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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Aprile 2011
FESTIVAL DEL GIORNALISMO: PREMIATI VINCITORI I EDIZIONE “PREMIO NAZIONALE COMUNICAZIONE, MARKETING E INFORMAZIONE PER LA SALUTE”  
 
Perugia, 19 aprile 2011 - "La Regione Umbria si propone di costruire una nuova cultura della salute, perché solo attraverso una comunicazione efficace e diretta i cittadini potranno comprendere quali sono i rischi in cui incorrono se non seguono uno stile di vita sano". È quanto ha affermato la vicepresidente della Regione, intervenendo all´iniziativa "Informazione e comunicazione per la salute: organizzazione, protagonisti, strumenti", organizzata dalla Direzione Salute, coesione sociale e società della conoscenza della Regione Umbria nell´ambito del Festival internazionale del Giornalismo e che si è conclusa con la consegna del primo Premio nazionale Comunicazione, marketing e informazione per la salute". Il Premio, ideato da Giuseppina Manuali, della sezione "Strategie di comunicazione" della Direzione regionale alla Salute, nasce dalla collaborazione tra la stessa Direzione regionale e il Festival del Giornalismo. "Una collaborazione che non è nuova - ha sottolineato la vicepresidente, che ha portato agli intervenuti il saluto della Presidente e della Giunta regionale - poiché è il quarto anno che, durante il Festival, vengono realizzate attività di promozione e diffusione del servizio sanitario regionale. Quest´anno abbiamo voluto rendere più fattiva la nostra partecipazione, organizzando un concorso nazionale aperto ai soggetti che sono parte del mondo della comunicazione del sociale: singoli, testate giornalistiche, organizzazioni o gruppi di livello locale o nazionale. L´obiettivo - ha aggiunto - è quello di una comunicazione semplice, corretta, che sappia raggiungere ampie fasce della popolazione, perché un cittadino consapevole e informato è il principale alleato delle organizzazioni sanitarie per la diffusione delle ´buone pratiche´ del vivere sani e bene". Tre le sezioni in cui si articola il Premio. "Una dedicata al mondo della carta stampata e dei più consueti canali di informazione e comunicazione - ha ricordato la Vicepresidente -, la seconda è invece incentrata sulle campagne di comunicazione operate da chi nel campo della sanità e della prevenzione opera quotidianamente, e l´ultima sezione riguarda invece i più nuovi canali di diffusione, il cosiddetto web 2.0, con una molteplicità di social network e piattaforme che oggi sono una realtà per la condivisione capillare delle informazioni". "Una nuova forma di comunicazione che si occupa di salute non può certo ignorare - ha proseguito - soprattutto se si pensa a quanto emerge da alcuni studi". "Se per il 12,6% degli italiani la Rete è il primo strumento di ricerca in assoluto su questioni di salute - ha specificato - il 34% dei cittadini, nel 2010, ha cercato informazioni sul web su questioni di assistenza sanitaria, patologie e medicina, per controllare le diagnosi e le terapie assegnate dal medico di base. Di fronte a queste considerazioni è necessario, se non obbligatorio, che un cittadino che voglia autonomamente informarsi abbia a disposizione risposte valide e complete". Alla valutazione della giuria del Premio, presieduta dalla presidente della Regione Umbria, sono pervenuti più di sessanta progetti e lavori da ogni parte d´Italia, in particolare dal Centro Nord. Tre i primi Premi, uno per ciascuna categoria, e tre le menzioni speciali. Per la sezione "Campagne di comunicazione", dedicata a iniziative e progetti di promozione della salute, il primo premio è andato all´Avis regionale dell´Umbria per la campagna per l´incremento delle donazioni di sangue "La sottile linea rossa" realizzata insieme a "Promovideo Multimedia & Communication". Tre le menzioni speciali: alla Regione Emilia Romagna per la campagna "Donare sangue, semplicemente importante" realizzata con la società Nouvelle, alla Associazione "Carcere città" per "Il calendario della salute ristretta (carcere)", e all´Ifom Fondazione Istituto Firc di Oncologia Molecolare, centro di ricerca no profit ad alta tecnologia dedicato allo studio della formazione e dello sviluppo dei tumori a livello molecolare, per il progetto "Lo chef ricercatore". Per la sezione "Mondo dell´informazione e mass media", relativo ad articoli e rubriche giornalistiche, sono due i vincitori "ex aequo": Valeria Ghitti, con "Fumo, una dipendenza sempre più giovane" e Roberta Villa per "Tutti i superpoteri della vitamina D". Menzioni speciali sono state attribuite a Generoso D´agnese, per "Una dieta con i fiocchi", Cristina Mazzantini per "Se vuoi far felice tuo figlio, riempilo di baci, non di cibo" e a Marcello Migliosi, direttore di Tef Channel e Umbriajournal.com, per la trasmissione televisiva sull´attività di "C.u.r.i.a.m.o.", il Centro universitario di ricerca interdipartimentale sulle attività motoria, primo a livello nazionale nato in base a una convenzione tra Regione Umbria, Università degli Studi di Perugia e Azienda Ospedaliera di Perugia. Vincitore della terza sezione del Premio, "Web 2.0 e salute", rivolta al social media marketing per la promozione di sani stili di vita, è la Asl di Modena per "Scommetti che smetti". Menzioni speciali all´associazione di volontariato "Perugia per i giovani onlus" per il progetto "Cerca il tuo stile. Basta con il fumo", al Dipartimento Dipendenze della Usl 6 di Vicenza per "Meno alcool, più gusto", e infine per il progetto "Ambulatoriprivati.it-la sanità sul web". Tutti i lavori presentati saranno raccolti in una pubblicazione. La consegna del Premio è stata preceduta da una tavola rotonda su organizzazione, protagonisti e strumenti dell´informazione e comunicazione per la salute.  
   
   
ADVERTISING IN CALO NEL PRIMO BIMESTRE 2011. NEGATIVI TV E STAMPA, POSITIVI INTERNET, RADIO E DIRECT MAIL.  
 
Milano, 19 aprile 2011 - Il mercato - Inizio non particolarmente brillante per il mercato pubblicitario italiano che chiude il primo bimestre in negativo: a totale pubblicità il cumulato gennaio - febbraio 2011 mostra una variazione del -2,0% rispetto allo stesso periodo 2010. I risultati di televisione e stampa, rispettivamente – 0,5% e -7,4% (considerando pubblicità nazionale, locale e altre tipologie rilevate), influenzano la variazione totale del bimestre, buone notizie arrivano dagli altri principali mezzi in particolare internet (+15,5%), radio (+1,0%) e direct mail (+2,1%). Per i primi due mesi dell’anno buoni risultati nei settori automobili e distribuzione. Il primo dopo la crescita moderata del 2010 registra un +9,9%, il secondo nonostante una variazione più bassa rispetto al 2010 cresce del +7,6%. Arrancano altri importanti settori quali alimentari e telecomunicazioni. I mezzi - La televisione mostra un rallentamento nei primi due mesi dell’anno, dovuto soprattutto alla diminuzione dei livelli di investimento di importanti aziende inserzioniste dei settori alimentari (-7,3%), telecomunicazioni (-8,5%) e farmaceutici/sanitari (-4,3%). La stampa in generale raggiunge un -7,4%, con una periodica particolarmente colpita dalla riduzione degli investimenti di settori strategici quali abbigliamento (-4,1%) e abitazione (-14,8%) che hanno influito sull’andamento del mezzo portandolo al -4,3% rispetto all’anno precedente. Variazione positiva invece per la radio, che sostenuta dal suo settore core, quello automobilistico (+10,9%), ottiene una variazione del +1,0% rispetto al primo bimestre 2010, ma rimane sempre internet, il mezzo più dinamico e in evoluzione, con un +15,5% di variazione data soprattutto dall’aumento di investimenti nei settori automobilistico (+13,5%), media/editoria (+15,6%), distribuzione (+211,8%) e tempo libero. Calano gli investimenti per cinema (-15,3%) e affissioni (-24,1%), mentre buoni risultati ottengono out of home tv (+4,0%) e cards (+1,0%), nonostante rimangano ancora marginali nel mercato pubblicitario italiano. I settori - Nel 2011 il mercato pubblicitario parte sottotono anche guardando ai singoli settori merceologici con poco più della metà dei settori analizzati con variazioni negative. Tra i primi cinque settori top spender spicca però il risultato positivo del settore automobilistico (+9,9%) che tenta di riprendersi dalle ancora cattive performance di vendita con un buon livello d’investimento pubblicitario. Negativi i risultati invece per gli alimentari (-6,6%) cosi come per gli altri componenti del largo consumo (toiletries -2,9% e gestione casa -7,1%) ad eccezione di bevande/alcoolici che ottengono un buon +13,0%. Tra i primi spender risultati poco brillanti anche per le telecomunicazioni, che già nel 2010 avevano avuto difficoltà di ripresa, e media/editoria.
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CNID : PROCEDE IL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE TELEVISIVA. DEFINITO IL NUOVO CALENDARIO PER IL PASSAGGIO ALLA TELEVISIONE DIGITALE 2011/2012.  
 
 Roma 19 aprile 2011 - Il Comitato Nazionale Italia Digitale (composto dai rappresentanti dell’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni, delle Regioni, delle associazioni di Tv locali e delle emittenti nazionali, dei produttori, distributori e consumatori) si è riunito questa mattina presieduto dal Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. Il Ministro ha presentato la novità legislativa contenuta nel Decreto Legge n°34, oggi in conversione al Senato, che ha introdotto con l’articolo 4 le Misure di razionalizzazione dello spettro radioelettrico . La norma fornisce gli strumenti di legislazione primaria per dare avvio alla procedure per svolgere l’asta delle frequenze liberate dagli operatori televisivi così come previsto dalla Legge di Stabilità. In merito alla proposta di nuovo calendario nazionale per il completamento del passaggio alla televisione digitale, presentato nel Cnid dello scorso 1° marzo, il Ministro, raccogliendo il parere favorevole emerso nella discussione odierna da gran parte degli attori presenti ha definito il nuovo Calendario per il passaggio alla televisione digitale, con un anticipo di sei mesi rispetto alla data ultima precedentemente prevista di fine 2012. Il Calendario 2011/2012 è così articolato: Ii° semestre 2011 – Liguria, Toscana. Umbria, provincia di Viterbo, Marche, Abruzzo, Molise ; I° semestre 2012 – Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. Tenendo conto del dibattito svoltosi durante i lavori del Cnid ed, in particolare, rispondendo alle esigenze poste dalle associazioni delle Tv locali e da alcune Regioni, il Ministro ha predisposto un gruppo di lavoro per approfondire l’impatto che il processo di razionalizzazione dello spettro radioelettrico avrà in ognuna delle Regioni interessate.  
   
   
TRE COPRODUZIONI PAT AL 59° TRENTOFILMFESTIVAL SI TRATTA DI "ALPI" DI ARMIN LINKE E DEI DOCUMENTARI DEDICATI ALLE CENTRALI E ALLA VITA DI CASSIANO CONZATTI  
 
Trento, 19 aprile 2011 - Tre "coproduzioni" della Provincia autonoma di Trento sono nel programma del 59esimo Trentofilmfestival che si terrà nel capoluogo dal 28 aprile all´8 maggio. "Alpi" del regista tedesco Armin Linke, è uno dei film in concorso e sarà proiettato il 1° maggio. I documentari "Gli uomini della luce", il 4 maggio, e "Sulle orme di Cassiano Conzatti", il 5 maggio, sono invece inseriti nella sezione "Orizzonti vicini". “Alpi, di Armin Linke” Germania, 2011 / Durata: 60´ Basato su un progetto di ricerca di: Piero Zanini, Renato Rinaldi e Armin Linke Produzione: Provincia autonoma di Trento, Trentino Film Commission, Minerva Stiftung, Montura, University for Arts and Design Karlsruhe, Stiftung Erna e Kurt Burgauer In concorso - Le Alpi sono un vasto ecosistema naturale, ma anche la più antropizzata tra le grandi regioni montuose del mondo e una delle sue principali aree ricreative e turistiche. Per queste ragioni, l´importanza delle Alpi si estende ben al di là dei suoi limiti geografici e dei confini degli otto stati "alpini". Sono un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, un luogo privilegiato dove osservare le dinamiche in atto tra tradizione e modernità. Il film mostra il loro ruolo fondamentale nello studio della complessità delle relazioni sociali, economiche e politiche che, a vari livelli, contribuiscono alla trasformazione di un territorio. Armin Linke, classe 1966, vive e lavora a Berlino. Artista che lavora con la fotografia, nelle sue opere ama intrecciare realtà e finzione. La sua installazione multimediale sul paesaggio alpino contemporaneo è stata premiata alla 9° Biennale di Architettura a Venezia e al Film Festival d´architettura di Graz. Attualmente insegna presso prestigiosi istituti internazionali. Proiezioni: domenica 1 maggio - ore 20.30 – Cinema Modena, sala 3; lunedì 2 maggio – ore 15.30; lunedì 2 maggio – ore 19 – Sala Caritro – incontro col regista. “Gli Uomini Della Luce” - Storie di centrali idroelettriche in Trentino, di Katia Bernardi, Italia, 2011 / Durata: 52´. Produzione: Kr Movie, Spazio Off Trento, Provincia Autonoma di Trento - Servizio Attività Culturali. Sezione: Orizzonti vicini - Negli anni Cinquanta, le più colossali imprese di ingegneria industriale e i più famosi registi cinematografici italiani e stranieri si incontrarono per un appuntamento con la storia, in cima alle montagne e lungo i fiumi del Trentino. Sullo sfondo della costruzione dei grandi impianti idroelettrici della regione, gli "uomini della luce", ovvero coloro che stavano creando la monumentale impresa dell’energia idroelettrica, divennero protagonisti del lavoro di altri "uomini della luce", ovvero gli operatori della luce del cinema, pronti a immortalare quel momento storico. Un viaggio nella memoria tra energia, lavoro, ambiente e cinema. Katia Bernardi, laureata al Dams di Bologna in Storia del cinema, riceve il premio Under 30 al Festival internazionale di backstage di Bologna nel 1998 ed il Premio cinematografico Sacchi. Ha lavorato per le case di produzione Filmmaster di Roma, Colorado di Milano e, come editor televisivo, per il canale satellitare Cinecinema di Tele+. Ha scritto e diretto diversi spot pubblicitari e tiene seminari sui processi di realizzazione cinematografica. Scrive di cinema per il Corriere del Trentino. Dal 1999 produce e dirige documentari con la casa di produzione da lei stessa fondata nel 2004, la Krmovie. Proiezioni: mercoledì 4 maggio – ore 19.30 – Cinema Modena, sala 2; giovedì 5 maggio – ore 16. “Sulle Orme Di Cassiano Conzatti”, di Renzo Tommasi Italia, 2010 / Durata: 60´. Produzione: Provincia Autonoma di Trento - Servizio Attività Culturali. Fotografia: Luigi Fortarel, Jorge Lazzeri Del Sordo, Ernesto Du Solier. Montaggio: Luigi Fortarel . Sezione: Orizzonti vicini. La biografia e la spedizione botanica alla costa di Oaxaca, passando attraverso la Sierra Madre del Messico, di un illustre e sconosciuto personaggio trentino. Il pragmatico Cassiano Conzatti all´età di 17 anni emigra in Messico come colono agricolo, destinato a fondare la Colonia Manuel González. Decisamente votato alla carriera accademica, conclude i suoi studi universitari a Jalapa. Lì coniuga l´impegno pedagogico, l´educazione culturale ed ecologista dei nativi e la passione per la botanica. Tre linee guida che coinvolgono la sua famiglia, che nei tanti momenti di difficoltà saprà essergli vicina. Ma ogni volta che riuscirà a mettere in pratica le sue idee, il risultato verrà distrutto dall´ignoranza, da quella mancanza di comprensione dimostratagli da alcuni funzionari messicani in un periodo di tumulti e di ristrutturazione politico-sociale. Renzo Tommasi, nato a Trento nel 1960, è laureato in Lingue e Letterature Straniere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell´Università degli Studi di Trento, con tesi in glottologia. La sua filmografia recente include " Un legame che non si spezza mai: trentini in Australia" (2009); "Dalle Piccole Dolomiti alle Australian Alps: l´emigrazione dei Valarseri a Myrtleford" (2009). Proiezioni: giovedì 5 maggio – ore 17.30 – Cinema Modena, sala 2.  
   
   
TEMA ´IL LIBRO DOMANI: IL FUTURO DELLA SCRITTURA´ PRESENTATO A PARIGI FORUM CULTURA UNESCO A MONZA IMPRESE CULTURALI E CREATIVE PUNTO DI FORZA ECONOMIA  
 
Milano, 19 aprile 2011 - Avrà per tema ´Il libro domani: il futuro della scrittura´ il Secondo Forum mondiale dell´Unesco sulla cultura e le industrie culturali - Focus 2011, che si svolgerà dal 6 all´8 giugno alla Villa Reale di Monza. L´evento è stato presentato ieri a Parigi presso la sede Unesco dall´assessore alla Cultura della Regione Lombardia Massimo Buscemi. Mercoledì 20 aprile contenuti e programma saranno illustrati nella conferenza stampa in programma a Milano, alla quale parteciperà il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. "Regione Lombardia - ha detto Buscemi ieri a Parigi - è orgogliosa di ospitare e finanziare il Secondo Forum mondiale dell´Unesco sulla cultura e le industrie culturali per il tema importante scelto in questa nuova edizione". "Le imprese culturali e creative - moda, design, architettura e arte contemporanea, patrimonio culturale e musei, editoria e nuovi media - sono uno dei punti di forza dell´economia lombarda - ha proseguito Buscemi - con un primato internazionalmente riconosciuto nel campo della moda e del design". "Editoria in Lombardia - ha spiegato l´assessore - significa anche una notevolissima rete di produzione/distribuzione di contenuti multimediali, soprattutto attraverso i media radio-televisivi, con un indotto tra concezione, produzione, distribuzione e attività connessa che ammonta a più del 25 per cento del totale nazionale. Con l´avvento del web, il mercato dei contenuti multimediali è oggi, come nel resto del mondo, in fase di transizione verso nuovi territori: il più promettente dei quali è l´editoria online". Saranno questi i temi sui cui si confronteranno circa 200 esperti che arriveranno a Monza da tutto il mondo: scrittori, editori, scienziati, professionisti dei media, bibliotecari, sociologi, blogger, ricercatori, rappresentanti della politica e dell´economia. Focus 2011 sarà inoltre l´occasione per la creazione, su scala mondiale, di una comunità interessata ai temi legati al futuro del libro. La conferenza stampa di dopodomani coinciderà con la ´Journée mondiale du livre et du droit d´auteur´, che l´Unesco celebra il 23 aprile di ogni anno, e si svolgerà a Palazzo Pirelli, via Fabio Filzi, 22, a Milano.  
   
   
CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO DI POESIA E NARRATIVA VOCI DELLA PERIFERIA “LA PERIFERIA SI METTE IN MOSTRA”  
 
Roma, 19 aprile 2011 - “La periferia si mette in mostra” con i giovani scrittori e poeti, tra i 18 e i 35 anni, che hanno partecipato al relativo Concorso Letterario di Poesia e Narrativa indetto dall’Assessorato alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare e incoraggiare la capacità creativa dei giovani, sostenendone l’inserimento nel mondo delle arti e delle professioni, nell’ambito dei Piani Locali Giovani – Città Metropolitane, promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Anci - Associazione Nazionale Comuni Italiani. Alla cerimonia di premiazione svoltasi ieri presso l’Aula Magna del Liceo Farnesina di Roma erano presenti l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo, il Direttore del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici Giovanni Williams, l’Assessore alle Attività e Servizi Culturali, Sport, Politiche Scolastiche del Municipio Roma Xx Marco Perina, e gli autori delle opere finaliste: per le opere di Narrativa, Sara Galeotti con “Quando sono nato anche il cielo era nero”, Filippo Bizzaglia con “Roma non è qui”, Maria Chiara Orsini con “Cerbiatto (un palo della luce)”; per la Poesia, Barbara Perisse con “Angolazione”, Gabriele Maria Mattei con “Centocelle”, Carla Vincenti con “Goccia a goccia”. Presenti anche i membri della giuria che hanno valutato le opere: Simonetta Bartolini, scrittrice, giornalista e critico letterario, Presidente di giuria; Luca Stanchieri, scrittore, psicologo, coach, Presidente dell’Aicp – Associazione Italiana Coach Professionisti; Michelangelo La Neve, sceneggiatore, scrittore e fumettista; Costanza Melani, scrittrice, giornalista e autrice di programmi televisivi, e oltre un centinaio di studenti delle V classi dell’Istituto ospite. L’evento è stato coordinato e presentato da Emanuela Mazza, scrittrice, coach e trainer. Agli autori delle opere vincitrici sono stati assegnati premi in denaro: ai primi classificata per ciascuna categoria, € 1.500,00, ai secondi classificati € 500,00, e ai terzi classificati € 250,00. «Questo concorso ha voluto stimolare nei giovani la conoscenza della vita del proprio quartiere attraverso il racconto in forma di prosa o di poesia della quotidianità, avendo così l’opportunità di esprimere se stessi e il proprio rapporto con il contesto di appartenenza», dichiara De Palo. «Sono convinto che l’arte sia uno degli strumenti più efficaci per contrastare il disagio giovanile nelle periferie. Quindi, come Amministrazione, abbiamo il dovere di suscitare nuovi fermenti culturali nella Capitale. Con il piano di rilancio delle politiche giovanili “Roma Capitale dei Giovani” puntiamo ad un rinnovato protagonismo giovanile. Tramite facebook e youtube, stiamo raccogliendo le proposte dei giovani per rendere Roma una vera capitale dei giovani e stanno arrivando molte idee concrete. I giovani dimostrano che hanno voglia di mettersi in gioco, di metterci la faccia. Dobbiamo solo offrirgli gli strumenti giusti».  
   
   
LETTERATURA, INCONTRO CON JEAN-PHILIPPE TOUSSAINT E ANGE LECCIA FILMATI INTERVALLATI DA MOMENTI DI LETTURA  
 
 Roma, 19 aprile 2011 - Giovedì 21 aprile 2011, nell´ambito del ciclo Letteratura oggi - rassegna curata dai borsisti - scrittori in residenza all’Accademia di Francia a Roma - parole e immagini si avvicenderanno creando un forte impatto emotivo grazie alle letture di Jean-philippe Toussaint, scrittore, regista e fotografo belga, molto apprezzato in Italia, e alle proiezioni di Ange Leccia, videoartista di fama internazionale, che ha partecipato alle più importanti manifestazioni d’arte contemporanea. Jean-philippe Toussaint scrittore, regista e fotografo nasce a Bruxelles nel 1957. In Francia i suoi libri sono stati tutti pubblicati dalla prestigiosa Editions de Minuit. In Italia ha pubblicato La stanza da bagno (Guanda, 1986), La macchina fotografica (Guanda, 1991), La televisione (Einaudi, 2001), Fare l’amore (nottetempo, 2003) e Fuggire (Fandango, 2008). Ange Leccia è fotografo, pittore e videoartista nato in Corsica; vive e lavora a Parigi. Dal 1972 al 1976, segue i corsi di Dominique Noguez sul cinema sperimentale e inizia fin da allora a realizzare dei film. Dal 1985 al 1997 insegna all’École des Beaux-arts di Grenoble e successivamente all’École Nationale Supérieure des Beaux-arts di Cergy-pontoise per poi diventare Direttore del Pavillon Unité Pédagogique al Palais de Tokyo di Parigi. Numerose le partecipazioni alle più importanti manifestazioni d’arte contemporanea: la Biennale di Venezia, 1986; Skulptur Projekte a Münster, 1987; Documenta 8 a Kassel, 1987; Biennale di Sydney, 1990. Molteplici le partecipazioni a mostre collettive in spazi pubblici e privati e mostre personali.  
   
   
«VITA DI KAROL», SUL PALCO LA STORIA DI GIOVANNI PAOLO II  
 
Busto Arsizio (Varese), 19 aprile 2011 - Giovedì 14 aprile 2011 - «Ho avuto la fortuna di incontrare papa Giovanni Paolo Ii due volte. La prima è stata nel 1986; la seconda nel 2001, il giorno di ferragosto, durante un incontro privato a Castelgandolfo, con la mia famiglia. Mi è rimasto impresso lo sguardo penetrante del papa, uno sguardo che ti entrava nell’anima. Quello sguardo ha cambiato per sempre la mia vita. Il 1° maggio sarò a Roma per la beatificazione». E’ con questa sentita testimonianza di Claudio Fantinati, assessore alla Cultura del Comune di Busto Arsizio, che si è aperta, giovedì 14 aprile, la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo «Vita di Karol (Il mio Wojtyla)», nuova co-produzione del teatro Sociale di Busto Arsizio e dell´associazione culturale «Educarte», su testo e per la regia di Delia Cajelli. La pièce, realizzata con il patrocinio e il contributo economico della Fondazione lambriana per attività religiose e caritative e distribuita dalla «Lpm Spettacoli» di Magnago, debutterà martedì 19 aprile, alle ore 21.00, a chiusura della rassegna «Una Storia, tante storie», promossa dalla sala bustese nell´ambito della stagione cittadina «Ba Teatro». Sul palco saliranno gli attori del teatro Sociale, con la «Star Dance» di Turbigo e con alcuni allievi dei laboratori «Officina della creatività». Le coreografie danzate sono a cura di Elisa Vai; luci e fonica vedranno all’opera Maurizio «Billo» Aspes. A interpretare lo spettacolo saranno, nello specifico, Gerry Franceschini, Mario Piciollo, Anita Romano, Rosi Ricciardi e Claudio Tettamanti, con i giovani Andrea Bottini, Liliana Chichizola e Karla Zavala. A loro il compito, non facile, di raccontare i mille volti di papa Giovanni Paolo Ii: l’«attore di Dio», l’«atleta di Cristo», il «guerriero della pace», il «grande comunicatore», il papa dei giovani e delle genti, il papa del perdono e della sofferenza. Ad aprire il racconto sarà un itinerario evocativo attraverso la passione di Karol Wojtyla per il teatro, da lui considerato «veicolo di un messaggio capace di esercitare un grande influsso su quanti, come attori o spettatori, vi partecipano». Attraverso le parole dell’attrice e amica Halina Kròlikiewicz sarà, dunque, possibile scoprire o riscoprire come il giovane Lolek, allora studente di filologia polacca all’Università Jaghellonica di Cracovia, partecipò all’avventura del Teatro rapsodico clandestino. Wojtyla si accostò al mondo della scena, non solo scrivendo commedie e drammi come «La bottega dell’orefice», «Fratello del nostro Dio» e «Giobbe», ma anche -lo si evince da un testo autobiografico come «Dono e mistero nel cinquantesimo anniversario del mio sacerdozio» (1996)- sperimentando e vivendo in prima persona tutte le componenti del teatro, esercitando i ruoli di voce recitante, attore, regista e, persino, critico teatrale per il settimanale «Tygodnik Powszechny», dove scrisse dal 1959 al 1961, quando era già sacerdote, con lo pseudonimo di Andrzej Jawien. Lo spettacolo si soffermerà, poi, sulla scelta sacerdotale e sui numerosi aspetti del lungo pontificato di Giovanni Paolo Ii, dai viaggi per il mondo al rapporto con i bambini e i giovani, dalla grande capacità comunicativa all´esperienza della sofferenza e della malattia, dall’attentato in piazza San Pietro del 13 maggio 1981 all’esperienza mistica, senza dimenticare di illustrare il suo pensiero sul lavoro, sulla donna, sull’amore, sulle altre grandi religioni monoteiste, sugli avvenimenti che hanno segnato la storia del Novecento (dal nazismo alla caduta del muro di Berlino). Non mancherà, poi, un richiamo all’ultima immagine che tutti noi abbiamo del «papa degli artisti», dell’uomo capace di radunare folle oceaniche e di conversare con la stessa sensibilità e attenzione con gli umili come con i potenti: quella del funerale, trasmessa dalle televisioni di tutto il mondo, con il feretro dalla semplicità francescana e l’evangeliario sfogliato dal vento. Lo spettacolo, suddiviso in capitoli, permetterà anche di avvicinarsi alla ricca produzione poetica di papa Giovanni Paolo Ii, della quale verranno, per esempio, presentate, attraverso uno scenografico allestimento, le «Meditazioni sulla Genesi», estrapolate dal «Trittico romano» del marzo 2003, nelle quali il pontefice si ferma in contemplazione sulla soglia della Cappella Sistina ed elogia l´opera di Michelangelo che, attraverso una «ricchezza affluente di colori», ha saputo tradurre in visione concreta quello stupore che vive ed esiste nell´atto straordinario della Creazione. Ampio spazio verrà, inoltre, dato al fraterno rapporto d’amicizia tra papa Giovanni Paolo Ii e il medico Wanda Poltawska, una delle ultime reduci viventi degli esperimenti dei medici nazisti nel campo di concentramento di Ravensbrück, la donna per la quale il papa scrisse a padre Pio da Petralcina, nel novembre 1962, chiedendogli di pregare per la guarigione da un tumore. «Il mio incontro con Karol Wojtyla -ha raccontato la regista Delia Cajelli, in conferenza stampa- è avvenuto attraverso la sua «Lettera agli artisti». Quando ho letto questo scritto ero in un momento di crisi, mi chiedevo che senso avesse il mio lavoro. Le parole del papa mi hanno fatto comprendere che il teatro ha una grande forza etica, perché si basa sulla parola e la parola può cambiare il mondo. Da allora -ha proseguito la direttrice artistica del Sociale di Busto Arsizio- ho approfondito la figura di papa Karol, ho letto tutti i suoi testi, dalle poesie alle encicliche, ho studiato una quindicina di biografie. Da questo lavoro è nato uno spettacolo di due ore circa. E’ stato molto difficile riassumere in così poco tempo la storia di una figura tanto complessa, coglierne le tante sfumature». «La scenografia sarà semplice e spoglia, secondo i dettami del Teatro rapsodico clandestino di Cracovia, proponendo –ha spiegato ancora Delia Cajelli- una rivisitazione in chiave teatrale della croce del Golgota. La gestualità sarà ridotta all’essenziale e grande spazio verrà dato alla parola, continuamente indagata dal papa polacco quale mezzo per la ricerca del senso ultimo delle cose e della vita e, quindi, di Dio». «Lo spettacolo –ha detto ancora la regista- toccherà vari spazi della «sala grande», dal palcoscenico alla platea, così da coinvolgere emotivamente il pubblico; per questo motivo sarà chiusa la galleria del teatro. Il mio vuole essere uno appuntamento di riflessione, pensato anche per chi non crede, soprattutto per chi non ha fede». Non è quello con «Vita di Karol» l’unico appuntamento che gli attori del teatro Sociale dedicheranno, nelle prossime settimane, a Giovanni Paolo Ii. In occasione della beatificazione del «papa poeta», domenica 1° maggio, alle ore 20.45, la compagnia bustese sarà, infatti, protagonista del recital «Wojtyla. Parole di pace», promosso dal Comitato Amici del Tempio civico di Sant’anna, presso la chiesetta di Sant’anna, in Busto Arsizio. L’accompagnamento musicale dell’incontro, a ingresso libero e gratuito, è a cura di Michele Formenti. Tra i brani che verranno letti: la «Preghiera per la pace», recitata per la prima volta al «Peace memorial» di Hiroshima, tenutosi il 25 febbraio 1981 in ricordo delle vittime del primo bombardamento nucleare, e il «Decalogo della pace», presentato il 24 gennaio 2002 ad Assisi, durante l’incontro con i capi religiosi di tutto il mondo. Www.teatrosociale.it/  
   
   
TEATRO REGIO DI PARMA: VISIONARIO LISZT CON ANDREA BATTISTONI  
 
Parma, 19 aprile 2011 - Sarà la bacchetta di Andrea Battistoni sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma e del pianista Danil Trifonov a chiudere giovedì 21 aprile2011, alle ore 20.30, la Stagione Concertistica 2011 del Teatro Regio di Parma per l’ultimo degli eventi del progetto Liszt Bicentenario, omaggio al grande musicista di cui ricorre il bicentenario della nascita. Pianista impareggiabile, compositore sorprendente, lungimirante interprete delle opere altrui, geniale musicista cosmopolita, appassionato ambasciatore delle arti e della cultura: alla più affascinante e poliedrica figura del romanticismo europeo il Teatro Regio di Parma ha dedicato, a cominciare dall’inaugurazione della nuova Stagione Concertistica, gli eventi di Liszt Bicentenario, un intenso viaggio alla scoperta dei capolavori del grande artista. Per la seconda volta sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio di Parma, Battistoni affronterà la Rapsodia Ungherese n. 2 in re minore nella orchestrazione di Franz Liszt e Franz Doppler, due dei più visioniari poemi sinfonici creati dal compositore ungherese, Orpheus e Les Préludes, oltre al Concerto per pianoforte e orchestra n.1, in mi bemolle maggiore, che impegnerà il giovane pianista Danil Trifonov, talento affermato nel panorama internazionale. La prova generale del concerto giovedì 21 aprile alle ore 16.00 sarà dedicata al pubblico di “Un Anno d’Argento”, il progetto ricco di iniziative ed eventi programmato dal Comune di Parma - Assessorato al Welfare. Saranno il sindaco di Parma Pietro Vignali e il sovrintendente del Teatro Regio Mauro Meli, insieme all’assessore Lorenzo Lasagna, a salutare gli spettatori che potranno intervenire gratuitamente, su prenotazione e fino a esaurimento dei circa 1000 posti disponibili. L’ingresso è riservato ai cittadini con più di 65 anni, residenti a Parma e in possesso del pass “Un Anno d’Argento”. Per informazioni è possibile contattare il Punto d’Argento al numero 0521 4 0521.  
   
   
TRE APPUNTAMENTI IN SICILIA PER “HAMMAMET” DI PERROTTA TORNA IN SCENA LO SPETTACOLO SU CRAXI DEL DRAMMATURGO CATANESE  
 
Palermo, 19 aprile 2011 - Tre appuntamenti siciliani per “Hammamet” di Massimiliano Perrotta, il primo spettacolo a portare in scena la controversa figura di Bettino Craxi. La tragedia, che ha debuttato a Roma nel 2008, si avvale della consulenza storica di Mattia Feltri, giornalista del quotidiano “La Stampa”. Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 27 aprile alle ore 20.30 nella Sala degli Specchi del Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, all’interno della Vii Rassegna d’Arte “Mitincanti” organizzata dall’Accademia Nazionale della Politica. Giovedì 28 alle ore 21 lo spettacolo sarà replicato allo Zo Centro Culture Contemporanee di Catania. L’autore e l’attore Roberto Pensa (protagonista dello spettacolo nel ruolo del politico socialista) interverranno infine venerdì 29 alle ore 14 a una lezione – dibattito sul tema “La comunicazione politica di Craxi dall’ascesa ad Hammamet”. L’evento si svolgerà nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania con la partecipazione di Rossana Sampugnaro, docente di Sociologia dei Fenomeni Politici. Lo spettacolo si sviluppa come una rilettura autocritica fatta da sinistra degli anni in cui cadde la cosiddetta Prima Repubblica e vede al centro la figura di Craxi, visto come uno dei più significativi e controversi uomini politici del Novecento italiano. In scena si confrontano le ragioni e gli errori del leader milanese, ma anche le ragioni e gli errori di chi lo avversò e oggi prova a rileggere quegli anni con equanimità. È il narratore a rappresentare la sinistra autocritica: «Quel sistema era iniquo, il Paese guasto, ma per combattere la corruzione abbandonammo il sentiero della ragione». Ad arricchire lo spettacolo quattro poesie inedite scritte da Bettino Craxi negli anni di Hammamet. Nel 2010 Sikeliana ha pubblicato la tragedia (in versione cartacea e in formato e–book) con l´introduzione di Gianni Pennacchi. La casa editrice, in collaborazione con la compagnia Color Teatro, ha pubblicato anche la versione audiodramma del lavoro di Perrotta.  
   
   
MOSTRA FOTOGRAFICA SUL BOSCO A MONGUELFO-TESIDO  
 
Bolzano, 19 aprile 2011 - Prosegue con successo la mostra fotografica itinerante "Paesaggi forestali in Alto Adige", proposta dalle Ripartizioni provinciali Foreste e Natura e paesaggio. La prossima settimana la mostra farà tappa a Monguelfo-tesido. La mostra fotografica "Paesaggi forestali in Alto Adige" comprende le immagini riprese dall´obiettivo del noto fofografo locale Othmar Seehauser su incarico delle Ripartizioni Foreste e Natura e paesaggio. L´esposizione è caratterizzata da suggestive fotografie di aree boschive. Essa rientra in una serie d’iniziative che la Provincia ha dedicato al bosco al fine di sensibilizzare i visitatori sulla bellezza dei boschi altoatesini e sulla loro funzione quale area di relax, quale fattore economico e quale elemento di tutela ambientale e climatica. La mostra "Paesaggi forestali in Alto Adige" - dopo le tappe di Bressanone, Vipiteno, Bolzano, Merano e Valdaora, Rasun-anterselva, fino al 26 aprile 2011 è aperta al pubblico presso il foyer del Municipio di Monguelfo-tesido ed in parte presso il foyer della locale Raiffeisenkasse . L´ingresso è libero a tutti gli interessati.  
   
   
VERINISSAGE DELLA MOSTRA ATTRAVERSO COGNE-FRANZ ELTER, LA GUERRA, LA MINIERA AL VILLAGGIO MINATORI DI COGNE  
 
Aosta, 19 aprile 2011Si terrà lunedì 25 aprile, alle ore 15, al Villaggio dei Minatori di Cogne, la Cerimonia di finissage (chiusura) dell’esposizione Attraverso Cogne – Franz Elter, la guerra, la miniera. L’evento è organizzato dalla Presidenza della Regione, dall’Assessorato regionale del territorio e ambiente e dal Comune di Cogne. Alla cerimonia interverranno il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Assessore al territorio e ambiente Manuela Zublena, il Sindaco di Cogne Franco Allera e Sua Eccellenza Jean-louis Wolzfeld, Ambasciatore del Granducato di Lussemburgo in Italia. Attraverso Cogne – Franz Elter, la guerra, la miniera, mostra fotografica a cielo aperto, era stata inaugurata nel dicembre del 2009 per rievocare la figura del direttore della miniera nel 50° anniversario della sua morte e nel 30° anniversario della chiusura della miniera. Nel corso della cerimonia di finissage, la mostra sarà simbolicamente consegnata all’Ambasciatore Worlzefeld, in quanto essa verrà riproposta a Dudelange, in Lussemburgo, nel prossimo mese di dicembre, in occasione di un convegno dedicato alla famiglia Elter e alle figure di altri ingegneri minerari lussemburghesi emigrati tra la fine dell’800 e il ‘900. Sempre lunedì potranno essere visitate le esposizioni Le travail de l’homme, mostra di quadri di Barbara Tutino, e La miniera di Cogne, entrambe realizzate a cura dell’Assessorato del territorio e ambiente e aperte al pubblico fino al mese di settembre. Infine, in occasione del 25 Aprile, Festa della Liberazione, sarà presente un gruppo di ex minatori piemontesi della Società di Mutuo Soccorso di Brosso, in provincia di Torino, alcuni dei quali hanno lavorato nella miniera di Colonna, per incontrare degli ex minatori di Cogne.  
   
   
ANANSI INCONTRA IL GPACE SIMBIOSI TOTALE TRA IL CANTANTE ED I GIOVANI PER LA PACE L’ARTISTA: «RAGAZZI, SIETE UNA FORZA DELLA NATURA»  
 
 Lecce, 19 aprile 2011 - Il suo nome d’arte è “Anansi” e, dopo un primo album e alcuni anni trascorsi a suonare in club e festival, è diventato molto conosciuto ed amato grazie alla sua partecipazione alla Sezione Giovani di Sanremo 2011 con la canzone “Il sole dentro”, che sta vendendo benissimo in tutta Italia. Parliamo di Stefano Bannò, il quale, a sorpresa, sabato mattina ha suonato al campanello dell’Istituto Costa di Lecce per chiedere se poteva entrare e conoscere i ragazzi del gruppo “Gpace – Giovani per la Pace”. E questi ultimi cosa potevano mai rispondere? ….Avanti! Il giovane cantante trentino è in tour insieme al suo manager Piero Fiabane (il quale è anche co-autore del brano presentato a Sanremo) per promuovere il suo ultimo cd “Tornasole” (Warner Music) e sabato sera si è esibito a Lecce presso le Officine Cantelmo. Ha riferito ai ragazzi di Gpace che aveva deciso di fare un salto in Piazza Sant’oronzo per partecipare con qualche suo pezzo alla loro “4° Giornata Gpace” e che, quando ha saputo che l’evento era stato spostato al 30 aprile per via della pioggia, ha chiesto se c’era comunque un modo per incontrare gli organizzatori. Gli alunni del Costa lo hanno accolto nella prestigiosa Sala Dante dove, per oltre un’ora, lo hanno tartassato di domande e gli hanno chiesto mille autografi. Applausi a cielo aperto quando il cantante trentino ha preso in mano la chitarra e ha iniziato ad intonare la sua prima canzone, per poi proseguire con quello che è oggi il suo brano in assoluto più conosciuto e più richiesto, “Il sole dentro”. Dopo l’incontro con tutti gli studenti, Anansi si è poi trattenuto con i 40 giovani che compongono il nucleo operativo di Gpace, chiedendo maggiori informazioni sul movimento creato nel Salento e, oramai, conosciuto in tutta Italia. Ha voluto conoscere le modalità con cui si è sviluppato e quali fossero i progetti futuri, ed è a questo punto che si è complimentato con ognuno di loro e li ha esortati a contunuare sulla strada intrapresa. Di risposta, i giovani del Costa lo hanno nominato membro onorario del Gpace, regalandogli il coloratissimo calendario 2011 e promettodogli di tenerlo sempre informato sugli sviluppi e sulle nuove iniziative. «Ragazzi, voi siete una forza della natura! – ha esordito il musicista – è da quando ho sentito parlare per la prima volta di questo vostro movimento, così attivo e così ricco di giovane fermento, che sento la voglia di conoscervi e di congratularmi con voi, siete davvero tosti. Mi sento in piena sintonia con ciò che fate e con tutti i messaggi che lanciate, sia virtualmente attraverso la rete, che concretamente con tutte le vostre iniziative di sostegno e di protesta, pensate un po’, la mia prima canzone l’ho scritta quando avevo 13 anni e aveva per titolo “No Racism”, …capito cosa voglio dire? La mia e la vostra natura sono sulla stessa lunghezza d’onda. Mi piace questa scuola e mi piace il lavoro che i docenti stanno facendo insieme e voi.» Stefano Bannò (Anansi) è nato nel 1989, trentino di nascita ma con genitori siciliani. Fin dall´infanzia, ha dimostrato un´inclinazione naturale verso la musica e in particolare verso la composizione, già a 9 anni si è cimentato con gli studi di chitarra, basso e percussioni e a 13 ha scritto la sua prima canzone "No Racism" che racchiude la sua propensione all´impegno sociale e politico. In Trentino Anansi è legato al nome dei Buffalo Soldiers con cui si è esibito in pub, rassegne e festival. Nel 2006 Anansi è andato in Irlanda e proprio di quel periodo la sua biografia narra un aneddoto: di come suonasse in un pub di Carlow tutti i lunedì per guadagnarsi qualche soldo spacciandosi per maggiorenne e sperando che nessuno gli chiedesse la carta d´identità, che rivelava i suoi 17 anni. Ha suonato per strada nelle città inglesi, Londra e Dublino comprese, e nel 2007 si è unito alla band reggae Kikenny Ghost Town. Tornato in Italia nel 2008, ha pubblicato il brano "Love me or leave me alone" e nel 2009 il suo primo album da solista "Anansi". Nel 2009 ha iniziato la collaborazione con Roy Paci con il quale nel 2010 ha lavorato come co-interprete e co-autore in alcuni brani de "Il Latinista". Con Paci è salito sul palco del 1º Maggio a Roma e degli Mtv Days di Torino.  
   
   
BABEL, IL FESTIVAL DELLA PAROLA IN VALLE D’AOSTA: NUOVA SEZIONE BABELLAB  
 
 Aosta, 19 aprile 2011 - Nell’ambito della seconda edizione di Babel, il festival della Parola in Valle d’Aosta, che prenderà avvio giovedì 21 aprile prossimo, è stata creata la nuova sezione Babellab. Babellab è dedicata alla formazione, al dibattito aperto e all’avvicinamento alle forme e ai linguaggi creativi della parola, dalla poesia al racconto. Il Centro Saint-bénin sarà la sede di un laboratorio di poesia e scrittura creativa a cura di Francesca Albarosa Acanfora, Racconti di versi. La cantautrice Maura Susanna aiuterà ad ascoltare e a trovare la musica nelle parole e la scrittrice Serenella Venturini la loro forza e armonia. Perché non cimentarsi e mettersi alla prova? Il coraggio diventerà parola, la parola “coraggio”. Con spunti musicali e stimoli si tenderà a una produzione estemporanea di poesia e prosa. Si scriverà senza essere giudicati né valutati, ma per il piacere di mettere a fuoco sentimenti e stati d’animo, di confrontarsi, di costruire con gli altri “letteratura” esplorando i temi del lavoro, della famiglia, di se stessi e dell’amore. Il laboratorio si svolgerà martedì 26 e mercoledì 27 aprile alle ore 15.30 e 17.00. Giovedì 28 aprile, alle ore 18.00, alla Casa di Babel, si svolgerà il Recital di poesia, evento di chiusura del laboratorio. L’hôtel des États accoglierà invece Il coraggio di Guardare, percorso di avvicinamento al cinema a cura di Alexine Dayné e Alessio Zemoz. Un percorso che racconta “il coraggio nel cinema” attraverso l’analisi, per sequenze selezionate, di alcune tra le innumerevoli opere della sua Storia. La filmografia comprende quattro opere del coraggio temporalmente, dal ‘54 al ’97, ed esteticamente molto lontane ma legate dalla presenza di un’icona del cinema come Marlon Brando, a torto o a ragione antonomasia del coraggio. Sono Fronte del porto, Il coraggioso, Riflessi in un occhio d’oro e Apocalypse Now. Gli incontri si svolgeranno martedì 26 e giovedì 28 aprile, poi lunedì 2 e mercoledì 4 maggio, alle ore 16.00. Giovedì 5 maggio, alle ore 18.00, alla Casa di Babel, si svolgerà l’evento di chiusura del laboratorio, Un viaggio in compagnia di Marlon Brando. Per partecipare ai laboratori è obbligatoria l´iscrizione: tel. 0165 275866 - 0165 275887 fax 0165 275888  Per informazioni: Tel. 0165273431 – 273457 (orario ufficio) www.Babelfestival.it/