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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Settembre 2012
GRAN FESTIVAL DEL CINEMA MUTO 2012 . TERZA EDIZIONE . FRITZ LANG A MILANO DAL 13 SETTEMBRE AL 20 OTTOBRE 2012  
 
Milano, 11 settembre 2012 - Dopo la prima edizione nel 2010 dedicata alla musica ed al cinema di Charlie Chaplin e l’edizione 2011 per il 150° dell’Unità d’Italia, torna a Milano il Gran Festival del Cinema Muto, progetto del Gruppo da Camera I Solisti Lombardi e di Fondazione Cineteca Italiana. La terza edizione del Gran Festival del Cinema Muto di Milano renderà omaggio a Fritz Lang. Lang fu formidabile interprete dell’espressionismo, di cui seppe rinnovare l’estetica in ogni suo film del periodo muto, per poi trasfonderne l’essenza nelle opere sonore, realizzate quasi tutte negli Stati Uniti, dove si trasferì a metà anni Trenta, in fuga dal regime nazista. Disse Lang: «Il regista cinematografico deve avere qualcosa di universale, cioè deve aver assimilato quel che c’è di basilare in ogni arte: lo sguardo del pittore, la sensibilità lineare dello scultore, il ritmo del musicista, la capacità sintetica del poeta. Necessita inoltre di qualcosa che è esclusivamente suo: il tempo». Una dichiarazione netta, inesorabile, sulla base della quale è stata pensata questa rassegna, che intende associare cinema e musica (e dunque ritmo e tempo) presentando dei veri propri Film – Concerto, non semplici accompagnamenti di musiche improvvisate. L’edizione 2012 del Gran Festival del Cinema Muto è realizzata con la collaborazione del Centro Musica Contemporanea di Milano (che promuoverà un workshop e collaborerà a diverse produzioni con musica elettronica), della F.w. Murnau Stiftung di Wiesbaden (ente concessionario di alcuni dei film in programmazione) e la Fondazione I Pomeriggi Musicali (che partecipa all’evento d’inaugurazione); il progetto vede anche il contributo della Fondazione Cariplo. Il Gran Festival del Cinema Muto di Milano si aprirà con la proiezione di Una donna nella luna (Frau in Mond), ultimo film muto di Fritz Lang, il 13 settembre al Mic - Museo Interattivo del Cinema di Milano, recentemente aperto alla collettività milanese. Sotto lo schermo l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, diretti da Alessandro Calcagnile, eseguiranno una partitura originale di Rossella Spinosa (solista al pianoforte). Dopo l’inaugurazione del 13 settembre il Festival si svilupperà in tre percorsi: 1. Concerti per film allo Spazio Oberdan, 2. Incontri con le scuole al Mic - Museo Interattivo del Cinema e in diversi istituti scolastici di Milano, 3. Workshop di composizione per opere multimediali presso il Centro Musica Contemporanea di Milano. 1. Concerti per film La rassegna si articolerà in otto appuntamenti allo Spazio Oberdan. Le musiche, tutte nuove composizioni eseguite dal vivo in prima assoluta, accompagneranno le proiezioni dei film muti in programma, tutti firmati da Lang come regista tranne il rarissimo Hilde Warren e la morte, di cui fu sceneggiatore e interprete. Le partiture saranno realizzate dalla pianista e compositrice Rossella Spinosa, con la collaborazione del Gruppo da Camera I Solisti Lombardi (diretti da Alessandro Calcagnile) e di diversi compositori/performers esperti di musica elettronica. Tutte le opere saranno presentate in edizione restaurata, in particolare Metropolis nella versione a oggi più integrale, frutto dell’ultimo restauro effettuato nel 2010 e presentato in anteprima mondiale al festival di Berlino. Prodotti in Germania prima della fuga di Lang negli Stati Uniti in seguito all’avvento del nazismo, i titoli della rassegna sono autentici capolavori senza tempo che, ogni volta rinnovandolo, resero grande il movimento dell’espressionismo cinematografico, e che qui tornano a vivere anche grazie alla splendide partiture studiate per l’occasione dai Solisti Lombardi. Il progetto rientra nelle attività del Bando triennale ”Rafforzare il legame delle sale culturali polivalenti con il territorio” promosso nel settembre 2011 da Fondazione Cariplo e al quale la Cineteca Italiana ha partecipato con successo in qualità di capofila con altri 5 partner per i suoi tre luoghi di attività: Spazio Oberdan, Mic - Museo Interattivo del Cinema, con annessa sala di proiezione, e Area Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano. Riteniamo l’iniziativa della Cariplo molto importante e preziosa proprio per gli obiettivi che si pone: sostenere, in un momento di grave difficoltà dovuto alla forte concorrenza di forme di intrattenimento che trascurano il valore della cultura, quelle realtà che invece propongono un’offerta culturale non omologata, intesa come momento di partecipazione, di dialogo, di aggregazione, e capace di creare comunità di riferimento e appunto maggiori legami con il territorio. Un obiettivo da perseguire arricchendo le proiezioni con incontri ed esibizioni dal vivo in presenza di artisti, studiosi e intellettuali, coinvolgendo soggetti attivi in campi diversi da quello cinematografico – teatro, musica, letteratura, attività sociali -, fino a creare una rete culturale che possa favorire maggiori e migliori contenuti e lo scambio dei rispettivi pubblici. 2. Incontri con le scuole - Giovedì 4 ottobre e lunedì 8 ottobre alle ore 10 presso il Mic si svolgeranno i seminari aperti “La magia della musica per i film muti”, momenti di incontro con le scolaresche delle scuole secondarie di Milano per spiegare agli studenti le modalità della composizione musicale su film muto, le funzioni sottese alla musica nella cinematografia del muto, nonché il lavoro di sincronizzazione nella sonorizzazione della pellicola. Altri incontri saranno poi realizzati in alcuni istituti scolastici di Milano per suggerire un nuovo sguardo sull’immagine in movimento, attraverso le sorprendenti prime opere del cinema di fantascienza. 3. Workshop di composizione per opere multimediali - A completare la programmazione del Gran Festival del Cinema Muto 2012 un laboratorio per compositori, volto all’approfondimento delle tecniche di sonorizzazione e alla realizzazione di una produzione multimediale. Il progetto si realizzerà in ottobre, con la collaborazione del Centro Musica Contemporanea, che raccoglierà le iscrizioni e organizzerà i seminari con gli artisti del Festival. Al termine della progettualità, grazie al Centro Musica Contemporanea e alla Cineteca di Milano sarà prodotto un dvd, con filmati della Cineteca e le opere sonore dei partecipanti al workshop. Www.cinemamuto.it  www.Cinetecamilano.it  www.Cinemamutomilano.it    
   
   
DA VENEZIA A ROMA. A FANDANGO INCONTRO GLI AUTORI ITALIANI PRESENTI ALLA 69ª MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA  
 
 Roma, 11 settembre 2012 – Da oggi a venerdì 21 settembre, presso Palazzo Incontro – nel cuore di Roma, in via dei Prefetti 22 – si tiene la manifestazione “Da Venezia a Roma”. L’evento è stato organizzato in collaborazione tra Anec Lazio, Fandango Incontro ed il Progetto Abc Arte Bellezza e Cultura della Provincia di Roma. Da questa edizione 2012, dunque, la manifestazione “Da Venezia a Roma”, arrivata alla Xviii edizione e realizzata dall´Anec Lazio, si arricchisce di sette appuntamenti con i registi italiani presenti alla 69 ª Mostra del Cinema di Venezia. Si potrà dialogare così con i Maestri, con gli autori affermati e con gli esordienti. Un incontro "a tu per tu" con l´autore che si racconterà, che introdurrà la sua ultima opera e che risponderà alle domande del pubblico presente. Questo il calendario: martedì 11 settembre - Incontro con Marco Bellocchio - Bella addormentata; mercoledì 12 settembre - Incontro con Daniele Ciprì - E´ stato il figlio; giovedì 13 settembre - Incontro con Luigi Lo Cascio - La città ideale; venerdì 14 settembre - Incontro con Ivano De Matteo - Gli equilibristi; martedì 18 settembre - Incontro con Vincenzo Marra - Il gemello; mercoledì 19 settembre - Incontro con Leonardo Di Costanzo - L´intervallo; venerdì 21 settembre - Incontro con Francesco Rosi Leone d´oro alla carriera, interviene Roberto Andò. Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 18 e saranno moderati da Francesco Linguiti, autore e docente universitario. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.  
   
   
CULTURA. TUTTO IL MONDO DELL’EDITORIA A PALAZZO REALE PER IL “PRELUDIO” DI BOOK CITY  
 
Milano, 11 settembre 2012 - Si è svolto ieri a Palazzo Reale il primo incontro per l’organizzazione e il lancio di “Book City”, l’iniziativa – promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano insieme a Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri – che rilancia Milano come capitale nazionale dell´editoria e città internazionale della cultura. Il ruolo strategico di Milano nel mondo editoriale emerge chiaro dai numeri: in città hanno sede oltre 500 case editrici (20% del dato nazionale), 300 librerie (tenendo presente che il 70% dei libri venduti in Italia sono di case editrici milanesi), oltre 300 edicole, 25 biblioteche comunali a cui vanno aggiunte le numerose biblioteche specializzate. All’incontro erano presenti i rappresentanti del mondo editoriale, di quello librario e delle biblioteche. Scopo della riunione era invitare i protagonisti di questa “filiera” a proporre idee e progetti da inserire nel programma di “Book City”, un evento di tre giorni (dal 16 al 18 novembre) che si svolgerà a Milano, e che avrà come epicentro il Castello Sforzesco, ma coinvolgerà decine di altre sedi in centro e in periferia. “Con ‘Book City’, Milano si candida a giocare il ruolo che le spetta nel mondo della cultura editoriale e libraria – ha detto l’assessore alla Cultura Stefano Boeri –. Il format dell’iniziativa sarà quello di un evento diffuso su tutto il territorio cittadino, capace di interconnettere mondi, culture e tradizioni diverse tra loro; così come fa la lettura mettendoci in contatto con mondi e spazi paralleli, che allargano il nostro orizzonte di vita e pensiero”. Achille Mauri, presidente del comitato promotore di “Book City”, ha così riassunto il senso di questo progetto "Milano ha storicamente un ruolo fondamentale nel panorama dell´editoria italiana, un primato che può e deve essere comunicato mettendo in luce la capacità della città di intrecciare territorio, impresa e cultura". Hanno partecipato al progetto sin dal principio Aie Associazione Italiana Editori, Aib Associazione Italiana Biblioteche, Ali Associazione Librai Italiani e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Per proposte e info: bookcity@triq.It  www.Triq.it    
   
   
LA FORZA DI UNA VITA SPECIALE PRESENTATO IN PROVINCIA IL LIBRO “LA MIA RISPOSTA” DI ALESSANDRA CINQUE.  
 
 Parma, 11 settembre 2012 – “Non si finisce mai di avercela fatta”. E’ la voce di Franca Tragni che, da amica e non solo come attrice, ha introdotto fra le pagine de “La mia risposta” di Alessandra Cinque. Il libro, presentato ieri in Provincia in una atmosfera resa calda e partecipata dai tanti affetti presenti all’incontro, offre lo spaccato di una vita cominciata in modo non certo facile, e racconta dello “spazio privato” dell’autrice, come lo ha definito la giornalista Benedetta Bragadini, che ha condotto la conversazione. Alessandra nasce a Venezia, non vedente e affetta da tetra paresi spastica, è laureata in scienze dell’educazione, sposata e oggi vive a Collecchio (Pr).il suo libro fa conoscere la sua storia, le sue passioni, l’amore incontrato insieme alle durezze della vita. “ E’ la storia di una donna straordinaria che sfida tutte noi a obiettivi importanti, a non accontentarci mai – dice l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani che apre l’incontro. “La mia risposta” è dedicato a Laura Pausini e per Benedetta Bragadini è inevitabile cominciare con le domande da qui e dal brano che Franca Tragni legge. Alessandra infatti non la si può definire semplicemente una fan, il suo rapporto con la cantante nasce dentro la sua concezione della musica, il motore anzi la “sua risposta” come lei stessa spiega per tante cose che ha fatto e fa e da cui è nato anche il libro.“ La musica è una forza incredibile, una forza per tutti. Ha un potere che ha dato risposte a molte cose. Per me in particolare riesce a farmi superare quello che ritenevo insuperabile, tra tutto la mia disabilità – dice, visibilmente emozionata - Non sono partita con l’idea di scrivere un libro ma dall’esigenza di raccontare quello che mi succedeva. Mi è nato da dentro, non so come è successo. Mi piace Laura come persona, mi sono appassionata a quello che è lei non solo alle sue canzoni” spiega Alessandra che spera di poter consegnare di persona il suo libro all’artista durante il concerto che Laura Pausini regalerà al proprio fan club la prossima settimana.Nel libro, le chiede Benedetta Bragadini, ci sono tante figure femminili, la madre, la nonna. “Le donne sono formidabili se riescono a mettersi insieme – dice Alessandra parlando dei suoi affetti più cari, la famiglia ma anche l’incontro e il rapporto col marito. L’ha presa, spiega sorridendo, “con tutto il pacchetto”, è Andrea un “fotografo integralista convinto”, un bel contrappasso per una non vedente racconta Alessandra Cinque confermando una vena di autoironia che emerge anche fra le pagine del libro. “L’ironia e l’autoironia sono armi vincenti che aiutano a vivere e superare le asprezze”. Qualcuna viene alla luce anche durante l’incontro, con realismo, e per non dare l’idea che è stato facile per lei arrivare fin lì. “Ognuno deve trovare i suoi punti di appoggio per potercela fare, per vivere e non sopravvivere, nella disabilità in particolare”. E’ il suo messaggio, semplice e diretto. Per chi vuol saperne di più, visto che il libro non è ancora in libreria, basta andare sul sito www.Ilmiolibro.it  cercando nel campo ricerca “La mia risposta” o il nome Alessandra Cinque.  
   
   
EDUCARE I PIÙ PICCOLI PRESENTATO IL LIBRO CON LE ESPERIENZE E LE RIFLESSIONI DELLE INSEGNANTI DELLE MATERNE STATALI  
 
Parma, 11 settembre 2012 – I valori pedagogici che guidano il servizio delle scuole materne statali e la loro concreta traduzione nel quotidiano. E’ un vero e proprio patto educativo quello contenuto nel libro presentato nei giorni scorsi all’aula magna dell’Itis in una affollatissima assemblea di insegnanti. Un volume nato sul campo e frutto del “Progetto sperimentale di Coordinamento pedagogico delle scuole d’infanzia statali” al quale hanno partecipato i coordinatori pedagogici dei servizi per la prima infanzia - con Provincia e Ufficio scolastico provinciale. In esso sono contenute le riflessioni delle insegnanti sull’esperienza condotta fino a qui e sugli scopi educativi del sistema formativo delle scuole materne statali. “ Il nostro progetto di coordinamento ha avuto l’ambizione di essere un vero e proprio progetto di rete che ha coinvolto diverse istituzioni scolastiche e più di cinquanta sezioni – spiega l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche Giuseppe Romanini intervenuto in apertura dell’incontro - “L’obiettivo è alto: non limitarci ad assicurare i servizi, ma anche in tempi così difficili per le risorse pubbliche, garantirne la qualità e cercare di mantenere viva la riflessione sul senso del nostro operare e sugli strumenti che aiutano a migliorare l’azione educativa”. Il coordinatore pedagogico non è previsto come figura di sistema nelle scuole dell’infanzia statali e per questo la Regione ha voluto promuoverne l’inserimento in raccordo con i coordinamenti pedagogici provinciali e le Province. Giunto al terzo anno di attività, il Progetto pedagogico provinciale ha richiesto un grande lavoro di squadra concretizzatosi ogni anno scolastico nella stesura di un accordo di rete fra i soggetti coinvolti. Proprio per il valore del lavoro svolto insieme, i promotori hanno realizzato la pubblicazione presentata all’Itis, in cui sono riportate le voci, le esperienze e le riflessioni delle coordinatrici e della tutor del progetto, la dottoressa Viviana Tanzi.  
   
   
MUSICA; AL VIA IL 12 SETTEMBRE TREDICESIMA EDIZIONE "UMBRIA MUSIC FEST"  
 
Perugia, 11 settembre 2012 - Due settimane dense di concerti, mostre, presentazioni e workshop: "Umbria Music Fest" si rinnova per la Xiii edizione, in programma dal 12 al 23 settembre lungo un itinerario che tocca sette comuni umbri (Massa Martana, Perugia, Assisi, Spoleto, Todi, Deruta e Alviano) ed uno fuori regione, Roma. Il programma del Festival, diretto e ideato dal Maestrowalter Attanasi e presentato stamani a Palazzo Donini, "si caratterizza - ha detto Attanasi - per l´ampia offerta culturale e per la presenza di artisti di fama internazionale". Da segnalare le due esibizioni internazionali, il 20 settembre nella Basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, con il concerto organizzato per la decima edizione del "Fiabaday", giornata nazionale per l´abbattimento delle barriere architettoniche, sotto l´alto patronato del presidente della Repubblica, e con lo spettacolo musicale del giorno successivo, il 21 a Perugia, nella Basilica di San Pietro, per il 50esimo anniversario del gemellaggio Perugia - Bratislava, inserito tra gli eventi di Perugiassisi, città candidata a Capitale europea della cultura 2019. Due appuntamenti per i quali Attanasi si avvale della collaborazione del soprano Juyeon Song, della Bohuslav Martinû Philharmonic Orchestra, del Coro della Città di Bratislava (diretto da Ladislav Holásek) e del Coro Lúãnica di Bratislava (diretto da Elena Matušová). Saranno eseguiti il "Requiem in do minore per coro misto e orchestra" di Luigi Cherubini e lo "Stabat Mater per soprano, coro e orchestra" di Domenico Bartolucci. Entrambi i concerti sono gratuiti su prenotazione. Il Festival prevede anche la collaborazione con istituzioni di alta cultura, tra cui il Conservatorio di musica Francesco Morlacchi di Perugia, con cui si terranno due spettacoli il 14 settembre nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, dedicato a Penelope Italia, associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse, e il 22 settembre a Casa Menotti - Fondazione Monini, a Spoleto. Subito dopo il Festival è in programma a Todi, dal 27 al 30 settembre 2012, la seconda edizione di "Umbriamusicfest Competition", concorso internazionale pianistico e di musica da camera organizzato in collaborazione con l´associazione Marte Onlus.  
   
   
FESTIVAL VERDI 2012: RIGOLETTO, LA BATTAGLIA DI LEGNANO, UN CONCERTO VERDIANO PER CELEBRARE IL 199° COMPLEANNO DEL MAESTRO. ACCLAMATI INTERPRETI E GIOVANI TALENTI, PROTAGONISTI CON LA FILARMONICA ARTURO TOSCANINI E IL CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA. ECCO I PRIMI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA DAL 1 AL 28 OTTOBRE  
 
 Reggio Emilia, 11 settembre 2012 - Il Festival Verdi volta pagina per scrivere un capitolo nuovo, partendo dal cuore, dalla professionalità, dalla disponibilità, dalla serietà e dal senso di responsabilità di amministratori, artisti e lavoratori, stretti intorno al Teatro Regio di Parma in un rinnovato atteggiamento il cui fine unico e primario è il bene del Teatro e della città cui appartiene. Un Teatro, il nostro, riconosciuto ed apprezzato nel mondo, che richiede ora a tutti noi la cura e la responsabilità necessarie per costituirsi futuro di una tradizione, che non può e non deve essere dispersa. Nel mese in cui ricorre l’anniversario della nascita del grande compositore, il Teatro Regio di Parma e le terre di Verdi celebrano un momento altamente sentito della storia e della cultura della nostra città, rinnovando per il 2012 l’impegno produttivo e artistico del Festival Verdi. Due le opere in cartellone, Rigoletto e La battaglia di Legnano, e un Concerto verdiano, per celebrare il 199° compleanno del Maestro, sono i primi appuntamenti di un calendario che si arricchirà delle iniziative e del contributo di associazioni e istituzioni culturali con le quali il Festival è in corso di dialogo, per far sì che in questa occasione il Teatro Regio torni ad aprirsi alla città secondo quello spirito di gioiosa condivisione popolare della musica e del bel canto proprio della sua storia, della sua tradizione. Il Festival Verdi è realizzato dal Teatro Regio di Parma – attuali soci fondatori Comune di Parma, Camera di Commercio di Parma (fino al 31/12/2012), Fondazione Monte Parma – con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Anche quest’anno conta sull’essenziale e rinnovato sostegno di Fondazione Cariparma in qualità di Major Partner e riceve il contributo di Reggio Parma Festival. È in definizione la presenza di altri partner e sponsor, che sulla base della linea di chiarezza e responsabilità di intenti e d’azione, che contraddistingue questo nuovo corso, verranno comunicati al momento della certezza e della determinazione della partecipazione. Si auspica e ci si impegna fin d’ora, inoltre, a lavorare su un sistema allargato e condiviso di volontà progettuali ed operative, non solo per Festival Verdi, che possano farsi attrattrici di nuovi soci o vedano il rientro di alcuni storici. A inaugurare il Festival Verdi 2012 sarà Rigoletto (1, 5, 12, 14, 18, 26 ottobre), nell’allestimento del 1987 realizzato dal Teatro Regio di Parma e divenuto un classico, che da Parma ha raccolto applausi in tutto il mondo. Nell’atmosfera ideata dalla sensibile maestria di Pier Luigi Samaritani si muoverà il dramma del protagonista Leo Nucci, “il” Rigoletto nel cuore e nella critica del nostro tempo, che pur avendo interpretato questo ruolo in oltre quattrocento recite lo incarna in sé ogni volta, in forma espressiva ed artistica unica, vivendo la tragica e dolorosa storia del buffone di corte, colpito ed irriso nel suo sentimento più profondo e caro: quello di padre. Sarà Elisabetta Brusa, a firmare la regia di questo allestimento, ricordando Pier Luigi Samaritani di cui lei stessa è stata allieva. In scena un cast di stelle, che hanno espresso la volontà di esserci anche proprio come testimonianza dell’amore per il Teatro Regio di Parma, oltre che per Giuseppe Verdi, con una partecipazione generosa ed entusiasta: Leo Nucci, Desirée Rancatore, Michele Pertusi, che dona la presenza dove principiò la sua prestigiosa carriera, proprio in questa produzione nel 1987 e nel ruolo di Sparafucile, Jessica Pratt, Celso Albelo e Piero Pretti, questi ultimi per la prima volta sul palco del Teatro Regio di Parma, e con loro Alessandro Guerzoni, Barbara Di Castri, Alisa Dilecta, Roberto Tagliavini, George Andguladze, Valdis Jansons, Patrizio Saudelli, Alessandro Busi, Leonora Sofia, Alessandro Bianchini. Tutti diretti dal Maestro Daniel Oren che, tra i primi, ha subito voluto far proprio lo spirito di adesione a questa speciale produzione, e con lui dal giovane talento direttoriale di Francesco Ivan Ciampa, sul podio nelle recite del 12 e 18 ottobre. Sul campo de La battaglia di Legnano (6, 9, 13, 20, 27 ottobre) si cimenteranno, in risposta, i giovani talenti chiamati a interpretare l’opera verdiana raramente allestita al Teatro Regio di Parma, ove torna in scena dopo oltre sessant’anni. William Corrò, Emanuele Cordaro, Gezim Myshketa, Aurelia Florian, Alejandro Roy, Valeriu Caradja, Erika Beretti, Cosimo Vassallo, diretti dal Primo Direttore Ospite del Teatro Regio di Parma Andrea Battistoni, daranno vita al nuovo allestimento firmato da Pier Luigi Pizzi. «Ritorno con molto interesse - scrive il Maestro Pizzi - a questa intensa opera verdiana dopo averla messa in scena a Roma, al Teatro dell’Opera per l’inaugurazione della Stagione 1983-84. Tanti anni sono passati da allora, ma non ho cambiato opinione su quest’opera che Verdi ha composto su libretto di Salvatore Cammarano in pieno clima risorgimentale nel 1849, privilegiando l’aspetto patriottico a scapito di una continuità drammaturgica per quanto riguarda la narrazione della vicenda privata dei tre protagonisti, che peraltro mi è parso lo spunto più stimolante e originale per un progetto registico. È proprio a questo dramma intimo che cerco di dare il maggior risalto in questa nuova proposta per il Teatro Regio di Parma. Mi piace tenere conto della raccomandazione che Verdi fece al suo librettista: “brevità e fuoco”. Cerco di trasmettere questo concetto alle immagini e al lavoro con gli interpreti. Le immagini sono scarne, essenziali nella ricerca del clima disperato di una città assediata, minacciata. Ai cantanti chiedo quel fuoco, che Verdi pretende attraverso la passione che la sua musica ispira». A interpretare le partiture di Rigoletto e La battaglia di Legnano saranno la Filarmonica Arturo Toscanini e il Coro del Teatro Regio di Parma. Maestro del coro Martino Faggiani. Il 10 ottobre 2012 sarà il 199° compleanno del Maestro. Il Teatro Regio di Parma lo festeggia con un concerto che offrirà al pubblico, dallo scrigno delle sue più celebri composizioni, i brani più emozionanti della sua vasta produzione, interpretati dalle voci di Inva Mula, Piero Pretti, Leo Nucci, Michele Pertusi con il Coro del Teatro Regio di Parma. Maestro del coro Martino Faggiani.  
   
   
ROMA: A PALAZZO VALENTINI LA PRIMA PERSONALE ITALIANA DEL FOTOGRAFO SALVO GENOVESI  
 
Roma, 11 settembre 2012 - È stata inaugurata venerdì 7 settembre nella prestigiosa sede di Palazzo Valentini a Roma, la prima personale italiana del fotografo Salvo Genovesi “No Shame - Part I - Multimedia Concept” . La mostra è aperta al pubblico presso la Sala Egon Von Furstenberg, con accesso gratuito, dall´otto al ventidue settembre. Orario d´ingresso: dal lunedì al venerdì dalla 10 alle 19; sabato dalle 10 alle 13; domenica chiuso. Le immagini presentate per la prima volta in Italia sono scatti suggestivi di luoghi, paesaggi, persone colti in momenti di diversa intensità sulle quali l´artista aggiunge alcuni guizzi di colori. Fortemente radicato nella realtà, No Shame prende in esame il bisogno, spesso negato, di essere se stessi senza vergogna trovando, in questo gesto coraggioso, il valore della propria unicità. La mostra, già presentata in Argentina, è destinata ad approdare in altri importanti luoghi istituzionali sudamericani. È accompagnata da un catalogo curato da Beatrice Buscaroli, di prossima pubblicazione, che verrà presentato a Roma, Bologna e Catania. Piccoli segni o superfici ampie come la chioma di un albero, la minuscola silhouette di un aereo che passa in cielo oppure l´oro di una collana: i colori danno all´opera di Genovesi una contaminazione leggera e non invasiva con il mondo della pittura. Le immagini evocano così una sorta di dimensione altra, sospese come sono tra la realtà della loro natura e la suggestione di un´impossibilità ulteriore.  
   
   
"CRISALIDE", A FORLÌ IL FESTIVAL TRA FILOSOFIA E PERFORMANCE  
 
 Bologna, 11 settembre 2012 - L’edizione numero diciannove del Festival Crisalide (a Forlì, dal 13 al 16 settembre), ideato e organizzato da Masque teatro, traccia linee di contiguità tra filosofia e performance. Il titolo del festival è “How Shall I Act?”. Il festival, realizzato anche con il contributo e patrocinio della Regione Emilia-romagna, quest’anno si interroga dell’agire e del senso dell’essere. Nucleo centrale della Xix edizione di Crisalide, come di quelle passate, è il legame tra la dimensione artistica e l’elaborazione teorica. In questo contesto si inserisce la giornata di studi (15 settembre) dal titolo Per una filosofia della realtà. A cura di Sara Baranzoni, la giornata vedrà gli interventi dei filosofi Ubaldo Fadini, Fabio Polidori, Katia Rossi, Paolo Vignola, Tiziana Villani, Silverio Zanobetti e, in video-conferenza, Bernard Stiegler. L’apertura del festival, che è inserito nel cartellone di “Prove Tecniche Ravenna 2019”, è affidata a Discorso Grigio di Fanny & Alexander (13 settembre), che esplora le forme e le retoriche degli interventi politici. Isabella Bordoni (13 settembre), artista visiva e sonora, attenta alla relazione tra parola e paesaggio, tecnologia e natura, presenta Adesso&muto, fase conclusiva del progetto Refugee. Stati d’Esilio/epifanie con il quale cerca le possibilità eversive dei corpi nel loro essere luogo d’utopia, delocalizzati e ovunque, e la sua ipotesi libertaria del silenzio come insubordinazione del linguaggio. Tra le presenze straniere torna a Crisalide la coreografa belga-svizzera Cindy Van Acker con il solo Obtus (14 settembre), che esplora in maniera persistente un raggio di luce. Gesti meditativi, lenti, il corpo in pericolo che trova la sua espressione più bella quando l’equilibrio è spinto al limite. La danzatrice Tamara Bacci si muove con squisita precisione e sensibilità, giocando su una fila di luci al neon che lasciano scomparire alcune parti del suo corpo. Il Regno Profondo è il sermone drammatico scritto e declamato da Claudia Castellucci de La Socìetas Raffaello Sanzio (14 settembre) che fa parte di una raccolta di articoli da lei scritti sulla realtà quotidiana. La vita di tutti i giorni è osservata da un punto di vista sotterraneo, cercando di comprendere il movente e il fondamento dei gesti. A chiudere la giornata di venerdì 14, Lux ex Tenebris, del contrabbassista Giacomo Piermatti, giovane talentuoso attivo nell’ambito della musica contemporanea. Opera dalla inquietante spazialità, la Pentesilea di Masque teatro, liberamente ispirata all’omonima opera di Heinrich von Kleist e riletta attraverso l’Anti-edipo di Gilles Deleuze e Felix Guattari, vede in scena un lottatore danzante in perenne congiunzione schizofrenica con il mondo che lo circonda. Se nelle icone del “Maschio Bianco Adulto” la figura coglie la condizione patologica dell’esistere, è nel confronto serrato con la “natura killer” il suo tentativo estremo di definire le strategie del movimento e del senso del suo stare (in scena il 15 settembre). Di grande rilievo il Solo live del compositore Mika Vainio (15 settembre), storica metà del gruppo finlandese Pan Sonic, tra i più interessanti della scena musicale sperimentale degli ultimi anni. Ha collaborato con Alva Noto, Bjork, Alan Vega del gruppo Suicide (V.v.v.), F.m. Einheit degli Einsturzende Neubauten, Cindy Van Acker e Chicks on Speed. Sempre dalla Svizzera, il festival ospita, in prima nazionale, Cod.act (domenica 16 settembre). Performance sonora interattiva, Ex Pharao è una riscrittura dell’opera Mosè e Aronne di Arnold Schoenberg. Lo spettatore agisce direttamente sulla macchina modificando, in tempo reale, i parametri lirici e drammaturgici dell’opera, attraverso un complesso apparto meccanico. Manipolando il dispositivo, lo spettatore diviene direttore d’orchestra e attore allo stesso tempo. Cod.act è formato da André e Michel Décosterd, due fratelli svizzeri, musicista e compositore il primo, architetto il secondo che indagano sull’interazione tra uomo, suono e macchina. A seguire l’esposizione / atto di pensiero del filosofo Rocco Ronchi che, traendo vigore dalla sua ultima impresa letteraria Come fare, traccerà le linee di quella che l’autore stesso definisce un’avventura di resistenza filosofica. Nikola Tesla. Lectures (16 settembre) è la conferenza/esperimento nella quale Lorenzo Bazzocchi, costruttore di una delle più stupefacenti invenzioni di Nikola Tesla, affronta il racconto della storia dello scienziato serbo. Durante la conferenza verrà presentato al pubblico e replicato l’esperimento di trasmissione elettrica di potenza senza fili, quel Wireless transmission of power concepito e messo in opera da Tesla a Colorado Springs sul finire del diciannovesimo secolo. Con The return-Succoacido on paper viene presentato il numero #20 (o 1) con il quale Succoacido, una rivista gratuita internazionale e multilingue di informazione, critica, approfondimento e ricerca, torna su carta con cadenza bimestrale. Nata nel 2000 dal fertile e remoto humus siciliano, vissuta su carta fino al 2005 e sul web fino a oggi, Succoacido ha deciso di tornare all’edizione cartacea e vivrà solo grazie al supporto dei suoi lettori e dei suoi distributori sparsi per l’Europa che decideranno di sottoscrivere un abbonamento annuale o di investire in pubblicità sulla rivista (16 settembre). Chiude il festival il live concert Tuono di Dewey Dell (16 settembre), in cui i movimenti fluiscono come una voce e i personaggi visti come negativo di strumenti musicali, appaiono per poi scomparire quasi fossero apici di una stessa onda sonora. Immagini di pochi istanti generate dall´urgenza di rendere concrete visioni nate direttamente dal suono. La giornata di giovedì 13 settembre, alle ore 18, vede la vernice della mostra fotografica Es, del fotografo Enrico Fedrigoli (all’oratorio San Sebastiano di Forlì dal 13 al 16). Le stampe, rigorosamente in bianco e nero, traggono linfa dal corpo ferino di Eleonora Sedioli e sono realizzate con la tecnica del banco ottico, che permette di cesellare a tal punto la materia fotografica da restituire all’occhio la grana della pelle nuda che stride sulla superficie della materia che la contrasta. Www.crisalidefestival.eu  www.Masque.it