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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Marzo 2015
CINEMA: L´OROLOGIO DI MONACO PRESENTATO A TRIESTE NEL PALAZZO REGIONE  
 
Trieste, 3 marzo 2015 - La presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e l´assessore alla Cultura, Gianni Torrenti, hanno presenziato a Trieste, nella sede di piazza Unità, alla presentazione del documentario "L´orologio di Monaco", di Mauro Caputo, racconto in prima persona del regista, scrittore e drammaturgo Giorgio Pressburger, nato a Budapest e triestino d´adozione, una delle figure più rappresentative del panorama culturale italiano ed internazionale. Alla presentazione, introdotta dal critico cinematografico Paolo Lughi, erano presenti, tra gli altri, sia Pressburger, che il regista, Caputo. Presentato all´ultimo Festival del Film di Roma come evento speciale, il documentario è tratto da una serie di racconti autobiografici, pubblicati da Einaudi, e racconta vita ed opere dello scrittore mitteleuropeo e della sua famiglia, in cui, risalendo nell´albero genealogico, sono confluiti alcuni grandissimi nomi della cultura dell´Europa moderna. Karl Marx, il poeta tedesco Heinrich Heine, il compositore e direttore d´orchestra Felix Mendelssohn, il filosofo e matematico austriaco Edmund Husserl, il regista di "Scarpette rosse" Emeric Pressburger, il regista scozzese e premio Oscar Kevin Macdonald sono tra i personaggi si cui si parla nella pellicola, in cui la voce narrante è dello stesso Pressburger, il quale con intensa emozione rivive le vicende umane di cui è stato osservatore e partecipe. Dalla nascita a Budapest alla partenza in seguito all´invasione sovietica del 1956, passando per la "sua" Trieste e per un vagabondaggio culturale lungo l´Europa del ´900. Ne deriva un racconto appassionato, che fa parlare non solo gli uomini ma anche i paesaggi e le cose, attraverso suggestive immagini di alcuni luoghi di Trieste, come il cimitero ebraico, la Risiera di San Sabba, la libreria Umberto Saba, lo storico Caffè San Marco, la centrale idrodinamica di Porto Vecchio, ma anche di Londra o di località della vicina Slovenia. Il tutto insieme a filmati di repertorio dell´Archivio Luce. "Ognuno è il frutto di milioni di condizionamenti - dice Pressburger nel film - nonostante la libertà di agire nel gioco della vita e tutte le vite sono intrecciate le une alle altre". "L´idea del documentario nasce dai racconti di Pressburger - ha spiegato il regista, il triestino Mauro Caputo. "Ho avvertito subito la forza di quelle parole e, nello steso tempo, ho capito il difficile e delicato compito di realizzarne un film. Nella voce di Giorgio traspare nettamente una grande forza emotiva, è stato emozionante lavorare con lui e con grandi protagonisti della storia". Dopo la presentazione al Festival di Roma, "L´orologio di Monaco", prodotto da Vox Produzioni, musiche di Alfredo Lacosegliaz, sarà ora proposto nelle sale da Istituto Luce-cinecittà.  
   
   
CULTURA: SERRACCHIANI, COLLABORAZIONE CON ISTITUTO ITA A PECHINO  
 
Trieste, 3 marzo 2015 - La presidente della Regione Debora Serracchiani e la direttrice dell´Istituto italiano di Cultura a Pechino Stefania Stafutti, hanno iniziato a Trieste a gettare le basi per una collaborazione tra il Friuli Venezia Giulia e la Cina. All´incontro, al quale hanno partecipato l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, e il presidente della Scuola mosaicisti del Friuli, Alido Gerussi, si è parlato delle potenzialità di sviluppo, tra le due realtà, delle iniziative culturali ed economiche. Nello specifico delle opportunità, che la rinomata Scuola di Spilimbergo ha, sia dal punto di vista artistico che economico, sul mercato cinese. In Cina cresce, infatti, l´interesse per il mosaico, il design, l´arredo di tipo urbano ed abitativo. C´è richiesta di prodotti made in Italy. "La Scuola mosaicisti, che è caratterizzata dalla formazione e dall´attività di tipo internazionale - ha ricordato Serracchiani - può rappresentare un volano di sviluppo dei nostri rapporti culturali, economici ed altri". "La cura e l´approfondimento delle relazioni internazionali, ai quali la Giunta regionale dedica molta attenzione, sono utili anche per far conoscere le nostre eccellenze nel mondo", ha spiegato la presidente. Oltre allo scambio di studenti e di mostre da realizzare, come ha proposto la direttrice dell´Istituto di Cultura, con la prestigiosa Accademia delle Belle Arti di Pechino (che è annoverata tra le cinque migliori in Cina), Torrenti ha evidenziato la possibile cooperazione da attuare con il Centro regionale di Catalogazione e Restauro dei Beni culturali di Villa Manin. Stafutti, che è originaria dalla nostra regione, è professore ordinario di Lingua e Letteratura Cinese e Direttore dell´Istituto Confucio di Torino; dal 2012 gestisce l´Istituto italiano di Cultura nella capitale cinese.  
   
   
MOSTRA ´SPAZI SOSPESI 2´, INAUGURAZIONE GIOVEDI´ 5 MARZO AL PALAZZO DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE  
 
Torino, 3 marzo 2015 - Con lo smantellamento di molte realtà industriali restano dei luoghi privati della propria specificità e disconnessi dal tessuto urbano in cui si collocano, come spazi sospesi. Questo il tema di “Spazi sospesi 2. Artisti a confronto con l´opera di Cecilia Ravera Oneto”, che verrà inaugurata giovedì 5 marzo, alle ore 17,30, nella Sala Mostre del Palazzo della Giunta regionale. La mostra, che si potrà visitare da venerdì 6 a mercoledì 18 marzo (sempre dalle 11 alle 19, ad ingresso libero) propone la personale visione di dodici artisti sul rapporto tra gli spazi dell´archeologia industriale e del paesaggio, intesi come luoghi in cui l´azione dell´uomo ha connotato i tratti ambientali privilegiando la produzione alla naturale identità del territorio. Il confronto è con le opere di Cecilia Ravera Oneto, (1918-2002), pittrice ligure che, dopo aver studiato al liceo artistico Barabino di Genova e, nel periodo della docenza di Felice Casorati, al liceo dell’Accademia Albertina di Torino, frequentò il Politecnico torinese. Opere di Ravera Oneto si trovano a Genova nella Galleria d’Arte Moderna, nel Museo dell’Accademia Linguistica e nella Clinica Medica dell’Università ed inoltre nella Collezione Civica d’arte di Pinerolo, nel Museo Garibaldino e nella Pinacoteca comunale di Marsala, nell’istituto Pigorov di Odessa, nella Collezione Cisap di Berna, nella Bertrand Russell House di Nottingham ed in numerose collezioni private in Italia ed all’estero. La mostra, a cura di Leo Lecci, Monica Saccomandi e Laura Valle, è organizzata da Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Associazione Amici dell´Accademia Ligustica di Genova, Associazione Culturale Cecilia Ravera Oneto di Camogli e Archivio d´Arte Contemporanea dell´Università degli Studi di Genova, in partnership culturale con l´Associazione culturale Pentesilea di Torino. Oltre a grafiche inedite e dipinti di Ravera Oneto provenienti da collezioni pubbliche, (Museo dell’Accademia Ligustica, Genova) e private (Fondazione Carige e Confindustria di Genova) si potranno ammirare dipinti, fotografie, video e installazioni di Elvira Sanchéz, Valentina Bassetti, Elena Tortia, Guo Liang, Wang Peng, Zhao Li, Maria Rebecca Ballestra, Cesare Bignotti e Fabio Niccolini e le tre tele vincitrici dell´ultima edizione del premio Cecilia Ravera Oneto, realizzate da Resaldo Ajazi, Mihail Valentinov Ivanov e Zlatolin Donchev. In occasione dell´inaugurazione sarà presentano il catalogo della mostra, edizioni De Ferrari, con un ricco apparato iconografico, tra cui figurano riproduzioni di grafiche inedite e di dipinti nelle Collezioni civiche d´arte di Palazzo Vittone, a Pinerolo, realizzati da Ravera Oneto. « Gasometri, raffinerie, cokerie, ponti di stoccaggio per i container, elevatori e strutture di trasporto e lavorazione delle materie prime si moltiplicano nel giro di pochi anni, mutando in maniera definitiva lo spazio ambientale e il rapporto con la città e i suoi abitanti – si legga nel catalogo -. La produzione pittorica e grafica di Cecilia Ravera Oneto si fa testimonianza ossessivamente affascinata del cambiamento repentino e improvviso di un sistema ambientale, produttivo e naturale in cui le luci, i colori, le forme variano instabilmente, mentre l’artista tenta una loro catalogazione attraverso il processo di descrizione iconica delle strutture e dei macchinari » . Oltre ai curatori, all’inaugurazione della mostra interverranno l’assessore regionale Monica Cerutti; la presidente dell´Associazione culturale Cecilia Ravera Oneto, Marina Ravera Gennari; il presidente dell´Accademia Albertina di Belle Arti, Fiorenzo Alfieri; il direttore dell´Accademia Albertina di Belle Arti Salvo Bitonti; la storica dell´arte Colette Bozzo Dufour e la storica dell´archeologia industriale Giovanna Rosso Del Brenna.  
   
   
CONTRIBUTI STRAORDINARI PER FESTIVAL PUCCINIANO, CARNEVALE DI VIAREGGIO E ISTITUTI MUSICALI  
 
Firenze 3 marzo 2015 - Porto di Livorno e raddoppio della ferrovia fino a Lucca non sono il solo oggetto dei finanziamenti licenziati oggi dalla giunta regionale. Il contributo straordinario al Carnevale di Viareggio cresce di altri 250 mila euro: un sostegno mirato a riportare i bilanci in pari e a finanziare le spese dell´edizione appena conclusa. Provvedimento analogo riguarda il Festival Pucciniano, che a seguito della riduzione dei contributi pubblici negli ultimi anni e il dissesto poi del Comune di Viareggio ha difficoltà a sostenere l´onere delle rate dei mutui accesi per la costruzione del nuovo teatro in fronte al lago Massaciuccoli. La Regione garantirà un contributo straordinario di 260 mila euro nel 2015 e di 660 mila nel 2016 e ancora nel 2017. A fianco dei conservatori musicali - La Regione corre in soccorso anche degli istituti musicali Franci di Siena, Mascagni di Livorno e Boccherini di Lucca, che assieme al conservatorio Cherubini di Firenze garantiscono l´offerta di alta formazione musicale in tutta la Toscana. La precaria situazione economica degli istituti rende necessario un sostegno finanziario che ne eviti la chiusura e che la giunta regionale è pronta a fornire per ripianare le perdite in bilancio.  
   
   
MATERA 2019: IDEE, PROGETTI, MUSICA, ETICA, LEGALITÀ AL VIA BANDI  
 
Potenza, 3 marzo 2015 - Progetti, idee, buone pratiche, all’insegna della creatività e della legalità, per muovere l’economia, coinvolgendo imprese e giovani in vista di Matera “capitale europea della cultura 2019’’ e degli anni che seguiranno a quell’importante appuntamento. Con questi obiettivi la Camera di commercio di Matera ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa presieduta dal presidente Angelo Tortorelli e alla quale hanno partecipato il direttore del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni’’ Piero Romano, rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo della scuola, i contenuti dei bandi “Officina 2019: il laboratorio crea(t)tivo per Matera 2019” e “Officina 2019: Matera inCanto per la cultura della legalità e dell’etica”. Il primo bando, strutturato in due sezioni, intende stimolare le associazioni di categoria , le imprese , gli studenti delle medie superiori della città e dell’Università di Basilicata a proporre idee e progetti innovativi che possano “agevolare la conoscenza delle peculiarità produttive del territorio in Italia e all’estero, trasferire buone pratiche, illustrare modalità produttive e innovazioni di processo e/o di prodotto al fine di favorire la conoscenza del fare imprese del territorio materano”. Ai primi tre classificati della sezione, imprese e associazioni, sarà assegnata una targa di riconoscimento e a quelli della seconda, studenti e laureati, una borsa di studio ciascuno di 500 euro.La seconda iniziativa denominata “Materaincanto’’, che si svolge in collaborazione con il Conservatorio musicale ´´Egidio Romualdo Duni´´ , si ispira e si affianca al Premio “Libero Grassi” promosso dallo sportello “Legalità” della Camera di commercio di Palermo e da Confcommercio Imprese per l’Italia nazionale. Consiste nella composizione di una canzone inedita (musica e testo letterario) ispirata a Matera 2019, per la cultura della legalità e dell’etica. La partecipazione è riservata, in forma singola o in gruppo, agli studenti del Conservatorio di Matera. Gli elaborati, in formato digitale, vanno presentati alla Camera di commercio entro il 30 aprile 2015. Il vincitore riceverà un premio di 1000 euro. Sarà una commissione a scegliere canzone e testo e non è escluso – se i contatti andranno a buon fine- che ne possa far parte anche Caterina Caselli, nota cantante degli anni ’60 e ’70 e imprenditrice del settore discografico. “ I due bandi – ha detto il presidente Angelo Tortorelli - rappresentano un contributo importante per sostenere con idee e progetti il ruolo di Matera capitale europea della cultura per il 2019, mutuando iniziative precedenti come quella di Genova, capitale europea della cultura 2004, che raccolse varie proposte e suggerimenti risultati, poi, utili per portare valore aggiunto e occupazione all’economia locale. E’ un treno, quello di Matera 2019, che non deve viaggiare vuoto fino alla meta e oltre ma deve portare a bordo quanto di positivo i nostri imprenditori, i nostri giovani, possono dare e fare valorizzando appieno risorse come la cultura, il turismo, l’enogastronomia, i saperi artigiani e di quello artistico in particolare”. E un saggio di quello che si può fare in tal senso è venuto dalla presenza nel salone camerale di un giovane musicista e artigiano materano, Angelo Raffale Andrulli, che ha aperto un laboratorio di liuteria d’autore nella vicina Altamura. Pieno sostegno da parte del presidente Angelo Tortorelli per favorire il ritorno delle tante eccellenze materane con iniziative che siano di esempio per altri giovani. In sintonia anche il Conservatorio “E.r Duni” che con il direttore Piero Romano e il vicedirettore Saverio Vizziello hanno individuato possibili attività formative e divulgative da avviare in questo settore, forti –come hanno ricordato-delle ricadute venute dal protocollo di intesa sottoscritto nel 2009 con l’Ente camerale incentrato sulla collaborazione in campo culturale. I bandi sono disponibili sul sito www.Mtcamcom.it    
   
   
ANCONA: ‘IL MUSEO DI TUTTI E PER TUTTI’, IL CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI MUSEALI .  
 
Ancona, 3 marzo 2015 - I musei della regione come spazi aperti, accessibili, luoghi di incontro, formazione e diverti-mento: questo il fine del corso di formazione per operatori museali e per chi si occupa di beni culturali e didattica museale che si è svolto, ad Ancona, nell’Aula Magna del Liceo Rinaldini. E’ il primo modulo di un più ampio progetto destinato a promuovere la realizzazione di interventi per il potenziamento della fruizione degli istituti culturali del territorio regionale. “Con questo progetto - afferma l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini - si è inteso coinvolgere nella sua totalità il sistema dei musei del territorio, nel tentativo di raccordare fra loro quelli delle piccole e delle grandi aree urbane, le reti e i sistemi museali, in una logica di cooperazione che trovasse il proprio punto di forza proprio negli interventi di ‘accessibilità fruitiva’. Tutto questo grazie anche alla fattiva collaborazione dei Sistemi Museali Provinciali di Ancona e Macerata, dei Comuni di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro e del Museo Tattile Statale Omero, un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale”. “Ad oggi - continua Marcolini - i risultati sono soddisfacenti: sia a livello urbano con il rafforza-mento delle sinergie fra vari istituti e luoghi della cultura, che a livello territoriale sostenendo, in una logica di rete, lo sviluppo di un sistema complessivo delle strutture museali in favore dell’accessibilità con interventi specifici da attuare in ben 31 musei. L’incontro di oggi è anche coerente con le finalità del progetto Culturasmart! che prevede, tra l’altro, la fornitura di servizi multimediali agli istituti culturali (che ne sono privi o che sono ubicati nelle aree più decentrate), tra cui il mediaccess, ovvero servizi speciali per migliorare l’accesso ai prodotti culturali per tutti, al fine di rendere i luoghi della cultura centri di aggregazione culturale e di formazione. Le attività di queste giornate verranno infatti riprese e poi pubblicate per renderle fruibili ad un vasto pubblico” “Questo corso di formazione - precisa Aldo Grassini, Presidente del Museo Tattile Statale Omero - è rivolto agli operatori museali e a tutti coloro che si occupano di beni culturali e didattica museale, intende fornire alcune conoscenze di base al fine di favorire l’accessibilità ai beni ed ai luoghi della cultura ad un pubblico sempre più ampio di utenti e nel pieno rispetto delle loro di-verse esigenze.” Nel corso dell’appuntamento, sono stati illustrati gli ausili, le modalità e le tecnologie, per con-sentire di allargare le funzioni educative del museo a tutti, proponendo soluzioni valide anche grazie al contributo di quanti hanno messo in atto buone prassi e sperimentazioni innovative in materia di disabilità motoria, sensoriale e di fruizione museale. Il corso di formazione, gratuito, della durata di 16 ore, è stato organizzato dalla Regione Mar-che-assessorato alla Cultura, in collaborazione con il personale qualificato del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, che si avvale dell’esperienza e delle competenze della Lega del Filo d’Oro e dell’Ente Nazionale Sordi. Dopo il primo modulo rivolto agli oltre 180 partecipanti, il se-condo, considerato l’alto numero di adesioni, si terrà in tre diverse sessioni (lunedì 2, 9 e 16 marzo) nella sede del Museo Omero, nei locali della Mole Vanvitelliana. Ad aprile si terrà il terzo incontro dedicato ai trentuno musei coinvolti nel progetto per appro-fondire la conoscenza degli strumenti e tecnologie che avranno a disposizione. Info: www.Musei.marche.it  
   
   
SAN LEO - A DISTANZA DI UN ANNO DAL PARZIALE CROLLO DELLA RUPE, IL PRESIDENTE STEFANO BONACCINI ASSICURA: "PER LA REGIONE LA TUTELA DI QUESTO GIOIELLO AMBIENTALE E PAESAGGISTICO RIMANE UNA PRIORITÀ". RICHIESTO AL GOVERNO IL FINANZIAMENTO DI UN PIANO DI INTERVENTI PER 7 MILIONI E 800 MILA EURO.  
 
Bologna, 3 marzo 2015 - Per la Regione Emilia-romagna la tutela di San Leo e della sua Rupe rimane una priorità: si tratta di un gioiello paesaggistico e ambientale da proteggere con tutti i mezzi e le risorse possibili. E già dalle prossime settimane questo patrimonio sarà fruibile in tutta la sua bellezza. Lo ha affermato il presidente della Regione Stefano Bonaccini, intervenendo a un convegno organizzato nel paese riminese in occasione del primo anniversario dal crollo di una parte della Rupe, avvenuto il 27 febbraio dello scorso anno. “Proprio per proteggere e valorizzare questo patrimonio della nostra terra - ha anticipato Bonaccini - abbiamo già presentato al ministero dell’Ambiente i progetti per il consolidamento della Rupe e di Fosso Campone, chiedendo che vengano inseriti nel Piano decennale contro il dissesto idrogeologico. Si tratta di interventi per 7 milioni e 800 mila euro. La difesa del suolo è una delle priorità del nostro mandato, per questo continueremo ad investire risorse nella prevenzione e manutenzione, per non dover affrontare solo le emergenze”. Il lavoro di squadra svolto in un anno ha prodotto risultati concreti e in tempi celeri: “Con il coinvolgimento della comunità scientifica - ha aggiunto il presidente - abbiamo messo insieme le migliori tecnologie e le migliori professionalità regionali per le azioni di monitoraggio e gli interventi di messa in sicurezza. Questo è un esempio di come l’Emilia-romagna sa lavorare di fronte alle emergenze. Capace anche, e lo faremo nelle prossime settimane, di definire un piano delle emergenze per i prossimi cinque/dieci anni, con grande senso di responsabilità, perché siamo consapevoli che non tutto può essere classificato come ‘emergenza’”. Anche l’assessore alla Difesa del Suolo Paola Gazzolo ha sottolineato la capacità di cui ha dato prova l’intero sistema regionale: “Abbiamo iniziato a lavorare subito in modo coordinato e integrato a tutti i livelli di governo, mettendo a disposizione 1,5 milioni di risorse, oltre un terzo delle quali dal bilancio regionale. Adesso andiamo avanti con il monitoraggio, nel frattempo il ministero dell’Ambiente e Italia sicura hanno già in mano i progetti messi a punto per la salvaguardia di San Leo”.