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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Marzo 2015
LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE L´ITALIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER IL MANCATO RECUPERO DEI PRELIEVI DOVUTI DAI PRODUTTORI DI LATTE ITALIANI  
 
Bruxelles - La Commissione ha deciso il 26 febbraio di deferire l´Italia alla Corte di giustizia dell´Unione europea per non aver assolto adeguatamente al proprio compito di gestione del recupero dei prelievi per la sovrapproduzione di latte. I prelievi devono essere versati dai singoli produttori che hanno superato le quote latte individuali. Ogni anno, dal 1995 al 2009, l´Italia ha superato la quota nazionale e lo Stato italiano ha versato alla Commissione gli importi del prelievo supplementare dovuti per il periodo in questione (2 305 miliardi di Eur). Tuttavia, nonostante le ripetute richieste della Commissione, risulta evidente che le autorità italiane non hanno preso le misure opportune per recuperare il prelievo dovuto dai singoli produttori e caseifici. Ciò compromette il regime delle quote e crea distorsioni della concorrenza nei confronti dei produttori che hanno rispettato le quote e di quelli che hanno preso provvedimenti per pagare gli importi individuali del prelievo supplementare. Come sottolineato dalla Corte dei conti italiana, questa situazione è iniqua anche nei confronti dei contribuenti italiani. La Commissione stima che, dell´importo complessivo di 2 305 miliardi di euro, circa 1 752 miliardi di euro non siano ancora stati recuperati. Parte di questo importo sembra considerato perso o rientra in un piano a tappe di 14 anni, ma la Commissione stima che siano tuttora dovute sanzioni per un importo pari a 1 343 miliardi di Eur. Nell´ambito delle procedure di infrazione dell´Ue, il deferimento alla Corte di giustizia costituisce la terza e ultima fase della procedura. La Commissione ha inviato all´Italia una lettera di costituzione in mora su questo caso nel giugno 2013 e un parere motivato nel luglio 2014. Dato che l´Italia non ha mostrato alcun progresso significativo nel recupero, il caso è ora deferito alla Corte di giustizia.  
   
   
TORINO: VERSO UNA CITTÀ METROPOLITANA DEL CIBO LE RAGIONI E IL METODO DI UN PERCORSO PARTECIPATIVO ANALIZZATI IN TRE APPUNTAMENTI CON I CITTADINI E GLI OPERATORI ECONOMICI DEL TERRITORIO  
 
L’expo di Milano, dedicato al tema “Nutrire il Pianeta”, sta riportando l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema del diritto al cibo, la cui centralità pubblica e privata è stata recentemente riconosciuta dal Ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, secondo cui tale diritto andrebbe inserito a pieno titolo nella Costituzione italiana. La questione è da tempo oggetto anche delle preoccupazioni delle istituzioni internazionali, a causa dello stridente squilibrio tra il miliardo di essere umani male o poco nutriti e gli altrettanti individui obesi, in un mondo in cui il 30% degli alimenti va sprecato, per problemi logistici o semplicemente per abitudini errate. Nei mesi di marzo e aprile su questi ed altri temi la Città di Torino e la Città Metropolitana propongono tre momenti di seminario e riflessione, nell’ambito del progetto “Nutrire Torino Metropolitana”. Nel corso del primo workshop, che si terrà venerdì 6 marzo a partire dalle 14 nell’aula magna del Campus universitario Luigi Einaudi, in Lungodora Siena 100, saranno raccolte e presentate – attraverso un dialogo aperto tra i partecipanti e una sessione poster - alcune esperienze significative che, su scala metropolitana, contribuiscono alla sostenibilità e all’equità del sistema agroalimentare. Per informazioni sul progetto e per iscriversi ai seminari si può scrivere a nutriretorino@gmail.Com    
   
   
EXPO 2015: SERRACCHIANI, PER FVG OCCASIONE DA NON PERDERE  
 
Trieste - Il Friuli Venezia Giulia parteciperà all´Expo 2015, in programma a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre. Lo hanno annunciato oggi a Trieste la presidente della Regione, Debora Serracchiani, e il vicepresidente, Sergio Bolzonello, che nel presentare l´ampio ventaglio di iniziative organizzate sia nel capoluogo lombardo che nel nostro territorio, hanno parlato di "occasione da non perdere". Sottolineando come l´esposizione universale Expo Milano 2015 sia evento dai grandi numeri, per il quale è prevista una partecipazione planetaria, la presidente ha snocciolato i dettagli di "una partecipazione che coinvolge tanti diversi attori, che ringraziamo per questo. Ci muoviamo a sistema - ha aggiunto - garantendo una presenza attiva e concreta, in grado di far conoscere e apprezzare la nostra regione in tutte le sue peculiarità, non solo enogastronomia, ma anche turismo, cultura, arte". Lungo l´intero arco della rassegna, che ha come filo conduttore il tema "Nutrire il pianeta, energia per la Vita", la presenza istituzionale sarà assicurata con un´area a palazzo Italia, "presidiata assieme a Unioncamere". In collaborazione con la sede Rai del Fvg saranno proiettati degli spot accattivanti, per incuriosire su tutto quanto è ed offre il Friuli Venezia Giulia. Parallelamente, nell´ambito della mostra delle Regioni, anche la nostra racconterà per immagini e suoni alcune storie legate a personaggi e realtà noti, su temi quali bellezza, potenza, saper fare. Tra le altre iniziative, sempre nel padiglione Italia dal 3 al 9 luglio vi sarà una vetrina delle eccellenze regionali, mentre il 12 settembre è previsto un evento sul tema della ricerca e innovazione nella sostenibilità- delle produzioni agroindustriali. Inoltre "abbiamo guardato con particolare interesse alle opportunità che Expo ci può dare di organizzare una serie di eventi sul nostro territorio, capaci di far riflettere la visibilità dell´esposizione sul Friuli Venezia Giulia e a suscitare un interesse che non si esaurisca con la durata della stessa", ha evidenziato la presidente. Grazie alla collaborazione con il Consorzio del prosciutto di San Daniele, nell´ambito del progetto "dall´Expo ai territori" si terrà Aria di Friuli Venezia Giulia, novità assoluta che ricalca, allargandosi, Aria di Festa. Sarà gemellata con il festival piemontese Collisioni, che si svolge in Barolo. Coinvolgerà, assieme a San Daniele, altri 12 Comuni (Gemona del Friuli, Ragogna, Fagagna, Udine, Spilimbergo, Codroipo, San Giorgio della Richinvelda, Valvasone-arzene, Maniago, Cividale del Friuli, Corno di Rosazzo e Aquileia) che ospiteranno iniziative culturali ed enogastronomiche. A corollario, non mancheranno uno specifico corso di formazione per guide turistiche, mentre "saranno ospitate delegazioni per farci conoscere e attivare relazioni importanti", ha sottolineato la presidente Serracchiani. Come previsto nella legge finanziaria per il 2015, l´impegno della Regione per Expo sarà di un 1,515 milioni euro ai quali si aggiungono due contributi governativi da 300mila euro l´uno, rispettivamente per l´Expo dei territori e la realizzazione degli spot. "Un budget contenuto, frutto della scelta di non concentrare gli sforzi solo su Milano, che sarebbe stata estremamente più costosa, ma di investire molto sul Friuli Venezia Giulia", ha evidenziato la presidente della Regione.  
   
   
FIRENZE: LOTTA A ILLECITI AGROALIMENTARI: INTESA CON CORPO FORESTALE  
 
Corpo Forestale dello Stato e Camera di Commercio di Firenze mettono in campo nuove sinergie operative nella lotta alla contraffazione del Made in Italy agroalimentare. È questa la finalità del protocollo d’intesa siglato da Giuseppe Vadalà, comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato per la Toscana, e da Mario Curia, consigliere delegato di Promofirenze, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze che fra i suoi rami d’azienda dispone di un sofisticato Laboratorio chimico merceologico. L’accordo è stato sottoscritto questa mattina nei locali dell’Accademia dei Georgofili. Oltre al padrone di casa Giampiero Maracchi, presidente dell’Accademia dei Georgofili, erano presenti anche Giuseppe Liberatore, presidente dell’Associazione Italiana Consorzi a Indicazione Geografica, Fabrizio Filippi, presidente del Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano Igp, Filippo Legnaioli, consigliere di Promofirenze e Mario Casabianca, direttore vicario di Promofirenze. L’accordo consentirà al personale della Forestale impegnato nei controlli agroalimentari di sottoporre al laboratorio i campioni che necessitano di essere analizzati per avere risultati certificati. Il decreto di riassetto dei comparti di specialità delle forze di polizia emanato nel 2006 affida competenza nella lotta alla contraffazione agroalimentare al Corpo Forestale dello Stato che, pertanto, esegue attività di polizia giudiziaria per contrastare e reprimere i crimini e le attività illegali in tale settore. Il Laboratorio chimico merceologico di Promofirenze, invece, è attivo da oltre 40 anni e, essendo in grado di produrre analisi accreditate, rappresenta un sicuro punto di riferimento per tutti gli attori di questa filiera produttiva. «Il Corpo Forestale dello Stato è Forza di Polizia specializzata nella lotta alla contraffazione agroalimentare – sottolinea Giuseppe Vadalà, Comandante regionale per la Toscana – e per questo è indispensabile supportare indagini e controlli mirati con adeguate analisi chimico-fisiche. La possibilità di poter contare su di una struttura con esperienza ultraquarantennale nel settore chimico-merceologico ci dà garanzia di affidabilità per garantire la qualità degli alimenti e il rispetto della legalità». «Smascherare le frodi e difendere il made in Italy rappresenta una priorità, in quanto garanzia di qualità delle filiere e sostegno per le imprese oneste - ha aggiunto Mario Curia, consigliere delegato di Promofirenze -. Supportare il lavoro e le indagini del Corpo Forestale dello Stato è un’attività che significa anche un riconoscimento dell’affidabilità della struttura e del nostro personale altamente qualificato». Un accordo che va a difesa di consumatori e imprenditori agricoli onesti e contro le distorsioni del mercato provocate dalle attività illecite e che permetterà una migliore tutela della qualità delle produzioni agroalimentari.  
   
   
IL PARLAMENTO ASCOLTA COPAGRI SU IMU PER IL SETTORE AGRICOLO  
 
Potenza - «La manifestazione di Roma è stata solo la prima delle iniziative che Copagri ha in programma a livello nazionale per ribadire a gran voce che il decreto legge sull’Imu dei terreni agricoli è iniquo. A livello della nostra Basilicata, ritengo che si debba continuare ancora in tal senso mostrando sempre più l’unità tra il mondo agricolo, i sindaci e l’Ente regionale, perché il Governo blocchi la sua decisione». Il presidente della Confederazione Produttori Agricoli (Copagri) di Basilicata, Nicola Minichino, così si esprime all’indomani del sit-in che ha portato, mercoledì 25 febbraio, a Roma in piazza Montecitorio, rappresentati sindacali ed operatori agricoli, tra cui anche una folta e determinata presenza lucana, per la manifestazione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei rappresentanti in Parlamento sull’insostenibilità e iniquità dell’Imu applicata al settore agricolo. «Si è trattata di una manifestazione ben riuscita – continua il massimo dirigente lucano di Copagri – in quanto si è svolta in coincidenza del giorno in cui nell´Aula del Senato, nel pomeriggio, era all´esame dell´assemblea l´Imu agricola. Una delegazione di nostri rappresentanti, guidata dal presidente nazionale di Copagri, il lucano Franco Verrascina, ha incontrato il presidente della Commissione Agricoltura del Senato Roberto Formigoni, esponenti del Movimento Cinque Stelle e il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Luca Sani. Si è trattato di un proficuo momento di confronto». Il presidente Minichino, poi, esprime il suo plauso per l’interesse fattivo mostrato dal massimo organismo territoriale lucano. «Il Consiglio regionale nella seduta di martedì 24 febbraio ha approvato all´unanimità, una mozione per l’esenzione dell’Imu per i terreni agricoli in zone montane e collinari – ricorda –. Con questo atto, impegna la Giunta regionale “a mettere in atto ogni azione volta a sollecitare il governo nazionale affinché venga sospeso, per l’anno 2014, l’attuazione del Decreto Legge 24 gennaio 2015 e ad attivare un tavolo di concertazione con gli enti locali e le associazioni di rappresentanza, Anci e Uncem, per confrontarsi sulle modalità di attuazione del suddetto decreto”».  
   
   
MARONI: PRONTE NUOVE MISURE PER FINANZIARE INIZIATIVE EXPO  
 
Milano - "Abbiamo approvato misure di finanziamento per iniziative per l´Expo, che illustreremo la prossima settimana e che intanto annuncio avendo letto le preoccupazioni espresse da alcuni sindaci e da alcuni territori sul rischio che Regione Lombardia non finanzi le iniziative che si era impegnata a sostenere, preoccupazioni che non hanno fondamento, perché abbiamo trovato le risorse necessarie, nonostante i tagli subiti dal Governo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a Palazzo Lombardia, nel corso della conferenza stampa dopo la seduta di Giunta. Quadro Più Chiaro Dopo Accordo Su Tagli - "Formalizzeremo la prossima settimana questa misura - ha precisato il presidente Maroni - perché solo oggi è stato siglato a Roma l´accordo tra il Governo e le Regioni sui tagli per il 2015, per cui solo da oggi abbiamo il quadro preciso sul bilancio; quindi, la prossima settimana potremo procedere all´adeguamento del fondo per l´Expo: finora avevamo anticipato 3,5 milioni e adesso metteremo le risorse necessario per finanziarlo tutto. Non c´è motivo per essere preoccupati perché abbiamo trovato tutte le risorse e la prossima settimana illustreremo nel dettaglio tutte le misure". Lunedì Ricognizione Sul Sito - "Lunedì pomeriggio - ha poi aggiunto Maroni - faremo una ricognizione sul sito dell´Expo, partendo dal ponte realizzato dalla Regione Lombardia, e visiteremo il padiglione della Lombardia in fase di realizzazione e che presenteremo nelle prossime settimane".  
   
   
AGRICOLTURA. MANZATO INCONTRA COORDINAMENTO VENETO AGRINSIEME  
 
Venezia - Massima disponibilità a rendere sistematico il rapporto per condividere percorsi che siano utili a trovare soluzioni alle problematiche del settore agricolo è stata espressa dall’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato che ha incontrato oggi a Palazzo Balbi una delegazione del coordinamento veneto di Agrinsieme, che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura, Agci-agrital, Fedagri-confcooperative e Legacoop Agroalimentare. Oggi infatti è stata programmata una manifestazione anche a Venezia, insieme ad altre indette a livello nazionale, per sensibilizzare il mondo politico e l’intera opinione pubblica sulle difficoltà e sulle prospettive del mondo agricolo e agroalimentare. In particolare, le incertezze sulla nuova Politica Agricola Comunitaria (Pac) e sui nuovi Programmi di Sviluppo Rurale (Psr)), le normative ambientali, sanitarie e fiscali. Tra le questioni poste sul tappeto, la situazione del comparto lattiero-caseario alla vigilia della conclusione del regime delle quote latte, le difficoltà della frutticoltura e l’applicazione della direttiva nitrati che penalizza fortemente il settore zootecnico. L’assessore Manzato ha fatto presente l’impegno della Regione a sostegno dell’intero settore - sempre più condizionato da obblighi e adempimenti richiesti dall’Unione Europea - che ha comportato anche nette prese di posizione nei confronti di proposte di provvedimenti governativi. Il Veneto, ad esempio, è stata l’unica regione che non ha dato l’intesa sull´accordo Stato-regioni relativo alla nuova Politica Agricola Comune perché, così come è stata proposta, mette in difficoltà il comparto veneto della zootecnia. La Regione – ha assicurato l’assessore - resta comunque sempre aperta al dialogo e al confronto, come è avvenuto per il Psr, nel comune sforzo di trovare le possibili soluzioni che consentano non solo la sopravvivenza, ma la crescita dell’agricoltura veneta.  
   
   
BLUE TONGUE. PIANO VACCINI 2015: PIENA CONDIVISIONE CON GLI ALLEVATORI E PIANIFICAZIONE DEGLI INCONTRI SUL TERRITORIO  
 
Cagliari - Il nuovo Piano di strategia vaccinale contro la Blue Tongue 2015 è stato presentato dall´assessore della Sanità, Luigi Arru, alle Associazioni di categoria degli allevatori che hanno accolto con favore e condiviso le linee strategiche della Regione previste per l’anno in corso. "Il Piano andrà presto in Giunta per la sua adozione formale, ma è importante che gli interventi vaccinali adottati siano oggetto di confronto attraverso incontri sul territorio con gli allevatori - ha detto l’assessore Arru - per condividere i risultati ottenuti nel 2014 e i benefici attesi per l’anno 2015. Nel 2013 la profilassi non era rivolta alla totalità degli ovini e bovini per questo, a causa del sierotipo 1 della lingua blu, abbiamo avuto 5.777 focolai che hanno causato la morte di 113.769 capi ovini". Strategie 2013-2014. L´esponente della Giunta Pigliaru ha ricordato come, con il metodo vaccinale messo in campo nel 2014, basato sull’estensione della profilassi a tutto il patrimonio ovino e bovino, si sia arrivati al risultato di ridurre i focolai al numero di 21, con 13 capi morti. "Il confronto fra i due anni, 2013 e 2014 - ha proseguito il titolare della Sanità – rende immediatamente evidente l’efficacia dell’azione e della strategia adottata per combattere il morbo della blue tongue".  
   
   
BOLZANO: NUOVI PRODOTTI DA VARIETÀ LOCALI DI SEGALE E FARRO: PROGETTO ALLA LAIMBURG  
 
In un convegno al Centro di sperimentazione Laimburg a Vadena sono stati presentati il 27 febbraio i risultati del progetto di ricerca Cerealp. I ricercatori hanno analizzato le caratteristiche agronomiche e sensoriali di ben 70 varietà locali di segale e farro spelta. L’assessore provinciale Arnold Schuler ha annunciato la ripresa delle misure di sostegno della coltivazione di cereali. "Le varietà locali sono perfettamente adattate ai siti e formano una parte integrale della nostra cultura. Riteniamo, quindi, che la ricerca in questo campo sia molto importante e va sostenuta", ha detto l´assessore Arnold Schuler al convegno al Centro di sperimentazione Laimburg. Schuler ha inoltre annunciato che saranno riprese le misure di sostegno della coltivazione di cereali. Nell´ambito del progetto sono state analizzate 59 varietà locali di segale e altre 10 varietà tradizionali di farro del Tirolo e dell´Alto Adige. Gli esperti hanno fornito ai 50 partecipanti del convegno - tra i quali i gruppi d´interesse dell´agricoltura e della coltivazione di cereali, panettieri ed agricoltori - una panoramica delle caratteristiche rilevanti per l´impiego di queste varietà per produrre specialità locali. Le prove nella coltivazione mostrano differenze ben visibili tra le varietà. Quelle locali di segale maturano in generale più rapidamente e hanno culmi più lunghi rispetto alle varietà moderne. Le rilevazioni della resa hanno evidenziato che alcune delle varietà locali tengono il passo di quelle moderne. Tra le varietà di farro, invece, le differenze visibili sono meno evidenti. Oltre ai dati raccolti in pieno campo, tra i quali i danni da svernamento, la resa, la crescita e la resistenza all´allettamento, sono state analizzate la composizione chimica e le caratteristiche relative alla panificazione delle singole varietà. Le conoscenze ottenute costituiscono la base per valutare la possibilità di realizzare nuove iniziative nell´ambito della filiera cerealicola locale, come quella realizzata con successo nell´ambito del progetto Regiograno, che ha coinvolto gli agricoltori, il molino di Merano e i panettieri altoatesini. I risultati del progetto saranno pubblicati in un catalogo di tutte le varietà analizzate, disponibile a breve. Il progetto è durato due anni ed è frutto della cooperazione con il Land Tirolo e del finanziamento attraverso il programma Interreg-iv Italia-austria. Secondo i dati statistici la coltivazione di cereali in Alto Adige è praticata su 240 ettari la cui resa copre solo due percento del fabbisogno di cereali per la panificazione in Alto Adige. Tra i cereali coltivati si trovano segale, orzo, grano, avena e spelta. Nell´ambito del progetto Regiograno una sessantina di agricoltori nella val Venosta, la valle d´Isarco e la val Pusteria coltiva segale e farro su una superficie complessiva di più di 80 ettari. Questi cereali vengono lavorati dal Molino di Merano e poi trasformati in pane e pasta da una quarantina di aziende locali.  
   
   
ECCELLENZE CAMPANE A STOCCOLMA IL 3 E 4 MARZO: PROSEGUE AZIONI VALORIZZAZIONE NOSTRI PRODOTTI.  
 
Martedì e mercoledì prossimi si terrà a Stoccolma un´iniziativa promossa dalla Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive della Regione Campania nell´ambito del progetto “Potenziamento della promozione del Made in Campania”, in collaborazione con l´Ambasciata d´Italia a Stoccolma, l´Ice (Istituto per il Commercio Estero), e l´Accademia di Cucina Italiana. "Le eccellenze campane a Stoccolma”, questo il tema della due giorni in Svezia, vedrà la presenza di 23 produttori campani dell´agroalimentare selezionati per partecipare alla rassegna. Incontreranno 300 buyer svedesi e opinon leader del Paese. “Valorizzazione del turismo, export e promozione delle eccellenze agroalimentari – sostiene Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e Sviluppo economico – si confermano quali vere e proprie leve di sviluppo per la Regione Campania. I dati più recenti, infatti, evidenziano come questi tre settori, fortemente correlati tra loro, continuino a far registrare un tasso di crescita positivo, pur in presenza di un contesto globale segnato da gravi criticità. “La filiera enogastronomica campana rappresenta di gran lunga l’elemento di maggior peso in termini di export regionale e, grazie all’assoluta qualità dei suoi prodotti, è anche il comparto caratterizzato dalla maggiore riconoscibilità. “Recentemente – aggiunge Martusciello - il comparto agroalimentare campano è stato al centro di attacchi indiscriminati che hanno finito per danneggiare ingiustamente i piccoli produttori. L’assoluta qualità dei prodotti è confermata dalla vocazione all’export e dall’accoglienza positiva degli stessi sui più importanti mercati internazionali. Un risultato al quale la Giunta regionale ha contribuito sostenendo il comparto agroalimentare con il piano <Campania Sicura>. Attraverso questa azione puntiamo a rilanciare l’immagine del settore sottolineando con un’efficace e trasparente azione di comunicazione l’assoluta qualità dei suoi prodotti, ed al contempo a fornire un supporto alle imprese agroalimentari che, attraverso l’erogazione di servizi specialistici, potranno dotarsi di strumenti per la tracciabilità e la certificazione. “Con la partecipazione di 23 imprese ad Eccellenze Campane a Stoccolma prosegue l’azione regionale di valorizzazione dei nostri settori di punta nell’ambito del progetto di potenziamento della promozione del Made in Campania che ha già dato importanti risultati su mercati strategici come Russia, Cina e Stati Uniti. Anche in questo caso - conclude Martusciello - ci aspettiamo che la grande qualità dei prodotti campani, alla prova degli operatori commerciali che parteciperanno all’iniziativa, sarà in grado ancora una volta di conquistare un nuovo interessante mercato.” Il programma dell’evento prevede incontri commerciali il 3 marzo, dalle ore 11 alle 17, presso il salone degli Specchi del Grand Hotel Stoccolma. Il 4 marzo poi le eccellenze campane si trasferiranno presso la sede dell´Ambasciata d´Italia a Stoccolma, dove buyer e istituzioni svedesi potranno degustare un finger food a cura dello chef campano stellato Peppe Aversa. Nell´ambito dell’evento è previsto anche un seminario dedicato alla dieta mediterranea, patrimonio dell´Unesco dal 2010. Un’occasione di confronto tra scienziati svedesi che si soffermeranno sul modo in cui la cucina nordica si sta aprendo alla dieta mediterranea, di cui la Campania è tra le regioni maggiormente rappresentative per quantità e qualità dei suoi prodotti. I ricercatori coinvolti nel progetto annunciano la presentazione di nuove prove scientifiche che dimostrano come la tradizionale dieta mediterranea sia associata ad un ridotto rischio di malattie cardiache, demenza, cancro, garantendo una vita più lunga.  
   
   
REGGIO EMILIA - ECCELLENZE ALIMENTARI SUL WEB: CHIUSURA PROGETTO  
 
Dopo sei mesi di lavoro fianco a fianco con 39 imprese del Parmigiano-reggiano, Lambrusco, Aceto balsamico e Ars canusina, si è concluso il progetto “Made in Italy, eccellenze in digitale” realizzato dalla Camera di Commercio in collaborazione con Google per rafforzare la valorizzazione di alcune tipicità reggiane attraverso il web. Martedì 3 marzo, nella sede della Cdc, si terrà così un focus group per le imprese del settore eno-agroalimentare proprio per presentare gli esiti di un percorso che ha impegnato due giovani Digital Marketing Manager in attività di supporto alle imprese del territorio per aiutarle a creare o sviluppare la propria presenza online. “L’aspetto più significativo del progetto – sottolinea il presidente della Cdc, Stefano Landi - sta nella sua concretezza, cioè nel fatto che non ci siamo limitati a stimolare genericamente questo cammino di visibilità su Internet, ma abbiamo attivato uno staff qualificato che fisicamente ha affiancato le aziende nella valorizzazione delle loro eccellenze, consentendo anche l’acquisizione di competenze sulla base delle quali autonomamente potranno poi alimentare le loro strategie di web marketing e di commercio online”. Ad affiancare le aziende reggiane sono stati Giulia Forghieri (reggiana 22 anni, laureata in Economia e Marketing Internazionale all’Università Marco Biagi di Modena) e Michele Chietera (emiliano di adozione 27 anni, con laurea magistrale in Trade Marketing e Strategie Commerciali all´Università di Parma). “Le prospettive di sviluppo dell’agroalimentare italiano attraverso il web – spiega Chietera - appaiono ottime, considerando la forte crescita (+12% in un anno) della domanda di “made in Italy”, con oltre 400 milioni di ricerche solo in Cina e circa 250 milioni negli Usa”. “A fronte di questi dati – prosegue Chietera - il progetto appena concluso ha puntato a ridurre il gap tra queste centinaia di milioni di potenziali consumatori e la situazione delle aziende agroalimentari, che troppo spesso non sono presenti oppure presidiano il Web con scarsa efficacia e senza una vera strategia”. “Proprio per questo – sottolinea Giulia Forghieri – abbiamo lavorato, innanzitutto, sull’assistenza e sulla formazione alla digitalizzazione, il che significa supporto per lo sviluppo di siti web e commercio online, la costruzione di piani editoriali per la gestione dei social network, assistenza per lo sviluppo di web advertising, azioni di web analytics, l’ottimizzazione della strategia di web marketing per tutti i dispositivi mobili quali telefoni cellulari e tablet”. Il focus camerale si terrà in Sala Giunta alle 15,00. Oltre ai due Digital Marketing Manager interverranno il presidente della Cdc Landi e il segretario generale Michelangelo Dalla Riva; sono inoltre previste le testimonianze di 3 imprese reggiane che hanno partecipato al progetto.  
   
   
PESTE SUINA: MINISTERO DELLA SALUTE SBLOCCHI LE CARNI SARDE SANE E TERMIZZATE  
 
Cagliari - "È inaccettabile che il ministero della Salute e la Commissione europea stiano valutando di autorizzare l´arrivo all´Expo 2015 di prodotti animali provenienti da tutto il mondo, che non rispettano le normative vigenti nell’Ue e continuino a impedire il movimento delle nostre carni suine sane e termizzate, che è risaputo non creerebbero alcun problema di carattere sanitario". Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, commentando le notizie rilanciate dall´agenzia di stampa Chartabianca secondo cui il ministero avrebbe deciso di bloccare le carni suine a causa del persistere della Peste suina africana (Psa). "Esistono delle norme comunitarie - ha spiegato la titolare dell’Agricoltura - che disciplinano per la Regione Sardegna le deroghe per l’esportazione di carni opportunamente trattate e il ministero deve autorizzare questi movimenti, senza imporre ostacoli incomprensibili. Noi osserviamo le leggi e lo stesso devono fare a Roma e Bruxelles nei confronti delle 8 mila aziende sarde che rispettano i requisiti di biosicurezza e che a livello europeo rappresentano importanti modelli di efficienza, oltre che di eccellenza e qualità del prodotto Made in Italy". Da via Pessagno si apprende inoltre che si stanno sostenendo le aziende nostrane nel loro confronto con l’Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) che si sta impegnando al fianco dei produttori e degli allevatori in vista dell’Expo. "Sarebbe veramente il colmo che sui banchi dell’esposizione milanese, - ha concluso l’esponente della Giunta Pigliaru - trovassimo insetti e carni di tutto il pianeta, come quella del coccodrillo che vorrebbero far arrivare dallo Zimbabwe, con il suino isolano lasciato invece alla porta da chi oggi ha gli stessi doveri e le stesse responsabilità della Sardegna nell´eradicazione della Psa".  
   
   
CALABRIA: RIUNIONE CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA AGRICOLE  
 
Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha presieduto, nell’ambito degli incontri che proseguono a rimo serrato, una riunione tra il Dipartimento dell’Agricoltura e le associazioni di categoria, per discutere delle osservazioni della Commissione Europea sulla bozza del Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014/2020 e per raccoglierelepropostedi queste ultime affinché il Psr 2014/2020 sia il più condiviso possibile e sia realmente aderente alle esigenze dei territori e degli agricoltori calabresi, producendo occupazione e sviluppo. Agli incontri hanno preso parte il consigliere regionale Mauro D’acri, il Dirigente Generale reggente del Dipartimento Agricoltura Carmelo Salvino, l’Autorità di Gestione del Psr Calabria Alessandro Zanfino, il Dirigente del Settore “Sviluppo Rurale“ Giovanni Aramini, il Direttore di Arcea Maurizio Nicolai ed i rappresentanti delle principali associazioni di categoria calabresi. Al centro del confronto le strategie da mettere in atto relativamente alle attività agricole nelle aree interne, svantaggiate e montane; il sostegno ai giovani agricoltori calabresi per i quali nella prossima programmazione dei fondi comunitari è stato previsto l’aumento del premio all’insediamento da 35.000 a 50.000 euro, con lo scopo di favorire l´occupazione di nuovi imprenditori al di sotto dei 40 anni; le misure agro-climatico-ambientali, che rivestono un ruolo particolarmente importante, essendo la tutela dell´ambiente, della biodiversità e dei cambiamenti climatici tra le priorità fondamentali indicate dalla Ce. Particolare attenzione è stata dedicata, inoltre,anche al biologico, alle colture caratteristiche come cedro e bergamotto, ai metodi di produzione di agricoltura integrata, alla territorializzazione e, quindi,alla necessità di assicurare interventi diversificati per ognuna delle zone rurali calabresi, alle colture permanenti e alle indennità compensative ma, anche, all´apicoltura ed al benessere animale. Nei giorni scorsiun altro incontro si era svolto presso la sede del Dipartimento Agricoltura per discutere di formazione del personale dei settori agricolo, forestale e agroalimentare; di servizi di consulenza e assistenza alla gestione delle aziende agricole per garantire efficienza ed uniformità dei servizi di consulenza su tutto il territorio regionale attraverso un Piano Formativo regionale; di regimi di qualità e promozione dei prodotti agricoli e alimentari. Grande attenzione, infine, è stata dedicata al tema della competitività in agricoltura e agli investimenti in immobilizzazioni materiali, che mirano al sostegno dei processi di miglioramento delle prestazioni economiche ed ambientali delle imprese agricole e di quelle che operano nella trasformazione, nella commercializzazione e nello sviluppo dei prodotti agricoli. Venerdì prossimo si terrà un nuovo incontro. Sarà il Presidente Oliverio a dettare l’indirizzo politico e strategico che si vuole dare all’agricoltura calabrese.  
   
   
VENDOLA: "TRENO VERDE CHE ATTRAVERSA I TERRITORI PER FAR CONOSCERE LE TIPICITÀ"  
 
“Questa è una iniziativa lodevole e non di facciata. La battaglia contro i cattivi stili di alimentazione e contro l’incultura ambientale è una battaglia oggi di fondo che riguarda non solo la qualità della politica ma anche la consapevolezza più in generale della cittadinanza”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, in occasione della inaugurazione a Bari della prima tappa pugliese del Treno Verde di Legambiente, dedicato quest’anno, in vista di Expo Milano 2015, all’agricoltura di qualità e alla educazione alimentare. Con il Presidente, l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Fabrizio Nardoni. “Un treno della conoscenza - ha aggiunto Vendola - che attraversa i territori e consente alle scuole, ai cittadini e soprattutto ai giovani di recuperare il rapporto con la corretta alimentazione, che significa conoscere i prodotti della terra e le tipicità. E questo significa aiutare la nostra economia, aiutare la salute, perché uno dei grandi problemi che abbiamo da affrontare è quello della crescita di minori obesi. L’obesità - ha spiegato il Presidente - è una tragedia dal punto di vista anche sanitario ed è un problema dal punto di vista economico-finanziario. Imparare a non comprare una merendina e acquistare invece un frutto significa risparmiare, guadagnare salute e riprendere un rapporto corretto con il territorio. Per questo vorrei lodare il Treno verde di Legambiente che attraversa l’Italia del buon cibo e della bella cultura”. Per Vendola “siamo di fronte alla sfide vere, a quelle importanti come ad esempio quella che la Regione Puglia ha ingaggiato sulla qualità dell’acqua, che è l’altro risvolto di una buona agricoltura e di una buona alimentazione”. “In questi anni – ha detto Vendola - abbiamo fatto un lavoro straordinario che è certificato dal fatto che il grado di qualità delle nostre acque, in decine di migliaia di chilometri di reti idriche, è nettamente superiore alla media nazionale. Ci stiamo dando obiettivi di ulteriore crescita con un Piano straordinario della depurazione che Aqp sta per varare e che costerà milioni di euro. Preservare l’acqua – ha concluso il Presidente - e avere conoscenza di quale sia il suo valore è molto importante, soprattutto nell’anno del Centenario della nascita della prima fontanella dell’Acquedotto Pugliese”.  
   
   
EXPO: SARDEGNA PROTAGONISTA NELLA MOSTRA VIDEO AL PADIGLIONE ITALIA  
 
Cagliari - Le eccellenze naturalistiche, ambientali e culturali della Sardegna saranno protagoniste della mostra sulla "potenza della bellezza", uno dei quattro temi selezionati per la grande rassegna di immagini delle Regioni che caratterizzerà il Padiglione Italia dell´Esposizione universale di Milano. La troupe televisiva inviata dalla struttura dell´Expo che dovrà documentare le località e gli edifici sardi è già sbarcata nell’isola. Le riprese saranno effettuate in altissima definizione con l´assistenza logistica e organizzativa della fondazione "Sardegna Film Commission". Potenza della bellezza. Il concetto di "potenza della bellezza" si esprimerà attraverso vedute panoramiche di paesaggi naturali, angoli rappresentativi della storia del territorio e con scorci di interni di edifici. Per la Sardegna, vista un´ampia selezione di luoghi proposta dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, gli allestitori del Padiglione hanno scelto il Parco nazionale dell´arcipelago di La Maddalena, i paesaggi del Parco geominerario del Sulcis e la sala settecentesca della Biblioteca universitaria di Cagliari. "Durante la mostra saranno presentati video e immagini dei luoghi più significativi di tutte le regioni italiane - spiega l’assessore Francesco Morandi - l´obiettivo è "far immergere" il visitatore del padiglione all´interno di palazzi, architetture e panorami tra i più belli del Paese. Si tratta di un’occasione unica di promozione di luoghi straordinari dal punto di vista ambientale e culturale che incarnano il valore inestimabile della natura e dell’identità isolane, frutto anche della tradizione e della tutela da parte delle comunità locali”. Mostra regioni. Il racconto della mostra nasce da una sollecitazione dell’orgoglio identitario e dal riconoscimento del proprio valore inestimabile e si snoda attraverso quattro "potenze". La prima è il "Saper fare", che ha le sue origini nella radice contadina dell´Italia. Quindi la "Bellezza" sia naturalistico-ambientale sia architettonico-artistica. Il "Limite", inteso geograficamente, come carenza di risorse o come barriera sociale, elemento che conduce, tuttavia, verso lo sviluppo dell´ingegno e la creazione di una fiera identità. E il "Futuro", rappresentato dal vivaio, luogo dove coltivare i ‘semi’ migliori, simbolo dell´Italia che produce e appassiona. Il vivaio, realizzato all’interno del Padiglione Italia, è leit-motiv totalizzante, emblema della sostenibilità come fattore produttivo, luogo di ‘coltura concettuale’, laboratorio di creazione.  
   
   
AGRICOLTURA IN BASILICATA, FORMAZIONE CONTINUA SU UTILIZZO FITOFARMACI  
 
Nel primo trimestre di quest’anno il Dipartimento regionale Politiche agricole e forestali ha attivato tre corsi sul territorio regionale per l’utilizzo dei fitofarmaci con la partecipazione di 90 operatori agricoli. Frattanto, sono stati predisposti 210 patentini che saranno rilasciati a breve, riferiti anche all’attività del 2014. Sono questi i numeri trasmessi dall’Ufficio fitosanitario regionale sull’attività di rilascio dei patentini in applicazione delle nuove normative sull’uso sostenibile delle risorse in agricoltura e sul Piano nazionale degli agro farmaci. “Negli ultimi decenni - afferma in proposito l’assessore regionale alle Politiche agricole, Michele Ottati - sono in atto sempre maggiori storture del clima con concentrazione delle precipitazioni in alcuni periodi e del loro deficit in altri. Vi è la conseguente proliferazione di organismi nocivi con un incremento della necessità di impiego di pesticidi. In questo contesto si inseriscono le nuove disposizioni che interessano il settore dei prodotti fitosanitari, tra cui la direttiva europea 128/2009 per un uso sostenibile dei pesticidi, recepita dall’Italia nell’agosto 2012 con il decreto legislativo n. 150, che vincola a pratiche di difesa integrata obbligatoria. In tale direzione – continua l’assessore –l’Ufficio fitosanitario del Dipartimento ha prontamente applicato le azioni previste con particolare riferimento alla formazione rivolta agli operatori professionali, ai consulenti e ai rivenditori. Alla luce della normativa, la fase di formazione sull’utilizzo degli agro farmaci, in cui l’Ufficio fitosanitario già svolge funzioni attraverso il rilascio dei patentini fitosanitari, è stata riorganizzata anche in ragione della consistente massa di fruitori di tali corsi. Dopo gli 11 corsi organizzati nel 2014, e i 3 del trimestre in corso, dal prossimo mese di marzo – ha concluso Ottati - saranno attivati altri 8 corsi diretti dai nostri funzionari. Le lezioni forniranno i concetti base e un quadro aggiornato e preciso nella materia, basilare per una sana attività agricola, nel rispetto della sicurezza personale, dell’ambiente e della salubrità dei prodotti agroalimentari per i consumatori”. Per informazioni Ufficio Fitosanitario regionale -Matera – 0835-284287-23 –  
   
   
SIGLATO UN ACCORDO DI COOPERAZIONE BILATERALE FINALIZZATO A PROMUOVERE IL TRASFERIMENTO DI TECNOLOGIA TRA LE IMPRESE LUCANE E QUELLE DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO A PARTIRE DA EXPO 2015  
 
Un accordo di cooperazione bilaterale finalizzato a promuovere il trasferimento di tecnologia e l´assistenza tecnica tra le imprese lucane e le imprese dei Paesi in via di sviluppo (Pvs) e quelli con economie di transizione. E´ stato siglato nella sala Verrastro della Regione Basilicata un protocollo tra il presidente della Regione, Marcello Pittella e il direttore di Unido Itpo, l´Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale assiste i Paesi in Via di Sviluppo (Pvs) che ha come obiettivo quello di favorire uno sviluppo industriale sostenibile e la cooperazione internazionale tra le imprese. Alla firma erano presenti tra l´altro il capo di gabinetto della Presidenza della Giunta, Raffaele Rinaldi, il direttore generale del dipartimento agricoltura, Giovanni Oliva, l´amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Raffaele Ricciuti. Le parti hanno delineato le azioni congiunte che verranno realizzate nella cornice di Expo 2015 utilizzando la piattaforma web Unido ´Supporting your Smes to discover Expo 2015 and Italian Excellences´ e il coordinamento di un tavolo permanente di lavoro per implementare progetti bilaterali di capaciy building nei Pvs. Il presidente Pittella nel sottolineare che la nostra regione è riuscita ad ottenere risultati importanti sotto il profilo degli investimenti con Fiat e quello di Matera 2019, assegnando alla Basilicata una centralità che va oltre l´Europa, ha rimarcato l’importanza di aprirsi ad altre relazioni internazionali e a nuovi saperi immettendo la regione in un percorso virtuoso che consegni valore aggiunto. La firma del protocollo - ha affermato - serve a rafforzare questo percorso in una visione di Basilicata mediterranea". La direttrice di Unido Itpo, Diana Battaggia ha illustrato brevemente la storia dell´Organizzazione presente da trent´anni e la piattaforma messa a punto in occasione dell´esposizione internazionale per offrire servizi alle regioni e alle imprese affinché possano incontrare le delegazioni estere che visiteranno Expo. "Abbiamo fatto una mappatura regione per regione delle varie cluster - ha detto Battaggia - al fine di intercettare occasioni di scambio tra i Paesi in via di sviluppo implementando le relazioni economiche e commerciali tra le aziende dei Pvs e le imprese italiane anche dopo Expo". Il direttore Oliva ha illustrato le iniziative che si terranno durante Expo 2015 soffermandosi in particolar modo sulla sezione ´da Expo ai territori´ curata dal dipartimento agricoltura che ha progettato tre eventi dedicati a podalica, olio e vino e a una serie di micro eventi che si svolgeranno in Basilicata. L´idea è quella di invitare a Matera imprenditrici donne di Pvs che racconteranno le loro storie di successo e di fargli visitare l´entroterra lucano per far conoscere le realtà esistenti sul territorio. "L´obiettivo - ha detto Oliva - è quello di creare sinergie affinché le imprenditrici possano acquistare materie e prodotti e trarre i maggiori vantaggi in termini di Know how ".  
   
   
EXPO: PRESENTATA CASA ABRUZZO SU PORTALE LE ISCRIZIONI PER PARTECIPARE. ECCO IL PALINSESTO  
 
 Pescara - Una "sfida storica" così ha definito il consigliere delegato, Camillo D´alessandro, la partecipazione dell´Abruzzo all´interno del Padiglione Italia all´Expo di Milano, dove è previsto l´arrivo di 25 milioni di persone, di cui il 74 per cento costituito da stranieri. "L´abruzzo - ha detto D´alessandro all´affollata conferenza stampa di presentazione della location Casa Abruzzo, del disciplinare d´uso e del palinsesto degli eventi - dovrà diventare un caso e provocare attenzione, curiosità e conoscenza. Abbiamo le condizioni per meravigliare il mondo". Il protagonismo dell´Abruzzo all´Esposizione universale di Milano, che comincerà il 1 maggio e si concluderà ad ottobre, è stato presentato alla presenza delle Università, delle Camere di commercio e dei migliori studenti vincitori di una borsa di studio per costruire l´idea di regione, non stereotipata, radicata nella tradizione ma tutta proietta verso l´innovazione, dalla quale si vuole partire per sottrarre l´Abruzzo dalla condizione di non essere una destinazione turistica. Il serrato programma di appuntamenti aprirà i battenti giovedì 23 aprile con "Anteprima expo", una serata evento per la stampa e poi aperto alla città, organizzato nella cornice delle Terme di Milano. Ma sarà "Casa Abruzzo", la vetrina di 170 metri quadrati, nella sede di Spazio Fiori Chiari, nel cuore di Brera, con affaccio sulla via tra le più affascinanti e di gran lusso pedonale, il motore dell´immagine Abruzzo. A partire dall´inaugurazione prevista per sabato 2 maggio, in piena apertura Expo, dentro Casa Abruzzo si promuoveranno il sistema delle tipicità regionali, le potenzialità dei poli di innovazione, la rete imprenditoriale e turistico culturale della regione. Imprese, istituzioni, associazioni potranno organizzare presentazioni, incontri B2b, eventi culturali e degustazioni a "Casa Abruzzo" manifestando fin da ora un interesse a partecipare attraverso il portale on line www.Expo2015.abruzzo.it entro il 30 marzo. Sempre dal portale sarà possibile prendere visione anche del regolamento per l´utilizzo degli spazi. Social, App, rete tutta la tecnologia applicata alla comunicazione sarà utilizzata per dare contezza dell´Abruzzo Expo, compreso gli eventi che proseguiranno anche fuori Casa Abruzzo, nelle splendide location di Palazzo Stelline il 19 giugno, dove si svolgerà una cena di gala con chef internazionali che interpreteranno la cucina abruzzese, e il Chiostro antico dell´Umanitaria, luogo in cui dal 30 giugno al 5 luglio sarà presentato il brand "Abruzzo patria dei cuochi" con workshop e showcooking curato dalle Scuole alberghiere abruzzesi e dai ristoratori di "Qualità Abruzzo". Ancora all´interno del Chiostro, nella giornata dell´8 luglio, è prevista la "Festa del Ritorno" dedicata agli abruzzesi nel mondo e negli stessi giorni verrà inaugurato uno spazio di ristorazione curato dai ristoratori di "Qualità Abruzzo". Il momento clou è indubbiamente la settimana del protagonismo, dentro il Padiglione Italia, dal 3 al 9 luglio. 200 metri quadrati, per l´Abruzzo organizzati, sul piano dell´allestimento, dalla Facoltà di Architettura di Pescara, dove la nostra regione proporrà un "percorso emozionale ? come ha spiegato D´alessandro ? che dovrà essere capace di dare tutto il senso della nostra terra". L´abruzzo, poi, sarò capofila, nel segmento dei tematismi, di due progetti "Appennino parco d´Europa" e "Qualità della vita", mentre con altre regioni condividerà il coordinamento dei progetti "Longevità della vita", "Arte Mediterranea", "Paesaggi", "Macroregione Adriatico-ionica". Inoltre, all´interno della mostra permanente delle identità italiane del Padiglione Italia, per celebrare i motivi ricorrenti e caratterizzanti Expo 2015, l´Abruzzo sarà presente con lo chef stellano, Niko Romito, per rappresentare la "Potenza del fare", con il professionista dell´alta direzione, Pier Paolo Visione e l´Antica azienda agricola Peltuinum per la "Potenza del limite"; Rocca Calascio all´Aquila, per i paesaggi, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio per le facciate, Santa Maria Assunta ed altre stupende architetture per gli interni, tutto per raccontare la "Potenza della bellezza". Ulteriori iniziative faranno da sfondo alle altre per animare la presenza dell´Abruzzo lungo tutti i mesi di permanenza dell´Esposizione a Milano. Sempre dentro il Padiglione Italia, la regione avrà a disposizione ogni mese una giornata nell´area del Palco in cui verranno presentate alla platea internazionale progetti finalizzati a costruire "un´attrattiva Abruzzo": a maggio l´offerta turistica e di intrattenimento, a giugno le aziende e le realizzazioni del polo dell´Energia, ad agosto il cluster delle Scienze della vita, a settembre un´iniziativa sul vino di qualità, ad ottobre la festa di chiusura. "Expo ? ha dichiarato D´alessandro ? non risolve certo i problemi della regione ma comincia un cammino virtuoso fatto di metodo di lavoro nuovo, inaugurato con le Università, con i loro studenti più talentuosi, con le Camere di commercio che cureranno, tra l´altro, anche la vendita on line dei prodotti abruzzesi esposti a Milano". Per avere informazioni su come partecipare, appronfondire temi, cogliere opportunità, la Regione Abruzzo ha organizzato gli "Expo Open day" per la presentazione del progetto "Abruzzo expo 2015", con il seguente calendario: giovedì 5 marzo, dalle 8 alle 20, sala Figlia di Iorio e sala Giunta della Provincia di Pescara; lunedì 9 marzo, dalle ore 8 alle ore 20, sala Consiliare e sala Giunta della Provincia di Teramo; lunedì 12 marzo, dalle ore 8 alle ore 20, sala Consiliare e sala Giunta della Provincia di Chieti; lunedì 16 marzo, dalle ore 8 alle ore 20, sala Consiliare e sala Capigruppo della Provincia dell´Aquila.