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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Maggio 2015
SALONE DEL LIBRO: GRANDE SUCCESSO PRESENZA FVG  
 
Trieste, 26 Maggio 2015 - "Un grande successo, anche per il numero dei visitatori che sono affluiti nel nostro stand". Con queste parole l´assessore alla cultura, Gianni Torrenti, ha commentato la presenza del Friuli Venezia Giulia tra le "meraviglie d´Italia" che hanno partecipato all´ultima edizione del Salone del Libro di Torino, che si è chiuso lunedì scorso: 341.000 persone per una kermesse che si conferma anno dopo anno appuntamento irrinunciabile per lettori, appassionati, curiosi e per tutti coloro che ritengono la lettura e la cultura in generale un modo di essere che, come recitava lo slogan di una casa editrice, "crea indipendenza". "Siamo la regione italiana in cui si legge proporzionalmente di più, e questo fatto - ha aggiunto Torrenti - non è solo l´esito di specifiche condizioni storico-culturali ma anche di un lavoro capillare di promozione della lettura. Per questo la Giunta è impegnata in continui investimenti e progetti finalizzati, come quello triennale per la promozione della lettura tra gli 0 e i 18 anni approvato nell´ultima seduta". Tema conduttore dell´edizione 2015 del salone il paesaggio italiano, i monumenti e i tesori Unesco, l´innovazione, l´eccellenza italiana nei tanti campi della creatività storica e contemporanea, e il suo posto nell´immaginario del nuovo planisfero globalizzato. La Regione Friuli Venezia Giulia ha presentato i siti Unesco di Aquileia e Cividale del Friuli, la splendida location di Villa Manin con le sue mostre e il parco oltre naturalmente agli itinerari di interesse culturale, storico-artistico che è possibile percorrere all´interno della Regione. All´iniziativa, organizzata dalla Presidenza della Regione con l´Ufficio stampa e comunicazione e le direzioni centrali Cultura e Attività Produttive, sono state distribuite migliaia di mappe di Turismofvg con gli itinerari turistici, i percorsi della Grande Guerra, i fascicoli speciali "Aquileia, città di frontiera", la guida "Viaggio nel tempo" pubblicata dalla Fondazione Aquileia, materiale promozionale di Cividale del Friuli e le cartoline sulla mostra "Avanguardia Russa". All´interno dello stand è stato allestito anche uno spazio-libri, molto gradito dal pubblico, che ha offerto l´opportunità di far conoscere la recente produzione editoriale della Fondazione Aquileia con i volumi Electa "Costantino e Teodoro. Aquileia nel Iv secolo" e "L´aula meridionale del battistero di Aquileia. Contesto, scoperta, valorizzazione", il volume "Aquileia, patrimonio dell´Umanità" edito da Magnus Edizioni con il patrocinio della Direzione Regionale per i Beni Culturali Artistici e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, il volume "La basilica di Aquileia" di Karl von Lanckoronski, la collana "Frammenti. Archeologia e Storia del Friuli Venezia Giulia" curata dalla Soprintendenza Archeologia e edita da Luglio Editore e i recenti cataloghi di Villa Manin dedicati alla Avanguardia Russa, a Man Ray e a "Trame di cinema". Una vetrina importante per il Friuli Venezia Giulia che consente di raggiungere un pubblico mirato, interessato al turismo culturale e propenso a muoversi verso la nostra Regione per organizzare le proprie vacanze attratto da luoghi ricchi di storia e dalla proposta variegata di eventi culturali di alto livello.  
   
   
MILANO, PALAZZO MARINO DAL 2 GIUGNO DIVENTA “PALAZZO MUSEO”: NUOVE SALE APERTE, ITINERARI ‘SMART’ IN 10 LINGUE, UN’APP PER BIMBI  
 
Milano, 26 maggio 2015 – Grazie alla partnership tra il Comune e Banca Popolare di Milano, a partire dal 2 giugno, Festa della Repubblica, Palazzo Marino diventa “Palazzo Museo”, aprendo stabilmente le porte a milanesi e turisti italiani e stranieri, per arrivare ad accogliere fino a 10.000 visitatori complessivi nell’anno di Expo. Molte le novità: lo “svelamento” di quattro nuove splendide sale – Tempere, Arazzi, Trinità, Resurrezione – rimaste finora “nascoste” al pubblico, l’offerta gratuita di itinerari “smart” con audioguide in 10 lingue, l’istituzione di un punto di accoglienza al piano terra con distribuzione di brochure informative e proiezione di un video. Inoltre, per la prima volta tra le grandi città italiane, Milano lancia un’app gratuita dedicata ai bambini sulla sede del Comune: si chiama “Scopri Palazzo Marino giocando”, è adatta per smartphone e tablet, ed è in italiano, inglese e francese. Altra importante novità dell’iniziativa “Palazzo Marino Palazzo Museo”, sarà la riapertura dello storico ingresso principale dell’edificio con affaccio su piazza Scala, in modo da facilitare l’accesso alle persone con disabilità. Un progetto dell’Amministrazione sostenuto da Bpm, con l’obiettivo di aprire la “Casa dei milanesi” a turisti, famiglie con bambini, ragazzi, singoli visitatori, in aggiunta ai gruppi organizzati di adulti e scolaresche, per far conoscere “dal vivo” il patrimonio di arte, storia, cultura di un palazzo che figura nell´elenco dei monumenti dichiarati nazionali. L’iniziativa è stata presentata oggi dal Sindaco Giuliano Pisapia, dall’assessora al Benessere, Qualità della Vita, Sport e Tempo libero Chiara Bisconti e dal Presidente del Consiglio di Gestione di Bpm Mario Anolli, che hanno inaugurato le nuove sale di Palazzo Marino. “Palazzo Marino è da sempre la Casa dei milanesi, un luogo bellissimo pieno di storia e di arte, che già oggi è possibile visitare. Sono, infatti, migliaia le persone, la maggior parte studenti, che entrano per scoprire il Palazzo dal punto di vista culturale, ma anche per vedere e capire come funziona il governo della città passando per la Sala Giunta o l’Aula consiliare. È un luogo che vogliamo valorizzare ulteriormente perché tutti abbiano la possibilità di conoscerlo, chi vive e lavora nella nostra città e chi viene a Milano in questi mesi straordinari dell’Esposizione Universale e anche successivamente. Visitare Palazzo Marino con nuove sale aperte al pubblico e conoscerne i tesori è un’occasione unica che si può realizzare anche grazie alla proficua collaborazione tra le istituzioni pubbliche e private, una strada che stiamo percorrendo con risultati molto positivi per tutti”, lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. “Banca Popolare di Milano non poteva mancare questa occasione per confermare, nel solco di una tradizione, la propria vicinanza alla città che l’ha vista nascere e al cui sviluppo ha contribuito – ha dichiarato Mario Anolli, presidente del Consiglio di Gestione della Banca. Nell’anno di celebrazione dei 150 anni, Bpm ribadisce la propria mission e, grazie agli ottimi risultati conseguiti, economici e patrimoniali, è pronta ad affrontare le numerose sfide che si presenteranno con l’obiettivo di tornare ad essere punto di riferimento del sistema bancario. Inoltre - ha proseguito il professor Anolli - siamo convinti che la collaborazione tra pubblico e privato e il dialogo costante con le istituzioni cittadine e del territorio siano il volano per generare ricchezza, anche in termini di sviluppo sociale e civile”. “Apriamo al mondo degli spazi fino ad ora ‘invisibili’ di questo splendido palazzo, perché diventi sempre più la casa di tutti i milanesi, soprattutto dei bambini e delle bambine – ha detto l’assessora Chiara Bisconti –: saranno proprio i più piccoli, infatti, i principali protagonisti di questa iniziativa, grazie a un’app innovativa e divertente che li guiderà al meglio nella scoperta delle sale. Partiamo in via sperimentale con l’obiettivo di estendere il più possibile le visite e, magari, di rilanciare ‘Palazzo Bambino’ con nuove occasioni di gioco per i bimbi nel Cortile d’Onore”. Le quattro nuove sale al piano terra si “sveleranno” per la prima volta al pubblico il prossimo 2 giugno, quando Palazzo Marino aprirà le porte dalle ore 10 alle 20 per la Festa della Repubblica, con le tradizionali esibizioni della Banda della Polizia locale e della Civica Orchestra di Fiati. La Sala delle Tempere con le sue tele del Seicento, la Sala degli Arazzi con le opere che illustrano la vita dell’imperatore romano Marco Aurelio, la Sala della Trinità con affreschi attribuiti a Giovan Mauro della Rovere detto il Fiammenghino, la Sala della Resurrezione con gli affreschi di Giovanni da Lomazzo: questi spazi prestigiosi e inediti andranno ad arricchire l’itinerario di visita che comprende già, sempre al piano terra, la Sala Alessi, l’Aula del Consiglio comunale con la sua anticamera – dove, nei mesi di Expo, sarà allestita la mostra “Identità Milano” in arrivo dalla Triennale – la Sala dell’Urbanistica, la Sala Gialla, la Sala Verde–marra, il Cortile d’Onore. E ancora: il Loggiato e la Sala dell’Orologio al primo piano. Dal 3 giugno partirà l’innovativa formula “smart” per scoprire il palazzo in circa 45 minuti: il tutto con l’ausilio di un accompagnatore e di un’audioguida disponibile in inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese mandarino, portoghese, giapponese, arabo moderno standard, oltre naturalmente all’italiano. Le visite “smart” si svolgeranno ogni martedì, mercoledì e venerdì, senza prenotazione, cinque volte al giorno, nei seguenti orari: 9.30, 10.30, 11.30, 14.00, 15.00. Per ottimizzare l’organizzazione delle visite, verrà aperto lo storico accesso principale di Palazzo Marino da piazza Scala, situato a sinistra dell’attuale portone di ingresso. I visitatori entreranno direttamente in Sala delle Tempere, dove troveranno un punto accoglienza con brochure in italiano e inglese e, appunto, le audioguide in 10 lingue. La “conoscenza” del conte Tommaso Marino, cui si deve la costruzione del palazzo, avverrà proprio in questa sala attraverso il quadro che lo ritrae e che, per l’occasione, si è deciso di collocare all’inizio del tour, in Sala Tempere. Sempre in questo spazio, inoltre, si potrà assistere alla proiezione di un documentario-video sulla sala più rappresentativa di tutto l’edificio, la Sala Alessi. Il lunedì e il giovedì, giornate tradizionalmente dedicate alle sedute di Consiglio comunale, si terranno invece itinerari guidati di circa due ore, modulati in base alle esigenze delle diverse utenze – bambini, studenti, adulti, persone anziane – previa prenotazione attraverso i seguenti canali: mail Dscom.visitepalazzomarino@comune.milano.it, telefono al numero 02.88456617 con segreteria telefonica, fax al numero 02.88450288. Tutte le visite sono gratuite. Per informare i cittadini sul lancio di “Palazzo Marino Palazzo Museo” saranno affissi negli spazi comunali 500 manifesti della campagna “Bella, Milano”, in aggiunta alle locandine che saranno posizionate nei luoghi dell’Amministrazione aperti al pubblico, come le sedi dell’Anagrafe, le biblioteche, ecc. Circa 2.500 persone hanno visitato Palazzo Marino da gennaio a maggio 2015, confermando così il trend in continua crescita (+56%) negli ultimi cinque anni: 3.343 visitatori nel 2014, 3.178 nel 2013, 2.610 nel 2012, 2.245 nel 2011, 2.143 nel 2010. Un’iniziativa che riscuote grande successo tra i partecipanti, come dimostra una recente indagine del Comune basata su 902 questionari compilati dagli studenti dai 6 ai 19 anni e dai loro insegnanti: la visita è piaciuta molto o moltissimo all’89,4% dei bambini delle scuole primarie, all’88,2% degli alunni delle secondarie di 1° grado e al 91,1% dei ragazzi delle secondarie di 2° grado; addirittura tutti gli insegnanti si sono dichiarati soddisfatti o molto soddisfatti. Ecco alcune informazioni sulle quattro sale inedite che per Expo rientrano nel nuovo percorso di visita a Palazzo Marino. Sala delle Tempere - La sala ospita quattro grandi tele che raffigurano episodi della vita dei santi Pietro e Paolo, provenienti dalla Villa Litta Modignani. Si ritiene che le opere possano essere attribuite a un ignoto pittore romano, forse attivo intorno al 1630. In questa stanza le pareti (rivestite in carta dipinta in trompe-l’oeil) simulano gli antichi cuoi di Cordoba, con zoccolature in finto marmo. Sala degli Arazzi - In questa sala sono presenti degli antichi arazzi che illustrano alcuni episodi tratti dalla vita dell’imperatore romano Marco Aurelio (in particolare, il Trionfo di Marco Aurelio, l’episodio in cui l’imperatore raccomanda il figlio Commodo ai filosofi e quello in cui incontra i medici). Non mancano però le storie mitologiche: nell’ultimo arazzo, che fu tessuto in una bottega di Bruxelles nel Xvi secolo (forse uno dei più antichi delle collezioni municipali), sono rappresentati gli eroi Perseo e Bellerofonte mentre combattono contro le belve. Sala della Trinità - All’interno di questa stanza, che sembra quasi una cappella gentilizia, sono stati inseriti nel muro alcuni affreschi strappati provenienti dall’antica chiesa tardo manierista di San Vito in Pasquirolo. Si possono ammirare la Trinità, due angeli e la partenza di San Vito attribuiti all’opera di Giovan Mauro della Rovere detto il Fiammenghino (1575-1640). Si è scelto di collocare questi affreschi in questa sala perché è proprio qui che, secondo la tradizione, si trovava in origine l’oratorio. Sempre in questa sala si trova un affresco cinquecentesco, proveniente dal monastero benedettino femminile di san Vincenzino, attribuito a Giovanni da Lomazzo - cugino della moglie di Bernardino Luini e probabile erede della sua bottega - in cui è rappresentato San Vincenzo Martire in abito da diacono e con l’attributo iconografico che ne ricorda il martirio, cioè la pietra della macina con cui fu gettato in mare. Sala della Resurrezione - Anche in questa sala si trovano affreschi strappati provenienti dal monastero di San Vincenzino: si tratta di una serie dedicata alla vita di Cristo, sempre ricondotta al pennello di Giovanni da Lomazzo. Ne fanno parte: la Salita al Calvario, la Deposizione nel Sepolcro, la discesa al Limbo oltre a un affresco raffigurante San Lorenzo con la graticola, simbolo del suo martirio, mentre a lato, posti all’interno di una finta cornice architettonica, un “Noli me tangere” e un’Adorazione del Bambino.  
   
   
VARESE. BANDI NUOVO TEATRO, MARONI:ALTRA ECCELLENZA DEL MODELLO LOMBARDO  
 
Varese, 26 maggio 2015 - "Vogliamo dare un volto nuovo a Varese, questa è la nostra ambizione. Abbiamo rispettato i termini e i tempi che ci siamo dati. Abbiamo presentato due bandi, uno per rifare piazza Repubblica e la caserma e uno per il nuovo teatro. Sono due impegni importanti dal punto di vista finanziario anche per la Regione Lombardia, perché abbiamo messo 20 milioni di euro in questo Accordo di programma, ma questi interventi possono davvero cambiare il volto di Varese, per cui sono molto soddisfatto". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, partecipando alla conferenza stampa di presentazione del lancio dei bandi per il nuovo teatro di Varese, presso il Municipio di Varese. Modello Di Eccellenza - "Siamo partiti con il piede giusto, la Regione Lombardia ha promosso l´Accordo di programma nel 2014, abbiamo fissato un cronoprogramma - ha tenuto a sottolineare Maroni - e stiamo rispettando i tempi, come conferma la pubblicazione dei bandi in Gazzetta Ufficiale avvenuta l´8 maggio, dimostrando che le istituzioni pubbliche qui in Lombardia riescono a fare le opere pubbliche nei tempi previsti e nei costi previsti, e con il coinvolgimento del territorio, perché questo è il modello lombardo nel fare le opere pubbliche, un modello di eccellenza che vogliamo che Varese rappresenti con questo importante intervento di riqualificazione. Abbiamo un cronoprogramma con tempi certi e stretti ma sono sicuro che riusciremo a rispettarlo e riusciremo a trasformare e a rilanciare il centro di Varese". Fare In Fretta E Fare Bene - "Vogliamo fare in fretta - ha chiarito Maroni - ma anche fare bene, nella massima sicurezza, evitando il rischio di infiltrazioni ma rispettando i tempi certi che ci siamo dati con il cronoprogramma partito l´8 maggio con la pubblicazione dei due bandi in Gazzetta Ufficiale, per cui continuiamo in questa direzione. Tutto procede secondo i termini temporali e gli impegni finanziari che abbiamo preso."  
   
   
LA BASILICATA: LA REGIONE NELLA VIA FRANCIGENA ITALIANA A MILANO RIFLETTORI SULL´ITINERARIO CULTURALE RICONOSCIUTO DAL CONSIGLIO D´EUROPA  
 
Potenza, 26 maggio 2015 - La Basilicata è entrata a far parte della via Francigena italiana. A dare l´annuncio a Expo 2015 è stato Francesco Ferrari, vicepresidente dell´associazione europea Vie Francigene, con sede a Fidenza. L´itinerario culturale riconosciuto dal Consiglio d´Europa, fu percorso dal vescovo Sigerico nel Medioevo, da Canterbury a Roma (andata e ritorno, attraversando la Francia), in 39 tappe, per ricevere il pallium (mantello liturgico); le varie soste furono segnate su un diario, e nacque un percorso storico. “La politica europea – ha dichiarato Ferrari - intende ricostruire un dialogo tra tutti gli stati con itinerari importanti. Siamo il secondo percorso dopo Santiago di Compostela, però la via Francigena, nata dieci anni più tardi, sta registrando cifre importanti. Nel 2014, i pellegrini sono stati 30mila, dati che riscontravamo nel 2004 a Santiago. E´ la dimostrazione che il percorso sta avendo successo e l´associazione lavorerà per renderlo uno dei più importanti itinerari del Consiglio d´Europa”. Al padiglione lucano anche l’esperienza di “Brasilicata tour”, un esperimento di innovazione sociale con scambi culturali tra Brasile e la regione.  
   
   
MILANO: A MUSEO BAGATTI VALSECCHI ANTONELLO, PIER DELLA FRANCESCA, PERUGINO E FOPPA  
 
Milano, 26 maggio 2015 - Una "figura" del primo Rinascimento italiano, allo stesso tempo essenziale ed eccellente: questo sarà Rinascimento: il trittico di Antonello da Messina ricomposto. L´iniziativa rientra nella programmazione culturale voluta dal presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e affidata all´ambasciatore delle Belle Arti per Expo 2015 Vittorio Sgarbi, supportati da Gi Group. Alla mostra, che inaugura al Museo Bagatti Valsecchi il 25 giugno (aperta fino al 18 ottobre) converge un nucleo sceltissimo di capolavori. Antonio Natali e Tommaso Mozzati, curatori dell´esposizione, richiamano nella casa museo di via Gesù quattro grandi artisti: Antonello da Messina, Piero della Francesca, Vincenzo Foppa, Perugino; in un percorso che attraversa l´Italia e la celebra in maniera straordinaria in occasione di Expo. Operazione Con Uffizi- Punto di partenza è l´operazione virtuosa concordata tra la Regione Lombardia e la Galleria degli Uffizi che, tramite la concessione del San Benedetto di proprietà regionale ricomporrà presso la galleria fiorentina l´importante trittico di Antonello da Messina esposto per l´occasione al Museo Bagatti Valsecchi. Gli si affianca in mostra la preziosa Madonna col Bambino e un angelo di Vincenzo Foppa, proveniente dagli Uffizi opera che a mostra conclusa rimarrà esibita per i prossimi quindici anni a Milano, presso la Pinacoteca del Castello. Le Opere - Il percorso si inaugura con Piero della Francesca, pittore d´indiscussa eco nazionale e premessa indispensabile ai percorsi figurativi di Antonello da Messina e Vincenzo Foppa; esemplificano la coppia di tavolette raffiguranti l´Annunciata e l´Angelo annunciante provenienti dal Polittico della Misericordia del Museo Civico di Sansepolcro. Un prestito importante capace di rappresentare sinteticamente i raggiungimenti formali della maniera dell´artista: la grande rivoluzione pierfrancescana - nel senso della definizione spaziale e volumetrica, ottenuta col ricorso a un luminismo sapiente oltre che a un altrettanto perspicace impaginato geometrico - introdurrà dunque alle tavole di Antonello e Foppa, in cui questi stessi principî sono applicati con consapevole virtuosismo. Cristo In Pieta´ Di Perugino - Chiude il serrato percorso espositivo una testimonianza dal catalogo del Perugino sugli anni Novanta del Xv secolo, il Cristo in Pietà della Galleria Nazionale dell´Umbria, cimasa della Pala dei Decemviri. L´opera ribadisce l´autorevolezza dell´artista, in grado di travalicare i confini umbri e toscani della propria operosità, divenendo un simbolo assoluto della stagione compiuta del nostro Quattrocento. Rinsaldare Collaborazione Con Regione - "Il Museo Bagatti Valsecchi è lieto di rinsaldare ancora una volta il sodalizio che lo lega a Regione Lombardia, creando un´occasione di approfondimento e riflessione culturale per la città di Milano" così commenta Pier Fausto Bagatti Valsecchi, presidente della Fondazione omonima. "Accogliere all´interno della casa museo una simile scelta di capolavori quattrocenteschi è un´occasione straordinaria per la nostra istituzione, ed è ancor più preziosa perché le opere esposte dialogano in modo serrato con il capolavoro della raccolta Bagatti Valsecchi, la bellissima Santa Giustina di Giovanni Bellini che per cultura ed epoca completa e si affratella ai dipinti in mostra". Allestimento E Catalogo - Grazie al contributo progettuale dello studio Lissoni Associati, per l´occasione verrà allestita una nuova sala al piano nobile del Palazzo; lo spazio, versatile e multifunzionale, avrà valenza espositiva o, all´occorrenza, di sala riunioni. L´esposizione si avvale inoltre del supporto illuminotecnico di Flos e Metis Lighting. La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Skira, a cura di Antonio Natali e Tommaso Mozzati, con testi di Andrea Baldinotti, Carlo Cairati, Daniela Parenti, Francesco Piagnani e Vittorio Sgarbi. Orari Mostra E Museo: Lunedì chiuso Martedì - domenica 13:00 - 18.00; Giovedì 13:00 - 21.00 Ultimo accesso 30 minuti prima della chiusura. Giorni di chiusura: tutti i lunedì, 15 agosto, 1 novembre  
   
   
E´ STORIA: FVG A DIBATTITO SUL GENOCIDIO DEGLI ARMENI  
 
Gorizia, 26 maggio 2015 - "E´ molto importante ed utile diffondere tra la popolazione la conoscenza e la consapevolezza relativa al genocidio degli Armeni. Il grande interesse per questa tragica vicenda storica è stato confermato dalla presenza di molti ascoltatori, tra questi numerosi giovani, che hanno seguito il dibattito con ammirevole attenzione". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, a conclusione della tavola rotonda "1915 - Il genocidio degli Armeni", che si è tenuta il 23 maggio a Gorizia nell´ambito del ricco programma dell´11/esima edizione del Festival internazionale della Storia "èStoria". Nel corso del dibattito - coordinato dal giornalista Antonio Carioti e con interventi della scrittrice Antonia Arslan, dello storico Marcello Flores e dell´ambasciatore armeno in Italia Sargis Ghazaryan - è stato illustrato nel dettaglio quanto è avvenuto cent´anni fa nell´Impero Ottomano. Nel genocidio persero la vita 1,5 milioni di armeni e moltissimi loro connazionali dovettero scegliere la strada dell´esilio all´estero: negli Stati Uniti vivono tuttora 1,2 milioni di armeni, in Russia più di un milione e in Francia 600 mila appartenenti alla diaspora. L´italia, dove vivono solo alcune migliaia di armeni (nel Friuli Venezia Giulia a Trieste), "è stata tra i primi Paesi al mondo a riconoscere il genocidio e si spende molto per questa causa anche a livello internazionale", ha ricordato a margine del dibattito l´assessore Torrenti. Nel sottolineare come i massacri contro "i diversi" avvengono in forme simili ciclicamente nel corso della storia, i relatori si sono soffermati anche sulle motivazioni storiche e politiche del genocidio.  
   
   
LOMBARDIA: CARD MUSEI PROGETTO MACROREGIONALE  
 
Milano, 26 maggio 2015 - "La prima settimana di Card Musei sta già dando buoni risultati e conferma che il nostro lavoro per promuovere la cultura e i territori sta funzionando". Lo ha detto l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini intervenendo in diretta alla trasmissione ´Orario Continuato´ di Telelombardia. La Card Musei - "La card - ha spiegato l´assessore Cappellini - è realizzata, con un investimento di 1,6 milioni di euro, in accordo con la Regione Piemonte, che, da una quindicina di anni, porta avanti questa proposta". "Si tratta di una proposta di carattere macroregionale - ha proseguito -, che rafforza la nuova percezione che si deve avere della Lombardia: non solo motore economico, ma anche culturale". Siamo Motore Culturale - "La Lombardia - ha sottolineato l´assessore - ha primati nell´editoria, nell´audiovisivo, nella musica ed è la regione dove si acquistano e leggono più libri e anche quella con più patrimoni Unesco in Italia". "Sono contenta - ha aggiunto - che queste realtà siano protagoniste a ´Pianeta Lombardia´, a Expo, attraverso il tour virtuale con gli ´Oculus´, che ha avuto fin dal primo giorno un grande successo". Promozione Territori E Culture Con Davide Van De Sfroos - "Abbiamo investito tanto nella cultura del territorio - ha ricordato l´assessore Cappellini -, come dimostrano il progetto con Davide Van De Sfroos durante il ´Lombardia Expo Tour´ per promuovere gli artisti ´a chilometro zero´ e le specificità locali". "Un percorso che prosegue - ha aggiunto -, in accordo con le Camere di commercio, realizzando filmati, interviste e video dei territori lombardi al fine di fare un reportage completo del patrimonio culturale, soprattutto immateriale, di tutta la Lombardia". Tanti Fondi Per La Cultura - "Solo, a titolo di esempio, - ha sottolineato l´assessore Cappellini - abbiamo investito, nonostante i tagli subiti dal nostro Bilancio regionale, 13 milioni per i teatri e le sale cinematografiche; 5 milioni per valorizzare, in ottica Expo, il patrimonio culturale dei musei del territorio; 10 milioni per i grandi restauri tra cui il Duomo di Milano e quello di Monza, la cappella della Regina Teodolinda, la riapertura del Museo Pogliaghi a Varese e il Maga a Gallarate; 5 milioni per le imprese culturali e creative; 1,5 milioni solo con il bando 2014 per le aree archeologiche e i siti Unesco e 400.000 euro per il patrimonio della Grande Guerra". "Tutte azioni - ha concluso - di cui hanno beneficiato i territori in ottica Expo, ma anche del ´dopo Expo´".