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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Maggio 2015
I GREEN BUILDINGS DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO: UN CASO DI STUDIO SEMINARIO A PALAZZO CISTERNA VENERDÌ 29 MAGGIO  
 
Torino, 26 maggio 2015 - Venerdì 29 maggio la Città metropolitana di Torino presenta a un gruppo di studenti americani, che seguono un corso universitario organizzato dal Politecnico di Torino e dall’Università del Maryland, le sue più recenti realizzazioni in ambito di green buildings: dal tratto di circonvallazione di Venaria e Borgaro realizzato con asfalto contenente polverino di gomma da pneumatici fuori uso all’Istituto scolastico “Vito Scafidi” di Sangano, edificato utilizzando materiali naturali, riciclabili ed ecocompatibili, senza tralasciare un’analisi approfondita del progetto “Green school”, che ha per tema lo sviluppo di metodi e strumenti per favorire la trasformazione del patrimonio edilizio scolastico esistente in edifici che offrono ambienti salutari e confortevoli. Il seminario di studio si terrà a Palazzo Cisterna (Sala Consiglieri) a partire dalle 9, e comincerà con i saluti di Alberto Avetta, vicesindaco della Città metropolitana, e di Dimitri Goulias, docente della Maryland University. Nel pomeriggio avranno luogo le visite guidate alle opere illustrate durante la mattinata e alla sede di corso Inghilterra della Città metropolitana di Torino.  
   
   
DEMANIO, TRASFERITI ALLA REGIONE SARDEGNA NUMEROSI IMMOBILI CHE PRESTO SARANNO RESTITUITI AI COMUNI DI GAIRO E CARDEDU  
 
Cagliari, 26 Maggio 2015 - L´assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha partecipato nella sede regionale dell´Agenzia del Demanio all´atto formale di trasferimento di una serie di beni immobili che lo Stato aveva espropriato nei Comuni di Gairo e Cardedu negli anni ´40 e ´50, in particolare nelle zone interessate da alluvioni. A breve la Regione li trasferirà a prezzo simbolico ai due Comuni, oggi rappresentati dai sindaci. "L´art. 14 dello Statuto Sardo - sottolinea l´ass. Erriu - prevede che questo passaggio avvenga attraverso la Regione. Abbiamo avviato un proficuo confronto con il Demanio, coinvolgendo anche gli enti locali con un lungo e faticoso lavoro di aggiornamento catastale. L´obiettivo è quello di arrivare all´acquisizione di altri beni considerati non strategici dallo Stato e dislocati in tutta la Sardegna, sia nelle coste che nei centri abitati e in zone di interesse turistico: parliamo di caserme e strutture militari, ma anche di edifici dell´Amministrazione penitenziaria. Un intervento di federalismo demaniale che ci consentirà di restituire ai cittadini sardi beni che spesso risultano chiusi e inaccessibili da tanto tempo".  
   
   
BASILICATA: NUOVI FINANZIAMENTI PER L´EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA  
 
Potenza, 26 maggio 2015 - E´ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 maggio 2015 il decreto interministeriale del 16/3/2015 che finanzia il Programma di recupero e di razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il decreto - spiega il Dipartimento Infrastrutture e opere pubbliche - e attribuisce alle Regione Basilicata circa 3,8 mln ripartiti su due linee di intervento rivolte a sostenere sia il ripristino degli alloggi Erp di risulta, cioè alloggi sfitti per mancanza di manutenzione, per 3,3 mln di investimenti su interventi di manutenzione straordinaria (entro 50.000,00€ ad alloggio); sia interventi di non rilevante entità (entro 15.000,00€ ad alloggio) da realizzarsi entro 60 giorni, per 480.000,00€ complessivi di investimento. Nei termini di 120 giorni dalla pubblicazione del decreto, i Comuni Ata e le Ater dovranno far pervenire le proposte alla Regione per le verifiche di ammissibilità a finanziamento. A queste seguirà la predisposizione degli elenchi secondo un ordine di priorità che terrà conto dei pesi attribuiti ai criteri assunti dal programma. Tra le finalità del programma di recupero: la riduzione dei costi di conduzione degli alloggi da parte degli assegnatari e dei costi di gestione da parte degli enti gestori. Il tutto mediante l’adeguamento e il miglioramento impiantistico e tecnologico degli immobili e degli alloggi, con particolare riferimento alla prestazione energetica. Le linee di intervento tengono conto anche delle nuove articolazioni della domanda abitativa conseguente alla trasformazione delle strutture familiari, ai fenomeni migratori, alla povertà e marginalità urbana. Sono somme modeste ma comunque utili ad adeguare e manutenere il patrimonio di Erp - evidenzia il Dipartimento regionale alle Opere pubbliche -. Esistono immobili sfitti o non adeguati per carenze manutentive e la domanda di unità abitative a canone sociale è forte -. Dobbiamo uscire da questo paradosso. Altre misure a sostegno del settore sono state disposte dal recente decreto interministeriale del 24/2/2015, pubblicato sulla G.u. Del 20 maggio 2015, che contiene le procedure di alienazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Con esso vengono introdotti iter semplificati e criteri per la dismissione del patrimonio Erp dei Comuni e delle Ater. I programmi di alienazione andranno a favorire in primis la dismissione degli alloggi situati nei condomini misti e quelli i cui oneri di manutenzione e/o ristrutturazione siano dichiarati insostenibili dall´ente proprietario. Le richieste di alienazioni con la relativa programmazione dovranno essere presentati entro quattro mesi dalla data di pubblicazione in G.u. E potranno essere implementati solo dopo l´assenso della Regione Basilicata. Le risorse rivenienti dalle vendite andranno ad alimentare il programma straordinario di recupero del patrimonio di Erp.  
   
   
ABRUZZO, PAR FSC: D´ALFONSO, PROGETTI PRONTI ENTRO GIUGNO UN´ACCELERAZIONE AL PROGRAMMA PER APRIRE I CANTIERI  
 
L´aquila, 26 maggio 2015 - Imprimere una nuova accelerazione al Par Fsc Abruzzo 2007-2013 attraverso una fase di riprogrammazione e attuazione. Con questo obiettivo si è tenuta a palazzo Silone, all´Aquila, un incontro convocato dal presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, con i responsabili di linea (degli interventi programmati), per avere un quadro d´insieme dell’ iter procedurale, in conseguenza dei tagli di risorse, dell´immissione di fondi ex Pain e di ulteriori rimodulazioni interne. Presenti, tra gli altri, anche il Direttore generale Cristina Gerardis, il Capo Dipartimento della Presidenza , Giovanni Savini, il Capo dipartimento Opere Pubbliche, Emidio Primavera, il dirigente del Servizio Autorità di Audit e Controllo Ispettivo Contabile, Ebron D´aristotile, il responsabile dell´Ufficio programmazione e sviluppo, Patrizio Tommasetti . "Dobbiamo sollecitare sempre di più - ha detto D´alfonso - i destinatari delle singole misure per fare in modo che presto inizino i cantieri come dico sempre ´con le tute degli operai sporcate di cemento´. In questa riunione abbiamo fatto un monitoraggio stringente sui responsabili di linea i quali gestiscono i flussi finanzianti nei confronti dei destinatari delle risorse che sono principalmente i Comuni. Dobbiamo fare in modo che ci sia un allineamento, una coerenza temporale e documentale tra i Comuni e i progetti, per attivare le procedure di scelta del contraente cioè, per individuare l´aggiudicatario che inizi le operazioni di realizzazione. Abbiamo fissato un timing: entro i primi di giugno dobbiamo conoscere tutte le progettazioni. Chi non riesce entro i tempi stabiliti dovrà essere sostituito con altri progetti già disponibili. Sono opere che fanno bene al territorio, all´ambiente, alla natura ma anche all´economia". Di seguito gli interventi programmati (linee d’ azione) con i relativi finanziamenti per un totale di circa 600milioni di euro e gli impegni assunti pari a € 93.381.369. Sviluppo Attivita´ Produttive E Accesso Al Credito (valore € 63.329.052,00 - Impegno: € 12.100.000,00); Mobilita´ Sostenibile E Piste Ciclabili (valore : € 46.633.214,52 - Impegno: € 2.356.253,71) ; Difesa Del Suolo E Della Costa (valore: € 46.465.439,99 - Impegno: € 20.920.498,80) Servizio Idrico E Depurazione (valore: € 83.909.920,00 - Impegno: € 0,00); Mobilita´ Regionale: Ferrovie, Trasporto Su Gomma, Aeroporto, Porti, Interporti, Filovie (Valore: € 155.114.853,89 - Impegno: € 21.659.810,36); Banda Larga E Ultralarga (Valore : € 24.062.940,00 - Impegno: € 0,00); Turismo E Sport (Valore: € 33.245.655,48 - Impegno € 13.620.652,17); Beni Culturali E Tutela Ambientale (Valore: € 12.284.000,00- Impegno: € 1.780.439,68); Servizi Sociali E Scolastici (Valore: € 56.991.907,74 - Impegno : € 4.472.000,00); Edilizia Sociale E Pubblica (Valore : € 34.925.063,00 - Impegno € 7.266.700,00); Bonifiche E Gestione Rifiuti (Valore: € 20.761.480,00- Impegno : € 0,00); Efficientamento Pubblica Amministrazione (Valore: € 17.269.719,12- Impegno: € 9.205.014,62)  
   
   
COMMERCIO ESTERO: ASSOCAMERESTERO, TIRA IL FIATO L’EXPORT DEL MADE IN ITALY FUORI DALL’UNIONE EUROPEA, MA SU BASE ANNUA CONTINUA IL TREND DI SVILUPPO  
 
 Roma, 26 maggio 2015 – Il mese di aprile segna una contrazione del 2,0% dell’export italiano in ambito Extra-ue, mentre risulta di segno opposto l’andamento delle importazioni (+1,5%). In particolare, è il settore dei beni strumentali a far rilevare la maggiore riduzione mensile (quasi 7%), a fronte invece di un incremento (2,6%) per i beni di consumo e per quelli intermedi (1%). “Sotto molti versi si tratta di un fenomeno di assestamento delle nostre esportazioni – afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – che fa seguito alle buone performance soprattutto dei beni di investimento. È possibile che le imprese abbiano scontato la svalutazione dell’euro per gli acquisti dei beni capitali, e ora il fenomeno si riflette in maniera più positiva sulle tendenze di consumo e quindi sul resto della popolazione. L’incremento delle importazioni è anch’esso abbastanza fisiologico, tenuto conto della fase di incipiente ripresa e del fatto che negli ultimi mesi il livello delle scorte è stato penalizzato, per cui adesso è in atto un processo di ricostituzione”. Per quanto riguarda i mercati di riferimento, Stati Uniti e Cina risultano quelli di maggiore espansione, con un aumento delle vendite rispettivamente del 36% e del 18%. Positivo anche l’incremento tendenziale delle vendite in Svizzera (+9,1%), che si conferma il principale mercato extra-Ue dopo gli Stati Uniti. Continua invece a preoccupare il calo delle esportazioni in Russia (circa il 30%), mercato nel quale negli ultimi tre mesi si sono persi quasi 700 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2014.  
   
   
SARDEGNA, POIC DEI COMUNI CON PIÙ DI 20MILA ABITANTI: AL VIA LE DOMANDE DI INCENTIVO  
 
Cagliari, 26 Maggio 2015 - L´assessorato del Lavoro informa che è attivo il form per partecipare alla selezione dei beneficiari degli incentivi previsti dai progetti operativi per l´imprenditorialità comunale (Poic) dei comuni con più di 20mila abitanti, approvati a seguito della riapertura della fase I dell´intervento. Ricordiamo che i Poic, finanziati dal Por Fse 2007-2013, mirano a sostenere l´imprenditorialità tramite agevolazioni che integrino altre forme di contributi rimborsabili per la stessa finalità e/o sgravi fiscali su imposte comunali concessi in base a regolamenti adottati dagli stessi comuni. Possono accedere alla selezione le micro, piccole e medie imprese (Pmi), anche di nuova costituzione, che operino nei territori, nei settori e nelle attività inclusi nei Poic finanziati. Avranno priorità le richieste presentate da giovani, donne e nuovi imprenditori. L´incentivo, che avrà un importo compreso tra i 15mila e i 50mila euro, sarà erogato sotto forma di mutuo a tasso zero, rimborsabile in 60 rate mensili posticipate. Le domande dovranno essere presentate on line entro il 22 giugno 2015. Entro 7 giorni dall´invio telematico, gli interessati dovranno presentare alla Sfirs S.p.a, soggetto gestore dell´intervento, la stampa della domanda e l´ulteriore documentazione richiesta dall´avviso, secondo una delle seguenti modalità: - raccomandata, posta celere o corriere, in ogni caso con avviso di ricevimento, all´indirizzo Fondo Pisl-poic Fse – Operazione Poic del Comune di …………………… c/o Sfirs S.p.a. Via Santa Margherita, 4 09124 Cagliari - posta elettronica certificata (firmando digitalmente i documenti) all´indirizzo sfirs@legalmail.It    
   
   
FIRMATO UN PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA REGIONE CALABRIA E GLI ORDINI FORENSI  
 
Catanzaro, 26 maggio 2015 - L’assessore regionale al Lavoro Carlo Guccione ed il Dirigente generale del Dipartimento “Lavoro e Sviluppo economico” Antonio De Marco hanno firmato un protocollo d’intesa con gli ordini forensi di Reggio, Palmi e Locri, rappresentati da Giuliana Barberi, Giovanna Suriero e Gabriella Mollica, per la promozione di iniziative a sostegno delle giovani avvocatesse, finanziate con il fondo strutturale comunitario denominato "Approdo", che rientra nell’ambito del Fuoc (Fondo unico per l’occupazione e la crescita). L’accordo, prevede l’erogazione di un contributo massimo di venticinquemila euro, a tasso zero, per ciascun avvocato che ne faccia richiesta e che non abbia superato i trentacinque anni di età o i cinque anni di iscrizione all’albo. E’ anche rivolto agli studi legali associati che abbiano tra i soci giovani avvocati con le medesime caratteristiche. Si tratta di fondi rotativi, erogati direttamente da “Fincalabra” , restituibile in sessanta rate. Per l’Assessore Guccione che non si "tratta di un mero fatto burocratico, perché se vogliamo spendere bene le nostre risorse e la Calabria ne ha tante dobbiamo costruire una rete attraverso tutti gli attori presenti sul territorio. Il Fondo Approdo, darà molti frutti e può essere migliorato utilizzandolo anche in altri ambiti. In questa regione, in passato, è mancata completamente la strategia del fare rete e squadra per risolvere il problema, da oggi non sarà più così". Il Dirigente generale De Marco ha detto che questo "è un primo tentativo di collaborazione che stiamo facendo per la formazione, il sostegno e lo sviluppo di giovani avvocati. Gli studi legali, secondo una norma comunitaria, sono considerati vere e proprie imprese. Il fondo Approdo del Fuoc è destinato specificatamente alle donne e nel caso degli avvocati può essere utilizzato non solo per avviare uno studio, ma anche per gli oneri inerenti alla professione, come il pagamento della Cassa forense". Per la divulgazione e la promozione dell´intesa, sarà costituito un apposito gruppo di lavoro congiunto tra Regione, Ordini forensi interessati e Fincalabra. "L’intesa - ha detto Giuliana Barberi - sarà stipulata anche con gli altri ordini professionali della Calabria. Le donne in Italia rappresentano il 45% degli avvocati ed incentivare l´apertura degli studi legali di giovani professioniste che oggi hanno estrema difficoltà considerata la tassazione e non solo, è un modo utile per sostenere l´occupazione giovanile". Perché tutti gli interessati ne vengano a conoscenza, è prevista la costituzione di sportelli informativi presso le sedi istituzionali della Regione e degli Ordini forensi”.  
   
   
SIAP GORIZIA: CHIUSURA VERTENZA  
 
 Udine, 26 maggio 2015 - "L´azienda conferma la propria piena disponibilità a favorire contatti con potenziali soggetti imprenditoriali interessati all´utilizzo del sito, nonché a collaborare con le istituzioni per favorire l´effettiva ripartenza di attività industriali nel sito stesso". Con questa "nota a margine" al verbale dell´accordo già sottoscritto giovedì scorso tra la proprietà e le rappresentanze dei lavoratori, si è positivamente chiuso il 23 maggio a Udine il "tavolo", convocato dalla Regione con il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello e l´assessore al Lavoro Loredana Panariti, per una verifica conclusiva sulla situazione complessiva dello stabilimento Siap di Gorizia, del gruppo Carraro. Presenti anche il presidente della Provincia di Gorizia e il sindaco di Gorizia, Enrico Gherghetta e Ettore Romoli, ed i responsabili del Personale del gruppo industriale veneto, la riunione si è dunque chiusa, come ha sottolineato lo stesso Bolzonello, con la soddisfazione da parte della Regione: "l´odierno ´tavolo´ era necessario per alcune indispensabili limature al testo dell´accordo già raggiunto nei giorni scorsi, poiché dovevano trovare soluzione alcuni ´coni d´ombra´ che dovevano essere eliminati per giungere alla firma dei lavoratori interessati". Come ha confermato il vicepresidente Bolzonello, "annotiamo positivamente il fatto che nell´accordo è stata dunque inserita la rinnovata presa di posizione dell´azienda per accompagnare la ricerca, una volta portate a chiusura le attuali attività di produzione, di eventuali accordi con nuovi imprenditori interessati al sito industriale goriziano. Nel frattempo - ha aggiunto Bolzonello - il testo approvato oggi ribadisce che tutti i 67 occupati a Gorizia potranno usufruire delle opportunità lavorative offerte negli altri stabilimenti del gruppo, a Maniago e a Campodarsego (Padova), con la possibilità di alcune facilitazioni, e per chi volesse uscire dall´azienda è stato anche garantito uno ´scivolo´ supportato da alcuni incentivi finanziari interessanti". "In questa trattativa il ruolo della Regione è stato importante - ha ancora indicato il vicepresidente - anche perché già nella giornata di ieri avevamo compreso che sussistevano delle tensioni assolutamente da risolvere anticipando quel ´tavolo´ che era stato convocato per mercoledì prossimo e che abbiamo invece fissato oggi a Udine in tempi rapidissimi". Ma l´intervento regionale, hanno poi osservato gli assessori Panariti e Bolzonello, è risultato ulteriormente importante in quanto "andremo ad accompagnare eventuali nuovi imprenditori che dovessero intervenire su questa area industriale, che la Regione ritiene fondamentale per mantenere il tessuto produttivo nel territorio goriziano". L´assessore Panariti ha infine ricordato la disponibilità della Regione ad accompagnare i percorsi di formazione e di collocamento delle lavoratrici e dei lavoratori.  
   
   
INDUSTRIA, MINIERA OLMEDO: S&B DISPONIBILE A CHIEDERE LA CASSA INTEGRAZIONE  
 
Cagliari, 26 Maggio 2015 - La società S&b, concessionaria della miniera di Olmedo, è disponibile a verificare la richiesta della Cassa integrazione guadagni straordinaria, per cessazione dell´attività, in modo da gestire in maniera meno traumatica la fase di disimpegno dal sito dell´Anglona. È quanto emerso da un incontro, svoltosi in viale Trento a Cagliari, convocato dall´assessore dell´Industria, Maria Grazia Piras, per un approfondimento sulla situazione della società S&b e, in particolare, sull´avvio delle procedure di licenziamento da parte dell´azienda. All´incontro hanno partecipato rappresentanti della società, di Confindustria e Assomineraria, i sindacati confederali, i capi di gabinetto degli assessorati dell´Industria e del Lavoro. Accogliendo la richiesta formulata dalla Regione nel corso delle precedenti interlocuzioni, la S&b si è detta disponibile a verificare le condizioni per la richiesta di Cig e ha comunicato inoltre la disponibilità a favorire l´attività di scouting, già intrapresa dalla Regione, per la ricerca di un nuovo soggetto economico interessato all´acquisizione della concessione mineraria. "Continuiamo ad assicurare il nostro massimo impegno per la salvaguardia del sito minerario di Olmedo e la tutela dei posti di lavoro che ruotano intorno all´attività estrattiva", ha commentato l´assessore Piras. "Siamo fiduciosi che, grazie alla disponibilità al dialogo manifestata dalle parti, possa essere individuato un percorso alternativo rispetto alla procedura di licenziamento collettivo inizialmente ipotizzato dalla S&b". Anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno espresso apprezzamento per l´evoluzione positiva della vicenda.  
   
   
EX AQUILA: FVG, RIAPRIRE IL CONFRONTO CON I SOGGETTI INTERESSATI  
 
Trieste, 26 maggio 2015 - La disponibilità della Regione Friuli Venezia Giulia a riaprire un tavolo di lavoro sulla bonifica e la riqualificazione dell´area ex Aquila è stata espressa dall´assessore regionale Gianni Torrenti, intervenendo alla seduta del Consiglio provinciale di Trieste, che ha convocato una serie di audizioni sullo stato di attuazione dell´Accordo di programma relativo alle aree che insistono nel Sito di interesse nazionale. "E´ indubbio che siamo di fronte a una partita importante per lo sviluppo economico non solo del territorio triestino - ha detto Torrenti - ma dell´intera comunità regionale. Con la riapertura di un confronto che coinvolga azienda e tutti i soggetti interessati, potremo individuare prospettive di intervento operative, alla luce della situazione attuale e degli scenari mutati rispetto agli anni passati". "Come noto è ancora in piedi un pesante contenzioso, il ricorso al Consiglio di Stato sulle inadempienze dell´azienda rispetto all´Accordo di Programma. Ma riteniamo che confrontarsi e valutare l´avanzamento dei progetti sia un dovere dell´amministrazione regionale in quanto - ha ribadito Torrenti - si tratta di un´area di grandissima importanza per Trieste e per tutto il Friuli Venezia Giulia".  
   
   
WHIRPOOL/INDESIT: INACCETTABILE NON RISPETTARE ACCORDI. REGIONE PIEMONTE CHIEDE CONFRONTO CON AZIENDA  
 
 Torino, 26 maggio 2015 - “E’ inaccettabile che Whirpool non rispetti gli accordi presi con Indesit e con la Regione Piemonte. Noi stiamo monitorando con grande attenzione il tavolo nazionale ma chiederemo comunque un confronto con l’azienda per fare in modo che si trovi una soluzione accettabile per tutti i lavoratori dello stabilimento di None”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, intervenendo durante il Consiglio comunale aperto indetto di fronte allo stabilimento ex Indesit di None. “L’attività produttiva di Indesit è cessata da tempo in città – ha continuato l’assessore – ma con l’azienda si era ragionato sulla possibilità di sviluppare nuove attività nel sito di None per cercare di ricollocare i lavoratori. Inoltre, la presenza di alcune attività dell’ex Indesit nell’area, come il centro ricerche e la logistica, non solo si traduceva nella difesa di posti di lavoro qualificati ma contribuiva a garantire che l’operazione di reindustrializzazione venisse completata”. “La Regione – ha precisato Pentenero - aveva fortemente creduto in questo piano e ha investito risorse. E’ inaccettabile quindi che Whirpool ora metta in discussione gli accordi presi decidendo di chiudere la parte di logistica e delocalizzando le attività di innovazione e ricerca. Inoltre, non ci sembra corretto che, se verrà attuato il piano dell’azienda statunitense, altre realtà produttive del gruppo possano andare a beneficiare di sviluppi e tecnologie studiate in Piemonte. Per questo, io e l’assessora alle Attività Produttive Giuseppina De Santis vogliamo confrontarci con Whirpool e trovare una soluzione quanto prima”.  
   
   
SOL DI PIOMBINO, REGIONE PREME SUL MINISTERO: RISPOSTA IN TEMPI BREVI  
 
Firenze, 26 maggio 2015 – La Regione continua a premere sul Ministero del lavoro per avere una risposta in tempi brevi sulla Cassa integrazione in deroga ai lavoratori della Sol di Piombino, che una recente circolare mette in forse. Una questione di interpretazione che interessa anche altre aziende. Lo sottolineano gli uffici dell´assessorato al lavoro: l´assessore fa sapere di aver coinvolto anche il sottosegretario alla presidenza De Vincenti ed è una risposta ai lavoratori e ai sindacati che continuano a protestare per chiedere attenzione sul loro caso. La Sol di Piombino produce dagli anni Settanta gas industriali e per la produzione di energia. La crisi dello stabilimento si intreccia con quella della ex Lucchini; la ripresa potrebbe arrivare dalle stesse acciaierie, rilevate dagli algerini della Cevital, e dall´accordo di programma per lareindustrializzazione dell´area di Piombino. Prospettiva che potrebbe però bruscamente interrompersi in caso di mancato prolungamento della Cigs, che comporterebbe la perdita del posto di lavoro per otto dipendenti. L´accordo di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti della Sol, tagliati in un anno del cinquanta per cento (diciassette ricollocati), era stato stipulato a livello provinciale a Livorno. Lo si era fatto su indicazione dello stesso ministero allo sviluppo economico, ma una recente circolare sottolinea che i rinnovi per il secondo anno di Cigs in deroga possono essere concessi fino ad esaurimento dei fondi solo a quelle aziende che avevano stipulato inizialmente gli accordi negli uffici ministeriali di Roma. Caso che non è quello della Sol. Una questione di forma, ma che rischia di diventare sostanza: con la Regione impegnata a chiedere a Roma una parola chiara e risolutrice. Il Ministero si è impegnato a fornire quanto prima una risposta.