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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Maggio 2015
LOMBARDIA: PAC 2015, ENTRO 15 GIUGNO NUOVI TITOLI PAGAMENTO DA MINISTERO  
 
Milano - L´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava ha comunicato alla giunta presieduta da Roberto Maroni l´intenzione di procedere, anche per il 2015, all´erogazione anticipata dei premi Pac alle imprese agricole lombarde. Erogazione che sarà subordinata alla notifica dei nuovi titoli di pagamento, che dovranno essere definiti entro il 15 giugno dal ministero delle Politiche agricole e da Agea. "Saremo l´unica Regione a farlo - ha detto l´assessore Fava - perché vogliamo sostenere coi fatti un comparto che vale, nella sua estensione agroalimentare, oltre 13,3 miliardi di euro e pesa per il 15-16% del fatturato a livello nazionale e il 18-20% dell´export del Made in Italy". L´anticipo della Pac è ormai una prassi consolidata per la Lombardia dal 2010 e permette a circa 31mila agricoltori di ottenere consistenti anticipi dei fondi comunitari con 5-6 mesi di anticipo rispetto ai colleghi di altre Regioni. Lo scorso anno, l´anticipo Pac ha riguardato il 70% del premio, aumentato sino al 90% per le aziende del mantovano colpite dal sisma. Quest´anno, con l´entrata in vigore della nuova Politica agricola comune 2014-2020, i regolamenti Ue 1306/2013 e 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio hanno modificato il quadro normativo, introducendo rilevanti novità sia sulla natura giuridica dei soggetti aventi titolo a beneficiare dei contributi che nella strutturazione dei titoli di pagamento, che è più complessa. Ed è il governo, attraverso il ministero delle Politiche agricole e Agea che deve ricalcolare i nuovi titoli di pagamento da assegnare ai beneficiari, in funzione delle superfici dichiarate con la domanda unica da presentare entro il 15 giugno 2015. "Solo successivamente alla notifica dei nuovi titoli di pagamento - ha spiegato l´assessore - Regione Lombardia potrà attivare le procedure necessarie per erogare l´anticipazione dei premi della Pac". Motivo per cui "la puntualità del Mipaaf e di Agea è essenziale per procedere anche nel 2015 come avvenuto in passato".  
   
   
LATTE MILANO: RILANCIARE FUNZIONE CONSORZIO A FAVORE DEI PRODUTTORI  
 
Turano Lodigiano/lo - "Ho voluto incontrare alcuni dei soci di questa realtà per condividere con loro alcune delle modalità che abbiamo posto in essere anche in funzione del Tavolo Latte che sto faticosamente portando avanti in Regione Lombardia con gli stakeholders del settore. Ci sono buone ragioni per continuare a produrre quel latte e a farlo con la qualità e l´ imprenditorialità dimostrata in questi anni, in un area che ha da sempre una vocazione specifica e che vuole continuare a recitare un ruolo fondamentale in un contesto strategico come quello della trasformazione del latte e della sua valorizzazione". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, che a Turano Lodigiano, presso l´azienda Molino Terrenzano, ha incontrato ii consiglieri componenti del comitato di gestione del Consorzio produttori Latte Milano (Cplm). Recuperare Vocazione A Trasformare Prodotti - "Dopo alcuni anni di difficoltà il Consorzio Produttori Latte Milano con questo gruppo di nuovi dirigenti ha cercato di emanciparsi rilanciando la propria funzione di soggetto consortile a vantaggio dei produttori di latte" ha detto Fava. "Gli oltre 90 soci di questa realtà - ha proseguito l´assessore - vogliono tornare a giocare un ruolo determinante in un´area dove la tradizione lattiera ha lasciato il passo a una realtà come quella attuale, nell´ambito della quale si è persa la vocazione a trasformare direttamente i propri prodotti. Ciò non mi impedisce di iniziare con loro un ragionamento, un percorso che li porti ad avere una prospettiva in un mercato complicato come è quello del latte in questo periodo: il confronto di oggi va in questa direzione". "Nonostante il momento non sia dei più semplici - ha concluso l´assessore - ho trovato grande interesse e entusiasmo e ho dato la mia disponibilità a collaborare per cercare di individuare insieme gli strumenti migliori per garantire la maggior stabilita possibile a un mercato complicato come quello che viviamo in questi giorni".  
   
   
SARDEGNA EXPO, PRIMO INCONTRO CON DELEGAZIONE CINESE  
 
Milano - La Sardegna ha partecipato, il 22 maggio all´Expo, al primo degli incontri con le delegazioni istituzionali dei Paesi-obiettivo dell´isola. L´appuntamento ufficiale promosso dal Coordinamento delle Regioni e dal Governo, al quale era presente l´assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi, si è tenuto con i responsabili turistici dei distretti cinesi e i tour operator più attivi in Asia. La Sardegna presentata alla Cina. A Francesco Morandi, con l´assessore del Turismo della Lombardia e il coordinatore della Commissione turismo della Conferenza delle Regioni, il compito di presentare le attrazioni turistiche nazionali, declinate in montagna e laghi, città d´arte e mare. L´esponente della Giunta Pigliaru ha parlato di coste, paesaggio, ambiente, benessere, cultura e lifestyle: temi sui quali la Sardegna occupa spazi di rilievo nel panorama nazionale. Lettera d´intenti. L´incontro istituzionale ha portato quindi alla firma di una lettera d´intenti con i rappresentanti cinesi: il direttore generale dell´Ufficio nazionale del turismo e l´amministratore del "Shanghai municipal tourism". I punti salienti dell´accordo riguardano scambi commerciali tra Roma e Pechino: "L´obiettivo - spiega Morandi - è presentare le eccellenze turistiche italiane e avviare i memorandum di cooperazione tra Cina e singole regioni italiane per un programma di promo commercializzazione del prodotto turistico con una ampia offerta di itinerari tematici". Iniziano azioni con i buyer. L´appuntamento con gli esponenti governativi asiatici è l’avvio istituzionale di scambi che coinvolgeranno le imprese regionali. La Cina è il primo Paese obiettivo del network internazionale di dieci Stati di riferimento per l´Isola. "Si tratta di una tappa fondamentale del crono-programma di attuazione del progetto strategico della Regione per Expo - prosegue l’assessore - Dopo le prime tre settimane dedicate allo start-up delle attività e al monitoraggio del flusso dei visitatori, entreranno ora nel vivo le azioni rivolte alle delegazioni internazionali e ai buyer, oltre alla proposta di itinerari tematici che per tutta la durata dell´esposizione universale potranno essere apprezzati dai numerosi turisti: prima o dopo la visita, potranno allungare la scoperta dell’Italia vivendo l’Isola della qualità della vita". I percorsi delle eccellenze. La Sardegna si presenterà con sette percorsi delle eccellenze naturali costruiti in accordo con le aree marine protette e le aree parco della Sardegna e con gli itinerari della qualità della vita, entrambi di particolare interesse per il mercato cinese, che prenderanno il via con la "blu zone" in Ogliastra. In proposito prosegue anche l’approfondimento del comitato scientifico per la costruzione del ‘modello Sardegna, Isola della qualità della vita’, da condividere e applicare anche nelle altre regioni aderenti al tematismo di cui l’isola è capofila. Iniziative divulgative si terranno a giugno a Cagliari, con tutti i rappresentati delle "blu zone" mondiali e a luglio a Milano, con giornalisti e scienziati da tutto il mondo per confrontarsi sugli effetti della qualità della vita sulla longevità.  
   
   
FVG, PIANO SVILUPPO RURALE 2014-2020: ENTRO 15/6 PRIME DOMANDE CONTRIBUTI, SI PARTE DALL´AGRICOLTURA BIOLOGICA  
 
Trieste - Su proposta dell´assessore alle risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, la Giunta regionale ha deciso di aprire i termini per la presentazione "condizionata" delle domande di adesione alla misura 11 - Agricoltura biologica, del Piano di sviluppo rurale - Psr 2014-2020, per l´annualità 2015. Le domande andranno compilate e presentate on line entro il 15 giugno prossimo. "Il provvedimento adottato dalla Giunta - spiega l´assessore - intende garantire la continuità degli interventi attivati a sostegno dell´agricoltura biologica con la passata programmazione 2007-2013, in attesa della definitiva approvazione del Psr da parte della Commissione europea. Anche se non sono da escludersi adeguamenti al testo definitivo del Programma questa scelta e questo impegno della Regione - ha ribadito l´assessore- sono un importante segnale verso le attese dei nostri agricoltori". Come informa l´Associazione italiana per l´agricoltura biologica, nel nuovo Psr 2014 - 2020 della Regione Friuli Venezia Giulia, in fase di negoziato con la Commissione Ue, il supporto al biologico sarà attuato attraverso una misura specifica, autonoma e svincolata dagli altri interventi agro-climatico-ambientali con una dotazione finanziaria dedicata di circa 7 milioni di euro. Il sostegno che la Regione, attraverso la nuova politica di sviluppo rurale 2014-2020 ha riservato al settore dell´agricoltura biologica, rappresenta il segno di una maggiore consapevolezza della sua importanza da parte delle politiche comunitarie, nazionali e regionali, in considerazione del fatto che il settore biologico ha conquistato consistenti fette di mercato e rappresenta una realtà economica di tutto rilievo, in grado di assicurare una maggiore sostenibilità grazie alla riduzione dell´impiego di sostanze chimiche. Il contributo consisterà nel pagamento di un premio annuale ad ettaro di superficie agricola soggetta ad impegno di colture biologiche, sia in conversione che a regime, ed è strettamente legato alla tipologia di coltura effettuata e dettagliata nel piano di coltivazione. Il sostegno è legato al mantenimento del metodo di produzione biologica per 5 anni.  
   
   
CALABRIA: MONTAGNA E AGRICOLTURA PER SVILUPPO E CRESCITA. INCENTIVARE I GIOVANI A PUNTARE SULL´AVVIO DI ATTIVITÀ IN QUESTA DIREZIONE  
 
Il Presidente della Regione Mario Oliverio è intervenut alla cerimonia di inaugurazione di un impianto sportivo a San Pietro in Guarano, nella presila cosentina. Dopo aver sottolineato l´importanza dello sport per la salute ed il benessere come strumento di aggregazione, quale risorsa sulla quale investire per realizzare diffuse dotazioni infrastrutturali e sostanziare il diritto di tutti a praticare le discipline sportive, Oliverio ha posto l´attenzione sul ruolo prioritario che la montagna e l´agricoltura hanno nei programmi di sviluppo e crescita per la regione. “ Siamo oggi nel territorio della Sila. Montagna ed agricoltura -ha detto Oliverio- saranno al centro di una serie di importanti azioni che utilizzano gli strumenti della programmazione comunitaria, puntando sui giovani, sulle giovani forze che decideranno di impegnarsi in agricoltura e nelle attività di cura della terra, nelle sue produzioni." " La montagna, la stessa Sila, nei programmi che stiamo elaborando avranno il posto che meritano poiché aree vaste, di grandi risorse che occorre valorizzare e sostenere e che possono offrire opportunità occupazionali ai giovani. Attraverso le risorse del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 sosterremo con convinzione il ricambio generazionale in agricoltura e nelle attività ad essa strettamente collegate, e allo stesso tempo metteremo in campo iniziative volte alla valorizzazione delle aree rurali, in particolare quelle di montagna e quelle svantaggiate, per fronteggiare i fenomeni di spopolamento e di dissesto idrogeologico. In particolare puntiamo a finanziare almeno 1500 nuovi giovani imprenditori, ai quali assegnere un premio dell’importo di 40mila euro a chi si insedia in pianura e di 50mila euro a chi intende avviare attività agricole in montagna. Non solo – ha aggiunto-: abbiamo intenzione di incentivare i giovani agricoltori calabresi a fare impresa e a creare nuove opportunità di lavoro, con aliquote di sostegno agli investimenti pari al 60% nelle zone pianeggianti e al 70% nelle zone montane.” “ Abbiamo sottoscritto inoltre – ha informato ancora il presidente della Regio- ne– una dichiarazione di intenti con l’Agenzia del Demanio per agevolare l’accesso al credito ai giovani agricoltori calabresi e per favorire la gestione di terreni a vocazione agricola di proprietà dello Stato e degli enti territoriali agli imprenditori sotto i 40 anni. Con questa iniziativa miriamo a ridare vita ai terreni statali abbandonati che siano adatti alla coltivazione, promuovendo nel contempo nuove forme di occupazione, che saranno certamente in grado di dare una forte spinta all’economia calabrese”.  
   
   
SUINICOLTURA, LOMBARDIA: CERTEZZA SU FILIERA, TROPPI FANNO ANCORA I FURBI  
 
Capriano del Colle/bs - "Certezza della filiera, regole chiare per evitare che troppi continuino a fare i furbi, spacciando per carne italiana quella che italiana non è: sono questi i fattori alla base dei ragionamenti emersi nel corso dell´incontro avuto con un gruppo di suinicoltori della Bassa bresciana. C´è bisogno di risposte e di darle in fretta. Chiederò nei prossimi giorni un ulteriore incontro al Ministero, sperando sia l´ultimo, per cercare di dare una risposta, una soluzione al tema annoso del Sistema di qualità nazionale (Sqn)". Lo ha spiegato l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, al termine della visita effettuata presso l´azienda Agricola Beccalossi, a Capriano del Colle, in provincia di Brescia. Una questione su cui Fava continua a dirsi "assolutamente intransigente". "Il sistema di qualità nazionale - ha sottolineato - non può prescindere dal fatto che, se si vuole una filiera italiana, la si deve avere integrale e quindi non può entrare nel circuito Sqn quello che non è nato nel nostro Paese". Tempo Scaduto - "L´incontro di oggi con un gruppo di suinicoltori ha confermato in me la convinzione che il tempo è scaduto - ha detto l´assessore lombardo -: aspettiamo risposte da troppo tempo e aspettano, gli operatori, risposte anche di tipo legislativo, che diano la possibilità di prendere atto della gravissima crisi del comparto e della necessità di trovare soluzioni di medio lungo periodo a una delle categorie che fino a oggi ha avuto meno nell´ambito agricolo". Filiera Integrale - "Noi teniamo duro sulla linea del ´nato, cresciuto e allevato´ in Italia - ha ricordato Fava -, come elemento cardine della questione. Se, come spero, ci saranno aperture in tal senso da parte del Ministero sono anche pronto a togliere il veto che da oltre un anno blocca la situazione a livello nazionale. Diversamene continueremo la nostra battaglia secondo modalità che riterremo opportune".  
   
   
IL PRIMO OLIO EXTRAVERGINE A KM 0 VIRTUALE E FILIERA TRASPARENTE: LA STARTUP PRIMO PRINCIPIO LANCIA IL PROGETTO DELL´OLIO O´YOU REALIZZATO INSIEME ALLA SOCIETÀ PRODOTTOD´ITALIA.  
 
Il primo Olio Extravergine a Filiera Trasparente ( www.Oyoulive.com ) è quello realizzato da Prodottod´italia Srl, prima azienda ad adottare la soluzione Virtualzero di Primo Principio ( www.Virtualzero.it ). Prodottod´italia è una giovane azienda agroalimentare che sposando la filosofia del Km 0 virtuale di Primo Principio è diventata una delle più innovative realtà del panorama agroalimentare aggiudicandosi vari premi e riconoscimenti a livello nazionale come azienda capace di rappresentare i dinamismo e l´innovatività del Made in Italy nel mondo. Virtualzero è una soluzione tecnologica messa a punto dalla Startup Primo Principio per rendere trasparente una filiera agroalimentare. Con l´uso di sensori wireless, telecamere ad alta definizione e una piattaforma web Virtualzero crea una Carta di Identità Digitale del prodotto che permette di sapere dove, come, quando e da chi un determinato bene è stato realizzato. In questo modo il consumatore sperimenta un´esperienza d´acquisto tipica del km 0 – ovvero caratterizzata da completezza di informazioni, trasparenza e fiducia – anche a distanza. Oggi più che mai il consumatore ricerca più informazioni possibili sul prodotto che va ad acquistare; spesso però le informazioni che si trovano in etichetta sono parziali e incomplete per non parlare della pubblicità che tende a dipingere immaginari idilliaci e poco verosimili. Virtualzero intende rovesciare questo approccio: non dipingere nessun immaginario ma attraverso l´uso della tecnologia – informare il consumatore con dati reali, contenuti multimediali e raccontare in questo modo la storia vera del prodotto valorizzandone il constesto ambientale, territoriale e sociale. Partiamo dalla realtà, misurabile e inconfutabile, permettendo al produttore di distinguersi, valorizzarsi e coinvolgere il consumatore attraverso la condivisione trasparente del proprio lavoro. Utilizzando una tecnologia sostenibile realizziamo uno Story-telling della Realtà ed accorciamo la distanza percepita tra produttore e consumatore. Caro produttore, ti sei mai chiesto perché il consumatore dovrebbe scegliere il tuo prodotto? Cosa differenzia la tua azienda e il tuo prodotto da quello accanto? Caro consumatore, hai a disposizione sufficienti elementi informativi per scegliere il cibo che risponde ai tuoi criteri di qualità? Ti fidi degli scenari di genuinità dipinti dalle pubblicità? Vorresti più informazioni verificabili sui cibi che acquisti per la tua famiglia? Domenica 24 Maggio, la trasmissione televisiva Gustibus di La7 ha dedicato un servizio di approfondimento all´esperienza di O´you di Prodottod´italia: prima produzione alimentare ad avvalersi della soluzione per il Km 0 virtuale e la filiera trasparente. Virtualzero è tra i casi di studio innovativi (l´unico italiano) monitorate dal Progetto Vrm1 dell’Università di Harvard, citato nel celebre Cluetrain Manifesto. Primo Principio e´ una startup insediata presso Portoconte Ricerche (Alghero) ed Innovation Factory (Area Science Park - Trieste).  
   
   
RISORSE AGRICOLE: ASSESSORE FVG INCONTRA MINISTRO MARTINA A EXPO 2015  
 
 Trieste - Piano di Sviluppo rurale del Friuli Venezia Giulia, Doc Friuli, operatività dell´Agea, finanziamenti all´Associazione allevatori. Su questi temi si sono confrontati in un veloce incontro Il 23 maggio a Milano l´assessore alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, e il ministro alle Risorse agricole, agroalimentari e forestali, Maurizio Martina, a margine dell´inaugurazione, a Expo 2015, di "Vino a Taste of Italy", il primo padiglione dedicato al vino nella storia dell´esposizione universale in cui il Friuli Venezia Giulia ha un proprio spazio dedicato. Più nel dettaglio per quanto riguarda il negoziato con la Commissione europea sul Piano di Sviluppo rurale, Shaurli ha evidenziato che "il Friuli Venezia Giulia ha rispettato i tempi ma gli uffici della Commissione sono in forte ritardo e l´esame del piano sta procedendo con estrema lentezza", ha detto, sollecitando il ministro ad un intervento politico congiunto per evitare ulteriori rallentamenti. L´assessore del Friuli Venezia Giulia ha anche affrontato la questione dei finanziamenti nazionali all´Associazione allevatori, alla luce del fatto che il ministero ha elaborato, in sede tecnica, delle ipotesi di criteri di riparto che, se approvati , comporterebbero un drastico calo delle risorse destinate alla nostra Regione. In campo vitivinicolo, oltre a informare il ministro dell´intenzione di presentare a breve la richiesta di costituzione della Doc Friuli, l´assessore Shaurli ha avuto anche l´occasione di ricordare che dopo 15 anni di attività l´Università di Udine e l´Istituto di Genomica Applicata hanno ottenuto nel 2013 10 nuove varietà di vite resistenti alle malattie, sulle quali dopo un lungo iter si attende dal Ministero l´iscrizione delle nuove varietà.  
   
   
ORTOFRUTTA FVG: SISTEMA COMPETITIVO PER AGGREDIRE MERCATI  
 
Milano, - Il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello ha visitato il 21 maggio lo stand di Udine Mercati nell´ambito della fiera del settore ortofrutticolo Fruit Innovation, accompagnato dal vicepresidente nazionale di Fedagromercati Giuseppe Pavan. "Udine Mercati rappresenta la piattaforma logistica dell´ortofrutta in Friuli Venezia Giulia ed è una significativa presenza per l´economia regionale", ha rimarcato Bolzonello, sottolineando come "ogni notte si muovono circa 500 operatori all´interno dei mercati udinesi fra acquirenti, addetti alla logistica e ai trasporti". Una realtà che si muove verso una privatizzazione, voluta per rendere i servizi offerti più appetibili, soprattutto verso i mercati esteri e la grande distribuzione: "C´è la necessità di attrarre nuovi capitali per rendere sempre più innovativo e competitivo il sistema ortofrutticolo del Friuli Venezia Giulia e aumentare l´attrattività, in particolare verso i Balcani e l´Austria che rappresentano già aree di riferimento per il settore" ha spiegato il vicepresidente. "Parliamo di una piattaforma importante che va ulteriormente proiettata verso l´estero in quanto il mercato interno non è più sufficiente".  
   
   
MARONI: DELIBERATO L´ANTICIPO DEI PREMI PAC PER IL 2015  
 
Milano - "Come l´anno scorso abbiamo deliberato l´avvio della procedura di anticipo dei premi Pac per gli agricoltori per l´anno 2015". Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa dopo giunta.  
   
   
A VILLA UMBRA AVVIATA DECIMA EDIZIONE CORSO FORMAZIONE NAZIONALE PER MICOLOGI  
 
Perugia – Si è aperta ieri, a Villa Umbra, la decima edizione del corso di formazione nazionale per micologi organizzato dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica in collaborazione con Regione Umbria, Associazioni Micologiche dell´Umbria (A.mi.umbria), Gruppo micologico ternano, Gruppo micologico Valle Spoletana; Circolo micologico naturalistico perugino; Gruppo micologico folignate e Gruppo micologico eugubino. La Scuola, come ha evidenziato l´amministratore unico, ha realizzato questo percorso formativo con continuità e livelli didattici tali da renderlo uno dei migliori corsi per micologi nel panorama nazionale. Dieci sono infatti le edizioni del corso realizzate in Umbria per oltre 300 attestati rilasciati. Inoltre, da questa edizione, l´Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi (Enpab), dopo aver riscontrato il notevole interesse e partecipazione, ha deciso di finanziare sei borse di studio per coprire la quota di iscrizione prevista dei due anni di corso. L´importanza e la valenza a livello nazionale del corso è stata sottolineata anche da Pierluigi Mingarelli, coordinatore A.mi.umbria, confermata dalla presenza di 33 partecipanti provenienti da Puglia, Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Calabria, Marche, Campania e Sicilia. Il percorso formativo, previsto e disciplinato dal D.m. 29 novembre 1996, n. 686 del Ministero della Sanità per il rilascio dell´attestato di micologo, ha l´obiettivo di preparare professionalmente gli operatori addetti alle funzioni di riconoscimento e controllo dei funghi epigei, freschi e conservati, previste dalla legge n. 352/93 e dal Dpr n. 376/95, per garantire la vigilanza sulla commestibilità dei funghi messi in commercio o per il consumo familiare. La Regione Umbria, dal 1996, si è impegnata nell´attuazione del corso di qualifica per Micologi mettendo a valore l´esperienza di formazione in ambito micologico. Nella decima edizione del corso si confermano come principali docenti di Micologia pratica Andrea Arcangeli, biologo, micologo Usl Umbria 1, che svolge anche il ruolo di responsabile scientifico del corso, docente dal 2001, autore di pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali inerenti la micologia e direttore scientifico dell´A.mi. Umbria (il coordinamento delle Associazioni micologiche umbre); e Patrizia Granati, naturalista, micologo Usl Umbria 2, docente dal 2005 nei corsi di base e di aggiornamento. Il terzo docente di Micologia pratica da quest´anno è Roberto Para, docente in corsi di aggiornamento in Umbria, autore di pubblicazioni di carattere micologico e responsabile scientifico del Camm - Coordinamento delle Associazioni Micologiche delle Marche. A loro si aggiungono esperti provenienti dal mondo accademico e delle istituzioni pubbliche che hanno maturato una vasta esperienza nel campo della formazione nel settore micologico, e soprattutto i micologi dei Circoli micologici dell´Umbria (Perugia, Terni, Spoleto, Foligno e Gubbio) con il prezioso e indispensabile apporto di esperienza, guida nelle escursioni e reperimento di materiale fresco fungino fornito costantemente per le attività pratiche del corso. Rispetto alle edizioni precedenti, il programma è rimasto immutato nella sua struttura portante, pur prevedendo un sensibile incremento di ore dedicate all´attività pratica di determinazione guidata e cernita ispettiva a discapito di alcune ore di teoria, rispettando comunque i dettami del D.m. 686/96. Lo staff didattico è costituito da docenti di caratura scientifica internazionale come Edoardo Boncinelli, fisico, genetista di fama internazionale; Davide Palumbo, biologo, micologo, libero professionista; Mattia Bencivenga, Già docente di Botanica sistematica, Università di Perugia; Paola Angelini, naturalista, Università di Perugia; Francesca Assisi, medico tossicologo, Centro Antiveleni di Milano; Giancarlo Bistocchi, micologo, esperto in Microscopia dei funghi; Leonardo Burzagli, medico, esperto in Micotossicologia; Domizia Donnini, docente Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali, Università di Perugia; Dante Fedeli, micologo, Usl Umbria 2; Bruno Granetti, già docente di Botanica Sistematica, Università Perugia; Umberto Lupini, biologo, micologo Usl Umbria 1 e Valentina Pucci, micologo, Usl Umbria 1. Il corso, a carattere teorico-pratico, è articolato in due sessioni annuali, per un totale di 306 ore circa di cui 206 di pratica ispettiva comprendenti escursioni guidate in habitat e studio con materiale fresco.  
   
   
LA REGIONE CALABRIA CHIEDE DI ADERIRE AL PROTOCOLLO PER L’ESPORTAZIONE DEL KIWI IN CINA  
 
La Regione Calabria intende aderire al protocollo per l’esportazione del kiwi italiano in Cina, accordo già stipulato nel 2009 da Piemonte, Veneto, Lazio ed Emilia Romagna. La richiesta della Calabria, insieme a quella della Regione Friuli Venezia Giulia, arriva in seguito all’interesse manifestato dalle Op Calabresi della Piana di Gioia Tauro circa l’estensione del protocollo per l’esportazione. La questione rientra nell’ambito dei rapporti diplomatici fra Italia e Cina, tra il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Servizio Fitosanitario Nazionale, con la collaborazione dei Ssff Regionali e delle Oopp. Attualmente in Cina vigono rigide barriere fitosanitarie per l’ingresso di determinati prodotti vegetali provenienti da paesi terzi. Il 27 aprile scorso, si è tenuto a Pechino il Vi Comitato Governativo Italia-cina coordinato dal Mae. Nel corso dell’incontro, l’Italia ha formalizzato l’invito alla Cina affinché una delegazione di ispettori fitosanitari si rechi nelle regioni interessate, per verificare il rispetto del protocollo sui requisiti fitosanitari per l’esportazione di kiwi dall’Italia, concordato tra il Mipaaf e l’Amministrazione Generale della Qualità, Supervisione, Ispezione e Quarantena della Repubblica Popolare Cinese. In seguito all’incontro è stato stabilito che le visite degli ispettori cinesi in Calabria saranno effettuate tra la fine di ottobre ed i primi di novembre. “La Regione Calabria – ha affermato a tal riguardo il Governatore Mario Oliverio - garantirà la presenza degli ispettori del Servizio Fitosanitario Regionale che, durante la visita tecnica in loco, dovranno fornire agli ispettori cinesi le informazioni fitosanitarie necessarie per consentire l’abbattimento delle barriere cinesi rispetto all’ingresso del kiwi prodotto in Calabria. Si tratta di un’opportunità molto importante per i produttori calabresi, considerato che nella nostra regione le superfici coltivate a kiwi registrano un notevole incremento, e soprattutto che le caratteristiche organolettiche del prodotto sono già molto apprezzate sui mercati nazionali ed esteri. Il nostro obiettivo – ha concluso il Presidente Oliverio – è quello di aumentare la competitività sui mercati e di creare nuovi sbocchi commerciali anche per gli ottimi kiwi nostrani”.  
   
   
VINO, LOMBARDIA: ANCHE PICCOLI CONSORZI AVRANNO SPAZIO A EXPO  
 
Capriano del Colle/bs - "Montenetto e Capriano sono due piccole realtà del panorama vitivinicolo lombardo e italiano che hanno puntato alla qualità, anche ambientale, e alla diversificazione del prodotto. Quasi mezzo milione di bottiglie sono un quantitativo forse poco interessante per la Grande distribuzione, ma che continua a mantenere inalterata l´attenzione di appassionati e conoscitori del vino e delle tradizioni bresciane che sanno quale sia la vocazione di questo territorio". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, visitando, l´Azienda Agricola ´Tenuta La Vigna´, che sorge sulla collina Montenetto, nel Comune di Capriano del Colle, sovrastata dalla Torrazza, antico maniero del ´700. Zona Vocata - Mappe del ´300 e antichi documenti testimoniano già la presenza di vigneti pregiati e cantine nella zona. Il colle possiede infatti caratteristiche climatiche decisamente vocate alla coltivazione della vite, fin dai tempi lontani. Questa peculiarità viene riconosciuta dalla denominazione di origine controllata Capriano del Colle Doc. Oggi è Anna Botti, quarta generazione, a proseguire nell´evoluzione dell´azienda, dopo che il padre Ugo incrementò l´attività vitivinicola, fondando, nel 1982, l´Azienda Agricola La Vigna, curando personalmente la ristrutturazione degli antichi vigneti nel rispetto del tempo e delle stagioni. Anche Piccoli Consorzi A Expo - "Questa nuova generazione di giovani ed entusiasti produttori fa ben sperare, perché stanno cercando di dare e creare una forte identità e distintività al proprio prodotto - ha osservato Fava - e alle modalità con cui questo deve affrontare il mercato. Noi riteniamo che anche i consorzi più piccoli vadano promossi e tutelati in modo adeguato: per questo avremo la possibilità di dare anche a questo territorio un giusto spazio dentro il Padiglione Lombardia a Expo, presumibilmente a settembre. Anche per questi piccoli produttori ci sarà la possibilità di confrontarsi con il mondo in un contesto importante qual è l´Expo di Milano".  
   
   
PIANO PAESAGGISTICO: FVG, ACCORDO PER TUTELA VITIVINICOLO  
 
Trieste - I Comuni di Attimis, Buttrio, Capriva del Friuli, Cividale del Friuli, Cormons, Corno di Rosazzo, Dolegna del Collio, Faedis, Nimis, Povoletto, Prepotto, San Floriano del Collio e Torreano hanno siglato a Buttrio un accordo con la Regione per lo studio e lo svolgimento di attività connesse alla redazione del Piano Paesaggistico Regionale al fine della tutela del paesaggio vitivinicolo, in particolare degli ambiti paesaggistici del Collio goriziano e delle colline di Buttrio e Rosazzo e delle colline di Faedis. E´ il terzo accordo di questo genere (il primo ha interessato i territori della Carnia, il secondo alcuni comuni del pordenonese) che consente una stretta collaborazione tra la Regione e gli enti locali per l´analisi puntuale del territorio e la condivisione delle conoscenze utili a sviluppare, in questo caso, un piano di riconoscimento e tutela del paesaggio vitivinicolo. Capofila del progetto di attuazione dell´accordo è il Comune di Buttrio. L´assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro, ha confermato che "il percorso di condivisione del Piano Paesaggistico è ormai avviato con il coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali". "Questo - ha aggiunto - ci consente di dare concretezza alla finalità di questo strumento, definendo esattamente quali siano i contenuti propri del Piano. Molte prescrizioni sono già presenti e vanno conosciute nel dettaglio per dare certezza alla normativa. Ma - ha evidenziato Santoro - stiamo lavorando anche per individuare, in un percorso condiviso con il Ministero, quelle aree che non hanno rilevanza paesaggistica specifica e per le quali potremo escludere la necessità dell´autorizzazione paesaggistica". La firma dell´accordo è giunta al termine del 5. Workshop sul paesaggio, organizzato dalla Regione in collaborazione con il Ministero e la Soprintendenza regionale e l´Università degli studi di Udine per approfondire sul territorio le varie tematiche legate a paesaggi specifici. Il workshop, dedicato al paesaggio rurale, si è svolto a Villa Florio a Buttrio, con la partecipazione, oltre che dell´assessore Santoro, del sindaco di Buttrio Giorgio Sincerotto e del vice presidente della Provincia di Udine, Franco Mattiussi. Nei precedenti appuntamenti era stata presentata l´attività di ricognizione dei beni paesaggistici quale presupposto per la definizione degli obiettivi di qualità e delle conseguenti prescrizioni d´uso, mentre in questo workshop l´attenzione è stata rivolta al territorio nel suo complesso.  
   
   
FVG, MONTAGNA: VERSO DEFINIZIONE PROGETTI STRATEGIA AREE INTERNE CARNIA  
 
Trieste - Il progetto di sviluppo dei Comuni dell´Alta Carnia, finanziato tramite la "Strategia nazionale per le aree interne", è stato al centro, a Roma, dell´incontro del commissario della Comunità montana della Carnia, Lino Not, e del sindaco di Paluzza, Massimo Mentil (in rappresentanza degli Enti locali dell´area interessata), con il Comitato interministeriale che segue la Strategia stessa. La delegazione dei Comuni carnici era accompagnata dai funzionari del servizio Montagna della Regione. Nel corso della riunione è stata presentata la proposta progettuale del territorio, in base alla quale si è formalmente avviato il percorso di definizione del piano degli interventi (i "progetti d´area") che dovrebbe concludersi entro l´autunno. Grazie a questo progetto di sviluppo i 21 Comuni dell´Alta Carnia potranno usufruire di un finanziamento straordinario di circa 9 milioni di euro, da destinare al miglioramento dei servizi (soprattutto nei settori del trasporto locale e dell´organizzazione del sistema scolastico) nonché al sostegno di iniziative di sviluppo economico. Nei prossimi mesi il confronto sul territorio coinvolgerà le categorie economiche, le parti sociali e le pubbliche amministrazioni locali con il supporto tecnico dei rappresentanti dei vari ministeri interessati. "Nove milioni di euro, tra risorse tratte dai Fondi strutturali e finanziamenti dello Stato che, nell´ambito della più ampia strategia Fvg per le nostre ´terre alte´, rappresentano una risposta importante alle esigenze del territorio carnico", ha sottolineato la presidente della Regione Debora Serracchiani. "Una serie di progetti puntati in modo particolare sulla mobilità, per rispondere ad una delle maggiori necessità della montagna di oggi, e sulla scuola, guardando dunque in prospettiva per un futuro di sviluppo di quest´area, che però debbono contare su una compattezza d´intenti e su un´unità di indirizzo da parte dei Comuni della Carnia", ha rimarcato la presidente Serracchiani.  
   
   
CALABRIA, EXPO. IL PRESIDENTE OLIVERIO HA INCONTRATO LA DELEGAZIONE CINESE E FIRMATO UN ACCORDO DI SCAMBIO E COOPERAZIONE CON LA PROVINCIA DELL’HENAN.  
 
Il presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato dal dirigente generale del Dipartimento Turismo e Cultura Pasquale Anastasi e dal consulente Giovanni Soda, ha partecipato a Milano ad un incontro con la delegazione cinese presente ad Expo, organizzato dal Ministero dei Beni Culturali e Turismo. L´incontro, voluto dal ministro Franceschini e dal direttore generale dello stesso ministero Cutaia, ha coinvolto 12 regioni italiane, tra le quali la Calabria, ed ha avuto luogo nel padiglione della Cina alla presenza dei vertici del turismo cinese e italiano. I rappresentanti delle Regioni hanno sottoscritto accordi di scambi e dicooperazione con alcune province cinesi. Il presidente Oliverio ha firmato unaccordo con la provincia dell´Henan, una delle più popolose e ricche della Cina, particolarmente interessata a sviluppare accordi di marketing turistico con la nostra regione. Sul piano dei rapporti con gli operatori turistici cinesi, il direttore Anastasi e la dirigente Loddo hanno incontrato diversi tour operator cinesi presenti alla manifestazione, tra cui il responsabile della China Shandong Travel Service e della compagnia turistica Shan Don che movimentano gran parte del mercato turistico del grande Paese asiatico. L’importante incontro di Milano in Expo, il primo di una nutrita serie che partendo da ieri si svilupperà nelle prossime settimane fin tutta la durata dell’esposizione, rientra nell’ambito delle relazioni che si stanno stringendo da tempo con le delegazioni dei Paesi presenti. Un lavoro, in particolare quello che ha portato all’accordo con la provincia cinese di Henan, preparato nelle scorse settimane dalla task force della Regione, voluta dal presidente Oliverio, per la quale il Dipartimento Turismo ha svolto la parte preparatoria, di concerto con i colleghi del Ministero. Ancora presenti alla manifestazione, su invito di Oliverio, i rappresentanti della Sacal di Lametia Terme che hanno incontrato alcuni operatori turistici cinesi per illustrare le potenzialità dello scalo aeroportuale. A conclusione dell´evento, il direttore generale del turismo cinese, invitato dalpresidente della Regione, ha annunciato una sua visita in Calabria nel prossimo mese di Giugno per conoscere e verificare le opportunità di sviluppo sul fronte del mercato turistico e dare corpo all´accordo di cooperazione siglato.  
   
   
FVG, VITIVINICOLO: APERTO BANDO PER PROMOZIONE NEI PAESI TERZI  
 
Trieste - La Giunta regionale ha disposto di attivare sul territorio regionale per la campagna 2015/2016 la misura "Promozione sui mercati dei Paesi terzi", intervento che si inquadra nella politica comunitaria "Organizzazione Comune di Mercato del settore vitivinicolo (Ocm vino). Nella delibera approvata viene recepito il decreto del ministero delle Politiche agricole e viene aperto il bando relativo alla presentazione dei progetti per la campagna 2015-2016 con i termini che si concludono il 23 giugno 2015. Ai fini della valutazione dei progetti, rispetto ai criteri di priorità già stabiliti dai decreti ministeriali, la Regione ne ha dettagliati ulteriormente tre e ne ha introdotti quattro nuovi. Questi i nuovi criteri di priorità: progetti presentati da Consorzi di tutela vini e che contengono anche azioni di promozione di almeno uno dei seguenti vini a denominazione di origine (Do); Prosecco Doc, Vitovska, malvasia, Terrano e Glera; progetti presentati da Consorzi di tutela e loro associazioni e federazioni; progetti che coinvolgono una pluralità di aziende partecipanti; progetti che prevedono la promozione di vini provenienti da almeno 5 vitigni autoctoni (la Malvasia istriana viene assimilata ai vitigni autoctoni). In caso di parità di punteggio viene data precedenza al progetto che prevede la promozione nel maggior numero di Paesi terzi; in caso di ulteriore parità al progetto che coinvolge il maggior numero di partecipanti; ad ulteriore parità alla domanda pervenuta prima in ordine di tempo. Per la campagna 2015/2016 è stata ammessa la presentazione di soli progetti di durata annuale. Il contributo comunitario massimo concedibile per ogni progetto regionale è così stabilito: progetto con un solo partecipante: euro 350.000; progetto coinvolgente 2 -10 partecipanti: euro 500.000; progetto con 11 - 30 partecipanti: euro 600.000; progetto con più di 30 partecipanti: euro 700.000. Per quanto riguarda la presentazione di progetti multiregionali, sia con capofila la Regione Friuli Venezia Giulia che con capofila un´altra Regione, è fissato un costo massimo totale di euro 4.000.000 per progetto. Per il finanziamento dei progetti multiregionali, è stato stabilito che 300.000 euro sono riservati a progetti nei quali la Regione Friuli Venezia Giulia è capofila e 200.000 euro a progetti nei quali il Fvg non è capofila. Qualora una delle due tipologie di progetti non utilizzi in tutto o in parte gli importi destinati, la quota rimanente può essere utilizzata dall´altra tipologia. Qualora la riserva per i progetti multiregionali presenti, nel suo complesso, un non completo utilizzo, la quota residua è utilizzata per il finanziamento dei progetti della Regione Fvg. Nel caso in cui il fabbisogno per il finanziamento dei progetti multiregionali nei quali la Regione Friuli Venezia Giulia non è capofila ecceda la disponibilità della riserva, né risultino disponibili risorse dai progetti per i quali la Regione Friuli Venezia Giulia è capofila, il finanziamento a tali progetti viene ripartito proporzionalmente al peso delle richieste pervenute. I progetti che saranno presentati sono finanziabili con la quota regionale dei fondi che verranno assegnati alla misura da apposito decreto ministeriale che attua la ripartizione finanziaria relativa all´anno 2016 del Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo, importo che potrà essere rimodulato anche in base alle esigenze delle altre misure costituenti il programma stesso.  
   
   
EXPO 2015. ASSESSORE AGRICOLTURA INAUGURA SPAZIO REGIONE VENETO AL PADIGLIONE “VINO – A TASTE OF ITALY”  
 
Venezia - La Regione Veneto, rappresentata dall’assessore all’Agricoltura, ha inaugurato  l’“Area Diamante”: lo spazio dedicato ai vini veneti all’interno del Padiglione “Vino – a taste of Italy” di Expo 2015 a Milano. Erano Presenti anche il presidente U.vi.ve., insieme a numerosi presidenti e direttori dei principali Consorzi di Tutela del territorio, che hanno collaborato alla piena realizzazione dello spazio espositivo. I vini veneti saranno esposti a rotazione, offrendo ai visitatori la possibilità di essere degustati. Al piano terrà è prevista un’area emozionale con installazioni multimediali, mentre il primo piano ospiterà un’area promozionale, con degustazioni guidate e masterclass. Per la prima volta nella storia dell’Esposizione Universale è stato creato un Padiglione interamente dedicato al vino. E’ stato realizzato rispettando i principi della sostenibilità, proponendo allestimenti e scenografie ad alto impatto emozionale. Il percorso è stato pensato come un viaggio fra cultura, arte e storia dell’Italia, per emozionare e far conoscere la biodiversità varietale e culturale di un patrimonio unico al mondo. Grazie alle importanti sinergie tra Mipaaf e Veronafiere-vinitaly, anche la Regione Veneto ha alimentato il suo spazio, coordinato da U.vi.ve. Insieme al Dipartimento agricoltura della Regione Veneto. “L’edizione 2015 dell’Expo sottopone al Mondo la questione del cibo e della corretta nutrizione, presentando a livello internazionale le future sfide alle quali siamo chiamati a rispondere, valorizzando tutto il sistema agroalimentare e vitivinicolo della nostra regione – ha detto l’Assessore Veneto all’Agricoltura - Expo infatti non significa valorizzare il singolo prodotto locale, bensì valorizzare una rete di aziende produttrici e trasformatrici che negli anni hanno fatto conoscere al Mondo la qualità dei prodotti e il fascino della tradizione culinaria veneta. La finalità è quella di mostrare così la forza della nostra filiera e il valore delle produzioni di qualità che coltiviamo su tutto il territorio regionale. Stiamo portando avanti un percorso di trasformazione della mentalità aziendale che è propria delle imprese del nordest, quella di “fare da soli”, trasformandola piano piano in una mentalità di gruppo, sicuramente più incisiva nei mercati stranieri e quindi più vantaggiosa per ognuna di loro. L’expo è un’occasione per consolidare questa linea strategica”. Maggiori informazioni sul Padiglione “Vino – a taste of Italy”: www.Vino2015.it    
   
   
LA GIUNTA DELLA CALABRIA HA APPROVATO DUE REGOLAMENTI SULLE IMPRESE BOSCHIVE E SULLA GESTIONE DEI BOSCHI  
 
La Giunta regionale si è riunita presieduta dal Presidente Mario Oliverio con l’assistenza della dirigente Francesca Palumbo. Su proposta del Presidente Oliverio, è stato approvato lo schema di convenzione quadro con il Ministero dell’Ambiente e la “Sogedi” per la disciplina delle attività di supporto ed assistenza tecnica alla Regione nei settori dell’ambiente, delle bonifiche, del servizio idrico integrato, del ciclo integrato dei rifiuti, della difesa del suolo e delle dighe e grandi invasi. *Sono stati approvati,poi, due regolamenti in tema di agricoltura. Al fine di promuovere, infatti, la crescita delle imprese forestali e di qualificarne la loro specialità, per come previsto dalla legge in materia, è stato istituito, con apposito regolamento, “l’Albo regionale delle imprese boschive”. Ora, l’iscrizione all’Albo, diventa condizione essenziale per concorrere all’asta dei boschi pubblici messi in vendita. Con l’altro regolamento “Gestione boschi cedui in Calabria” si disciplina la gestione dei boschi cedui per quanto riguarda la modalità e l’epoca del taglio, la maturità tecnica economica della specie legnosa, l’estensione dei tagli e la razionalizzazione delle procedure amministrative da adottare. Ci sarà anche la semplificazione amministrativa, attraverso l’introduzione della “Scia” (segnalazione certificata inizio attività), che consente di attivare le iniziative progettuali propedeutiche ai Piani di gestione forestale ed agli interventi forestali strutturali, nell’ambito delle misure del Programma di sviluppo rurale. Su proposta dell’Assessore al Personale Vincenzo Ciconte, sono state formalizzate le delibere di nomina del Segretario generale della Giunta e dei tre Dirigenti generali dei Dipartimenti “Presidenza”, “Salute” e “Programmazione nazionale e comunitaria”.