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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Gennaio 2003
PUNTI ESSENZIALI DEL PROGETTO DI DECISIONE DI COMPROMESSO DELLA PRESIDENZA DEL 16 DICEMBRE 2002 (TESTO PEREZ MOTTA) QUALI PAESI BENEFICERANNO DEL SISTEMA? QUALI SONO ESCLUSI?  
 
Bruxelles, 14 gennaio 2003 Qualsiasi paese con capacità produttive dovrebbe essere autorizzato ad esportare. I paesi in via di sviluppo privi di capacità produttive nel settore farmaceutico dovrebbero essere autorizzati a beneficiare del sistema per far fronte ai problemi di salute pubblica. I paesi che dispongono di capacità e/o mezzi finanziari sufficienti non dovrebbero usare il sistema, per non sottrarre risorse ai paesi che ne hanno realmente bisogno. I paesi industrializzati e i paesi ad alto reddito (ad es. Hong Kong, Singapore, Kuwait, Emirati Arabi Uniti) dovrebbero escludersi dal sistema. Almeno 16 paesi hanno annunciato che avrebbero rilasciato una dichiarazione relativa alla loro intenzione di non usare il sistema se non in circostanze eccezionali Quali prodotti sono coperti dal sistema? I vaccini vi rientrano? Il sistema si applica ai "prodotti del settore farmaceutico", quindi, secondo la Ce, anche ai vaccini. Quali sono le malattie interessate? Il testo di compromesso riprende il campo d´applicazione già concordato nel novembre 2001 e incluso nella dichiarazione di Doha: "problemi di salute pubblica che colpiscono molti paesi in via di sviluppo e meno avanzati, specialmente i problemi derivanti da Hiv/aids, tubercolosi, malaria e altre malattie". Quale meccanismo verrà usato per attuare il sistema? Perché una deroga temporanea? Il testo di compromesso della presidenza propone un emendamento dell´articolo 31, lettera f), dell´accordo Trips. Esso raccoglie il consenso sia dei paesi in via di sviluppo che dei paesi industrializzati e fornisce una soluzione sostenibile che garantisce la certezza del diritto per gli operatori economici. In attesa dell´adozione e dell´entrata in vigore dell´emendamento, la presidenza propone una deroga, unicamente come misura transitoria e provvisoria. Il testo di compromesso prevede che prima della fine del 2003 si proceda ad ulteriori lavori al fine di trasporre la deroga in un emendamento definitivo dell´accordo Trips. Questo processo dovrà concludersi entro 6 mesi dal suo inizio. Quali misure di salvaguardia sono previste contro la deviazione degli scambi? Saranno costose e gravose per i paesi in via di sviluppo? Per quanto riguarda i paesi importatori, essi dovranno effettivamente prendere misure per impedire la riesportazione, ma il progetto di decisione specifica che tali misure devono essere "ragionevoli", "adeguate ai loro mezzi" e "proporzionate alle loro capacità amministrative e al rischio di deviazione degli scambi". Queste condizioni sono intese ad evitare di imporre impegni che i paesi in via di sviluppo o meno avanzati non possono assolvere e mirano piuttosto ad incoraggiarli ad assumere le loro responsabilità per garantire che i farmaci arrivino ai destinatari. Per quanto riguarda i paesi esportatori, essi devono obbligare la società beneficiaria della licenza obbligatoria 1) ad esportare l´intera produzione coperta dalla licenza verso i paesi bisognosi e 2) a identificare chiaramente i prodotti mediante etichette o marchi e dando ai prodotti stessi colore o forma speciali. Perché le disposizioni in materia di salvaguardia prevedono l´adozione di misure d´ufficio da parte dei membri? Perché non si limitano a conferire all´industria il diritto di promuovere azioni giudiziarie (come nel quadro delle disposizioni di tutela dell´accordo Trips)? Le misure in materia di tutela esistenti nel quadro dell´accordo Trips sono principalmente intese a fornire al titolare del diritto la possibilità di ottenere rimedi contro la violazione dei brevetti, ossia contro la contraffazione. Le misure contro la deviazione del commercio hanno uno scopo completamente diverso. Non si tratta di dare al titolare del diritto la possibilità di ottenere rimedi bensì di impedire la deviazione delle merci dalla destinazione prevista. Il punto è garantire che i farmaci prodotti nel quadro del meccanismo raggiungano realmente i paesi bisognosi e non servano ad arricchire mediatori che cercano di deviarli verso i mercati dei paesi ricchi. I paesi beneficiari avranno bisogno di un´autorizzazione dell´Omc per usare il sistema? A fini di trasparenza e informazione, i membri importatori ed esportatori saranno tenuti a notificare all´Omc l´uso del sistema. La notifica non equivale tuttavia ad una richiesta di autorizzazione: i paesi beneficiari non dovranno ricevere il benestare di alcun organo dell´Omc per usare il sistema oggetto della decisione. I membri dell´Omc potranno usarlo automaticamente una volta stabilito che non hanno capacità di produzione e informata al riguardo l´Omc. Nei casi in cui il prodotto è brevettato nel paese importatore dovranno essere rilasciate due licenze obbligatorie (una nel paese esportatore, una nel paese importatore). Ciò significa che il titolare del diritto otterrà un doppio compenso? La concessione di due licenze obbligatorie non è troppo gravosa? In primo luogo, non vi sarebbe un doppio compenso. Il testo di compromesso stabilisce espressamente che nessun compenso dovrà essere pagato nel paese importatore. Il compenso per una licenza obbligatoria sarà pagato soltanto nel paese esportatore e dovrà essere calcolato sulla base del valore economico nel paese importatore. In secondo luogo, le procedure per la concessione delle licenze obbligatorie ai sensi dell´articolo 31 sono minime e flessibili ed è prevista una procedura accelerata per le situazioni di estrema urgenza o di emergenza nazionale (in ogni caso per Aids, Tbc e malaria, ma potenzialmente anche per una serie di altre situazioni o malattie). L´importante è che la procedura sia trasparente e che i diritti di difesa del titolare siano garantiti. Si tratta pertanto di assicurare che la legislazione nazionale sia efficace e questo spetta ai membri che intendono applicare il sistema. Il fatto che in alcuni casi dovrebbero essere rilasciate due licenze obbligatorie non dovrebbe in sé rappresentare un problema. È essenzialmente una questione di corrispondenza e coordinamento tra le procedure dei paesi produttori e dei paesi importatori. Infine, un sistema basato su licenze obbligatorie sarà molto utile per garantire la certezza giuridica ed economica per tutte le parti interessate. L´uso del sistema dipenderà prima e più di tutto dalla volontà del produttore di farmaci generici di effettuarne la produzione. I produttori di generici sicuramente preferiranno operare sulla base di una licenza obbligatoria (ossia una formale garanzia da parte del governo che possono legalmente effettuare la produzione) anziché sulla base di un´eccezione indeterminata nel quadro della legge sui brevetti, che non darebbe loro nemmeno la certezza di essere le uniche società a fabbricare il prodotto in questione. I paesi in questione sono menzionati in una nota al paragrafo 1(b) del progetto: Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Giappone, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti d´America. (Turchia, Slovenia, Estonia, Lituania, Lettonia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica ceca, Polonia, Malta, Cipro, Israele, Corea, Singapore, Hong Kong, Cina e Messico.  
   
   
ACCESSO AI MEDICINALI: L´UE CERCA DI SUPERARE L´ATTUALE IMPASSE IN SEDE DI OMC. OCCORRE UNA SOLUZIONE MULTILATERALE  
 
Bruselles, 14 gennaio 2003 L´ue ha varato un´iniziativa per superare l´attuale impasse in sede di Omc per quanto riguarda l´accesso dei paesi in via di sviluppo a medicinali a prezzi accessibili. I membri dell´Omc non sono riusciti a trovare una soluzione per i paesi in via di sviluppo che non dispongono di capacità di produzione entro il termine fissato, ossia la fine del 2002, soprattutto a causa del disaccordo sull´elenco delle malattie contemplate. In una lettera indirizzata a tutti i ministri del Commercio dell´Omc, il commissario europeo responsabile del commercio Pascal Lamy propone una soluzione multilaterale attuabile, sostenibile e giuridicamente sicura, basata sul mandato di Doha e sul testo di compromesso presentato dalla presidenza il 16 dicembre 2002. L´impostazione dell´Ue garantisce chiarezza assoluta in merito alla copertura, da parte dell´accordo, di un elenco delle principali malattie infettive che sia il più completo possibile. Non si tratterebbe però di un elenco restrittivo. Per qualsiasi altro grave problema di salute pubblica, i membri dell´Omc potrebbero rivolgersi all´Organizzazione mondiale della sanità (Oms)) in caso di dubbi sul campo d´applicazione dell´accordo. Il commissario Lamy ha affermato che "ricorrere all´Oms per ottenere un accordo in sede di Omc nelle prossime settimane permetterà di risolvere la questione più urgente: concentrarsi sulle principali malattie che colpiscono i paesi in via di sviluppo, offrendo nel contempo una sufficiente flessibilità per risolvere altri problemi di salute pubblica". Pur non essendo riusciti a trovare una soluzione entro la fine del 2002, tutti i membri dell´Omc hanno convenuto che l´Omc non deve imporre limitazioni sulle misure volte a fornire medicinali a prezzi accessibili per il trattamento dell´hiv/Aids, della malaria, della tubercolosi, nonché di una serie di altre malattie epidemiche infettive che colpiscono i paesi in via di sviluppo L´ue propone che il meccanismo si applichi comunque alle malattie epidemiche infettive che, secondo quanto generalmente riconosciuto dagli esperti del settore sanitario, colpiscono in maniera più devastante i paesi in via di sviluppo. Benché tutti i membri dell´Omc abbiano accettato che tali malattie siano effettivamente contemplate dalla soluzione proposta dal presidente, occorre trovare una soluzione per altri problemi di salute pubblica. Nella sua proposta, l´Ue suggerisce di incoraggiare i membri che desiderino importare medicinali per far fronte a problemi di salute pubblica non espressamente menzionati in un elenco iniziale, a consultare l´Oms. Quest´ultima, che vanta un´esperienza mondiale in materia di sanità nel valutare le questioni di salute pubblica dei paesi in via di sviluppo, sarebbe incaricata di valutare la situazione e di formulare raccomandazioni. Il ricorso all´esperienza dell´Oms nel settore della salute pubblica consentirebbe di garantire che la dichiarazione di Doha venga utilizzata in buona fede. La soluzione proposta comporterebbe una decisione dell´Omc di portata globale ma con diverse modalità di applicazione. Tale impostazione sarebbe pienamente conforme alla dichiarazione di Doha e cosentirebbe di affrontare la questione più urgente: concentrarsi sulle principali malattie che colpiscono i paesi in via di sviluppo, offrendo nel contempo una sufficiente flessibilità per risolvere altri problemi di salute pubblica. Nel frattempo, l´Ue si asterrebbe dal contrastare i membri che volessero esportare medicinali secondo le condizioni e le modalità stabilite nel progetto di decisione del 16 dicembre 2002. Si tratterebbe soltanto, ovviamente, di un contributo a breve termine e provvisorio volto a mantenere lo statu quo in attesa dell´adozione, quanto prima, di un accordo definitivo - e multilaterale - in sede di Omc. Contesto In occasione dell´avvio del nuovo ciclo di negoziati a Doha nel novembre 2001, i ministri hanno trovato una soluzione per i paesi che dispongono di una capacità di fabbricazione di prodotti farmaceutici e che potrebbero invocare una licenza obbligatoria per la produzione di medicinali. Essi si sono inoltre trovati d´accordo sulla necessità di trovare, entro il 2002, una soluzione per i paesi che potrebbero invocare sotto il profilo tecnico una licenza obbligatoria per la produzione di medicinali ma che non dispongono in loco della capacità produttiva per fabbricarli. I membri dell´Omc non sono riusciti a raggiungere entro il termine concordato un accordo volto a migliorare l´accesso dei paesi in via di sviluppo a farmaci generici importati, prodotti con licenza obbligatoria. Nonostante l´ampio sostegno a favore della proposta di compromesso presentata dall´ambasciatore Eduardo Perez Motta, presidente del consiglio Trips dell´Omc, gli Stati Uniti hanno cercato di limitare l´accordo ad un elenco ristretto di malattie. Successivamente, si è deciso di riprendere i negoziati in gennaio per poter giungere a un accordo prima della riunione del Consiglio generale dell´Omc del 10 febbraio 2003. L´ue concorda pienamente con l´obiettivo di concludere quanto prima un accordo in materia. La proposta di compromesso presentata in data odierna intende ottenere un accordo definitivo in sede di Omc e proporre, come soluzione provvisoria, una moratoria a livello di risoluzione delle controversie sulla base del testo Perez Motta del 16 dicembre 2002. Per maggiori informazioni: http://europa.Eu.int/comm/trade/csc/med.htm  Febbre gialla, peste, colera, meningite meningococcica, tripanosomiasi africana, dengue, influenza, leishmaniosi, epatite, leptospirosi, pertosse, poliomielite, schistosomiasi, febbre tifoide, tifo, morbillo, shigellosi, febbri emorragiche e arbovirus.  
   
   
INNOVEX ORDINA UN SISTEMA CRM INTERNET DA SALESFORCE.COM FIRMATO L´ACCORDO PER I PRIMI 400 UTENTI  
 
Milano, 14 gennaio 2003 - Innovex, una società del gruppo Quintiles, fornitore leader di soluzioni commerciali di servizi di vendita e marketing mirati alla promozione di prodotti farmaceutici, biotecnologici e apparecchi medicali, ha siglato un contratto con salesforce.Com per la fornitura di un sistema Crm (Customer Relationship Management) basato su Internet. L´accordo riguarda inizialmente 400 utenti in Gran Bretagna. Innovex, che ha sede in Gran Bretagna a Marlow (Buckinghamshire), ha effettuato la scelta dopo avere confrontato attentamente l´offerta di quattro fornitori di prodotti Crm, tra cui Siebel, Stayinfront e salesforce.Com. Richard Purchase, Direttore Sviluppo Servizi di Innovex, ha dichiarato: "Abbiamo scelto salesforce.Com perché la flessibilità e la funzionalità dell´applicazione ci consentono l´opportunità di offrire ai clienti una soluzione unica sul mercato. Inoltre, il modello salesforce.Com è il più attraente dal punto di vista commerciale." A causa della natura dinamica del settore farmaceutico non volevamo investire grosse cifre in licenze software che avrebbero potuto restare inutilizzate. Con salesforce.Com paghiamo un canone mensile in base agli utenti e possiamo attivarli e disattivarli la fornitura del servizio, senza penalità." Innovex collabora con le 20 maggiori compagnie farmaceutiche del mondo. Utilizzando l´applicazione salesforce.Com basata su Internet, Innovex ed i team di vendita dei clienti potranno condividere informazioni in modo rapido e sicuro, potranno essere implementate campagne di marketing e di vendita più efficiente e saranno ottenibili risultati più immediati. Fergus Gloster, vice-presidente di marketing di salesforce.Com, Emea, ha dichiarato: "Innovex, come i nostri oltre 5.400 clienti in tutto il mondo, ha riconosciuto i benefici del nostro modello in termini di Roi, grazie ai bassi costi iniziali, la rapidità di avviamento e la struttura di pagamenti mensili, pay-as-you-go." Salesforce.com fornisce le proprie soluzioni Crm come un servizio online ad abbonamento, utilizzando una infrastruttura basata su Web Services. Offrendo l´applicazione come un servizio Internet, salesforce.Com elimina per l´utente la necessità di acquistare, installare o manutenere sistemi hardware, software, reti o servizi di hosting.  
   
   
VICENZA E LA SUA FIERA AL CENTRO DELLA ´´METROPOLI-VENETO´´  
 
Vicenza 14 gennaio 2003 - Si´ e´ aperta l´edizione 2003 di Vicenzaoro1, il primo appuntamento del calendario orafo internazionale. Ad inaugurare la manifestazione e´ stato chiamato il Presidente della Regione Veneto On. Giancarlo Galan. ´´C´e´ qui la parte migliore del Veneto´´ ha esordito Galan che, riprendendo l´analisi economica del settore esposta dal Presidente della Fiera Giovanni Lasagna, ha ribadito la propria convinzione di un rapido superamento del momento di flessione dell´oreficeria made in Italy e made in Vicenza. ´´Se fossi vicentino sarei piu´ ottimista di quanto possano esserlo in questo momento altri veneti. Infrastrutture vitali per le attivita´ economiche della provincia hanno terminato il loro iter burocratico e saranno a breve nel pieno della loro attuazione. Mi riferisco alla Pedemontana ed alla Valdastico Sud. La Fiera di Vicenza poi, rappresenta un modello nell´ambito del sistema fieristico veneto e nazionale per capacita´ promozionale ed o! perativa.´´ All´invito del Presidente Lasagna alla Regione Veneto di restare vicina al settore orafo vicentino, Galan ha assicurato il pieno appoggio ad un settore - ha dichiarato - ´´che e´ uno dei migliori esempi di imprenditorialita´ e professionalita´ della nostra regione.´´ Un accenno infine alla cronaca di questi giorni relativamente ai fatti di Telenuovo bollati da Galan come eventi di ´´colossale stupidita´´´.  
   
   
BILANCI E FINANZA AL FIERAFORUM RISORSECOMUNI"  
 
Milano, 14 gennaio 2003 - La guida "Indicazioni per la stesura del Bilancio di Previsione 2003", edita come ogni anno in collaborazione da Anci Calabria, Liguria, Lombardia, Molise, Puglia, Piemonte ed Umbria presenta importanti novità nella nuova versione on line. Il documento è infatti ora accessibile al sito www.Bilanci.net e contiene informazioni e notizie aggiornate in tempo reale, seguendo le vicende parlamentari nella definizione delle norme sul tema e le successive note interpretative. Con la pubblicazione nel web della guida si ha un notevole aumento del bacino d´utenza dei fruitori, che saranno oltre ai Consiglieri Comunali e i Funzionari delle Amministrazioni locali, anche le persone interessate all´argomento e i navigatori internettari curiosi. Nel sito sono inoltre a disposizione documenti e dati che, una volta scaricati, possono essere utilizzati a seconda delle singole esigenze locali. Altro valore aggiunto della piattaforma bilanci.Net è la possibilità di consultare gratuitamente, per un periodo dimostrativo, la documentazione di Anci Risponde in materia di bilanci e finanza locale, grazie alla disponibilità di Ancitel S.p.a. Anche per i Comuni non ancora abbonati. La realizzazione del sito è stata resa possibile dallo sforzo congiunto delle Anci regionali e di Ancitel S.p.a, con il contributo della Cassa Depositi e Prestiti. Al tema di bilanci e finanziaria, si ricordano le iniziative organizzate dal Fieraforum Risorsecomuni, che dedicherà alla finanziaria l´appuntamento il Punto: "Finanziaria 2003 e le Pubbliche Amministrazioni Locali", in programma il 21 e 23 gennaio 2003.  
   
   
ELENCO COMPLETO DEGLI ESPOSITORI DEL FIERAFORUM 2003" RISORSECOMUNI  
 
Milano, 14 gennaio 2003 E´ disponibile l´elenco completo degli espositori al Fieraforum Risorsecomuni: più di 40 aziende che nella tre giorni della rassegna presenteranno le loro soluzioni per migliorare la gestione delle risorse a disposizione degli Enti Locali. Academy 365 - Mondadori Informatica E-bismedia Srl; Aipa Spa; Anci Lombardia; Ancitel Lombardia Srl; Ancitel Spa; A.p. Systems Srl; Banca Intesa Spa; Blixer Idc Srl; Bureau Veritas Group; Cap Gestione Spa; Cisqcert Spa; Class Pubblicità Spa; Cogei Srl; Comune Di Bergamo; Comune Di Milano; Comune Di Rho; Consip Spa; Day Ristoservice Srl; Det Norske Veritas Italia Srl; Enterprise Ericsson Srl; Elitel Spa; Eqm Srl; Esatri Spa; Fidelio Spa; Gemeaz Cusin Srl; Halley Informatica Snc; Icim Spa Individual Training Srl; Italgas Gruppo; Italgas Spa; Italgas Più Spa; Italtel Spa; Lottomatica Spa; Mediadoc Srl; Microsoft Italia Spa; Monte Dei Paschi Finance Spa; Pa.pi.ri Srl; Rina Spa; Siav Spa; Siram Spa; Sspal; Sud Milanese Spa; Tecnologia E Territorio Spa; Uni Unicredit Spa; Università Dell´insubria; Zucchetti Spa.  
   
   
ILLUMINATA E GENEROSA LA FONDAZIONE AMBROSETTI OSPITA NELLA NUOVA SEDE DI PALAZZOLO SULL´OGLIO LA MOSTRA "IL POSSIBILE DAL PUNTO ZERO"  
 
Milano, 14 gennaio 2003 - Sabato 13 gennaio a Palazzolo sull´Oglio, nel palazzo Panella, nuova sede della Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea, si è inaugurata la mostra Il possibile dal punto zero, Ultimatum per l´arte moderna, che rimarrà aperta fino al 31 marzo 2003. Dopo anni di attenzione ad artisti storici, Loredana Parmisani, curatrice della mostra e conservatore della Fondazione, ha riunito diciotto giovani artisti emergenti, alcuni dei quali operano in gruppo, al fine di dare vita ad una nuova riflessione critica sulla situazione della giovane arte dopo che sono caduti i parametri della modernità. "Di fronte all´azzeramento di tutte le istanze teoriche della modernità e della postmodernità, la domanda inevitabile va proprio nella direzione della ricerca di una nuova possibilità per la forma artistica e per la riflessione critico/estetica". I critici coordinati dalla Parmesani hanno invitato giovani artisti di grande originalità tra i quali Amleto Di Leo, Norma Jeane, Ogi:noknauss, Gruppo Telos. La mostra in un spazio nitido e luminosos offre spunti inediti per riflettere sul concetto di ricerca artistica. La mostra si inserisce in un ampio programma espositivo, editoriale e formativo della Fondazione, che è nata per merito dell´appassionata volontà di Franco Ambrosetti nel 1993, rigorosamente no profit per statuto e già diventata un punto di riferimento per la qualità e la serietà delle scelte fatte finora. Per il futuro la Fondazione prevede cicli di conferenze e corsi di approfondimento sui protagonisti ed i temi dell´arte moderna e contemporanea indirizzati sia ad addetti ai lavori sia semplici cultori dell´argomento, sia a insegnanti di storia dell´arte. Anche la programmazione editoriale è ricca di titoli affidati a Skira. La mostra: Il possibile dal punto zero, Ultimatum per l´arte moderna La sede: Palazzo Panella, Via Matteotti, n. 53 - Palazzolo sull´Oglio (Bg) - Tel. 030/7403169 Durata: dal 13 gennaio al 31 marzo 2003 (lunedì - venerdì dalle 9.00 alle 17.00 e sabato - domenica dalle 15.00 alle 19.00) Catalogo Skira  
   
   
ASCOLTARE, TOCCARE, VEDERE, MUOVERSI E CAMMINARE: SENTIRE.  
 
Milano, 14 gennaio 2003 - Oggi, in arte, osservare non basta più; l´opera tende a trasformarsi in materia viva e a diventare fonte di esperienza. In questa tendenza convergono sia il fatto che, dopo la stagione concettuale, molti artisti hanno avvertito l´esigenza di uscire dall´autoreferenzialità in cui si trovavano e di recuperare il rapporto con il pubblico assegnandogli nuovo spazio all´interno stesso dell´opera; sia il fatto che la mediatizzazione e l´introduzione delle tecnologie hanno prodotto un´accelerazione della vita quotidiana e modificato sensibilità, attitudini psicologiche e percettive, modalità di relazione dell´uomo contemporaneo. L´attuale incessante proliferare d´informazioni provoca infatti un´esperienza di frammentazione e di discontinuità, che induce a concentrarsi sull´evento presente e su quello immediatamente possibile più che sulla tradizione del passato e sull´utopia per il futuro. Coerentemente con questa tendenza acquistano importanza le nozioni di flusso e di esperienza, e la percezione di tipo diretto, immediato, sensoriale diventa sempre più centrale per potersi orientare all´interno del sovraccarico di fatti e d´immagini. Partecipando della temperie culturale della propria epoca, quando non addirittura anticipandola, anche l´arte ha fatto proprio questo orientamento. E´ diventato quindi frequente imbattersi in opere caratterizzate da una forte qualità sensoriale, opere che, nell´intento di sollecitare una risposta, inducono una reazione percettiva rendendo cittadinanza alle sensazioni, alle impressioni, alle emozioni, all´esperienza diretta. Che "funzionano" come meccanismi aperti, che risultano incompiute senza la presenza attiva del visitatore: il quale si trova spesso ad interagire con le opere stesse, con l´ambiente, con gli altri intorno a sé. Da questa constatazione nasce la mostra In Tutti I Sensi, che riunisce opere di alcuni tra i più importanti ed affermati artisti italiani delle ultime generazioni insieme ad altre di artisti emergenti. Le opere si troveranno a convivere e a dialogare all´interno dello stesso spazio, producendo un effetto immersivo che riporta in primo piano la capacità di sentire. La mostra si propone dunque come un percorso di installazioni che non rinunciano ai meccanismi della seduzione, ma non per questo alzano la voce: opere che sollecitano emozionalmente perché desiderano andare "dritte al cuore". Permeato da un´atmosfera di vitalità e di positività, pur fortemente ancorato alla realtà, l´evento si vuole trasformare in un´esperienza individuale in cui il rapporto del visitatore con l´arte possa diventare intimo e soggettivo. Vuole offrire più sollecitazioni che rappresentazioni, e lo spettatore potrà mettersi in gioco creando un percorso nuovo ogni volta, scegliendo liberamente tra le possibilità offertegli. La contiguità spaziale e lo slittamento tra opere diverse, corrispondendo all´idea di un continuum di esperienze e di un´integrazione dei sensi, costituiranno già di per sé un elemento significante e caratterizzante e fungeranno da moltiplicatore di energia. In Tutti I Sensi è una mostra che invita tutti non solo come spettatori, ma come individui, ad approfittare della possibilità, che la nostra epoca ci offre, di muoverci con fiducia, disinvoltura e agilità tra un ambito e l´altro, tra una disciplina e l´altra, tra un luogo e l´altro, e a riconquistare libertà e autonomia nelle relazioni e nell´esperienza del reale. In questa mostra si entra, si cammina, ci si sdraia, ci si rilassa, s´immagina, ci si stupisce. Le opere procureranno sensazioni ludiche oppure di piacere, di morbidezza, di calma, di stabilità o d´instabilità operando, in molti casi, una riconciliazione tra contenuto e valore estetico. Un enorme paracadute, opera di Alessandra Tesi, lascerà cadere dall´alto una regale pioggia d´oro: la materia, facendosi luce, esercita uno straordinario potere di fascinazione. Una grande sfera, "Nucleo", di Davide Bertocchi, ci permetterà di scoprire profondità inaspettate e restituirà i suoni che vorremo emettere come se provenissero da lontananze assolute. In un´installazione video di Grazia Toderi, dal titolo "Cratere 8", il ribollire trattenuto che sale a tratti dal profondo della terra e anima un cratere diventa l´occasione per immergerci in un´atmosfera avvolgente, sospesa tra la terra e la luna e affrancata dalla forza di gravità. Raffaella Nappo presenterà le magiche capigliature luminescenti, assolutamente high tech, di bellezze non più umane, prefigurando organismi che si esprimono attraverso segnali elettrici e appartengono a uno strano ecosistema, frutto di una coevoluzione dagli esiti ancora insondabili. Paradossalmente più umano appare l´elegante levriero di Nada Cingolani, "Gorin" che nel video omonimo, languidamente adagiato su un divano, si concede una pausa in una sorta di pittoricissimo tableau vivant. Nei video "Ortiche" di Marzia Migliora il piacere ha un ché di pungente; la sua Ofelia galleggia tra latte e ortiche e le immagini, oniriche, hanno un andamento circolare, ipnotico, legato al ritmo del respiro, del desiderio, ai cedimenti di un equilibrio precario. Mentre l´elegante colonna tortile costruita da Paolo Canevari con materiali rozzi come le camere d´aria dei pneumatici ci avvicinerà all´idea barocca di sensorializzazione dello spazio. Enrica Borghi propone un abito da sera degno di una fiaba. Solo avvicinandoci notiamo che è stato realizzato con un materiale di scarto tra i più diffusi, cioè con i fondi delle bottiglie di plastica dell´acqua minerale. Eppure la luce che si rifrange sull´abito ne fa un oggetto magico e luminoso. Così, tra ironia e poesia, si fanno così strada i temi dell´identità femminile e del vivere presente. La stessa ironia, la stessa sensazione di spiazzamento produce l´opera di Emilio Fantin, che come un regista crea veri e propri microambienti tanto credibili in sé stessi quanto "fuori luogo" nello spazio milanese. Al visitatore basterà concedersi qualche minuto su una delle sedie predisposte dall´artista per lasciarsi dietro le spalle la quotidianità e compiere, da solo o in compagnia, un´incursione in una dimensione diversa. Con questa prima esposizione, la marca Biotherm del Gruppo L´oreal, ideatore e promoter dell´iniziativa, intende inaugurare una programmazione che prevede una serie di appuntamenti a cadenza annuale dedicati all´arte contemporanea. Infolink: www.Intuttisensi.it/ Martedi 14 gennaio allo Spazio Oberdan: incontro sul tema "Arte, tecnologia e interattività", coordinato da Gabriele Perretta. Saranno presenti tutti gli artisti della mostra in corso, "Techne 02: Tra arte e tecnologia - Viaggio nel mondo dell´interattività", installazioni interattive di Mario Canali, Ennio Bertrand, Piero Gilardi, Studio Azzurro, Nicola Toffolini e dei gruppi Limiteazero e Makrida.  
   
   
LA MOSTRA "TECHNE 02: TRA ARTE E TECNOLOGIA  
 
Milano, 14 gennaio 2003 - Viaggio nel mondo dell´interattività", aperta fino al 2 febbraio prossimo presso lo Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2, è promossa dalla Provincia di Milano/settore Cultura, ideata da Aiace-invideo, organizzata in collaborazione con A+g Achillighizzardiassociati e Arting Consultant, con l´adesione del Presidente della Repubblica Italiana Tutte le installazioni esposte sono inedite ed appositamente concepite per la mostra stessa. Sono a tema libero e realizzate con qualsiasi tipo di tecnologia. Accanto a lavori di artisti chiamati individualmente (Studio Azzurro, Mario Canali, Ennio Bertrand e Piero Gilardi) sono esposte opere di altri tre autori (Nicola Toffolini, Limiteazero e Makrida), scelti da una giuria qualificata fra gli oltre quaranta che hanno risposto al bando di concorso presentando progetti dettagliati, i quali hanno ricevuto un contributo alle spese di realizzazione delle opere stesse In questa rassegna si raccolgono due momenti cruciali: una ricerca sul campo di nuove realtà espressive, frutto della selezione indetta da "Techne 02", e una sezione di quattro artisti o gruppi artistici tra i più impegnati sul fronte elettronico: L´artista Mario Canali e lo psicologo dott. Elio Massironi, presentano Scribble Test: una persona può sedersi, impugnare la penna digitale e fare uno scarabocchio. Il computer lo analizza e in base al sistema interpretativo, lo restituisce sotto forma di musica, colore, frammenti video di azioni sceniche. Una stampante emette il profilo psicologico del fruitore. Ennio Bertrand, in Lipstickjoystick ci mostra alcuni cartoni animati, in cui i protagonisti sono colti nel momento in cui sfidano le regole della non deformabilità dei corpi e della possibile sopravvivenza alle cadute più rovinose. Lo spettatore è invitato a partecipare con il suo corpo per ridare vita alle azioni dei personaggi, imitandone i salti, le capriole, le sberle. Shared Emotion è l´installazione di Piero Gilardi, in cui due persone vengono invitate ad appoggiare il palmo delle mani su un tappetino sensibile, i cui sensori registreranno in modo empatico le aree emozionali. I due fruitori affronteranno un viaggio nelle emozioni. Studio Azzurro partecipa con Tamburi a sud: tre grandi membrane che, al tocco della mano, reagiscono come tamburi, emettendo suoni e modificando le immagini proiettate sulla loro superficie. Nicola Toffolini nel lavoro che si chiama Naturale che piove: fare bello e cattivo tempo, ha messo in una teca un giacinto d´acqua. L´interazione è fondamentale poiché il fuitore è chiamato a decidere dei ritmi dello sviluppo del giacinto. Il gruppo Limiteazero propone Ordine & Caos: il software Carnivore visualizza su uno schermo il flusso di informazioni della rete dello Spazio Oberdan. Il pubblico, manipolando degli oggetti, modifica questi flussi. Il Gruppo Makrida segnala le Longitudini di uno sguardo, tramite una videoinstallazione in cui allo spettatore è offerta la possibilità di determinare la definizione delle immagini, la loro messa a fuoco, allontanandosi o avvicinandosi ad esse. Non sempre alla vicinanza corrisponde una maggiore visibilità. Tutti gli artisti saranno presenti allo Spazio Oberdan martedi 14 gennaio alle 18 per un incontro sul tema "Arte, tecnologia e interattività", cui interverranno anche il curatore della mostra Romano Fattorossi e l´Assessore alla cultura e beni culturali della Provincia di Milano Paola Iannace. Coordina Gabriele Perretta. Seguirà una visita guidata alla mostra. L´ingresso è libero. L´incontro ha l´intento di cumulare le riflessioni sull´estetica tecnologica e sulla visione aggiornata della dimensione artistica, in un´epoca di comunicazione di massa e di grandi trasformazioni telematiche. Oggi la complessità del discorso artistico sembra consentire soltanto approcci generalissimi, spesso impressionistici o estremamente specializzati (e limitati per lo più ad alcuni settori). Ci si propone invece di indagare, con modalità divulgative, le forme dell´interattività nei suoi vari aspetti. Infatti, l´ampio corredo di esempi è tratto proprio dalla mostra in corso allo Spazio Oberdan, che consente al pubblico non specialista di farsi una prima idea della forma in cui l´interattività artistica si è realizzata nel corso della sua attuale evoluzione. Un appuntamento di riflessione sull´arte interattiva che vuole contribuire a creare il nuovo tessuto artistico dei prossimi anni. Infatti, la successione delle storie qui considerate vuole sottolineare e mettere in relazione tra loro le diverse generazioni e le singole personalità attive nelle diverse fasi dell´arte interattiva contemporanea. L´appuntamento, congiungendo memoria ed attualità, vuole offrire un primo ragguaglio e un primo ampio panorama tra teorie e pratiche artistiche dell´interattività, sia dal punto di vista dei singoli apporti, sia da quello che caratterizza l´arte dei gruppi e delle virtual-community operanti nel vasto territorio di sperimentazione. Oggi l´informazione e la cultura ci provengono da molteplici fonti, per cui un convegno sull´interattività ha il compito di essere innanzitutto un incontro sui "modi dell´interattività". Non si tratta di mettere a punto un apparato tecnico, ma di stigmatizzare uno strumento per orientarsi in un linguaggio creativo nuovo, rendendo implicita la fusione tra l´aspetto tecnico e le varie possibilità espressive. Informazioni : Invideo, tel. 0276115394 - fax 0275280119, techne@mostrainvideo.Com  Spazio Oberdan, tel.0277406300, www.Provincia.milano.it/cultura