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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Settembre 2013 |
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ENERGIA PER ALIMENTARE I VEICOLI ELETTRICI DI DOMANI |
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Bruxelles, 10 settembre 2013 - Le vendite di veicoli
completamente elettrici e di veicoli elettrici ibridi plug-in sono in costante
crescita in molte parti del mondo, compresa l´Europa. Si tratta di veicoli a
motore, comprese le auto personali, che possono essere ricaricati da una fonte
di energia elettrica esterna, come ad esempio una presa a muro o una colonnina
di ricarica.
Le reti elettriche europee sono però pronte ad
affrontare un grande afflusso di questi veicoli ecologici? Le attuali reti di
distribuzione di energia elettrica non sono state progettate per servire flotte
di veicoli elettrici, che se iniziano a comparire sulle nostre strade senza
coordinamento delle loro esigenze di ricarica della batteria, potrebbero
rappresentare una vera e propria sfida per le reti elettriche tradizionali,
soprattutto a livello di distribuzione locale.
Il progetto Merge ("Mobile Energy Resources in
Grids of Electricity"), finanziato dall´Ue e guidato dall´Azienda pubblica
greca per l´energia elettrica, intendeva affrontare il problema della
diffusione dei veicoli elettrici senza apportare importanti modifiche
all´infrastruttura di rete elettrica esistente.
La prima priorità del progetto è stata quella di
sviluppare una serie di concetti di gestione e controllo in grado di facilitare
l´integrazione sicura dei veicoli plug-in nelle reti elettriche, usando il più
possibile energia rinnovabile per la ricarica delle batterie.
Successivamente, i partner del progetto hanno
sviluppato una serie di strumenti di simulazione al computer, che hanno usato
per analizzare il comportamento dei sistemi elettrici (generazione,
trasmissione e distribuzione) in seguito all´inserimento di sempre più veicoli
elettrici nella rete.
Potenziali problemi che potrebbero essere causati dal
gran numero di questi veicoli sono il verificarsi di improvvise cadute di
tensione nelle reti di distribuzione a causa della ricarica simultanea, per
esempio durante l´ora di punta mattutina, o cambiamenti più generali nei
profili di carica, che avrebbero un impatto sulla programmazione oraria.
Lo strumento di simulazione Merge consente di
identificare le politiche e i regolamenti necessari, nonché di pianificare
l´evoluzione tecnica della rete elettrica.
I potenziali impatti sociali e ambientali del progetto
sono di vasta portata. L´impulso principale per la diffusione dei veicoli
elettrici plug-in è la riduzione delle emissioni di Co2 e la mitigazione dei
cambiamenti climatici, e Merge ha fatto molto per promuovere questa causa.
Ma i veicoli elettrici sono anche più silenziosi
rispetto ai veicoli convenzionali, il che significa un miglioramento della
qualità della vita, soprattutto per le persone che vivono in ambienti urbani.
Inoltre, l´Unione europea nel suo insieme ne beneficerà in quanto esportatore
delle tecnologie correlate.
Il progetto Merge ha ricevuto circa 3 milioni di euro
di finanziamenti da parte dell´Ue ed è stato completato nel dicembre 2011.
Per maggiori informazioni, visitare:
Merge
http://www.Ev-merge.eu/
Scheda informativa del progetto
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/94380_it.html
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CRESCE LA MOBILITÀ ELETTRICA IN UMBRIA, FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE UMBRIA, ENEL E TREDICI COMUNI |
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Perugia, 10 settembre 2013 - La presidente della Regione
Umbria, Catiuscia Marini, l´amministratore delegato e direttore generale di
Enel, Fulvio Conti, insieme ai sindaci di tredici Comuni umbri (Perugia, Terni, Foligno, Spoleto, Assisi,
Gubbio, Città di Castello, Narni, Todi, Orvieto, Norcia, Cascia e Castiglione
del Lago) hanno sottoscritto questa mattina a Perugia, nel Salone d´Onore di
Palazzo Donini, un importante protocollo d´intesa sulla mobilità elettrica.
Obiettivo dell´accordo è quello di adottare misure per
la promozione e l´incentivazione dell´uso di veicoli ecosostenibili, attraverso
la realizzazione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli
elettrici innovativa, sicura e di semplice utilizzo.
"Questo progetto, così innovativo e ´green´ - ha
sottolineato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini - ha preso il via già nei mesi scorsi, a
testimonianza del fatto che in Umbria è forte la volontà ad innovare e,
soprattutto, a mettere in atto azioni concrete tese alla sostenibilità ambientale,
al risparmio energetico. Esso, infatti, si inserisce in una strategia regionale
che ha voluto e vuole perseguire l´obiettivo del massimo risparmio energetico.
Inoltre - ha aggiunto la presidente - siamo particolarmente concentrati in
azioni che consentano una gestione ambientale della mobilità nelle città, che
accanto al risparmio di energia consenta anche la diminuzione dell´inquinamento
da gas di scarico. Insomma, si tratta di un progetto perfettamente in linea con
la vocazione ambientalista della nostra regione. Difesa dell´ambiente e
compatibilità ambientale rappresentano ormai gli stessi caratteri identitari
della nostra regione".
Di contributo concreto verso lo sviluppo sostenibile
ha parlato l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, per il quale
"questo progetto è in linea con le scelte strategiche di questa
legislatura. La qualità ambientale è per la nostra regione un obiettivo
primario che cerchiamo di attuare con iniziative concrete, come è quella che
realizzeremo insieme ad Enel ed ai Comuni coinvolti".
"L´accordo odierno - ha dichiarato Fulvio Conti,
amministratore delegato e direttore generale di Enel - rappresenta un ulteriore
passo avanti verso la realizzazione di una rete per la mobilità a zero impatto
ambientale, uno dei pilastri delle città del futuro. Grazie alla collaborazione
con la Regione e i Comuni coinvolti, qui in Umbria il futuro si integra con un
passato storico importante, le cui bellezze artistiche e culturali, apprezzate
in tutto il mondo, potranno essere visitate in modo più ecosostenibile".
"Un progetto importante - ha concluso Conti - che
sottolinea ancora una volta l´impegno del Gruppo Enel nel campo della ricerca e
dell´innovazione per la salvaguardia dell´ambiente e del patrimonio storico e
monumentale italiano".
Il protocollo prevede che Enel metta a disposizione
degli Enti coinvolti le proprie competenze nello sviluppo di soluzioni
tecnologiche innovative che consentono un uso efficiente dell´energia, in un
sistema di infrastrutture intelligenti per la ricarica dei veicoli elettrici,
impegnandosi ad individuare insieme ai Comuni la migliore localizzazione per le
infrastrutture.
I Comuni supporteranno il progetto con importanti
incentivi quali l´accesso alla zona Ztl, il car sharing, il car rental e le
navette elettriche per i turisti, la consegna merci a ´zero emissioni´ nel
centro storico e i parcheggi gratuiti per le vetture elettriche.
La Regione Umbria, dal canto suo, coordinerà il
progetto, collegando tra loro, grazie alla rete di ricarica di Enel
Distribuzione, i vari Comuni coinvolti, valorizzando così in senso
ecosostenibile i circuiti turistico-religiosi, che ogni anno registrano
centinaia di migliaia di visitatori.
Insieme, Regione, Enel e Comuni s´impegneranno
nell´individuazione di risorse e finanziamenti nazionali e internazionali per
lo sviluppo della mobilità elettrica sul territorio.
Il progetto prevede, in particolare, la realizzazione
di una rete di ricarica di 69 stazioni di ricarica di cui due fast recharge,
che si andranno ad aggiungere a quelle già oggi installate a Perugia da Enel:
25 public station in 14 siti cittadini. Oltre a Perugia, i nuovi comuni
protagonisti della mobilità elettrica in Umbria sono Assisi, Spoleto, Gubbio,
Città di Castello, Terni, Narni, Foligno, Todi, Orvieto, Norcia, Cascia e
Castiglione del Lago, dove è possibile anche sperimentare la ricarica di imbarcazioni
elettriche sul lago.
Grazie a una distanza media di 40 chilometri tra una
città e l´altra, perfettamente
compatibile con l´autonomia dei veicoli elettrici oggi in circolazione, la rete
di infrastrutture di ricarica sarà in grado di supportare tutti gli spostamenti
intercomunali, rendendo "green" i percorsi turistici e culturali
lungo la rete viaria regionale.
L´innovazione tecnologica del sistema di ricarica di
Enel Distribuzione si basa su infrastrutture di ricarica, sia pubbliche che
domestiche, dotate al loro interno di un contatore elettronico, e su un sistema
di gestione da remoto che consente di offrire agli eco-automobilisti servizi
evoluti e la possibilità di ricaricare i loro veicoli in modo semplice,
conveniente e sicuro.
Per la progettazione e la realizzazione
dell´infrastruttura di ricarica, Enel si è basata sulla tecnologia della sua
rete: oltre 36 milioni di contatori elettronici installati nelle case degli
italiani e all´estero. I contatori teleletti e telegestiti da Enel costituiscono
un sistema attualmente unico al mondo, che consente di effettuare, da remoto,
una serie di operazioni prima gestite solamente in presenza di un operatore.
I possessori di veicoli elettrici potranno
parcheggiare gratuitamente nelle aree blu, registrando l´auto elettrica presso
il gestore dei parcheggi.
Sul sito www.Eneldrive.it è possibile individuare
l´esatta posizione delle colonnine presenti in città e in Italia. Un´apposita
applicazione per iphone o android fornisce la posizione e la distanza della colonnina
rispetto alla posizione del mezzo.
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PRIMA MONDIALE A FRANCOFORTE PER E-GOLF ED E-UP! L’AUTO ELETTRICA SARÀ IL TEMA PRINCIPALE SULLO STAND DA QUASI 9.000 M2 |
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Verona, 10 settembre 2013 - Su una superficie di 8.893
m2 la Volkswagen presenterà le sue novità al Salone di Francoforte, aperto al pubblico dal 12 al 22
settembre. Il tema dell’auto elettrica sarà
dominante grazie anche al debutto mondiale in
contemporanea di e-Golf ed e-up!, due
modelli di volume che entrano nell’era della mobilità
elettrica.
Bene equipaggiate per affrontare al meglio un utilizzo
quotidiano (hanno 5 porte,
climatizzatore automatico con ventilazione o
riscaldamento in parcheggio, navigatore
satellitare, parabrezza riscaldato, luci diurne a Led
per la e-up! e interamente a Led
per la e-Golf), entrambe si distinguono per
l’efficienza energetica. La e-up! con soli
11,7 kWh copre 100 km, alla e-Golf serve appena 1 kWh
in più nonostante la stazza
maggiore. Questo, “tradotto” secondo il prezzo
dell’elettricità in Germania (0,258 € per
kWh), significa che 100 km con la e-up! costano 3,02
€, con la e-Golf 3,30 €.
Anche per questi modelli, la tecnologia è made in Volkswagen:
motori elettrici, cambi e
batterie al litio sono stati sviluppati internamente e
vengono prodotti in stabilimenti di
componentistica Volkswagen in Germania. Allo stesso
modo, le vetture ripropongono
identiche caratteristiche di allestimenti, praticità e
immediatezza nell’uso quotidiano
delle up! e Golf con motori tradizionali.
Per la e-Golf è stato sviluppato un motore da 115 Cv
con 270 Nm di coppia. Permette
alla 5 posti elettrica di accelerare da 0 a 100 km/h
in 10,4 secondi; la velocità massima,
autolimitata, è di 140 km/h. La e-up! può invece
contare su 82 Cv e 210 Nm di coppia,
per un’accelerazione 0-100 km/h in 12,4 secondi e una
velocità di punta di 130 km/h.
Grazie a una batteria da 24,4 kWh, la e-Golf
garantisce un’autonomia di 190 km, per la
e-up! i chilometri sono invece 160 (accumulatore da
18,7 kWh). Entrambe dispongono
di due modalità di marcia – Eco ed Eco+ – e quattro
livelli di intervento del recupero di
energia in frenata – D1, D2, D3 e B – che permettono
al guidatore di gestire al meglio
l’autonomia. Sfruttando la ricarica veloce, per
“rifornire” all’80% le batterie delle due
vetture, è sufficiente circa mezz’ora.
La Volkswagen porterà a Francoforte anche la nuova
punta di diamante sportiva della
gamma Golf, svelata nei giorni scorsi dalle prime foto
ufficiali: è la nuova Golf R con
motore Tsi turbo da 300 Cv e trazione integrale
4Motion. Ha 30 Cv in più della
precedente ma consuma fino al 18% in meno. Sullo stand
del primo Costruttore
europeo è prevista la presenza di un’ulteriore prima
mondiale.
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FORD AL SALONE DI FRANCOFORTE: VIGNALE, S-MAX CONCEPT E LE NOVITÀ EUROPEE DELL’OVALE |
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Francoforte, 10 settembre 2013 – Ford Motor Company
presenta al mondo
dell’auto, al Salone di Francoforte, la nuova S-max
Concept, che anticipa la vision Ford
sul futuro dello Sport Activity Vehicle. Ford mostra
anche la nuova Mondeo Vignale
Concept, un’anteprima del brand Vignale che sarà
lanciato in Europa nel 2015.
La linea Vignale caratterizzerà gli allestimenti più
eleganti e raffinati delle auto Ford,
e sarà legata a un’esperienza d’acquisto e possesso
esclusiva.
La nuova Ford Mondeo Vignale Concept, che evidenzia
alcune delle ricercate soluzioni
stilistiche e di design, la grande qualità dei
materiali e delle rifiniture, nonché le tecnologie
più avanzate, che contraddistingueranno i modelli
Vignale, è realizzata nelle versioni
berlina e wagon, ed è caratterizzata, oltre che dal
badge Vignale, da elementi cromati,
cerchi in lega da 20”, paraurti, fendinebbia e griglia
anteriore dal design esclusivo.
Gli interni della Ford Mondeo Vignale Concept sono
rifiniti in elegante pelle trapuntata di
qualità premium, in una raffinata tonalità nocciola.
“Nonostante la complessa congiuntura economica, stiamo
accelerando l’introduzione in
Europa di nuovi prodotti e nuove tecnologie”, ha
dichiarato Stephen Odell, Presidente di Ford Europa, Medio Oriente e Africa.
“Quasi un anno fa, all’evento Go Further, abbiamo
promesso di portare avanti la più
aggressiva strategia di prodotto nella storia di Ford
Europa”, ha aggiunto Odell.
“Stiamo percorrendo la strada che abbiamo indicato
quel giorno, per offrire ai nostri
clienti una gamma completamente rinnovata di prodotti,
che rappresenta una delle più
emozionanti del settore. Grazie a questo rinnovamento
potremo essere in prima linea e
cavalcare dal primo momento la ripresa economica
europea che ci si prospetta davanti”.
S-max Concept: stile senza compromessi
La S-max Concept incarna la vision dell’Ovale sul
futuro dello Sport Activity Vehicle Ford,
ed è un concentrato di stile, tecnologia, design e
flessibilità. La S-max Concept segue lo
stile del nuovo corso estetico Ford, riconoscibile
dalla griglia trapezoidale anteriore,
dai fari avvolgenti a Led organici (Oled) e dagli
elementi del design che conferiscono
dinamismo al profilo inferiore dell’auto donandole un
look imponente ma dinamico.
Il caratteristico profilo della S-max è stato reso più
fluido nelle linee, con il tetto in vetro
che si raccorda armoniosamente con il parabrezza e il
cofano. L’elegante silhouette
racchiude un abitacolo versatile e spazioso
configurabile per ospitare da 4 a 7 persone.
La S-max Concept rivela al suo interno livelli di
qualità elevatissimi e finiture di categoria
superiore. Tecnologia, design e flessibilità rendono
l’esperienza a bordo della S-max
Concept confortevole ed esclusiva. La parte anteriore
dell’abitacolo è progettata in
funzione del guidatore, al quale restituisce una
sensazione di efficienza e di controllo.
La grafica dei pannelli delle porte e le linee
armoniose del tetto esaltano la grande
abitabilità della S-max Concept. I materiali
impiegati, di qualità premium, includono il
rivestimento in pelle morbida per il pannello
strumenti e dettagli in fibra di carbonio sui
sedili avvolgenti, contribuendo a creare un’atmosfera
sofisticata ed elegante.
La S-max Concept è dotata di avanzate tecnologie di
sicurezza e di connettività, come il
sedile Ecg con controllo del battito cardiaco del
guidatore e Il Ford Intelligent Protection
System con assistenza anticollisione, che riconosce i
pedoni e frena automaticamente in
caso di impatto imminente. La console centrale è
dotata di display Dual-view, e mostra
al guidatore e al passeggero anteriore immagini
differenti utilizzando lo stesso schermo.
Il guidatore può leggere informazioni sul veicolo e
sulla strada, mentre il passeggero può
contemporaneamente vedere un film senza distrarre chi
è alla guida.
“Con la presentazione di questa nuova concept car
portiamo la S-max a un nuovo livello
di eccellenza”, ha dichiarato Barb Samardzich, Vice
Presidente Sviluppo Prodotti, di Ford
Europa. “Vogliamo assicurare ai clienti che guidano
una S-max un’esperienza a bordo
senza compromessi, dal design alla tecnologia”.
Vignale: allestimenti premium ed esperienza di
acquisto e possesso
A Francoforte Ford presenta Vignale: allestimenti
premium ed una esperienza superiore di
acquisto e possesso per i clienti più esigenti. La
Mondeo Vignale Concept mostra in
anteprima la qualità delle finiture e le soluzioni di
design che caratterizzeranno la linea
Vignale. Solo i modelli Ford con i più elevati livelli
di dotazione tecnologica e qualità dei
materiali a bordo potranno fregiarsi del badge
Vignale, che rievoca l’eleganza e il fascino
del design italiano.
Presso la rete dei Fordpartner selezionati sarà possibile
vivere la ‘Vignale Experience’:
scoprire dal vivo tecnologie, colori e materiali
esclusivi prima dell’acquisto per
personalizzare la propria automobile, usufruire di una
linea dedicata per l’assistenza,
risparmiare tempo grazie al ritiro e alla consegna a
domicilio dell’auto per gli interventi di
manutenzione e godere del lavaggio gratuito per tutta
la vita dell’auto. L’esperienza è
arricchita dall’invito a eventi riservati ai clienti
Vignale e da ulteriori dettagli, come i
portadocumenti in pelle personalizzati.
“I servizi premium Ford Vignale incontreranno i
desideri di chi cerca una esperienza di
acquisto e possesso superiore, e faranno sentire unici
i nostri clienti fin dal primo istante”,
ha dichiarato Gaetano Thorel, Vice Presidente
Marketing, di Ford Europa.
La Mondeo Vignale Concept recepisce influenze
estetiche dal mondo dell’architettura e
della moda, riconoscibili da una sensazione di qualità
senza tempo, arricchita però da
tecnologia e modernità. Il badge Vignale è riproposto
anche all’interno, impresso sulla
morbida pelle trapuntata che riveste volante, console
centrale, braccioli, porte e sedili.
“La nostra vision per il brand Vignale guarda alle
fasce più esclusive ed eleganti del
mercato”, ha dichiarato Martin Smith, Direttore
Esecutivo Design di Ford Europa.
“Abbiamo creato qualcosa di davvero unico, con livelli
di qualità e rifiniture che
rappresentano il massimo dell’esclusività”.
I visitatori del Salone di Francoforte potranno
apprezzare un’anteprima dell’esperienza e
della qualità Vignale presso lo stand Ford, dove sono
esposti materiali e oggetti ispirati
alla vision Vignale.
Power Of Choice: guidare ‘green’ senza compromessi
A Francoforte Ford mostra in anteprima la nuova Focus
con motore Ecoboost 1.0 a 3
cilindri da 99 g/km di emissioni. Sarà la prima
‘family car’ europea a benzina a scendere al
di sotto della soglia dei 100 g/km di Co2*.
Questo modello abbassa i livelli delle emissioni e
raggiunge un’efficienza ‘best in class’ di
4,3 l/100 km grazie a una versione appositamente
calibrata del motore Ecoboost 1.0 a 3
cilindri da 100 cavalli e a una gamma di tecnologie
Econetic, come il cambio a rapporti
ottimizzati, uno speciale kit aerodinamico e
pneumatici con bassa resistenza al
rotolamento. Sarà disponibile in Europa nel 2014 e
sarà la più efficiente ‘family car’ Ford a
benzina di sempre.
Anche la nuova Ford Ecosport, il Suv compatto
dell’Ovale, sarà disponibile con il motore
Ecoboost 1.0 a 3 cilindri. Uno speciale modello
Ecosport ‘Limited Edition’, dotato del
sistema Sync Applink, che permette di utilizzare le
app selezionate degli smartphone
tramite i comandi vocali, cerchi in lega da 17“, di
interni in pelle e di una ricca gamma di
tecnologie avanzate, è al momento disponibile per
l’acquisto esclusivamente online.
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ESCLUSIVAMENTE HYBRID: TOYOTA AL SALONE DELL’AUTO DI FRANCOFORTE 2013 |
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Roma, 10 settembre 2013 - Una presenza interamente dedicata alla tecnologia
ibrida, con la premiere mondiale del prototipo Yaris • Toyota Hybrid-r e un’anticipazione della nuova tecnologia Fuel
Cell. Celle a combustibile: un nuovo passo verso le zero emissioni
Roma, 10 settembre 2013 - In occasione del Salone dell’Auto di
Francoforte 2013, lo stand Toyota sarà interamente dedicato all’ibrido. Con 16
anni di storia alle spalle, il portfolio ibrido di Toyota annovera non meno di
23 modelli venduti in 80 paesi. Al termine del mese di luglio, Toyota Motor
Corporation ha superato i 5,5 milioni di unità ibride vendute nel mondo. Si
tratta solo dell’inizio, perche il Motor Show di Francoforte sarà l’occasione
per Toyota di svelare le strategie future, studiate con l’obiettivo di ridurre
ulteriormente le emissioni dei propri modelli.
Il prototipo Yaris Hybrid-r -
La Yaris Hybrid-r è uno straordinario prototipo creato
con lo scopo di mostrare al pubblico i possibili sviluppi della tecnologia
ibrida, con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni e incrementare il
piacere di guida. Basandosi sulla versione 3 porte del modello, la trasmissione
ibrida della Yaris Hybrid-r unisce un motore Global Race Engine (Gre) 1.6
sviluppato dalla Toyota Motorsport Gmbh (Tmg) a due potenti motori elettrici,
per offrire la potenza di una trazione integrale elettrica e ‘intelligente’. Proprio
come per la Ts030 Hybrid, l’energia recuperata durante la fase frenante viene
immagazzinata all’interno di un super-accumulatore, un sistema particolarmente
adatto alle auto sportive grazie alla capacità di accumulare ed erogare
rapidissimamente l’energia. Il risultato è un veicolo studiato per la
massimizzazione del piacere di guida, sia su strada che su pista.
Con gli oltre 40 anni di ricerca e sviluppo di
soluzioni ecologiche alla mobilità, Toyota si propone oggi come leader
all’avanguardia nella produzione di tecnologie full hybrid. Con 16 anni di
sviluppo dell’ibrida alle spalle, la tecnologia di Toyota ha garantito al brand
la leadership mondiale del settore, con 23 modelli in vendita in 80 paesi del
mondo, quattro volte in più rispetto a qualsiasi altro costruttore. Le vendite
cumulative di modelli ibridi firmati Toyota e Lexus hanno raggiunto alla fine
di luglio i 5,5 milioni di unità, con oltre il 10% realizzato in Europa. Questa
flotta ha consentito il risparmio di 12 miliardi di litri di carburante e di 34
milioni di tonnellate di Co2.
E non è tutto, perché il brand ha annunciato
l’intenzione di introdurre 16 nuovi modelli ibridi entro la fine del 2015.
Celle a combustibile: il nuovo passo verso l’obiettivo
Zero emissioni -
Toyota è convinta che la soluzione alla questione
energetica e al problema delle emissioni offerta dai Veicoli Ibridi con Celle a
Combustibile (Fchv) , rappresentino la soluzione più vicina all’obiettivo di un
veicolo a Zero emissioni. Francoforte diventa così l’occasione ideale per
svelare gli ultimi sviluppi della tecnologia prima della sua
commercializzazione, prevista per il 2015.
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ŠKODA CITIGO: MENO DI 100 EURO DI CARBURANTE PER OLTRE 2.500 KM CONSUMO MEDIO REGISTRATO DI 2,39 KG DI METANO OGNI 100 KM EMISSIONI DI CO2 A 65 G/KM PER L’INTERO PERCORSO |
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Verona, 10 settembre 2013 Il
recordman Gerhard Plattner ha definito nuovi standard di consumo ed
emissioni alla guida di una ŠKoda Citigo a metano.
Dopo 5 giorni, viaggiando
dall’Italia alla Svezia, Plattner ha raggiunto un
primato con un impiego medio di
2,39 kg di metano per 100 km, rimanendo ben al di
sotto dei valori registrati
dalla Casa automobilistica ceca per la Citigo.
Ha superato le più rosee aspettative il risultato del
Cng Tour che ha visto la ŠKoda
Citigo a metano e Gerhard Plattner, famoso pilota di
economy run, attraversare 9 Stati
europei in una settimana, con 100 Euro a disposizione
per il carburante. In questa
impresa, la Citigo ha dato prova di essere un modello
perfetto per la mobilità
ecosostenibile, ridefinendo gli standard per le
citycar.
Con emissioni di Co2 pari a 79 g/km, consumo previsto
di 2,9 kg (4,4 m3
) di metano ogni
100 km per la versione a 68 Cv (50kW), la Citigo si
attestava già tra le vetture a elevata
efficienza, grazie anche alla tecnologia ŠKoda Green
tec con soluzioni intelligenti quali il
sistema Start-stop, il sistema di recupero
dell’energia in frenata e gli pneumatici a
contenuta resistenza al rotolamento. Ma Plattner,
presente nel Guinness dei primati,
dove è citato per 3 diversi record, ha portato questi
valori di efficienza oltre i limiti:
dall’Italia alla Svezia ha registrato un impiego medio
di 2,39 kg di metano ogni 100 km,
con emissioni pari a 65 g/km di Co2.
“La Citigo ha dimostrato di essere adatta a viaggi a
lunga percorrenza. Nonostante
alcune difficoltà incontrate negli ultimi due giorni,
non ho mai messo in dubbio la riuscita
dell’impresa”, ha commentato Plattner al suo arrivo a
Stoccolma. La prova più difficile per
il pilota austriaco è stata, infatti, attraversare le
vie della capitale svedese. “Grazie alle
dimensioni contenute e all’agilità della vettura, ci
siamo mossi facilmente attraverso
l’intenso traffico cittadino, riuscendo persino a
risparmiare carburante”, ha aggiunto
Plattner.
“Sono molto entusiasta di questo risultato;
rappresenta una pietra miliare per
l’attestazione dell’efficienza della Citigo a metano.
Nonostante l’aumento dei prezzi del
metano dell’ultimo periodo, siamo riusciti a contenere
i costi, anzi a risparmiare ben
18,76 Euro sul budget previsto” ha aggiunto Plattner.
Compatta, dinamica e “Simply Clever”, la versione a
metano della ŠKoda Citigo è
caratterizzata da livelli di performance
particolarmente elevati per le citycar: il motore a
3 cilindri assicura ottime prestazioni ed
un’eccellente accelerazione, permettendo di
raggiungere e mantenere elevate velocità. Con consumo
di 2,9 kg per 100 km, la Citigo a
metano si attesta quindi, nella sua categoria, tra i
veicoli ecosostenibili e con prestazioni
adatte al risparmio economico.
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SICUREZZA STRADALE: È OTTO VOLTE PIÙ PERICOLOSO ANDARE IN BICI O PIEDI CHE IN MACCHINA. NEGLI ULTIMI DECENNI MENO INCIDENTI IN ITALIA E NELL´UE MA PER PEDONI E CICLISTI LA VITA IN STRADA É DURA E PERICOLOSA |
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Lecce, 10 settembre 2013 - Strade più sicure ma non per tutte le
categorie di utenti della strada. A confermarlo é l´interessante Rapporto sulla
sicurezza stradale di Allianz, che Giovanni D´agata, presidente e fondatore
dello “Sportello dei Diritti", ritiene utile commentare e portare
all´attenzione nell´attività di costante impegno a tutela di chi percorre le
strade ed in particolare le categorie più esposte.
Secondo i dati che emergono dalle conclusioni
contenute, negli ultimi decenni la circolazione in Italia e negli Stati dell´Ue
è diventata più sicura: una parabola ascendente in termini di sicurezza che
però non riguarda tutti gli utenti della strada. Perché nel Nostro Paese, come
in Europa e nel resto del globo la maggior parte delle vittime della strada
sono pedoni e ciclisti, con una percentuale superiore al 27% nel Vecchio
Continente. L´uso di dispositivi di protezione per i ciclisti, in particolare
il casco per chi circola in bicicletta può essere un rimedio efficace per
diminuire le vittime della strada come andiamo ripetendo noi dello Sportello
dei Diritti da anni.
Per giungere a tali dati e conclusioni l´ultimo
Rapporto sulla sicurezza stradale del Centro Tecnologico Allianz (Allianz
Zentrum für Technik, Azt) ha preso in considerazione dettagliatamente la
categoria degli utenti non motorizzati e non protetti. E dalle statistiche é
emerso che pedoni e ciclisti costituiscono un terzo delle vittime di incidenti
con conseguenze mortali. Il rischio più sottovalutato secondo lo studio sarebbe
quello degli incidenti ciclistici senza il coinvolgimento di terzi, per lo più
cadute.
Incroci e piste ciclabili costituiscono i maggiori
pericoli per i velocipedisti. L´errore più frequente di questi è l´uso
improprio delle strade, come la circolazione contromano nelle vie a senso unico
o sulle piste ciclabili. La gravità degli incidenti è maggiore soprattutto al
di fuori dei centri abitati. Peraltro, le lesioni al capo di un ciclista in
seguito a una collisione con un´auto sono dovute molto più spesso all´impatto
col suolo che all´urto con il veicolo.
Inoltre, quasi il 40% dei sinistri che vedono
coinvolti ciclisti nell´Area Ue, si verifica in prossimità di un incrocio o nel
punto di immissione di una strada. Seguono per pericolosità le piste ciclabili,
solo apparentemente più sicure.
Mentre si diffonde sempre più la tendenza a far utilizzare
la bicicletta anche ai bambini che in alcune parti d´Europa costituisce la
normalità, dal punto di vista della sicurezza, spiega il rapporto, questo mezzo
di locomozione è quello meno indicato per andare a scuola. Perché? Sono le
statistiche a dircelo: per i più piccoli usare la bici per recarsi nel proprio
plesso scolastico è dalle cinque alle sette volte più pericoloso che andare in
scuolabus o a piedi.
Negli incidenti ciclistici gravi e mortali, le parti
del corpo più spesso colpite sono la testa e il viso. Nei Paesi Bassi, ad
esempio, si è constatato che un terzo dei ciclisti gravemente feriti ha
riportato lesioni alla testa e al cervello: una percentuale che, per gli
incidenti contro un veicolo a motore, aumenta sino ad arrivare al 47%. Il rischio
di lesione alla testa raddoppia per i giovani dai 6 ai 16 anni e può anche
decuplicare per gli anziani. Ecco perché l´uso del casco anche in bici può
veramente salvare la vita o ridurre drasticamente il pericolo di gravi lesioni
perché per chi non lo indossa la probabilità di riportare una lesione al
cervello è doppia rispetto a coloro che lo portano.
Anche il tema della sicurezza dei pedoni costituisce
una dolente nota del Rapporto perché nonostante i miglioramenti degli ultimi
decenni, anche i pedoni sono ancora più a rischio rispetto a coloro che
circolano in auto. I pericoli principali, in tal senso, non si corrono di notte
sulle strade fuori città, ma nelle vie cittadine meta dello shopping
tardopomeridiano. In Ue il 90% degli incidenti che vedono coinvolti pedoni e
veicoli avviene nei centri abitati e le persone maggiormente a rischio sono gli
ultra sessantacinquenni. E lo studio della multinazionale delle assicurazioni
sfata peraltro la credenza secondo cui gli incidenti subiti da chi si sposta a
piedi solo raramente sono dovuti a colpa dei pedoni: infatti, nella gran parte
dei casi la responsabilità è da attribuire ai conducenti dei veicoli a motore.
Sul punto il Rapporto sulla sicurezza stradale che
prende in considerazione anche i comportamenti irregolari degli utenti non
protetti (in particolare lo stato di ebbrezza, l´uso del telefono, il mancato
rispetto delle precedenze o la guida in contromano in bicicletta), arriva alla
conclusione che in proporzione pedoni e ciclisti sono responsabili degli incidenti
in misura minore rispetto agli utenti motorizzati e contano un numero maggiore
di vittime.
Un ultimo aspetto di rilevante importanza é se rendere
l´uso del casco per i ciclisti obbligatori o meno. I crash test di Allianz in
tal senso sono evidenti: l´obbligo del casco è una questione che va ridiscussa.
Anche se il Centro Tecnologico Allianz si dichiara propenso a un uso
facoltativo del casco, tuttavia in virtù
dei risultati dei test di sicurezza condotti, richiama l´attenzione
sulla necessità di discutere nuovamente l´obbligo del casco valutandone
l´introduzione come ultima ratio, poiché l´uso del casco costituisce
indiscutibilmente un elemento di sicurezza.
Dal 1990 al 2010, il numero di pedoni e ciclisti che
hanno perso la vita in un incidente stradale è aumentato a livello mondiale di
oltre il 60% (Who Global Burden of Disease Project). Rispetto ai chilometri
percorsi, il rischio di perdere la vita in un incidente stradale è, per un
ciclista, otto volte superiore rispetto a quello di un automobilista e nove
volte per un pedone.
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UNA VENTATA DI ARIA BUONA CON 65 NUOVI AUTOBUS ECOLOGICI NEL VENETO |
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Venezia, 10 settembre 2013 - Ventata di aria più
pulita nel trasporto pubblico su gomma del Veneto. La Giunta regionale ha
infatti ridefinito il programma di acquisto di nuovi autobus a basso o minimo
impatto ambientale, alla luce delle ulteriori risorse per circa 3 milioni 350
mila euro messe a diposizione dal Ministero dell’Ambiente. “Questa somma – ha
sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità – si aggiunge agli oltre
9 milioni 220 mila euro dell’originario piano di finanziamenti per nuovi mezzi,
approvato lo scorso anno, finalizzato a migliorare la qualità dell’aria grazie
a veicoli più moderni. In complesso, ora riusciamo a contribuire all’acquisto
di 65 nuovi autobus destinati ai servizi urbani nei Comuni capoluogo di
provincia. L’investimento complessivo sfiorerà i 17 milioni di euro, dei quali
il 75 per cento coperto dai fondi regionali e il 25 per cento con fondi propri
delle aziende di trasporto beneficiarie”.
Alle aziende è lasciata la possibilità di scegliere i
mezzi in relazione alle proprie necessità aziendali, purchè appartengano alle classi di omologazione
Euro5, Euro6, Eev o siano ad alimentazione esclusivamente elettrica. I nuovi
mezzi sostituiranno quelli più vecchi in servizio; è ammessa la possibilità di
acquisto di mezzi in potenziamento solo in caso di acquisto di mezzi con classe
di omologazione Euro6, Eev o ad alimentazione esclusivamente elettrica, in
presenza di esigenza motivata.
La tempistica per la realizzazione del programma
prevede al 30 novembre il termine entro il quale le aziende beneficiarie
dovranno adempiere all’aggiudicazione definitiva della fornitura; il maggio
2014: termine entro il quale le aziende beneficiarie dovranno completare le
operazioni di acquisto dei mezzi ed inoltrare all’ Ente affidante l’istanza di
erogazione del contributo; al 30 giugno successivo il termine per la presentazione
alla Regione, da parte degli Enti affidante competenti, dell’atto
amministrativo conclusivo.
“Con questo programma – ha concluso Chisso –
miglioreremo la qualità dell’aria, quella del trasporto e le condizioni di
sicurezza per gli utenti”.
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FVG, AUTOTRASPORTO: SERRACCHIANI, OPPORTUNA DISTINZIONE DI PEDAGGI SU A4 |
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Trieste, 10 settembre 2013 - Introdurre sulla rete
autostradale gestita da
Autovie Venete una sorta di vignetta, un abbonamento a
prezzo
ridotto dedicato all´utenza regionale, facendo
particolare
attenzione alle esigenze di quelle imprese locali di
autotrasporto merci che più volte nell´arco di una
stessa
giornata sono costrette a percorrere l´autostrada,
anche in
considerazione del fatto che la transitabilità sulla
rete
ordinaria è limitata.
E´ questa una delle proposte che ieri a Trieste il
presidente del
raggruppamento Autotrasporto e Logistica di
Confindustria
regionale, Ezio Castelletti, ha illustrato alla presidente
del
Friuli Venezia Giulia.
"Vorremmo abbattere il previsto rincaro dei
pedaggi autostradali
- ha confermato la presidente a Castelletti,
accompagnato dal
direttore di Confindustria Fvg Claudio Hauser - anche
perché è
reale il rischio che una parte dell´autotrasporto vada
ad
intasare la viabilità ordinaria regionale.
Il presidente Castelletti a questo proposito ha citato
il caso di
Autostrade Valdostane, che prevede una riduzione del
50 per cento
del pedaggio a favore dei residenti, grazie ad un protocollo
siglato con la Regione autonoma.
La presidente Serracchiani ha inoltre confermato a
Castelletti
l´impegno della Regione - "in un quadro costante
di rapporto con
il settore regionale dell´autotrasporto", ha
indicato - a portare
all´attenzione del Governo nazionale tutta una serie
di problemi
di pertinenza statale che incidono però pesantemente
sulla
"tenuta" del tessuto regionale delle imprese
di autotrasporto:
dalle accise sul gasolio per autotrazione ai
contributi per
l´acquisto di nuovi autoveicoli ecologici, ai costi
per le
patenti di guida per camion.
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CALABRIA, VICENDA ATAM: DATE CERTEZZE AI LAVORATORI, IN ARRIVO GLI STIPENDI DI LUGLIO E AGOSTO |
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Catanzaro, 10 settembre 2013 - A margine dell´incontro di ieri presso la Prefettura
di Reggio Calabria sulle problematiche dell´Atam, l´Assessore ai Trasporti
Luigi Fedele ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Oggi abbiamo dato delle certezze ai lavoratori
dell´Atam. Per prima cosa, come avevamo già annunciato - ha detto Fedele - è
stata trasferita la somma di 1.240.000 euro come corrispettivo della mensilità
di settembre del contratto di servizio, rispettando l´impegno precedentemente
assunto e, contestualmente, abbiamo raggiunto un accordo insieme all´azienda,
alla Prefettura, al Comune ed ai rappresentanti sindacali che consentirà
all´Atam, attraverso tale trasferimento, di erogare ai lavoratori gli stipendi
relativi ai mesi di luglio e agosto. Voglio evidenziare anche che con le
rimesse del Comune si potranno rimettere in sesto gli automezzi destinati al
trasporto pubblico scolastico, così da poter garantire i servizi e dare risposte
serie non solo ai lavoratori ma anche ai cittadini. Sono soddisfatto anche per
la presa di coscienza dei sindacati e dei lavoratori perché l´amministrazione
regionale guidata dal Presidente Scopelliti ha mantenuto tutti gli impegni
assunti durante l´incontro organizzato di giugno. In quell´occasione avevamo
promesso di pagare la mensilità di giugno e così è stato, e di stanziare
1.800.000 euro per l´acquisto di nuovi bus, impegni mantenuti; inoltre avevamo
dichiarato che saremmo andati avanti con il Piano per la mobilità per il Comune
di Reggio Calabria, per circa 8 milioni di euro, ed è già stata inviata la
convenzione sia all´ente, peraltro proprietario dell´Atam, sia all´azienda, per
cui riteniamo che queste somme saranno disponibili nel giro di qualche mese.
Sui debiti pregressi, questione che riguarda anche l´Atam cosi come altre
aziende calabresi, siamo al lavoro con i tecnici per quantificare la cifra
esatta. Si parla spesso, soprattutto sui giornali, di qualcosa come 22 milioni
di euro, ma voglio evidenziare che si tratta di una somma certamente importante
ma decisamente minore e, terminati i vari adempimenti, i crediti dell´Atam
verranno riconosciuti. Oggi è stata superata l´emergenza e l´amministrazione
guidata da Scopelliti ha fornito risposte immediate - ha concluso l´Assessore
ai Trasporti Luigi Fedele - ma l´auspicio è quello di tornare ad una situazione
di normalità entro la fine del 2013, per risolvere definitivamente un problema
ormai decennale".
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TRASPORTI: SERRACCHIANI, FVG STRATEGICO NELLE RETI EUROPEE |
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Monfalcone, 10 settembre 2013 - "Il Friuli
Venezia Giulia si trova in una
posizione invidiabile dal punto di vista geopolitico.
Dobbiamo
sfruttare di più le nostre relazioni internazionali, a
partire
dalle grandi infrastrutture. La regione è toccata da
tre
importanti corridoi ferroviari. È questo il futuro
prossimo, su
cui vogliamo fare un fare un investimento, anche per
la nostra
portualità".
Lo ha detto la presidente della Regione, Debora
Serracchianni,
che oggi nella sala consiliare del Comune di
Monfalcone ha
partecipato assieme ai rappresentanti dell´Ince
(Iniziativa
Centro Europea) alla presentazione dei risultati del
progetto
Seta (South East
Transport Axis).
"Come Friuli Venezia Giulia, dobbiamo essere
protagonisti - ha
detto la presidente - nella definizione dei grandi
assi di
collegamento europei. Sono convinta che saranno le
infrastrutture
a integrare l´Europa, più che la moneta unica".
Il progetto Seta, che ha visto come protagonista il
Comune di
Monfalcone in collaborazione con alcuni interlocutori
di rilievo
internazionale, ha come obiettivo il potenziamento dei
collegamenti ferroviari fra il Centro Europa e i porti
dell´Alto
Adriatico, oggi caratterizzati da linee obsolete. Nel
quadro del
progetto, come ha ricordato il sindaco Silvia Altran,
è stato
anche organizzato con successo un servizio ferroviario
sperimentale fra Monfalcone e Fiume.
Il progetto Seta sarà illustrato nei prossimi giorni,
il 10 e 11
settembre, alle Nazioni Unite a Ginevra in occasione
del Working
Party on Transport
Trends and Economics, organizzato dall´Unece
(United Nations
Econonic Commission For Europe) per approfondire
i temi dello sviluppo del sistema portuale Alto
Adriatico e delle
relazioni con il Centro Europa. In vista della
presentazione a
Ginevra, è stato realizzato a cura del Comune un video
promozionale intitolato "Monfalcone in South East
Transport
Axis", che è stato mostrato oggi in anteprima
nella sala
consiliare.
La presidente Serracchiani, che aveva sostenuto il
progetto Seta
già da parlamentare europea, ha osservato come la
manifestazione
di Ginevra rappresenti un´occasione di notevole
prestigio per
rafforzare il ruolo di Monfalcone e del Friuli Venezia
Giulia nel
quadro dei grandi assi di collegamento europei, in
particolare
per quanto riguarda la portualità dell´Alto Adriatico.
Non è un caso che proprio sulle infrastrutture saranno
concentrati, ha confermato la presidente, gli sforzi
della
programmazione 2014-2020 delle risorse messe a
disposizione per
il Friuli Venezia Giulia dall´Unione europea.
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TRENI: REGIONE PRONTA A GESTIRE AVEZZANO-ROCCASECCA CHIODI, AL FIANCO DEI PENDOLARI PER GARANTIRE SERVIZIO |
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L´aquila, 10 settembre 2013 - "La Regione Abruzzo
chiederà al Governo che la linea ferroviaria Avezzano-roccasecca venga affidata
direttamente alla Regione". Lo ha annunciato l´assessore ai Trasporti,
Giandonato Morra, al termine della riunione che si è tenuta ieri mattina
all´Aquila sul destino della linea ferroviaria. Convocata dall´assessore Morra,
alla riunione hanno preso parte l´assessore ai Lavori pubblici, Angelo Di
Paolo, il presidente della Provincia dell´Aquila, Antonio Del Corvo, e i
consigliere regionali Giovanni D´amico e Giuseppe Di Pangrazio. Morra ha
ribadito che "la Regione Abruzzo si riserverà, nelle sedi opportune,
ulteriori approfondimenti sulla gestione della linea ferroviaria, in
particolare sui lavori di manutenzione straordinaria in capo a Rfi". E a
margine della riunione il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha
confermato che "in questa fase transitoria la Regione sarà al fianco dei
pendolari della linea ferroviaria con la garanzia dell´effettuazione di tutti i
servizi di trasporto necessari. È chiaro - ha concluso - che l´obiettivo
principale rimane il ripristino, nel più breve tempo possibile, della ripresa
del servizio sulla linea ferroviaria". La decisa presa di posizione
dell´assessore Giandonato Morra è arrivata dopo una nota di Rfi che ha
annunciato il mantenimento del blocco di ogni attività di trasporto sulla linea
ferroviaria in attesa della definizione della programmazione nazionale sulle
manutenzioni straordinarie. L´assessore ai Trasporti e Rfi si erano già visti a
Roma la settimana scorsa insieme con il presidente della Regione, Gianni
Chiodi. "In quella sede - racconta Morra - la Regione ha rotto il tavolo
delle trattative dicendo esplicitamente ai rappresentanti di Rfi che la
responsabilità del depauperamento infrastrutturale della linea
Avezzano-roccasecca è da ascrivere unicamente alla negligente gestione della
tratta che non ha visto negli anni operare l´opportuna e doverosa attività di
manutenzione straordinaria. E non si è parlato solo della Avezzano-roccasecca:
in questa fase si dovrà definire con il Governo il futuro di altre linee
ferroviarie, quali la Sulmona-carpinone, e capire qual è la posizione
governativa nei confronti di Rfi che sta procedendo in tutta Italia su alcune
linee interne prescindendo dalla esigenze dei territori". Preso atto della
situazione, l´assessore ai Trasporti Morra ha detto che "verrà convocato a
breve un incontro con Trenitalia e tutti i sindaci della Valle Roveto per
stabilire i servizi sostitutivi per questa fase. Dobbiamo naturalmente tener
conto che i servizi sostitutivi dovranno essere modulati secondo le esigenze
dei territori e sulla nuova determinazione del plessi scolastici.
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REGIONE CALABRIA HA INCONTRATO I SINDACATI REGIONALI: NON ACCETTIAMO LE SCELTE UNILATERALI DI TRENITALIA E RASSICURIAMO CHE NON CI SARÀ ALCUN TAGLIO SULLA FASCIA JONICA |
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Catanzaro, 10 settembre 2013 - L´assessore regionale ai trasporti Luigi
Fedele ha incontrato ieri presso il Consiglio regionale della Calabria i
sindacati regionali del settore, Cgil,cisl,uil ed Ugl, per affrontare la
situazione relativa al Tpl calabrese.
"Il sistema regionale dei trasporti – ha
dichiarato l’assessore Fedele - patisce le stesse sofferenze delle altre
regioni, addirittura ci sono anche realtà con maggiori difficoltà. Purtroppo le
ristrettezze economiche ed i tagli dei trasferimenti statali operati dai vari
governi che si sono alternati negli ultimi periodi hanno ulteriormente
aggravato la situazione. Oggi non è più possibile utilizzare fondi regionali
per colmare la mancanza di quelli nazionali ed i vincoli imposti dal rispetto
del patto di stabilità limitano ulteriormente la possibilità di effettuare i
pagamenti.
Con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, con i quali ho
un rapporto basato sul confronto e sul dialogo ed a cui chiedo sempre di
avanzare proposte – sottolinea Fedele - abbiamo discusso delle varie
problematiche del settore. In primis, ci siamo confrontati sulla mancanza di
fondi regionali per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre: si tratta di
circa 30 milioni che avevamo ottenuto dopo una serrata interlocuzione con il
governo nazionale con l´approvazione alla Camera di un emendamento molto
importante che, nostro malgrado, è stato successivamente respinto al Senato.
Adesso siamo tornati alla carica con il Ministero
dell´Economia ed è stato individuato un percorso che ci auguriamo vada a buon
fine e sia realmente risolutivo. Un altro aspetto fondamentale, oggetto di
discussione, è stato quello relativo alla soppressione di alcuni treni da parte
delle Ferrovie dello Stato.
È vero che ci sono stati dei tagli - prosegue
l’assessore ai trasporti Fedele - ma molto inferiori rispetto a quanto
pubblicato dalla stampa perché non abbiamo accettato le scelte unilaterali di
Trenitalia. Posso assicurare che in questa fase non ci sarà nessun taglio sulla
fascia jonica. Inoltre stiamo dialogando con il governo nazionale perché ci
supporti e stimoli Trenitalia ad interessarsi maggiormente della Calabria: mi
riferisco non solo alle corse ma anche all´ammodernamento ed al rinnovo del
materiale rotabile, così come per i treni a lunga percorrenza stiamo dialogando
con Rfi per colmare il gap accumulato in questi anni.
C´è un grande impegno anche da parte del Presidente
Scopelliti e non escludo importanti novità positive in tempi brevi. I sindacati
ci stanno sostenendo e vogliamo continuare a portare avanti battaglie per
migliorare il sistema dei trasporti nonostante la carenza di risorse, ma credo
sia utile e doveroso evidenziare anche i tanti risultati positivi. Mi
riferisco, in particolare, alla vicenda di Ferrovie della Calabria che la
Regione si è accollata nonostante i 100 milioni di debiti risolvendo
definitivamente un problema molto complesso, al contrario di altre realtà che
hanno lasciato fallire queste aziende.
Ritengo, quindi, - conclude l’assessore Fedele - che
questa classe dirigente stia fornendo risposte importanti e le enormi
difficoltà del settore non solo non ci scoraggiano, ma ci stimolano ad andare
avanti con ancora maggiore determinazione".
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APQ METROPOLITANA NAPOLI. LUPI, CALDORO E DE MAGISTRIS: IMPULSO DECISIVO AL PROGETTO LINEA 1 |
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Napoli, 10 settembre 2013 - "Con la presa d´atto
dell´Accordo di Programma Quadro tra Governo, Regione Campania e Comune di
Napoli viene dato l’impulso decisivo al progetto della Linea 1 della
Metropolitana di Napoli."
Così, in una nota congiunta, il ministro delle Infrastrutture
e Trasporti Maurizio Lupi, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro
e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
"Grazie alla collaborazione istituzionale, Napoli
e l´intero territorio regionale avranno una infrastruttura che assicurerà una
mobilità più efficace ed una migliore qualità di vita ai cittadini. Manteniamo
gli impegni ed andiamo avanti per un´opera che anche sotto il profilo
occupazionale potrà creare importanti opportunità", concludono Lupi,
Caldoro e de Magistris.
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