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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Settembre 2013
ENERGIA PER ALIMENTARE I VEICOLI ELETTRICI DI DOMANI  
 
Bruxelles, 10 settembre 2013 - Le vendite di veicoli completamente elettrici e di veicoli elettrici ibridi plug-in sono in costante crescita in molte parti del mondo, compresa l´Europa. Si tratta di veicoli a motore, comprese le auto personali, che possono essere ricaricati da una fonte di energia elettrica esterna, come ad esempio una presa a muro o una colonnina di ricarica. Le reti elettriche europee sono però pronte ad affrontare un grande afflusso di questi veicoli ecologici? Le attuali reti di distribuzione di energia elettrica non sono state progettate per servire flotte di veicoli elettrici, che se iniziano a comparire sulle nostre strade senza coordinamento delle loro esigenze di ricarica della batteria, potrebbero rappresentare una vera e propria sfida per le reti elettriche tradizionali, soprattutto a livello di distribuzione locale. Il progetto Merge ("Mobile Energy Resources in Grids of Electricity"), finanziato dall´Ue e guidato dall´Azienda pubblica greca per l´energia elettrica, intendeva affrontare il problema della diffusione dei veicoli elettrici senza apportare importanti modifiche all´infrastruttura di rete elettrica esistente. La prima priorità del progetto è stata quella di sviluppare una serie di concetti di gestione e controllo in grado di facilitare l´integrazione sicura dei veicoli plug-in nelle reti elettriche, usando il più possibile energia rinnovabile per la ricarica delle batterie. Successivamente, i partner del progetto hanno sviluppato una serie di strumenti di simulazione al computer, che hanno usato per analizzare il comportamento dei sistemi elettrici (generazione, trasmissione e distribuzione) in seguito all´inserimento di sempre più veicoli elettrici nella rete. Potenziali problemi che potrebbero essere causati dal gran numero di questi veicoli sono il verificarsi di improvvise cadute di tensione nelle reti di distribuzione a causa della ricarica simultanea, per esempio durante l´ora di punta mattutina, o cambiamenti più generali nei profili di carica, che avrebbero un impatto sulla programmazione oraria. Lo strumento di simulazione Merge consente di identificare le politiche e i regolamenti necessari, nonché di pianificare l´evoluzione tecnica della rete elettrica. I potenziali impatti sociali e ambientali del progetto sono di vasta portata. L´impulso principale per la diffusione dei veicoli elettrici plug-in è la riduzione delle emissioni di Co2 e la mitigazione dei cambiamenti climatici, e Merge ha fatto molto per promuovere questa causa. Ma i veicoli elettrici sono anche più silenziosi rispetto ai veicoli convenzionali, il che significa un miglioramento della qualità della vita, soprattutto per le persone che vivono in ambienti urbani. Inoltre, l´Unione europea nel suo insieme ne beneficerà in quanto esportatore delle tecnologie correlate. Il progetto Merge ha ricevuto circa 3 milioni di euro di finanziamenti da parte dell´Ue ed è stato completato nel dicembre 2011. Per maggiori informazioni, visitare: Merge http://www.Ev-merge.eu/ Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/94380_it.html  
   
   
CRESCE LA MOBILITÀ ELETTRICA IN UMBRIA, FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE UMBRIA, ENEL E TREDICI COMUNI  
 
Perugia, 10 settembre 2013 - La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l´amministratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti, insieme ai sindaci di tredici Comuni umbri (Perugia, Terni, Foligno, Spoleto, Assisi, Gubbio, Città di Castello, Narni, Todi, Orvieto, Norcia, Cascia e Castiglione del Lago) hanno sottoscritto questa mattina a Perugia, nel Salone d´Onore di Palazzo Donini, un importante protocollo d´intesa sulla mobilità elettrica. Obiettivo dell´accordo è quello di adottare misure per la promozione e l´incentivazione dell´uso di veicoli ecosostenibili, attraverso la realizzazione di una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici innovativa, sicura e di semplice utilizzo. "Questo progetto, così innovativo e ´green´ - ha sottolineato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini - ha preso il via già nei mesi scorsi, a testimonianza del fatto che in Umbria è forte la volontà ad innovare e, soprattutto, a mettere in atto azioni concrete tese alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico. Esso, infatti, si inserisce in una strategia regionale che ha voluto e vuole perseguire l´obiettivo del massimo risparmio energetico. Inoltre - ha aggiunto la presidente - siamo particolarmente concentrati in azioni che consentano una gestione ambientale della mobilità nelle città, che accanto al risparmio di energia consenta anche la diminuzione dell´inquinamento da gas di scarico. Insomma, si tratta di un progetto perfettamente in linea con la vocazione ambientalista della nostra regione. Difesa dell´ambiente e compatibilità ambientale rappresentano ormai gli stessi caratteri identitari della nostra regione". Di contributo concreto verso lo sviluppo sostenibile ha parlato l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, per il quale "questo progetto è in linea con le scelte strategiche di questa legislatura. La qualità ambientale è per la nostra regione un obiettivo primario che cerchiamo di attuare con iniziative concrete, come è quella che realizzeremo insieme ad Enel ed ai Comuni coinvolti". "L´accordo odierno - ha dichiarato Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel - rappresenta un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di una rete per la mobilità a zero impatto ambientale, uno dei pilastri delle città del futuro. Grazie alla collaborazione con la Regione e i Comuni coinvolti, qui in Umbria il futuro si integra con un passato storico importante, le cui bellezze artistiche e culturali, apprezzate in tutto il mondo, potranno essere visitate in modo più ecosostenibile". "Un progetto importante - ha concluso Conti - che sottolinea ancora una volta l´impegno del Gruppo Enel nel campo della ricerca e dell´innovazione per la salvaguardia dell´ambiente e del patrimonio storico e monumentale italiano". Il protocollo prevede che Enel metta a disposizione degli Enti coinvolti le proprie competenze nello sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative che consentono un uso efficiente dell´energia, in un sistema di infrastrutture intelligenti per la ricarica dei veicoli elettrici, impegnandosi ad individuare insieme ai Comuni la migliore localizzazione per le infrastrutture. I Comuni supporteranno il progetto con importanti incentivi quali l´accesso alla zona Ztl, il car sharing, il car rental e le navette elettriche per i turisti, la consegna merci a ´zero emissioni´ nel centro storico e i parcheggi gratuiti per le vetture elettriche. La Regione Umbria, dal canto suo, coordinerà il progetto, collegando tra loro, grazie alla rete di ricarica di Enel Distribuzione, i vari Comuni coinvolti, valorizzando così in senso ecosostenibile i circuiti turistico-religiosi, che ogni anno registrano centinaia di migliaia di visitatori. Insieme, Regione, Enel e Comuni s´impegneranno nell´individuazione di risorse e finanziamenti nazionali e internazionali per lo sviluppo della mobilità elettrica sul territorio. Il progetto prevede, in particolare, la realizzazione di una rete di ricarica di 69 stazioni di ricarica di cui due fast recharge, che si andranno ad aggiungere a quelle già oggi installate a Perugia da Enel: 25 public station in 14 siti cittadini. Oltre a Perugia, i nuovi comuni protagonisti della mobilità elettrica in Umbria sono Assisi, Spoleto, Gubbio, Città di Castello, Terni, Narni, Foligno, Todi, Orvieto, Norcia, Cascia e Castiglione del Lago, dove è possibile anche sperimentare la ricarica di imbarcazioni elettriche sul lago. Grazie a una distanza media di 40 chilometri tra una città e l´altra, perfettamente compatibile con l´autonomia dei veicoli elettrici oggi in circolazione, la rete di infrastrutture di ricarica sarà in grado di supportare tutti gli spostamenti intercomunali, rendendo "green" i percorsi turistici e culturali lungo la rete viaria regionale. L´innovazione tecnologica del sistema di ricarica di Enel Distribuzione si basa su infrastrutture di ricarica, sia pubbliche che domestiche, dotate al loro interno di un contatore elettronico, e su un sistema di gestione da remoto che consente di offrire agli eco-automobilisti servizi evoluti e la possibilità di ricaricare i loro veicoli in modo semplice, conveniente e sicuro. Per la progettazione e la realizzazione dell´infrastruttura di ricarica, Enel si è basata sulla tecnologia della sua rete: oltre 36 milioni di contatori elettronici installati nelle case degli italiani e all´estero. I contatori teleletti e telegestiti da Enel costituiscono un sistema attualmente unico al mondo, che consente di effettuare, da remoto, una serie di operazioni prima gestite solamente in presenza di un operatore. I possessori di veicoli elettrici potranno parcheggiare gratuitamente nelle aree blu, registrando l´auto elettrica presso il gestore dei parcheggi. Sul sito www.Eneldrive.it è possibile individuare l´esatta posizione delle colonnine presenti in città e in Italia. Un´apposita applicazione per iphone o android fornisce la posizione e la distanza della colonnina rispetto alla posizione del mezzo.  
   
   
PRIMA MONDIALE A FRANCOFORTE PER E-GOLF ED E-UP! L’AUTO ELETTRICA SARÀ IL TEMA PRINCIPALE SULLO STAND DA QUASI 9.000 M2  
 
Verona, 10 settembre 2013 - Su una superficie di 8.893 m2 la Volkswagen presenterà le sue novità al Salone di Francoforte, aperto al pubblico dal 12 al 22 settembre. Il tema dell’auto elettrica sarà dominante grazie anche al debutto mondiale in contemporanea di e-Golf ed e-up!, due modelli di volume che entrano nell’era della mobilità elettrica. Bene equipaggiate per affrontare al meglio un utilizzo quotidiano (hanno 5 porte, climatizzatore automatico con ventilazione o riscaldamento in parcheggio, navigatore satellitare, parabrezza riscaldato, luci diurne a Led per la e-up! e interamente a Led per la e-Golf), entrambe si distinguono per l’efficienza energetica. La e-up! con soli 11,7 kWh copre 100 km, alla e-Golf serve appena 1 kWh in più nonostante la stazza maggiore. Questo, “tradotto” secondo il prezzo dell’elettricità in Germania (0,258 € per kWh), significa che 100 km con la e-up! costano 3,02 €, con la e-Golf 3,30 €. Anche per questi modelli, la tecnologia è made in Volkswagen: motori elettrici, cambi e batterie al litio sono stati sviluppati internamente e vengono prodotti in stabilimenti di componentistica Volkswagen in Germania. Allo stesso modo, le vetture ripropongono identiche caratteristiche di allestimenti, praticità e immediatezza nell’uso quotidiano delle up! e Golf con motori tradizionali. Per la e-Golf è stato sviluppato un motore da 115 Cv con 270 Nm di coppia. Permette alla 5 posti elettrica di accelerare da 0 a 100 km/h in 10,4 secondi; la velocità massima, autolimitata, è di 140 km/h. La e-up! può invece contare su 82 Cv e 210 Nm di coppia, per un’accelerazione 0-100 km/h in 12,4 secondi e una velocità di punta di 130 km/h. Grazie a una batteria da 24,4 kWh, la e-Golf garantisce un’autonomia di 190 km, per la e-up! i chilometri sono invece 160 (accumulatore da 18,7 kWh). Entrambe dispongono di due modalità di marcia – Eco ed Eco+ – e quattro livelli di intervento del recupero di energia in frenata – D1, D2, D3 e B – che permettono al guidatore di gestire al meglio l’autonomia. Sfruttando la ricarica veloce, per “rifornire” all’80% le batterie delle due vetture, è sufficiente circa mezz’ora. La Volkswagen porterà a Francoforte anche la nuova punta di diamante sportiva della gamma Golf, svelata nei giorni scorsi dalle prime foto ufficiali: è la nuova Golf R con motore Tsi turbo da 300 Cv e trazione integrale 4Motion. Ha 30 Cv in più della precedente ma consuma fino al 18% in meno. Sullo stand del primo Costruttore europeo è prevista la presenza di un’ulteriore prima mondiale.  
   
   
FORD AL SALONE DI FRANCOFORTE: VIGNALE, S-MAX CONCEPT E LE NOVITÀ EUROPEE DELL’OVALE  
 
Francoforte, 10 settembre 2013 – Ford Motor Company presenta al mondo dell’auto, al Salone di Francoforte, la nuova S-max Concept, che anticipa la vision Ford sul futuro dello Sport Activity Vehicle. Ford mostra anche la nuova Mondeo Vignale Concept, un’anteprima del brand Vignale che sarà lanciato in Europa nel 2015. La linea Vignale caratterizzerà gli allestimenti più eleganti e raffinati delle auto Ford, e sarà legata a un’esperienza d’acquisto e possesso esclusiva. La nuova Ford Mondeo Vignale Concept, che evidenzia alcune delle ricercate soluzioni stilistiche e di design, la grande qualità dei materiali e delle rifiniture, nonché le tecnologie più avanzate, che contraddistingueranno i modelli Vignale, è realizzata nelle versioni berlina e wagon, ed è caratterizzata, oltre che dal badge Vignale, da elementi cromati, cerchi in lega da 20”, paraurti, fendinebbia e griglia anteriore dal design esclusivo. Gli interni della Ford Mondeo Vignale Concept sono rifiniti in elegante pelle trapuntata di qualità premium, in una raffinata tonalità nocciola. “Nonostante la complessa congiuntura economica, stiamo accelerando l’introduzione in Europa di nuovi prodotti e nuove tecnologie”, ha dichiarato Stephen Odell, Presidente di Ford Europa, Medio Oriente e Africa. “Quasi un anno fa, all’evento Go Further, abbiamo promesso di portare avanti la più aggressiva strategia di prodotto nella storia di Ford Europa”, ha aggiunto Odell. “Stiamo percorrendo la strada che abbiamo indicato quel giorno, per offrire ai nostri clienti una gamma completamente rinnovata di prodotti, che rappresenta una delle più emozionanti del settore. Grazie a questo rinnovamento potremo essere in prima linea e cavalcare dal primo momento la ripresa economica europea che ci si prospetta davanti”. S-max Concept: stile senza compromessi La S-max Concept incarna la vision dell’Ovale sul futuro dello Sport Activity Vehicle Ford, ed è un concentrato di stile, tecnologia, design e flessibilità. La S-max Concept segue lo stile del nuovo corso estetico Ford, riconoscibile dalla griglia trapezoidale anteriore, dai fari avvolgenti a Led organici (Oled) e dagli elementi del design che conferiscono dinamismo al profilo inferiore dell’auto donandole un look imponente ma dinamico. Il caratteristico profilo della S-max è stato reso più fluido nelle linee, con il tetto in vetro che si raccorda armoniosamente con il parabrezza e il cofano. L’elegante silhouette racchiude un abitacolo versatile e spazioso configurabile per ospitare da 4 a 7 persone. La S-max Concept rivela al suo interno livelli di qualità elevatissimi e finiture di categoria superiore. Tecnologia, design e flessibilità rendono l’esperienza a bordo della S-max Concept confortevole ed esclusiva. La parte anteriore dell’abitacolo è progettata in funzione del guidatore, al quale restituisce una sensazione di efficienza e di controllo. La grafica dei pannelli delle porte e le linee armoniose del tetto esaltano la grande abitabilità della S-max Concept. I materiali impiegati, di qualità premium, includono il rivestimento in pelle morbida per il pannello strumenti e dettagli in fibra di carbonio sui sedili avvolgenti, contribuendo a creare un’atmosfera sofisticata ed elegante. La S-max Concept è dotata di avanzate tecnologie di sicurezza e di connettività, come il sedile Ecg con controllo del battito cardiaco del guidatore e Il Ford Intelligent Protection System con assistenza anticollisione, che riconosce i pedoni e frena automaticamente in caso di impatto imminente. La console centrale è dotata di display Dual-view, e mostra al guidatore e al passeggero anteriore immagini differenti utilizzando lo stesso schermo. Il guidatore può leggere informazioni sul veicolo e sulla strada, mentre il passeggero può contemporaneamente vedere un film senza distrarre chi è alla guida. “Con la presentazione di questa nuova concept car portiamo la S-max a un nuovo livello di eccellenza”, ha dichiarato Barb Samardzich, Vice Presidente Sviluppo Prodotti, di Ford Europa. “Vogliamo assicurare ai clienti che guidano una S-max un’esperienza a bordo senza compromessi, dal design alla tecnologia”. Vignale: allestimenti premium ed esperienza di acquisto e possesso A Francoforte Ford presenta Vignale: allestimenti premium ed una esperienza superiore di acquisto e possesso per i clienti più esigenti. La Mondeo Vignale Concept mostra in anteprima la qualità delle finiture e le soluzioni di design che caratterizzeranno la linea Vignale. Solo i modelli Ford con i più elevati livelli di dotazione tecnologica e qualità dei materiali a bordo potranno fregiarsi del badge Vignale, che rievoca l’eleganza e il fascino del design italiano. Presso la rete dei Fordpartner selezionati sarà possibile vivere la ‘Vignale Experience’: scoprire dal vivo tecnologie, colori e materiali esclusivi prima dell’acquisto per personalizzare la propria automobile, usufruire di una linea dedicata per l’assistenza, risparmiare tempo grazie al ritiro e alla consegna a domicilio dell’auto per gli interventi di manutenzione e godere del lavaggio gratuito per tutta la vita dell’auto. L’esperienza è arricchita dall’invito a eventi riservati ai clienti Vignale e da ulteriori dettagli, come i portadocumenti in pelle personalizzati. “I servizi premium Ford Vignale incontreranno i desideri di chi cerca una esperienza di acquisto e possesso superiore, e faranno sentire unici i nostri clienti fin dal primo istante”, ha dichiarato Gaetano Thorel, Vice Presidente Marketing, di Ford Europa. La Mondeo Vignale Concept recepisce influenze estetiche dal mondo dell’architettura e della moda, riconoscibili da una sensazione di qualità senza tempo, arricchita però da tecnologia e modernità. Il badge Vignale è riproposto anche all’interno, impresso sulla morbida pelle trapuntata che riveste volante, console centrale, braccioli, porte e sedili. “La nostra vision per il brand Vignale guarda alle fasce più esclusive ed eleganti del mercato”, ha dichiarato Martin Smith, Direttore Esecutivo Design di Ford Europa. “Abbiamo creato qualcosa di davvero unico, con livelli di qualità e rifiniture che rappresentano il massimo dell’esclusività”. I visitatori del Salone di Francoforte potranno apprezzare un’anteprima dell’esperienza e della qualità Vignale presso lo stand Ford, dove sono esposti materiali e oggetti ispirati alla vision Vignale. Power Of Choice: guidare ‘green’ senza compromessi A Francoforte Ford mostra in anteprima la nuova Focus con motore Ecoboost 1.0 a 3 cilindri da 99 g/km di emissioni. Sarà la prima ‘family car’ europea a benzina a scendere al di sotto della soglia dei 100 g/km di Co2*. Questo modello abbassa i livelli delle emissioni e raggiunge un’efficienza ‘best in class’ di 4,3 l/100 km grazie a una versione appositamente calibrata del motore Ecoboost 1.0 a 3 cilindri da 100 cavalli e a una gamma di tecnologie Econetic, come il cambio a rapporti ottimizzati, uno speciale kit aerodinamico e pneumatici con bassa resistenza al rotolamento. Sarà disponibile in Europa nel 2014 e sarà la più efficiente ‘family car’ Ford a benzina di sempre. Anche la nuova Ford Ecosport, il Suv compatto dell’Ovale, sarà disponibile con il motore Ecoboost 1.0 a 3 cilindri. Uno speciale modello Ecosport ‘Limited Edition’, dotato del sistema Sync Applink, che permette di utilizzare le app selezionate degli smartphone tramite i comandi vocali, cerchi in lega da 17“, di interni in pelle e di una ricca gamma di tecnologie avanzate, è al momento disponibile per l’acquisto esclusivamente online.  
   
   
ESCLUSIVAMENTE HYBRID: TOYOTA AL SALONE DELL’AUTO DI FRANCOFORTE 2013  
 
Roma, 10 settembre 2013 - Una presenza interamente dedicata alla tecnologia ibrida, con la premiere mondiale del prototipo Yaris • Toyota Hybrid-r e un’anticipazione della nuova tecnologia Fuel Cell. Celle a combustibile: un nuovo passo verso le zero emissioni Roma, 10 settembre 2013 - In occasione del Salone dell’Auto di Francoforte 2013, lo stand Toyota sarà interamente dedicato all’ibrido. Con 16 anni di storia alle spalle, il portfolio ibrido di Toyota annovera non meno di 23 modelli venduti in 80 paesi. Al termine del mese di luglio, Toyota Motor Corporation ha superato i 5,5 milioni di unità ibride vendute nel mondo. Si tratta solo dell’inizio, perche il Motor Show di Francoforte sarà l’occasione per Toyota di svelare le strategie future, studiate con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le emissioni dei propri modelli. Il prototipo Yaris Hybrid-r - La Yaris Hybrid-r è uno straordinario prototipo creato con lo scopo di mostrare al pubblico i possibili sviluppi della tecnologia ibrida, con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni e incrementare il piacere di guida. Basandosi sulla versione 3 porte del modello, la trasmissione ibrida della Yaris Hybrid-r unisce un motore Global Race Engine (Gre) 1.6 sviluppato dalla Toyota Motorsport Gmbh (Tmg) a due potenti motori elettrici, per offrire la potenza di una trazione integrale elettrica e ‘intelligente’. Proprio come per la Ts030 Hybrid, l’energia recuperata durante la fase frenante viene immagazzinata all’interno di un super-accumulatore, un sistema particolarmente adatto alle auto sportive grazie alla capacità di accumulare ed erogare rapidissimamente l’energia. Il risultato è un veicolo studiato per la massimizzazione del piacere di guida, sia su strada che su pista. Con gli oltre 40 anni di ricerca e sviluppo di soluzioni ecologiche alla mobilità, Toyota si propone oggi come leader all’avanguardia nella produzione di tecnologie full hybrid. Con 16 anni di sviluppo dell’ibrida alle spalle, la tecnologia di Toyota ha garantito al brand la leadership mondiale del settore, con 23 modelli in vendita in 80 paesi del mondo, quattro volte in più rispetto a qualsiasi altro costruttore. Le vendite cumulative di modelli ibridi firmati Toyota e Lexus hanno raggiunto alla fine di luglio i 5,5 milioni di unità, con oltre il 10% realizzato in Europa. Questa flotta ha consentito il risparmio di 12 miliardi di litri di carburante e di 34 milioni di tonnellate di Co2. E non è tutto, perché il brand ha annunciato l’intenzione di introdurre 16 nuovi modelli ibridi entro la fine del 2015. Celle a combustibile: il nuovo passo verso l’obiettivo Zero emissioni - Toyota è convinta che la soluzione alla questione energetica e al problema delle emissioni offerta dai Veicoli Ibridi con Celle a Combustibile (Fchv) , rappresentino la soluzione più vicina all’obiettivo di un veicolo a Zero emissioni. Francoforte diventa così l’occasione ideale per svelare gli ultimi sviluppi della tecnologia prima della sua commercializzazione, prevista per il 2015.  
   
   
ŠKODA CITIGO: MENO DI 100 EURO DI CARBURANTE PER OLTRE 2.500 KM CONSUMO MEDIO REGISTRATO DI 2,39 KG DI METANO OGNI 100 KM EMISSIONI DI CO2 A 65 G/KM PER L’INTERO PERCORSO  
 
Verona, 10 settembre 2013 Il recordman Gerhard Plattner ha definito nuovi standard di consumo ed emissioni alla guida di una ŠKoda Citigo a metano. Dopo 5 giorni, viaggiando dall’Italia alla Svezia, Plattner ha raggiunto un primato con un impiego medio di 2,39 kg di metano per 100 km, rimanendo ben al di sotto dei valori registrati dalla Casa automobilistica ceca per la Citigo. Ha superato le più rosee aspettative il risultato del Cng Tour che ha visto la ŠKoda Citigo a metano e Gerhard Plattner, famoso pilota di economy run, attraversare 9 Stati europei in una settimana, con 100 Euro a disposizione per il carburante. In questa impresa, la Citigo ha dato prova di essere un modello perfetto per la mobilità ecosostenibile, ridefinendo gli standard per le citycar. Con emissioni di Co2 pari a 79 g/km, consumo previsto di 2,9 kg (4,4 m3 ) di metano ogni 100 km per la versione a 68 Cv (50kW), la Citigo si attestava già tra le vetture a elevata efficienza, grazie anche alla tecnologia ŠKoda Green tec con soluzioni intelligenti quali il sistema Start-stop, il sistema di recupero dell’energia in frenata e gli pneumatici a contenuta resistenza al rotolamento. Ma Plattner, presente nel Guinness dei primati, dove è citato per 3 diversi record, ha portato questi valori di efficienza oltre i limiti: dall’Italia alla Svezia ha registrato un impiego medio di 2,39 kg di metano ogni 100 km, con emissioni pari a 65 g/km di Co2. “La Citigo ha dimostrato di essere adatta a viaggi a lunga percorrenza. Nonostante alcune difficoltà incontrate negli ultimi due giorni, non ho mai messo in dubbio la riuscita dell’impresa”, ha commentato Plattner al suo arrivo a Stoccolma. La prova più difficile per il pilota austriaco è stata, infatti, attraversare le vie della capitale svedese. “Grazie alle dimensioni contenute e all’agilità della vettura, ci siamo mossi facilmente attraverso l’intenso traffico cittadino, riuscendo persino a risparmiare carburante”, ha aggiunto Plattner. “Sono molto entusiasta di questo risultato; rappresenta una pietra miliare per l’attestazione dell’efficienza della Citigo a metano. Nonostante l’aumento dei prezzi del metano dell’ultimo periodo, siamo riusciti a contenere i costi, anzi a risparmiare ben 18,76 Euro sul budget previsto” ha aggiunto Plattner. Compatta, dinamica e “Simply Clever”, la versione a metano della ŠKoda Citigo è caratterizzata da livelli di performance particolarmente elevati per le citycar: il motore a 3 cilindri assicura ottime prestazioni ed un’eccellente accelerazione, permettendo di raggiungere e mantenere elevate velocità. Con consumo di 2,9 kg per 100 km, la Citigo a metano si attesta quindi, nella sua categoria, tra i veicoli ecosostenibili e con prestazioni adatte al risparmio economico.  
   
   
SICUREZZA STRADALE: È OTTO VOLTE PIÙ PERICOLOSO ANDARE IN BICI O PIEDI CHE IN MACCHINA. NEGLI ULTIMI DECENNI MENO INCIDENTI IN ITALIA E NELL´UE MA PER PEDONI E CICLISTI LA VITA IN STRADA É DURA E PERICOLOSA  
 
Lecce, 10 settembre 2013 - Strade più sicure ma non per tutte le categorie di utenti della strada. A confermarlo é l´interessante Rapporto sulla sicurezza stradale di Allianz, che Giovanni D´agata, presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti", ritiene utile commentare e portare all´attenzione nell´attività di costante impegno a tutela di chi percorre le strade ed in particolare le categorie più esposte. Secondo i dati che emergono dalle conclusioni contenute, negli ultimi decenni la circolazione in Italia e negli Stati dell´Ue è diventata più sicura: una parabola ascendente in termini di sicurezza che però non riguarda tutti gli utenti della strada. Perché nel Nostro Paese, come in Europa e nel resto del globo la maggior parte delle vittime della strada sono pedoni e ciclisti, con una percentuale superiore al 27% nel Vecchio Continente. L´uso di dispositivi di protezione per i ciclisti, in particolare il casco per chi circola in bicicletta può essere un rimedio efficace per diminuire le vittime della strada come andiamo ripetendo noi dello Sportello dei Diritti da anni. Per giungere a tali dati e conclusioni l´ultimo Rapporto sulla sicurezza stradale del Centro Tecnologico Allianz (Allianz Zentrum für Technik, Azt) ha preso in considerazione dettagliatamente la categoria degli utenti non motorizzati e non protetti. E dalle statistiche é emerso che pedoni e ciclisti costituiscono un terzo delle vittime di incidenti con conseguenze mortali. Il rischio più sottovalutato secondo lo studio sarebbe quello degli incidenti ciclistici senza il coinvolgimento di terzi, per lo più cadute. Incroci e piste ciclabili costituiscono i maggiori pericoli per i velocipedisti. L´errore più frequente di questi è l´uso improprio delle strade, come la circolazione contromano nelle vie a senso unico o sulle piste ciclabili. La gravità degli incidenti è maggiore soprattutto al di fuori dei centri abitati. Peraltro, le lesioni al capo di un ciclista in seguito a una collisione con un´auto sono dovute molto più spesso all´impatto col suolo che all´urto con il veicolo. Inoltre, quasi il 40% dei sinistri che vedono coinvolti ciclisti nell´Area Ue, si verifica in prossimità di un incrocio o nel punto di immissione di una strada. Seguono per pericolosità le piste ciclabili, solo apparentemente più sicure. Mentre si diffonde sempre più la tendenza a far utilizzare la bicicletta anche ai bambini che in alcune parti d´Europa costituisce la normalità, dal punto di vista della sicurezza, spiega il rapporto, questo mezzo di locomozione è quello meno indicato per andare a scuola. Perché? Sono le statistiche a dircelo: per i più piccoli usare la bici per recarsi nel proprio plesso scolastico è dalle cinque alle sette volte più pericoloso che andare in scuolabus o a piedi. Negli incidenti ciclistici gravi e mortali, le parti del corpo più spesso colpite sono la testa e il viso. Nei Paesi Bassi, ad esempio, si è constatato che un terzo dei ciclisti gravemente feriti ha riportato lesioni alla testa e al cervello: una percentuale che, per gli incidenti contro un veicolo a motore, aumenta sino ad arrivare al 47%. Il rischio di lesione alla testa raddoppia per i giovani dai 6 ai 16 anni e può anche decuplicare per gli anziani. Ecco perché l´uso del casco anche in bici può veramente salvare la vita o ridurre drasticamente il pericolo di gravi lesioni perché per chi non lo indossa la probabilità di riportare una lesione al cervello è doppia rispetto a coloro che lo portano. Anche il tema della sicurezza dei pedoni costituisce una dolente nota del Rapporto perché nonostante i miglioramenti degli ultimi decenni, anche i pedoni sono ancora più a rischio rispetto a coloro che circolano in auto. I pericoli principali, in tal senso, non si corrono di notte sulle strade fuori città, ma nelle vie cittadine meta dello shopping tardopomeridiano. In Ue il 90% degli incidenti che vedono coinvolti pedoni e veicoli avviene nei centri abitati e le persone maggiormente a rischio sono gli ultra sessantacinquenni. E lo studio della multinazionale delle assicurazioni sfata peraltro la credenza secondo cui gli incidenti subiti da chi si sposta a piedi solo raramente sono dovuti a colpa dei pedoni: infatti, nella gran parte dei casi la responsabilità è da attribuire ai conducenti dei veicoli a motore. Sul punto il Rapporto sulla sicurezza stradale che prende in considerazione anche i comportamenti irregolari degli utenti non protetti (in particolare lo stato di ebbrezza, l´uso del telefono, il mancato rispetto delle precedenze o la guida in contromano in bicicletta), arriva alla conclusione che in proporzione pedoni e ciclisti sono responsabili degli incidenti in misura minore rispetto agli utenti motorizzati e contano un numero maggiore di vittime. Un ultimo aspetto di rilevante importanza é se rendere l´uso del casco per i ciclisti obbligatori o meno. I crash test di Allianz in tal senso sono evidenti: l´obbligo del casco è una questione che va ridiscussa. Anche se il Centro Tecnologico Allianz si dichiara propenso a un uso facoltativo del casco, tuttavia in virtù dei risultati dei test di sicurezza condotti, richiama l´attenzione sulla necessità di discutere nuovamente l´obbligo del casco valutandone l´introduzione come ultima ratio, poiché l´uso del casco costituisce indiscutibilmente un elemento di sicurezza. Dal 1990 al 2010, il numero di pedoni e ciclisti che hanno perso la vita in un incidente stradale è aumentato a livello mondiale di oltre il 60% (Who Global Burden of Disease Project). Rispetto ai chilometri percorsi, il rischio di perdere la vita in un incidente stradale è, per un ciclista, otto volte superiore rispetto a quello di un automobilista e nove volte per un pedone.  
   
   
UNA VENTATA DI ARIA BUONA CON 65 NUOVI AUTOBUS ECOLOGICI NEL VENETO  
 
Venezia, 10 settembre 2013 - Ventata di aria più pulita nel trasporto pubblico su gomma del Veneto. La Giunta regionale ha infatti ridefinito il programma di acquisto di nuovi autobus a basso o minimo impatto ambientale, alla luce delle ulteriori risorse per circa 3 milioni 350 mila euro messe a diposizione dal Ministero dell’Ambiente. “Questa somma – ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità – si aggiunge agli oltre 9 milioni 220 mila euro dell’originario piano di finanziamenti per nuovi mezzi, approvato lo scorso anno, finalizzato a migliorare la qualità dell’aria grazie a veicoli più moderni. In complesso, ora riusciamo a contribuire all’acquisto di 65 nuovi autobus destinati ai servizi urbani nei Comuni capoluogo di provincia. L’investimento complessivo sfiorerà i 17 milioni di euro, dei quali il 75 per cento coperto dai fondi regionali e il 25 per cento con fondi propri delle aziende di trasporto beneficiarie”. Alle aziende è lasciata la possibilità di scegliere i mezzi in relazione alle proprie necessità aziendali, purchè appartengano alle classi di omologazione Euro5, Euro6, Eev o siano ad alimentazione esclusivamente elettrica. I nuovi mezzi sostituiranno quelli più vecchi in servizio; è ammessa la possibilità di acquisto di mezzi in potenziamento solo in caso di acquisto di mezzi con classe di omologazione Euro6, Eev o ad alimentazione esclusivamente elettrica, in presenza di esigenza motivata. La tempistica per la realizzazione del programma prevede al 30 novembre il termine entro il quale le aziende beneficiarie dovranno adempiere all’aggiudicazione definitiva della fornitura; il maggio 2014: termine entro il quale le aziende beneficiarie dovranno completare le operazioni di acquisto dei mezzi ed inoltrare all’ Ente affidante l’istanza di erogazione del contributo; al 30 giugno successivo il termine per la presentazione alla Regione, da parte degli Enti affidante competenti, dell’atto amministrativo conclusivo. “Con questo programma – ha concluso Chisso – miglioreremo la qualità dell’aria, quella del trasporto e le condizioni di sicurezza per gli utenti”.  
   
   
FVG, AUTOTRASPORTO: SERRACCHIANI, OPPORTUNA DISTINZIONE DI PEDAGGI SU A4  
 
Trieste, 10 settembre 2013 - Introdurre sulla rete autostradale gestita da Autovie Venete una sorta di vignetta, un abbonamento a prezzo ridotto dedicato all´utenza regionale, facendo particolare attenzione alle esigenze di quelle imprese locali di autotrasporto merci che più volte nell´arco di una stessa giornata sono costrette a percorrere l´autostrada, anche in considerazione del fatto che la transitabilità sulla rete ordinaria è limitata. E´ questa una delle proposte che ieri a Trieste il presidente del raggruppamento Autotrasporto e Logistica di Confindustria regionale, Ezio Castelletti, ha illustrato alla presidente del Friuli Venezia Giulia. "Vorremmo abbattere il previsto rincaro dei pedaggi autostradali - ha confermato la presidente a Castelletti, accompagnato dal direttore di Confindustria Fvg Claudio Hauser - anche perché è reale il rischio che una parte dell´autotrasporto vada ad intasare la viabilità ordinaria regionale. Il presidente Castelletti a questo proposito ha citato il caso di Autostrade Valdostane, che prevede una riduzione del 50 per cento del pedaggio a favore dei residenti, grazie ad un protocollo siglato con la Regione autonoma. La presidente Serracchiani ha inoltre confermato a Castelletti l´impegno della Regione - "in un quadro costante di rapporto con il settore regionale dell´autotrasporto", ha indicato - a portare all´attenzione del Governo nazionale tutta una serie di problemi di pertinenza statale che incidono però pesantemente sulla "tenuta" del tessuto regionale delle imprese di autotrasporto: dalle accise sul gasolio per autotrazione ai contributi per l´acquisto di nuovi autoveicoli ecologici, ai costi per le patenti di guida per camion.  
   
   
CALABRIA, VICENDA ATAM: DATE CERTEZZE AI LAVORATORI, IN ARRIVO GLI STIPENDI DI LUGLIO E AGOSTO  
 
Catanzaro, 10 settembre 2013 - A margine dell´incontro di ieri presso la Prefettura di Reggio Calabria sulle problematiche dell´Atam, l´Assessore ai Trasporti Luigi Fedele ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Oggi abbiamo dato delle certezze ai lavoratori dell´Atam. Per prima cosa, come avevamo già annunciato - ha detto Fedele - è stata trasferita la somma di 1.240.000 euro come corrispettivo della mensilità di settembre del contratto di servizio, rispettando l´impegno precedentemente assunto e, contestualmente, abbiamo raggiunto un accordo insieme all´azienda, alla Prefettura, al Comune ed ai rappresentanti sindacali che consentirà all´Atam, attraverso tale trasferimento, di erogare ai lavoratori gli stipendi relativi ai mesi di luglio e agosto. Voglio evidenziare anche che con le rimesse del Comune si potranno rimettere in sesto gli automezzi destinati al trasporto pubblico scolastico, così da poter garantire i servizi e dare risposte serie non solo ai lavoratori ma anche ai cittadini. Sono soddisfatto anche per la presa di coscienza dei sindacati e dei lavoratori perché l´amministrazione regionale guidata dal Presidente Scopelliti ha mantenuto tutti gli impegni assunti durante l´incontro organizzato di giugno. In quell´occasione avevamo promesso di pagare la mensilità di giugno e così è stato, e di stanziare 1.800.000 euro per l´acquisto di nuovi bus, impegni mantenuti; inoltre avevamo dichiarato che saremmo andati avanti con il Piano per la mobilità per il Comune di Reggio Calabria, per circa 8 milioni di euro, ed è già stata inviata la convenzione sia all´ente, peraltro proprietario dell´Atam, sia all´azienda, per cui riteniamo che queste somme saranno disponibili nel giro di qualche mese. Sui debiti pregressi, questione che riguarda anche l´Atam cosi come altre aziende calabresi, siamo al lavoro con i tecnici per quantificare la cifra esatta. Si parla spesso, soprattutto sui giornali, di qualcosa come 22 milioni di euro, ma voglio evidenziare che si tratta di una somma certamente importante ma decisamente minore e, terminati i vari adempimenti, i crediti dell´Atam verranno riconosciuti. Oggi è stata superata l´emergenza e l´amministrazione guidata da Scopelliti ha fornito risposte immediate - ha concluso l´Assessore ai Trasporti Luigi Fedele - ma l´auspicio è quello di tornare ad una situazione di normalità entro la fine del 2013, per risolvere definitivamente un problema ormai decennale".  
   
   
TRASPORTI: SERRACCHIANI, FVG STRATEGICO NELLE RETI EUROPEE  
 
Monfalcone, 10 settembre 2013 - "Il Friuli Venezia Giulia si trova in una posizione invidiabile dal punto di vista geopolitico. Dobbiamo sfruttare di più le nostre relazioni internazionali, a partire dalle grandi infrastrutture. La regione è toccata da tre importanti corridoi ferroviari. È questo il futuro prossimo, su cui vogliamo fare un fare un investimento, anche per la nostra portualità". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchianni, che oggi nella sala consiliare del Comune di Monfalcone ha partecipato assieme ai rappresentanti dell´Ince (Iniziativa Centro Europea) alla presentazione dei risultati del progetto Seta (South East Transport Axis). "Come Friuli Venezia Giulia, dobbiamo essere protagonisti - ha detto la presidente - nella definizione dei grandi assi di collegamento europei. Sono convinta che saranno le infrastrutture a integrare l´Europa, più che la moneta unica". Il progetto Seta, che ha visto come protagonista il Comune di Monfalcone in collaborazione con alcuni interlocutori di rilievo internazionale, ha come obiettivo il potenziamento dei collegamenti ferroviari fra il Centro Europa e i porti dell´Alto Adriatico, oggi caratterizzati da linee obsolete. Nel quadro del progetto, come ha ricordato il sindaco Silvia Altran, è stato anche organizzato con successo un servizio ferroviario sperimentale fra Monfalcone e Fiume. Il progetto Seta sarà illustrato nei prossimi giorni, il 10 e 11 settembre, alle Nazioni Unite a Ginevra in occasione del Working Party on Transport Trends and Economics, organizzato dall´Unece (United Nations Econonic Commission For Europe) per approfondire i temi dello sviluppo del sistema portuale Alto Adriatico e delle relazioni con il Centro Europa. In vista della presentazione a Ginevra, è stato realizzato a cura del Comune un video promozionale intitolato "Monfalcone in South East Transport Axis", che è stato mostrato oggi in anteprima nella sala consiliare. La presidente Serracchiani, che aveva sostenuto il progetto Seta già da parlamentare europea, ha osservato come la manifestazione di Ginevra rappresenti un´occasione di notevole prestigio per rafforzare il ruolo di Monfalcone e del Friuli Venezia Giulia nel quadro dei grandi assi di collegamento europei, in particolare per quanto riguarda la portualità dell´Alto Adriatico. Non è un caso che proprio sulle infrastrutture saranno concentrati, ha confermato la presidente, gli sforzi della programmazione 2014-2020 delle risorse messe a disposizione per il Friuli Venezia Giulia dall´Unione europea.  
   
   
TRENI: REGIONE PRONTA A GESTIRE AVEZZANO-ROCCASECCA CHIODI, AL FIANCO DEI PENDOLARI PER GARANTIRE SERVIZIO  
 
L´aquila, 10 settembre 2013 - "La Regione Abruzzo chiederà al Governo che la linea ferroviaria Avezzano-roccasecca venga affidata direttamente alla Regione". Lo ha annunciato l´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, al termine della riunione che si è tenuta ieri mattina all´Aquila sul destino della linea ferroviaria. Convocata dall´assessore Morra, alla riunione hanno preso parte l´assessore ai Lavori pubblici, Angelo Di Paolo, il presidente della Provincia dell´Aquila, Antonio Del Corvo, e i consigliere regionali Giovanni D´amico e Giuseppe Di Pangrazio. Morra ha ribadito che "la Regione Abruzzo si riserverà, nelle sedi opportune, ulteriori approfondimenti sulla gestione della linea ferroviaria, in particolare sui lavori di manutenzione straordinaria in capo a Rfi". E a margine della riunione il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha confermato che "in questa fase transitoria la Regione sarà al fianco dei pendolari della linea ferroviaria con la garanzia dell´effettuazione di tutti i servizi di trasporto necessari. È chiaro - ha concluso - che l´obiettivo principale rimane il ripristino, nel più breve tempo possibile, della ripresa del servizio sulla linea ferroviaria". La decisa presa di posizione dell´assessore Giandonato Morra è arrivata dopo una nota di Rfi che ha annunciato il mantenimento del blocco di ogni attività di trasporto sulla linea ferroviaria in attesa della definizione della programmazione nazionale sulle manutenzioni straordinarie. L´assessore ai Trasporti e Rfi si erano già visti a Roma la settimana scorsa insieme con il presidente della Regione, Gianni Chiodi. "In quella sede - racconta Morra - la Regione ha rotto il tavolo delle trattative dicendo esplicitamente ai rappresentanti di Rfi che la responsabilità del depauperamento infrastrutturale della linea Avezzano-roccasecca è da ascrivere unicamente alla negligente gestione della tratta che non ha visto negli anni operare l´opportuna e doverosa attività di manutenzione straordinaria. E non si è parlato solo della Avezzano-roccasecca: in questa fase si dovrà definire con il Governo il futuro di altre linee ferroviarie, quali la Sulmona-carpinone, e capire qual è la posizione governativa nei confronti di Rfi che sta procedendo in tutta Italia su alcune linee interne prescindendo dalla esigenze dei territori". Preso atto della situazione, l´assessore ai Trasporti Morra ha detto che "verrà convocato a breve un incontro con Trenitalia e tutti i sindaci della Valle Roveto per stabilire i servizi sostitutivi per questa fase. Dobbiamo naturalmente tener conto che i servizi sostitutivi dovranno essere modulati secondo le esigenze dei territori e sulla nuova determinazione del plessi scolastici.  
   
   
REGIONE CALABRIA HA INCONTRATO I SINDACATI REGIONALI: NON ACCETTIAMO LE SCELTE UNILATERALI DI TRENITALIA E RASSICURIAMO CHE NON CI SARÀ ALCUN TAGLIO SULLA FASCIA JONICA  
 
Catanzaro, 10 settembre 2013 - L´assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele ha incontrato ieri presso il Consiglio regionale della Calabria i sindacati regionali del settore, Cgil,cisl,uil ed Ugl, per affrontare la situazione relativa al Tpl calabrese. "Il sistema regionale dei trasporti – ha dichiarato l’assessore Fedele - patisce le stesse sofferenze delle altre regioni, addirittura ci sono anche realtà con maggiori difficoltà. Purtroppo le ristrettezze economiche ed i tagli dei trasferimenti statali operati dai vari governi che si sono alternati negli ultimi periodi hanno ulteriormente aggravato la situazione. Oggi non è più possibile utilizzare fondi regionali per colmare la mancanza di quelli nazionali ed i vincoli imposti dal rispetto del patto di stabilità limitano ulteriormente la possibilità di effettuare i pagamenti. Con i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, con i quali ho un rapporto basato sul confronto e sul dialogo ed a cui chiedo sempre di avanzare proposte – sottolinea Fedele - abbiamo discusso delle varie problematiche del settore. In primis, ci siamo confrontati sulla mancanza di fondi regionali per le mensilità di ottobre, novembre e dicembre: si tratta di circa 30 milioni che avevamo ottenuto dopo una serrata interlocuzione con il governo nazionale con l´approvazione alla Camera di un emendamento molto importante che, nostro malgrado, è stato successivamente respinto al Senato. Adesso siamo tornati alla carica con il Ministero dell´Economia ed è stato individuato un percorso che ci auguriamo vada a buon fine e sia realmente risolutivo. Un altro aspetto fondamentale, oggetto di discussione, è stato quello relativo alla soppressione di alcuni treni da parte delle Ferrovie dello Stato. È vero che ci sono stati dei tagli - prosegue l’assessore ai trasporti Fedele - ma molto inferiori rispetto a quanto pubblicato dalla stampa perché non abbiamo accettato le scelte unilaterali di Trenitalia. Posso assicurare che in questa fase non ci sarà nessun taglio sulla fascia jonica. Inoltre stiamo dialogando con il governo nazionale perché ci supporti e stimoli Trenitalia ad interessarsi maggiormente della Calabria: mi riferisco non solo alle corse ma anche all´ammodernamento ed al rinnovo del materiale rotabile, così come per i treni a lunga percorrenza stiamo dialogando con Rfi per colmare il gap accumulato in questi anni. C´è un grande impegno anche da parte del Presidente Scopelliti e non escludo importanti novità positive in tempi brevi. I sindacati ci stanno sostenendo e vogliamo continuare a portare avanti battaglie per migliorare il sistema dei trasporti nonostante la carenza di risorse, ma credo sia utile e doveroso evidenziare anche i tanti risultati positivi. Mi riferisco, in particolare, alla vicenda di Ferrovie della Calabria che la Regione si è accollata nonostante i 100 milioni di debiti risolvendo definitivamente un problema molto complesso, al contrario di altre realtà che hanno lasciato fallire queste aziende. Ritengo, quindi, - conclude l’assessore Fedele - che questa classe dirigente stia fornendo risposte importanti e le enormi difficoltà del settore non solo non ci scoraggiano, ma ci stimolano ad andare avanti con ancora maggiore determinazione".  
   
   
APQ METROPOLITANA NAPOLI. LUPI, CALDORO E DE MAGISTRIS: IMPULSO DECISIVO AL PROGETTO LINEA 1  
 
Napoli, 10 settembre 2013 - "Con la presa d´atto dell´Accordo di Programma Quadro tra Governo, Regione Campania e Comune di Napoli viene dato l’impulso decisivo al progetto della Linea 1 della Metropolitana di Napoli." Così, in una nota congiunta, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "Grazie alla collaborazione istituzionale, Napoli e l´intero territorio regionale avranno una infrastruttura che assicurerà una mobilità più efficace ed una migliore qualità di vita ai cittadini. Manteniamo gli impegni ed andiamo avanti per un´opera che anche sotto il profilo occupazionale potrà creare importanti opportunità", concludono Lupi, Caldoro e de Magistris.