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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Novembre 2014
VENDOLA VISITA L´ESA: "PORTARE LO SPAZIO NELLE REGIONI EUROPEE"  
 
Bari, 18 novembre 2014 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, anche in qualità di Presidente della Rete europea Nereus, ha visitato a Frascati (Roma) lo stabilimento in Italia dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa/esrin) e ha incontrato il Prof. Volker Liebig, Direttore delle attività delle osservazioni della Terra dell’Esa. Al centro del confronto, la volontà di avviare un dialogo con l’Esa sulle modalità con le quali portare “lo spazio” nelle regioni europee, uno “spazio” declinato fondamentalmente sugli utenti, i veri fruitori delle applicazioni spaziali. E a questo proposito, sono state illustrate al Presidente Vendola tutte le attività dell’Esa nel campo delle applicazioni spaziali nella vita quotidiana. “Le regioni possono essere laboratori strategici per l´utilizzo dei servizi dello spazio – ha detto il Presidente Vendola nel corso dell’incontro – in questo modo si può stimolare la domanda di applicazioni e di servizi spaziali, si possono incentivare lo sviluppo delle imprese del settore, incluse le pmi e le start up, si possono infine creare occasioni di connessione tra spazio e società”. “È per me una sfida molto importante presiedere la rete europea Nereus – ha continuato Vendola - in un momento in cui lo spazio non è più settore di nicchia bensì attraversa molte delle applicazioni che fanno parte della vita quotidiana dei cittadini: sono infatti utili ad affrontare alcune delle più importanti sfide sociali e possono essere utilizzate nei settori più diversi, dalla tutela e monitoraggio dell’ambiente all’agricoltura, dalla protezione civile fin dentro la scuola”. “Come Presidente di una regione, la Puglia, fortemente impegnata nello sviluppo del proprio sistema aerospaziale – ha concluso infine Vendola - vorrei sottolineare l’importanza della dimensione regionale. Noi abbiamo ormai acquisito competenze ed esperienze che ci hanno permesso di avere una posizione di primo piano che va dalla realizzazione di micro-satelliti ai servizi di osservazione della Terra, accompagnata da un’indubbia capacità nella ricerca scientifica”. E proprio l’avvio di una collaborazione tra l’Esa e la rete Nereus è uno dei punti qualificanti del programma 2015 che il Presidente Vendola presenterà nel corso dell’assemblea annuale della rete Nereus che si svolgerà mercoledì prossimo 19 novembre a Bruxelles. Prima di entrare nel merito dell’incontro, il Presidente Vendola ha voluto esprimere le congratulazioni a tutto lo staff dell’Esa per il successo della missione spaziale Rosetta, “un’eccellenza a livello tecnologico, scientifico, ma soprattutto una tappa fondamentale dell’esplorazione, e della conoscenza, umana dello spazio. Un evento la cui importanza politica deve essere sempre più grande”.  
   
   
AEROPORTO, INCONTRO TRA IL PRESIDENTE ROSSI E I SINDACI DI FIRENZE, PRATO E PIANA  
 
Firenze, 18 novembre 2014 - Alla conferenza nazionale dei servizi per il potenziamento dell´aeroporto Vespucci saranno coinvolti, per la prima volta, tutti i sindaci dei Comuni interessati dal progetto. E, con la presenza di Regione e sindaci di Firenze, Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa, Poggio a Caiano e Carmignano, verrà dato vita ad un comitato istituzionale. Questi gli esiti di un incontro che si è svolto il 14 novembre tra il presidente Enrico Rossi e i sindaci di Firenze, Prato e Piana. Un´opera importante come l´aeroporto di Peretola, infatti, deve vedere coinvolti tutti i territori interessati, per avere le garanzie necessarie riguardo alle conseguenze su impatto ambientale, assetto idrogeologico, salute dei cittadini. I sindaci faranno fronte comune e seguiranno, anche avvalendosi dei propri tecnici, tutti i passaggi e le relative procedure da presentare, insieme alla Regione, alla conferenza dei servizi nazionale. Vigileranno, inoltre, sulla procedura di valutazione di impatto ambientale che dovrà riguardare Prato e tutta l´area della Piana.  
   
   
AEROPORTI: RONCHI È ASSET FONDAMENTALE PER FVG  
 
Trieste, 18 novembre 2014 - "L´asset Aeroporto Fvg è fondamentale per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia". Lo afferma l´assessore regionale alla Mobilità Maria Grazia Santoro, a proposito dello scalo di Ronchi dei Legionari. "Ipotizzare un quadro trasportistico senza il nostro aeroporto - osserva l´assessore Santoro - sarebbe perdente in partenza per l´attrattività della nostra Regione, basti pensare alla presenza di grandi aziende con management internazionale, la recente scelta di Costa Crociere di spostare l´hub passeggeri da Venezia a Trieste, i grandi investimenti in infrastrutture turistiche sulla costa ora in piena promozione". "Va chiarito quindi - prosegue - che la Regione farà quanto in sua facoltà per mantenere e rafforzare questa infrastruttura strategica, e che tra le sue azioni vi sono gli annuali impegni economici per garantire un servizio fondamentale, come peraltro facciamo per il trasporto ferroviario, marittimo e su gomma. Manterremo anche l´impegno per una puntuale conclusione dell´iter per la realizzazione del Polo Intermodale, che da troppo anni si stava trascinando". "È però necessario - precisa - un deciso cambio di passo su due aspetti: programmare e pianificare la presenza dei voli nell´aeroporto per consentire anche all´utenza di conoscere e consolidare l´offerta del nostro aeroporto e dall´altro lato cogliere la disponibilità di Save a collaborazioni e alleanze anche in assenza di fusioni o concambi azionari (attualmente non possibili per i contributi comunitari che si stanno utilizzando per la realizzazione del Polo Intermodale)". "Questi - prosegue l´assessore Santoro - sono due aspetti che la Regione considera utili per caratterizzare la gestione dell´aeroporto e che chi guida la società avrebbe dovuto far propri, invece di guadagnarsi le recenti critiche che hanno incrinato pesantemente il rapporto di fiducia dell´Amministrazione Regionale." "I numeri finora poco esaltanti - conclude - non sono un argomento per rimanere inerti, e tantomeno per concludere che al Friuli Venezia Giulia bastino gli aeroporti di Venezia e di Lubiana."  
   
   
FIRENZE: PRESENTATI 14 NUOVI AUTOBUS EURO6. SI AGGIUNGONO AI 50 ENTRATI IN SERVIZIO DA MAGGIO IL SINDACO NARDELLA: “SIAMO LA PRIMA REALTÀ IN ITALIA CHE STA RINNOVANDO LA FLOTTA”  
 
Firenze, 18 novembre 2014 - Sono stati presentati 14 nuovi autobus Euro6 di ultima generazione che riducono al minimo le emissioni nocive ed i consumi: i mezzi serviranno l’area metropolitana fiorentina e circoleranno in particolare sulle linee 30 e 35, che dal centro di Firenze vanno verso Campi Bisenzio sulle direttrici rispettivamente di via Pratese e via Pistoiese, transitando da piazza Puccini e via Baracca. I nuovi mezzi, presentati il 15 novembre in viale Nervi alla presenza del sindaco Dario Nardella, dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, dell’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli e del presidente di Ataf Gestioni Renato Mazzoncini, si aggiungono ai 50 entrati in servizio da maggio e fanno parte della terza tranche dell’importante piano di rinnovo della flotta che i soci di Ataf Gestioni stanno realizzando nel primo triennio di vita dell’Azienda. “Oggi abbiamo presentato il terzo lotto di nuovi autobus - ha detto il sindaco Dario Nardella - stiamo andando speditamente e rispettando soprattutto i tempi concordati con Ataf. Siamo la prima realtà in Italia che sta rinnovando la flotta con autobus Euro 6 che inquinano meno del metano, fanno meno rumore dei precedenti e ci consentono di fare di Firenze sempre più una città metropolitana perché questi nuovi autobus circoleranno sulle linee che collegano la nostra città con l’area metropolitana a nord-ovest”. “É solo una parte del nostro impegno sul trasporto pubblico - ha continuato il sindaco - che sta a cuore dei cittadini che quando si muovono vogliono avere giustamente degli autobus puliti, efficienti, che non inquinano e che siano anche comodi. Abbiamo molto da fare sul trasporto pubblico ma se giochiamo in squadra possiamo ottenere risultati straordinari”. I nuovi autobus da diciotto metri sono dotati di tre portiere e offrono 39 posti a sedere e 115 in piedi, oltre al dispositivo per la salita dei viaggiatori disabili. Anche per gli autobus da 18 metri la salita avverrà solo dalla porta anteriore permettendo al conducente di verificare l’avvenuta convalida del biglietto. Ciò serve ad innescare forme di controllo sociale che responsabilizzano ciascun passeggero stimolando l’autocontrollo. La portiera anteriore per la salita è in verde e quelle centrale e posteriore per la discesa in rosso: scelta cromatica e simbolismo sono funzionali ad agevolare il pubblico ad un ordinato e responsabile accesso al servizio. Come per i Citaro 2 da 12 metri, la scelta di una sola portiera per la salita è finalizzata a ridurre l’evasione tariffaria permettendo quindi il recupero di importanti risorse che possono essere reinvestite nel miglioramento del servizio di trasporto, come è già successo in molte altre realtà europee. Grande attenzione è stata dedicata all’organizzazione degli spazi interni per aumentare accessibilità e comfort di viaggio. Ottimizzati gli spazi comuni per agevolare lo spostamento dei passeggeri dalla zona anteriore a quella centrale e quindi posteriore, dove si trovano la maggior parte dei posti a sedere per i tragitti più lunghi. Gli apparati per la convalida del biglietto sono posizionati esclusivamente in prossimità dell’unico punto di ingresso dalla portiera anteriore. Progressivamente saranno introdotti validatori di nuova generazione multimediali. Il sistema di video sorveglianza per passeggeri ed autista consentirà di aumentare la sicurezza a bordo. Entro dicembre 2015, con un investimento di oltre 30 milioni di euro (55% a carico della Regione Toscana) sarà rinnovato il 40% del parco mezzi. L’anzianità della flotta si ridurrà a 6 anni a fine 2015, posizionandosi a valori di assoluto primato a livello nazionale.  
   
   
BOLZANO: VARIANTE SS12: LAVORI DELLA GALLERIA LAIVES CONCLUSI ENTRO IL 19.12.14  
 
Bolzano, 18 novembre 2014 - Un importante confronto strategico sui lavori pubblici riferiti ai settori edilizia, infrastrutture e edilizia abitativa si è tenuto nei giorni scorsi a Laives fra l´assessore provinciale Tommasini e la Giunta comunale guidata dalla sindaca Di Fede. Entro il 19.12.14 l´ultimazione dei lavori della Galleria Laives della variante alla Ss12. Il Comune di Laives è riuscito a stipulare con la Provincia un´importante convenzione strategica riferita ai lavori pubblici. L´assessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini e la sindaca Liliana Di Fede hanno convenuto sulla bontà di tale modo di operare che fornisce chiarezza sui tempi ed i finanziamenti delle opere. Entro il 19 dicembre 2014, come ha detto l´assessore Tommasini, si conta di terminare i lavori riferiti al lotto Galleria Laives nell´ambito della realizzazione della variante alla strada statale del Brennero Ss12. Come hanno spiegato i tecnici provinciali, per quanto attiene lo svincolo Laives Nord sono in fase di avanzata realizzazione i lavori per la costruzione della nuova rotatoria. Sarà, inoltre, completata l´illuminazione pubblica e realizzato il biotopo Rio Lusina a valle del nuovo tombone. Saranno ripristinate quindi le aree di cantiere (futura area cani comunale e l´area accanto al parcheggio della pizzeria La Torre). Come è stato riferito alla Giunta comunale di Laives, per quanto attiene lo svincolo Laives Sud, sono stati ultimati i lavori di messa in sicurezza viabile del tratto di raccordo con il prossimo lotto Bronzolo. Dovranno essere asfaltati lo svincolo (ponti e zona di imbocco della galleria lavorazione attualmente in corso) e un tratto in Zona industriale di Laives dove è stato posato il nuovo collettore delle acque bianche (tempo di intervento da coordinare con gli attuali lavori di posa della rete telematica provinciale). È in fase di costruzione il marciapiede per la fermata dell´autobus sul lato monte della strada provinciale. Per la fine gennaio 2015 potranno essere terminati gli ultimi accorgimenti riferiti agli impianti di illuminazione e le telecamere. Per il lotto di Bronzolo, come è stato riferito, l´appalto dei lavori avverrà nel 2016; dal gennaio 2015 partiranno le riunioni di coordinamento Provincia-comuni di Bronzolo e di Laives per completare la progettazione. Per collegare le future vie di fuga della Galleria di "S.giacomo" a sud dovrebbe essere costruita una strada di servizio che va a coincidere con la passeggiata "Pedemontana" prevista dal Comune di Laives; il collegamento sarà realizzato dalla Provincia (180.000 Euro). Importante sarà la prevista realizzazione della galleria di sicurezza del tunnel di San Giacomo. Il relativo appalto sarà presumibilmente nel 2016, previa verifica di compatibilità con la futura circonvallazione di Bolzano. Assieme alla Giunta comunale si è parlato, quindi, del collegamento ciclabile Pineta di Laives-zona Galizia con una passerella pedociclabile in corrispondenza dell´abitato di Pineta. Come ha riferito la sindaca Di Fede, il Comune deve acquisire le aree necessarie. A tal fine è opportuno chiarire l´aspetto dei finanziamenti che il Comune dovrebbe immettere a bilancio nel 2015, un aspetto legato anche al modus operandi negli espropri a fronte della nuova legge provinciale sull´impiego degli anticrittogamici che interessa i coltivatori in quel tratto per le distanze da mantenere per l´irrorazione. Particolare attenzione è stata posta anche per quanto attiene il previsto anello ciclabile. Il percorso, definito in collaborazione anche della Federazione Ciclisti presenterà le caratteristiche per consentire allenamenti su misure omologate, sorgerà sull´area una volta utilizzata per il deposito del materiale del Comune che sarà riqualificata con contributi provinciali (circa 300mila Euro dall´Agenzia provinciale per l´ambiente) e con circa 900mila Euro messi a disposizione dal Comune (dai contributi ottenuti per la viabilità). Su questo progetto la Giunta comunale ha chiesto all´assessore Tommasini di accelerare i tempi di realizzazione; il Comune ha, infatti, già pronto lo studio di fattibilità e conta di giungere alla gara di progettazione nella primavera 2015. Da parte sua Tommasini ha incaricato i suoi tecnici di verificare la situazione per fare il possibile in questa direzione. Come ha chiarito la sindaca Di Fede, sia la passerella pedociclabile che l´anello ciclabile, sono di assoluta rilevanza ed anche di forte impatto per la comunità di Laives. Altro tema affrontato nel recente incontro, l´edilizia abitativa. I membri della Giunta comunale di Laives hanno posto in evidenza che, in riferimento all´area di espansione "Rotwand", sulla quale saranno costruiti 24 alloggi a riscatto per il ceto medio, il Comune nel 2015 provvederà all´acquisizione diretta del terreno che sarà poi assegnato alle cooperative (i lavori di costruzione dovrebbero partire nel 2016). A tal riguardo hanno chiesto chiarimenti sul flusso dei contributi provinciali. Per quanto riguarda l´area "Toggenburg 2", nel 2015 il Comune farà pervenire la richiesta di contributo alla Provincia per gli interventi di infrastrutturazione. Per la stessa area l´assessore Tommasini e la sindaca Di Fede hanno convenuto sull´opportunità di riflettere sulle forme di costruzione e di gestione degli alloggi pensando a forme innovative di social housing. Sulle politiche abitative a Laives, anche per quanto attiene il programma di interventi dell´Istituto per l´edilizia sociale Ipes, è stato convenuto di discuterne in un incontro ad hoc nelle prossime settimane.  
   
   
TERZA CORSIA A4: COMPLETATO TRATTO QUARTO D´ALTINO-S.DONÀ DI PIAVE  
 
Noventa di Piave, 18 novembre 2014 - Il nuovo ponte sul Piave, inaugurato ieri, sia per le dimensioni che per le caratteristiche dell´alveo del fiume è l´opera di maggiore impegno del primo lotto della terza corsia dell´autostrada A4, fra Quarto D´altino e San Donà di Piave, i cui lavori, iniziati nel settembre 2011, si sono conclusi con 8 mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma previsto. Il manufatto è costituito da due viadotti separati, in acciaio e calcestruzzo, uno per ciascuna carreggiata. Quello in direzione Trieste, a 7 campate, è lungo 672 metri, mentre quello in direzione Milano, a 8 campate, arriva a 740 metri. Nel complesso il primo lotto, compreso tra il bivio A4/a57 tangenziale di Mestre, ha una lunghezza di 18,5 chilometri. L´investimento complessivo è di 427 milioni e 400 mila euro (di cui 35 milioni per gli espropri). E´ stato realizzato da un´associazione temporanea di imprese il cui capofila è Salini- Impregilo, gruppo italiano attivo in oltre 50 Paesi. Comprende 5 sottopassi, nove cavalcavia e 5 ponti, fra i quali il nuovo ponte sul Piave. Nel tratto - la cui apertura slitta, rispetto ad oggi, di qualche giorno a causa delle condizioni meteo che non hanno consentito di completare la segnaletica orizzontale - rientra anche il casello di Meolo-roncade, collocato a cavallo tra i due comuni (province di Venezia e Treviso). Dispone di 9 porte in uscita (più una per i carichi eccezionali), 4 in entrata (più una per i carichi eccezionali) e di un parcheggio scambiatore. Ultimato anche questo sei mesi prima del previsto, connette l´autostrada A4 con la strada regionale "Treviso Mare". Lungo i 18,5 chilometri, il cantiere è stato caratterizzato dalla presenza di numerose interferenze: 40 chilometri di fibre ottiche e linee telefoniche; 65 linee elettriche; 41 fra acquedotti e condotte irrigue; 9 fognature; 22 fra oleodotti, metanodotti e gasdotti. Ben cinque i corsi d´acqua principali attraversati: Sile, Musestre, Vallio, Meolo e Piave, 484 le ditte espropriate. Il tutto in un territorio intensamente urbanizzato e difficile dal punto di vista idraulico. I lavori hanno visto impegnati, oltre al personale dell´Ati aggiudicataria dei lavori, lo staff del commissario delegato per l´emergenza della mobilità riguardante la A4 (tratto Venezia-trieste) e il raccordo Villesse-gorizia, nonché la società concessionaria Autovie Venete, braccio operativo del commissario che gestisce una rete di oltre 200 chilometri (A4 Venezia-trieste; A23 Palmanova-udine Sud; A28 Portogruaro-pordenone-conegliano; A34 Villesse-gorizia (ex raccordo R17); A57 tangenziale di Mestre - fino all´uscita del Terraglio. Sulla rete, il cui ruolo è strategico nel Corridoio Mediterraneo (ex Corridoio V) confluisce la maggior parte dei veicoli in transito da e per l´Austria nonché in entrata e in uscita verso la Slovenia: l´autostrada A4, infatti, rappresenta il corridoio privilegiato di lunga percorrenza Est-ovest. Da qui sono passati (dati 2013) 43 milioni di veicoli, di cui quasi 11 milioni pesanti. Una media di 117 mila 800 veicoli al giorno con punte, durante i week-end estivi di 175 mila mezzi.  
   
   
TERZA CORSIA A4: SERRACCHIANI, I LOTTO CONCLUSO 8 MESI IN ANTICIPO  
 
Noventa di Piave, 18 novembre 2014 - "La terzia corsia dell´autostrada A4, opera che coinvolge due regioni, il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, è un´infrastruttura strategica non solo l´Italia ma per l´intera Europa". Lo ha ribadito la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e commissario delegato per l´emergenza della mobilità riguardante la A4, Debora Serracchiani, in occasione dell´inaugurazione ufficiale, oggi sul nuovo ponte del fiume Piave, del primo lotto, 18,5 chilometri da Quarto d´Altino a San Donà di Piave, realizzati "con 8 mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti", ha sottolineato, ringraziando tutti i diversi protagonisti: imprese, maestranza, Autovie venete, struttura commissariale. Alla cerimonia, cui hanno preso parte anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, gli assessori alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, e del Veneto, Marialuisa Coppola, il presidente e l´amministratore delegato di Autovie venete, Emilio Terpin e Maurizio Castagna, Serracchiani ha parlato di "opera di particolare impegno, perché fatta in un´area fortemente industrializzata che ha richiesto anche tanti espropri. Un gioiello dal punto di vista degli impianti tecnologici, perché adotta, tra l´altro, innovative soluzioni per il monitoraggio del traffico, e che presta una particolare attenzione alla tutela dell´ambiente". La presidente ha quindi ricordato l´impegno al completamento dell´intera opera, con la progettazione e assegnazione dei lavori per i tre lotti mancanti. "Siamo riusciti a far sì che il Governo nazionale definisca strategica la terza corsia. Un´impostazione confermata sia nella nella legge di Stabilità dello scorso anno che in quella in corso di approvazione. Complessivamente abbiamo già ottenuto dal Governo 160 milioni, mente 150 ne abbiamo ottenuto dalla Cassa depositi e prestiti". "Questo ci ha permesso di chiudere, con oggi, i lavori del primo lotto e di avviare le procedure di progettazione e di aggiornamento del piano economico e finanziario. Grazie ad esso siamo nelle condizioni di arrivare alla bancabilità dell´opera e stiamo lavorando perché tutto questo avvenga in tempi brevi, in modo da poter continuare i lavori sul terzo lotto, che è già stato aggiudicato in via definitiva. E naturalmente siamo sempre intenzionati ad avere questo rapporto virtuoso con il Governo, per ottenere altre risorse nazionali". "Stiamo procedendo in fretta alla definizione del terzo lotto. Con le aziende aggiudicatarie stiamo contrattando per trovare una definizione del costo complessivo e contestualmente ci stiamo adoperando per trovare le risorse". In merito al Piano economico e finanziario, Serracchiani ha confermato che di fatto è "quasi pronto. Cerchiamo di tenere il più bassi possibile i pedaggi e parallelamente stiamo cercando di limare alcune spese evitabili". La conclusione dei lavori sarà legata anche al rinnovo della concessione ad Autovie Venete. In proposito la presidente del Friuli Venezia Giulia ha ricordato come si stia facendo "un ragionamento a livello nazionale, in linea con le indicazioni dell´Europa che ha sempre sostenuto che siamo troppo frammentati. Quindi è auspicabile una aggregazione". "Nel decreto Sblocca Italia si va in questa direzione, per creare le condizioni per le aggregazioni, in modo da poter ottenere il prolungamento delle concessioni, che riguardano, nel Nord Italia, soprattutto concessionari, come Autovie, che hanno in corso hanno grandi investimenti".  
   
   
MALTEMPO, LIGURIA, VIABILITÀ,: ISTITUITO GRUPPO DI LAVORO CONGIUNTO CON FERROVIE E ANAS PER AGGIORNAMENTI SU STATO DELLA VIABILITÀ  
 
Genova, 18 Novembre 2014 - Domenica 16 novembre, presso la sede della Protezione civile è stato costituito un gruppo di lavoro congiunto tra Regione Liguria, Ferrovie e Anas per fornire aggiornamenti sullo stato della viabilità e della circolazione dei treni a seguito del maltempo di questi giorni. Lo rende noto l´assessore regionale alla protezione civile e alle infrastrutture Raffaella Paita. Per quanto riguarda la viabilità Anas è stato riaperto al traffico il tratto di Aurelia, precedentemente interdetto a causa delle forti precipitazioni, nei Comuni d Borghetto Santo Spirito (Sv) e Ceriale (Sv). Al momento le situazioni più critiche sono tra Savona e Imperia con diverse chiusure al traffico della statale Aurelia in via di aggiornamento continuo a causa delle piogge. Si segnala la chiusura dell´Aurelia al km 547+700 ad Arenzano per allagamenti dovuti a frane a monte, la chiusura dell´Aurelia al Km 582+500 tra Vado e Bergeggi per allagamenti vari e la chiusura dell´Aurelia a Capo Noli, tra Noli e Finale tra i km 590+500 e 592+000 per caduta massi. Inoltre la chiusura dell´aurelia a Finale per frana al km 596+200, a Borghetto Santo Spirito per caduta massi, tra Albenga e Alassio e allagamenti diffusi con materiale su strada e anche tra Andora, Cervo e Diano Marina. Restano inoltre i due sensi unici alternati tra Zoagli e Chiavari, già attivi da qualche giorno per le piogge dei giorni scorsi. La situazione sulla rete ligure di competenza di Autostrade per l´Italia in relazione agli eventi meteorologici di questi giorni alle ore 17 odierne è la seguente. Autostrada A7 Serravalle Genova- L´intera tratta è percorribile da Genova a Serravalle in entrambe le direzioni. A causa di un movimento franoso lo svincolo di Genova Bolzaneto è chiuso per coloro che provengono da Genova o per coloro che da Bolzaneto sono diretti a Milano mentre lo svincolo è regolarmente accessibile in direzione Genova ed in provenienza da Milano. Sono in corso le verifiche tecniche e le operazioni di rimozione del materiale franato, tuttavia al momento non è possibili stimare i tempi di riapertura. Autostrada A10 Genova Savona - L´intera tratta è interamente percorribile in direzione ovest da Genova a Savona. In direzione Genova è interamente percorribile ad eccezione del tratto tra Voltri e Pegli chiuso per motivi di sicurezza a causa di un movimento franoso esterno alla sede stradale. A causa di tale chiusura è stato istituita un uscita obbligatoria a Voltri con formazioni di code di lunghezza comprese tra due e tre km. Compatibilmente con le condizioni della frana vengono consentite finestre temporanee di apertura al traffico per alleggerire le code in uscita. Lo svincolo di Celle Ligure è attualmente chiuso a causa di un movimento franoso e sono in corso verifiche tecniche della pendice esterna alla sede stradale. Autostrada A12 Genova Sestri Levante. L´intera tratta è percorribile in entrambe le direzioni. Autostrada A26 Voltri Gravellona. L´intera tratta è percorribile in entrambe le direzioni. Sempre domani la situazione sulla linea ferroviaria ligure sarà la seguente: Linea Savona -Ventimiglia: Confermata l´intera offerta commerciale regionale e Intercity A causa del rallentamento precauzionale tra Albenga e Andora sono previsti allungamenti dei tempi di viaggio. Linea Genova-ovada-acqui Terme - Circolazione ferroviaria sospesa tra Campo Ligure e Ovada, a seguito di un movimento franoso a Rossiglione. I treni regionali fanno capolinea a Campo Ligure e Ovada. Attivo servizio sostitutivo con bus fra Ovada e Campoligure e fra Rossiglione e Campoligure. Gli orari degli autobus sono soggetti a possibili allungamenti dei tempi di viaggio legati al traffico stradale. La riattivazione è prevista lunedì 24 novembre. Per tutta la prossima settimana saranno cancellati e sostituiti con bus i seguenti treni: 11396 (Acqui Terme-campoligure), 6153 e 6157 (Ovada Genova). Linee Genova -Arquata- Milano E Genova-arquata-torino - Confermati tutti i servizi Frecciabianca, Intercity e Regionali. I collegamenti Regionali Veloci potranno subire limitazioni di percorso ed essere limitati ad Alessandria o Arquata. I viaggiatori troveranno proseguimento con i treni Intercity che effettueranno, all´occorrenza, le fermate straordinarie necessarie senza maggiorazione di prezzo. Sono previsti allungamenti dei tempi di viaggio per tutte le tipologie di servizio Linea Genova - La Spezia - Confermata l´intera offerta commerciale. Sono previsti allungamenti dei tempi di viaggio per tutti i servizi. Per tutte le linee sono stati allertati i bus che saranno a disposizione sui piazzali delle stazioni di Genova Piazza Principe, Albenga, Tortona, Arquata e La Spezia.  
   
   
TRENI: IN LOMBARDIA L´USO CONTINUA A CRESCERE  
 
Milano, 18 novembre 2014 - "La Lombardia continua a fare la cura del ferro, da noi il numero dei passeggeri è continuamente in crescita". Lo ha detto l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli, intervenendo al convegno ´Una cura del ferro per la Lombardia´, organizzato a Palazzo Pirelli, da un gruppo consiliare. Nel 2013, infatti, a livello nazionale, il numero totale dei passeggeri sulle linee locali si è ridotto, invece in Lombardia continua ad aumentare, arrivando a 670.000 persone trasportate al giorno. Mentre negli anni scorsi molte Regioni hanno tagliato i servizi, l´indagine ´Pendolaria 2013´ sottolinea "quanto politiche lungimiranti e investimenti producano risultati in Lombardia, Alto Adige, Toscana e Emilia-romagna". I Collegamenti Interregionali - Un nervo scoperto, in modo particolare in un momento di grave crisi economica, è quello dei servizi interregionali, a metà, dunque, fra 2 o più Regioni. "Per mitigare almeno in parte la scelta del Veneto - ha spiegato Cavalli -, che aveva deciso di non cofinanziare il collegamento Milano-venezia, abbiamo stanziato circa 2,5 milioni di euro in più all´anno per riattivare alcuni collegamenti tra Milano e Verona". Più Servizi E Ricerca Della Qualità - "Non solo abbiamo continuato a sostenere la crescita di trasporti collettivi - ha aggiunto l´assessore - ma abbiamo anche continuato a richiedere ai gestori un servizio di qualità". Cavalli ha ricordato che, proprio nella stessa indagine, si legge che "in Emilia-romagna, Toscana e Lombardia le richieste fatte ai gestori, sostanzialmente su standard di pulizia, frequenza dei treni e modernità dei convogli, permettono di recuperare soldi che vengono poi rigirati ai pendolari sotto forma di abbonamenti gratuiti e di ulteriori servizi ferroviari aggiuntivi". Prosegue il testo di Legambiente: "Le penali più consistenti per l´ultimo anno sono state applicate dalla Regione Lombardia (15,34 milioni di euro), dall´Emilia-romagna (3,5 milioni) e dal Veneto (1,09 milioni), a cui segue la Liguria (1 milione)". Lombardia Fronteggia Tagli Nazionali Con Risorse Proprie - La Lombardia è riuscita a garantire gli stessi servizi nonostante il taglio continuo delle risorse statali, "che sono state ridotte di un quarto, passando da 6,1 miliardi di euro a 4,9", destinando 440 milioni del proprio bilancio. Anche Emilia e Toscana hanno mantenuto nel tempo una certa continuità negli stanziamenti. In Lombardia questo ha significato l´acquisto di circa 60 nuovi treni. Lo Stato Non Ci Dà Abbastanza - "La Lombardia - ha detto ancora Cavalli - è di gran lunga la regione caratterizzata da più diffuso servizio di trasporti collettivi. E´ necessario però aprire insieme una forte vertenza nei confronti dello Stato, perché le risorse del Fondo nazionale trasporti già ridotte del 25 per cento devono essere destinate dove ce n´è più bisogno". La Lombardia, infatti, nel riparto delle risorse alle 15 Regioni a Statuto ordinario, percepisce il 17,36 per cento del Fondo nazionale per il Trasporto pubblico. A livello nazionale, la Lombardia rappresenta infatti: - il 22,47 per cento della mobilità svolta con mezzi pubblici - il 23 per cento della produzione di servizi ferroviari. Servono I Costi Standard - "Ci spetta dunque - ha sottolineato Cavalli - un 5 per cento in più di risorse, pari a 250 milioni di euro. Aggiungiamo questa richiesta a quella di introdurre i costi standard, sui quali insistiamo da tempo, che favorirebbero l´efficientamento complessivo del sistema da tutti auspicato. Non si possono mettere sullo stesso piano Regioni in cui i cittadini contribuiscono per il 46 per cento a coprire i costi del servizio (tramite biglietti e abbonamenti) e Regioni in cui i cittadini contribuiscono per il 15/20 per cento". Anche questa, per l´assessore - è una forma di "sperequazione a nostro danno", diversamente la Lombardia avrebbe infatti "risorse molto più importanti tramite la quali ridurre il carico sul Bilancio regionale o sviluppare nuovi servizi e nuovi investimenti".  
   
   
DIRETTISSIMA ANCONA-PERUGIA: CEDUTO IL RAMO DI AZIENDA AD ASTALDI.  
 
Ancona, 18 novembre 2’14 - “Si è conclusa – dichiara il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca - la procedura di cessione del complesso industriale Dirpa in amministrazione straordinaria. Di conseguenza è stato ceduto alla ditta Astaldi anche il ramo d’azienda di Impresa per la realizzazione del tratto della Ss 76 Direttissima Ancona – Perugia, opera fondamentale del progetto Quadrilatero. Il pressing asfissiante della Regione ha ottenuto il risultato ed ora possono ripartire i cantieri sulla Ss 76. E’ una ottima notizia che attendevamo da tempo, che ci dà soddisfazione e ci fa tirare un sospiro di sollievo. La cessione del ramo d’azienda è infatti fondamentale per il riavvio in tempi brevi dei lavori per il collegamento Ancona- Perugia. Ricordo a tutti che Ancona e Perugia sono gli unici due capoluoghi italiani a non essere collegati da un’arteria a quattro corsie, motivo per cui il mercato si è dimostrato particolarmente interessato al progetto. Per mesi abbiamo sollecitato il Ministero e la Quadrilatero spa: avevamo chiesto con fermezza tempi e modalità certi per il riavvio dei lavori della Ss/76 e finalmente grazie alla collaborazione di tutte le istituzione e dei soggetti coinvolti siamo riusciti ad uscire da questa preoccupante impasse. Finalmente dunque, come previsto dalle stesse disposizioni contrattuali della cessione, potranno essere riavviati i cantieri”. I termini di completamento delle opere del progetto Quadrilatero sono previsti entro il 2015 per la Ss 318 e nel 2017 per la Ss 76. L’intero progetto infrastrutturale consiste nel completamento e adeguamento di due arterie principali (l´asse Foligno-civitanova Marche strada statale 77 e l´asse Perugia-ancona statali 76 e 318), della Pedemontana Fabriano-muccia/sfercia e altri interventi minori.  
   
   
FIRMATO DA ZAIA E GUIDI ACCORDO PER FUTURO PORTO MARGHERA  
 
Venezia, 18 novembre 2014 - “Salvaguardati 430 posti di lavoro, 200 milioni di investimenti complessivi, di cui 10 già nel 2015. Impegni concreti e non chiacchiere, ma soprattutto una nuova chimica compatibile con il delicato equilibrio e la fragilità della Laguna di Venezia”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha commentato la firma, apposta il 14 novembre al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del Ministro Federica Guidi, del Commissario del Comune di Venezia, Prefetto Zappalorto, dei vertici di Eni-versalis e dei rappresentati dei sindacati dei chimici Cgil Cisl e Uil, del Protocollo d’intesa per il futuro di Porto Marghera. L’accordo prevede la nascita di un polo tecnologico di chimica da fonti rinnovabili, determinando una nuova chimica di specialità, a maggiore valore aggiunto, e una sostenibilità economica di lungo respiro, oltre al progetto già avviato nel febbraio scorso con la società americana Elevance Renewable Science per lo sviluppo del processo di Metatesi di oli vegetali. Con la messa a punto della nuova tecnologia, Versalis amplierà il polo green a Porto Marghera con la realizzazione di ulteriori impianti. “La differenza con i protocolli firmati in precedenza – ha aggiunto l’Assessore al Lavoro Elena Donazzan – sta nell’aver definito un tavolo di coordinamento presso la Regione, con la funzione di vigilare su impegni assunti e tempistica. Saremo molto attenti e solerti – dice Donazzan – così come lo siamo stati nel processo che ha portato al protocollo, avendo avuto dalla stessa azienda il riconoscimento che la Regione è stata assai rapida nelle risposte sulle questioni burocratico-amministrative che si sono poste lungo l’iter”.  
   
   
CANTIERI DI PISA, ROSSI: "PRONTO A CONVOCARE NUOVAMENTE IL TAVOLO SINDACALE"  
 
Firenze, 18 novembre 2014 – Massima attenzione sui cantieri navali di Pisa, yacht di lusso e quaranta lavoratori in cerca di acquirente. "Se i sindacati lo chiedono – interviene il presidente della Toscana, Enrico Rossi - sono disponibile a convocare nuovamente un tavolo regionale". Anche stamani infatti il commissario liquidatore del gruppo Baglietto non si è presentato alla riunione convocata in Prefettura a Pisa. E´ la seconda volta che accade in poco tempo. E in Regione c´è preoccupazione. Tanto che assieme a Comune e Prefettura di Pisa hanno deciso di scrivere al giudice delegato di La Spezia affinché vigili con ancora maggiore attenzione sulla vicenda. "E´ inaccettabile – sottolinea il presidente - che non ci si confronti con le istituzioni e che non si ascoltino le organizzazioni sindacali che rappresentano lavoratori da mesi senza reddito. Ci vogliono garanzie perché i cantieri riprendano a produrre il prima possibile". La vertenza va avanti oramai da oltre tre anni e la ricerca di un nuovo acquirente, almeno per i cantieri di Pisa, è avvolta tuttora da parecchia nebbia, nonostante le offerte e le notizie circolate nel tempo sul gruppo franco cinese. Mesi fa i sindacati si erano detti preoccupati per l´impossibilità, ribadita dal commissario liquidatore, di mantenere su Pisa il il "travel lift" per la movimentazione delle barche. "Abbiamo cercato di aiutare i lavoratori, da troppo tempo in un momento di difficoltà, attraverso l´anticipo della cassa integrazione straordinaria – sottolinea l´assessore al lavoro e alle attività produttive, Gianfranco Simoncini - e stiamo cercando le soluzioni tecniche per prorogare i termini di restituzione da parte dei lavoratori". Nei prossimi giorni erano già stati programmati altri incontri istituzionali. Ci sarà una seduta della commissione regionale Emergenza occupazione del Consiglio regionale e si si svolgerà nella sede dei cantiere – dove i lavoratori sono in assemblea permanente - un consiglio comunale aperto. L´ex gruppo Baglietto, oltre ai cantieri di Pisa, è proprietario di un altro sito a Varazze in Liguria, dove sono impiegati altri venticinque dipendenti.  
   
   
PROCESSO CONCORDIA, ROSSI: "CHIEDEREMO A COSTA 30 MILIONI PER DANNI IMMAGINE TOSCANA"  
 
Grosseto, 18 novembre 2014 - "Chiederemo a Costa trenta milioni di indennizzo per i danni di immagine subiti dalla Toscana". Lo ha detto il presidente della Regione, Enrico Rossi, primo testimone ad essere ascoltato ieri mattina nell´ambito del processo per il naufragio della nave Costa Concordia, procedimento nel quale la Regione Toscana e´ parte civile. "L´immagine del ´mostro´ adagiato sugli scogli dell´Isola del Giglio - ha aggiunto Rossi - ha fatto il giro del mondo e si è impressa nell´immaginario collettivo. Questo ci danneggia, contrasta e offusca la bellezza delle nostre spiagge, delle nostre isole, del nostro paesaggio". Il presidente ha poi proseguito: "L´attrattività della Toscana ha subìto un duro colpo, tant´è che abbiamo registrato un calo del 13% nelle presenze turistiche al Giglio, calo che si è esteso a tutto l´Arcipelago con una riduzione del 7,5% e del meno 4% sull´insieme delle coste toscane". E´ infatti possibile stimare che la sola isola del Giglio nel periodo di presenza del relitto abbia perso circa 45.000 visitatori. Rossi ha inoltre sottolineato il duro lavoro che sarà necessario per ricostruire l´immagine della Toscana come meta turistica d´eccellenza: "Il volto della nostra regione, noto per la sua dolcezza, equilibrio e misura, è stato deturpato da quel mostro d´acciaio adagiato per quasi 3 anni sugli scogli del Giglio. Non sarà facile ricostruirlo. Serviranno anni di lavoro, consistenti investimenti e costose campagne di comunicazione nazionali ed internazionali per ridare valore alla Toscana ferita e riposizionarci come luogo di eccellenza turistica". "Noi su questa vicenda ci siamo sempre comportati con generosità e spirito collaborativo - ha concluso Rossi - Oggi siamo qui a Grosseto per chiedere un equo indennizzo. Questa regione è conosciuta e apprezzata nel mondo per personaggi come Leonardo, Galilei, Giotto, Michelangelo e Brunelleschi, ma dopo la sciagura della Concordia è divenuta famosa per Schettino e le sue oscenità".