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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Novembre 2014
L’ UE AUMENTA L’ AIUTO ANTI EBOLA DOPO LA MISSIONE DEI COMMISSARI PER I PAESI PIÙ COLPITI  
 
Bruxelles, 18 Novembre 2014 - L´unione europea continua a scalare la sua risposta all´epidemia di Ebola come coordinatore per l´emergenza, il Commissario Christos Stylianides insieme Vytenis Andriukaitis, Commissario per la Salute, ritorno da una missione di quattro giorni per i paesi colpiti. Nuovo finanziamento di € 29.000.000 saranno messi a disposizione dalla Commissione europea: ## € 17 per il trasporto di forniture di aiuti vitali e attrezzature per i paesi colpiti, di evacuazione dei lavoratori infetti aiuti internazionali per gli ospedali in Europa e la formazione e la distribuzione di operatori sanitari a terra. Il denaro sarà anche rafforzare le strutture sanitarie locali. ## € 12.000.000 a sostegno dei vicini dei paesi colpiti, per aiutarli a prepararsi per il rischio di un´epidemia di Ebola attraverso la diagnosi precoce e misure di sensibilizzazione del pubblico. Il nuovo aiuto è stato annunciato da Christos Stylianides, coordinatore Ebola Ue e commissario per gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi al suo ritorno dalla Sierra Leone, Liberia e Guinea, dove raccolse conoscenza di prima mano delle sfide e considerato i prossimi passi della risposta dell´Ue. "Ho visto di persona quanto è stato fatto sul terreno, in circostanze molto difficili, e quanto di più deve essere fatto per fermare la diffusione di Ebola. Sono rimasto impressionato dalla bravura degli operatori umanitari in Liberia, Sierra Leone e Guinea. Più di loro sono necessari e dobbiamo intensificare i nostri sforzi congiunti per contenere, controllo, trattamento e infine sconfiggere questo virus ", ha detto Christos Stylianides. Oggi è informando Ue ministri degli Affari esteri sulla risposta Ebola. La Svezia ha annunciato che implementerà, tramite il meccanismo di protezione civile dell´Ue, 42 medici, infermieri e altro personale sanitario, che verrà eseguito un centro di trattamento a terra. Dopo il suo appello per i lavoratori più medici in cui sono necessari più, Commissario Stylianides accolto questo annuncio e ha elogiato la Svezia ad agire con decisione e fare buon uso dei beni di coordinamento dell´Ue. Sia Commissario Stylianides e Commissario Andriukaitis reso omaggio ai paesi europei che stanno contribuendo esperti, di aiuti, e le attrezzature per la lotta contro Ebola. "Non ci arrendiamo fino Ebola è sconfitto ho visto grandi sofferenze e bisogni enormi durante questo viaggio:.. Non ci sono abbastanza medici e infermieri e mi rivolgo a tutti i ministri della Salute di inviare più personale medico in Africa occidentale sono stato testimone grande bisogno per le attrezzature, medicine, mezzi di trasporto, acqua, servizi igienico-sanitari. L´europa è qui per contribuire a porre fine a Ebola ora e per aiutare il recupero a lungo termine necessaria per far fronte a queste esigenze ", ha dichiarato il commissario Ue per la salute, Vytenis Andriukaitis. Il nuovo finanziamento porta l´assistenza della Commissione europea per questa emergenza a 373 milioni di €. Contributo totale dell´Unione europea è vicino a € 1,1 miliardi. Questo aiuto finanziario è in aggiunta ad apparecchiature essenziali, personale medico degli Stati membri e la consegna coordinata di sostegno.  
   
   
SALUTE: FVG, MARTIGNACCO REALTÀ PRECORRITRICE DELLA RIFORMA  
 
Martignacco, 18 novembre 2014 - E´ una realtà che anticipa i contenuti attraverso i quali la Regione intende caratterizzare l´attuazione della riforma sanitaria, quella rappresentata dall´esperienza ormai consolidata dal Comune di Martignacco nel contesto degli obiettivi della salute della comunità locale. A Martignacco, sono stati infatti attivati servizi, anche innovativi, rivolti ai cittadini, ideati sviluppando le progettualità suggerite negli anni ´70 dall´illustre cardiologo Feruglio, al quale è dedicato il Centro situato a Villa Ermacora. Un Centro, visitato oggi dall´assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, che raggruppa le professionalità e i servizi per i cittadini del Comune di Martignacco. E che, nel corso della riunione con gli amministratori locali, l´assessore Telesca ha definito esemplare -"Perché è concretamente orientato verso la prevenzione". A Martignacco, come hanno ricordato il sindaco, Marco Zanor, e l´assessore alla salute, Catia Pagnutti, è infatti stato fatto tesoro dei progetti di prevenzione rispetto alle malattie cardiovascolari, avviati nella comunità. Ed è stato predisposto un modello di salute e assistenza -"che è vicino ai cittadini". Ai quali, sono tra l´altro messi a disposizione: i medici di base associati, che partecipano alla crescita del modello assistenziale, l´assistente sociale, e un avvocato volontario per le consulenze legali alle famiglie e alle persone. Per l´assessore Telesca, la visita odierna ha dunque rappresentato l´occasione per visitare una realtà che, per i risultati raggiunti, costituisce uno stimolo nei confronti dell´intero sistema sanitario, a proseguire lungo il cammino della riforma, così com´è stata delineata dalla Regione. "Si tratta di un progetto - ha detto l´assessore - che si prende cura delle persone, è fortemente orientato alla prevenzione e alla medicina di iniziativa, e riesce a intervenire sulle fasce maggiormente a rischio, consentendo di operare sulla base di dati certi". "Rappresenta, per questi motivi - ha aggiunto la Telesca - un´anticipazione degli obiettivi che la Regione intende perseguire attraverso la riforma, integrando la sanità con il sociale, e creando una cultura della salute". "E dimostra - ha concluso - come sia possibile dare risposte ancor più concrete alla richiesta di salute sul territorio da parte dei cittadini, valorizzando il ruolo dei medici di famiglia, vere antenne della realtà di ciascuna comunità locale, anche sotto il profilo sociale".  
   
   
OSPEDALI TOSCANI PROMOSSI A PIENI VOTI PER L´UMANIZZAZIONE  
 
Firenze, 18 novembre 2014 - Ospedali toscani promossi a pieni voti quanto a umanizzazione, con un punteggio superiore alla media nazionale. E´ quanto emerge dal Progetto nazionale "La valutazione della qualità delle strutture ospedaliere secondo la prospettiva del cittadino", condotto da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) insieme alle Regioni e all´Agenzia di valutazione civica di Cittadinanzattiva. I risultati sono stati presentati pochi giorni fa a Roma. A livello nazionale, erano coinvolti nel progetto 287 ospedali, la Toscana ha partecipato con 27 ospedali, di cui 21 pubblici e 6 privati. Il punteggio finale complessivo è stato di 7,6, rispetto a una media nazionale di 6,5. Le voci prese in considerazione per la valutazione del grado di umanizzazione dell´assistenza ospedaliera erano ben 144, articolate in quattro gruppi: processi assistenziali e organizzativi orientati al rispetto e alla specificità della persona; accessibilità fisica, vivibilità e comfort della struttura; accesso alle informazioni, semplificazione e trasparenza; cura della relazione e della comunicazione tra i professionisti e l´utente/paziente. "Siamo molto contenti di questo ulteriore riconoscimento che ci viene da Agenas - è il commento dell´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni - Il Programma Nazionale Esiti aveva dato un´ottima valutazione sulla qualità delle nostre cure ospedaliere. Ora questa indagine, condotta in collaborazione con le associazioni dei cittadini, rivela che nei nostri ospedali c´è anche un buon livello di attenzione alla relazione con il paziente. Anche di questo, ringrazio tutti gli operatori della nostra sanità". Le visite sono state effettuate in un arco di tempo che va dal novembre 2013 a metà febbraio 2014, dopo una specifica formazione delle équipe miste composte sia da professionisti che da cittadini. Sono state coinvolte 27 équipe aziendali e 36 associazioni di cittadini, per un totale di circa 150 persone.  
   
   
COSTI STANDARD, MARONI: STRADA GIUSTA PER TENERE QUI I NOSTRI SOLDI  
 
Milano, 18 novembre 2014 - "L´impegno che ho preso è tenere i nostri soldi qui in Lombardia: noi spendiamo meno di qualunque altra Regione, abbiamo un residuo fiscale, cioè la differenza tra quanto i Lombardi pagano in tasse e quanto ricevono indietro, di circa 1 miliardo a settimana. Possiamo ottenere questo risultato negoziando con il Governo, e questa è la strada che voglio seguire, finché sarà possibile, attraverso il metodo dei costi standard". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva ´Orario continuato´, in onda su Telelombardia. "L´applicazione di questi criteri - ha proseguito Maroni - ci ha permesso di avere, come premio per la nostra virtuosità, 500 milioni in più nella sanità per il 2015, peccato che poi il Governo questi soldi ce li abbia tagli con la Legge di Stabilità. Ma questa è la strada giusta per tenerci qui i nostri soldi". "Ricordo - ha precisato il presidente - che, grazie a questi soldi in più che siamo riusciti a ottenere, abbiamo potuto realizzare l´operazione ´Ambulatori aperti´, che ci consente di tenere aperti tutti gli ambulatori della regione fino alle 22, il sabato e la domenica mattina, con oltre 90.000 prenotazioni giunte in pochi mesi. Siamo riusciti a fare questo, strappando a Roma qualche soldo in più, ma se poi il Governo, a fine anno, ci taglia tutto significa che dall´altra parte non ci ascoltano ed è chiaro che, se non ci ascoltano, la via della trattativa si chiude e rimane la via della protesta fiscale".  
   
   
IN LOMBARDIA L´ELISOCCORSO INTERVERRÀ ANCHE DI NOTTE  
 
Varese, 18 novembre 2014 - "Abbiamo raggiunto una meta importante: garantire l´intervento urgente nei casi gravi. E in questo caso rapidità significa aumentare le possibilità di poter salvare una vita". Così ha dichiarato il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani, intervenuto presso la Prefettura di Varese alla conferenza stampa di presentazione del progetto di implementazione dell´attività di elisoccorso sanitario in fascia oraria notturna. Gli elicotteri del soccorso di emergenza sanitaria, durante i voli notturni, potranno ora usufruire di una serie di ´piazzole´ situate in posizione strategica e rispondenti a requisiti aeronautici per l´atterraggio e il decollo. Le novità in proposito (derivanti dall´applicazione del regolamento dell´Unione Europea 965 del 2012) prevedono infatti che stadi, o altri spazi idonei, potranno essere individuati come aree di emergenza per l´atterraggio e il decollo notturno. Soccorsi Tempestivi - "L´efficienza e la tempestività nei soccorsi rappresentano le fasi preliminari essenziali e determinanti per salvare la vita di una persona - ha aggiunto Mantovani -. E la presenza di queste nuove aree pone la Lombardia tra le prime Regioni italiane che intervengono in questa direzione. Ringraziamo pertanto i sindaci che hanno dato questa disponibilità". I Comuni in provincia di Varese interessati sono Brebbia, Lavena Ponte Tresa e Sesto Calende. Grazie a loro l´elicottero della Sala Operativa 118 di Como potrà contare su nuovi siti idonei per l´atterraggio notturno sul territorio varesino. Come Funzionerà - "Laddove si verifichi un evento di soccorso a favore di un paziente che ha bisogno di cure mediche avanzate, ovvero di un´ospedalizzazione quanto più tempestiva possibile, la Sala Operativa Regionale Emergenza Urgenza dei Laghi può immediatamente attivare uno fra i suoi servizi di elisoccorso sanitario - spiegano i responsabili di Areu - Con specifici sistemi di monitoraggio visivo (webcam) e controllo remoto dell´accensione delle luci, gli operatori della Sala Operativa 118 possono far si che un campo sportivo preventivamente identificato diventi una vera e propria area di atterraggio verso la quale far convergere le risorse sanitarie terrestri con a bordo il Paziente oppure dalla quale prelevare medico ed infermiere per portarli sul luogo dell´evento".  
   
   
FVG, FINANZIARIA: SERRACCHIANI, CONTRIBUTO ACCESSO A PRESTAZIONI SANITARIE SARÀ A FAVORE DELLE FAMIGLIE PIÙ BISOGNOSE. RIMODULAZIONE PER IL "SUPER TICKET"  
 
Udine, 18 novembre 2014 - Tra le novità della manovra finanziaria, approvata il 14 novembre in via definitiva dalla Giunta regionale, vi è la previsione di una misura a forte valenza sociale, finalizzata ad agevolare l´accesso alle prestazioni sanitarie da parte dei nuclei familiari più bisognosi. Parallelamente, come annunciato dalla presidente, Debora Serracchiani, e dagli assessori alle Finanze, Francesco Peroni, e alla Salute, Maria Sandra Telesca, come previsto nel programma di governo è stato deciso di rimodulare la quota aggiuntiva sul ticket delle prestazioni sanitarie stesse, un "super ticket", che attualmente è di 10 euro. Più nel dettaglio, come spiegato da Serracchiani e Telesca, la Regione ha inteso agire sue due filoni. Per quanto riguarda l´aspetto prettamente sanitario, già a partire dal prossimo 1 gennaio 2015 per ogni prestazione (analisi del sangue, visite specialistiche, indagini diagnostiche, ecc.) effettuata in strutture pubbliche o del privato convenzionato non si pagherà più, rispetto al costo della compartecipazione a carico dei cittadini, una quota aggiuntiva fissa di 10 euro: questa cifra sarà rapportata al costo della prestazione stessa, e dunque varierà da zero a 15/20 euro. Sotto il profilo sociale, invece, la Giunta ha deciso di istituire un Fondo speciale di 5 milioni di euro per aiutare le fasce più deboli ad accedere alle prestazioni sanitarie. In pratica il ticket aggiuntivo non sarà pagato, indipendentemente dall´importo, dalle famiglie che risulteranno in una condizione economica di fragilità, misurata non sul reddito bensì sul valore dell´Isee (Indicatore di situazione economica equivalente). La soglia, ha annunciato la presidente Serracchiani, potrà aggirarsi intorno ai 15 mila euro di Isee e sarà definita da una delibera di Giunta sulla base di simulazioni che terranno conto del nuovo meccanismo di calcolo dello stesso Isee, stabilito dal Governo nazionale. "Contiamo di non far pagare il ticket aggiuntivo a una buona fetta della popolazione", ha concluso Serracchiani", precisando che la proposta di rimodulazione sarà portata all´attenzione del ministero dell´Economia.  
   
   
BASILIACATA: SANITÀ FUTURA SU INCONTRO CON IL GOVERNATORE SU STRUTTURE PRIVATE  
 
Potenza, 18 novembre 2014 - Sarà personalmente il presidente Marcello Pittella, di intesa con l’assessore alla Sanità Flavia Franconi, ad occuparsi dell´emergenza sulle prestazioni specialistiche ambulatoriali. E’ questa la conclusione del tavolo regionale sul sistema della sanità privata accreditata che si è tenuto al dipartimento Sanità alla presenza delle delegazioni di Sanità Futura, Anisap e Fenasp Basilicata, con il direttore generale del dipartimento Donato Pafundi e il presidente della Iv Commissione (Politica Sociale) Luigi Bradascio. A riferirlo è una nota di Sanità Futura che ha partecipato con una delegazione formata da Michele Cataldi, Giuseppe Demarzio, Antonio Papaleo e Antonio Mussuto. E’ stata proprio la nostra determinazione nel volere una soluzione vera e definitiva ad ottenere il risultato dell’intervento politico-istituzionale che coinvolge direttamente il governatore – si sottolinea nella nota – in mancanza, ancora una volta, di risposte efficaci e concrete alle priorità poste da tempo a partire dall’utilizzo dalle risorse extra-contrattuali e dai risparmi di settore da ridistribuire nel sistema della sanità privata accreditata. Di fronte all’assenza di soluzioni precise e ad una tempistica che si trascina incancrenendo i problemi, i dirigenti di Sanità Futura, hanno chiesto di chiamare il Presidente Pittella (fuori Potenza per motivi istituzionali), che ha espresso – da quanto è stato riferito al tavolo dipartimentale – la sua totale disponibilità a presiedere un nuovo incontro, nei prossimi giorni, colmando così il vuoto decisionale ed esercitando le sue attribuzioni di responsabile del governo regionale. E’ dunque il riconoscimento, che si attendeva, della rilevanza generale delle problematiche di un comparto che è impresa, occupazione e servizi per la salute dei cittadini. Da parte dei rappresentanti di Sanità Futura è stata ribadita infatti la condizione estrema nella quale si trovano oltre 60 strutture sanitarie (poliambulatori, centri Fkt, laboratori di analisi, ecc.) con circa 600 dipendenti ai quali aggiungere alcune centinaia di liberi professionisti e che assolvono all’erogazione di prestazioni di servizi indispensabili ai cittadini, che spesso possono salvare loro la vita e possono contribuire ad una drastica riduzione delle liste di attesa. La tempistica per la risoluzione delle questioni di emergenza sollevate – è stato sottolineato – ha un peso dirimente e per questo è prevalso un responsabile atteggiamento di attesa per il lavoro che attende il Presidente Pittella, un lavoro che merita un approccio realistico e che prefigura – a parere di Sanità Futura – una soluzione necessariamente rivoluzionaria che potrebbe trasformare un crisi gravissima in una soluzione vera per il sistema della sanità lucana. Nella nota, inoltre, si evidenzia l’importante ruolo svolto dal presidente della Quarta Commissione Bradascio, un ruolo di garanzia perché la questione trovi l’attenzione dovuta anche da parte del Consiglio Regionale. Un ruolo – conclude la nota – che nella precedente legislatura regionale e più in generale nel passato è sempre mancato".  
   
   
RINNOVATO ACCORDO TRA ASSOGIOCATTOLI E ORDINE PSICOLOGI DELLA LOMBARDIA UN “CAFFE’ CON LO PSICOLOGO “ A G! COME GIOCARE  
 
Milano, 18 Novembre 2014 - Anche quest’anno si rinnova la collaborazione fra l’Ordine degli Psicologi della Lombardia ed Assogiocattoli in occasione della fiera “G! come giocare” che si tiene il 21, 22 e 23 Novembre 2014, dalle 10 alle 20, presso Fieramilanocity. Un team di psicologi sarà presente presso lo stand di Assogiocattoli per rispondere a domande e per fornire suggerimenti utili a migliorare la relazione affettiva tra genitori e figli. Infatti, sarà possibile “bere un caffé con lo psicologo” ovvero avere delle informazioni su che cosa significa incontrare uno psicologo, quali sono le tematiche su cui ci si può confrontare ed avere uno spunto sul problema che ciascuno sceglierà di portare. La novità di questa edizione è che ci sarà anche la possibilità di parlare con uno psicologo esperto di disabilità, che metterà quindi a disposizione le sue conoscenze e competenze per coloro che hanno particolarmente a cuore questo tema.. I colloqui con gli psicologi avranno i seguenti orari: 10,30-13,30 - 14,30-19,00 con possibilità di prenotazione direttamente in manifestazione. I professionisti presenti a G! come giocare sono i seguenti: : Dr.ssa Elisabetta Cerea: Psicologa laureata presso l´università degli studi di Padova con la specializzazione in psicologia dello sviluppo, per diversi anni ha lavorato nel campo dell´educazione nei diversi ordini di scuole, ora coordina un doposcuola per i ragazzi delle scuole medie, lavora nei progetti sull´orientamento e sulla formazione delle insegnanti. Ha conseguito il diploma di psicoterapeuta ad indirizzo analitico-transazionale e lavora privatamente con colloqui clinici individuali. Email: elisabetta.Cerea@gmail.com  Dr.ssa Antonella Cerruto: è psicologa laureata presso l’università degli studi di Padova. Lavora da anni nell´ambito della disabilità, occupandosi di progetti educativi nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie e di progetti di socializzazione per disabili plurisensoriali. Collabora con enti che si occupano di formazione aziendale. Vive e lavora a Milano. E-mail: antonella_cerruto@virgilio.It  Dr.ssa Marta Farina: è psicologa laureata presso l’università di Milano Bicocca. Lavora come libera professionista nell’ambito della formazioni in realtà profit e no-profit su tematiche trasversali. Specializzanda in psicoterapia ad indirizzo analitico-transazionale, si occupa di colloqui clinici individuali e di gruppo privatamente e presso il Centro Stress e Disadattamento Lavorativo presso il Policlinico di Milano. Email: farina_marta@libero.It  Dr.ssa Maddalena Genco: psicologa, laureata presso l´Università degli Studi di Roma "Sapienza". Psicoterapeuta Analitico Transazionale in formazione presso il Centro Berne di Milano. Le competenze professionali acquisite hanno trovato riscontro soprattutto nel campo dell´infanzia, mediante la realizzazione di progetti psico-educativi rivolti a gruppi di bambini e adolescenti per la riattivazione di competenze in diversi campi. Formatrice di gruppi di genitori ed insegnanti, su tematiche concernenti lo sviluppo psico-emotivo del bambino. Coordinatrice di un Centro per Minori con Disturbi dello Sviluppo, dove si occupa di colloqui individuali e di coppia ai genitori dei bambini presi in carico, incontri con gli insegnanti e i vari operatori che lavorano con i bambini. Email: maddalena.Genco@gmail.com  Dr.ssa Chiara Principia: psicologa laureata presso l’università di Roma “La Sapienza”. Ha frequentato la scuola di specializzazione in psicoterapia analitico-transazionale Lavora come libera professionista nell’ambito clinico e del sostegno psicologico rivolto alla persona e alla coppia. Collabora in progetti rivolti alla riabilitazione psichiatrica e al disagio psichico. Email: chiara.Principia@gmail.com  Dr.ssa Elena Ripamonti: laureata in psicologia presso l’Università di Milano Bicocca. Svolge attività di consulenza, si occupa dello sviluppo individuale delle persone che lavorano in organizzazioni profit e no-profit e conduce gruppi in formazione su tematiche trasversali. Come libera professionista, gestisce colloqui psicologici individuali utilizzando un approccio psicosocioanalitico. Email: e.Ripamonti@yahoo.it  Dr.ssa Erica Villafranca: Psicologa del Lavoro e ha conseguito il diploma come psicoterapeuta ad orientamento analitico transazionale. Ha esperienza decennale in contesti organizzativi ed attualmente esercita l´attività clinica privatamente e presso il Centro Stress e Disadattamento Lavorativo presso il Policlinico di Milano. Opera sia sul singolo sia sul gruppo. È socia attiva e organizza corsi e seminari presso l´Associazione Casa delle Artiste presso la Casa delle Arti Alda Merini. Email: eri.Villafranca@gmail.com    
   
   
OPERE PUBBLICHE, NUOVE SALE OPERATORIE OSPEDALE SANTA CORONA PIETRA LIGURE  
 
Genova, 18 Novembre 2014 - "E´ la notevole operazione di consolidamento attraverso l´innovazione di un importante centro di riferimento per il ponente ligure, che attrae pazienti anche da altre regioni". Lo ha detto, venerdì 14 novembre, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa il nuovo blocco operatorio e la centrale di sterilizzazione dell´ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, insieme con il vicepresidente e assessore alla Salute Claudio Montaldo, il sindaco di Pietra Ligure Dario Valeriani e il direttore generale dell´Asl 2 savonese Flavio Neirotti. I lavori sono stati commissionati dall´Asl 2 Savonese per un totale di 6 milioni 189 mila euro derivanti da fondi statali (2 milioni 86 mila euro), da fondi regionali (109 mila euro) e da fondi aziendali (3 milioni 993 mila euro). I lavori, iniziati a maggio 2013, si sono appena conclusi. L´inaugurazione è prevista all´inizio di dicembre mentre la struttura sarà operativa nella primavera 2015. L´intervento consiste nella costruzione di un nuovo edificio di 2 piani, esteso per 1.315 metri quadrati, unito e collegato agli edifici esistenti, i padiglioni 17 e 18. Al primo piano è stato realizzato il nuovo blocco operatorio con 4 sale operatorie di tipo prefabbricato ad elevato contenuto tecnologico, complete di apparecchiature elettromedicali di prima qualità, locali di servizio, zone di lavaggio per i chirurghi e di preparazione dei pazienti, un locale relax per il personale, un ufficio per la caposala, depositi per materiale e attrezzature, spogliatoi del personale. Per le nuove sale operatorie è stata anche realizzata una centrale di sterilizzazione dotata di attrezzature di ultima generazione. Al piano terra sono stati installati gli impianti di condizionamento, i quadri elettrici e i gruppi di continuità. I lavori sono stati ultimati, al momento si stanno effettuando i collaudi per avviare la nuova struttura e le opere di collegamento delle sale operatorie agli altri padiglioni. Dopo il trasferimento delle attività chirurgiche verranno effettuate alcune opere di ristrutturazione del vicino vecchio blocco operatorio per realizzare una nuova Recovery Room per il risveglio centralizzato dei pazienti e altri locali di deposito di farmaci e attrezzature.  
   
   
MARONI: LEGGE NAZIONALE CI IMPEDISCE DI ASSUMERE PERSONALE NEGLI OSPEDALI  
 
Milano, 18 novembre 2014 - "Noi abbiamo le risorse per la sanità, ma c´è una legge nazionale che ci impedisce di assumere personale negli ospedali, facendo riferimento alle piante organiche degli anni passati, quando però le piante organiche sono state ridotte e sono stati tagliati i dipendenti, per diminuire i costi. Anche in questo caso, invece di applicare i costi standard e vedere se la Regione Lombardia spende meno di altre Regioni, consentendoci di assumere il personale, si fa invece riferimento alle piante organiche di anni fa, penalizzando le Regioni che, come la Lombardia, hanno già ridotto le loro piante organiche, favorendo quelle che invece non le hanno ridotte. Stiamo cercando di far capire al Governo che noi dobbiamo essere autorizzati ad assumere nuove personale negli ospedali, perché ne abbiamo bisogno e possiamo sopportarne i costi". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo in diretta alla trasmissione televisiva ´Orario continuato´, in onda su Telelombardia.  
   
   
FVG, SALUTE: SERRACCHIANI, RIFORMA È RIQUALIFICARE LA SPESA  
 
Trieste, 18 novembre 2014 - "Abbiamo fatto la riforma della Sanità anche per poter riqualificare la spesa, nella consapevolezza che occorresse per esempio investire nell´aggiornamento degli impianti tecnologici. La nuova struttura di Medicina nucleare dell´ospedale di Cattinara di Trieste ne è un esempio". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, inaugurando ieri mattina il nuovo reparto di Medicina nucleare dell´Azienda ospedaliero-universitaria "Ospedali Riuniti" di Trieste, che ha trovato sistemazione nella torre chirurgica del polo ospedaliero di Cattinara. All´inaugurazione erano presenti, assieme a Serracchiani, che era accompagnata dal direttore centrale Salute della Regione Adriano Marcolongo, il direttore generale dell´Azienda "Ospedali Riuniti" Francesco Cobello e Franca Dari, direttrice della Medicina nucleare che, dopo il taglio del nastro, ha accompagnato gli ospiti in visita al reparto. Con un investimento di 3,7 milioni di euro, a cui si sono aggiunti 550 mila euro per le attrezzature, è stato possibile allestire uno spazio di circa mille metri quadrati, finalmente adeguato e soprattutto a "misura di paziente", come ha detto Dari (prima la Medicina nucleare si trovava al piano interrato del Centro tumori in via della Pietà in centro a Trieste, a fianco dell´ospedale Maggiore). "Questa inaugurazione - ha detto Serracchiani - dimostra che riforma della Sanità non vuol dire tagli ma spendere meglio le risorse. La nuova struttura, dove vengono eseguiti esami e diagnosi particolarmente complesse, risponde pienamente ai bisogni dei cittadini, in termini di garanzia di sicurezza, appropriatezza delle cure e qualità degli strumenti che vengono impiegati". La medicina nucleare, come è stato spiegato, utilizza il "nucleare buono" per affrontare dal punto di vista della diagnosi e della terapia le patologie di tipo oncologico, in stretta correlazione con i reparti di medicina interna e di chirurgia. Per questo l´allestimento dei nuovi spazi e delle attrezzature ha richiesto l´apporto di diversi specialisti. La medicina nucleare è importante anche per l´integrazione fra assistenza, didattica e ricerca nell´ambito dell´Azienda ospedaliero-universitaria. Nei nuovi locali inaugurati oggi trovano posto anche alcune attività della struttura di Fisica sanitaria degli Ospedali Riuniti, rappresentata alla cerimonia dal direttore Mario De Denaro.  
   
   
MARCHE: DAL RECUPERO DELLA TOSSICODIPENDENZA ALLA PREVENZIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO IN UN PROGETTO REGIONALE.  
 
 Ancona, 18 novembre 2014 - Nelle Marche il recupero dalle dipendenze patologiche passa anche attraverso l’impegno concreto per la salvaguardia dell’ambiente. Se ne è parlato il 17 novembre in una conferenza stampa nella quale l’assessore regionale alle Politiche sociali, Luigi Viventi ha illustrato le finalità di una recente deliberazione che destina 340 mila euro ad un’azione di inclusione sociale, per ora della durata di un anno, in cui opereranno in collaborazione gli enti privati accreditati per il recupero di soggetti tossicodipendenti, il Consorzio di Bonifica delle Marche e l’Asur-dipartimento per le Dipendenze patologiche. Si tratta di una serie di interventi che impegnerà nella pulizia degli argini di laghi, dighe e nella manutenzione dei fossi agricoli e stradali alcuni tossicodipendenti attualmente in cura nelle strutture di recupero. “Non è una formalità – ha affermato l’assessore - ringraziare il Consorzio di Bonifica e tutti gli addetti ai lavori che si sono resi disponibili. Il valore aggiunto di questa esperienza è infatti evidente, poiché inserisce le persone oggi svantaggiate nel circuito virtuoso di partecipazione alla soluzione di problemi drammaticamente attuali. Un modo per rendere concretamente produttive le risorse a disposizione – sempre più in riduzione – con interventi mirati e utili alla collettività intera. Per questo motivo auspico che tutto ciò possa essere considerato come un progetto pilota, una buona prassi da seguire in altri territori italiani e che possa diventare nel tempo una struttura consolidata.” A tale proposito il presidente del Consorzio di Bonifica , Claudio Netti, ha definito il provvedimento regionale “un modo di fare politiche sociali intelligenti, perché hanno il duplice obiettivo di inserimento socio-lavorativo di persone svantaggiate e utilità a fini generali. Anche per questo il Consorzio valuterà concretamente l’ipotesi di concorrere al finanziamento dei progetti perché possano non restare solo un esperimento. Questo tipo di interventi può realmente dare opportunità di occupazione a giovani che ancor più di altri trovano difficoltà nel mercato del lavoro. Un progetto che rientra tra le finalità istituzionali del Consorzio come la tutela ambientale nella gestione di un reticolo idrografico in tutto il territorio regionale di ben 20 mila chilometri.” Uguale apprezzamento è stato espresso dal coordinatore regionale degli enti privati per il recupero delle tossicodipendenze,Francesco Cicchi che ha evidenziato come “con interventi simili, mirati all’inserimento lavorativo, si esce dalla logica della medicalizzazione eccessiva di questi ragazzi, dalla cura solo sanitaria (e quindi con un risparmio di costi) per restituire, invece, una prospettiva concreta di recupero totale in seno alla società civile. “ I progetti presentati dagli enti entro il 31 gennaio 2015 dovranno prevedere la mappatura delle aree su cui si interviene, un adeguato training formativo per i soggetti svantaggiati individuati (a cui sarà riconosciuto un incentivo mensile di 400 euro), una o più figure di assistenza dell’ente accreditato e del Consorzio di Bonifica delle Marche, autorizzazioni, accordi formali o convenzioni tra le varie organizzazioni pubbliche e private coinvolte. La somma prevista in delibera sarà ripartita tra tutti gli enti, iscritti al relativo albo regionale, titolari di strutture residenziali e semiresidenziali, proporzionalmente al numero di posti letto accreditati e subordinatamente al concorso finanziario degli enti stessi nella misura minima del 20% del costo totale. “Vi è ormai un orientamento consolidato – ha concluso l’assessore Viventi – sulla positività e sulle proprietà terapeutiche e riabilitanti del lavoro, con particolare riferimento alle persone con dipendenze patologiche. I programmi di trattamento ergoterapici per soggetti in carico alle strutture residenziali e semiresidenziali, fondati su tirocini terapeutici lavorativi assistiti da un tutor, hanno mostrato negli anni una provata efficacia.” .  
   
   
VERSO IL PROTOCOLLO D’INTESA CON IL COMUNE DI PIETRA LIGURE SU NUOVO OSPEDALE  
 
Genova, 18 Novembre 2014 - "Siamo pronti a firmare con il Comune di Pietra Ligure un protocollo d´intesa per la realizzazione del nuovo ospedale che prevede la ricostruzione ex novo e la dismissione di metà dell´attuale struttura, superando l´organizzazione a padiglioni". Lo ha detto, venerdì 14 novembre, l´assessore regionale alla salute Claudio Montaldo a margine della presentazione del nuovo blocco operatorio dell´ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. L´intesa tra Regione Liguria e Comune seguirà l´approvazione del piano da parte del consiglio comunale. "In questo modo – ha spiegato Montaldo - quasi metà della superficie dell´attuale ospedale sarà restituita alla città, superando l´odierna organizzazione dei padiglioni che è molto scomoda e prevede lo spostamento dei pazienti con ambulanze, a favore di una struttura tutta collegata che consentirà di spostare i pazienti attraverso ascensori e corridoi".  
   
   
COORDINATORI PEDAGOGICI, LA REGIONE COFINANZIA IL NUOVO CORSO DI ALTA FORMAZIONE DELL´UNIVERSITÀ DI BOLOGNA CON 12MILA EURO. LE DOMANDE ENTRO IL 24 NOVEMBRE, L´INIZIO DELLE LEZIONI A GENNAIO  
 
Bologna, 18 novembre 2014 - Coordinatori pedagogici dei servizi per l’infanzia sempre più formati, per essere all’altezza delle competenze richieste (sempre più complesse) e alle trasformazioni in corso nel contesto educativo. E’, in estrema sintesi, l’obiettivo del corso di alta formazione che partirà a gennaio, frutto della collaborazione tra la Regione Emilia-romagna e il Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna. Il corso può contare su 12mila euro (dal Fondo regionale per i servizi educativi per l’infanzia) assegnati all’Alma Mater a parziale copertura delle spese. Da anni, infatti, la Regione è impegnata nello sviluppo e qualificazione dei servizi per l’infanzia, parallelamente alla formazione dei coordinatori pedagogici e degli operatori, promuovendo la collaborazione tra i vari soggetti che fanno parte dell’intero sistema. Il corso di alta formazione – “Il coordinatore pedagogico tra competenze gestionali e innovazioni didattica” – si articolerà in quattro aree: la gestione dei servizi in rapporto ai cambiamenti normativi, la dimensione psicologica e sociologica nell’organizzazione di servizi complessi, l’evoluzione del rapporto con le famiglie, le tecnologie nel quotidiano infantile. Possono fare domanda per accedere al corso i candidati in possesso di qualsiasi laurea, che abbiano ricoperto – o stiano ricoprendo – la mansione di “coordinatore pedagogico” (o mansioni simili) all’interno del sistema integrato regionale. Sono previste 120 ore di lezioni e lavori di gruppo con obbligo di frequenza al 75%, l’erogazione di formazione in blended learning (“apprendimento ibrido”) su piattaforma Moodle in accompagnamento alle lezioni in presenza, l’elaborazione di un project work da parte di ogni partecipante con tutoraggio. Le domande per l’anno accademico 2014/2015 vanno inviate entro il 24 novembre 2014; i corsi iniziano il 10 gennaio 2015 e finiscono il 25 giugno.  
   
   
SANITA´: COMMISSARIO AUTORIZZA 40 ASSUNZIONI PER ASL CHIETI  
 
L´aquila, 17 novembre 2014 - Con tre atti separati il Commissario ad acta della Sanità, Luciano D´alfonso, ha concesso alla Asl di Lanciano-vasto-chieti il nulla osta per l´assunzione a tempo indeterminato di 40 figure professionali tra medici, personale infermieristico e personale tecnico sanitario. I provvedimenti permetteranno all´azienda sanitaria chietina di risolvere in parte i problemi legati alla carenza di personale sia negli ospedali sia nell´area dei servizi extraospedalieri, in modo da allineare l´offerta sanitaria alla domanda proveniente dal territorio. In particolare, il primo provvedimento riguarda l´assunzione di due medici, uno per la Medicina trasfusionale, l´altro per la Medicina legale. Per quanto riguarda il secondo provvedimento, il Commissario ha autorizzato l´assunzione di 12 medici nei seguenti reparti: un medico per la Medicina trasfusionale da destinare al Centro regionale sangue; un medico per Oncologia; 2 medici per Pediatria; 2 medici per Anestesia e Rianimazione; 3 medici per Radiodiagnostica; un medico per l´Organizzazione dei servizi sanitari di base da destinare al Sert aziendale ed infine 2 medici per Medicina e Chirurgia d´accettazione e d´urgenza. Con il terzo provvedimento, invece, si dà il via libera all´assunzione di 22 infermieri, di cui 2 pediatrici, e 4 tecnici sanitari di Radiologia medica.  
   
   
"ANTIBIOTICI. E´ UN PECCATO USARLI MALE: EFFICACI SE NECESSARI, DANNOSI SE NE ABUSI": AL VIA LA CAMPAGNA INFORMATIVA REGIONALE PER UN USO APPROPRIATO. OGGI A BOLOGNA, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA EUROPEA SULL´UTILIZZO PRUDENTE DI QUESTI FARMACI, ANCHE UN SEMINARIO MEDICO SUL TEMA. I DATI SULL´UTILIZZO IN EMILIA-ROMAGNA  
 
Bologna, 18 novembre 2014 – “Antibiotici. E’ un peccato usarli male: efficaci se necessari, dannosi se ne abusi”. La Regione Emilia-romagna lancia in questi giorni la campagna informativa per favorire un uso corretto e appropriato degli antibiotici. L’occasione è la “Giornata europea degli antibiotici”, martedì 18 novembre, promossa dallo European Centre for Disease Prevention and Control (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, agenzia dell´Unione Europea) proprio per sensibilizzare sull’utilizzo prudente di questi farmaci. La campagna viene presentata a Bologna durante il seminario “Esperienze di successo di antimicrobial stewardship” curato dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale (oggi dalle ore 9, terza Torre, Sala A, viale della Fiera 8) per proporre esperienze e iniziative delle Aziende sanitarie per migliorare l’appropriatezza nella prescrizione degli antibiotici da parte dei medici. I temi delle infezioni correlate all’assistenza e dell’uso responsabile di antibiotici sono affrontati con diversi eventi scientifici oltre a questo, anche a carattere internazionale; questi incontri rientrano nel Corso di formazione regionale “Rete Giano” (Governo del rischio di infezioni e antibioticoresistenza – Nuclei operativi in rete) e proseguiranno nel 2015. La campagna informativa della Regione Emilia-romagna fornisce alcune semplici informazioni per un uso corretto degli antibiotici. L´uso eccessivo di antibiotici rende i microbi resistenti e riduce, nel tempo, l´efficacia di questi farmaci. Se si usano inutilmente potrebbero non funzionare più in caso di reale necessità. La resistenza dei batteri agli antibiotici è un vero problema di sanità pubblica, come testimoniato dai dati epidemiologici a livello nazionale e internazionale, perché favorisce il diffondersi di germi ancora più resistenti agli antibiotici e sempre più difficili da contrastare. Per esempio, per alcune infezioni comuni come raffreddore e influenza, gli antibiotici non servono. In questi casi, la soluzione migliore è aspettare che l’infezione faccia il suo decorso naturale, usando solo rimedi per alleviare i sintomi. L’invito rivolto ai cittadini è di lasciare che sia il medico a decidere se gli antibiotici servono oppure no. Se il medico prescrive l’antibiotico, bisogna seguire alcune regole: rispettare dosi e orari indicati; completare tutte le dosi anche se dopo un paio di giorni ci si sente meglio; contattare il medico se compaiono effetti indesiderati. In ogni caso, non utilizzare mai antibiotici senza prima aver consultato il proprio medico di famiglia o pediatra di fiducia. La campagna In tutta l’Emilia-romagna sono in distribuzione 96.000 opuscoli negli ambulatori dei medici di famiglia rivolti ai cittadini, 20.000 opuscoli negli ambulatori dei pediatri specificatamente rivolti a mamme e papà, 6.300 locandine diffuse anche nelle sale di attesa e nelle sedi dei servizi delle Aziende Usl . In particolare, per promuovere l’igiene delle mani tra i bambini sono state realizzate 20.000 locandine per le scuole dell’infanzia e per le scuole primarie, con il messaggio “Battimani a chi si lava le mani”. Un video informativo viene diffuso in questi giorni nelle sale d’attesa e sui canali youtube delle Aziende sanitarie e della Regione. Per informazioni e per consultare tutti i materiali della campagna, questa è la pagina del portale web del Servizio sanitario regionale: www.Saluter.it/antibiotici. Uso degli antibiotici in Emilia-romagna – dati 2013 Nel 2013 i dati del sistema regionale di sorveglianza delle antibioticoresistenze dell’Emilia-romagna, attivo dal 2003, evidenziano una lieve riduzione delle resistenze batteriche agli antibiotici, in controtendenza rispetto agli aumenti registrati negli anni precedenti. I consumi di antibiotici, come emerge dalle banche dati regionali dell’assistenza farmaceutica, mostrano significativi aumenti fino al 2009, poi nel triennio 2010-2012 una significativa diminuzione (-15,5% nel 2012 rispetto al 2009) e nel 2013 un nuovo aumento (18,1 dosi medie giornaliere ogni mille abitanti, +7% rispetto al 2012). I consumi di antibiotici in ospedale mostrano una tendenza all’aumento: 93,1 dosi medie ogni 100 giornate di degenza nel 2013 (91,24 nel 2012). Per quanto riguarda i consumi di antibiotici nei bambini (fino ai 14 anni), nel triennio 2011-2013 in Emilia-romagna c’è stata una riduzione rispetto agli anni precedenti: 1063 prescrizioni di antibiotici all’anno ogni 1000 bambini nel 2013, 1161 nel 2010. Il tasso di prescrizione è più elevato nei mesi invernali e mostra un andamento in linea con quello delle infezioni respiratorie. L’emilia-romagna è tra le regioni italiane che utilizzano meno anti-infettivi (macroarea di farmaci che include anche gli antibiotici): nel 2013 sono state 19 le dosi medie giornaliere ogni mille abitanti, la media italiana è stata di 23,2 dosi. E’ tuttavia necessario continuare a promuovere l’attenzione di medici e cittadini su questo tema per ridurre sempre di più l’uso non necessario di antibiotici, come già avviene in altri paesi europei.  
   
   
SPORT: CONVENZIONE REGIONE FVG - CONI PER CENSIMENTO IMPIANTI  
 
Trieste, 18 novembre 2014 - La convenzione tra Friuli Venezia Giulia e Coni Servizi, approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore allo Sport, Gianni Torrenti, stabilisce le condizioni di utilizzo del software Banca Dati Impianti Sportivi e del servizio di georeferenziazione, realizzati da Coninet e messi a disposizione delle Regioni e degli Enti locali dal Coni tramite la Coni Servizi a titolo non oneroso per tutta la durata della presente convenzione e per gli eventuali rinnovi della stessa. La Regione si avvale del Coni Fvg per l´inserimento e il costante aggiornamento dei dati relativi agli impianti sportivi presenti sul proprio territorio. "Consideriamo quello che è un vero e proprio censimento degli impianti sportivi individuati sul territorio regionale - ha commentato Torrenti - uno strumento indispensabile di conoscenza e valutazione e di predisposizione dei programmi di promozione sportiva". "Attraverso il censimento - ha evidenziato l´assessore - intendiamo rafforzare la sinergia già in atto con le rilevazioni di altre regioni per uno scambio omogeneo di dati tra le stesse al fine di fornire precisi aggiornamenti all´Osservatorio nazionale dell´Impiantistica sportiva". Il software Banca dati Impianti Sportivi è strutturato per garantire una completa gestione delle informazioni relative agli impianti sportivi presenti sul territorio nazionale e consente un controllo ed un aggiornamento puntuale delle anagrafiche grazie a strumenti avanzati di facile utilizzo. Consente inoltre di eseguire ricerche mirate mediante l´applicazione di una serie di filtri e di elaborare analisi statistiche.  
   
   
VALTELLINA, MARONI: SIAMO ECCELLENZA NEGLI SPORT INVERNALI  
 
Milano, 18 novembre 2014 - "Dopo la rinuncia di Bormio, grazie a un grande lavoro di squadra, siamo riusciti a mantenere in Lombardia la gara della Coppa del mondo di sci. E´ un risultato importante. La Lombardia si conferma Regione di eccellenza anche negli sport invernali". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che, insieme all´assessore allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi, ha presentato la gara di Coppa del Mondo di discesa libera maschile (che si terrà il prossimo 28 dicembre a Santa Caterina Valfurva) e la 21esima edizione del ´Memorial Walter Fontana´, la manifestazione rivolta alle giovani leve dello sci che si svolge su varie discipline e che richiama atleti da tutto il mondo, organizzata da ´Cancro Primo Aiuto Onlus´, associazione di sostegno ai malati oncologici, che nel corso dell´evento raccoglierà fondi per le sue attività di assistenza. Puntiamo Alla Qualita´ - "L´alta Valtellina - ha ricordato il governatore - ha sempre puntato sullo sport di qualità, che ha anche importanti ricadute positive sul turismo. Come Regione, oltre all´orgoglio di avere sul nostro territorio una gara di Coppa del mondo, ci siamo impegnati per questo risultato, perché era davvero difficile pensare che rinunciare a questo evento sarebbe stato più utile alla Valle e agli operatori che non ospitarla. Certo, un happening di questa portata potrà causare qualche disagio logistico, ma è un richiamo fortissimo e, non a caso, ci sono molti Paesi che si candidano per averla. Rinunciarci, sarebbe stato un suicidio. Vogliamo continuare in questo impegno per far rimanere la Coppa del mondo di sci anche nei prossimi anni". Solidarieta´ Valore Importante - Maroni ha poi ringraziato l´associazione ´Cancro primo aiuto onlus´, "che svolge un´attività importante, contribuendo ad alleviare un po´ il dolore di chi sta soffrendo per una malattia terribile. Unire queste due attività: lo sport e l´aiuto e il sostegno a chi sta soffrendo, è davvero una bella cosa. E´ un´altra delle bellissime cose che siamo in grado di realizzare in Lombardia e della quale sono molto orgoglioso".  
   
   
VALTELLINA: EVENTI MOLTO IMPORTANTI PER MONTAGNA  
 
Milano, 18 novembre 2014 - "Diamo il via a una serie di eventi molto importanti per la Lombardia, la Valtellina e tutto il territorio montano. Per noi è fondamentale tutto ciò che riguarda la montagna, perché ci sono interi settori e molte persone che vivono legati ad essa: non solo atleti, allenatori e dirigenti ma anche tutto ciò che è legato al turismo e, in particolare, albergatori e gestori degli impianti". Lo ha detto l´assessore allo Sport e Politiche per i Giovani Antonio Rossi, presentando, insieme al presidente Roberto Maroni, le prossime attività valtellinesi organizzate dall´associazione ´Cancro Primo Aiuto onlus´ e la tappa di Coppa del Mondo di Sci alpino del 28 dicembre, che sarà ospitata a Santa Caterina Valfurva (Sondrio). "Proprio sui problemi legati agli impianti - ha ricordato l´assessore - con la Provincia di Sondrio abbiamo avviato un progetto pilota per risolvere tutte le questioni". Tanti Appuntamenti - "Abbiamo fortemente voluto - ha detto ancora l´assessore - mantenere la gara mondiale in Lombardia. La rinuncia di Bormio rappresentava un grosso problema, ma per fortuna Santa Caterina era pronta, altrimenti si sarebbe persa la tappa italiana del circuito, non solo la gara in Lombardia, perché non ci sono tante piste in Italia per la discesa libera". "Mi fa molto piacere - ha concluso Rossi - anche dare visibilità al ´Memorial Fontana´, al quale partecipano atleti da 30 nazioni. Inoltre, ci saranno le gare di sci di fondo e gli appuntamenti per i bambini. Insomma, tanti eventi per promuovere il territorio e far fare sport ai ragazzi. Questo è fondamentale".