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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Febbraio 2015
GIUSTIZIA EUROPEA: IL TRIBUNALE ANNULLA PARZIALMENTE LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE CHE IMPONE ALL’IRLANDA IL RECUPERO PRESSO LE COMPAGNIE AEREE BENEFICIARIE DI OTTO EURO A PASSEGGERO  
 
Lussemburgo, 10 febbraio 2015 - Dal 30 marzo 2009 le compagnie aeree sono tenute a pagare in Irlanda una «tassa sul trasporto aereo» («Tta») per «ogni partenza di un passeggero su un aereo da un aeroporto» ubicato in Irlanda. I passeggeri in trasferimento o in transito sono dispensati. All’epoca dell’introduzione della Tta, l’importo da riscuotere era calcolato in funzione della distanza tra l’aeroporto di partenza e quello di arrivo e ammontava a due euro nel caso di partenza per una destinazione ubicata entro un raggio di 300 km dall’aeroporto di Dublino (Irlanda) e a dieci euro negli altri casi. In seguito a un’inchiesta della Commissione, le autorità irlandesi hanno modificato, a decorrere dal 1° marzo 2011, i tassi in vigore, istituendo un tasso unico applicabile a tutte le partenze, ovvero una tassa di tre euro a prescindere dalla distanza percorsa. Nel luglio 2009 la Ryanair ha presentato alla Commissione una denuncia con la quale criticava diversi aspetti della Tta istituita dall’Irlanda. La Ryanair ha sostenuto che la mancata applicazione della Tta ai passeggeri in trasferimento o in transito costituisse un aiuto di Stato illegale a vantaggio delle compagnie aeree Aer Lingus e Aer Arann, poiché tali compagnie contavano su una percentuale relativamente elevata di passeggeri e di voli corrispondenti a tali categorie. La Ryanair ha indicato inoltre che l’importo forfettario della tassa rappresentava una quota della tariffa aerea più elevata per i vettori aerei low cost rispetto alle compagnie aeree tradizionali. Infine, essa ha affermato che il tasso di imposizione più basso in funzione della distanza percorsa favoriva l’Aer Arann, poiché il 50% dei passeggeri trasportati da tale compagnia viaggiava verso destinazioni ubicate entro 300 km dall’aeroporto di Dublino. Con decisione del 25 luglio 2012 , la Commissione ha ritenuto che l’applicazione di un tasso più basso ai voli a corto raggio tra il 30 marzo 2009 e il 1° marzo 2011 costituisse un aiuto di Stato incompatibile con il mercato interno . Infatti, l’applicazione di un tasso del genere poteva avvantaggiare in modo illecito i voli nazionali rispetto ai voli transfrontalieri. La Commissione ha pertanto ordinato il recupero di tale aiuto presso i beneficiari, precisando che l’importo corrispondeva alla differenza tra il tasso ridotto della Tta (due euro) e il tasso normale di dieci euro, riscosso per ogni passeggero, ovvero otto euro. L’aer Lingus e la Ryanair rientravano nei beneficiari dell’aiuto di Stato. Esse hanno proposto ricorsi dinanzi al Tribunale dell’Unione europea avverso tale decisione. Sostengono, essenzialmente, che la Commissione (i) ha considerato a torto il tasso di dieci euro come tasso «normale» della Tta al fine di determinare l’esistenza di un vantaggio selettivo a favore delle compagnie aeree assoggettate al tasso inferiore di due euro e (ii) ha commesso errori nella decisione di recupero. Con le sentenze odierne il Tribunale annulla la parte della decisione della Commissione relativa al recupero dell’aiuto presso i beneficiari per un importo fissato in otto euro a passeggero. Il Tribunale rileva che la Commissione non è incorsa in alcun errore nel qualificare il tasso superiore di dieci euro quale tasso di riferimento e nel concludere che l’applicazione di tassi diversi costituisse un aiuto di Stato a favore delle compagnie aeree i cui voli erano assoggettati al tasso inferiore di due euro durante il periodo di cui trattasi. Per contro, il Tribunale ritiene che la Commissione sia incorsa in errore nel fissare l’importo dell’aiuto da recuperare a otto euro a passeggero. Infatti, poiché il vantaggio economico risultante dall’applicazione del tasso ridotto può essere stato ripercosso sui passeggeri, seppur parzialmente, la Commissione non poteva ritenere che il vantaggio di cui hanno fruito le compagnie aeree ammontasse automaticamente, in tutti i casi, a otto euro a passeggero. Il Tribunale indica che così sarebbe stato solo qualora le compagnie aeree che hanno pagato la Tta al tasso ridotto avessero sistematicamente aumentato di otto euro il prezzo dei biglietti al netto della tassa. Il Tribunale osserva che la Commissione non ha chiarito sotto quale profilo una tale ipotesi sarebbe la situazione normale, rispetto all’ipotesi nella quale le compagnie aeree ripercuotono il vantaggio sui propri passeggeri. Il Tribunale aggiunge che la Commissione non ha stabilito sotto quale aspetto le compagnie aeree i cui voli erano assoggettati alla Tta al tasso ridotto, hanno fruito di un vantaggio corrispondente alla differenza tra i due tassi della Tta. Esso considera d’altronde che la Commissione non poteva presumere che il vantaggio economico risultante dall’applicazione del tasso ridotto della Tta non fosse stato in alcun modo ripercosso sui passeggeri. Per poter quantificare con precisione il vantaggio di cui hanno realmente fruito le compagnie aeree che hanno pagato la Tta al tasso ridotto, la Commissione avrebbe dovuto determinare in che misura le compagnie aeree avessero ripercosso sui loro passeggeri il beneficio economico risultante dall’applicazione della Tta al tasso ridotto. Essa avrebbe dovuto inoltre limitarsi a imporre il recupero degli importi corrispondenti effettivamente a tale vantaggio. Nell’ipotesi in cui tali importi non avessero potuto essere determinati con esattezza, la Commissione avrebbe potuto assegnare tale compito alle autorità nazionali, fornendo loro le indicazioni necessarie a tale scopo. Infine, il Tribunale rileva che la Commissione non ha dimostrato che il recupero di otto euro a passeggero fosse necessario al fine di garantire il ripristino della situazione che sarebbe esistita nell’ipotesi in cui i voli assoggettati al tasso di due euro a passeggero fossero stati assoggettati a una tassa di dieci euro a passeggero. Esso ritiene che non sia possibile per le compagnie aeree recuperare retroattivamente presso i loro clienti gli otto euro a passeggero che avrebbero dovuto essere riscossi. Inoltre, il recupero di tale importo presso le compagnie rischierebbe persino di provocare ulteriori distorsioni della concorrenza in quanto potrebbe condurre a recuperare presso le compagnie aeree un importo superiore al vantaggio di cui esse hanno effettivamente fruito.  
   
   
AEROPORTI: MALPENSA VA RILANCIATO  
 
Milano, 10 febbraio 2015 - Rilanciare l´aeroporto non solo come biglietto da visita dell´Expo, ma anche come perno di un unico sistema aeroportuale, aperto a sinergie con gli scali del Nord Italia in una logica di sistema macroterritoriale. E quindi come volano per il sistema economico lombardo, senza dimenticare l´impegno a potenziare i collegamenti ferroviari con lo scalo varesino. E´ questa l´evoluzione che Regione Lombardia auspica per Malpensa, come ricordato dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte, nel corso del suo intervento alla ´Mobility Conference´ organizzata da Assolombarda. Malpensa Hub Intercontinentale - "Vogliamo specializzare sempre di più Malpensa come hub intercontinentale - ha spiegato Sorte -, incrementando il numero e le destinazioni dei voli a lungo raggio, facendo avvicinare Malpensa ai più elevati standard europei". Malpensa, secondo l´assessore è, infatti, una struttura "idonea allo sviluppo di traffico intercontinentale", mentre l´aeroporto di Linate "ha limiti di tipo strutturale, che ne impediscono lo sviluppo oltre un certo limite". La Ricetta Lombarda Per Lo Sviluppo Dello Scalo Varesino - Sorte ha dunque indicato anche le 4 leve per favorire lo sviluppo dello scalo varesino. In particolare, ha indicato: - l´aumento dei voli a lungo raggio, aprendo anche a nuove destinazioni; - l´apertura di nuove rotte in regime di quinta libertà (accordi delle singole compagnie per far sì che un volo di un operatore di un Paese terzo parta da Malpensa o faccia scalo a Malpensa per poi proseguire verso un altro Paese - sono un esempio i voli Emirates che oggi operano da Malpensa a New York); - la possibilità far operare voli low cost sul lungo raggio; - la crescita delle connessioni stradali e ferroviarie. Le Richieste Al Governo - "In questo percorso, però, - ha sottolineato Sorte - chiediamo al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e al Governo di assicurare la propria attenzione e collaborazione per rilanciare Malpensa come gate intercontinentale, affinché si possano migliorare le connessioni aeree da/per l´aeroporto". La Lombardia Per Lo Sviluppo Del Territorio - A fronte di questo impegno, l´assessore ha confermato che la Regione è pronta "a investire sullo sviluppo del territorio", favorendo l´insediamento di attività di tipo economico, produttivo e industriale nell´intorno dell´aeroporto e a suo servizio. "Chiediamo quindi al ministro Lupi di aiutarci a sviluppare l´aeroporto e farlo diventare sempre più un polo di riferimento del Nord-ovest". Un Unico Sistema Aeroportuale - Regione Lombardia mira infatti a creare un unico sistema aeroportuale, aperto a sinergie con gli aeroporti del Nord Italia, in una logica di sistema macroterritoriale, ma con ruoli ben distinti per i singoli scali, ovvero: - Malpensa come gate internazionale e intercontinentale; - Linate come city airport; - Orio al Serio come scalo specializzato per la domanda turistica, in particolare con vettori low cost e courier; - Montichiari come importante riserva di capacità, per la "felice" collocazione territoriale in una delle poche aree ancora non densamente urbanizzata. Sistema Aeroportuale Lombardo Volano Economia - "Il sistema aeroportuale lombardo - ha concluso Sorte -, con circa il 30 per cento del traffico nazionale di passeggeri e circa il 70 di quello merci, non è solo la porta d´ingresso all´Expo, ma il volano del sistema imprenditoriale lombardo".  
   
   
FORD ANNUNCIA NUOVE PARTNERSHIP EUROPEE PER LO SVILUPPO DELL’AUTO A GUIDA AUTONOMA E DELLA MOBILITÀ DEL FUTURO  
 
Bochum, Germania, 10 febbraio 2015 – Ford Motor Company ha annunciato 2 nuove partnership europee che permetteranno di progredire nello sviluppo dell’auto a guida autonoma e nella ricerca di soluzioni di ‘smart mobility’ in grado di affrontare e vincere le sfide dei futuri orizzonti del mondo dei trasporti. Ford ha stabilito una nuova partnership con l’Università di Aachen, in Germania, dove sorge anche uno dei più importanti centri europei di ricerca e sviluppo Ford, per studiare i modelli di business e le aspettative dei clienti negli scenari della ‘smart mobility‘ nell’ambito del progetto ‘Personal Mobility Experience Innovation’. Il progetto ha lo scopo di identificare caratteristiche, tecnologie, servizi e soluzioni che i clienti si aspetteranno dalle auto del domani e di affrontare le sfide della mobilità personale del domani, dalla riduzione delle congestioni del traffico alla minimizzazione della impronta ambientale del settore del trasporto. Ford parteciperà inoltre al progetto di ricerca ‘Autodrive’, promosso dal governo del Regno Unito, che permetterà di fare ulteriori passi in avanti nello sviluppo delle auto a guida completamente autonoma. Le nuove partnership sono state annunciate da Mark Fields, Presidente e Ceo di Ford, nel corso dell’International Car Symposium di Bochum, in Germania, dove ha ribadito l’importanza dell’innovazione per lo sviluppo delle future soluzioni per una mobilità personale efficiente, connessa e integrata. “Stiamo per entrare, senza dubbio in un’epoca di radicale trasformazione dell’industria dell’auto”, ha dichiarato Mark Fields nel corso del keynote che ha tenuto a Bochum. “Questa può essere sia un’opportunità che una minaccia. Per noi, è senza dubbio un’opportunità: sviluppare soluzioni reali e realizzare nuovi prodotti in grado di rendere più semplice, comoda ed efficiente la vita di milioni di persone, aiutando a cambiare il modo in cui le persone di tutto il mondo si spostano ogni giorno”. Entrambi i progetti fanno parte della strategia globale ‘Ford Smart Mobility’, grazie alla quale Ford porterà avanti in tutto il mondo la ricerca su connettività, guida autonoma e innovazione, affrontando le sfide locali globali della mobilità del domani. Il progetto ‘Personal Mobility Experience Innovation’ permetterà agli esperti di Ford e dell’Università di Aachen di studiare i modelli di business applicati anche all’esterno del mondo dell’auto, identificando gli elementi di innovazione e il modo in cui questi possano essere applicati all’industria automobilistica per migliorare la mobilità del futuro. Ford prenderà in esame casi come quelli di Apple e Amazon, che hanno ampliato la propria offerta passando da un modello di business con prodotti a gamma ridotta a un modello con gamma estesa, accompagnandola a un ventaglio più ampio di servizi e piattaforme sia hardware che software. Il progetto identificherà il modo in cui questo approccio può essere applicato al mondo dell’auto per migliorare l’esperienza di acquisto e possesso dell’auto, sviluppare nuovi modelli di car-sharing e creare sia soluzioni innovative che nuove opportunità di business. “Viviamo un momento molto emozionante, perché ci stiamo confrontando con sfide reali e concrete, che si sviluppano sullo sfondo di un mondo sempre più popolato e urbanizzato. In questo scenario, stiamo assistendo anche a un mutamento dell’orizzonte tecnologico che ci aiuterà a trovare le soluzioni più adeguate”, ha dichiarato Pim van der Jagt, Executive Technical Leader Ricerca e Ingegneria Avanzata, di Ford. “Con questo progetto applicheremo le ‘best practice’ globali al mondo della mobilità”. I 4 trend principali che guideranno la ricerca sono: • Urbanizzazione – entro il 2030, le attuali 28 ‘mega-città’, le metropoli con più di 10 milioni di abitanti, diventeranno più di 40. Ciò necessità di ripensare alle modalità di trasporto urbano, sviluppando auto e infrastrutture intelligenti in grado di trasformare ogni città in una ‘smart city’ • Espansione globale della classe media – secondo gli esperti, l’estensione della classe media raddoppierà in tutto il mondo fino a comprendere, entro il 2030, 4 miliardi d’individui. Questa espansione produrrà un aumento dell’accessibilità ad alcuni beni, tra cui le auto, rendendo necessario che i costruttori anticipino il fenomeno prevenendo la possibile congestione globale delle strade • Qualità dell’aria – la prospettiva dell’aumento del parco circolante di veicoli rende necessario lo sviluppo di nuove tecnologie di propulsione a basse emissioni • Evoluzione delle attitudini al consumo – le nuove generazioni, in particolare quelle europee, hanno abitudini di mobilità differenti, e le formule di car-sharing sono per loro una valida alternativa all’auto di proprietà, rendendo necessario lo sviluppo di modelli di business che tengano conto di questo trend Auto a guida autonoma Nell’ambito dell’iniziativa Autodrive, Ford lavorerà al fianco di altri costruttori europei per fare nuovi passi in avanti nel campo delle auto connesse e a guida autonoma. Fornirà 2 prototipi sperimentali dotati di tecnologie di comunicazione auto-auto e autoinfrastrutture, che saranno utilizzati in contesti reali per la definizione di modelli alternativi per la mobilità urbana. La comunicazione auto-auto e auto-infrastrutture sarà inoltre uno dei tasselli sui quali sarà costruito il futuro dell’auto a guida autonoma. Oltre alle tecnologie sperimentali, i prototipi saranno dotati di tutte le più recenti tecnologie di sicurezza attiva e assistenza alla guida già disponibili oggi a bordo delle auto Ford, sulla cui base l’Ovale Blu svilupperà nuovi dispositivi come l’assistenza alla guida nel traffico (Traffic Jam Assist), una tecnologia che presto permetterà all’auto di seguire autonomamente il flusso degli altri veicoli quando ci si muove nel traffico. Ford ha già mostrato il funzionamento di prototipi a guida autonoma basati sulla Fusion Hybrid, la gemella americana della Mondeo Hybrid, e sta portando avanti la ricerca per rendere applicabili alle auto di produzione, in futuro, le tecnologie di cui sono dotate. I prototipi si avvalgono di sensori Lidar per costruire una mappa 3D dell’ambiente circostante e identificarne gli elementi, sia inanimati che in movimento. Grazie a sofisticati algoritmi, i prototipi sono già in grado di distinguere la presenza di pedoni, altri veicoli, e di prevederne i movimenti adeguando in tempo reale il modello di guida alle condizioni della strada. “Oggi Ford non è solo un costruttore d’auto, ma anche un’azienda che produce innovazione nel mondo della connettività, innovazione che applichiamo ogni giorno in ogni ramo del nostro business’, ha dichiarato Fields. ‘Queste partnership ci permetteranno di conoscere e anticipare le aspettative che i clienti del domani avranno in merito a connettività, mobilità e auto a guida autonoma. Il nostro obiettivo è rivoluzionare la mobilità globale rendendo queste tecnologie accessibili a tutti”.  
   
   
MOBILITÀ, PISAPIA: "TEMA STRATEGICO PER LA CITTÀ METROPOLITANA MODELLO INNOVATIVO MILANESE STUDIATO IN TUTTO IL MONDO. MILANO E LA CITTÀ METROPOLITANA, ANCORA UNA VOLTA SI DIMOSTRANO LABORATORIO E INCUBATORE DI POLITICHE INNOVATIVE IN TEMA DI MOBILITÀ SOSTENIBILE"  
 
Milano, 10 febbraio 2015 – “Milano e la Città metropolitana, ancora una volta si dimostrano laboratorio e incubatore di politiche innovative in tema di mobilità sostenibile. L’edizione 2015 della Mobility Conference, che ha preso il via ieri, conferma questo ruolo della nostra città a livello internazionale, luogo di progettazione, confronto e incontro di best practices. Negli ultimi anni questo laboratorio, in cui l´Amministrazione sta lavorando in sinergia con privati a favore dei cittadini, ha gestito l’introduzione di soluzioni innovative, che si possono estendere alla Città metropolitana, perché è evidente che se c’è un ambito privilegiato di intervento di questa nuova istituzione è proprio quello dei trasporti”. Lo ha affermato il Sindaco di Milano e Sindaco della Città metropolitana Giuliano Pisapia, intervenendo in apertura dell’edizione 2015 della Mobility Conference, al convegno ‘Il governo delle Città metropolitane per la competitività del territorio’. “L´efficacia e il successo degli sforzi messi in campo - ha proseguito il Sindaco - sono sotto gli occhi di tutti e sottolineati anche dalle classifiche internazionali. Oggi, ad esempio, Milano non è più tra le 10 città più congestionate d´Europa e lo scorso anno l’Ocse ci ha conferito il premio per le migliori politiche del trasporto urbano. Il bike sharing ogni mese supera il record precedente di utilizzo e il car sharing, cui a breve si aggiungerà il nuovo servizio di scooter sharing, è sempre più apprezzato dai milanesi. Tra poco, inoltre, sarà possibile usare il car sharing anche in alcuni comuni della Città metropolitana. Milano ha creato modello innovativo che viene studiato in tutto il mondo. Questi risultati nascono dalla considerazione dei temi della mobilità e dello sviluppo delle infrastrutture come elemento chiave dello sviluppo dell’intero sistema metropolitano”. “Il trasporto pubblico - ha aggiunto Giuliano Pisapia - deve essere considerato come vero asset strategico per lo sviluppo sociale ed economico. A tal proposito considero strategiche la M5, che tra poche settimane arriverà a San Siro e la realizzazione della M4 che collegherà Lorenteggio a Linate”. “Le considerazioni sulla necessità di dare prospettiva strategica al sistema dei trasporti, poi, valgono a maggior ragione per il sistema aeroportuale, l’altro tema centrale di Mobility Conference 2015. È necessario, oggi più che mai con Expo 2015 alle porte, creare maggiore rete, valorizzare il ruolo di Linate come City Airport e soprattutto rafforzare Malpensa per i collegamenti diretti con il mondo”, ha concluso il Sindaco Pisapia.  
   
   
E45: PRESIDENTE MARINI, "REGIONE UMBRIA RIBADISCE IL NO AL PAGAMENTO PEDAGGIO PER GLI UMBRI E RESIDENTI"  
 
Perugia, 10 febbraio 2015 – "La Regione Umbria è fortemente impegnata affinché vengano investite intanto le risorse necessarie per la ordinaria e straordinaria manutenzione della E45, la sua messa in sicurezza ed il suo ammodernamento, garantendo agli umbri ed ai residenti comunque la gratuità del suo utilizzo". E´ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, incontrando i giornalisti a margine dei lavori del Consiglio regionale. "Abbiamo più volte sostenuto, e intendo ribadirlo, che per noi è fondamentale che a coloro che vivono in Umbria e devono percorrere questa arteria per spostamenti nell´ambito regionale, non debba essere imposto alcun pedaggio. Intendiamo difendere dunque, gli interessi degli umbri, così come abbiamo già fatto ad esempio per la proposta di pedaggio del raccordo Perugia-bettolle alla quale ci siamo opposti in tutte le sedi". "Altrettanto importante – ha concluso la presidente - è il tema dell´attivazione di investimenti pubblici e privati per le grandi opere, fattore decisivo per la ripresa economica e lo sviluppo".  
   
   
VIABILITÀ: MESSA IN SICUREZZA 52-BIS TRA TOLMEZZO E MONTE CROCE...  
 
Trieste, 10 febbraio 2015 - Si è tenuto presso la sede della Regione a Tolmezzo un incontro tra l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Mariagrazia Santoro, i Sindaci di Tolmezzo, Arta Terme, Zuglio, Sutrio, Cercivento, Paluzza, Kötschach-mauthen, il Land Carinzia e l´Anas per l´avvio dello Studio di Fattibilità sulla messa in sicurezza della ss 52-bis da Tolmezzo fino al passo di Monte Croce Carnico. L´incontro è avvenuto a seguito della disponibilità dell´Anas di farsi carico dello Studio di Fattibilità per la parte italiana, come richiesto ed ottenuto dal Presidente Anas Ciucci dalla presidente della Regione Debora Serracchiani. Per la parte austriaca lo studio sarà effettuato dal gestore della rete stradale, il Land Carinzia. Nel corso dell´incontro si è definita la necessità di inquadrare tutte le possibilità di intervento per risolvere i punti neri sull´attuale viabilità, o valutare se siano necessari nuovi interventi viari per risolvere gli attuali problemi. "Con questo incontro inizia un percorso di lavoro congiunto tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il Land Carinzia con la preziosa collaborazione dell´Anas - commenta l´assessore Santoro - per risolvere diverse problematiche relative alla sicurezza di quest´asse viario, che non è solo importante per il collegamento transfrontaliero, ma anche per la rilevanza turistica ed economica dell´intera vallata e di Tolmezzo". "La priorità espressa da tutti i sindaci è quello di consentire un traffico di tipo turistico e commerciale regionale in sicurezza sia d´estate che d´inverno - prosegue l´assessore Santoro -, evitando comunque i traffici pesanti". L´anas nel corso dell´incontro ha chiesto alle amministrazioni comunali di trasmetterle tutte le progettazioni elaborate su questa strada al fine di individuare alcune possibili soluzioni. "Lo studio dovrà partire - conclude l´assessore Santoro - dall´ipotesi più sostenibile della riqualificazione dell´esistente, offrendo comunque sia alla Regione Friuli Venezia Giulia che al Land Carinzia tutti i possibili scenari d´intervento con i relativi costi".  
   
   
LINEA CANICATTÌ - GELA – COMISO: PRESENTATO IL PROGETTO DI POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE E TECNOLOGICO  
 
Palermo, 10 febbraio 2015 - Il progetto di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della linea Canicattì – Gela – Comiso è stato presentato, nel corso di un convegno che si è svolto nella sala consiliare del Palazzo di Città del Comune di Gela. Dopo il saluto di benvenuto del sindaco, Angelo Fasulo, il meeting è stato aperto dal Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco che, per illustrare i dettagli del progetto, si è avvalso della collaborazione di Andrea Cucinotta, della Direzione Investimenti, e Giovanni Di Liberto, della Direzione Territoriale Produzione, nonché Direttore Lavori dell’opera. Gli interventi programmati consentiranno di migliorare la potenzialità della linea e di ridurre i tempi di viaggio: da Canicattì a Comiso si potrà andare in 1 ora e 40 minuti contro le attuali oltre 2 ore; da Gela a Comiso in 55 minuti, 10 in meno del tempo necessario oggi. Non solo viaggi più veloci, ma anche standard di puntualità più performanti grazie al rinnovo dell’infrastruttura, degli impianti di telecomunicazione e alle modifiche del tracciato realizzate su oltre il 60% dei 119 km di linea. In una seconda fase saranno installate moderne tecnologie per la gestione del traffico ferroviario. Il trasporto intermodale sull’Isola, inoltre, trarrà benefici sia dal collegamento con l’aeroporto internazionale Pio La Torre, a Comiso, sia dal più semplificato accesso ai poli logistici, portuali e industriali dell’intero bacino. I lavori, che saranno consegnati nei primi giorni di marzo, dureranno circa nove mesi per un impegno economico complessivo pari a 35 milioni di euro. Al tavolo dei partecipanti il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che ha espresso soddisfazione per il significato che il progetto assume nel quadro del sistema di trasporti della Sicilia e per le positive ricadute in termini economici e ambientali.  
   
   
MILANO: RIPULITO IL MERCATO DELLA NUOVA DARSENA DA TAG E GRAFFITI GRAZIE A UNA MACCHINA IN GRADO DI EMETTERE UN GETTO DI VAPORE SECCO A 170 GRADI E SABBIA MOLTO FINE  
 
Milano, 10 febbraio 2015 – Una mattina di lavoro per ripulire il mercato della nuova Darsena da tag e graffiti. L’iniziativa, alla quale ha partecipato l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza, è stata promossa dall’Associazione del Naviglio Grande mentre l’opera di pulizia è stata effettuata dalla società spagnola Imesapi che ha utilizzato una tecnica sperimentale in tre fasi. “E’ vergognoso che siamo costretti ad intervenire per eliminare tag e vandalismi prima ancora di avere completato l’opera. Ritengo un segnale importante per i milanesi questa iniziativa dell’Associazione Naviglio Grande che il Comune di Milano ha incoraggiato e sostenuto: dimostra il senso civico dei cittadini e l’affetto che hanno per la città. Non c’è spazio per chi vuole imbrattare o deturpare i beni pubblici, per evitare che si ripetano questi scempi stiamo procedendo – con l’aiuto di sponsor – ad individuare materiali adeguati da applicare in tutta la Darsena”. Lo dichiara Carmela Rozza. La rimozione dei graffiti è stata effettuata da Imesapi che ha utilizzato una tecnica sperimentale articolata in tre fasi. Stamattina i graffiti sono stati rimossi con una macchina in grado di emettere un getto di vapore secco - a 170 gradi - e sabbia molto fine: l’unione di questi due elementi, infatti, rimuove facilmente i graffiti senza danneggiare le superfici trattate. Martedì 10 febbraio sarà applicato un materiale che consente di otturare i pori della superficie, mentre mercoledì verrà applicata una pellicola trasparente nanotecnologica di ossido di silicio in grado di conservare le superfici protette.