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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Febbraio 2015
IL MINISTRO MARTINA SULLA PRESENTAZIONE DEL PARCO DELLA BIODIVERSITA´ E DEL PADIGLIONE DEL BIOLOGICO E DEL NATURALE: “IL FILO CONDUTTORE DI EXPO – NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA – INTERESSA DA VICINO ANCHE LA QUESTIONE DELLA BIODIVERSITA´ AGRARIA E DELLA SUA TUTELA  
 
Milano – Nell´ambito del grande evento “Le idee di Expo” organizzato dal Ministero delle politiche agricole in collaborazione con Expo 2015, il Ministro Martina ha commentato così a presentazione dell´accordo tra Expo 2015 e Bolognafiere per la realizzazione del Parco della Biodiversità, l´area tematica dell´Esposizione Universale dedicata alla biodiversità agraria e all´agricoltura biologica e ha commentato: “Abbiamo scelto di dedicare alla biodiversità una specifica area tematica ad Expo di Milano proprio per esaltarne la fondamentale importanza nel sistema agroalimentare del nostro Paese. Il filo conduttore di Expo, ‘Nutrire il Pianeta, energia per la vita’, interessa da vicino anche la questione della biodiversità agraria e della sua tutela. Il modello produttivo che vogliamo impostare nei prossimi anni non può prescindere da una salvaguardia delle specie esistenti e dalla sostenibilità ambientale del territorio”.  
   
   
SARDEGNA: AL VIA LE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE PER VISITE GUIDATE IN FRIULI E VENETO  
 
Cagliari - L´agenzia Laore Sardegna organizza, nell’ambito della misura 111 del Psr 2007-2013 "Azioni informative per l’innovazione del comparto vitivinicolo in Sardegna", due visite guidate, di cui una programmata nelle realtà del Veneto Orientale e del Friuli Venezia Giulia e la seconda programmata nel mese di maggio nei territori del Veneto occidentale e del Trentino. L´iniziativa, ha l’obiettivo di favorire la crescita professionale dei tecnici ed operatori di aziende viticole e rappresenta un’opportunità di confronto e di scambio di esperienze presso alcune realtà produttive della penisola con particolare riferimento alla gestione sostenibile delle aziende vitivinicole. Potranno partecipare imprenditori viticoltori, i tecnici, personale dipendente di aziende viticole e titolari di fascicolo aziendale, che hanno frequentato gli incontri informativi/divulgativi programmati dall’Agenzia in attuazione del progetto con priorità per i rappresentanti di quelle aziende beneficiarie di misure del Psr. Ad ogni visita guidata potrà partecipare un numero massimo di 20 operatori. La prima visita programmata, si svolgerà dal 23 al 26 Febbraio 2015 e coinvolgerà i partecipanti ai precedenti incontri informativi, programmati e realizzati dall’Agenzia Laore negli ambiti territoriali di: Nurra di Alghero Sassari Nurra, Coros, Romangia; Gallura occidentale (Tempio e Anglona); Gallura Bassa (Olbia, Monti; Berchidda); Nuorese, Baronia, Barbagia. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 13 del 12 febbraio 2015 via fax ai seguenti numeri : - Sut Sinis (Siamaggiore) 0783/34127; 0783-34122 - Sut Nurra (Alghero) 079 – 976263. Per eventuali informazioni contattare il referenti del progetto, la Dott.ssa Donatella Muscianese ai numeri telefonici 0783/34127; 0783-34122 e il Dott. Renzo Peretto ai numeri telefonici 079-9722214 e 348-2363216.  
   
   
SARDEGNA: ADESIONI PER UN EDUCATIONAL TOUR NELLE AZIENDE DELLE MARCHE E ROMAGNA  
 
Cagliari - Prosegue anche per quest’anno l’attività formativa delle aziende agricole avviata dall’Agenzia Laore con il progetto che prevede la realizzazione di un educational tour presso aziende agricole delle Marche e dell’Emilia Romagna, allo scopo di confrontarsi con realtà che già hanno avviato diversificazione di attività aziendali, anche innovative, quali gli agrinido e pratichino la vendita diretta dei prodotti agricoli. Il progetto è rivolto a 20 giovani imprenditori che siano conduttori collaboratori o addetti di aziende agrituristiche o fattorie didattiche accreditate e abbiano meno di 40 anni. Verrà data priorità ai titolari e a parità di punteggio al richiedente di più giovane di età e almeno 10 posti verranno riservati a giovani imprenditrici. Il viaggio si terrà nel periodo dall’8 marzo al 13 marzo 2015. Gli operatori interessati dovranno far pervenire le adesioni entro le ore 13 del 16 febbraio 2015 al seguente indirizzo: Agenzia Laore Sardegna Servizio per la Multifunzionalità dell’impresa agricola e la salvaguardia della biodiversità Via Brigata Sassari 55 - 08100 Nuoro. Le domande potranno essere presentate in ognuno degli Sportelli unici territoriali dell’Agenzia, via fax al numero 0784/248231 o all’indirizzo di posta certificata: protocollo.Agenzia.laore@legalmail.it  . Per maggiori informazioni è possibile contattare tutti i giorni dalle ore 7,30 alle 13,30, escluso il sabato, il P.a. Serafino Gusai al numero di telefono 0784/248213.  
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE OLIVERIO VICINO AGLI IMPREDITORI AGRICOLI  
 
Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha espresso la propria vicinanza agli imprenditori agricoli calabresi che, alla luce dei recenti provvedimenti governativi, si vedono particolarmente colpiti dalla nuova Imu sui terreni agricoli. Si tratta certamente di una forte tassa che va ha penalizzare il già provato comparto agricolo, a causa di una crisi settoriale particolarmente gravosa. Un fatto che certo non facilita il lavoro che stiamo facendo per tentare una ripresa concreta dell´intero comparto, cercando di favorire una maggiore affermazione del nostro prodotto agricolo sui mercati nazionali ed esteri e, allo stesso tempo, consentire il mantenimento dei livelli occupazionali. Il Presidente Oliviero ha assicurato il suo impegno anche in sede governativa per tentare di modificare questa normativa. In tale direzione sarà richiesta un´iniziativa ai palamentari calabresi.  
   
   
ARRIVANO INDENNIZZI AGLI AGRICOLTORI DELLA PROVINCIA DI TARANTO  
 
Le drammatiche grandinata che colpirono la provincia di Taranto tra giugno e luglio 2004 ottengono finalmente riconoscimento economico sotto forma di indennizzo per gli agricoltori. L’impegno assunto all’atto della sua nomina dall’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, trova dunque compimento e già dallo scorso 3 febbraio l’ente regionale ha provveduto all’accreditamento dell’importo di 972.334,65 in favore dell’Amministrazione Provinciale di Taranto competente in materia. Si tratta ovviamente di un atto dovuto – spiega l’Assessore Nardoni – che aveva però purtroppo incontrato notevoli intoppi a cominciare dalla lentezza per l’avvio dell’istruttoria delle istanze e l’accertamento dei danni subiti da parte dei Comuni, fino al freno imposto lo scorso anno dal Patto di Stabilità interno. Con questa determinazione si chiude pertanto un capitolo doloroso che sempre più spesso riguarda la nostra agricoltura e su cui a partire già dal prossimo Psr abbiamo deciso di intervenire allocando risorse proprio sul delicato tema della gestione e prevenzione del rischio, con premialità e sostegno alle aziende agricole che avvieranno campagne assicurative in favore delle colture. I Comuni che beneficeranno delle provvidenze sono tutti del versante orientale della provincia di Taranto. Si tratta di Palagianello, Castellaneta, Ginosa, Palagiano e Mottola.  
   
   
AGRICOLTURA IN BASILICATA: DANNI DA CALAMITÀ ATMOSFERICHE, SBLOCCATI 4,5 MEURO  
 
 Potenza - Su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Michele Ottati, la Giunta regionale ha approvato due provvedimenti che assegnano oltre 4,5 milioni in favore delle aziende agricole lucane danneggiate da calamità atmosferiche. La prima delibera che stanzia 3,5 milioni di euro, riguarda l’approvazione della graduatoria per 370 aziende danneggiate dalle nevicate del primo marzo del 2005 in provincia di Matera e dal nubifragio del 24 maggio dello stesso anno in provincia di Potenza. Alle ditte ammesse saranno liquidati € 3.500.968,57 come rimborso ai danni alla produzione e € 69.130,64 come ripristino strutture. L’altra delibera di un milione di euro rientra nella Misura 126 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 e riguarda il ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato dalle calamità naturali. Le istanze ammesse sono state 10 in totale. “Ho dato disposizione agli Uffici dipartimentali – ha affermato l’assessore Ottati – di mettere in atto tutti i meccanismi utili finalizzati a sbloccare e approntare con la massima celerità gli atti relativi a vecchie calamità e segnatamente a quelle del 2005, dopo aver risolto nello scorso dicembre le calamità del 2003 e 2004, per far giungere finalmente agli agricoltori i finanziamenti dovuti. I fondi contribuiranno all’obiettivo di potenziare le dotazioni infrastrutturali delle aziende incluse nelle graduatorie. Infatti essi sono finalizzati alle strutture aziendali da recuperare e a rilanciare il potenziale agricolo delle aziende in questione. Con la Misura 126 del Psr – continua Ottati- si interverrà per consolidare e sviluppare i sistemi locali rurali, agroforestali e agroalimentari. La misura interviene oltre che sugli impianti di produzione, sullo stoccaggio, sui ricoveri di bestiame, su serre, impianti irrigui e recinzioni danneggiate o distrutte dalle calamità naturali. Tutti gli investimenti saranno ammessi nei margini del ripristino della capacità produttive esistenti prima degli eventi calamitosi. Sono inoltre compresi nel finanziamento il ripristino di macchinari e attrezzature in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti dagli eventi atmosferici”.  
   
   
VALORIZZAZIONE LATTE, DOCUMENTO COLDIRETTI ALLA REGIONE CAMPANIA  
 
Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha ricevuto dal presidente regionale di Coldiretti Gennarino Masiello un documento sulle “Azioni territoriali contro l’omologazione ed a difesa dell’agricoltura distintiva per la valorizzazione del latte italiano”. Il documento rilancia la proposta di un ordine del giorno che il presidente Caldoro ha già comunicato di condividere e sostenere. Secondo tale documento, assolutamente condivisibile da parte della presidenza regionale, “l’agroalimentare Made in Italy e, in particolare, il settore lattiero caseario, rappresentano una voce importante che contribuisce alla coesione sociale, attraverso l’offerta di occasioni di lavoro ed il miglioramento delle condizioni di qualità ambientale”. Coldiretti chiede “di voler inserire nell’ordine del giorno del primo Consiglio Regionale utile un punto relativo alla discussione ed alla condivisione dell’azione di Coldiretti per la valorizzazione del latte italiano, a tutela del “Made in Italy” agroalimentare, della trasparenza delle etichettature e della equità delle filiere”. “Come sempre dalla Coldiretti arrivano spunti utili, analisi condivisibili e proposte concrete”, ha sottolineato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Va promossa e sostenuta, con sempre maggiore determinazione, la difesa e la tutela delle nostre eccellenze. La Regione è in prima linea e continuerà in questa azione. Una azione per salvaguardare le nostre imprese, i nostri agricoltori e per dare un futuro a quanti scommettono su questo settore trainante per la nostra economia”, ha concluso Caldoro.  
   
   
RIORDINO ZOOPROFILATTICO DI TERAMO: OK DA ABRUZZO E MOLISE  
 
L´aquila - Raggiunta la piena condivisione di intenti tra Regione Abruzzo e Regione Molise sulle modalità gestionali, organizzative e di funzionamento dell´Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell´Abruzzo e del Molise "G. Caporale". L´accordo è stato sancito a Roma, nella sede della Regione Abruzzo in via Piave, dal presidente Luciano D´alfonso e del suo omologo molisano, Paolo Di Laura Frattura al termine di una riunione avente per oggetto la legge di riordino dell´Istituto Zooprofilattico alla quale hanno partecipato l´assessore alla Programmazione Sanitaria Silvio Paolucci, il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio, il Capogruppo Pd al Consiglio Regionale Sandro Mariani, il Direttore del Dipartimento Affari della Presidenza e Rapporti con l´Europa Giovanni Savini, il Direttore Generale della Asl di Teramo Roberto Fagnano e il Direttore dell´Istituto Zooprofilattico Fernando Arnolfo. L´istituto è un Ente sanitario che gode di autonomia organizzativa, che opera nell´ambito del Servizio Sanitario Nazionale come strumento tecnico-scientifico delle Regioni Abruzzo e Molise assicurando ai servizi veterinari delle rispettive aziende sanitarie le prestazioni e la collaborazione tecnico-scientifica necessarie all´espletamento delle funzioni in materia di igiene zootecnica, sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare. L´accordo tra le due Regioni è stato raggiunto oggi anche alla luce delle osservazioni fatte dalla presidenza del Consiglio dei Ministri sulla legge regionale n. 41/2014. Soddisfatto, al termine della riunione, il Presidente D´alfonso che, commentando l´esito dell´incontro, ha detto che "si è raggiunta la piena sintonia tra Abruzzo e Molise per la governance di un istituto che rappresenta una eccellenza scientifica di livello internazionale e che potrà svolgere in futuro un ruolo molto significativo per la promozione della sicurezza alimentare, nonché per la sanità animale".  
   
   
ZOOTECNIA IN ABRUZZO: SERVONO SFORZI PER FILIERA LATTIERO-CASEARIA  
 
Pescara - "La zootecnia abruzzese riveste una notevole importanza per l´economia agricola regionale, caratterizzata da allevatori che non sono solamente in grado di produrre prodotti freschi e genuini, ma svolgono un importante ruolo di presidio del territorio, soprattutto per le aree rurali e montane regionali". Lo dichiara l´assessore all´Agricoltira, Dino Pepe, a proposito delle manifestazioni che si stanno tenendo a Roma e in altre città italiane in favore del mondo zootecnico nazionale, per rivendicare il ruolo strategico del settore per la produzione di beni alimentari, alla soglia del termine del regime comunitario delle quote latte."Saranno necessari degli sforzi ? continua Pepe ? non solo per costruire e valorizzare una filiera lattiero-casearia che certifichi al consumatore la provenienza del prodotto, ma soprattutto per creare strategie di mercato finalizzate a sostenere il reddito degli allevatori della nostra regione. Sono loro i veri custodi di pratiche e tradizioni pastorali ultra-secolari".  
   
   
SARDEGNA; IL BANDO A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI NEL SETTORE DEL VINO  
 
Cagliari - Pubblicato dall’Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale il bando di attuazione della misura "Investimenti" nel settore del vino. La misura prevede il finanziamento di investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trasformazione, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino. Possono presentare domanda di aiuto i produttori di vino che operano sul territorio regionale. Gli investimenti dovranno essere realizzati esclusivamente in Sardegna. La compilazione e la presentazione delle domande dovrà essere effettuata on-line, utilizzando le funzionalità messe a disposizione da Agea sul portale Sian, entro il 6 marzo 2015. Per la compilazione è necessario rivolgersi ai centri di assistenza agricola autorizzati da Agea e ai liberi professionisti abilitati alla redazione del progetto. La copia della domanda sottoscritta e scannerizzata o la domanda firmata digitalmente, accompagnata dalla prevista documentazione, dovrà essere inviata entro l’11 marzo 2015 direttamente tramite la propria Pec alla Pec del Servizio territoriale competente dell´Agenzia Argea. E´ comunque ammesso l´invio della domanda a mano o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al Servizio territoriale dell´Agenzia Argea competente per territorio entro le ore 12 della data di scadenza.  
   
   
NUOVE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE DEL SETTORE ITTICO DELLE MARCHE  
 
Approvate nuove misure per le imprese del comparto ittico, ne dà notizia l’assessore alla Pesca, Sara Giannini. “In attesa che giungano dal Ministero le risorse relative al nuovo Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per il periodo 2014-2020 – comunica l’Assessore - utilizzando le residue risorse del precedente periodo di programmazione, abbiamo emanato due nuovi avvisi pubblici, contenenti finanziamenti al settore ittico per oltre due milioni di euro. Il primo bando è già disponibile sul sito www.Pesca.marche.it , con domande che si possono presentare fino al 27 febbraio prossimo. Questo strumento è rivolto alle imprese di trasformazione e commercializzazione del prodotto ittico e mette a disposizione 1,8 milioni di euro per investimenti o ammodernamenti realizzati o da realizzare entro il 30 novembre 2015. Col consueto contributo al 40 per cento a fondo perduto si sviluppano quindi investimenti per 4,5 milioni di euro. Il secondo bando è invece destinato alle imprese dell’acquacoltura che nelle Marche riguarda sopratutto la troticoltura montana o la mitilicoltura marina, con contributo sempre al 40 per cento a finanziare nuovi impianti o ristrutturare quelli esistenti, comprese le imbarcazioni di servizio. In questo caso le domande devono giungere entro il 13 marzo prossimo. Si tratta dunque di opportunità importanti soprattutto nel difficile contesto economico, per rendere più competitive le nostre imprese e per aumentare la diffusione del prodotto made in Marche, alla cui promozione contribuisce anche la sempre maggiore diffusione del marchio Qm , qualità garantita dalle Marche”.  
   
   
EXPO 2015:UN´OPPORTUNITÀ PER L´UMBRIA. INCONTRO A PALAZZO DONINI  
 
Perugia – L´umbria ad Expo 2015, ma anche Expo in Umbria. E´ un po´ questo il senso della strategia che si sta delineando per la presenza dell´Umbria all´esposizione universale di Milano. Una strategia che punta su un doppio binario e che, grazie alle azioni sinergiche di istituzioni pubbliche (Stato, Regione, Comuni, Camere di Commercio, Università, etc) e partner privati, punterà ad un comune obiettivo: cogliere l´opportunità di Expo per incrementare la conoscenza dell´Umbria in Italia e nel mondo, e al tempo stesso consolidare e migliorare la sua reputazione. Inoltre operare anche per rafforzare le relazioni istituzionali, scientifiche ed economiche con i Paesi che per l´Umbria rappresentano il suo target di riferimento. Tutto ciò dovrà contribuire, per il 2105, ad un consistente aumento dei flussi turistici verso l´Umbria. I diversi progetti su cui la Regione Umbria sta lavorando, sono stati illustrati nel corso della riunione della "cabina di regia" appositamente costituita tra i principali soggetti istituzionali e di categoria, convocata dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, cui hanno partecipato – tra gli altri – anche gli assessori regionali al turismo, Fabrizio Bracco, ed all´agricoltura, Fernanda Cecchini. Introducendo i lavori della riunione la presidente ha voluto ribadire come Expo 2015 rappresenti "prima di tutto per il tessuto economico e delle imprese dell´Umbria una straordinaria occasione di promozione e come Giunta regionale siamo impegnati a mettere in atto tutte le iniziative che possano consentire alla nostra regione di ‘raccontarsi´ al meglio. Oltretutto cogliendo anche alcune opportunità che vedono come protagonista l´Umbria, come nel caso del padiglione del vino, la cui direzione è stata affidata all´enologo umbro, Cotarella, ed al padiglione del cioccolato dove sarà protagonista Eurochocolate. Settori nei quali proprio la nostra regione può presentarsi come protagonista di apprezzate eccellenze". Sono state quindi illustrate le ipotesi di lavoro sulle quali si sta lavorando per consentire alla regione nel suo insieme di cogliere l´obiettivo di promozione dell´Umbria prima di tutto nell´ambito di Expo, grazie alla sua presenza nel Padiglione Italia e alla Cascina Triulza. L´umbria vorrebbe inoltre cogliere in positivo l´opportunità data dalla direzione del Padiglione del vino affidata all´enologo umbro Riccardo Cotarella , e del ruolo di primo piano che Eurochocolate avrà nella gestione del Cluster cacao. L´umbria intende anche sviluppare altre iniziative che si muovano fuori dagli spazi di Expo, ma all´interno della città di Milano e, infine, iniziative specifiche in Umbria che possano intercettare e magari sollecitare movimenti turistici verso la nostra regione. Di particolare interesse è il progetto di partnership istituzionale denominato "Umbria cuore verde di Cascina Triulza", già presentato nelle sue linee generali nei giorni scorsi a Milano. Coordinato dal Parco tecnologico alimentare, il progetto prevede una presenza permanente per tutta la durata dell´esposizione dell´Umbria che si svilupperà con la presenza di dieci studenti di istituti agrari e università per delle visite guidate agli "orti" della Cascina; all´interno della corte sarà poi installata la mostra di foto di Steve Mccurry, Sensational Umbria"; sarà inoltre favorita la partecipazione al "mercato" di Expo delle imprese umbre dei settori agroalimentare, artigianato, servizi e terzo settore; infine, posto all´ingresso della Cascina, vi sarà un punto informativo dedicato esclusivamente all´Umbria. Altrettanto significativo l´accordo, in via di definizione, con l´Istituto per il commercio estero, tra il Centro estero Umbria e "La casa del design", sempre relativo alle iniziative che saranno effettuate nell´ambito di Expo 2015, per la realizzazione di un "Progetto per il food-design". Nella suggestiva cornice della "Casa del design", se l´accordo troverà l´adesione delle parti, sarà allestito uno spazio Umbria che accoglierà le delegazioni di investitori internazionali in un "temporary restaurant" per presentare soprattutto le eccellenze enogastronomiche regionali, ma anche le diverse realtà imprenditoriali umbre che operano nei settori dell´arredo, confezionamento e formazione. Obiettivo di questa iniziativa sarà quello di fornire un luogo di conoscenza specifica delle migliori esperienze produttive territoriali soprattutto agli "stakeholder" che da ogni parte del mondo saranno ad Expo 2015. Per una azione di comunicazione più efficace, inoltre, sarà realizzata una brochure istituzionale digitale in tre lingue.  
   
   
CONFAGRICOLTURA BASILICATA: ESENZIONE IMU, SI MOBILITI IL CONSIGLIO REGIONALE  
 
 “Ribadiamo che l’Imu sui terreni agricoli è una patrimoniale su beni produttivi, e in alcuni casi anche improduttivi, una penalizzazione insopportabile ed iniqua che pregiudica la sopravvivenza delle imprese del settore” – questa la posizione dei vertici di Confagricoltura Basilicata. La modifica da parte del Governo della norma sull’Imu nelle zone montane, che ha visto la variazione dei criteri di assoggettamento in base alla classificazione Istat dei Comuni, ha fatto chiarezza ed ha posto riparo ad alcune ingiustizie, purtroppo generandone altre. “In Basilicata risultano esclusi dai comuni parzialmente montani diversi paesi che sono invece collinari a tutti gli effetti. In queste zone i coltivatori diretti e gli Iap dovranno pagare l’Imu anche se rappresentano un’economia agricola che dovrebbe essere tutelata in quanto proprio in questi comprensori vi sono centinaia di piccole aziende che hanno il grande merito di operare per la difesa del paesaggio ed essere anche l´unico baluardo contro il dissesto idrogeologico del territorio; a ciò si aggiunga che la Regione Basilicata è rientrata nelle Regioni a ritardo di sviluppo, “ex Obiettivo 1”, causa l’aumento del tasso di disoccupazione e della soglia di povertà. E’ inaccettabile che si crei, inoltre, una sorta di “discriminazione” tra aziende del medesimo settore produttivo che, semplicemente per l’appartenenza amministrativa ad un comune o ad un altro, pur essendo magari adiacenti, pagano o sono esentate dall’Imu su terreni tra loro confinanti. Non si può buttare dal balcone lo Statuto dei diritti del contribuente. A ciò si aggiunga che oltre al danno vi è la beffa in quanto parte delle risorse per la copertura finanziaria del provvedimento vengono sottratte al ‘pacchetto agricolo’. Urge un impegno di tutta la deputazione parlamentare lucana e dell’intero Consiglio regionale. In Toscana, l’Assemblea regionale ha preso una posizione chiara contro questo nuovo “martirio” per l’agricoltura. Pertanto si chieda al Governo da parte degli organi istituzionali l’immediata sospensione dei pagamenti in attesa della sentenza del Tar Lazio del 17 giugno 2015. Sollecitiamo che nella prossima riunione del Consiglio regionale vi sia la stessa posizione di quello della Toscana con una Mozione sostenuta dall’intero Parlamentino regionale. Non va abbandonato il comparto agricolo ma va sostenuto con iniziative forti e risolutive. Come al chirurgo non può essere tassato il bisturi che serve per operare,così all’agricoltore non può esser tassato il terreno che serve per il proprio operare! La Confagricoltura è pronta sin d’ora a scendere in piazza a difesa dell’Agricoltura”.  
   
   
CAMPOBASSO - GAM, PUBBLICATO L´INVITO PER MANIFESTAZIONI DI INTERESSE/OFFERTA AL SUBENTRO TEMPORANEO.  
 
Frattura: entro dieci giorni le proposte La giunta regionale del Molise ha approvato i provvedimenti inerenti alla procedura per l´acquisizione di una eventuale manifestazione di interesse/offerta al subentro temporaneo nella gestione della filiera avicola molisana, con la contestuale pubblicazione del relativo invito pubblico, consultabile sul sito istituzionale della Regione (http://www3.Regione.molise.it/flex/fixedpages/it/avvisi.php/l/it ). "Come indicato alle organizzazioni sindacali e alle Rsu della Gam srl nel corso della riunione di martedì sera a Palazzo Vitale - dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura -, abbiamo varato una procedura snella e rapida per ricevere nel giro di dieci giorni manifestazioni di interesse in merito alla partecipazione e alla consultazione del maggior numero possibile di imprenditori interessati a seguire il percorso di rilancio che abbiamo costruito per la filiera avicola molisana". "Tutto questo, alla ferma condizione che gli interessati forniscano le adeguate garanzie in ordine agli obblighi che abbiamo indicato per la gestione temporanea della Gam", conclude il governatore Frattura.  
   
   
CRISI ANAFI, ASSESSORE LOMBARDIA A MARTINA: CONVOCARE TAVOLO CONFRONTO  
 
Milano - L´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava ha scritto al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina per sollecitare la convocazione di un Tavolo di confronto sulla crisi dell´Associazione nazionale degli allevatori di razza Frisona, a seguito di un incontro avuto in Regione con la collega alla Formazione e Lavoro e le rappresentanze sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil. Un tavolo, chiede l´assessore Fava, al quale vengano invitati a partecipare anche le rappresentanze delle organizzazioni datoriali (Coldiretti, Confagricoltura e Cia) e delle associazione degli allevatori (Anafi, Aral-associazione regionale allevatori e Aia-associazione italiana allevatori). Per la situazione del comparto, Fava ritiene che "sarebbe davvero urgente affrontare insieme l´emergenza degli allevatori".  
   
   
SARDEGNA: AIUTI PER LA RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE DEI VIGNETI  
 
Cagliari - L’assessorato regionale dell’Agricoltura informa i viticoltori interessati che entro il 27 febbraio 2015 possono essere presentate le domande di aiuto per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Il sostegno della Comunità europea ha l´obiettivo di aumentare la competitività dei produttori regionali di vino, attraverso l´adeguamento delle strutture viticole ai consumi. Sono ammessi al sostegno gli interventi finalizzati alla realizzazione di vigneti da iscrivere agli albi dei vini a denominazione d´origine o agli elenchi delle vigne ad indicazione geografica tipica. Per quest´anno, l´aiuto è erogato in forma forfettaria e distinto per tipologia di azione e intervento, rispettando il valore massimo di 13.500 ad ettaro. I conduttori che intendono presentare la domanda di aiuto dovranno prima costituire e aggiornare il fascicolo aziendale. La compilazione e la presentazione delle domande deve essere fatta on line sul portale Sian: www.Sian.it  Gli interessati dovranno rivolgersi ai centri autorizzati di assistenza agricola autorizzati da Agea o ai liberi professionisti abilitati alla redazione dei progetti tecnici. La copia della domanda sottoscritta e scannerizzata o la domanda firmata digitalmente e la relativa documentazione dovrà, invece, essere inviata direttamente tramite la propria posta elettronica certificata entro il 5 marzo 2015 agli indirizzi di posta elettronica certificata dei Servizi territoriali competenti dell’Agenzia Argea. Questi gli indirizzi pec dei Servizi territoriali competenti dell’Agenzia Argea: Nuorese - Indirizzo emailst.Nuorese@pec.agenziaargea.it ; Ogliastra - Indirizzo emailst.Ogliastra@pec.agenziaargea.it ; Sulcis Iglesiente - Indirizzo emailst.Sulcis@pec.agenziaargea.it ; Oristanese - Indirizzo emailst.Oristanese@pec.agenziaargea.it ; Basso Campidano e del Sarrabus - Indirizzo emailst.Bassocampidano@pec.agenziaargea.it ; Sassarese - Indirizzo emailst.Sassarese@pec.agenziaargea.it ; Gallura - Indirizzo emailst.Gallura@pec.agenziaargea.it ; Medio Campidano - Indirizzo emailst.Mediocampidano@pec.agenziaargea.it . È comunque ammesso anche l´invio tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o consegna a mano agli uffici Argea entro le ore 12 della data di scadenza.  
   
   
IMU SU TERRENI AGRICOLI DELLA BASILICATA, PITTELLA IN CONFERENZA STATO REGIONI  
 
Il presidente della Regione, Marcello Pittella, solleverà nei prossimi giorni, in sede di Conferenza Stato Regioni, il tema legato alla revisione del decreto legge che introduce l’Imu sui terreni agricoli. Facendo proprio il grido di dolore del mondo agricolo di Basilicata manifestato in queste ore tanto dalle associazioni di categoria, quanto da alcune Amministrazioni comunali del Metapontino, il governatore lucano ha fatto sapere che evidenzierà con forza la necessità di rivedere i criteri adottati dall’Istat per la individuazione dei comuni “non montani”, dove come si sa il pagamento dell’imposta municipale sui terreni agricoli verrebbe fatta ricadere anche sui coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali. Nelle stesse ore in cui la Regione Basilicata è costretta a fare i conti con i danni provocati da ripetute calamità naturali, come le alluvioni degli ultimi anni e la recente grandinata che ha colpito in particolare il territorio di Montalbano e l’intera provincia di Matera, l’introduzione di una nuova imposta sui terreni agricoli – ha sottolineato il presidente Pittella – rappresenterebbe il colpo di grazia su una economia già in grave difficoltà. Di qui la necessità di rivedere i criteri utilizzati per la individuazione delle aree esenti, tenuto conto, tra l’altro, che il territorio lucano, proprio ai fini statistici europei, è considerato area marginale e svantaggiata. Sono certo – ha concluso il presidente Pittella – che anche in questa circostanza non verrà meno, nelle competenti sedi parlamentari, il determinante apporto di deputati e senatori lucani, tutti impegnati, al pari del governo regionale, a venire incontro alle esigenze della comunità di Basilicata.  
   
   
GRANDINATA 2004.LA REGIONE PUGLIA ACCREDITA OLTRE 972 MILA ALLA PROVIINCIA DI TARANTO  
 
Le drammatiche grandinata che colpirono la provincia di Taranto tra giugno e luglio 2004 ottengono finalmente riconoscimento economico sotto forma di indennizzo per gli agricoltori. L’impegno assunto all’atto della sua nomina dall’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, trova dunque compimento e già dallo scorso 3 febbraio l’ente regionale ha provveduto all’accreditamento dell’importo di 972.334,65 in favore dell’Amministrazione Provinciale di Taranto competente in materia. Si tratta ovviamente di un atto dovuto – spiega l’Assessore Nardoni – che aveva però purtroppo incontrato notevoli intoppi a cominciare dalla lentezza per l’avvio dell’istruttoria delle istanze e l’accertamento dei danni subiti da parte dei Comuni, fino al freno imposto lo scorso anno dal Patto di Stabilità interno. Con questa determinazione si chiude pertanto un capitolo doloroso che sempre più spesso riguarda la nostra agricoltura e su cui a partire già dal prossimo Psr abbiamo deciso di intervenire allocando risorse proprio sul delicato tema della gestione e prevenzione del rischio, con premialità e sostegno alle aziende agricole che avvieranno campagne assicurative in favore delle colture. I Comuni che beneficeranno delle provvidenze sono tutti del versante orientale della provincia di Taranto. Si tratta di Palagianello, Castellaneta, Ginosa, Palagiano e Mottola.  
   
   
NUTRACEUTICA, LA TOSCANA SI PREPARA A EXPO 2015  
 
Firenze - "Le relazioni tra alimentazione e salute dell´uomo rappresentano un aspetto cardine attorno al quale possono ruotare le politiche di prevenzione e cura. Quello della nutrizione è, di fatto, un tema sul quale la nostra regione ha molte carte da giocare: uno dei settori portanti del sistema produttivo toscano è proprio quello della produzione di alimenti tipici di elevata qualità. Alimenti che contribuiscono anche a prevenire le malattie e promuovere la salute dei cittadini". L´assessore al diritto alla salute Luigi Marroni è intervenuto stamani al convegno su "Il cibo della salute. Nutraceutica e alimenti funzionali", organizzato a Pisa, al Polo Piagge, dall´Università di Pisa. La Nutraceutica - neologismo originato dalla crasi tra nutrizione e farmaceutica - è la disciplina che si occupa di approfondire gli effetti benefici che alcuni elementi e prodotti naturali possono avere sulla nostra salute. Insomma, il concetto del cibo come medicina, per curare e prevenire le malattie, migliorare lo stato di salute, prevenire l´invecchiamento, migliorare l´aspettativa di vita. La nutraceutica può rappresentare un ulteriore valore strategico per la valorizzazione della filiera corta e del made in Tuscany. Expo 2015, che ha come tema proprio "Nutrire il pianeta, energia per la vita", sarà anche un´occasione per promuovere i prodotti agroalimentari toscani, nell´ottica innovativa di una loro valorizzazione nutraceutica. La Regione Toscana ha promosso un bando Nutraceutica rivolto agli enti del Servizio sanitario regionale, alle Università, agli enti di ricerca operanti in Toscana. Risorse, 1.616.000 euro. I progetti presentati sono stati in tutto 80, e 14 i progetti vincitori. Riguardano alimenti come olio d´oliva, latte d´asina, birra, frumento, uva, riso, ma non mancano elementi di novità, come ad esempio lo studio degli effetti benefici degli insetti sulla salute umana. I 14 progetti selezionati andranno a Expo Milano 2015, che per la rilevanza economica, la visibilità a livello mondiale e le ricadute sui territori coinvolti, rappresenta una straordinaria opportunità di valorizzazione delle eccellenze scientifiche e imprenditoriali toscane, e sarà quindi un´importante vetrina internazionale per presentare idee e buone pratiche provenienti dal territorio toscano.  
   
   
EXPO 2015: QATAR, CINA, CENTRO AFRICA, IL MONDO GUARDA ALLA PROPOSTA TOSCANA DEL BUON VIVERE  
 
Firenze – La proposta toscana del buon vivere incontra il mondo. La giornata di lavoro ´Le idee di Expo´, l´evento promosso oggi Milano dal Ministero delle risorse alimentari e forestali, ha consentito alla delegazione toscana guidata dall´assessore all´agricoltura, Gianni Salvadori, di allacciare nuovi rapporti internazionale: dal Qatar alla provincia cinese dello Zheijang ai paesi dell´area centrafricana. "C´è grande attenzione – spiega Salvadori – per il lavoro che la Toscana sta facendo in preparazione di Expo 2015. La nostra ricerca per migliori stili di vita, fondati sulla valorizzazione delle vocazioni dei territori, sulla difesa dell´ambiente e della sua bellezza storica e paesaggistica, sull´idea di uno sviluppo economico che non faccia a meno del contributo della cultura riesce a parlare a tante realtà del mondo. E noi – sottolinea - vogliamo assumerci fino in fondo la responsabilità di questo ruolo". All´evento milanese prendono parte oltre 500 esperti seduti a 42 tavoli e suddivisi secondo 4 aree tematiche: le dimensioni dello sviluppo tra equità e sostenibilità; cultura del cibo, energia per vivere insieme; agricoltura, alimenti e salute per un futuro sostenibile; la città umana, futuri possibili tra smart e slow city. Sono i temi su cui la Regione si è impegnata da subito in vista dell´Esposizione, con un lavoro che ha coinvolto i territori, le istituzioni, le associazioni produttive e di categoria, il mondo della cultura e della ricerca. "La Toscana – conclude Salvadori – ha puntato molto su Expo 2015. Per noi non si tratta soltanto di una straordinaria vetrina internazionale, ma di un banco di prova per misurare l´efficacia di iniziative che abbiano al centro le grandi questioni dei diritti, della salute, del lavoro. Le sfide che possono dare oggi un senso all´agire della politica".