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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Febbraio 2015
COMUNE DI MURO LUCANO SU INCONTRO QUESTIONE PETROLIO  
 
Potenza, 10 febbraio 2015 - "Un osservatorio ambientale, nel quale oltre agli enti locali possano entrare a far parte i cittadini di tutte le comunità interessate. E’ la richiesta che i comitati cittadini contrari alle estrazioni petrolifere hanno avanzato ai sindaci in occasione dell’incontro tenutosi lo scorso sabato in una sala consiliare gremita di cittadini ma non di sindaci o loro rappresentanti. I comitati infatti, su tutti “Un Muro contro il petrolio”, - spiega un comunicato del Comune di Muro Lucano - avevano inoltrato l’invito a ventisei comuni potenzialmente interessati ma all’appello hanno risposto solo in sette. Presenti i sindaci di Muro Lucano, Bella, Castelgrande, Picerno, Rionero, Savoia e Sant’angelo le Fratte. Ad aprire i lavori, il sindaco Mariani che ha subito precisato: “insieme combatteremo questa battaglia a difesa del territorio”. L’attenzione però - aggiunge la nota del Comune di Muro Lucano - è stata tutta per l’ospite d’onore, la professoressa di geologia Albina Colella dell’università degli studi della Basilicata. La docente ordinaria, dopo aver proiettato un video relativo a precedenti tentativi di estrazione nella zona di San Fele, area inspiegabilmente abbandonata dopo la fine dei lavori, ha illustrato i processi di estrazione di un giacimento petrolifero oltre alla sua composizione. La Albini, ha sottolineato come “è in corso una aggressione petrolifera sulla Basilicata, oggetto di un tentativo di raddoppio delle estrazioni. Dobbiamo concentrarci sul quesito petrolio dove e come e non si o no. Ogni sindaco ha fornito interessanti spunti di riflessione, a partire dal Senatore Placido (Rionero): “vi è stato uno spreco di denaro e un parallelo fenomeno d’emigrazione, soprattutto giovanile, senza sosta. E’ stato un errore non impugnare l’articolo 38 così come altre regioni hanno fatto”. Il sindaco di Picerno Lettieri, ha posto l’accento sulla questione del made in Basilicata: “sono preoccupato. L’agroalimentare può essere uno strumento di rafforzamento per dire no e potenziare finalmente la rete e l’intero sistema”. La platea segue con grande attenzione e si scalda durante l’intervento dell’ingegner De Angelis che evidenzia: “è grave che gli altri sindaci non abbiano partecipato a questo incontro perché sono i tutori della difesa dei diritti dei cittadini”. La discussione ha toccato ovviamente l’ampia esperienza in tema di petrolio che vede protagonista la Basilicata. Non poteva quindi mancare un riferimento alla situazione in Val d’Agri, con il Sindaco Mariani che nel riprendere la parola, ha fatto ricorso ai numeri: “non dimentichiamo che in quella zona sono andate via oltre 4600 persone che nei numeri della nostra regione vuol dire che un paese intero è scomparso. Chiediamoci quindi quali siano effettivamente i benefici e la ricchezza derivanti dal petrolio”. A fare eco a Mariani, il sindaco di Sant’angelo Le Fratte: “prima del petrolio, la Val d’Agri era terra di agricoltura e turismo”. Il dato che ha sconcertato tutti, è stato quello esplicato dalla Professoressa Colella, che ha mostrato un grafico dal quale si evinceva come la diffusione dei tumori in Italia sia in calo. La Basilicata però è in controtendenza col trend nazionale visto che paradossalmente qui sembra essere in crescita. E proprio a difesa del territorio e della salute dei cittadini, Carmine Sarcinella di “Un Muro contro il petrolio” a nome dei vari comitati ha rivolto un invito ai sindaci: “avere due pozzi sterili, abbandonati, di alta montagna, uno dei 2 imploso, significava avere la necessità di monitoraggio costante, di coinvolgimento delle popolazioni. Noi faremo la nostra parte, faremo fronte comune. I sindaci però ci stiano vicino in questo percorso, abbiamo bisogno di loro”. Una tesi rafforzata dall’intervento del consigliere murese Teresa Zaccardo: “è importante deliberare in consiglio comunale le ragioni del no. La costituzione dell’osservatorio ambientale del Marmo Melandro è un atto dovuto a questa comunità”. Quattro ore di discussione ma il messaggio al termine dell’incontro è certamente stato “non finisce qui”.  
   
   
EDILIZIA IN SARDEGNA: SBLOCCATI DALLA GIUNTA 21 MILIONI DALLE CASSE DI AREA. CANTIERI, LAVORO E SVILUPPO PER L’ ISOLA  
 
Cagliari, 10 Febbraio 2015 - Sbloccati dalla Giunta regionale su proposta dell´Assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda 21 milioni di euro giacenti nelle casse di Area, l´agenzia per l´edilizia abitativa della Regione Sardegna. Verranno in questo modo finanziati una serie di interventi in 36 comuni della Sardegna: 4 nuovi interventi, 8 completamenti, 21 interventi di recupero e manutenzione, 3 interventi per l´abbattimento di barriere architettoniche. Le risorse non gravano sul bilancio regionale perché provengono dalle vendite degli alloggi nei diversi distretti Area. "La Giunta mantiene l´impegno di non lasciare un solo euro fermo nei cassetti della Regione e di usare tutte le risorse disponibili per produrre ricchezza, lavoro e migliori condizioni di vita - dice l´assessore Maninchedda -. La delibera risponde anche alla richiesta delle imprese e dei sindacati, ribadite non più tardi di ieri, di avviare molti cantieri manutentivi, giacché sono i più aggredibili per le aziende sarde e quelli più suscettibili di realizzare il migliore matching tra domanda e offerta di lavoro locale".  
   
   
MILANO: I CITTADINI "DISEGNANO" UN GIARDINO DI 1.200 MQ ALL´ISOLA UN PROGETTO PARTECIPATO E TEMPORANEO VERSO LA BIBLIOTECA DEGLI ALBERI  
 
Milano, 10 febbraio 2015 – Il Comune di Milano, il Consiglio di Zona 9 e l’associazione degli artigiani Ada Stecca invitano gli abitanti del quartiere Isola e non solo a partecipare all’ideazione, alla creazione e alla cura di un giardino temporaneo di circa 1.200 mq accanto alle case di via De Castillia, alla Stecca 3 e al futuro Centro Civico, una porzione della superficie complessiva sulla quale verrà realizzato il parco Biblioteca degli Alberi. In attesa dell’allestimento definitivo degli architetti Inside Outside, per rendere l’area bella e fruibile già durante i sei mesi di Expo, infatti, il gruppo Hines Italia si è impegnato a realizzare un prato fiorito e coltivato. Un progetto temporaneo che per un’ampia parte coinvolgerà i cittadini, ancora una volta parte attiva del processo di riqualificazione del territorio, in linea con l’esperienza di progettazione partecipata che ha visto l’Isola protagonista. “Sull’area di Porta Nuova verrà realizzato un grande parco per la città e per gli abitanti della zona. La fase transitoria aiuterà tutti ad avvicinarsi a quel luogo, cominciando a godere di un importante spazio pubblico in continuità con il percorso di affiancamento e partecipazione dei cittadini ormai attivo nel quartiere“ afferma il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris. “È fondamentale che quest’area centrale per l’accessibilità e fruibilità della zona venga ripensata e rinnovata col contributo fattivo delle realtà associative e dei cittadini, sempre attenti alla qualità dei luoghi pubblici e alla possibilità di costruirvi nuove occasioni di socialità“ dichiara il presidente del Consiglio di Zona 9, Beatrice Uguccioni. “Siamo felici di poter contribuire a realizzare un piccolo giardino con giochi, magari orti e un pratone dove stare al sole con i bambini. Le associazioni Aiab per l’agricoltura biologica, i designer di Controprogetto e il cantiere Isola in gioco con i genitori del quartiere sono già al lavoro” sottolinea la presidente di Ada Stecca, Isabella Inti. La prossima riunione - per disegnare il progetto, capire come realizzarlo e anche pensare ad una lista di abitanti per curare lo spazio – si svolgerà mercoledì 11 febbraio alle ore 21, alla Stecca 3 di via De Castillia 26. Sono invitati a partecipare tutti i cittadini interessati.  
   
   
BRESCIA: PRESENTATA LA LEGGE SUL CONSUMO DI SUOLO  
 
Brescia, 10 febbraio 2015 - "Un confronto utile con i rappresentanti degli enti locali e degli ordini professionali, a cui ho ribadito l´importanza eccezionale del provvedimento promosso a fine 2014 da Regione Lombardia: azzerare il consumo di suolo e rivoluzionare il modo di costruire, preservando il verde rimasto senza penalizzare l´economia". Lo ha dichiarato l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo Viviana Beccalossi, intervenendo a Brescia al seminario ´La nuova Legge regionale sul consumo di suolo : cosa cambia?´, organizzato dall´Ordine provinciale degli Architetti, Pianificatori, Conservatori e Paesaggisti. Legge Consumo Del Suolo - "La Legge sul consumo di suolo - ha aggiunto Viviana Beccalossi - è il primo vero provvedimento nazionale sul tema e parte da considerazioni semplici: il suolo agricolo e forestale va preservato perché è la nostra fonte di cibo, permette di limitare gli effetti di piogge e alluvioni e, soprattutto , non può essere ulteriormente sacrificato in nome di un´espansione demografica eccessiva". Novità Legislative - Durante il convegno, l´assessore ha ricordato i principali elementi di novità contenuti nella nuova Legge: il riordino della pianificazione urbanistica per arrivare al consumo di suolo zero con il blocco alle varianti e a nuove previsioni urbanistiche che consumino terreno e gli incentivi per la rigenerazione urbana e per il recupero delle aree dismesse, pensati per sostenere il settore edilizio con modalità nuove. Obiettivo: Azzerare Consumo Di Suolo - "Oggi - ha concluso Viviana Beccalossi - parlare di consumo di suolo è diventata quasi una moda, così come le grandi opere relative a Expo e al futuro di quelle aree hanno acceso i riflettori sulla pianificazione urbanistica anche per i non addetti ai lavori. Noi però vogliamo arrivare oltre: la nostra Legge non guarda a domani, ma a un futuro a lunga scadenza. Azzerare il consumo di solo significa infatti pensare alle generazioni future, consegnando loro una Lombardia migliore e più vivibile".  
   
   
ALCOA, AL MISE LA TASK FORCE FA IL PUNTO SU GLENCORE, COSTO DELL’ENERGIA E BONIFICHE  
 
Roma, 10 febbraio 2015 - Lo stato del confronto Alcoa- Glencore per l’eventuale acquisizione dello smelter di Portovesme, le misure utilizzabili per il contenimento del costo dell’energia e le necessarie bonifiche sono stati oggi al centro della riunione della Task Force che si è tenuta al Ministero dello Sviluppo Economico. All’incontro- coordinato dal Vice Ministro Claudio De Vincenti- hanno partecipato la Regione Sardegna e le Organizzazioni Sindacali Fiom-fim-uilm e Ugl Metalmeccanici. Governo e Regione hanno fatto il punto sullo stato dell’interlocuzione tra le due multinazionali e sulle azioni di precipua competenza delle Istituzioni. Nel corso della riunione, oltre a confermare l’utilizzo degli strumenti previsti dalla normativa italiana atti a contenere il costo dell’energia, l’Esecutivo ha riferito degli approfondimenti in corso sulla questione bonifiche, approfondimenti finalizzati a definire un quadro chiaro di responsabilità per i soggetti coinvolti. Sul tema, sono stati messi in agenda incontri tecnici. Infine, nel corso del dibattito odierno, ci si è soffermati sui risultati dell’ultima riunione della Cabina di Regia (Governo, Regione Sardegna ed Enti Locali), svoltasi a fine gennaio e che ha avuto al suo centro le politiche occupazionali e gli strumenti necessari alla formazione dei lavoratori, anche dell’indotto Alcoa, nel quadro degli interventi previsti dal Piano Sulcis.  
   
   
LAVORATORI WHIRLPOOL: SI´ DEL MINISTRO POLETTI ALLA RICHIESTA DELLA PROVINCIA DI TRENTO DI COMPLETARE IL PROGRAMMA DI CIGS  
 
Trento, 10 febbraio 2015 - Apertura a Roma sulla vicenda della proroga della cassa integrazione per i lavoratori della Whirlpool in attesa di ricollocazione, nel corso dell’incontro fra il ministro del lavoro Giuliano Poletti e il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi. Il ministro Poletti ha manifestato la propria volontà di dare una risposta positiva alle istanze della Provincia quanto alla concessione del secondo anno di cassa integrazione straordinaria. In tal modo verrà salvaguardata l´aspettativa dei lavoratori e dell´azienda di poter proseguire per un altro anno l´articolato programma di formazione e riqualificazione professionale che ovviamente aveva come presupposto il sostegno al reddito dei lavoratori che beneficiano dell´ammortizzatore sociale. Nei prossimi giorni verrà individuata e comunicata la soluzione tecnica che il ministero si è impegnato ad elaborare per garantire il risultato. Soddisfatto il vicepresidente Olivi che ha manifestato al ministro l´apprezzamento per l´attenzione immediata e concreta che ha dimostrato nei confronti degli sforzi compiti dalla Provincia e dalle parti sociali nell´affrontare con impegno e responsabilità una crisi gravissi,ma. Al ministro Poletti, che a seguito della richiesta urgente di un incontro aveva trovato immediatamente spazio nella sua agenda, Olivi ha esposto gli sforzi fatti dalla Provincia assieme all’azienda e alle rappresentanze sindacali per affrontare il problema della chiusura dell’azienda di Spini di Gardolo in maniera costruttiva, anche attingendo alle risorse dell’Unione Europea e quindi alleggerendo il “peso” di cui lo stesso Governo avrebbe dovuto farsi carico. La recente decisione del Ministero di procedere al finanziamento del secondo anno di cassa integrazione solo per le richieste presentate entro il 31 dicembre – quella di Whirlpool non poteva essere tecnicamente avanzata prima di febbraio, essendo il primo anno di Cig scaduto proprio il 2 di questo mese – non terrebbe conto, fra l’altro, del fatto che già nell’accordo siglato nel 2014 dalle parti in causa presso il Ministero era esplicitata la volontà di procedere in questo senso. Tantopiù che tutte le condizioni previste dalla legge per estendere la Cig fino a 24 mesi erano state espletate: l’avvio di un percorso di formazione-riqualificazione dei dipendenti interessati e il reinserimento lavorativo, nel primo anno, di una quota pari al 30% del totale. A conclusione della riunione il ministro ha espresso il suo apprezzamento per le politiche sperimentali che il Trentino ha avviato in questi ultimi anni per migliorare occupazione e qualità del lavoro e ha accettato l´invito del vicepresidente ad un prossimo incontro in Trentino per rinnovare questo percorso di proficua cooperazione nel solco delle riforme cherichiedono integrazione fra politiche statali e provinciali. Scheda: Proroga Cigs Della Whirlpool Europe Spa 1. Il decreto legge 5.10.2004, n. 249, convertito dalla legge n. 291/2004, prevede che« nel caso di cessazione dell’attività dell´intera azienda, di un settore di attività, di uno o più stabilimenti o parte di essi, il trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale può essere prorogato, sulla base di specifici accordi in sede governativa, per un periodo fino a dodici mesi nel caso di programmi, che comprendono la formazione ove necessaria, finalizzati alla ricollocazione dei lavoratori, qualora il Ministero del lavoro e delle politiche sociali accerti nei primi dodici mesi il concreto avvio del piano di gestione delle eccedenze occupazionali». L’intervento anzidetto può avvenire entro i limiti di stanziamento previsti dalla legge. In sede di prima attuazione era stato previsto un limite di spesa di 43 milioni di euro a carico del Fondo per l´occupazione. 2. Con la legge di stabilità per l’anno 2014 (art. 1, comma 183, della legge 27.12.2013, n. 147) era stato introdotto un ulteriore finanziamento del Fondo per l’occupazione, riservato alle proroghe di cigs per cessazione di attività, pari a 50 milioni di euro. 3. La legge di stabilità per l’anno 2015 (art. 1, comma 110, della legge 23.12.2014, n. 190) prevede ora che «Al fine di consentire il completamento nel corso dell’anno 2015 dei piani di gestione degli esuberi di personale relativi all’anno 2014, il finanziamento di cui all’articolo 1, comma 183, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, previsto per le proroghe dei trattamenti di cui all’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 5 ottobre 2004, n. 249, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 dicembre 2004, n. 291, e successive modificazioni, e’ esteso all’anno 2015 nel limite di 60 milioni di euro». 4. La circolare del Ministero del lavoro n. 1/2015, interpretando la norma di cui al punto 3, afferma che, nell’esigenza di dover gestire le contingentate risorse finanziarie, il Ministero stesso procederà all’istruttoria delle sole istanze relative a proroghe che abbiano avuto inizio entro e non oltre il 31 dicembre 2014. 5. Il primo anno di cigs della Whirlpool scadrà il 2 febbraio 2015, sicchè l’istanza di proroga verrà presentata necessariamente dopo tale data. Si prospetta dunque la possibilità concreta che l’eventuale istanza di proroga venga acquisita ma non presa in esame, magari in attesa di possibili futuri rifinanziamenti. 6. In una situazione così incerta, merita rilievo il fatto che l’accordo sottoscritto da azienda e sindacati presso il Ministero del lavoro in data 4 febbraio 2014 prevedeva la presentazione dell’istanza di cigs ai sensi della legge n. 291/2004 per la durata di 24 mesi. Il Ministero del lavoro era cioè notiziato della sicura richiesta di proroga del trattamento anche per i secondi 12 mesi sin dal febbraio 2014. Se è vero che la norma del 2004 prevede la richiesta di proroga per i secondi 12 mesi sia anticipata da un accordo presso il Ministero, è vero anche che nel caso della Whirlpool tale accordo era stato sostanzialmente già raggiunto a febbraio 2014. Un eventuale ulteriore accordo che venisse sottoscritto in questi giorni non potrebbe che confermare quello di un anno fa. Su tale base, La Provincia autonoma di Trento sostiene che la proroga Whirlpool debba essere tecnicamente assimilata a quelle iniziate nel 2014, sebbene l’inizio concreto dei secondi 12 mesi del programma decorrano da 3 febbraio 2015.  
   
   
TRIESTE, NUOVA FERRIERA: NON INQUINARE È IMPEGNO ETICO E MORALE ANNUNCIATO UN ´OPEN DAY´ ENTRO L´ESTATE  
 
Trieste, 10 febbraio 2015 - "La cokeria non deve inquinare e non inquinerà. Per noi è una assoluta priorità, sul piano etico e sul piano morale. Adotteremo tecnologie di assoluta avanguardia, impianti eccezionali in grado di abbattere tutte le emissioni". Lo ha ribadito il cav. Giovanni Arvedi, che ha incontrato a Trieste la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, alla quale ha illustrato il progetto di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo produttivo dello stabilimento della Ferriera di Servola, predisposto da Siderurgia Triestina del Gruppo Arvedi. Un progetto che il cav. Arvedi ha definito "costoso ma vincente", che prevede innanzitutto di garantire la sostenibilità ambientale della cokeria, prima di mettere in funzione il laminatoio e riavviare la produzione della ghisa. "Abbiamo deciso di venire a Trieste alla sola condizione di non inquinare. La nostra priorità è la salute dei cittadini. L´uomo oggi è in grado, grazie alle tecnologie, di risolvere i problemi che crea. Anche quelli legati alla presenza della cokeria. Si tratta solo di investire le risorse adeguate. Ed è quello che stiamo facendo", ha spiegato Arvedi, ricordando che il gruppo già a Cremona ha dimostrato che l´inquinamento può essere pari a zero. "A Servola adotteremo le soluzioni migliori, agendo spinti dalla stessa filosofia e dalla stessa impostazione etica con cui operiamo a Cremona. Dopo di che avremo l´orgoglio e la soddisfazione di aprire le porte dello stabilimento e di dimostrare quanto abbiamo fatto", ha detto, annunciando un ´open day´ prima dell´estate. "L´incontro di oggi è stato particolarmente importante. Abbiamo avuto le rassicurazioni che sapevamo di poter avere dopo la firma dell´accordo di programma", ha sottolineato con soddisfazione la presidente Serracchiani. "Si può produrre in quel sito soltanto se si dà la garanzia ai cittadini e ai lavoratori di non inquinare. L´impegno che si è preso il cav. Arvedi è fondamentale: la cokeria potrà lavorare soltanto se sarà ´pulita´. Ciò sarà garantito da un impianto modernissimo, che prevede l´eliminazione delle emissioni e dei fumi", ha commentato con soddisfazione Serracchiani, evidenziando come "tutto procede come previsto nell´accordo di programma, che ha messo al primo posto la salute dei cittadini e dei lavoratori".  
   
   
SARDEGNA: AL VIA LE DOMANDE DI ACCESSO AL FONDO REGIONALE DI FINANZA INCLUSIVA  
 
Cagliari, 10 febbraio 2015 - Ammontano a 5 milioni di euro le risorse destinate all’attuazione degli interventi dell’avviso pubblicato dal Centro regionale di programmazione per l´accesso al fondo regionale di finanza esclusiva finanziato nell’ambito del Po Fse Sardegna 2007- 2013, Asse I “Adattabilità”, Obiettivo specifico c) “Sviluppare politiche e servizi per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, promuovere la competitività e l’imprenditorialità”. Il fondo, costituito dall’Assessorato del Lavoro di concerto con il Centro regionale di programmazione, interviene al fine di superare le problematiche costituite dalla difficoltà per i beneficiari dei contributi comunitari di poter accedere alle garanzie fideiussorie richieste dall’amministrazione per l’erogazione di anticipi, e, più in generale, dall’impossibilità per il tradizionale mercato del credito e delle garanzie di supportare soggetti svantaggiati, con difficoltà di accesso al credito ed a rischio di esclusione finanziaria. Potranno presentare domanda di accesso al fondo come soggetti garanti le banche iscritte all’albo e le imprese di assicurazione con sede legale in Italia e iscritte nell’elenco delle imprese autorizzate all’esercizio del ramo cauzioni presso l’ Ivaas. Inoltre, potranno beneficiare del fondo le imprese di nuova costituzione, che non abbiano già ottenuto l’anticipazione e siano state selezionate nell’ambito dei seguenti avvisi promossi dall’Assessorato regionale del Lavoro: europeando concorso di idee; promuovidea; impresa donna; prima progetti d’impresa per i mestieri e l’ambiente. Le domande potranno essere presentate dal 16 febbraio 2015 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La domanda cartacea, sottoscritta dal titolare o legale rappresentante e completa della documentazione obbligatoria dovrà pervenire esclusivamente tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, posta celere o corriere al seguente indirizzo: Fondo regionale di finanza inclusiva c/o Sfirs S.p.a. Via Santa Margherita, 4 09124 Cagliari ovvero per posta certificata con firma digitale all’indirizzo di posta elettronica certificata:Indirizzo emailSfirs@legamail.it  Eventuali richieste di chiarimenti ed informazioni dovranno essere inoltrate esclusivamente alla Sfirs alla casella di posta elettronica dedicata:Indirizzo emailsportelloimpresa@sfirs.It    
   
   
AGRATI: IL MINISTRO POLETTI ANNUNCIA LA PROROGA DELLA CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA  
 
Torino, 10 febbraio 2015 - I lavoratori della Agrati di Collegno potranno usufruire anche per il secondo anno della cassa integrazione straordinaria, prevista dall’accordo siglato dopo la chiusura dello stabilimento. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a Torino per un’iniziativa di partito. Presente anche l’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, che ha dichiarato: “Ringrazio il ministro per aver colto subito l’emergenza del problema ed aver trovato una soluzione che servirà anche per altri lavoratori che si potranno trovare nella stessa situazione. Ora potremo continuare con l’attuazione del piano di ricollocazione, che aveva individuato una serie di strumenti per favorire l’uscita dei dipendenti dell’Agrati e che sta dando ottimi risultati: ricollocazione interna in altri stabilimenti della società, programma di outplacement, progetto di reindustrializzazione dello stabilimento di Collegno affidato a primaria società, formazione e riqualificazione del personale, ricollocazione nell’ambito della direttiva Occupati a rischio della Provincia di Torino, incentivi all’esodo e la mobilità”.  
   
   
GOLDEN LADY: LOLLI, C´È INTESA CON AZIENDA. SALVI 80 POSTI  
 
Pescara, 10 febbraio 2015 - La Golden Lady investe sul polo produttivo di Basciano riportando in Italia, dalla Serbia, la produzione e la lavorazione del nuovo modello di calze senza cucitura. È il contenuto del protocollo d´intenti che ieri è stato sottoscritto dalla Regione Abruzzo (presenti gli assessori Lolli, Pepe e il consigliere regionale Monticelli), Golden Lady e sindacati presso la sede dell´assessorato allo Sviluppo economico. L´intesa vera e propria verrà sottoscritta nei prossimi giorni presso la sede di Confindustria, ma gli impegni che hanno assunto nel pomeriggio azienda e sindacati davanti alla Regione e alla Provincia di fatto salvano 80 posti di lavoro della sede produttiva di Basciano, diventati fortemente a rischio dopo la decisione della Golden Lady di portare l´intera produzione del nuovo modello di calza nello stabilimento presente in Serbia. "Ed invece - racconta il vicepresidente Giovanni Lolli - dopo una vertenza serrata, la mediazione di Regione e Provincia di Teramo, siamo riusciti a far capire alla Golden Lady l´importanza strategica dello stabilimento di Basciano e soprattutto il dato che la messa in mobilità di 80 dipendenti avrebbe significato per l´insediamento produttivo l´inizio della fine". Lo stabilimento di Basciano della Golden Lady conta circa 330 addetti; l´azienda aveva deciso di dismettere due reparti della struttura produttiva e portarli in Serbia con la conseguente fuoriuscita di 80 addetti. La tensione con sindacati e lavoratori è diventata alta quando l´azienda ha deciso di trasferire 80 macchinari da Basciano alla struttura tecnica di Firenze per la riconversione. Da lì è partita una lunga e delicata vertenza portata avanti da Giovanni Lolli, per la Regione Abruzzo, e Domenico Di Sabatino per la Provincia di Teramo. "L´azienda ha capito le ragioni dei lavoratori e delle istituzioni - aggiunge Lolli - così come le istituzioni si sono impegnate in un loro diretto intervento per agevolare il nuovo investimento nello stabilimento di Basciano. Da qui la decisione di riportare a Basciano le linee produttive sulle calze senza cucitura, nuovo prodotto lanciato sul mercato dalla Golden Lady, mantenere inalterate le capacità occupazionali dei due reparti che si volevano trasferire e portare temporaneamente al centro tecnico di Firenze 80 macchinari. Questi macchinari - spiega ancora Lolli - dovranno essere riconvertiti secondo le rinnovate esigenze produttive e torneranno a pieno regime a Basciano per dare seguito alla lavorazione del nuovo prodotto di calza senza cucitura". Davanti a sindacati e azienda Giovanni Lolli ha voluto sottolineare "il valore straordinario della decisione della Golden Lady che in questo modo ha nuovamente attribuito allo stabilimento di Basciano un posizionamento strategico importante all´interno dell´azienda stessa". Secondo quanto ha affermato Federico Destro, responsabile personale della Golden Lady, l´operazione di riconversione dei macchinari a Firenze dovrebbe consumarsi entri 2/3 mesi, al termine dei quali i due reparti torneranno alla produzione mirata sulle calze senza cucitura.  
   
   
BALNEARI: STATI GENERALI OGGI A IMPERIA SU DEMANIO E BOLKESTEIN, GIOVEDÌ 12 FEBBRAIO A ROMA CONFRONTO CASCINO-GOVERNO  
 
Roma, 10 Febbraio 2015 - Balneari, stati generali nel salone della Camera di Commercio di Imperia, domani martedì 10 febbraio 2015, alle 17,30. L´assemblea pubblica , è stata convocata da Gabriele Cascino,assessore al Demanio della Regione Liguria, capofila del comparto nell´ambito della Conferenza delle Regioni, per ascoltare le proposte dei rappresentanti della categoria in vista dell´incontro che l´assessore ligure avrà al Ministero dell´Economia e Finanze con il sottosegretario Pier Paolo Baretta giovedì 12 febbraio a Roma. Cascino, con il sottosegretario Baretta, avvierà un confronto delle regioni sulla bozza di legge-quadro del governo, "non solo per superare la Bolkestein, nella parte turistica e balneare, che nel 2020 imporrà l´asta delle concessioni, ma per avviare una vera e propria riforma dell´intero sistema dei canoni demaniali, un passaggio, credo, che si annuncia epocale", spiega l´assessore.  
   
   
"DINAMICHE E STRATEGIE D´IMPRESA"; MERCOLEDÌ 11 AL VIA CICLO DI SEMINARI "RES" UMBRIA 2014  
 
Perugia, 10 febbraio 2015 - Si terrà mercoledì 11 febbraio (ore 9.30) nel Salone D´onore di Palazzo Donini, a Perugia, il primo dei seminari di approfondimento del Rapporto economico e sociale dell´Umbria, 2014 sul tema "Dinamiche e strategie d´impresa", a cui interverrà l´assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi. I lavori saranno presieduti da Claudio Carnieri, Presidente Agenzia Umbria Ricerche. Seguiranno le relazioni su "Le nuove imprese innovative", Mauro Casavecchia - Agenzia Umbria Ricerche, "Le micro e piccole imprese", Carlo Cipiciani - Regione Umbria, "Le nuove forme di aggregazione d´impresa", Antonio Picciotti - Università degli Studi di Perugia, "Le imprese resilienti", Luca Ferrucci - Università degli Studi di Perugia, "Il sostegno pubblico per l´innovazione d´impresa", Simone Puledrini - Università degli Studi di Perugia, "Relazioni tra imprese, mercati e delocalizzazione", Davide Castellani - Università degli Studi di Perugia, "Le imprese nella crisi e i processi di internazionalizzazione", Raffaele Brancati – Met.  
   
   
BANCA ETRURIA, IMPEGNO DELLA REGIONE TOSCANA A INCONTRARE I VERTICI DELL´AZIENDA  
 
Firenze, 10 febbraio 2015 – La Regione condivide la preoccupazione dei lavoratori di Banca Etruria e l´obiettivo della salvaguardia della presenza sul territorio dell´istituto di credito, cruciale per il sostegno all´economia aretina e dell´intera toscana. Lo ha ribadito l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini, che ha incontrato le organizzazioni sindacali insieme ai rappresentanti della Provincia di Arezzo e le organizzazioni sindacali, provinciali e di categoria. Le organizzazioni sindacali hanno manifestato le gravi preoccupazioni per le difficoltà in cui versa l´azienda e illustrato i contenuti dell´accordo sindacale che ha permesso l´avvio di una ristrutturazione, riducendo al minimo le perdite occupazionali. Un sacrificio che i sindacati temono possa rivelarsi inutile se non seguiranno ulteriori iniziative di rilancio. "Diamo atto alle organizzazioni sindacali – ha detto Simoncini – di aver gestitogli aspetti occupazionali della vicenda con responsabilità cercando, anche a prezzo di sacrifici per i lavoratori, di minimizzare l´impatto sociale. Banca Etruria rappresenta un patrimonio importante sul territorio, sia dal punto di vista dell´occupazione che dal punto di vista del sostegno allo sviluppo. Oltre ad informare il presidente Rossi, mi impegno a convocare i vertici della banca per valutare la situazione e le prospettive e di riconvocare successivamente il tavolo regionale".