Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 05 Maggio 2015
PEDEMONTANA EXPO 2015: I PARTECIPANTI PROMUOVONO A PIENI VOTI L’EVENTO PROMOZIONALE DI UN’AREA DALLE POTENZIALITÀ ANCORA DA ESPLORARE  
 
Venezia, 5 maggio 2015 - Evento organizzato bene nel suo complesso ma in particolare positivo ed efficace è stato l’educational tour, grazie al quale gli operatori hanno potuto scoprire le bellezze e le potenzialità del territorio e delle destinazioni proposte. Insomma, per molti una sorpresa e un nuovo prodotto turistico da proporre nei mercati. E’ questo, in sintesi, l’esito sicuramente promettente dell’indagine effettuata tra i partecipanti a “Pedemontana Expo 2015”, evento di marketing territoriale promosso dall’assessorato al turismo della Regione Veneto nell’ambito del progetto di eccellenza turistica della Pedemontana Veneta, svoltosi nelle settimane scorse a Bassano del Grappa (Vicenza). “Le risposte ai questionari sia da parte dei buyer europei presenti all’appuntamento, sia dei partecipanti al workshop – sottolinea l’assessore regionale al turismo, che del Sistema Turistico Tematico ‘Pedemontana e Colli’ è stato il più convinto promotore – ci incoraggiano a proseguire in questa attività di valorizzazione e promozione integrata di un’area che, attraversando ben quattro province, offre una varietà di interessi e di attrattive che ben poche altre destinazioni possiedono”. Le valutazioni espresse dai partecipanti stranieri oscillano tra il “molto buono” e il “buono”, con qualche raro “sufficiente” e nemmeno un “insufficiente”. A risultare maggiormente apprezzata è l’offerta enogastronomica della Pedemontana, seguita da quella culturale e artistica. Gli operatori veneti presenti al workshop (prevalentemente albergatori, proprietari di b&b e agriturismi, agenti di viaggio), hanno giudicato i contatti “ottimi” il 6%, “buoni” il 49%, discreti il 32%, insoddisfacenti il 6%. Percentuali che sono ulteriormente cresciute nel giudizio sull’utilità dell’iniziativa, considerata “ottima” e “buona” dalla grande maggioranza, mentre qualcuno ha optato per un più prudente “è ancora presto per giudicare”. “E’ sicuramente un’esperienza da ripetere – conclude l’assessore – non solo alla luce del successo ottenuto nell’edizione di esordio, ma anche in considerazione di una maggior consapevolezza che mi auguro i nostri operatori acquisiscano, quella cioè di poter offrire un prodotto di ospitalità e di vacanza in senso ampio sempre più armonioso e competitivo, capace di proporsi come una delle componenti più innovative dell’offerta veneta in ambito nazionale e internazionale”.  
   
   
INFRASTRUTTURE: SERRACCHIANI A DELRIO, RIPRENDIAMO FILO OPERE IN FVG  
 
Trieste, 5 maggio 2015 - La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha incontrato ieri a Roma il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, con il quale ha fatto il punto sullo stato di avanzamento delle opere programmate nella nostra regione e che sono puntualmente elencate nel cosiddetto ´allegato Xii´, il programma delle infrastrutture strategiche del ministero, recentemente aggiornato e incluso nel Documento di economia e finanza del 2015, approvato meno di un mese fa dal Consiglio dei ministri. Il primo incontro ufficiale con il neo-ministro insediato lo scorso 2 aprile si è svolto presso la sede romana di rappresentanza della Regione. Serracchiani ha ricordato a Delrio l´elenco delle opere che per il Friuli Venezia Giulia sono considerate essenziali per consentirne la crescita e lo sviluppo, nonché per rafforzare il ruolo di ponte con l´Europa centrorientale e di piattaforma logistica. La lista comprende in particolare la realizzazione della terza corsia dell´A4, l´ampliamento del Molo Vii del Porto di Trieste, la velocizzazione della linea ferroviaria Trieste-venezia, con la sistemazione del nodo ferroviario di Trieste e il raddoppio del raccordo bivio San Polo-monfalcone, oltre alla costruzione Polo intermodale di Ronchi dei Legionari. "Al ministro - riferisce la presidente - ho ribadito soprattutto l´interesse della Regione a portare avanti il progetto che avevamo condiviso con il Veneto e con lo stesso Ministero per la velocizzazione della tratta ferroviaria esistente tra Trieste, Udine e Venezia, sottolineando come ci sia già stata la definizione di lavori per i primi 30 milioni di euro spesi sul nodo di Udine e come altri 50 milioni siano previsti dall´accordo di programma che dovrà essere sottoscritto dal Ministero e da Rete ferroviaria italiana". "Abbiamo convenuto sulla necessità di un impegno condiviso per reperire i finanziamenti che mancano per arrivare agli 1,8 miliardi che servono per completare l´opera di velocizzazione".  
   
   
BBT: RIUNIONE CIPE, ULTIMO LOTTO PRONTO PER IL BANDO DI GARA  
 
Bolzano, 5 maggio 2015 - Nella riunione del 29 aprile a Roma il Cipe ha gettato le basi per gli ultimi lavori al tunnel di base del Brennero in territorio altoatesino. È stato quindi superato l’ostacolo finale per poter mettere a gara l’ultimo lotto da Mules al Brennero. Una volta concluso questo iter di appalto, tutti i lavori del Bbt sul versante italiano saranno finanziati, assegnati e pronti per essere attuati. Importante passo avanti dalla seduta odierna del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica: i finanziamenti per il Bbt già decisi a suo tempo nel decreto "Sblocca Italia" (270 milioni di euro) e quelli previsti nella Legge di stabilità (550 milioni) sono stati accorpati e integrati: dopo questa operazione risultano complessivamente 920 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per la realizzazione del progetto transfrontaliero. A queste risorse si aggiungono gli stanziamenti dell´Ue. Il lotto Mules-brennero prevede il completamento dei tunnel principali e del cunicolo esplorativo, in concreto dall´area a nord di Mules fino al confine e parimenti da Mules in direzione di Fortezza. Nel corso della sua ultima seduta il Consiglio di sorveglianza del Bbt Se aveva gettato le basi per le fasi preparatorie del bando di gara - già preceduto dalla positiva valutazione Via degli uffici provinciali con il coinvolgimento dei Comuni - che ora potrà essere pubblicato. Come noto, nel frattempo sono iniziati i lavori per il sottoattraversamento Isarco a Fortezza (impegno finanziario di 300 milioni di euro) mentre sono già conclusi i lavori del lotto Aica-mules. Con soddisfazione il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha accolto l´esito della seduta del Cipe: "Il Bbt costituisce un progetto cruciale sia per la tutela ambientale che per l´economia. Parallelamente alla sua realizzazione si lavora all´attuazione di significative misure immediate di politica del traffico, per poter sfruttare al massimo le potenzialità del Bbt una volta entrato in esercizio." In futuro questa opera di valenza europea potrà modificare la mobilità del territorio locale, ad esempio riducendo sotto i 20 minuti il tempo di percorrenza tra Fortezza e Innsbruck.  
   
   
FVG, VIABILITÀ: VALCELLINA, COLLAUDO POSITIVO PER PONTE SR251 SUL VARMA  
 
Udine, 5 maggio 2015 - Il nuovo ponte per la sopraelevazione della strada regionale 251 all´altezza del torrente Varma, in comune di Barcis, ha superato positivamente le prove di collaudo. I tecnici di Fvg Strade hanno assistito al collaudo del ponte per sopraelevare il tratto della regionale che è stato soggetto a numerose esondazioni, con conseguente blocco dell´intera viabilità di collegamento della Valcellina. L´assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro prevede "un sostanziale rispetto dei tempi di consegna dei lavori e di apertura della nuova viabilità, che sarà sicuramente praticabile entro la fine di maggio e, in ogni caso, prima dell´avvio della stagione turistica estiva". "La soluzione progettuale intrapresa, seppure provvisoria, ha dato prova - ha osservato Santoro - di essere quella in grado di garantire nei tempi migliori la via più pratica per risolvere gli annosi disagi causati dal maltempo sulla viabilità locale". La viabilità regionale tornerà quindi ad occupare l´asse viario originale, dopo che verrà rimossa la corsia provvisoria che era stata realizzata con finalità di by-pass del cantiere, durante i lavori. Prima dell´apertura definitiva del ponte serviranno ancora alcune settimane per la costruzione della seconda rampa di accesso al ponte stesso e per il completamento di alcune opere di finitura. I lavori erano stati consegnati a metà novembre ad un´Associazione Temporanea di Imprese (Ati) costituita da due ditte friulane. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo ponte di 40 metri in acciaio e la sopraelevazione di parte della strada regionale 251 per un tratto di circa 535 metri a monte del nuovo ponte sul torrente Varma e di 240 metri verso valle. Il costo preventivato dell´opera è di 1.625.000 euro.  
   
   
ALTO ADIGE: INCREMENTO TRAFFICO FERROVIARIO. ACCORDO TRA RFI E PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO OPERATIVO DA DICEMBRE 2015, PER NOVE ANNI, PREVEDE PIÙ INFORMAZIONI AI CLIENTI E TRENI MONITORATI IN TEMPO REALE DALLA PROVINCIA.  
 
Merano, 5 maggio 2015 - Programmazione a partire da dicembre 2015, per nove anni, della capacità di traffico ferroviario sulle linee Brennero - Trento, Fortezza - San Candido e Merano - Bolzano (3,8 milioni treni chilometro/anno, pedaggio stimato 8,4 mln euro/anno), per incrementare la mobilità su ferro. Controllo in tempo reale del traffico ferroviario da parte degli uffici tecnici della Provincia, con la Piattaforma Integrata di Circolazione (Pic) di Rfi. Potenziamento delle informazioni ai clienti, per una migliore programmazione del viaggio e integrazione modale (ferro/gomma) con gli altri operatori di trasporto. Sviluppo dell’offerta commerciale di traffico in relazione agli investimenti infrastrutturali previsti per lo sviluppo della rete ferroviaria dell’Alto Adige. Questi i punti salienti dell’Accordo Quadro siglato oggi a Merano da Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, e Maurizio Gentile, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane). L’accordo prevede interventi per sviluppare nuove offerte di servizi: • linea Bolzano - Brennero: treni ogni 30 minuti, ogni 15 minuti nelle ore di punta, fra Bressanone e Bolzano; • linea Bolzano - Trento: treni ogni 15 minuti nelle ore di punta; • linea Pusteria: velocizzazione dei collegamenti con Bolzano; realizzazione nuove fermate a Varna e Sciaves; • linea Bolzano - Merano: treni ogni 15 minuti nelle ore di punta e velocizzazione collegamenti; • miglioramento interscambio modale (ferro/ferro) a Bolzano, Fortezza/bressanone e Merano. A Merano oggi Rfi e Provincia Autonoma di Bolzano hanno sottoscritto anche un Protocollo d’Intesa per avviare gli studi e le progettazioni delle opere infrastrutturali necessarie per potenziare le linee ferroviarie provinciali dell’Alto Adige. In particolare, un gruppo di lavoro congiunto - tecnici di Rfi e della Provincia Autonoma di Bolzano - coordinerà le fasi di studio e progettazione relative alla bretella ferroviaria denominata Variante di Riga, per l’innesto della linea di Pusteria sulla direttrice del Brennero; il potenziamento della stazione di Bressanone; la nuova fermata di Varna; il raddoppio della linea Merano - Bolzano e la riqualificazione delle stazioni Ponte Adige e Terlano; e la realizzazione della nuova galleria del Virgolo, per specializzare i flussi di traffico in ingresso a Bolzano. Obiettivo: concludere queste attività entro il 2016.  
   
   
PIÙ CAMION SUI TRENI MERCI TRA ITALIA E GERMANIA L’AUTOSTRADA VIAGGIANTE ROLA, DALLA SECONDA METÀ DI MAGGIO, AUMENTA LA CAPACITÀ PORTANDO A 23 I CARRI TRASPORTATI PER OGNI TRENO TRA I DUE STATI  
 
Roma, 5 maggio 2015 - Più camion trasportati sui treni merci tra Italia e Germania. L’autostrada viaggiante Rola, dalla seconda metà di maggio, aumenta la capacità portando a 23 i carri trasportati per ogni treno tra i due Stati. È la prima volta in assoluto che un’impresa privata raggiunge questo risultato sull’asse del Brennero che interessa il Corridoio Scandinavia – Mediterraneo. L’incremento della capacità permette il trasporto di più camion su ferro: fino a 1.200 tir sottratti al trasporto su strada. Il nuovo servizio di autostrada viaggiante Rola, nato dall’intesa tra Trenitalia Cargo e l’operatore privato Trasposervizi, collega con quattro corse giornaliere i 458 chilometri che separano l’interporto di Roncafort (Trento) da quello tedesco di Regensburg (Monaco). Si chiama trasporto combinato accompagnato: il camion viaggia sul treno e il conducente viene ospitato sullo stesso convoglio in una carrozza cuccetta. Una modalità che presenta vantaggi per le imprese di autotrasporto, in termini di risparmio di carburante, riposo del conducente e maggiore produttività, oltre a ridurre la congestione stradale, la quantità di emissioni di Co2 nell’aria (-80%) ed il consumo di energia (-77%). La novità sarà presentata a Monaco in occasione della Transport Logistic 2015, fiera specializzata di settore in programma dal 5 all’8 maggio.  
   
   
CONSEGNATO UN NUOVO VIVALTO PER I PENDOLARI VENETI E’ IL QUARTO DI UN LOTTO DI NOVE TRENI A DOPPIO PIANO DI ULTIMA GENERAZIONE, DESTINATI A MIGLIORARE IL COMFORT E LA REGOLARITÀ DI VIAGGIO, A BENEFICIO DEI PENDOLARI REGIONALI  
 
 Venezia, 5 maggio 2015 - Un nuovo Vivalto di Trenitalia è da oggi in circolazione sui binari del Veneto. E’ il quarto di un lotto di nove treni a doppio piano di ultima generazione, destinati a migliorare il comfort e la regolarità di viaggio, a beneficio dei pendolari regionali. La consegna del treno è avvenuta stamani, nella stazione di Venezia Santa Lucia, alla presenza dell’assessore ai Trasporti, Elena Donazzan, dell’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano e del direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Orazio Iacono. Il nuovo Vivalto si aggiunge ai 14 già in dotazione alla flotta veneta di Trenitalia, che da oggi può quindi disporne di 15, destinati a diventare 20 entro la fine dell’anno. Il programma delle consegne concordato con il fornitore Ansaldobreda prevede, infatti, l’arrivo in Veneto di altri cinque treni nel 2015. La consegna odierna rientra in un’ampia operazione di rinnovo e potenziamento della flotta regionale veneta che ha comportato un investimento complessivo di 339 milioni di euro, suddivisi tra Regione Veneto e Trenitalia, definito nel Contratto di Servizio stipulato nel 2010. Il solo capitolo riguardante i Vivalto, carrozze e locomotive, ha richiesto una spesa di 90 milioni di euro. L’operazione non va disgiunta da altre iniziative tecnico organizzative promosse in questi mesi e finalizzate a migliorare regolarità e puntualità del servizio, a iniziare dal cadenzamento orario dell’offerta, avviato a dicembre 2013. La puntualità, sia quella percepita dai passeggeri, senza nessuna esclusione, sia quella calcolata escludendo i ritardi non imputabili a Fs Italiane, è migliorata notevolmente. Quest’ultima nel primo anno è cresciuta di due punti percentuali: erano 91 su 100 i treni giunti a destinazione all’orario previsto, o non più tardi di 5 minuti, nel quadrimestre settembre-dicembre 2013, sono diventati 93 nello stesso periodo del 2014 e addirittura 95 nel primo quadrimestre 2015 (+4% rispetto alla fine del 2013). Caratteristiche del treno Tutti i nuovi convogli in consegna, al pari dei Vivalto già in circolazione, potranno trasportare fino a 600 persone sedute e sono composti da confortevoli e capienti carrozze doppio piano, con poggiatesta, braccioli, tavolini ribaltabili, prese elettriche da 220 V. In ogni seduta, appendiabiti, bagagliere, maniglie e corrimano per i passeggeri in piedi. La carrozza semipilota, posta all’estremità del treno opposta alla locomotiva, ospita la cabina di guida, un ampio spazio multifunzionale per il trasporto di biciclette, sci e bagagli ingombranti ed è dotata di un ambiente per passeggeri disabili con toilette dedicata. La tecnologia di bordo permette un’attenta integrazione di tutti i sistemi di informazione (annunci sonori, monitor e segnaletica), mappe tattili nelle toilette e pulsantiere in “Braille” per i passeggeri non vedenti, 8 monitor a cristalli liquidi per ogni vettura (5 nella semipilota), un sistema di videosorveglianza e un pulsante di allarme dotato di citofono per comunicare con il personale di bordo. Tutti i doppio piano Vivalto sono trainati o spinti da locomotive E464 Bombardier, anch’esse di ultima generazione.  
   
   
CALABRIA: ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E CONTRASTO DEI REATI IN AMBITO FERROVIARIO IN COLLABORAZIONE CON POLFER E PROTEZIONE AZIENDALE. MONITORATI TRENI E LINEE “A RISCHIO”. AVVIATI CORSI ANTIAGGRESSIONE  
 
Reggio Calabria, 5 maggio 2015 - La Direzione Passeggeri Regionale Trenitalia Calabria ha programmato una serie di azioni volte a prevenire e contrastare gli episodi di microcriminalità che negli ultimi tempi hanno colpito dipendenti e mezzi dell’azienda sul territorio regionale. Aggressioni al personale in servizio, furti, vandalismi, lancio sassi contro treni e frequenti tentativi di evasione tariffaria registrati in pochi giorni hanno spinto la dirigenza a prendere adeguate contromisure per tutelare viaggiatori e ferrovieri, e limitare i danni causati dagli episodi di microcriminalità. Programmati con la Polizia ferroviaria servizi di scorta sui treni e monitoraggio di linee e stazioni ritenute maggiormente “a rischio”, avvalendosi della collaborazione di personale della Protezione Aziendale. Inoltre, è stato avviato uno specifico corso di istruzione per la gestione e prevenzione delle aggressioni.  
   
   
PROROGATO IL CONTRATTO CON TRENITALIA IN VISTA DELLA GARA PER NUOVO GESTORE, AVVIATO IL PROCESSO PER IL BIGLIETTO UNICO VENETO E LA TARIFFA UNICA, MODIFICHE ALL’ORARIO PER VENIRE INCONTRO A PENDOLARI ED ENTI LOCALI, UN NUOVO VIVALTO IN LINEA, PRESIDENTE DEL VENETO: “STIAMO MANTENENDO LE PROMESSE IN TERMINI DI QUALITA’ CHE AVEVAMO FATTO AI PENDOLARI”  
 
Venezia, 5 maggio 2015 - Proroga al contratto con Trenitalia per consentire alla regione di avere il tempo tecnico di avviare e condurre in porto la gara per il nuovo gestore del trasporto regionale. Avvio del processo che porterà all’introduzione del biglietto unico regionale e alla tariffa unica regionale per l’utilizzo di tutti i vettori di trasporto pubblico locale, compreso quello ferroviario. Una serie di variazioni all’orario cadenzato concordati richiesti da gruppi di pendolari e comitati, per ottimizzare sempre di più i positivi risultati raggiunti finora in termini di puntualità e disponibilità di convogli. Inaugurazione di un nuovo treno Vivalto che entrerà in linea. E’ l’importante pacchetto di novità sul fronte del trasporto locale presentato nel corso di una conferenza stampa dal Presidente del Veneto e dall’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, affiancati dall’assessore regionale ai Trasporti e dal direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Orazio Iacono. “Un importante pacchetto di novità che vanno nel senso di una sempre maggiore attenzione alle problematiche dei pendolari – ha detto il Presidente della Regione – giungono a compimento alcuni importanti impegni che avevo assunto coi i veneti e le decine di migliaia di pendolari che ogni giorno prendono un treno o un bus per andare a lavorare: maggiore qualità nel servizio, più informazione, più pulizia, meno affollamento. E soprattutto quel biglietto unico nella prima fase, e quella tariffa unica nella seconda fase, che renderà ancora più comodo l’utilizzo del mezzo pubblico. Nel frattempo, anche questa mattina ho sollecitato l’amministratore delegato di Trenitalia ad accelerare al massimo l’immissione in esercizio di 200 carrozze (fra cui il revamping dei Taf) che sono state sottoposte a una drastica ristrutturazione al fine di renderle più accoglienti. E ora andiamo verso la gara per il nuovo gestore. Chi prenderà il trasporto su ferro nel Veneto sappia che non faremo sconti sulla qualità: il benessere del pendolare resta il nostro primo e costante punto di riferimento”. “Stiamo lavorando a testa bassa - gli ha fatto eco l’Assessore ai Trasporti – per mantenere tutti gli impegni che avevamo preso. Importantissima è stata il lavoro di incontro e di confronto con i pendolari, i comitati e gli enti locali di tutto il Veneto. Pur confermando la grande validità dell’orario cadenzato, che ha riportato in Veneto puntualità più che in ogni altra regione italiana, siamo riusciti a modulare il servizio anche per quel 10 per cento dell’utenza che lamentava disagi”. Biglietto unico - Con una unica carta regionale ricaricabile si potrà viaggiare nei bus, nei treni e nei vaporetti, caricare le auto elettriche e accedere a bike e car sharing. In parallelo a questo obiettivo la regione ha avviato il processo di definizione della Tariffa Unica Integrata del Trasporto Pubblico Locale, grazie alla quale la possibilità di utilizzare i vari mezzi di trasporto sarà assolutamente piena, e l’intero sistema dei pagamenti sarà interoperabile. Sarà la Regione a gestire il sistema di acquisizione e re-distribuzione dei pagamenti alle Aziende, con un sistema di clearing appositamente progettato, dopo che ci sarà la tariffa unica del trasporto regionale per il Veneto. Sarà sostanziale, in quest’ottica, la collaborazione con Trenitalia e con le Aziende del Tpl regionale. Il processo avrà due fasi: dopo una prima fase sperimentale con la creazione di una card che ospiterà tutti i contratti delle Aziende, le aziende del Tpl passeranno ad una card regionale con la tariffa integrata che ospiterà il vero e proprio “Biglietto unico Regionale”. E’ fondamentale ricordare che il coordinamento regionale, sulla scorta di linee guida emanate anni fa, consentirà il passaggio dai biglietti tradizionali aziendali al biglietto unico regionale salvaguardando tutti gli investimenti effettuati sino ad oggi proprio per consentire a tutte le aziende venete di trasporto di dotarsi del medesimo software e il medesimo hardware (a oggi 34 milioni di euro investiti dalla Regione) Proroga del contratto con Trenitalia - Dopo la scelta strategica di aprire il trasporto ferroviario al mercato (si sta procedendo a passi spediti con le procedure per bandire la gara ed entro fine mese saranno rese note le scelte procedurali che la Giunta adotterà) si è reso necessario addivenire ad una proroga del servizio definendo però alcuni capisaldi a garanzia degli utenti. A) Fissazione del corrispettivo in modo certo e chiaramente leggibile per chiunque sulla scorta dei dettami europei, in particolare della direttiva n. 1370 del 2007; b) Fissazione di più stringenti parametri di efficienza e qualità del servizio:  Puntualità  Pulizia  Soppressioni  Affollamento (la Regione eserciterà compiti ispettivi particolari su questo aspetto del servizio)  Barriere architettoniche a terra e a bordo, sarà pretesa grande attenzione ai bisogni e alle necessità dei diversamente abili. Proprio con l’intento di raggiungere standard sempre più elevati, come stimolo e sfida, nel contratto vengono introdotti anche parametri di premialità. Su questo punto sarà fondamentale il parere dell’utenza con precise analisi di custode satisfaction. C) Oltre alla gratuità del servizio per le Forze dell’Ordine, è stata estesa la gratuità anche alle Forze Armate, purché in divisa. Questo anche con l’obiettivo di migliorare la sicurezza a bordo treno, considerando che la divisa è sempre un deterrente. D) Impegno da parte di Trenitalia di effettuare ulteriori nuovi investimenti, che si vanno ad aggiungere a quelli già effettuati ed in corso quali il revamping di 250 carrozze e l’acquisto di 20 Vivalto. Infatti è prevista la modernizzazione dei 20 Taf in circolazione e l’acquisto di n. 7 locomotive diesel da destinare al potenziamento dell’offerta sulle linee non elettrificate. E) Un focus particolare è stato riservato alla montagna, con un articolo specifico è riservato alle “Politiche del trasporto per il Cadore – Dolomiti”. Entro il 31 dicembre p.V. Dovrà essere attuato un modello di esercizio integrato ferrovia – gomma. Inoltre l’area del Cadore – Dolomiti sarà oggetto di una progettualità dedicata che dovrà caratterizzare il contesto ambientale, modernizzare il sistema della mobilità per i residenti e potenziare l’offerta turistica. Un primo passo è il “Trenobus delle Dolomiti”, nasce da una collaborazione Regione, Provincia di Belluno, Trenitalia e Dolomitibus, con l’obiettivo di favorire lo scambio modale Treno – bus – bicicletta. Dal prossimo 26 luglio, partirà da Venezia un treno che potrà ospitare fino a 32 biciclette. A Calalzo ci sarà ad attendere un autobus, attrezzato per trasporto biciclette diretto a Cortina. Variazione dell’offerta ferroviaria - Le variazioni sono il frutto di un confronto svolto in vari tavoli tecnici con la Trenitalia, in accoglimento di alcune esplicite richieste dei pendolari, sia in ordine a problemi di affollamento, sia per rendere gli orari sempre più coerenti alle esigenze lavorative dei pendolari. In particolare dal 17 maggio, nella tarda mattinata di sabato, circoleranno 2 nuovi treni fra Bassano e Padova: il 5947 (Bassano 10.40 - Padova 11.44) e il 5946 (Padova 12.16 - Bassano 13.20). Verranno ridotti i tempi di percorrenza dei treni regionali sulla Mantova - Monselice per rendere più agevole a Monselice l’interscambio con i regionali veloci della Venezia - Bologna, (8 minuti di attesa in direzione Venezia, 11 in direzione Mantova). Tutti i regionali veloci della Venezia - Conegliano/sacile fermeranno a Preganziol, che sarà quindi servita da 83 treni al giorno (attualmente 56). I regionali 10000 (Portogruaro 4.13 - Mestre 5.25), 10001 (Mestre 5.25 - Portogruaro 6.23) e 10005 (Venezia Santa Lucia 6.11 - Portogruaro 7.23) attualmente circolanti dal lunedì al venerdì circoleranno tutti i giorni. I regionali 5818/9 (Padova 17.46 - Treviso 18.51) e 5844/5 (Treviso 16.09 - Padova 17.14) attualmente circolanti dal lunedì al venerdì circoleranno anche di sabato. Dal 14 giugno i regionali 2876 (Venezia 18.31 - Sacile 19.44), 2875 (Sacile 19.17 - Venezia 20.30), 20489 (Legnago 18.34 - Monselice 19.22), 20490 (Monselice 19.38 - Legnago 20.21) e il bus Ve708 (Monselice 20.39 - Legnago 21.38) circoleranno anche nel periodo estivo. Ma già dal 15 marzo, sulla linea Vicenza - Treviso vengono utilizzati nuovi convogli Etr, e i posti offerti sono passati da 146 a 206. Sulla Padova - Bassano e sulla Padova – Belluno, con l’aggiunta di una vettura alla precedente composizione circolante nelle fasce pendolari, i posti disponibili sui treni più frequentati sono aumentati da 396 a 480. La partenza del treno regionale 2251 (Bolzano 5.01 - Bologna 8.25) è stata anticipata per rendere più agevole l’interscambio con le Frecce per Milano nella stazione di Verona. Sono state istituite otto nuove corse stradali per soddisfare le esigenze di mobilità pendolare, soprattutto nella tarda serata e nella prima mattinata. In particolare è stata sdoppiata e velocizzata la corsa notturna fra Venezia e Portogruaro: uno dei bus collega direttamente, via autostrada, il capoluogo lagunare con San Donà di Piave, per poi proseguire fermando normalmente in tutte le stazioni eccetto Lison. Nel dettaglio le linee interessate e gli orari dei bus: Venezia - Sacile Ve112 Venezia (0.04) - Treviso (1.01) circola sempre - ferma in tutte le stazioni. Ve114 Venezia (0.04) - Treviso (0.50) circola la domenica dal 29/3, il 6 e 25 aprile e il primo maggio, ferma a Mestre e Mogliano. Treviso - Montebelluna Ve146 Treviso (20.18) - Montebelluna (20.53) circola sempre, ferma in tutte le stazioni. Vicenza - Treviso Ve251 Cittadella (06.54) - Castelfranco Veneto (07.30) circola i giorni feriali dal 23/03 al 01/04, dal 08/04 al 10/06 e dal 14/9, ferma in tutte le stazioni. Padova - Bassano del Grappa Ve440 Padova (20.16) - Bassano del Grappa (22.18) circola i giorni feriali, ferma in tutte le stazioni. Ve442 Padova (21.16) - Bassano del Grappa (23.18) circola i giorni feriali, ferma in tutte le stazioni. Venezia - Portogruaro Ve805 Venezia (0.20) - Fossalta di Piave (01.23) circola sempre - ferma in tutte le stazioni. Ve807 Venezia (0.20) - Portogruaro (01.55) circola sempre, da Mestre a San Donà di Piave via autostrada, poi ferma in tutte le stazioni eccetto Lison. Regione Veneto e Trenitalia stanno analizzando ulteriori richieste dei comitati pendolari, sono in fase di studio, fra l’altro, la rimodulazione delle periodicità estive, festive e prefestive, la soluzione al problema dell’affollamento del treno 20455/56 (Legnago 6.54 - Padova 8.02) e l’avvio dell’integrazione ferro/gomma nella Provincia di Belluno.  
   
   
BOLZANO: POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO FERROVIARIO, ACCORDO QUADRO FRA PROVINCIA E RFI  
 
Bolzano, 5 maggio 2015 - Rafforzare il trasporto su rotaia in Alto Adige, migliorando la rete e le stazioni, con particolare attenzione alla linea Bolzano-merano e alla Pusteria. Questo il contenuto dell´accordo quadro e del protocollo d´intesa fra Provincia e Rete Ferroviaria Italiana sottoscritti il 4 maggio a Merano dal presidente Arno Kompatscher e dall´amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile. "Abbiamo concordato assieme a Rfi - sottolinea Kompatscher - il percorso da attuare per un´ulteriore ampliamento dell´offerta del trasporto pubblico locale, ponendo le basi per nuovi e interessanti progetti. Le firme apposte oggi rappresentano un importante salto di qualità per la mobilità su rotaia in Alto Adige". A proposito di progetti di sviluppo, il presidente della Giunta provinciale indica quelle che sono le sue priorità: raddoppio della linea Merano-bolzano, tunnel sotto il Virgolo per garantire ai convogli provenienti da Merano di accedere direttamente allo snodo ferroviario del capoluogo, nuove stazioni sul territorio e la costruzione della variante di Riga. "In questo modo - prosegue Arno Kompatscher - avremmo la possibilità di intensificare il traffico nelle tratte più utilizzate". Durante il convegno svoltosi oggi a Merano sulle prospettive delle ferrovie regionali, dunque, non si è solo discusso in maniera teorica, ma ci si è concentrati su una serie di misure concrete: tra di esse anche il protocollo d´intesa stipulato da Provincia e Rfi per la creazione di un tavolo tecnico che si occuperà non solo dei progetti, ma anche del finanziamento degli stessi. "Gli accordi sottoscritti oggi - aggiunge Kompatscher - sono frutto di un lungo lavoro, e rappresentano una vera e propria pietra miliare del trasporto pubblico locale. L´obiettivo è quello di rendere sempre più attrattivo l´utilizzo dei treni, garantendo una mobilità sostenibile in una zona delicata come quella alpina". "Garantire una pianificazione a 360 gradi della mobilità è importante come non mai - conclude l´assessore Florian Mussner - avere a disposizione un trasporto pubblico efficiente e moderno, infatti, è fondamentale per garantire la raggiungibilità di un territorio e per accrescerne la competitività da un punto di vista economico, turistico, sociale e culturale".  
   
   
OK VIA/VAS PIANO REGOLATORE PORTO TRIESTE CON PRESCRIZIONI  
 
Pordenone, 5 maggio 2015 - La Giunta regionale ha approvato la delibera, proposta dall´assessore regionale all´Ambiente Sara Vito, che esprime parere favorevole con prescrizioni nella procedura integrata di Valutazione di impatto ambientale e Valutazione ambientale strategica del Piano regolatore del Porto di Trieste. Nello specifico, si chiede che le norme tecniche di attuazione del Piano siano il più possibile improntate a indirizzare lo sviluppo delle infrastrutture e delle attività portuali secondo i principi dello sviluppo sostenibile, prevedendo interventi di miglioramento ambientale e realizzazione di aree verdi pari ad almeno il 10 per cento delle aree a terra attualmente ricomprese all´interno del limite di competenza portuale, verificando la possibilità di introdurne anche all´interno delle aree attualmente edificate. Oltre ad assicurare l´invarianza idraulica attraverso sistema per la raccolta, la depurazione e il riuso delle acque piovane o delle acque grigie, la delibera prescrive la realizzazione di una pista ciclabile sul lato mare delle Rive triestine. Secondo la Regione, la progettazione delle opere dovrà seguire più possibile criteri e "best practice" improntati agli obiettivi di sostenibilità ambientale, prevedendo la verifica dell´assenza di rischi per la salute umana e per l´ambiente (l´Autorità Portuale dovrà istituire un tavolo permanente ad hoc con i soggetti coinvolti), limitando le lavorazioni da mare per condurle da terra, dove gli impatti sono minori, realizzando barriere antirumore lungo le ferrovie e le strade interessate e utilizzando le migliori tecnologie disponibili in campo energetico. Il provvedimento contiene indicazioni anche per quanto concerne l´impatto paesaggistico e architettonico: dovrà essere garantita la valorizzazione, la conservazione e consolidamento delle aree e degli edifici storici e salvaguardate le visuali panoramiche sul mare e sulle aree di interesse paesaggistico, evitando tra l´altro alterazioni alla skyline dei siti. Opportuni accorgimenti dovranno essere presi anche per la tutela della fauna e della flora marina, prevedendo eventualmente rotte e distanze ad hoc per mitigare gli effetti sui animali e vegetazione. Per quanto concerne la viabilità, i collegamenti di ingresso e uscito con il terminal ro-ro non dovranno intralciare il traffico nel Comune di Muggia, ferma restando la necessità di realizzare il by-pass di Aquilinia e le infrastrutture ferroviarie a servizio del terminal stesso, mentre in riferimento alla nuova viabilità Molo Viii - via Errera/grande viabilità triestina (Gvt), per evitare di gravare eccessivamente sulla via Caboto, serve un potenziamento di quest´ultima o prevedere che la nuova viabilità portuale si innesti direttamente sulla Gvt; allo stesso modo, per l´area di sviluppo portuale ex Aquila va privilegiata l´accessibilità tramite il raccordo Lacotisce/rabuiese. Dovranno essere prese tutte le misure possibili per la riduzione delle emissioni in atmosfera e si richiede di prevedere specifici interventi di recupero di aree ecologicamente degradate o di creazione di nuove aree verdi naturali o altri interventi infrastrutturali comportanti miglioramenti ambientali nei Comuni limitrofi o loro equivalente monetizzazione da vincolare ad interventi in questo senso. All´esecuzione della delibera provvederà la presidente della Regione con apposito parere che verrà inviato al Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.  
   
   
PORTO TRIESTE: SERRACCHIANI, PARERE SU PIANO REGOLATORE ESSENZIALE  
 
 Pordenone, 5 maggio 2015 - "La Regione ha lavorato attivamente da mesi sulle osservazioni prestando tutte le attenzioni del caso a un procedimento amministrativo così importante". È il commento della presidente della Regione Debora Serracchiani dopo il via libera della Giunta regionale alla Valutazione di impatto ambientale / Valutazione ambientale strategica (Via/vas) integrata per il Piano regolatore del Porto di Trieste. "Ora siamo arrivati alla fine di questo procedimento amministrativo, abbiamo presentato alcune osservazioni ma il parere è favorevole, ed è questo che attendeva la città di Trieste e tutta la regione: il Piano regolatore può avere definizione", ha aggiunto Serracchiani, sottolineando come "lo strumento di pianificazione portuale è fondamentale per la crescita del porto, per l´individuazione degli investimenti e, nel caso di Trieste, anche per la definizione di alcune procedure ´calde´ che sono in piedi, e penso al tema del rigassificatore". Per l´assessore regionale all´Ambiente Sara Vito, "questa delibera permette di fare un passo avanti importante in una procedura molto complessa che porterà all´approvazione di questo strumento pianificatorio. Il parere favorevole prevede delle prescrizioni puntuali cercando di favorire lo sviluppo del porto mitigando il più possibile gli impatti ambientali con una particolare attenzione alle emissioni in atmosfera, al tema della sostenibilità, alla limitazione del rumore e degli impatti sulle acque marino-costiere" ha puntualizzato l´assessore. "La procedura è di competenza statale e l´ultima parola spetta ora al Ministero dell´Ambiente, ma il parere della Regione è un tassello molto importante in questa vicenda", ha concluso Vito.  
   
   
PORTO VECCHIO DI TRIESTE: IMPOSTATO LAVORO CON GOVERNO  
 
Trieste, 5 maggio 2015 - La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e il sindaco di Trieste Roberto Cosolini hanno incontrato ieri a Roma il ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini assieme al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio. Proseguendo l´opera di sensibilizzazione sul Governo già intrapresa, Serracchiani e Cosolini hanno consegnato ai due ministri un dossier sull´area del Porto Vecchio di Trieste. "Oggi abbiamo impostato il lavoro con il Governo, che proseguirà con intensità nei prossimi mesi", hanno commentato. Il documento, che deve servire a permettere una presa di conoscenza più approfondita delle dimensioni e delle caratteristiche dell´area da parte del Governo, è anche propedeutico allo studio dell´accordo di programma pubblico-privato ipotizzato nel colloquio dello scorso aprile con il ministro Franceschini. "Da parte di entrambi gli esponenti dell´Esecutivo nazionale - riferisce Serracchiani - è stata espressa la valutazione che l´area potrebbe essere presa in considerazione tra i progetti strategici. C´è un interesse effettivo perché l´area è oggettivamente rilevante dal punto di vista della riqualificazione urbana, della possibilità di farne un trampolino di rilancio per la città e per la regione, e anche dal punto di vista dell´interesse che l´investimento può suscitare in altri Paesi". Nel corso del colloquio è emerso che vi potrebbe essere Cassa Depositi e Prestiti tra i soggetti cui ricorrere per la stesura di uno studio sugli aspetti economici della riqualificazione del Porto Vecchio. Il sindaco Cosolini ha espresso "soddisfazione per la serietà con cui viene recepita dal Governo la sfida del riuso di Porto Vecchio, che è stato inquadrato correttamente come occasione economica di rango nazionale".