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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Febbraio 2009
ENEL: RAGGIUNTO L’ACCORDO CON ACCIONA PER L’ACQUISIZIONE DEL 25,01% DI ENDESA  
 
Roma, 24 febbraio 2009 – L’amministratore delegato di Enel Fulvio Conti ha stipulato Il 20 febbraio a Madrid l’accordo per l’acquisizione della partecipazione del 25,01% posseduta, direttamente ed indirettamente, da Acciona in Endesa. L’operazione era stata precedentemente approvata dal Consiglio di amministrazione di Enel presieduto da Piero Gnudi. Per effetto dell’acquisizione di tale partecipazione Enel raggiungerà il 92,06% del capitale della principale azienda elettrica spagnola. Il prezzo di acquisto è stato determinato in 11,1 miliardi di euro, in linea con i criteri previsti dal contratto firmato tra Enel ed Acciona lo scorso 26 marzo 2007. Tale corrispettivo sarà oggetto di aggiustamento per tenere conto degli interessi che matureranno fino alla data di esecuzione della transazione. E dei dividendi che saranno erogati da Endesa ad Acciona, pari a circa 1,5 miliardi di euro e dovrebbe quindi raggiungere un livello di circa 9,6 miliardi di euro. L’accordo prevede altresì la cessione ad Acciona da parte di Endesa di alcuni asset operativi eolici e idroelettrici, al prezzo di 2,9 miliardi di euro. Fulvio Conti, amministratore delegato e direttore generale di Enel ha così commentato: “Con questa acquisizione Enel ottiene il pieno controllo di Endesa, un’azienda ben gestita e con grandi possibilità di crescita, leader in Iberia e Sud America. Enel ed Endesa potranno accelerare il processo di sinergie industriali, tecnologiche e di mercato a beneficio di tutti i clienti e con possibilità di incremento dei risultati a vantaggio di tutti gli azionisti. Con questa operazione Enel raggiunge dimensioni di scala ottimali e grazie ai programmi di sviluppo del gruppo potrà mettere a disposizione la sua capacità di innovazione e investimento per favorire la crescita dei Paesi in cui opera,con particolare riguardo a Spagna e Italia”. Nella giornata odierna, il Consiglio di amministrazione di Endesa ha deliberato in merito alla distribuzione di un dividendo di 6,2 miliardi di euro. La quota Enel (67,05%) di tale dividendo sarà quindi di circa 4,2 miliardi di euro, quella di Acciona (25,01%) di circa 1,5 miliardi di euro e quella degli azionisti terzi (7,94%) di circa 0,5 miliardi di euro. Il Cda di Endesa ha nel contempo approvato l’accordo con Acciona per l’acquisizione da parte di quest’ultima di alcuni asset rinnovabili in esercizio in Spagna e Portogallo per complessivi 2. 105 Mw di cui 1. 423 Mw rinnovabili e 682 Mw idroelettrici convenzionali per un valore complessivo di 2,9 miliardi di euro. L’accordo odierno, che si è in concreto realizzato anche mediante l’esercizio anticipato della put option da parte di Acciona rispetto alla data di decorrenza prevista (marzo 2010), comporta per Enel i seguenti vantaggi: pieno controllo di Endesa; accelerazione nel conseguimento delle sinergie già individuate, nonché possibilità di identificarne ulteriori; differimento al 2014 e al 2016 delle scadenze finanziarie di Enel correlate all’acquisizione; impatto positivo sul debito consolidato di Enel per effetto della cessione di asset da Endesa ad Acciona. Al finanziamento dell’operazione concorre un prestito sindacato di 8 miliardi di euro concordato con un pool di 12 banche. Le banche componenti il pool, tutte con il ruolo di arranger, sono: Banco Santander, il Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Intesa San Paolo, Royal Bank of Scotland, La Caixa, Calyon, Bnp Paribas, Natixis, Caja Madrid, Bank of Tokyo-mitsubishi, Mediobanca e Unicredit. Il prestito prevede il rimborso di una quota, pari a poco meno del 70%, a 5 anni (5,5 miliardi di euro in scadenza nel 2014) e, per la restante parte, a 7 anni (2,5 miliardi di euro in scadenza nel 2016). L’incremento stimato del debito netto del Gruppo Enel conseguente all’operazione sarà pari a circa 11,7 miliardi di euro. In particolare: l’acquisto del 25,01% di Endesa detenuto da Acciona per un controvalore di 11,1 miliardi di euro, a cui si aggiungono 0,5 miliardi di euro riferibili alla quota di dividendo Endesa spettante agli azionisti terzi, comporta un aumento del debito pari a circa 11,6 miliardi di euro; il consolidamento integrale dell’ulteriore debito di Endesa (32,95%) pari a circa 3,0 miliardi di euro, quasi totalmente compensato dalla cessione di asset da Endesa ad Acciona per un controvalore di circa 2,9 miliardi di euro, comporta un incremento di circa 0,1 miliardi di euro. .  
   
   
FINANZIAMENTI UE PER GASDOTTI E ALTRO  
 
Bruxelles, 24 febbraio 2009 - - A seguito della recente crisi tra Russia e Ucraina, relativa alle forniture di gas russo, la Commissione europea ha proposto lo stanziamento di 5 miliardi di euro per progetti energetici e infrastrutturali. Lo rende noto, assieme ad altri progetti, l´Ice. Tre miliardi e mezzo di euro delle risorse stanziate saranno destinati a investimenti nella produzione di energia pulita, nella costruzione di una rete europea di gasdotti e di infrastrutture di distribuzione elettrica. Un miliardo di euro delle risorse saranno destinati, invece, alla realizzazione della rete internet a banda larga. Nei progetti dell´Unione europea sono previsti 20 milioni di euro di finanziamenti per la costruzione di un nuovo gasdotto tra la Bulgaria e la Grecia (il tratto tra le città di Haskovo e Komotini) e per il collegamento delle reti di gas tra la Romania e la Bulgaria. L´altro Paese particolarmente danneggiato dalla crisi del gas - la Slovacchia - riceverà 25 milioni di euro per la realizzazione di un gasdotto che colleghi l´Ungheria con la Slovacchia. Altri Paesi europei come la Polonia, la Germania, la Gran Bretagna e la Spagna, riceveranno oltre 100 milioni di euro ognuno per progetti energetici e di gas. La Commissione Ue finanzierà con 250 milioni di euro anche il progetto Nabucco, i cui costi di costruzione sono stimati complessivamente in oltre 8 miliardi di euro. .  
   
   
I MERCATI ENERGETICI LIBERALIZZATI: IL PUNTO DI VISTA DELLE DIVERSE “PARTI INTERESSATE”  
 
Milano, 24 febbraio 2009 - Con i mercati Gas ed Energia Elettrica ormai del tutto liberalizzati, è quindi di grande importanza mettere a confronto le performance dei diversi competitor. Per queste ragioni è stata organizzata una specifica occasione di confronto fra i diversi operatori del mercato “energia”, confronto alimentato e stimolato anche dai risultati delle attività di ricerca che da tempo Cai realizza (per ultimo l’Osservatorio Energia, con oltre 8. 000 interviste ad altrettanti clienti gas ed energia elettrica). Il convegno sarà incentrato sui seguenti argomenti: valutazione dello scenario di mercato, possibili sviluppi futuri e integrazione con altri settori/mercati emergenti (energie da fonti rinnovabili, Esco etc. ); presentazione sintetica dei risultati di alcune nostre attività di indagine e di alcune proposte di lavoro per il prossimo futuro; testimonianze portate da 3 primarie aziende del mercato “energia”. Milano, 26 febbraio 2009 ore 9. 00 Starhotel Ritz Milano .  
   
   
LIGURIA - FONDI EUROPEI PER L’ENERGIA, INFO DAY A GENOVA  
 
Genova, 24 febbraio 2009 - Unioncamere Liguria, in qualità di membro della rete Enterprise Europe Network e di gestore dello sportello Apre Liguria, organizza a Genova, in occasione della quarta edizione del salone Energetica, una sessione di prevalutazione di idee e proposte progettuali da presentare nell’ambito del 7° Pq di Ricerca e sviluppo tecnologico dell’Unione europea. La giornata informativa è volta a presentare e ad approfondire il bando Energia del 7° Programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (7° Pq) dell’Unione europea, attualmente aperto (scadenza 29 aprile 2009), e il bando 2009 del programma Energia Intelligente per l’Europa (Iee). La presentazione di questi due programmi comunitari dedicati all’energia permette di esplorare le diverse possibilità di finanziamento di progetti in tale ambito da parte dell’Unione europea. Www. Alpsliguria. Eu .  
   
   
1 SORGENIA (GRUPPO CIR): RICAVI A QUOTA 2,4 MILIARDI (+30,7%), EBITDA IN FORTE CRESCITA A 190 MILIONI (+24,7%) UTILE IN AUMENTO DEL 2,3% (+18% AL NETTO DELL’IMPATTO DELLA ROBIN HOOD TAX)  
 
Milano, 24 febbraio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Sorgenia Spa, società controllata dal gruppo Cir e partecipata dall’austriaca Verbund, si è riunito ieri sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti e ha approvato il progetto di bilancio per l’esercizio 2008. Andamento della gestione - Nel 2008 il gruppo Sorgenia ha proseguito il percorso di crescita intrapreso negli anni e consolidato la propria posizione nel mercato italiano dell’energia elettrica e del gas, avvicinandosi al traguardo dei 500. 000 clienti. In un difficile contesto economico, caratterizzato dalla contrazione della domanda energetica, Sorgenia è riuscita a superare la soglia dei 2 miliardi di euro di ricavi e ha ottenuto un incremento a doppia cifra (+24,7%) del margine operativo lordo (Ebitda), attestatosi a quasi 190 milioni di euro. Nel corso dell’anno il gruppo ha continuato a sviluppare i piani per l’incremento della capacità di generazione termoelettrica e ha rafforzato la propria focalizzazione nelle fonti rinnovabili. In particolare, sono stati quasi ultimati i lavori alla centrale a ciclo combinato di Modugno (Ba), il cui avviamento è previsto entro l’estate del 2009, sono stati completati due nuovi parchi eolici da complessivi 28 Mw in Campania e Puglia ed è stata aumentata a 13 Mw la capacità fotovoltaica installata sul territorio nazionale. Nel settore del gas, nel corso del 2008, il progetto di realizzazione di un grande impianto di rigassificazione a Gioia Tauro ha ricevuto il decreto Via (Valutazione di impatto ambientale). Risultati consolidati Nel 2008, il gruppo Sorgenia ha registrato un fatturato consolidato di 2. 433,7 milioni di euro, in crescita del 30,7% rispetto a 1. 861,7 milioni di euro nel 2007. In un quadro di riduzione della domanda energetica, soprattutto nell’ultima parte dell’anno, il gruppo Sorgenia ha incrementato i volumi di vendita di energia elettrica (10,4 Twh rispetto ai 9,7 Twh del 2007), e mantenuto in linea con il 2007 le vendite di gas naturale ai propri clienti finali (2,1 miliardi di m3). La crescita di fatturato è stata inoltre in parte influenzata dal diverso scenario energetico legato all’incremento dei prezzi dei prodotti petroliferi registrato nella prima parte dell’anno. L’ebitda consolidato è cresciuto del 24,7%, passando da 152,1 milioni di euro del 2007 a 189,7 milioni. Il margine operativo lordo ha beneficiato degli ottimi risultati di funzionamento conseguiti dalla centrale elettrica Ccgt di Termoli (con una produzione annua di oltre 4,4 Twh), dell’ampliamento del portafoglio di clienti micro-business, che presenta buoni livelli di redditività, e della fatturazione di penali contrattualmente previste sui tempi di consegna della centrale di Modugno. Il dato ha tuttavia risentito dell’introduzione della nuova tassa, denominata Robin Hood Tax, che ha penalizzato l’utile netto della consociata Tirreno Power. Si ricorda che l’utile netto di Tirreno Power, società consolidata con il metodo del patrimonio netto, concorre pro quota a formare l’Ebitda del gruppo Sorgenia. L’utile netto consolidato è stato di 66,7 milioni di euro, in crescita del 2,3% rispetto a 65,2 milioni del 2007. Il minore incremento dell’utile rispetto a quello registrato dall’Ebitda è dovuto essenzialmente all’impatto della Robin Hood Tax per 12 milioni di euro, a maggiori ammortamenti riferibili soprattutto all’ingresso nel gruppo della società eolica francese Société Française d’Eoliennes (Sfe) e all’aumento degli oneri finanziari, legati alla crescita dell’indebitamento medio dell’esercizio. L’utile del gruppo al netto della Robin Hood Tax sarebbe stato pari a 78,7 milioni di euro, in crescita del 18%. L’indebitamento finanziario netto del gruppo Sorgenia al 31 dicembre 2008 ammontava a 1. 013,9 milioni di euro, in aumento rispetto a 904,9 milioni al 31 dicembre 2007. La variazione è sostanzialmente dovuta alle uscite finanziarie per circa 259,8 milioni di euro per investimenti in nuova capacità produttiva (relativi alle centrali termoelettriche in costruzione a Modugno e a Lodi, agli impianti fotovoltaici ed eolici realizzati e in corso di realizzazione), alla variazione del capitale circolante per circa 176,6 milioni legata alla crescita del fatturato e al pagamento di dividendi per circa 20 milioni. Tali flussi finanziari in uscita sono stati parzialmente compensati dalla sottoscrizione dell’aumento di capitale di 200 milioni di euro in Sorgenia Spa, effettuato da parte di Verbund Italia nel giugno 2008, dal rimborso dei finanziamenti concessi a Tirreno Power per 42,5 milioni, da dividendi incassati da Tirreno Power per complessivi 39 milioni di euro e dall’autofinanziamento per 66,1 milioni di euro. I dipendenti del gruppo Sorgenia al 31 dicembre 2008 erano 339 (276 al 31 dicembre 2007). La società di generazione Tirreno Power, partecipata dal gruppo Sorgenia, ha registrato un fatturato di 1. 466,8 milioni di euro, in crescita del 39,5% rispetto a 1. 051,6 milioni nel 2007, e un margine operativo lordo di 323 milioni di euro, in aumento del 27% rispetto a 254,4 milioni di euro nel 2007. Tali miglioramenti sono in larga parte attribuibili al contributo della nuova unità a ciclo combinato a Vado Ligure per la quale il 2008 è stato il primo anno di pieno esercizio commerciale. L’utile netto, pari a 99,9 milioni di euro, è invece risultato in lieve flessione rispetto a 102,6 milioni nel 2007 per via di un impatto di 26,4 milioni di euro dovuto alla già citata Robin Hood Tax. Avanzamento del piano industriale - Nel corso del 2008 è proseguita la realizzazione del Piano Industriale del gruppo Sorgenia. Nell’ambito della generazione termoelettrica, sono giunti alle fasi conclusive i lavori di realizzazione dell’impianto a ciclo combinato di Modugno (Ba), è iniziata la costruzione della centrale di Bertonico-turano Lodigiano (Lo) e sono state avviate le opere preliminari sul sito della centrale di Aprilia (Lt). Con la conclusione dei lavori dell’impianto di Napoli, attualmente in fase di avviamento, Tirreno Power ha sostanzialmente completato il piano di repowering delle proprie centrali. Nella generazione eolica sono stati completati i due parchi eolici di Castelnuovo di Conza (Sa), da 10 Mw, e di Minervino Murge (Ba), da 18 Mw. Sono avanzati i lavori per l’impianto da 39 Mw localizzato a San Gregorio Magno (Sa). La Regione Molise ha inoltre autorizzato Sorgenia alla costruzione e all’esercizio di un ulteriore impianto eolico nei comuni di San Martino in Pensilis e Ururi, per una potenza complessiva di 12 Mw. In Francia, attraverso Société Française d’Eoliennes (Sfe), il gruppo Sorgenia dispone di una generazione eolica di 100 Mw in esercizio, oltre a 110 Mw autorizzati e di prossima costruzione e a un ampio portafoglio progetti in diverse fasi di sviluppo. Continuano le attività di sviluppo di Sorgenia Romania, che ha come oggetto la realizzazione, gestione e manutenzione di parchi eolici. Nel corso dell’esercizio 2008 sono state condotte campagne anemometriche (rilevazione del vento) e sono state avviate le attività di sviluppo in varie località del paese. Nell’ambito dell’energia solare, durante il 2008 la controllata Sorgenia Solar ha attivato le connessioni alla rete elettrica nazionale di 7 nuovi impianti fotovoltaici della potenza di circa 1 Mw ciascuno portando così a 13 Mw la capacità fotovoltaica installata sul territorio nazionale. Continua infine lo sviluppo, da parte del gruppo Sorgenia, di importanti progetti per garantire la diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas e migliorare la sicurezza dell’intero sistema nazionale. In particolare, il progetto per la realizzazione del terminale di rigassificazione da 12 miliardi di metri cubi a Gioia Tauro (Calabria) di Lng Med Gas Terminal, società controllata al 69,77% da Fin Gas Srl (joint venture paritetica fra Sorgenia e Iride), è in attesa della Conferenza dei Servizi, ultimo atto dell’iter autorizzativo. .  
   
   
MILANO: STANZIATO UN MILIONE DI EURO PER RECUPERO ALLOGGI  
 
Milano, 24 febbraio 2009 - “Il Comune di Milano sta affrontando in modo deciso il problema degli appartamenti sfitti, mettendo a disposizione ingenti risorse per le manutenzioni straordinarie degli alloggi”. Lo dichiarano gli assessori Bruno Simini (Lavori pubblici e Infrastrutture) e Gianni Verga (Casa). La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo per la manutenzione straordinaria degli stabili di edilizia residenziale pubblica, stanziando un milione di euro. “Con questo milione di euro – spiega l’assessore Simini - potremo intervenire per ristrutturare, dove necessario, le coperture e le pavimentazioni degli stabili, sostituire gli impianti più obsoleti, eliminando barriere architettoniche o installando nuove caldaie. Si tratta di un progetto che ci consentirà di risolvere tempestivamente i vari problemi che di volta in volta potrebbero presentarsi”. “Gli interventi di cui ci occuperemo con questo stanziamento si collocano nel quadro generale dei fondi già previsti nel 2008 e confermati nel 2009 per un totale di circa 15 milioni di euro – spiega l’assessore Verga -. Da un lato si tratta del recupero dei singoli alloggi lasciati liberi in base al normale turn-over degli inquilini (circa 700 alloggi all’anno), che viene affrontato con il sistema degli appalti aperti previsti nel Piano delle Opere Pubbliche e seguiti dall’Area Tecnica del Comune. Dall’altro ci sono interventi più complessi: accorpare gli alloggi ‘sottosoglia’ (inferiori a 35 mq) – come è in corso a Quarto Oggiaro –, risanare interi edifici, come il quartiere di via Feltrinelli, fino al punto di demolirli e ricostruirli, come per le Torri di via Tofano. In casi del genere si devono avere a disposizione alloggi vuoti per sistemare provvisoriamente gli inquilini, attivando piani di mobilità che, nel caso di via Feltrinelli e via Tofano, interessano circa 300 nuclei familiari”. “Questo progetto – aggiunge Simini – si inserisce a pieno titolo nella serie di appalti aperti che ho voluto personalmente incrementare per tutti i settori, per poter soddisfare le esigenze contingenti che di volta in volta si possono presentare. E’ un sistema che ci consente – conclude l’assessore - di attualizzare gli interventi di manutenzione e di poter intervenire tempestivamente quando è necessario”.
Località Intervento
Via Cremosano 2 Rifacimento pavimentazione cortile
Via Cremosano 2 Rimozione e rifacimento cordonature cortile
Via Cremosano 2 Sostituzione porte in ferro lato strada
Piazza San Giuseppe 8- 10-12 Rifacimento pavimentazione cortile
Piazza San Giuseppe 8- 10-12 Realizzazione locale spa’zatura
Piazza San Giuseppe 8- 10-12 Realizzazione nuovo ingresso pedonale
Piazza San Giuseppe 8- 10-12 Sostituzione grate in ferro cortile
via Cremosano 2 Rifacimento completo della fognatura in cortile
Via Villani/giuffrò Ripristino controsoffitti in pannelli dì gesso androni
Vta Villani 8 Tinteggiatura e ripristino intonaci scale
Via De Lemene 51 -55 Ricorsa tetto lato strada
Via De Roberto 5 Ristrutturazione box
Via Villani/giuffrò ristrutturazione facciata
Via Porro Lambertenghi 23 rifacimento intonaco di facciata - lato cortile
Via Caltagirone 9 Eseguire sistemazione cancello passo carraio
via Porro Lambertenghi 23 rimozione e smaltimento copertura in amianto
Via Porro Lambertenghi 23 rifacimento completo della copertura
Via Quadrio 15 Pulizia di tutte le masserizie presenti nelle parti comuni
Via Porro Larnbertenghi 23 manutenzione canne fumarie nel sottotetto
Va Porro Lambertenghi 23 Rimozione e installazione di boiler elettrici
Via Solari 40 Pulizia e revisione canali di gronda
Via Solari 40 Intervento su tetto scale causa infiltrazioni
Corso Lodi 8 Realizzazione cesate per evitare occupazioni abusive
Via S Bernardo 48/50 Assistenza edile al settore impianti tecnologici rifacimento tratti fognari
Via Bottoni 15 - 17 Ripristini pavimentazioni vialetti
Via S Bernardo 48-50 Rifacimento completo bagno alloggio
Via S Bernardo 29/a Rimozione e ripristino di controsoffittatura
Via S Bernardo 29/a Tinteggiatura scale
Via Feltririelli 16 Rifacimento completo bagno alloggio
piazza S. M del Suffragio 4 Rifacimento completo bagno alloggio
Viale Lombardia 65 Rifacimento completo bagno alloggio
Via Morosini Realizzazione di intonaco speciale
Piazza S. M. Del Suffragio 4 Sostituzione di tutti gli infissi
C so 22 Marzo 22 Messa in sicurezza area di cantiere
Via Serio 2 Ristrutturazione alloggio
Via Morosini Pulizia area dalle masserizie
Via Palmanova 34 ristrutturazione alloggio
Via Santi 6/8 Fornitura e posa di nuove caldaie con relative canne fumarie esterne
Via Pantano 17 Rifacimento copertura
Via Dei Gigli 3 Realizzazione di impianto termico autonomo in un appartamento
Via Pantano 17 Tinteggiatura facciate fabbricato
Via Mazzolari 48 Rifacimento recinzione stabile
Via Novara 228 Sostituzione infissi di tutto il fabbricato
Via Cesariano 11 Rifacimento copertura causa incendio e ripristino alloggi sottostanti
Via Anfiteatro 7 Rifacimento porzione di facciata
Via Solari 40 Rifacimento di due terrazzi
Via Quadrio 11 Pulizia generale delle cantine da masserizie varie
Via Quadrio 11 Realizzazione di pavimentazione in cemento nelle cantine
Via Quadrio 11 Sistemazione tratti fognari
via Delle Forze Armate 212 - 214 Rimozione e smaltimento eternit dalle coperture delle cantine
Via Delle Forze Armate 212 - 214 Rifacimento fognatura
Via Delle Forze Armate 212 - 214 Rifacimento pavimentazione cortile
Via Solari 40 Rifacimento fognatura
Via Delle Forze Armate 212 - 214 Messa a norma parapetti e ballatoi
c so Lodi Messa a norma bagni
Via Solari 40 Sistemazione cortile
Via Montenero 73 Rifacimento bagno
Via Delle Forze Armate 212 - 214 Verniciatura parapetti scale
C so 22 Marzo 22 Messa in sicurezza ponteggio
Via Bligny 24 Messa in sicurezza bagni di due alloggi
Va Solari 40 Messa in sicurezza gronde
Via Gonin 28 Ripristino cesata
Via Don Beniamino della Torre 1-3-5 Messa a norma bagni
Via Alzaia Naviglio Pavese 192 Lavori nella fognatura
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SI ALLUNGANO I TEMPI DI VENDITA DEGLI IMMOBILI  
 
Milano, 24 febbraio 2009 - Un’analisi realizzata dall’Ufficio Studi Tecnocasa ha preso in esame l’andamento dei tempi medi di vendita degli immobili nell’ultimo anno. Il periodo analizzato va da Gennaio 2008 a Gennaio 2009. Si sono considerate le grandi città ed i rispettivi hinterland e i capoluoghi di provincia. Gli ultimi dati ci dicono che nelle grandi città le tempistiche di vendita sono intorno a 138 giorni, in crescita rispetto ai 128 giorni registrati esattamente un anno fa. A seguire i capoluoghi di provincia con una media di 155 giorni contro i 149 di Gennaio 2008 ed infine i comuni dell’hinterland delle grandi città che sono passati da 166 a 169 gg. Da notare come nelle grandi città i tempi di vendita siano più brevi rispetto alle altre realtà, a conferma di un maggiore turn over metropolitano. Questi dati ci forniscono l’idea di quello che ormai da mesi sta accadendo sul mercato immobiliare: la maggiore offerta di abitazioni permette all’acquirente di avere più scelta e di rimandare l’acquisto fino a quando trova la casa “adatta” alle proprie esigenze. A questo si deve aggiungere che il gap tra le richieste dei potenziali venditori e la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti comporta trattative più lunghe ed inevitabilmente i tempi necessari per concludere la compravendita si allungano. Verona, Palermo e Bari sono le città i cui tempi di vendita sono maggiori con 174 gg, 169 gg e 164 gg. Tra i comuni dell’hinterland la tempistica maggiore si registra nella province di Genova con 196 gg, a seguire Bari con 187gg e infine Torino e Bologna con 183gg e 182gg.
Tempi Di Vendita
Giorni Mesi
Milano città 117 3,9
Milano provincia 123 4,1
Roma città 118 3,9
Roma provincia 153 5,1
Bologna città 121 4,0
Bologna provincia 182 6,1
Genova città 144 4,8
Genova provincia 196 6,5
Firenze città 128 4,3
Firenze provincia 150 5,0
Torino città 132 4,4
Torino provincia 183 6,1
Palermo città 169 5,6
Palermo provincia 180 6,0
Bari città 164 5,5
Bari provincia 187 6,2
Napoli città 111 3,7
Napoli provincia 143 4,8
Verona città 174 5,8
Verona provincia 178 5,9
Media grandi città 138 4,6
Media hinterland grandi città 168 5,6
Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa .
 
   
   
INCONTRI CASACLIMA GRATUITI APERTI A TUTTI L´INIZIATIVA RIGUARDA I COMUNI DI SAN CASCIANO IN VAL DI PESA, SESTO FIORENTINO, PONTASSIEVE, EMPOLI, SCARPERIA E SCANDICCI  
 
Firenze, 24 febbraio 2009 - Al fine di promuovere una conoscenza diffusa e capillare del sistema Casaclima e della Certificazione energetica degli Edifici, Agenzia Fiorentina per l’Energia, in accordo con la Provincia di Firenze organizzerà durante il mese di Marzo 2009 una serie di incontri gratuiti, aperti a tutta la cittadinanza e agli operatori del settore e tecnici interessati. I Comuni che patrocineranno l’iniziativa e ospiteranno gli incontri sono: San Casciano in Val di Pesa, Sesto Fiorentino, Pontassieve, Empoli, Scarperia e Scandicci. Tutti coloro che sono interessati all’acquisto o alla ristrutturazione di un immobile o che sono semplicemente desiderosi e curiosi di informarsi sono benvenuti agli incontri, dove i nostri esperti illustreranno tutti i benefici che tale sistema offre. .  
   
   
GENOVA: QUARTIERE DIAMANTE, PRESIDENTE BURLANDO: "SUBITO UNA MAPPATURA DEGLI ALLOGGI SFITTI, ENTRO LA PRIMAVERA RECUPEREREMO 180 ALLOGGI"  
 
Genova, 24 Febbraio 2009 - Nuovi criteri di permanenza negli alloggi di edilizia residenziale pubblica per favorire il radicamento della gente dei quartieri e non far perdere i diritti a chi temporaneamente supera il reddito; mappatura di tutti gli alloggi recuperati e sfitti del quartiere Diamante, realizzazione dell´orto urbano, della casa ambientale e del polo didattico al servizio anche di altri quartieri nell´ambito dell´accordo sottoscritto tra Regione Liguria, Comune di Genova e Ministero delle Infrastrutture nel 2007 che assegna all´opera 1 milione di euro. Sono queste alcune delle novità comunicate venerdì 20 febbraio dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando nel corso della riunione che si è svolta nel poliambulatorio di via Sbarbaro nel quartiere Diamante a Begato alla presenza degli assessori alle Politiche abitative di Regione e Comune, Maria Bianca Berruti e Bruno Pastorino, dell´assessore comunale alle Politiche socio-sanitarie, Roberta Papi, del presidente del Municipio Valpolcevera, Gianni Crivello, del direttore generale della Asl 3 Genovese, Renata Canini, dei sindacati degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat e dei rappresentanti dei comitati. Un incontro che è servito a fare il punto sulle numerose richieste provenienti dalla zona e riguardanti in particolare la sicurezza, le aree verdi, l´assistenza sanitaria, la manutenzione degli immobili, e nuovi criteri di assegnazione delle case che non concentrino nello stesso quartiere ulteriori soggetti alle prese con problemi di disagio sociale. Il presidente della Regione, Burlando ha confermato il recupero di 177 alloggi che verranno consegnati entro la primavera e la necessità di premere sul governo per lo sblocco dei 550 milioni previsti a livello nazionale, di cui 10 per Genova che dovranno servire a recuperare altri 159 alloggi. "La mappatura degli alloggi sfitti che consegneremo ai comitati - ha detto Burlando - dovrà servire anche alla creazione di un polmone di abitazioni da utilizzare per eventuali cambi per le famiglie che diminuiscono o si allargano". Da parte dei comitati è arrivata con forza la richiesta di un´assegnazione tempestiva delle abitazioni, da quando si finiscono di recuperare. E a questo proposto la Regione ha proposto che Arte possa far visionare prima ancora della fine dei lavori le case, in modo che una volta terminate possano essere subito destinate. Un altro tema affrontato nel corso della riunione è stato il recupero dei condomini e degli spazi comuni e a questo proposito il Comune ha comunicato di investire sugli ascensori, rendendone funzionanti almeno uno o due per gruppi di alloggi. Sul tema della sicurezza poi il presidente Burlando ha comunicato che investirà del problema il Prefetto e il Questore per cercare di dare una risposta alla richiesta di maggiore controllo proveniente dal quartiere. .  
   
   
ROMA, EMERGENZA ABITATIVA: AL VIA IL TAVOLO CON LE CATEGORIE  
 
Roma, 24 febbraio 2009 - Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e gli assessori alla Casa, Alfredo Antoniozzi, e all’Urbanistica, Marco Corsini, hanno incontrato una delegazione di rappresentanti di Acer, Legacoop Lazio, Federlazio e Confcooperative. Si è trattato di un primo incontro preliminare del tavolo per accelerare la soluzione del problema dell’emergenza abitativa. Dalla riunione è emersa la necessità di avviare un confronto serrato, coinvolgendo anche la Regione Lazio, in merito ad alcuni punti necessari a sciogliere il problema della carenza di alloggi a basso costo a Roma: il reale fabbisogno di immobili e la tipologia di questi; le aree sulle quali edificare e il rapporto con i programmi già avviati; il bando di housing sociale. Tutto questo nell’ottica della ricerca del corretto equilibrio economico-finanziario in merito al prezzo di vendita e ai canoni di locazione. L’assessore Corsini ha anticipato la presentazione di un numero consistente di aree pubbliche che saranno a breve sottoposte all’attenzione del Consiglio comunale per poi essere messe a bando. Da questo incontro è emersa una condivisione da parte delle categorie presenti dei tempi e delle modalità di avvio delle soluzioni proposte dall’Amministrazione comunale. Lo rende noto l’Ufficio stampa del Campidoglio. .  
   
   
ACIMALL: UN 2009 ESTREMAMENTE DIFFICILE. IL PRECONSUNTIVO 2008 (DATI GENNAIO-NOVEMBRE) MOSTRA LA SOSTANZIALE STABILITÀ DEL SETTORE. PREOCCUPANO I DATI DELLA INDAGINE CONGIUNTURALE ACIMALL SUL QUARTO TRIMESTRE 2008.  
 
 Assago, 24 febbraio 2009 - Il 2008, secondo i dati a preconsuntivo elaborati per il periodo gennaio-novembre, dovrebbe concludersi in leggera flessione. Nell’ultimo triennio la produzione italiana di macchine e utensili per la lavorazione del legno è rimasta sostanzialmente stabile, intorno a quota 1. 850 milioni di euro. Di questi oltre l’80 per cento realizzati grazie alla esportazione, con un saldo positivo della bilancia commerciale di settore largamente superiore ai 1. 300 miliardi. Ciò che realmente preoccupa è quanto ci aspetta nei prossimi mesi, alla luce del calo degli ordinativi già evidenziatosi nel terzo trimestre e che si è pesantemente acuito nell’ultimo periodo. Una situazione congiunturale estremamente complessa, che non mancherà di far sentire il proprio peso sul fatturato di settore per il 2009. Macchine Italiane Lavorazione Legno. Preconsuntivi 2008 Utensili compresi, in milioni di euro.
2008 ∆% 08/07
Produzione 1. 825 -2,2
Esportazione 1. 531 -0,1
Importazione 199 +8,7
Consumo apparente 493 -4,6
Bilancia commerciale 1. 332 -1,3
Esportazione/produzione 83,9%
Importazione/consumo apparente 40,4%
Fonte: Ufficio studi Acimall, febbraio 2009 su dati Istat gennaio-novembre 2008.
L’indagine Congiunturale Di Acimall: Il Quarto Trimestre 2008 L’indagine congiunturale relativa al quarto trimestre 2008, svolta sulla base di un campione statistico rappresentativo sia dal punto di vista dimensionale che della tipologia produttiva, evidenzia una contrazione degli ordini del 38,8 per cento (estero -39,2, Italia -37,8 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2007. Nell’arco del 2008 i prezzi sono aumentati in media dell’1,3 per cento, mentre i mesi di produzione assicurata – al termine del quarto trimestre – sono attorno a 1,8. L’indagine qualitativa sull’andamento dei primi mesi del 2009 rivela che il 63 per cento degli intervistati prevede una ulteriore contrazione della produzione, il 30 per cento crede in una sostanziale stabilità, mentre solo il 7 per cento pensa che ci sia spazio per crescere. L’occupazione viene considerata stazionaria dal 50 per cento del campione, in calo dal 47 per cento e in aumento per un “risicato” 3 per cento. Le giacenze sono stabili per il 47 per cento del campione, in diminuzione per il 30 per cento e in crescita per il restante 23 per cento. Secondo il 67 per cento del campione gli ordini esteri subiranno un’ulteriore calo, il 33 per cento opta per una sostanziale stabilità. Nessuna delle imprese intervistate scommette su un aumento degli ordini nell’immediato futuro (il saldo negativo è pari a -67). Analoghe le opinioni a proposito dell’andamento del mercato interno. Innegabile, dunque, il pesante effetto dell’andamento dell’economia mondiale nel comparto delle tecnologie per il legno. Il pessimismo già rilevato nel periodo luglio-settembre 2008 è stato confermato e nel 2009 la situazione non potrà che essere ancora più difficile. “Come sopravvivere a questa sorta di ‘’era glaciale’’ dell’economia che si è improvvisamente abbattuta sul sistema industriale mondiale?”, si interroga Ambrogio Delachi, presidente di Acimall, l’associazione dei costruttori italiani di tecnologie per il legno. “Contrariamente a quanto accaduto in passato, oggi è assolutamente impossibile prevedere la fine di questo ciclo. Non avere alcun riferimento temporale rende estremamente difficile per le aziende programmare correttamente le azioni necessarie a superare l’attuale congiuntura. L’assenza di una incisiva politica di sostegno a favore della meccanica strumentale, accompagnata da una cronica incapacità del sistemo creditizio di interpretare le necessità del nostro settore, non facilita certo le cose. Ancora una volta, dunque, dobbiamo contare quasi esclusivamente sul nostro spirito imprenditoriale”. “Da parte nostra è comunque doveroso – prosegue il presidente di Acimall – fare una ampia disamina anche dei nostri errori e trarne i dovuti insegnamenti, così da evitare di ripeterli. Il tutto nella piena consapevolezza che, alla fine di questo ciclo negativo, il contesto in cui ci troveremo a operare sarà profondamente mutato e, pertanto, profondamente cambiate dovranno essere le nostre aziende e il modo di condurle”. .
 
   
   
A BOLOGNA L’INDUSTRIA DELLE MACCHINE AUTOMATICHE SI CONFRONTA SULLE NUOVE NORME ELETTRICHE DEL MERCATO NORD AMERICANO  
 
Bologna, 24 febbraio 2009 - Grande partecipazione ed interesse, per il seminario tenutosi lo scorso 12 febbraio presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna dal titolo ‘Nfpa 79 e Nec 2008. Il nuovo approccio normativo Nord Americano’, organizzato da Ucima (Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio), in collaborazione Schneider Electric, Intertek e Ac&e. Un tema particolarmente sentito da un settore in cui l’incidenza delle vendite estere rispetto al fatturato totale supera la soglia 90% (dati 2007) e che ha negli Stati Uniti il primo tra i mercati di destinazione della produzione nazionale, con una quota pari al 9%. La giornata, che ha visto la presenza di circa 70 rappresentanti di aziende produttrici di macchine automatiche, con una significativa partecipazione di aziende non associate, si è aperta con il saluto del Direttore di Ucima, Fabrizio Cattaneo che ha ricordato durante il suo intervento che il convegno si inserisce nel programma dei “Percorsi informativi in Ucima”, eventi, seminari e corsi di formazione organizzati per fornire un supporto concreto alle imprese produttrici di macchine per il packaging nelle diverse aree in cui sviluppano la loro attività. Ai relatori il compito di approfondire una tematica complessa quale l’applicazione della norma Nfpa79 che ha determinato un nuovo modo di fissare i requisiti degli equipaggiamenti elettrici. In particolare Gino Zampieri e Matteo Marconi (Ac&e-advanced Consulting and Engineering -) hanno approfondito il sistema giuridico nordamericano, evidenziando le differenze con quello europeo, Arianna Fogar (Intertek) ha focalizzato il suo intervento sulle modalità di certificazione e controllo previste dal sistema nordamericano, mentre Giorgio Venturini di Schneider Electric ha indirizzato il proprio intervento sull’importanza di scegliere correttamente la componentistica. Numerosi sono stati gli interventi dei partecipanti principalmente responsabili di uffici tecnici e della sicurezza, progettisti, addetti alla certificazione, che nel concreto devono applicare i parametri imposti dalla nuova normativa. Gli atti del convegno sono disponibili sul sito www. Ucima. It. .