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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Febbraio 2013
BRUXELLES: IL COMMISSARIO EUROPEO TONIO BORG, DOPO L´ANNUNCIO DELLE AUTORITÀ FRANCESI SULLA LORO INDAGINE CARNE DI CAVALLO  
 
Accolgo con favore l´annuncio da parte delle autorità francesi che hanno identificato e sospeso una società che aveva consapevolmente venduto carne di cavallo come carne di manzo. Questo è davvero un grande passo avanti in una indagine che ha mobilitato l´Unione europea e le autorità competenti degli Stati membri ´alimentari e di consumo per una settimana. Piena portata delle indagini Resta da stabilire, ma questi risultati dimostrano che la tracciabilità dei prodotti alimentari nelle opere europee. La Commissione era stata in stretto contatto con gli Stati membri, che sono i primi responsabili di garantire la corretta applicazione delle norme comunitarie. Oggi, ad un Comitato permanente straordinaria per la catena alimentare e la salute animale (Scofcah), organizzato dai miei servizi, esperti degli Stati membri esaminerà il piano coordinato ho presentato il Mercoledì ai ministri europei in cui ho chiesto il rafforzamento del Dna e Fenilbutazone verifica in tutta l´Ue. I consumatori devono essere certi che tutto sarà fatto a livello europeo per il ripristino, nel più breve tempo possibile, la loro fiducia nei prodotti sui nostri mercati.  
   
   
AGRICOLTURA IN LOMBARDIA: IN ARRIVO SALDI PAC PER 40 MILIONI  
 
Milano - Saldi Pac in arrivo per 31.084 agricoltori. La Regione Lombardia ha predisposto un´uscita di cassa di 40,8 milioni di euro per pagare il saldo del premio unico a tutte le aziende che hanno superato la verifica del refresh sui terreni agricoli eleggibili ai contributi comunitari. Chiediamo Collaborazione Ad Agricoltori - "Nonostante sia ancora in corso la procedura refresh - ha spiegato l´assessore all´Agricoltura - abbiamo voluto accelerare il saldo della domanda unica 2012 a tutte le aziende per le quali le fotointerpretazioni delle immagini satellitari non hanno mostrato incongruenze rispetto alle superfici dichiarate nel fascicolo aziendale. Parallelamente procede l´approfondimento caso per caso delle incongruenze riscontrate. A questo riguardo agli agricoltori che riceveranno la comunicazione sulle difformità riscontrate chiediamo una sollecita collaborazione, per poter chiudere celermente l´istanza di riesame e procedere all´eventuale ricalcolo e al saldo del pagamento". Il Refresh - È l´Unione europea a chiederlo ogni tre anni agli Stati membri, per verificare la reale consistenza dei terreni aziendali dichiarati dalle aziende agricole nella domanda di contributi della Pac. Si basa sul confronto delle immagini aeree con le informazioni contenute nel sistema informativo regionale per i singoli fascicoli aziendali. Una procedura che in Lombardia interessa circa 1 milione di particelle catastali. Le foto satellitari fornite da Agea sono analizzate, per conto della Commissione europea, dall´Organismo pagatore regionale. L´obiettivo è di garantire la massima equità e trasparenza nella concessione dei contributi europei, attraverso controlli periodici e certi su tutto il territorio nazionale dei singoli Paesi dell´Unione europea.  
   
   
INNOVAZIONE E RICERCA IN AGRICOLTURA: A BRUXELLES LA TOSCANA È CAPOFILA  
 
Firenze– Due giorni di missione a Bruxelles, ieri e oggi (19 e 20 febbraio), per l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione Toscana. L’incontro di domani, che si svolgerà nella sede di Bruxelles della Regione Toscana (Roind Pont Schuman 14 – 8° piano) dalle 17 in poi, avrà l’obiettivo di presentare la Rete delle Regioni Europee per l’Innovazione in Agricoltura (Eriaff) promossa dalla Toscana e alla quale aderiscono già 20 Regioni italiane ed Europee, mentre altre 9 hanno manifestato l’intenzione di aderire. Nata da un documento comune siglato a Firenze in occasione dell’ultima edizione di Expo Rurale, nel settembre scorso, la rete oggi è composta da Andalusia (Es), Aquitania (F), Baviera (D), Bretagna (F), Paesi della Loira (F), Catalogna (Es), Dubrovnik-neretva (Hr), Emilia Romagna(i), Euskadi (Es), Flevoland (Nl), Istria (Hr), Liguria (I), Limbourg (Nl), Marche (I), Paca (F), Piccardia (F), South Ostrobthnia (Fin), Satakunta (Fin), Toscana (I), Umbria (I), mentre Abruzzo (I), Poitou-charentes (F), Centre (F), Lazio (I), Veneto (I), Galles (Gb), Zemgale Planning (Lv), Lodz (Pl) e Rone Alpes (Fr), hanno chiesto di aderire. L’obiettivo dell’incontro, che vedrà presenti rappresentanti di varie direzioni generali dell’agricoltura e ambiente in sede Ue, membri del Gabinetto del Commissario Ue all’agricoltura Dacian Ciolos e rappresentanti di altre regioni aderenti alla rete Eriaff è quello di far decollare la rete stessa dopo che lo stesso commissario Ciolos in una lettera indirizzata alla Regione Toscana nell’autunno scorso aveva dimostrato tutto il suo apprezzamento. In particolare si tratterà di definire partnership sulle quali gruppi ristretti di Regioni possano collaborare su temi condivisi. Per la Toscana le priorità riguardano la filiera corta, i cambiamenti climatici e l’agricoltura di precisione, che permetta di minimizzare gli interventi massimizzando la sostenibilità delle colture. All’incontro ne seguirà (intorno alle 18.30) un altro più allargato a stakeholder del settore. Il giorno successivo, sempre a Bruxelles, l’assessore regionale all’agricoltura della Toscana avrà una serie di incontri volti a mostrare le realizzazioni della Toscana in vista della nuova programmazione agricola 2012-2020.  
   
   
AGROALIMENTARE, DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 20 MILIONI DI EURO PER AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE. LE DOMANDE ENTRO IL 5 APRILE.  
 
Bologna - Oltre 20 milioni di euro per aumentare la competitività delle imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che operano in Emilia-romagna. A tanto ammonta il finanziamento deciso dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura Tiberio Rabboni, nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013, che servirà a sostenere interventi di ammodernamento e innovazione degli impianti, l’acquisto di attrezzature, la realizzazione di software, siti internet, brevetti e/o licenze. Considerando anche i 3,4 milioni di euro stanziati per il settore vitivinicolo alla fine del 2012, salgono così a circa 23 milioni e 500 mila euro le risorse messe a disposizione dalla Regione per rendere più competitivo il comparto agroalimentare sui mercati internazionali. “Si tratta di uno degli ultimi finanziamenti previsti dall’attuale settennato di programmazione comunitaria, con un budget già di per sé significativo, ma che potrà ulteriormente aumentare grazie ad economie di spesa realizzate su altri bandi e alla conseguente rimodulazione delle risorse del Psr – spiega l’assessore Rabboni – l’agroalimentare italiano ed emiliano-romagnolo continua a crescere sui mercati esteri e rappresenta un volano per l’intera economia. Siamo dunque di fronte a un’opportunità importante di investimento che non va persa, per essere più forti sul piano commerciale, ma anche per migliorare la qualità dei prodotti. Penso tra gli altri agli investimenti che potranno essere fatti in tecnologie in grado di contrastare fenomeni come quello delle micotossine del mais.” Cosa prevede il bando Il bando è nell’ambito della misura 123 del Psr e prevede come termine ultimo per la presentazione delle domande il 5 aprile prossimo. Oltre ad operare sul territorio regionale, le imprese interessate devono essere inserite in una filiera agricola e dunque avere rapporti stabili e formalizzati con i produttori agricoli. Lattiero caseario, carne (bovina, suina, avicola), uova, ortofrutta, cereali, oleoproteaginose e foraggere, sementi, bieticolo saccarifero, miele ed olio d’oliva, i settori interessati. Le risorse stanziate pari a 20 milioni 130 mila euro permetteranno di erogare contributi in conto capitale, compresi tra il 40 e il 20% dell’intervento, a seconda delle dimensioni dell’impresa richiedente e del settore. L’importo massimo dell’investimento ammesso è compreso da un minimo di 250 mila euro ed un massimo di 3 milioni di euro per le imprese di maggiori dimensioni, con deroga a 50 mila euro per iniziative rivolte esclusivamente alla commercializzazione diretta dei prodotti di qualità. Per la predisposizione delle graduatorie settoriali verranno valutati parametri quali la tipologia dell’investimento, l’ubicazione, la concreta ricaduta per i produttori agricoli di base, i vantaggi per l’occupazione, le produzioni a marchio (Dop, Igt, Qualità controllata, biologico). Le domande ed i relativi progetti devono essere presentati direttamente alla Regione Emilia-romagna, Servizio Aiuti alle imprese, utilizzando il Sistema Operativo Pratiche (Sop) secondo le modalità procedurali e la specifica modulistica predisposta ed approvata dalla Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (Agrea)./  
   
   
ABRUZZO: IL GOVERNO REGIONALE IN VISITA ALL´ISTITUTO ZOOPROFILATTICO  
 
Teramo - Il Presidente della Regione Abruzzo ha incontrato il 14 febbraio i vertici dell´Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell´Abruzzo e del Molise "G. Caporale", di Teramo. Ad accogliere la delegazione regionale, della quale facevano parte anche gli assessori regionali alla sanità veterinaria e al turismo, il Direttore generale dell´Istituo, Fernando Arnolfo, il Direttore sanitario, Giacomo Migliorati, i membri del nuovo Cda, il Collegio dei Revisori, nonché la Dirigenza ed il comparto operante nell´Ente. In veste di commissario ad acta per le Regioni Abruzzo e Molise, il governatore abruzzese ha svolto un ruolo determinante nell´atteso rinnovamento degli organi di governo dell´Istituto, ponendo fine, nell´estate del 2012, ad un commissariamento durato circa venti anni. La visita della delegazione regionale conferma l´impegno della Regione Abruzzo di camminare al fianco delle Istituzioni sostenendole in un momento di particolare difficoltà, ma cruciale per il consolidamento di traguardi faticosamente raggiunti. Per l´Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, in particolare, si tratta di riaffermare il riconoscimento del ruolo fondamentale nelle attività di cooperazione internazionale, nei settori della sanità pubblica veterinaria, igiene e sicurezza alimentare per un corretto equilibrio del rapporto uomo-animale-ambiente, ma anche nel potenziamento della rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani e nella collaborazione con gli Enti del territorio, in particolare con i Servizi di Sanità Pubblica e le Università". Nel corso della conferenza stampa che ha preceduto la visita ai laboratori, è stato annunciato che l´Istituto Zooprofilattico realizzerà all´Aquila, in un´area di proprietà della superficie circa di 10 ettari, il Centro Mondiale per la Sicurezza Alimentare che offrirà la possibilità di rafforzare le potenzialità di sviluppo dell´aquilano, con positivi riflessi sull´intero territorio regionale e sulla regione Molise.  
   
   
TARTUFICOLTURA, UN’ATTIVITÀ AGRICOLA SPECIALIZZATA DA PROMUOVERE IN SEDE EUROPEA.  
 
Impostare l’impianto di una nuova tartufaia coltivata, valutare l’ambiente potenzialmente idoneo, gestirlo e mantenere la produzione costante e duratura nel tempo. Questi gli obiettivi raggiunti alla conclusione del Corso base di Tartuficoltura organizzato dall’Assam Marche che è nato con lo spirito di sostenere tutti coloro che vogliono cimentarsi in questa mirabile arte. La formazione specifica si è svolta al Vivaio forestale di S. Angelo in Vado (Pu). Una settimana di lezioni tenute da docenti esperti per 25 partecipanti provenienti da varie regioni italiane. Una pronta risposta al soddisfacimento di un settore che è costantemente in espansione. La tartuficoltura fornisce, infatti, significativi redditi rappresentando un forte impulso all’economia delle aree interne; riveste un importante ruolo ecologico, poiché garantisce la tutela e la manutenzione del territorio, il contrasto all´erosione del suolo, la prevenzione del dissesto idrogeologico con il bosco, il ripristino della fertilità naturale in suoli spossati, l´assorbimento di anidride carbonica; infine, è del tutto sostenibile perché attuata senza l’impiego di fertilizzanti chimici o diserbanti nocivi per l’ambiente. “Il nostro intento - spiega Gianluca Carrabs, amministratore unico Assam - è sensibilizzare la commissione agricoltura del Parlamento europeo sulla tartuficoltura, attività agricola specializzata e multifunzionale, quale preziosa risorsa regionale, in modo da includerla nel programma della Politica Agricola Comune, ottenendone così finanziamenti diretti attraverso il Psr - Programma di Sviluppo Rurale”. Il primo passo mosso dall’amministratore unico Assam è stato proprio quello di organizzare una visita istituzionale al Centro Sperimentale per la Tartuficoltura di S. Angelo in Vado con il presidente del Consiglio regionale delle Marche, Vittoriano Solazzi, e con il presidente della Commissione regionale Politiche Comunitarie, Adriano Cardogna, affinché il tema possa essere discusso in sede di Consiglio regionale e sottoposto all’attenzione del Parlamento europeo. L’assam è l’unico ente pubblico italiano che da trenta anni fa ricerca applicata sulla tartuficoltura producendo piantine forestali con radici micorizzate che, messe a dimora in sito idoneo, rendono una produttività di tartufaie che sfiora quasi il 100%.  
   
   
AGRICOLTURA. FORMALIZZATO OK COMMISSIONE EUROPEA A MODIFICHE PSR VENETO. A BREVE APPROVAZIONE DEFINITIVA  
 
Venezia, La Commissione Europea ha formalmente notificato alla Regione l’accoglimento delle ultime sostanziali modifiche al Programma di Sviluppo Rurale del Veneto. Il testo aggiornato del Psr verrà ora sottoposto all’approvazione della Giunta per la definitiva approvazione. Le proposte presentate dall’Autorità di gestione lo scorso settembre in occasione del Comitato di Sorveglianza – ha fatto presente l’assessore all’agricoltura – possono dunque diventare esecutive e applicabili in quest’ultimo scorcio del periodo di programmazione comunitaria 2007-2013. Le novità principali – ha ricordato – riguardano: la compatibilità tra le fasce tampone finanziate dal Psr a ridosso dei corsi d’acqua e i nuovi standard di condizionalità; l’eliminazione di alcune tipologie di investimenti contenuti nelle misure 121 (Ammodernamento) e 123 (Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti), per evitare sovrapposizioni con gli interventi finanziati dai fondi Ocm (Organizzazione Comune di Mercato); l’aiuto finanziario per le zone dell’Emilia e della Lombardia colpite dal terremoto dello scorso maggio, concordato dalla Conferenza Stato – Regioni.  
   
   
SONDRIO - TUTTOFOOD, BANDO PER PARTECIPAZIONE GRATUITA DI 100 IMPRESE  
 
Benefit vari, per un valore complessivo di 5000 euro, che vanno dalla formazione all’assistenza specialistica fino alla partecipazione alla fiera, con uno stand preallestito, e agli incontri che verranno organizzati con buyer esteri: è ciò che verrà garantito a cento imprese lombarde, selezionate fra quelle che presenteranno la loro candidatura, attraverso il progetto “Incoming di buyer esteri a Tuttofood”, finanziato con 500.000 euro. Destinatarie dell’azione sono le imprese lombarde del settore alimentare e bevande, con un potenziale competitivo da mettere in gioco. Particolarmente privilegiate saranno le imprese che non hanno mai partecipato a Tuttofood e quelle con un fatturato sull’export inferiore al 10% (“imprese matricola”). Tuttofood, appuntamento biennale che cresce in contenuti e consensi di edizione in edizione, si svolgerà dal 19 al 22 maggio nel quartiere fieristico di Rho Fiera Milano: quest’anno l’esposizione internazionale, aperta agli operatori dell’intera filiera agroalimentare, si presenta rinnovata. Molte le opportunità per le aziende espositrici: incontrare oltre 800 buyer selezionati, entrare in contatto con i mercati esteri emergenti, anche nella prospettiva della prossima edizione di Tuttofood 2015 che il 1° maggio aprirà l’Expo. La domanda di ammissione per la selezione delle cento imprese del settore alimentare e bevande può essere inserita fino alle ore 12.00 del 14 marzo 2013, sulla piattaforma www.Bandimpreselombarde.it . È possibile scaricare l’avviso e conoscere i requisiti richiesti per partecipare alla selezione sul sito internet della Camera di Commercio di Sondrio: www.So.camcom.gov.it  Il personale della Camera di Commercio di Sondrio è a disposizione per informazioni ed assistenza ai seguenti recapiti : tel. 0342527232/239 - internazionalizzazione@so.Camcom.it  Si evidenzia che le aziende della provincia di Sondrio che intendono partecipare a Tuttofood e che non saranno coinvolte nel progetto, potranno comunque accedere al contributo, fino al 50% delle spese sostenute, per un importo massimo di 2500 euro, grazie al bando lanciato dalla Camera di Commercio nelle scorse settimane per le fiere internazionali in Italia. Per l’edizione 2011 di Tuttofood, grazie al sostegno camerale, erano state finanziate sette imprese per 17.500 euro complessivi.  
   
   
AGRICOLTURA: REGIONE UMBRIA PUBBLICA BANDI PER COMPETITIVITÀ IMPRESE AGRICOLE E AGROALIMENTARI, STANZIATI 17 MILIONI DI EURO  
 
Perugia - Stabiliscono le modalità e i criteri che le imprese agricole e agroalimentari umbre devono rispettare per poter usufruire dei sostegni per interventi di ammodernamento delle aziende e per l´accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli, i due bandi che sono stati pubblicati dai Gal, il 15 febbraio, nel Bollettino Ufficiale della Regione e nei propri siti web. A darne notizia è l´Assessorato regionale all´Agricoltura, precisando che stamani la Regione ha rilasciato i previsti pareri di conformità dei bandi di attuazione della Misura 411 del Piano di Sviluppo Rurale per l´Umbria 2007-2013. Le risorse messe a disposizione dei Gal ammontano complessivamente a circa 17 milioni di Euro. Gli avvisi - è stato ricordato dall´Assessorato - prevedono aiuti a favore delle imprese umbre, per le seguenti azioni: la prima (Azione a) a sostegno di interventi di ammodernamento delle aziende agricole, la seconda (Azione b) a supporto di interventi per l´accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli. Nello specifico per l´"(Azione a)" gli interventi ammissibili al sostegno riguardano gli investimenti dettagliatamente descritti nella Misura 121 del "Psr", mentre per "l´(Azione b)", quelli descritti alla Misura 123. Viene attribuita una priorità assoluta alle imprese tabacchicole, per le quali saranno presi in considerazione investimenti di ristrutturazione delle unità esistenti, sempre che gli investimenti siano giustificati dal piano aziendale, il quale dovrà dimostrare le effettive necessità di adeguamento dei centri aventi come scopo la riduzione dei costi, il risparmio energetico e la riduzione dell´emissione in atmosfera di inquinanti, nonché la riconversione verso sistemi di cura che migliorino qualitativamente le caratteristiche chimico-fisiche del tabacco essiccato. La spesa massima ammessa finanziamento è di 500 mila euro per l´Azione a e di 800 mila euro per l´Azione b). Le domande possono essere presentate dalle imprese entro il 29 marzo 2013.  
   
   
PUGLIA: ASSESSORE RISORSE AGROALIOMENTARI INVIA LETTERA AD ABI  
 
L’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari ha inviato all’Abi, Associazione Bancaria Italiana, una lettera per sollecitare l’applicazione delle disposizioni del decreto ministeriale sullo stato di crisi, in relazione agli adempimenti tributari e previdenziali degli agricoltori. (...) La Giunta Regionale, con proprio atto esecutivo n. 2276 del 13/11/2012 ha dichiarato lo stato di crisi per l´agricoltura pugliese a seguito della eccezionale siccità del periodo marzo - agosto 2012. Con lo stesso atto la Giunta ha deliberato la richiesta al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali l´emanazione del decreto per lo stato di crisi, al fine di porre gli imprenditori agricoli nella condizione di beneficiare della sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e dei lavoratori dipendenti, di sospendere o di differire il termine per gli adempimenti degli obblighi tributari e previdenziali, di sospendere per 12 mesi il pagamento delle rate e degli effetti del credito agrario, oltre ad ottenere un ristoro economico a valere sul fondo di solidarietà nazionale e l´anticipazione dei pagamenti Pac. “Con il decreto ministeriale – sottolinea l’assessore- è stata dichiarata l´esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi, in cui trovano applicazione le specifiche misure di intervento richieste e previste dalla normativa vigente”. “Allo stato però – conclude l’assessore - risulta che gli imprenditori agricoli continuano a registrare difficoltà con gli istituti bancari per l´applicazione di tale disposizione. Per questo ho chiesto all’Associazione di farsi carico del problema con la urgenza che merita, per garantire l´applicazione delle norme ”.  
   
   
TRENTO: UTILIZZAZIONI FORESTALI: VIA AI CORSI DI QUALIFICAZIONE E AGGIORNAMENTO  
 
 Il Servizio Foreste e Fauna ha dato il via all’attività 2013 di qualificazione ed aggiornamento degli addetti alle utilizzazioni forestali. Sono state confermate le ormai pluridecennali attività di formazione in materia di organizzazione, tecnica e sicurezza dei lavori di utilizzazione forestale rivolte agli operatori professionali impegnati nel settore del taglio dei boschi, sia pubblico che privato, che oltre alle tecniche di taglio prendono in considerazione le due tecniche maggiormente utilizzate nell’arco alpino per la raccolta del legname: lo strascico con trattore e verricello e l’esbosco con gru a cavo. Sono previste inoltre cinque edizioni del corso per responsabile della conduzione di utilizzazioni forestali, il cosiddetto “patentino”, necessario per poter condurre le utilizzazioni boschive sulle proprietà pubbliche. Per gli operatori non professionali, che fanno uso della motosega in modo saltuario, sono previste nel corso dell’estate dieci edizioni del percorso formativo sulla sicurezza e tecniche base per il taglio degli alberi. Un’attenzione particolare è stata data dal Servizio Foreste e fauna agli aventi diritto d’uso civico tramite una decina di eventi dimostrativi volti ad aumentare la consapevolezza delle persone riguardo ai rischi connessi al taglio degli alberi, ai necessari dispositivi di protezione individuale e alle tecniche basilari da adottare nell’uso della motosega. Le iniziative formative, curate dall’Incarico Speciale per la formazione e consulenza tecnica forestale, hanno un’impostazione eminentemente pratica, sono svolte in situazioni reali (cantieri di utilizzazione in bosco), e sono attuate da uno staff tecnico appositamente selezionato e formato, composto da personale forestale e da operai forestali istruttori. Grazie alla proficua collaborazione instauratasi con le amministrazioni comunali di Borgo Valsugana e Castelnuovo, la sede preferenziale per lo svolgimento delle attività è il centro vivaistico-forestale di S.giorgio a Borgo Valsugana e i vicini boschi della Val di Sella, ma sono attive collaborazioni anche con il comune di Folgaria e con l’Agenzia provinciale delle foreste demaniali (Val di Fiemme). Il calendario sarà pubblicizzato tramite l’invio a tutte le strutture periferiche del Servizio Foreste e Fauna (Uffici Distrettuali Forestali e Stazioni Forestali), attraverso il sito del servizio ( www.Foreste.provincia.tn.it ) ed il portale del legno trentino della Camera di commercio di Trento ( www.Legnotrentino.it ), nonché attraverso la pubblicazione sul Bur. Tutte le informazioni pratiche e la modulistica per l’iscrizione si potranno reperire, oltre che sul sito del servizio ( www.Foreste.provincia.tn.it ) e nel punto informativo del sito della Provincia autonoma di Trento alla voce modulistica, rivolgendosi all’ Incarico Speciale per la Formazione e consulenza tecnico forestale del Servizio Foreste e fauna, Via G.b. Trener, 3 – 38121 Trento, Tel. 0461495937 – Fax 0461495957, e-mail: formazione.Consulenzaforestale@provincia.tn.it    
   
   
LA REGIONE LOMBARDIA APPROVA IL PIANO PER GLI ALLEVAMENTI APISTICI  
 
Milano - Migliorare sempre di più la qualità del miele lombardo e la sua commercializzazione. Per farlo la Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell´assessore all´Agricoltura, il piano triennale di sostegno al settore apistico, avanzando al Ministero delle Politiche agricole una richiesta finanziaria di 2.730.000 euro, ovvero 910.000 euro l´anno a partire dalla campagna produttiva 2013/2014. Fondi Per Azioni Mirate - "In attesa degli stanziamenti reali - spiega l´assessore all´Agricoltura - abbiamo stimato per il settore apistico lombardo un fabbisogno di 2,7 milioni, da qui alla campagna 2015/2016. Questi fondi potranno finanziare una serie di azioni mirate quali il contenimento delle avversità sanitarie come la Varroa, l´assistenza tecnica agli apicoltori, l´acquisto di macchine e attrezzature per esercitare il nomadismo e la salvaguardia del patrimonio apistico, la cui importanza va ben oltre il suo valore economico, perché contribuisce a mantenere la biodiversità vegetale". Settore Da Quasi 6 Milioni Di Euro - In numeri il settore apistico lombardo conta circa 140.000 alveari, dai quali si producono ogni anno 17.000 quintali di miele, per un valore della produzione, ai prezzi base, stimata attorno ai 5,7 milioni di euro. Stando alle denunce degli alveari ai servizi veterinari regionali relativi al 2012, in Lombardia operano circa 3.300 apicoltori, di cui 2700 operatori che aderiscono alle due associazioni apistiche regionali. "Un dato questo - conclude l´assessore - che è molto significativo, perché conferma come questo settore, storicamente caratterizzato da una grande frammentazione, abbia intrapreso un percorso di aggregazione  
   
   
IDENTITÀ MILANO 2013: NUMERI IN CRESCITA, NUOVE IDEE, PROGETTI FUTURI. TANTI GIOVANI IN PIÙ, SALE E CONFERENZE STAMPA SPESSO ESAURITE, 1.350 GIORNALISTI E FOTOGRAFI ACCREDITATI (+30% SULL´EDIZIONE 2012), UNA RASSEGNA STAMPA DI QUASI 400 ARTICOLI TRA CARTA E BLOG .  
 
Massimo Bottura e i sei «attrezzi indispensabili per la cucina italiana», che poi non sono utensili ma concetti… Carlo Cracco e il riconoscimento di Identità come strumento chiave per la crescita della nostra ristorazione nel mondo… Oppure certe strane coppie: Padoan-assenza, Cannavacciuolo-esposito… Che rimane di Identità Milano 2013, «uno dei pochi congressi – usiamo di nuovo le parole di Cracco – che hanno qualcosa da dire e dei quali resta qualcosa?». La parola a Paolo Marchi: «Per la verità devo ancora metabolizzare bene. Penso però a Josep Roca, alla sua lezione a Identità di Sala: è stata poesia assoluta. Penso a Massimiliano Alajmo, un tristellato alle prese con un elemento come la pizza, popolare ma italiano per eccellenza . O penso anche a Scabin e al suo cibo per gli astronauti, un sistema geniale per alzare l’asticella della nostra qualità alimentare quotidiana». Singoli momenti che saranno scolpiti nell’albo d’oro di questa nona edizione milanese, «in generale credo di aver dimostrato anche questa volta che si può far show (perché ci divertiamo, inutile negarlo) parlando però non di un mondo separato dalla realtà, ma di qualcosa di vero», che risente dell’andamento generale e vi incide la propria impronta. Claudio Ceroni e Paolo Marchi Identità registra insomma una storia, un’evoluzione. Meglio (e per fortuna): una crescita. Perché, anche in piena crisi, i numeri sono davvero positivi. «Ho visto tantissimi giovani in più», butta lì Marchi, ma per avere dati e bilanci ufficiali andiamo da Claudio Ceroni, patron dell’organizzatrice Magenta Bureau: «Se il momento economico ha pesato? Dico che lo abbiamo sentito, ma non ne abbiamo risentito». Ossia: molte aziende sono in difficoltà, l’attenzione delle istituzioni nei confronti di un comparto produttivo importante come questo è sempre scarsa. Eppure Identità Milano 2013 è stato un successo, evidente: «Proprio come l’anno scorso, registriamo un +30% in tutti i segmenti», gongola, pensando anche al collaterale Food&wine Festival «che è cresciuto anche in misura maggiore». Più presenze, più professionisti, 1.350 tra giornalisti e fotografi accreditati da tutto il mondo, l’anno scorso erano un migliaio. Una copertura mediatica mai vista: 375 articoli su carta stampata e siti web di informazione, senza contare i blog, nei primi dieci giorni di febbraio, solo per presentare l’evento. «Seguiranno molti altri – dice ancora il fondatore di Magenta Bureau – perché siamo una manifestazione di contenuti. Penso a una giornata come lunedì, quando c’erano contemporaneamente: la sala auditorium strapiena per seguire Bottura, due sale congressi zeppe, due conferenze stampe da tutto esaurito e una degustazione fully booked». E, poi aggiunge, gli stand espositivi non solo affollati, ma ricchi di iniziative, tanto da configurare una sorta di congresso parallelo. L´edizione più social di sempre Identità è una formula che funziona, anticrisi, capace di andare controcorrente rispetto al momento economico «e davvero non mi spiego, o meglio mi spiego considerando la miseria umana, come si possa storcere il naso di fronte agli chef accusati di essere diventati dei divi – commenta Marchi – E’ giusto così, tutti viviamo di miti, altrimenti ci spareremmo! Meglio uno chef che una velina o un politico: almeno il primo lavora duro, rischia i propri soldi, è esposto alla concorrenza, deve darsi da fare per stare al passo coi tempi, deve viaggiare e confrontarsi… Sono una parte del meglio di questo Paese. Macché sognare di diventare calciatore, meglio forse imparare a cucinare! Iniziative come la nostra, ma anche come quelle di Slow Food e tante altre, hanno ricadute economiche importanti e ancor maggiori potenziali per il futuro». Ecco, già che si parla di futuro, quali le prossime tappe? Marchi: «Un tema che sicuramente svilupperemo l’anno prossimo – ma lo abbiamo già accennato con Identità Naturali – è quello del rapporto tra gola, salute e cucina». Ceroni: «Avevamo già avviato a New York la collaborazione con Expo 2015, abbiamo ospitato lunedì l’amministratore delegato della grande Esposizione, Giuseppe Sala, continueremo di certo su questa strada. Abbiamo siglato l’intesa con Host, il più importante salone al mondo dedicato all’Horeca. Con Identità Libri è partito anche il lavoro insieme a Mondadori-electa. Con Rcs abbiamo studiato un grande evento che coinvolgerà tutta Milano in occasione del Salone del Mobile. Prosegue il patto con Eataly, che ci porterà all’inaugurazione del primo Roma Food&wine Festival, dal 17 al 19 maggio. Dal 4 al 6 ottobre tornerà inoltre Identità New York…»  
   
   
E’ OPERATIVA LA NUOVA CENTRALE ACQUISTI IN RETE CAR PER IL CANALE HORECA: IL PROGETTO È NATO DALLA COLLABORAZIONE CON LA RETE DI IMPRESE DEL BUON GUSTO VENETO.  
 
Presentata a Montegrotto Terme la nuova Centrale acquisti in rete Car, che ha come finalità quella di ottimizzare i costi di alberghi, ristoranti e catering. Il progetto è nato dalla collaborazione con la rete di imprese del Buon Gusto Veneto. Numerosi gli addetti ai lavori, tra albergatori, ristoratori e giornalisti, intervenuti lo scorso 6 febbraio all’Hotel Antoniano di Montegrotto Terme, per assistere alla presentazione di Car, la nuova Centrale acquisti in Rete, presentata in anteprima da Giancarlo Taglia, ideatore del progetto e della rete di imprese “Il Buon Gusto Veneto”, oltre che manager dalla ventennale esperienza nel settore acquisti della grande distribuzione. “Offriamo agli operatori del canale Horeca contratti quadro con i fornitori, oltre ad un servizio di logistica centralizzato e cerchiamo di non trascurare l’aspetto professionale della consulenza”. – afferma Giancarlo Taglia – “Anche se l’obiettivo fondante rimane quello dell’ottimizzazione dei costi di acquisto, ci occuperemo anche di creare valore aggiunto attraverso la comunicazione e l’organizzazione di eventi enogastronomici che hanno l’obiettivo di creare maggiore attenzione verso la cultura del cibo legata al territorio veneto”. Una struttura snella con sede a Rubano (Pd) che si avvale di due piattaforme logistiche situate a Solesino (Pd) e a Settimo di Pescantina (Vr), così da servire al meglio le tre aree interessate al progetto: Abano-montegrotto, Jesolo-caorle e il Lago di Garda. La nuova centrale acquisti in rete, promossa da Buon Gusto Veneto, garantisce agli associati una notevole riduzione dei costi dei prodotti e dei servizi e, oltre a fornire un’efficiente base logistica e organizzativa, offre anche la possibilità di fare rete con altre aziende: una nuova strada per fare sistema. L’adesione all’iniziativa prevede una sottoscrizione da parte dei partner di un accordo valido per un anno ed il pagamento di una quota mensile. Car è solo una delle tante iniziative che il Buon Gusto Veneto sostiene. Tra i numerosi progetti per l’anno in corso la partecipazione a fiere di settore come Vinitaly e l’organizzazione di numerose serate enogastronomiche, sempre con l’obiettivo di trasferire al pubblico la cultura del cibo, del territorio veneto e della sua storia fatta di grandi eccellenze. Www.ilbuongustoveneto.it  
   
   
SALUTE: 5-6 PASTI E CIBI ´BENZINA´ PER CERVELLO, ECCO DIETA DEL MANAGER NUTRIZIONISTA, COLAZIONE ´STARTER´ E GIUSTA DOSE ZUCCHERI E GRASSI PER ANDARE AL MASSIMO  
 
Stress ´a mille´, un´agenda senza tregua che prevede di saltare da un appuntamento all´altro fino a tarda sera, il cervello sempre acceso e l´obbligo di essere 24 ore su 24 concentrati, reattivi e brillanti. E´ la giornata tipo di un manager. Una categoria sempre in movimento, vite vissute a cento all´ora. Poco spazio per la tavola e poca attenzione a quello che si mangia. Eppure, avverte il nutrizionista Giorgio Calabrese, professore di alimentazione e nutrizione umana all´universita´ del Piemonte Orientale di Alessandria e visiting professor alla Boston University School of Medicine, "il legame fra performance intellettive e alimentazione e´ forte. Immaginiamo una macchina che deve fare tanta strada. L´autista sa che deve mettere il carburante, il liquido dei freni, l´olio del motore, e ancora non puo´ dimenticare l´acqua del radiatore, deve avere ottime ruote e una buona guida. Lo stesso succede con l´alimentazione. Serve una differenziazione di pasti che devono essere almeno 5 al giorno, ma io difendo anche il sesto pasto". Per mantenere le alte performance intellettuali richieste al manager, il segreto e´ dunque spezzettare l´apporto calorico giornaliero in piccoli pasti ricchi di energia, spiega l´esperto oggi a Milano, intervistato dall´Adnkronos Salute a margine di un incontro del servizio di aggiornamento permanente per il top management di Ambrosetti. "Non possiamo fare il pieno alla macchina di sera, quando la mettiamo in garage, mentre tutto il giorno camminiamo in riserva". Le regole sono poche: si´ alla dieta mediterranea e no ai regimi alimentari iperproteici all´americana, si´ alla giusta dose di grassi e zuccheri ´benzina´ per il cervello, attenzione alla colazione, "che ha la funzione di ´starter´" e serve ad accendere i motori. "I due pasti principali, pranzo e cena, devono essere armonizzati nella completezza - continua Calabrese - mentre la colazione richiede piu´ carboidrati, ma anche un po´ di grassi. Non consiglio una colazione salata, piuttosto un buon latte e caffe´, affiancato magari da pane e marmellata, o in alternativa miele o crema spalmabile alla nocciola". Nel pomeriggio la linea e´ la stessa della mattina: "Pausa con tazza di cioccolato, ideale visto il maltempo, o una tazza di te´, affiancata da una fetta biscottata con marmellata o crema spalmabile alla nocciola. Bene anche la frutta, ma in inverno e´ preferibile qualcosa di caldo. La sera e´ il momento di alternare le varie proteine, dalla carne rossa alla carne bianca, dal pesce alle uova, e i formaggi piu´ freschi. Un pasto strutturato in modo che ci sia l´accompagnamento delle verdure, un pezzo di pane e un buon bicchiere di vino. Al termine della giornata, magari mentre ci si rilassa davanti alla tv, si puo´ prendere un po´ di cioccolato, qualcosa che faccia stare bene con se stessi senza appesantire". Gli uomini d´affari, riflette Calabrese, "hanno un´attivita´ intellettuale esasperata. Devono parlare, ideare, contrattare, aggredire e difendersi, essere diplomatici e amabili ma anche fermi e strateghi. Se e´ vero che ogni attivita´ intellettuale ha la sua dieta, in questo caso il cervello ha bisogno di molta modulazione. I neuroni hanno bisogno di zuccheri e della giusta dose di grassi polinsaturi, monoinsaturi, ma anche saturi. Dunque no alla lotta agli zuccheri con le diete iperproteiche, che per i manager sono veramente deleterie. Bisogna tenere i carboidrati, i cereali, il fruttosio nella dieta. Le proteine devono essere assunte in giusta dose. Il consiglio e´ non superare quota 15%". E a chi sogna una carriera da ´expatriate´, manager di stanza all´estero, Calabrese suggerisce: "Cominciate da subito a mettere in pratica la regola dei 6 pasti, mantenendola anche se, vivendo fuori dall´Italia, si e´ costretti a cambiare dieta"  
   
   
PUBBLICATO IL BANDO DEL PREMIO MARIETTA 2013, IL CONCORSO PER CUOCHI DILETTANTI SULLE ORME DELLA GOVERNANTE DI PELLEGRINO ARTUSI, MARIETTA SABATINI. SCADENZA 3 GIUGNO 2013. CHEF PER PASSIONE CERCASI: APERTE LE ISCRIZIONI AL PREMIO MARIETTA 2013  
 
Il Comune di Forlimpopoli nell’ambito della 17ª edizione della Festa Artusiana (22-30 giugno 2013) promuove il concorso nazionale per cuochi dilettanti dedicato alla fedele governante di Pellegrino Artusi Scadenza lunedì 3 giugno 2013. La partecipazione è gratuita La città natale di Pellegrino Artusi omaggia le Mariette di oggi. Uomini o donne non fa differenza, l’importante è essere cuochi dilettanti animati dalla passione per i fornelli e realizzare una ricetta ispirata al celebre manuale artusiano. Ritorna il Premio Marietta, il concorso nazionale promosso dal Comune di Forlimpopoli, in collaborazione con Casa Artusi e l’Associazione delle Mariette, dedicato alla celebre governante dell’Artusi. “Figura alta, slanciata; figura giovanile nonostante i capelli bianchi; figura distinta e signorile”, così viene descritta Marietta Sabatini in recenti inediti documenti ritrovati e pubblicati nel volume “Artusi e la sua Romagna”, scritto a tre mani da Luciana Cacciaguerra, Piero Camporesi, Laila Tentoni. Una figura, di certo, fondamentale nella vita di Pellegrino Artusi, se si pensa che proprio a lei il gastronomo romagnolo lasciò in eredità, oltre al lascito di ben lire 8.000, i diritti d’autore de ‘La Scienza in cucina e l’arte di mangiare bene’, assieme al cuoco Ruffilli Francesco. Marietta stava ai fornelli provando e riprovando centinaia di ricette, mentre l’Artusi correggeva, rivedeva le dosi, riscriveva i procedimenti, integrava i suggerimenti, spiegava e commentava con riflessioni personali. E alle Mariette del 2013 si rivolge questo concorso che fa della cucina domestica il suo fulcro. Come partecipare al Premio Marietta Le iscrizioni al concorso sono aperte fino a lunedì 3 giugno 2013: tutte le ricette devono pervenire al Comune di Forlimpopoli (P.zza Fratti 2, 47034 Forlimpopoli) indicando “Premio Marietta” entro le ore 13 dello stesso giorno. Per partecipare occorre inviare una ricetta originale di un primo piatto (pasta fresca o secca o riso) eseguibile in un tempo massimo di due ore. Requisito indispensabile, la presenza di riferimenti alla cucina domestica regionale, alla filosofia e all’opera dell’Artusi, tanto negli ingredienti quanto nella tecnica di preparazione e di presentazione. La partecipazione (gratuita) è esclusivamente riservata a cuochi dilettanti. Le ricette eseguite devono contenere gli ingredienti (per 5 persone), il tempo di preparazione e il tipo di cottura (forno, fornello, altro), i riferimenti all’opera artusiana. All´interno della busta l´autore dovrà indicare le proprie generalità, un numero di telefono, un indirizzo di posta elettronica, e l´attività lavorativa che attesti lo status di “dilettante” di eno-gastronomia. Una giuria di esperti selezionerà, fra tutte le ricette pervenute, le cinque finaliste. I cuochi finalisti saranno invitati a cucinare i loro piatti, come di tradizione, durante la 17ª edizione della Festa Artusiana, la kermesse gastronomica in calendario dal 22 giugno al 30 giugno 2013 a Forlimpopoli. La cerimonia ufficiale di premiazione del concorso si svolgerà a Forlimpopoli, nei giorni della manifestazione. Per il vincitore in palio un premio di 1.000 euro, mentre tutti i finalisti riceveranno 5 Kg di pasta. La giuria sarà composta da esperti e presieduta da Verdiana Gordini, Presidente dell´Associazione delle Mariette che, in nome della cuoca di Artusi, promuove in Casa Artusi la cultura gastronomica di tradizione. Vincitrice dell’edizione 2012 è stata Raffaella Bugini di Valbrembo in provincia di Bergamo, responsabile di una filiale di banca, che ha stregato la giuria con un “Risotto al moscato di scanzo con biligòcc e fonduta di strachitund”. Marietta Sabatini: una vita alla corte di “re” Artusi “La fedele Marietta” è una figura centrale nell’opera dell’Artusi. In ombra, certo, se l’angolo di visuale è la ribalta letteraria, ma in primo piano se si guarda alla sostanza gastronomica e alla solidità del successo della “Scienza in cucina”. Oltre a parte dell’eredità e ai diritti d’autore di cui si è detto, Pellegrino Artusi a lei dedicò la ricetta del panettone (Panettone Marietta 604, alla quale Artusi non volle mai sostituire la ricetta del dolce milanese), che si trova nel manuale perché “è brava cuoca e tanto buona ed onesta da meritare che io intitoli questo dolce col nome suo, avendolo imparata da lei”. Cameriera e cuoca, Marietta era originaria di Massa e Cozzile, un piccolo paese collinare della provincia di Pistoia, dove nacque nel 1860. Fu presa a servizio da Artusi intorno al 1887-1888, e gli rimase vicino, discreta efficiente fedele, fino alla fine. Governante, ma anche accompagnatrice dei soggiorni estivi sulla montagna pistoiese, ai Bagni di Montecatini o a Viareggio, è lei a rivelarci le abitudini quotidiane del riverito padrone, le sue frequentazioni, le sue passioni, e in particolare l´amore per i libri. In una intervista del 1932 pubblicata sulla Cucina Italiana Marietta parla così di Artusi: “L’unico suo divertimento era lo scrivere. Il libro lo cominciò quasi per ischerzo. Poi vide che gli veniva bene e vi si appassionò. A poco a poco venne ad avere una corrispondenza con persone d´ogni ceto e d´ogni parte d´Italia. Scriveva sempre. Si alzava la mattina alle otto e si metteva a tavolino fino all´ora del pranzo. Poi riprendeva a scrivere per qualche ora. Ed era un continuo alternarsi fra lo studio e la cucina, la penna e le pentole. Si provavano le ricette, tutte, una ad una. Accanto a lui instancabile era sempre il suo cuoco che gli voleva tanto bene. Io pure non lo lasciavo mai. Altri compagni fedeli gli erano i due gatti ai quali dedicò la prima edizione del suo libro. […] La cucina era per lui un campo d´azione. Un luogo di studio. Io ho ancora e tengo come fossero gioielli le sue bilance, i suoi arnesi, tutto quanto gli era necessario ed egli adoperava sempre”. E ancora: “Era un terribile giudice delle pietanze, sapeva al solo assaggio riconoscere gli ingredienti e trovare qualsiasi difetto, immediatamente. A parte la cucina gli piaceva leggere […]. Era un uomo coltissimo, ed amava istruire anche me. Ed io gli ero tanto riconoscente per questo”. Per info: tel. 0543 749234/5; 0543 743138, info@festartusiana.It, www.Pellegrinoartusi.it www.Casartusi.it  
   
   
125ESIMO ANNIVERSARIO DI PAGO PAGO, 125 ANNI DI AMORE PER LA NATURA IL MARCHIO PREMIUM DEI SUCCHI DI FRUTTA COMPIE 125 ANNI E PER FESTEGGIARE PREMIA LA NATURA E I CONSUMATORI ATTRAVERSO UN GRANDE CONCORSO GREEN  
 
Senza la natura, Pago non esisterebbe. Questo è ciò che meglio esprime e contraddistingue da 125 anni i prodotti del marchio premium dei succhi di frutta: l’avere come unico ingrediente la natura, senza alcun ingrediente artificiale. Il fondatore di Pago e pioniere del succo di frutta Jakob Pagitz, infatti, sin dall’inizio della sua impresa aveva grandi aspirazioni basate su un´idea chiara e rivoluzionaria, quella di mettere unicamente “frutta allo stato liquido” in una bottiglia. Ecco perché in questo 125esimo anno di attività, Pago vuole festeggiare e ringraziare tutti i suoi appassionati fan e la preziosa Natura attraverso uno speciale concorso. Il contest, che avrà respiro internazionale coinvolgendo i principali Paesi europei, sarà attivo per ben 125 giorni, dal 1 aprile al 3 agosto 2013 con lo scopo di aiutare concretamente la natura grazie ai consumatori. “Vinci con la Natura”, questo il nome del concorso, avrà in sé un doppio bonus: dal 1 aprile al 3 agosto 2013 sotto tutti i tappi delle bottiglie Pago nel formato Pet da 750ml, vendute nel canale Gdo, con etichetta dorata e logo del 125esimo anniversario, ci sarà un codice che permetterà ai consumatori di vincere premi giornalieri e settimanali. Non solo, giocando il codice sul sito dedicato www.Happybirthdaypago.com, i consumatori potranno sbloccare la cifra che Pago donerà a sostegno di uno dei progetti di tutela dell’ecosistema del Wwf, la più grande organizzazione per la conservazione della natura. Ogni codice giocato contribuirà ad aumentare l’importo che Pago devolverà in beneficienza al Wwf, fino a un massimo di 125.000 euro, e i consumatori potranno contestualmente votare on line il progetto che intendono sostenere, fra i tre proposti per questa operazione di charity. A settembre, durante l’evento finale dei festeggiamenti per il 125esimo anniversario, Pago devolverà ufficialmente l’intera somma raggiunta al progetto del Wwf che raccoglierà il maggior numero di voti da parte dei consumatori. I tre progetti del Wwf mirano a risolvere situazioni altamente critiche e di primaria importanza per il nostro ecosistema. Il primo di questi riguarda la foresta amazzonica, il “polmone del mondo”, che nel corso dell’ultimo mezzo secolo è stato distrutto di un quinto della sua estensione originale. Il Wwf s’impegna a proteggere questa meraviglia naturale, istituendo delle aree protette al suo interno, volte a preservare la biodiversità naturale e a promuovere un utilizzo sostenibile della foresta. Il secondo progetto vede il Wwf alle prese con le problematiche di salvaguardia della natura e il ripristino delle risorse marine presso le isole Fiji, provate da anni di pesca eccessiva e dallo sfruttamento intensivo della barriera corallina. Mentre il terzo e ultimo progetto è volto a supportare la protezione, a cura del Wwf, della tigre nella regione Thailandia/myanmar, di cui oggi rimangono solo 3200 esemplari principalmente a causa della caccia di frodo. Partecipando al concorso, i consumatori vinceranno settimanalmente un premio “green”, ovvero una fiammante bici elettrica marchiata Pago, mentre ogni giorno saranno messi in palio i mitici bicchieri pago con lo speciale logo dorato. "Vogliamo cogliere l’occasione del nostro 125esimo anniversario – dichiara Roberto De Lucca, Direttore Marketing di Pago Italia - per mettere in campo tutto il know-how che possediamo, frutto della nostra lunga tradizione, al servizio di un’operazione di charity concreta, volta a risolvere il più possibile una delle situazioni critiche presentateci dal Wwf. Perché Pago è 100% natura, 100% frutta. E per celebrare il 125esimo del marchio, non poteva mancare un’edizione speciale, una combinazione perfetta di tradizione, natura e qualità con il tocco d’innovazione che solo Pago sa realizzare: Pago Anguria, Menta & Lime.” "Con l’anniversary edition abbiamo creato il mix di frutta più rinfrescante mai proposto finora - afferma Roberto De Lucca – un innovativo e sorprendente gusto con vera polpa di anguria ed estratti naturali di menta.” L’amore di Pago per la natura, continua quindi ancora oggi, a 125 anni di distanza da quando Jakob Pagitz inaugurò la sua impresa, nel segno della ricerca della massima qualità e della salvaguardia del suo unico preziosissimo e inestimabile ingrediente  
   
   
I CONSUMATORI PREMIANO 6 GUSTI PAGO CON LA CERTIFICAZIONE SAPORE DELL’ANNO 2013 DI QUESTI, QUATTRO GUSTI, DISTRIBUITI ANCHE NEL CANALE HORECA, OTTENGONO IL MASSIMO DEI VOTI DA PARTE DELLA GIURIA INDIPENDENTE DI CONSUMATORI  
 
La qualità dei succhi di frutta Pago riceve oggi un’ulteriore attestazione grazie all’ambita certificazione Sapore dell’anno assegnata per il 2013 a ben 6 gusti del noto marchio, 4 dei quali presenti nel canale Ho.re.ca. Una giuria indipendente di consumatori ha infatti analizzato alcuni dei best sellers Pago quali Ace, Ananas, Cocco e Mirtillo, attraverso una serie di test effettuati sul prodotto privo di etichetta e di indicazione del brand, conferendo loro il contrassegno Sapore dell’anno 2013, solo sulla base delle caratteristiche sensoriali dei succhi di frutta. Quella dei succhi di frutta Pago diventa cosi una bontà certificata e riconoscibile grazie al bollino Sapore dell’anno 2013 apposto su tutti i materiali promozionali e di comunicazione relativi ai gusti che hanno conquistato i palati della giuria. Un ulteriore motivo di vanto per il marchio dei succhi di frutta naturali, che quest’anno festeggia i 125 anni della sua fondazione, e quello di rappresentare l’unico brand della categoria Succhi di frutta ad aver conquistato questa rinomata certificazione: l’anno delle celebrazioni comincia cosi nel migliori dei modi. Nei test di degustazione Pago Ace e Pago Ananas, in particolare, hanno ottenuto giudizi molto positivi per caratteristiche quali il sapore, l’odore, l’aspetto e la consistenza; il panel di consumatori ha espresso una valutazione globale tra le più alte mai ottenute in questa categoria merceologica (7,2 su una scala da 0 a 10), manifestando un’alta intenzione al riacquisto (Ace 75%, Ananas 82%). Il valore di questa certificazione . Spiega Roberto De Lucca, direttore marketing Pago Italia . Sta sia nel tipo di giuria che ha analizzato i prodotti, ovvero i consumatori finali, coloro che effettivamente acquistano i nostri prodotti, sia nella ricaduta positiva che questa attestazione ha in termini di sicurezza e qualità, garantite da accurati test. “La riconosciuta bontà al tasting dei nostri succhi da parte del consumatore non é che la dimostrazione della naturalità e della freschezza che contraddistinguono i nostri prodotti da ben 125 anni”. Sapore dell’Anno e una certificazione presente da oltre quindici anni sul mercato francese, con oltre 200 prodotti certificati ogni anno e da due anni questo riconoscimento, attribuito direttamente dai consumatori ai prodotti alimentari, e presente anche sul mercato italiano del Food & Beverage. Complessivamente le referenze Pago, presenti nel canale Horeca, che possono vantare il logo Sapore dell´anno 2013 sono: Pago Ace, Mirtillo, Cocco e Ananas nella classica bottiglietta verde 0,20 vetro, Pago Ananas e Pago Ace nel grande formato 1l Pet  
   
   
MILANO: IL LATO SVIZZERO DELL’APÉRO. DAL 25 FEBBRAIO UN TEMPORARY CHEESE BAR PORTA IN CITTÀ I BUONI SAPORI DEI FORMAGGI SVIZZERI: FORMAGGI, FINGER FOOD E (BELLISSIMI) CALICI DI BOLLICINE  
 
Da lunedì 25 febbraio a sabato 9 marzo, a Milano, l’aperitivo cambia faccia, lo spuntino è più invitante, il lunch diventa un appuntamento golosissimo. Arriva in città il nuovo Cheese Bar, bellissimo mini-bistrot dei sapori made in Switzerland itinerante, per scoprire ogni giorno, da lunedì a sabato, le specialità d’oltralpe più ghiotte: i formaggi, ovviamente! Dalle 11:00 alle 21:00 non-stop, e fino alle 22:00 di venerdì e sabato, sarà possibile farsi tentare da tre differenti menù, eccezionalmente proposti al prezzo di 5 euro. Ci sarà l’idea Cheese Gourmet, con irresistibili finger food a base di formaggi svizzeri; l’invitante Degustazione mista, che abbina a una confettura di frutta un assaggio delle quattro specialità casearie elvetiche più celebri: Emmentaler Dop, il notissimo formaggio con i buchi, Le Gruyère Dop, Sbrinz Dop e Tête de Moine Dop; e – immancabile! – la Raclette, adagiata calda e filante su un croccante crostone di pane. In abbinamento alle tre proposte, un calice di Prosecco Docg, versato nell’originalissima flûte svizzera, rossa e “decorata” dalla croce della bandiera svizzera… una vera rarità! Dove trovarlo? In due dei luoghi più trendy di Milano. Dal 25 febbraio al 2 marzo il Cheese Bar sarà in Largo La Foppa. Dal 4 al 9 marzo si sposterà in Corso Como 1. Ma questa luncheonette dei sapori svizzeri si prepara anche a valicare i confini “cittadini”. Alla vigilia del primo giorno di primavera c’è voglia di gite fuori porta: per questo da giovedì 14 a domenica 17 marzo il Cheese Bar si sposterà a Monza in Piazza San Paolo. Quattro giorni di “apertura straordinaria”: una chance in più per gustare i Formaggi dalla Svizzera versione-creativa, dedicata anche a chi abita fuori Milano. Milanesi, monzesi e tutti coloro che vivono nell’hinterland del capoluogo lombardo potranno fare un salto al Cheese Bar anche di corsa. La bontà dei Formaggi dalla Svizzera, infatti, verrà proposta anche in versione take-away grazie alla divertente Swiss Box, la borsa-frigo nei colori della bandiera elvetica. I fan del formaggio potranno scegliere di riempirla con due diverse proposte: quattro assaggi di Emmentaler Dop, Le Gruyère Dop, Sbrinz Dop e Alpen Tilsiter; oppure 450 grammi di Tête de Moine Dop abbinata a una girolle, l’apposito strumento per raschiare questo formaggio formando le caratteristiche rosette