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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Gennaio 2014
"GETTARE NUOVA LUCE SULLE MALATTIE"  
 
Cracovia, 7 gennaio 2014 - Dal 17 al 22 agosto 2014 si terrà a Cracovia, in Polonia, una conferenza dal titolo "Gettare nuova luce sulle malattie" (Shedding New Light on Disease). I recenti progressi compiuti nelle scienze biologiche e in medicina hanno portato ad una crescente domanda in tempo reale e minimamente invasiva di informazioni strutturali e chimiche sui materiali biologici. La conferenza si propone di riunire medici e scienziati che hanno unito le forze nella ricerca di nuove applicazioni biomediche della spettroscopia a infrarossi e Raman per migliorare la cura del paziente. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Spec2014.com/gb/d-29/welcome.html    
   
   
"FORUM INTERNAZIONALE SULLA QUALITÀ E LA SICUREZZA NELLA SANITÀ"  
 
Parigi, 7 gennaio 2014 - Dall´8 all´11 aprile 2014 si terrà a Parigi, in Francia, il "Forum internazionale sulla qualità e la sicurezza nella sanità" (International Forum on Quality & Safety in Healthcare). Il forum si propone di migliorare i risultati sanitari per i pazienti e le comunità, fornire idee pratiche che possono essere implementate nei luoghi di lavoro e collegare le parti interessate e gli operatori sanitari di tutto il mondo. L´incontro di quattro giorni riunirà un pubblico multidisciplinare, dai dirigenti e funzionari di governo a dirigenti sanitari e medici che condividono la preoccupazione di migliorare la qualità e la sicurezza in sanità. Per ulteriori informazioni, visitare: http://internationalforum.Bmj.com/home    
   
   
TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE E MOSTRA SULLA SALUTE E SICUREZZA PROFESSIONALE  
 
Valencia, 7 gennaio 2014 - Il 24 e 25 giugno si terrà a Valencia, in Spagna, la Terza conferenza internazionale e mostra sulla salute e sicurezza professionale. L´evento ha lo scopo di fornire formazione sulla sicurezza e dimostrazioni dell´equipaggiamento di sicurezza da usare sul posto di lavoro. Riunirà diverse organizzazioni ed esperti che si scambieranno le migliori pratiche per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul posto di lavoro. Per ulteriori informazioni, visitare: http://occupationalhealth2014.Conferenceseries.net/    
   
   
OSPEDALI PIU´ ACCOGLIENTI: PRESTO LAVORI AL POLICLINICO UMBERTO I LA REGIONE HA STANZIATO OLTRE 9 MILIONI DI EURO PER RENDERE PIÙ SICURO, MODERNO E ACCOGLIENTE LO STORICO OSPEDALE DI ROMA  
 
Roma, 7 gennaio 2014 - La Regione stanzia 9 milioni e 400mila euro per la ristrutturazione e la messa in sicurezza del Policlinico Umberto I di Roma. I lavori inizieranno la prossima primavera. La ristrutturazione interesserà in particolare le situazioni più critiche: il reparto di ostetricia e ginecologia, i locali della farmacia, quelli delle camere mortuarie e i sette padiglioni che hanno ricevuto rilievi da parte dei Vigili del Fuoco. Gli interventi renderanno più accoglienti sia le aree del Dipartimento emergenza accettazione (Dea) che i servizi come terapie intensive, pronto soccorso, medicina e chirurgia d’urgenza e reparti di degenza. Saranno gli uffici tecnici dell’Umberto I a dover produrre in tempi brevi i progetti per poi procedere con la gara. Tra le altre cose sarà realizzato anche un centro trasfusionale. “Abbiamo sbloccato le risorse – ha detto il presidente, Nicola Zingaretti - per dare il via alle opere più urgenti, superare le criticità e mettere in sicurezza l’ospedale. Vogliamo definire il futuro del Policlinico da un punto di vista strutturale e archiviare la stagione delle emergenze". Assicurare a tutte e a tutti strutture confortevoli e accoglienti significa rendere la sanità più efficiente e vicina alle persone.  
   
   
CAMPANIA: APPARECCHIATURE RADIOTERAPIA, DECRETO COMMISSARIATO ALLA SANITÀ SU FABBISOGNO REGIONALE. VIA ALLE DOMANDE DI ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE. CALDORO: INCREMENTIAMO OFFERTA PRESTAZIONI SALVAVITA  
 
Napoli, 7 gennaio 2014 - Il commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario Stefano Caldoro, di intesa con i sub-commissari Mario Morlacco e Ettore Cinque, il capo dipartimento della Salute Ferdinando Romano e i direttori generali dell’Arsan Lia Bertoli e della Tutela della Salute Mario Vasco, ha fissato con apposito decreto la dotazione programmata delle apparecchiature per la radioterapia con accelerazione lineare necessarie per ognuna delle 7 Asl della Campania. Sulla base dello standard apparecchi/popolazione, il cui rapporto è pari ad 1 ogni 100 mila/150 mila abitanti, il decreto ha determinato il fabbisogno complessivo in 40 apparecchiature. Oggi sono in totale disponibili presso le strutture pubbliche e private 25 macchine, di cui 3 presso l’Asl Napoli Centro, 6 a Napoli Nord, 4 Salerno, 3 a Caserta, 3 al Pascale, 2 all’Azienda ospedaliera universitaria Ruggi di Salerno e 1 ciascuna alle Aziende Seconda Università e Federico Ii di Napoli, Rummo di Benevento e Moscati di Avellino. Sulla base del decreto commissariale, la nuova dotazione, divisa per Asl, è la seguente: Avellino 3, Benevento 2, Caserta 6, Napoli 1 Centro 8, Napoli 2 Nord 7, Napoli 3 Sud 6, Salerno 8. Il decreto fissa anche il cronoprogramma relativo alle procedure, che dovranno completarsi in due mesi. Le strutture sanitarie eroganti prestazioni di radioterapia in regime ambulatoriale regolarmente autorizzate, e quelle sprovviste di tale autorizzazione per cause non imputabili a se stesse, in possesso dei requisiti minimi previsti, dovranno presentare istanza di accreditamento istituzionale al commissario ad acta entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del decreto sul Bollettino Ufficiale. Nei 15 giorni successivi alla data di scadenza dei termini, le singole istanze, dopo essere state esaminate per la verifica della completezza della documentazione, verranno inviate alle Commissioni locali delle competenti Asl per il controllo sul possesso dei requisiti con accertamenti in loco, che dovrà essere concluso entro ulteriori 15 giorni. "Incrementiamo - sottolinea il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, commissario ad acta del Piano di rientro - l´offerta di prestazioni salvavita con l’aumento della dotazione delle apparecchiature, ed allo stesso tempo le redistribuiamo sul territorio sulla base della popolazione residente in ciascuna Asl."  
   
   
SANITA’: FISSATI OBIETTIVI DI SALUTE 2014 PER MANAGERS VENETI. DAI RISULTATI SCATURIRANNO LE LORO “PAGELLE”.  
 
Venezia, 7 dicembre 2014 - Sono ben 33 i parametri “di qualità” che costituiranno gli Obiettivi di Salute e di Funzionamento dei servizi nel 2014 per le Ullss, le Aziende Ospedaliere e l’Istituto oncologico Veneto. Li ha fissati la Giunta regionale, nella sua ultima seduta, su proposta dell’assessore Coletto. “E’ una delibera di grande significato – ha sottolineato il Presidente della Regione Luca Zaia – perché spingiamo i nostri managers a concentrarsi su obiettivi precisi, tanti e qualificanti, tutti rivolti al miglior servizio ai cittadini e al miglior utilizzo dei finanziamenti. Con questo atto siamo sempre più lontani dai pasticci di Roma e sempre più vicini al mondo, dove le qualità scientifiche e le capacità organizzative della sanità veneta possono essere considerate nella top five proprio grazie alla strategia di non lasciare nulla al caso e di chiedere conto dei risultati a chi è chiamato a raggiungerli, a cominciare da iste d’attesa e rispetto dei conti”. La delibera fissa infatti degli indicatori di risultato (la perfezione è 80 punti per le Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e l’Istituto Oncologico Veneto; 75 per le Ullss) che saranno poi l’elemento determinante per la definizione di quelle che potremmo chiamare le “pagelle” dei managers, i cui risultati verranno valutati dalla Giunta Regionale, dalla Commissione del Consiglio e dalle Conferenze dei Sindaci. “Centrare questi obiettivi – sottolinea l’assessore Coletto – non è facile ma a nessuno può sfuggire il loro estremo significato nell’ottica della nuova stagione che, grazie alle battaglie del Veneto, si è aperta sul fronte dei costi standard. Una Regione che è tra le pochissime con i conti in attivo senza Irpef, che è promossa a pieni voti per l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza e che è una delle 3 benchmark per la determinazione di fabbisogni e costi standard ha il dovere di non fermarsi a dormire sugli allori e di puntare ancor di più al meglio, come facciamo con questa delibera”. Gli obiettivi sono suddivisi per “settori”: Osservanza delle linee guida e degli indirizzi in materia di controllo e programmazione dell’organizzazione; corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate; Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi; Equilibrio Economico; liste d’attesa; rispetto di contenuti e tempistica dei flussi informativi nel nuovo sistema informativo sanitario.  
   
   
SANITA’: DETERMINATI IN VENETO FABBISOGNI STANDARD INFERMIERI. ZAIA: “ECCO COME SI ARRIVA AI COSTI STANDARD E COME SI FA A NON BUTTARE DENARO”. METODO DA INSERIRE NEL PATTO PER LA SALUTE NAZIONALE. SE SERVE ASSUMEREMO  
 
 Venezia, 7 dicembre 2014 - “Perché i costi standard non rimangano parole e carte, ma si traducano al più presto in realtà il Veneto, una delle tre Regioni benchmark, è già al lavoro e, con questa delibera, dimostra come si fa a non buttare via denaro dei cittadini gestendo male il numero del personale infermieristico, cioè di migliaia di stimati professionisti”. Con queste parole il presidente Luca Zaia commenta la delibera, approvata nell’ultima seduta del 2013 su proposta dell’assessore alla sanità Luca Coletto, che definisce i valori minimi di riferimento per il personale di assistenza del comparto (gli infermieri nelle loro diverse qualifiche) dedicato alle aree di degenza negli ospedali. L’atto è stato trasmesso alla Commissione Sanità del Consiglio regionale per il previsto parere. “Questo è un documento storico – aggiunge Zaia – perché la gestione del personale è una delle voci di spesa più elevate, sulle quali andrà posta attenzione totale. Il Veneto da questo punto di vista è già assolutamente virtuoso – precisa il Governatore – e quindi domani nessuno venga a parlare di allarme licenziamenti. Anzi, se alla fine emergerà che sarà necessario assumere altro personale lo faremo senza se e senza ma, perché i parametri che abbiamo definito sono quelli minimi, al di sotto dei quali proprio non si va, e l’unico scopo è quello di assistere a cinque stelle il paziente ricoverato”. Il documento, frutto di approfonditi studi e concordato con le parti in causa, sindacati compresi, indica di fatto quanti minuti al giorno (Tema-tempo di Erogazione Minuti di Assistenza) un infermiere deve essere dedicato ad un paziente a seconda del reparto nel quale è ricoverato e quanti operatori sociosanitari devono essere in attività, fatto 100 il parametro degli infermieri professionali. “Ciò vuol dire – dice con orgoglio Coletto – che in nessun reparto veneto si dovrà mai più assistere ad attese troppo lunghe da parte del paziente e che l’assistenza sarà tutta, ma proprio tutta, quella necessaria. Sulla base dei minuti per giorno assegnati ad ogni singolo infermiere saranno i direttori generali determinare il fabbisogno di personale ideale. Dove ci sarà, bene, dove mancheranno figure professionali, si assumeranno”. Coletto punta l’obiettivo anche sul piano nazionale: “Sino a questa nostra delibera – ricorda – in caso di diatribe giuridiche ci si doveva rifare ad un decreto del Ministro Donat Cattin del 1988, che determinava una pessima distribuzione non più coerente oggi con le nuove tecniche organizzative e di cura”. “E non sembri che questo provvedimento possa nuocere alle Regioni in difficoltà, anzi – incalza Coletto – di fatto rafforza le Regioni rispetto all’applicazione della riforma del Titolo V° della Costituzione in chiave federalista e fa emergere le difficoltà e le cattive gestioni”. “E’ auspicabile, e in questo senso ci stiamo muovendo a Roma – conclude Coletto - che questo metodo di determinazione dei fabbisogni venga recepito all’interno del nuovo Patto per la Salute Nazionale, così sarà legge e nessuno potrà sottrarsi ad applicare tutte le possibili pratiche virtuose”. Per fare qualche esempio, l’area che richiede il maggior minutaggio di assistenza di un infermiere professionale è quella “critica” con 700 minuti /giorno, seguita dall’assistenza neonatale (350 minuti/giorno), da malattie infettive (230 minuti), da pediatria (200 minuti/giorno). Fatto 100 il parametro dell’infermiere professionale, invece, sarà 70 quello dell’operatore sociosanitario nelle aree di salute mentale e lungodegenza e riabilitazione; 50 in medicina, chirurgia generale, ostetricia e ginecologia; 20 nell’area critica (dove è più necessario avere medici e infermieri professionali).  
   
   
FOGGIA: ABBATTERE LISTE DI ATTESA IN SANITÀ  
 
Bari, 7 gennaio 2014 - Di seguito le dichiarazioni dell´assessore al Welfare, Elena Gentile, il 3 gennaio a Foggia in conferenza stampa presso la Asl locale (insieme ai vertici di Asl e Oorr): "Abbiamo centrato il pareggio dei conti delle Asl. E i pagamenti ai creditori si sono ridotti a pochissimi mesi di attesa, a 200 giorni, al di sotto della media nazionale. Il nostro obiettivo è ora senza dubbio l´abbattimento dei tempi delle liste di attesa". "La salute dunque non solo come cura dei malati e delle malate, ma anche rispetto dei conti che permetteranno 500 milioni di euro di investimenti in nuovi ospedali e luoghi di cura, ad infrastrutture di medicina territoriale. Il tutto inserito in un´idea di presa in carico globale della persona debole. Penso alle 300 famiglie Sma che curiamo, ai 45 piani di zona, alle assistenze domiciliari integrate, al progetto Rosa per le badanti, alle 10.000 famiglie che hanno accesso ai nuovi asili nido. Per il 2014 penso a quello che succederà a Taranto con l´accordo di programma quadro per il nuovo ospedale da 700 posti e al nuovo ospedale di Monopoli-valle d´Itria". "Uno dei punti dolenti e dolorosi dell´offerta sanitaria - ha proseguito la Gentile - è quello dell´insopportabile lunghezza dei tempi di attesa per gli esami specialistici. Abbiamo affrontato con decisione questo argomento, condividendo il percorso con i sindacati, con le associazioni dei professionisti che saranno coinvolti in questa esperienza. Apriremo gli ospedali di sabato e di domenica, soprattutto le unità operative di radiologia, per la radiodiagnostica per immagini, per le Tac, le Risonanze magnetiche, per gli esami di gastroenterologia e per gli esami cardiologici. Insomma un ospedale che diventa più accogliente, anche utilizzando tempi e spazi mai sperimentati nel passato. Cercheremo di abbattere le liste di attesa, e lo faremo utilizzando non solo le risorse del Fondo sanitario ma anche in maniera intelligente, quella quota parte di risorse che sono destinate al fondo per l´abbattimento delle liste di attesa rivenienti dalla libera professione dei medici".  
   
   
SANITA’: CANCRO AL SENO, NASCONO IN VENETO LE BREAST UNIT. ZAIA, DICHIARIAMO GUERRA AD UN MALE CHE FA PAURA. SEGNO DI CIVILTA’ VERSO LA DONNA. COLETTO: “ORGANIZZAZIONE STUDIATA NEI MINIMI PARTICOLARI SIN DALLA DIAGNOSI”.  
 
Venezia, 7 dicembre 2014 - Il 2014 inizia con un’altra novità qualificante per la sanità veneta che, nella sua ultima seduta del 2013, su proposta dell’assessore Luca Coletto – ha istituito una nuova organizzazione, le “Breast Unit”, per la lotta al tumore al seno e per assistere al massimo la donna, presa in carico da un sistema multidisciplinare che la accompagna dalla prima diagnosi all’auspicata guarigione. Il modello organizzativo è quello dell’Hub & Spoke (Ospedale principale-ospedale di territorio) con la creazione di una rete oncologica avente come fulcro l’Istituto Oncologico Veneto (Iov) in sintonia con le Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e in collaborazione con le attività di alta specializzazione ed eccellenza delle Ullss sul territorio. “Con questo sistema nessuna donna veneta che possa guarire non ci riuscirà – sottolinea il presidente della Regione Luca Zaia e tutte saranno prese in carico da una formula di assistenza che parte dalla prima diagnosi e arriva alla guarigione senza lungaggini burocratiche, code agli sportelli per prenotare esami, attese tanto odiose quanto è odiosi il male patito. La buona sanità che al Veneto è internazionalmente riconosciuta – aggiunge – è fatta anche di organizzazione e questa è stata costruita per dichiarare una vera e propria guerra al cancro al seno, che in Italia rappresenta la prima causa di morte nelle donne tra 35 e 50 anni, con oltre 450.000 casi già diagnosticati e 40.000 nuovi casi l’anno. E’ anche un segnale di civiltà – conclude Zaia – perché un tumore al seno è un dramma umano, oltre che un problema sanitario” “E per questo gli fa eco l’assessore alla sanità Luca Coletto - le nostre donne troveranno anche assistenza psicologica, riabilitativa e, se opportuno, di chirurgia ricostruttiva. Tutto il cammino è stato studiato nei minimi particolari, ed ha un solo grande obbiettivo: diagnosticare e curare senza lasciare un minuto di vantaggio al male, a partire dagli screening presenti in tutto il Veneto, passando per la visita senologica, per arrivare all’eventuale intervento chirurgico e a tutta l’assistenza necessaria nella fase successiva fino alla guarigione”. La nuova rete si articola in Commissione di Coordinamento del Polo Oncologico, Centri Hub di senologia, centri spoke di senologia, Unità di senologia diagnostica. Al centro Hub afferiscono i servizi di radiologia, chirurgia, anatomia patologica, radioterapia, oncologia medica, medicina nucleare personale infermieristico ed il case manager., l’oncogenetica, l’attività riabilitativa, il supporto psicologico. I servizi che compongono il centro Spoke sono radiologia, chirurgia, anatomia patologica, oncologia e radioterapia. Ci sono poi le Unità di Senologia Diagnostica, che svolgono attività di mammografia, ecografia, ago aspirati, biopsie ecc. Fondamentale sarà, infine, l’aiuto del volontariato il cui prezioso lavoro si potrà concentrare sulla fondamentale attività di informazione, su quelle di ascolto e assistenza umana e psicologica, e su quelle di assistenza per il recupero psicofisico dopo la malattia.  
   
   
PIU´ MEDICI E NUOVI SERVIZI PER MIGLIORARE LA SANITA´ DEL LAZIO VIA LIBERA ALL’ASSUNZIONE DI 54 MEDICI NEI PRONTO SOCCORSO. CONCORSO PUBBLICO, NEL 2014, PER LA NOMINA DI UN DIRIGENTE INFERMIERISTICO IN OGNI ASL E OSPEDALE. CERTIFICAZIONE ELETTRONICA DELLE FATTURE. TRE PROVVEDIMENTI PER DARE CERTEZZE A CITTADINI E IMPRESE  
 
Roma, 7 gennaio 2014 - Tre provvedimenti nella sanità per dare una risposta concreta a cittadini e imprese. Via libera all’assunzione di 54 medici nei pronto soccorso in deroga al blocco del turn-over. Si tratta in particolare cardiologi anestesisti, radiologi , medici e chirurghi dell’urgenza da destinare al potenziamento dei pronto soccorso e dell’emergenza. Il provvedimento dà una prima risposta alle situazione di maggiore criticità segnalate dalle aziende sanitarie di Roma e delle provincia. In particolare 16 medici saranno assunti nelle Asl di Roma ,11 in quelle della provincia, 14 in quelle delle province, mentre 13 prenderanno servizio nei grandi ospedali. Tutto nel rispetto dei parametri previsti dal tavolo di rientro. Concorso pubblico, nel 2014, per la nomina di un dirigente infermieristico in ogni Asl e ospedale. Un segnale importante per valorizzare la professione infermieristica. Nei mesi scorsi 90 unita infermieristiche provenienti dell’ex Inrca sono state ricollocate nelle strutture sanitarie e in parte anche nei pronto soccorso. Certificazione elettronica delle fatture e drastica riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori del sistema sanitario a partire dal 2014. Nel primo semestre del prossimo anno i crediti saranno certificati dalle Asl entro 60 giorni e pagati dopo 90; nel secondo semestre i tempi saranno ridotti di altri 30 giorni; nel 2015 i pagamenti in sanita avverranno entro 90 giorni per poi scendere a 60. Misure che permetteranno un notevole risparmio di risorse dovute al mancato pagamento degli interessi bancari.  
   
   
SANITÀ IN MOLISE, FRATTURA: 007 DISTRATTI NELLA LETTURA DEGLI ATTI PUBBLICI E APERTI DELL´ASREM  
 
Campobasso, 7 gennaio 2013 - "Scovare carte e denunciare misfatti è mestiere nobile e utile alla collettività. Peccato che in Molise qualche improvvisato 007 non si sia reso conto che la riorganizzazione del servizio sanitario regionale procede nel segno della massima trasparenza e della più dibattuta condivisione. Nessuno degli operatori della riorganizzazione è andato in villeggiatura al contrario dell´arrembante 007 che in un infuocato scritto di denuncia, corredato di documenti ufficiali per nulla analizzati dallo stesso, profetizza "effetti devastanti sul territorio", messi in atto all´insaputa di operatori e cittadini. Il nostro ha evitato di leggere qualche passaggio in premessa al provvedimento dell´Asrem. Per esempio, che "per la riorganizzazione delle due macroaree (ospedale-territorio) il documento verrà inviato alle organizzazioni sindacali, alla conferenza dei sindaci, alla struttura commissariale regionale". E ancora che "l´Asrem, in considerazione dei cambiamenti e dei risultati raggiunti nell´ultimo triennio, tenuto conto delle indicazioni dell´attuale struttura commissariale e contenute nel piano operativo in corso di validazione, adotta il presente documento di articolazione funzionale che va inteso - sottolineiamo -, come uno strumento di lavoro aperto e dinamico, quindi soggetto a revisione e aggiustamenti in relazione al confronto, sempre aperto, fra l´Azienda, la Regione, gli organi di rappresentanza territoriale, le parti sociali e le strutture accreditate". Tanto basta a certificare un modus operandi, il nostro, che sempre e per ogni aspetto tiene in altissima considerazione il contributo di tutti i soggetti interessati, a cominciare dai cittadini. Probabilmente concentrato a sognare il suo momento di gloria, allo 007 dell´ultimora non è mai arrivata eco degli incontri che puntualmente teniamo con i comitati civici degli ospedali molisani. Dei confronti anche appassionati che portiamo avanti per mettere in piedi quella sanità che pensiamo meritino tutti i Molisani, ai quali riserviamo sempre e solo il più assoluto rispetto. Domani, nemmeno a farlo apposta, in mattinata è fissato un incontro con il Comitato del Santissimo Rosario di Venafro, mentre nel pomeriggio ci sarà quello con il Comitato Pro Vietri, per buona pace di chi trova scottanti carte e atti pubblici a disposizione di tutti". Lo dichiara il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in merito alle ultime polemiche sorte attorno al provvedimento dell´Asrem sulla riorganizzazione ospedaliera.  
   
   
LIGURIA: SIGLATA CONVENZIONE QUINQUENNALE CON I VIGILI DEL FUOCO PER SERVIZIO DI ELISOCCORSO  
 
Genova, 7 gennaio 2014 - Una nuova convenzione quinquennale, con scadenza il 31 dicembre 2018, che rinnova il rapporto di collaborazione tra la Regione Liguria e i Vigili del Fuoco per il servizio pubblico gratuito di elisoccorso. È stata presentata dalla Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore alla Salute, Claudio Montaldo a seguito della scadenza, il 31 dicembre di quest´anno, della precedente convenzione. La nuova convenzione prevede che il servizio venga svolto in collaborazione tra il coordinamento dei servizi 118 liguri e il nucleo di elisoccorso dei vigili del fuoco. Il servizio è finalizzato al soccorso primario per interventi di estrema urgenza, legati alle condizioni sanitarie e ambientali per cui si rende necessario portare il primo soccorso alla persona in modo rapido per tutelare le funzioni vitali e il soccorso secondario che contempla il trasporto dei pazienti da un ospedale all´altro. "In questo modo la Regione Liguria – ha spiegato l´assessore Montaldo – ha voluto rinnovare la collaborazione con i Vigili del Fuoco che ha già dato tanti esiti positivi negli anni passati, in quanto garantisce l´appropriatezza e una garanzia per il soccorso in Liguria". Ammontano a 3.000 gli interventi effettuati ogni anno in Liguria dai Vigili del Fuoco attraverso l´elisoccorso che prevede l´intervento anche del personale del sistema sanitario regionale. Due sono le basi a disposizione presso l´Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova e l´aeroporto di Villanova d´Albenga con 4 velivoli a disposizione.