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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Settembre 2006
PIÙ DI UN TERZO DELLE FAMIGLIE ITALIANE SCEGLIE L’AGRICOLTORE  
 
I risultati dell’indagine Nomisma-demetra Oltre un terzo delle famiglie italiane sceglie l’acquisto diretto di prodotti alimentari dagli agricoltori. È questo un canale che si va rafforzando, che piace sempre di più ai consumatori, soprattutto giovani, del Nord-est e istruiti. Una possibilità cara anche alle piccole aziende agricole, che riescono così a vendere i loro prodotti a cifre ragionevoli, evitando l’intermediazione dei mercati all’ingrosso e i prezzi imposti dalla grande distribuzione. E’ quanto emerge da un’indagine Nomisma-demetra, sulle abitudini di acquisto delle famiglie italiane, realizzata in base a più di mille interviste. Il 35% delle famiglie italiane (le risposte si riferiscono al 2005) dichiara di aver acquistato prodotti alimentari direttamente dall’agricoltore (in azienda, in sagre di paese, in aree pubbliche). I prodotti più gettonati sono frutta e ortaggi (24%), seguono ‘formaggi e latte’ (12%) e ‘olio d’oliva’ (9%). Il 33% degli utenti della cosiddetta “filiera corta” ha una frequenza di acquisto pressoché settimanale, il 21% acquista direttamente circa 2-3 volte al mese. Le aree del Paese in cui si fa maggiormente ricorso all’acquisto diretto sono il Nordest (il 40% delle famiglie ha utilizzato nell’ultimo anno tale canale) e il Sud (37%); minore appare la propensione al Nordovest (29%). La vita nei piccoli-medi centri urbani aumenta la propensione al contatto rurale****: il 38% delle famiglie residenti in tali tipologie di città nel 2005 ha acquistato prodotti alimentari in maniera diretta a fronte del 28% di quelle residenti in capoluoghi di provincia. L’età è un fattore discriminate: i giovani sono più propensi a questo canale. Il 45% dei nuclei con un capo famiglia di età compresa tra i 18 e i 29 anni ha acquistato direttamente; propensioni superiori alla media si registrano anche nelle fasce d’età 30-44 anni (37%) e 45-64 anni (37%). Gli over 65, presentando una minore mobilità, utilizzano invece in maniera più ridotta tale canale (22%). Il titolo di studio è un altro elemento che incide sulla scelta. La presenza di un diploma di scuola superiore (38%) o di una laurea (37%) è una variabile in grado di influenzare positivamente il ricorso alla filiera corta. I nuclei in cui il capo famiglia ha un titolo di studio elementare (24%) o una licenza media inferiore (33%) hanno propensioni di utilizzo inferiori. L’indagine ha inoltre valutato l’interesse dei consumatori italiani in merito alla opportunità di trovare corner dedicati ai prodotti provenienti dagli agricoltori locali nei negozi abitualmente frequentati. L’81% delle famiglie italiane valuta tale possibilità con entusiasmo. L’interesse per tale iniziativa è maggiore in alcuni segmenti: famiglie del Centro (85%), con età compresa tra i 18-29 anni (85%) o tra i 30-44 anni (84%), con titolo di studio del capo famiglia medio-alto (diploma superiore: 83% e laurea: 87%). I prodotti delle campagne che i consumatori vorrebbero trovare sugli scaffali sono principalmente ‘Frutta e ortaggi’, indicati dal 63,5% degli intervistati. Seguono ‘Formaggi e latte’ (43%), ‘Carne e salumi’ (27%), Olio d’oliva (15%), Uova (7%), Vino (7%). I tre pilastri su cui i responsabili d’acquisto scelgono i prodotti alimentari sono l’origine italiana, la reputazione della marca e la convenienza di prezzo. La garanzia che il prodotto alimentare acquistato sia italiano è il criterio di scelta più importante per il 29% delle famiglie. Un fattore molto importante è anche la riconoscibilità della marca: il 20% dei responsabili acquisti utilizza tale criterio come prima base di scelta tra le alternative di prodotto possibili. L’attenzione alla convenienza di prezzo è determinante per il 15% delle famiglie. L’80% dei responsabili degli acquisti realizza la quota più rilevante della spesa alimentare presso ‘Iper e Supermercati’. Decisamente più ridotta la quota di famiglie che utilizzano come primo canale di acquisto i negozi tradizionali (9,7%), i discount (4,5%) e i mercatini rionali (3,3%). L’acquisto diretto dal produttore agricolo rappresenta il primo canale di acquisto di prodotti alimentari per il 2,1% delle famiglie italiane. Conclusioni. La filiera corta piace sempre di più a produttori e consumatori e presenta importanti prospettive di crescita. Filiera corta significa sostanzialmente “vendita diretta” da parte dei produttori agricoli ai consumatori, i quali sempre più esigono prodotti di qualità dal punto di vista della provenienza, dell’igiene e delle caratteristiche organolettiche. Significa, contemporaneamente, minori costi finali del prodotto a causa dell’eliminazione dei passaggi intermedi, primo tra tutti quello rappresentato dai mercati all’ingrosso che sempre più impongono costi di utilizzo troppo elevati per le piccole imprese agricole, mentre la grande distribuzione pretende prezzi di acquisto inaccettabili perché troppo poco remunerativi. Uscire da questa “tenaglia” rappresenta un obiettivo strategico per le imprese agricole e contemporaneamente un grande vantaggio per i consumatori. Perché ciò si verifichi è necessario che le piccole imprese agricole dispongano di un vero e proprio percorso di consolidamento e sviluppo della propria presenza nell’attuale sistema distributivo, oggi costretta in spazi e condizioni marginali. Se si considerano poi le caratteristiche del sistema agricolo di molte realtà italiane, caratterizzato da un numero elevato di aziende agricole con una superficie media piuttosto piccola che spesso non riescono a superare le difficoltà della loro posizione marginale rispetto ai mercati di sbocco, pare evidente come la vendita diretta possa rappresentare uno strumento, che se correttamente gestito e sostenuto anche a livello locale, è in grado di aprire nuovi percorsi alle imprese e all’intero sistema agricolo della provincia. Ecco perché è utile comprendere come il consumatore si pone oggi di fronte a tale opportunità di acquisto e quali siano spazi e modalità di crescita della filiera corta. .  
   
   
NOMISMA (AGROINDUSTRIA): LA VALORIZZAZIONE DEL PECORINO ROMANO SUL MERCATO USA  
 
Rafforzare e coordinare le iniziative promozionali, educare il consumatore al riconoscimento della qualità e al valore dei prodotti Dop, creare punti d’assaggio e occasioni d’incontro nei supermercati e nei ristoranti: sono azioni volte a rafforzare la presenza del Pecorino Romano sul mercato Usa, in linea con la tutela e valorizzazione dei prodotti Made in Italy. Le ha illustrate Ersilia di Tullio, responsabile dell’Area agricoltura e industria alimentare di Nomisma, ad Alghero, nelle tenute Stella Mosca, in occasione del convegno "Pecorino Romano Dop: fra tradizione ed innovazione: la nuova sfida al mercato”, promosso dal Consorzio di tutela del formaggio pecorino romano. All’incontro hanno partecipato il Ministro per le politiche agricole Paolo De Castro, il Presidente della Regione Sardegna Renato Soru, il presidente del Consorzio Toto Meloni, gli assessori regionali all’agricoltura, Foddis, e industria, Rau. Il mercato Usa dei formaggi, ha ricordato Di Tullio, è caratterizzato da alti consumi (26 miliardi di dollari nel 2005) e da una forte dinamica espansiva (+76% dal ’90 ad oggi). Uno sbocco importante per un prodotto già presente in America, ma ancora troppo imitato e che rappresenta una componente fondamentale dell’economia agricola sarda (55% della produzione di formaggi). .  
   
   
PARMALAT SPA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2006: CONTINUA IL TREND POSITIVO DEL FATTURATO: RICAVI CONSOLIDATI IN CRESCITA A 1967,2 MILIONI DI EURO (+ 6,5%) MIGLIORA L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO CONSOLIDATO CHE SI ATTESTA A 311,5 MILIONI DI EURO (-15,6% VS 31.12.2005)  
 
 Collecchio - Parmalat Spa comunica che il 13 settembre 2006 si è tenuto, con la presidenza del Prof. Raffaele Picella, il Consiglio di Amministrazione della Società che ha approvato tra l’altro la relazione semestrale al 30 giugno 2006, che conferma la crescita dei risultati operativi. 1. Relazione semestrale al 30 giugno 2006 Gruppo (Si precisa che i dati relativi ala semestrale 2005 sono dati pro-forma riferiti ala gestione in Amministrazione Straordinaria) I ricavi della gestione del Gruppo del primo semestre sono pari a 1. 967,2 milioni di euro, in crescita del 6,5% rispetto ai 1. 847,8 milioni di euro dei primi sei mesi dell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo presenta un incremento del 21,3% attestandosi a 159,8 milioni di euro rispetto ai 131,7 milioni di euro dell’anno precedente; anche la redditività sul fatturato passa dal 7,1% del 2005 all’8,1% anche per la riduzione di circa 7 milioni di euro rispetto al 2005 per minori accantonamenti su crediti ed altri fondi.
Di seguito i risultati Paese (Area per geografica):
I Semestre 2005 I Semestre 2006
Fatturato % su Fatturato Mio€ Netto Mol Fatturato Netto Mol % su Fatturato
Italia 598,0 37,4 6,3 580,9 48,1 8,3
Canada 603,4 43,9 7,3 648,1 54,1 8,4
Australia 192,2 16,4 8,5 218,4 15,0 6,9
Africa 149,1 15,4 10,3 178,2 19,5 10,9
consolidato
Spagna 109,1 8,3 7,6 99,7 2,2 2,2
Portogallo 32,9 3,4 10,3 39,0 4,1 10,5
Russia 19,1 2,4 12,7 26,5 3,8 14,4
Romania 5,0 1,5 29,7 5,5 1,1 20,9
Nicaragua 12,6 1,6 12,7 13,2 2,0 14,9
Cuba 0,5 (0,3) (66,4) 3,6 1,0 28,8
Venezuela 70,4 5,2 7,3 91,1 14,5 15,9
Ecuador * 0,0 (0,4) n. S. 1,0 (0,3) (27,7)
Colombia 45,9 4,7 10,3 55,5 5,5 9,9
Altre * 9,5 (7,9) n. S. 6,7 (10,8) n. S.
Gruppo 1. 847,8 131,7 7,1 1. 967,2 159,8 8,1
* Altre: Italcheese, Holdings, Elisioni ** Ecuador: nel 2006 la consociata ha ripreso la propria attività operativa
In particolare: In Italia i ricavi consolidati risultano in lieve calo (-2. 9%), attestandosi a 580,9 milioni di euro contro i 598,0 milioni di euro del 2005; la differenza è data dal minor fatturato della vendita di prodotti non caratteristici a redditività nulla rispetto al primo semestre 2005 (-19,6 Mio€, da 35,3 Mio€ a 15,7 Mio€). Al netto di queste vendite il fatturato progressivo a giugno 2005 risulta pari a 562,7 Mio€ e quello progressivo a giugno 2006 risulta pari a 565,2 Mio€, in crescita di 2,5 Mio€ (+0,4%). Il miglioramento del mix a favore di prodotti ad alto valore aggiunto, l’attenta politica di controllo dei costi, le minori svalutazioni del capitale circolante ed altre svalutazioni, hanno portato al miglioramento del margine operativo lordo che passa da 37, 4 a 48,1 milioni di euro con un conseguente incremento della redditività percentuale sul fatturato che passa dal 6,3% del 2005 all’8,3%. In Canada i ricavi consolidati del semestre risultano in crescita del 7,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente passando da 603,4 milioni di euro a 648,1 milioni di euro beneficiando dell’impatto positivo del delta cambio. Il margine operativo lordo, passando da 43,9 milioni di euro agli attuali 54,1 milioni di euro, cresce di 10,3 milioni di euro (+23,2%); anche la redditività sul fatturato passa dal 7,3% del 2005 all’8,4%. La crescita di fatturato e margine operativo lordo è stata raggiunta, nonostante i minori giorni di consegna e fatturazione rispetto all’anno precedente (una settimana in meno), grazie ad un cambio del mix dei prodotti, ad alcune azioni commerciali e ad una riduzione dei costi. In Australia i ricavi consolidati al 30 giugno ammontano a 218,4 milioni di euro, in crescita del 13,6% rispetto ai 192,2 milioni di euro del medesimo periodo del 2005. Il margine operativo lordo, a fronte di una crescita dei volumi di vendita del 5,5%, risulta invece in calo di 1,4 milioni di euro, passando da 16,4 milioni di euro a 15,0 milioni di euro. Tale contrazione dovrebbe peraltro essere interamente recuperata nel secondo semestre che si prevede beneficerà del minor costo di acquisto del latte crudo dell’incremento dei volumi derivanti dalle campagne pubblicitarie effettuate nella prima parte dell’anno. In Africa si registra una decisa crescita dei ricavi consolidati del periodo che, rispetto ai 149,1 milioni di euro del primo semestre 2005 si attestano a 178,2 milioni di euro (+19,5%). Anche il margine operativo lordo cresce da 15,4 milioni di euro a 19,5 milioni di euro, così come la redditività sul fatturato passa dal 10,3% al 10,9%. Tali risultati sono principalmente riconducibili alla crescita dei volumi, sostenuta dal forte sviluppo dell’economia locale ed al cambio mix dei prodotti. Per i restanti Paesi, ad eccezione della situazione di difficoltà che ancora caratterizza la Spagna, si segnala l’ottimo andamento della gestione rispetto all’anno precedente, in particolare nelle realtà sudamericane (Colombia e Venezuela). L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 giugno è di 311,5 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 369,3 milioni di euro al 31. 12. 2005; dei 311,5, circa 150 milioni di euro sono relativi all’indebitamento netto del Venezuela. Il risultato operativo è stato pari a 76,8 milioni di euro. Il dato dell’esercizio 2005 (104,9 milioni di euro) non è paragonabile in quanto riferibile alla gestione in Amministrazione straordinaria che ha beneficiato di proventi straordinari tipici rivenienti dall’adeguamento dei fondi per debiti in contestazione in relazione allo stato passivo. Il risultato netto del Gruppo al 30 giugno 2006 si attesta a 17,0 milioni di euro rispetto ai 39,6 milioni dei primi sei mesi del 2005. Parmalat Spa Il fatturato netto della Capogruppo è pari a 504, 5 milioni di euro, in riduzione del 4% circa rispetto ai 525,7 milioni di euro del primo semestre dell’esercizio precedente. La differenza è data dal minor fatturato di prodotti non caratteristici, parzialmente compensata dall’aumento delle vendite dei prodotti funzionali ad alto valore aggiunto. Il margine operativo lordo si attesta a 32 milioni di euro, in aumento di 8,7 milioni di euro rispetto ai 23,3 milioni di euro del medesimo periodo dell’anno precedente; in termini percentuali sul fatturato, la redditività è pari al 6,3% rispetto al 4,4% del 2005. Tale miglioramento è riconducibile al maggior peso dei prodotti funzionali nel mix dei prodotti ed al fatto che il risultato negativo della rete dei concessionari di proprietà, nell’anno precedente assorbito nel risultato della Capogruppo, ora risulta invece di competenza di Parmalat Distribuzione Alimenti (società oggetto di un piano di riorganizzazione che permetterà un recupero di efficienza), società ricompresa nella Sbu Italia. Il risultato netto della Capogruppo del primo semestre 2006 è pari a 2,0 milioni di euro. Il dato dell’esercizio 2005 (19,1 milioni di euro) non è paragonabile in quanto riferibile alla gestione in Amministrazione straordinaria che ha beneficiato di proventi straordinari tipici rivenienti dall’adeguamento dei fondi per debiti in contestazione in relazione allo stato passivo. A seguito dell’approvazione della Proposta di Concordato la Capogruppo risulta sostanzialmente priva di debiti di natura finanziaria. Nel semestre le disponibilità finanziarie nette risultano in diminuzione da 324,5 milioni di euro del 31 dicembre 2005 a 291,6 milioni di euro nonostante la generazione di cassa da parte della gestione operativa, principalmente a causa di pagamenti per crediti privilegiati ed in prededuzione, di spese legali e di oneri di ristrutturazione Evoluzione della gestione Per l’esercizio in corso, le azioni industriali intraprese in tutti i Paesi, tenuto conto anche degli effetti di stagionalità caratteristici del secondo semestre dell’esercizio, permettono di confermare le aspettative di crescita significativa del margine operativo lordo. Tali elementi e i proventi di natura non ricorrente conseguiti successivamente al 30 giugno 2006, quali la transazione con Banca Popolare Italiana e la cessione di alcune partecipazioni, sia pur in parte compensati dagli oneri per la coltivazione delle cause, favoriscono le previsioni di crescita anche del risultato netto sia di Parmalat S. P. A. Che del Gruppo. Le stesse variabili in assenza di variazioni significative dei tassi di cambio e di variazioni nel perimetro del Gruppo permetteranno una significativa riduzione dell’indebitamento finanziario netto. .
 
   
   
GARANTIRE VIGNETO SPERIMENTALE ERSA A GORIZIA  
 
 Trieste - Il centro sperimentale per la vitivinicoltura dell´Ersa di Gorizia ha ottenuto contributi comunitari per proseguire lo studio sulla vite, sulle orme della tradizione scientifica propria della "Scuola agraria di Parenzo" e successivamente, di quella di Gorizia. A evidenziarlo, in un´interrogazione, è il consigliere regionale di An Adriano Ritossa che aggiunge: Grazie agli innumerevoli finanziamenti, si realizzarono e potenziarono a Gorizia non solo il centro, ma anche il vigneto sperimentale, che oggi rischia di scomparire a causa dei lavori di realizzazione del parco commerciale di via Iii Armata. Così Ritossa chiede alla Giunta di garantire il potenziamento dell´Ersa e scongiurare il pericolo di una sua eventuale chiusura a causa della realizzazione del parco commerciale, che priverebbe l´ente della sua vigna sperimentale e, in un secondo tempo, anche della sua scuola, che vanta una lunga tradizione di sperimentazione agraria e innovativa, tanto da aver concorso a far attestare le uve del Fvg ai limiti d´eccellenza. .  
   
   
IL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO ALL’INAUGURAZIONE DELLA FIERA DEL TESSILE SVETTA NEL TRIONFO DELLE TIPICITÀ TOSCANE  
 
Nella giornata delle produzioni toscane i vini di Montepulciano svettano tra le tipicità. La mostra promossa dall Regione Toscana proseguirà fino al 15 settembre E’ stato scelto per fare da prologo alla nuova edizione della fiera dedicata al tessile made in Italy per eccellenza, “Milano Unica 2006”. Il Vino Nobile di Montepulciano è ancora alla ribalta per dare il via all’ambizioso progetto di promozione integrata voluto dalla Regione Toscana nella giornata di esordio dell’edizione 2006 della fiera dedicata ai filati e al tessile italiani. Per dare un segno tangibile della propria produzione, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha partecipato come partner ufficiale della Regione Toscana, unico nel settore agroalimentare, alla inaugurazione della mostra ´Filo e Artificio - Antichi saperi, nuove tecnologie´ voluta e realizzata dall’Assessorato alle attività produttive della Regione con una degustazione dei vini del territorio accompagnati ai prodotti tipici della realtà poliziana. L’iniziativa è nata da un’intesa tra la Regione Toscana ed il Comune di Montepulciano che ha propiziato la presenza del Consorzio del Vino Nobile; l’obiettivo è stato quello di dimostrare l´alto valore aggiunto rappresentato dalla cultura, dalla storia e dal territorio toscano valori che si intrecciano con l´innovazione, offrendo così spunti creativi e strumenti preziosi anche ad altri settori produttivi come per esempio il tessile e all´abbigliamento. Il Vino Nobile è stato l’unico vino in fiera ad accompagnare durante una degustazione le produzioni tradizionali della Toscana. «Un evento importante e insolito – ha dichiarato nell’occasione il Presidente del Consorzio, Massimo Romeo – che dimostra ancora una volta da una parte come la forte intesa tra Consorzio e Amministrazione premi l’impegno di promozione del “sistema territorio”, dall’altro come il Vino Nobile, inteso come prodotto d’eccellenza della regione, possa essere un ottimo veicolo di comunicazione del territorio e delle caratteristiche della nostra realtà». All’evento una delegazione dell’Amministrazione Comunale di Montepulciano ha espresso la propria soddisfazione nel poter rappresentare in un contesto così apparentemente lontano, il tessile, i valori culturali espressi dal territorio del paese in provincia di Siena. «Essere qui è per noi un ulteriore motivo di soddisfazione – ha commentato il Vicesindaco di Montepulciano, Alice Raspanti – perché ancora una volta abbiamo confermato come questo prodotto che per Montepulciano equivale a identità territoriale, il Vino Nobile appunto, rappresenta anche un’eccellenza nel panorama delle produzioni tipiche della nostra regione». Intanto il Vino Nobile sarà presente fino alla chiusura della fiera del tessile, il 15 settembre, nello spettacolare allestimento (vedi foto allegata) realizzato dalla Regione Toscana nel quale sono raccolti i migliori prodotti tipici e artigianali della Regione. .  
   
   
IL WEEKEND DELLA DEGUSTAZIONE ANCORA DI SCENA A MILANO E, PER LA SECONDA VOLTA, A LUGANO  
 
Saranno più di 6. 500mila gli appassionati, i gourmet e gli operatori che prenderanno parte al doppio banco d’assaggio dove saranno disponibili oltre 400 etichette proposte da 150 aziende. La decima edizione si terrà a Milano, nella oramai consolidata sede dello Spazio Pelota, in Via Palermo 10, nel cuore di Brera. L’evento – che nel novembre 2005 ha richiamato oltre 5. 400 visitatori – si terrà giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 novembre. Oltre ai vini di una settantina di cantine, il decimo Wed ospiterà alcuni produttori di distillati, salumi, formaggi e specialità agroalimentari. Non solo: per la seconda volta al Wed si affianca il Chocowed, una vetrina interamente dedicata a una quindicina di produttori di cioccolato di qualità che aumenta l’appeal dell’evento milanese. Il biglietto di ingresso giornaliero (15 euro, 10 euro il biglietto scontato) darà diritto a ricevere un bicchiere con il quale avventurarsi tra le centinaia di vini che le aziende espositrici porranno in libera degustazione e tra gli assaggi di cioccolato, praline, tavolette. Non mancherà la possibilità, come oramai consolidata tradizione, di acquistare a prezzi vantaggiosi direttamente dai produttori. A Lugano L’undicesima edizione, la seconda “oltreconfine”, si terrà a Lugano venerdì 1 e sabato 2 dicembre, presso il Grand Hotel Eden, in Riva Paradiso, 1. Dopo il collaudo della prima edizione – alla quale presero parte da un lato oltre mille visitatori e dall’altro 50 cantine – il Weekend della Degustazione si propone in una nuova sede, più adatta alle esigenze dell’attento e sofisticato pubblico di appassionati e operatori elvetico, allestito in eleganti, affascinanti sul lago raggiungibili grazie a un tunnel privato. Il biglietto di ingresso giornaliero (5 franchi svizzeri) darà diritto, come a Milano, a ricevere un bicchiere con il quale avventurarsi tra le centinaia di vini che le aziende espositrici porranno in libera degustazione. E anche a Lugano sarà possibile acquistare a prezzi vantaggiosi direttamente dai produttori. .  
   
   
VINO NOVELLO E CALDARROSTE PROTAGONISTI DEL TÖRGGELEN E DELLA FESTA DELLA CASTAGNA NEL MERANER LAND  
 
Tradizione e gusto sono i protagonisti della stagione autunnale nel Meraner Land. A partire da settembre sino a novembre inoltrato nelle località del Comprensorio Turistico si svolgono numerose iniziative legate ai prodotti della stagione – uva e castagne in primis - e al folclore locale. Si va dal Törggelen alla Festa della Castagna, dalle Settimane dell’Agnello ai Giorni del Riesling. Il Törggelen - Nel Meraner Land, da settembre sino a metà novembre, masi, baite e osterie aprono le porte ai visitatori in occasione del Törggelen. La festa tradizionale altoatesina è all’insegna del vino novello ma è anche una ghiotta occasione per gustare canederli, speck, salsicce e formaggio. Per addolcire il palato, ci sono krafpen e naturalmente caldarroste servite con il burro che ben si abbinano al “suser”, il mosto ottenuto dalla prima fermentazione del vino. Www. Meranerland. Com. Festa della Castagna – Nel Meraner Land, a Lana-foiana e Tesimo-prissiano (Bz), dal 21 al 29 ottobre 2006 si svolge la Festa della Castagna. Durante la kermesse dedicata al saporito frutto autunnale hanno luogo mercatini, castagnate all’aperto, escursioni guidate a castelli, masi e castagneti, degustazioni di specialità gastronomiche a base di castagna sia negli stand allestiti in piazza che nei ristoranti e nelle cantine dei paesi coinvolti. Tra le chicche 2006: Festa e mercatino della castagna con vendita di prodotti naturali e a base di castagne (22/10, dalle 11. 00 alle 18. 00, centro di Foiana) e lezioni per imparare a cucinare pietanze a base di castagna (23/10 dalle 14. 00 alle 18. 00 oppure il 25/10 dalle 19. 00 alle 23. 00 a Tesimo, costo € 12,00, necessaria prenotazione). I giorni del Riesling – Sei giorni dedicati al Riesling, varietà regina dei vini bianchi altoatesini. E’ l’evento in programma nel Meraner Land dall’11 al 18 novembre 2006 nella località della zona più vocata alla coltivazione del vitigno Riesling italico, Naturno (Bz). Molte le iniziative che andranno ad animare “I Giorni del Riesling”. Tra queste, la Premiazione Riesling Gold che vedrà eleggere i tre migliori Riesling d’Italia, le degustazioni dei migliori Riesling provenienti dal Nuovo Mondo e dalle zone di coltivazione classiche, le visite guidate alle cantine della zona, la cena di gala preparata dai “Jeneus Restaurateurs d’Europe” e il corso di percezione sensoriale tenuto da un enologo. Nei giorni in cui si svolgerà la manifestazione i ristoratori locali serviranno le pietanze che meglio si accompagnano al vino bianco altoatesino. Www. Meranerland. Com. .  
   
   
A BOLGHERI IL VIA ALLA RACCOLTA PREVISTO PER I PRIMI GIORNI DI SETTEMBRE VENDEMMIA 2006: LA TENUTA DELL’ORNELLAIA PREVEDE UN’ANNATA DI ALTISSIMA QUALITA’  
 
Il direttore generale e agronomo Leonardo Raspini : “Si può fare anche meglio di 2004 e 2005” “L’annata 2006 potrebbe essere di qualità migliore rispetto al 2005 e persino superiore al 2004”. L’ipotesi di Leonardo Raspini, Direttore generale e agronomo della Tenuta dell’Ornellaia sulla vendemmia 2006 oramai alle porte è estremamente positiva. “Siamo un po’ indietro rispetto al 2005 per quanto riguarda lo stato di avanzamento della vendemmia, ma le caratteristiche ritrovate nelle nostre vigne mi confortano sull’ottimo potenziale che abbiamo a disposizione per quest’annata”. L’inizio della vendemmia è previsto nella prima settimana di settembre e viste alcune caratteristiche organolettiche (ottimo rapporto polpa/bucce) promette aromi bellissimi, “sempre che il sole continui a fare il suo egregio lavoro” – precisa Raspini. Un´altra caratteristica interessante di quest’annata è stata la scarsissima pioggia caduta che, però, non ha prodotto nessun segno di stress idrico sui vigneti. Tra i quattro vitigni a bacca rossa della Tenuta dell’Ornellaia il Merlot si presenta in ottima forma con l’80% della maturazione già raggiunta con un leggero calo di produzione. Il Cabernet Sauvignon è al 50% della sua maturazione e appare in buone condizioni. Il Cabernet Franc oltre ad evidenti note di ‘peperone’, si presenta leggermente diverso da altre annate ma è ancora in fase di maturazione. Infine il Petit Verdot si presenta con contenuto polifenolico ottimo. .  
   
   
CERTIFICATO DI QUALITÀ PER LA STRADA DEL VINO DELLA NAVARRA  
 
La Strada del Vino della Navarra, nella quale sono state integrate 74 aziende del settore pubblico, turistico e vitivinicolo della Zona Media della regione navarrese, ha ottenuto la certificazione di qualità del prodotto come “Strada del Vino di Spagna”, avallata dalla Segreteria Generale del Turismo. Grazie a questa certificazione, la Strada del Vino entra a far parte del Club di Prodotto di Promozione Internazionale “Le strade del Vino di Spagna” e va ad integrarsi con le strade di Rias Baixas, Penedés, Mancha-valdepenas, Jumilla, Utiel-requema, Montilla-moriles, Rioja Alavesa e Somontano, e nel prossimo futuro potranno farne parte quelle di Rioja, Icod de los Vinos, Jerez, Bullas, Ribeiro, Condado di Huelva e Ribera di Duero. La Strada del Vino della Navarra è un progetto fortemente voluto dal Consorzio di Sviluppo della Zona Media in collaborazione con il dipartimento di Cultura e Turismo del Governo regionale, che si indirizza al turista interessato all’enologia e agli amatori. Il progetto riunisce una curata selezione di cantine ed aziende turistiche che, sia nella qualità quanto nella professionalità, aiuteranno il visitatore a immergersi nella cultura del vino. Al progetto partecipano 25 comuni, 15 case, 14 cantine, 13 ristoranti, 4 enoteche, e il Museo della Vigna e del Vino della Navarra, un centro ippico ed un’impresa di servizi turistici interessata ai prodotti legati al vino ed al suo turismo, al fine di poter offrire un’ampia selezione di offerte turistiche localizzate nella Zona Media della regione. Le cantine partecipanti al progetto possono essere visitate durante 12 ore settimanali, mentre si offrirà una particolare attenzione alla carta dei vini nei ristoranti aderenti al progetto e le aziende turistiche svilupperanno nuovi progetti in relazione al prodotto. La Strada del Vino dispone di una pagina web ( www. Rutadelvinodenavarra. Com), una guida delle aziende turistiche e presto verrà editato un depliant di informazioni generali. Il progetto si completerà di una mappa dei percorsi del paesaggio vinicolo completa di ogni informazione e caratteristica della Strada del Vino della regione. .  
   
   
IL PIACERE DI UN GUIDA… SOAVE LA NUOVA BMW SERIE 3 COUPÉ PROTAGONISTA DI SOAVE  
 
Il piacere di guidare un’auto da sogno lungo le strade di un territorio incantato. Così la prestigiosa casa automobilistica Bmw Italia in occasione della presentazione alla stampa della nuova Bmw serie 3 Coupé ha scelto le strade del Soave per far provare a giornalisti di settore la grinta e la potenza della neo nata due porte. Il piacere di guidare e il piacere di attraversare in auto strade che costeggiano vigneti e casali rappresenta il leit motive di questa esperienza originale che coinvolge giornalisti dall’Italia e dall’estero. La scelta da parte di Bmw Italia della zona di Soave non è casuale e arriva in un momento in cui l’attività di valorizzazione paesaggistica tocca il suo apice. Il paesaggio, a parità della qualità delle produzione, costituisce un elemento essenziale della Doc Soave. Il territorio da cui questo vino nasce esprime infatti tutta la storia e la cultura del luogo d’origine. Valorizzarlo significa assicurare al Soave un tocco di inconfondibile originalità, proprio perché questo vino si definisce autoctono per natura. Nella cinque giorni che vede il gemellaggio tra Bmw Italia e territorio del Soave, un occhio di riguardo si riserva al mondo delle donne del vino. Si tratta di un appuntamento esclusivo, dedicato a 10 giornaliste del vino che potranno assaporare in prima persona il piacere della guida coupé lungo i paesaggi incontaminati della denominazione. Il tour sarà l’occasione per conoscere da vicino le donne del Soave e per visitare le loro aziende. Il Soave guarda da sempre al mondo delle donne con sensibilità e non è un caso che proprio questo vino bianco risulti tra i più amati dall’universo femminile. Saranno quindi le donne, le 10 giornaliste, a sfrecciare sabato 16 settembre alla guida delle eleganti coupé per le strade che costeggiano i vigneti di garganega. Dopo la partenza da Borgo Rocca Sveva di Cantina di Soave il tragitto prevede l’incontro con Teresa Bacco, produttrice dell’Azienda Agricola Vicentini, con sede in Val d’Illasi. Sarà poi la volta di Chiara Coffele, produttrice della Casa Vinicola Coffele, situata a Castelcerino, nella zona del Soave Classico; seguirà Elena Tessari, produttrice dell’Azienda Agricola La Cappuccina, con sede in Val d’Alpone. Il tour alla guida della nuova Bmw Serie 3 Coupé attraversa di proposito le tre differenti vallate che compongono la Doc Soave così che sarà possibile per i giornalisti cogliere le differenti sfumature che terroir diversi conferiscono alla Garganega. .  
   
   
NUOVO AGITA & GUSTA CEREALI DA BONDUELLE FRESCO:PERFETTA COMBINAZIONE DI GUSTO E LEGGEREZZA PER CONFERMARE IL SUCCESSO DI UNA LINEA INNOVATIVA  
 
Bonduelle Fresco Italia è ancora una volta protagonista dell’innovazione di prodotto nella Iv Gamma introducendo sul mercato Agita & Gusta Cereali, una nuova referenza della linea Agita & Gusta. Il lancio di Agita & Gusta Cereali amplificherà il successo della linea Agita & Gusta Bonduelle, che ha registrato nell’ultimo anno una crescita superiore al 40%. L’originale ricetta a base di orzo e farro con insalata e verdure in un mix di ben 11 ingredienti, rappresenta una novità assoluta sullo scaffale di Iv Gamma. Agita & Gusta Cereali si presenta come un’equilibrata combinazione di sapore, leggerezza e corretto apporto nutrizionale. La nuova referenza, infatti, unisce la novità assoluta dei cereali bolliti e della mela essiccata alla freschezza di songino, radicchio rosso, pan di zucchero, cicoria da taglio, porro, ravanelli, zucchine e mais. Il condimento è a base di olio extravergine d’oliva, aceto balsamico e sale. Inoltre, l’esclusiva ricetta di Agita & Gusta Cereali con orzo e farro, risponde perfettamente ai bisogni del consumatore, sempre più attento al benessere e a uno stile alimentare sano, che preveda cibi naturali e sapori genuini. Agita & Gusta Cereali rappresenta infatti l’ideale piatto unico, fresco e completo, poiché fornisce la giusta ed equilibrata quantità di nutrienti e fibra alimentare, in meno di 260 calorie. Con Agita & Gusta Cereali, Bonduelle innova ulteriormente l’esclusivo imballo-shaker della linea Agita&gusta, adesso ancora più pratico nelle sue nuove dimensioni ridotte per una perfetta monoporzione. La praticità della nuova Agita & Gusta Cereali consente di consumare il prodotto anche fuori casa. Le insalate e verdure Bonduelle vengono selezionate e prodotte in Italia. .  
   
   
IN TUTTE LE FARMACIE ED ERBORISTERIE D’ITALIA UN ELEGANTE VISUAL MERCHANDISING PER TOBAGO E DULCIOR: I PRODOTTI DI SUGAR COMPANY PER LA SALUTE  
 
Tobago, il cioccolato 100% cacao amabile e Dulcior, il dolcificante liquido a zero calorie sono le proposte di Sugar Company per il benessere della mente e del corpo. Il produttore, per suggellare l’unione di questi due prodotti dalle peculiarità uniche, ha ideato un prezioso espositore di legno che da oggi è disponibile per tutte le farmacie ed erboristerie d’Italia. Elemento caratteristico di Sugar Company è la continua e attenta ricerca di prodotti esclusivi in grado di rispondere ai requisiti base di una corretta alimentazione. Tobago e Dulcior rispondono totalmente a questa necessità, forti del fatto di essere prodotti unici nel singolo mercato di riferimento. Due prodotti differenti per utilità e caratteristiche, accomunati dall’attenzione e cura che rivolgono al benessere del corpo. Queste peculiarità hanno portato Sugar Company a ideare un visual merchandising unico. Si tratta di un elegante “espositore” di legno che farmacie ed erboristerie possono utilizzare a banco per esporli in abbinamento. Comodo, pratico e di impatto visivo, questo espositore è diviso in due sezioni. Tobago, nei tipi (Tradizione Maya, Peperoncino rosso, Latte scuro), ne occupa la prima parte: gli amanti di questo prodotto potranno facilmente scegliere il cioccolato che più desiderano. La parte inferiore, invece, è dedicata a Dulcior, il dolcificante liquido ideale per tutte le persone che desiderano controllare l’assunzione di zucchero. Tobago - nato da una ricerca sulle tecniche di lavorazione delle masse di cacao volte a lavorare solo il cuore del cacao stesso rendendolo amabile e preservando, allo stesso tempo, i suoi contenuti nutraceutici - non è un semplice cioccolato. Si contraddistingue nel mercato per essere un cioccolato 100% cacao con un altissimo contenuto in antiossidanti. Tobago, senza zucchero né colesterolo, è privo di fruttosio e per questo può essere utilizzato in differenti regimi dietetici ed è ideale anche per le persone diabetiche o affette da celiachia. Tobago rientra tra i prodotti privi di glutine. Tobago è presente in tre gusti: Latte Scuro, realizzato con latte delattosato è ideale per chi soffre di intolleranze al lattosio; Tradizione Maya, per un gusto intenso e pieno da gustare in libertà e Peperoncino Rosso, per gli amanti del lato piccante del cioccolato. Dulcior è il dolcificante liquido dedicato a chi è attento al benessere del corpo e alla propria salute. Questo prodotto ha un contenuto calorico uguale a zero, il gusto uguale allo zucchero e ha la capacità di esaltare gli aromi del caffè e della frutta alla pari del saccarosio tradizionale. Una goccia di Dulcior dolcifica come un cucchiaino di zucchero o una compressa di dolcificante in polvere. Senza glutine e senza lattosio Dulcior è un aiuto importante per chi è affetto da celiachia e intollerante al lattosio. Le sue qualità lo rendono alimento ideale anche per le persone che seguono regimi dietetici o per i diabetici perché, anche se assunto giornalmente, non presenta controindicazioni. Dulcior infine è anche l’ideale per dolcificare alimenti freddi come: macedonie, sorbetti, frullati etc. .  
   
   
A VILLA DELLE ORTENSIE UN PERCORSO DI BENESSERE A BASE DI CASTAGNE  
 
Trattamenti rigeneranti e disintossicanti accompagnati da pietanze a base di castagne per un piacere che soddisfa anche il palato. Tutto questo in autunno, quando la castagna è protagonista in tavola e nei boschi che circondano Villa delle ortensie. Chi ha detto che le castagne sono buone solo da mangiare, o se tenute in tasca, possono diventare un valido rimedio al raffreddore? Ricche di carboidrati, fosforo, potassio e vitamine, le castagne rappresentano anche un ottimo alimento antiossidante e una sostanza ideale per trattamenti cutanei di wellness Le loro proprietà astringenti e disinfettanti, infatti, donano vitalità alla pelle, la polpa può essere utilizzata anche per maschere al viso mentre la corteccia e le foglie, ricche di vitamine C ed E, sono ingredienti di trattamenti rigeneranti e disintossicanti, oltre che di peeling, bagni multi funzione, massaggi e pediluvi Per tutti questi motivi, e per celebrare la nuova stagione autunnale, il Centro benessere termale e terapie naturali villa delle ortensie propone un percorso di benessere interamente a base di castagne, sfruttando le loro capacità terapeutiche, rilassanti ed astringenti. Il percorso comprende: - 1 peeling a base di corteccia, foglie e gemme di castagna: questo trattamento, grazie alle proprietà astringenti della castagna, leviga la pelle, rendendola liscia e vellutata. - 1 maschera al viso a base di polpa di castagna: dona vitalità al viso, rendendolo fresco, luminoso e riposato, soprattutto in considerazione dei bagni di sole che lo hanno inaridito - 1 bagno castagne, rosmarino e timo per ricaricarsi, fare il pieno di energia e meglio preparasi alla stagione autunnale - 1 pediluvio alle castagne selvatiche e ginko: questo purissimo estratto di piante dona un puro benessere alle gambe, oltre a migliorare la circolazione sanguigna. Il profumo degli estratti rilassa e riattiva: è il trattamento ideale per chi ha problemi con le vene delle gambe in quanto diminuisce la pressione. Per continuare il percorso benessere a base di castagne anche in cucina, Villa delle ortensie prepara per i suoi Clienti tisane a base di estratti di castagne, rilassanti e depurative e propone dei menu che annoverano pietanze come risotto alle castagne e funghi, gnocchi di castagne, tacchino di castagne, tortelli dolci di castagna. Www. Villaortensie. Com .