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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Maggio 2012
CONTRO IL TARLO ASIATICO SEGUGI E NASI ELETTRONICI  
 
Milano - Segugi antitarlo e nasi elettronici per stanare il terribile tarlo asiatico che, da anni, sta provocando danni ingenti al verde cittadino e al settore del florovivaismo. I tecnici non hanno dubbi sull´efficacia di queste nuove tecniche e le hanno presentate il 9 maggio al Seminario internazionale ´New tools for predicting, detecting and fighting - how to save our forests and our urban spaces´; una tre giorni di incontri e studi sul tarlo asiatico e sulle possibili strategie di contrasto alla sua propagazione organizzata dalla Direzione generale dell´Assessorato all´Agricoltura e da Ersaf, che vede riuniti, a Palazzo Lombardia, oltre 200 partecipanti ed esperti internazionali provenienti da 15 Paesi. "Regione Lombardia, attraverso il Servizio fitosanitario, è da anni impegnata nella lotta a questi due coleotteri, concentrando gli sforzi in particolare su Anoplophora chinensis, considerato l´ampio areale in cui è presente". Ha detto Giulio De Capitani, assessore regionale all´Agricoltura, portando il saluto in apertura di lavori. 25.000 Gli Alberi Colpiti Nella Nostra Regione - I dati e rilevamenti dicono che nella sola Lombardia sono oltre 25.000 gli alberi colpiti dal tarlo asiatico. Disastri ancor maggiori sono segnalati in altre parti del mondo, a partire dalla Cina, dove le piante colpite sarebbero ben oltre la cifra di 50 milioni, mentre in Canada la cifra tocca 12.000. Noccioli, acero, betulla e Carpine le specie degli alberi più colpite. Piani Triennali Per Battere L´insetto - De Capitani ha voluto sottolineare quale sia l´impegno della Regione Lombardia. "Garantire la sanità delle produzioni lombarde e, di conseguenza, la competitività del nostro comparto florovivaistico, proteggere il verde pubblico e privato dai danni arrecati dalla presenza degli insetti". La lotta ad Anoplophora (nome scientifico con cui è chiamato il Tarlo asiatico) risulta particolarmente onerosa e per tale motivo Regione Lombardia, al fine di assicurare continuità all´applicazione delle misure fitosanitarie, si è dotata di un preciso strumento programmatorio approvando con delibera di Giunta due piani triennali. "Complessivamente - ha proseguito l´assessore - nei sei anni di programmazione saranno investiti circa 16 milioni di euro". Lavoro Intenso Sul Monitoraggio - Il primo piano di lotta, realizzato tra il 2008 al 2010, del valore complessivo di 10 milioni di euro, ha permesso di tagliare tutte le piante infestate presenti in Lombardia e migliorare le conoscenze scientifiche riguardanti l´insetto. Nel settembre 2011 è stato approvato il secondo piano triennale di lotta, del valore complessivo di 6 milioni di euro. "Il piano - ha spiegato De Capitani - finanzia l´abbattimento di tutte piante riconosciute infestate durante l´attività di monitoraggio, la devitalizzazione delle ceppaie, l´eliminazione del legno di risulta attraverso cippatura e il suo utilizzo per scopi energetici". Tra Le Soluzioni Anche Le Piante Sentinella - Tra le altre attività, ha concluso De Capitani, ci sarà "la riqualificazione del territorio sottoposto alla lotta contro Anoplophora, utilizzando essenze non ospiti dell´insetto, l´estensione delle piante sentinella e la sperimentazione di nuove tecniche di controllo integrato, al fine di ridurre gli abbattimenti di alberi, limitare la diffusione dell´insetto e mantenere il più integro possibile l´ecosistema dei parchi cittadini".  
   
   
ALIMENTARE: GDF SEQUESTRA MERCE SCADUTA. ASSESSORE VENETO: “SEGNALE IMPORTANTE PER IL CONSUMATORE”  
 
Venezia - “E’ importante che i consumatori sappiano che in Veneto la vigilanza sulla qualità degli alimenti, e quindi sulla salute dei cittadini, non conosce soste. Complimenti alla Guardia di Finanza che con la sua azione continua ed attenta dà un contributo fondamentale in questa direzione”. A dirlo è l’assessore all’agricoltura e alla tutela del consumatore della Regione del Veneto in relazione al sequestro di 130 tonnellate di prodotti alimentari in pessime condizioni igienico-sanitarie, operato dalla Gdf in Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. “Non ci stancheremo mai di sottolineare – aggiunge – che mettere sul mercato prodotti alimentari contraffatti o adulterati non è solo un illecito sul piano commerciale. Il rischio infatti è che questi alimenti non trattati secondo le regole finiscano sulle tavole nelle nostre case o nelle mense presenti sul territorio, con gravi conseguenze per la salute di chi li consuma”. “Questo comportamento doloso – commenta ancora l’assessore – provoca inoltre danni anche dal punto di vista psicologico ed economico, sia nei confronti dell’utilizzatore finale, sia di chi lavora onestamente e in modo corretto per proporre ai consumatori prodotti con tutte le garanzie. La qualità dell’agroalimentare va tutelata con il massimo rigore, come è stato fatto anche oggi”.  
   
   
PRIMO FORUM NAZIONALE ORTOFRUTTICOLO PROMOSSO DALLA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI: SI TERRÀ A BOLOGNA L’11 MAGGIO “ORTOFRUTTA ITALIANA: UN SISTEMA DA EVOLVERE, INNOVARE E RAFFORZARE”  
 
Si terrà a Bologna il primo Forum ortofrutticolo nazionale promosso dalla Confederazione italiana agricoltori.“Ortofrutta italiana: un sistema da evolvere, innovare e rafforzare” è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà Venerdì 11 maggio ore 10,30 -16,00 Savhotel , via Parri, Bologna Nell’arco della giornata si parlerà di filiere e organizzazione delle produzioni, valorizzazione dell’ortofrutta, commercializzazione, mercati, distribuzione organizzata e gestione dei rischi di mercato. Interverranno, tra gli altri, Antonio Dosi, presidente Cia Emilia Romagna, Giuseppe Cornacchia, responsabile Dipartimento Sviluppo agroalimentare e territorio Cia nazionale, Tiberio Rabboni (assessore Agricoltura Regione Emilia Romagna), Maurizio Gardini (Alleanza delle Cooperative italiane), Dario Stefàno (coordinatore assessori regionali Agricoltura) e Roberto Cherubini (Ministero politiche Agricole e Alimentari e Forestali). Concluderà il forum Giuseppe Politi, presidente nazionale della Cia.  
   
   
FONDI PER PIANO DI SVILUPPO RURALE, ATTO IMPORTANTE DELLA GIUNTA DELLA CAMPANIA  
 
"Il finanziamento all´Agea deliberato dalla Giunta regionale rende possibile effettuare i pagamenti per 357 domande pervenute nell´ambito del Piano di sviluppo rurale a favore di imprese agricole, Comuni e Gal." Così il consigliere del presidente Caldoro per l´Agricoltura Vito Amendolara sul provvedimento, che stanzia una ulteriore anticipazione della quota regionale nell´attesa della deliberazione del Cipe. "Si tratta - sottolinea Amendolara - di un atto estremamente importante perché consentirà di erogare ai beneficiari i fondi per un importo complessivo di circa 40 milioni di euro. Con questa delibera la Giunta Caldoro, dimostra, in una fase congiunturale così delicata, di avere massima attenzione alle esigenze del settore agricolo e grande sensibilità nei confronti della grave crisi che investe le aree interne della Campania" conclude Amendolara.  
   
   
CONSORZIO DEL SALAME CACCIATORE DOP: LORENZO BERETTA NUOVO PRESIDENTE  
 
Milanofiori – L’assemblea dei Consorziati del Consorzio del Salame Cacciatore Dop del 24 aprile scorso ha nominato Lorenzo Beretta come Presidente e Nicola Levoni come Vice Presidente. Lorenzo Beretta, Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Bergamo, ha formato la sua esperienza lavorativa presso la F.lli Beretta Spa, dove oggi ricopre la carica di Direttore commerciale e di Consigliere d’Amministrazione. Lorenzo Beretta, è un giovane Presidente di 39 anni, con già una qualificata esperienza in ambito Associazionistico. Fa parte del Gruppo Giovani Imprenditori di Assica (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi aderente a Confindustria) ed è Consigliere dell’Ivsi (Istituto Valorizzazione Salumi Italiani). L’assemblea ha inoltre nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che risulta così composto: Emanuela Bertoletti (Salumificio Bertoletti S.r.l); Guido Bianco (Giuseppe Citterio Salumificio S.p.a.); Celestino Cavalieri (Villani S.p.a.); Mauro Masini (Grandi Salumifici Italiani S.p.a.); Carlo Meroni (Salumificio Carlo Meroni S.r.l.); Mauro Pedrazzoli (Salumificio Pedrazzoli S.c.a.r.l); Emanuela Zavaglia (Golfera in Lavezzola S.p.a) Aumentare la rappresentanza territoriale, valorizzare il prodotto con adeguate politiche commerciali; difendere il Salame Cacciatore dalle imitazioni, continuare l’attività di vigilanza sui punti vendita, diffondere il più possibile i nuovi dati nutrizionali, sono i principali obiettivi del nuovo Presidente. “Il nostro prodotto è il più diffuso e riconoscibile tra i salumi italiani. Le dimensioni ridotte (100-300 grammi) dei Salamini Italiani alla Cacciatora rispetto agli altri salumi Dop e Igp facilitano non solo l’acquisto e il consumo ma costituiscono anche un ulteriore plus per la commercializzazione. Non è quindi un caso che al Consorzio aderiscano 28 aziende, che rappresentano tutti i nomi più noti del comparto produttivo dei salami del nostro Paese, ma anche molte aziende di medio/piccole dimensioni e addirittura artigianali. Uno dei nostri obiettivi è raggiungere con le Aziende aderenti la massima rappresentatività territoriale” ha affermato Lorenzo Beretta, Presidente del Consorzio Salame Cacciatore. L’unico salume che può fregiarsi del titolo di “Cacciatore” è quello prodotto sotto il controllo dell’organismo di certificazione e nel rispetto del disciplinare dei “Salamini Italiani alla Cacciatora”. Purtroppo però questo salume rimane tra i più imitati. “I nostri agenti vigilatori tengono monitorata la situazione “sul campo”. Ogni giorno verificano nei punti vendita su tutto il territorio comunitario i prodotti in commercio e intervengono per prevenire e contrastare abusi e frodi alimentari” ha continuato il Presidente. E’ stata recentemente presentata la ricerca Inran sui nuovi valori nutrizionali dei salumi dove troviamo anche quelli del Salame Cacciatore Dop che confermano che oltre che ad essere uno snack goloso il Salame Cacciatore è anche una ricca fonte di proteine. “I nuovi dati Inran hanno confermato che rispetto ai dati del 1993 oggi il Salame Cacciatore è un prodotto con meno sale (-18%), ricco di proteine nobili, di minerali importanti e di tutte le vitamine del gruppo B. Anche il contenuto dei grassi (-4%) e del colesterolo (-5%) si è ridotto negli anni”, ha concluso Lorenzo Beretta.  
   
   
PER TRE GIORNI A UDINE ESPERTI BIRRAI TEDESCHI PER TRE GIORNI, DA VENERDÌ 11 A DOMENICA 13 MAGGIO,  
 
Udine ospiterà alcuni tra i massimi esperti mondiali nella produzione di birra. La prestigiosa Associazione dei Laureati alla Facoltà di Ingegneria birraia del Politecnico di Monaco di Baviera (Vew) ha infatti deciso, per la prima volta nella sua storia quasi secolare, di organizzare la propria Assemblea annuale in una città non di lingua tedesca. E la scelta è caduta su Udine, grazie al patrocinio offerto dalla Presidenza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dal Centro di Eccellenza Ricerche Birra dell´Università di Perugia. Questa scelta tiene conto del notevole sviluppo del settore in Italia, della tradizione della nostra regione nel campo della birra, che risale ancora all´epoca asburgica e che è oggi rinverdita da numerosi produttori artigiani di alta qualità, così come della ricchezza dell´offerta enogastronomica del Friuli Venezia Giulia. Ci sono inoltre in regione numerose fiere e manifestazioni dedicate alla birra, mentre al dipartimento di Scienze alimentari dell´Università di Udine c´è un insegnamento dedicato proprio alla Tecnologia della Birra. Sarà il presidente della Regione Renzo Tondo ad accogliere gli ospiti, con un discorso di benvenuto, in occasione dell´Assemblea annuale (la numero 95) che si terrà sabato mattina nella sede della Regione a Udine. Sono attesi in Friuli quasi 400 ospiti, per un intenso programma di impegni ufficiali, di approfondimenti nel settore delle birra e dell´enogastronomia, di visite turistiche. Nell´ambito della visita di tre giorni sono stati inseriti alcuni itinerari di approfondimento alla scoperta del Friuli Venezia Giulia, da Cividale ad Aquileia e a San Daniele, con lezioni di cucina friulana e visite in alcune prestigiose cantine. Con i suoi 2.100 soci, l´Associazione dei Laureati alla Facoltà di Ingegneria birraia del Politecnico (Vew) è la più grande confraternita di ex allievi dell´Università di Monaco.  
   
   
SARDEGNA: AIUTI AI PESCATORI PROFESSIONALI PER LA DIVERSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ  
 
L´assessorato regionale dell’Agricoltura ha pubblicato gli allegati per la presentazione delle richieste degli aiuti finalizzati alla diversificazione dell´attività dei pescatori in ambiti diversi da quello della pesca marittima. La misura si articola in varie tipologie di intervento: Tipologia 1 - diversificazione delle attività allo scopo di promuovere la pluriattività dei pescatori. Tipologia 2 - aggiornamento delle competenze professionali in particolare dei giovani pescatori. Tipologia 3 - compensazione una tantum ai pescatori che hanno lavorato a bordo di una nave da pesca per almeno dodici mesi, purché il peschereccio sul quale hanno lavorato sia in arresto definitivo delle attività di pesca. Tipologia 4 – contributi per l´acquisto di un´imbarcazione ai pescatori, di età inferiore ai 40 anni, che possono dimostrare di esercitare da almeno cinque anni la professione e che acquisiscono per la prima volta la proprietà o parte della proprietà di un peschereccio. Gli interessati devono presentare le domande entro il 25 giugno ad Argea Sardegna con una delle seguenti modalità: - trasmissione tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo: areaispettiva@pec.Agenziaargea.it ; - spedizione a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno; - consegna a mano direttamente presso gli uffici di Argea Sardegna – Area di Coordinamento istruttorie e attività ispettive - viale Adua n.1, 07100 Sassari.  
   
   
SETTIMANE DEL BIO DI ASLAGO DAL 14 AL 25 MAGGIO  
 
Bolzano - Nell´ambito del progetto “Mangio Bio“ la Scuola professionale per l’economia domestica e agroalimentare organizza le Settimane bio di Aslago da lunedì prossimo 14 maggio fino al 25 maggio 2012, presso la sua sede in piazza Angela Nikoletti 14 a Bolzano. Momento clou sabato 19 maggio. Il progetto “Mangio Bio“ è stato finanziato nell’ambito del Programma di Azione Nazionale per l’Agricoltura Biologica e i Prodotti Biologici Pan 2008-2009 del Ministero italiano delle politiche agricole, alimentari e forestali, Asse 3, Azione 3.1 ”Promozione del bio nella ristorazione collettiva biologica” e Azione 3.2 “Promozione del bio al cittadino-consumatore”. Nell´ambito del progetto, la Scuola professionale per l’economia domestica e agroalimentare organizza le Settimane bio di Aslago da lunedì prossimo 14 maggio fino al 25 maggio 2012, presso la sua sede in piazza Angela Nikoletti 14 a Bolzano. Un momento clou delle settimane, dove la scuola è partner di progetto, sarà sabato 19 maggio 2012, dalle ore 10.00-17.00 con l´iniziativa "Biogiardino dei sogni di Aslago" con conferenze, diomostrazioni ed anche un programma per bambini. Momenti esculsivi dedicati al gusto saranno offerti con la biocucina del cuoco stellato Herbert Hintner che proporrà pietanze a base di prodotti biologici locali. Come sottlinea l´assessore provinciale Hans Berger, lo scopo della manifestazione consiste nel sensibilizzare la popolazione altoatesina nei confronti dell’agricoltura biologica e invitarla al consumo critico di prodotti e alimenti locali e biologici.  
   
   
LA PUGLIA AGROALIMENTARE A MONTREAL PER IL SALONE SIAL CRESCITA RECORD PER L’ESPORTAZIONE DELL’OLIO IN CANADA: +71,4%  
 
Il meglio dell’agroalimentare pugliese è protagonista per la prima volta del Salone Internazionale Agroalimentare Sial, in programma dal 9 all’11 maggio a Montreal, in Canada, negli spazi del Palais des Congrès. A volare nella città del Québec con la Regione Puglia sono dieci aziende produttrici di oli, conserve, frutta e vino, che avranno l’opportunità di promuovere i loro prodotti attraverso una Collettiva regionale, degustazioni tecniche, incontri con i buyer internazionali, workshop a carattere scientifico. Avranno anche, volendo, l’opportunità di partecipare ad una delle più attese competizioni tra produttori agro-alimentari internazionali “The Olive d’Or Competition” che dal 2005 vede concorrere 124 oli d’oliva provenienti da tutto il mondo. Una vetrina, dunque, di grande respiro internazionale che l’anno scorso, nell’edizione canadese di Toronto ha visto la presenza di circa 700 espositori di 37 Paesi e di circa 13mila visitatori professionisti provenienti da 60 Paesi, soprattutto del Nord America. A sottolineare l’importanza di questa partecipazione è la vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo sviluppo economico Loredana Capone: “Per le imprese della Puglia – ha detto – è un’occasione imperdibile perché il mercato canadese è particolarmente florido e denso di rilevanti opportunità commerciali. Qui la nostra regione ha ottenuto risultati esportativi di gran lunga superiori a quelli della media nazionale. Se l’Italia, infatti, nel 2011 ha incrementato le sue vendite di prodotti agroalimentari nel Canada del 9,2% rispetto al 2010, per la Puglia la crescita è stata del 27,9%, con un picco per il solo olio del 71,4%”. Di fronte alle ampie opportunità di collaborazione economica, il servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia grazie al supporto operativo dello Sprint, lo Sportello regionale per l’Internazionalizzazione delle imprese, ha organizzato iniziative di promozione particolarmente articolate: intanto la Collettiva regionale alla quale è adibito più di metà dello Spazio Puglia all’interno del Padiglione Italia, poi gli incontri con i buyer internazionali presenti in fiera, alcuni dei quali selezionati dalla Camera di Commercio Italo-canadese. Completano il calendario le degustazioni tecniche (a ciclo continuo nei tre giorni della manifestazione) dei prodotti forniti dalle stesse imprese con percorsi guidati sugli oli autoctoni regionali tenuti dal giornalista canadese di settore Robert Beauchemin; infine l’organizzazione di un workshop a carattere scientifico finalizzato ad incentivare le relazioni tra poli di eccellenza scientifici pugliesi e canadesi e organizzato di concerto con il ministero per lo Sviluppo economico, l’Innovazione e l’Esportazione del Québec. Il workshop, che coinvolgerà, per la Puglia, l’Ispa Cnr, il Dare Puglia (distretto tecnologico agroalimentare), la facoltà di Agraria dell’università di Foggia, la Fondazione per la promozione della Dieta Mediterranea e, per il Québec, l’Inaf (Institut des nutraceutiques et des aliments fonctionnels), il Créneau Aliments santé et nutrition e il Technopole Saint-hyacinthe, si svolgerà il 9 maggio alle ore 16,00 e riguarderà temi di interesse scientifico comune nel settore agroindustriale. È confermata anche la presenza del Console Generale di Italia, Antonio Poletti. Inoltre il 10 maggio il programma della delegazione scientifica pugliese prevede un incontro con il direttore generale del Crda (Centre de recherche et développement en agriculture), Alain Houde, del prestigioso Polo Tecnologico di Saint-hyacinthe, Qc, il più importante polo scientifico del Nord America. Queste iniziative si inseriscono nell’ambito di una collaborazione multisettoriale tra Puglia e Québec per la quale nel 2010 il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e il ministro delle Relazioni internazionali del Québec Monique Gagnon-tremblay sottoscrissero una dichiarazione comune per la cooperazione bilaterale e alla quale - per sviluppare azioni congiunte - seguì nel novembre del 2011 la costituzione di un gruppo di lavoro con i rappresentanti delle due comunità. La Fiera sarà aperta (da oggi a venerdì 11 maggio) tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00, eccetto l’11 maggio (ultimo giorno) nel quale l’orario di apertura è dalle 10,00 alle 16,00. Le imprese presenti in Canada con la Regione Puglia e protagoniste della Collettiva regionale sono l’Azienda agricola di Micco Pasqua di Trani (Bat); Puglia Conserve srl di Modugno (Bari); Frantoio Galatino snc di Michele Galatino e Figli di Bisceglie (Bat); S.a.m. Srl Società Alimentare Meridionale di Martina Franca (Ta); O.p. Agritalia soc. Coop. Di Barletta (Bat); Conserve Alimentari Futuragri spa di Foggia; D’erchie srl di Montemesola (Taranto); Consorzio il Tavoliere di Foggia; Apulia Life srl di Fasano (Brindisi); Gr.a.c.o. Di Angeloro Ylenia & C. Snc di Torremaggiore (Foggia).  
   
   
PAOLO FERRARI PER LA TERZA VOLTA ALLA PRESIDENZA DEL CONSORZIO ZAMPONE MODENA COTECHINO MODENA  
 
L’assemblea del Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena che si è tenuta lo scorso 24 aprile ha rieletto alla Presidenza Paolo Ferrari per il terzo mandato. E’ stato anche nominato il nuovo Consiglio d’Amministrazione che prevede la riconferma come Consiglieri di Sergio Bolzani (Salumificio Mec Palmieri srl); Celestino Cavalieri (Villani Spa); Mauro Masini (Grandi Salumifici Italiani Spa); Marco Riva (Salumificio F.lli Beretta Spa); Fausto Vecchi (Aia Spa). Freschi di nomina invece Fabrizio Aschieri (La Felinese Spa) e Guido Bianco (Giuseppe Citterio Salumificio Spa). Piena fiducia al Presidente Ferrari che dal 2006 tiene saldamente la guida di questo Consorzio.“e’ un onore per me avere la fiducia dei miei Consorziati. Questi sei anni come Presidente del Consorzio sono stati per me una vera avventura. Abbiamo lavorato tanto per far crescere il Consorzio e per accreditarci presso le Istituzioni” ha affermato Paolo Ferrari. Un Consorzio che tutela la denominazione Zampone Modena Cotechino Modena e che cerca di migliorare sempre la qualità del prodotto. “Quest’anno saranno avviate nuove metodologie di controllo sulle Igp che prevedranno delle valutazioni di tipo sensoriale, al fine di assicurare al consumatore un prodotto che sia sempre più sicuro e di qualità” ha continuato Ferrari. Prodotti che spesso risentono della stagionalità ma che invece posso rientrare tranquillamente in una dieta equilibrata tutto l’anno. “I valori nutrizionali della ricerca Inran confermano che Zampone e Cotechino sono due alimenti che oggi hanno solo il 17% di grassi (33% in meno rispetto ai valori del 1993) e un ridotto contenuto di sale. Sono due salumi ricchi di proteine nobili (24%), di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco” ha continuato il Presidente. Lo Zampone nel 2011 è stato protagonista nazionale con la Festa dei 500 anni che si è tenuta a Modena lo scorso 3 dicembre. Un successo sia come pubblico che da parte dei media. “Per me è stata una esperienza davvero emozionante ed entusiasmante quella dei festeggiamenti dei 500 anni. Abbiamo scatenato l’interesse di tutte le tv nazionali oltre che di quelle locali. Basti pensare che le trasmissioni dedicate all’evento sono state numerosissime, per un’audience complessiva di oltre 60 milioni. E’ stata una Festa vissuta da tutta Italia” ha concluso Ferrari.  
   
   
MILANO FOOD WEEK 2012: PURO LIVE FOOD ENTERTAINMENT! IL VIA TRA DUE SETTIMANE A PIÙ DI 200 APPUNTAMENTI FOOD INTERATTIVI. OBIETTIVO? LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA GASTRONOMICA A 360°  
 
Dal 19 al 27 maggio, preparatevi ad invadere le strade di Milano per accogliere la Milano Food Week 2012: una quarta edizione di pura passione per food e wine. La prima settimana italiana dedicata all’enogastronomia, promossa da Food Tank e dai tantissimi organizzatori degli eventi in calendario, invita tutti gli appassionati italiani ed internazionali ad affollare la città che festeggerà la manifestazione con più di 200 appuntamenti in calendario. Nove giorni, ancora più ricchi delle edizioni precedenti, che vedono la partecipazione proattiva del pubblico, dei luoghi di food, musei, spazi pubblici e location private. Tutti uniti per la causa, obiettivo della Milano Food Week fin dalla sua nascita: diffondere la cultura enogastronomica a 360°. Per rafforzare ancora di più il suo messaggio, la Milano Food Week parte quest’anno il 19 maggio, Food Revolution Day, la giornata mondiale ideata e promossa dallo chef Jamie Oliver nel nome della cultura alimentare, che è internazionalmente l’occasione per tutti coloro che nel mondo del food lavorano o gravitano per passione, per scambiarsi informazioni ed unirsi nel nome di una miglior educazione alimentare. Fattori da sempre distintivi della Milano Food Week sono legati alla sua modalità diffusa ed interattiva. La settimana tematica è infatti da sempre collettore di eventi dedicati al food e wine. Motore della manifestazione è lo scambio, l’interazione e la condivisione tra i professionisti e gli appassionati perché i portatori della conoscenza in campo food non sono solo i grandi nomi ma ciascuno di noi. Ognuno ha un contributo da dare in cucina, una ricetta o un ingrediente segreto, tecniche e tradizioni tramandate da generazioni, accorgimenti che fanno la differenza. A partire dal 19 maggio e per tutto l’anno, vantaggi speciali, sconti negli esercizi che aderiscono alla manifestazione, corsi di cucina dedicati a prezzi speciali e tanto altro è riservato ai Milano Food Lovers, gli iscritti all’associazione che supporta la Milano Food Week. La Milano Food Week, patrocinata dalla Regione Lombardia, il Comune di Milano e con la collaborazione di Epam e Asseprim, coinvolgerà in questa quarta edizione una selezione di aziende come Main Sponsor: Bmw, con la sua Serie1, sarà la protagonista di Test&taste, i test drive cittadini che porteranno i piloti occasionali nelle principali location della manifestazione; Lube curerà gli allestimenti della Main Kitchen e della Public Kitchen, due luoghi da non perdere che ospiteranno professionisti e appassionati ai fornelli durante tutta la manifestazione; Get Fit, sinonimo di eccellenza nel mondo del fitness, riserverà a tutti i Milano Food Lovers sconti e promozioni nei suoi centri per tutto il 2012. I piccoli elettrodomestici della Main Kitchen saranno Philips mentre Philips Saeco offrirà il suo caffè a tutti i Milano Food Lovers nei nove giorni. Durante la Milano Food Week, dopo pranzi e cene fuori casa, Vivident Xylit offrirà sample di prodotto per assicurare l’igiene dentale. La Milano Food Week è condivisione e socialità La Mfw 2012 riserverà quest’anno al pubblico eventi ancora più interattivi. Si parte dal Recipe Market, progettato dagli studi di architettura Fload e Supercake. L’idea del mercato, allestito all’esterno di Palazzo Giureconsulti, nasce dal concetto più semplice di condivisione in cucina: lo scambio di ricette. All’interno dell’installazione il pubblico potrà infatti “barattare” la propria ricetta, prendendone una in cambio e dando così via al recipe crossing. Per tutti coloro che vogliono invece cimentarsi on stage, ci sarà la Public Kitchen, la cucina temporanea a disposizione del pubblico, allestita in un ex container navale, dove i contenuti saranno tutti user-generated e dove ogni performance sarà trasmessa sul web. Un vero e proprio palco con cucina per debuttanti, aperto sulla città, sul quale chiunque potrà prenotare il proprio spazio per esibirsi ai fornelli. Ospiti d’eccezione occuperanno la Public Kitchen un’ora al giorno: amici della manifestazione che racconteranno la loro vita in cucina. Da figure femminili 2.0 a guerriglieri della cucina sostenibile, da street artist in accoppiata a chef d’eccezione fino ad arrivare a cake designer, ballerine anni ’50 e mamme funky. Per prenotare il proprio spazio basterà andare online sul sito www.Milanofoodweek.com. La Milano Food Week ed il suo carattere di condivisione sarà l’occasione perfetta anche per il lancio di Ploonge, la prima piattaforma europea di social dining, il nuovo modo di fare amicizia attorno ad una tavola. La Milano Food Week è cultura alimentare La settimana, che prende il via nella giornata Food Revolution Day di Jamie Oliver, offrirà corsi organizzati dalle scuole di cucina milanesi su temi diversissimi: dalla cucina kasher a quella con il wok, dalle ricette per un apericena a quelle vegane. Su tutti i corsi, sconti dedicati ai Milano Food Lovers, i sostenitori della manifestazione. All’hotel Sheraton di Malpensa partirà la seconda edizione di Cake Design Italian Festival, la full immersion di workshop e corsi incentrati sul cake design. Sei invece i seminari La Salute nel Piatto di Sapere. Il Sapore del Sapere attraverso i quali approfondire le tematiche con medici e specialisti di alimentazione e cucina. Per i bambini corsi di cucina dedicati, giochi per esplorare profumi e consistenze degli ingredienti oltre alla mostra interattiva Buon Appetito, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, con quiz multimediali per sperimentare il mondo del cibo e la sua relazione con il nostro corpo, le abitudini alimentari e le percezioni culturali. Il mondo del food e wine sarà elemento primario anche nella serie di appuntamenti di deGustibooks, Libri da gustare, vini da scoprire che unisce i buoni libri, il buon cibo e il buon vino, per raccontare i primi attraverso i secondi e viceversa, in tre appuntamenti nella Main Kitchen. Agli appassionati di cinema in lingua originale sarà invece dedicato il ciclo À Table, tre film in lingua francese a tema food, proiettati all’Institut Français Milano. La Milano Food Week è dei grandi chef e dei grandi appassionati Durante questa settimana il food e wine invadono la città raccontandosi. I racconti partono dalle cucine degli appassionati che potranno scegliere di condividere le proprie ricette preferite al Recipe Market, di svelare i propri ingredienti segreti e i successi dei loro piatti via web dalla Public Kitchen oppure imparare dagli altri attraverso corsi e workshop. In occasione della Milano Food Week, Spyros Theodoridis, self made chef appassionato vincitore del talent show Master Chef, presenterà il suo libro. I racconti continuano nelle cucine dei grandi chef che non potranno certo mancare ai festeggiamenti. Sono otto i ristoranti stellati che aprono le loro porte al pubblico con menù speciali per la Milano Food Week e che riserveranno vantaggi esclusivi ai Milano Food Lovers: Al Pont de Ferr, D’o, Devero Ristorante, Il Luogo di Aimo e Nadia, Innocenti Evasioni, Joia, Tano passami l’Olio e Unico. Nella Main Kitchen saranno altrettanti gli chef che si esibiranno durante Grandi Chef selezionati da Fabiano Guatteri. Otto show cooking con cuochi d’eccezione che aderiscono alla filosofia della Milano Food Week e ne condividono la mission, diffondere il messaggio culturale di una grande cucina aperta a tutti: Fabio Baldassarre, Massimo Bottura, Haruo Ichikawa, Ernst Knam, Pietro Leeman, Gualtiero Marchesi e Daniel Canzian, Aimo Moroni con Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Claudio Sadler. Lo spettacolo dell’alta cucina proseguirà a Taste of Milano, la tappa italiana del tour mondiale Taste Festivals che offre al suo pubblico una prelibata degustazione dell’enogastronomia di lusso. I grandi appassionati vengono anche dal mondo della moda: nella Fashion Kitchen, realizzata con Lube all’interno del negozio Brian and Barry di Piazza San Babila, showcooking di stilisti e fashion blogger. Dedicato alla pasticceria è infine l’appuntamento con Luca Montersino, pasticcere italiano di fama internazionale, che presenterà il suo libro "Peccati al cioccolato". La Milano Food Week è la celebrazione delle eccellenze Le eccellenze enogastronomiche saranno sotto i riflettori durante la Milano Food Week. In occasione della manifestazione, ogni giorno un ristorante d’eccezione diverso proporrà un menù speciale dedicato ad una delle eccellenze italiane più amate, la Mozzarella di Bufala Campana. L’evento, realizzato in collaborazione con Il Consorzio Mozzarella di Bufala Campana, comprenderà nove ristoranti, dagli storici Antica Trattoria Bagutto e Tano passami l’Olio al neo premiato Unico. Il vino celebrerà la settimana con tanti eventi a tema. Il primo sarà Bottiglie Aperte, il nuovo Milano wine show, a Palazzo Giureconsulti. L’iniziativa di Cavit, permetterà invece di degustare i loro vini in un circuito di ristoranti milanesi. Degustazioni promosse anche da Vini d’Alsazia. Berlucchi presenterà, in occasione della settimana, la sua monografia oltre ad organizzare un aperitivo con un vynil dj set. Bolgheri+, in collaborazione con lo studio Archicube presenta Designfood&drinkin’wine, mostra di design sostenibile con degustazione di prodotti. Per gli appassionati di birra invece creazioni gastronomiche a tema saranno ideate da Grani&braci durante l’evento Birra da Mangiare. Tasting d’olio sono organizzati da grandi nomi italiani del settore. Assaggi di bruschette e olio extra vergine d’oliva al Pink-nic by Monini & Camomilla, e tre serate Aperitivo con Fratelli Carli. La Milano Food Week è i luoghi di food La Milano Food Week vive in tutti i luoghi del food. Sono centinaia i ristoranti, trattorie, osterie, pasticcerie, gelaterie, pizzerie, bar e food shop che parteciperanno alla manifestazione con iniziative speciali per il pubblico oltre a vantaggi ancora più esclusivi per i Milano Food Lovers, gli associati che sostengono la kermesse. Pernigotti sarà presente in una selezione di ristoranti per offrire Cremottino, la novità gelato dello storico marchio dolciario italiano. Alla Milano Food Week partecipano anche i mercati milanesi, dai Mercati Generali Sogemi a quelli a filiera corta come il Mercato Agricolo della Cuccagna e Farmer’s Market del Consorzio Agricolo di Milano e Lodi - Monza Brianza e non mancano all’appello nemmeno le location iconiche come la Torre Branca, che ospiterà gli happy hour ad alta quota durante i week end regalando una magnifica vista di tutta la città. Per maggiori informazioni: www.Milanofoodweek.com  
   
   
EBLEX: ETICHETTA FACOLTATIVA DELLE CARNI MATURATE L’ETICHETTA IDENTIFICHERÀ IL PERIODO DI FROLLATURA DELLE CARNI BOVINE QUALITY STANDARD  
 
Dal mese di aprile, Eblex, l’ente inglese non governativo per il sostegno e lo sviluppo dell’industria delle carni, attraverso il suo organo di controllo Meat Importers’ Consortium, è in grado di offrire un sistema di rintracciabilità e di etichettatura facoltativo. Nello specifico, l’informazione aggiuntiva riportata in etichetta si riferirà al periodo di frollatura che, per tutte queste carni bovine, è attestato in un minimo di 7 giorni in osso. L’etichetta con le informazioni obbligatorie, quali il codice di rintracciabilità, il paese di nascita, di allevamento, di macellazione e di sezionamento, si sa, consente già di garantire al consumatore informazioni trasparenti: un aspetto, questo, che ha portato un’influenza positiva sul consumo delle carni bovine in generale e inglesi in particolare. Oltre a ciò, proprio grazie a questo disciplinare di etichettatura riconosciuto alla società inglese, sarà possibile per il consumatore italiano sapere con che modalità è avvenuta la maturazione della carne appena acquistata. “L’etichetta facoltativa delle carni maturate vuole rappresentare un aiuto concreto per incrementare ulteriormente la fiducia dei consumatori italiani nella qualità delle carni bovine inglesi -afferma Jeff Martin responsabile Eblex Italia- e vuole porre particolare attenzione sulla tenerezza di questi prodotti, caratteristica che dipende dai peculiari sistemi di frollatura inglesi”. Il sistema di frollatura applicato dalle industrie inglesi delle carni rappresenta, in effetti, un vanto per tutto il comparto bovino d’oltremanica: questa procedura si attesta in un minimo di 7 giorni in osso, ma alcune aziende estendono il periodo di frollatura e lasciano maturare la carne anche dai 14 ai 21 giorni (in osso o sottovuoto) a temperatura controllata. Questo processo, che ha origine in modo del tutto naturale alla morte dell’animale e che viene attuato lasciando ‘maturare’ la carne in celle frigorifere nelle quali tutti i parametri sono controllati e mantenuti costanti, garantisce la tenerezza del prodotto, caratteristica tra le più apprezzate dai consumatori. Nei banchi di carne fresca dei supermercati e delle macellerie, la carne di manzo maturata sarà riconoscibile grazie all’etichetta “Meat Importers’ Consortium – Carne Maturata” che riporterà il periodo di frollatura delle carni poste in vendita. Etichette e cartellonistica saranno riconoscibili e chiare per un messaggio preciso e senza fraintendimenti per il consumatore. Disciplinare di etichettatura Con D.m. N. 0025904 del 5 dicembre 2011 è stato approvato il disciplinare di etichettatura carni bovine all’Associazione Meat Importer’s Consortium di Milano con numero di approvazione It144et. Grazie a questo disciplinare, è possibile indicare in etichetta informazioni facoltative con particolare riferimento a: • Regione di Origine • Razza • Periodo di frollatura Tale informazioni sono garantite dall’origine grazie ai disciplinari approvati in territorio inglese dalla competente Autorità (Defra) e ne viene mantenuta la tracciabilità sulle carni commercializzate e lavorate in Italia grazie ai controlli del Meat Importer’s Consortium di Milano e dell’ente terzo Csqa. In particolare il Meat Importer’s Consortium gestirà una banca dati di tutte le carni in ingresso in Italia conformi al disciplinare It 144Et e ne verificherà il corretto mantenimento dei dati di tracciabilità obbligatori e facoltativi nonché l’etichettatura presso i laboratori di sezionamento e i punti vendita aderenti al disciplinare. Tutte le etichette delle carni riporteranno il riferimento al Meat Importer’s Consortium nonché il marchio Quality Standard Beef autorizzato ai sensi del Reg. Ce 1974/06 Eblex è una divisione di Agriculture and Horticulture Development Board (Ahdb), ente britannico non governativo per il sostengo e lo sviluppo dell’industria agroalimentare. Il ruolo di Eblex è di sostenere l’industria inglese delle carni bovine e ovine in tutta la filiera: dall’allevamento all’esportazione. I suoi obiettivi sono: promuovere l’industria delle carni, contribuire in modo diretto al miglioramento dell’efficienza nei settori bovino e ovino e stimolare la domanda in Inghilterra e all’estero attraverso attività di comunicazione e marketing. Eblex si finanzia attraverso un prelievo parafiscale e il suo lavoro è moto importante poiché mette a disposizione risorse per investire nella ricerca, nel marketing e nella promozione con conseguenti miglioramenti di business. Per informazioni visita il sito: www.Eblex.it  
   
   
A PELLEGRINI SPA LA DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE DELLE ETICHETTE SOLIVE FRANCIACORTA  
 
Franciacorta Docg Brut, Franciacorta Docg Satèn, Franciacorta Docg Rosè, Franciacorta Docg Pas Dosè, Curtefranca Doc Bianco e Curtefranca Doc Rosso dell’azienda Solive vanno ad arricchire l’offerta di Pellegrini Spa per il mondo della ristorazione e del fuori casa. La condivisione degli stessi principi - rispetto della naturale espressione del territorio, nel segno della tradizione e di una sana innovazione - unita alla centenaria esperienza nel settore di riferimento, ha spinto la Famiglia Bariselli, agricoltori in Franciacorta dal 1898, ad affidare la distribuzione della giovane collezione Solive Franciacorta Docg all’azienda bergamasca, da oltre un secolo attiva nella distribuzione sul territorio italiano di prodotti vitivinicoli e distillati di alta qualità. “Quando ho incontrato Gian Mario e la sua famiglia non ho avuto bisogno di molto tempo per capire che Solive sarebbe stata l’Azienda giusta per noi” dichiara Pietro Pellegrini, Presidente Pellegrini Spa. La cantina, i suoi vini, l’azienda agricola e le persone, che la conducono da anni con passione, mi hanno fatto finalmente respirare… la giusta aria in Franciacorta”. Dalla suggestiva posizione, che domina i vigneti della collina Bellavista, Cantina Solive abbraccia il cuore della Franciacorta fino al lago d’Iseo: 30 ettari dislocati nelle tenute di Torbiato, Adro e Corte Franca, coltivati a vite, producono l’uva necessaria per la vinificazione di 4 differenti proposte di bollicine - Franciacorta Docg Brut, Franciacorta Docg Satèn, Franciacorta Docg Rosè, Franciacorta Docg Pas Dosè – e di 2 vini fermi, il Curtefranca Doc Bianco e Curtefranca Doc Rosso. La struttura della recente cantina, edificata nel 2002 a Erbusco e inaugurata nel 2010 in occasione della nascita del marchio Solive Franciacorta Docg, si sviluppa su 4 piani per una superficie coperta di 2.800 mq. L’architettura, personalmente ideata da Gian Mario Bariselli, recupera le tradizionali tipologie rurali, con un sensibile utilizzo dei materiali locali: dal mattone alla pietra di Sarnico e di Credaro, dai coppi in cotto recuperati alle possenti travature lignee e gli intonaci a calce. Distribuiti da Pellegrini S.p.a, i vini della cantina Solive saranno presto disponibili nelle enoteche di nicchia e nelle carte vini dei più rinomati ristoranti. Fondata nel 1904, Pellegrini Spa è l’azienda commerciale di proprietà della famiglia Pellegrini da oltre un secolo attiva nella distribuzione sul territorio italiano di prodotti vitivinicoli e distillati di alta qualità. Pellegrini Spa distribuisce in esclusiva le etichette di oltre 80 aziende viti-vinicole italiane ed estere con offerte riservate al canale Ho.re.ca e super Ho.re.ca che vanno dai vini rossi e bianchi, ai distillati e agli Champagne. Per conoscere tutti i prodotti distribuiti da Pellegrini Spa è possibile consultare il sito internet www.Pellegrinispa.net  
   
   
VITIGNOITALIA: IL SALONE DEI VINI E DEI TERRITORI VITIVINICOLI ITALIANI NAPOLI, CASTEL DELL’OVO 20, 21, 22 MAGGIO 2012  
 
Dal 20 al 22 maggio torna a Napoli, a Castel dell’Ovo, Vitignoitalia il salone dedicato ai grandi vini italiani. Alla sua ottava edizione, il wineshow più qualificato ed atteso del Centro Sud Italia, si perfeziona ulteriormente e punta l’attenzione sui “Vini e i Territori vitivinicoli” del Belpaese sottolineando l’importante binomio tra vino e territorio. <Siamo partiti dagli autoctoni quando nessuno ancora ne parlava, dopo otto anni di Vitignoitalia, crediamo giusto dare spazio e voce non soltanto ai vini da vitigni autoctoni, ma a tutti quei vini che sono espressioni forti della nostra Italia>, spiega il Presidente di Vitignoitalia, Chicco De Pasquale. <Un vitigno può viaggiare, può essere spostato, ma un territorio, i nostri territori, sono la vera ricchezza delle nostre uve e dei nostri vini>. Il trecentesco Castel dell’Ovo si conferma la location dell’evento, scenario unico e di grande impatto, promosso a pieni voti dagli espositori e dai visitatori internazionali del Salone. Dal 2009, Vitignoitalia consolida il format di salone boutique puntando all’eccellenza ed ad un’immagine forte che fa leva sulla location storica e di fascino, icona della città e della sua cultura millenaria. Con il sostegno tecnico del Comune di Napoli e della nuova amministrazione del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, Vitignoitalia porta un’immagine sana, operosa e internazionale della città accogliendo ogni anno oltre 250 espositori e registrando più di 12mila visitatori in tre giorni di cui almeno il 20% viene dall’estero. L’edizione 2012 di Vitignoitalia sarà fortemente export oriented: a fronte dei bassi volumi produttivi, cresce infatti l’Export per il vino italiano. I dati resi noti da Unione Italiana Vini parlano di 11 milioni di ettolitri (+16%) per 2 miliardi di euro (+14%) per il primo semestre 2011. Le esportazioni in crescita sono soprattutto quelle dei vini a denominazione e spumanti di qualità, con una performance anche per i rossi ad indicazione geografica. Si confermano mercati chiave e in buona salute per il nostro vino Germania, Regno Unito, Canada e Svizzera; in crescita gli Stati Uniti; ancora forte il flusso verso l’Oriente, Cina in testa, ma anche Sigapore, Hong Kong, Taiwan e India; in recupero le importazioni da Giappone. Un discorso a parte merita la Corea del Sud dove l’effetto dazio zero – partito ufficialmente da luglio – apre nuove opportunità. Su queste analisi l’Ufficio buyers di Vitignoitalia sta già organizzando i Workshop One To One che mettono a diretto contatto domanda ed offerta. Pensati e organizzati per ottimizzare le contrattazioni sono il fiore all’occhiello del Salone: si svolgono nelle 3 mattine della manifestazione a porte chiuse e vedono produttori e buyer a diretto confronto sulla base di dati raccolti in precedenza che incrociano esigenze dell’offerta e della domanda. Novità della edizione 2012 sono anche le iniziative di incoming legate al Salone e promosse in partnership con il più importante T.o. Del Centro sud, Imperatore Travel, che ha lanciato sul mercato nazionale una serie di pacchetti turistici e wine tour. Si conferma anche il fuori salone di Wine&thecity (www.Wineandthecity.it) che in realtà precede e prepara il salone nei 4 giorni precedenti coinvolgendo la città in una carambola di appuntamenti, degustazioni e aperitivi nelle boutique, nei grandi hotel, nelle gallerie d’arte e design. Vitignoitalia è un progetto di Hamlet srl. Con il patrocinio e collaborazione di Regione Campania e Comune di Napoli Acqua Ufficiale Fiuggi – Effe Viva Bicchieri: Bormioli. Info www.Vitignoitalia.it tel. 081 4104533 ufficio stampa dipunto studio tel./fax: 081 681505  
   
   
IL SALUMIFICIO FRATELLI BERETTA FESTEGGIA I 200 ANNI DI ATTIVITA’ CON UNA NUOVA CAMPAGNA ADV  
 
“Grazie, il segreto del nostro successo siete Voi” è questo il pay-off della nuova campagna Adv che Beretta ha realizzato per celebrare i 200 anni di attività. Il 5 maggio, giorno in cui ricorre il duecentesimo anniversario dell’azienda, Beretta ha pianificato un’importante campagna stampa sui quotidiani nazionali come il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, Il Giornale, La Stampa, Libero, l’Unità, Avvenire, Il Messaggero, Il Mattino, La Padania, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, La Gazzetta dello Sport, Tuttosport, Corriere Sport/stadio e su alcuni quotidiani locali (La Provincia di Como, La Provincia di Lecco, La Prealpina, Il Gazzettino, La Gazzetta del Sud, La Sicilia, Il Giornale di Sicilia, La Gazzetta del Mezzogiorno, L’eco di Bergamo, Il Giornale di Brescia, La Provincia di Sondrio, La Gazzetta di Parma). “Siamo molto orgogliosi di questa campagna” - afferma Sabino Gravina, direttore Marketing & Strategie Italia del Gruppo Beretta “perché non è solo un modo per celebrare questo importante anniversario, ma un’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi duecento anni di attività ci hanno permesso di diventare quello che oggi siamo. Un segno di riconoscenza verso tutti i nostri dipendenti, i consumatori e tutti gli interlocutori che ci hanno accompagnato in questo lungo percorso di crescita ed evoluzione da salumificio artigianale a gruppo alimentare simbolo in tutto il mondo del Made in Italy e della migliore tradizione gastronomica italiana”. Il visual della campagna è una comunicazione istituzionale di grande impatto che, nella grafica e nei colori, ribadisce l’italianità dell’azienda e l’eccellenza del suo operato che ha fatto la storia della tradizione e allo stesso tempo dell’innovazione alimentare italiana con i marchi Beretta, Zero24, Viva la Mamma e Wüber. Duecento anni di attività iniziati nel 1812 a Barzanò, nel cuore della Brianza, dove il Gruppo Beretta nasce come salumificio artigianale, e che si sono intrecciati con la storia e l’evoluzione del nostro paese. Oggi, nel celebrare i 200 anni di attività, l’azienda ribadisce ancora una volta i valori fondanti del suo operato: passione per la tradizione, innovazione e tecnologia; attenzione alle materie prime; alta qualità dei prodotti; importanti investimenti in ricerca e sviluppo; capacità di interpretare le nuove tendenze alimentari rispondendo ai bisogni di un consumatore sempre più esigente in termini di qualità, genuinità e praticità. Gruppo Beretta Il Gruppo Beretta nasce come salumificio artigianale nel 1812 a Barzanò, nel cuore della Brianza, ed è oggi una delle più importanti aziende italiane dell´industria alimentare con 16 siti produttivi situati in Italia e all’estero, diversificati per specificità produttiva, e oltre 1.195 dipendenti. Il Gruppo, grazie all’esperienza in ambito alimentare tramandata per cinque generazioni e una costante ricerca di tecniche di produzione sempre più all’avanguardia, oggi può contare oltre 300 referenze sul mercato italiano: dai Dop più rinomati agli Igp, da tutti i prodotti “nobili” della salumeria italiana ai würstel, fino ai piatti pronti ricettati. Il Gruppo Beretta si colloca al 1° posto nel mercato dei salumi (Quota a Valore, fonte: Nielsen Italia – Distribuzione moderna – At Ott 2011), e al 1° posto nella gastronomia fresca (Quota a Valore – Fonte Symphony Iri – At Dic 2011). Di rilievo anche il ruolo dell’export: i prodotti Beretta sono distribuiti in Europa, Nord America, Medio Oriente, Asia, Australia. Il fatturato del Gruppo nel 2011 è stato pari a 592 milioni di Euro. Per maggiori informazioni: www.Berettafood.com  
   
   
THE HAVANA CLUB MOJITO EMBASSY PARTE DA MILANO LA TEMPORARY EXPERIENCE CHE PORTERÀ CUBA NELLE PIÙ GRANDI CITTÀ EUROPEE  
 
Molto più di un temporary store, The Havana Club Mojito Embassy è una vera e propria finestra su Cuba, un’isola esotica nella città, dove sarà possibile vivere le atmosfere, l’autenticità e la passione cubana Delicato profumo di hierba buena, i rumori tipici dei mercati ortofrutticoli dell’Havana, la musica che fa da sottofondo alla vita quotidiana, il calore e la passione della gente cubana. Tutto questo è The Havana Club Mojito Embassy il nuovissimo pop-up bar di Havana Club ispirato alla Cuba moderna e disegnato dal rinomato interior designer Philip Handford, che da oggi è protagonista a Milano fino al 12 maggio 2012 in zona Brera presso La Posteria. The Havana Club Mojito Embassy è molto più di un temporary store. È un’esperienza polisensoriale che trasporterà il visitatore nel cuore e nell’anima dell’Havana attraverso un progetto internazionale itinerante che parte dall’Italia e toccherà le principali capitali europee come Londra, Berlino e Parigi. Nata con l’obiettivo di proteggere dalle imitazioni l’autentico Mojito, fatto di ingredienti freschi cubani, frutto della cura e della passione dei cantineros, The Havana Club Mojito Embassy vuole trasmettere i valori e l’autenticità della Cuba di ieri e di oggi. Il design di The Havana Club Mojito Embassy è, infatti, interamente ispirato alla Havana contemporanea, dove ogni finitura è curata nel minimo dettaglio e possiede uno scopo preciso. Gli elementi chiave includono una spettacolare facciata principale, un’impalcatura in legno all’ingresso, due incredibili bar, una Tienda (Negozio), carrelli della spesa ripensati e ridisegnati per l’occasione, un incredibile bancone bar in legno che richiama le atmosfere della Bodeguita del Medio. Tutto l’arredamento è stato creato su misura e centinaia di metri di pannelli in legno sono lavorati a mano. Per due settimane dalle 19.00 alle 2.00 l’Ambasciata del Mojito sarà teatro di attività aperte al pubblico, esibizioni di artisti cubani, momenti educational, musica, arte e cultura. Protagonista assoluto sarà il Mojito con il suo avvolgente aroma di menta fresca. I veri appassionati potranno, in un vero e proprio mercato ortofrutticolo cuore pulsante dell’iniziativa, raccogliere la hierba buena e tutti gli ingredienti originali del Mojito, grazie ad un pratico carrello della spesa ridisegnato per l’occasione. Successivamente, saranno guidati dalla mano sapiente degli esperti cantineros di Havana Club imparando a preparare l’autentico cocktail cubano per replicarlo anche a casa in compagnia dei propri amici. In perfetto stile responsabile Havana Club all’ingresso i consumatori riceveranno un passaporto sul quale verranno apposti i timbri corrispondenti ai cocktail consumati** e ci sarà la possibilità di effettuare l’alcol test. Per tutti gli appassionati digitali l’Hashtag ufficiale dell’iniziativa sarà #mojitoembassy. The Havana Club Mojito Embassy presso La Posteria Via G. Sacchi 5/7 - Milano  
   
   
BIRRA & NUOVI TALENTI ITALIANI AL VIA LA SECONDA EDIZIONE DEL “PREMIO BIRRA MORETTI GRAND CRU”  
 
Riparte il Primo concorso nazionale per Chef e Souschef under 35 con la passione della birra in cucina. Un progetto firmato Birra Moretti e Identità Golose. Sull’onda del successo dello scorso anno, è ai nastri di partenza la seconda edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru, il concorso nazionale che mette alla prova l´estro, le capacità e la fantasia di Chef e Sous Chef, italiani e under 35, ´con la passione della birra in cucina´. La birra come ingrediente e in abbinamento ai piatti: questo il fil rouge che andrà a legare tutte le ricette che i giovani talenti culinari dovranno proporre nelle varie tappe del Concorso. “Da sei anni Birra Moretti promuove in Italia una nuova cultura della birra, stimolandone la conoscenza, il consumo a tavola e l´utilizzo ai fornelli - commenta Alfredo Pratolongo, Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali di Heineken Italia -. Questo Premio nasce per dare opportunità e visibilità a quei giovani talenti dei fornelli che contribuiscono al successo di un ristorante e alla buona reputazione della nostra cucina, spesso lavorando all´ombra di grandi stellati. I numeri dell’edizione lancio sono stati eccellenti – ben 135 partecipazioni e una Giuria di straordinario livello che rappresenta il gotha della ristorazione italiana -, e quest’anno ci aspettiamo ancora di più anche in termini di capacità tecnica. Stiamo mettendo a punto la Giuria che lavorerà con noi per eleggere il migliore”. L’iniziativa, anche quest’anno è organizzata in collaborazione con Identità Golose (The International Chef Congress) che utilizzerà la piattaforma www.Identitagolose.it come strumento di comunicazione e di adesione. Il concorso prevede tre fasi: due tappe eliminatorie e la finale. Prima Fase: per superare il primo turno ed entrare nella rosa dei 50 concorrenti che potranno accedere alla successiva, a tutti gli chef in gara viene richiesto di proporre a scelta un primo, un secondo o un piatto unico che preveda l’utilizzo, tra gli ingredienti e in abbinamento, di una delle sei specialità della famiglia Birra Moretti: Birra Moretti Birra Moretti Zero Birra Moretti Baffo d’Oro Birra Moretti La Rossa Birra Moretti Doppio Malto Birra Moretti Grand Cru Entro il 20 luglio 2012 i partecipanti dovranno inviare alla Segreteria del Premio: • La ricetta accompagnata dalla descrizione degli ingredienti e delle fasi di preparazione • L’abbinamento piatto/birra • Un massimo di 3 fotografie del piatto • Scheda con i propri dati personali • Curriculum vitae con esperienza professionale e titoli di studio conseguiti La documentazione relativa al piatto proposto (ingredienti, preparazione, abbinamento, foto) deve essere predisposta in forma anonima, ovvero deve essere inviata separatamente dai dati anagrafici del partecipante. Il tutto va spedito via posta elettronica (claudia.Identitagolose@magentabureau.it) o tramite posta ordinaria (Magenta Srl - Premio Birra Moretti Grand Cru, corso Magenta, 46 – 20123 Milano). Entro il 25 luglio 2012 una giuria ad hoc di tre persone si riunirà per selezionare i 50 chef che potranno accedere alla fase successiva. Cinque i criteri che verranno utilizzati per la valutazione delle ricette: abbinamento ricetta/birra, presentazione attraverso fotografia, originalità, utilizzo dell’ingrediente birra, dinamica di realizzazione. Seconda Fase: Ai 50 partecipanti selezionati nella seconda fase verrà richiesto di presentare entro il 21 settembre 2012 (seguendo le stesse modalità della prima fase) la ricetta di un dessert che preveda l´utilizzo tra gli ingredienti o in abbinamento di una delle sei referenze della famiglia Birra Moretti. La rosa si restringerà ulteriormente. Entro il 30 settembre 2012 verranno resi noti i nomi di coloro che potranno accedere alla finale. Saranno i 10 partecipanti selezionati dalla Giuria anche attraverso un nuovo, impegnativo parametro: l´abbinamento alla prima ricetta. Fase Finale: Ultima fatica per i 10 chef rimasti in gara: il 12 novembre 2012 a Roma presso “La Città del Gusto del Gambero Rosso” i partecipanti dovranno presentare le due ricette precedentemente inviate in maniera consecutiva in un’unica sessione, un vero mini menù. Gli insindacabili punteggi assegnati dalla Giuria (composta dai più grandi chef italiani) decreteranno lo chef vincitore del Premio Birra Moretti Grand Cru 2012. Onore (e non solo) al merito. Lo chef incoronato potrà scegliere tra diverse opzioni di premi, tutte del valore di 10mila euro: 1. Viaggio per due persone a Copenhagen, Barcellona e Parigi 2. Fornitura di attrezzature professionali Sirman per la cucina 3. Fornitura d’arredo tavola da scegliere tra i marchi distribuiti da Caraiba Luxury 4. Fornitura di prodotti alimentari per l’alta ristorazione Il regolamento completo del concorso può essere consultato sui siti: www.Birramoretti.it e www.Identitagolose.it  
   
   
OTTIMOMASSIMO AD ORTICOLA 2012  
 
Ottimomassimo arricchirà quest’anno l’allegra atmosfera di Orticola. Il bar-gourmet di via Spadari parteciperà alla 17esima edizione della Mostra Mercato di Fiori e Piante, in programma dall’11 al 13 maggio ai Giardini di Via Palestro di Milano, con alcune proposte studiate per i visitatori della manifestazione. Allo stand ecosostenibile di Ottimomassimo, posizionato nel parco all’altezza dell’ingresso del Pac e dotato di una area lounge “green”, i visitatori di Orticola potranno scegliere, oltre alla consueta offerta di panini gourmet, insalate, dolci e gelati preparati con ingredienti freschi e di prima qualità, i menu completi per il pranzo a partire da 12,00 euro compresi di bibite. Si va dal box Veggy, interamente vegetariano, al Fish, a base di pesce; dalla proposta per i bambini a quella Gourmet. Il tutto sarà confezionato in pratici box da asporto che faciliteranno il consumo sulle panchine del parco, o addirittura “on-the-go. Il materiale utilizzato per il consumo potrà essere poi riciclato nei contenitori per la carta secondo la filosofia eco-sostenibile e di rispetto della natura promossa da sempre da Ottimomassimo. Ottimomassimo Via Spadari, ang. Via Victor Hugo – Milano - Tel. 02.49457661 www.Ottimomassimogourmet.it info@ottimomassimogourmet.It Dal Lunedi’ Al Venerdi’ Dalle 7.00 Alle 20.00 Giovedi’ Aperitivo Gourmet Fino Alle 21.00 Sabato Dalle 7.00 Alle 19.00 - Domenica Chiuso  
   
   
È FORTE QUESTO GAVI IL TERRITORIO IN CUI NASCE IL GAVI DOCG CUSTODISCE ALCUNE “GEMME” ARTISTICHE CHE, IL 13 MAGGIO, VERRANNO SVELATE AL PUBBLICO. EPICENTRO DELLA MANIFESTAZIONE IL MAESTOSO FORTE MEDIEVALE, DOVE AD ATTENDERE TURISTI E WINE-LOVER CI SARANNO DEGUSTAZIONI DELLA NUOVA ANNATA DEL GAVI DOCG E PIATTI PIEMONTESI E LIGURI.  
 
Dopo il “battesimo” ufficiale di sabato 12 con la presentazione ai media di settore in una giornata dal titolo “Gavi: un vino da cinema” (con la presenza del critico cinematografico Steve Della Casa e l’attore Riccardo Rossi), il 13 maggio sarà il pubblico a scoprire l’ultimo Gavi Docg: l’appuntamento è al Forte medievale di Gavi a partire dalle ore 12, con i vini delle aziende del Circuito Golden Gavi ad attendere il pubblico per il brindisi inaugurale. Per tutta la giornata i nove produttori riuniti nel Circuito Golden Gavi offriranno in degustazione il Gavi Docg 2011: per appassionati e wine-lover sarà l’occasione per confrontarsi, commentare e scoprire curiosità sul vino e sul territorio a diretto contatto con i produttori. L’ingresso al Forte di Gavi è libero, mentre la degustazione è a pagamento: i 10 euro del biglietto (con lo speciale bicchiere “Golden Gavi” in omaggio) verranno devoluti in beneficenza all’associazione “Amici del Forte” per le opere di restauro del Forte e al Convento francescano di Gavi. Piemonte e Liguria s’incontrano a tavola Le degustazioni di Gavi Docg saranno accompagnate da un’originale incontro gastronomico, chiamato a celebrare il ruolo di luogo di passaggio fra Piemonte e Liguria da sempre rivestito da Gavi e dal suo territorio: l’ampio cortile e la panoramica balconata del Forte saranno punteggiati da banchi d’assaggio di produttori locali, pronti a far scoprire l’eccellenza della tavola delle due regioni. Dalla panissa ligure alla focaccia di Gavi al formaggio, passando per i salumi della Val Borbera, i tradizionali formaggi di latte di capra e la testa in cassetta (presidio Slow Food), fino agli amaretti di Gavi e alle fragole al Gavi Docg, i turisti avranno modo di fare un immaginario viaggio tra i due versanti dell’appennino ligure, tra colline e mare. Le Wine Tasting Experience Novità di quest’anno sarà la speciale degustazione guidata del Gavi 2011, in programma alle 15 di domenica (40 €: info al numero 347.3578578): si tratta della “Wine Tasting Experience” che, come dice la parola stessa, si attesta come vera “esperienza”, oltre la classica degustazione. Quella della Wine Tasting Experience è una formula semplice ma suggestiva: degustare il Gavi sotto la guida di un riconosciuto enologo locale, e insieme vivere il racconto – narrato da un esperto del settore – del lavoro, del territorio e della cultura che sostengono la produzione di un vino. Saranno nove le etichette di Gavi Docg in degustazione, una per ciascuna azienda del Circuito e di diverse annate scendendo dalla 2010 fino al 2000: la volontà dei produttori è di mostrare la “forza” del territorio e del vitigno cortese, a prescindere dall’azienda produttrice. 2010: Tenuta San Pietro – Gavi Docg “Mandorlo”, 2009: La Chiara – Gavi Docg Spumante, 2008: La Mesma – Gavi Docg Millesimo Extra Brut Pas Dosè, 2008: Marchese Luca Spinola – Gavi Docg del Comune di Gavi “Tenuta Massimiliana”, 2007: Binè – Gavi Docg, 2005: Il Poggio – Gavi Docg del Comune di Gavi, 2004: Fontanassa – Gavi Docg, 2002: Giustiniana Antica Tenuta – Gavi Docg del Comune di Gavi “Il Nostro Gavi”, 2000: Castellari Bergaglio – Gavi Docg del Comune di Gavi “Rovereto-vigna Vecchia”. Gavi Città Aperta Se sarà il Forte a ospitare la “festa” per il Gavi Docg 2011, il resto del paese e i centri nelle più immediate vicinanze aprono palazzi, chiese e monumenti generalmente chiusi alle visite in occasione di “Gavi Città Aperta”, organizzata dall’associazione “Amici del Forte” (Punti di informazione presso il Palazzo del Comune e in Piazza Dante). La rassegna, prevede l’apertura al pubblico (dalle 10.00 alle 12.30, poi dalle 15.00 alle 19.00) della Parrocchiale di San Giacomo – dalla facciata in purissimo stile romanico e custode di importanti affreschi – e degli Oratori e delle Confraternite. Particolarmente interessante il Portino degli Orti, l´unica superstite delle quattro porte, di accesso al borgo, di un sistema difensivo basato sulle mura che scendevano dal Forte e che circondavano l´intero abitato di Gavi. Tra i palazzi da visitare il Palazzo del Capitano, Palazzo Pinelli Gentile – Serra, Palazzo Reggio – Romano, Palazzo Baciocchi – Gropallo, Palazzo Da Passano. E poi l’invito a percorrere la panoramica strada Lomellina, con la vista sulle colline e sulle splendide ville rinascimentali, al centro di vaste tenute, sontuose dimore tutte di proprietà privata. Quest’anno hanno aderito alla manifestazione anche il Comune di Voltaggio – con Palazzo Scorza e gli Oratori – e il Comune di Parodi – visitabile l’antica Abbazia di S. Remigio, riaperta al pubblico dopo il restauro. Ad animare le visite, la Junior Classica (l’Orchestra dei ragazzi della Classica di Alessandria) propone, all’interno di alcuni palazzi nobiliari e oratori, piccole formazioni cameristiche che si esibiranno in brevi concerti: l’evento musicale culminerà con un concerto in programma alle 17.30 nell’Oratorio dei Bianchi. Per informazioni Circuito Golden Gavi Tel 347.3578578 www.Circuitogoldengavi.com