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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Febbraio 2014
GRANDE SUCCESSO PER LA GIORNATA DI PREVENZIONE DELLO SPRECO A ROMA CENTINAIA DI PROTAGONISTI DELLA FILIERA AGROALIMENTARE ITALIANA. ETICHETTE, PACKAGING, DEFISCALIZZAZIONE, ACCESSO AL RECUPERO PASTI NELLE MENSE E POTENZIAMENTO DELLE VENDITE LAST MINUTE  
 
E’ stata un grande successo la prima Consulta del #Pinpas, il Piano Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare promosso dal Ministero dell’Ambiente che ha riunito, per la prima volta, con la collaborazione organizzativa di Last Minute Market – al Tempio di Adriano a Roma - tutti i protagonisti della filiera agroalimentare italiana, dalle aziende alle associazioni di produttori e consumatori, dalla Confindustria alla Confcommercio, dalla Caritas ad Acli, con la partecipazione inoltre di Fao ed Expo. La 1^ Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco, a Roma, ha permesso di mettere a fuoco i temi e gli snodi che porteranno alla costruzione del Pinpas: si è parlato soprattutto della questione etichette (“I consumatori sono disorientati nella selva di indicazioni che spesso favorisce lo spreco anzitempo di prodotti ancora edibili”), delle possibilità di predisporre packaging migliori e più fruibili per gli alimenti, della defiscalizzazione per enti e imprese che attuano il recupero delle eccedenze, dell’evoluzione per la normativa che regolamenta l’accesso al recupero pasti nelle mense, del potenziamento delle vendite last minute nei supoermercati. Intorno a queste linee direttrici si lavorerà i prossimi mesi per costruire il Piano nazionale di Prevenzione spreco alimentare, uno strumento di cui l’Italia si dota per la prima volta per iniziativa del Ministero dell’Ambiente. “Quella degli sprechi alimentari – ha affermato il ministro dell´Ambiente Andrea Orlando – è una grande questione sotto due profili: il primo è lo spreco di risorse ambientali utilizzate per produrre i beni che poi vanno persi, il secondo è il costo che hanno per la collettività i prodotti sprecati diventando rifiuti. Si tratta, quindi, di un problema non solo di carattere sociale ed etico ma anche economico. Oggi stiamo parlando di un grande progetto di green economy che può produrre riduzione dello spreco, occupazione e innovazione nella ricerca. Insomma, qui la green economy è la capacità di fare di più sprecando di meno”. “Cinque e’ il numero della prevenzione, una puntata prioritaria che dobbiamo giocarci sulla ruota della sostenibilita’”, dichiara Andrea Segre’, presidente di Last Minute Market e coordinatore della Task Force del Ministero dell’Ambiente: “oggi 5 febbraio abbiamo riunito la Consulta e il 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, ci riuniremo ancora per approvare il piano da presentare il 5 novembre a Ecomondo-rimini, la grande vetrina della Green Economy”. Il piano sarà poi sottoposto a verifiche periodiche dei risultati prodotti”. In Italia un consumatore su due fa una lista della spesa prima di entrare al supermercato: anzi, più di un cittadino su due visto che la percentuale è del 54% e si proietta in costante crescita, a rimarcare l’attenzione che i cittadini dimostrano per contenere lo spreco alimentare. Il 37% degli italiani dichiara invece di fare “solo qualche volta” la lista della spesa. Sono alcuni dati dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market ed Swg, diffusi questa mattina alla Prima Giornata Nazionale di prevenzione dello Spreco alimentare, a Roma. Il sondaggio Waste Watcher attesta che in soli 4 mesi lo spreco settimanale è sceso da una media di 213 grammi a una media di 198 grammi per nucleo familiare: solo lo spreco domestico, dalle stime dell´Osservatorio Waste Watcher, costa agli italiani 8,7 miliardi di euro, ovvero oltre mezzo punto di Pil, cioè 7,06 euro settimanali a famiglia. Ll settore agroalimentare necessita di una transizione verso produzioni meno intensive e filiere più efficienti ma anche di cittadini informati e responsabili: sensibilizzare gli italiani sul tema e nei comportamenti di acquisto quotidiano è uno degli obiettivi alla base della prima Giornata di prevenzione dello spreco alimentare.  
   
   
PSR 2014-2020,IN BASILICATA CONSULTAZIONE ON LINE  
 
 E’ partita ieri la consultazione pubblica sulla nuova programmazione 2014-2020 relativa alla politica agricola comune e allo sviluppo rurale con i componenti del partenariato e con i portatori di interesse presenti sul territorio regionale della Basilicata. Il documento preparatorio, pubblicato sul sito www.Basilicatapsr.it  sezione Politica Agricola Comune 2014/2020, è stato elaborato tenendo conto dei contenuti regolamentari dettati dall’Unione Europea che vincolano e orientano l’attività di programmazione a livello locale per il prossimo futuro. In coerenza con gli obiettivi di Europa 2020, la strategia regionale definita e declinata secondo le priorità assunte su più piani, rappresenta il primo passo per l’avvio della nuova programmazione e richiede un’azione di condivisione con i portatori di interesse, il partenariato coinvolto e la comunità locale. “Il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata – afferma l’assessore al ramo Michele Ottati - nel rispetto del codice europeo di condotta sul partenariato, avvia oggi un confronto in rete con i portatori di interesse, gli stakeholder, il sistema della governance a più livelli, per ascoltare istanze, osservazioni, bisogni, declinare obiettivi comuni che si intendono perseguire nel prossimo futuro, lavorando insieme per il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Basilicata. La consultazione – conclude Ottati - è utile per raccogliere le necessità che arrivano dal mondo agricolo e interpretarle alla luce degli sviluppi di mercato, per inserirle nella nuova programmazione in coerenza con le linee strategiche della nuova Politica Agricola Comune (Pac)”. Per partecipare, si invitano tutti gli interessati a leggere il documento preparatorio in cui sono contenuti gli obiettivi, le priorità, le linee di intervento e le azioni indicate da realizzare, elaborando proposte ed osservazioni ritenute necessarie da includere e considerare per la stesura del Programma di Sviluppo Rurale Basilicata 2014-2020. Gli interessati possono inviare i loro contributi all’indirizzo email: psr2020@regione.Basilicata.it indicando se si tratti di osservazioni di carattere generale, oppure specificando il riferimento ad una delle sei priorità generali definite, ai settori di interesse, agli obiettivi perseguibili e altro utile ad arricchire lo scambio e il confronto per ottenere un´azione di programmazione dal basso incisiva ed efficace. I contributi e le osservazioni che perverranno verranno rese pubbliche per facilitare la lettura e la condivisione delle informazioni con tutti gli interessati. Seguirà a breve la calendarizzazione degli appuntamenti da ospitare sul territorio con i membri del partenariato.  
   
   
AGRICOLTURA: FVG, ALTRI 2,5 MLN EURO DI INCENTIVI A IMPRESE  
 
Udine - La Regione ha stanziato ulteriori risorse nel settore degli incentivi alle imprese agroindustriali, mediante i fondi del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-13. "Con ulteriori 2.458.689 euro abbiamo reso possibile il finanziamento di sette domande ancora in graduatoria", spiega il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, in merito alla misura 123 azione 1 (accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli) del Psr. Per effetto delle risorse aggiuntive, la dotazione finanziaria complessiva assegnata al bando è stata quindi rideterminata in 13.388.689 di euro, consentendo l´accoglimento di un totale di 29 domande di intervento. I beneficiari operano nei comparti della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. In particolare, 10 nel vitivinicolo (di cui uno per le produzioni biologiche), 7 nel lattiero caseario, 5 nelle carni, 3 nell´essiccazione cereali e proteoleaginose, 2 nell´ortofrutta, uno nel vivaismo viticolo e nell´agroenergia. "Si tratta - conclude Bolzonello - di un intervento per il rilancio degli investimenti e dell´economia del settore agroalimentare fondamentale in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo".  
   
   
AGRICOLTURA, BASILICATA INCONTRA DISTRETTI AGROALIMENTARI E GAL  
 
Due riunioni operative  al dipartimento per fare il punto sulle attività svolte e per definire le funzioni in vista della nuova programmazione. Diverse le proposte avanzate dall’assessore per un un’agricoltura dinamica che coinvolga gli attori dal basso L´incontro di Ottati con i Gal - Due incontri operativi prima con i presidenti dei distretti agroalimentari e poi con quelli dei Gruppi di azione locale (Gal) si sono tenuti al dipartimento agricoltura per esaminare lo stato dell’arte in merito alle attività svolte finora anche in vista della definizione delle priorità della nuova programmazione comunitaria e definire le rispettive funzioni. Azioni mirate affinché i prodotti locali e di qualità vengano consumati nel circuito della ristorazione collettiva (mense, ospedali, ristoranti, ecc…) e messi in rete sostenendo le aziende nel percorso di commercializzazione, far si che i produttori si strutturino in organizzazioni di produttori e interprofessionali per evitare di lasciare a Bruxelles finanziamenti destinati alle Op e alle Oi, costruire piattaforme logistiche assicurando da una parte che i prodotti vengano distribuiti sui mercati in forma organizzata soddisfacendo la domanda e dall’altra creando nuovi posti di occupazione nel settore dei servizi del trasporto. Sono queste alcune delle proposte avanzate dall’assessore regionale all’agricoltura, Michele Ottati che ha incontrato i presidenti dei quattro distretti agroalimentari e rurali: distretto agroalimentare di qualità del Metapontino, distretto del sistema produttivo locale Pollino - Lagonegrese, distretto rurale delle colline e della montagna materano e distretto agroindustriale del Vulture. Dopo aver ascoltato le iniziative svolte in questi anni e le funzioni, l’assessore ha illustrato la sua idea, evidenziando “la necessità di concentrare le risorse su pochi obiettivi mirati e non finanziando iniziative a pioggia che non hanno una visione strategica”. Per quanto riguarda la rete logistica, Ottati ha spiegato che nella futura programmazione agricola sarà destinata una quota di risorse economiche per consentire la realizzazione di aree destinate allo stoccaggio delle merci. Inoltre, sarà costituita una task force interdipartimentale per far sì che le varie strutture dialoghino tra di loro evitando che siano dati contributi per iniziative simili e che non convergano in un’ottica sistemica. Sarà istituito, inoltre, una sorta di multifondo da destinare a interventi che riguardano più dipartimenti. Nell’incontro con i presidenti e i direttori degli otto Gal (Basento Camastra, Akiris, Csr Marmo-melandro, Cittadella del sapere, Le Macine, Vulture-alto Bradano, Cosvel e Bradanica), Ottati ha invitato i Gal a coinvolgere maggiormente le comunità locali al fine di creare nuove prospettive occupazionali nelle attività agricole e in altri settori permettendo ai giovani di rimanere nei loro paesi di origine. Infine, in entrambi gli incontri l’assessore ha chiesto ai partecipanti di apportare suggerimenti e contributi per individuare le priorità nella nuova programmazione agricola non solo sul sito basilicatapsr.It dove è consultabile il documento preparatorio, ma anche durante il convegno del prossimo 21 febbraio che si svolgerà a Potenza, presso la facoltà di agraria dell’Università degli studi della Basilicata.  
   
   
QUOTE LATTE: FVG ALLEVATORI A UDINE  
 
Trieste - Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, interviene sulla questione della quote latte, in relazione all´iniziativa di un gruppo di allevatori che ha deciso di organizzare una manifestazione domani a Trieste. "Questa Amministrazione regionale - ricorda il vicepresidente - ha incontrato sul problema delle quote latte per ben tre volte rappresentanti di associazioni di allevatori che si sono presentati assistiti dai loro legali. Abbiamo chiesto loro di formulare un´ipotesi di lavoro che possa costituire una base per una mediazione e rimaniamo in attesa di un loro contributo". "Invece di andare a Trieste, dove tra l´altro non troverebbero la presidente Serracchiani perché impegnata a Roma al ministero delle Infrastrutture e Trasporti - aggiunge Bolzonello - sarebbe meglio che gli allevatori venissero a Udine, dove ha sede la direzione Risorse agricole della Regione. Sono sempre disponibile al dialogo".  
   
   
VIGNETTE SULL´OLIO. INVITATO IN PUGLIA DIRETTORE DEL NYTIMES.ABRAMSON  
 
Bari - Jill Abramson, direttrice del New York Times e valida giornalista di inchiesta è la persona giusta per ristabilire la verità sulla qualità del nostro olio extra vergine d’oliva. Immagine danneggiata dalla sequenza di vignette pubblicate dal giornale che dirige. Per questo è proprio a lei che ho rivolto il mio invito a venire in Puglia e a constatare con mano qualità, valore ed esperienza di un sistema economico-produttivo che non può conoscere l’oltraggio di una informazione parziale e lontana dalla grande attenzione alla qualità e alla salubrità che viene dai nostri produttori. Così l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, che di ritorno da New York, dove la Puglia e i suoi prodotti di qualità sono stati accolti da grande apprezzamento e successo, non dimentica l’offesa subita ai danni del comparto olivicolo italiano. Noi siamo stati fortemente danneggiati dalla quella pubblicità satirica negativa – dice Nardoni – perché la Puglia rappresenta una delle regioni con maggiore produzione di olio extravergine d’oliva di qualità. Jill Abramson se accetterà il nostro invito dovrà parlare con le centinaia di piccoli e grandi produttori che ogni giorno denunciano e intercettano traffici illeciti ai loro danni, così come testimoniano i grandi sequestri operati nei porti italiani da parte delle forze dell’ordine e relativi a prodotto adulterato. Speriamo che la direttrice accolga il nostro invito – conclude l’assessore pugliese – ma qualora rispedisse al mittente la nostra richiesta noi non ci fermeremo fino a quando la verità sulla qualità di uno dei nostri prodotti di punta sarà ristabilita.  
   
   
FRUIT LOGISTICA, LA REGIONE CAMPANIA ALLA FIERA PER IL COMMERCIO DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI  
 
Napoli - "L´assessorato all´Agricoltura, assieme alla Camera di Commercio di Salerno e alle organizzazioni di produttori della Campania, sarà a Berlino, a partire da oggi e fino al 7 febbraio, per partecipare a Fruit Logistica, la più importante fiera internazionale per il commercio dei prodotti ortofrutticoli." Ne dà notizia Daniela Nugnes, assessore all´Agricoltura della Regione Campania. Nel corso della manifestazione sarà possibile degustare pietanze ispirate ai principi della Dieta mediterranea, accompagnate dall´assaggio di vini regionali del Consorzio di tutela Sannio, Vini di Irpinia e dall´Enoteca provinciale di Salerno. "La Campania, da sempre è una delle regioni leader, in Italia ed in Europa per quel che riguarda l´ortofrutta. Quella di Berlino, quindi, è una occasione importantissima per poter affermare, ancora una volta, che le nostre produzioni non solo sono salubri, ma sono anche ipercontrollate. L´obiettivo è quello di promuovere presso gli operatori specializzati che saranno presenti non solo le eccellenze della produzione ortofrutticola regionale, ma anche quelle di altri comparti dell´agroalimentare", conclude la Nugnes. Domattina è in programma il convegno "All´origine della Dieta Mediterranea" a cui prenderanno parte, oltre all´assessore Nugnes, il presidente della Camera di Commercio di Salerno Guido Arzano e i professori Antonio Vacca e Mariagiovanna Riitano che analizzeranno la Dieta Mediterranea dal punto di vista degli aspetti nutrizionali e del legame con il territorio.