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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Febbraio 2014
MEDIA E EUROPA CREATIVA SOTTO I RIFLETTORI ALLA BERLINALE  
 
Bruxelles, 6 febbraio 2014 - Circa 30 film sostenuti dal Fondo Media dell´Unione europea sono stati selezionati per il programma ufficiale del Festival internazionale cinematografico di Berlino (6-16 febbraio). I film, quattro dei quali partecipano al concorso principale (cfr. L´elenco completo più avanti), hanno ricevuto finora finanziamenti unionali per un importo di 2,2 milioni di Eur. Il grosso del finanziamento di Media, che è parte del nuovo programma Europa creativa, sostiene la distribuzione internazionale dei film europei al di fuori del loro paese d´origine. Nell´arco dei prossimi sette anni più di 800 film europei riceveranno da Media complessivamente 800 milioni di Eur quale sostegno allo sviluppo e alla distribuzione. I professionisti dell´industria cinematografica sono inviati a una giornata informativa "Europa creativa" che si terrà il 10 febbraio. Androulla Vassiliou, Commissaria responsabile per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: "Siamo onorati che il festival abbia selezionato per il programma di quest´anno così tanti film che hanno fruito del sostegno di Media. La Berlinale è indubbiamente uno dei festival cinematografici più prestigiosi al mondo ed è una vetrina della migliore cinematografia europea. Il programma Europa creativa comprova il nostro impegno a sostenere la diversità culturale e linguistica nell´industria cinematografica europea oltre ad aiutare quest´ultima a valorizzare al massimo le opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalla globalizzazione." I film sostenuti da Media che sono presentati al festival rappresentano tutta una varietà di paesi, storie, generi e approcci artistici europei. I quattro che competono per l´Orso d´oro, il premio più importante del festival, sono: Aimer, boire et chanter (Francia), Aloft (Spagna-canada-francia), Zwischen Welten (Germania) e Kraftidioten (Norvegia-svezia-danimarca). La selezione "Berlinale Special" comprende una schiera di grandi registi europei tra cui Volker Schlöndorff, Wim Wenders e Pernille Fischer Christensen. Film che hanno fruito del sostegno di Media sono anche stati selezionati per le categorie "Panorama Fiction", "Documentary", "Forum", "Generation 14plus", "Generation Kplus" e ´Culinary Cinema" tra quelle in cui si articola il festival. Shooting Star - La Berlinale presenterà anche l´iniziativa "shooting star" per il 2014, un´iniziativa che intende promuovere il talento dei giovani attori. Dieci stelle nascenti provenienti da tutta Europa sono scelte da una giuria di esperti nominati dai membri della rete European Film Promotion (Efp). Le dieci stelle saranno presentate all´industria cinematografica, alla stampa e al pubblico in occasione del festival, fatto che costituisce spesso un trampolino di lancio per una carriera internazionale. Le "shooting star" di quest´anno sono: Danica Curcic (Danimarca), Maria Dragus (Germania), Miriam Karlkvist (Italia), Marwan Kenzari (Paesi Bassi), Jakob Oftebro (Norvegia), Mateusz Kościukiewicz (Polonia), Cosmina Stratan (Romania), Nikola Rakocevic (Serbia), Edda Magnason (Svezia) e George Mackay (Regno Unito). Nel 2014 l´Efp riceverà da Media finanziamenti per un ammontare di 510 000 Eur per le sue attività di promozione, comprese le "shooting star". Giornata d´informazione - I professionisti del cinema europei e di paesi terzi sono invitati alle giornate informative organizzate il 10 e 11 febbraio dal desk Europa creativa tedesco e dalla Commissione europea. La prima giornata sarà dedicata alle opportunità di finanziamento a valere sul sottoprogramma Media mentre la seconda servirà a fornire consulenze sulle sovvenzioni erogate dal sottoprogramma Cultura. L´evento Media comprenderà un incontro con esperti e rappresentanti dei fondi nazionali e regionali a promozione della cinematografia per discutere le strategie di distribuzione, commercializzazione e finanziamento. Mercato cinematografico - La Commissione europea ospiterà ancora una volta uno stand Media nell´ambito dell´European Film Market aperto a più di 130 società di produzione e di distribuzione europee. L´european Film Market è l´evento commerciale del festival ed è una prestigiosa tribuna in cui società e agenti svolgono contrattazioni.  
   
   
HOLLYWOOD SCEGLIE DI NUOVO LA VALLE D’AOSTA E PORTA POINT BREAK  
 
Aosta, 6 febbraio 2014 - Dopo Avengers: Age of Ultron, un’altra grande produzione americana sceglie la Valle d’Aosta come set per le riprese. Si tratta in questo caso di Point Break, remake della celebre pellicola del 1991 di Kathryn Bigelow con Keanu Reeves e Patrick Swayze. Per il ruolo che fu di quest’ultimo ci sarà Gerard Butler (protagonista di 300, P.s.i. I Love You, Rockrolla, Shattered – Gioco Mortale) mentre è ancora da individuare l’attore che prenderà il posto di Reeves. Il film è prodotto da Alcon Entertainment ed è già stato comprato dai distributori di tutto il mondo tra cui Eagle Pictures che si occupa anche della Produzione esecutiva in Italia. A dirigere il film è Ericson Core, già direttore della fotografia di Fast and Furious, Payback, e regista di Imbattible e della serie Tv campione di ascolti in America The Courier, mentre la regia della Snowboard Unit sarà di Rob Bruce. Il remake è ambientato nel mondo degli sport estremi; oltre al surf, già protagonista del film originale, si vedranno scene di paracadutismo, wingsuit e snowboard. Per ambientare queste sequenze è stata scelta la Valle d’Aosta: nella fattispecie è stata individuata come location ideale la Cima Aiguille de la Grande Sassière, in Valgrisenche. Qui i due protagonisti Utah e Bohdi, venuti in Italia per effettuare una rapina, si lanceranno in vertiginose discese con lo snowboard. Film Commission Vallée d’Aoste è impegnata nel dare il massimo supporto possibile alla produzione in continua collaborazione con l’Amministrazione Regionale e tutti i soggetti coinvolti (Presidenza della Regione, Protezione Civile, Assessorato Territorio e Ambiente, Questura di Aosta, i sindaci di Valgrisenche e Rhêmes-notre-dame e le Guide Alpine di Courmayeur.). Il calendario prevede la preparazione delle scene a partire da oggi, 5 di febbraio, mentre le riprese sono previste dal 10 febbraio al 10 marzo. «La presenza in contemporanea di due grandi produzioni hollywoodiane sul nostro territorio - afferma il direttore della Film Commission Alessandra Miletto – oltre ad altri importanti progetti previsti per i prossimi mesi, sono la testimonianza di come il rapporto tra la Valle d’Aosta e il cinema si stia consolidando sempre più; per la nostra Film Commission è motivo di grande soddisfazione e il risultato di un lavoro collettivo costante e appassionato. La notizia della presenza di questi due importantissimi film sul nostro territorio ha avuto molta risonanza internazionale e sta portando ulteriore attenzione sulla regione e sulla Film Commission: prova ne sia il fatto che abbiamo già ricevuto numerose richieste di meeting al Festival di Berlino, dove il presidente Barisone ed io saremo presenti a partire da giovedì prossimo a promuovere la Valle d’Aosta come set per nuove produzioni ». «Ancora una volta – dichiara il Presidente della Regione Augusto Rollandin - constatiamo con soddisfazione la costante crescita e il successo della Film Commission Vallée d’Aoste nel conseguire gli obiettivi di promozione e valorizzazione della nostra regione e delle sue eccellenz,e attraverso il sostegno all’audiovisivo, un settore in grado di portare grandi vantaggi a tutto il territorio in termini di visibilità e promozione dell’immagine della Valle d’Aosta e per le sicure ricadute economiche ed occupazionali che è in grado di portare. Siamo convinti che in momenti di crisi economica come questa, l’industria dell’audiovisivo sia un settore strategico su cui puntare e investire, per le grandi opportunità di sviluppo occupazionale e turistico che è in grado di portare».  
   
   
FONDO CINEMA IN TOSCANA: NUOVO BANDO PER 850MILA EURO  
 
Firenze, 6 febbraio 2014 - Ritorna il Fondo Cinema grazie ad un nuovo bando. La Regione Toscana mette a disposizione poco meno di 850mila euro destinati alle opere seconde - cioè realizzate da artisti non più esordienti - e audiovisive assimilate. Un aiuto alle produzioni che valorizzino l´immagine della Toscana sul grande e piccolo schermo, che mettano in risalto la nostra cultura, le tradizioni e il paesaggio. Altri requisiti fondamentali: almeno il 50 per cento delle riprese in esterno dovranno essere girate sul territorio regionale, e il beneficiario dovrò investire in Toscana una cifra superiore al contributo ricevuto, compresa tra il 150 e il 160 per cento dell´intervento regionale. "La Regione Toscana intende continuare ad incentivare un settore della cultura fondamentale – sottolinea l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti - e a potenziare le positive ricadute economiche, turistiche ed occupazionali sul territorio. Valuto la riapertura del bando un´ottima notizia, soprattutto in un momento così difficile per la cultura italiana e non solo. Dobbiamo investire per creare valore e lavoro, anche nel settore della cultura. La Toscana continua ad avere un ruolo di primo piano nelle politiche di sostegno e valorizzazione del cinema, mettendo in campo strumenti efficaci in grado di attrarre talenti ed investimenti". Chi può beneficiare del bando: - La domanda deve essere presentata da una piccola o media impresa italiana o di un altro Stato membro dell´Unione o appartenente allo Spazio Economico Europeo, costituita in forma societaria, avente un capitale interamente versato ed un patrimonio netto non inferiori a 40mila euro. - La domanda di sostegno deve essere presentata prima dell´inizio delle riprese del film e saranno considerate valide esclusivamente le spese sostenute successivamente a tale data. - Il produttore deve aver già prodotto, direttamente o tramite i propri soci, almeno due altri film lungometraggi già distribuiti negli ultimi cinque anni. Le domande per partecipare al bando potranno essere presentate dal 10 febbraio al 30 aprile 2014. Non saranno accettate le domande presentate a mano, vanno invece inviate a : Regione Toscana Settore disciplina, politiche e Incentivi del commercio e attività terziarie D.g. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze Via Pietrapiana, 30 50121 Firenze  
   
   
L’UMBRIA E “DON MATTEO” 9, UK 6 FEBBRAIO “PILLOLA” SU GUBBIO  
 
Perugia, 6 febbraio 2014 - È dedicato a Gubbio il video promozionale che precederà domani, giovedì 6 febbraio, la quinta puntata della nuova serie "Don Matteo", trasmessa su Rai 1 (ore 21.10). "Con la ´pillola´ sulla Città dei Ceri, che per tredici anni ha ospitato le riprese della fiction e ha contribuito al suo successo - sottolinea l´assessore regionale Fernanda Cecchini - continua l´attività di promozione integrata dell´Umbria legata alle trasmissioni della fiction, coronate ogni settimana da uno straordinario successo, con una media di 8 milioni di telespettatori per i quali seguire le avventure del prete detective rappresenta un appuntamento imperdibile. Un risultato che rafforza l´azione della Regione, che ha voluto investire in questa nuova promozione dell´Umbria e del suo ´brand´". "Nelle case, ora degli italiani e in seguito dei telespettatori dei Paesi stranieri in cui sarà diffusa la serie televisiva - aggiunge - con i popolari personaggi di ´Don Matteo´ entreranno le meraviglie dell´Umbria, le peculiarità del suo territorio, i prodotti della nostra terra". Domani, con le bellezze di Gubbio e la "via di Francesco", in primo piano ci saranno le specialità gastronomiche della tradizione eugubina. Le "pillole" che hanno fatto da anteprima alle precedenti quattro puntate hanno promosso Spoleto, Orvieto, Città di Castello e la pista ciclabile Spoleto-assisi. Inoltre, nell´ambito degli episodi vengono promossi i prodotti enogastronomici tipici del territorio umbro: il Prosciutto di Norcia; il Sagrantino di Montefalco; l´Orvieto Classico; le Lenticchie di Castelluccio; l´Olio Extravergine "Dop Umbria"; lo Spezzatino di Chianina; la Fagiolina del Trasimeno; il Pecorino di Norcia; gli Strangozzi al sugo di Chianina; la Torta al testo con il prosciutto; la Torta al formaggio di Pasqua; il Pane di Strettura; il Rosso di Torgiano.  
   
   
TEATRO BRESCIA: COMUNE NON UCCIDA GIOIELLO  
 
 Brescia, 6 febbraio 2014 - "Il Ctb è un gioiello culturale del territorio e un modello di gestione virtuosa. Ogni soggetto deve farsi carico del proprio ruolo e delle proprie responsabilità senza fare lo scaricabarile". L´ha detto Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, nella conferenza stampa sulla situazione del Teatro Stabile di Brescia. Con lei, la presidente del Ctb Carla Boroni. Venuto Meno Principio Di Leale Collaborazione - "Le regole vogliono - ha detto l´assessore - che un Comune, quando decide di prendere decisioni radicali su un ente di cui è socio fondatore, come nel caso di Brescia, si comporti lealmente e si confronti con gli altri soci fondatori. Questo avviene normalmente, anche tra Istituzioni di colore politico diverso - con il Comune di Milano ad esempio ho un confronto costante - e invece constato con rammarico che ciò non è accaduto con la Giunta bresciana". Situazione Inaccettabile - "Siamo di fronte - ha continuato l´assessore - a una situazione inaccettabile nel metodo e nel merito, che, con l´annunciato taglio del 40 per cento del contributo, mette a serio rischio la vita del Ctb". "Fare lo scaricabarile nei confronti della Regione, senza neanche informarla - ha puntualizzato l´assessore - non è corretto e intellettualmente onesto, anche perché la Lombardia ha mantenuto il suo contributo costante e l´ha riconfermato". Servono Risorse Certe - "Giova anche ricordare - ha chiosato l´assessore - che un taglio del genere viene apportato proprio mentre si discute della riforma del Fus, che prevede una programmazione pluriennale e quindi risorse certe". "Il Ctb è un teatro virtuoso - ha ricordato l´assessore -, che ha visto crescere i suoi abbonati e sta lavorando anche in chiave Expo. Per questo motivo mi stupisce l´atteggiamento del Comune, che pare punitivo, anziché premiante, come il buon senso vorrebbe che fosse". Sul ´Piccolo´ Informazioni Sbagliate - "Contesto anche - ha concluso l´assessore Cappellini - l´affermazione del sindaco Emilio Del Bono sul fatto che la Regione avrebbe decuplicato i contributi al Piccolo Teatro di Milano: ciò non corrisponde al vero e significa che il primo cittadino è male informato. Regione fa il possibile per sostenere tutti i teatri lombardi in base ai parametri di legge e agli accordi stipulati. Con questo atteggiamento invece il sindaco Del Bono rischia di creare una situazione di conflittualità tra i teatri, che rappresentano veri e propri tesori e non, come sembra considerarli la Giunta bresciana, oneri finanziari da scaricare sulle spalle degli altri".  
   
   
FVG, BENI CULTURALI: VERSO ACCORDO CON MINISTERO PER VALORIZZAZIONE  
 
Trieste, 6 febbraio 2014 - La Regione e il ministero dei Beni e delle attività culturali stanno mettendo a punto un accordo quadro di valorizzazione, in chiave innovativa, del patrimonio culturale e delle peculiarità paesaggistiche del Friuli Venezia Giulia. I dettagli dell´intesa, frutto della forte volontà di collaborazione tra l´Amministrazione regionale e il Ministero, sono stati discussi a Trieste in un incontro cui hanno partecipato gli assessori regionali alla Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro, e alla Cultura, Gianni Torrenti, il direttore generale della Valorizzazione del patrimonio culturale del Ministero, Anna Maria Buzzi, con il dirigente Manuel Roberto Guido, e il direttore regionale dei Beni culturali Giangiacomo Martines. Un colloquio servito a ribadire la comune determinazione di investire in cultura e turismo, definiti asset strategici del Paese, che per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia si traduce nella volontà di ulteriormente valorizzare non solo siti e realtà già molto noti e frequentati (da Aquileia a Cividale, patrimonio dell´Unesco, per passare dal castello di Miramare alle gallerie del Tiepolo, per fare degli esempi), ma anche iniziative e temi specifici. Tra essi sono stati menzionati la promozione dell´insegnamento e del restauro e della conservazione dei beni culturali, che passa da un rilancio di Passariano quale centro di restauro e catalogazione e dall´intesa con le Università; la promozione del teatro di figura, in collaborazione con Mittelfest e il Museo del teatro delle meraviglie-teatro dei Piccoli di Podrecca, oltre che del comune; la riapertura della galleria nazionale d´arte antica; la promozione dell´architettura vernacolare, ovvero delle costruzioni spontanee , come mulini ad acqua e casette in pietra a secco; la creazione di un polo archivistico in porto vecchio a Trieste. Insomma, un accordo quadro che indicherà obiettivi e metodo di lavoro e che, questo l´intendimento della Regione, espresso dai due assessori, sarà propedeutico alla stesura del piano regionale di governo del territorio, partendo da una profonda conoscenza del paesaggio. L´intesa sarà firmata entro la fine di febbraio tra la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray.  
   
   
UN SISTEMA INTEGRATO PER VALORIZZARE LE ECCELLENZE CULTURALI I SINDACI DEL PROGRAMMA OPERATIVO VAL D’AGRI A CONFRONTO PER INDIVIDUARE LA FORMULA GIURIDICA MIGLIORE PER FARE RETE  
 
Potenza, 6 febbraio 2014 - Un sistema di gestione comprensoriale del settore culturale: è stato questo il fulcro della discussione che ha coinvolto i sindaci del Programma Operativo Val d’Agri in una riunione tenutasi il 3 febbraio scorso nella sede della Struttura di Progetto “Val d’Agri”. A confronto i primi cittadini per individuare la migliore forma di aggregazione che sia capace di trasformare l’attuale sostegno alle attività culturali in un sistema integrato in grado di valorizzare le eccellenze del territorio e creare posti di lavoro. Un argomento che il comitato di coordinamento e monitoraggio aveva già affrontato nel 2012 con l’approvazione del documento “L’industria culturale e il Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sauro Camastra” e che ha trovato conferma nella delibera di Giunta Regionale n° 818 del 9 luglio 2013. Nel territorio dei 35 comuni è evidente una frammentazione dell’offerta culturale ed appare ne-cessario individuare nuove formule che possano creare integrazione, equilibrio e sistema tra coloro che operano nel settore. E’ indispensabile che gli enti locali e le associazioni riescano a comunicare tra loro e a comprendere che un sistema culturale integrato e organizzato po¬trebbe, di fatto, favorire l’afflusso di turisti nell’area e permettere a chi ha investito nel settore di creare nuova occupazione ed economia. Con l’obiettivo di strutturare in maniera organica l’offerta culturale dell’area, è stata ipotizzata la costituzione di una fondazione di partecipazione, ovvero un istituto senza scopo di lucro, al quale si può aderire apportando denaro, beni materiali o immateriali, professionalità o servizi. Una struttura aperta che permette, da un lato, la fattiva collaborazione all’interno dello stesso istituto di soggetti pubblici e privati e dall’altro l’aggregarsi di privati cittadini che diventano ‘soci’ della Fondazione e come tali sono dalla stessa considerati. Questa partecipazione po¬trebbe essere definita come “azionariato diffuso culturale”, che garantisce diritti e stabilità. La Fondazione di Partecipazione permetterebbe, quindi, di far coesistere in un unico soggetto operativo imprese, società miste, associazioni, enti locali, ciascuno con la possibili¬tà di mantenere intatte le proprie peculiarità pur entrando a pieno titolo nella creatività del progetto e nella trasparenza dell’ operazione. Mentre i sindaci approfondiranno i termini giuridici ed economici della Fondazione di Partecipazione, la Struttura di Progetto si preoccuperà, nei prossimi mesi, di interloquire con le associazioni e i privati per acquisire nuovi pareri e suggerimenti  
   
   
GALILEO COMPIE 450 ANNI: UN MESE DI INIZIATIVE PER FESTEGGIARE IL COMPLEANNO  
 
 Firenze, 6 febbraio 2014 - Buon compleanno Galileo, tanti auguri da Firenze. Il 15 febbraio 1564 nasceva a Pisa il grande scienziato che ha rivoluzionato l´approccio scientifico donando alla ricerca il metodo legato alla sperimentazione. Solo tre giorni dopo, il 18, moriva invece un altro gigante della cultura, Michelangelo Buonarroti, quasi un ideale passaggio di testimone generazionale tra epoche diverse, ma comunque profondamente legate allo sviluppo dell´uomo e della sua conoscenza. E forse non è un caso se i due, posti uno di fronte all´altro, si guardano nella basilica di Santa Croce come in uno scambio senza tempo di idee tra geni, ha affermato stamani il professor Paolo Galluzzi, direttore del Museo Galileo, illustrando insieme agli assessori alla cultura della Regione Cristina Scaletti e del Comune di Firenze Sergio Givone, il programma di manifestazioni costruito per l´occasione dal 15 febbraio al 20 marzo prossimi. Un vero e proprio programma di divulgazione scientifica, promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con Museo Galileo–istituto e Museo di Storia della Scienza, Museo di Storia Naturale dell´Università di Firenze, Il Giardino di Archimede–un museo per la matematica, Museo First–firenze Scienza e Tecnica, Comune di Firenze, Associazione culturale Caffè-scienza Firenze. "Abbiamo voluto saldare la grande vocazione scientifica e di ricerca così viva nella nostra regione con questa ricorrenza fondamentale – ha affermato l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti -. E abbiamo costruito di concerto un programma ricco, attrattivo per un pubblico il più vasto possibile, adatto anche alle famiglie, fatto di visite guidate e altre situazioni comunque capaci di facilitare il contatto con la cultura e la divulgazione scientifica. Il nostro obiettivo è la valorizzazione complessiva del nostro patrimonio culturale e museale, di cui il settore scientifico è elemento importante e di grande tradizione per forza, per storia e per attualità".  
   
   
IL FOTOGRAFO MIMMO FABRIZI E L´ARTISTA GIGI BON ALL´ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA A MARSIGLIA PER CELEBRARE VENEZIA  
 
Marsiglia, 6 febbraio 2014 - L´istituto Italiano di Cultura di Marsiglia, con il patrocinio del Comune di Venezia e della Rai Radiotelevisione italiana, nell´ambito di un vasto progetto, dedicato a Venezia e voluto dalla dott.Ssa Roberta Alberotanza, direttrice dell´Istituto Italiano di Cultura a Marsiglia, martedi´ 11 febbraio 2014, apre le manifestazioni, con un articolato programma, In apertura alle ore 17,30, un filmato, messo cortesemente a disposizione dalla Rai sulla Venezia sconosciuta. A seguire l´inaugurazione delle esposizioni di Mimmo Fabrizi che farà rivivere il fascino della città lagunare e la magia della festa attraverso le immagini di due mostre, diverse, ma indissolubilmente legate Una trentina di fotografie illustreranno i momenti magici di una delle feste più colorate della stagione veneziana. L´occhio attento del fotografo ha saputo fermare l´attimo fugace dove i colori vivaci delle maschere giocano a nascondino con i monumenti carichi di storia della città lagunare. Costumi stravaganti ed originali si mescolano ad abiti preziosi in puro stile settecentesco, ma l´elemento fondamentale è la maschera, come nell´epoca d´oro della Serenissima, obbligatoria per conservare l´anonimato. Maschere di tutti i tipi dalla tradizionale bauta ad altre dalle forme rivisitate che sanno celare la fisonomia, ma lo sguardo diviene impersonale e senza espressione. Mimmo Fabrizi ha saputo dare un´anima a queste immagini, l´anima stessa di Venezia. Un´anima che muta come muta la luce. Un gioco costante tra cielo e acqua che regala una luminosità madreperlacea capace di rendere unica la città, quasi irreale o frutto di un sogno. Accanto a questa sezione Mimmo Fanrizi ha voluto presentare un´altra Venezia, una una trentina di immagini, realizzate in un formato insolito, per cogliere in un colpo d´occhio le mille sfumature dell´incanto veneziano. Come Jacopo de´ Barbari, allo scoccare del 1500, Mimmo Fabrizi ha voluto, ai giorni nostri, riprendere Venezia dall´alto, nel suo insieme, non con la matita e la carta come il famoso incisore, ma con il grandangolo per immortalare l´unicità, ma anche la fragilità della città circondanta dai canali, che sembra sospesa tra cielo e acqua. Una Venezia, a contrasto della sezione del Carnevale, vuota, non più sfondo per una parata multicolore, ma protagonista che, conscia della propria bellezza si esibisce in tutta la ricchezza dei suoi monumenti. Mimmo Fabrizi originario della provincia di Viterbo si interessa giovanissimo alla fotografia all´inizio degli anni ´70 lavorando con lo scultore Pascal de Vautibault alla sede romana dell´Accademia d´Arte di Francia a Villa Medici. Comincia quindi con il fotografare le sculture, ma ben presto la passione per il viaggio e la voglia di scoprire nuovi orizzonti lo porterà dapprima ad attraversare l´America Latina dove capturerà la realtà sociale. Di ritorno a Roma entrerà all´Istituto Europeo di Fotografia, ma Venezia lo strega ed entra nel suo cuore tanto che decide di stabilirsi negli anni 90 fondando Chroma Image, ma senza abbandonare il suo vagandora attraverso il mondo, che documenta in varie esposizioni. Nel 95 scopre Cuba, che lo ispira per la realizzazione di numerosi volumi ed esposizioni. La giornata non finirà di stupirci presentando una piccola, ma raffinata selezione, come un gioiello, del lavoro di un´insolita artista veneziana Gigi Bon. Faranno parte del percorso espositivo alcuni bronzi, realizzati ancor oggi con il metodo della cera persa che raffigurano perlopiù animali metamorfici che si arricchiscono e impreziosiscono sposandosi a oggetti di grande forza come conchiglie , coralli , coco de mer, ed altre trouvailles inusuali. Il rinoceronte è il soggetto preferito dall´artista, che si immedesima in esso affascinata dalla forza inaudita dell´animale; ma il rinoceronte è anche pacatezza, senza dimenticare il legame profondo con il liocorno, dove il sogno mitico si identifica nella forza virile. Gigi Bon ne sa captare tutto il significato e ce lo rimanda arricchito di simboli ed esternazioni, costringendoci a vedere nel distacco indifferente della potenza una realtà pacata e riflessiva in contrapposizione al chiasso, al caos, alla frenesia del nostro essere. Come evocata dagli studioli principeschi del Xvi e Xvii secolo , Gigi ha costruito la sua arte , o meglio continua ad accrescerla e svilupparla nei più differenti modi, in una corsa verso nuovi assemblaggi, nuove composizioni, nuove sfide, guidata da una fantasia inesauribile, ma soprattutto dall´emozione costante che le ispira la sua città: Venezia Mirabilia è da sempre la stessa Venezia con la sua vocazione di stupire con merci esotiche e preziose e sempre nuove , con regali che le navi, fin dalla fine del secolo Xi, avevano l’ordine di portare alla loro città, con i quali poi poteva ricoprirsi di abbaglianti ornamenti: bassorilievi scolpiti, rivestiture di marmo, statue di porfido, capitelli e are. Gigi Bon laureata in Giurisprudenza con un brillante passato di consulente finanziario, non ha esitato a voltare pagina per dedicarsi alla realizzazione dei suoi sogni e della sua creatività. Le sua sculture, i suoi ritratti immaginari, le sue surreali tecniche miste sono ormai nelle collezioni private di tutto il mondo. A conclusione di questa serata eccezionale sarà il Carnevale di Venezia ad affascinare grazie a Roberta Lombardo Hurstel, giornalista veneziana, che accompagnerà il pubblico in una passeggiata attraverso i secoli per illustrare le origini della manifestazione che, negli anni dello splendore della Serenissima, si sviluppo´ a tal punto, da durare alcuni mesi, in una successione di feste a palazzo, di rappresentazioni a teatro e, naturalmente, di giochi in piazza. A corollario di questi eventi maggiori, il pubblico potrà scoprire tutta una serie di preziosa oggettistica ed ammirare il frutto di un artigianato ancor oggi attivo a testimonanza del savoir faire veneziano, dalle maschere di cartapesta realizzate secondo la più antica tradizione, ai vasi della storica Ditta Venini, alle opere scultoree. Chiuderanno il percorso alcuni costumi antichi, eccezionalmente concessi in prestito all´Istituto Italiano di Marsiglia dal Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Roma ed esposti per la prima volta in questa occasione. Un modo per far conoscere e comprendere quella che era la cultura e la tradizione veneziana tra Otto e Novecento Le esposizioni resteranno aperte al pubblico fino al 10 aprile 2014 www.Iicmarsiglia.esteri.it    
   
   
MOSTRA AU COEUR DE LA MATIERE DELL´ARTISTA GIULIANA CUNEAZ  
 
Aosta, 6 febbraio 2014 - L´assessorato dell’istruzione e cultura comunica che, venerdì 14 febbraio prossimo, alle ore 18.00, al Castello Gamba di Châtillon, sarà inaugurata la mostra personale dell’artista valdostana Giuliana Cunéaz Au cœur de la matière. «Siamo particolarmente lieti di presentare un’esposizione che ha come protagonista un’artista valdostana conosciuta e apprezzata in Italia e all’estero – sottolinea l’Assessore all’istruzione e cultura, Joël Farcoz – e che è già presente con le sue opere nel nostro percorso museale permanente. L’utilizzo di vari media artistici, dalla videoinstallazione alla pittura, dalla fotografia fino agli screen painting, rende questa mostra particolarmente attuale e accattivante per un pubblico attento al rapporto tra scienza e arte.» Il progetto espositivo, curato da Bruno Corà si articola sui tre piani dell’edificio, intorno a un nucleo di 40 opere, e comprende sculture e stampe digitali, video e screen painting (schermi dipinti). Per l’occasione è stata realizzata una Wunderkammer (Camera delle meraviglie) ispirata al paesaggio montano dove uno stipo in legno, che ricorda la tradizione, custodisce al suo interno un video e microsculture circondate da un manto bianco simile alla neve. Prima di entrare nell’affascinante universo del 3D, lo spettatore è accolto da Corpus in Fabula, una videoscultura realizzata nel 1996 che anticipa l’attuale fase di ricerca dell’artista. Lo spazio espositivo ospita, di seguito, una scultura abitabile a forma di dodecaedro, realizzata per l’occasione, che contiene Zone fuori controllo, un video in 3D dedicato ai disordini ecologici e ambientali dove le immagini entrano in relazione diretta con la dimensione reale consentendo un viaggio imprevedibile tra le onde di una tempesta, gli spazi misteriosi di una grotta, le colate laviche di un vulcano e la collisione di mastodontici iceberg. Intorno all’installazione 3D si sviluppa la serie degli screen painting, gli schermi dipinti, in base ad una tecnica inventata dall’artista nel 2006 dove l’immagine virtuale dialoga con quella pittorica incisa come un tatuaggio sul plasma. Il secondo piano della mostra è occupato interamente da Neither snow nor meteor showers una videoinstallazione del 2010 che si espande per oltre dieci metri. Infine, il terzo piano è dedicato al lavoro progettuale: 24 opere su carta cotone consentono di ripercorrere l’ideazione e la creazione delle più significative installazioni in 3D realizzate dall’artista negli ultimi cinque anni. Giuliana Cunéaz è nata ad Aosta nel 1959, ma divide il suo spazio di vita e lavoro tra Aosta e Milano. Diplomata all´Accademia Belle Arti di Torino, utilizza molti media artistici: la videoinstallazione, la scultura, la fotografia, la pittura e gli screen painting, tecnica da lei inventata. Dall´inizio degli anni Novanta inizia un’indagine artistica coniugando la ricerca plastica con le sperimentazioni video. E’ stata tra le prime artiste a lavorare sulle immagini stereoscopiche 3D, procedimento che utilizza sin dal 2003. Giuliana Cunéaz ha presentato i suoi lavori in importanti spazi pubblici e privati italiani e stranieri e ha partecipato a numerosi progetti espositivi in tutto il mondo. L´esposizione, che resterà aperta fino al 5 ottobre 2014, dal mercoledì alla domenica con orario 10-17 (10-18 a partire da aprile), è accompagnata da un catalogo, edito dalla Tipografia Valdostana, posto in vendita al prezzo di 5 euro.