Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Maggio 2015
EXPO. PRIMO BILANCIO, MARONI: SERVIZI E LOGISTICA STANNO FUNZIONANDO  
 
Milano - "Esprimo una grande soddisfazione per l´apprezzamento che Expo sta avendo in questi primi giorni, sono davvero soddisfatto, perché, come Regione Lombardia, ci siamo fortemente impegnati per questo successo, insieme alle altre Istituzioni, soprattutto pensando alle valutazioni molto negative che in tanti facevano prima del 30 aprile. C´è stato un grande successo di presenze, ma anche nella logistica non ci sono le temute congestioni di traffico, i treni hanno un indice di puntualità dell´85 per cento e i servizi funzionano. Anche i presidi sanitari che abbiamo allestito stanno funzionando benissimo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa per presentare il primo bilancio di Expo 2015. Sistema Sanitario Si Sta Rivelando Adeguato - "Come Regione Lombardia - ha ricordato Maroni - ci siamo occupati di tante cose, ma ne voglio citarne tre in particolare. La prima è l´offerta sanitaria che abbiamo previsto e si sta rivelando adeguata e funzionante. All´interno del sito Expo abbiamo tre punti di primo intervento con personale medico, di cui uno dotato di un pediatra, e, finora, in questi tre punti di primo intervento sono stati visitati 241 pazienti, di cui 23 poi ricoverati nei Pronto Soccorso circostanti e 13 ospedalizzati. Per cui possiamo dire che il sistema ha retto, sta reggendo bene e la previsione fatta con le strutture ospedaliere si sta rivelando adeguata e funzionante". Migliorato Il Sistema Viario Con Nuove Infrastrutture - "Per quanto riguarda il trasporto siamo soddisfatti: nel trasporto su gomma - ha precisato Maroni - finora non si sono rivelati problemi particolari di congestione nel comparto nord-ovest rispetto alla media di quanto accadeva prima di Expo e, anzi, addirittura c´è stato un miglioramento nel sistema viario. Per cui il sistema dei trasporti nel suo complesso sta funzionando e questo scenario è destinato a migliorare, perché nei prossimi giorni apriremo altre due importanti infrastrutture, il 16 la Teem e il 23 la Tangenziale di Como: tutte le nuove infrastrutture aperte, la tratta A della Pedemontana, la tangenziale di Varese, la Zara-expo e via dicendo stanno smistando il traffico, consentendo un miglioramento complessivo della viabilità". Sistema Ferroviario Funziona E Risponde A Forte Pressione - "Dal 26 aprile è in vigore il nuovo piano straordinario dei servizi ferroviari, che prevede - ha sottolineato Maroni - che la stazione di Rho Fiera-expo sia servita da 379 treni, ovvero uno ogni tre minuti per ognuna delle 20 ore di servizio, e c´è un treno ogni sei minuti da e per Milano. È stato poi potenziato il collegamento ferroviario con Malpensa, per cui partono treni ogni 15 minuti. Inoltre sono direttamente collegate con la stazione di Rho Fiera-expo 49 stazioni in Lombardia, mentre tutte le altre stazioni lombarde sono collegate con un solo cambio". "Abbiamo fatto un investimento importante per il sistema ferroviario - ha sottolineato il presidente -, che sta dimostrando di funzionare egregiamente. Ricordo che abbiamo messo in esercizio complessivamente 30 nuovi treni e altri 9 entreranno in vigore entro la fine del mese di maggio. La forte pressione sul sistema ferroviario non ha creato difficoltà, ma, anzi, grazie agli investimenti e alle misure prese, il nostro servizio ferroviario non solo ha retto l´impatto ma anzi l´indice dì puntualità è salito all´85 per cento". Positivi Riscontri Dai Territori - "Per quanto riguarda il fuori Expo - ha quindi aggiunto il presidente della Regione Lombardia - ricordo che, come Regione Lombardia, abbiamo investito molto nelle scorse settimane per coinvolgere tutti i territori, perché Expo deve coinvolgere tutti i territori lombardi. Abbiamo investito 12 milioni, insieme al Sistema camerale, abbiamo preferito investire fuori che non sul nostro padiglione, perché il nostro padiglione è la Lombardia. Stiamo seguendo lo svolgimento delle attività del territorio e stanno procedendo tutte con grande soddisfazione". Calendario Fitto Di Incontri Nel Padiglione Lombardia - "Il Pianeta Lombardia, qui, nel sito Expo, invece è dedicato principalmente allo sviluppo delle relazioni tra il sistema imprenditoriale lombardo e il mondo presente qui nel sito Expo - ha spiegato Maroni - e, anche in questo caso, sono soddisfatto, perché abbiamo un fittissimo calendario di impegni già previsti e di incontri già programmati da qui a fine luglio. Abbiamo messo a disposizione il nostro piano nobile, il primo piano, per organizzare incontri per i B2b e abbiamo già una fitta serie di appuntamenti delle associazioni imprenditoriali o territoriali, incontri organizzati con tutti i Paesi presenti qui a Expo. Per cui l´obiettivo che ci eravamo fissati, cioè fare in modo che Expo fosse il mezzo per consentire alle nostre imprese, al nostro sistema economico, di incontrare il mondo, lo stiamo centrando".  
   
   
ORSO IN FVG: SEGNALAZIONI DA CODROIPO A FOGLIANO, MASSIMA ALLERTA  
 
 Trieste - La presenza dell´orso di provenienza ignota, tuttora privo di radiocollare, continua ad essere segnalata in Friuli Venezia Giulia dopo il primo avvistamento risalente ad una settimana fa a Goricizza (Codroipo). È di questi giorni, infatti, il rinvenimento di tracce evidenti lungo il torrente Torre ed il fiume Isonzo dopo quelle a Joannis (Udine), dove ha sfondato due volte una recinzione, e nel parcheggio del centro commerciale Tiare, a Villesse (Gorizia). Ecco perché, nel corso degli ultimi giorni, il Corpo forestale regionale, in stretta collaborazione con i Corpi di polizia locale provinciale di Udine e Gorizia, il Servizio regionale competente in materia di biodiversità e l´Università degli studi di Udine, ha seguito gli spostamenti dell´orso che ha attraversato la media pianura friulana, da Codroipo (Udine) a Fogliano Redipuglia (Gorizia) dove ha danneggiato alcune arnie. In considerazione del rischio legato ad incidenti nel corso dell´attraversamento di strade, autostrade e ferrovie, gli spostamenti sono stati monitorati costantemente anche dalle squadre di intervento rapido, con l´appoggio dei Carabinieri (Stazione di Codroipo e Comando Compagnia di Gradisca), della Polizia stradale, dell´Amministrazione comunale di Fogliano Redipuglia e delle squadre comunali della Protezione civile di Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia e San Pier d´Isonzo. La società Autovie Venete, inoltre, ha provveduto a monitorare il traffico veicolare e Rete ferroviaria Italiana a rallentare quello ferroviario nei tratti e nei periodi individuati dai tecnici quali più a rischio. Rimangono quindi sempre valide le norme cautelative di comportamento che prevedono di non avvicinarsi mai ad un orso e l´obbligo di notificare alla sala operativa della Protezione civile della Regione (800 500 300) eventuali avvistamenti o altri indici di presenza.  
   
   
AL VIA IL NUOVO PSR, TOSCANA FRA LE PRIME 4 REGIONI CON OK DA EUROPA  
 
Firenze – Al via il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana per il settennato 2014-2020. La Direzione generale agricoltura della Commissione Ue ha infatti inviato la "comfort letter" che consente alla Regione di partire con l´attuazione delle misure previste in attesa dell´approvazione formale che avverrà dopo l´adozione del nuovo quadro finanziario europeo. In Regione c´è soddisfazione per un traguardo che viene considerato importante e per niente scontato: la Toscana è infatti nel gruppo delle prime 4 regioni italiane ad aver ottenuto l´ok dall´Europa. Questo risultato è frutto di un lungo lavoro di squadra tra l´assessorato all´agricoltura e tutti i partner più rappresentativi del mondo agro-alimentare, forestale, sociale ed economico, che si è articolato attraverso diverse fasi di concertazione, tutte caratterizzate da un forte spirito di condivisione e di proficua partecipazione. L´approvazione del Psr si aggiunge a quella dei Programmi Operativi (Por) sui fondi europei per imprese e formazione: Fesr (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) e Fse (Fondo Sociale Europeo), già operativi da qualche mese. Il Psr mette a disposizione oltre di 961 milioni di euro, 91 in più rispetto al precedente periodo di programmazione 2007-2013. La quota comunitaria delle risorse è pari al 43,12%, la restante parte è cofinanziata dalla Regione e dallo Stato. Il principio di base del nuovo Psr è quello di mettere non solo l´agricoltore, ma gli anche altri soggetti del mondo rurale, al centro delle azioni del Programma. Le azioni hanno l´obiettivo di permettere alle aziende di migliorare la competitività, contribuire alla conservazione dell´ecosistema e all´adeguamento ai cambiamenti climatici, allo sviluppo economico e sociale dei territori rurali, con particolare riferimento a quelli montani. Il tutto caratterizzato da un concetto trasversale che accompagni tutti gli interventi: l´esigenza di innovare i comportamenti e gli attori del sistema rurale, in un ambito di semplificazione delle politiche regionali. Già con la conclusione della fase di negoziazione informale, prima della comfort letter ufficiale, la Regione ha dato il via ad alcuni bandi in anticipazione, condizionati all´approvazione del Psr, fra i quali i premi a superficie per le indennità compensative in zone svantaggiate e per l´agricoltura biologica. La Giunta Regionale ha inoltre approvato specifiche delibere per l´avvio della progettazione integrata attraverso i Pif (progetti integrati di filiera) e per il pacchetto giovani ed a breve usciranno i relativi bandi. Successivamente si prevede di dare il via alla misura sulla formazione, relativamente ai corsi necessari per l´ottenimento dei tesserini fitosanitari. Focus su: Pacchetto Giovani, progetti di filiera, redditività e innovazione Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Toscana, in coerenza con la nuova strategia Europa 2020, è basato su 6 priorità, che in estrema sintesi si riassumono in: innovazione, redditività, filiere, tutela dell´ambiente, promozione fonti energetiche rinnovabili, integrazione sociale. Di conseguenza il 45,62% dei finanziamenti, pari a 438,8 milioni di euro, è destinato alla redditività delle imprese agricole, alle tecnologie innovative, all´ammodernamento delle aziende e alla diversificazione, a promuovere l´organizzazione della filiera agroalimentare. Queste risorse pubbliche consentiranno di sostenere interventi per una spesa totale pubblico-privato di circa 1 miliardo di euro. Il 30,9% delle risorse, pari a circa 297,3 milioni sarà destinato all´ambiente, ovvero alla conservazione, al ripristino e alla valorizzazione degli ecosistemi connessi all´agricoltura e alla silvicoltura, alla tutela della biodiversità, alla prevenzione dell´erosione dei suoli e alla loro migliore gestione. L´11,8% dei finanziamenti, pari a 113,3 milioni serviranno ad incentivare l´uso più efficiente delle risorse idriche e dell´energia e a favorire l´uso di energie rinnovabili per ridurre le emissioni di gas serra. Le risorse per lo sviluppo economico e per l´inclusione sociale delle comunità rurali ammontano a 98 milioni di euro (10,2% del totale). Di queste 40 milioni andranno ad implementare la banda larga e ultralarga. Il programma Leader (interventi per promuovere lo sviluppo sostenibile delle aree rurali più fragili) avrà a disposizione 58 milioni di euro. La percentuale di risorse destinata all´assistenza tecnica è pari all´1,4%. Una dotazione importante, pari a 81 milioni, che viene "spalmata" su tutte le misure, è destinata a promuovere il trasferimento di conoscenze e l´innovazione, con attività di formazione, informazione, servizi di consulenza e per stimolare la cooperazione e lo sviluppo di conoscenze nelle zone rurali. Un ´altra fetta importante sarà destinata alla progettazione integrata che verrà attivata sia con i Progetti Integrati di Filiera, sia con il Pacchetto Giovani. Si tratta di bandi multimisura, volti a promuovere progetti in cui vengono attivate più misure contemporaneamente. Il primo bando sui Pif – in uscita nei prossimi giorni - stanzierà per l´anno in corso 90 milioni di euro. Il bando sul Pacchetto Giovani, che uscirà entro il mese di maggio, prevede uno stanziamento di 40 milioni. Per incentivare l´avvio di nuove imprese agricole sostenute da giovani (tra i 18 e i 40 anni non compiuti) è previsto un premio di primo insediamento di 40 mila euro, che diventa di 50 mila per le zone montane. Grazie al nuovo Programma di Sviluppo Rurale la Regione conta di offrire opportunità finanziarie importanti agli agricoltori, ma anche offrire stimoli a creare qualcosa di nuovo, oltre ad offrire uno strumento per aggredire i problemi strutturali dell´agricoltura, come l´invecchiamento degli agricoltori e la perdita di aziende agricole, il dissesto idrogeologico, la frammentazione aziendale e le difficoltà ad impostare strategie di filiera.  
   
   
VENETO, PAGAMENTI AGROAMBIENTALI: PRESENTATO IL RICALCOLO DEI PREMI PER GLI IMPEGNI 2007-2013  
 
Venezia - Modifiche ai pagamenti agroambientali, stato del negoziato del nuovo programma e avanzamento del Psr 2007-2013. Sono i tre temi affrontati nel Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale, coordinato dalla Regione del Veneto alla presenza del rappresentante della Commissione europea e delle rappresentanze istituzionali, economiche, sociali e ambientaliste. Il primo tema affrontato è stato la revisione della Misura 214 (Pagamenti agroambientali) e 215 del Psr 2007-2013. Si è trattato di una verifica dell’impatto sugli impegni ambientali dell’evoluzione del quadro giuridico determinato dalla nuova Politica agricola comune 20014-2020, in particolare il greening e la nuova condizionalità. La conseguenza principale è l’introduzione di un meccanismo di riduzione dei premi per talune azioni per le aziende sottoposte al greening. Il beneficiario, tuttavia, potrà decidere se proseguire con i nuovi impegni, oppure rinunciare senza incorrere nel recupero delle somme ricevute negli anni precedenti. Altro aspetto determinante della modifica, è la revisione biennale dei premi riconosciuti in funzione delle diverse sottomisure, resa necessaria dall’aggiornamento dei premi operato nel 2011. I valori dei maggiori costi e dei mancati redditi sono stati ricalcolati sulla base dei dati 2009-2012 della banca dati Rica (Rete di informazione contabile agricola). La modifica, sulla quale si esprimerà la Commissione europea entro quattro mesi dalla notifica, riguarda in Veneto una platea di alcune migliaia di aziende agricole, per una portata finanziaria complessiva di circa 16 milioni di euro. L’autorità di gestione ha poi illustrato la situazione del negoziato per l’approvazione del nuovo programma 2014-2020. In questi giorni si stanno infatti chiudendo le ultime modifiche al testo concordate con i servizi della Commissione europea. Il via libera di Bruxelles potrebbe avvenire entro il mese di maggio. È stato infine aggiornato lo stato di avanzamento finanziario del Psr 2007-2013: il 90,2% delle risorse del programma risultano già erogate, per un totale di 940 milioni di euro di aiuti liquidati. Entro l’estate sarà presentata un’ultima modifica e convocato un nuovo Comitato di sorveglianza per apportare gli adeguamenti tecnici finali che permetteranno un completo utilizzo dei fondi entro il 31 dicembre 2015, termine ultimo fissato dai regolamenti europei per l’esecuzione della spesa del programma.  
   
   
MARONI: D´ACCORDO SU ESTENSIONE ORARIO APERTURA FINO A MEZZANOTTE  
 
Milano – "Sono d´accordo sull´idea di ampliare l´orario di apertura dell´Expo fino a mezzanotte, è una richiesta che arriva da tutti i Paesi e arriva da chi viene a visitare Expo. Se si tratta di potenziare i mezzi di trasporto, io, come Regione Lombardia, sono disponibile. Sono per allargare l´orario, facendo quello che serve". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa per presentare il primo bilancio di Expo 2015". "Expo dura sei mesi - ha proseguito il presidente - e il prossimo sarà tra cento anni, per cui non capisco perché non dovremmo sfruttarne al massimo tutte le potenzialità. Non vedo perché non allargare l´orario visto che è quello che chiedono tutti. Per un problema di trasporto? Lo risolviamo, ripeto che, come Regione Lombardia, sono disponibile a mettere le risorse necessarie sul Tpl, se serve, per rafforzare il sistema dei trasporti, in modo da poter lasciare aperto il sito espositivo almeno fino a mezzanotte per sfruttare così tutte le potenzialità".  
   
   
SARDEGNA: NUOVE REGOLE PER L´ABILITAZIONE ALL´UTILIZZO DI PRODOTTI FITOSANITARI  
 
 Cagliari - L´assessore all´Agricoltura ha approvato ulteriori direttive e la nuova modulistica per la formazione e il rilascio dei certificati di abilitazione per gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari. In particolare, le disposizioni riguardano il primo rilascio e il rinnovo del certificato di abilitazione. Ricordiamo che dal 26 novembre 2015 tutti gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari dovranno possedere l´abilitazione all´acquisto e all´utilizzo, che viene rilasciata dalle province. La formazione, invece, è curata dall´agenzia Laore con la collaborazione delle aziende sanitarie locali. Entro il prossimo 29 maggio le province dovranno trasmettere all´Assessorato dell´Agricoltura l´elenco dei soggetti abilitati. Per le successive annualità, invece, dovranno trasmettere l´elenco dei soggetti a cui è stato rilasciato il certificato nell´anno precedente entro il 30 gennaio di ogni anno.  
   
   
LATTE, FAVA: CONFRONTO PROSEGUE, CONVERGENZA SU METODO  
 
Milano - "Il Tavolo è partito, un Tavolo di negoziazione, un vero e proprio Tavolo di filiera e non a caso è partito in Lombardia, dove tutti gli operatori si sono fatti carico del problema". E´ quanto ha evidenziato l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, che ha convocato a Milano il confronto sul prezzo del latte, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni di categoria, della cooperazione agricola, degli industriali - per Assolatte il presidente Ambrosi - e dei Consorzi di tutela. Industriali Presenti - "Spiragli nuovi e interessanti per ricomporre il quadro ci sono - ha osservato Fava -. Al tavolo si è unito il mondo della trasformazione industriale, al pari dei rappresentanti dei consorzi già presenti nel primo incontro il 30 aprile scorso. Si sono create le condizioni per condividere un metodo, su cui per la prima volta registriamo una convergenza". "E´ chiaro - ha proseguito l´assessore lombardo - che in questo momento tutti convengono sulla necessita che si istituisca una modalità che crei automatismi sul valore. L´ipotesi di legare il prezzo della materia prima alla valorizzazione dei prodotti trova un coro unanime. Un´idea che trova concordi tutti, ma ora serve capire quali siano le ´regole di ingaggio´, base su cui discutere". Riparte Un Vero ´Tavolo Di Filiera´ - Dunque, se "il criterio prospettato nel primo incontro è condiviso - ha detto Fava -, ora tocca entrare nel dettaglio del metodo. Ci siamo perciò presi due settimane di tempo per riaggiornare il Tavolo, riconvocato il 27 maggio. Il risultato positivo di oggi è che si crea di fatto un tavolo di filiera lombardo sul latte: un ruolo che istituzionalmente non ci compete, ma politicamente ci riguarda e da vicino. Un ruolo che abbiamo scelto di svolgere con forza. Finalmente gli attori ci sono tutti, dopo mesi di incomunicabilità. Perciò giudico quella di oggi una giornata positiva, anche se un´intesa resta lontana". Clima Nuovo, Positivo - Per quanto riguarda la parte industriale, "Assolatte si è detta disponibile a valutare questo meccanismo - ha rilevato, infine, l´assessore -, ma intanto valuto positivamente questa loro presenza di oggi. Il principio enunciato la volta scorsa non è stato respinto, ora ci si può lavorare sopra. Credo che il loro sia un atto di responsabilità verso un comparto che soffre. Chiaramente, a interessi contrapposti, le divergenze specifiche restano. Chi compra ha esigenze differenti rispetto a chi vende. Ma c´è un clima nuovo che ritengo positivo".  
   
   
LA REGIONE CALABRIA IN PRIMA LINEA CONTRO IL CINIPIDE DEL CASTAGNO  
 
La Regione Calabria è impegnata in prima linea nella lotta al Drycosmus Kuriphilus Yasumatrsu, noto come Cinipide Galligeno, pericoloso parassita che da alcuni anni ha infestato i castagneti del territorio regionale. E’ questa una battaglia che sta particolarmente a cuore al presidente Oliverio, che in più occasioni ha sottolineato come sia indispensabile la difesa del patrimonio castanicolo calabrese e la tutela dell’economia legata alle produzioni frutticole nostrane. Nei giorni scorsi, rende noto il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura, Carmelo Salvino, è partita un’importantissima campagna di lanci del Torymus Sinensis, l’antagonista naturale del Cinipide, ossia l’unico metodo possibile ed autorizzato per fronteggiare il dannoso parassita del castagno. L’imponente operazione, condotta dal Servizio Fitosanitario Regionale, in collaborazione con l’Arsac, comprende ben 150 lanci, che prevedono la copertura dell’intero territorio regionale. In particolare, individuate le migliori fasi fenologiche e le opportune localizzazioni geografiche, il Servizio Fitosanitario Regionale ha predisposto 45 lanci nella provincia di Cosenza, 35 nella provincia di Catanzaro, 35 nel crotonese, 15 nel vibonese e 20 nel reggino. L’obiettivo è quello di effettuare interventi razionali, nel rispetto dei protocolli scientifici, che garantiscano anche nei prossimi anni, un efficace controllo del pericoloso parassita del castagno, la riduzione dei danni da esso provocati ed una corretta gestione delle problematiche fitosanitarie dei castagneti. Fondamentale, peraltro, secondo Salvino, il sostegno ai castanicoltori ed agli operatori agricoli, nonché la diffusione delle buone pratiche per poter ottenere risultati considerevoli nel più breve tempo possibile.  
   
   
STARTUP COOPUP PORTA IN CAMPO IL FUTURO: AL PROGETTO ADERISCONO15 IMPRESE COOPERATIVE CHE SI OCCUPANO DI AGRICOLTURA E RISTORAZIONE SOCIALE E 10 START-UP INNOVATIVE PROVENIENTI DALLE UNIVERSITÀ TOSCANE  
 
Incentivare la nascita di nuovi progetti nel campo dell’agricoltura e della ristorazione sociale creando una rete di collaborazione tra cooperative avviate e start-up innovative provenienti dalle Università toscane. È l’obiettivo di “Future in Field – Technological Innovation for social food”, l’iniziativa promossa da Confcooperative Toscana, Federsolidarietà, Fedagri e Federcoopesca in collaborazione con Italiacamp, nell’ambito del progetto Coopup, avviato da Confcooperative per favorire lo sviluppo di nuove cooperative. «Con Future in Field” - dice Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana - “Coopup Firenze dà un contributo a questo processo, mettendo a disposizione delle Pmi cooperative le innovazioni nate da start-up tecnologiche sviluppate dalle Università del territorio». «In questo contesto - ha aggiunto il presidente di Fedagri Toscana, Enzo Rossi -, Future in Field costituirà un punto d´incontro per 15 imprese cooperative toscane che si occupano di agricoltura e ristorazione sociale e 10 start-up innovative provenienti dalle Università toscane. Da questo connubio prenderà il via un processo di co-progettazione di nuovi servizi di agricoltura e ristorazione sociale, che si svilupperà dal 13 maggio al 10 giugno in 3 workshop partecipativi». «L’impegno dell’associazione a livello nazionale e regionale è quello di permettere il dialogo tra promotori di buone idee innovative e chi è in grado di concretizzarle - ha spiegato poi il coordinatore di Italiacamp Toscana, Tommaso Cannoni -. Per questo Italiacamp ha dato vita a un network collaborativo di ricercatori, startupper, imprenditori, Università, aziende e istituzioni con il fine di valorizzare e realizzare le best practice del nostro Paese». L’obiettivo finale del progetto è dunque quello di incentivare la creazione e lo sviluppo di nuove reti di partenariato e collaborazione tra le imprese dando vita a servizi innovativi nel settore dell’agricoltura, della pesca e della ristorazione sociale sul territorio della toscana.  
   
   
AGRICOLTURA IN ABRUZZO: PROROGA DOMANDE PER ASSICURAZIONE RACCOLTO LA SCADENZA E´ FISSATA AL 15 GIUGNO  
 
 Pescara - l´asssessore all´Agricoltura, Dino Pepe, rende noto che il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, con nota 0009371 del 07/05/2015 ha pubblicato l´avviso di proroga dei termini per la presentazione di interesse per l´accesso alle misure di gestione del rischio, assicurazione del raccolto, con scadenza 15 giugno 2015. Con essa si dichiara di aver sottoscritto una polizza assicurativa (a partire da novembre 2014) o di avere l? intenzione di assicurare le colture, gli animali e le piante entro i termini stabiliti di cui sopra, contro le perdite causate da avversità atmosferiche, infestazioni parassitarie, fitopatie e epizoozie. Nello specifico per la partecipazione al bando vengono richiesti il possesso di requisiti soggettivi (imprenditore agricolo ai sensi dell´art. 2135 del codice civile, titolarità del ? fascicolo aziendale ecc) ed oggettivi, e tale procedura risulta essere obbligatoria per l´acquisizione del diritto alla presentazione della domanda di contributo, che è pari al 65 per cento delle spesa assicurativa sostenuta. Per l´accesso alla documentazione ed avere ulteriori informazioni, è possibile consultare il seguente link: https://www.Politicheagricole.it/flex/cm/pages/
serveblob.php/l/it/idpagina/4617
 Gli uffici dell´assessorato all´Agricoltura, rimangono a disposizione per ulteriori chiarimenti.
 
   
   
EXPO 2015; IL 16 MAGGIO ANCHE REGIONE UMBRIA A "PAESAGGI COME METAFORA DEL FUTURO"  
 
Perugia - C´è anche l´Umbria tra le nove Regioni promotrici di "Paesaggi come metafora del futuro", l´iniziativa organizzata dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome in programma sabato 16 maggio ad Expo Milano 2015, a partire dalle ore 14 nell´Auditoriun – Padiglione Unione Europea. Obiettivo dell´evento, di cui sono partner anche Toscana, come Regione capofila, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Abruzzo, Piemonte, Sardegna e Provincia Autonoma di Trento, è di presentare il complesso di azioni e provvedimenti sviluppati in questi anni per la salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio. L´incontro si articolerà su tre "focus" tematici: "Nutrire la città: territorio periurbano come territorio agricolo", "Vigneti e paesaggio, alla ricerca di una coevoluzione sostenibile" e "Riattivare i paesaggi rurali marginali come scelta strategica´´. "Umbria: un patto con il paesaggio" è il contributo che la Regione Umbria darà nell´ambito del terzo "focus". Ulteriori informazioni sull´iniziativa sono reperibili nei Portali istituzionali regionali: Umbriapaesaggio (www.Umbriapaesaggio.regione.umbria.it ) e Umbriageo (www.Umbriageo.regione.umbria.it) .  
   
   
EMILIA ROMAGNA, PIANO FORESTALE: UN´INTERESSANTE OPPORTUNITÀ DI DIVERSIFICAZIONE DEL REDDITO PER LE AZIENDE AGRICOLE E STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE CHE OPERA IN SINERGIA CON IL PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO RURALE  
 
 Bologna - “Il 30% dei boschi si trovano all’interno di aziende agricole e proprio per gli agricoltori possono rappresentare un’interessante opportunità di diversificazione del reddito – ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli a proposito del via libera della Giunta regionale al nuovo Piano forestale regionale 2014-2020 - penso in particolare a chi vive e lavora nella aree appenniniche dove fare agricoltura è più difficile, ma anche più importante per la collettività. Un uso sostenibile delle risorse forestali è possibile e il nuovo Piano forestale va proprio in questa direzione per una nuova ‘economia del bosco’ pienamente rispettosa anche da un punto di vista ambientale”. A “dare gambe “ al Piano forestale 2014-2020 anche le risorse del nuovo Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 (circa 62 milioni di euro) di cui condivide obiettivi e strategie.  
   
   
ABRUZZO: INVARIATO CALENDARIO DEL TARTUFO SCORZONE  
 
Pescara - Si comunica che il calendario di apertura del tartufo scorzone rimane invariato rispetto a quanto definito dalla Legge regionale n. 66/2012, ovvero Tartufo d´estate o Scorzone (Tuber aestivum Vitt.), dal 15 maggio al 31 agosto e dal 1 ottobre al 31 dicembre. Per i comuni sotto indicati l´apertura è posticipata al 1 giugno: Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno, Calascio, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Collepietro, Fossa, L´aquila, Lucoli, Montereale, Navelli, Ofena, Pizzoli, Poggio Picenze, Prata d´Ansidonia, San Pio delle Camere, Sant´eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tornimparte, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, Villa Sant´angelo, Acciano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Molina Aterno, Ocre, Ovindoli, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Benedetto in Perillis, San Demetrio né Vestini, Secinaro";" Tione degli Abruzzi", Aielli, Alfedena, Anversa degli Abruzzi, Ateleta, Avezzano, Barrea, Bisegna, Bugnara, Campo di Giove, Cansano, Cappadocia, Carsoli, Castel di Sangro, Celano, Cerchio, Civitella Alfedena, Cocullo, Collarmele, Collelongo, Corfinio, Gioia dei Marsi, Introdacqua, Lecce dei Marsi, Luco dei Marsi, Magliano dei Marsi, Massa d´Albe, Opi, Oricola, Ortona dei Marsi, Ortucchio, Pacentro, Pereto, Pescina, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza, Raiano, Rivisondoli, Rocca di Botte, Rocca Pia, Roccacasale, Roccaraso, San Benedetto dei Marsi, Sante Marie, Scanno, Scontrone, Scurcola Marsicana, Sulmona, Tagliacozzo, Trasacco, Villalago, Villavallelonga, Villetta Barrea, Vittorito.  
   
   
LA REGIONE LAZIO INSIEME A FERRERO E ISMEA PER CREARE SVILUPPO E LAVORO  
 
 La Regione firma un accordo con Ferrero e Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare: una bella opportunità per creare sviluppo e lavoro e far crescere le imprese del Lazio sostenendo i prodotti del territorio in Italia e all’estero. Un progetto che la Regione sostiene anche attraverso l’utilizzo di fondi del Psr 2014-2020. Grazie all’accordo verranno impiantati circa 10.000 nuovi ettari di nocciole. Il Lazio è già la prima Regione in Italia per la produzione di nocciole, l’obiettivo è migliorare ancora anche attraverso questo accordo. Tra le altre cose il territorio del Lazio si presta particolarmente a questo tipo di colture perché gode di condizioni climatiche e agrarie ottimali. Un investimento con il partner industriale più forte del mondo su questa coltura, Ferrero: in questo modo si potrà assicurare un mercato con ampi margini di sicurezza agli agricoltori che vorranno scommettere su questa coltura. Ismea seguirà tutto il processo e potrà garantire la formazione, l’adeguatezza degli interventi, l’identificazione delle terre e anche la promozione dell’utilizzo degli strumenti istituzionali di sostegno economico-finanziari. Tra le altre cose Ismea avrà il compito di valutare anche la presenza di altre aree con le caratteristiche climatiche e ambientali compatibili con la coltura delle nocciole. Facciamo crescere nuove imprese e rilanciamo i territori. Questo è l’anno dell’Expo ed è anche l’anno in cui parte la nuova programmazione dei fondi europei sull’agricoltura. La Regione può contare su 77 milioni in più rispetto alla programmazione precedente, per un totale di 780mln destinati al Psr 2014-2020. "Oggi abbiamo sottoscritto un accordo molto importante con un grande attore industriale orgoglio dell´Italia, la Ferrero, che punta a rendere possibile la coltivazione a nocciole di 10 mila ettari. E´ un accordo che parla dell´Italia che ci piace”- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: abbiamo così realizzato un altro passo verso un´idea di modello di sviluppo che scommette sul valore del territorio. È una bella notizia e un altro segnale che le cose cambiano in meglio nella nostra regione"- ha detto ancora Zingaretti. "La sfida dell´accordo è allargare le zone di produzione su una filiera che in qualche modo è garantita perché nell´accordo c´è Ferrero che offre il ritiro incondizionato delle nocciole a chi le produce, in una partnership di valorizzazione di un sistema- lo ha detto Sonia Ricci, assessore all’agricoltura, che ha aggiunto: diecimila ettari in più è un obiettivo ambiziosissimo ma noi proprio per dare un impulso dobbiamo chiedere tanto per partire”. Siamo molto contenti di questo accordo con il Lazio, che deve essere un luogo dove poter comprare nocciole di qualità. Noi siamo interessati ad aiutare gli altri a piantare nocciole e abbiamo ricevuto un mandato: privilegiare le regioni italiane per l´approvvigionamento, a discapito anche di qualche investimento all´estero"- lo ha detto Lucio Gomiero, della Ferrero Trading Lux. "Il nostro compito sarà individuare le aree e fornire strumenti per costruire nuove imprese - ha affermato il presidente di Ismea Ezio Castiglione, che ha aggiunto: l´Italia deve investire in prodotti di qualità e premiare i produttori".  
   
   
SLOW FISH: INCONTRI SU ACCIUGHE SALATE, PESTO, PANE E PASTA NEL GIORNO DI APERTURA NELLO STAND DELLA REGIONE LIGURIA  
 
 Genova. Pesce azzurro, pesto, basilico e olio extravergine d´oliva Dop Riviera Ligure, le aree Marine Protette, il pane, la pasta e tanti altri prodotti del patrimonio alimentare del territorio nel calendario degli appuntamenti della Regione Liguria, Uniocamere Liguria e Camera di Commercio di Genova, a Slow Fish, in piazzale Falcone e Borsellino, nel Porto Antico di Genova. Cinque gli eventi in programma nella giornata di apertura: la presentazione del Progetto Erasmus + Keyskills 4 Hotelstaff da parte dell´Istituto Nino Bergese (11), gli ingredienti essenziali del pesto genovese (12), la preparazione e la conservazione delle acciughe salate Igp di Liguria (13), la proiezione di un cortometraggio sulla sofferenza delle risorse ittiche (17), la conferenza "Il pesce Gran Riserva" dedicata alle due aree marine protette di Portofino e Bergeggi. In programma degustazioni, l´ingresso è libero.