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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Luglio 2015
LOMBARDIA: A GOTEBORG HA PRESENTATO INIZIATIVE CONTRO SPRECO ALIMENTARE  
 
 Milano - Dopo la positiva esperienza a Bergamo, a settembre 2014, il 30 giungo, nell´ambito del Congresso mondiale sull´educazione ambientale (Weec - www.Weec2015.org) a Goteborg, la Regione Lombardia, in collaborazione con la Catalogna nel quadro della rete Quattro Motori per l´Europa, ha organizzato un side-event sul tema del coinvolgimento della società civile nell´educazione allo sviluppo sostenibile. "L´evento - ha spiegato l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, che ha partecipato al congresso - fa parte di un ampio programma di lavori che vede la partecipazione di più di 800 persone provenienti da 75 Paesi del mondo impegnate in relazioni, scambi di esperienze e dibattiti sul tema dell´educazione ambientale". I Governi regionali della Lombardia, Catalogna e Fiandre hanno presentato la loro esperienza nella promozione di programmi per l´educazione ambientale, con particolare accento sulla collaborazione con la società civile, le associazioni, le fondazioni nella realizzazione delle politiche per lo sviluppo sostenibile. "Personalmente - ha ricordato ancora l´assessore Terzi - ho portato l´esperienza lombarda del Tavolo regionale per l´educazione ambientale con il quale la nostra Regione si è impegnata nella concertazione e nel coinvolgimento di diversi attori per la realizzazione di iniziative e progetti dedicati alla formazione e informazione sulla tutela dell´ambiente e sullo sviluppo sostenibile". In particolare, sono state presentate le iniziative educative "contro lo spreco alimentare che il Tavolo sta organizzando nel quadro di Expo Milano 2015 e che vedono la stretta collaborazione con l´Ufficio scolastico regionale con l´obiettivo realizzare un percorso formativo e un vademecum (L´abc contro lo spreco alimentare) che diventino parte integrante dell´offerta formativa delle scuole lombarde a partire dal prossimo anno scolastico 2015-2016". All´evento hanno partecipato esperti di educazione ambientale provenienti da diversi Paesi, alimentando un partecipato dibattito e confronto sull´importanza delle politiche locali per la promozione dell´educazione allo sviluppo sostenibile. E´ stata colta anche l´occasione per il passaggio di testimone dalla Regione Lombardia alla Catalogna per l´organizzazione delle Giornate pan-europee dell´educazione ambientale, tenutesi a Bergamo il 25 e 26 settembre 2014 e che saranno ospitate a Barcellona l´1 e 2 ottobre 2015.  
   
   
LO SVILUPPO DELLE AREE RURALI AL CENTRO DEL NUOVO PSR VENETO  
 
Venezia - La Regione ha accelerato i tempi per l’insediamento del nuovo Comitato di sorveglianza del Programma di sviluppo rurale del Veneto 2014-2020, convocato a Mestre, per la prima seduta, l’approvazione del regolamento interno e la presentazione dei criteri di selezione per l’approvazione dei Gruppi di azione locale in Veneto. L’approvazione del regolamento interno ha definito le modalità di gestione e di funzionamento dei lavori del Comitato di sorveglianza. Sono state illustrate le modalità e gli elementi di valutazione delle domande di aiuto e dei relativi Programmi di sviluppo locale che i Gal potranno presentare per la costituzione dei partenariati pubblico-privati nell’ambito della Misura 19 “Sostegno allo sviluppo locale Leader”, la cui dotazione complessiva corrisponde a 71,4 milioni di euro. Il quadro di riferimento e le principali novità per assicurare l’avvio tempestivo degli interventi per lo sviluppo locale partecipativo sono state presentate, dall’Autorità di gestione, ai rappresentanti della Commissione europea, del Ministero per le politiche agricole, alimentare e forestali e ai rappresentanti delle numerose categorie coinvolte nello sviluppo rurale regionale. I lavori del Comitato hanno visto anche l’intervento del rappresentate della Commissione europea responsabile della valutazione del nuovo Psr, che ha fornito alcune indicazioni e raccomandazioni generali sull’attuazione della nuova programmazione, sottolineando peraltro che il Psr Veneto approvato nelle scorse settimane risulta un programma molto equilibrato ed in linea con gli obiettivi dell’Ue e le indicazioni dell’Accordo di Partenariato formulato dallo Stato italiano. Rispetto al tempestivo avvio previsto per il Psr Veneto, il rappresentante della Commissione europea ha commentato positivamente la scelta della Regione di proporre al primo parere del Comitato proprio i criteri di selezione delle misure Leader, confermando la particolare attenzione nei confronti delle sviluppo partecipato delle aree rurali. La Commissione ha ricordato che la Regione ha quattro mesi di tempo, dalla data di approvazione del programma, per completare l’approvazione dei criteri di selezione per tutte le misure del Psr. Tra le raccomandazioni, infine, quella di prevedere un’attenta programmazione dei bandi, che consenta una partecipazione e adesione consapevole da parte dei potenziali beneficiari, sulla base della preventiva conoscenza dei periodi di pubblicazione dei bandi e della relativa ripartizione delle risorse.  
   
   
AGRICOLTURA, LOMBARDIA: FORTE COLLABORAZIONE CON ISRAELE  
 
Rho-pero/mi - "Expo è un luogo per confrontarsi col mondo e ci rapportiamo con Israele, con il quale abbiamo, come sempre ricorda il presidente Maroni, un rapporto di vicinanza e amicizia". Lo ha detto l´assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava, intervenuto al Padiglione di Israele, all´interno del sito Expo, per la presentazione del progetto ´Demofarm orticola Guidizzolo´. Il Progetto - Il progetto vede l´impegno e la coesione di sinergie derivanti dalle eccellenze italiane nel settore dell´orticoltura e ha tra gli obiettivi quello di scoprire le eccellenze del Made in Italy, entrare in contatto con esperti del settore orticolo e partecipare a un tour interattivo nel quale conoscere le più moderne tecniche di coltivazione oltre a conferenze ed eventi che si svolgeranno a Guidizzolo (Mantova). Al progetto partecipano venti aziende italiane del settore della meccanizzazione dell´orticoltura oltre che referenti e rappresentanti di aziende israeliane specializzate nel settore orticolo con soluzioni che puntano all´innovazione e all´efficienza. Lombardia-israele - "Negli ultimi due anni - ha sottolineato l´assessore Fava - c´è stata una serie di incontri bilaterali tra Lombardia e Israele sulle nuove tecnologie e sullo sviluppo delle risorse idriche. Auspico che questa collaborazione continui e si sviluppi ulteriormente".  
   
   
AGRICOLTURA IN TOSCANA, BANDO PER ASPIRANTI IMPRENDITORI UNDER 40  
 
 Firenze - Dedicato ai giovani che hanno scelto la campagna e vogliono diventare agricoltori. La Regione Toscana, nell´ambito del progetto Giovanisì, promuove il ricambio generazionale in agricoltura. L´obiettivo è quello di di aumentare la redditività e competitività del settore, attraverso l´insediamento di imprenditori under 40. E´ a loro che è destinato l´avviso pubblico Aiuto all´avviamento di imprese per giovani agricoltori (Pacchetto Giovani del Programma di Sviluppo Rurale). Lo strumento permette di intervenire secondo una logica di progettazione integrata che consente di ottenere un premio per l´avviamento dell´attività agricola e dei contributi agli investimenti attraverso l´attivazione obbligatoria di almeno uno fra i seguenti tipi di operazione del Programma di Sviluppo Rurale: • ‘Sostegno agli investimenti alle aziende agricole´ (Sottomisura 4.1) • ‘Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole´ (Sottomisura 6.4) Come partecipare all´avviso pubblico E´ possibile presentare domanda a partire dal 1° luglio 2015 (giorno della pubblicazione dell´avviso sul Burt – Bollettino Ufficiale della Regione Toscana) fino al 2 novembre 2015. Beneficiari L´avviso pubblico è rivolto ai giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in una azienda agricola, in forma singola (ditta individuale) o associata (società di persone, società di capitale e cooperative agricole di conduzione) e che al momento della presentazione della domanda di aiuto abbiano un´età compresa fra i 18 anni (compiuti) e i 40 anni (non compiuti); presentino un piano aziendale, si impegnino ad essere conformi alla definizione di "agricoltore attivo" di cui all´art. 9 delReg (Ue) 1307/2013 entro 18 mesi dalla data dell´insediamento e comunque non oltre la conclusione del piano aziendale; possiedano o si impegnino ad acquisire adeguate qualifiche e competenze professionali entro la data di conclusione del piano aziendale; si impegnino a diventare imprenditore agricolo professionale; si insedino in un´azienda agricola che al momento della presentazione della domanda, ha la potenzialità di raggiungere una dimensione espressa in termini di standard output non inferiore a 13.000 euro e non superiore a 190.000 euro.  
   
   
PESCA: “LICENZA A PUNTI” METTE A RISCHIO I PAGAMENTI PER IL FERMO 2015. FEDERCOOPESCA: IMPRESE COSTRETTE A FERMARE ATTIVITÀ MA SENZA INDENNIZZI  
 
La “licenza a punti” mette a rischio i pagamenti per il fermo pesca 2015. E’ l’allarme lanciato dal consiglio nazionale delle Federcoopesca-confcooperative, riunito oggi a Roma, circa le conseguenze delle norme adottate con il Regolamento delegato n. 215/288 della Commissione, che attuano il sistema sanzionatorio ideato per la lotta contro la pesca illegale. In base a quanto previsto dal Regolamento, spiega l’associazione, chi commette infrazioni gravi nei dodici mesi precedenti alla presentazione della domanda di fermo, potrà non accedere ai contributi previsti dal fondo strutturale per il settore (Feamp), utilizzati per il pagamento dell’arresto temporaneo dell’attività di pesca. Questo regime di sorveglianza speciale- spiega la Federcoopesca- dura anche nei cinque anni successivi al fermo. Per chi commette infrazioni gravi in questo periodo, c’è l’obbligo di restituire l’importo ricevuto. “Siamo al paradosso, con le imprese costrette a fermare anche per oltre quaranta giorni l’attività, senza potere ricevere gli indennizzi previsti. Questo sistema sanzionatorio sta per mostrare tutta la sua pericolosità” commenta l’associazione. Nel corso del consiglio è stato fatto anche un ampio approfondimento di tutti i temi caldi che interessano il settore e sono state condivise strategie per rafforzare il sistema pesca italiano e salvaguardare così reddito e occupazione.  
   
   
VONGOLE: LA REGIONE EMILIA ROMAGNA HA GIÀ CHIESTO LA MODIFICA DEL REGOLAMENTO "DALLA UE REGOLE TROPPO RESTRITTIVE",REPLICA SULLA TAGLIA MINIMA DEI MOLLUSCHI PROPOSTA IN DISCUSSIONE PRESSO LA COMMISSIONE PESCA UE  
 
Bologna - La Regione Emilia-romagna si è già da tempo attivata a Bruxelles per chiedere, d’intesa con il Ministero delle politiche agricole, la revisione della taglia minima delle vongole. Lo precisa l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli in merito alle interrogazioni del consigliere del Pd Giorgio Pruccoli e della Lega Nord Alan Fabbri. “Già nel gennaio di quest’anno ho portato a Bruxelles la richiesta, corredata dai necessari riferimenti scientifici, di modifica dell’attuale Regolamento che fissa la grandezza minima in 2,5 centimetri e, nella fase transitoria, la previsione di deroghe motivate, che tengano conto delle legittime richieste dei pescatori”, spiega Caselli. “La proposta è attualmente in discussione presso la Commissione pesca. Stiamo lavorando dunque attivamente, anche grazie alla collaborazione della vice presidente della Commissione Renata Briano e ad alleanze con altri Paesi. D’altra parte – aggiunge Caselli - gli stessi pescatori di vongole hanno più volte manifestato, anche pubblicamente, apprezzamento per la nostra rapida iniziativa”. Secondo Caselli le attuali regole sulla taglia minima ammessa per la pesca “sono troppo restrittive e, soprattutto, non sono giustificate dal raggiungimento della maturità sessuale. Inoltre la totale mancanza di flessibilità per percentuali anche molto basse di prodotto fuori norma e le pesanti sanzioni penalizzano in modo inaccettabile un settore importante della nostra economia”.  
   
   
EXPO. VENERDI’ A VENEZIA INCONTRO SUI PAESAGGI DELLA PRODUZIONE AGROALIMENTARE  
 
Venezia - Nell’ambito delle iniziative programmate dalla Regione del Veneto in occasione di Expo 2015 per promuovere la qualità delle produzioni del territorio, il tema dei paesaggi della produzione agroalimentare sarà al centro di un incontro venerdì prossimo presso l’Auditorium Cotonificio a Venezia (Dorsoduro, 2196), con inizio alle ore 14.30. " Dal food planning al vertical farming nel progetto del paesaggio" è il titolo dell’evento organizzato in collaborazione con Veneto Innovazione, l’Iuav di Venezia e Unioncamere del Veneto – Eurosportello Veneto e rivolto soprattutto alle aziende del settore. I paesaggi della produzione agroalimentare costituiscono un patrimonio di identità, tradizioni e qualità di valore, oltre ad essere componenti fondamentali per la definizione di una qualità ambientale che caratterizza intere regioni, tra cui anche il Veneto. L’incontro sarà aperto da Carlo Magnani dell’Università Iuav di Venezia e da Antonio Bonaldo Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione della Regione. Il seminario presenterà alcuni lavori di ricerca sviluppati nell’ambito dello Iuav e vedrà la partecipazione di docenti e ricercatori delle Università di Venezia, di Padova e di Verona, che affronteranno temi correlati al progetto di riqualificazione sostenibile del paesaggio e della città. Questo in rapporto sia alla produzione agraria, alla sua pianificazione e agli usi turistici, sia al recupero di industrie dismesse, da riattivare, convertire, integrare in sistemi paesaggistici e culturali, sperimentando anche nuovi sistemi di coltivazione, produzione e trasformazione agroalimentare. Sviluppando i temi proposti dall’edizione milanese dell’Expo, la Regione ha organizzato una serie di eventi, chiamati Smart Agrifood Days, indirizzati alle imprese che operano nei settori dell’agroalimentare. Nel corso di questi incontri esperti delle università venete e dei centri di ricerca presentano progetti e tecnologie al fine di creare sinergie con le aziende e assisterle nello sviluppo di prodotti e tecniche produttive. Quello di venerdì è l´ultimo appuntamento e segue quelli si sono svolti all´Università di Verona il 19 giugno e all´Università Ca´ Foscari di Venezia il 30 giugno.  
   
   
EXPO: UN ABRUZZO DA RECORD DENTRO PADIGLIONE ITALIA  
 
Pescara - Dal 3 al 9 luglio sarà la volta dell´Abruzzo all´interno del Padiglione Italia, nel cuore dell´Expo. L´abruzzo parlerà della sua identità attraverso le sue altimetrie, raccontando nei 44 chilometri che distanziano l´antico porto di Hatria dai 2.912 metri del Corno Grande, quanta biodiversità esista. Un record tutto abruzzese che si sostanzia fisicamente attraverso la sapiente convivenza tra tutti gli elementi di cui si compone: paesaggistici, architettonici, storici, artistici, enogastronomici, antropologici. La partecipazione dell´Abruzzo alla Settimana del protagonismo, che si inaugurerà venerdì 3 luglio, a partire dalle ore 19, con una cena allestita dagli Istituti alberghieri nel Chiostro delle memoria, all´interno di Humanitaria, e un concerto dell´orchestra "I Giovani accademici", è stata presentata questa mattina dal sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale con delega all´Expo, Camillo D´alessandro, dalle Camere di commercio, le Università e Abruzzo sviluppo. "Entriamo nel vino dei 180 giorni di partecipazione all´Expo ? ha spiegato D´alessandro ? sapendo che non c´era una tradizione a cui ispirarsi e non è proprio come organizzare una sagra. Abbiamo dovuto decidere se giocare la partita di una settimana e finire nel dimenticatoio o se offrire alla comunità abruzzese produttiva ed operativa il diritto di raccontare le sue capacità al mondo. I numeri ci danno ragione". La permanenza dell´Abruzzo in via dei Fiorichiari a Brera, secondo D´alessandro, ha prodotto, tra l´altro, l´interessamento del presidente dei commercianti di Milano che inserirà l´esperienza di Casa Abruzzo negli eventi milanesi tra cui "Vogue Fashion´s Night Out" e della rivista di archittettura "Ad". Nella Settimana del protagonismo, ogni giorno lo stand abruzzese, allestito dal Dipartimento di Architettura dell´Università di Pescara, sarà animato da eventi ed iniziative per "catturare l´attenzione dell´imponente flusso di visitato dell´Expo", che lo stesso sociologo e organizzatore, Aldo Bonomi, ha definito oltre le più rosee aspettative. Ogni giorno si svolgerà un tema: la Tradizione (4 luglio), l´Abruzzo contemporaneo (5 luglio), il Medioevo (6 luglio), Atmosfere D´abruzzo (7 luglio), L´itinerario della cultura (8 luglio), I canti della tradizione (9 luglio). Ulteriori eventi a latere: Abruzzo terra dei cuochi, progetto che nasce per l´Expo cui spetterà la preparazione delle cene a tema con gli chef di Qualità Abruzzo; Mare Vivo con l´iniziativa "Tavola blu: le risorse sostenibili del mare un pianeta da nutrire" che si concluderà con la cena tema e il show case, madley di brani tratti da musical. Infine sarà presentata a Expo l´edizione speciale di Mediterranea 2015, con la selezione delle eccellenze enogastronomiche abruzzesi e una mostra di Andrea Pazienza. Le cene potranno essere prenotabili senza gratuità. Per la stampa potranno essere forniti biglietti di ingresso nominali, solo su richiesta, in ossequio alle norma per la rendicontazione delle spese. "Nessun biglietto sarà fornito gratuitamente ai politici". Lo stabilisce un regolamento voluto da D´alessandro.  
   
   
SAN COLOMBANO, IL VINO DI MILANO  
 
Rho-pero/mi - "San Colombano arriva in Expo per questo grande evento che è l´Esposizione universale. È una piccola realtà, ma con grande potenzialità. Il vino, il prodotto e il suo territorio si stanno specializzando per essere il vino di Milano. Dobbiamo promuovere questa specialità lombarda. E ce la faremo, sfruttando anche questi spazi dell´Expo lombardo". Lo ha detto l´assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava, intervenuto, a Pianeta Lombardia, spazio di Regione all´interno di Expo, per la presentazione di ´San Colombano ad Expo´. Presenti anche il presidente del Consorzio Volontario Vino Doc San Colombano Diego Bassi e il sindaco del Comune, l´unico della provincia di Milano a produrre vino a Denominazione, di origine controllata, Pasquale Belloni. San Colombano - I vini di San Colombano al Lambro sono il San Colombano Rosso Doc e il San Colombano vino bianco Doc, prodotti, entrambi, anche in versione frizzante. Per promuoverli, ad Expo, è stata creata un´etichetta ad hoc, illustrata, con le Porte di Milano, scritta in 42 idiomi diversi. I vini del Milanese hanno una storia antica. Li citano il poeta Carlo Porta (1775-1821) nella sua opera ´Brindes Meneghin a l´Ostaria´ e Carlo Verri (1743-1823) nel volume ´Del vino discorsi quattro´. Vini Del Territorio - "È un prodotto di nicchia - ha concluso l´assessore Fava -, perché i vini di questo territorio vengono coltivati su una collina a sud di Milano, lunga sette chilometri e larga solo due, ma i prodotti di questa zona sono di sicuro successo".  
   
   
BOLZANO PUNTA SU TRATTAMENTI FITOSANITARI ANTIDERIVA  
 
Quest’anno l’azienda Laimburg ha effettuato i trattamenti fitosanitari sui propri terreni con i nuovi sistemi antideriva utilizzando la generazione più recente di atomizzatori. Le esperienze fatte sono molto positive. "Vogliamo dimostrare con il nostro approccio innovativo che la difesa delle piante con nuove tecnologie antideriva risulta possibile senza che influisca sull´efficacia e sulla qualità dei trattamenti fitosanitari", spiega Stephan Raffl, coordinatore delle aziende agricole del Centro Laimburg. L´azienda ha deciso di effettuare i trattamenti fitosanitari sui propri frutteti ed alcuni vigneti con atomizzatori muniti solo di ugelli antideriva ad iniezione d´aria. Questo nuovo tipo di ugelli crea gocce più grandi e stabili che riescono a ridurre la deriva dei prodotti nebulizzati. "Le esperienze ottenute finora sono molto positive. Non abbiamo avuto problemi nè con l´efficacia dei trattamenti nè per gli aspetti tecnici", ha detto Raffl. Anche se la stagione in corso finora si è resa meno impegnativa sul fronte malattie, la nuova tecnologia di nebulizzazione ha dato buoni risultati. Già nel corso del 2014 non si sono verificate delle differenze tra i trattamenti con atomizzatori standard e quelli di nuova generazione con ugelli antideriva ad iniezione d´aria. C´è un dispendio poco più elevato rispetto alla tecnologia standard e bisogna prestare più attenzione alla manutenzione, perché gli ugelli antideriva intasano più facilmente. Per ora il nuovo sistema di trattamento viene effettuato solo su file singole di alberi. Alla Laimburg sono già in corso sperimentazioni sull´idoneità del sistema di trattamento per file doppie di piante. Gli ugelli antideriva costano circa il doppio di quelli standard.