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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Luglio 2015
ENERGIA: CON PIANO REGIONALE FVG RIVOLUZIONE VERDE  
 
Trieste, 2 luglio 2015 - "Non semplicemente una riforma, ma un vera e propria rivoluzione, che apre per il Friuli Venezia Giulia una prospettiva verso una nuova economia verde, una ´Bio-regione´ in una visione transfrontaliera e in linea con gli obiettivi di Europa 2020". Questa, in sintesi, la strategia indicata dal Piano energetico regionale (Per), secondo l´assessore regionale all´Ambiente ed Energia Sara Vito, che lo ha illustrato oggi in anteprima, alla vigilia del confronto con i portatori di interessi. Il Per, già adottato in via preliminare dalla Giunta, è stato messo a punto dagli uffici del servizio Energia della direzione Ambiente, con la collaborazione dell´Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell´ambiente) e dell´Università di Udine. "Il Piano - ha sottolineato l´assessore - colma un vuoto programmatorio e costituisce uno dei punti qualificanti di questa Amministrazione regionale". Sulla strada del Per la Regione si è comunque già incamminata, ha osservato l´assessore nel ricordare i rilevanti investimenti già stanziati per l´efficientamento, la mobilità sostenibile, le fonti rinnovabili (quasi 46 milioni di euro), a cui si aggiungeranno adesso i 57,5 milioni di fondi europei per la riqualificazione energetica di edifici pubblici e di ospedali. Partendo da una "fotografia" aggiornata del sistema e del bilancio energetico della regione, il Per definisce le linee guida per gli Enti locali, per le imprese, per i cittadini, per la stessa Amministrazione regionale. L´obiettivo è una riduzione delle emissioni dei gas che provocano alterazioni ambientali, con una parallela riduzione dei costi energetici, da raggiungere sostanzialmente attraverso tre grandi leve: l´efficientamento energetico, l´aumento dell´uso di fonti rinnovabili, lo sviluppo delle conoscenze e dell´innovazione. "In questo senso - ha detto Sara Vito - il Per si salda con Rilancimpresa, con la politica industriale della Regione, perché la green economy rappresenta un´opportunità di crescita per il Friuli Venezia Giulia" Il Per è caratterizzato, come ha voluto sottolineare l´assessore, dalla "concretezza", con traguardi misurabili da raggiungere già entro il 2020, in termini di riduzione di emissioni di anidride carbonica e di consumi. Il Per contiene 50 misure puntuali, riassunte in 31 schede, che vanno dalla trasformazione degli impianti esistenti all´aumento dell´efficienza energetica nei diversi settori (abitazioni, strutture produttive, trasporti) agli incentivi per le fonti rinnovabili e per la conoscenza, dalla mobilità sostenibile all´uso responsabile delle risorse. Dalle strategie indicate nel Per, discendono alcune "scelte politiche forti", come ha voluto ricordare l´assessore Sara Vito, riconfermando alcune decisioni del resto già preannunciate dalla Giunta: il "no" al rigassificatore di Zaule e all´elettrodotto italo-sloveno Udine Ovest-okroglo, il superamento del carbone alla centrale termoelettrica di Monfalcone, la contrarietà all´elettrodotto transfrontaliero Somplago-wurmlach con apertura verso la soluzione interrata.  
   
   
OBIETTIVO SUPERAMENTO CARBONE A CENTRALE MONFALCONE  
 
Trieste, 2 luglio 2015 - Per la centrale termoelettrica di Monfalcone l´obiettivo è il superamento del carbone attraverso un percorso che coinvolgerà, oltre alla Regione, l´azienda e il Comune in un apposito tavolo di lavoro. Lo ha annunciato l´assessore all´Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, rispondendo ad un´interrogazione del consigliere regionale Ilaria Dal Zovo nel corso dell´odierno question time. "La procedura di rilascio dell´autorizzazione integrata ambientale (Aia) - ha spiegato Vito - per la centrale di Monfalcone, finalizzata all´installazione dei denox, gli impianti per il trattamento delle emissioni derivanti dalla combustione, è una pratica a livello nazionale e sarà il Mise, il ministero dello Sviluppo economico, a dettarne i tempi". "Tengo a ricordare - ha aggiunto Vito - che è stata la Regione a proporre la riduzione dell´attività della centrale per rendere le emissioni derivanti dalla produzione equivalenti a quelle previste una volta a regime con l´utilizzo dei denox". Evidenziando le iniziative promosse dalla Regione, in ottica di un Piano energetico che darà un´indicazione chiara sul modello verso il quale si vuole tendere in linea con gli orientamenti low carbon europei, Vito ha citato il confronto sempre più frequente con i comitati cittadini sul tema impatto ambientale, così come lo studio sui licheni elaborato da Arpa e Università Trieste dal quale si sono evidenziate le prime risultanze scientifiche relativamente a elementi inquinanti e pericolosi. Per la prima volta, ha concluso l´assessore, riaffermando l´attenzione verso il tema, è stata condotta un´indagine epidemiologica nel Monfalconese ed è stato attivato l´Osservatorio Ambiente-salute che produrrà quest´anno i suoi primi risultati.  
   
   
BASILICATA, PUGLIA E CALABRIA UNITE CONTRO TRIVELLAZIONI JONIO  
 
Potenza, 2 luglio 2015 - Una delegazione di amministratori locali, guidata dall´assessore all´ambiente Aldo Berlinguer, é stata ricevuta a Roma dal sottosegretario all´Ambiente Silvia Velo. Argomento: Valutazione impatto ambientale sull´istanza di prospezione e ricerca idrocarburi Enel Longanesi Developments Srl. Presenti, oltre all´assessore Berlinguer, i rappresentanti dei Comuni di Policoro, Taranto e Rossano. Il territorio di tutto l´arco Jonico – spiega l’Assessorato all’Ambiente della Regione Basilicata - risulta così complessivamente rappresentato, atteso che anche le Regioni Puglia e Calabria si sono unite all´appello del presidente Pittella e dell´assessore Berlinguer rivolto nelle scorse ore al ministro Galletti, con il quale la Regione Basilicata ha ribadito il proprio No alle attività di ricerca di idrocarburi a largo della costa ionica. Anche Puglia e Calabria avevano infatti espresso parere negativo all´istanza avanzata dalla società Enel Longanesi Developments Srl ma anche il loro parere é stato disatteso dalla Commissione nazionale che ha accordato una valutazione di impatto ambientale positiva al progetto. E per questo hanno voluto ribadire la loro contrarietà, sulla scorta di ciò che anche gli amministratori di vari comuni della costa pugliese e calabrese hanno precisato con forza durante l´incontro tenutosi nei giorni scorsi a Policoro. "Aderiamo volentieri all´iniziativa di Pittella e Berlinguer perché le attività di ricerca degli idrocarburi riguardano un bene di straordinario pregio naturalistico che condividiamo: il mar Jonio, ha affermato il presidente Oliverio". " Bene che anche la Regione Puglia considera inviolabile e strategico per lo sviluppo turistico di tutto il grande bacino territoriale che vi si affaccia, ha aggiunto il presidente Emiliano". La riunione a Roma é stata comunque proficua. Il sottosegretario Velo si é infatti dichiarata disponibile a proseguire il dialogo con le Regioni interessate ed ha ascoltato con attenzione tutte le ragioni della contrarietà alle iniziative di ricerca degli idrocarburi nel mare Jonio. "Una valutazione di impatto ambientale non equivale ad un titolo concessorio "ha dichiarato il sottosegretario. Si apre quindi un confronto molto più ampio nel quale saranno interlocutori necessari il Ministero dello sviluppo economico e la stessa Presidenza del Consiglio. "Abbiamo deciso di battere la via del dialogo e della collaborazione, ha precisato Berlinguer, perché questo é il modo corretto di intendere i rapporti tra istituzioni. Siamo quindi venuti a Roma per spiegare le ragioni del nostro dissenso al Ministero dell´ambiente, chiedendo al sottosegretario di sposare lo stesso nostro indirizzo politico-istituzionale. Faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi istituzionali competenti. Se però esse non saranno recepite, ci rivolgeremo tutti uniti all´autorità giudiziaria. Le legittime istanze dei territori interessati non possono essere ignorate". Concordi anche gli amministratori dell´arco Jonico, Rocco Leone, Rodolfo Alfieri e Gionatan Scasciamacchia, presenti all´incontro i quali, uniti, hanno espresso al Sottosegretario fortissime preoccupazioni sull´eventualità che si avviino attività di ricerca di idrocarburi a mare. Non resta quindi che attendere le ulteriori interlocuzioni già programmate nei prossimi giorni. Pendono infatti ulteriori istanze attorno alle quali le Regioni hanno già ribadito la loro contrarietà e sulle quali la Commissione Via non si é ancora pronunciata. Il tema é infatti politico, prima che tecnico, ed é un tema che necessariamente travalica i confini nazionali. Occorrerá quindi riportare il dibattito anche in sede europea, affinché non si verifichino discrasie inaccettabili, come avviene già oggi in Adriatico, con buona parte della superficie marina già prestata alle estrazioni.  
   
   
CASA FVG: PUBBLICATO BANDO PER CONTRIBUTI RISPARMIO ENERGETICO  
 
Trieste, 2 luglio 2015 - È stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione (Bur n.26 del 1 luglio 2015) il bando per la concessione di finanziamenti in conto capitale per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria finalizzati alla messa a norma di impianti tecnologici o al conseguimento del risparmio energetico relativi alla prima casa. Il bando prevede la possibilità di concedere contributi nella misura del 50% della spesa ritenuta ammissibile e fino ad un massimo di 10 mila euro. "Per questo bando abbiamo messo a disposizione una dotazione finanziaria di 4,3 milioni di euro - ha spiegato l´assessore regionale all´Edilizia, Mariagrazia Santoro - confermando come anche questa misura rientri nel piano più vasto di recupero e miglioramento del patrimonio residenziale esistente, oltre che rappresentare un segnale di fiducia per le imprese che indirettamente beneficeranno di questa nuova apertura agli investimenti sulla casa". Possono presentare domanda di contributo i soggetti privati proprietari o comproprietari di immobili nei quali abbiano la residenza anagrafica al momento della domanda e la conservino fino all´erogazione del contributo. Tra le novità del bando vi è la possibilità di includere nel finanziamento anche interventi di domotica finalizzati al risparmio energetico, quali sistemi di automazione e controllo del riscaldamento negli edifici residenziali. Gli interventi finanziabili sono: messa a norma di impianti di utilizzazione dell´energia elettrica; realizzazione di impianti domotici finalizzati all´ottimizzazione dei consumi energetici; installazione di impianti solari termici di cui all´articolo 16, comma 1, lettera m) della legge regionale 11 novembre 2009 n.19 (Codice regionale dell´Edilizia); installazione di impianti solari fotovoltaici di cui all´articolo 16, comma 1, lettera m) della legge regionale 19/2009 con eventuale sistema di accumulo a energia solare o installazione di accumulatore a energia solare nel caso di impianti esistenti; installazione di impianti geotermici; installazione di caldaie finalizzate al riscaldamento dell´abitazione e relativo eventuale adeguamento dell´impianto; realizzazione dell´isolamento termico, relativamente al solaio di copertura o del sottotetto; realizzazione dell´isolamento dell´involucro edilizio di cui all´articolo 16, comma 1, lettera l) della legge regionale 19/2009, relativamente alle pareti esterne verticali; sostituzione di serramenti. La domanda di contributo deve pervenire entro settanta giorni dalla pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione, compilando l´apposito modello, disponibile anche sul sito regionale, e inviandolo per posta raccomandata o via Pec all´indirizzo territorio@certregione.Fvg.it  
   
   
URBANISTICA: FVG PRESENTA ALL´ANCI IL DDL SUL CONSUMO DI SUOLO  
 
Trieste, 2 luglio 2015 - L´assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro ha presentato al Direttivo Anci Fvg il disegno di legge regionale (ddl) in materia di varianti urbanistiche di livello comunale e contenimento del consumo di suolo. Il disegno di legge, che ha già ottenuto il parere favorevole del Consiglio delle Autonomie Locali - Cal, anticipa una parte dei contenuti della riforma urbanistica che verrà approvata entro la fine dell´anno e che si coordina con la Riforma delle Autonomie locali. "Le funzioni di carattere pianificatorio - ha spiegato l´assessore Santoro - sono demandate nella legge sulle Autonomie locali ad una norma di settore da approvare entro la fine dell´anno. Entro il primo gennaio, infatti, le amministrazioni comunali dovranno sapere esattamente cosa fare. Una cosa è certa: al tavolo delle nuove Uti i sindaci porteranno le questioni di rilevanza "intercomunale" e non "sovracomunale". La norma presentata oggi definisce esattamente quali sono le varianti di competenza comunale, facendo sintesi di una decina di testi normativi, imboccando la strada della semplificazione". Le varianti che rientrano nell´ambito gestionale e non strategico, restano di unica ed esclusiva competenza comunale con un riequilibrio dei livelli di responsabilità e sussidiarietà tra gli enti locali. La norma prevede inoltre la possibilità per i Comuni di richiedere alla Regione un parere preliminare facoltativo per verificare le effettive competenze su determinate varianti. "La Regione - ha proseguito Santoro - dovrà dotarsi poi di un Piano Struttura Regionale per rendere coerenti le macroscelte di carattere territoriale in grado di rispondere ad obiettivi strategici regionali. Il Piano struttura, inoltre, sarà coordinato con il Piano paesaggistico regionale". Secondo il presidente di Anci Fvg Mario Pezzetta il metodo adottato per la condivisione di questo ddl e degli obiettivi di pianificazione territoriale "è un metodo costruttivo che va esteso anche ad altre materie poiché esalta il principio di sussidiarietà". Rispetto al consumo di territorio, Santoro ha ricordato come la Comunità europea imponga un consumo di suolo zero entro il 2050 ed ha illustrato l´attuale fotografia del Friuli Venezia Giulia a seguito dei risultati del progetto pilota con cui è stata svolta un´analisi di tutte le zone commerciali e industriali già approvate dai Prg dei comuni. Con riguardo alle attività produttive (zone D e H), su una superficie complessiva dell´intero Friuli Venezia Giulia di 785.709 ettari, nel periodo tra il 2002 e il 2014 le aree coperte sono passate dai 15.379 ettari ai 16.703 con un incremento dell´8,6 per cento. Nello stesso periodo le aree industriali sono cresciute di 849 ettari (da 13.666 a 14.516, + 6,2 per cento) mentre le zone commerciali ricoprono nel 2014 una superficie di 474 ettari in più rispetto al 2002 (+ 2,7 per cento, da 1.712 a 2.186 ettari). "La fotografia è impietosa - sottolinea Santoro - ovunque in regione ad un edificio commerciale o industriale corrisponde già un suo possibile raddoppio. Questi numeri impongono a tutti una riflessione sulla sostenibilità dello sviluppo e sulla necessità di condividere le future modalità di crescita. E´ evidente che le possibilità di edificazione previste non sono più attuali. La Regione quindi lascerà aperto un margine ad eventuali ampliamenti solo ed esclusivamente in caso di evidente eccezionalità, per casi aziendali specifici giustificati da puntuali piani industriali e occupazionali, che saranno sottoposti alla condivisione degli uffici della Direzione Industria e Commercio della Regione".  
   
   
COMMISSIONE UE ACCOGLIE CON FAVORE L’ACCORDO PER MIGLIORARE LA TUTELA DEI CONSUMATORI PER I PRODOTTI ASSICURATIVI  
 
 Bruxelles, 2 luglio 2015 - La Commissione europea ha accolto con favore l´accordo raggiunto la scorsa notte su una proposta di revisione della direttiva sulle vendite di assicurazione, nota come direttiva sull´assicurazione Distribution. Queste nuove regole miglioreranno il modo in cui i prodotti assicurativi vengono venduti e portare reali benefici per i consumatori e gli investitori al dettaglio. L´accordo sul testo di legge segue negoziati tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione. " Questo accordo è una buona notizia per i consumatori europei ", ha detto Jonathan Hill, commissario europeo responsabile per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e Capital Markets dell´Unione. " I consumatori potranno beneficiare di una maggiore scelta e le informazioni quando acquistano prodotti assicurativi, con più responsabilità e la concorrenza. Vorrei congratularmi con la Lettonia Presidenza del Consiglio per questo straordinario successo il suo ultimo giorno in carica. " La direttiva rivista coprirà l´intera catena di distribuzione e verrà denominata direttiva sull´assicurazione Distribution (Idd), sostituendo il 2002 Insurance Mediation Directive . In base alla nuova direttiva, i consumatori e gli investitori al dettaglio acquistano prodotti assicurativi potranno beneficiare di: - Maggiore trasparenza: i distributori di assicurazione dovranno diventare più trasparenti circa il prezzo e il costo dei loro prodotti, in modo che sia chiaro ai consumatori quello che stanno pagando per. È importante sottolineare che il consumatore deve sapere se il venditore di un prodotto assicurativo ha un proprio incentivo economico a vendere quel particolare prodotto. - Informazioni migliore e più comprensibile, in modo che i consumatori possano prendere decisioni più consapevoli, con un semplice prodotto, standardizzata Documento Informativo per i prodotti di assicurazione non vita. Questo completa documenti già esistenti di consumo di informazione per i prodotti assicurativi vita (ai sensi della Solvency Ii Direttiva ) e per i prodotti di investimento (sotto la Priips regolamento ). - Se i prodotti assicurativi sono offerti in un pacchetto con un altro bene o servizio, ad esempio quando una nuova vettura viene venduta ad un prezzo speciale insieme con assicurazione auto, i consumatori avranno la possibilità di acquistare il bene o servizio principale senza la polizza assicurativa. - Norme in materia di trasparenza e di condotta aziendale per evitare che i consumatori di acquistare prodotti che non soddisfano le loro esigenze. Queste regole a vantaggio dei consumatori ora si applicano anche quando un prodotto viene acquistato direttamente da una compagnia di assicurazioni, e non solo (come in passato), quando i prodotti vengono acquistati tramite un broker o intermediari. Le norme concordate comprendono i requisiti più forti per la vendita di prodotti assicurativi vita con elementi di investimento. Inoltre, il nuovo testo introduce anche norme sul riconoscimento reciproco delle conoscenze professionali e capacità, dove i professionisti di ottenere qualifiche in un altro Stato membro. La distribuzione dei prodotti assicurativi variano tra i diversi Stati membri. In alcuni Stati membri, i consumatori preferiscono acquistare i loro assicurazioni tramite broker, mentre in altri, la maggior parte dei consumatori si rivolgono direttamente alle compagnie di assicurazione. Molti consumatori utilizzano Internet, altri preferiscono una persona di contatto. L´idd non impone un modello di business specifico per la vendita di prodotti assicurativi, il che significa che le attuali pratiche di ´esecuzione solo´ di vendita o vendita con consigli possono entrambi continuare ad essere effettuate. In linea con la direttiva sui mercati degli strumenti finanziari ( Mifid Ii ), gli Stati membri possono permettere ai distributori di assicurazione di continuare a generare entrate attraverso le commissioni o pagamenti di terze parti, ma solo se sono in grado di dimostrare che questa commissione beneficia anche il cliente.  
   
   
STRANIERE, 109MILA SONO DIVENTATE IMPRENDITRICI E DANNO 200MILA POSTI DI LAVORO IN ITALIA  
 
Milano, 2 luglio 2015 - Sono 109 mila le imprese femminili straniere in Italia nel 2015. 6 mila in più in un anno (+6%) e 18mila in più in quattro anni (+20%). Danno 200 mila posti di lavoro. Tra le più numerose le cinesi (21 mila), le rumene (9 mila), le marocchine (7mila), le nigeriane (5 mila), pari alle svizzere (5 mila), seguite dalle tedesche (oltre 4 mila). Più numerose a Roma (10 mila), Milano (8 mila), Torino (5 mila), Firenze (4 mila), Napoli e Prato (3 mila), Brescia (oltre 2 mila). Crescono più velocemente in quattro anni a Reggio Calabria (da 600 a oltre 800, +50%), Ferrara (da 400 a 600, +40%), Ravenna (da 500 a oltre 600, +40%). Tra le prime anche Napoli (da circa 2 mila a circa 3 mila imprese, + 35%), Palermo (da 1000 a 1400, + 34%). In mano a donne sono un quarto delle imprese straniere in Italia. Convegno sul ruolo delle donne nel mondo il 6 luglio. Sul ruolo delle donne, la Camera di commercio attraverso l’azienda speciale Promos per l’internazionalizzazione, partecipa al convegno, organizzato da United Nations Industrial Development Organization (Unido), in cooperazione tra gli altri con Non c’è Pace Senza Giustizia (Npsg), che si svolgerà in Expo lunedì 6 luglio alle 11 nello spazio Women for Expo. “Le donne hanno un ruolo centrale e sempre crescente nell’economia internazionale - ha dichiarato Federica Ortalli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano e presidente del Comitato Imprenditoria Femminile -. La Camera di commercio con il Comitato sulle imprese femminili è accanto a Women for Expo. La ricchezza di imprese anche di donne straniere in Italia rappresenta un punto di partenza e di confronto anche a livello internazionale”. “Questo appuntamento rappresenta un momento di incontro e riflessione utile anche per il rilancio degli scambi internazionali che trova in Expo un momento importante - Pier Andrea Chevallard, direttore di Promos, azienda speciale della Camera di commercio per l’internazionalizzazione –“. La Lombardia concentra 18mila imprese femminili dai Paesi esteri, di cui 8mila a Milano, oltre 2 mila a Brescia, quasi 2 mila a Bergamo, oltre mille a Varese e Monza. A Milano oltre 2 mila le cinesi, quasi 400 egiziane, rumene e marocchine, circa 300 peruviane. Prevalgono a Brescia cinesi, rumene, nigeriane, marocchine e ucraine, a Bergamo, Varese e Monza, cinesi, rumene e marocchine. In Lombardia e a Milano le imprese di donne straniere crescono del 25% in quattro anni. Con picchi a Bergamo e a Monza (+30%). Hanno 38 mila addetti in Lombardia di cui 18mila a Milano. In mano a donne sono un quinto delle imprese straniere in Lombardia. Imprese femminili di straniere – elaborazione della Camera di commercio di Milano al primo trimestre 2015
Per Paese di origine Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese Lombardia Italia
Cina - Z210 315 461 117 80 40 39 330 2.285 192 158 31 237 4.285 21.021
Egitto - Z336 10 37 6 21 8 19 0 382 55 25 - 11 574 903
Romania - Z129 122 237 48 72 25 36 57 373 103 111 8 72 1.264 9.159
Marocco - Z330 122 104 27 35 23 12 39 359 64 58 13 72 928 7.214
Peru´ - Z611 12 4 7 4 1 4 - 289 17 5 1 15 359 892
Ecuador - Z605 16 8 3 2 3 6 1 197 16 9 1 22 284 750
Brasile - Z602 30 36 14 10 7 4 45 158 17 22 5 26 374 1.606
Albania - Z100 67 66 25 19 10 25 18 155 24 40 2 50 501 2.706
Ucraina - Z138 19 91 15 8 6 7 12 116 32 20 3 20 349 2.090
Filippine - Z216 2 6 6 - 3 1 2 98 4 3 1 3 129 423
Russia (Federazione) - Z154 8 20 16 2 2 2 11 85 10 16 3 20 195 1.168
Bangladesh - Z249 3 18 3 0 2 2 6 82 12 3 - 20 151 1.373
Sri Lanka - Z209 3 16 9 1 - - 1 81 8 2 - 4 125 457
Germania - Z112 15 52 23 1 6 2 13 78 24 15 1 31 261 4.474
Francia - Z110 36 28 14 2 - 9 5 76 15 14 1 30 230 2.266
Moldavia - Z140 12 62 11 6 4 2 11 70 20 15 3 11 227 1.180
Svizzera - Z133 91 87 29 8 8 3 9 67 16 20 30 56 424 4.866
Nigeria - Z335 42 128 18 19 9 6 12 56 15 15 1 7 328 4.845
Argentina - Z600 14 23 13 5 4 3 3 49 14 17 3 20 168 1.112
Bulgaria - Z104 11 10 3 1 4 2 - 48 7 6 0 6 98 583
Senegal - Z343 49 66 6 3 3 1 1 47 6 7 1 6 196 1.297
Polonia - Z127 27 21 12 6 4 3 9 45 8 15 4 18 172 1.777
Tunisia - Z352 9 20 12 3 1 3 10 44 4 6 - 17 129 1.088
Dominicana Rep. - Z505 11 7 4 2 0 4 5 42 4 7 - 7 93 533
Serbia E Montenegro - Z118 9 36 5 3 5 3 3 41 8 9 3 9 134 1.079
Colombia - Z604 5 16 3 1 2 2 9 36 5 3 2 6 90 612
Pakistan - Z236 26 70 3 2 - 1 5 36 12 2 - 11 168 523
Gran Bretagna - Z114 13 16 9 0 5 0 0 35 6 9 - 13 106 1.247
Thailandia - Z241 6 8 2 - 2 1 2 34 2 2 1 - 60 179
Spagna - Z131 2 6 1 1 1 1 - 33 3 3 - 9 60 314
Turchia - Z243 1 4 10 3 1 - 0 31 3 2 - 3 58 216
Cuba - Z504 12 23 4 4 3 4 5 29 11 3 - 7 105 537
Giappone - Z219 1 1 1 1 - - 1 28 1 3 - 1 38 156
Etiopia - Z315 1 6 - - - - 1 26 2 1 - 3 40 282
Stati Uniti D´america - Z404 2 3 1 2 - 1 2 24 2 3 - 6 46 846
Venezuela - Z614 4 4 4 1 1 - 3 24 5 1 2 3 52 1.074
Siria - Z240 - 0 4 - - - - 23 - 1 - - 28 76
Bolivia - Z601 37 4 1 1 2 - 1 22 3 1 - - 72 117
El Salvador - Z506 - - 2 - 2 - - 21 - 0 - 4 29 70
Maurizio - Z332 1 - 2 - - - - 21 3 1 - 2 30 72
Ungheria - Z134 5 18 1 2 - 2 4 21 3 - - 2 58 371
Unione Rep. Socialiste Sovietiche - Z135 8 5 6 3 3 - 2 21 4 3 1 4 60 263
Belgio - Z103 7 13 4 2 2 - 1 19 5 3 3 8 67 1.002
Corea Del Sud - Z213 1 1 1 - - - - 19 1 - - - 23 74
Eritrea - Z368 4 1 - - - - - 18 0 - - - 23 72
Uruguay - Z613 - 6 - - 1 1 1 15 2 - 1 5 32 143
Croazia - Z149 2 7 2 1 1 1 2 14 3 2 1 4 40 244
Iran - Z224 2 3 - - 1 1 1 14 2 1 - 1 26 223
Libia - Z326 3 6 2 - 1 - 2 13 1 3 - 1 32 247
Cile - Z603 2 1 - 1 - 2 1 12 3 - - 2 24 181
Somalia - Z345 3 - - 1 1 - - 12 - - - 1 18 178
India - Z222 27 67 3 23 9 2 23 11 1 4 2 2 174 620
Camerun - Z306 - - - 1 1 1 - 10 1 2 - 1 17 126
Canada - Z401 1 2 3 - 0 - - 10 4 4 - - 24 654
Libano - Z229 1 - 3 1 - - - 10 - 1 1 3 20 64
Per origine Provincia Nazionalità Impresa
Comunitaria Extra U.e. Non classificata Totale
Abruzzo Chieti 396 549 0 945
L´aquila 204 296 1 501
Pescara 330 600 4 934
Teramo 295 898 2 1.195
Basilicata Matera 71 127 - 198
Potenza 159 251 0 410
Calabria Catanzaro 117 658 - 775
Cosenza 406 683 3 1.092
Crotone 112 104 - 216
Reggio Di Calabria 189 667 1 857
Vibo Valentia 50 110 - 160
Campania Avellino 243 528 0 771
Benevento 169 359 1 529
Caserta 318 1.828 0 2.146
Napoli 435 2.627 2 3.064
Salerno 441 829 0 1.270
Emilia Romagna Bologna 535 1.451 7 1.993
Ferrara 138 439 1 578
Forli´ - Cesena 190 479 0 669
Modena 342 1.208 5 1.555
Parma 264 625 - 889
Piacenza 155 368 - 523
Ravenna 268 448 - 716
Reggio Emilia 225 1.026 3 1.254
Rimini 287 645 2 934
Friuli-venezia Giulia Gorizia 75 179 2 256
Pordenone 190 385 2 577
Trieste 116 404 0 520
Udine 364 741 4 1.109
Lazio Frosinone 404 509 - 913
Latina 335 564 1 900
Rieti 102 108 - 210
Roma 2.752 6.878 20 9.650
Viterbo 211 298 - 509
Liguria Genova 282 1.316 4 1.602
Imperia 233 345 2 580
La Spezia 115 294 - 409
Savona 164 299 3 466
Lombardia Bergamo 350 1.267 3 1.620
Brescia 583 1.860 5 2.448
Como 192 535 1 728
Cremona 120 326 - 446
Lecco 67 219 1 287
Lodi 71 206 - 277
Mantova 123 654 - 777
Milano 1.361 6.783 13 8.157
Monza E Brianza 248 763 3 1.014
Pavia 227 592 2 821
Sondrio 22 133 1 156
Varese 279 865 3 1.147
Lombardia 3.643 14.203 32 17.878
Marche Ancona 313 613 1 927
Ascoli Piceno 157 348 - 505
Fermo 129 390 1 520
Macerata 249 629 2 880
Pesaro E Urbino 225 531 4 760
Molise Campobasso 201 266 0 467
Isernia 60 110 - 170
Piemonte Alessandria 252 514 1 767
Asti 128 278 1 407
Biella 63 144 1 208
Cuneo 307 501 1 809
Novara 126 468 2 596
Torino 1.573 3.044 10 4.627
Verbania 56 138 - 194
Vercelli 79 201 0 280
Puglia Bari 363 1.003 1 1.367
Brindisi 152 183 1 336
Foggia 314 347 - 661
Lecce 379 1.060 3 1.442
Taranto 112 231 - 343
Sardegna Cagliari 202 505 2 709
Nuoro 193 148 - 341
Oristano 54 85 - 139
Sassari 308 467 2 777
Sicilia Agrigento 380 434 0 814
Caltanissetta 131 171 0 302
Catania 400 671 0 1.071
Enna 166 70 - 236
Messina 231 570 - 801
Palermo 295 1.143 0 1.438
Ragusa 183 403 0 586
Siracusa 192 313 2 507
Trapani 178 352 - 530
Toscana Arezzo 366 465 3 834
Firenze 717 3.053 8 3.778
Grosseto 226 308 3 537
Livorno 201 448 1 650
Lucca 283 443 2 728
Massa Carrara 117 263 3 383
Pisa 260 681 0 941
Pistoia 244 431 1 676
Prato 136 2.748 1 2.885
Siena 217 246 1 464
Trentino - Alto Adige Bolzano 411 281 1 693
Trento 214 422 5 641
Umbria Perugia 564 899 11 1.474
Terni 170 252 2 424
Valle D´aosta Aosta 52 94 0 146
Veneto Belluno 102 177 0 279
Padova 388 1.460 1 1.849
Rovigo 124 475 4 603
Treviso 385 1.329 2 1.716
Venezia 326 1.140 1 1.467
Verona 505 1.396 3 1.904
Vicenza 322 1.046 1 1.369
Italia 29.806 78.714 191 108.711
Per anno (primo trimestre) Provincia 2011 2014 2015
Abruzzo Chieti 914 937 945
L´aquila 446 472 501
Pescara 804 883 934
Teramo 1.089 1.183 1.195
Basilicata Matera 185 188 198
Potenza 389 394 410
Calabria Catanzaro 675 753 775
Cosenza 936 1.053 1.092
Crotone 184 202 216
Reggio Di Calabria 574 753 857
Vibo Valentia 145 166 160
Campania Avellino 799 759 771
Benevento 518 543 529
Caserta 1.717 2.040 2.146
Napoli 2.274 2.729 3.064
Salerno 1.115 1.235 1.270
Emilia Romagna Bologna 1.545 1.855 1.993
Ferrara 414 564 578
Forli´ - Cesena 561 667 669
Modena 1.218 1.480 1.555
Parma 695 803 889
Piacenza 459 484 523
Ravenna 519 655 716
Reggio Emilia 1.041 1.196 1.254
Rimini 761 908 934
Friuli-venezia Giulia Gorizia 211 246 256
Pordenone 550 588 577
Trieste 447 497 520
Udine 1.005 1.062 1.109
Lazio Frosinone 810 891 913
Latina 759 849 900
Rieti 153 192 210
Roma 8.012 9.033 9.650
Viterbo 419 486 509
Liguria Genova 1.277 1.534 1.602
Imperia 495 542 580
La Spezia 342 396 409
Savona 385 438 466
Lombardia Bergamo 1.242 1.520 1.620
Brescia 2.055 2.289 2.448
Como 599 687 728
Cremona 365 416 446
Lecco 237 266 287
Lodi 202 249 277
Mantova 630 745 777
Milano 6.536 7.536 8.157
Monza E Brianza 778 910 1.014
Pavia 617 751 821
Sondrio 150 156 156
Varese 901 1.049 1.147
Lombardia 14.312 16.574 17.878
Marche Ancona 844 901 927
Ascoli Piceno 444 498 505
Fermo 413 513 520
Macerata 755 849 880
Pesaro E Urbino 656 739 760
Molise Campobasso 459 457 467
Isernia 167 166 170
Piemonte Alessandria 613 720 767
Asti 314 375 407
Biella 184 197 208
Cuneo 697 790 809
Novara 479 563 596
Torino 4.139 4.441 4.627
Verbania 155 163 194
Vercelli 268 289 280
Puglia Bari 1.142 1.308 1.367
Brindisi 300 312 336
Foggia 536 625 661
Lecce 1.283 1.389 1.442
Taranto 286 325 343
Sardegna Cagliari 638 681 709
Nuoro 286 322 341
Oristano 122 135 139
Sassari 617 721 777
Sicilia Agrigento 720 809 814
Caltanissetta 373 324 302
Catania 953 1.050 1.071
Enna 272 240 236
Messina 646 773 801
Palermo 1.073 1.311 1.438
Ragusa 482 547 586
Siracusa 442 494 507
Trapani 489 527 530
Toscana Arezzo 662 780 834
Firenze 3.069 3.585 3.778
Grosseto 455 535 537
Livorno 542 616 650
Lucca 638 692 728
Massa Carrara 310 356 383
Pisa 770 892 941
Pistoia 521 646 676
Prato 2.398 2.730 2.885
Siena 398 443 464
Trentino - Alto Adige Bolzano 612 649 693
Trento 563 622 641
Umbria Perugia 1.234 1.410 1.474 <  
   
   
ZAIA SU SEQUESTRO FINCANTIERI MONFALCONE: “RISPETTO PER LA MAGISTRATURA MA LAVORARE TUTTI INSIEME PER GARANTIRE TUTELA AMBIENTALE, PRODUZIONI E DIRITTO AL LAVORO”.  
 
Venezia, 2 luglio 2015 - “Non interferiamo né vogliamo interferire nelle decisioni della Magistratura. Ma ci sarà pure, ci chiediamo, un modo per salvaguardare sia l’ambiente che il diritto al lavoro e la salvaguardia delle imprese produttive”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando la vicenda del sequestro della Fincantieri di Monfalcone nell’ambito di un’inchiesta sullo stoccaggio dei rifiuti. “Ne va del futuro dell’intera cantieristica del Nordest – aggiunge Zaia – ma in questo momento il primo pensiero è per i 4.500 operai a casa e anche ai riflessi negativi in campo internazionale. Se c’è una realtà di cui soffriamo e che mezzo mondo imprenditoriale estero ci imputa – aggiunge Zaia – è l’incertezza che regna sovrana sopra il capo di chi ha investito o intende investire nel nostro Paese e nella sua locomotiva che è il Nordest”. “Nessuna Azienda può funzionare a singhiozzo navigando a vista in un gigantesco coacervo di norme oramai inestricabile – prosegue il Governatore del Veneto - tanto meno chi investe su una produzione impegnativa e di qualità come quella di una nave da crociera. “Faccio un appello a tutte le parti in causa – conclude Zaia – non a fare un passo indietro, ma uno a lato, per ragionare assieme su come garantire lavoro, produzioni, libertà d’impresa, ma anche i necessari controlli ambientali. Maneggiare con cura: la priorità è ricercare un equilibrio accettabile”.  
   
   
ITS 2015: SERRACCHIANI, MANIFESTAZIONE DI ECCELLENZA  
 
Trieste, 2 luglio 2015 - "Una manifestazione di eccellenza che rappresenta anche un´occasione per promuovere la Regione Friuli Venezia Giulia e la città di Trieste. Un esempio che incarna, nel campo della moda, proprio quei valori del saper fare, dell´innovazione e dello stile che hanno sempre distinto il nostro Paese. Attraverso Its, Trieste e il Friuli Venezia Giulia confermano e rinnovano la loro vocazione europea e internazionale aprendo una porta verso il futuro". Lo ha affermato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della quattordicesima edizione di Its - International Talent Support, la piattaforma creativa dedicata al design nel campo del fashion, accessori, artwork e gioielli ed evento di portata internazionale che quest´anno è dedicato al tema del "Futuro". La presidente ha ribadito come per la città di Trieste e per la Regione questo sia uno degli eventi fondamentali "uno dei modi per farci conoscere anche come territorio capace di fare eccellenza". La forza di Its, secondo la presidente, è anche quella di aver mantenuto il radicamento e l´identità territoriale con l´ambizione di sfidare i grandi portatori di interesse portandoli in città, accanto a veri giovani talenti. Alla presentazione è intervenuto anche il primo cittadino di Trieste, Roberto Cosolini che ha espresso gratitudine verso la direttrice di Its, Barbara Franchin e il suo staff, per la passione e la professionalità profuse nel progetto così come ha sottolineato la capacità di esser riusciti a fare squadra sia con le istituzioni sia con il pool di imprese "estremamente significative del nostro territorio" che appoggiano la kermesse. Cosolini ha anticipato che, parlando di futuro, la 15ma edizione di Its potrà essere festeggiata nella zona del Porto Vecchio, "perché il 2016 - ha detto - sarà anche l´anno in cui inizieremo a vedere come quel luogo si trasformerà e contribuirà a cambiare tutta la città e la regione". Sul punto, Serracchiani ha indicato come si tratti di un segnale ambizioso per la città che si riappropria di un´importante zona, qual è quella del Porto Vecchio, e che ospiterà, dunque, un evento di caratura mondiale. La direttrice di Its Barbara Franchin ha illustrato, invece, l´edizione 2015 ricordando l´appuntamento dei prossimi 10 ed 11 luglio nella suggestiva location del Salone degli Incanti all´ex Pescheria a Trieste. La manifestazione vede la presenza di main partner quali Otb, Ykk, Swatch, Swarovski e Samsung Galaxy e il coinvolgimento di realtà fondamentali per il territorio come Acegasapsamga, Trieste Trasporti e con caratura globale come Generali ed Illycaffè. Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste e Fondazione Crtrieste saranno a fianco di International Talent Support. Franchin ha sottolineato, inoltre, le significative ricadute economiche della manifestazione sul territorio.  
   
   
ABRUZZO, FAS VALLE PELIGNA: LOLLI, AL VIA BANDO 1,7 MLN EURO PER PMI RIVOLTO A INNOVAZIONE,TURISMO,TIPICITÀ, ICT E GREEN ECONOMY  
 
Sulmona, 2 luglio 2015 - Al via il bando Fas Valle Peligna riservato alle piccole e medie imprese dell´area peligna. Sul piatto dei finanziamenti ci sono 1,7 milioni di euro che saranno concessi per finanziare progetti in de minimis. La quota messa a bando è la parte terminale del cosiddetto Fas Valle Peligna riservato alle imprese private. Dei circa 8 milioni di euro previsti, 6 milioni sono stati destinati per finanziare i contratti di sviluppo della grande impresa (bando chiuso), 1,7 quella della piccola e media impresa. Il bando è stato pubblicato sul Bura ordinario 58 del 26 giugno scorso. Il termine ultimo per l´invio delle domande è il 10 agosto, entro il 20 la domanda deve comunque pervenire al protocollo dell´ente. "Sono convinto che anche su questo bando, al pari di quello della grande impresa, ci sarà la risposta del territorio", ha detto il vicepresidente Giovanni Lolli, a Sulmona per presentare i termini del finanziamento. "Valutiamo l´esito di questo bando - ha aggiunto - e nel caso in cui la domanda è di molto superiore ai finanziamenti disponibili, siamo pronti a replicare la stessa esperienza, per questo territorio, nella programmazione 2014/2020. Voglio precisare che ci troviamo di fronte ad un passaggio importante per la Valle Peligna - ha sottolineato Lolli - perché è necessario fornire strumenti e finanziamenti alla piccola impresa soprattutto in territori in forte sofferenza come questo". Per quanto riguarda invece il Fas destinato agli enti pubblici, Lolli ha confermato che se ne occuperà direttamente, com´è stato deciso nella giunta tematica di Sulmona di due settimane fa. Il Vicepresidente ha poi fatto il punto sullo stato dell´economia regionale e provinciale. "La provincia dell´Aquila - ha detto - viaggia ad una velocità fortemente ridotta rispetto alla regione: in Abruzzo l´occupazione nel primo trimestre 2015 ha fatto registrare un +4,9%, ma in provincia dell´Aquila i numeri sono ancora bassi; per la cassa integrazione la richiesta in Abruzzo rispetto ai primi 5 mesi del 2014 è scesa del 30%, ad eccezione della provincia dell´Aquila dove invece è cresciuta; ed infine l´export, in Abruzzo il dato è in crescita, in provincia dell´Aquila siamo invece a -11%. Bisogna capire perché la provincia dell´Aquila vive questo perenne ritardo nonostante esistano realtà produttive ed innovative di rilevanza mondiale". Nella specifico, il bando per le Pmi della Valle Peligna è destinato al rafforzamento e creazione d´impresa attraverso nuovi investimenti per l´innovazione tecnologica, Ict, turismo, tipicità locali e green economy. Prevede aiuti in de minimis, con il 40/60% a fondo perduto con un importo minimo di spesa di 40 mila euro. I criteri di selezione saranno oggettivi: grado di innovazione e valorizzazione delle tipicità, impatto occupazionale, impatto di genere e pari opportunità, sostenibilità ambientale e percentuale del contributi richiesto. Saranno finanziati investimenti per ristrutturazioni, razionalizzazione e ammodernamento degli impianti produttivi; sono invece esclusi investimenti meramente sostitutivi che non siano riconducibili ad un processo organico finalizzato ad introdurre innovazioni.  
   
   
RILANCIMPRESA: FVG, DDL 101 PASSO AVANTI IMPORTANTE  
 
 Trieste, 2 luglio 2015 - "Un passo avanti importante nell´attuazione di Rilancimpresa, una messa a punto tecnica che consente di migliorare l´impianto normativo e di semplificare e velocizzare molte procedure". È il commento del vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, dopo l´approvazione da parte del Consiglio regionale del disegno di legge (ddl) 101, presentato dalla Giunta, che contiene "disposizioni di riordino e semplificazione" in materia di attività produttive e risorse agricole e forestali. Di particolare importanza, secondo il vicepresidente Bolzonello, è l´articolo 35 del ddl che, dopo quello dell´agroalimentare, riconosce due ulteriori cluster considerati come sistemi di rilievo regionale, quelli del legno-arredo (che comprende i settori della sedia e del mobile) e quello della metalmeccanica. "Un provvedimento - sottolinea Bolzonello - che è in linea con la strategia di specializzazione intelligente (S 3) definita dalla Regione in linea con le indicazioni dell´Unione europea". Il ddl interviene anche in materia di Consorzi industriali, per facilitare i processi di fusione, coinvolgendo anche l´Interporto di Cervignano e l´autoporto Sdag di Gorizia. È previsto anche l´ampliamento del sostegno offerto dalla Sezione smobilizzo crediti della Pubblica amministrazione a favore di aziende che hanno la sede operativa in regione, e che ora potrà riguardare anche crediti vantati nei confronti di altre amministrazioni italiane, al di fuori quindi del territorio regionale.  
   
   
CHIMICA VERDE: SARDEGNA REGIONE LEADER  
 
Cagliari, 2 luglio 2015 – La Sardegna si candida a diventare Regione leader in Italia nel campo della chimica verde e del settore della bioeconomia. La Regione è entrata a far parte del Tavolo permanente che riunisce gli Enti firmatari dell’accordo di programma ministeriale e il Cluster Spring (Sustainable Processes and Resources for Innovation and National Growth). L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, che ha partecipato a Terni all’incontro tra le 8 Regioni facenti parte di Spring, rappresenterà la Regione al Tavolo tecnico, per il quale si attende l’ufficializzazione con apposito decreto del Mise. Nell’incontro di Terni è stato anche deciso di costituire un Tavolo permanente, con presidenza a rotazione, ogni sei mesi, che avrà il compito di condividere le strategie e i modi operativi dei diversi progetti in campo, nel rispetto dell’autonomia e delle peculiarità delle singole regioni. Lo scopo dell’evento era proprio quello di presentare i risultati raggiunti in questi anni, delineare le prospettive di sviluppo e incoraggiare le strategie in materia di bioeconomia e di chimica da fonti rinnovabili. “In questi settori il ruolo della Sardegna è già importante, grazie alle esperienze maturate a Porto Torres con Matrìca – ha detto l’assessore Piras – ma questo non basta: vogliamo avviare processi di crescita. Il nostro obiettivo è creare un modello integrato di economia basato su filiere innovative e multisettoriali. La bioeconomia consente di rigenerare i territori e programmare strategie di sviluppo sostenibili. La nostra presenza al Tavolo Permanente – ha aggiunto l’assessore Piras – è un riconoscimento del lavoro che stiamo svolgendo per dare impulso alla Green economy”. La bioeconomia rappresenta una voce rilevante in Europa: il mercato è stimato in 2.000 miliardi di euro e dà lavoro a oltre 22 milioni di persone. Spring è la piattaforma nazionale dell’intera filiera italiana della chimica da fonti rinnovabili (103 associati provenienti dal mondo agricolo, industriale, istituzionale, della ricerca e del no profit). In Spring la Sardegna è rappresentata dall’Agris (Agenzia Regionale per la Ricerca in Agricoltura),da Matrìca e dalle Università di Cagliari e Sassari. A oggi, sul territorio nazionale, Spring ha attivato 4 progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e formazione. Due di questi coinvolgono la Sardegna. Il primo riguarda il progetto Albe, capofila Versalis (gruppo Eni), un progetto di utilizzo di processi e tecnologie innovative e sostenibili per la produzione di elastomeri attraverso l’utilizzo di materie prime alternative e rinnovabili (20 i giovani ricercatori sardi coinvolti). Il secondo progetto, targato Matrìca, è la Bioraffineria realizzata da Novamont, azienda leader nel mercato delle bioplastiche. La Bioraffineria (nel progetto di formazione sono coinvolti anche 10 ricercatori sardi) è uno dei pochi esempi di filiera green in Italia.  
   
   
CAFFARO: NO VENDITA AREE TORVISCOSA SENZA OK AMBIENTALE  
 
Trieste, 2 luglio 2015 - Ai fini della vendita dei beni immobili della società Caffaro Chimica a Torviscosa è necessario dare previa soluzione alle problematiche ambientali. In difetto di tali iniziative, la procedura fallimentare potrà considerare di ricorrere anche all´abbandono del bene, soluzione che avrebbe però delle conseguenze negative sulle prospettive di recupero dei beni. Lo ha riferito l´assessore all´Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, rispondendo ad un´interrogazione del consigliere regionale Mauro Travanut nel corso dell´odierno question time. Riportando quanto il commissario straordinario Caffaro, Marco Cappelleto, ha fatto pervenire in una nota alla Regione, Vito ha precisato come l´amministrazione straordinaria si sia attivata negli anni anche per porre rimedio alla questione bonifica del sito, elaborando una proposta progettuale esaminata e valutata favorevolmente dal ministero dell´Ambiente in due conferenze di servizi tra il 2013 e 2014. Il progetto (costo stimato 32mila euro), rispetto al quale sono state richieste modifiche e integrazioni, al momento non è tuttavia stato ancora approvato in quanto sono in corso alcune verifiche di assoggettabilità a Via e, inoltre, devono essere ancora fornite ulteriori specifiche. Il commissario straordinario, ha evidenziato Vito, ha già comunicato che, a partire dallo scorso mese di giugno, le spese per il mantenimento in sicurezza del sito di Torviscosa non potranno essere ulteriormente sostenute dalla procedura di amministrazione straordinaria di Caffaro. Come conseguenza, saranno interrotti monitoraggi, manutenzione delle barriere idrauliche, trattamento delle acque ed altre attività per le quali Cappelletto ha invitato i soggetti pubblici competenti ad intraprendere le azioni necessarie per il mantenimento delle condizioni di sicurezza ambientale, addebitando gli oneri sostenuti al passivo di Caffaro conformemente alla legge fallimentare. Nei siti di interesse nazionale (Sin), ha concluso l´assessore, è chiamato ad intervenire il ministero dell´Ambiente ma la Regione conferma la propria disponibilità per ogni eventuale collaborazione.