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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Luglio 2015
UE: DIALOGO CON I CITTADINI SU SALUTE, QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE MILANO EXPO, 17 LUGLIO 2015, ORE 14.00 - 15.30  
 
Il Ttip conviene ai produttori alimentari europei? Come sono gestiti gli Ogm in Europa? Cosa fa l´Ue per arginare epidemie di virus come la Xylella? Il prossimo 17 luglio, il commissario Andriukaitis e l´onorevole De Castro risponderanno a queste (e altre) domande e si confronteranno con il pubblico per la seconda tappa italiana dell´iniziativa Dialoghi con i cittadini. La cornice non può essere più appropriata: Expo Milano 2015! Segui l´evento live in streaming e partecipa su Twitter con #Eudialogues (@europainitalia)! Alimentazione, salute e sostenibilità saranno al centro della prossima tappa dell´iniziativa "Dialoghi con i cittadini" che avrà luogo il prossimo 17 luglio (inizio ore14). Il Commissario europeo per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis e l´eurodeputato Paolo De Castro, già Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo risponderanno alle domande dei cittadini presenti all´evento. Il dibattito si svolgerà a Milano, in una cornice che non poteva essere più appropriata: l´Open Plaza (antistante Expo centre) di Expo 2015 che ha fatto della sostenibilità alimentare il proprio tema principale. L´evento, moderato da Gigi Donelli di Radio24, sarà trasmesso in web-streaming sul sito dedicato. Durante il dibattito saranno affrontati temi di stretta attualità come: La sicurezza alimentare e la qualità dell´agroalimentare italiana tutelata dall´Ue. Il Ttip conviene ai produttori alimentari europei? La questione degli Ogm in Europa e il ruolo dell’Ue nei controlli e nelle autorizzazioni. Il rapporto tra cibo sano e salute. La Xylella (il batterio che ha colpito molti ulivi in Puglia) e altre questioni fitosanitarie o alimentari. Cosa sono i Dialoghi con i cittadini? Il presidente Juncker ha invitato i membri della Commissione a "svolgere un ruolo politicamente attivo negli Stati membri", impegnandosi in un dialogo costante con i cittadini. Obiettivo di questo dialogo è da una parte spiegare le iniziative politiche europee e dall´altra ascoltare idee, preoccupazioni e aspettative dei cittadini. I Dialoghi incarnano perfettamente questa esortazione: strumenti importanti di ascolto e partecipazione, pensati per accompagnare l´agenda europea per tutto il ciclo di vita delle principali iniziative, dal loro annuncio fino all´attuazione, e strettamente legati alle 10 priorità politiche della Commissione. #Eudialogues in Italia - L´evento del 17 luglio è il secondo Dialogo svoltosi in Italia. Lo scorso 9 maggio, in occasione della Festa dell´Europa, l´Alta rappresentante Ue Federica Mogherini e il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz hanno risposto alle domande di oltre 500 giovani. Anche in questo caso l´iniziativa si è svolta ad Expo, proprio nel giorno dell´inaugurazione del Padiglione Ue. I temi discussi in quell´occasione sono stati il ruolo dell´Ue nel mondo, il futuro dell´Ue e la sostenibilità.  
   
   
EXPO 2015 “LA CENA SOSPESA”, UN PASTO PER CHI NE HA BISOGNO, COPIARE DA NAPOLI UNA TRADIZIONE SEGNO DELLA VITALITÀ DI UNA COMUNITÀ SOLIDALE  
 
Milano – Ispirandosi al tema della nutrizione al centro dell’Esposizione Universale, Expo 2015, Milano propone “La Cena Sospesa”. Alla presentazione di “La Cena Sospesa” hanno partecipato lo chef Carlo Cracco, S.e. Mons. Erminio De Scalzi, vicario episcopale per gli Eventi e gli Incarichi Speciali; Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e alla Coesione Sociale del Comune; Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas Ambrosiana; Lino Stoppani, presidente di F.i.p.e. (Federazione Italiani Pubblici Esercizi Confcommercio) ed Epam (l’Associazione pubblici esercizi Confcommercio Milano). “La Cena Sospesa” è una grande iniziativa di solidarietà per Milano legata al cibo promossa dalla Diocesi di Milano, con il patrocinio del Comune. A realizzarla sarà Caritas Ambrosiana grazie a partnership e sostegno che, a vario titolo, vedono coinvolti Fipe, Confcommercio, Epam, Ente Bilaterale Pubblici Esercizi, Edenred, “Expo in Città”. Si avvale, inoltre, del contributo tecnico di Banca Sella. “Abbiamo copiato spudoratamente da Napoli una tradizione che è segno della vitalità di una comunità in grado di creare legami tra le persone. E´ un´ iniziativa nella quale c´è bisogno del cittadino e che trova in Expo un momento di lancio perfetto" dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale. L’iniziativa, che reinterpreta la tradizione partenopea del caffè sospeso, si svolge - nei prossimi mesi di Expo, ma anche oltre - nei ristoranti della città che aderiscono alla proposta. L’obiettivo ambizioso di “La Cena Sospesa” è sollecitare i cittadini milanesi a un gesto di condivisione che, si auspica, possa diventare una buona prassi diffusa e prolungata nel tempo. Quando e come si svolge “La Cena Sospesa” sarà operativa i primi giorni di agosto sino alla fine di novembre. Successivamente i partner valuteranno se proseguire il progetto. Nei 28 ristoranti che aderiscono al network “Cena sospesa”, i clienti avranno la possibilità di fare un’offerta che servirà a pagare un pasto a una persona in difficoltà. Il ristoratore che aderisce all’iniziativa esporrà sui tavoli del locale un porta-conto su cui è illustrato il progetto. Il cliente, all’atto del pagamento della cena, potrà fare una donazione depositando all’interno di una teca sigillata con il marchio dell’iniziativa la busta in cui avrà messo l’offerta. Un volontario di Caritas Ambrosiana passerà periodicamente presso il ristorante per ritirare le offerte. Le donazioni raccolte da Caritas Ambrosiana saranno convertite in Ticket Restaurant del valore di 10 euro ciascuno che Caritas Ambrosiana stessa distribuirà alle persone in difficoltà. I beneficiari potranno spendere i Ticket Restaurant nei 4mila esercizi presenti a Milano che accettano i titoli Edenred, partner dell’iniziativa (3.200 tra ristoranti, pizzerie, bar tavole calde e fredde, 800 punti supermercati). Gli accordi presi tra Caritas Ambrosiana e i “partner tecnici” Edenred e Banca Sella consentono di destinare ai beneficiari l’intero importo dell’offerta, senza costi di intermediazione o commissioni. L’offerta potrà essere fatta anche on line, scaricando l’applicazione Hype Wallet e inquadrando il Qr code stampato sul porta-conto. “La Cena Sospesa” ha un sito http://cenasospesa.Caritasambrosiana.it/  Come vengono distribuite le offerte - Le offerte convertite in “cene sospese” saranno distribuite dai 171 Centri di ascolto Caritas presenti nella città di Milano alle famiglie quale strumento che contribuisce, tra gli altri, al superamento di una fase di difficoltà. Per stabilire il numero dei ticket e la frequenza di erogazione, il Centro di ascolto valuterà la situazione socio-economica, il numero di minori a carico, lo stato di disoccupazione dei componenti attivi della famiglia e quali azioni sono in corso per la ricerca del lavoro, l’attivazione della rete dei servizi territoriali.  
   
   
L’EUREGIO ALL’EXPO DI MILANO: WELLNESS ALPINO & RELAX IN PRIMO PIANO  
 
All’insegna del motto “Wellness & Relax” si è aperta il, 15 luglio, la quinta giornata della Settimana dell’Euregio presso lo stand altoatesino all’Expo di Milano dedicata all’offerta di svago e benessere nelle località montane dell’Euregio. Come hanno sottolineato i partecipanti alla giornata, il paesaggio alpino, l’aria salubre, l’acqua buona e una natura incontaminata sono peculiarità che conferiscono all’Euregio un vantaggio competitivo in fatto di wellness & relax. ”L’obiettivo è dunque sfruttare la rete transfrontaliera all’interno dell´Euregio Tirolo-alto Adige-trentino per evidenziare tali aspetti che l’accomunano, sviluppando attorno ad essi offerte mirate e di nicchia“, hanno dichiarato Romano Stanchina in riferimento alle Terme del Trentino, Petra Wolffhardt della “Angebotsgruppe Tiroler Wanderhotels” e Evi Unterkofler del Cluster Salute e Wellness – Tis Innovation Park di Bolzano. Come ha evidenziato Valentina Piffer del Gect, negli ultimi anni l’Euregio ha lavorato molto per promuovere al suo interno lo scambio di conoscenze specialistiche nel settore termale. Star bene alle Terme del Trentino Salute, benessere, relax, natura. Ecco le Terme del Trentino, sei centri termali convenzionati con il Servizio sanitario dove l’acqua è alleata dello star bene. Sei acque diverse, la cui efficacia terapeutica è dimostrata scientificamente: la forza benefica della biodiversità delle montagne del Trentino, dalle Dolomiti “Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco” ai ghiacciai dell’Adamello e del Cevedale. Le acque termali del Trentino sono ricche di minerali ed elementi preziosi, ha sottolineato Romano Stanchina. Ferro, selenio, arsenico, anidride carbonica, calcio, magnesio, fluoro e zolfo ne fanno rimedio a molte patologie della pelle, delle articolazioni, dell’apparato circolatorio e respiratorio. Comano, Dolomia, Levico e Vetriolo, Pejo, Rabbi e Val Rendena: ogni struttura è specializzata per donare salute, nel rispetto dell’equilibrio fra corpo e mente. Ulteriori benefici scaturiscono poi dal clima, dal paesaggio, dalla natura incontaminata, dalle occasioni che l’ambiente offre per muoversi all’aria aperta, respirare nei boschi, bagnarsi nei laghi, scivolare sulle piste innevate. Grazie ai loro principi – in certi casi unici – le acque termali del Trentino costituiscono così un autentico circuito della salute, del benessere e del relax. La vacanza in un centro termale del Trentino è quindi una scelta naturale, una moderna proposta di wellness e relax efficace ed utile anche come prevenzione. Le Terme di Comano sono consigliate in particolar modo per malattie della pelle (psoriasi, eczemi e dermatite atopica bambini) e per affezioni allergiche delle vie respiratorie (rinite e rinopatia vasomotoria). Le Terme Dolomia sono particolarmente indicate per le affezioni otorinolaringoiatriche e broncopneumologiche e reumatiche (osteoartrosi, lomboartrosi, osteoporosi, artrosi agli arti). Le Terme di Levico e Vetriolo sono consigliate per le affezioni artroreumatiche e per i disturbi alle alte e basse vie respiratorie (sinusiti, bronchiti, laringiti). Le Terme di Pejo sono in particolar modo consigliate per le malattie artroreumatiche e disfunzioni del circolo venoso e linfatico (flebopatie e linfedemi). Le Terme di Rabbi sono indicate specialmente per i disturbi della circolazione (insufficienza venosa, cellulite), reumatismi, osteoartrosi. Le Terme Val Rendena sono consigliate per le patologie all’apparato respiratorio, calcolosi vie urinarie e dispepsia di origine gastroenterica. Il Cluster Salute e Wellness del Tis Innovation Park di Bolzano comprende delle aziende alberghiere che collaborano insieme allo sviluppo di nuovi prodotti – come ha spiegato Evi Unterkofler–, attingendo a risorse naturali locali originariamente diffuse nell’arco alpino e poi dimenticate come fonti d’acqua minerale, bagni di fieno, prodotti di bellezza ecc. Che vengono riscoperte e reimmesse sul mercato del wellness tramite nuove pratiche certificate. I bagni di fieno e in acqua minerale favoriscono la salute e il benessere. In Alto Adige la „cultura dei bagni” vanta una lunga tradizione. All’inizio del secolo scorso erano numerosi i bagni contadini e curativi che attiravano ospiti famosi anche dall’estero. Le numerosi fonti naturali alimentate da falde acquifere sono ricche di elementi importanti per la salute e testimoniano la varietà del patrimonio idrico dell’Alto Adige, ha sottolineato Evi Unterkofler. I bagni di fieno invece sono diffusi in Sudtirolo già da 140 anni, una tradizione secolare scaturita dalle usanze e dalle conoscenze dei contadini, che dopo il duro lavoro pernottavano nel fienile e la mattina successiva si svegliavano pieni di energia e senza dolori articolari. Studi scientifici dimostrano che i bagni di fieno stimolano il metabolismo e sono utili nelle cure disintossicanti e depurative. Anche ai giorni nostri i tradizionali bagni di fieno e d’acqua minerale sono fonte di relax e benessere e rappresentano un vero valore aggiunto nell’offerta di wellness, caratteristica delle regioni alpine e autenticamente unica nel suo genere. Tis Innovation Park incentiva lo sviluppo di nuove aziende anche nel settore del wellness puntando su innovazione, cooperazione e transfer tecnologico fra tutti i soggetti coinvolti nel sistema di innovazione altoatesino. Wanderhotels*tirol, gli specialisti della montagna “Chi intende fare una vacanza escursionistica sui monti del Tirolo godendo di un´accoglienza a tutto tondo trova nei Tiroler Wanderhotels la soluzione ideale“, ha sottolineato Petra Wolffhardt del gruppo Tiroler Wanderhotels. I Wanderhotels*tirol sono alberghi a tre e quattro stelle distribuiti nelle più belle valli del Tirolo. Si tratta di aziende del Tirolo a conduzione familiare specializzate da 18 anni nell´ospitalità a misura di escursionista secondo il motto „non vendiamo posti letto, vendiamo esperienze”. Gli albergatori si contraddistinguono per la loro lunga esperienza nel campo delle escursioni in montagna e per l´amore nei confronti della propria terra e del suo paesaggio. Ciascuno dei 16 alberghi aderenti all’iniziativa dispone di almeno una guida escursionistica qualificata, e spesso si tratta dei gestori in persona. Più volte a settimana si svolgono escursioni guidate tra i monti del Tirolo con partenza direttamente dall´albergo. L’offerta comprende non solo escursioni di piacere e multisensoriali, bensì anche trekking ed escursioni naturalistiche. Ma anche chi preferisce esplorare autonomamente le montagne tirolesi può approfittare dei consigli degli esperti locali, che assistono i propri ospiti nella programmazione delle gite fornendo previsioni meteo e indicazioni sui rifugi e i punti di ristoro presenti lungo il percorso. Inoltre tutti gli hotel offrono al loro interno spazi dedicati al benessere o al fitness. Grande rilievo è attribuito alle peculiarità regionali e alla consapevolezza culturale, come emerge chiaramente anche in ambito culinario, dove per preparare le specialità locali vengono utilizzati prodotti tirolesi di qualità. I Wanderhotels*tirol costituiscono il punto di riferimento ideale per una vacanza sulle montagne del Tirolo in ogni momento, dalla partenza per le escursioni fino al meritato relax.  
   
   
TAVOLO LATTE, LOMBARDIA: IL 28 LUGLIO ATTESO UN ACCORDO TRA LE PARTI  
 
Milano - "Martedì 28 luglio, a Milano, sarà convocato il Tavolo sul latte e mi aspetto, dopo i buoni risultati raggiunti sul piano tecnico, che ora i rappresentanti dei produttori e della trasformazione raggiungano un accordo". Lo afferma l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, annunciando la convocazione del Tavolo interprofessionale a Palazzo Lombardia. Meccanismo Condiviso E Innovativo - "Con l´aiuto del professor Daniele Rama dell´Università Cattolica di Cremona, degli esperti di Regione Lombardia e dei componenti delle organizzazioni di rappresentanza è stato definito un meccanismo condiviso da tutti e innovativo sul piano dell´indicizzazione del prezzo - spiega Fava -. Inoltre, per la prima volta, viene presa in considerazione, nelle oscillazioni di mercato, anche la destinazione finale della materia prima, finalizzata alla produzione di formaggi Dop". Prezzo Manca Da Troppo Tempo - L´auspicio dell´assessore Fava è che si riesca a definire il quadro economico con la volontà delle parti. "Il prezzo del latte manca da oltre un anno - ammonisce - e non credo vi siano le condizioni per tergiversare ulteriormente. Uno scenario di incertezza non porta effetti positivi né per i produttori e nemmeno per il mondo della trasformazione". Prima Regione Per Produzione Latte - La Lombardia è la prima regione italiana nella produzione di latte (42 per cento del volume nazionale), con oltre 4.000 imprese attive e un terzo dei formaggi Dop Made in Italy.  
   
   
EXPO MILANO 2015: IL CONVIVIO TRENTINO FA IL RECORD DI VISITATORI  
 
Più dei numeri parlano le scorte di materiale promozionale e di “zirele” (le caramelle zuccherose della tradizione trentina adottate come prodotto simbolo del Trentino) oramai agli sgoccioli. In soli cinque giorni di apertura, il Convivio Trentino ha fatto il pieno di visitatori ad Expo Milano 2015: dalla giornata d’inaugurazione di sabato 10 luglio a ieri sera, è stato stimato un flusso di oltre 13 mila visitatori, con picchi giornalieri di circa 3 mila persone. Le giornate di maggiore afflusso sono state sabato e domenica, con la leggera flessione (ma questo vale per tutta l’area espositiva) del lunedì. Il primo bilancio della prima area ufficiale del trentino ad Expo Milnao 2015 è quindi positivo. Soddisfatto l’assessore provinciale al turismo ed agricoltura, Michele Dallapiccola: “Il successo di pubblico incontrato dal Convivio premia gli sforzi della Provincia autonoma di Trento e del sistema trentino per una presenza qualificata ad Expo Milano 2015. Inoltre ci dà lo slancio per preparare al meglio il prossimo appuntamento, l’apertura di Piazzetta Trentino che vedrà per tre mesi le eccellenze trentine in mostra all’esposizione universale”. Il Convivio Trentino rimarrà aperto fino al 16 luglio per lasciare la scena, da agosto ad ottobre, a Piazzetta Trentino sempre negli spazi di Padiglione Italia ad Expo Milano 2015. Convivio Trentino ad Expo Milano 2015 è la conferma che uno spazio espositivo di un intero territorio può diventare una grande occasione di comunicazione. Questa settimana, il Trentino diventa protagonista a Padiglione Italia grazie al Convivio che nei primi 5 giorni d’apertura fa registrare l’afflusso record di oltre 13 mila visitatori, con picchi di circa 3 mila persone. Lo spazio è caratterizzato da tre aree principali: la presentazione del Trentino che accoglie i visitatori; il racconto del territorio, grazie ad un percorso da guardare e ascoltare, immergersi e divertirsi e, perché no, da immaginare; ed infine, lo spazio d’approfondimento, dove al visitatore è offerta l’opportunità di conoscere e capire, sognare e sorprendersi di fronte alle bellezze e alla biodiversità del territorio trentino. Aperto lungo il Cardo, nell’area di Padiglione Italia, il Convivio Trentino ha saputo attrarre nei primi cinque giorni oltre 15 mila persone, pur in un contesto caratterizzato da altre luoghi di forte attrattività, quali sono i 104 padiglioni delle Nazioni estere presenti ad Expo Milano 2015. I visitatori hanno apprezzato il percorso realizzato negli spazi del Convivio Trentino che interpreta in maniera innovativa (video, arredi e soluzioni tecnologiche) il messaggio promozionale del territorio alpino e dolomitico. In breve sono state distribuite migliaia di brochure promozionali del Trentino e a ruba sono andate le “Zirele”, le caramelle tradizionali trentina simbolo della presenza ad Expo Milano 2015. Nelle prossime ore partiranno per Milano una seconda spedizione di materiale promozionale, così da far fronte alle richieste dei visitatori. “Siamo soddisfatti della risposta data dal pubblico di Expo - sottolinea Raffaele Farella, dirigente con incarico speciale all’internazionalizzazione della Provincia autonoma di Trento e responsabile del progetto di Trentino ad Expo Milano 2015. In questi mesi abbiamo lavorato in maniera continuativa per garantire al Trentino una vetrina adeguata in occasione del più importante evento organizzato in Italia. Ora ci stiamo preparando per il secondo momento, Piazzetta Trentino che aprirà i battenti il 4 agosto che ci vedrà protagonisti fino alla chiusura dell’esposizione universale, prevista per il 31 ottobre”.  
   
   
BOLZANO: 300 ESPERTI PER DISCUTERE DI QUALITÀ DI VINO, UVA E DISTILLATI  
 
Quattro giornate per fare il punto sugli strumenti tecnici che assicurano la qualità di uva, vino e distillati, con 36 relazioni dei maggiori esperti di università e centri di ricerca mondiali: è la prima edizione italiana di Ivas (In Vino Analytica Scientia), incontro internazionale in corso a Mezzocorona organizzato dalla Fondazione Mach e dal Centro di sperimentazione Laimburg. È iniziata ieri al Palarotari di Mezzocorona la nona edizione - la prima in Italia - del simposio internazionale Ivas (In Vino Analytica Scientia), organizzato dalla Fondazione Mach e dal Centro di sperimentazione Laimburg. L´evento vede la partecipazione di 300 delegati provenienti da 30 nazioni, per ascoltare le 36 relazioni selezionate tra più di trecento contributi arrivati agli organizzatori. Il programma è stato costruito con la partecipazione dei rappresentanti di tutti i maggiori atenei e centri di ricerca a livello mondiale. Nei quattro giorni di convegni si parla, tra le altre cose, dell´analisi chimica di vino, uva e liquori, di metabolomica, dell´autenticità dei prodotti, di chemiometria, di analisi sensoriale, senza tralasciare i riflessi delle diverse pratiche colturali sull´ambiente e sulla qualità del prodotto finiti. Vengono inoltre presentate le idee più innovative attraverso le quali i chimici contribuiscono a mantenere la qualità e la diversità dei vini in tutto il mondo. Nel saluto degli organizzatori, il presidente della Fondazione Mach, Andrea Segrè ha spiegato che "viticoltura ed enologia hanno bisogno della scienza, di tecnologie alimentari, della chimica analitica e dell´analisi sensoriale. Un convegno come questo fa conoscere il territorio a personalità accademiche di tutto il mondo, oltre a generare un certo indotto economico. Inoltre, sappiamo bene che la ricerca alta prima o poi deve cadere in basso e per la viticoltura questa prospettiva è particolarmente rilevante". Il direttore del Centro di sperimentazione Laimburg, Michael Oberhuber ha ricordato che "Laimburg e la Fondazione Mach sono riusciti a portare in regione il più importante convegno sui composti del vino e ce l´hanno fatta perché hanno lavorato assieme. Nel settore vitivinicolo è fondamentale conoscere la qualità in modo oggettivo e scientifico: solo così ci si può distinguere come zona di eccellenza." Il convegno prosegue con la sessione dedicata all´analisi chimica e alla composizione dell´uva, dei vini e dei liquori, domani si parlerà invece di metabolomica, chemiometria e autenticazione dei prodotti, mentre l´ultimo giorno di Ivas sarà dedicato all´analisi sensoriale. Per il programma completo sul web: ivas.2015.Eu    
   
   
BASILICATA: OLTRE 1,5 MILIONI IN FAVORE DELLA VALORIZZAZIONE DEI BOSCHI SOSTENERE GLI INVESTIMENTI SELVICOLTURALI, L’ANIMAZIONE DEI BOSCHI E IL TURISMO VERDE.  
 
Con questo obiettivo, il governo regionale ha stanziato 1 milione e 512mila euro a favore di 12 Comuni e un’Unione di Comuni. Si tratta di Pietrapertosa, Castelmezzano, Satriano di Lucania, Atella, Latronico, Ripacandida, Rionero in Vulture, Francavilla sul Sinni, Tito, Pignola, Pietragalla, Missanello e dell’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano (con sede ad Acerenza). Lo comunica l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, che, nei giorni scorsi, ha consegnato i decreti agli enti interessati. Il finanziamento si aggiunge ai 4,9 milioni già concessi di recente ad altri 34 soggetti pubblici e privati. Il provvedimento rientra nel bando di Misura 227 “Sostegno agli investimenti non produttivi – terreni forestali” del Programma di sviluppo rurale 2007/2013, approvato con determina dirigenziale del 30 giugno scorso dall’Ufficio Produzioni Vegetali e Silvicoltura Produttiva. La Misura (suddivisa in due Azioni) concerne gli investimenti non produttivi in territori boscati nei quali è prevalente la funzione pubblica e nei quali gli investimenti sono indirizzati all’ambiente senza ritorni economici sia per i proprietari sia per i gestori. L’azione 1, riguardante i boschi non produttivi, è rivolta a realizzare investimenti con obiettivi ambientali. L’azione 2, invece, interessa investimenti selvicolturali finalizzati ad accrescere la fruizione pubblica delle aree forestali. Braia ha sottolineato che “la Regione Basilicata intende sostenere sempre di più la green economy fornendo servizi a soggetti pubblici e privati in un nuovo rapporto di riequilibrio tra natura e settore primario in una visione di agricoltura multifunzionale e di tutela dell’ambiente. In tal senso occorre perseguire obiettivi tesi al miglioramento della qualità ambientale, della valorizzazione del paesaggio rurale e della biodiversità, della promozione della qualità della vita delle aree rurali contemperandole con l’incremento delle potenzialità che devono divenire occasioni di sviluppo e per i comuni e per i privati”.  
   
   
BOLZANO, RIPARTIZIONE FORESTE: CONTRIBUTI ALL´ECONOMIA DI MONTAGNA  
 
Se un agricoltore di montagna realizza una strada o una conduttura idrica, ha la possibilità di chiede un contributo provinciale, che viene concesso sulla base di progetti approvati e corredati della relativa concessione edilizia. Tutte le domande sono valutate dall’Ufficio economia montana in relazione all’entità del contributo, sottolinea il direttore della ripartizione foreste Paul Profanter. Per le infrastrutture primarie come strade o condutture idriche sono concessi contributi per un massimo dell´80% delle spese sostenute. Il 90% dei contributi, spiega l´Ufficio economia montana, viene concesso agli agricoltori di montagna. A tal fine sono applicati i criteri di contributo notificati dall´Ue, i cui costi sono valutati attraverso un tariffario unitario. Per ogni progetto, osserva il direttore di Ripartizione Profanter, un tecnico dell´Ufficio provinciale effettua un sopralluogo. Le misure proposte vengono valutate secondo i parametri della necessità tecnica e dei costi. Il risultato viene formulato in forma di relazione di valutazione che funge da base per determinare l´ammontare del contributo. I preventivi dei costi elaborati dai tecnici vengono altresì raffrontati con il tariffario elaborato annualmente da una commissione di esperti e approvato dalla Giunta provinciale. Tutti i progetti presentati hanno una regolare concessione edilizia rilasciata dal Comune competente e che contiene tutte le necessarie autorizzazioni sul piano forestale, urbanistico e ambientale. Dell´attuazione degli interventi è responsabile il singolo direttore lavori. A conclusione dei lavori segue un controllo di ciascun progetto sul piano tecnico ed economico effettuato dal personale dell´Ufficio economia montana. Nei casi di domande di amministrazioni pubbliche, la rendicontazione finale del direttore lavori deve essere documentata al 100% con le relative fatture. Interessenze e privati hanno invece la possibilità di svolgere una parte dei lavori in economia, così ad esempio l´abbattimento del legname sul tracciato della strada, il rinverdimento delle superfici ed eventuali trasporti di materiale. Queste prestazioni vanno comprovate con autocertificazione e confermate dal direttore lavori.  
   
   
CONVEGNO IVAS, IN 300 AL SERVIZIO DELLA QUALITÀ VITIVINICOLA  
 
Quasi trecento studiosi da tutto il mondo riuniti per fare il punto sulla vitienologia. Ieri è iniziata la prima edizione italiana di Ivas (In Vino Analytica Scientia), un incontro internazionale organizzato dalla Fondazione Mach e dal Centro di sperimentazione agraria e forestale Laimburg, con il patrocinio dell´Associazione europea per la chimica e le scienze molecolari (Euchems), della Società chimica italiana e del Ministero delle politiche agricole, con il sostegno delle Province di Trento e Bolzano, della Regione e dell’Euregio. Quattro giornate per fare il punto sugli strumenti tecnici che assicurano la qualità di uva, vino e distillati, con 36 relazioni dei maggiori esperti di università e centri di ricerca mondiali. È iniziata ieri al Palarotari di Mezzocorona la nona edizione - la prima in Italia - del simposio internazionale Ivas (In Vino Analytica Scientia), organizzato dalla Fondazione Mach e dal Centro di sperimentazione Laimburg. L’evento, ospitato al Palarotari di Mezzocorona, ha portato in Trentino circa 300 delegati provenienti da 30 nazioni, per ascoltare le 36 relazioni selezionate tra più di trecento contributi arrivati agli organizzatori. Il programma, che comprende anche 225 posters, è stato costruito con la partecipazione dei rappresentanti di tutti i maggiori atenei e centri di ricerca a livello mondiale. Nei quattro giorni di convegni si parla, tra le altre cose, dell’analisi chimica di vino, uva e liquori, di metabolomica, dell’autenticità dei prodotti, di chemiometria, di analisi sensoriale, senza tralasciare i riflessi delle diverse pratiche colturali sull’ambiente e sulla qualità del prodotto finito. Verranno inoltre presentate le idee più innovative attraverso le quali i chimici contribuiscono a mantenere la qualità e la diversità dei vini in tutto il mondo. Nella giornata inaugurale di ieri si è partiti con un workshop sulla metabolomica, ovvero la scienza che studia i prodotti delle reazioni chimiche, mentre alle 14 c’è stata l’inaugurazione del convegno alla presenza del presidente Fem Andrea Segrè e del direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg, Michael Oberhuber. “Viticoltura ed enologia hanno bisogno della scienza, di tecnologie alimentari, della chimica analitica e dell’analisi sensoriale. Un convegno come questo fa conoscere il territorio a personalità accademiche di tutto il mondo, oltre a generare un certo indotto economico. Inoltre, sappiamo bene che la ricerca alta prima o poi deve cadere in basso e per la viticoltura questa prospettiva è particolarmente rilevante”, ha spiegato il presidente della Fondazione Mach, Andrea Segrè. “Laimburg e la Fondazione Mach sono riusciti a portare in regione il più importante convegno sui composti del vino e ce l’hanno fatta perché hanno lavorato assieme. Nel settore vitivinicolo è fondamentale conoscere la qualità in modo oggettivo e scientifico: solo così ci si può distinguere come zona di eccellenza”, ha sottolineato il direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg, Michael Oberhuber. Il convegno proseguirà oggi con la sessione dedicata all’analisi chimica e alla composizione dell’uva, dei vini e dei liquori; giovedì si parlerà invece di metabolomica, chemiometria e autenticazione dei prodotti, mentre l’ultimo giorno di Ivas sarà dedicato all’analisi sensoriale. (lg) Per il programma completo visitare il sito ivas.2015.Eu  
   
   
ABRUZZO, ISTITUTO ZOOPROFILATICO: EMANATO BANDO NOMINA DIRETTORE GEN  
 
L´aquila - La Giunta regionale ha bandito un avviso pubblico per l´acquisizione di disponibilità per la nomina di Direttore Generale dell´Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell´Abruzzo e del Molise "Giuseppe Caporale". L´avviso pubblico è finalizzato alla formazione dell´elenco degli aspiranti idonei all´incarico di Direttore generale, da parte della Regione Abruzzo, di concerto con la Regione Molise. Nell´avviso si legge che il Direttore Generale è scelto tra i candidati muniti di diploma di laurea magistrale o equivalente e di comprovata esperienza nell´ambito della sanità pubblica veterinaria nazionale e internazionale e della sicurezza degli alimenti. Il rapporto di lavoro è da intendersi in forma esclusiva, a tempo pieno e regolato da un contratto di diritto privato, stipulato con il Presidente della Regione Abruzzo, di durata compresa tra tre e cinque anni, rinnovabile una sola volta. Le caratteristiche e i contenuti del relativo contratto, ivi compresi i criteri per la determinazione degli emolumenti, sono quelli previsti dall´articolo 3, comma 6, del D.lgs. 502/1992 e dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 luglio 1995, n. 502. L´accertamento dei requisiti per la nomina sarà effettuato da una commissione di esperti la cui composizione sarà definita con atto amministrativo della Regione Abruzzo d´intesa con la Regione Molise, ai sensi dell´articolo 3-bis, comma 3, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502. Le domanda di partecipazione e la relativa documentazione ad essa allegata dovrà pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 12 del trentesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. L´avviso sarà anche pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise.  
   
   
TRADIZIONI: CON "TRAMONTANA" ALLA SCOPERTA DELLA VITA RURALE  
 
Pescara - I pastori possono recitare le stanze della Gerusalemme Liberata anche per 45 minuti senza pausa e farsi veicolo di una tradizione orale che può andare indietro di due secoli, anche con una buona qualità espressiva. La nostra realtà rurale custodisce un patrimonio di tradizioni, canti, ritualità al centro di uno studio denominato "Tramontana", alla sua Iv edizione, finanziato dall´Ue, grazie ai fondi del programma "Europa creativa 2014-2020". Il progetto raccoglie le attività di 8 associazioni che sono dislocate in Italia e in Europa e lavorano nei rispettivi territori sulla cultura immateriale. Tramontana ha l´obiettivo di raccogliere, mediante indagini, interviste, analisi di materiale archivistico, un patrimonio che rischierebbe di andare perso, come le testimonianze raccolte dai racconti dei nostri ultraottantenni e di qualche centenario che vive nei piccoli comuni abruzzesi. Il progetto è stato illustrato dal Giovanni Agresti, vicepresidente del Centro studi sulla diversità linguistica e Gianfraco Spitilli, capo progetto Tramontana. L´iniziativa è stata patrocinata dalla Regione Abruzzo e dall´assessore alle Tradizioni popolari, Donato Di Matteo. Agresti e Spitilli hanno spiegato che l´attività di raccolta, archiviazione, valorizzazione e rigenerazione del patrimonio immateriale orale viene riproposto in restituzioni pubbliche, attraverso convegni, mostre, articoli scientifici, cd musicali, documentari. Le tematiche trattate vanno dall´uso delle campane, agli animali d´allevamento, ai riti d´inverno alle leggende.