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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Marzo 2014
SECONDA CONFERENZA ANNUALE SULLA PSICOPATIA E LA GESTIONE DEL RISCHIO DI VIOLENZA,  
 
Berlino, 6 marzo 2014 – La seconda conferenza annuale sulla psicopatia e la gestione del rischio di violenza si terrà il 7 e 8 maggio 2014 a Berlino, in Germania. La psicopatia rimane uno dei disturbi di personalità più difficili da trattare e resta un argomento molto importante non solo per chi lavora nel campo della sanità, ma anche in quello della giustizia penale. La conferenza offre una revisione scientifica aggiornata delle attuali conoscenze sui diversi aspetti della psicopatia: causalità e manifestazioni, ultimi sviluppi nella nostra comprensione della genesi di influenze interculturali, concetto e classificazione, eziologia, epidemiologia e tendenze emergenti negli approcci terapeutici. La conferenza si svolgerà nell´arco di due giorni e sarà composta da una serie di workshop, sessioni di domane/risposte e presentazioni da parte di esperti del settore. Per partecipare all´evento, gli interessati sono invitati a iscriversi entro il 31 marzo. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Medineo.org/products/41-psychopathy-and-violence-risk-management-empirical-and-practical-challenges.aspx    
   
   
MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE CON I PAZIENTI E LE FAMIGLIE: UNA SFIDA PER L´ONCOLOGIA  
 
Roma, 6 marzo 2014 - La comunicazione medico-paziente è oggi riconosciuta come una competenza clinica di base. In campo oncologico la comunicazione è un aspetto stressante per il medico che si trova a dover dare “cattive” notizie e informare i pazienti su procedure di trattamento complesse. E’quindi richiesta una formazione specifica. Affronterà il delicato tema degli aspetti relazionali e di comunicazione nell’assistenza al paziente oncologico l’esperto Darius Razavi, Direttore della clinica di Psiconcologia e Cure di supporto dell’Istituto Jules Bordet, Centro tumori e Ordinario di Psicosomatica e Psiconcologia dell’Université Libre de Bruxelles, che terrà presso i nostri Istituti la Lettura Magistrale dal titolo: “Improving communication with patients and families: a challenge for oncology”. L’evento è organizzato da Patrizia Pugliese, del Servizio di Psiclogia Ire. L’appuntamento è il 7 marzo alle ore 12.00 - Centro Congressi "R. Bastianelli". “Gli attuali modelli di cura centrati sul paziente implicano l’adattamento delle informazioni alle esigenze individuali del malato al fine di promuovere una corretta informazione, facilitare il processo decisionale e favorire il benessere del paziente. - precisa Darius Razavi - Gli operatori sanitari nel percorso di cura del cancro devono saper affrontare situazioni complesse e varie legate alla comunicazione. I nostri studi hanno sempre incluso microanalisi delle interazioni medico-paziente in consultazioni simulate e reali. L’incontro al Regina Elena focalizzerà l’attenzione sugli studi analitici di tali interazioni."  
   
   
"CODICE ROSA", RIUNITA A MATERA LA "TASK FORCE"  
 
Potenza, 6 marzo 2014 - Si è riunita a Matera la “Task Force Interistituzionale” prevista dal protocollo denominato “Codice Rosa”, presieduta dal prefetto, Luigi Pizzi. Lo rende noto la Prefettura di Matera, spiegando che "in apertura dei lavori, il prefetto, nel ringraziare i presenti, ha richiamato sinteticamente il contenuto del Protocollo sottoscritto il 13 luglio 2013, finalizzato alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle fasce deboli che prevede, in particolare, l’attivazione presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Matera di apposite sale riservate così da assicurare la massima tutela dei soggetti vittime di violenza attraverso percorsi assistenziali protetti. Al fine dell’attuazione del protocollo è in itinere il progetto formativo “Alba” rivolto ai medici di medicina generale nonché a tutti gli operatori, compresi quelli delle forze dell’ordine, che vengono in contatto con i soggetti maltrattati allo scopo di fornire competenze specifiche, sviluppare un linguaggio condiviso sulle problematiche inerenti la violenza contro le donne in genere e soprattutto rafforzare la capacità dell’ascolto attivo. Inoltre è in corso di definizione il perfezionamento del protocollo operativo per dare puntuale attuazione alle azioni che devono essere attivate al momento della segnalazione (codice rosa) concordando con le forze di polizia le migliori modalità di intervento a tutela delle vittime di abuso. Il Comune di Matera ad integrazione di detti strumenti attiverà a breve lo sportello di ascolto delle donne vittime di violenza di genere che prevede anche l’assistenza psicologica e una prima accoglienza in attesa di una successiva sistemazione in una casa protetta£. Dopo ampia discussione sulle iniziative previste nel citato documento pattizio - spiega ancora la nota della Prefettura - si è concordato di: • istituire presso il Comune di Matera un tavolo tecnico per definire un protocollo di intervento che fornisca una rete di assistenza alle vittime di abuso e maltrattamento e avviare un percorso condiviso per tutti i soggetti, istituzionali e non, coinvolti. Detto organismo sarà costituito dai rappresentanti degli Enti Locali, delle Forze dell’Ordine, delle Consigliere di parità, dei rappresentanti delle associazioni e dell’Ordine degli Avvocati; • definire le modalità di segnalazione della notitia criminis all’Autorità Giudiziaria affinchè venga salvaguardata la volontà dell’interessato di dare seguito alla denuncia e la immediata predisposizione di tutte quelle misure idonee a sostenere la vittima del reato; • proseguire i progetti formativi e di perfezionare il percorso “Codice Rosa” così come previsto nel protocollo d’intesa sottoscritto nello scorso luglio a Potenza; • realizzare anche nella provincia di Matera una casa protetta dove poter accogliere i soggetti vittime di abusi, fornendo un luogo sicuro dove poter recuperare piena serenità con il sostegno delle istituzioni e dell’associazionismo. • promuovere iniziative volte a sensibilizzare le giovani generazioni e gli adulti, attraverso incontri nelle scuole e nei luoghi di aggregazione, sulle problematiche relative all’abuso, allo stalking ed ai maltrattamenti in genere, con il coinvolgimento delle associazioni, opportunamente coordinate, e di tutte quelle componenti delle istituzioni e della società civile che quotidianamente sono impegnate a sostenere le vittime della violenza di genere".  
   
   
FONDO NASKO, MARONI: ABBIAMO LE IDEE CHIARE  
 
 Milano, 6 marzo 2014 - "Sul fondo Nasko l´assessore Cristina Cantù parla a nome della giunta e pertanto quello che ha detto è quello che la giunta ha deciso. Ci sono critiche? Non c´è problema, ci mancherebbe però noi andiamo avanti, abbiamo le idee molto chiare e stiamo realizzando le cose per cui noi siamo stati eletti". Lo ha affermato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, rispondendo ad una domanda dei giornalisti circa il dibattito sulla revisione dei requisiti di accesso al fondo di sostegno alla maternità ´Nasko´, al termine alla presentazione della nuova iniziativa editoriale del settimanale ´Panorama´ dal titolo ´Panorama d´Italia´, presso la libreria Mondadori di piazza del Duomo a Milano.  
   
   
OSCAR DELLA CHIMICA CLINICA A MARIO PLEBANI: ZAIA, “CLINICO E RICERCATORE NOSTRO BIGLIETTO DA VISITA PER IL MONDO”  
 
Venezia, 6 marzo 2014 - “Il nome di Mario Plebani è uno dei più prestigiosi biglietti da visita che la nostra Università e la nostra ricerca medica da tempo presentano al mondo. Che abbia vinto quello che si può definire l’Oscar della Chimica Clinica non è certo una sorpresa, ma l’ulteriore riconoscimento di un lavoro sempre ad altissimi livelli realizzato negli anni lavorando all’interno del sistema sanitario e universitario veneto”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia rivolge i suoi complimenti al professor Mari Plebani, direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio dell’Università di Padova, al quale è stato assegnato il prestigiosissimo Aacc-nacb Award for Outstanding Contributions to Clinical Chemistry in a Selected Area of Research, da parte dell’American Association of Clinical Chemistry e dalla National Academy of Clinical Chemistry. “Il suo studio sugli indicatori anti-sviste – aggiunge Zaia – è un contributo fondamentale nel cammino della ricerca mondiale verso l’abbattimento delle percentuali di errore nella diagnosi e quindi verso l’individuazione di terapie sempre più precise e mirate da erogare ai pazienti. Sono certo – conclude Zaia – che anche questo lavoro di Plebani costituirà una stella polare per tutti i clinici e ricercatori del mondo”.  
   
   
RU486, ROSSI: "APPREZZAMENTO PER IL PARERE DEL CONSIGLIO SANITARIO REGIONALE"  
 
Firenze, 6 marzo 2014 - "Il Consiglio sanitario regionale, organo autonomo e composto da tecnici, rispondendo a una richiesta di approfondimento formulata dal Dipartimento regionale per il diritto alla salute, ha precisato che la pillola Ru486 può essere erogata anche negli ambulatori funzionalmente collegati agli ospedali, così come recita la legge 194". Così il presidente della Regione Enrico Rossi commenta il parere espresso dall´organo tecnico regionale. "Questo - aggiunge il presidente Rossi - riconferma e amplia il parere già espresso dal consiglio, secondo cui la pillola poteva essere erogata in regime di day hospital. A mio parere una posizione valida e scientificamente fondata, che tiene conto delle esigenze di sicurezza della donna senza costringerla a un inutile ricovero ospedaliero. Tutto il mio apprezzamento per il coraggio intellettuale e per la chiarezza scientifica espressa dai medici e dai tecnici che compongono l´organismo regionale".  
   
   
ASSESSORE EMILIA ROMAGNA: SU SENTENZA ANTITRUST ROCHE-NOVARTIS  
 
Bologna, 6 marzo 2014 - “Come Regione abbiamo agito con determinazione e rigore, in nome della sicurezza dei pazienti e contro lo spreco di denaro pubblico. Non possiamo, quindi, che accogliere con estrema soddisfazione la decisione dell’Antitrust”. Queste le parole dell’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti in merito alla vicenda dei farmaci Avastin e Lucentis; vicenda che ha visto la Regione impegnata sin dal maggio 2009. In quell’anno, infatti, l’assessorato Politiche per la salute richiede all’Aifa – a causa degli effetti sulla spesa sanitaria derivanti dalla sostituzione di Avastin con i nuovi farmaci – il ripristino dell’uso off-label di Avastin e quindi il suo reinserimento nell’apposita lista, e la rinegoziazione del prezzo di Lucentis e Macugen. “La Regione ha dimostrato la propria determinazione nell’adottare politiche di governo della sanità che, sulla base delle evidenze di efficacia e sicurezza per i pazienti, possono assicurare la migliore efficienza e sostenibilità di sistema – prosegue Lusenti – . Tutto questo è avvenuto nell’assoluto rispetto delle norme, cercando sempre la collaborazione e il confronto con tutte le autorità preposte al governo delle politiche del farmaco, e adeguandosi alle decisioni delle autorità stesse. Ora, di fronte a questa sentenza dell’Autorità Garante, la Regione continuerà nel proprio impegno affinché il governo del farmaco sia effettivamente orientato a una rigorosa valutazione della sicurezza e dell’efficacia terapeutica, evitando di sostenere costi integrativi quando non siano associati a un reale vantaggio in termini di salute e sicurezza per i pazienti”. Nel 2011 (anno in cui era ancora in vigore la delibera di giunta che consentiva l’uso off label di Avastin) in Emilia-romagna sono stati trattati con costi a carico del Servizio sanitario regionale oltre 6.000 pazienti affetti da degenerazione maculare legata all’età. Se tutti i pazienti trattati con Avastin (5.334) fossero stati trattati con Lucentis, “la Regione – sottolinea Lusenti – avrebbe dovuto spendere circa 25,5 milioni di euro in più. Per avere un’idea dell’uso alternativo di queste risorse, basti pensare che ogni milione di euro speso in più ogni anno per l’obbligo di utilizzare Lucentis in alternativa ad Avastin corrisponde a circa 12 medici, o 28 infermieri, o 34 ausiliari. Oppure 44.000 visite specialistiche”. In base a queste cifre, “possiamo affermare – conclude l’assessore – che la spending review, in questa Regione, è cominciata ben prima che fosse varato l’omonimo provvedimento del governo Monti. In un sistema pubblico realmente funzionante dev’esserci un approccio costante alla corretta gestione dei servizi, e non un taglio, episodico ed emergenziale, che elimina ciò che serve e ciò che è superfluo in nome dell’equilibrio di bilancio, a prescindere da quello che per noi è l’obiettivo primario: assicurare, sempre e ovunque, efficacia e sicurezza ai pazienti”.  
   
   
ESENZIONE TICKET, RINNOVO ENTRO IL 31 MARZO. PER GLI ULTRA65ENNI, SCADENZA ILLIMITATA  
 
Firenze, 6 marzo 2014 - E´ il 31 marzo il termine per rinnovare il certificato annuale di esenzione dal ticket. La scadenzanon vale per gli ultra65enni, per i quali la Regione ha deciso invece di prorogare automaticamente la validità dei certificati. Una delibera del dicembre scorso ha fatto cadere l´obbligo del rinnovo annuale dell´autocertificazione per i cittadini ultra65enni con esenzione E01, E03, E04: questi cittadini, quindi, non dovranno fare niente per continuare a utliizzare i certificati di esenzione, sempre che permangano i requisiti che danno diritto ad usufruire dell´esenzione; nel caso ci fossero delle variazioni nelle condizioni di reddito/status, queste andranno segnalate alla Asl di appartenenza. Per tutti gli altri cittadini, vale la scadenza del 31 marzo. E cioè: i cittadini esenti per disoccupazione (E02) che, ai sensi della norma nazionale, sono sempre tenuti ad autocertificare il diritto all´esenzione; i bambini fino a 6 anni con esenzione E01, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo fino a 36.151,98; le persone fino a 65 anni con esenzione E03 e E04. Questi cittadini dovranno rinnovare l´attestato di esenzione recandosi agli sportelli della propria Asl entro il 31 marzo. Questi i codici di esenzione: - E01: cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro; - E02: disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico; - E03: titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico; - E04: titolari di pensione minima, di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. Per tutte le informazioni: - ci si potrà rivolgere agli Uffici relazioni con il pubblico delle Asl; - al numero verde regionale 800 556060 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15); - all´indirizzo ticket.Sanita@regione.toscana.it .; - sul sito della Regione Toscana: www.Regione.toscana.it/salute    
   
   
ROSSI DONA K1 SPECIALE ALLA GUARDIA DI FINANZA  
 
 Roma, 6 marzo 2014 - "Con questo gesto ho voluto rinsaldare il legame, il senso di appartenenza e la gratitudine per il supporto ricevuto nel corso della mia carriera sportiva". Così l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani della Regione Lombarda Antonio Rossi, nel corso di una cerimonia a Roma al Comando Generale della Guardia di Finanza, cui ha fatto un regalo speciale. Un´imbarcazione K1, personalizzata con i colori gialloverdi delle Fiamme Gialle, quelli bluceleste della Canottieri Lecco, la bandiera italiana e i loghi delle cinque edizioni dei Giochi olimpici ai quali ha preso parte è il dono che Antonio Rossi (5 medaglie olimpiche al collo) ha fatto alla Guardia di Finanza, alla presenza del Generale di Corpo d´Armata Saverio Capolupo, dei vertici delle istituzioni e di una rappresentativa di atleti. Legame Forte Tra Finanzieri E Sport - "Non avrei potuto ottenere tanti successi - ha spiegato Rossi - senza il sostegno del Corpo, da sempre attento ai valori della lealtà, dedizione, sacrificio e rispetto delle regole, che accomunano i Finanzieri e lo sport". "Sono orgoglioso di fare parte della storia centenaria delle Fiamme Gialle - ha concluso l´assessore e brigadiere Rossi - scritta da campioni divenuti esempio per le nuove generazioni di atleti, incarnando i valori fondamentali dello sport: lealtà, coraggio, tenacia, rispetto delle regole, dell´avversario e di se stessi". Il K1 sarà esposto nel Museo Storico della Gdf, a Roma, in attesa di essere collocato nel Museo della Scuola Nautica di Gaeta.  
   
   
SPORT, SCI D’ACQUA E SCI SULLA NEVE IN DUE ORE. IN LIGURIA SI PUÒ E LA REGIONE PENSA A UN EVENTO AGONISTICO  
 
 Santo Stefano d´Aveto, 6 marzo 2014 - Dalle evoluzioni fra le onde del mare agli slalom sulla neve, in montagna, sempre con gli sci ai piedi, nello stesso giorno e in meno di due ore di auto. In Liguria si può, tanto che si sta pensando di organizzare un evento con una doppia prova: una di sci nautico nel Tigullio, magari a Santa Margherita, dove negli anni ´60, Gigi Figoli fondò la prima scuola italiana al Miramare, e un´altra di sci sulle piste innevate di Santo Stefano d´Aveto. L´idea è stata lanciata dall´assessore allo Sport della Regione Liguria Matteo Rossi, in serata, a Santo Stefano d´Aveto, dopo l´avvio, a quota 1500 m, di un nuovo modulo dei corsi per maestri di sci del collegio della Liguria, con trentadue allievi provenienti da molte località italiane, Valle d´Aosta compresa. E´ la prima volta, quest´anno, che i corsi si svolgono nel territorio ligure. "Proveremo, in collaborazione con i maestri di sci e la Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard, a dar vita, nello stesso giornata, a un evento sportivo articolato fra le due discipline e il mare e la montagna per raccontare una Liguria che anche sotto il profilo sportivo è unica", spiega Rossi La Regione Liguria, dopo gli investimenti per gli impianti di risalita, sta valutando come dotare la stazione sciistica di Santo Stefano d´Aveto di un sistema di innevamento artificiale.