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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Ottobre 2006
UNA SPIN-OFF SVEDESE LANCIA UN MOTORE DI RICERCA BASATO SULLE FOTOGRAFIE DELLE PERSONE ANALIZZANDO DELLE IMMAGINI E INDIVIDUANDO I VOLTI.  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2006 - Una spin-off in Svezia spera di lanciare entro la fine dell´anno il primo motore di ricerca su Internet in grado di reperire fotografie delle persone analizzando delle immagini e individuando i volti. Il motore di ricerca sarà il primo nel suo genere ed è il risultato di attività di ricerca condotte alle università di Lund e Malmö. Il progetto è stato guidato da Jan Erik Solem, che ha inoltre scritto una dissertazione per dimostrare come impostare i computer affinché, attraverso processi matematici, riescano a creare modelli tridimensionali di oggetti o persone basandosi su normali fotografie. "La maggior parte delle nostre attività di ricerca è orientata all´automatizzazione del lavoro al computer. Nella pianificazione urbana, per esempio, o in architettura, sono molte le ore di lavoro necessarie per creare manualmente modelli tridimensionali. Se fosse possibile semplificare il processo, si risparmierebbero grandi somme di denaro. Anche nel settore dei giochi è ipotizzabile l´utilizzo della tecnologia in questione, che renderebbe possibile l´inserimento di oggetti nel mondo virtuale attraverso una loro fotografia", sostiene Solem. La fiducia di Salem nella tecnologia è tale che egli ha già fondato una società, chiamata Polar Rose, per commercializzarla. Il motore sarà testato da vari utenti beta. "Dato che oggi un servizio di ricerca simile non esiste, sarà interessante vedere come sarà recepito. Se sarà un successo, saremo allora gravati del peso di un problema che molti vorrebbero avere, ossia competere con giganti quali Google, Microsoft e Yahoo", dichiara. .  
   
   
PROGETTO WI-SCUOLA (WIRELESS) REGIONE E POLITECNICO DI TORINO SPERIMENTANO NUOVI SISTEMI DI COLLEGAMENTO E INSEGNAMENTO A DISTANZA PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI DECENTRATI  
 
Torino, 5 ottobre 2006 - Il progetto sperimentale Wi-scuola, curato dalla Regione Piemonte e dal Dipartimento di Elettronica del Politecnico, ha come obiettivo quello di migliorare la qualità dell’insegnamento negli istituti scolastici decentrati e marginali, in particolar modo quelli montani e collinari, grazie alla tecnologia wireless di ultima generazione. I tecnici del Politecnico, sotto la guida del prof. Daniele Trinchero, responsabile della sezione wireless del laboratorio Lace dello stesso ateneo, hanno realizzato una rete sperimentale per collegare istituti scolastici di 13 comuni, ubicati in zona rurale a cavallo tra le province di Torino, Alessandria, Vercelli. La superficie complessiva è pari a circa 400 km quadrati. Si tratta di un collegamento intranet virtuale che non necessita l’apporto di un provider esterno, completamente autonomo e con velocità di trasmissione almeno pari a 10 Mb/s: una velocità tale da annullare completamente le distanze. Gli istituti scolastici potranno quindi scambiarsi informazioni amministrative, condividere strumenti didattici, condividere materiale in consultazione e soprattutto organizzare lezioni di gruppo, particolarmente utili per superare la limitazione delle pluriclasse. Oggi gli studenti inseriti nelle pluriclasse della scuola elementare di Mombello Monferrato possono svolgere almeno parte del proprio carico didattico mediante lezioni a distanza con i colleghi della scuola di Cerrina Monferrato. La Regione Piemonte ha attrezzato per loro un laboratorio informatico multimediale, grazie al quale gli studenti si collegano con la classe corrispondente alla propria anzianità scolastica, interagiscono con la maestra e i compagni, scambiano documenti, producono lavori di gruppo. La risposta avuta dagli utenti è stata straordinaria: tutti gli studenti hanno manifestato interesse e grande partecipazione. Tutto questo grazie alla alta velocità raggiunta nel collegamento realizzato dal Politecnico di Torino, che permette la trasmissione di immagini in multiconferenza e alta definizione. Il progetto, completamente finanziato dall’Assessorato Istruzione della Regione Piemonte, ha ottenuto la sponsorizzazione di operatori informatici locali e il supporto delle Amministrazioni locali di tutti i comuni coinvolti. Il giorno 6 ottobre 2006, dopo la presentazione del progetto, il Rettore del Politecnico di Torino, prof. Francesco Profumo, l’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, Giovanna Pentenero, il sindaco del Comune di Verrua Savoia, Eldio Ginevro, il dirigente del Settore Edilizia Scolastica della Regione Piemonte Valter Casale, il consigliere delegato alla realizzazione della rete di Verrua Savoia, Claudio Racco, il sindaco del Comune di Ruda (Ud), Palmina Mian, e il responsabile della sezione wireless del Lace, prof. Daniele Trinchero, analizzeranno criticamente l’utilizzo di tecnologia wireless nelle aree periferiche, ne discuteranno le ricadute sul territorio e le possibilità di sviluppo futuro. La tavola rotonda sarà coordinata da Angelo Melone, caporedattore di Repubblica. It. .  
   
   
LA CAMERA DI COMMERCIODI MILANO A SMAU 2006 UN GIRO NEL FUTURO: VA IN MOSTRA L’INNOVAZIONE D’IMPRESA  
 
Milano, 5 ottobre 2006 - Tecnologie, soluzioni, idee, progetti nei campi più diversi: dall´aerospazio alle nanotecnologie, dalle tecnologie mediche ai media multimediali, dalle biotecnologie alla robotica. Un´area espositiva a disposizione degli innovatori italiani. E dalla Camera di Commercio di Milano una mappa interattiva che consente di “navigare” tra i suoi progetti e i programmi sull’innovazione realizzati a favore delle imprese con video foto e documenti proiettati su un grande schermo, un ipercatalogo multimediale. A partire dal Palazzo dell’Innovazione, un grande polo tecnologico da realizzare per il 2008 e www. Impresalive. It il canale della Camera di commercio che dà voce alle imprese. Due i dibattiti promossi, uno venerdì mattina e uno sabato pomeriggio. L’occasione è “I percorsi dell’innovazione”, iniziativa promossa da Smau in collaborazione con Camera di commercio di Milano e Nova24-il Sole 24 Ore in occasione di Smau 2006 a Fiera Milano City, padiglione 8, dal 4 al 7 ottobre. “La ricerca e la capacità applicativa nell’innovazione sono elementi trasversali, alla base della competitività di tutti i settori – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano –. Per questo è importante incentivare sempre di più lo sviluppo di questo settore strategico. A partire da questa rassegna delle eccellenze sviluppate dalle imprese. Al nuovo canale della Camera di commercio dedicato alle imprese. In vista del Palazzo dell’Innovazione che la Camera di commercio sta realizzando, importante iniziativa a livello europeo, futuro punto di riferimento per la tecnologia”. Il progetto Innovazione. Una installazione multimediale realizzata da Mgm e di Ced Camera, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano e con il contributo di Dotdotdot. Offre la possibilità di scoprire, esplorare in maniera interattiva vari contributi (video, slides, foto, documenti). L’installazione è composta da due “corpi”: una consolle e un grande schermo che permettono in maniera semplice e intuitiva di vedere i contenuti audiovisivi scelti. Impresalive. Tv il primo canale televisivo della Camera di Commercio di Milano che dà voce alle imprese. Un’iniziativa nata da un accordo tra Camera di Commercio di Milano e Telecom Italia, che sviluppa la tecnologia e attraverso La7 dà forma ai contenuti. Le rubriche: impresa news, camera con vista, impresa diretta, trenta minuti: interviste con rappresentanti del mondo economico milanese, convegni. Con spazi dedicati ai video inviati dalle imprese che raccontano la loro realtà. Presso gli impresalive-box in Camera di commercio gli imprenditori possono registrare una segnalazione, denunciare un fatto, riportare una notizia, raccontare la loro attività da mandare in tv. Http://www. Impresalive. Tv/ o dal sito http://www. Mi. Camcom. It/. Il Palazzo dell’Innovazione. Un grande polo dell’eccellenza per l’innovazione. Tempi: progettazione per il 2006, realizzazione per il 2008. Modalità: appalto concorso europeo da oltre 20 milioni di euro, finanziato dalla Camera di commercio. Per un investimento complessivo intorno ai 30 milioni di euro. Col Palazzo dell’innovazione della Camera di commercio di Milano, parte un progetto da 8 mila metri quadrati in via Soderini 24, in mezzo al verde, con l’obiettivo di aiutare l’innovazione e la competitività di Milano. Ci saranno uffici della Camera di commercio per l’innovazione, centri di ricerca europei, studi brevettuali, società specializzate in trasferimento tecnologico, società di venture capital. Con comitati di indirizzo e di eccellenza a cui partecipano i principali rappresentanti dell’impresa e della ricerca italiana e internazionale. Conferenze sull’innovazione. La Camera di commercio parteciperà anche alle “Conversazioni di Nova24”, un percorso di incontri, seminari, workshops e convegni promosso e coordinato da Il Sole 24 Ore. Gli incontri organizzati nel corso di Smau saranno concentrati in due giornate: il 6 ottobre, dalle ore 11. 30 alle 13. 00 si parlerà di “Innovazione come driver di crescita per le imprese: i progetti sviluppati dalla Camera di Commercio di Milano”. Il giorno successivo il 7 Ottobre, dalle 15. 30 alle 17. 30 la Camera presenterà il Forum della Net Economy, un luogo di incontro costituito da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Milano a favore dell’Ict e della new economy e le iniziative per il 2006. .  
   
   
SISTEMI INFORMATIVI: OGGI ALL´AQUILA GISITINERA 2006 A PALAZZO SILONE PRESENTAZIONE NUOVA CARTA TECNICA DIGITALE  
 
 L´aquila, 5 ottobre 2006 - Si tiene oggi con inizio alle 9. 30, all´auditorium di palazzo Silone, all´Aquila, sede della Regione, l´edizione in Abruzzo di "Gisitinera 2006" per la presentazione ufficiale della nuova carta tecnica digitale scala 1:5. 000 realizzata sull´intero territorio regionale. Gisitinera 2006 è il convegno nazionale itinerante dedicato esclusivamente alla diffusione dei concetti e delle problematiche legate ai Sistemi Informativi Territoriali (S. I. T. - G. I. S. ), giunta al 10° anno di attività. L´iniziativa punta fortemente sulle novità tecnologiche nel mondo dei Sistemi Informativi Geografici e alla loro applicazione nel futuro della Pubblica amministrazione. Il seminario sarà anche l´occasione per presentare tutta una serie di progetti che completeranno i contenuti del Sistema Informativo Geografico della Regione Abruzzo. Nel pomeriggio, intorno alle 16, chiuderà i lavori l´assessore Marco Verticelli che presenterà, in particolare, le sinergie tra il sistema informativo geografico e quello statistico regionale nonchè il progetto comunitario Interrregiiic Sud Grisi. .  
   
   
VISTO OTTIENE UN NUOVO FINANZIAMENTO DI 51 MILIONI DI DOLLARI PER ACCELERARE LA PENETRAZIONE NEL MERCATO E-MAIL MOBILE L’EX CHAIRMAN E CEO DI AOL BARRY SCHULER ENTRA NEL BOARD DI VISTO  
 
 Milano, 5 ottobre 2006 - Visto, azienda di servizi di push e-mail per il mercato professionale, annuncia oggi un nuovo finanziamento pari a 51 milioni di dollari, unitamente al nuovo ingresso di Barry Schuler, ex Presidente e Ceo di America Online, nel board. Schuler vanta oltre 25 anni di esperienza nello sviluppo di nuove tecnologie per la creazione di prodotti di successo ampiamente diffusi nel mercato ed è stato membro del management che ha portato il numero di utenti di America Online da 3 a oltre 30 milioni a livello mondiale. La sua nomina è parte integrante dell’operazione relativa al nuovo finanziamento di 51 milioni di dollari, guidato da Oak Investment Partners con i nuovi investitori Dfj Ventures Growth Fund e gli investitori pre-esistenti Draper Fisher Jurvetson, Meritech Capital Partners, Dfj ePlanet Ventures, Rustic Canyon Ventures, Vantagepoint, Venture Partners Gkm e Blueprint Ventures. Visto utilizzerà i fondi per incrementare la base degli utenti attraverso alcuni dei maggiori operatori di telefonia quali Vodafone e Softbank, per alimentare la continua espansione su scala mondiale e per continuare a supportare lo sviluppo dell’innovativa tecnologia mobile. “Gli investitori si sono nuovamente pronunciati e questa ulteriore iniezione di capitali dimostra la validità del nostro posizionamento nel mercato nello sviluppo di prodotti diretti agli utenti di email mobile mediante i più importanti operatori di telefonia mobile” dichiara Brian Bogosian, Presidente e Ceo di Visto. “Schuler porterà nel management di Visto il proprio bagaglio di esperienza aiutandoci a incrementare il business su larga scala e supportandoci nella costruzione di una leadership globale. Il mercato dell’e-mail mobile sta entrando, infatti, nella fase cruciale, quella che determinerà chi giocherà un ruolo decisivo, e Visto ha tutti gli elementi indispensabili per questa partita: leadership del canale, tecnologia superiore, brevetti sulle proprietà intellettuali e un solido bilancio. I nostri prodotti supportano la più ampia gamma di dispositivi mobili, sono facili da usare e garantiscono un elevatissimo livello di sicurezza. Sono contento di lavorare con Barry e gli altri membri del consiglio di amministrazione e del management, in questo particolare momento di crescita del mercato”. Lo scorso anno Visto ha più che triplicato la base di utenti e ha annunciato accordi con quasi una dozzina di nuovi operatori mobili in Nord America, Europa e Asia. Visto offre supporto a oltre 100 dei più diffusi telefoni cellulari abilitati alla lettura delle e-mail, offrendo un’esperienza di lettura dell’e-mail di facile utilizzo. I dispositivi sono dotati di Visto Mobile 5. 5, una soluzione che rende l’e-mail mobile più semplice, sicura e sempre al passo con le esigenze degli utenti sia a livello professionale che privato. “Stiamo attraversando un momento particolarmente intenso per il mercato dell’e-mail mobile – e per Visto” aggiunge Barry Schuler, Managing Director di Dfj Ventures Growth Fund “L’azienda si è abilmente posizionata come leader del mercato per guidare il processo di transizione da una fase iniziale ad una diffusione su larga scala. Sono davvero felice di entrare a far parte del consiglio di amministrazione in un momento così intenso e di lavorare con Brian e il suo team che hanno permesso a Visto di ottenere questo successo e a me di farne parte, per mettere a frutto il mio know how e favorire la crescita di questo business a livello globale ” .  
   
   
INTERFACCE - VI EDIZIONE INNOVAZIONE E CREATIVITA’ PER LO SVILUPPO ICT: FOTOGRAFIA, VIDEO, CINEMA ED EFFETTI SPECIALI, MUSICA ELETTRONICA, MODELLAZIONE E ANIMAZIONE 3D, INTERNET E INTERAZIONE UOMO-MACCHINA INAUGURAZIONE: 10 OTTOBRE 2006  
 
Roma, 5 ottobre 2006 - Martedì 10 Ottobre p. V. Alle 11. 00 presso l’Aula P. Gismondi, Facoltà di Scienze M. F. N. Dell’università di Roma Tor Vergata, il Mifav dell’Università di Roma Tor Vergata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione generale per il cinema), la Provincia di Roma (Assessorato allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive), il Comune di Roma (Dipartimento Iv - Ufficio politiche giovanili), l’Unione degli Industriali di Roma (Gruppo Giovani Imprenditori) inaugurerà la sesta edizione della rassegna annuale Interfacce. Interfacce, è una manifestazione dal contenuto interdisciplinare, che ormai da qualche anno si propone quale modello per la promozione del connubio creatività-innovazione, elemento fondante dei futuri sviluppi competitivi e sostenibili nei settori dell’Ict, dell’industria culturale e dell’Experience-design e più in generale della comunicazione mediata dalla macchina. Molte le iniziative che animeranno la rassegna e che – come per la passata edizione – saranno raccolte in tre sezioni: i forum (Interaction-day, Audio-day, 3D-day), i cantieri/workshops produttivi (realizzati in collaborazione con il Master in Tecnologie Avanzate di Comunicazione Interattiva – http://taci. Mifav. Uniroma2. It) e le vetrine-concorsi (Fotoesordio, Kortometrica, Oskaroma–3d, Sonus, Medialab) rivolti alla promozione di giovani talenti under 36 – scadenza per la partecipazione 15 Novembre p. V. , bando consultabile sul sito della manifestazione http://interfacce. Mifav. Uniroma2. It Tra gli altri eventi della manifestazione il cineforum Cinekorto e la mostra Fotoesordio. Nel rispetto dello spirito di Interfacce - che mira a favorire l’incontro tra i giovani, le istituzioni e i mondi della formazione&ricerca e dell´industria. - all´evento, che sarà aperto dal saluto del Rettore dell´Università di Roma Tor Vergata Alessandro Finazzi Agrò, interverranno tra gli altri: l´Assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive della Provincia Bruno Manzi, l´Assessore alle politiche giovanili del Comune di Roma Jean Leonard Toudi, i delegati alla Ricerca e Innovazione e ai Rapporti con l´Università dell´Unione degli Industriali di Roma Gennaro Moccia e Stefano Zapponini, il Presidente del gruppo Giovani Imprenditori di Roma Emilia Gangemi, il Direttore del Distretto dell´Ict Andrea Granelli e il Preside della Facoltà di Scienze M. F. N. Dell’università di Roma “Tor Vergata” Nicola Vittorio. .  
   
   
IL CCR LANCIA UN NUOVO PORTALE SULLA RICERCA E L´INNOVAZIONE INDUSTRIALI  
 
Bruxelles, 5 otobre 2006 - Il Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea ha lanciato un nuovo sito web per fornire informazioni su ricerca e sviluppo (R&s) nel settore industriale e sulle prestazioni dell´Ue nell´ambito dell´innovazione. I risultati delle analisi e delle ricerche disponibili sul sito sono elaborati dall´Istituto per le prospettive tecnologiche (Ipts) del Ccr in collaborazione con la Dg Ricerca della Commissione europea. Questo nuovo servizio online rientra nell´iniziativa "Ricerca e Innovazione industriale" del Ccr, volta a istituire una piattaforma per attività a lungo termine di raccolta, monitoraggio, analisi e comunicazione di informazioni sulla ricerca e l´innovazione industriali nell´Ue, con particolare riguardo per la relazione tra ricerca, innovazione e risultati economici. Il sito web presenta inoltre una sezione specifica dedicata alle prestazioni in termini di ricerca e innovazione nei nuovi Stati membri dell´Ue. Http://iri. Jrc. Es .  
   
   
NASCE FASTWEBADSL.COM IL NUOVO SITO PARTNER UFFICIALE FASTWEB DOVE È POSSIBILE VERIFICARE LA VELOCITÀ DELLA TUA CONNESSIONE  
 
Milano, 5 ottobre 2006 - Nasce fastwebadsl. Com il nuovo sito partner ufficiale Fastweb. Grafica accattivante ma coerente con il trend aziendale, diverse sezioni utili, informazioni e news sul mondo Fastweb per scegliere con facilità tra le diverse opzioni e pacchetti. Mediante un linguaggio semplice ma esaustivo e un percorso di navigazione quasi “guidato” l’utente può spaziare tra diversi argomenti e sezioni conoscendo a fondo le caratteristiche dei pacchetti fastweb e la loro convenienza. Inoltre su Fastwebadsl è puoi verificare la velocità della tua connessione, grazie al test. Tra le sezioni: le news, il glossario, le offerte Fastweb, lavora con noi e molto altro ancora .  
   
   
ON LINE ALMANACCO DELLA SCIENZA: “AGOPUNTURA, FUNZIONA DA OLTRE 5.000 ANNI”  
 
Roma, 5 ottobre 2006 – E’ on line Il nuovo numero dell´Almanacco della Scienza dedica la sua parte monografica, la rubrica Sotto la lente, a Marco Polo e la Cina. “Agopuntura, funziona da oltre 5. 000 anni” E´ un´ottima terapia contro il dolore, come hanno dimostrato i ricercatori dell´Ibfm-cnr di Milano, provando, grazie alla Pet, che gli effetti sono biologici e non dovuti alla suggestione. “Il navigatore cinese? Maschio, giovane e single” A rivelarlo è il China internet netwo! rk information center, che sottolinea come i più accaniti frequentatori della rete siano gli studenti liceali, seguiti da laureati e diplomati. La città, poi, supera nettamente la campagna, mentre è la casa il luogo preferito per collegarsi. “Il Cnr celebra Marco Polo” Un Comitato costituito ad hoc sta attivando varie iniziative sulla Venezia e la Cina dell´epoca, sull´economia e lo sviluppo dei commerci legati al celebre viaggio e sulla veridicità de ´Il Milione´. L´obiettivo? Favorire il dialogo tra le culture cinese e italiana “Tè, infuso di lunga vita” La variante più diffusa è quella nera, ma anche il verde è molto consumato, specie in Oriente. E´ una bevanda gradevole e soprattutto benefica: contrasta la formazione dei radicali liberi, ri! duce il rischio di malattie cardiovascolari e previene la carie dentale. “Il diritto romano sbarca a Pechino” Il nostro sistema giuridico piace ai cinesi, che ne apprezzano i principi e la sistematicità e che lo traducono e lo studiano per assimilarlo e adattarlo alle loro esigenze. A formarli Cnr e Tor Vergata. “Do you speak Chinese?” Lo studio del cinese affascina sempre di più gli studenti italiani. A proporre corsi sono ben 15 atenei grandi e piccoli e il numero di matricole interessate alla materia cresce al ritmo del 20-30% ogni anno. “Architettura cinese, un bene da salvaguardare” Se ne sono accorti urbanisti ed esperti nostrani, preoccupati per le sorti di questo patrimonio storico-artistico. A de! star maggior apprensione è Pechino, il cui centro è costituto da case sovraffollate e fatiscenti. Come tutelarla, senza occidentalizzarla? “Mappae mundi e geografia fantastica” Sono gli strumenti utilizzati da Marco Polo per raggiungere la corte del Gran Khan. Un´impresa tutt´altro che facile, vista la mancanza di notizie attendibili, e che rende il suo viaggio ancora più strabiliante. In L´attualità e l´esperto si parla di: Le intercettazioni e Savastano “Cellulari e computer di Troia” Il ricercatore dell´ Istituto di biostrutture e bioimmagini del Cnr di Napoli spiega in che modo si riescono a controllare e spiare telefonini e pc. La scienza in vetrina propone: Cina. Nascita di un impero A Roma in mostra la Cina imperiale. Cinema. Festa internazionale di Roma La Città Eterna festeggia il grande schermo Le altre proposte del Cnr. Per la rubrica La parola al giornalista abbiamo parlato con Giorgio Rivieccio. - Il giornalista scientifico? Deve avere spirito di osservazione e buone scarpe. L´almanacco, in Laboratorio cinema, ha visto: Profumo. Storia di un assassino di Tom Tykwer - La difficile conquista dell´essenza della vita. Baciami piccina di ! Roberto Cimpanelli - Storia di una giornata particolare. E ancora le rubriche di In-formazione: - Fra le gondole si diventa archeosub - Tappa a Reggio Emilia per un master sulla Cina - All´università per migliorare la vita di anziani e disabili - Tirocini al Mae e giri il mondo - Per un documentario all´italiana appuntamen to a Napoli. Scaffali: - Cina, regno delle contraddizioni - Biologia e società, un rapporto che crea dibattito - Com´è Gaia la terra! - L´archeologia alla portata di tutti - La malattia secondo Virginia Woolf - Nuovo capitolo nella saga di Vitali - L´importanza di mentire - Coinvolgere gli studenti? Basta farli giocare - Imparare a fare con i libri - Paradossi per vedere un mondo diverso http://www. Almanacco. Rm. Cnr. It .  
   
   
INTERCULTURA.IT NAVIGA IN UN MARE TUTTO NUOVO. CON UN GIOCO MULTIMEDIALE E UNA GRAFICA MODERNIZZATA, L’ASSOCIAZIONE NO PROFIT COMUNICA I SUOI VALORI ANCHE SUL WEB.  
 
Milano, 5 ottobre 2006. Intercultura, organizzazione no profit che da più di 50 anni si occupa di diffondere il dialogo interculturale attraverso scambi tra giovani studenti di tutto il mondo, modernizza la sua veste on line. Il sito si presenta infatti rinnovato e più efficiente e completo per soddisfare le richieste di tutti i visitatori. Grazie ad una grafica completamente nuova in home-page ognuno potrà accedere alle informazioni in modo più semplice e chiaro. Non solo saranno arricchite di notizie le sezioni già presenti: quella dedicata a chi vuole partire, a chi vuole ospitare, alle scuole e ai volontari. Saranno, inoltre, create sezioni completamente nuove, come quella dedicata alle foto scattate dagli studenti intercultura durante i loro soggiorni all’estero. La grande novità consiste in un divertente gioco multimediale in piena sintonia con il carattere interculturale dell’Organizzazione. Intitolato “Il gioco del Mondo”, attraverso delle semplici e simpatiche domande, consente di mettersi alla prova per misurare il proprio livello di conoscenza dei diversi usi e costumi che caratterizzano le varie parti del pianeta. Con questo semplice gioco basato su piccoli equivoci, il giocatore potrà, inoltre, comprendere anche che spesso le tensioni e i conflitti tra le varie culture nascono proprio da grandi incomprensioni basate sulla mancanza di conoscenza. Sulla home-page sarà sempre presente uno spazio aggiornato con le news più fresche. In questo momento è on line il bando di concorso per l´assegnazione delle Borse di studio Intercultura per i programmi relativi all’anno scolastico 2007-08. Per partecipare al concorso è necessario avere un’età compresa tra i 15 e 16 anni, essere iscritti ad una scuola superiore. Il 10 Novembre è il termine ultimo per candidarsi. Ci si può candidare direttamente attraverso il sito www. Intercultura. It , compilando l’apposito form, dove si trovano anche i numeri di telefono dei 120 Centri Locali dell’Associazione distribuiti in tutta Italia. Un nuovo sito, così, andrà incontro non solo a tutti i tipi di esigenze, ma saprà rendere protagonista qualunque studente, ex borsista , volontario o famiglia Intercultura grazie a una partecipazione attiva anche on line. Tutti avranno così l’opportunità di essere testimonial della mission dell’Organizzazione no profit: favorire la conoscenza, per aprire le porte alla comprensione delle altre culture e gettare le basi di un mondo di pace. .  
   
   
BANCHE DATI ITALIANE 2006 – PROFILI DI PRODOTTI, PRODUTTORI E DISTRIBUTORI, ED ANALISI DI TENDENZE SETTORIALI DISPONIBILE IL NUOVO RAPPORTO SULL´INDUSTRIA ITALIANA DELLE BANCHE DATI.  
 
 Milano, 5 ottobre 2006 - Grazie alla popolare diffusione di Internet, le banche dati sono passate negli ultimi anni da strumenti professionali altamente specialistici ad oggetti digitali di uso quotidiano, sia per lavoro che per interessi personali, da parte di professionisti ed utilizzatori meno esperti. Le banche dati possono presentarsi in forme molto eterogenee tra loro, consentendo la visualizzazione dei contenuti attraverso Internet o in client remoto su supporto ottico. Anche gli argomenti trattati sono eterogenei, perció la produzione di banche dati coinvolge operatori da settori economici molto diversi. Per questi motivi, una vera "industria" delle banche dati non viene generalmente riconosciuta, in Italia o all´estero, rendendo difficile conoscere la sua consistenza o evoluzione. Per conoscere le caratteristiche delle banche dati orientate al contesto italiano, è stata creata la Guida alle Banche Dati Italiane che dal 1999 recensisce tutti i prodotti i cui contenuti riguardano l´Italia. A seguito dell´ultimo aggiornamento della Guida, è stata redatta la terza edizione del rapporto sull´industria delle banche dati italiane, che descrive lo scenario attuale e le tendenze osservate dal 2000. In questo studio viene analizzata l´offerta di banche dati italiane, suddivise per settori economici, soggetto, modalità di accesso e caratteristiche dei produttori e distributori, attraverso l´elaborazione dei dati rilevati in grafici e tabelle. Lo scopo del rapporto è di fotografare questa nuova industria, che rimane poco conosciuta ma che coinvolge numerosi enti pubblici ed aziende sia italiane che multinazionali. Quest´analisi intende rivolgersi ad un pubblico di professionisti delle informazioni, ad enti ed aziende produttrici e distributrici di banche dati ed ad interessati al mondo dell´informazione in genere. Nell´ambito del dibattito internazionale sui diritti alle informazioni, questo rapporto rappresenta un punto di riferimento per l´Italia sull´attuale offerta di informazioni contenuti in archivi strutturati. Indice dei contenuti Presentazione; Curatori della "Guida alle Banche Dati Italiane"; Cos´è una banca dati italiana? Fonti. L´industria delle banche dati italiane, gennaio 2006: Consistenza ed evoluzione; Accesso alle banche dati italiane; Soggetto delle banche dati; Tipo di contenuti; Politiche di abbonamento; Lingua; Frequenza di aggiornamento; Aspetti funzionali; Produzione di banche dati; Produttori e distributori delle banche dati: Tendenze nell´industria delle banche dati, 2000-2006 Analisi; Appendice I. Produttori e distributori (dati anagrafici); Appendice Ii. Banche dati italiane, 1/2006 (elenco per soggetto) . Http://www. Uptoit. Org/ital/monitor/monitor. Htm .  
   
   
CDC E’ LA PRIMA AZIENDA ITALIANA AD OTTENERE LA CERTIFICAZIONE ROHS PER IL RISPETTO DELL’AMBIENTE  
 
Fornacette (Pisa), 5 Ottobre 2006 - L’organismo Bureau Veritas Francese Lcie ha assegnato a Cdc S. P. A. , società quotata sul segmento Techstar di Borsa Italiana, la prima certificazione Rohs (Restriction of Hazardous substances) in Italia, in quanto azienda in grado di soddisfare pienamente le Direttive Europee 2002/95/Ce e 2002/96/Ce, normativa recepita dalla legislazione italiana con Dl 151/2005, in materia di politica ambientale. In vigore dal 1 luglio 2006, la Direttiva europea stabilisce che i produttori e i distributori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (Aee) devono assicurare, all’interno dei loro prodotti l’assenza di alcune sostanze: piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, polibromo bifenili (Pbb) e polibromo Difenil Eteri (Pbde). La certificazione Rohs rientra nel programma di responsabilità sociale di Cdc e rappresenta un risultato a conferma dell’efficacia dell’azione intrapresa in seno al progetto Ecodigitale. Ecodigitale, afferma Flavio Catelani, Direttore Qualità, Ambiente, Assistenza Tecnica e Customer Service, è l’iniziativa di responsabilità sociale tesa a diffondere la cultura della fondamentale importanza della corretta gestione del fine vita dei prodotti informatici lanciata da Cdc nel luglio 2004, in anticipo rispetto alle tempistiche delineate dalla Direttiva Comunitaria 2002/96/Ce sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). La direttiva, recepita dall’ordinamento italiano nel 2005, prevede in particolare per i produttori di finanziare lo smaltimento dei rifiuti hi-tech relativi alle proprie produzioni, cioè raccolta, stoccaggio, trasporto, recupero ed eventuale riciclaggio, mentre per i rivenditori l’obbligo di ritirare gratuitamente il vecchio prodotto all’atto dell’acquisto da parte del cliente di quello nuovo. Al 30 settembre 2006 sono, infatti, stati ritirati da Cdc, attraverso la sua capillare rete di vendita, circa 72 tonnellate pari a oltre 35. 000 prodotti informatici. Il programma Ecodigitale, che in parte va oltre gli obblighi previsti dalla direttiva per produttori e distributori, è stato messo in atto da Cdc con il contributo fondamentale della propria capillare rete di vendita e nella fase iniziale ha visto coinvolti i circa 200 negozi Computer Discount, presenti in modo omogeneo sul territorio nazionale, successivamente è stata estesa alla rete dei Cash&carry e a tutti i canali di vendita del gruppo Cdc. Ai punti vendita è stato affidato il compito di ritirare da chiunque, sia utente privato che professionale, i prodotti informatici a fine vita di qualsiasi marca e senza l’obbligo di acquisto di un nuovo prodotto. In questi anni l’iniziativa Ecodigitale ha ottenuto un consistente consenso di pubblico confermato dalla quantità di prodotti consegnati presso i numerosi punti di raccolta. In linea con la nuova normativa, finalizzata alla riduzione dei rifiuti elettronici, Ecodigitale prevede inoltre che tutti i prodotti ritirati vengano sottoposti ad un processo di verifica e analisi al fine di un loro eventuale riutilizzo, proprio come indicato dall’articolo 1 del Decreto Legislativo del 13 agosto 2005. Ciò ha finora consentito il riutilizzo di circa il 94% degli oltre 35. 000 prodotti ritirati. A consolidamento del proprio impegno, inoltre, dal mese di maggio 2005, l’azienda ha ampliato il raggio di azione dell’iniziativa Ecodigitale anche a toner e cartucce esauste, sebbene si tratti di prodotti non contemplati dalla Direttiva Raee, e al 30 settembre 2006 ha raccolto un totale di oltre 11. 700 prodotti, dei quali il 55% circa è stato rigenerato. “Con 72 tonnellate di prodotti raccolti da quando, nel luglio 2004, abbiamo lanciato la nostra iniziativa Ecodigitale, siamo diventati il punto di riferimento per la raccolta di prodotti informatici a fine vita sia per i vendor partner sia per l’utente finale” ha affermato Flavio Catelani, Direttore Qualità, Ambiente, Assistenza Tecnica e Customer Service “La certificazione Rohs non è solo la conferma dell’impegno per la diffusione della nostra iniziativa di responsabilità sociale a livello nazionale, ma è anche un importante riconoscimento a livello internazionale e un servizio a valore aggiunto unico nel suo genere fino ad ora realizzato per la soddisfazione dei nostri clienti”. .  
   
   
INTEL SVILUPPA CHIP DI RICERCA SU SCALA TERA I CHIP SPERIMENTALI POTREBBERO DIFFONDERE L´USO DI PRESTAZIONI TERAFLOP E DI UNA LARGHEZZA DI BANDA NELL´ORDINE DEI TERABYTE NEI FUTURI COMPUTER E DATA CENTER  
 
Assago (Milano), 4 ottobre 2006 – Intel Corporation ha descritto le problematiche tecniche significative che è necessario affrontare per mantenere il passo con la domanda crescente di software, servizi e esperienze multimediali basati su Internet da parte degli utenti e delle aziende in tutti i tipi di ambienti informatici, dai dispositivi personali agli immensi data center. Nel corso del suo intervento all´Intel Developer Forum, Justin Rattner, Senior Fellow e Chief Technology Officer di Intel, ha affermato che nei prossimi dieci anni i servizi software on line, gestiti da mega data center con più di un milione di server, consentiranno agli utenti di accedere a dati personali, contenuti multimediali e applicazioni da qualsiasi dispositivo a elevate prestazioni, per giocare a videogame ultrarealistici, condividere video in tempo reale e svolgere attività di data mining multimediali. Questo nuovo modello di utilizzo impone al settore di offrire prestazioni teraFlop (ossia da un trilione di operazioni in virgola mobile al secondo) e una larghezza di banda nell´ordine dei terabyte. “L´aumento dei mega data center e l´esigenza di dispositivi personali a elevate prestazioni spingeranno il settore a introdurre innovazioni a tutti i livelli, dai processori con diversi core alle comunicazioni a velocità più elevate tra i sistemi, offrendo allo stesso tempo una maggiore sicurezza e efficienza energetica”, ha commentato Rattner. “Risolvendo queste problematiche sarà possibile offrire vantaggi a tutti i dispositivi informatici, oltre a creare nuovi mercati e opportunità per gli sviluppatori e i progettisti di sistemi”. Prototipi di chip di ricerca su scala tera Rattner ha sottolineato l´importanza di tre importanti innovazioni nel silicio. Ha iniziato rivelando i primi dettagli del prototipo di chip di ricerca su scala tera di Intel, il primo processore Teraflop programmabile. Con 80 semplici core e una velocità di 3,1 Ghz, obiettivo di questo chip sperimentale è testare le strategie di interconnessione per trasferire rapidamente svariati terabyte di dati da un core all´altro e tra i core e la memoria. “Abbinati alle nostre recenti innovazioni nella fotonica in silicio (Silicon Photonics), questi chip sperimentali rispondono ai tre principali requisiti del computing su scala tera: prestazioni teraOps, larghezza di banda della memoria nell´ordine dei terabyte al secondo e capacità di I/o da vari terabit al secondo”, ha aggiunto Rattner. “Anche se le applicazioni commerciali di queste tecnologie sono ancora lontane nel tempo, si tratta di un primo passo importante per realizzare Pc e server con prestazioni su scala tera”. A differenza degli attuali modelli di chip, in cui centinaia di milioni di transistor sono disposti in modo univoco, l´architettura di questo chip è costituita da 80 "tile" disposti in un array di blocchi 8x10. Ogni tile comprende un piccolo core, o elemento di elaborazione, con un semplice set di istruzioni per l´elaborazione di dati in virgola mobile, ma non è compatibile con l´Architettura Intel. Il tile include inoltre un router che connette il core a una rete on chip per collegare tutti i core tra loro e fornirgli l´accesso alla memoria. La seconda innovazione importante è un chip di memoria Sram da 20 Mb impilato e saldato al die del processore. Impilando il die è possibile realizzare migliaia di interconnessioni e ottenere una larghezza di banda superiore a un terabyte al secondo tra la memoria e i core. Rattner ha illustrato una terza innovazione, il laser ibrido al silicio annunciato di recente sviluppato in collaborazione con i ricercatori della University of California di Santa Barbara. Con questa novità rivoluzionaria, decine o forse centinaia di laser ibridi al silicio potrebbero essere integrati con altri componenti della fotonica in silicio in un unico chip di silicio, permettendo di realizzare un collegamento ottico da un terabit al secondo in grado di accelerare il trasferimento di diversi terabyte di dati tra i chip del computer, tra un computer e l´altro e tra i server dei data center. Intel intende collaborare attivamente con il settore, in particolare con Oem, Isv e sviluppatori, su diversi fronti per trasformare in realtà questa visione del computing su scala tera e per offrire prodotti migliori e più intelligenti agli utenti di tutto il mondo, che risultino utili nella vita quotidiana. .  
   
   
EUROTECH PRESENTA IL NUOVO PERSONAL SUPERCOMPUTER : CLU’ IN GRADO DI SIMULARE LA NASCITA DI UNA STELLA  
 
 Amaro (Ud), 5 ottobre 2006 - Eurotech presenta in esclusiva per lo Smau di Milano, all’interno dei “Percorsi dell’Innovazione”, il nuovo Personal Supercomputer: Clù. Eurotech, forte del know how conseguito nell’ambito della miniaturizzazione dei computer e grazie ad un design innovativo, è riuscita a racchiudere in pochissimo spazio la potenza di calcolo di un Supercomputer. L’ultima frontiera nel campo del High Performance Computing (Hpc), infatti, è rappresentata dal Personal Supercomputer, una nuova evoluzione nel mondo dei Supercalcolatori per rendere la tecnologia sempre più accessibile, promuovendone in questo modo un diverso utilizzo. Clù rivoluzionerà l’uso dei computer ad elevata capacità di calcolo portando queste macchine fuori dal data centre, abilitando così nuove possibilità di impiego, sia in ufficio che sul campo. Questo nuovo Personal Supercomputer possiede un design desk-side, ma un “cuore” così potente da essere in grado di simulare la nascita di una stella. Clù può arrivare ad esprimere una capacità di 32 Personal Computer in un volume così compatto da poter essere collocato a fianco di una normale scrivania da ufficio. Clù viene fornito pronto all’uso, con una completa dotazione di software applicativo sia negli ambienti Windows che Linux. L’opportunità di avere a disposizione un’elevata capacità di calcolo in uno spazio ridotto consente ad Eurotech di proporre soluzioni innovative nei mercati della difesa, dei trasporti, dell´industria ed in settori ad alto tasso di crescita come quelli delle biotecnologie, delle nanotecnologie e della fisica. E’ ormai opinione diffusa che, in molte discipline scientifiche e in molti settori industriali, la potenza di calcolo e la rapidità di accesso ai dati siano il fattore più importante per l’avanzamento della conoscenza e per lo sviluppo tecnologico. L’idea che ha animato il progetto Clù è quella di realizzare dei prodotti affidabili, standardizzati, scalabili e di facile utilizzo così che, non solo le informazioni, ma anche le risorse computazionali siano accessibili in modo pervasivo. Di fatto, poter disporre di una elevata potenza di elaborazione, permette alla ricerca scientifica di accelerare i tempi di risposta dei problemi, ma ciò è fondamentale anche per la pratica dell’attività tecnica in quasi tutti i settori tecnologici ed industriali. Il supercalcolo è ormai considerato una risorsa strategica per coloro i quali all’interno della propria realtà professionale hanno una quantità elevata di dati o immagini da gestire o quando gli algoritmi da trattare sono molto complicati o quando, pur essendo singolarmente semplici, debbono però essere ripetuti moltissime volte. I fenomeni meteorologici, il trattamento delle immagini, le analisi molecolari, ma anche le analisi dei dati a livello industriale, sono applicazioni che beneficiano delle possibilità di simulazione date dal supercalcolo. La potenza di calcolo consente di studiare fenomeni sempre più complessi e di aumentare il livello di dettaglio della descrizione di un sistema e quindi di pervenire più rapidamente al risultato richiesto. .  
   
   
BULL CONFERMA LA SCOPERTA DEL PIÙ GRANDE NUMERO PRIMO DI MERSENNE CON I SERVER NOVASCALE  
 
Parigi, 4 Ottobre 2006 - Un team di ricercatori Bull dei laboratori di ricerca di Grenoble, in Francia, diretto da Tony Reix, ha convalidato in soli 6 giorni la scoperta del più grande numero primo. La convalida, condotta dal team di Bull, consente di ufficializzare i risultati di mesi di lavori scientifici. Il nuovo numero primo è stato verificato utilizzando il sistema Bull Novascale 6160 Hpc con 16 Cpu Intel Itanium a 2 1. 5 Ghz presso il centro di ricerca Bull, a Grenoble, attraverso il programma Glucas scritto da Guillermo Ballester Valor di Granada, in Spagna. Con 9,808,358 cifre decimali, il nuovo numero primo (232. 582. 657-1) si avvicina al numero primo dotato di 10 milioni di cifre che é l’obiettivo di molti ricercatori mondiali. Il nuovo numero primo rappresenta la 44sima scoperta all’interno di una classe speciale di rari numeri primi denominata “numeri primi di Mersenne”. Sono stati recentemente scoperti da un team di ricercatori dell’Università Centrale dello Stato del Missouri (Cmsu), nell’ambito della Gimps (Great Internet Mersenne Prime Search), iniziativa di calcolo distribuito che sfrutta le risorse disponibili di migliaia di computer in rete per cercare i primi di Mersenne. Il nuovo numero primo è stato scoperto in soli nove mesi, nei momenti di stasi, su una rete di oltre 700 computer del campus universitario. “Siamo estremamente orgogliosi che i server Novascale stiano contribuendo al progresso nel settore della ricerca scientifica, aiutando così a far fronte alle più grandi sfide matematiche” commenta Jean-françois Lavignon, Direttore delle attività Hpc di Bull. I numeri primi affascinano da lungo tempo matematici amatori e di professione. Un numero intero più grande di uno viene detto numero primo se è divisibile unicamente per se stesso e per l’unità. I primi numeri primi sono 2, 3, 5, 7, 11, ecc. Per esempio, il numero 10 non é un numero primo perché è divisibile per 2 e 5. Un numero primo di Mersenne é un numero primo di forma 2P-1. I primi numeri primi di Mersenne sono 3, 7, 31, e 127 che corrispondono rispettivamente a P = 2, 3, 5, e 7. Esistono solo 44 numeri primi di Mersenne noti. I numeri primi di Mersenne sono stati una componente chiave della teoria numerica dal momento in cui sono stati introdotti da Euclide nel 350 avanti Cristo. L’uomo di cui ora portano il nome, il monaco francese Marin Mersenne (1588-1648), formulò una celebre congettura secondo la quale i valori di p avrebbero fornito un numero primo. Sono stati necessari 300 anni ed importanti scoperte matematiche per definire questa congettura. Www. Mersenne. Org .  
   
   
PETER RYAN NOMINATO SENIOR VICE PRESIDENT, GLOBAL SALES AND SERVICES, SUN MICROSYSTEMS EMEA IL MANAGER GUIDERÀ LE ATTIVITÀ COMMERCIALI NELL’AREA EMEA (EUROPA, MEDIO ORIENTE E AFRICA)  
 
Milano, 5 ottobre 2006 - Sun Microsystems Inc. Ha nominato Peter Ryan Senior Vice President, Global Sales and Services per la regione Emea (Europa, Medio Oriente e africa), che riporterà direttamente a Don Grantham, Executive Vice President, Global Sales and Services della società. Si conferma, così, il ruolo strategico del mercato Emea, a cui Sun rivolge la propria offerta di soluzioni innovative, come il sistema operativo Solaris e i server basati sulla tecnologia Coolthreads. Con oltre 26 anni di esperienza nel settore It, Ryan avrà la responsabilità di contribuire alla crescita di Sun, sviluppare le relazioni con i clienti e i partner della società, oltre ad accrescere la visibilità del brand nell´area di sua competenza. "Il mercato Emea offre a Sun enormi opportunità, tanto che, grazie alla nostra offerta di piattaforme e soluzioni It di fascia enterprise tra le migliori del mondo, stiamo registrando una crescita significativa” ha spiegato Don Grantham, Executive Vice President of Sales and Services di Sun Microsystems. "Il mercato Emea presenta delle problematiche uniche nel suo genere: le nuove leggi vigenti nell’Unione Europea, le recenti disposizioni normative in materia di compliance e le nuove sfide come il software open source. Sun offre ai propri clienti e partner soluzioni sicure per orientarsi in un ambiente It sempre più complesso. Peter Ryan, grazie al suo background e alla sua esperienza è la persona più indicata per guidare e far crescere il business in Emea". Peter Ryan vanta una conoscenza approfondita del settore It, dalle grandi aziende sino alle start-up. Prima di entrare in Sun, è stato Consultant Executive di diverse importanti società di venture capital specializzate nel settore tecnologico e ha ricoperto la carica di Chairman of the Board presso tre grandi aziende, contribuendo a far crescere, attraverso l´incremento del fatturato e la stabilità dei costi, l´attuazione di ambiziosi piani di ricerca e sviluppo, oltre all´ampliamento delle alleanze commerciali e marketing In precedenza, Ryan aveva lavorato 10 anni in Ibm, ricoprendo importanti posizioni nella progettazione, nelle vendite e nel marketing fino ad assumere, nel 1997, la carica di Director of Engineering Technology Solutions Emea, con responsabilità di vendita, marketing, implementazione e supporto della divisione Engineering Solutions della società, ottenendo importanti risultati. "Sun si trova oggi in una posizione unica nel mercato Emea, con un’offerta in grado di rispondere alle esigenze più sentite come compliance, open source, risparmio energetico, privacy e sicurezza dei dati", ha sottolineato Ryan. "Il mio obiettivo è di sviluppare la presenza di Sun nell´area Emea e accelerare la crescita dell´intero portafoglio di offerta: server, soluzioni per lo storage, software e servizi". .  
   
   
OMRON INAUGURA IL NUOVO SWITCH ENGINEERING CENTRE EUROPEO IL PRIMO CENTRO EUROPEO PER LA PERSONALIZZAZIONE DEI MICROINTERRUTTORI  
 
Milano, 5 ottobre 2006 – Omron Electronic Components Business Europe ha annunciato Ieri l’apertura a Monaco di Baviera di un Centro Europeo per lo sviluppo e la personalizzazione dei propri microinterruttori. Il nuovo Switch Engineering Centre, primo del suo genere al di fuori del Giappone, ha lo scopo di facilitare l’interazione tra Omron e i propri clienti Europei nella valutazione degli aspetti tecnici e commerciali durante lo sviluppo di versioni modificate. In un prossimo futuro il Centro svilupperà anche nuovi interruttori specificamente rivolti alle necessità del mercato Europeo. Nigel Blakeway, Chief Operating Officer di Ocb-eu, sottolinea il valore dell’iniziativa: “Il nuovo Switch Engineering Centre di Monaco sarà una risorsa molto importante per i nostri clienti Europei, poiché renderà disponibile nel cuore dell’Europa il patrimonio di competenze accumulato dal nostro stabilimento giapponese di Kurayoshi, specializzato nella produzione di microinterruttori. Fino a ieri i clienti che ci chiedevano di modificare il progetto di un interruttore venivano seguiti dai nostri colleghi giapponesi, tramite i consueti canali commerciali. Oggi invece questi progetti personalizzati possono essere gestiti interamente in Europa, garantendo così risposte immediate e un più veloce completamento del lavoro. Il Centro di Monaco avrà anche la responsabilità di sviluppare prodotti conformi a specifiche e standard Europei”. Il nuovo Centro è in grado di sviluppare e realizzare modifiche di vario tipo: ad esempio lo sviluppo di una leva particolare per l’azionamento dell’interruttore o un disegno speciale per il contenitore esterno, per i terminali o per il cablaggio, quando il cliente e i volumi di prodotto lo giustifichino. Tutte le famiglie degli interruttori Omron possono essere personalizzate, comprese la serie D2hw per l’automotive e D3v, conforme al test Glow Wire, recentemente introdotta. Oltre a rispondere alle richieste di singoli clienti, il Centro individuerà e affronterà i bisogni generali dell’intero mercato Europeo. Uno dei primi progetti che saranno affrontati, ad esempio, è l’adattamento degli interruttori Omron allo standard Rast 5 richiesto per i terminali. Il gruppo lavorerà anche allo sviluppo di nuove soluzioni conformi alle specifiche del test Glow Wire. Nei piani di Omron è previsto che in futuro il Centro possa sviluppare autonomamente progetti di nuovi microinterruttori rivolti in particolare al mercato Europeo. Sotto la direzione di Yoshiyuki Okada, Direttore Marketing Europeo per i prodotti Elettromeccanici, Thomas Suhling sarà il responsabile del nuovo Switch Engineering Centre. Guiderà una squadra di quattro persone, due ingegneri giapponesi - Kazuhiro Izawa e Takashi Obara - provenienti dallo stabilimento di Kurayoshi, principale fabbrica Omron di microinterruttori. Gli altri membri della squadra sono due ingegneri Europei specializzati nella progettazione di interruttori. In particolare Anton Roth vanta un eccellente curriculum nelle applicazioni rivolte al settore automobilistico e degli elettrodomestici; ha inoltre una vasta esperienza nella gestione di progetti di interruttori prodotti da società giapponesi. Il nome del quarto membro della squadra sarà annunciato all’inizio del 2007. .  
   
   
DEVOLO ANNUNCIA IL PRIMO PRODOTTO AL MONDO HOMEPLUG AV: DLAN 200 AVDESK, CAPACE DI TRASFERIRE DATI AD UNA VELOCITÀ DI 200 MBPS.  
 
 Aachen, 5 Ottobre 2006 - devolo Ag, specialista tedesco del networking e leader di mercato europeo nella tecnologia Homeplug, annuncia dLan 200 Avdesk, il primo prodotto al mondo conforme alla tecnologia Homeplug Av, capace di una velocità di trasferimento dati a 200 Mbps. Grazie alla nuova tecnologia basata sul chip Homeplug Av di Intellon, questo innovativo prodotto fornisce agli utenti una connessione a banda larga attraverso le prese elettriche di casa. La funzione integrata Quality of Service (Qos) consente una trasmissione di video ad alta risoluzione scorrevole ed esente da disturbi. Ad esempio, con dLan 200 Avdesk è possibile vedere simultaneamente due canali Hdtv senza interferenze. Il tutto senza installare alcun cavo: l’infrastruttura di rete è già presente e disponibile in ciascuna abitazione. Dlan 200 Avdesk ha un prezzo utente finale di 129,90 euro per l’adattatore singolo e di 229,90 euro per lo Starter Kit con due adattatori. Homeplug Av, il nuovo standard internazionale per il trasferimento di dati attraverso la rete elettrica di casa, offre velocità di distribuzione pari a 200 Mbps e consente pertanto applicazioni di video streaming senza disturbi. Con il lancio di dLan 200 Avdesk, il primo prodotto al mondo Homeplug Av, devolo si dimostra ancora una volta all’avanguardia nello sviluppo di tecnologie innovative. Heiko Harbers, Ceo di devolo Ag, è convinto della qualità del prodotto e dei benefici che apporterà all’utenza e afferma: "Con l’Homeplug Av il circuito elettrico della propria abitazione diventa la struttura portante di una rete locale e consente di fruire di servizi quali la televisione su Internet o video-on-demand ovunque in casa; questo è indubbiamente un valore aggiunto per gli utenti. " Harbers spiega poi che lo standard Homeplug Av fornisce una soluzione a 360° per la realizzazione di una home network reale e totale. Anche altre importanti società vedono nell’Homeplug Av la piattaforma del futuro. La Homeplug Powerline Alliance, oltre a devolo, vanta membri quali Sony, Intel, Motorola, Texas Instruments e Samsung. High speed - a 200 Mbps attraverso il circuito elettrico Con il lancio di dLan 200 Avdesk, devolo accresce la propria rinomata linea di prodotti dLan con il primo prodotto conforme all’Homeplug Av. Seguiranno presto altri prodotti basati sul nuovo standard. L’adattatore attuale dispone di un connetore Ethernet, per un immediato e semplice collegamento in rete di qualsiasi dispositivo dotato di interfaccia Ethernet, e una spina elettrica di tipo europea per la connessione al circuito elettrico. Dlan 200 Avdesk offre agli utenti il vantaggio di poter sfruttare qualsiasi presa di corrente di casa come connessione di rete a banda larga. La larghezza di banda di 200 Mbps è infatti sufficiente a trasferire contemporaneamente due segnali Hdtv (66 - 84 Mbps), audio home-theatre o audio Cd in due stanze (9 - 11 Mbps) e sei telefonate Voip (1 Mbps) lungo la rete domestica; e persino allora mantiene la capacità di trasferire dati Ip a 10 Mbps. Così semplice, eppur geniale! L’homeplug Av è un sistema di rete potente, disponibile in tutta la casa e capace di supportare molteplici stream Hdtv. Grazie alla tecnologia plug & play e all’auto-configurazione, dLan 200 Avdesk, così come gli altri prodotti dLan di devolo, è semplice da installare e sicuro da intercettazioni. "Disimballare. Collegare. Rete": questo motto riassume la semplicità della tecnologia Homeplug Av. Dlan 200 Avdesk offre una vera e propria esperienza plug & play: gli adattatori collegati alla linea elettrica si riconoscono e interconnettono automaticamente. In alternativa, possono essere gestiti attraverso il software di configurazione fornito in dotazione, sebbene ciò non sia necessario all’attivazione dei dispositivi. Quando non è in corso alcun trasferimento di dati, dLan 200 Avdesk riattiva automaticamente una modalità di funzionamento "power-saving", riducendo cosí il consumo di energia fino al 30%. Le reti dLan sono rinomate per il loro elevato livello di sicurezza. Diversamente dalle reti Wlan, un potenziale intruso deve prima accedere fisicamente al circuito elettrico dell’utente per avere accesso ai dati della sua rete. Inoltre, dLan 200 Avdesk garantisce un elevato grado di protezione grazie alla potente chiave a 128bit Aes (Advanced Encryption Standard) integrata. Dlan 200 Avdesk (129,90 euro) e dLan 200 Avdesk Starter Kit (prezzo utente finale suggerito 229,90 euro) sono disponibili da fine settembre presso i principali rivenditori. .