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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Ottobre 2006
VIAGGIO DEL MINISTRO LIVIA TURCO NELLA SANITÀ DEL SUD, PRIMA TAPPA LA PUGLIA LE PROSSIME REGIONI SARANNO CAMPANIA E BASILICATA  
 
Roma, 5 ottobre 2006 - Il viaggio del Ministro della Salute Livia Turco nella sanità del Mezzogiorno ha iniziato dalla Puglia il 2 ottobre. Il messaggio che reca è chiaro: “la Legge finanziaria 2007 dà e non toglie, il fondo sanitario è passato da 91 a 97 miliardi di euro, nessuna divisione tra Nord e Sud e nessuna decisione senza condivisione”. Il tour si è snodato tra l’inaugurazione di nuovi reparti, l’annuncio di progetti strategici in campo oncologico e pediatrico e soprattutto l’incontro con amministratori, operatori sanitari e cittadini. A Foggia, meta iniziale del viaggio, il Ministro ha inaugurato la struttura complessa di Radioterapia negli Ospedali Riuniti. “La sfida del Governo è che il Mezzogiorno diventi autosufficiente, - ha detto il Ministro - una struttura come questa permetterà meno migrazioni verso gli ospedali del Centro-nord e dimostra che questa Regione sa e vuole utilizzare le risorse stanziate per ammodernare la rete ospedaliera”. Accompagnato dal Sottosegretario alla Salute Antonio Gaglione, dal presidente della Regione Nichi Vendola e dall’Assessore alla salute Alberto Tedesco, il Ministro si è poi spostata a Bari, dove ha visitato la nuova sede dell’ospedale Miulli, l’Istituto di ricerca degli Enti ecclesiastici di Acquaviva, e l’ospedale pediatrico Giovanni Xxiii. Qui ha annunciato due progetti strategici. Proprio a Bari è prevista la nascita di “un grande Polo pediatrico di eccellenza per il Mezzogiorno che guarderà al Mediterraneo” destinato ai bambini meridionali ma anche a quelli che vivono in Paesi in guerra. Bari inoltre sarà una delle sedi, in contatto con l’Istituto San Gallicano di Roma, che provvederà all’assistenza e alla prevenzione per gli immigrati. Un centro nazionale per la salute dei migranti e la lotta alle malattie connesse alla povertà di cui si sta discutendo con l’Organizzazione mondiale della sanità. Ancora strette di mano in serata a Lecce dove il Ministro ha visitato l’Ospedale Vito Fazzi. Prossime tappe la Campania e la Basilicata. .  
   
   
NUOVE SPERANZE PER LA CURA DEI TUMORI CEREBRALI. IMPORTANTI NOVITá EMERSE DAL CONGRESSO INTERNAZIONALE DI NEUROCHIRURGIA E NEUROFISIOLOGIA INTRAOPERATORIA SVOLTOSI A VERONA  
 
Verona, 5 ottobre 2006 – Molte e importanti le novità emerse del Convegno Intraoperative Neurophysiological Monitoring in Neurosurgery Intracranial - Part I: Surgery of sensori-motor areas and posterior fossa, svoltosi a Verona il 29 e il 30 settembre scorsi. Durante il Congresso, organizzato dall’équipe del prof. Gerosa (dr. Talacchi e dr. Sala), grande enfasi è stata data alle nuove frontiere chirurgiche che si sono aperte grazie all’utilizzo di nuove tecnologie applicate alla neurochirurgia e all’introduzione, ormai da alcuni anni, delle tecniche di indagine on-line in sala operatoria; in particolar modo, è stata sottolineata l’importanza del monitoraggio dei potenziali evocati motori che consente di avere informazioni sulla funzione motoria durante l’operazione, in modo da garantire maggiore sicurezza nelle fasi in cui si opera in prossimità dei centri nervosi deputati al movimento finalizzati all’esplorazione della funzione motoria. Sono stati presentati, inoltre, dati raccolti negli ultimi 5 anni relativi al trattamento chirurgico dei gliomi cerebrali che costituiscono oltre il 50% di tutti i tumori cerebrali, 2/3 dei quali sono maligni e che, negli ultimi anni, hanno subito un sensibile incremento di incidenza in tutti i Paesi Occidentali. Gli studi presentati dal Dottor Andrea Talacchi (dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Università di Verona) e dal Dottor Hugues Duffau (dipartimento di neurochirurgia e neurologia, l’Hôpital de la Salpêtrière di Parigi), sul trattamento dei gliomi ad alto grado e di quelli a basso grado rispettivamente, hanno evidenziato alcuni elementi di grande interesse. In primo luogo, la percentuale dei pazienti con gliomi cerebrali giudicati inoperabili si è dimezzata, passando dal 45% al 20% circa dei casi; si è, inoltre, triplicato il numero dei casi nei quali si riesce a ottenere un’asportazione totale del tumore anche in presenza dei gliomi più difficili da operare, quelli cioè nelle aree più nobili del cervello. Per concludere, è stato evidenziato che i rischi operatori in questi interventi delicati si sono drasticamente abbassati, attestandosi su cifre analoghe a quelle ottenute con operazioni in altre aree del cervello (5% morbilità, 1% mortalità). Queste importanti novità rappresentano grande un impulso per la scienza collegata, soprattutto per l’oncologica medica, che avrà casi clinici da affrontare con speranze sempre migliori, sia in termini oncologici, sia di qualità di vita. “Un altro elemento di grande importanza emerso dal Congresso è la grande necessità di dar vita a scambi culturali tra neurochirurghi, neurologi, neuroradiologi, neurofisiologi e anestesisti. La scienza, infatti, è diventata così ricca di informazioni che il confronto tra specialisti di diverse aree è fondamentale per ottenere importanti progressi. Solo andando in questa direzione si potrà sperare di conseguire risultati sempre migliori per la cura dei gliomi cerebrali e di tutti gli altri tumori”, ha affermato il Dottor Andrea Talacchi, neurochirurgo del dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Università di Verona. “Non va, inoltre, dimenticato che il trattamento di questi pazienti richiede moltissime collaborazioni cliniche ed esami di ultima generazione che solo pochi centri di riferimento sono in grado di assicurare”, ha concluso. .  
   
   
82° CONGRESSO NAZIONALE SIGO: ARCIPELAGO DONNA, ANTICHE SFIDE E NUOVE FRONTIERE - "STERILITá, UNA DIAGNOSI CON MOLTE PROGNOSI”  
 
Roma, 5 ottobre 2006 - “Sterilità una diagnosi con molte prognosi”, la lettura magistrale del Prof. Carlo Flamigni, presentata in questi giorni all’82° Congresso Nazionale Sigo, pone l’accento sull’importanza che la diagnosi e i protocolli terapeutici rivestono nella prognosi di questa malattia. E sottolinea le differenze tra il concetto di sterilità ed infertilità evidenziando la necessità di trovare nuove definizioni che meglio identifichino la difficoltà di concepire oggi da parte di 1 coppia su 6 in età fertile (Oms). “Si tende a dare maggiore rilevanza ai fattori cha causano l’infertilità e cioè l’incapacità di portare avanti una gravidanza, l’abortività ripetuta, malattie genetiche e/o infettive, spiega il Prof. Flamigni, quando ci si potrebbe concentrare maggiormente su fattori che forse sono meno evidenti ma frequenti e alla base di una “ipofertilità” della donna e della coppia. Ad esempio, alcune anomalie della tuba, che, pur non ostruendola completamente, possono causare difficoltà nel concepimento”. “Vi sono poi delle tematiche, ben note alla classe medica e agli specialisti della fertilità, ma non alla maggior parte delle persone, aggiunge il professor Flamigni, e che incidono significativamente sulla possibilità di avere figli, come il fattore età, la durata del ciclo mestruale e, non meno importante, la frequenza dei rapporti sessuali”. Quindi, nel ribadire il valore di un corretto inquadramento della problematica che investe la coppia e della scelta dei protocolli terapeutici concludendo, il Prof. Flamigni sottolinea con forza l’importanza del rapporto medico-paziente e del ruolo della comunicazione riguardo i possibili successi ed insuccessi delle terapie. Oggi i bambini nel mondo nati grazie ai trattamenti per l’infertilità sono oltre 3 milioni di cui 1 milione con l’ormone follicolo stimolante (Fsh) prodotto con la tecnica del Dna ricombinante di Organon. .  
   
   
MILAN IMAGING 2006: GLI ESPERTI DELL’IMAGING RIUNITI A MILANO PER PREVENIRE E CURARE LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI OGGI SI PUO’ SORVEGLIARE IN ALTA DEFINIZIONE  
 
Milano, 5 ottobre 2006 – “Non c’è alcun dubbio che la diagnostica per immagini stia aprendo orizzonti finora inimmaginabili alla cardiologia: la continua, costante evoluzione di metodiche e strumentazioni ci consente già oggi una valutazione diagnostica e prognostica dei pazienti con malattia cardiovascolare con un margine di definizione altissimo”. Con queste parole Attilio Maseri, professore di Cardiologia all’Università Vita-salute San Raffaele di Milano, Presidente della Federazione Italiana di Cardiologia, ha aperto la tre giorni di lavori che vede per la prima volta riuniti in Italia, per volontà della Federazione Italiana di Cardiologia e dell’American College of Cardiology, i massimi esperti mondiali dell’imaging cardiovascolare. “Siamo qui – ha detto Maseri - per cercare di capire come sta cambiando la diagnostica, e quali strade ci farà percorrere. È una sfida importante, quella che ci attende, e coinvolge sia i medici sia le istituzioni sanitarie, le quali potranno, proprio grazie alla diagnostica per immagini, impostare politiche sanitarie di prevenzione e cura efficaci sul piano clinico ed ottimali su quello della gestione economica”. I numeri della patologie cardiovascolari sono esorbitanti, e sono le prime cause di mortalità generale: “Nel mondo le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte” ha ricordato Maseri. “Negli Stati Uniti sono quasi 70 i milioni le persone affette da malattie cardiovascolari – malattia coronarica, ictus, scompenso cardiaco, cardiopatie congenite, ipertensione. In Italia esse sono responsabili del 44% di tutti i decessi: in particolare, la cardiopatia ischemica è la causa del 28% di tutte le morti, mente gli eventi cerebrovascolari sono al terzo posto col 13%, subito dopo i tumori”. Al convegno è stato ricordato che chi sopravvive ad un attacco cardiaco diventa un malato cronico. E se la malattia modifica la qualità della vita, comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat), e gli ultimi dati disponibili dicono che circa il 23% della spesa farmaceutica (pari all’1,34% del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato sanitario del Paese, 2000). Nel 2004, nei soli Stati Uniti la spesa economica stimata per le malattie cardiovascolari è stata di 368 miliardi di dollari. Russia, paesi dell’Europa dell’est e Cina hanno ora la più alta incidenza di morti per malattie cardiovascolari. Per contro, si stima che la vita media dell’uomo si allungherebbe di sette anni se si eliminasse la malattia cardiovascolare. “Con l’aumento della prevalenza della malattia coronarica” ha aggiunto Maseri in apertura del congresso, “i cardiologi hanno compreso il ruolo fondamentale dei test diagnostici. I continui progressi nel campo della tecnologia medica e della ricerca clinica spostano costantemente in avanti il confine delle potenzialità dei test diagnostici, per immagini e non. Cosa vera soprattutto per la cardiologia, dove la scelta delle metodologie d’indagine include numerose e diversificate tecnologie in continuo divenire”. Come possono dunque gli operatori sanitari tenere il passo con i progressi tecnologici? “Siamo qui per interrogarci e darci, se non delle risposte certe, sicuramente delle indicazioni precise” ha proseguito Maseri, che ha elencato una serie di punti fondamentali della sfida cui sono chiamati i cardiologi: “Gli esperti nelle varie tecnologie e metodologie diagnostiche hanno il dovere di collaborare e non di competere, devono essere sviluppati servizi clinici e procedure diagnostiche comuni, ed i futuri specialisti della diagnostica cardiovascolare devono essere addestrati ad utilizzare i diversi metodi diagnostici a disposizione”. Punti ripresi e sviluppati anche da Pamela S. Douglas, Past-president dell’American College of Cardiology nella sua lettura introduttiva: “La sfida e la promessa dell’imaging si basa anzitutto sulla valutazione degli impatti clinici dei test e sull’utilizzo di linee-guida diagnostiche, atte a comparare tra di loro le vari metodiche applicabili ad una determinata situazione clinica”. “Solo incoraggiando con forza la formazione di network collaborativi negli ambiti della ricerca clinica, di base ed epidemiologica” ha concluso Maseri, “con al loro interno come componenti integranti esperti di diagnostica cardiovascolare per immagini, potremmo dire di avere accettato la sfida e di aver portato a casa il risultato. ” “Milan Imaging 2006” è alla sua prima edizione e conta di diventare un appuntamento annuale, realizzato sempre in collaborazione tra Federazione Italiana di Cardiologia, American College of Cardiology e Università Vita-salute San Raffaele. Tra gli esperti presenti: A. Jamil Taijk, Mayo Clinic (Usa); James Thomas, Cleveland Clinic (Usa); Paolo Camici, Hammersmith Hospital, Londra; Sabino Iliceto, Università di Padova; Stefan Neubauer, Università di Oxford; Dudley Pennell, Brompton Hospital, Londra: Stephan Achenbach, Università di Erlangen; José Zamorano, Università di Madrid; Antony Demaria, Università della California. .  
   
   
IN ITALIA IL DIVIETO DI FUMARE CONTRIBUISCE A DIMINUIRE GLI ATTACCHI CARDIACI  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2006 - Secondo una ricerca condotta di recente, in seguito all´introduzione in Italia del divieto di fumare i ricoveri ospedalieri di persone di età inferiore ai 60 anni colpite da infarto hanno registrato una notevole riduzione. Gli scienziati ritengono che questa diminuzione sia imputabile principalmente al calo dei livelli del fumo passivo. I risultati dello studio sono stati pubblicati online dallo "European Heart Journal". Dal 10 gennaio 2005 in Italia è vietato fumare in tutti i luoghi pubblici al chiuso, compresi caffè, bar, ristoranti e discoteche. La normativa in questione viene in genere rispettata. I ricercatori hanno preso in considerazione la frequenza dei ricoveri ospedalieri dovuti ad attacco cardiaco (infarto acuto del miocardio o Ami) registrata nella regione Piemonte nei mesi successivi all´applicazione del divieto e hanno confrontato i dati con quelli dello stesso periodo dell´anno precedente. "Nel periodo compreso tra febbraio 2005 e giugno 2005, ossia i mesi immediatamente successivi all´introduzione della norma, abbiamo osservato una significativa diminuzione dei ricoveri per infarto acuto del miocardio sia tra gli uomini sia tra le donne di età inferiore ai 60 anni, con 832 casi rispetto ai 922 rilevati nel corso degli stessi mesi dell´anno scorso", ha affermato il dott. Francesco Barone-adesi dell´Unità di epidemiologia dei tumori dell´Università di Torino. "Inoltre, le percentuali di infarti acuti del miocardio erano in realtà aumentate tra il 2001 e il 2004, e pertanto il calo che abbiamo rilevato nel primo semestre del 2005 non era riconducibile a tendenze a lungo termine. Infatti, dal momento che per i casi di infarto miocardico acuto si è potuta rilevare una crescita nel tempo, è possibile che un 11 per cento di diminuzione stimato in seguito all´introduzione del divieto sia persino una valutazione insufficiente". Un´analisi degli effetti del divieto sulle abitudini dei fumatori attivi evidenzia che la diminuzione del fumo attivo riguarda solo una minima frazione dell´11 per cento di riduzione osservato negli attacchi cardiaci. Secondo i ricercatori, la quasi totalità di questa contrazione può essere associata a una minore esposizione al fumo passivo. "Si deve tuttavia eliminare in modo chiaro e definitivo l´argomentazione del ´crimine senza vittime´ dal dibattito basato sulla raccolta di dati ", scrivono Peter Radke e Heribert Schunkert della Clinica universitaria dello Schleswig-holstein in un articolo di accompagnamento allo studio. Altri dati corroborano l´idea secondo cui il divieto di fumare riduce non solo il fumo passivo, ma anche quello attivo. Nel 2005, l´anno in cui la norma è entrata in vigore, le vendite di sigarette sono diminuite dell´8,9 per cento. Da indagini condotte è emerso inoltre che, dopo l´introduzione del divieto, il consumo di sigarette è sceso del 7,6 per cento a causa di una contrazione nel numero di fumatori e di un minor numero di sigarette consumate al giorno. Per quanto riguarda il fumo passivo, i test hanno dimostrato che a seguito dell´applicazione della norma le concentrazioni in fase vapore di nicotina nei bar e nelle discoteche sono diminuite del 90-95 per cento. Il divieto di fumare è una disposizione che sta diventando sempre più comune in Europa e nel mondo. Nel marzo 2004 l´Irlanda è stata la prima nazione dell´Ue ad aver bandito il fumo in tutti i luoghi al chiuso. Da allora, diversi Stati ne hanno seguito l´esempio e nei prossimi anni altri paesi dovrebbero aderire al club dei "senza fumo". Da un sondaggio di Eurobarometro pubblicato all´inizio di quest´anno è emerso che l´80 per cento degli europei gradirebbe vedere il divieto di fumare esposto nei posti pubblici, e che le restrizioni a questo vizio raccolgono il massimo consenso nei paesi dove vengono già applicate. La Commissione europea ha in programma di lanciare nei prossimi mesi di quest´anno una consultazione al fine di individuare i modi più adeguati per affrontare il problema del fumo da tabacco nell´ambiente. Http://eurheartj. Oxfordjournals. Org/ .  
   
   
RICERCATORI SVEDESI SVILUPPANO UNA NUOVA ARMA CONTRO LA MALARIA  
 
Bruxelles, 5 ottobre 2006 - Un´équipe di ricercatori dell´Istituto Karolinska (Svezia) ha sviluppato un nuovo farmaco contro la malaria che potrebbe essere impiegato per curare le forme più gravi di questa malattia. La malaria è causata da un parassita, il Plasmodium falciparum, trasmesso dalle zanzare del genere Anofele, il quale si introduce nel fegato del corpo ospite, dove rimane per un breve periodo per poi diffondersi e infettare i globuli rossi del sangue. Di norma, gli eritrociti vengono trasportati nel circolo ematico e raggiungono la milza, che li distrugge. I parassiti arrestano questo processo e fanno sì che gli eritrociti si attacchino ad altri globuli rossi e alle pareti dei vasi sanguigni. Per ottenere questo risultato producono proteine che fuoriescono dalla superficie del globulo e agganciano con recettori altri eritrociti e pareti dei vasi ematici. Immediatamente, aggregati di globuli rossi si moltiplicano e ostruiscono i vasi sanguigni, limitando il flusso al cervello e ad altri organi. È proprio questa occlusione dei vasi sanguigni che provoca i classici sintomi della malaria perniciosa, tra cui rientrano anemia, problemi respiratori ed encefalopatia. I ricercatori hanno dedicato molti anni allo studio di eventuali metodi per "scollare" i globuli del sangue infetti in modo che proseguano il percorso per poi venire distrutti dalla milza. In passato per curare i casi gravi di malaria si somministrava un farmaco anticoagulante, l´eparina, che se per un verso era estremamente efficace in termini di rilascio di cellule ematiche, dall´altro causava anche una serie di gravi effetti collaterali, ad esempio emorragie, motivo per cui l´impiego nelle terapie antimalaria è stato sospeso. Ora i ricercatori dell´Istituto Karolinska hanno modificato l´eparina per creare un nuovo farmaco, chiamato dGag (glicosaminoglicano depolimerizzato). I test condotti su ratti e primati hanno evidenziato che l´impiego del dGag evita che gli eritrociti infetti diventino "appiccicosi" e distruggano i gruppi cellulari esistenti. A differenza dell´eparina, non ha alcun effetto sulla normale coagulazione del sangue. "Spesso non si è in grado di curare i soggetti affetti da malaria perniciosa", ha affermato il professor Mats Wahlgren, responsabile del gruppo di ricerca. "Abbiamo sviluppato una sostanza che potrebbe aiutare questi pazienti". Adesso l´équipe spera che l´impiego del nuovo farmaco si dimostri efficace sugli esseri umani come sugli animali. Secondo i dati dell´Organizzazione mondiale della sanità, la malaria uccide più di un milione di persone ogni anno, molte delle quali sono bambini. Karolinska Institutet: http://ki. Se/ Plos: http://www. Plos. Org/ .  
   
   
MILANO: DONNE E SALUTE DELLA PELLE. DOMANI AL CASTELLO UNA TAVOLA ROTONDA PRESIEDUTA DALL’ASSESSORE DE ALBERTIS  
 
Milano, 5 ottobre 2006 – Questa sera alle ore 18. 00, presso Sale Viscontee del Castello Sforzesco (ingresso da piazza Cairoli – Porta Umberto I), l’assessore alla Salute Carla De Albertis presiederà la tavola rotonda “Donne e salute della pelle: parliamone”, organizzata dall’Osservatorio sulla Salute della Donna (O. N. Da. ). L’assessore De Albertis modererà gli interventi di alcuni tra i maggiori specialisti italiani: Antonino Di Pietro, presidente della Società Italiana di Dermatologia Plastica (Isplad), Andrea Grisotti, direttore del reparto di chirurgia plastica alla Casa di Cura San Pio X, Alessandro Testori, direttore dell’unità melanoma, all’Istituto Europeo di Oncologia, Anna Panepucci, direttore dell’Associazione Italiana di Psicologia Analitica (Aipa), Francesca Merzagora, presidente di O. N. Da. .  
   
   
FIRENZE, INFLUENZA: OLTRE 4,5 MILIONI DI EURO PER I VACCINI GRATUITI E PER GLI ANZIANI GRATIS ANCHE LA VITAMINA D CHE EVITERÀ 400 FRATTURE DI FEMORE IN DUE ANNI  
 
Firenze, 5 ottobre 2006 - Con l´acquisto di 935. 000 dosi di vaccino, il 10% in più rispetto all´anno scorso, e la relativa spesa di oltre 4,5 milioni di euro, la Regione Toscana, direzione generale per il diritto alla salute, tocca quest´anno un nuovo massimo storico per la prevenzione dell´influenza. Uno sforzo necessario e doveroso perché è possibile, secondo gli esperti ministeriali, che la stagione 2006-2007 sia ad alta incidenza per quanto riguarda questa patologia, al contrario dell´anno scorso, quando l´influenza ha toccato in Italia e anche in Toscana il livello minimo degli ultimi sei anni (120. 000 casi stimati contro circa 430. 000 dell´inverno precedente). Il vaccino sarà disponibile gratuitamente per anziani ultra 65enni e per le categorie a rischio da metà ottobre, ma come ogni anno gli esperti non consigliano di anticipare i tempi, per non correre il rischio di essere meno protetti nel periodo del "picco epidemico", il mese di febbraio. Gli interessati potranno rivolgersi direttamente ai medici di medicina generale e ai distretti delle Asl. A questa campagna, che impegnerà a fondo le strutture sanitarie delle Asl e i medici di medicina generale, si affianca anche quest´anno una iniziativa di grande rilievo: la somministrazione agli anziani a rischio, sempre a titolo gratuito, di due dosi di vitamina D, a cadenza semestrale. Questa vitamina costituisce un importante fattore protettivo contro il rischio di fratture nelle persone con osteoporosi. Sono previsti l´acquisto e la distibuzione di 300. 000 dosi. I vantaggi di entrambe le operazioni sotto il profilo della salute sono notevoli: è già accertato che la vaccinazione antinfluenzale della popolazione anziana riduce fino al 75% la mortalità legata all´influenza (dati Oms 2005), mentre un´alta copertura della popolazione a rischio protegge di fatto anche tutta la popolazione generale. Per quanto riguarda la somministrazione di vitamina D, con la campagna "Aggiungi vita agli anni" gli esperti regionali calcolano che sarà possibile evitare in Toscana 400 fratture di femore in due anni, e quindi salvare quattrocento anziani da un grave rischio di invalidità, di patologie severe e anche di morte. Senza contare il costo puramente economico dell´assistenza, che si aggira intorno a 7300 euro a frattura. Nel 2004 i ricoveri ospedalieri di anziani per frattura di femore sono stati 6629 e hanno riguardato 6461 persone. "La prevenzione, che sarà il fulcro del prossimo Piano Sanitario regionale, costituisce anche oggi un obiettivo irrinunciabile del nostro Servizio sanitario - spiega l´assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi – Dobbiamo prima di tutto aiutare tutti i cittadini a preservare la propria salute e evitare i rischi di invalidità: solo così possiamo dire di avere una sanità pubblica davvero efficace e equa". Campagna antinfluenzale. Nell´autunno-inverno 2005-2006 sono state vaccinate in Toscana 824. 113 persone (tra anziani e categorie a rischio) contro le 679. 116 dell´anno precedente, con un aumento percentuale complessivo del 21%. La copertura regionale media degli anziani ultra 65enni è passata dal 62,17 della stagione 2004-2005 al 67,64% del 2005-2006 (+5,5%). Dal punto di vista organizzativo la campagna antinfluenzale di quest´anno avrà caratteristiche analoghe a quella dell´anno precedente. Gli interessati potranno rivolgersi ai medici di medicina generale e alle Asl e saranno vaccinati gratuitamente. Per la Regione il costo medio di una dose di vaccino ammonta a circa 5 euro. Un accordo specifico prevede che il medico di medicina generale riceva 6,17 euro per ogni vaccinazione effettuata, cifra che sale a 7,17 per i medici che raggiungeranno il tetto dell´80% dei propri assistiti, ultrasessantacinquenni e appartenenti a categorie a rischio. Le categorie a rischio oggetto della campagna sono rappresentate come sempre da persone con età pari o superiore ai 65 anni, bambini di età superiore a 6 mesi affetti da una serie di patologie, bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini affetti da patologie neurologiche e neuromuscolari, adulti affetti da una serie di patologie croniche, donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, i ricoverati presso istituti per lungodegenti, medici e personale sanitario di assistenza, familiari di soggetti ad alto rischio, persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, persone che per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Il periodo ottimale per la vaccinazione va dalla metà di ottobre fino alla fine di novembre. Con la vitamina D "Aggiungi vita agli anni". Il medico di medicina generale, in occasione della vaccinazione antinfluenzale, proporrà agli anziani, uomini e donne, di bere una fialetta di vitamina D. Dopo sei mesi la somministrazione, sempre gratuita, verrà ripetuta. Si prevede così di poter prevenire in due anni non meno di 400 fratture di femore, le cui conseguenze sono per molti aziani assai pesanti. L´effetto benefico di questa vitamina contro l´incalzare della fragilità ossea è ben presente alla scienza medica: la somministrazione adeguata di vitamina D riduce del 22% l´incidenza di fratture (Studio Bmj del 2003). La carenza di vitamina D inoltre è correlata con patologie reumatiche, con malattie cardiovascolari e neuologiche e con il rischio di alcuni tumori. L´assunzione di vitamina D, che migliora la forza muscolare e riduce la frequenza di cadute accidentali, è particolarmente importante nei mesi invernali, quando i rischi della ipovitaminosi sono più alti, considerati i problemi di alimentazione e di esposizione al sole legati alla stagione. Altri fattori che possono comportare ipovitaminosi sono la scarsa attività fisica, l´ecceso di proteine nella dieta, il fumo di sigaretta e l´abuso di alcol. Il Servizio Sanitario della Toscana distribuirà un depliant in cui è spiegato in forma sintetica il progetto di prevenzione dell´osteoporosi, con le sei regole essenziali per la prevenzione: 1) consumare quotidianamente cibi come latte, yogurt e formaggi 2) camminare un´ora al giorno 3 ) evitare il fumo 4) evitare l´abuso di bevande alcoliche 5) prendere anche in casa precauzioni per evitare le cadute o gli sforzi (usare scarpe basse, non portare pesi eccessivi, eliminare i tappeti…. ) 6) partecipare ai programmi di prevenzione. .  
   
   
AMEDEO TROPIANO NUOVO DIRETTORE GENERALE DEL "G. PINI" DI MILANO GIÀ DIRETTORE AMMINISTRATIVO DELL´ASL DI LODI, RESTERÀ IN CARICA A TUTTO IL 2007  
 
 Milano, 5 ottobre 2006 - Il dottor Amedeo Tropiano, già direttore amministrativo dell´Asl della Provincia di Lodi, è il nuovo direttore generale dell´Azienda Ospedaliera "Gaetano Pini" di Milano. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con l´assessore alla Sanità, Alessandro Cè. Tropiano subentra al dottor Vito Corrao, dimissionario al 29 settembre 2006. L´incarico dato dalla Regione Lombardia al nuovo direttore del "Pini" scadrà il 31 dicembre 2007. Il dottor Tropiano ha avuto esperienze professionali significative nel campo della sanità pubblica in Lombardia. Tra le altre, è stato dirigente coordinatore amministrativo della Ussl 75/I di Milano dal 1991 al 1992 e direttore generale dell´Ussl 26 di Melegnano dal 1995 al 1997. .  
   
   
IL DIRITTO DEL PAZIENTE AL RISPETTO DELLE CONVINZIONI RELIGIOSE ENTI PUBBLICI E RELIGIONI SI IMPEGNANO A COOPERARE PER L´ASSISTENZA SPIRITUALE  
 
 Firenze, 5 ottobre 2006 - La Consulta per il dialogo interreligioso e per la pace tra le culture, riunita a il 3 ottobre 2006 presso la sede della Regione Toscana, ha approvato la seguente: Dichiarazione comune sul diritto del paziente al rispetto delle convinzioni filosofiche e religiose. Nel rispetto della costituzione e dell´ordinamento giuridico italiano, dei diritti fondamentali proclamati dalle fonti internazionali ed europee ed in particolare del principio di laicità e di libertà di coscienza, pensiero e religione, di eguaglianza senza distinzione di religione, di eguale libertà di tutte le confessioni religiose, la Consulta per il dialogo interreligioso e la pace tra le culture: afferma il diritto di ogni paziente ad essere assistito e curato con premura ed attenzione, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofiche e religiose, impegna i soggetti pubblici e religiosi in essa rappresentati a cooperare affinché, nel rispetto del diritto alla salute e dei principi generali dell´organizzazione sanitaria, sia garantita ad ogni paziente una adeguata assistenza spirituale e un trattamento rispettoso delle sua convinzioni. .  
   
   
SEGRATE (MI): OPERATIVO IL NUOVO CENTRO DIURNO DISABILI ACCREDITATO DA REGIONE LOMBARDIA PER 30 POSTI, IL MASSIMO DELLA SUA CAPIENZA SARÀ PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL TERRITORIO NELLA SFERA DELL’HANDICAP  
 
 Segrate, 5 ottobre 2006 - Ha cominciato a essere operativo lunedì nell’edificio di via Manzoni il Centro Diurno Disabili (C. D. D. ) “Il Giardino del Villaggio”. “La realizzazione concreta di strutture e servizi per le fasce più deboli è un punto cardine del nostro programma a sostegno della famiglia, sempre al centro del nostro impegno di amministratori – commenta con soddisfazione Adriano Alessandrini sindaco-, l’apertura del Centro Diurno rappresenta un altro grande passo compiuto in risposta ai bisogni e alle esigenze dei cittadini e del territorio”. “Siamo a una svolta importante nella sfera dei servizi offerti nell’area dell’handicap – aggiunge Flavio Zinni, assessore ai Servizi Sociali - La città ha finalmente una struttura e un centro all’avanguardia che saranno il punto di riferimento per le famiglie segratesi in un settore dei servizi alla persona particolarmente delicato che ha tutta la nostra attenzione”. A gestire il centro sarà la cooperativa Mosaico Servizi– Ce. Re. S. – Centro Educativo Residenziale Segrate -, che si è aggiudicata la gara di appalto. “Si tratta di una realtà presente e attiva sul campo da anni, con un’esperienza ormai consolidata – spiega Zinni – il Ce. Re. S. Lavora sul territorio e ne conosce i bisogni in modo capillare”. Sono 13 gli utenti che hanno trovato accoglienza nel nuovo centro diurno e che fino a lunedì erano ospiti del Ce. Re. S. Ma l’obiettivo è poter offrire un servizio adeguato a tutte le persone di Segrate che finora si sono dovute rivolgere a strutture operanti in altri comuni. “Un risultato che arriva dopo un iter lungo nostro malgrado e non privo di difficoltà – aggiunge l’assessore -, un periodo in cui si è reso operare sull’edificio sostanziali modifiche strutturali in adeguamento al mutare della normativa e dei criteri stabiliti in materia”. Oggi come oggi la struttura è quanto di più moderno e funzionale possa esserci in fatto di servizi per le persone diversamente abili. La conferma viene dal fatto che Regione Lombardia, solitamente non così favorevole a concedere accrediti, ha accreditato il centro per trenta posti, il massimo della sua capienza. Questo significa avere tutte le carte in regola per procedere in modo eccellente. “Ci siamo preoccupati che la rete di servizi offerta fosse la più ampia possibile – tiene a precisare Zinni -, a cominciare da una flessibilità di orari che va oltre gli standard attuali: due pomeriggi a tempo prolungato fino alle 18. 30 e, cosa più importante, apertura anche il sabato, dal mattino fino alle 14. 30. Un’opportunità preziosa che va a sollevare notevolmente il peso a carico delle famiglie. Il trasporto da e per il centro verrà svolto quotidianamente dagli operatori e anche questo è un bel vantaggio”. Presso la struttura verrà svolta un’ampia gamma di attività finalizzate a stimolare e a rafforzare quanto più possibile l’autonomia dei singoli ospiti, dai lavori manuali, alla musicoterapia, alla psicomotricità, utilizzando la palestra del centro. Prestazioni dunque non solo di tipo assistenziale, ma rivolte alla riabilitazione e al recupero del soggetto disabile, al mantenimento e allo sviluppo delle sue capacità per una qualità della vita migliore. Per l’11 novembre prossimo è in programma un open day di presentazione del C. D. D. Per le famiglie dei disabili segratesi che ora frequentano centri dell’hinterland. .  
   
   
“LECTURA DANTIS CON RINFRESCO MEDIEVALE” A FAVORE DI AVSI DA UNA INIZIATIVA DI SILVIA: A LEGNANO CENTOCANTI SABATO 7 OTTOBRE A SOSTEGNO DELL’OBRA MARIO PANTALEO - B. AIRES  
 
 Busto Arsizio, 4 ottobre 2006 - Fondazione San Giacomo sostiene l’evento “Lectura Dantis con rinfresco medievale” che si svolgerà sabato 7 ottobre, alle ore 19:30, al Maniero della Contrada La Flora in via Menotti, 206 a Legnano (Mi). La serata prevede l’alternarsi di un particolare rinfresco medievale, curato dalla dott. Sa Giovanna Motta (paleografa, musicologa, food historian e consulente della Acim Associazione Culturale Italia Medievale) e della lettura di sonetti di Dante del Canto Xxx del Purgatorio della Divina Commedia, proposta dall’associazione culturale Centocanti. Lectura Dantis è un progetto pubblico che promuove la lettura e il commento della Divina Commedia nelle scuole, in università, in manifestazioni pubbliche. La serata, a sostegno dell’Obra Padre Mario Pantaleo (Buenos Aires, Argentina), nasce “da una iniziativa di Silvia”, ragazza deceduta il 29 settembre 2002 a soli 29 anni dopo due anni e mezzo di malattia. “A patto che l’idea vi piaccia e vi entusiasmi, non dobbiamo fare chissà che, ma quello che abbiamo sempre fatto per noi, ora lo possiamo fare per un’opera più grande. Vediamo…”. È l’invito che Silvia, pochi mesi prima che morisse, ha rivolto alle sue amiche. Qualcuno aveva proposto di realizzare piccoli lavori manuali da vendere a favore di un’opera di carità. Immediatamente Silvia ha coinvolto tutti: “Visto che alcune di noi hanno del tempo a casa (ma direi che tutte hanno un po’ di tempo da dedicare a un’opera) lei ha proposto di impegnarci, secondo le nostre abilità manuali, nel creare qualcosa da poter vendere a Natale in favore di Avsi”. L’obra Mario Pantaleo di Buenos Aires è nata nel 1975 dal desiderio di Padre Mario di dedicarsi al servizio dei più umili e dei più poveri. Padre Mario Pantaleo italiano figlio di emigranti toscani, scoprì negli anni 50 di avere il dono di guarire e da quel momento si mise al servizio di chi chiedeva il suo aiuto. Si proponeva sicuramente di provvedere alle necessità basilari, con la prospettiva di offrire anche ai più poveri la possibilità di uno sviluppo umano e sociale completo. Per questo l’Obra si è strutturata per offrire risposte di “eccellenza”, con un alto livello qualitativo; criterio fondamentale è la centralità dell’educazione, perché solo su questa si può fondare un vero sviluppo. L’obra svolge la sua missione nel quartiere di Gonzales Catàn, una delle più grandi e disagiate periferie di Buenos Aires; una zona di immigrazione, senza infrastrutture (acqua, luce e fognature), che registra uno dei tassi di disoccupazione più alti dell’intera Argentina. L’obra offre i suoi servizi a più di 50. 000 persone. Le aree di intervento sono strutturate in: attività educativa (scuola materna, primaria e secondaria, formazione professionale, triennio universitario); attività sanitaria-assistenziale (poliambulatorio e servizio ambulanze); attività per disabili e anziani (centri diurni e assistenza); centro sociale (riferimento per le famiglie bisognose); attività sportiva (centro polifunzionale aperto a tutto il quartiere). La serata prevede la raccolta fondi per la realizzazione di una Biblioteca pubblica per il quartiere di Gonzales Catàn. È una iniziativa importante, anche in un contesto di difficoltà, perché il vero sviluppo può nascere solo dall’educazione della persona; si prevedono di concludere questi lavori entro il 2007. La serata prevede ingresso a invito da richiedersi a Fondazione San Giacomo (telefono 0331. 336. 390) .  
   
   
CORSO PER SMETTERE DI FUMARE ORGANIZZATO DAL SERVIZIO PNEUMOLOGICO  
 
Bolzano, 5 ottobre 2006 - Il Servizio pneumologico dell’Azienda Sanitaria di Bolzano, organizza a partire dal prossimo mese di novembre, un corso in lingua italiana per smettere di fumare. Il corso è rivolto ai fumatori che abbiano maturato la decisione di smettere e che non riuscendoci da soli, necessitano di un aiuto specialistico. Il corso è articolato in 10 incontri serali, due volte alla settimana, dalle ore 18 alle 19,30. Ecco di seguito il calendario degli incontri: 7, 10, 14, 17, 21, 24, 28 novembre ed 1, 5 e 12 dicembre 2006. Il costo del ticket è di 55,55 euro. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni gli interessati possono rivolgersi direttamente al Servizio pneumologico, Centro Consulenze Fumatori, in via Amba Alagi, 3, Bolzano, Tel 0471-909615 / 909600 .  
   
   
AL VIA IL 41° MARMOMACC, VETRINA DEL MADE IN ITALY VERONAFIERE DAL 5 ALL’ 8 OTTOBRE DELEGAZIONI DA TUTTO IL MONDO PER LA MOSTRA INTERNAZIONALE DI MARMI, PIETRE E TECNOLOGIE  
 
Verona, 5 ottobre 2006 - Marmo, design, prodotti di alto artigianato per gli interni e i rivestimenti di grandi superfici, macchine e tecnologie all’avanguardia, servizi innovativi e nuovi mercati. Sono le caratteristiche della 41ª edizione di Marmomacc che apre oggi a Veronafiere, la rassegna leader mondiale del comparto e vetrina delle eccellenze del made in Italy. Fino a domenica 8 ottobre coinvolge oltre 65mila operatori da 120 nazioni interessati ad acquistare soprattutto prodotti di qualità proposti su una superficie di 70mila metri quadrati netti da oltre 1. 500 aziende da 52 Paesi. All’inaugurazione intervengono il Ministro dell’Industria, Produzione e Iniziative Speciali del Pakistan, Khan Tareen, l’Assessore regionale Giancarlo Conta, il Sindaco di Verona, Paolo Zanotto, il presidente della Provincia, Elio Mosele. Sono oltre le 25 delegazioni estere presenti a Marmomacc da Europa, Sud America, Canada, Australia, Sud Africa, India e Nord Africa, oltre a 600 architetti selezionati provenienti da molti paesi del mondo. Inoltre sono previste altre 15 partecipazioni collettive ufficiali da Turchia, Spagna, Iran, Egitto, Portogallo, Argentina, Croazia, Brasile, Cina, Taiwan, Belgio, Francia, Marocco, Pakistan e Germania, che per la prima volta partecipa con le proprie associazioni di categoria. Durante i giorni di manifestazione i buyers si incontreranno con gli espositori in un apposito Club riservato seguendo un’agenda di incontri fissata già in anticipo anche attraverso un sistema on line. Dalla Cina, in particolare, giunge una delegazione dello Shanghai Stone Trade Association per comprare materiali italiani di qualità. Nel 2005 la sola provincia di Shanghai ha acquistato marmi e graniti dall’estero per 28 milioni di metri quadrati, pari a un valore di 2. 25 miliardi di euro. Il settore lapideo in Italia è una delle attività industriali con maggior sviluppo tecnologico e innovazione di prodotto, generando un volume d’affari di oltre 3 miliardi di euro a livello nazionale, 1. 6 miliardi in ambito regionale e 1. 3 in quello veronese. Il distretto locale è leader europeo nella lavorazione e tra i più importanti per la produzione di macchinari e tecnologie. Le imprese sono 11mila in Italia, 1. 600 nel Veneto e quasi 750 a Verona, mentre gli addetti sono rispettivamente circa 60mila, oltre 9mila e più di 5. 500. Secondo Assomarmomacchine, l’Associazione Italiana dei Costruttori e Utilizzatori di macchine e attrezzature per la lavorazione delle pietre naturali aderente a Confindustria, nei primi sei mesi del 2006 si è registrata una ripresa delle esportazioni di macchine e attrezzature italiane per la lavorazione delle pietre ornamentali: in base alle rilevazioni del Centro Studi Assomarmomacchine l’export italiano di tecnologie lapidee ha fatto segnare un incremento del 14,54% in valore, che si traduce in vendite sui mercati internazionali per 407 milioni di euro complessivi. Marmomacc, con «Marmo, Arte e Cultura», presenta anche una sezione culturale per promuovere l’utilizzo della pietra naturale nella moderna architettura. «In un concetto di consumo di tutti i giorni», sottolinea Luigi Castelletti, presidente di Veronafiere, «abbiamo inserito all’interno della manifestazione una serie di eventi per dialogare con chi, normalmente, sia esso architetto, progettista o arredatore, è a contatto con il consumatore finale ed è in grado di orientarlo nell’acquisto. Il marmo non deve essere concepito solo nel senso classico, ma in termini innovativi, data anche l’ampia offerta oggi presente sul mercato sia in termini di prodotti che di applicazioni». .  
   
   
DAL 9 AL 28 NOVEMBRE 2006 ALLA FABBRICA DEL VAPORE DI MILANO LA MOSTRA "QUOTE ROSA" ESEMPI DI VIDEOARTE ´MILANESE´ AL FEMMINILE QUATTRO ARTISTE INTERPRETANO LA REALTÀ QUOTIDIANA CON GLI OCCHI DELLE DONNE  
 
Milano, 5 ottobre 2006 - Dal 9 al 28 novembre 2006 alla Fabbrica del Vapore di Milano (via Procaccini 4) si terrà la mostra Quote Rosa. Esempi di videoarte ´milanese´ al femminile. L´iniziativa, organizzata da Opera d´Arte, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia. L´esposizione, curata da Carlo Ghielmetti, presenterà i lavori di quattro giovani artiste - Tarin Gartner, Sabina Grasso, Sophie Usunier, Jelena Vassiljev - che utilizzano il video e la videoinstallazione come cifra caratteristica del loro lavoro, e che hanno scelto Milano come città in cui vivere e dove creare le loro opere. Quello che lega le quattro artiste è lo sguardo rivolto alla realtà; alla realtà quotidiana, alla realtà privata e particolare di ciascuna di loro, specchio e metafora dei grandi temi sociali. Ciascuna di esse riflette in maniera attenta e lucida, la cultura nella quale è cresciuta, con una predilezione per la tematica del tempo e del ricordo attraverso suggestioni contemporanee legate alla geografia, ai temi universali dell´uomo, a quel concetto esistenzialista di ´essere´ che segna l´esistenza singola di ogni uomo, ma che allo stesso tempo va oltre se stesso. In particolare, l´israeliana Tarin Gartner (Gerusalemme, 1974) ci riporta nella recente e tragica esperienza della guerra combattuta tra Israele e il Libano. Il suo racconto nasce da una esperienza vissuta in prima persona (la sua famiglia ha dovuto sfollare da Haifa); la video-installazione è composta da una piccola casa che si regge grazie a una elettrocalamita, metafora della realtà mutevole delle persone che vivono in ambiente di guerra, per i quali nemmeno la sicurezza di un approdo sicuro, com´è la casa, può essere più di aiuto. Sul fondo di questa costruzione scorreranno le immagini del video che ripropone le immagini prese in diretta direttamente dalle terre sconvolte dagli eventi bellici, miscelate da altre sequenze in cui si coglie la tenerezza dei momenti vissuti in famiglia. Sabina Grasso (Genova, 1975), fin dai suoi esordi ha sempre gettato uno sguardo attento alle relazioni che si intrattengono con i media di comunicazione più utilizzati ai giorni nostri. Nel suo lavoro, l´artista genovese racconta i risultati di un ´furto´; si è infatti appropriata indebitamente di un dialogo effettuato in chat da due suoi amici, e ha ricreato questa ´chiacchierata´ portandola in scena in una rappresentazione freddamente teatrale. Il video Through the glass di Sophie Usunier (Francia, 1971) ci porta, come è sua caratteristica, nella dimensione quotidiana. Il dondolio dell´altalena filmata e riproposta sui quattro lati della "sua" stanza alla Fabbrica del Vapore, con un pavimento antishock simile a quello dei parchi giochi per bambini, è in grado di comunicare una sensazione di fastidio, al limite della nausea, mitigata dall´improvvisa apparizione di una piccola Alice che, dondolando in simultaneo con l´ondeggiare della videocamera, stempera i toni. Tra i quattro, quello di Jelena Vassiliev (Zrenjanin, Serbia, 1976) è il lavoro più ´performativo´. La sua opera, infatti, presenta il video di una sua performance, accanto al quale viene esposta una vasca di ferro, realizzata dall´artista stessa, ricolma d´acqua, su cui galleggiano delle sculture in legno naturale, che sono state oggetto della sua performance. Accompagna l´esposizione un catalogo pubblicato da Silvana editoriale. .  
   
   
GIORNATA DEL CONTEMPORANEO – 14 OTTOBRE 2006 100 MOSTRE ED EVENTI IN 100 LUOGHI DI MILANO AD INGRESSO GRATUITO  
 
 Milano, 5 ottobre 2006 - Come già avvenuto lo scorso anno, il Pac Padiglione d’Arte Contemporanea ha organizzato e coordinato, per il giorno sabato 14 ottobre 2006, la Giornata del Contemporaneo a Milano. L’iniziativa, voluta e promossa anche quest’anno da Amaci – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, ha lo scopo di proseguire, a livello nazionale, un lavoro di promozione dell’arte contemporanea presso il grande pubblico e di creare un’occasione di visibilità per le organizzazioni che aderiscono all’evento. Realizzata con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento per i Beni Culturali e Paesaggistici – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee (Darc), l’iniziativa prevede, nella data sopra indicata, l’apertura gratuita al pubblico di tutti i musei italiani e degli spazi pubblici e privati aderenti alla Giornata del Contemporaneo 2006. Ne risulterà una mappa dell’arte di oggi, che coinvolge non soltanto le grandi città, ma anche i piccoli centri, da sempre molto attivi, dove i musei hanno assunto il ruolo di poli culturali, con la missione di presentare e valorizzare l’attività degli artisti contemporanei. Il Pac di Milano, che è fra i soci fondatori di Amaci, si è assunto il compito di coinvolgere gli spazi espositivi pubblici e privati presenti sul territorio milanese e attivi nell’ambito dell’arte contemporanea invitandoli a partecipare all’iniziativa e raccogliendo le loro adesioni. Un’intera giornata dedicata alle espressioni artistiche più innovative, in un itinerario tra quadri, sculture, fotografie, installazioni, performance e video, esposti in oltre cento sedi. La Giornata del Contemporaneo è una grande occasione per conoscere la mappa del contemporaneo a Milano, descritta nella sua articolazione attraverso le iniziative di tutti gli aderenti alla manifestazione. Molte sono le realtà milanesi che si sono rese disponibili a partecipare: -Fondazioni e Associazioni: Fondazione Antonio Mazzotta, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Fondazione Culturale San Fedele, Fondazione D’ars Oscar Signorini onlus, Fondazione Durini, Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, Fondazione Marconi, Fondazione Mudima, Fondazione delle Stelline, Assab One, Associazione Atelier Spazio Xpò, Associazione Contemporaneamente, C/o Careof, Italian Factory, Museo Teo, neon>fdv, Viafarini. -Enti Pubblici e Privati: Archivio di Stato di Milano, Fabbrica del Vapore, Forma – Centro Internazionale di Fotografia, Leoncavallo Spazio Pubblico Autogestito, Museo Archeologico di Milano, Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, Pac, Palazzo Reale, Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, Spazioinmostra, Spazio Mazzotta Galleria d’Arte Design Fotografia, Spazio Oberdan, Teatro Litta, Villa Belgiojoso Bonaparte. -Istituti Culturali e Istituti d’Arte: Centre Culturel Français, Centro Culturale Svizzero, Forum Austriaco di Cultura, Istituto Brasile-italia, Naba Nuova Accademia di Belle Arti, Ied Istituto Europeo di Design. -Gallerie: Federico Luger Gallery, Galleria 70, Galleria 1000Eventi, Galleria A Arte Studio Invernizzi, Galleria Alessandro De March, Galleria Amedeo Porro Arte Moderna e Contemporanea, Galleria Anfiteatro Arte, Galleria Antonia Jannone, Galleria Antonio Battaglia, Galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea, Galleria Artesanterasmo, Galleria Artra, Galleria B&d Studio, Galleria Bellinzona, Galleria Blu, Galleria Cà di Frà, Galleria Cardi, Galleria Carla Sozzani, Galleria Christian Stein, Galleria Ciocca Arte Contemporanea, Galleria Claudia Gian Ferrari, Galleria Emi Fontana, Galleria Forni, Galleria Fotografia Italiana, Galleria Francesca Kaufmann, Galleria Francesca Minini, Galleria Galica, Galleria Giò Marconi, Galleria Glauco Cavaciuti Arte, Galleria Grossetti Arte Contemporanea, Galleria Il Castello, Galleria Il Milione, Galleria Il Torchio-costantini Arte Contemporanea, Galleria Klerkx, Galleria La Cueva, Galleria L’affiche, Galleria Lattuada Studio, Galleria Lazzaro by Corsi, Galleria Le Case D’arte, Galleria Lia Rumma, Galleria Lorenzelli Arte, Galleria Milano, Galleria Monica De Cardenas, Galleria Pack, Galleria Paolo Curti / Annamaria Gambuzzi & Co. , Galleria Photology, Galleria Pianissimo, Galleria Pittura Italiana, Galleria Ponte Rosso, Galleria Raffaella Cortese, Galleria Rubin, Galleria Salamon & C. Arte Contemporanea, Galleria Salvatore + Caroline Ala, Galleria Spirale Arte, Galleria Stragapede / Perini Contemporanea, Galleria Suzy Shammah, Galleria The New Ars Italica, Galleria Zonca & Zonca Arte Contemporanea, Marella Gallery, Miniaci Art Gallery, Myowngallery – Superstudio Più, N. O. Gallery Contemporary Art, Nepente Art Gallery, Nowhere Gallery, Prometeogallery di Ida Pisani, Spazio Annunciata, Studio d’Arte Cannaviello, Studio Giangaleazzo Visconti, Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea, Tufanostudio25. .  
   
   
PICASSO ILLUSTRATORE A BARI DAL 7 OTTOBRE AL 15 NOVEMBRE 2006 IN MOSTRA I PIÙ IMPORTANTI “LIBRI D’ARTISTA” DI PABLO PICASSO  
 
Bari, 5 ottobre 2006 - Dal 7 ottobre al 15 novembre 2006 nella suggestiva cornice del Castello Svevo, in mostra i più importanti “libri d’artista” di Pablo Picasso (1881-1973). Sabato 7 e domenica 8 ottobre (inaugurazione venerdì 6), il castello barese ospiterà anche l’edizione 2006 di Signs, la mostra di alta gioielleria e orologeria che presenta eccezionali oggetti preziosi firmati anche da Mossa Gioiellieri. Dopo il grande successo della mostra di Chagall dello scorso anno, sarà esposta una attenta selezione di 100 tavole originali e litografie dai “libri d’artista” illustrati da Picasso, come Le Metamorphoses di Ovidio (1931), Le chef d’oeuvre inconnu di Honoré de Balzac (1931), l’Histoire naturelle di Buffon (1942), Dos Contes di Reventós (1947), Dans l’atelier de Picasso di Sebartés (1957), pubblicati dai più importanti editori della prima metà del ‘900, Ambroise Vollard, Tériade e Albert Skira. La mostra “Picasso Illustratore”, ideata dalla Fondazione Stelline di Milano e curata da Elena Pontiggia, è organizzata dalla Soprintendenza ai Beni architettonici storici e artistici della Puglia e da Mossa Gioiellieri. Dopo Bari la mostra verrà presentata a Milano durante la primavera del 2007 nella sede della Fondazione Stelline. La mostra mette in evidenza il Picasso grafico, straordinario sperimentatore di tecniche (acquaforte, acquatinta, puntasecca, bulino, litografia e linoleum) che spesso stampava da sé le sue opere, e presenta al pubblico un maestro del segno, che produsse nella sua vita più di 2500 incisioni (la prima fu eseguita a Barcellona nel 1899) con una passione e una abilità tecnica tali da far apparire al confronto l´attività pittorica quasi accessoria, e che si affermò come il maggiore incisore del Xx secolo, il primo, il più originale, il più innovativo nei contenuti e nelle tecniche. Nella poliedrica attività di questo genio del ‘900 e nella sua sterminata produzione delle più svariate forme artistiche l’incisione occupa un posto fondamentale, come strumento privilegiato e adeguato per rendere in una forma quel continuo e instancabile rinnovarsi e reinventarsi che sono caratteri precipui di questa straordinaria figura d’artista. D’altro canto lo stesso Picasso apprezzava l’etichetta di ‘ilustrador-pintor’. Le tavole presentate a Bari rappresentano un compendio assai esemplificativo delle tematiche più proprie dell’artista spagnolo, dalla mitologia all’erotismo, dalla creazione artistica alla tauromachia, ed esprimono un’intensa forza emotiva, nata dalle sue inquietudini intellettuali generate da un immaginario fantastico. Artisticamente compiuti questi fogli, oltre a rivelare il lavoro e l’interesse di Picasso nell’ambito dell’editoria, testimoniano la sua evoluzione e la sua sperimentazione artistica nel campo della grafica, lungo un periodo di oltre quarant’anni. La sua produzione grafica si snoda, infatti, in un percorso parallelo rispetto a quello pittorico, ispirando talvolta anticipazioni di soluzioni formali e tecniche che la maggior duttilità espressiva del mezzo grafico gli permetteva di mettere in atto prima che in pittura. Come sottolinea Camillo Fornasieri, Presidente della Fondazione Stelline, “il presentare per la prima volta in Italia un corpus così ricco e completo di incisioni di Picasso è motivo di grande orgoglio e interesse, oltre che occasione per riprendere un discorso mai interrotto che ha visto la Fondazione Stelline presentare negli anni scorsi l’opera grafica di Georges Rouault, Marc Chagall e Carlo Carrà”. Accompagna l’esposizione un catalogo, edito da Skira, con testi di Elena Pontiggia e Michele Tavola. La proposta culturale del Castello Svevo si arricchisce nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 ottobre di un’altra imperdibile manifestazione: l’edizione 2006 di Signs, una delle più importanti vetrine per l’alta gioielleria e orologeria in Italia, che presenta eccezionali oggetti preziosi firmati anche da Mossa Gioiellieri. .  
   
   
ANNI LUCE MOSTRA FOTOGRAFICA DI LUCA FORMENTON E GIANNI GALASSI 10 – 28 OTTOBRE 2006  
 
 Milano, 5 ottobre 2006 - Dopo la mostra dedicata a Guido Harari la Galleria Arteutopia prosegue il suo programma espositivo con una mostra fotografica dal titolo “Anni Luce”, dedicata a Luca Formenton e Gianni Galassi, che inaugura lunedì 9 ottobre nella sede milanese di via Gian Giacomo Mora 5. Oltre 60 immagini le immagini in mostra, stampate in bianco e nero nei tre formati da cm 60x160, cm 60x90 e cm 40x60, che due fotografi di tempra hanno scattato negli ultimi trent´anni del Novecento. Le fotografie accolgono il visitatore in un vortice di visi, luoghi, paesaggi, storie che si raccontano in un’ampia visione o al contrario attraverso piccoli particolari: una parete screpolata, abiti appesi fuori da un vecchio negozio francese, una scritta sul muro, bambini sdentati di paesi lontani che sorridono all’obiettivo, utensili in un mercato di Calcutta, un concerto rock milanese degli anni settanta. Commenta Luigi Pedrazzi, direttore della Galleria Arteutopia: la mostra "Anni Luce" non è un’operazione nostalgica: è la testimonianza viva di un modo di fotografare che per molti di noi mantiene ancora un fascino straordinario. Ed è significativo notare come l´approccio comune all´espressione fotografica possa rendere omogeneo il lavoro di due autori in tempi e luoghi diversi. Paesi diversi, visitati e fotografati dalla fine degli Anni Sessanta fino alla soglia del Duemila, testimoniano e restituiscono stralci di storia contemporanea, quella che abbiamo vissuto di persona oppure attraverso i racconti, le immagini e i reportage realizzati da coloro che, sacco in spalla e macchina fotografica al collo, hanno saputo catturare col loro apparecchio la vita straordinaria e contemporaneamente normale, quotidiana, che nel tempo diventa parte di un bagaglio che sentiamo “nostro” e “moderno”. Sottolinea il giornalista Emanuele Giordana, la cui amicizia con Formenton e Galassi risale ai primi anni Settanta: questi scatti di gioventù sanno raccontare ancora oggi, a trent’anni di distanza, le loro storie: un’Italia in via di ridefinizione, lo scomposto melting pot americano, la tensione tra l’Occidente e il Levante che solo si può comprendere varcando i cancelli della Sublime Porta. Raccontano, lo vogliano o meno, la storia di una generazione. Sulla strada e con la macchina fotografica come taccuino. Fan luce su quegli anni. Anni luce appunto. Una tiratura, nel formato di cm 20x30, stampata in B/n a pigmenti su carta Hahnemuehle in pura fibra di cotone, è stata realizzata per la vendita in galleria. Presso il bookshop della mostra è disponibile il catalogo edito da Arteutopia con introduzione di Roberto Mutti, nel formato 24,5 x 33 cm con stampa 2 colori (nero + grigio). Gli autori devolveranno i ricavi alla Fondazione Benedetta D’intino, a difesa del bambino. Inaugurazione Lunedì 9 Ottobre 2006 Ore 18. 30 .  
   
   
INAUGURATA AL TEATRO INDIA LA MOSTRA "TEATRO" DI ANDREA AQUILANTI, ARTISTA TRA I PIÙ INTERESSANTI DELL´ATTUALE SCENA ARTISTICA ITALIANA.  
 
 Roma, 5 ottobre 2006 - The Gallery Apart, la cui esperienza nasce dall´evoluzione d´una passione collezionistica, e Notgallery, promotore di un proprio programma curatoriale, hanno unito le forze per dare vita all´innovativo progetto di Andrea Aquilanti. "Teatro" nasce dal preciso intento di proporre un nuovo modo di fruire l´esperienza artistica attraverso una analisi della percezione visiva. Quotidianamente ci può capitare di vedere un albero e la nostra reazione può essere duplice: possiamo analizzarne le caratteristiche strutturali o possiamo non focalizzare lo sguardo sull´albero ma lasciare che il nostro campo visivo sia pervaso da tutto l´ambiente circostante consentendo così che l´albero "entri" dentro di noi attraverso gli occhi. Nel primo caso compiamo un´azione visiva che ha per scopo una conoscenza analitica della realtà. Nel secondo caso l´azione visiva da´ maggior spazio alla percezione complessiva del reale. Che cosa accade quando le due forme di percezione ed interpretazione sono proposte simultaneamente? E´ la domanda che pone e si pone Andrea Aquilanti con la sua installazione al Teatro India. L´artista propone una installazione che opera uno "sfondamento virtuale" di tre arcate di uno degli edifici di archeologia industriale del Teatro India, portando lo spettatore a considerare l´edificio in rapporto al paesaggio circostante. Sulle due arcate laterali un video proietterà in tempo reale le porzioni del paesaggio alle spalle delle arcate stesse. La proiezione sarà sovrapposta al disegno dello stesso paesaggio realizzato dall´artista sulle pareti. Nell´arcata centrale invece il disegno resterà l´unico protagonista. Andrea Aquilanti ha scelto di costruire più che una installazione, una vera e propria esperienza artistica e visiva che tenti di generare nell´osservatore un´anomalia percettiva, sovraccaricandolo di informazioni simili ma del tutto differenti. I due diversi modi di vedere il disegno e il video corrispondono infatti ad una diversa azione dell´apparato visivo e ai differenti modi che hanno i due emisferi cerebrali di interpretare le informazioni che provengono dalla vista. Il fatto di operare all´interno di un contesto teatrale da´ inoltre all´opera di Aquilanti la valenza di una riflessione sulla storia della scenografia e della sperimentazione di un modello di scenografia teatrale del futuro: modello che recupera con l´ausilio delle nuove tecnologie, l´antica matrice paesaggistica abbandonata nel corso dei secoli, quando molti generi di intrattenimento teatrale furono progressivamente spostati dai giardini delle corti signorili in ambienti interni ai palazzi, sostituendo lo sfondo reale del paesaggio con la scenografia dipinta. In questa ottica, e per il solo giorno dell´inaugurazione, Filippo Timi reciterà un testo appositamente concepito per l´occasione da Marco Lodoli. La mostra realizzata in collaborazione con Teatro di Roma, sarà accompagnata da un catalogo che, oltre al citato intervento di Marco Lodoli, conterrà un testo del curatore, Alessandra Maria Sette, ed avrà in allegato un piccolo trattato di scenografia teatrale contemporanea a cura di Marco Izzolino. Andrea Aquilanti è nato a Roma, dove vive e lavora. Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati in Italia e all´estero, tra cui: Galleria Nazionale d´Arte Moderna ( I misteri di Roma), Galleria Comunale d´Arte Moderna e Contemporanea (Cantieri Romani), Palazzo della Farnesina ( Arte Italiana per il Xxi secolo), Palazzo delle Esposizioni (Giovani artisti Iv) e Museo Laboratorio d´Arte Contemporanea Università La Sapienza (Voliera) a Roma , Centro per l´Arte Contemporanea Luigi Pecci ( Futurama) a Prato, Palazzo Reale (Quadriennale - Anteprima) e Pan (Napoli presente - Posizioni e prospettive dell´arte contemporanea) a Napoli , Fuori Uso a Pescara, Galleria d´Arte Moderna ( Officina Italia) a Bologna, e Istituto di Cultura Italiano (Campagna Romana) a Londra; Gallerie Notgallery a Napoli, Antonio Colombo Arte Contemporanea a Milano, Oddi Baglioni, Nuova Pesa e Ugo Ferranti a Roma, Estro a Padova, Alessandro Bagnai a Siena, Natalie Obadia a Parigi, Pici Gallery a Seul, Design Center a Tokyo e Tembodai Sky Gallery ad Osaka . .  
   
   
TRENTO, DA VENERDÌ IN MOSTRA A PALAZZO ROCCABRUNA “I COLORI DELLO SPORT” CONTRO RAZZISMO E INTOLLERANZA FINO AL 5 NOVEMBRE FILMATI E FOTOGRAFIE MA ANCHE LABORATORI CON DEGUSTAZIONI SUL TEMA DELL’ALIMENTAZIONE DELLO SPORTIVO  
 
Trento, 5 ottobre 2006 “Lo sport – ricorda Iva Berasi, assessore allo sport della Provincia autonoma di Trento - è democratico per eccellenza. Rende chi lo fa davvero uguale e libero come gli avversari appena superati o come i compagni di squadra con i quali si è appena vinta o persa un partita. Lo sport parla un linguaggio universale, ha regole uguali in tutto il mondo. Lo sport è strumento di crescita delle giovani generazioni, mezzo per combattere il razzismo e l’intolleranza. Lo sport sa fermare le guerre come accade in occasione delle Olimpiadi. E’ lo spirito di questo sport che anima l’esposizione “I colori dello sport”. Sarà l’evento olimpico ad esaltare la fratellanza, il rispetto dell’avversario, l’amicizia tra i popoli. L’esposizione tende soprattutto a mettere in evidenza, come analizzando la storia dello sport ed in particolare gli eventi olimpici, molti sono gli episodi che si possono segnalare come esempio di lotta contro l’intolleranza, la guerra, il terrorismo e la discriminazione razziale. Per rendere ancora più attuale il messaggio veicolato dalla mostra, nel periodo in cui rimarrà aperta la stessa, si prevedono degli incontri con atleti che si sono significativamente adoperati per la diffusione del messaggio positivo che lo sport dovrebbe lanciare a tutti i giovani e a tutte le nazioni. Un invito e una raccomandazione di fare propri questi insegnamenti a tutti i ragazzi e le ragazze che si avvicinano al mondo dello sport. A questo si aggiunge la parte della mostra curata dalla Camera di Commercio che vuole dare indicazioni per una corretta alimentazione a tutti gli sportivi. Nella convinzione che l’attività fisica migliora la qualità della vita e favorisce le relazioni umane, un invito ad entrare nello spirito della mostra, la prima nel suo genere in Italia, e a lasciarsi coinvolgere” L’architetto Maddalena Tomasi, curatrice della mostra insieme alla Nitida Immagine di Cles – i visitatori potranno ammirare filmati storici della durata complessiva di quattro e una quarantina di immagini di grande suggestione – ricorda invece come “fin dai tempi in cui il barone Pierre de Coubertin, grande appassionato di sport, con la sua perseveranza ed investendo buona parte dei suoi capitali, riuscì nell’impresa di far risorgere il mito delle Olimpiadi del mondo greco, narrate da Omero nell’Iliade e nell’Odissea, l’evento olimpico incarna lo spirito di fratellanza, il rispetto dell’avversario, l’amicizia tra i popoli. Molti altri eventi, come il Campionato Mondiale di Calcio o quello di ciclismo o di atletica o di sci nordico, possono avere una maggiore visibilità mediatica, ma nessuno eguaglia questa manifestazione sportiva multidisciplinare, internazionale. Le Olimpiadi sono il più prestigioso al mondo, tra gli eventi di questo tipo e presentano una varietà di sport superiore a quella di altri eventi simili. La vittoria olimpica viene generalmente considerata come il risultato più prestigioso conseguibile in qualsiasi sport. Le delegazioni provengono da tutti gli stati del mondo, anche quelli più piccoli e più giovani; partecipare è simbolo di riscatto politico, di affermazione democratica e civile. Alle ultime Olimpiadi, Atene 2004, hanno partecipato 202 delegazioni, tra cui la delegazione dell’Iraq, a dimostrazione di come questo evento vada al di là delle guerre , delle intolleranze che dividono il mondo. Mentre negli stadi di tutto il mondo gli episodi di razzismo si moltiplicano raggiungendo livelli mai conosciuti, i giochi olimpici si sono sempre fregiati di episodi di alto contenuto etico; hanno permesso anche a delegazioni “microscopiche”, a volte di poche unità, di essere presenti in uno scenario internazionale, di entrare nella storia, di gareggiare accanto a nazioni che governano i giochi del mondo, senza per questo sentirsi meno valorosi o capaci. Grazie alle Olimpiadi tutte le specialità sportive raggiungono la visibilità e obbligano a dedicare attenzione ad atleti che con passione purissima, dedicano la loro vita a discipline che difficilmente raggiungono gli onori della cronaca, ma che hanno il merito di crescere “diamanti purissimi” che dimostrano come lo sport sia capace di instillare e favorire lo sviluppo delle qualità migliori dell’uomo. Purtroppo gli episodi di razzismo e di intolleranza negli stadi di tutto il mondo sono ormai prassi comune. Per questo il contenuto della mostra si identifica soprattutto, col messaggio positivo e di grande spessore morale, veicolato attraverso le immagini olimpiche. Ripercorrendo la storia dei giochi Olimpici moderni si sono selezionate immagini, racconti, filmati che stigmatizzano, sottolineano per la loro forza e intensità il concetto di comprensione tra le nazioni, tra i popoli, attraverso la competizione sportiva. Chiaramente la globalizzazione dello sport, inizia realmente dopo la Ii° guerra mondiale. I primi anni raccontano delle difficoltà e delle strumentalizzazioni di un evento sportivo mai organizzato in precedenza. I giochi Olimpici moderni vengono fondati nel 1894 quando il barone Pierre de Coubertin si adopera per promuovere la comprensione tra le nazioni attraverso al competizione sportiva. I giochi della I Olimpiade, tenuti ad Atene nel 1896 attrassero 245 partecipanti, dei quali oltre 200 erano greci, in rappresentanza di 14 nazioni. Nonostante l’apparente scarsità delle cifre, nessun evento di tale portata era mai stato organizzato in precedenza. Le ultime olimpiadi, Atene 2004, sono state le olimpiadi del “ritorno a casa”, dopo oltre un secolo, dei giochi olimpici. Ma sono state anche le Olimpiadi delle polemiche, prima e durante il loro svolgimento. Polemiche per i ritardi nella realizzazione delle opere, polemiche per la correttezza in alcuni arbitraggi, polemiche per i numerosi casi di doping. Ma sono state anche delle olimpiadi spettacolari nella presentazione e nella scenografia, al pari dei risultati ottenuti. Le immagini, gli episodi, i filmati che caratterizzano il percorso espositivo sono stati scelti arbitrariamente, ma seguendo la logica dei contenuti sopraesposti”. I Sapori Dello Sportivo. Accanto alla mostra, la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento, Osservatorio delle produzioni trentine, organizza un ciclo di gustosi appuntamenti per chi ama lo sport. Forma fisica e alimentazione all’insegna della cucina trentina, quattro incontri per scoprire i segreti di una buona dieta trentina. Fratellanza, tolleranza, rispetto reciproco: lo sport è un potente veicolo di contenuti ideali e di valori positivi; una scuola di rigore e disciplina che richiede determinazione ed impegno fisico. Dietro ad ogni trionfo si nasconde un allenamento costante, fatto di sacrificio e di dedizione: l’alimentazione, in questo senso, è sempre più un fattore di successo. Per questo, fedele alla sua vocazione, Palazzo Roccabruna ha colto l’occasione della presente manifestazione per porre l’accento sul rapporto fra attività sportiva e regime alimentare, pensando non solo a chi pratica sport a livello agonistico, ma anche a tutti coloro che ne fanno un’esperienza gratificante riservata al tempo libero. Di qui l’idea di proporre un ciclo di appuntamenti, in forma di laboratori del gusto, in cui un’esperta nutrizionista accompagnerà gli ospiti alla scoperta dei menù più adatti ad alcune fra le più comuni attività sportive: bicicletta, sci alpino, camminata in montagna, sci di fondo. Ma ecco l’aspetto più innovativo dell’iniziativa: il filo conduttore degli incontri sarà rappresentato dai prodotti agroalimentari della nostra terra, abbinati alle acque minerali che sgorgano dalle sorgenti del Trentino. Un’occasione unica per imparare a coniugare i gusti della tradizione locale con una sana ed equilibrata attività fisica. Gli incontri, in calendario per i fine settimana del 7-8 e del 14-15 settembre dalle 16 alle 17, prevedono ad ogni ora un appuntamento diverso dedicato ad uno specifico sport; la sequenza varia poi di giorno in giorno per agevolare il più possibile la partecipazione a ciascun laboratorio. Nel corso della settimana poi, dal martedì al venerdì, la Casa dei prodotti trentini offre la possibilità a scuole e a società sportive di prenotare e concordare incontri su temi sportivi particolari. Informazioni e prenotazioni allo 0461 – 887101 oppure 0461 – 887108. Così i colori dello sport si trasformano anche nei colori della nostra gastronomia. I Sapori Per Lo Sportivo A Palazzo Roccabruna. Laboratori con degustazioni dedicati allo sci alpino, allo sci di fondo, al ciclismo e alle escursioni in montagna. Sabato 7 ottobre. Ore 16. 00 camminata in montagna; ore 17. 00 bicicletta; ore 18. 00 sci alpino; ore 19. 00 sci di fondo. Domenica 8 ottobre. Ore 16. 00 bicicletta; ore 17. 00 sci alpino; ore 18. 00 sci di fondo; ore 19. 00 camminata in montagna. Sabato 14 ottobre. Ore 16. 00 sci alpino; ore 17. 00 sci di fondo; ore 18. 00 camminata in montagna; ore 19. 00 bicicletta. Domenica 15 ottobre. Ore 16. 00 sci di fondo; ore 17. 00 camminata in montagna; ore 18. 00 bicicletta; ore 19. 00 sci alpino. .  
   
   
BOLZANO: INAUGURAZIONE MOSTRA TEMPORANEA “VOLCANIC!” AL MUSEO DI SCIENZE NATURALI (LUNEDÌ 9 OTTOBRE)  
 
Bolzano - Si svolgerà lunedì 9 ottobre, alle ore 18,00, presso il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, in via Bottai,1 l’inaugurazione della mostra temporanea “Volcanic!” che rimarrà ne capoluogo sino al 4 marzo del prossimo anno. I vulcani rappresentano l’espressione più violenta, primordiale e spettacolare del nostro pianeta; sono fenomeni affascinanti, ancora troppo imprevedibili e sconosciuti, sono delle finestre aperte sull’interno della terra e sembrano mostrarci il mondo ai suoi primordi. Un particolare approfondimento sarà rivolto al vulcanismo storico nella nostra regione, che ha portato alla formazione della caldera di Bolzano e della piattaforma porfirica, nonché al vulcanismo sottomarino, tipico, ad esempio, dell’Alpe di Siusi. La mostra presenta diversi prodotti eruttivi, quali blocchi di basalto colonnare, lava a corde, a crosta, a bomba, a pillow, ecc. Che possono essere toccati ed analizzati da vicino da insegnanti e studenti. Pannelli e modelli tridimensionali renderanno più semplice la comprensione delle diverse tipologie dei vulcani mentre alcuni diorami, particolarmente spettacolari, mostrano la formazione sottomarina delle lave a cuscino, un campo base con la strumentazione usata dai vulcanologi e i fenomeni di vulcanismo secondario, quali pozze di fanghi realmente ribollenti e veri sbuffi di geyser! La mostra è stata realizzata dalla Società “Vulcano esplorazioni” di Milano in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali di Bolzano e l’Ufficio geologia e prove materiali della Provincia, che ha fornito i risultati dei più recenti studi sulla nostra regione. Alcuni pannelli sono stati realizzati dalla Protezione Civile e dall’Osservatorio Vesuviano. Una serie di fotografie e immagini da satellite mostrano i vulcani di tutto il sistema solare, mentre un video inedito consentirà di ascoltare le più spettacolari eruzioni degli ultimi anni. Sarà inoltre possibile vedere copie di calchi pompeiani e la ricostruzione virtuale dell’eruzione del Vesuvio con il video sulla villa di Polibio a Pompei. La mostra rimarrà aperta tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle ore 10 alle ore 18. Saranno presenti alla cerimonia d’inaugurazione l’assessora Sabina Kasslatter Mur ed il presidente dei Musei provinciali altoatesini, Bruno Hosp, oltre a responsabili e collaboratori del progetto. Www. Museonatura. It. .  
   
   
GEODESIGN E DESIGN DELLA SOPRAVVIVENZA STRUMENTI E PRATICHE UNA CONVERSAZIONE TRA MARJETICA POTRč,, STEFANO BOERI E MARCO SCOTINI  
 
Milano, 5 ottobre 2006 - La Nuova Accademia, in collaborazione con la Fondazione Antonio Ratti, inaugura Mercoledì 11 ottobre 2006, ore 18. 00 “I mercoledì Naba” con un incontro tra Marjetica Potrč [1], Stefano Boeri e Marco Scotini sul Geodesign E Design Della Soppravvivenza. Strumenti e pratiche. A partire dalla riflessione proposta dalla rivista Domus sul numero apparso nell’aprile scorso, dedicata al geodesign ed alla progettazione di oggetti nel tempo dei mercati globali, la Naba Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, in collaborazione con la Fondazione Ratti e Domus, intende proporre un approfondimento dell’argomento, riletto nell’ambito più ampio dei temi legati al Design della Sopravvivenza. La discussione aperta, alla quale prenderà parte l’artista slovena Marjetica Potrč, autrice di numerosi lavori di geodesign e il Direttore della rivista Domus Stefano Boeri, è moderata da Marco Scotini, Direttore del Biennio in Visual Art and Curatorial Studies alla Nuova Accademia di Belle Arti. Parlare di Geodesign oggi significa ‘ricostruire la geografia della vita di ogni singolo prodotto industriale’, ma anche ‘ragionare sulla biografia degli oggetti complessi’. Con questa premessa Domus ha aperto una vasta pagina dedicata al Geodesign: una riflessione che traeva fondamento da un dettagliato studio - condotto dal sociologo Aldo Bonomi - sulle ‘forme del lavoro’ nel mondo contemporaneo. Bonomi partiva infatti da una suddivisione precisa delle aree del lavoro, identificabili in: quella dove il lavoro si manifesta in forma di comunicazione; l’area dove il lavoro si esprime ancora quale attività di fabbricazione ed infine l’area in cui si presenta essenzialmente come condizione di sopravvivenza. Nell’occasione del dibattito aperto da Domus, Marco Scotini focalizzava la discussione - attraverso la pubblicazione di un articolo riguardante Dry Toilet, un lavoro realizzato da Marjetica Potrč, per le abitazioni del barrio di Caracas – sugli oggetti utili e funzionali in alcune aree legate alle informal city delle grandi metropoli contemporanee, dove gli oggetti della sopravvivenza si trasformano spesso in strumenti essenziali per lo sviluppo di forze-socio culturali. L’argomento geodesign viene così riproposto, alla luce delle nuove esperienze artistiche portate avanti dalla Potrč, in Brasile, in un dibattito aperto con Stefano Boeri e Marco Scotini. Introducono l’incontro il designer Alessandro Guerriero (Presidente di Naba) e Anna Daneri (curatrice del Corso Superiore Arti Visive Fondazione Ratti di Como). .  
   
   
MUSICA DI SMALTO MAIOLICHE FRA XVI E XVIII SECOLO DEL MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE IN FAENZA 6 OTTOBRE – 3 NOVEMBRE 2006 RIDOTTO DEL TEATRO REGIO DI PARMA  
 
Parma, 5 ottobre 2006 - Apre al pubblico venerdì 6 ottobre ore 11 la mostra Musica di Smalto allestita presso il Ridotto del Teatro Regio di Parma, una selezione di 25 maioliche prodotte fra Xvi e Xviii secolo provenienti dal Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. La mostra, voluta a Parma dalla Fondazione Cariparma e realizzata in questa sede in collaborazione con Comune di Parma e Teatro Regio di Parma, trova la sua naturale collocazione in una fra le città italiane che da sempre rappresenta al massimo livello la musica nel mondo. La mostra giunge nella città emiliana come terza tappa espositiva, dopo lo straordinario successo ottenuto nel 2004 all’interno del progetto di collaborazione del Museo Internazionale delle Ceramiche con il Maggio Musicale Fiorentino (in quella occasione fu ospitata nella Sala delle Reali Poste alla Galleria degli Uffizi a Firenze), e la recente presentazione in Cina, dall’8 al 24 settembre, al Guandong Museum of Art di Canton (Cina). Questa mostra tematica di taglio multidisciplinare curata da Carmen Ravanelli Guidotti, Conservatore alle collezioni retrospettive del M. I. C. Ripercorre i rapporti tra arte ceramica e arte musicale. La ceramica attraverso i secoli si è più volte accostata alla musica, così da evocare, celebrare, esaltare l’arte musicale e i suoi strumenti, legandoli ai protagonisti delle “istorie” profane e bibliche, delle allegorie, dei “trofei” cinquecenteschi. L’argomento, col suo fascino evocativo, va ad indagare il rapporto tra ceramica e musica allargando alle immagini del mito e della realtà, e attraverso la narrazione dell’universo delle Muse, posto in onore dalla maiolica “istoriata”, finisce col comprendere e tramandare immagini del costume. Grande fascino di questa mostra risiede nell’osservare quella che da sempre appare come una gara impossibile tra visivo della ceramica e sonoro della musica, tra forma e contenuto, forse tra corpo e anima (come scrive la curatrice della mostra). La mostra è un rapido ma significativo excursus su ciò che è stato creato dai maiolicari in rapporto alla musica, dai suoi aspetti aulici fino alle espressioni più popolari. Il repertorio artistico attinente ai temi della mostra è talmente vasto che si è scelto di circoscrivere il periodo ai secoli dal Xvi al Xviii, il periodo d’ora della maiolica istoriata. La mostra diventa strumento e occasione di studio sugli usi e i costumi dell’arte musicale e quindi della vita sociale: attraverso queste opere si possono scoprire l’uso o il disuso di alcuni strumenti piuttosto che altri ed altresì si fissano, incorruttibili nel tempo, immagini della realtà quotidiana nei secoli. Si vedrà, ad esempio, come nel Rinascimento fossero diffusi i liuti e la viella (o lira da braccio); così l’organo, sia portativo sia positivo, che invece non si riscontra più dalla maiolica barocca in poi; mentre il violino si attesta soprattutto nella maiolica del Settecento. Ingresso gratuito Per informazioni: biglietteria del Teatro Regio tel 0521-039399 .  
   
   
TEATRO VERGA: FOLLEMENTE 2006 BENVENUTI NEL MONDO DEL REALE! TEATRO, CINEMA, MUSICA, VIDEO, DANZA E DIBATTITI  
 
Milano, 5 ottobre 2006 - Il Teatro Verga da inizio alla stagione 2006-2007 con la 1a edizione del Festival della follia “Follemente”. La manifestazione fortemente voluta dall’organizzatrice Maria Josè Mutti dal teatro Verga e da un ricco comitato scientifico si propone anche quest’anno di compiere un percorso all’interno della mente. Psichiatri, psicologi, scienziati, scrittori e critici cinematografici, ci accompagneranno, come novelli Virgilio, lungo questo viaggio portando un po’ di luce nei meandri della psiche umana spesso bui e sconosciuti tanto da spaventarci. La rassegna consta di 4 giornate (da venerdì 6/10 a domenica8/10) in cui si alterneranno discussioni, proiezioni e rappresentazioni teatrali. Durante gli incontri sarà data Forma e Voce all’ “Altro” nell’accezione di Folle oppure “Altro” inteso come ciò che di noi cerchiamo di reprimere. Il nostro Subconscio . Con questo festival ci proponiamo di offrire spunti di riflessione e di avvicinare le persone all’argomento follia, riuscendo magari così ad abbreviare le distanze e a cancellare qualche pregiudizio. .  
   
   
TEATRO LITTA: PERVERSIONI SESSUALI A CHICAGO DI DAVID MAMET DAL 10 AL 22 OTTOBRE 2006  
 
Milano, 5 ottobre 2006 - Perversioni sessuali a Chicago, uno dei testi che insieme a ³The Duck Variations² e ³American Buffalo², hanno reso famoso David Mamet, artista americano tra i più eclettici, nonché sceneggiatore di film cult come ³Il postino suona sempre due volte², ³Il verdetto² e ³Gli intoccabili², e vincitore nel 1984 del premio Pulitzer con ³Glengarry Glen Ross², debutta in prima nazionale, dal 10 al 22 ottobre al Teatro Litta, nell¹ambito del progetto Intermittenze del cuore ideato e prodotto dalla Compagnia Quinto Settano. Questo testo è l¹ultimo dei tre presentati in Intermittenze del cuore (i due precedenti erano ³Le affinità elettive² da J. W. Goethe e ³Pazzo d¹amore² di Sam Shepard), progetto nato dalla necessità di indagare sul sentimento amoroso e sulla natura del desiderio, e di scoprire i complessi percorsi attraverso i quali le convenzioni sociali e morali condizionano i pensieri, le azioni e i sentimenti. Mentre in Goethe e in Shepard i personaggi sono mossi da passioni e desideri reali, in Mamet ci si sposta nei territori dell¹immaginario e della finzione: qui il desiderio non è indotto dal vissuto individuale, ma dai miti proposti dalla pubblicità e dal consumismo. Perversioni sessuali a Chicago, il cui titolo originale è Sexual Perversity in Chicago, scritto nel 1974 quando l¹America era in piena rivoluzione sessuale, rappresentato a New York nel 1975 e riadattato nel 1986 per il grande schermo in "A proposito della notte scorsa", è uno dei testi più rappresentativi sulla difficoltà e incapacità del mondo contemporaneo di costruire e vivere rapporti sessuali e sentimentali profondi e reali. Nella Chicago degli anni ¹70 Debbie, illustratrice pubblicitaria, conosce Danny e inizia una relazione con lui. I due s¹innamorano e decidono di vivere insieme nonostante Bernie, collega e compagno di avventure di Danny, e Joan, maestra d´asilo amica di Debbie, tentino di dissuaderli dal fare un simile passo. La convivenza va bene solo per cinque mesi, ma poi emergono varie incomprensioni per cui si lasciano. Bernie racconta incontri sessuali al limite del possibile, ma non lo si vede mai con una donna. Joan esce da sola in cerca di maschi, ma ha deciso che essere lesbica è una soluzione migliore. Danny e Deb si innamorano e ci provano sul serio, ma parlarsi è difficile ed essere se stessi un´avventura troppo rischiosa. Nello spettacolo l¹ambientazione del testo viene spostata in una contemporaneità ibrida, un luogo qualunque dell¹occidente in cui, come ha descritto il filosofo situazionista Guy Debord nel celebre libro "La società dello spettacolo", non c¹è più niente di autentico poiché tutto si conforma all´ambiente esterno. I personaggi della pièce parlano ossessivamente e continuamente di sesso, lo fanno in maniera rozza e volgare, con lunghi turpiloqui in cui le avventure sessuali sono trofei, simbolo di forza e potere, mentre non parlano quasi mai dei sentimenti. Conversazioni vuote e inutili, rivelatrici di desideri illusori indotti dai media e dalla pubblicità, in cui non viene lasciato spazio a confessioni intime. Il regista riconduce alla rivoluzione sessuale degli anni ¹70, il processo che porterà all¹ossessione del sesso tipica del nostro mondo contemporaneo in cui le immagini proposte dai mass media rimandano a desideri erotici a cui non riusciamo rispondere e che ci allontanano dai nostri desideri reali. Quinto Settano nasce nel 2004 su iniziativa di Gerardo Maffei ed è una nuova realtà produttiva indipendente nel teatro italiano. Nel 2005 realizza in coproduzione con il Teatro Litta di Milano, l¹allestimento de ³Il Calapranzi² di Harold Pinter, regia di A. Syxty, con Gerardo Maffei. In seguito al sodalizio tra Gerardo Maffei, attore e produttore (diplomato all¹Accademia dei Filodrammatici di Milano) e Paolo Giorgio, regista e direttore artistico (diplomato alla Scuola D¹arte Drammatica Paolo Grassi di Milano) Quinto Settano realizza il progetto "Intermittenze del cuore" composto da tre produzioni: "Le affinità elettive" da J. W. Goethe e ³Pazzo d´amore² di S. Shepard, che debuttano nella stagione 2005/2006 al teatro Olmetto di Milano e ³Perversioni sessuali a Chicago² di D. Mamet, in scena quest¹anno al Teatro Litta di Milano. .  
   
   
ANTEPRIMA DI BALLATA DI UN AMORE ITALIANO IN CINQUE SILENZI IL 6, 7 E 8 OTTOBRE A TORINO  
 
Torino, 5 ottobre 2006 - Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre alle ore 21 a Torino, in piazza Borgo Dora (Sentiero Divino in Vendemmia), si terrà l’anteprima di “Ballata di un amore italiano in cinque silenzi”, il Ii atto dell’evento/spettacolo “Non ci manca che il mare a risplendere forte”, il cui debutto ufficiale è previsto per la primavera del 2007. Piemonte dal Vivo, progetto decennale della Regione Piemonte, si è infatti impegnato in una scommessa inedita per un ente pubblico: la realizzazione di una produzione che coinvolge - non solo a livello organizzativo, ma anche creativo - molteplici personalità artistiche capaci di far dialogare fra loro i linguaggi del teatro, della musica, del cinema e della danza. A scrittori, attori, operatori cinematografici, danzatori, registi e musicisti è stato chiesto di interagire artisticamente per individuare un percorso visuale e sonoro di forte impatto emozionale, in grado di raccontare la storia, l’arte, l’enogastronomia e la gente di questa nostra terra di frontiera, il suo rinnovato respiro, ma anche il suo cuore più tradizionale e popolare. Il risultato è “Non ci manca che il mare a risplendere forte”, un grande evento composto da quattro atti/spettacolo che potranno circuitare anche separatamente, entro e oltre i confini del nostro territorio. Per seguire da vicino gli sviluppi artistici e organizzativi del progetto, un blog viene aggiornato quotidianamente dando così a tutti l’opportunità di dire le proprie impressioni. Il Blog: www. Pdvonstage. Org .  
   
   
“LA LAUDA DI FRANCESCO” DI E CON ANGELO BRANDUARDI IN FAVORE DI OPERA SAN FRANCESCO PER I POVERI  
 
Milano, 5 ottobre 2006 - Una serata unica per assistere a uno straordinario spettacolo di danza, musica e recitazione dedicato alla vita di San Francesco e, nello stesso tempo, una grande occasione per sostenere le attività di Opera San Francesco per i Poveri, organizzazione non profit gestita dai Frati Minori Cappuccini che da oltre cinquant’anni offre servizi di prima accoglienza e sostegno spirituale e psicologico ai poveri e agli emarginati di Milano. Lalaudadifrancesco. It angelobranduardi. It “Il male si vince con il bene. La violenza si vince con la non violenza. L’errore si vince testimoniando la verità L’odio si vince con l’amore. Francesco D’assisi” La cultura della Pace è una “necessità” per l’ Uomo e il suo senso di Speranza. Angelo Branduardi con “La Lauda di Francesco” racconta questa “necessità”. Intorno a questo pensiero, si radunano, in questo incontro, alcuni tra i più importanti esponenti delle diverse Comunità Spirituali per condividere e discutere, diversi e comuni, territori di pace. Teatro Dal Verme - Milano Martedì 10 ottobre 2006 – ore 21 . .  
   
   
GOLF - ALFRED DUNHILL LINKS CHAMPIONSHIP IN SCOZIA CON ROCCA, CANONICA, TADINI E I FRATELLI MOLINARI  
 
Milano, 5 ottobre 2006 - Sui tre percorsi di St. Andrews, Carnoustie e Kingsbarns, in Scozia, si svolge l’Alfred Dunhill Links Championship (5-8 ottobre) con un montepremi di 3. 783. 362 euro e prima moneta di 630. 566. La gara adotta la formula pro-am, un pro e un dilettante, e avrà due classifiche separate. Dopo tre giri i primi 60 professionisti e le prime venti compagini disputeranno il quarto a St. Andrews. Ottimo il field con la presenza di Vijay Singh, Ernie Els, Colin Montgomerie, Darren Clarke, Paul Casey e Ian Poulter, mentre sono cinque gli italiani: Emanuele Canonica, Costantino Rocca, Francesco Molinari, Edoardo Molinari e Alessandro Tadini. La gara riveste particolare importanza per Tadini che è in “zona carta” per il 2007, ma ha bisogno di una buona prestazione per evitare rischi, essendo al 115° posto dell’ordine di merito. Lpga Tour: Veronica Zorzi Per La “Carta” - Silvia Cavalleri, Giulia Sergas e Veronica Zorzi scendono in campo nel Corona Morelia Championship (5-8 ottobre), il torneo del Lpga Tour in programma al Tres Marias Residential Golf Club, a Morelia in Messico. Mentre non hanno problemi a conservare la “carta” la Cavalleri e la Sergas, per la Zorzi è necessario un buon piazzamento allo scopo di entrare tra le prime novanta giocatrici nella money list. Tuttavia, anche se la veronese non dovesse riuscire nell’impresa, rimanendo entro la posizione attuale (è 99ª) avrebbe comunque la certezza di poter disputare numerose gare nel 2007. Favorita d’obbligo la messicana Lorena Ochoa, che ha l’occasione per consolidare la sua leadership nell’ordine di merito, essendo assenti Karrie Webb e Annika Sorenstam, che la tallonano. Lpga Qualifying School: Diana Luna 57ª - Diana Luna è al 57° posto con 77 colpi nella prova di selezione per accedere alla finale (Daytona Beach, 30 novembre - 3 dicembre) della Qualifying School del Lpga Tour che si sta disputando a Venice in Florida. In palio trenta posti. La Luna è al secondo tentativo, dopo il primo finito con un taglio a Palm Springs. Al comando con 69 colpi Augusta Kim e Eun-hee Ji, seguite con 70 da Julie Tvede, Kim Welch e Courtney Erdman. Let: Si Disputa L’english Open - Al Chart Hills in Inghilterra le proettes del Ladies European Tour sono impegnate nel Bbc Radio Kent Ladies English Open (6-8 ottobre, 54 buche). Sette le italiane in gara: Tullia Calzavara, Stefania Croce, Isabella Maconi, Annamaria Miliè, Barbara Paruscio, Margherita Rigon e Sophie Sandolo. Il montepremi è di 165. 000 euro. Alla vincitrice andranno 24. 750 euro. Challenge Tour: Penultimo Appuntamento - Penultimo appuntamento stagionale per il Challenge Tour prima del Grand Final in programma tra due settimane al San Domenico Golf e al quale prenderanno parte i primi 45 classificati dell’ordine di merito. Al Golf de Toulouse-seilh, in Francia, si svolge il Golf Open International de Toulouse (5-8 ottobre) ove saranno molti i giocatori che tenteranno di qualificarsi. Tra costoro anche Alessio Bruschi (65° nella money list), il cui compito per la verità è piuttosto difficile perché per riuscire nell’intento deve piazzarsi non oltre il secondo posto. In campo anche Michele Reale. Tra i favoriti gli spagnoli Carlos Del Moral e Rafael Cabrera Bello, il tedesco Martin Keymer, il gallese Mark Pilkington e il francese Adrien Mork. Us Pga Tour Con Love Iii E Weir - Davis Love Iii e Mike Weir sono i nomi di maggior spicco nel Chrysler Classif of Greensboro (5-8 ottobre), gara dell’Us Pga Tour che si disputa al Forest Oaks Cc di Greensboro nel North Carolina. Il montepremi è di cinque milioni di dollari dei quali 900. 000 spetteranno al vincitore. Campionati Italiani Dilettanti Medal All’acquasanta - I migliori dilettanti italiani sono impegnati nei Campionati Nazionali Dilettanti Medal Maschili e Femminili (5-9 ottobre) che si disputeranno sul percorso del Circolo del Golf Roma/acquasanta nel ricordo dei due grandissimi fratelli del golf italiano, Franco Bevione e Isa Goldschmid. Nel torneo maschile Lorenzo Gagli e Matteo Delpodio calamitano l’attenzione, ma non sarà un duello scontato per la presenza di Andrea Romano, Andrea Pavan, Federico Colombo, Marco Guerisoli e Leonardo Motta, tutti in grado di conquistare il titolo. Nel campionato femminile Anna Rossi è al momento la giocatrice più in forma, come ha dimostrato ai recenti Campionati Internazionali d’Italia. Avrà comunque avversarie di tutto rispetto in Vittoria Valvassori, Claire Grignolo, Marianna Causin, Alessandra De Luigi, Giusy Paolillo e nella giovanissima Chiara Brizzolari. Partecipazione al massimo degli iscritti consentiti dal regolamento. Al torneo maschile prendono parte 81 concorrenti: dopo tre giri il taglio ne lascerà in gara 33 e i pari merito al 33° posto. Nel campionato femminile al via 39 giocatrici delle quali 21 e le pari merito al 21° posto accederanno al turno conclusivo. Seminatore D’oro Al Gc Des Iles Borromees - Il Consiglio Federale, su proposta del Settore Attività Giovanile, ha assegnato il premio “Seminatore d’Oro 2006” al Golf Club Des Iles Borromées in considerazione dei risultati agonistici ottenuti quest’anno nel settore giovanile e dei programmi di promozione sviluppati negli ultimi anni. .  
   
   
GOLF - CORDIAL RESORT OPEN IL PELAGONE: IL LEADER E’ CHARLES RUSSO SECCI, BOLOGNESI E MOLTENI SETTIMI DOPO UN GIRO  
 
 Milano, 5 ottobre 2006 - Massimiliano Secci, Emanuele Bolognesi e Gregory Molteni sono al settimo posto con 69 colpi nel Cordial Resort Open Il Pelagone, torneo dell’Alps Tour iniziato sull’impegnativo percorso del Golf Club Toscana. Al comando il francese Charles Russo con 64, seguito dal connazionale François Calmels con 65 e dall’austriaco Leo Astl con 66. Un altro austriaco in quarta posizione con 68, Jurgen Maurer, insieme al transalpino Jean Nicolas Billot, leader della money list, e al ceco Petr Nic. In buona classifica Matteo Peroni, 15° con 70, Marco Crespi, Nicolò Gaggero, Andrea Rota, Andrea Zanini e Gianfranco Pecora, 16. I con 71. Il torneo è stato preceduto dalla Pro-am Maremma. Nella classifica pareggiata ha prevalso con 59 il team del pro Oscar Cazzaniga con Michele Trifoglio e Davide Bramanti, in quella scratch primo posto con 66 per la squadra di Nicola Maestroni con Roberto Martini, Fabrizio Niccolai e Joachim Wehemeyer. Nell’individuale professionisti successo di Nicola Maestroni, con 66 colpi, davanti a Stefano Reale (68) e a Jurgen Maurer (70). .  
   
   
IL LEGGENDARIO GRIFO, MEDIATEL E ALCUNI SKIPPER DI +39 I RAPPRESENTANTI DEL CIRCOLO VELA GARGNANO ALLA BARCOLANA DI DOMENICA  
 
Gargnano (lago di Garda), 5 ottobre 2006 - Lo storico classe libera "Grifo", il cabinato "Mediatel-tecnovision" e una significativa rappresentanza del team di "+39", la barca di Coppa America, rappresenteranno il Circolo Vela Gargnano e il lago di Garda alla 38a edizione della Barcolana di Trieste, la più affollata regata del Mediterraneo, in programma domenica prossima. "Grifo" in versione marina, priva quindi di trapezi, sarà in gara con un equipaggio di velisti di Gargnano comandati da Luciano Lievi, vice presidente del sodalizio gardesano, vincitore di due Centomiglia, un passato di finnista olimpico, già campione d´Europa e d´Italia, riserva di Mauro Pelaschier alle Olimpiadi del 1972. "Grifo" è un classe libera di 14. 20 metri di lunghezza, 2 mila kg di dislocamento, costruito nell´ oramai lontano 1981 in legno lamellare su progetto del neozelandese Bruce Farr. "Mediatel" è un cabinato di poco più di 9 metri firmato da Umberto Felci, costruito dai cantieri Patucelli di Gargnano, armato da Franco Zambiasi, socio del Circolo Vela Gargnano. Infine il grande capo dell´equipaggio di "+39", lo skipper olimpico gardesano Luca Devoti, con Stefano Rizzi, Massimo Galli, Corrado Rossignoli e l´argentino Alessandro Colla, tutti soci del Cv Gargnano, saranno al via con lo scafo di "Fondiaria Sai", uno dei principali sponsor di "+39". Si tratta della barca oceanica "Amer Sport Too", e con gli uomini di "+39" ci saranno Fausto Marchionni, Amministratore Delegato di Fondiaria-sai, più una rappresentanza del Circolo Velico di Loano. Lo scafo è lungo poco meno di 19 metri e mezzo. Sarà uno dei protagonisti assoluti della regata della Società Barcola Grignano di domenica 8 ottobre nel golfo di Trieste. .  
   
   
PARTE IL NUOVO T.A.N. 28 APRILE – 1 MAGGIO 2007 APPUNTAMENTO DA NON PERDERE  
 
Livorno, 5 ottobre 2006 - Mercoledì 11 ottobre, alle ore 11. 00, il Comitato Organizzatore del Trofeo Accademia Navale e Città di Livorno terrà la consueta conferenza stampa di presentazione del Prebando di Regata della Xxiv edizione del Tan a Genova, nell’ambito del 46° Salone Nautico, presso il padiglione “C”. Relatore dell’evento sarà l’Addetto Stampa del Comitato Organizzatore del Tan, C. C. Luca Anconelli, al suo ultimo appuntamento con il T. A. N. Si prevede la partecipazione alle regate da parte di oltre 800 imbarcazioni, che saranno suddivise in 10 classi e di oltre 2500 regatanti, incluso il ritorno degli equipaggi provenienti da 25 paesi stranieri. Quasi tutte le regate saranno inserite nei propri circuiti di classe ed avranno valenza nelle rispettive Ranking List. La stampa specializzata del settore colloca il Tan tra le manifestazioni velico – sportive ai primi posti in Europa e gli stessi velisti che ne hanno preso parte concordano nell’affermare che è il primo vero appuntamento della stagione velica nazionale e internazionale e il Trofeo non vuole deluderli e conta di farne il banco di prova per il Xxv anniversario. Ovviamente il villaggio “Tuttovela” sarà, anche quest’anno, il luogo di incontro per appassionati e curiosi, adulti e bambini che vorranno prendere parte alle iniziative collaterali di intrattenimento, organizzate presso il Porto Mediceo. .  
   
   
BARCOLANA -4, 822 ISCRITTI. RC44, IN TESTA I CROATI  
 
Trieste, 5 ottobre 2006 - Sono 822 gli iscritti (aggiornamento ore 18) alla Barcolana. A quattro giorni dal via della regata, che si svolge domenica 8 ottobre, con partenza alle 10, i big dell´evento stanno confluendo su Trieste, dove le Rive sono già state prese d´assalto dai numerosi armatori che hanno ormeggiato gli scafi a pochi passi dalla piazza dell´Unità d´Italia. "La Barcolana ci è mancata così come ci è mancata Trieste" ha dichiarato Neville Crichton, armatore e skipper di Alfa Romeo, già due volte vincitore della Barcolana (2003 - 2004). "Abbiamo tutte le carte in regola per portare a casa la terza vittoria - ha proseguito Crichton - e arriviamo a Trieste con una determinazione e motivazioni ancora più forti dopo il trionfo alla Maxi Rolex Cup di Porto Cervo. Abbiamo già avuto un primo confronto con Maximus in Sardegna, nostra rivale a Trieste, e abbiamo vinto, ma ogni regata è una storia a sé. Entrambi i maxi hanno la potenzialità e la tecnologia per regatare in modo entusiasmante". Alfa Spider Match Cup: L´equipaggio Croato In Testa Dopo Quattro Prove, Segue Mascalzone Latino Ieri Trieste ha ospitato le prime regate europee della classe Rc44. Si è disputata, infatti, la prima giornata dell´Alfa Spider Match Cup, evento ideato da Russell Coutts, che proseguirà fino a sabato. Nella prima giornata di prove, con vento di libeccio tra i 6 e i 10 nodi, si sono svolte quattro regate di flotta tra i cinque primi monotipi al mondo della classe Rc44, armati rispettivamente da Russel Coutts, dal patron di Mascalzone Latino Vincenzo Onorato, il giapponese Isao Mita, il croato Miroslav Reljanovic e dai triestini Fabio Apollonio, Riccardo Gratton e Marino Quaiat. Dominatore di giornata il croato Miroslav Reljanovic, timoniere capace di imporsi tre volte sul traguardo nella prima, nella terza e nella quarta regata odierna, mentre Russel Coutts ha risposto ai croati nella seconda prova dimostrando tutta la propria classe sul percorso di 4,8 miglia posto sottocosta. Mascalzone Latino, timonato da Matteo Savelli, ha dimostrato, invece, buone capacità in manovra e coordinamento dell´equipaggio, che ha valso due secondi, un terzo ed un quarto posto nelle regate odierne: una costanza che vale agli uomini di Onorato il secondo posto nella classifica generale provvisoria. "La prima giornata è stata un grande successo" - ha dichiarato Russel Coutts al termine delle regate. "Equipaggi tutti ad altissimo livello e, soprattutto, visti i risultati di oggi, la sfida per la vittoria rimane aperta a tutti, mentre gli Rc44 si confermano veloci e spettacolari". Questa la classifica generale al termine delle prime quattro prove dell´Alfa Spider Match Cup, considerata una prova di scarto: 1 Cro-a-sail 3 (1,2,1,1); 2 Mascalzone Latino 7 (2,3,2,4); 3 Deal 8 (4,1,4,3); 4 Beecom 8 (3,4,3,2); 5 Magia 15 (dnf, 5,5,5). Domani in programma altre quattro prove di flotta. Venerdì e sabato, invece, sono in programma le finali a match race. Al Via oggiI Vodafone Barcolana Music E Barcolana Classic Mentre gli appuntamenti velici di avvicinamento alla Barcolana stanno entrando nel vivo, partiranno domani i concerti del Vodafone Barcolana Music e l´evento Barcolana Classic dedicato ad alcuni tra i più prestigiosi scafi d´epoca. In piazza Unità d´Italia, alle 21. 30, il primo dei tre concerti in programma sarà quello degli Afterhours, una delle più originali band dell´alternative-rock italiana. Sedici anni di sperimentazione e trasformazione, infatti, hanno portato il complesso di Manuel Agnelli ai vertici italiani, passando dal rock all´hard-core. Dopo gli Afterhours, venerdì sarà la volta di Giuliano Palma &The Bluebeaters e sabato l´attesa prima volta in piazza Unità d´Italia di Elisa che, qualche ora prima del concerto, incontrerà la stampa per raccontare le emozioni che l´evento Barcolana le trasmette. Venti "signore del mare" parteciperanno, invece, al raduno di barche d´epoca, classiche e spirit of tradition organizzato dalla Società Velica Barcolla Grignano assieme allo Y. C. Adriaco. Approdano così a Trieste, con una rotta che attraversa i secoli, essendo stata costruita nel 1858, la famosa Sorella, cutter aurico che ha conosciuto l´inizio dell´era delle regate in Inghilterra, e il Bat di Carlo Sciarelli. Saranno presenti altre barche di fama, come Roberta Iii e Moya, e alcune molto amate nel nostro golfo, dal Nibbio, tipico "caiccio" varato nel 1921, sempre presente alla Barcolana, al Nababbo Ii, fedele ricostruzione di una di quelle passere lussignane sulle quali si sono fatte le ossa migliaia di marinai e velisti, tra cui Tino Straulino. Da ammirare, tra le tante, Aria, elegante otto metri stazza internazionale, sottoposta ad un restauro "filologico" e il Galeb, il sei metri con il quale i famosi ballerini sloveni Pia e Pino Mlakar, star del teatro di Zurigo, hanno compiuto sessant´anni di crociere alle Incoronate prima di donare la loro barca al museo del mare di Pirano. Tra le tante curiosità il Vertue Xxxv, scafo di neanche otto metri con il quale l´inglese Humphery Barton, nel 1950 ha attraversato l´Atlantico alla velocità di 3,8 miglia all´ora e il Jardine, con il quale nel 1982 Alessandro Sternini ha compiuto il giro del mondo. Tra le barche più belle ci sono Isabella e Angelica Iv, uscite dalla geniale matita di Carlo Sciarelli, scomparso nei giorni scorsi a cui è dedicata quest´edizione. Barcolana Images: Stasera Il Documentario Dedicato A Carlo Sciarrelli E´ iniziata ieri la rassegna Barcolana Images, il festival cinematografico che ieri ha proposto, tra le altre, la pellicola ´Il coltello nell´acqua´ (1962) di Roman Polanski. Oggi si prosegue, al Teatro Miela (ore 18. 30), con il ritratto del compianto Carlo Sciarelli, progettista di alcune delle più famose barche in legno, ricordato in La barca di Dio (1982) di Gianni Lepre e da un contributo filmato realizzato da Gioia Meloni. Seguiranno un documentario di Michele Lanzetta sull´impresa di Alex Bellini (10mila km a vela da Genova a Fortaleza) e, sempre nell´ambito di Fil-mare, Barcolana, storie di una regata particolare (2005) di Playmaker e Admiral´s cup di Franco Pace. Alle 21. 30, infine, Capitan Blood (1935) di Michael Curtiz. Trofeo Fuorivento Vince Parma. I Ragazzi Di Fuoric´entro Sul Moro Di Venezia. La polisportiva "Và Pensiero" di Parma ha vinto il Trofeo Fuorivento battendo, nel match-race finale, la rappresentativa "I Girasoli" di Trieste. Per il terzo anno consecutivo velisti di classe internazionale e ragazzi appartenenti all´area del disagio psichico provenienti da tutt´Italia hanno dato vita alla regata organizzata dal coordinamento regionale dell´ Associazione Nazionale delle Polisportive per l´Integrazione Sociale e da Marina San Giusto Yacht Club. Dieci ragazzi della Polisportiva Fuoric´entro saranno, invece, in barca a partire da domani - e domenica in Barcolana - sul mitico Moro di Venezia, coadiuvati da un equipaggio di tutto rispetto guidato da Marco Bodini, noto al grande pubblico come olimpionico di Tornado a Sydney, e che avrà come madrina d´eccezione la Presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat. .