Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Dicembre 2007
BASILICATA: DE FILIPPO E FOLINO PRESENTANO PACCHETTO SISTEMA TURISMO DDL TURISMO, LA NUOVA ARCHITETTURA DELL´APT DA SETTORE A SISTEMA  
 
Il turismo in Basilicata cambierà radicalmente. La Giunta regionale ha approvato tre disegni di legge per adeguare la strumentazione normativa ai nuovi bisogni e alle nuove dinamiche imposte dai mercati e dalle richieste degli operatori. I provvedimenti riguardano: il Sistema Turistico Regionale; la disciplina dell’attività di bed & breakfast e la disciplina della classificazione delle strutture ricettive e di ospitalità. Il “pacchetto” del sistema turistico è stato illustrato il 29 novembre ai giornalisti dal presidente della Regione, Vito De Filippo, e dall’assessore alle attività produttive Vincenzo Folino. Alla conferenza stampa è intervenuto anche il commissario straordinario dell’Apt, Gianpiero Perri. Il “pacchetto” normativo – hanno sostenuto De Filippo e Folino – rappresenta un ulteriore elemento di coerenza tra gli impegni assunti e le decisioni adottate. Ci eravamo impegnati a presentare entro la fine dell’anno le riforme sul turismo e i provvedimenti varati dalla Giunta segnano la conclusione di un percorso caratterizzato da una serie di incontri-confronti con i protagonisti del settore, comprese le associazioni dei consumatori e tutti gli organismi presenti al tavolo tecnico. Puntiamo a costruire relazioni di sistema, a superare la frammentazione degli interventi e soprattutto a mettere in rete i soggetti pubblici e privati, allertando tutte le articolazioni territoriali e istituzionali. La visione esaltata dai tre disegni di legge è sistemica e integrata. Si mettono insieme territori, paesaggi, cultura, tradizioni, infrastrutture, servizi, dimensioni materiali e immateriali. Si configura un nuovo, moderno modello di relazioni tra i diversi attori, basato sui principi della sussidiarietà e della cooperazione, su una chiara distinzione di ruoli e di responsabilità, tra ambiti distinti ma non separati”. Il presidente e l’assessore hanno tuttavia evidenziato l’apertura ad un ulteriore confronto affinché si costruiscano atti che possano assicurare un giusto equilibrio tra il protagonismo degli operatori e degli enti locali e le azioni di coordinamento che saranno assicurate da una nuova tecnostruttura; che possano far sfruttare al massimo le potenzialità enormi dei territori; che possano far crescere la cultura dell’accoglienza, migliorare il tasso di qualità dei servizi, potenziare la capacità di attrazione della Basilicata. Il disegno di legge sul Sistema turistico regionale nasce dall’esigenza di adeguare la strumentazione normativa ai nuovi bisogni e alle nuove dinamiche di un complesso fenomeno quale è il turismo, non più descrivibile come mero settore di attività economiche ma quale risultante di un insieme di fattori in grado di accrescere l’attrattività di un territorio e determinare una scelta di destinazione. Questa visione configura un diverso approccio e postula un più avanzato modello di relazioni tra i diversi attori istituzionali, sociali ed economici tale da essere maggiormente coerente con le grandi trasformazioni in atto. Questa logica chiarisce in modo inequivocabile il perché di alcune scelte fondamentali che ispirano il presente disegno di legge. Il pieno riconoscimento del ruolo dei Comuni non solo in funzione di governo e controllo territoriale ma anche di proposta e di iniziativa, il ruolo delle Province in alcune delicate funzioni sull’esercizio delle attività turistiche, il ruolo e le funzioni di programmazione, coordinamento, indirizzo e controllo della Regione. Il ruolo delle parti sociali, economiche e produttive in ambiti di consultazione e confronto come il Tavolo Tecnico sul Turismo. Ma soprattutto il riconoscimento delle forme di cooperazione stabili ed effettive tra i diversi soggetti pubblici e privati, e dunque dei sistemi turistici locali, che si andranno componendo e definendo, al fine di valorizzare in modo integrato il prodotto turistico organizzato dalle diverse aree regionali in relazione alle loro peculiarità. Espressione manifesta della nuova architettura delle relazioni interistituzionali è la riforma dell’Azienda di promozione turistica e la sua trasformazione in Agenzia di promozione territoriale. La scelta di attestare al Presidente della Giunta regionale o all’Assessore da lui delegato il potere di indirizzo delle attività dell’Agenzia sottolinea il pieno riconoscimento della trasversalità delle attività e degli ambiti operativi riconducibili al turismo inteso come sistema. Se prima il turismo era delimitato sostanzialmente all’insieme delle attività economiche e produttive riconducibili all’idea del turismo come settore, nella prospettiva odierna la consapevolezza di operare in un ambito frutto dell’interazione di molteplici soggetti e di fattori tangibili e intangibili, non poteva non dar vita ad un nuovo modello basato sulla cooperazione interistituzionale. Di qui il Comitato di indirizzo tra i Dipartimenti Agricoltura, Ambiente, Attività Produttive, Cultura e Formazione, quale organo che sovrintende le attività dell’Agenzia secondo le indicazioni e direttive dell’organo politico (ovviamente ampliabile ad altri Dipartimenti interessati da specifiche questioni). Questo comitato con cui si interfaccia e si coordina il manager della nuova Agenzia di promozione costituisce un punto nevralgico e qualificante della riforma. Esso infatti risponde all’esigenza da tutti avvertita di coordinare gli sforzi, di integrare le azioni, di non disperdere risorse. Si tratta di una impostazione realmente riformatrice che cerca di conseguire un risultato ormai non più rinviabile, quello di una maggiore efficacia ed efficienza della spesa pubblica a partire dalla promozione e comunicazione delle risorse territoriali e turistiche. Va rimarcata la rilevante innovazione che si intende introdurre: puntare sulla stretta collaborazione tra i diversi Assessorati, i diversi Dipartimenti nelle azioni di promozione, valorizzazione e comunicazione della Basilicata turistica, che è natura, cultura, tradizioni, creatività sociale, componenti economiche e produttive. In questa prospettiva la nuova agenzia si configura chiaramente come tecnostruttura, composta da competenze specialistiche per l’attuazione degli indirizzi programmatici regionali, del piano turistico regionale (punto di confluenza strategico dei diversi attori del sistema), del Comitato di indirizzo e dunque a servizio delle politiche e delle azioni integrate messe a punto con il concorso dei diversi assessorati, nonché dei suggerimenti provenienti dalle componenti del Tavolo Tecnico sul Turismo. Una struttura dunque, che non prevede più un Presidente ed un Direttore, ma un manager, interlocutore degli altri direttori regionali, dove potranno confluire nuove energie, competenze e profili professionali oggi dispersi tra vari enti e assessorati e che si occupano di promozione ed altre ancora, coerenti con il fabbisogno di competenze previste nelle nuove funzioni dell’Agenzia. Eco di questa impostazione è chiaramente la mission della nuova agenzia la cui formulazione non lascia dubbi in proposito: promuovere in maniera integrata lo sviluppo turistico delle risorse locali e regionali, per valorizzare e pubblicizzare l’insieme delle risorse storiche, naturali, culturali e paesaggistiche, compresi i prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato locale al fine di aumentare l’attrattività dei territori e favorire nuove forme di sviluppo economico sostenibile. Il ruolo dell’Agenzia si precisa ulteriormente in altri ambiti di attività. E’ chiamata infatti a realizzare analisi e studi a supporto della programmazione, a fungere quale segreteria tecnica dell’Osservatorio sul turismo, pianificare e attuare strategie di marketing e comunicazione dell’immagine della Regione e dei sistemi di offerta locale; infine ad accompagnare l’organizzazione dei sistemi di offerta. La sfida di oggi è, infatti, principalmente costituita dalla capacità di organizzare i sistemi di offerta, di dare un supporto tecnico alla creazione di sistemi turistici locali favorendo la cooperazione e le partnerships pubblico-private. Un raggio di azione dunque organico e articolato, che individua l’agenzia quale centro di competenze, non più prevalentemente ripiegata su attività burocratiche e di rendicontazione, ma fulcro tecnico-specialistico a supporto dei nuovi processi di articolazione territoriale e di forme avanzate di comunicazione e promozione turistica. . .  
   
   
VALLE D’AOSTA: ARRIVA LA “BEATLESEASON” DA DICEMBRE 2007 A MAGGIO 2008  
 
L’assessore all’Istruzione e Cultura, Laurent Viérin, nel corso di una conferenza stampa svoltasi il 30 novembre a Palazzo regionale, ha presentato il calendario delle iniziative collaterali alla mostra “Arrivano i Beatles – Storie di una generazione”, allestita nel Museo Archeologico Regionale e nel Centro Saint-bénin di Aosta, dall’8 dicembre 2007 al 4 maggio 2008. “Arrivano i Beatles” sarà il principale appuntamento espositivo invernale della Regione, oltre che il cardine attorno al quale ruoterà, da dicembre 2007 a maggio 2008, una miriade di eventi posti sotto il marchio “Beatleseason”. La mostra porta con sé il messaggio di una filosofia innovativa rispetto alla classica offerta di eventi culturali proposta negli anni. L’assessorato dell’Istruzione e Cultura si è infatti reso promotore di un’idea organica che, favorevolmente accolta e sostenuta da tanti partner istituzionali e operatori economici sul territorio, è diventata un calendario di appuntamenti. “Sono particolarmente soddisfatto del risultato raggiunto – sottolinea Laurent Viérin, Assessore all’Istruzione e Cultura –. L’assessorato ha presentato l’idea nel corso di una serie di incontri, gli interlocutori pubblici e privati hanno accolto l’invito e hanno lavorato celermente ed efficacemente al progetto, arricchendolo con i loro contributi di forze e di idee, ma senza mai distrarsi dall’obiettivo finale comune. Ne è scaturita una proposta lunga una stagione e differenziata nei contenuti. Un caleidoscopio di offerte che non potrà che catturare l’attenzione del pubblico creando ricadute positive sull’intero territorio regionale. ”. La Valle d’Aosta diventa protagonista a 360° grazie a singole iniziative dislocate sul territorio che si alterneranno fra loro: esposizioni, conferenze, spettacoli, laboratori, concerti e mercatini e altro ancora compongono il complesso dell’offerta, che è stata elaborata in maniera da incentivare la presenza in Valle dei turisti anche in periodi di minor afflusso e mettendo a disposizione “pacchetti” scontati di abbinamento fra visita alla mostra, soggiorno e partecipazione alle iniziative. Hanno fornito il loro indispensabile contributo: l’Assessorato regionale del Turismo, Sport, Commercio e Trasporti (che ha permesso di veicolare informazioni sulla mostra e le iniziative collaterali nell’ambito della propria attività istituzionale di promozione della Valle d’Aosta) l’Assessorato regionale delle Attività produttive e Politiche del Lavoro (che organizzerà il mercatino di scambio e vendita per collezionisti Beatlesmania) l’Assessorato della Pubblica istruzione, Cultura e Giovani del Comune di Aosta (che organizzerà un ciclo di incontri a carattere culturale, che andranno sotto il nome de “I salotti della Beatleseason”, aventi quale filo conduttore i Beatles, la loro musica e risvolti del fenomeno sulla società italiana; un corso di approfondimento, articolato in più serate, sulla storia dei Beatles e dei Rolling Stones; una rappresentazione teatrale per ragazzi; laboratori di espressione artistica) l’Assessorato delle Attività produttive del Comune di Aosta (che organizzerà, in piazza Chanoux, il concerto dei Nomadi, storica band italiana nata nel 1963) il Comune di Rhêmes-notre-dame (che organizzerà un concerto di una cover band che riproponga testi musicali dello storico quartetto di Liverpool) l’Azienda di Informazione e Accoglienza Turistica - Aiat di Aoste Plaine (che allestirà la mostra open air “Attesa e Delirio” che, attraverso le fotografie inedite di Giorgio Lotti, racconta come i giovani hanno vissuto il primo concerto dei Beatles in Italia) la Fondazione Istituto musicale della Valle d’Aosta (che organizzerà la kermesse musicale di bande, gruppi corali e cover bands Around the Beatles) l’Associazione Albergatori della Valle d’Aosta – Adava (che, attraverso i propri canali, promuoverà la Beatleseason per il tramite di “pacchetti visita e soggiorno”) il Consorzio Unico Aosta Insieme (che realizzerà e acquisirà i kit da vetrina progettati graficamente dalla Regione, distribuendoli poi agli associati interessati all’allestimento di spazi di promozione della mostra “Arrivano i Beatles” all’interno dei propri spazi commerciali) Monterosa Spa, Società Courmayeur Mont Blanc Funivie Spa, Funivie Piccolo San Bernardo Spa, Pila Spa e Cervino Spa (che organizzeranno concerti ed eventi sulle piste) l’Associazione Forte di Bard (che praticherà uno sconto sul proprio biglietto d’ingresso ai visitatori che esibiranno quello della mostra “Arrivano i Beatles”, mentre l’Assessorato regionale dell’Istruzione e Cultura concederà la medesima agevolazione ai visitatori della mostra provenienti dal Forte di Bard) All’organizzazione della Beatleseason hanno contribuito anche i Dipartimenti dell’Assessorato dell’Istruzione e Cultura: · Dipartimento Soprintendenza per i Beni e le Attività culturali (predisponendo, nell’ambito della Saison Culturelle, un ampio numero di eventi collegati ai Beatles e agli anni Sessanta) · Dipartimento Soprintendenza agli Studi (creando uno spazio Web nato per essere dedicato alle scuole e divenuto sito virtuale ufficiale dell’iniziativa. Vi si troveranno tutte le news specifiche sugli eventi, una photogallery, un blog di discussione curato da due esperti di Beatles e di Rock, tutti i materiali vari raccolti dagli studenti presso genitori, nonni, zii, amici – foto, interviste, documenti, filmati – nell´intento di "raccontare" usi, mode e costumi in una Valle d’Aosta che, negli anni Sessanta, si è aperta al mondo) Luoghi e orari di svolgimento saranno reperibili, dal 1° dicembre, sul sito: www. Scuole. Vda. It/arrivanoibeatles. . .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA - TURISMO: CONCERTAZIONE PERMANENTE, SVILUPPO DI PRODOTTI PER ALLARGARE L´OFFERTA TURISTICA RISPETTO AI FILONI TRADIZIONALI  
 
Lignano - La riunione della Concertazione permanente in materia di turismo, organismo collegiale previsto dalla legge regionale numero 2 del 2002, svoltasi a Lignano Sabbiadoro, alla Terrazza a mare il 30 novembre, ha dato modo all´assessore regionale alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, di tracciare un primo bilancio dell´attività svolta nel settore della promozione del Friuli Venezia Giulia, in vista della conferenza regionale che si terrà a Udine il prossimo 12 dicembre, nella nuova sede dell´Amministrazione, in via Sabbadini. "Si è lavorato - ha detto Bertossi rivolgendosi ai rappresentanti degli operatori e degli enti interessati alla crescita del turismo regionale - nello sviluppo di prodotti per allargare l´offerta turistica rispetto ai filoni tradizionali rappresentati dal mare e dalla montagna, per esempio creando un circuito di eventi dedicati al golf o valorizzando i siti della Grande guerra". "Un altro aspetto attorno al quale si è operato - ha aggiunto l´assessore - è quello della commercializzazione del prodotto turismo". A tale proposito ha rilevato come, nonostante il Friuli Venezia Giulia sia presente ogni anno a una cinquantina di fiere, sono ancora molti i soggetti, consortili e privati, che non aderiscono alla promozione sostenuta dalla Regione. La frammentazione della promozione, infatti, ha puntualizzato l´assessore riprendendo il suo intervento tenuto poco prima alla Società d´area di Lignano Sabbiadoro, non fa altro che disperdere le energie, rendendo dunque meno efficace la propaganda delle attrattive del territorio presso i potenziali clienti. Bertossi ha quindi ricordato le fasi dell´innovazione strutturale del turismo regionale, dalla creazione dell´Agenzia Turismo Fvg, alla scelta dello slogan "ospiti di gente unica", alla presenza alla Borsa italiana del Turismo (Bit) di Milano, alla confezione di un disegno complessivo di promozione, in un quadro generale di settore che non è più contraddistinto da fratture o polemiche. E il Friuli Venezia Giulia è stato premiato per la strada intrapresa. In due anni gli arrivi sono aumentati del dieci per cento, recuperando bene dal saldo negativo del 2001. "Ma - secondo Bertossi - c´è ancora molto da investire sulle strutture, e molto dovranno investire anche i privati". Perché, per esempio, mancano grandi complessi alberghieri, e i tour operator intenzionati a veicolare nel Friuli Venezia Giulia i voli charter non sono tuttora in grado di far ospitare i passeggeri di un intero velivolo in una sola struttura alberghiera. Ciò taglia praticamente fuori la nostra regione dalle strategie dei grandi gruppi di agenzie turistiche. Un´altra grande carenza della nostra terra si registra nel settore degli alloggi per turisti: ci sono moltissime seconde case nelle grandi come nelle piccole località, e pochi sono gli imprenditori che investano in nuove e adeguate strutture alberghiere. E proprio il settore alberghiero, è invece quello, come hanno sostenuto Bertossi e il direttore di Turismo Fvg Joseph Ejarque, che ha consentito alla nostra realtà di registrare una tendenza all´incremento degli arrivi e delle presenze dei turisti, che contrasta con l´andamento del turismo nel resto del Paese, che è invece negativo. Dopo l´assessore Bertossi, il direttore di Turismo Fvg, Josep Ejarque, ha dettagliato ai partecipanti alla concertazione permanente le cifre del bilancio del turismo nel Friuli Venezia Giulia per il 2007, che vede crescere l´interesse degli utenti di Paesi europei di nuova adesione, i quali si affiancano alla tradizionale affluenza dall´Austria e dalla Germania. Un ulteriore dato positivo del bilancio del turismo nel Friuli Venezia Giulia si ricava dalle città d´arte, nelle quali c´è stato un incremento di affluenza significativo (+ 16,69 per cento a Trieste; + 14,51 per cento a Udine, rispetto al 2006), e dalle località nelle quali si sono create offerte di tipo nuovo, come ad Aquileia, con le visite guidate (+ 13,90 per cento rispetto al 2006). Così com´è cresciuta l´affluenza nella nostra Regione in primavera, grazie all´offerta degli agriturismo e al turismo rurale. Tra gli obiettivi che la Regione si pone per il settore, enunciati da Ejarque, vi sono: il consolidamento del ritmo di crescita annuo del 3 per cento; l´incremento della quota del Friuli Venezia Giulia nel mercato italiano; il consolidamento della diversificazione dei mercati; l´aumento della destagionalizzazione attraverso la valorizzazione delle proposte del turismo alternativo e della fascia intermedia; lo sviluppo di prodotti turistici specializzati; e il miglioramento dell´accoglienza turistica anche attraverso la formazione degli operatori. La strategia operativa dell´Amministrazione regionale nel turismo per il 2008 passa attraverso il consolidamento della strategia di promo-commercializzazione del prodotto Friuli Venezia Giulia; e lo sviluppo del marketing e del commercio in web mediante la creazione di un apposito portale. Ma si sviluppa anche tramite il consolidamento della strategia di supporto ai consorzi per la commercializzazione; e il consolidamento della strategia di marketing integrato. Gli obiettivi operativi sono l´incidenza sui mercati per il consolidamento del turismo balneare; lo sviluppo di azioni di management territoriale; l´incremento del turismo di montagna, culturale, enogastronomico e delle città d´arte; e il consolidamento della proposta di prodotti turistici minori. . . . .  
   
   
BASILICATA, GRASSANO: AL VIA IV RASSEGNA DEI PRESEPI CON ARTESE E LUONGO  
 
 “Il Presepe nell’arte e nella tradizione”. E’ il titolo della Iv Rassegna organizzata dal Comune di Grassano, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Basilicata, che ha preso il via ieri (1 dicembre) e che resterà aperta fino al 13 gennaio 2008. La manifestazione ha come punto focale il Presepe permanente realizzato dal maestro Francesco Artese, nel 2005, nel Palazzo Materi in Corso Umberto I°. Opera artistica gia visitata, nei primi due anni di esposizione, da numerosissime persone provenienti dall’Italia e dall’estero. Come già avvenuto lo scorso anno, la Rassegna si arricchisce della presenza di presepi caratteristici realizzati da Maestri provenienti da altre località. In un percorso che coinvolge le principali vie di Grassano, si potranno ammirare i presepi di scuola napoletana del maestro Vincenzo Luongo. Nato a Napoli nel 1956, - si legge nella scheda biografica – ha ereditato la cultura e la passione del presepe dal padre Antonio. Ha partecipato a molte manifestazioni, riscuotendo consensi favorevoli da critici esperti del settore. “La Rassegna dei Presepi a Grassano – spiegano il sindaco Vito Magnante e gli assessori alla Cultura e al Turismo Pasquale Pascale e Filippo Luberto – è ormai alla sua Iv edizione. Possiamo iniziare a dire che si tratta di un appuntamento fisso con una caratura non solo locale ma nazionale. Tra le opere più belle e visitate ormai c’è il Presepe permanente del maestro Artese che “ospita” ogni anno opere di diversi artisti del panorama italiano e, si può dire, di fama mondiale. Il Maestro Luongo – sottolineano – quest’anno ci porta nella “napoletanità” dell’arte presepistica, quasi nello spaccato di via San Gregorio Armeno, dove nascono i volti dei pastori famosi in tutto il mondo”. . .  
   
   
LOMBARDIA / PRESENTATO A MILANO IL VOLUME “LOMBARDIA. ITINERARI GOLOSI TRA LE ALPI E IL PO”  
 
La tradizione enogastronomia della Lombardia, affascinante mosaico di sapori e profumi costruito sulle caratteristiche uniche dei territori abbracciati da questa grande regione, è protagonista nel volume “Lombardia. Itinerari golosi tra le Alpi e il Po” presentato lunedì 3 dicembre presso la sede Sanpellegrino di Milano. Sanpellegrino e Acqua Panna, le acque italiane presenti nei più prestigiosi ristoranti del mondo, sostengono la nuova iniziativa editoriale dell´editore Gribaudo. Nell’elegante pubblicazione vengono proposti al lettore originali itinerari enogastronomici e turistici da vivere nello spirito del Grand Tour. Si ‘viaggia’ così alla scoperta di una Lombardia forse meno conosciuta, ma non meno importante e apprezzata, che vive e respira in produzioni alimentari tipiche profondamente radicate nel territorio e che trova il suo coronamento ideale nelle ricette di 46 chef stellati Michelin. Dalle risaie della Lomellina alle frizzanti coline dell´Oltrepò Pavese, dalla Valtellina e Val Chiavenna con i loro crotti d´alta quota allo splendore rinascimentale di Mantova, la Lombardia si svela in quella maestosa coralità di ambienti e ricette che rende ancora più prezioso il suo patrimonio culinario. Alla presentazione di “Lombardia. Itinerari golosi tra le Alpi e il Po” è intervenuta tra gli altri Viviana Beccalossi, Vicepresidente e assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, Roberto Restelli, Responsabile Ufficio Stampa Gruppo Michelin, e Gualtiero Marchesi che ha firmato la prefazione nel libro. Presenti all´evento e interpreti di alcuni prodotti tipici lombardi nel successivo buffet i cuochi (come dice Marchesi, ‘non chiamateli chef’) Davide Botta de L´Artigliere di Gussago (BS), Enrico Gerli de I Castagni di Vigevano (PV), Andrea Tonola della Lanterna Verde di Villa di Chiavenna (SO), Davide Brovelli de Il Sole di Ranco a Ranco (VA), Fabiana Tabai dell´Osteria Da Pietro di Castiglione delle Stiviere (MN) e Luca Brasi de La Lucanda a Osio Sotto (BG). .  
   
   
MARCHE / “GRADARA CAPITALE DEL MEDIOEVO” VINCE IL “PREMIO ITALIA MEDIEVALE”  
 
Sabato 24 novembre una delegazione del Comune di Gradara e di Gradara Innova guidata dall´Assessore alla Cultura Caterina del Baldo e dal Presidente di Gradara Innova Andrea De Crescentini si è recata a Milano per ritirare il prestigioso riconoscimento “Premio Italia Medievale”. Gradara, infatti, si è classificata al primo posto nella categoria turismo con il suo progetto “Gradara Capitale del Medioevo”. Il Presidente dell´Associazione Culturale Italia Medievale (ACIM), Maurizio Calì, la persona che ha ideato l´iniziativa quattro anni fa, ha consegnato ad Andrea De Crescentini il Premio sottolineando che da tre anni il Capo dello Stato conferisce al P. I. M. Una targa di riconoscimento per il lodevole impegno dell´Associazione nel porre in risalto la grande ricchezza culturale legata al periodo Medioevo che si trova nel nostro Paese. “Per Gradara – sostiene Andrea De Crescentini – questo riconoscimento è una importante conferma della validità del percorso intrapreso dall´Amministrazione. Un percorso che punta a valorizzare l´enorme potenziale di Gradara in campo turistico-culturale. Il filo conduttore che indirizza le nostre attività e i nostri sforzi è il progetto integrato “Gradara Capitale del Medioevo”, un percorso iniziato due anni fa e che ha già prodotto iniziative come: l’”Assedio al Castello”, il “Medioevo a Tavola”, i “Giovedì al Castello”, l’allestimento dei corsi di scherma, danze e tiro con l’arco medievali, la nascita di due nuove sezioni della Corte Malatestiana, il Corpo di Guardia e la Cavalleria. Tante cose sono state fatte e tante altre si realizzeranno in questi anni. Siamo solo all’inizio di un lungo percorso che renderà Gradara un punto di riferimento per tutto ciò che riguarda il medioevo”. - .