Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Febbraio 2012
L´EVENTO "EUROGIA+ MARINE RENEWABLES INFORMATION DAY" AVRÀ LUOGO IL 5 MARZO 2012  
 
Parigi, 23 febbraio 2012 - Eurogia+ è un cluster Eureka che aiuta a facilitare la diffusione delle tecnologie esistenti e sostenere lo sviluppo di nuove soluzioni tecniche altamente innovative. Inoltre incoraggia la cooperazione e il coordinamento tra le imprese europee promuovendo lo sviluppo di tecnologie energetiche a bassa emissione di carbonio. La conferenza si concentrerà sul programma Eurogia+ e le relative possibilità di finanziamento. Le energie rinnovabili marine sono un sottoinsieme importante dei progetti finanziati attraverso Eurogia+. Il programma dell´evento prevede i seguenti argomenti: l´importanza dello sviluppo di tecnologie energetiche a basse emissioni di carbonio; l´industria marina europea e il suo ruolo nello sviluppo delle energie rinnovabili marine; sviluppi tecnologici nell´energia oceanica; prospettive di mercato per l´energia eolica in mare aperto; studi nazionali; supporto attraverso il Settimo programma quadro e Orizzonte 2020 per le tecnologie energetiche a basse emissioni di carbonio e i collegamenti a Eurogia+; collaborazione transnazionale per le energie rinnovabili marine in Europa; impiego di finanziamenti pubblici per sviluppare nuove tecnologie marine rinnovabili. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Eurogia.com/media-a-news/news.html    
   
   
AMIANTO E FOTOVOLTAICO: 13 MILIONI DI EURO PER FINANZIARE 214 INTERVENTI NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE. I RISULTATI DI UN BANDO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. MIGLIORARE LA QUALITÀ DEI LUOGHI DI LAVORO, SVILUPPANDO LE ENERGIE RINNOVABILI  
 
 Bologna, 23 febbraio 2012 - Tredici milioni di euro per coniugare il risanamento ambientale dei luoghi di lavoro con lo sviluppo delle energie rinnovabili. A tanto ammontano le risorse che la Regione Emilia-romagna ha stanziato per sostenere il bando per incentivare la rimozione dell’amianto, la coibentazione e l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle aziende dell’Emilia-romagna, che è stato presentato ieri a Bologna dall’ assessore regionale alle attività produttive e piano energetico Giancarlo Muzzarelli. Le domande arrivate sono state 286, di cui 214 quelle accolte perché in possesso di tutti i requisiti di ammissibilità. Un successo che ha spinto l’Amministrazione di Viale Aldo Moro a integrare i 9 milioni inizialmente previsti con 4 milioni di risorse aggiuntive per riuscire a sostenere tutte le imprese meritevoli dei finanziamenti previsti nel bando. Considerando il coinvestimento previsto da parte delle imprese, verranno in questo modo movimentate complessivamente risorse per oltre 87 milioni di euro, con importanti risultati sul fronte della salute e dell’ambiente. L’intervento, infatti, permetterà di liberare dall’amianto coperture pari a quasi 209 mila metri quadrati di tetti e coperture e di installare oltre 23 mila Kw di energia “pulita”, con un risparmio di emissioni climalteranti pari a oltre 6 mila Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) su un totale di oltre 44 mila consumate prima di realizzare l’intervento. “Con questo provvedimento – ha spiegato Muzzarelli - raggiungiamo più di un obiettivo. Interveniamo per eliminare l’amianto, creiamo opportunità occupazionali in un momento di grave difficoltà grazie a un investimento complessivo di 87 milioni di euro, promuoviamo lo sviluppo di fonti rinnovabili, miglioriamo la qualità dei luoghi di lavoro.” Per quanto riguarda in particolare lo sviluppo delle energie rinnovabili, Muzzarelli ha sottolineato che “questa Regione lavora per fare della green economy la sua carta d’identità, un esempio di buone pratiche e un’assunzione di responsabilità di tutta la nostra comunità”. Commentando invece la recente sentenza di Torino sul processo Eternit, Muzzarelli ha detto: “E’ un pronunciamento molto importante. Quello che conta è che è stato ribadito che la salute deve sempre venire prima del guadagno facile”. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili, l’efficientamento e il risparmio energetico, la promozione della green economy e in particolare delle filiere delle tecnologie energetiche, sono tra gli obiettivi di fondo delle politiche industriali e ambientali della Regione Emilia-romagna, anche in linea con le previsioni del pacchetto clima-energia della Ue “ 20-20-20” previsto per il 2020 (-20% di emissione di gas serra da fonte fossile, -20% nel consumo di energia, + 20% di energia da fonti rinnovabili). Con questo intervento in particolare, la Regione non solo fa un altro passo nella direzione delle energie rinnovabili, ma lo fa facendo una chiara scelta a favore dei piccoli impianti destinati prevalentemente all’autoconsumo e collocati in modo tale da contenere al massimo il consumo di suolo, specialmente quello destinato all’agricoltura. Una scelta quest’ultima che ha anticipato la recente decisione del Governo di eliminare gli incentivi previsti per il fotovoltaico installato al suolo. Per quanto riguarda la rimozione dell’amianto dai luoghi di lavoro, dal 2004 la Regione Emilia-romagna ha stanziato e assegnato con precedenti bandi circa 13 milioni di euro per promuovere e sostenere 334 interventi di rimozione di questo inquinante negli stabilimenti industriali. L’esperienza di cui oggi si presentano i risultati è nuova rispetto alle precedenti in quanto si è inteso coniugare il risanamento dell’ambiente di lavoro attraverso la rimozione dell’amianto con un ulteriore effetto positivo in termini di minori emissione di gas climalteranti, grazie al fotovoltaico ed al miglioramento dell’efficienza energetica. Il bando Il bando finanzia la rimozione e lo smaltimento delle coperture di amianto e la successiva installazione di pannelli fotovoltaici come interventi principali e vincolanti. Prevista anche la possibilità di affiancare opere per coibentare gli stabilimenti così da ridurre la dispersione energetica. Un’opportunità quest’ultima di cui hanno scelto di avvalersi 160 aziende su 214. Per la rimozione dell’amianto il contributo complessivo regionale sfiora i 3 milioni di euro (movimentando risorse per oltre 7 milioni e 100 mila euro). Per l’installazione del fotovoltaico le risorse regionali sono pari a circa 6 milioni 500 mila euro (l’investimento totale supererà i 71 milioni 300 mila euro), mentre per la coibentazione sono previsti contributi per oltre 3 milioni 500 mila euro (oltre 8 milioni 600 mila euro l’investimento). Fotovoltaico: già superati in Emilia-romagna gli obiettivi al 2013 Gli impianti fotovoltaici installati attualmente in Emilia-romagna sono oltre 31 mila, pari a una potenza di 1 milione 268 mila Kw fotovoltaici. E’ dunque già stato superato l’obiettivo, fissato al 2013 dal Piano energetico regionale, di 850 mila Kw (88 mila Tep). Ancora il Piano energetico pone al 2020 l’obiettivo per il fotovoltaico di una produzione a livello regionale di 2 milioni 500 mila Kw (258 mila Tep). Considerando le varie fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, eolico, biomasse, geotermia, idroelettrico, ecc.) la produzione complessiva di energia pulita in Emilia-romagna si aggira attualmente sui 2 milioni di Kw. Gli obiettivi al 2013 oscillano tra i 2 milioni 186 mila e i 2 milioni 765 mila Kw ( considerando un’incidenza percentuale sul totale oscillante rispettivamente tra il 17 e il 20 %); al 2020 tra i 6 milioni 550 mila e i 7milioni 960 mila Kw. Per raggiungere questi obiettivi, il Piano stima un taglio annuale dei consumi pari a 471 mila Tep /anno (il 47% nel residenziale, il 23% nel terziario, il 20% nell’industria, il 10% nei trasporti) al 2013 e a 1 milione 570mila Tep/anno al 2020. Gli stanziamenti previsti dal Per 2011-2013 ammontano a 139,5 milioni di euro./  
   
   
SECONDO INVITO CONGIUNTO KORANET  
 
Bruxelles, 23 febbraio 2012 - Il progetto Koranet ("Korean scientific network with the European Research Area") ha pubblicato un invito a presentare proposte congiunto sulle tecnologie verdi. Le proposte per questo invito dovrebbero riguardare uno dei seguenti temi: riduzione dell´impronta del carbonio; tecnologie per lo sviluppo sostenibile; energie rinnovabili ed efficienza energetica. Ciascun consorzio di progetto deve essere composto da almeno tre partner: un partner coreano e due partner europei di due diversi paesi europei che partecipano all´invito congiunto Koranet (Austria, Germania, Polonia, Slovacchia, Svezia, Svizzera e Turchia). Koranet desidera approfondire e rafforzare la cooperazione nel campo della scienza e della tecnologia tra Corea e Europa. Il progetto è finanziato nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) per la ricerca dell´Ue. Il consorzio Koranet è formato da undici partner di nove paesi europei e dalla Corea. I cinque pacchetti di lavoro comprendono esercizi analitici e di previsione, lo sviluppo di un programma di finanziamento congiunto per le attività di ricerca europee e coreane e l´organizzazione di conferenze e workshop. Per maggiori informazioni sull´invito, visitare: http://www.Koranet.eu/en/229.php    
   
   
RISULTATI 2011: PROSEGUE IN ITALIA LA CRESCITA DI GAS NATURAL FENOSA  
 
Milano, 23 febbraio 2012 – Gas Natural Fenosa, multinazionale energetica spagnola attiva nei settori del gas e dell’elettricità, ha presentato i risultati dell’esercizio 2011 confermando la crescita delle attività realizzate in Italia. L’insieme delle società Italiane di Gas Natural Fenosa ha realizzato nel 2011 un Ebitda (utile al lordo di interessi, imposte e ammortamenti) di 70 milioni di euro in crescita del 5,4% al netto dei proventi differiti. Risultato che dà continuità alle brillanti performance degli ultimi anni, quando le dinamiche si erano già rivelate sostenute. Al miglioramento dell’Ebitda ha contribuito principalmente l’incremento dei margini conseguente alla commercializzazione del Gnl acquisito direttamente dal Gruppo, trasportato da 15 metaniere e rigassificato a Panigaglia, per un totale di 5.373 Gwh. Gas Natural Distribuzione Italia S.p.a. Ha raggiunto in Italia i 440.297 punti di riconsegna (+4,3%) e aggiunto altri 887 chilometri a una rete distributiva che, a fine 2011, ha così raggiunto uno sviluppo di 6.736 chilometri (+15,2% rispetto al 2010). Gas Natural Vendita Italia S.p.a. Ha collocato sul mercato italiano circa 506 milioni di metri cubi per un totale di 5.548 Gwh dei quali, 2.718 Gwh alla clientela residenziale e commerciale e 2.829 Gwh agli operatori all’ingrosso.  
   
   
REGIONE BASILICATA AD ENI: RISPOSTE IMMEDIATE SU SUOLI CIRCOSTANTI CENTRO OLI  
 
Potenza, 23 febbraio 2012 - Da oggi l’Eni metterà all’opera un proprio gruppo di lavoro per giungere all’acquisizione della disponibilità delle aree di contrada Vigne che circondano il Centro Olio della Val d’Agri. Il gruppo di lavoro avvierà il confronto con il Comune di Viggiano e i proprietari dei suoli e rapporterà costantemente alla Regione sull’evoluzione della vicenda. Lo hanno comunicato ieri i dirigenti del Distretto Meridionale dell’Eni all’assessore regionale all’Ambiente, Vilma Mazzocco, che li ha incontrati dopo che, nel corso di una riunione aperta del Consiglio Comunale di Viggiano, dal presidente della Regione Vito De Filippo era giunto un fermo monito alla compagnia affinché si attivasse per la definizione della questione. I residenti di contrada Vigne hanno più volte evidenziato la difficoltà a far convivere le attività preesistenti nell’area con l’insediamento di trattamento dell’olio e, di contro, la compagnia potrebbe trarre beneficio dalla creazione di una ‘area di rispetto’ tra il Cova e le realtà circostanti creata secondo criteri di alta sostenibilità ambientale. Il team Eni, composto da esperti legali, immobiliari e di sostenibilità, già domani inizierà a confrontarsi sulle soluzioni possibili con il sindaco di Viggiano Giuseppe Alberti e i proprietari dei singoli fondi. Il Comune, in virtù anche della potestà regolatoria urbanistica, eserciterà un ruolo di riferimento a beneficio delle tante istanze del territorio. “Come Regione - ha detto l’assessore Mazzocco - seguiremo da vicino questo processo, nel senso che pur non entrando direttamente negli approfondimenti dei singoli casi, manterremo la linea dettata dal presidente De Filippo in sede di Consiglio comunale di Viggiano, richiamando l’Eni a quello che riteniamo debba essere un suo preciso impegno”.  
   
   
ALBANIA, IFC INVESTE 6 MILIONI DI EURO  
 
Tirana, 23 febbraio 2012 - International Financial Corporation (Ifc) investirà sei milioni di euro nella compagnia albanese Enso Hydro Energy company. L´investimento sosterrà l´azienda nella realizzazione di varie piccole centrali idroelettriche sparse per il paese, per accrescerne l´infrastruttura produttiva e ridurne la dipendenza dalle importazioni. Secondo quanto comunicato dall´ufficio di Ifc a Tirana, Enso Hydro, investitore austriaco specializzato nel settore idroelettrico, ha creato la sua sussidiaria albanese con l´obbiettivo di costruire impianti di piccole e medie dimensioni: nel corso dei prossimi tre anni, la compagnia punta a investire circa 75 milioni di euro nella realizzazione di tali centrali, che avranno una capacità produttiva complessiva che potrà arrivare a 50 Megawatt.  
   
   
SICUREZZA CANTIERI, COMUNE DI MILANO FIRMA PROTOCOLLO IN PREFETTURA SEGNALE IMPORTANTE IN VISTA DI EXPO  
 
Milano, 23 febbraio 2012 - “L’adesione al Protocollo d’intesa sul tema del lavoro nel settore delle costruzioni testimonia l’attenzione del Comune di Milano ai temi della sicurezza e della salute dei lavoratori, della trasparenza nelle gare d’appalto e del rispetto delle regole in materia di rapporti di lavoro e contributi. È necessario mettere in campo tutti gli strumenti necessari ad escludere dalle gare, e quindi dalle opere, quelle imprese che, aggirando le leggi vigenti, attuano concorrenza sleale o mettono a rischio l’incolumità dei lavoratori. L’amministrazione comunale è già in prima linea su questo fronte e la firma di questo documento, in vista di Expo 2015, è un segnale ancor più deciso e importante”. Lo ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici Lucia Castellano che, ieri mattina, in Prefettura ha firmato per il Comune di Milano il Protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni. Al Protocollo hanno aderito anche la Provincia di Milano, la Direzione territoriale del lavoro, Asl, la Camera di Commercio, Aler, Anci Lombardia, le associazioni di categoria e i sindacati.  
   
   
CONGIUNTURA: FINE D’ANNO SENZA SCONTI PER LE IMPRESE TENGONO L’EXPORT E LA MECCANICA, MALE IL COMMERCIO NUBI IN VISTA PER I PRIMI 3 MESI DEL 2012  
 
 Roma, 23 febbraio 2012 – Una fine d’anno da dimenticare e nubi sull’andamento dei primi mesi del 2012. E’ questo lo scenario che delinea la consueta indagine congiunturale del Centro studi di Unioncamere riguardante l’andamento delle imprese industriali, commerciali e dei servizi. La crisi – mostrano i dati – ha colpito duramente il nostro sistema produttivo che tuttavia, malgrado l’ondata negativa, ha retto nelle vendite all’estero, cresciute del 2,5%, e in un solo settore di punta – la meccanica – che porta a casa un – comunque magro – incremento dello 0,2% della produzione e un più ricco +5,6% di aumento dell’export. Natale non sostiene i consumi in recessione, e le vendite commerciali si riducono del 4,1%, con tagli di spesa più sensibili nei comparti non alimentari e una preferenza sempre più netta dei consumatori verso la Grande distribuzione, le cui politiche promozionali consentono di chiudere un trimestre horribilis con un dato di stabilità delle vendite. E ai primi tre mesi dell’anno in corso le imprese di tutti i settori guardano con grande cautela (le piccole e quelle commerciali persino con un certo timore). “Sapevamo che la fine del 2011 sarebbe stata dura per le nostre imprese” – ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello - “Dopo lo choc di fine estate, era prevedibile attendersi una contrazione dei principali indicatori economici. Ciò che dispiace e preoccupa sono le previsioni degli imprenditori per l’inizio del 2012, segno che gli operatori sono affaticati dal protrarsi della crisi. Occorre un’azione forte di rilancio del sistema Italia, capace di mettere rapidamente in circolazione nuove risorse, capaci di dare un’iniezione di vigore ed ottimismo ai nostri imprenditori. Di questo dobbiamo farci attori tutti, a cominciare dal sistema creditizio e finanziario nazionale e internazionale, che deve riuscire a bilanciare le giuste attenzioni per la garanzia della stabilità del sistema con la necessità forte di risorse economiche da parte delle imprese”. Il bilancio del Iv trimestre 2011 Industria: produzione -1,8%e fatturato -1,2% - Flettono produzione e fatturato, rispettivamente dell’1,8% e dell’1,2%, segno che alla stasi produttiva, dovuta anche a ordinativi in frenata, si accompagna anche una dinamica delle vendite che perde decisamente slancio rispetto ai discreti andamenti dei trimestri precedenti. Le imprese industriali sotto i 49 addetti continuano a essere le più penalizzate dal negativo clima degli affari (-2,8% e -2,0% i cali di produzione e fatturato), che va a colpire in modo particolarmente intenso anche il segmento artigiano (rispettivamente, -3,8% e -2,8%). Gli operatori di maggiori dimensioni evidenziano, invece, riduzioni più contenute di entrambi gli indicatori (produzione -1,1% e fatturato -0,7%). Al risultato negativo in termini di produzione contribuiscono principalmente il settore del legno-arredo (-4,4%), il tessile-abbigliamento (-3,6%) e l’elettronica (-3,2%). Perdite di minore entità sono riportate dalle industrie dei metalli (-1,3%), dall’alimentare (-1,2%) e dalla meccanica, unico comparto a presentare un lieve accenno positivo nei livelli produttivi nel Iv trimestre 2011. Sul fronte del fatturato, invece, l’unico settore a non subire arretramenti è l’alimentare (+0,3%), mentre flessioni di dimensioni contenute riguardano la meccanica (-0,6%) e le Altre industrie (-1,0%). In linea con i rilevanti cali della produzione, le industrie del legno-arredo e quelle elettriche ed elettroniche manifestano i ribassi più ampi anche in termini di fatturato (rispettivamente, -3,7% e -2,7%). Produzione e fatturato segnalano riduzioni più contenute nel Nord Ovest (-0,9% e -0,6%) e nel Nord Est (-1,3% e -0,4%). All’interno di queste aree, solo l’Emilia Romagna riesce a mantenere entrambi gli indicatori esaminati in terreno positivo, mentre in Piemonte e Veneto questo compare solo per il fatturato. La Lombardia sembra invece più colpita dalla debolezza del contesto economico. Se le regioni centrali si posizionano poco al di sotto della media nazionale, quelle del Sud e Isole cedono invece sensibilmente, riportando cali di produzione e fatturato rispettivamente nell’ordine del -5,1% e -4,5%. Esportazioni in crescita del 2,5% - A fronte della domanda interna del tutto insufficiente a garantire guadagni di produzione e fatturato, la domanda estera, specialmente quella proveniente dai mercati più distanti, rimane per le imprese industriali uno strumento per mitigare gli effetti della crisi. Nel Iv trimestre 2011 si attesta al 2,5% il progresso tendenziale delle esportazioni, cui contribuiscono piccole e grandi imprese, sebbene in misura diversa. Differenziato anche l’andamento settoriale. Se la performance migliore sui mercati esteri è quella stabilita dalla meccanica (+5,6% l’incremento tendenziale), seguita dall’alimentare (+3,9%), altri settori fanno segnare andamenti positivi, ma più in linea con la media. Solo le industrie elettriche ed elettroniche presentano una dinamica negativa delle vendite estere (-4,4%). Tutte le macroripartizioni manifestano un progresso dell’export, ma mentre il Mezzogiorno chiude il trimestre con un guadagno molto contenuto, il Nord Ovest (+2,9%) e il Centro (+2,7%) dimostrano di aver colto efficacemente le opportunità offerte dai mercati esteri, grazie principalmente ai risultati conseguiti da Piemonte e Toscana. Non distante la crescita riportata dal Nord Est (+2,4%). Ordinativi in calo del 2,1% - Un deciso arretramento (-2,1% tendenziale) viene registrato dai portafogli ordini delle imprese industriali nel Iv trimestre 2011, avvertito soprattutto dalle imprese sotto i 50 addetti (-2,9%) e al loro interno da quelle appartenenti all’artigianato (-3,8%). Tra i settori, i cali più netti emergono nel tessile-abbigliamento (-4,1%) e nel legno-arredo (-3,9%). Meno penalizzate, invece, le industrie meccaniche (-1,2%), quelle elettriche ed elettroniche (-1,2%) e l’alimentare (-0,8%). A fronte di ordinativi in calo più moderato nel Nord Ovest (-1,1%) e nel Nord Est (-1,2%), le perdite sono invece più sostenute al Centro (-4,2%) e nel Sud e Isole (-4,5%). Commercio - Nel Iv trimestre 2011, si approfondisce la dinamica discendente delle vendite del commercio, toccando il -4,1% tendenziale. Più sfavoriti sono ancora gli operatori sotto i 19 dipendenti, che riportano un calo delle vendite del 5,5%, mentre per quelli più grandi la riduzione si ferma al 2,0%. La stretta sui consumi colpisce più sensibilmente il commercio al dettaglio di prodotti non alimentari (-5,6%), che nelle imprese minori subisce un arretramento del -6,0%. Meno penalizzati, invece, i dettaglianti dell’alimentare (-3,6%), dove la comprimibilità dei consumi agisce in misura più limitata, e, soprattutto, la Gdo che chiude il trimestre con vendite in sostanziale pareggio. Gli operatori sopra i 20 dipendenti della Gdo sono gli unici a poter contare su un seppur lieve rialzo delle vendite (+0,3%). Tutte le macroripartizioni riportano una contrazione delle vendite, più pronunciato tra gli operatori del Centro (-4,7%), dove soffrono particolarmente le imprese sotto i 19 dipendenti (-6,3%). Se i risultati di Nord Ovest e Sud e Isole non si discostano dalla media nazionale, lievemente migliori sono quelli del Nord Est (-3,0%), dove la generalità degli operatori ha ottenuto risultati migliori della media. Altri servizi - Sebbene l’impatto sia più contenuto, il clima economico è sfavorevole anche per i servizi extra-commerciali. Nel Iv trimestre 2011 gli Altri servizi subiscono, infatti, un calo tendenziale del 2,9%. Le difficoltà più evidenti emergono per le imprese fino a 49 dipendenti, che riportano riduzioni superiori al 4%, mentre quelle di taglia maggiore contengono la contrazione al -0,9%. Le ridotte capacità di spesa delle famiglie penalizzano sia i servizi alberghieri e turistici sia le mense e i servizi bar. I primi arretrano del 7%, un risultato che neanche le strutture più grandi riescono a mitigare, mentre i secondi cedono il 4,3%, un esito da attribuire esclusivamente alle imprese fino a 49 dipendenti. Anche i servizi alle persone flettono decisamente (-3,6%) con il concorso di ogni classe dimensionale. Meno penalizzati sono, invece, i servizi business oriented, che si attestano su riduzioni del volume d’affari inferiori alla media: -2,1% la logistica, -2,0% i servizi avanzati e -0,4% l’Ict. In particolare, quest’ultimo comparto può usufruire dell’apporto decisamente positivo fornito dalle imprese con più di 50 dipendenti (+1,9%). Tutte le macroripartizioni sono interessate dall’andamento decrescente complessivo, ma le regioni centro-meridionali, dove prevalgono i servizi alla persona e la filiera turistica, soffrono in misura superiore alla media, mentre le regioni settentrionali riportano perdite più contenute. Le previsioni per il I trimestre 2012 Industria - Le imprese industriali non scorgono ancora segnali di ripresa del ciclo economico e non si dichiarano particolarmente ottimiste sulle prospettive produttive e degli affari per il I trimestre 2012. Emergono saldi negativi superiori ai 10 punti percentuali (p.P.) sia per la produzione che per il fatturato, ma la situazione appare peggiore per le imprese sotto i 50 addetti, che evidenziano saldi intorno ai -20 punti percentuali, e per quelle artigiane, con il saldo sul fatturato che raggiunge i -25,1 punti percentuali. Sono invece decisamente più contenute le differenze tra ottimisti e pessimisti nelle fasce dimensionali maggiori (il bilancio è -4,2 punti percentuali per la produzione e -5,5 per il fatturato). L’unico settore dove per il I trimestre 2012 prevalgono aspettative di crescita dei livelli produttivi e delle vendite è il petrolchimico (rispettivamente, +5,2 punti percentuali e +7,9 i saldi), in virtù delle previsioni delle imprese sopra i 50 addetti. Per tutti i restanti comparti sono le dichiarazioni pessimistiche a prevalere, in modo più mitigato nella meccanica (-2,1 punti percentuali per la produzione e -5,6 per il fatturato), mentre sono più accentuate le difficoltà attese nel settore del legno-arredo (-32,2 punti percentuali per la produzione e -36,2 per il fatturato). Anche sotto il profilo territoriale non emergono segnali positivi né per produzione né per fatturato. Commercio - Le prospettive per il I trimestre 2012 non mettono in luce attese di miglioramento del clima degli affari per le imprese commerciali, visto che i consumi non dovrebbero riprendere quota nel breve periodo. Solo circa 12 operatori su 100 dichiarano di attendersi un incremento delle vendite, mentre quasi 39 su 100 hanno un sentiment negativo – lasciando emergere un saldo di -27 punti percentuali. E’ comunque marcato il divario tra imprese più piccole e quelle con oltre 20 dipendenti: se per le seconde il saldo è negativo, ma si ferma a -9,2 punti percentuali, per le prime il pessimismo è particolarmente diffuso e si rispecchia in un saldo pari a -39,6 punti. Previsioni negative per tutti i comparti: più evidenti per il commercio di prodotti non alimentari, mentre le difficoltà hanno riflessi più attenuati nella Gdo (rispettivamente, -33 punti percentuali e -7 punti percentuali i saldi). Un’intonazione positiva caratterizza solo le imprese più grandi del segmento alimentare (+7 punti percentuali il saldo). Altri servizi - Il I trimestre del 2012 non lascia trasparire evidenti segnali di inversione di tendenza per gli Altri servizi. La netta maggioranza (61,2%) degli operatori del settore non si attende variazioni del volume d’affari, ma la quota di quanti prevedono di subire riduzioni eccede quella di coloro che prevedono incrementi di circa 13 punti percentuali. Le prospettive sono particolarmente negative per i servizi logistici, la filiera turistica e le mense e servizi bar, con saldi che superano in ogni settore i -25 punti percentuali. Un quadro a tinte meno fosche emerge, invece, per l’Ict, comparto in cui però solo le imprese sotto i 50 dipendenti mostrano segnali di ottimismo (+7,5 punti percentuali il saldo che emerge in questa fascia dimensionale), e per i servizi avanzati e i servizi alle persone, dove invece si rilevano saldi positivi per le imprese di dimensioni maggiori (rispettivamente, +9,1 e +5,2 punti percentuali). Le regioni meridionali esibiscono il saldo peggiore (-18,3 p.P.), presentando una quota piuttosto ridotta di operatori ottimisti, ma anche nel Nord Ovest il saldo è al di sotto di quello medio (-15,6 punti percentuali), visto che il pessimismo è diffuso sia tra le piccole sia tra le medio-grandi imprese. Lievemente migliori le aspettative nelle regioni centrali (-12,0 punti percentuali il saldo) e, soprattutto, nel Nord Est dove a prevalere più nettamente sono le attese di stabilità del volume d’affari.  
   
   
GIOVANI, ROMA: 1 MILIONE DI EURO PER 25 NUOVE IMPRESE UNDER 35  
 
 Roma, 23 febbraio 2012 - «Roma Capitale sostiene l’imprenditoria giovanile con 1 milione di euro destinati a 25 nuove imprese giovanili che nasceranno sul nostro territorio, frutto dei progetti che hanno partecipato al bando delle idee per il Bene Comune». Lo dichiara l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo, dopo la pubblicazione dei risultati del bando emesso nei mesi scorsi per promuovere la cultura dell’imprenditorialità e sostenere lo sviluppo di progetti di creazione di impresa, stimolando la definizione di idee per favorire l’occupazione dei giovani. «Con le 193 proposte pervenuteci – spiega l’Assessore - i giovani hanno dimostrato di avere tante idee per entrare o restare nel mondo del lavoro e noi, grazie a un finanziamento del Piano Locale Giovani, approvato e cofinanziato dalla Regione Lazio, abbiamo l’opportunità di incoraggiarle e sostenerle. Ad ognuna delle 25 imprese vincitrici, daremo 40 mila euro a fondo perduto, per un totale di 1 milione di euro, appunto. Queste 25 imprese saranno selezionate tra le prime 30 in graduatoria che accederanno al corso di formazione per aspiranti imprenditori, e, successivamente, riceveranno anche tutoraggio e consulenza per lo star up della propria attività». In prevalenza si tratta di progetti nell’ambito dei servizi informatici o culturali, ma non sono mancati ambiente e turismo tra i settori più battuti. Al primo posto l’idea di 3 donne capitanate da una trentenne, che daranno il via a un portale web per matrimoni eco sostenibili ed eco compatibili, attraverso un servizio di dropship, una modalità di e-commerce innovativa grazie alla quale il venditore vende un prodotto ad un utente finale, senza possederlo materialmente nel proprio magazzino; segue il progetto di tre giovanissimi, tra i 22 e i 23 anni, che propongono la rivendita di materiale di cancelleria riciclato e il ritiro del materiale di cancelleria esaurito attraverso distributori self service posizionati in centri a grande intensità abitativa (compresi uffici e scuole). Tra i progetti più curiosi, quello della realizzazione di un’applicazione per smartphone, tablet ecc. Che aiuti a individuare i parcheggi liberi in zona tramite geolocalizzazione, registri l’inizio della sosta e consenta al termine di pagare via cellulare il parcheggio; quello del servizio di wedding planning per coppie straniere, in particolare cinesi, quello del bio giardino a domicilio e quello della raccolta domiciliare con successiva triturazione e trasformazione dei residui vegetali in ammendante compostato verde, cippato e/o pellettato. «È di qualche giorno fa – prosegue De Palo - il dato dell’Istat sulla disoccupazione giovanile, che ha visto negli ultimi 9 mesi 80 occupati in meno tra i 18 e i 29 anni e anche i dati sui Neet, giovani che non studiano, non lavorano e non cercano un percorso di formazione, si attestano sempre su cifre poco confortanti (nel 2010 i Neet nel Lazio erano il 19,8%, corrispondente a oltre 174 mila unità, 21.668 in più rispetto all’anno precedente). Invece, la varietà dei progetti che hanno partecipato, frutto di diversi percorsi di studio e differenti sensibilità, è sinonimo della voglia di vincere la crisi finanziaria con il coraggio delle proprie idee». «Il nostro compito come amministratori– conclude De Palo – è favorire l’occupazione dei giovani e lo sviluppo economico del territorio attraverso l’offerta degli strumenti più giusti, perché i giovani sono il nostro futuro, ma è nel presente che vanno incoraggiati. Nelle prossime settimane usciranno anche dei nuovi bandi con, rispettivamente, l’offerta di corsi di formazione professionale e stage in azienda, di tirocini formativi in azienda, iniziative per giovani artisti e richiesta alle associazioni culturali di iniziative ed eventi da realizzare nei luoghi della movida romana».  
   
   
FONDI BEI A SOSTEGNO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE - EROGATI 100 MILIONI DALLA BANCA POPOLARE DI ANCONA .  
 
Ancona, 23 Febbraio 2012 - ´Dopo poco piu` di un anno di distanza dall``avvio del fondo Bei per le imprese il bilancio e` ampiamente positivo: centinaia di aziende hanno fatto ricorso a questo strumento di agevolazione. Si tratta di credito agevolato particolarmente importante in una fase di carenza di liquidita` come quella che viviamo. Assieme a Ubi Banca Popolare di Ancona, che si era aggiudicata la gara d``appalto, abbiamo assicurato la buona performance del fondo, grazie ad un attento monitoraggio, in accordo con le categorie economiche. Nei mesi scorsi abbiamo anche approvato l``ampliamento dei settori ammissibili alle agevolazioni, estendendo i finanziamenti ai settori dell``agricoltura, della pesca, del commercio, del turismo, dei trasporti, delle costruzioni, e dei servizi finanziari alle imprese. Ora si tratta di continuare su questa strada, avviando un veloce confronto con l´istituzione finanziaria europea per nuove rilevanti provviste´. Sara Giannini, assessore regionale alle Attivita` produttive, commenta cosi` i risultati del fondo a sostegno delle piccole e medie imprese marchigiane. Le risorse erano state reperite dalla Regione presso la Bei (Banca europea degli investimenti) e sono gestiti attraverso gli sportelli di Ubi Banca Popolare di Ancona. ´Vogliamo restare al fianco delle piccole e medie imprese marchigiane ´ commenta il Direttore Generale della Bpa, Luciano Goffi -, sostenendole concretamente nella nuova sfida per mettersi alle spalle la crisi e, finalmente, rilanciarsi´. Dopo essersi aggiudicata la gara istituita dalla Regione Marche (Ddr Marche n, 421/503), la Ubi >< Banca Popolare di Ancona, gestore dei finanziamenti con Fondi Bei (Banca Europea per gli Investimenti), in soli 14 mesi ha esaurito il plafond di 100 milioni di euro volti a finanziare progetti di investimento delle Pmi. A dimostrazione dell´efficacia del provvedimento e dell´efficienza della Banca Popolare di Ancona, va detto che le richieste di finanziamento sono andate ben oltre il plafond previsto, nel breve volgere di poco piu` di un anno di attivita`. I finanziamenti hanno riguardato e riguardano tutte le tipologie delle Pmi, che hanno ricevuto fondi per immobili sede dell´impresa e impianti (compresi quelli destinati all´efficientamento energetico); il ricambio generazionale; l´acquisto di macchine e di attrezzature; l´acquisto di scorte, materie prime e prodotti finiti. A fronte di richieste complessive pari a 112.536.000 euro, sono gia` stati messi a disposizione fondi per 87.091.500 euro ed entro il mese di marzo si arrivera` alla disponibilita` complessiva dei 100 milioni previsti. I progetti finanziati sono stati deliberati ad imprese di tutte le provincie marchigiane. In particolare, 36.385.500 euro nella provincia di Ancona; 6.425.000 in quella di Ascoli Piceno; 16.639.000 nel Fermano; 22.612.000 nella provincia di Macerata; 5.030.000 nel Pesarese. Vista la validita` e l´efficienza dello strumento di finanziamento, si punta con decisione ad un rinnovo del provvedimento sollecitato dalla Regione Marche con la Banca Europea per gli Investimenti.  
   
   
DALL’IDEA ALL’IMPRESA IL BANDO INCUBATORE 2011 SELEZIONA 6 NUOVI PROGETTI  
 
Como, 23 febbraio 2012 - Si è conclusa la terza fase della selezione dei progetti che hanno risposto al bando “Incubatore d’impresa” rivolto a nuovi e ad aspiranti imprenditori promosso dalla Camera di Commercio di Como la scorsa primavera. Sei le proposte selezionate dalla Commissione - composta da Matteo Bonfanti (Ttventure), Pietro Brivio (Fondazione Politecnico di Milano), Giorgio Carcano (Comonext), Giovanni Cogotzi (Confindustria Como), Pierluigi Della Vigna (Politecnico di Milano), Enrico Lironi (Camera di Commercio di Como), Stefano Poretta (Comonext) - poiché ritenute le più meritevoli e interessanti, anche sulla base della effettiva fattibilità tecnica dell’idea, della potenzialità di mercati, della sostenibilità economica e della sostenibilità finanziaria tra le 43 pervenute: Aeffe srl; Challenge Engineering srl; Imagogeo srl; Officine Bianche srl; Orca 50; Apogeo Remote Sensing srl. Le 6 aziende si insedieranno con i loro uffici presso Comonext - Parco Scientifico Tecnologico. Lo scopo del Bando è di trasformare una buona idea in una vera e propria attività imprenditoriale, attraverso un percorso assistito di quattro anni, fornito dalla struttura di consulenza tecnica e manageriale di Comonext: favorire quindi l’avvio di nuove attività, che poi dovranno proseguire “con le proprie gambe” ed essere in grado di svilupparsi al di fuori dell’Incubatore, pur potendo rimanere insediate all’interno del Parco Scientifico Tecnologico. Ad oggi Comonext conta 47 aziende insediate (incluse le aziende selezionate con il Bando 2011), per un totale complessivo di circa 260 addetti. Di seguito le schede delle aziende vincitrici del Bando 2011, che accederanno all’Incubatore presso Comonext Parco Scientifico Tecnologico. Aeffe S.r.l. - Dispositivo automatizzato per la pulizia di scafi di imbarcazioni. Detto dispositivo consiste in un robot (50 cm per 50 cm per 40 cm dimensioni prototipi) progettato per eseguire operazioni di pulizia di scafi di imbarcazioni in ambiente subacqueo e in completa o parziale autonomia. Come è noto l’opera viva (scafo), è soggetta alla continua formazione di alghe e vegetazioni che diminuiscono sensibilmente le prestazioni ed aumentano altrettanto sensibilmente i consumi. Si vuole quindi, mediante la commercializzazione del prodotto, dare la possibilità ad armatori o a operatori portuali di mantenere lo scafo di un’imbarcazione ad un elevato livello di efficienza mediante l’utilizzo costante di un automa che svolga, senza il bisogno di spostamenti fisici dell’’imbarcazione, cicli di pulizia dell’opera viva al fine di mantenere l’ottimo scivolamento dello scafo sull’acqua, ottimizzare la relazione prestazioni-consumi e ridurre le emissioni. Challenge Engineering Srl - Challenge Engineering s.R.l. Nasce a Como nel 2011, su iniziativa di un gruppo di professionisti che lavorano da anni nel campo dello sviluppo di soluzioni industriali complesse, integrando approcci e competenze differenziate per fornire ai clienti applicazioni e prodotti innovativi, ideati e progettati sulle specifiche esigenze, che li mettano in grado di competere efficacemente nei mercati. Integrazione è la parola chiave che contraddistingue il lavoro di Challenge Engineering, nella consapevolezza che è necessario rifocalizzare le risorse sulla realizzazione di progetti innovativi basati su componenti standard e disponibili, come l’Open Source, la Gestione Documentale, i Sistemi Distribuiti, ma assemblati per soluzioni di campi molto specifici come l’Automazione Industriale, la Cantieristica avanzata e la Telemedicina. L’attenzione è rivolta anche alle necessità future di una società in evoluzione in cui la tecnologia potrà fornire soluzioni funzionali sinora economicamente improponibili. Lo sviluppo di servizi tecnologici territoriali rappresenta un modo efficace per contrastare almeno in parte la delocalizzazione, e per far crescere un know-how tutto italiano, per poi esportarlo. Imagogeo srl - Ricerca, consulenza ed implementazione di soluzioni e strumenti innovativi nell´ambito dei sistemi informativi territoriali, per la gestione di dati spaziali in ambito pubblico e privato. Particolare attenzione verrà rivolta allo sviluppo ed all´utilizzo di applicazioni informatiche dedicate alla gestione dell´informazione geografica secondo le previsioni e le prescrizioni della direttiva europea Inspire e delle relative disposizioni di esecuzione, tenendo conto dello stato dell´arte degli standard di settore sviluppati dall´Open Geospatial Consortium e da altri organismi internazionali. Obiettivo della società è quello di coniugare attività di ricerca e di studio di best practices nell´ambito di bandi e concorsi a livello europeo con le esigenze e le necessità degli enti pubblici territoriali di riferimento (Regione Lombardia, Provincie, Comuni, Comunità Montane, società pubbliche e miste) e degli operatori privati del settore, tenendo conto degli strumenti cartografici previsti dalla normativa vigente (database topografici, carte tecniche, modelli digitali del terreno, carte catastali). La società si occuperà, dal lato operativo, della produzione, archiviazione, visualizzazione e divulgazione di informazioni di carattere geografico-ambientale, al fine di sviluppare applicazioni informatiche (Gis, webGis) basate su standard internazionali di archiviazione dati e che definiscono protocolli condivisi di scambio degli stessi (Wms, Wcs, Wfs, Sos, Wps). L´utilizzo degli strumenti suddetti si presta alla gestione avanzata dell´informazione territoriale in svariati campi di applicazione, quali il monitoraggio ambientale, i settori primario e terziario (agricoltura e turismo), gestione del territorio (Pgt, rischio idrogeologico), trasporti ed ogni altro ambito che dovesse presentarsi nel corso di vita della società. Officine Bianche Srl - Officine Bianche offre servizi e consulenza di comunicazione integrata attraverso l’utilizzo sinergico di media tradizionali e digitali, sviluppando soluzioni che vanno dallo studio del logo, alle più innovative attività di comunicazione attraverso i digital media. L’agenzia supporta le imprese, attraverso un percorso condiviso, a comunicare in modo strategico giungendo a soluzioni comunicative e creative efficaci e d’impatto. Lo scopo di Officine Bianche è quello di offrire soluzioni di comunicazione che rispondano alle specifiche esigenze di business dei propri clienti, guidando le imprese verso una crescita tangibile. Officine Bianche offre i seguenti servizi e attività di consulenza: Consulenza strategica di comunicazione - Immagine coordinata - Grafica - Siti web - Campagne pubblicitarie e promozionali - Usabilità e User Experience - Sviluppo di applicazioni digitali - Marketing digitale Orca 50 - Il progetto Orca 50 prevede la realizzazione di una piscina sviluppata in profondità (-50 mt) che permetta di effettuare immersioni subacquee in ambiente protetto. Tale struttura consentirà ai subacquei/apneisti di affinare le proprie capacità di immersione, anche per il conseguimento di brevetti sempre più avanzati, alle aziende specializzate nel settore di testare i propri prototipi di attrezzatura ed agli enti che svolgono attività in ambito subacqueo, di lavori marittimi e di protezione civile di realizzare simulazioni e/o manovre di addestramento subacqueo e di abbandono e soccorso natanti e aereomobili. Al fine di rendere il progetto maggiormente ecosostenibile, realizzando nel contempo obiettivi di riqualificazione ambientale, i cinque promotori del progetto prevedono la realizzazione dell’impianto all’interno di una cava estrattiva in disuso, ubicata preferibilmente nell’hinterland milanese, che presenti idonee caratteristiche geofisiche e di profondità. Ad oggi, è operante a livello internazionale un’unica piscina con caratteristiche simili: la struttura é in Belgio ed è profonda 35mt. Apogeo Remote Sensing Srl - L´azienda si propone di applicare sistemi di rilevamento laser 2D, laser 3D, lidar e radar a piattaforme Rpas (Remotely Piloted Aerial Systems), dette più comunemente “droni” ad uso civile. I droni sono piattaforme di volo affidabili e silenziose, con capacità di volo e posizionamento autonomi e operatività automatica. I costi di esercizio sono molto bassi, e le capacità di carico e di elaborazione sono in continua crescita. Le piattaforme Rpas nel mercato dei rilevamenti aerei di aree ridotte ormai da tempo si sono affermate sia come ottima alternativa agli aeromobili “tradizionali”, che come innovazione che ha permesso di creare il nuovo mercato del “Telerilevamento di prossimità” o “Close Range Remote Sensing”. Dal 2007 sul mercato italiano vengono offerti servizi di ripresa aerea da piattaforma Rpas per elaborazione fotogrammetrica e quindi misurazione fisica del territorio, dei manufatti e delle città. L´applicazione della fotogrammetria al rilevamento e alla modellazione è stata molto ben esplorata negli ultimi anni; i principali vantaggi dell´uso di piattaforme aeree Rpas risiede nei bassi costi di esercizio e nella possibilità di agire a quote di volo molto basse (nell´ordine dei 40m/100m). Altri servizi spaziano dalla ispezione visiva delle porzioni più alte dei manufatti, alla termografia Ir, dalle misurazioni di efficienza fotosintetica per “precision farming” (o “agricoltura di precisione”), alla ricerca di inquinamenti nelle acque . Voloscansione, intende applicare ai “droni” sensori laser 2D, laser 3D e radar di ultima generazione (e quindi di basso peso e bassi costi di acquisto ed esercizio), per portare la modellazione e la misura di realtà archeologiche, estrattive e urbane, a nuovi e inesplorati livelli di accuratezza e precisione, riducendo nel contempo i tempi di acquisizione ed elaborazione. L´obiettivo è quindi quello di ridurre ulteriormente i costi di produzione e di esplorare tutte le possibilità offerte dai sensori, e in particolare: valutare ed applicare la capacità dei sensori radar di penetrare attraverso la vegetazione, la capacità potenziale di tali sensori di individuare le caratteristiche delle correnti marine superficiali, la rapidità e la precisione di raccolta delle misure degli apparati laser e lidar. Tutte le attività di ricerca e sviluppo precompetitivo verranno condotte in collaborazione con partner qualificati, mentre la parte di sviluppo industriale, e la costruzione della filiera di produzione dei dati verrà condotta internamente.  
   
   
LOMBARDIA: LIBERALIZZAZIONE COMMERCIO, RICORSO IN CONSULTA  
 
Milano, 23 febbraio 2012 - La Giunta della Regione Lombardia ha deciso che presenterà ricorso in Corte costituzionale contro la liberalizzazione degli orari e le aperture degli esercizi commerciali decisa dal Governo. L´atto dà corso alla mozione in questo senso approvata dal Consiglio regionale. La sentenza è già stata impugnata da altre Regioni, come Piemonte e Toscana; altre - Veneto e Liguria - lo hanno preannunciato. In questi ricorsi si sostiene la competenza regionale esclusiva in materia di commercio.  
   
   
SALERNO: 150MILA EURO PER LA NASCITA DI IMPRESE INNOVATIVE  
 
Salerno, 23 febbraio 2012 - La Camera di Commercio di Salerno, nell’ambito delle attività previste dal protocollo di intesa sottoscritto con l’Università degli Studi di Salerno, bandisce il concorso “Spin-off, competizione fra progetti d’impresa che si propongono di sviluppare prodotti e/o processi innovativi sulla base delle competenze scientifiche maturate nell’Università degli Studi di Salerno”. Il bando è finalizzato a promuovere processi di innovazione e trasferimento tecnologico e si concretizza in un processo in cui il know-how maturato nella comunità accademica è valorizzato attraverso una nuova impresa creata su iniziativa di ricercatori e docenti che, quindi, assumono una veste imprenditoriale. Saranno ammesse a godere dei benefici le società costituite o in via di costituzione, sostenute dall’Ateneo che abbiano elaborato progetti di impresa ad alto contenuto innovativo intendendo per tale la realizzazione di un nuovo prodotto, il miglioramento significativo di un bene materiale o di un servizio, di un processo di produzione, di un metodo di commercializzazione o la realizzazione di un nuovo modello di organizzazione delle attività d’impresa e/o della relazioni con il mercato. I progetti dovranno essere presentati entro il 30 aprile 2012. Un’apposita Commissione procederà alla valutazione e redigerà la relativa graduatoria di merito. Ai primi tre progetti verranno assegnati i premi messi a disposizione dalla Camera di Commercio di Salerno pari ad euro 5.000,00 per il primo premio, 3.000,00 euro per il secondo e 2.000,00 euro per il terzo. A tutti i progetti ritenuti meritevoli e fino all’esaurimento delle risorse disponibili, pari ad euro 150.000,00 sarà assegnato un contributo pari al 75% (settantacinquepercento) delle spese di investimento, fino ad un importo massimo per ogni impresa pari ad euro 20.000,00. “Favorire lo sviluppo economico della provincia di Salerno attraverso il sostegno alla nascita di imprese innovative – dichiara il Presidente della Camera di Commercio di Salerno Guido Arzano – è l’ambizioso obiettivo che si propone la presente iniziativa perchè riteniamo che l’innovazione possa essere la leva strategica competitiva chiave per meglio fronteggiate l´attuale fase di difficoltà economica". "Con questa iniziativa entrano nel vivo le attività di collaborazione intraprese con l´Ateneo salernitano - dichiara il Vice-presidente della Camera di Commercio Antonio Ilardi. Grazie alle attivita´ poste in essere dall´inizio della consiliatura, registriamo il consolidamento di una rete di cooperazione tra gli Enti del Territorio e il rafforzamento di una sintonia che rappresenta un fattore imprescindibile di competitività ".  
   
   
AUSTRIA, ECONOMIA CREATIVA ED EXPORT  
 
Vienna, 23 febbraio 2012 - Nel 2011 le esportazioni austriache sono cresciute dell´11 per cento per un totale di 118 miliardi di euro. Al buon risultato ha contribuito anche la cosiddetta "economia creativa" formata da 40.000 imprese in cui operano 130.000 addetti. Oltre ai settori dell´architettura, della cinematografia e della musica, quest´anno si intende migliorare la commercializzazione del design per mobili. In aprile, sotto al neonato marchio "Austrian Design - Raw and Delicate", 51 designer austriaci esporranno le loro creazioni alla Fiera del Mobile di Milano, la più grande esposizione settoriale a livello internazionale.  
   
   
CSL: A METÀ MARZO PRONTO IL PIANO OPERATIVO PER I LAVORATORI  
 
Cagliari, 23 Febbraio 2012 - "Entro il 15 marzo sarà pronto il piano operativo, predisposto dall´Insar, che fornirà una corretta interpretazione per l´inquadramento dei lavoratori che hanno finora svolto il servizio dei Centri servizi per il lavoro (Csl)". Lo ha detto l´assessore del Lavoro, Antonello Liori, al termine della riunione del tavolo tecnico coi rappresentati dell´Insar e dei sindacati e con gli assessori provinciali del Lavoro. "Si tratta dei tempi necessari per una completa valutazione giuridica ed amministrativa - ha aggiunto l´assessore Liori - La Regione non ha mai interrotto il cammino verso la risoluzione di un problema, che in realtà ha come principali protagoniste le Amministrazioni provinciali, in quanto datori di lavoro degli operatori dei Centri servizi per il lavoro. Ho sempre detto, e lo confermo, che considero importante il servizio offerto dai Csl, seppure convinto che vada riordinato globalmente, rilanciato e garantito in maniera continuativa".  
   
   
SISMA MARSCIANO, GIUNTA REGIONALE ESTENDE A IMPRESE ARTIGIANE DANNEGGIATE BANDO PER CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO; RIAPERTI TERMINI PER IMPRESE COMMERCIO  
 
Perugia, 23 febbraio 2012 - Anche le piccole e medie imprese artigiane danneggiate dal terremoto nel dicembre 2009 potranno accedere ai contributi a fondo perduto stanziati dalla Regione Umbria. Su proposta dell´assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Riommi, la Giunta regionale dell´Umbria ha destinato a questo scopo 35mila euro e approvato l´integrazione del bando pubblicato nel dicembre scorso a favore delle imprese del commercio per il quale erano già stati assegnati 100mila euro. "Rispettando l´impegno che la Giunta regionale si era assunta - ha sottolineato Riommi - abbiamo ampliato la platea dei beneficiari del provvedimento che interviene a sostegno delle piccole e medie aziende, anche stagionali, ubicate nei comuni di Marsciano, maggiormente colpito dagli eventi sismici, di Collazzone, Corciano, Deruta, Fratta Todina, Magione, Monte Castello di Vibio, Panicale, Perugia, Piegaro, San Venanzo e Torgiano, che hanno subìto una riduzione del fatturato a causa della sospensione o del trasferimento dell´attività produttiva. Abbiamo riaperto anche i termini per la presentazione delle domande da parte delle imprese del commercio e per la somministrazione di alimenti e bevande, fissando la scadenza per entrambi i settori imprenditoriali al 2 aprile prossimo". Il contributo è concesso una tantum, a fondo perduto, ed è pari al venticinque per cento della differenza tra il fatturato relativo al periodo tra il 15 dicembre 2009 e il 14 dicembre 2010 e quello dello stesso periodo del biennio precedente il 15 dicembre 2009, fino a un massimo di 10mila euro per ciascuna azienda. Per accedere ai benefici, le imprese dovranno aver subito un mancato introito di almeno il 20 per cento rispetto alla media annuale del biennio precedente il 15 dicembre 2009 per effetto della sospensione o del trasferimento dell´attività produttiva. In caso di impresa che si è costituita da meno di due anni e comunque in data antecedente al sisma, la riduzione del fatturato dell´attività produttiva è calcolata rispetto alla media giornaliera del fatturato del periodo compreso tra la data di costituzione dell´impresa e la data dell´evento sismico, rapportata ai giorni tra il 15 dicembre 2009 e il 14 dicembre 2010. Priorità nella graduatoria sarà assegnata alle imprese ubicate nel comune di Marsciano in quanto maggiormente colpito dal sisma; successivamente a quelle nei comuni di Collazzone, Deruta, Magione, Perugia e Piegaro ed infine alle imprese ubicate nei comuni di Corciano, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio, Panicale, San Venanzo e Torgiano. Nell´ambito di ciascuna delle priorità legate all´ubicazione hanno precedenza le imprese interessate da ordinanza di sgombero per inagibilità totale dei locali, costrette alla chiusura completa dell´esercizio e che non hanno delocalizzato l´attività. Seguono le imprese che hanno subito un periodo di sospensione dell´attività per inagibilità totale o parziale dei locali; le imprese che, per effetto dell´evento sismico, hanno comunque subito un periodo di sospensione dell´esercizio e infine le imprese che, per effetto dell´evento sismico, hanno trasferito la propria ubicazione. Sull´importo del contributo riconosciuto a ciascuna impresa, un ulteriore titolo di priorità è rappresentato dall´incidenza del danno economico subìto rispetto al fatturato del biennio precedente. Per l´accesso agli aiuti è prevista una procedura semplificata, come già disposto in precedenza per le imprese commerciali. Il bando modificato e integrato sarà pubblicato mercoledì 29 febbraio sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e sarà inoltre disponibile sui siti internet della Regione e dei Comuni interessati.  
   
   
CARTIERA DI MURIALDO: INCONTRO CON LA PROPRIETA’ INTERLOCUTORIO  
 
Genova, 23 Febbraio 2012 - “Un incontro interlocutorio che è servito per far sbloccare i pagamenti delle tredicesime, ma non a definire il futuro dell’azienda e a far luce sui necessari investimenti”. Così si è espresso l’assessore al lavoro Enrico Vesco dopo l’incontro a Soncino in provincia di Cremona con la proprietà della cartiera di Murialdo, a seguito della manifestazione indetta dai lavoratori savonesi davanti ai cancelli della Simon Imballaggi Spa sede dei titolari della cartiera. “È stato un fatto positivo – ha sottolineato Vesco - che anche i lavoratori della Simon Imballaggi abbiano scioperato oggi e partecipato alla manifestazione comprendendo come il futuro delle due aziende sia indissolubilmente legato”. Rispetto al futuro della cartiera l’assessore Vesco ha giudicato positivamente “lo sblocco di una parte dei pagamenti arretrati” ma espresso “perplessità sulle molte ombre che gravano sul futuro dell’azienda e sui tempi di ripresa dell’attività”. “Nell’incontro di oggi – ha concluso l’assessore al lavoro della Regione Liguria - la proprietà non ci ha dato alcuna certezza sugli investimenti e sul piano industriale, mi auguro comunque che l’azienda possa recuperare rapidamente fornendo risposte e azioni concrete a tutte le sollecitazioni poste”.  
   
   
SLOVENIA, ESPORTAZIONI IN CRESCITA NEL 2011  
 
Lubiana, 23 febbraio 2012 - Stando a quanto affermato dall´Istituto Nazionale di Statistica della Slovenia, le esportazioni di beni e di servizi sarebbero cresciute in doppia cifra durante il 2011, rispetto all´anno precedente. Lo sviluppo del business delle esportazioni sarebbe infatti stato pari a 20,46 miliardi di euro, in incremento di 12,2 punti percentuali rispetto al 2010. Le importazioni sono invece cresciute dell´11,2 per cento a quota 22,11 miliardi di euro.