Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Febbraio 2012
ETICHETTE NUTRIZIONALI: SONO MENO EFFICACI DI QUANTO SI POSSA CREDERE  
 
I consumatori usano le etichette nutrizionali per prendere decisioni informate sulla scelta dei prodotti "giusti" per un´alimentazione più sana. Una nuova ricerca condotta in Europa però mostra che ci sono dei limiti su come queste etichette possono essere usate nella vita reale. I risultati sono il frutto del progetto Flabel ("Food labelling to advance better education for life") che ha ricevuto finanziamenti per quasi 2,9 milioni di euro nell´ambito del tema "Alimentazione, agricoltura e pesca e biotecnologia" (Bioeconomia europea basata sulla conoscenza o Kbbe) del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. I risultati sono stati presentati dal consulente scientifico di Flabel, il professor Klaus G. Grunert in un recente webinar. La nota positiva è che i consumatori sono in grado di capire le informazioni che si trovano sulle etichette nutrizionali e di usarle per fare scelte sane. Anche le informazioni sulle sostanze nutritive fondamentali, come i grassi, i grassi saturi, lo zucchero e il sale, e l´energia per una gamma di prodotti vengono capite e usate adeguatamente dalla maggior parte dei consumatori. La maggior parte dei consumatori inoltre è in grado di classificare gli alimenti a seconda di quanto sono sani. La situazione precipita quando la mancanza di motivazione e di attenzione crea ostacoli, rendendo difficile per i consumatori scegliere gli alimenti sulla base delle etichette nutrizionali. "I consumatori devono essere motivati per badare alle informazioni nutrizionali, per esempio ponendosi un obiettivo di salute, in modo da prestare attenzione alle etichette nutrizionali," dice il professor Grunert. L´impatto delle etichette nutrizionali sulla salubrità delle scelte alimentari è ridotto dalla mancanza di attenzione. Ai fini di questo studio, il team di Flabel ha costruito un esperimento con un finto negozio di generi alimentari, nel quale i ricercatori hanno monitorato i movimenti degli occhi degli acquirenti mentre sceglievano gli alimenti per i propri carrelli. Sulla base delle informazioni raccolte, il team ha scoperto che l´attenzione media alle etichette alimentari era compresa tra appena 25 e 100 millisecondi. Non è abbastanza perché i consumatori elaborino le informazioni. Per quanto riguarda la motivazione, sebbene i consumatori prestano più attenzione alle informazioni nutrizionali se vengono incoraggiati a leggere le etichette più a lungo, un aiuto potrebbe venire dal mettere le informazioni sulle sostanze nutrienti fondamentali e sull´energia sul davanti delle confezioni e organizzate in modo logico. "Integrare queste informazioni con un logo che richiama la salute potrebbe aumentare l´attenzione e l´uso delle informazioni, specialmente quando il consumatore ha fretta," dice il professor Grunert, che è il fondatore e il direttore del Centro per la ricerca sulle relazioni con il cliente nel settore alimentare (Mapp) presso l´Università di Aarhus in Danimarca. "L´uso di un codice con i colori può aumentare l´attenzione e l´uso in certe situazioni, anche se gli effetti non sono notevoli." I consumatori che hanno partecipato al progetto Flabel hanno commentato che preferiscono e opterebbero a usare etichette più complesse contenenti informazioni complete. I risultati di Flabel indicano anche che la preferenza dipende dalla precedente esposizione dei consumatori, o dalla familiarità, all´etichetta. Il team ha riscontrato che la presenza di informazioni nutrizionali sulle etichette degli alimenti in Europa è molto alta. Oltre 37.000 prodotti in 5 categorie di prodotti in tutti gli Stati membri dell´Ue, più Turchia, sono stati valutati in questo studio. In generale, l´85% dei prodotti alimentari aveva informazioni nutrizionali sul retro della confezione e il 48% aveva informazioni nutrizionali sul davanti della confezione. Le categorie di prodotti esaminati erano biscotti, cereali per la colazione, pasti pronti pre-confezionati e refrigerati, bibite gassate e yogurt. Il consorzio di Flabel è formato da esperti provenienti da Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito e Turchia. Per maggiori informazioni, visitare: Flabel: http://www.Flabel.org/en/  
Centro per la ricerca sulle relazioni con il cliente nel settore alimentare (Mapp): http://www.Asb.dk/forskning/forskningscentreoggrupper/forskningscentre/mapp/  
 
   
   
AGRICOLTURA: CONVEGNO NORIMBERGA SU PAC E TIPICITA´ REGIONALI  
 
Trieste - Un approfondimento a tutto campo sulle tipicità regionali, sulla loro commercializzazione e valorizzazione all´interno del mercato europeo e globale: questa la tematica principale affrontata negli scorsi giorni a Norimberga al convegno "Pac dopo il 2013, come commercializzare le specialità regionali nel mercato globale", organizzato all´interno del Biofach 2012 dal ministero bavarese per l´Agricoltura al quale ha partecipato anche l´assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino, accompagnato dal direttore Ersa Mirko Bellini. Violino ha partecipato al convegno su invito del dirigente ministeriale Theodor Weber, "con il quale - spiega l´assessore, unico italiano presente all´incontro - nel corso dell´ultimo anno si sono instaurati dei cordiali rapporti di collaborazione e con il quale ci sono vedute comune sugli orientamenti della nuova Pac e sul futuro del prodotto agroalimentare". "Il convegno a cui ho partecipato - continua Violino - è stata un´ulteriore ottima occasione per consolidare i rapporti con il ministero bavarese e per confrontarci sulle tematiche della promozione e della tutela dell´agroalimentare regionale, tematica sulla quale - precisa l´assessore - anche il mondo tedesco sta iniziando a confrontarsi seriamente". Il convegno ha visto come relatori esponenti del mondo tedesco e austriaco, ma anche relatori di notorietà europea: ad aprire l´incontro è stato lo stesso Weber, che ha tracciato le linee dell´attività dello stato bavarese per quanto riguarda la valorizzazione delle specialità regionali. Relatori, invece, sono stati Felix Bloch, della Commissione Ue, direzione generale dell´Agricoltura; Gerd Müller, del ministero federale tedesco per l´Agricoltura, Vincent Labarthe, vicepresidente Arepo, ed Erich Schwärzler, consigliere del Land Vorarlberg (Austria) e referente per le materie agricole. Violino è intervenuto al dibattito dopo le loro relazioni, spiegando qual è il progetto di valorizzazione dell´agroalimentare che si sta portando avanti in regione, sottolineando l´importanza e visibilità che può dare un marchio come il Tipicamente Friulano. "Non siamo certamente secondi alla Baviera e alla Germania per quanto riguarda la valorizzazione del prodotto tipico locale", ha commentato Violino: "il fatto che ci stiano pensando anche loro, significa che ci stiamo muovendo nella direzione giusta e che nel futuro l´agroalimentare avrà grandi potenzialità". Dal punto di vista politico, l´assessore auspica che il rapporto con il Theodor Weber "possa sfociare in un concreto accordo di collaborazione tra Friuli e Baviera, sia perché sono molti i punti in comune con la loro visione della politica agricola, sia perché da sempre la Germania rappresenta un mercato di riferimento, soprattutto per il prodotto agroalimentare".  
   
   
LATTE IN LOMBARDIA: CONFERMATO APPOGGIO A COMPARTO  
 
Milano - "Abbiamo ascoltato le legittime preoccupazioni dei rappresentanti di Copagri e condiviso la criticità di alcuni temi che gravano sul mondo agricolo. Nitrati e quote latte vanno affrontati in modo definitivo e per questo stiamo cercando di individuare soluzioni tecnicamente sostenibili". E´ quanto detto, ieri , da Giulio De Capitani, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, a margine dell´incontro avuto nella sede regionale con la delegazione lombarda di Copagri (Confederazione dei Produttori Agricoli), che sta manifestando davanti a Palazzo Lombardia a Milano. "L´incremento vertiginoso dei costi a carico delle imprese, a partire dai carburanti, e la tassazione sui fabbricati rurali e sui terreni agricoli - ha commentato l´assessore - andranno invece affrontati sui tavoli nazionali. Certamente la Regione Lombardia continuerà a fare la propria parte, auspicando però una grande coesione tra le organizzazioni agricole". "Per quanto riguarda l´Imposta Municipale Unica - ha spiegato De Capitani - Regione Lombardia ha condiviso a livello di conferenza Stato-regioni un documento in cui si chiede al Governo che l´Imu sui fabbricati aziendali rurali non sia applicata e che si proceda a rivedere i meccanismi di calcolo relativi ai terreni agricoli". Sempre in tema quote, l´assessore ha infine ricordato l´iniziativa legislativa proposta al Ministro Catania volta a "ridimensionare la percentuale delle trattenute mensili sugli splafonamenti che attualmente, in base alla normativa vigente, è pari all´intera somma del latte prodotto in esubero".  
   
   
AGRICOLTURA, DEROGA NITRATI: RECORD DI RICHIESTE OLTRE 1000 ADESIONI DAGLI ALLEVAMENTI  
 
Milano - Pronte a scommettere sulla deroga alla Direttiva Nitrati ci sono 1033 aziende agricole lombarde, di cui 950 sono allevamenti. A conti fatti, secondo i dati della Direzione generale Agricoltura, è questo il totale delle domande di deroga che sono pervenute entro il 15 febbraio, scadenza imposta dall´Unione Europea. Con la deroga viene introdotta la possibilità di innalzare, nelle zone vulnerabili ai nitrati di origine zootecnica, la quantità di azoto spandibile sui campi da 170 a 250 kg/ha l´anno. ´A differenza di altre regioni più fredde ad accogliere la deroga come un´opportunità, - ha commentato l´assessore regionale all´Agricoltura Giulio De Capitani -, la risposta lombarda può considerarsi un record assoluto. Quello dei nitrati è un problema che, in Lombardia, e in particolare in pianura, dove si concentrano la maggior parte degli allevamenti, è particolarmente sofferto. Con oltre 1000 domande, le nostre aziende zootecniche ci stanno dicendo che non vogliono privarsi di questa opportunità´. ´Non è una strada in discesa - ha spiegato l´assessore -. L´applicazione della deroga impone alle aziende agricole anche nuovi e impegnativi vincoli, necessari a garantire la massima tutela delle acque. La presentazione della domanda è quindi solo un primo passo, ma conferma che la volontà dei nostri allevatori è quella di provare a sperimentare la deroga nella gestione degli effluenti. Un risultato di cui essere soddisfatti e che premia soprattutto lo sforzo notevole che abbiamo condotto sul fronte dell´informazione´. ´Dallo scorso novembre - ha concluso De Capitani -, oltre ai canali di comunicazione istituzionali, abbiamo promosso molti incontri sul territorio per spiegare le novità normative entrate in vigore con la deroga. Anche grazie alla preziosa collaborazione delle Province, delle Organizzazioni professionali, dell´Associazione Regionale Allevatori (Aral), di Ersaf e dell´Università di Milano abbiamo aiutato i nostri agricoltori a fare luce sugli aspetti più complessi´. I tempi di applicazione non sono immediati. Le aziende hanno tempo fino a giugno per presentare il piano di fertilizzazione e realizzare gli interventi tecnici necessari per adeguarsi ai nuovi criteri.  
   
   
EMERGENZA MALTEMPO, DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA LA RICHIESTA ALLA UE DI ATTIVARE LA MISURA 126 DEL PSR.  
 
Bologna - “A fronte dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-romagna e in particolare il territorio romagnolo, la Regione ha richiesto all’Unione europea l’attivazione della misura 126 del Programma di Sviluppo Rurale che riguarda, nello specifico, il ripristino del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali.” E’ quanto afferma oggi l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni rispondendo alle organizzazioni agricole Coldiretti, Confagricoltura e Cia della provincia di Rimini che in una lettera inviata alla Regione e alle Istituzioni locali chiedono misure urgenti per far fronte ai danni arrecati dal maltempo. Sul fronte nazionale, aggiunge Rabboni, stiamo chiedendo al Governo, unitamente alle altre Regioni colpite, di adeguare tempestivamente la dotazione finanziaria del Fondo di solidarietà nazionale nella misura necessaria per dare risposta alle aspettative e ai bisogni delle imprese agricole danneggiate.” In questi giorni i Servizi provinciali agricoltura stanno effettuando, ai fini del riconoscimento ministeriale della eccezionalità dell’evento, le rilevazioni e le stime per delimitare le aree colpite. Si tratta dell’azione propedeutica all’attivazione delle provvidenze previste per il ripristino dei fabbricati rurali (abitazioni, stalle, fienili, ricoveri attrezzi) danneggiati o distrutti, per la concessione di mutui a tassi agevolati e di sgravi sugli oneri fiscali e previdenziali. Sul fronte assicurativo ricorda ancora Rabboni “ci siamo prontamente attivati con i Consorzi di difesa operanti in regione al fine di monitorare l’effettiva situazione della campagna assicurativa che al momento delle nevicate non era stata ancora avviata. E’ infatti evidente che se ci dovessero essere danni ingenti alle produzioni in conseguenza delle basse temperature, l’accertamento dell’assenza temporale dell’ombrello assicurativo dovrà costituire per il Ministero elemento di attivazione degli interventi compensativi e delle agevolazioni sul pagamento dei contributi previdenziali.” Già stanziati dal presidente Errani 2 milioni di euro per gli interventi immediati - Per fronteggiare la situazione di emergenza dovuta alle eccezionali nevicate che hanno colpito dal 31 gennaio al 12 febbraio il territorio regionale, il Presidente della Regione Vasco Errani ha dichiarato il 6 febbraio lo stato di crisi ed ha previsto lo stanziamento di due milioni di euro per l’attivazione, in stretto raccordo con le istituzioni locali, del Piano operativo per gli interventi immediati di soccorso, rimozione delle criticità, salvaguardia della pubblica incolumità e assistenza alla popolazione. Gli effetti sulle imprese agricole sono sicuramente gravi e ai danni immediati si sommano le forti preoccupazioni per i possibili effetti che potranno avere le basse temperature sugli impianti arborei e, più in generale, sull’andamento dell’annata agraria. L’assessorato regionale all’ agricoltura si è prontamente attivato e, con la collaborazione delle Province e di tutti gli Enti territoriali, sta effettuando i sopralluoghi tecnici per il rilevamento e la stima dei danni che, riguardano più pesantemente i territori delle Province di Forlì-cesena e di Rimini. Si va dal mancato rifornimento di mangimi per gli allevamenti bovini, suinicoli ed avicoli alla mancata raccolta del latte prodotto nelle stalle con conseguente perdita della produzione. Dalla perdita delle colture orticole e frutticole al crollo o danneggiamento di fienili, stalle, capannoni e altri fabbricati rurali.  
   
   
RIORDINO VENETO AGRICOLTURA: IL CONSIGLIO E’ SOVRANO  
 
Venezia - “E’ compito del Consiglio regionale decidere sulla Legge di Bilancio: l’assemblea regionale è sovrana. Io mi rimetto alle sue decisioni e sono certo che il Consiglio analizzerà ogni proposta presentata ed esprimerà democraticamente un voto ponderato”. Lo ha affermato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato all’indomani della seduta della Iv Commissione dedicata all’esamina della proposta di Bilancio 2012 presentata della Giunta regionale, nel corso della quale sono stati presentati tre emendamenti alla legge finanziaria, rispettivamente agli articoli 4-5-6, inerenti alla riorganizzazione di Veneto Agricoltura, votati a livello di Commissione. “I diversi livelli istituzionali, e i poteri che essi devono esercitare in una democrazia, sono doverosamente fissati affinché non si creino prevaricazioni e ci sia modo di apportare miglioramenti in ogni fase. Le modifiche passate in Commissione seguono anch’esse questa logica e questo percorso e saranno ovviamente sottoposte in ultima istanza al giudizio definitivo dell’assemblea consigliare” ha sottolineato Manzato. “Per quanto mi riguarda, mi limito a ribadire che la Giunta sta puntando ad una razionalizzazione dei costi che coinvolga qualsiasi ambito di competenza regionale – ha concluso Manzato – in modo da non aprire in Regione disavanzi come quelli che purtroppo conosciamo a livello statale, ma utilizzare al meglio i fondi effettivamente disponibili, la cui entità è in discesa. In questo scenario abbiamo individuato un risparmio di 90 mila euro, mediante lo spostamento in Regione di alcune funzioni attualmente in capo a Veneto Agricoltura, senza che sia scalfita la funzionalità del servizio. Questa ipotesi – ha concluso Manzato – rappresenta peraltro solo il primo passaggio di un processo ben più ampio, che vuole evitare doppioni inutili e garantire massima efficienza alla struttura pubblica. Le risorse liberate fungerebbero da fondo di reinvestimento”.  
   
   
VENTI AZIENDE IRPINE ALLA MOSTRA INTERNAZIONALE DELL’ALIMENTAZIONE DI RIMINI: L’AGROALIMENTARE PROTAGONISTA CON LA COLLETTIVA ORGANIZZATA DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI AVELLINO  
 
 Avellino - Dal 25 al 28 febbraio appuntamento dedicato alle specialità alimentari italiane ed estere. Sabato 25 febbraio presentazione-degustazione dei prodotti irpini in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi. Avellino – Il futuro del gusto passa anche per la provincia di Avellino. L’irpinia sarà infatti tra i protagonisti della Mia – Mostra Internazionale dell’Alimentazione, in programma a Rimini dal 25 al 28 febbraio prossimi, grazie ad una collettiva promossa ed organizzata dalla Camera di Commercio di Avellino guidata da Costantino Capone, che vedrà la presenza di venti imprese irpine del settore agroalimentare. La Mostra Internazionale dell’Alimentazione, che quest’anno avrà come tema “la visione sul futuro del gusto”, è dedicata alle specialità alimentari italiane ed estere – tra cui anche quelle irpine – in grado di attirare l’attenzione del pubblico specializzato presente in fiera, composto da operatori del canale Ho.re.ca., operatori della ristorazione e di pubblici esercizi, grande distribuzione, grossisti, agenti, buyer esteri provenienti da diverse aree geografiche, stampa e associazioni di categoria. La Camera di Commercio di Avellino sarà presente alla Mostra Internazionale dell’Alimentazione con uno stand di 340 metri quadrati nel padiglione C5 (stand. 192–200-160), con una collettiva composta dalle seguenti aziende: Salumificio Tornillo di Calitri (insaccati), Angelo & Carmine Maietta di Ospedaletto d’Alpinolo (dolciumi e frutta secca), Antichi Salumi Grasso di Ariano Irpino (salumi tipici), Artemide di Pietradefusi (miele e prodotti di apicoltura), Sapori.sapori Ii di Serino (insaccati), De Luca di Grottaminarda (torroni), Del Sole Costantino di Ospedaletto d’Alpinolo (pasta fresca e secca), Gruppo D&d di Calitri (formaggi stagionati in grotta), Itan dei F.lli Nardone di Venticano (torroni), Andrea Ciardiello di Roccabascerana (prodotti da forno e panetteria), La Montanara di Chiusano San Domenico (pasta fresca in atm), Azienda Agricola Malerba Salvatore di Montella (castagne), Antico Castello di San Mango sul Calore (liquori), Luciano di Avella (produzione di ciliegie per cocktail, frutta candita, amarene), Chiaravallo Massimo di Caposele (biscotti alla nocciola), 3M di Montecalvo Irpino (olio extravergine di oliva), Verdi Fattorie di Sant’angelo all’Esca (confetture, conserve, olio extravergine di oliva), Vestuto Lorenzo di Montella (marron glacé), I Capitani di Torre le Nocelle (olio extravergine di oliva) e De Marco Agroalimentare di Chiusano San Domenico (olio extravergine di oliva). A supporto della collettiva camerale è stata realizzata un’attività pubblicitaria in fiera: nella pianta visitatori saranno presenti i loghi di tutti gli espositori e, all’entrata della fiera, gli operatori troveranno un maxi-telo espositivo grazie al quale potranno scoprire sin da subito l’Irpinia. Sabato 25 febbraio, a partire dalle ore 13.30, si terrà inoltre una presentazione-degustazione di prodotti irpini promossa dall’Ente camerale con la collaborazione della Federazione Italiana Cuochi, presso lo spazio espositivo della Federazione. Una importante occasione per il settore agroalimentare irpino e per le aziende che parteciperanno alla collettiva camerale. La Mostra Internazionale dell’Alimentazione, infatti, lo scorso anno ha fatto registrare circa 80mila visitatori professionali, tremila business meeting tra aziende espositrici e buyer esteri da 42 diversi Paesi, 731 giornalisti accreditati e 865 aziende partecipanti.  
   
   
AGRICOLTURA, APPROVATA DELIBERA CHE ANTICIPA PAC FORMIGONI: È IL NOSTRO SEGNALE DI SOSTEGNO AL SETTORE PER GLI AGRICOLTORI È L´AZIONE PIÙ ATTESA  
 
Milano - E´ stata approvata ieri dalla Giunta regionale la delibera che anticipa a luglio il pagamento della Pac a 31.000 aziende agricole della Lombardia. Si tratta dei 200 milioni di fondi comunitari, che Bruxelles erogherà poi a dicembre. Denaro che passerà come linfa dalle casse regionali a quelle dei nostri coltivatori. Nei giorni scorsi, annunciando il provvedimento alla presenza dei rappresentanti delle principali organizzazioni agricole, il presidente Roberto Formigoni aveva espresso una grande soddisfazione "per poter confermare anche quest´anno l´anticipo della Pac agli agricoltori". "La Lombardia - aveva spiegato il presidente - ha voluto dare un segnale forte di continuità alle politiche di sostegno al settore". Sulla stessa linea anche l´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani. "L´anticipo del premio unico - ha spiegato l´assessore - rappresenta per gli agricoltori l´azione più attesa e gradita perché, specie in un momento in cui pesano anche gli effetti della manovra finanziaria, si traduce nella liquidità necessaria a investire in competitività e innovazione". Regione Lombardia è stata la prima, tre anni fa, a sperimentare con successo l´anticipo del premio unico e anche quest´anno compie questa operazione, che comporta tutte le autorizzazioni da parte dell´Unione europea e, naturalmente, una situazione di bilancio sana e una disponibilità di cassa importante.  
   
   
PESCA IN ABRUZZO: MINISTERO, SUBITO MISURE PER MARINERIA  
 
Pescara - L´assessore alle Politiche agricole e alla Pesca, Mauro Febbo, ha inviato il 21 febbraio una nota al Ministero delle Politiche agricole e Forestali per evidenziare le numerose difficoltà alle quali vanno incontro gli operatori abruzzesi della pesca e per sollecitare interventi e misure a favore delle marinerie. "Dragaggio del porto di Pescara, pagamento finanziamento per il Fermo pesca 2011, attivazione Fondo di solidarietà sono le rilevanti problematiche ? spiega l´Assessore ? per le quali ci stiamo adoperando e che vogliamo risolvere al più presto. Il nostro obiettivo è soprattutto quello di alleviare gli effetti negativi della perdurante crisi che sta colpendo l´intero settore ittico". Il tema della lettera sarà argomento di discussione in occasione dell´incontro dell´assessore Febbo con il ministro, Catania, in programma domani mattina a Roma. "La grave situazione economica e produttiva ? si legge nella nota inviata al Ministero ? che ha investito le marinerie abruzzesi deriva oltre che dalla congiuntura economica complessiva (caro gasolio, elevato livello della imposizione fiscale, costi diretti e indiretti dovuti alla riforma e attuazione Pcp, mancato pagamento alle imprese del fermo pesca 2011) anche dalla sopraggiunta impraticabilità del porto canale di Pescara causata dall´insabbiamento del fondale e dal protrarsi dell´avvio dei lavori di dragaggio. A questa già difficile situazione si sono aggiunte, come evidenziato nella lettera indirizzata agli uffici ministeriali, le avverse condizioni meteo con eccezionali nevicate, gelo e fortissime mareggiate che hanno impedito di esercitare la pesca e la vendita della produzione ittica per almeno tre settimane, aggravando ulteriormente la situazione delle marinerie". Inoltre per contrastare l´attuale situazione del settore ittico si chiede "per l´anno corrente e per le marinerie della Regione Abruzzo, l´effettuazione anticipata del fermo pesca per le unità che esercitano la pesca con sistemi a strascico, volante e/o circuizione nel mese di aprile-maggio". Un´iniziativa, quella dell´Assessore, che mira ad affrontare "lo stato di criticità delle risorse marine attraverso un´attenta valutazione circa i possibili strumenti e le politiche da adottare. E´ necessario anche un forte coordinamento tra le azioni della Regione Abruzzo e il Ministero per raggiungere a soluzioni concrete e reali per la operatori della pesca".  
   
   
AGRICOLTURA: LEGACOOP PROPONE UN FONDO PER LE IMPRESE. REGIONE TOSCANA: “PARLIAMONE”  
 
Firenze – Un fondo ad hoc, svincolato dal sistema dei bandi, per aiutare la capitalizzazione delle imprese che investono nel settore dell’agricoltura. E’ questa la proposta lanciata ieri da Roberto Negrini, presidente di Legacoop agroalimentare che ieri a Firenze, nella sede del Palazzo dei Congressi, ha tenuto l’assemblea congressuale. Una proposta che ha trovato la disponibilità dell’assessore regionale all’agricoltura e foreste della Regione Toscana, che ha partecipato all’assemblea. “Siamo pronti – ha detto Salvadori – a valutare questa proposta, siamo pronti a ragionare a 360 gradi con il mondo agricolo. Sono del parere che le cose vanno fatte velocemente – ha aggiunto – pertanto ne discuteremo nel corso della prima riunione utile.” L’assessore regionale ha inoltre aggiunto che servono “Quattro o cinque provvedimenti che servano come motori veri” per dare una svolta alla situazione. “Gli stimoli che sono venuti dalla relazione del presidente Negrini e da questa assemblea – ha detto Salvadori – sono stimoli forti, che definirei strategici. Stimoli che servono per aprire con forza un ragionamento su come si rinnova l’economia e la cultura di questo Paese. Perchè è questo il punto, serve un cambiamento culturale”. Riferendosi al titolo del congresso di Legacoop agroalimentare, “Coltiviamo valore e valori”, Salvadori ha sottolineato come sia necessario “ragionare di etica, di come si redistribuisce il reddito, di come superare una forma capitalistica che si è asservita alla logica della finanza e basta. La Toscana – ha ribadito – deve impegnarsi su questo, perchè questo processo o parte da qui, oppure è difficile che parta altrove. Dobbiamo sconfiggere la logica individualistica per affermarne una che recupera la persona e costruire un futuro basato sui valori.” Puntare sulle filiere, non serve “un trattore per tutti” - L’assessore ha inoltre ricordato i provvedimenti più importanti e innovativi adottati dal governo regionale. Fra questi la scelta di puntare sulle filiere e sui programmi integrati di filiera. “La nostra – ha ribadito – è stata una scelta praticamente obbligata perchè abbiamo scelto di percorrere una strada diversa per investire i soldi del Programma di Sviluppo Rurale. Una scelta che si è discostata dal finanziamento a pioggia, la vecchia logica che diceva “un trattore a tutti”. Io – ha sottolineato Salvadori – non sono d’accordo a dare un trattore a tutti, perchè non serve. Così come non credo all’autarchia, ma ad una Toscana che si trova collocata in un mondo aperto e in questo deve competere, con la sua specificità. In questa ottica non è imperativo che le piccole imprese diventino grandi, ma è imperativo costruire reti e relazioni. Ed è per questo che – ha concluso – io credo che l’alleanza cooperativa rappresenti un futuro vero.” Cambiamenti climatici: azioni coordinate e pianificazione - Infine l’assessore ha indicato il cambiamento climatico come una delle tematiche prioritarie e che richiede un’azione comune. “In Regione – ha detto – abbiamo già cominciato a lavorare insieme agli altri assessorati (ambiente e urbanistica) perchè il cambiamento climatico è già avvenuto e richiede programmazione e unitarietà d’azione. L’alternativa è quella di stare alla sorte. Ma questo comporta tragedie come quella della Lunigiana e per l’agricoltura conseguenze altrettanto drammatiche, come la perdita della produzione di olio (se non piove) o come l’anticipo della vendemmia e altro ancora. Occorrono – ha concluso esemplificando – laghetti, irrigazione di soccorso e molto altro. Occorre far capire a Bruxelles che in Toscana l’irrigazione di soccorso non serve per aumentare il prodotto, ma per mantenere in vita l’esistente.” E infine il tema delle emissioni e delle energie alternative. “Abbiamo – ha concluso Salvadori – degli impegni con l’Europa, per rispettarli, lasciando inalterata la destinazione della parte dedicata al “food”, dobbiamo sapere di quanto legname abbiamo bisogno, e fare una pianificazione vera.” Un esempio? “Lungo le autostrade ci sono terreni non sfruttati che potrebbero essere usati per coltivare legno, ci sono centinaia di chilometri su cui lavorare.”  
   
   
AGRICOLTURA. DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 719 MILA EURO PER IL RIPRISTINO DI OPERE PUBBLICHE DI BONIFICA  
 
Bologna - A seguito dei gravi fenomeni di dissesto causati dagli eventi atmosferici che hanno interessato negli ultimi mesi diverse opere pubbliche di bonifica in Emilia-romagna l´assessore regionale all’Agricoltura, Economia Ittica, Attività Faunistico Venatoria, Tiberio Rabboni, ha disposto finanziamenti per interventi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna per un importo complessivo di 719 mila euro. I fondi saranno impiegati per ripristinare la funzionalità delle opere pubbliche di bonifica danneggiate ed eliminare le situazioni di pericolo per infrastrutture pubbliche, centri abitati e attività economiche.  
   
   
AGRICOLTURA: QUESTIONI ABRUZZESI AL TAVOLO ROMANO  
 
Pescara - L´assessore all´Agricoltura,mauro Febbo, partecipa oggi alla Commissione Politiche Agricole convocata a Roma, nella sede della Regione Puglia. Nel corso dei lavori del tavolo tecnico, al quale parteciperanno tutti gli assessori regionali alle Politiche Agricole verranno discussi diversi argomenti inerenti le problematiche del comparto agricolo abruzzese come da richiesta avanzata proprio dall´assessore, Mauro Febbo. "Tra gli argomenti all´ordine del giorno - sottolinea Febbo - saranno affrontate le problematiche connesse agli strumenti finanziari a disposizione delle aziende agricole danneggiate dal terremoto e pertanto all´individuazione di ulteriori fondi da destinare alla Misura 126 del Programma di sviluppo rurale per coprire tutte le richieste. La Commissione, inoltre, analizzerà i danni alle attività a seguito delle recenti nevicate che hanno colpito anche la nostra regione, per procedere alla richiesta di indennizzo per Calamità naturali attraverso il Fondo di solidarietà nazionale ed europeo. Poi si discuterà di argomenti di stretta attualità come il caro-gasolio e l´Imu affinché non gravino ulteriormente sulla spalle degli agricoltori. Nel corso dell´appuntamento di domani ? sottolinea Mauro Febbo ? verrà affrontato l´accordo Ue-marocco che arriva in un contesto già particolarmente difficile dal punto di vista economico e sociale per il settore agricolo. Infatti se da un lato il sistema Italia trae indubbi vantaggi economici con le commesse per la realizzazione di importanti infrastrutture in Marocco e per l´approvvigionamento di combustibili quali gas e petrolio, dall´altro bisognerà ridefinire alcuni punti che riguardano la commercializzazione dei beni. L´accordo di liberalizzazione prevede infatti l´apertura delle frontiere europee ai prodotti agricoli e della pesca marocchini, favorendo in particolare l´importazione di olio, cereali e di ortofrutta con inevitabili ripercussioni sia sull´occupazione che sulle attività imprenditoriali della nostra regione. Oggi non possiamo permetterci di creare ulteriori ostacoli alla commercializzazione delle eccellenze agricole che restano una voce fondamentale per la nostra economia". Infine, ma di notevole importanza, l´Assessore solleciterà al Tavolo di intervenire anche sui ritardi dell´Agea (Ente pagatore dello Stato dei fondi Comunitari) che stanno mettendo in difficoltà molte aziende agricole. "La commissione politiche Agricole è un importante passaggio propedeutico e ? conclude Febbo - terminerà i suoi lavori con l´approvazione di un documento che verrà poi sottoposto al Ministro dell´Agricoltura,mario Catania, per individuare quali misure concrete adottare per il mondo agricolo. L´appuntamento è programmato per la prossima settimana.  
   
   
VENETO: RISOLUZIONE PARLAMENTARE SU PESCA  
 
Venezia - “Un altro passaggio politico importante per dare ai pescatori dell’Alto Adriatico le risposte delle quali hanno bisogno, affinchè possano guardare con un po’ di serenità al futuro loro e delle loro famiglie”. Lo ha detto l’assessore alla pesca del Veneto Franco manzato , commentando la risoluzione proposta dai parlamentari Corrado Callegari, Giacomo Chiappori, Sabina Fabi, Gianluca Forcolin, Luca Paolini e approvata Xiiiª Commissione alla Camera. Il documento impegna il Governo a valutare con urgenza l’adozione di misure in grado di far fronte all´emergenza del comparto ittico e, in particolare, a ripristinare all’80 per cento l’aliquota di sgravio contributivo a favore dell’occupazione della gente di mare; a chiarire l’interpretazione dell’articolo 8 della legge comunitaria 2010 nella parte in cui prevede la cessazione della non imponibilità delle provviste di bordo per non assoggettare ad Iva il gasolio per le imbarcazioni; a valutare, nel rispetto della normativa comunitaria, la possibilità di rivedere i vincoli imposti del “Regolamento Mediterraneo” relativamente alle dimensioni minime delle maglie e proporre gli opportuni adeguamenti; ad intervenire in sede comunitaria affinché l’Unione europea adotti un atteggiamento realistico che consenta la predisposizione di normative flessibili in considerazione delle specificità proprie dei bacini marittimi dell’Europa mediterranea.; a valutare infine la possibilità di prevedere appositi bandi per la demolizione di determinate tipologie di imbarcazioni della flotta nazionale, previa assegnazione da parte regionale di risorse aggiuntive con apposito atto amministrativo.  
   
   
TRIONFO PER L´ENOGASTRONOMIA DEL FRIULI OCCIDENTALE  
 
Pordenone - Bondiola, Lingual e Musetto hanno conquistato i palati dei giornalisti gastronomi in occasione dei laboratorio del gusto promosso da Pordenone with love con la collaborazione di Turismo Fvg alla Borsa internazionale del Turismo svoltasi a Milano. Oltre ai tre testimonial che hanno promosso il territorio del Friuli occidentale sul palco centrale dello stand – ossia Remo Anzovino, Simone Marcuzzi e Michele Pontrandolfo - anche la cucina della Destra Tagliamento ha avuto il suo momento di gloria nel capoluogo meneghino. I tre insaccati sono stati degustati da una ventina di operatori della carta stampata e addetti ai lavori, guidati dal giornalista Beppi Pucciarelli e da Diana Candusso e Fabrice Gallina di Turismo Fvg. Il musetto è stato presentato con la brovada, la bondiola con il purè di patate rigorosamente di Ovoledo ed il Lingual con fagioli. I tre prodotti erano accompagnati da altrettanti vini della Doc Friuli Grave: prosecco millesimato Perle Naonis 2011 di San Simone, Merlot di Pitas e Refosco di De Lorenzi. I buongustai di tutta Italia sanno cos´è, in Friuli, il musetto: l´insaccato che altrove si chiama cotechino, e che tra Livenza e Isonzo si sposa con la brovada, emozionante prodotto degli orti friulani che da due anni si è guadagnato la Denominazione di Origine Protetta. Meno noti, i "fratelli" del musetto: ovvero, gli altri salumi della tradizione fatti con le cotiche (ma non solo): la bondiola ed il lingual. Il musetto è presente il tutto il territorio regionale (anche se Spilimbergo ne rivendica la paternità e a Gorizia lo chiamano "crodeghin"), lingual e bondiola sono invece presenti solo nell´area del Pordenonese (e la Bondiola viene chiamata anche Saùc, nome dialettale del Monte Cavallo... Quello del Piancavallo per capirci). Tre prodotti che nella stagione fredda - da Sant´andrea fino all´ultimo di Carnevale - vale la pena assaggiare. I due produttori che hanno fornito le loro specialità, da sempre all´avanguardia in fatto di prodotti della tradizione, sono stati Germano Vicenzutto macellaio di Fiume Veneto, profeta del "Saùc", fondatore del "Club degli innamorati della carne" e Billi Mio, macellaio di Pravisdomini ormai rimasto uno dei pochissimi a portate avanti la tradizione del Lingual. A Milano, Mio ha offerto un suo nuovissimo prodotto: la Mortadella con il radicchio, una contaminazione tra Friuli e Veneto che solo qualche settimana fa ha avuto coraggio di presentare (con grande successo) a Bologna, capitale di questo insaccato. Una sala piena di “addetti ai lavori” ha quindi decretato il successo della degustazione guidata, con grande soddisfazione degli organizzatori ed espositori.  
   
   
CASTAGNETI DEL VULTURE, PIANO DI LOTTA BIOLOGICA AL CINIPIDE AVVIATO DAL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE UNO SPECIFICO PROGRAMMA, CHE SARÀ ATTUATO ANCHE IN BASILICATA  
 
 Il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Nicola Pagliuca, comunica che a seguito dell’interrogazione del maggio 2011, presentata all’assessore all’Agricoltura, al fine di conoscere le azioni che la Regione volesse mettere in campo per verificare la presenza, nei castagneti del Vulture – Melfese del parassita “cinipede galligeno”, Dipartimento con nota del 17 febbraio 2012 ha fornito la sua risposta. Nella nota, comunica Pagliuca, si riferisce che il 31 maggio 2011 l’Ufficio Fitosanitario ha disposto un controllo al fine di verificare l’effettiva presenza del patogeno e quantificarne la diffusione. A seguito del suddetto controllo sono stati inviati campioni vegetali al Dipartimento di Biologia dell’Università di Basilicata. Il 28 giugno 2011, continua la nota del Dipartimento Agricoltura, l’Università ha comunicato che i campioni risultavano affetti da cinipide. In data 1° luglio 2011 l’Ufficio Fitosanitario Regionale in osservanza del D.m. 30/10/2007 ha inoltrato la segnalazione al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e successivamente sempre in ottemperanza al citato decreto si è provveduto alla delimitazione delle aree e alla definizione delle misure di salvaguardia da adottare. La nota, riferisce ancora il capogruppo del Pdl, comunica che la problematica è stata portata all’attenzione, per iniziativa dell’ex assessore all’Agricoltura Mazzocco, della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni in data 21/07/2011. Ciò ha prodotto l’istituzione di un apposito tavolo tecnico nonché l’approvazione di una risoluzione da parte delle Commissioni Agricoltura di Senato e Camera che impegnano il Governo ad adottare misure a sostegno del settore castanicolo, anche attraverso indennizzi e sgravi fiscali, alla previsione di sostegni per la tutela delle aziende del comparto, all’inserimento della castagna nella filiera della frutta in guscio al fine di ottenere adeguati specifici aiuti al settore in particolare in sede di negoziato della riforma Pac, alla predispozione di uno strumento di legge riguardante i risarcimenti da corrispondere ai produttori danneggiati dal cinipide a decorrere dall’annata 2010 e per i successivi 5 anni ed infine, alla predisposizione di una strategia basata sulla lotta biologica al parassita. Infine nella nota si comunica che, in data 26 gennaio 2012 sono stati fatti ulteriori approfondimenti nella riunione della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e che il Ministero delle Politiche Agricole ha predisposto uno specifico programma, che sarà attuato anche in Basilicata, che prevede tra l’altro la messa a punto di un piano nazionale di lotta biologica al cinipide e l’incremento di utilizzo di materiali vivaistici di piante di castagno resistenti all’attacco del parassita. “Ringrazio il Dipartimento Agricoltura per la puntuale risposta - afferma Pagliuca - e mi auguro che le misure e le azioni previste siano adottate tempestivamente al fine di limitare il più possibile i danni al settore castanicolo”.  
   
   
CONVEGNO: “DALLA TERRA QUALI IMPRENDITRICI PER IL XXI SECOLO?” RICAMBIO GENERAZIONALE IN AGRICOLTURA, DALLE MADRI ALLE FIGLIE  
 
 Bologna - L’agricoltura può trarre valore aggiunto dalle imprese condotte da donne: da un’analisi dei dati dell’imprenditoria femminile agricola dell’Emilia Romagna, le associazioni ‘in rosa’ di Cia, Confagricoltura e Copagri dell’Emilia Romagna formulano una proposta alle istituzioni per valorizzazione il settore primario attraverso il trasferimento tra generazioni della loro creatività e del saper imprenditoriale. E’ questo il tema del convegno “Dalla terra quali imprenditrici per il Xxi secolo?” Ricambio generazionale in agricoltura, dalle madri alle figlie iniziativa che si terrà sabato 25 febbraio 2012 ; alle ore 9,00; c/o agriturismo Le Rondini, via Delle Serre, 2; Bologna. Intervengono: Antonio Dosi, presidente Cia Emilia Romagna, Giuseppe Carini, vicepresidente vicario Copagri regionale, Sofia Trentini, presidente Donne in Campo Emilia Romagna, Marina Di Muzio presidente Confagricoltura Donna Emilia Romagna, Antonietta Stinga, consulente della formazione. Racconteranno le loro esperienze Stefania Malavolti, dell’Az. Agricola Settefonti, Casola Valsenio e Maria Luisa Marchesini, Soc. Agricola Marchesini Toribio (Reggio Emilia). Concluderà Nicoletta Simonini di Copagri Donne Emilia Romagna. Interverranno inoltre la senatrice Maria Teresa Bertuzzi, il presidente della Commissione Agricoltura Ue, on. Paolo De Castro, Teresa Schipani (direzione generale Agricoltura Regione Emilia Romagna), Rossana Scaricabarozzi di Actionaid. Al termine del convegno una raccolta di fondi servirà a finanziare un progetto di formazione scolastica professionale e di micro-credito rivolto alle donne nel distretto di Ankober in Etiopia.  
   
   
PESCA IN SICILIA: INCONTRO TRA BANCHE ED IMPRESE  
 
Palermo - Si e´ svolta a Palermo, presso la sede della presidenza di Banca Nuova, una riunione plenaria dell´Osservatorio della Pesca del Mediterraneo. Al dibattito, tra gli altri, e´ intervenuto il presidente del Distretto della Pesca, Giovanni Tumbiolo, che ha portato il saluto dell´assessore regionale all´agricoltura e pesca, Elio D´antrassi, sottolineando che "la cooperazione transfrontaliera con i Paesi del Nord - Africa rappresenti una necessita´ per la pesca siciliana oggi in crisi". Secondo Tumbiolo,"la creazione di joint-ventures fra imprese ittiche siciliane e libiche rappresenta anche una risposta alla crisi occupazionale del settore pesca in Sicilia". L´incontro e´ stato moderato da Giuseppe Pernice, coordinatore dell´Osservatorio della Pesca del Mediterraneo, che ha illustrato le linee guida del "Rapporto annuale sulla Pesca e sull´Acquacoltura nel Mediterraneo 2011", previsto dalla Legge regionale n. 16 del 2008, alla cui stesura collaborano ricercatori dei paesi del Mediterraneo. Pernice ha ribadito la proposta di un nuovo modello di pesca eco - sostenibile e secondo i principi della "blue economy" attraverso la creazione di un nuovo tipo di peschereccio che consumi meno energia e con sistemi eco - compatibili. Alla riunione ha partecipato l´assessore regionale per la Formazione professionale, Mario Centorrino. "Nell´ambito dell´accordo italo - libico - ha detto l´assessore - grazie alla collaborazione operativa del Distretto della Pesca, e´ prevista la formazione di studenti libici in scuole siciliane, oltre che un progetto di dieci borse di studio finalizzate alla formazione di giovani libici nelle universita´ siciliane". Sul tema della cooperazione transfrontaliera, la responsabile dell´Aira, Valentina Dal Grande, ha illustrato il progetto Ifi (Internazionalizzazione Filiera Ittica Siciliana), promosso dal Dipartimento regionale degli interventi per la Pesca, che prevede una missione operativa di imprese siciliane in Giordania. Durante la seconda sessione dei lavori, introdotta dal direttore generale di Banca Nuova, Francesco Maiolini, si e´ svolta una tavola rotonda fra le aziende leader del Distretto (Lanza Sea Food, Eurofish srl, Coalma Spa, Carlino Srl, Pesce Azzurro Cefalu´, Medipesca, Cantiere Navale di Trapani, Nino Castiglione Srl, Stf ed Acqua Azzura Spa), i vertici delle banche (Banca Nuova, Banca Intesa-san Paolo, Unicredit), che hanno assicurato il loro sostegno alle attivita´ in Libia e Algeria, ribadendo la volonta´ di accompagnare il progetto delle imprese del distretto con appositi prodotti finanziari. Erano presenti anche il direttore generale dell´Inail, Giovanni Asaro, i rappresentanti dei sindacati, gli istituti di ricerca e del mondo scientifico e la Regione siciliana - dipartimento Pesca.  
   
   
DIETA MEDITERRANEA - STIPULATO PROTOCOLLO TRA CLUB UNESCO E FONDAZIONE PAOLO DI TARSO  
 
Dieta Mediterranea E Nuove Economie - Stipulato Protocollo d´Intesa tra Club Unesco "B. Telesio" di Cosenza e Fondazione "Paolo di Tarso" di Roma. Il partenariato si prefigge di tutelare e promuovere il complessivo Valore dell´Italia e delle sue Tradizioni sia in campo culturale che alimentare, a partire dalla Dieta Mediterranea recentemente proclamata dall´Unesco Patrimonio immateriale dell´Umanità. Le due Istituzioni hanno già istituito un tavolo tecnico di autorevoli luminari nel settore della Dieta Mediterranea tra i quali spicca il nome del Prof. Fausto Cantarelli, Presidente dell´Accademia Alimentare Italiana, già al lavoro sul calendario di progetti di Alta Qualità. Tra essi la trasposizione della Dieta Mediterranea da un ambito prettamente culturale ad Ambasciatrice del Diritto alla tutela della salute ed economia 100% Italia. Le due Istituzioni si avvarranno in modo speciale della Rete e dell´Intelligenza Connettiva al fine di attivare una corretta informazione a beneficio dei cittadini che reclamano di essere orientati verso il Cibo Sano che caratterizza la nota Dieta alimentare Mediterranea. Per questo, oggi, la "Paolo di Tarso" ha coinvolto l´Istituto Nazionale di Ricerca sull´Intelligenza Connettiva che si occupa di analisi e gestione della conoscenza. Per quanto riguarda i Beni Culturali le due Istituzioni attiveranno un programma di promozione del Territorio italiano che accompagnerà la promozione delle Regioni della Dieta Mediterranea, a partire dal Sud e dall´Altopiano della Sila in particolare, grazie alla collaborazione già attiva della banca Digitale dell´Immagine d´Italia Digitalia Bank ( www.Digitaliabank.it ). Molte soddisfazioni sono state espresse da Silvia Lanzafame Amministratore Delegato della Dieta Mediterranea srl per l´unione di due alte Istituzioni che per le loro peculiarità giuridiche potranno, oggettivamente, contribuire all´economia delle 5 Regioni del Sud Italia, Patria della Dieta Mediterranea.  
   
   
A SAVONA, PERCORSI GASTRONOMICI CHE FANNO BENE AL CUORE RISTORANTE DEL CUORE.  
 
A prima vista evoca l’esistenza di un legame affettivo con il ristorante cui si è legati perché lo si frequenta spesso, o lo si è frequentato in particolari occasioni e in gradevole compagnia. A Savona, invece, è un vero affare di cuore, anzi di cardiologia. C’entra la cura di sé, l’abitudine alla prevenzione, l’educazione ad un corretto stile di vita: anche nei momenti in cui si privilegia il palato, è buona norma evitare stress all’organismo, senza per questo rinunciare alla buona cucina. Il progetto “Ristorante del cuore” si è sviluppato da un’iniziativa che aveva portato all’apertura, nel reparto di degenza cardiologia dell’ospedale San Paolo di Savona, di un ristorante affidato alla scuola alberghiera “Miretti” di Varazze. Oggi vi sono direttamente coinvolti la Camera di Commercio di Savona e l’Asl 2 Savonese, in particolare con la sua Struttura Complessa Cardiologia del San Paolo, diretta dal dottor Paolo Bellotti con il quale collaborano medici, dietisti, veterinari. Negli anni, la formula ha funzionato ed è stato deciso di esportarla fuori dalle mura ospedaliere. Ecco perché oggi, in provincia di Savona è possibile trovare ventun ristoranti la cui cucina è raccomandata dai cardiologi. Sono locali abilitati a fregiarsi del marchio "Ristorante del cuore", dove si possono scegliere piatti che rispettano le regole di una buona alimentazione, attenta alla prevenzione cardiovascolare, consigliata quindi sia alle persone che hanno avuto problemi di salute sia a chi intende seguire uno stile di vita più sano. E per il 2012 sono state programmate nuove azioni promozionali mirate a sostenere il progetto. Sabato prossimo, 25 febbraio, sono in calendario a Varazze e Albenga due convegni incentrati su alimentazione e prevenzione cardiovascolare. L’appuntamento di Varazze è alle 10, nei locali di Palazzo Beato Jacopo, e nella città ingauna alle 15,30, nell’auditorium San Carlo di Palazzo Oddo. Identici il programma ed i relatori: dopo la presentazione del dottor Bellotti, interverranno il cardiologo Enzo Guglielmetto, le dietiste Laura Fadda e Laura Starnini, il veterinario esperto in sicurezza alimentare Gualtiero Fazio. Sarà il prologo ad un mese di marzo dedicato alle “prove sul campo”, ovvero a percorsi gastronomici che si proporranno di conciliare la sana alimentazione con i piaceri della buona tavola. Si tratta di una serie di 11 serate con i piatti del cuore in altrettanti ristoranti del Ponente e del Levante savonese: Scola (Castelbianco, giovedì 1 marzo), Trattoria Vignola (Ortovero, giovedì 8 marzo), Il Capanno (Ranzi di Pietra Ligure, giovedì 15 marzo), Il Polipo Matto (Borghetto Santo Spirito, venerdì 23 marzo), Pacan (Laigueglia, giovedì 29 marzo), Pian del Sole (Sassello, venerdì 2 marzo), da Sem (Albisola Superiore, sabato 3 marzo), Trattoria Terracqua (Varazze, mercoledì 7 marzo), Trattoria del Molino (Ellera, venerdì 9 marzo), Boma (Varazze, venerdì 16 marzo) e Santa Caterina (Varazze, venerdì 23 marzo). La Giunta della Camera di Commercio sostiene l’iniziativa, che oltre a presentare elementi di originalità, ha un rilevante significato sociale, salutistico, culturale e anche turistico. “Questo progetto – sottolinea Paolo Bellotti – esalta le straordinarie qualità, organolettiche e salutistiche, delle materie prime di cui dispone la nostra provincia, così che i nostri ristoratori, oltre alla prevenzione cardiovascolare, possono promuovere anche le eccellenze agroalimentari del territorio”. D’intesa con la Camera di Commercio, sono stati organizzati seminari specifici per il personale di cucina e di sala, propedeutici all’attribuzione del marchio “Ristorante del cuore”. E la collaborazione tra medici e “chef” ha portato alla pubblicazione di un ricettario particolare dove si trovano esclusivamente piatti realizzati con ingredienti e dosi stabiliti secondo precisi codici dietetici. In allegato le locandine dei convegni e il percorso gastronomico  
   
   
PESCA: FEDERCOOPESCA BENE SCELTA DEL SENATO SUL TONNO.  
 
 Ora occorre lavorare tutti assieme per tutela intero settore “La Commissione Ambiente del Senato ha fatto una scelta di grande responsabilità, che condividiamo in pieno e per la quale esprimiamo vivo ringraziamento, ritirando l´emendamento al ddl di conversione in legge del dl 2/2012 (Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale) che voleva fissare in maniera rigida la ripartizione della quota tonno assegnata annualmente all´Italia tra i diversi sistemi di pesca”. Lo annuncia la Federcoopesca-confcoopetrative soddisfatta per il risultato raggiunto "perchè consente di lavorare con maggiore serenità, senza lotte intestine tra i diversi sistemi di pesca, al raggiungimento di un obiettivo più alto che è quello di tutelare gli interessi dell’intero settore, puntando all’ottenimento del maggiori numero di quote possibili per l’Italia e garantire reddito a chi già lavora ed ad altre imprese che vogliono operare in questo settore”. Secondo l’associazione in vista dell’Assemblea Iccat (Commissione internazionale per la conservazione di grandi pelagici), dove verrà stabilito il quantitativo massimo di cattura assegnato all’Italia tramite l´Ue è importante che l´intero sistema politico, istituzionale e degli interessi economici lavori coeso affinché venga riconosciuto il buono stato degli stock “presupposto indispensabile per potere contare su un quantitativo pescabile maggiore di quello delle passate campagne di pesca”.  
   
   
I CONSIGLI DELL’ISTITUTO ERBORISTICO L’ANGELICA: TISANE DETOX E DRENANTI, RIMEDI NATURALI E GRANDI ALLEATI PER CONQUISTARE ARMONIA ED EQUILIBRIO!  
 
La primavera, il momento in cui la vita si risveglia, è alle porte! E’ l’occasione ideale per preparare l’organismo alla bella stagione e disintossicarlo dopo il lungo inverno in cui il corpo ha accumulato riserve. Così per conquistare un rinnovato equilibrio psicofisico, il gesto vincente è coltivare il benessere dall’interno attraverso una fisiologica depurazione dell’organismo che farà bene al corpo, alla pelle e alla mente. Sorseggiare una semplice ed efficace tisana depurativa o drenante, dall’azione detossinante o diuretica, costituisce una vera e propria cura naturale di stagione per difenderci dai ritmi di vita stressanti, dall´inquinamento, dalla sedentarietà, dalle cattive abitudini alimentari. Grazie alla continua ricerca e allo studio meticoloso degli estratti delle piante officinali e delle loro benefiche proprietà, i laboratori di ricerca de l’Istituto Erboristico L’angelica hanno creato tre ottime tisane utili per questo percorso di ben-essere: la Tisana Depurativa, la tisana Drenante e la Tisana Ventre. Frutto di un’accurata miscela delle migliori erbe officinali sapientemente selezionate, questi infusi, assunti abitualmente, costituiscono un aiuto prezioso ed efficace, dal gusto delicato e gradevole, per ritrovare un naturale benessere coccolando il proprio corpo in totale sicurezza. Per la Tisana Depurativa, i ricercatori de l´Istituto Erboristico l´Angelica hanno scelto il Cardo Mariano, il Finocchio, il Sambuco, Liquirizia e il Rabarbaro: grazie alla presenza di questi ingredienti, e alla loro azione sinergica, la tisana facilita i naturali processi dell’organismo e ne favorisce il buon funzionamento. Disponibile nel pratico formato in bustina, la Tisana Depurativa è caratterizzata da un aroma delicato, ideale perché questo infuso diventi un ingrediente indispensabile di ogni rituale detox. Grazie alla Tisana Depurativa, ognuno di noi, si sentirà bene nel proprio corpo. Disponibile al prezzo di 3,19€ per 20 filtri Drenante Composta da una selezionata miscela di piante officinali, utili quando si avverte uno spiacevole senso di gonfiore e pesantezza alle gambe questa tisana contribuisce a contrastare naturalmente la ritenzione idrica. Ortosiphon, Finocchio, Equiseto e Betulla sono infatti note per le loro proprietà drenanti e per favorire i fisiologici processi di eliminazione dei liquidi e dell´acqua in eccesso dai tessuti. Arricchiscono la formulazione l´anice stellato, la radice di liquirizia e i fiori della rosa centifolia che donano una delicata nota aromatica e una naturale dolcezza alla tisana. Disponibile al prezzo di 3,19€ per 20 filtri Ventre Questa tisana rappresenta un formidabile aiuto per contrastare il gonfiore addominale. Anice stellato, Finocchio e Carvi, contribuiscono infatti all’eliminazione dei fastidiosi gas che si formano nell´intestino, a seguito di fermentazioni di ingredienti poco digeribili, stimolandone l´espulsione. Disponibile al prezzo di 3,19€ per 20 filtri Linea Grazie all’azione sinergica di Matè, Ciliegio e Fucus questa tisana è un valido alleato nelle diete ipocaloriche e rappresenta un aiuto per mantenere la linea. Completano la formulazione Meliloto e Finocchio, piante note per le loro proprietà drenanti, e la Rosa che dona una delicata nota fiorita alla tisana. Disponibile al prezzo di 3,19€ per 20 filtri  
   
   
APECCHIO CITTÀ DELLA BIRRA... COSÌ FACCIAMO TURISMO APECCHIO CITTÀ DELLA BIRRA È ATTRATTIVA TURISTICA DESTAGIONALIZZATA LEGATA ALLE TIPICITÀ TERRITORIALI, ALLE ECCELLENZE ALOGASTRONOMICHE, ALOTURISTICHE, IMPRENDITORIALI E CULTURALI  
 
. Dopo una curata ed attenta ricerca ci sono stati elementi fondamentali che ci hanno spinto alla realizzazione di questo progetto ovvero l’aumento dei consumi dal 2010 ad oggi nel mercato della birra artigianale, la crescita delle realtà imprenditoriali italiane, il successo degli eventi culturali dedicati al prodotto, la crescente richiesta di vacanza “aloturistica” ma soprattutto territoriale, autentica, coerente con la cultura locale legata alla birra e il successo nell’abbinamento.Da qualche anno nel territorio comunale di Apecchio sono presenti due Birrifici Artigianali di eccellenza, Amarcord Birra e Tenute Collesi.in comune hanno la localizzazione ovvero essere nel territorio di Apecchio, la mission per un prodotto di qualità, l’ingrediente primario ovvero la purissima acqua del Monte Nerone e la notorietà sui mercati sia italiani che esteri.Entrambi esportano birra le proprie linee in tutto il mondo toccando mercati di notevole importanza come Stati Uniti, Canada, Russia, Irlanda, Giappone, Danimarca, Germania, Belgio, Francia, Spagna, Cina, Australia. Da questo primato nasce Apecchio Città della Birra, voluto fortemente dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con i Birrifici le cui prestigiose eccellenze fanno da volano per far conoscere l’eccellenza del prodotto e del territorio in tutto il mondo.Apecchio Città della Birra non sarà solo un marchio d’identità ma un progetto strumentale per la valorizzazione dell’intera filiera “alogastronomica” del Territorio.“alogastronomia” da alo, antica parola per indicare la bionda bevanda. Nuovo neologismo coniato dall’Associazione “Apecchio Città della birra” In questa maniera si vuol dar significato ad una nuova “arte di produrre, degustare ed abbinare la birra al cibo” da contrapporre con la sua specificità al termine “enogastronomia” rivolto al vino ed “elaiogastronomia” rivolto all’olio.L’intento del progetto è che Apecchio diventi centro di informazione, di cultura, di formazione, punto di riferimento e di incontro per gli addetti ai lavori e appassionati del settore con convegni, mostre, manifestazioni, seminari e dimostrazioni nelle scuole fino ad arrivare ad un festival per diffondere non solo un identità territoriale ma anche la cultura del bere per degustare e non per ubriacarsi. Un progetto che risponde in modo concreto alla sempre più crescente domanda di conoscenza e di qualità che coinvolge il mondo della Birra artigianale, dell’Alimentazione, del Turismo, della Cultura e dell’ Agricoltura.massima espressione dell’identità territoriale Apecchio Città della Birra è l’omonima Associazione Culturale, dove vede la presenza al suo interno di aziende, enti pubblici, amministrazioni locali e privati e ne fa un qualificato organismo di azione locale per la valorizzazione e la promozione dell’ “alogastronomia” quale connubio fra Birra e prodotti alimentari non solo locali. Grazie alla presenza delle due eccellenze imprenditoriali, l’obiettivo dell’ Associazione “Apecchio Città della Birra” è quello di far conoscere a tutto il mondo il territorio, fare promozione dell’intero comparto “a logastronomico” attraverso attività, eventi e man ifestazioni, valorizzare il prodotto “alogastronomico” locale, Provinciale e Regionale, formare personale attraverso attività didattiche (corsi di degustazione della birra, dei prodotti “alogastronomici”, percorsi sensoriali e culturali), valorizzare un turismo di nicchia legato all’ alogastronomia, in grado di percepire la qualità del prodotto alogastronomico insieme ad una sana e rilassante vacanza nell’entroterra marchigiano, dove natura, storia, cultura e tradizioni offrono un connubio di eccezionale semplicità e offerta turistica. Tutto questo deve creare economia per Apecchio e per tutto il territorio. In questo primo periodo di attività “Apecchio Città della Birra” del progetto si vede l’importante decollo della struttura organizzativa locale no-profit che con il tempo attuerà significativi adeguamenti strutturali gestionali ed operativi per un sempre maggiore coinvolgimento di aziende del comparto birra e di protagonisti di rilievo europeo ed internazionale. Programma 2012 Da marzo 2012 Apecchio sarà location di un corso formativo sull’ alogastronomia. Grazie ad un fondo Ue docenti di fama nazionale formeranno 20 operatori sull’abbinamento birra – cibo. L’obiettivo dell’Associazione è quello di formare i ristoratori di Apecchio. Sono sempre di più infatti i ristoranti di Apecchio che propongono menù abbinati alle birre artigianali, con piatti creati ad hoc per esaltare l’accompagnamento del cibo alla bevanda locale. Apecchio non è soltanto birra, ma anche natura e divertimento: sono tantissime le proposte per chi ama vivere esperienze a stretto contatto con l’ambiente, anche in modo particolare e unico: l’acqua-trekking, il bird-watching, l’osservazione notturna della volta celeste, l’equitazione, l’arrampicata sportiva, le escursioni speleologiche alle grotte, la mountain bike, e molto altro. Per promuovere la vacanza coordinata è stato raggiunto un accordo tra l’Associazione e Marche Holiday. Grazie a questa collaborazione il tour operator (l’unico operatore di booking on-line delle Marche) proporrà pacchetti settimanali o bisettimanali comprendenti di soggiorno nelle strutture legati ai percorsi dell’ alogastronomia, con la possibilità di visita ai birrifici, degustazioni e menù tipici a base di birra nei locali convenzionati con “Città della Birra”.per tutto il 2012 nei locali di Apecchio, una volta ogni mese, ci sono cene degustative, Sapori di alogastronomia. Un percorso avviato per dare un input al paese e creare un indotto economico secondario legato a tali eccellenze.Il nuovo neologismo registrato permette all’associazione di essere portavoce del primo Festival Nazionale dell’Alogastronomia in programma per luglio. Puntando sulla valorizzazione dei borghi storici delle Marche e sull’internazionalizzazione convergeranno in Apecchio più birrifici italiani ed esteri partecipando ad eventi Pop e Businnes legati al mondo della birra e alla sua filera. Un vero festival pieno di degustazioni, abbinamenti e convegni. Altro obiettivo su cui l’Associazione sta lavorando è quello di formare insieme a dei professionisti tutti i Sommeliers delle Marche in collaborazione con A.i.s. Nazionale e Union Birrai. Questo ci permetterà di creare un Modello Marche con sede in Apecchio esportabile in tutta Italia. Tanti sono i micro eventi durante l’anno legati sempre alla birra come elemento culturale. Www.apecchiocittadellabirra.com  
   
   
SOLGAR: LEADER NELLA RICERCA E NELLA PRODUZIONE DI INTEGRATORI ALIMENTARI DI VITAMINE, MINERALI, AMINOACIDI E NUTRACEUTICI DI ALTISSIMA QUALITÀ.  
 
Solgar è azienda leader nel campo dell´integrazione nutrizionale e offre ai Consumatori una gamma di oltre 450 referenze attraverso una rete di 50 filiali in tutto il mondo. In Italia essa opera tramite Solgar Italia Multinutrient S.p.a. Da 20 anni. Solgar ha fatto del Benessere il suo impegno principale, diretto alla ricerca della qualità, dell’innovazione e del’efficacia dei propri integratori e propone perciò preparati altamente qualificati e accuratamente selezionati. Solgar nelle sue formulazioni è caratterizzata dalla presenza di numerosi brevetti tecnologici. Solgar è stata fondata nel 1947 a New York e fin da allora si è dedicata alla ricerca e alla produzione di integratori alimentari di vitamine, minerali, aminoacidi e nutraceutici di altissima qualità. Solgar è azienda leader nel campo dell´integrazione nutrizionale e offre ai Consumatori una gamma di oltre 450 referenze attraverso una rete di 50 filiali in tutto il mondo. In Italia essa opera tramite Solgar Italia Multinutrient S.p.a. Da 20 anni. Solgar ha fatto del Benessere il suo impegno principale, diretto alla ricerca della qualità, dell’innovazione e del’efficacia dei propri integratori e propone perciò preparati altamente qualificati e accuratamente selezionati. Solgar nelle sue formulazioni è caratterizzata dalla presenza di numerosi brevetti tecnologici. Solgar pone particolare attenzione al problema delle allergie e intolleranze alimentari e formula le proprie referenze limitando il più possibile l’utilizzo di allergeni e nutrienti indesiderati quali zucchero, sale, amido, lievito, mais e derivati del latte e utilizzando eccipienti di origine naturale. I prodotti Solgar rappresentano pertanto il risultato di un impegno diretto al Benessere delle Persone particolarmente attente alla Nutrizione. Solgar propone una vasta gamma di prodotti (estratti erbali, vitamine, minerali, aminoacidi, probiotici, acidi grassi essenziali e antiossidanti d’avanguardia). Www.solgar.it A favor degli integratori Solgar si pongono alcune posizioni scientifiche. Il Dott. Ivo Bianchi spiega coem ‘Contrastare l’invecchiamento della tiroide con la medicina integrativa’ L’alterazione funzionale ed anatomica delle ghiandole endocrine (epifisi, ipofisi, testicoli, ovaie, tiroide e paratiroidi, ghiandole surrenali e timo) che si verifica con l’invecchiamento condiziona in modo fondamentale gli eventi psichici e fisici di ogni individuo. Gli equilibri tra le strutture endocrine cambiano nel corso della vita e una corretta terapia anti-ageing deve tener conto proprio del fisiologico equilibrio tra le varie ghiandole, correggendo gli squilibri che causano le diverse problematiche nel paziente e considerando accuratamente l’età, il sesso e la situazione psico-fisica individuale, al fine di evitare la maggior parte degli effetti collaterali delle normali terapie ormonosostitutive. Applicare la medicina integrativa in ambito endocrinologico significa fornire un supporto all’attività endocrina utilizzando aminoacidi, che danno un apporto strutturale alla sintesi degli ormoni, vitamine e minerali, che fungono rispettivamente da cofattori e catalizzatori nella vie biosintetiche ormonali e fitoterapici, che determinano un apporto ormonale diretto o indiretto. Nello specifico il Dott. Bianchi affronta la metodica di sostegno alla tiroide, evidenziando le terapie antiageing di supporto a questa ghiandola (tirosina, selenio, iodio, zinco, rame). Per contrastare l’invecchiamento a livello endocrino, la migliore strategia è stimolare le ghiandole a secernere fisiologicamente i vari ormoni, fornendo loro i “mattoncini” essenziali alla loro sintesi e personalizzando la strategia di sostegno in base alla costituzione e alla storia clinica personale. Il Dott. Ivo Bianchi spiega come gli equilibri endocrini mutino con l’invecchiamento e quanto fortemente condizionino gli eventi psico-fisici dell’individuo e ci propone inoltre protocolli di medicina integrativa in endocrinologia: in poche parole ci svela l’aiuto giusto al momento giusto! Il Dott. Ivo Bianchi è Medico Chirurgo, specialista in Medicina Interna. È da sempre impegnato nella ricerca fitoterapica e nutrizionale. È Professore a contratto presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano. È autore di oltre 20 libri e numerose pubblicazioni scientifiche nell’ambito dell’Omeopatia classica, Omotossicologia, Micoterapia e Medicina Integrativa. Il Prof. Emilio Minelli spiega ‘La ricerca dell’immortalità con gli elisir di lunga vita’ Spesso la Medicina Tradizionale Cinese è identificata con l’agopuntura e si pensa che in essa si esaurisca. Questo rischia di limitare enormemente le prospettive e le potenzialità contenute in questa metodica. In realtà se facessimo uno schema delle idee alla radice della Medicina Tradizionale Cinese, ci accorgeremmo che si fonda una serie di interventi che hanno principalmente lo scopo di armonizzare le energie dell’organismo e queste ultime con quelle dell’universo in cui è inserito. Tra le metodiche con queste finalità, troviamo senza dubbio l’agopuntura, i massaggi, la moxibustione, ecc. Esiste, però, un secondo livello di interventi che ha la funzione di “keeping the life”, ovvero nutrire la vita. Se da un lato vi sono fattori che tendono ad accrescere le essenze vitali, dall’altro ci sono fattori che tendono a consumarle, portando l’uomo verso l’invecchiamento e la morte. Tra queste ritroviamo lo stress, la cattiva alimentazione, i cui effetti negativi si basano i sull’utilizzo di cibi a scarso valore nutrizionale oppure ad alto potere calorico. Fondamentale per questo aspetto è la corretta nutrizione, strumento che quindi svolge la basilare funzione di arricchimento e mantenimento della vita stessa. L’aspetto più leggendario cui mira la Medicina Tradizionale Cinese è comunque la Ricerca dell’Immortalità. Tra le varie tecniche troviamo la fitoterapia, la metodologia che supporta questa ricerca grazie allo studio e allo sviluppo di sostanze, gli elisir di lunga vita, che costituiscono sostanze ad interessante attività adattogena ed anti-ageing. La nascita e lo sviluppo della fitoterapia sono collegate a Shennong, l’Imperatore Rosso, di cui l’Erbario (Erbario di Shennong) riporta la prima valida sistematizzazione di tutta la farmacopea cinese. Ad esemplificazione, sono state approfondite le funzionalità di alcuni rimedi fitoterapici utilizzati nella Medicina Tradizionale Cinese: il ginseng, il reishi, il ginkgo e l’astragalo. Il Prof. Emilio Minelli è Medico Chirurgo, esperto in Agopuntura e Vice Direttore del Centro Collaborante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Medicina Tradizionale dell’ateneo milanese. Professore a contratto del corso di terapia del dolore con tecniche di agopuntura nella scuola di specializzazione in Idrologia Medica dell´Università degli Studi di Milano. Consulente scientifico degli ospedali Luigi Sacco di Milano e Ospedale Civile di Lecco per la ricerca nel campo della medicina non convenzionale. Il Dott. Attilio Speciani commenta ‘La vita nelle proprie mani: le scelte alimentari per contrastare l’invecchiamento e le malattie degenerative’ A partire dall’esperienza personale e dal ricordo delle “lezioni di medicina” impartite da suo padre Luigi Oreste fin dalla prima colazione del mattino, il dott. Speciani evidenzia le analogie tra il pensiero del padre e quello di Rita Levi Montalcini. L’integrazione scientifica tra i concetti presentati da loro e le idee di ricercatrici come Polly Matzinger e Margie Prophet consente di comprendere l’evoluzione dell’immunologia moderna e le importanti relazioni che legano metabolismo, insulino-resistenza, situazioni di obesità e sovrappeso, allergie e problematiche degenerative. La scoperta più importante è quella della possibilità di agire su queste problematiche modificandone il decorso e la risoluzione, attraverso semplici scelte di comportamento, di integrazione e di alimentazione. Si è approfondito il razionale nell’utilizzo dei nutrienti ad azione antiossidante e di supporto per contrastare problematiche infiammatorie, come curcuma, resveratrolo e coenzima Q10 e per orientare e attivare il metabolismo, come acido linoleico coniugato, mais rosso, cromo, acido alfa-lipoico, cannella, omega-3 e tè verde. Grazie all’attivazione di strumenti come Dietagift e all’utilizzo di Recallerprogram per lo studio delle intolleranze alimentari, l’Operatore può oggi diventare parte dell’interazione sanitaria tra il centro medico di riferimento e il cliente. Il Dott. Attilio Speciani è Medico chirurgo, Specialista in Allergologia e Immunologia Clinica. Docente di Nutrizione per corsi Master presso le Università di Milano, Bologna e Università “La Sapienza” di Roma. Membro del Cts (Comitato Tecnico Scientifico) di Medicina Complementare della Regione Lombardia. Direttore scientifico del sito www.Eurosalus.com. Autore di numerosi libri sulla nutrizione, sulle intolleranze alimentari, sulle allergie e sulla dieta Gift  
   
   
TRUE FRUITS LANCIA GLI INNOVATIVI SUCCHI APPENA SPREMUTI E NON PASTORIZZATI: PURA DELIZIA IN BOTTIGLIA DI VETRO DI O-I  
 
Una vera innovazione nei succhi di frutta freschi viene ora presentata da true fruits, si tratta di una nuova gamma di succhi non pastorizzati e appena spremuti. I succhi freschi sono confezionati in una bottiglia in vetro da 400 ml prodotta da O-i, leader mondiale del packaging in vetro. Introdurre nuove idee nel segmento dei succhi di frutta non è una novità per true fruits, la società tedesca ha ottenuto un grande successo fin dal lancio dei suoi “smoothies” di vera frutta confezionati nel vetro nel 2006, i primi in assoluto sul mercato tedesco. True fruits sta portando avanti la sua collaborazione di successo con O-i per lanciare nuovi succhi che rappresentano un’effettiva innovazione di mercato, infatti sono imbottigliati non pastorizzati, il che significa che tutte le vitamine e i composti nutrizionali della frutta sono perfettamente conservati. Inoltre i succhi di true fruits sono davvero naturali poiché non contengono concentrati, zucchero aggiunto, acqua, agenti conservanti, coloranti e stabilizzanti. Gli autentici succhi di frutta fresca sono disponibili in Germania nella grande distribuzione in tre varianti: arancio e fragola, mela con pera e lampone, mela e kiwi. Lo sviluppo del nuovo prodotto è stato possibile grazie all’innovazione tecnologica di true fruits. «Abbiamo dovuto abbandonare il nostro primo tentativo giacché non era possibile per i nostri partner commerciali fronteggiare la breve durata di due o tre giorni del prodotto» spiega Nicolas Lecloux, direttore generale di true fruits. «Stiamo ora lavorando con successo sul mercato tedesco utilizzando una tecnica che è senza uguali in Europa». Una sorta di campo elettromagnetico aiuta a disattivare tutti i microorganismi contenuti nei succhi senza alcun bisogno di riscaldamento. «Con 10 giorni di shelf-life in più e un’esperienza di sapore che solo la frutta appena spremuta può offrire, il concetto è ora pronto per il mercato ed è stato messo a punto per attrarre sempre più consumatori» conclude Lecloux. Il vetro conserva vitamine e nutrienti La freschezza e la salubrità dei succhi di frutta si riflette sul loro packaging. «Se la filosofia è “frutta vera senza trucchi”, anche il packaging deve avere onestà» spiega Lecloux. «Questo è vero per il vetro e si applica ai nostri nuovi succhi così come ai nostri smoothies di successo». Il design minimalista della bottiglia in vetro mostra il colore naturale della bevanda di frutta, l’assenza di una etichetta di carta consente una chiara visione del prodotto. La bottiglia di vetro è decorata solo con una stampa ceramica. Essa rappresenta una fetta stilizzata di arancia e una goccia, accompagnata dalle parole “succo appena spremuto”. Sotto questi elementi, sono indicati i vari tipi di succhi contenuti. «Giacché la trasparenza del vetro rende visibile il contenuto, la confezione crea fiducia. Essa comunica l’alta qualità del succo contenuto e trasmette una sensazione di salubrità» dice Daniel Brême, direttore generale di O-i in Germania. «Il vetro conserva perfettamente il sapore dei succhi così come le loro vitamine e i componenti nutritivi, inoltre protegge i succhi da fattori esterni». Alta richiesta di vetro Cosa pensano i consumatori dei contenitori in vetro? «Le estese ricerche di O-i mostrano una forte domanda di vetro da parte dei consumatori, ma il mercato non riflette adeguatamente questo interesse», dice Daniel Brême. «Il nostro obiettivo è di influenzare le decisioni di packaging delle industrie “food and beverage” mostrando il potere del vetro». A questo scopo O-i ha lanciato la campagna Glass Is Life, che è sostenuta dagli appassionati del vetro di tutto il mondo, fra cui Nicolas Lecloux di true fruits. La campagna globale di marketing di O-i, Glass Is Life, mostra le qualità uniche dei contenitori in vetro e la loro ineguagliabile capacità di costruire il successo delle marche nel settore alimenti e bevande. Nicolas Lecloux, direttore generale di true fruits nella campagna Glass Is Life Presentazione di true fruits true fruits Gmbh è stata costituita a Bonn in Germania da tre studenti di economia. Nel novembre 2006 la società ha lanciato i suoi smoothies in Germania. Da allora, si è consolidata sul mercato tedesco lanciando sette diversi tipi di smoothies e ricevendo numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali (fra cui Dlg, red dot award per il design, Deutscher Gründerpreis). Lo scorso anno true fruits ha lanciato i suoi nuovi “freeze-dried crisps” e i succhi appena spremuti e non pastorizzati. Per ulteriori informazioni è disponibile il sito www.True-fruits.com. Ulteriori informazioni sui nuovi succhi di frutta di true fruits sono disponibili nel sito www.Juice.true-fruits.com. Presentazione di Glass Is Life La campagna di marketing di O-i, Glass Is Life mostra le qualità uniche e ineguagliabili del packaging in vetro e la sua capacità di costruire il successo delle marche nei settori bevande e alimenti. Ceo, brand manager, ambientalisti, designer, e genitori oltre ad altri autorevoli testimoni di tutto il mondo sono stati riuniti nella campagna per condividere la loro passione per il vetro. Glass Is Life mette in luce la passione che i consumatori hanno per il vetro. Per ulteriori informazioni: www.Glassislife.com. Per vedere il video con Nicolas Lecloux nella campagna Glass Is Life si prega di visitare www.Youtube.com/watch?v=v1zgikfci5c. Presentazione di O-i Owens-illinois, Inc. (Nyse: Oi) è il maggiore produttore al mondo di contenitori in vetro e il partner preferito di molti dei principali produttori di alimenti e bevande a livello globale. Con un fatturato di $7,4 miliardi nel 2011, la società ha sede a Perrysburg in Ohio, Stati Uniti, e impiega oltre 24.000 dipendenti che operano in 81 stabilimenti situati in 21 paesi (11 in Italia). O-i offre soluzioni di confezionamento in vetro sostenibili, efficaci e sicure a un mercato globale in crescita. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.O-i.com  
   
   
ACCADEMIA DEL SAPORE LAGOSTINA ANCHE NEL 2012 LA SCUOLA DI CUCINA LAGOSTINA È PRESTIGIOSA E…ITINERANTE  
 
Dopo il grande successo delle prime tre edizioni e forte degli oltre trentamila iscritti al Club Lagostina del 2011, anche il 2012 vedrà Accademia del Sapore protagonista delle attività firmate Lagostina. Il concept della scuola di cucina itinerante – che nel 2012 toccherà 19 città italiane e altrettante prestigiose scuole di cucina – rimane immutato e si baserà sull’utilizzo dello strumento ideale per cucinare. Una formula semplice, in grado di offrire a tutti i partecipanti un momento di alta formazione in cucina con il contributo di prestigiosi “docenti”. Anche nella sua edizione 2012, infatti, grazie alla collaborazione con Gambero Rosso, a offrire le loro lezioni ai tanti partecipanti dell’Accademia del Sapore saranno chef e personaggi noti dell’enogastronomia Made in Italy. Ad ogni chef quindi la sua specializzazione e, se Massimiliano Mariola – storico testimonial di Accademia del Sapore e chef di Gambero Rosso Channel - si occuperà della speciale categoria cottura a pressione, a Maurizio Santin, esperto di pasticceria del Gambero Rosso, spetterà l’arduo compito di insegnare come utilizzare al meglio gli strumenti ideali per la pasticceria fatta in casa. Francesca Barberini, lo chef donna di Accademia del Sapore, conduttrice per Gambero Rosso Channel di fortunate trasmissioni sulla cucina e del primo talent show gastronomico prodotto in Italia (La Scuola – Cucina di Classe), svelerà tutti i segreti della cottura con acciaio e con antiaderente. La partecipazione alle serate sarà messa in palio con un concorso radiofonico e ulteriori posti saranno a disposizione, grazie ad un’esclusiva promozione presso i punti vendita aderenti all’iniziativa, di chiunque acquisterà prodotti firmati Lagostina. Accademia del Sapore non smette di sorprendere e, per la sua edizione 2012, organizza “I sabati dell’Accademia”, 110 giornate con gli chef di Accademia del Sapore all’interno dei punti vendita Lagostina, delle vere e proprie demo dei corsi di cucina che si terranno nell’arco dell’anno  
   
   
NASCE NUTRIFREE NATURALE LA NUOVA GAMMA DI PRODOTTI NATURALMENTE PRIVI DI GLUTINE PER UNA SANA ALIMENTAZIONE QUOTIDIANA  
 
Nutrifree, marchio giovane e innovativo, è nato per portare il sapore e l’amore per la buona tavola nella dieta quotidiana di quanti soffrono di intolleranza alimentare al glutine. Grazie all’impiego delle materie prime tipiche delle generose terre toscane, come l’olio extra vergine di oliva, le spezie e gli altri ingredienti naturali della cucina mediterranea, Nutrifree ha conquistato un pubblico sempre crescente di consumatori che ne apprezzano e condividono i valori genuini. Ad ampliare la sua gamma gluten-free, nasce oggi Nutrifree Naturale, una nuova linea composta da prodotti naturalmente privi di glutine: Cereali Biologici in chicchi, Zuppe e Risotti risultano ideali per introdurre nella dieta del celiaco (ma anche di tutta la famiglia) un regime ancora più vario ed equilibrato, ricco di benefici nutrizionali. Sazi ma leggeri, grazie all’alto contenuto di fibre e ai pochi grassi; energici e scattanti grazie ai carboidrati e alle proteine vegetali: con Nutrifree Naturale è più facile evitare la monotonia in cucina e realizzare piatti appetitosi adatti ad ogni stagione. In particolare, i Cereali in chicchi Biologici Nutrifree Naturale sono conosciuti per la loro capacità di fornire energie di lunga durata grazie al contenuto di carboidrati complessi, fibre e vitamine del gruppo B. Hanno un basso contenuto di sodio, di zuccheri e sono privi di colesterolo e garantiscono ogni giorno energia ad alta digeribilità, versatilità e varietà alimentare. Inoltre, nell’ambito di uno stile alimentare corretto, cereali e legumi in genere contribuiscono a prevenire molti disturbi fra cui diabete, sovrappeso, stitichezza, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore. Per questo sono alla base di una dieta consigliata anche da medici e nutrizionisti e il Fondo Mondiale per Ricerca sul Cancro che li consiglia ad ogni pasto. Un ulteriore, eccellente plus della linea Nutrifree Naturale è la sua assoluta sicurezza, fattore di estrema importanza per tutti gli intolleranti al glutine. Grazie al controllo scrupoloso dell’intera filiera e allo stabilimento di produzione esclusivo, Nutrifree è infatti in grado di assicurare la totale garanzia di un ambiente produttivo totalmente asettico, senza rischi di contaminazioni e senza alcuna traccia di glutine. La qualità della linea Nutrifree Naturale è ancora una volta il risultato di scelte concrete, trasparenti, sicure, capaci ogni giorno di trasformare l’alimentazione senza glutine in benessere. Anche in questo caso, infatti, Nutrifree utilizza solo materie prime di prima scelta e prepara con attenzione miscele equilibrate, cremose e costantemente omogenee in cottura, offrendo soluzioni pratiche e gustosi abbinamenti di comprovato valore nutrizionale. Grazie al processo produttivo basato sulla qualità e su un metodo di autocontrollo moderno ed efficiente, negli ultimi anni Nutrifree ha ottenuto importanti certificazioni:  Certificato Uni En Iso 9001:2008 per la gestione del sistema di qualità;  Standard Brc ed Ifs per la sicurezza alimentare;  Autorizzazione ministeriale 604/0F.508/7671 del 02/07/2007 alla produzione e al confezionamento di prodotti senza glutine;  Concessione da parte di Aic, Associazione Italiana Celiachia, all’utilizzo del marchio della “Spiga Barrata” che identifica i prodotti sicuri senza glutine;  Il logo Bio dell’Unione Europea rilasciato dall’Imc – Istituto Mediterraneo di Certificazione: organismo di controllo autorizzato dal Miaaf- It Bio 003, Operatore Controllato n. U010 (Agricoltura non Ue). Nutrifree Naturale è disponibile da febbraio nelle farmacie e nei punti vendita specializzati in alimentazione senza glutine e naturale  
   
   
LE COLOMBE MOTTA – TRADIZIONALI E DI PASTICCERIA CLASSICI E DOLCI NOVITÀ NELLA GAMMA FORNO MOTTA  
 
Motta sforna per la Pasqua 2012 una gamma di colombe davvero ricca di referenze. Semplici o arricchite di golose farciture, fragranti e soffici, dal gusto tradizionale o reso speciale da ingredienti particolari: gustare una colomba Motta sarà il modo migliore per festeggiare la Pasqua. Due le linee in gamma: Le Colombe Di Pasticceria Questa linea è frutto di tutta la cura e la passione artigianale dei maestri pasticceri di Motta che con l’aggiunta di raffinate combinazioni d’ingredienti hanno rivisitato la ricetta tradizionale del più classico dei dolci pasquali. La Colomba con crema pasticcera è farcita con uvette e crema pasticcera, ricoperta con cioccolato al latte e decorata con filetti di mandorle e granella di zucchero. La Colomba con crema cioccolato ha una ricca farcitura di gocce e crema di cioccolato, una copertura fondente e una dolce decorazione di mandorle e granella di zucchero. Peso: 750g Prezzo: 7,20€ Le Colombe Tradizionali Sofficità e delicatezza caratterizzano tutte le Colombe Tradizionali. La Colomba Classica: il soffice impasto con canditi è arricchito sulla superficie dalla glassa croccante con mandorle intere e granella di zucchero. Peso: 750g - Prezzo: 5,50€ Peso: 1000g - Prezzo: 6,80€ La Grancolomba Paradiso: l’impasto è senza canditi ed ha un gusto particolarmente delicato e fresco grazie all’aroma di limone. La copertura è di glassa con mandorle intere e granella di zucchero. Peso: 1000g - Prezzo: 6,80€ La Colomba Gransoffice: ha un delicato morbidissimo impasto lievitato naturalmente. Ricca di uvette, ma senza canditi, è decorata da una croccante glassa alle mandorle che le dona un sapore unico e delicato. Peso: 1000g - Prezzo: 6,80€ Novita’ 2012 – Nuova tra le tradizionali è la Colomba Primavera: non ha canditi ne uvetta ma pezzi di pesca e albicocca 100% italiane che impreziosiscono il soffice impasto conferendogli un sapore fresco ed originale, davvero primaverile. La Colomba Primavera soddisfa la voglia di godersi la bella stagione anche a tavola. Peso: 900g - Prezzo: 6,80€ Il 2012 è anche l’anno del debutto di una nuova linea, le Colombine Loves: tre referenze tutte nuove che piaceranno ai più curiosi, amanti dei gusti inediti. Colombina Loves Vanilla, colombina Loves Creme Caramel, colombina Loves Moka. Ciascuna ha un sapore unico conferito dalla soffice pasta lievitata naturalmente aromatizzata nelle tre declinazioni e dalle decorazioni sulla superficie. Peso: 350g - Prezzo: 2,90€ www.Mottamilano.it  
   
   
NASCE L’UOVO DI PASQUA “FAI DA TE” A FIRMA MASTRI CIOCCOLATIERI DEL TRENTINO  
 
Una inedita proposta che coniuga l’alta qualità del cioccolato fondente ad un kit davvero completo: le due metà dell’uovo, pronte da unire, i guanti per l’assemblaggio, l’incarto con il fiocco e le istruzioni per l’uso. Il regalo? Lo decidi tu! Arriva la Pasqua, momento di festa e di sorprese, dove l’uovo di cioccolato è sicuramente un must. Ma l’attesa rimane spesso delusa, perché il regalo che si trova non rispecchia esattamente i nostri gusti. Un inconveniente che da oggi non esiste più! Con l’Uovo in Kit a marchio Mastri Cioccolatieri del Trentino di Cisa 1954 – azienda del Gruppo Alimentare Spadoni – la sorpresa la metti tu! Come? È facile. Il box di prodotto contiene due valve aperte di guscio d’uovo di cioccolato fondente, la base di appoggio per sorreggerle, l’incarto per rivestire il prodotto, il cordino per richiuderlo e l’immancabile fiocco d i raso per decorare la confezione. Ma non solo. Con l’Uovo in Kit ti sentirai un vero professionista dell’arte cioccolatiera. Nella confezione, infatti, sono contenuti un paio di guanti da indossare nel delicato momento della chiusura delle valve di cioccolato e le istruzioni per un montaggio assolutamente perfetto. Infine, perché un regalo sia davvero completo, non può mancare il messaggio di auguri. Ed ecco un cartellino da personalizzare con i nostri pensieri. C’è proprio tutto, insomma, tranne una cosa, fondamentale per rendere il nostro uovo un regalo davvero unico e speciale: la sorpresa! E allora via di fantasia: un peluche per i più piccoli, una trousse per le teenager o un anello per il proprio amore. Non c’è che l’imbarazzo della scelta con l’Uovo in Kit dei Mastri Cioccolatieri del Trentino. Un prodotto davvero unico che offrirà anche all’assaggio una sorprendente esperienza di gusto, grazie ad un cioccolato fondente in grado di conquistare ogni palato