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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Febbraio 2012
INFORMATICA TRENTINA COSTRUIRÀ LA CITTÀ INTELLIGENTE IL PROGETTO "I-SCOPE" FINANZIATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA È GUIDATA DALLA FONDAZIONE GRAPHITEC E HA COME PARTNER LA SOCIETÀ DI SISTEMA IT TRENTINA  
 
Trento, 23 febbraio 2012 - La città del futuro saranno città intelligenti, guidate dagli uomini e integrate dalla tecnologia. A quest´ultima è chiesto soprattutto di dare una mano a gestire i grandi problemi urbani: viabilità, ambiente, integrazione sociale e servizi al cittadino. E´ in questa ottica che è nato il progetto "i-Scope", finanziato dalla Comunità europea per oltre 4 milioni di euro ed affidato alla Fondazione Graphitech, e che vede tra i partner Informatica Trentina. Negli scorsi giorni il gruppo di lavoro si è riunito a Bruxelles per decidere le linee guida e iniziare lo sviluppo dei servizi per "small cities" (Città Intelligenti), "basati - per usare le parole di Raffaele De Amicis, direttore della Fondazione Graphitech - su modelli tridimensionali interoperabili su scala urbana". Il progetto i-Scope “Interoperable Smart City services through an Open Platform for urban Ecosystems”, è cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Ict-psp (Competitiveness and Innovation framework programme - Policy Support Programme) e prevede di sviluppare e convalidare modelli tridimensionali in grado di concorrere alla migliore gestione delle città del futuro. "I modelli urbani tridimensionali - spiega il direttore di Graphitech, Raffaele De Amicis - sono fondamentali per sviluppare servizi web nel contesto delle smart cities”. Secondo i promotori del progetto, le pubbliche amministrazioni locali avranno dei benefici diretti: saranno facilitati i processi decisionali in molteplici ambiti, dalla pianificazione urbana alla gestione dei servizi pubblici, dalla protezione dell’ambiente al monitoraggio del consumo energetico. Inoltre le "small cities" potranno promuovere l’inclusione sociale di vari gruppi di utenti - ad esempio, cittadini anziani e diversamente abili - attraverso servizi e tecnologie in grado di identificare le barriere architettoniche e di proporre percorsi alternativi, oltre a coinvolgere su larga scala i cittadini in attività di interesse pubblico attraverso servizi di localizzazione degli utenti. "In effetti - afferma Alfonso Fuggetta, Amministratore delegato di Cefriel, altro partner del progetto - una “smart city” “è un luogo dove si può creare, condividere ed elaborare delle informazioni che rendono migliore la vita dei cittadini e delle imprese". L’obiettivo di i-Scope è quello di fornire, attraverso una piattaforma aperta, servizi intelligenti in tre diversi ambiti applicativi al fine di: 1) migliorare l’inclusione e la mobilità di cittadini ipo-vedenti e diversamente abili grazie a servizi in grado di fornire informazioni su percorsi alternativi ottimali; 2) ottimizzare il consumo energetico attraverso servizi in grado di fornire una precisa valutazione della dispersione e dell’eventuale sfruttamento del potenziale solare a livello di singolo edificio; 3) realizzare un monitoraggio ambientale attraverso servizi di mappatura delle aree più esposte a fonti d’inquinamento acustico sulla base dei dati forniti direttamente dal cittadino che opera come un “sensore” attraverso il proprio smartphone. Ciò richiederà lo sviluppo di tecnologie per la gestione delle informazioni provenienti dal tracciamento degli utenti in grado di garantire i più elevati standard in termini di sicurezza, protezione dei dati sensibili e privacy. I servizi, che saranno sviluppati a partire da soluzione tecnologiche già realizzate dai partner del progetto nel contesto di precedenti iniziative, saranno integrati, resi accessibili in rete ed infine testati in numerose città Europee partner del progetto. Il progetto i-Scope ha una durata di 3 anni e per un budget di oltre 4 milioni di euro ed è coordinato dal direttore della Fondazione Graphitech di Trento, Raffaele De Amicis. Il consorzio è composto da 22 partner europei tra cui centri di ricerca, università, aziende e Pubbliche amministrazioni locali. I partner italiani sono Informatica Trentina, Regione Lazio e Reggiani – Divisione It Spa. I partner europei sono: Epsilon Internasional S.a (Grecia), Geofoto d.O.o. (Croazia), Evrogeomatika Ltd. (Serbia), Ceit Alanova Gemeinnützige Gmbh (Austria), Vrije Universiteit Brussels (Belgio), M.o.s.s. Computer Grafik Systeme Gmbh (Germania), Gistandards (Gran Bretagna), S.c. Indeco Soft S.r.l. (Romania), Cadzow Communications Consulting Ltd. (Gran Bretagna), Geosys (Malta), Ordnance Survey (Gran Bretagna), Municipalità di Indjija (Serbia), Municipalità di Baia Mare (Romania), Contea di Zadar (Croazia), Città di Zagreb (Croazia), Città di Wien (Austria), Città di Drama (Grecia), Città di Newcastle (Gran Bretagna),. Il progetto i-Scope è finanziato nell’ambito del programma Ict-psp, “Open Innovation for Internet-enabled services in ´smart´ cities’ “ (Ga N. 297284) Per ulteriori informazioni, si invita a visitare il sito http://www.Iscopeproject.net/    
   
   
IL GIUDIZIO PENALE “DIGITALE”, NE DISCUTE IL CNR  
 
Firenze, 23 febbraio 2012 - Il giudizio penale “digitale”, ne discute l’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica (Ittig) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, tra analisi forense dei dati e valutazione della prova penale. Venerdi 24 febbraio 2012 – h. 10.30 nell’Aula Telematica dell’ Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica in via de’ Barucci 20 a Firenze. Introdurrà il Seminario Giancarlo Taddei Elmi dell’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. E relazionerà Filippo Novario dell’Università del Piemonte Orientale. Seguirà una discussione in merito. Il Diritto vanta un’influenza informatica profonda, con riflessi in campo legislativo, documentale e giuridico sostanziale. La Convenzione del Consiglio d’Europa sui Cybercrime, Budapest 2001, mostra, per la prima volta e in primo piano, l’influsso dell’informatica anche in campo processuale, sul processo penale, attraverso la necessaria disposizione di una disciplina, per altro mai esplicitamente citata: la Computer Forensics. Atta all’acquisizione e analisi dei dati rilevanti per il caso concreto, la Computer Forensics rappresenta l’unico elemento d’influenza informatica processuale penale. Il processo è però un’architettura normativa per la celebrazione del rito giudiziario, il cui cuore è duplice: le prove e il giudizio del giudice. Quest’ultimo da intendersi come il ragionamento probatorio per la soluzione del caso giudiziale concreto, lasciato libero in campo processuale penale dai principi del rito accusatorio. Sotto questo aspetto sorgono alcune questioni. Le prove informatiche, attraverso la loro analisi, influiscono sull’atto cognitivo sotteso al Giudizio Penale? Se sì, è possibile, in via dottrinale e senza snaturare il processo penale accusatorio, concepire gli influssi dell’Informatica sul Giudizio attraverso la teorizzazione di un Giudizio Penale “Digitale”?. Filippo Novario, laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino, Dottore di Ricerca in Diritto presso lo stesso Ateneo, ha svolto l’attività di Sistemista Informatico con competenze in Sicurezza Informatica e d’Ausiliario Informatico-forense presso la Procura della Repubblica di Torino. È Consulente Informatico Giuridico e Forense per Aziende, Istituti Bancari e di Credito, Studi Legali, Forze dell’Ordine e Istituzioni. Già Docente a contratto per l’insegnamento dell’Introduzione all’Informatica Giuridica presso la Facoltà di Giurisprudenza di Alessandria, Università del Piemonte Orientale, collabora per la ricerca con la cattedra di Informatica Giuridica del Dipartimento di Giurisprudenza Luiss Guido Carli, Roma. È organizzatore e docente della Summer School “Informatics Law” presso la Facoltà di Legge dell’Università di Haifa, Israele. Tra le sue pubblicazioni Computer Forensics. Tra Giudizio e Business, Libreria Cortina Torino, Torino 2012; Prove penali informatiche. Il processo, l’esperto, il giudizio, Libreria Cortina Torino, Torino 2011. Il seminario è aperto a tutti. Per informazioni: tiscornia@ittig.Cnr.it    
   
   
MILANO: RIPARTONO I CORSI INFORMATICI GRATUITI PER LE DONNE CON MICROSOFT AUMENTATO IL NUMERO DEI POSTI PERCHÉ SAPER USARE IL COMPUTER FACILITA IL RICOLLOCAMENTO PROFESSIONALE  
 
 Milano, 23 febbraio 2012 - Ripartono i corsi informatici gratuiti per le milanesi: dal 5 marzo parte l’edizione 2012 del progetto donne@lcomputer, organizzato da Microsoft in collaborazione con Custer Reply. Rispetto all’edizione dell’anno scorso la disponibilità dei posti raddoppia: sono 720 le donne che possono accedere ai corsi. “è un’iniziativa cui questa Amministrazione crede molto – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – perché, diffondendo l’alfabetizzazione informatica, possiamo favorire la promozione sociale e una maggiore possibilità di ricollocamento per lavoratrici disoccupate o in mobilità, sostenendole concretamente. Per questo motivo, rispetto agli anni scorsi, abbiamo aumentato i posti disponibili (che diventano 720) per i corsi organizzati da Microsoft e Cluster Reply, che offrono alla città la loro preziosa professionalità. L’anno scorso sono state 249 le donne che frequentarono i corsi. Abbiamo modificato il modulo del corso, rendendolo più snello e accessibile, e arricchendo le offerte disponibili”. I corsi si svolgeranno dal 5 a 23 marzo presso il Centro di Formazione del Comune di Milano, in via Tommaso Pini 1. I 60 moduli formativi previsti dal programma, della durata di 4 ore ciascuno, sono ripartiti secondo 3 corsi – Internet, Word ed Excel – e si rivolgono alle donne di tutte le età, lavoratrici e non, che desiderano accedere alle nuove tecnologie e acquisire competenze informatiche di livello primario per trasformarle in opportunità che agevolino la piena realizzazione nella sfera personale e lavorativa. Per maggiori informazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione è possibile contattare la segreteria organizzativa al numero 02 884.53448. “Oggi più che mai, gli strumenti tecnologici offrono alle donne numerose opportunità per conciliare sfera privata, familiare e lavorativa”, ha spiegato Roberta Cocco, Direttore Responsabilità Sociale e National Development di Microsoft Italia. “Utilizzare le nuove tecnologie – ha aggiunto – facilita il superamento di barriere spazio-temporali e semplifica la gestione del proprio tempo, migliorando la qualità della vita e aiutando le donne a crescere professionalmente. È fondamentale, pertanto, che le conoscenze informatiche siano patrimonio condiviso da tutto l’universo femminile. Il progetto donne@lcomputer nasce proprio con questo obiettivo e il rinnovo del sostegno ottenuto anche quest’anno dal Comune di Milano – confermando la natura bipartisan del progetto e l’importanza condivisa dei contenuti che propone – ci consente di proseguire il nostro impegno a favore della formazione tecnologica delle donne, a partire dalle cittadine del capoluogo lombardo”. I corsi forniranno alle partecipanti l’occasione per apprendere i rudimenti dell’utilizzo del pc, dall’uso della tastiera e del mouse alle prime operazioni per organizzare i documenti. Durante le lezioni, inoltre, sarà possibile imparare gli elementi fondamentali dei programmi di videoscrittura e dei fogli di calcolo, per poi avventurarsi nelle prime esplorazioni in Internet. Attraverso contenuti semplici e diretti, i formatori di Cluster Reply – società del Gruppo Reply specializzata in servizi di consulenza e system integration sulle tecnologie Microsoft – guideranno le partecipanti nell’approfondimento degli argomenti trattati, proponendo esercitazioni pratiche per sperimentare direttamente le competenze apprese in aula e acquisire sempre più familiarità con le tecnologie. Alla conferenza stampa è intervenuta anche Tatiana Rizzante, amministratore delegato di Reply: “Essere promotori, insieme a futuro@lfemminile, di programmi e iniziative formative che favoriscono una migliore e più attiva partecipazione delle donne nel mondo del lavoro è per noi motivo di orgoglio”, ha dichiarato. “Grazie alla proverbiale creatività e allo spirito di iniziativa che le contraddistingue, le donne che parteciperanno a questi corsi sapranno sicuramente acquisire maggiore familiarità con la rete e i suoi servizi, comprenderne le potenzialità e sfruttarle per affrontare nuove opportunità professionali e nuove sfide”. Il progetto donne@lcomputer fa parte del piano di attività di futuro@lfemminile, il progetto per le Pari Opportunità di Microsoft realizzato in collaborazione con Cluster Reply. L’obiettivo di futuro@lfemminile è valorizzare il contributo che la tecnologia può dare nell’aiutare le donne a esprimere il proprio potenziale, una tecnologia alleata e al servizio delle donne nei loro molteplici ruoli di studentesse, lavoratrici e madri.  
   
   
ITALIAN INNOVATION DAY WHY ITALY MATTERS TO THE WORLD  
 
Berkeley, 23 Febbraio 2012 - Banatao Auditorium, The Sutardja Dai Hall Berkeley, University of California. L’italian Innovation Day è la naturale evoluzione dello “showcase” della innovazione italiana che Mind the Bridge Foundation organizza da cinque anni portando negli Stati Uniti le migliori idee che escono dalla sua annuale competizione per business plan. È un’occasione per presentare al mondo ciò che l´Italia ha da offrire in quanto a innovazione e a creatività, sia in termini di startup che di Pmi e per aprire proprio a queste ultime un mondo di opportunità. Educare all’innovazione in Italia e valorizzare nel mondo le proprie eccellenze sono infatti due dei pilastri fondamentali attorno ai quali è costruito il concept dell’Italian Innovation Day. Si tratta di un progetto ambizioso che richiede il coinvolgimento di molti attori. In quanto tale, l’Iid nasce dall’unione degli sforzi da Fondazione Mind the Bridge, Intesa Sanpaolo, promotore della Startup Initiative, Berkeley University of California, Wimw-why Italy Matters to the World, Baia-business Association Italy America. Obiettivi: mostrare il meglio delle startup tecnologiche e Pmi italiane pronte a scalare; stimolare sinergie e opportunità di partnership; rafforzare i legami nell’ecosistema globale dell’innovazione; richiamare l´attenzione di imprenditori, investitori e mentor da Italia e Stati Uniti. Dopo 4 settimane di incubazione al Gym di Mind the Bridge, 11 startup avranno l’opportunità di sostenere il proprio elevator pitch alla presenza dei migliori investitori in startup al mondo. Al termine delle sessioni verrà proclamato il vincitore della Mind the Bridge Competition 2011/2012. Programma : 4:30 Benvenuti all’Italian Innovation Day 2012 Marco Marinucci, Executive Director, Mind The Bridge Foundation; 4:40 Startups in Italy, Facts and Trends. Data from Mind the Bridge Survey 2011 Alberto Onetti, Chairman, Mind The Bridge Foundation; Director Cresit, Insubria University; 4:50 Fireside Chat: "The Translatlantic Startup: do´s and dont´s of a multi-country startup" Peter Arvai, Ceo and Co-founder Prezi, shares his experience, tips and tricks. Interviewed by Massimo Arrigoni, Board Member, Mind The Bridge Foundation; 5:20 Startup Pitches and Investors Q&a; 6:30 | Dinner Mingle with the startups and see more of what they have to offer by visiting their demo tables while tasting delicious Italian food and wine. 8:00 Winner and final remarks. In attesa di conoscere il vincitore, iniziate a conoscere le 11 startup http://italianinnovationday.Com/    
   
   
DISPONIBILI DAL 15 MARZO IN TUTTI I NEGOZI E I MEGASTORE DI ELETTRONICA NUOVI PRODOTTI INDECA  
 
Piacenza, 23 febbraio 2012 - Oneway Management e Indeca continuano il loro sodalizio di successo anche per quest’anno, portando nel nostro paese tante nuove collezioni di accessori games licenziate. La prima è quella dei Muppets: dopo il grande successo del film, e in contemporanea all’uscita del dvd prevista per marzo, saranno disponibili una serie di prodotti imperdibili per tutti gli amanti di questi personaggi cult: una divertente invasione di bag, portachiavi, stickers, stylus, gadget e tutto il necessario per le console Nintendo Ds e Psp, compresi gli indispensabili kit (compatibili con Ds Lite, Ds-i, Dsxl e 3Ds e con Psp E1000-2000-3000, e la nuova Ps Vita) tutti personalizzati con i pupazzi più amati del momento. Portati al successo dal Muppet Show di Jim Henson e da una serie di film che ne hanno alimentato il culto, questi simpatici pupazzi animati sono entrati nel cuore di tutti. Non importa quale sia il vostro personaggio preferito tra la dispotica Miss Piggy, i dolcissimi Gonzo e Fozzie o Kermit il ranocchio: i Muppets torneranno a conquistarvi con la loro caotica simpatia! Le novità continuano con gli accessori di Space Invaders, il gioco arcade più amato degli anni ’80, ispirato all’invasione di alieni descritta nella guerra dei mondi. Nonostante la sua semplicità è stato il primo gioco elettronico a scatenare il "boom degli arcade" ed è tuttora fra i più amati (e clonati) della storia. Sarete abbastanza veloci da riuscire a non farvi scappare nessuno degli accessori dedicati? Avrete l’imbarazzo della scelta tra le coloratissime custodie e i Kit per Ds (compatibili con tutte le console, Ds Lite, Ds-i, Dsxl e 3Ds) e Psp (compatibili con Psp E1000-2000-3000, e la nuova Ps Vita), per rendere ogni sessione di gioco un’esperienza stellare! Sono dedicati agli amanti dei manga, invece, i prodotti personalizzati Inazuma Eleven, videogame di calcio Rpg per Nintendo Ds, da cui sono stati tratti un fumetto e una serie animata che hanno come protagonista Mark Evans e la squadra di calcio Raimon Junior High, team fortissimo grazie alle tattiche micidiali dei suoi giocatori, come il Doppio Fulmine Inazuma o il Pugno di Fuoco, che li aiuteranno a vincere il torneo Football Frontier. I prodotti ispirati a Inazuma sono caratterizzati da un coloratissimo look e vanno dalle custodie ai kit per Nintendo Ds (compatibili con tutte le console, Ds Lite, Ds-i, Dsxl e 3Ds) e per Psp (compatibili con Psp E1000-2000-3000, e la nuova Ps Vita), fino ai controller Wii e Ps3. I kit comprendono tutti gli accessori indispensabili per giocare con la vostra console preferita: custodia, screen protector, auricolari, stickers, custodie per giochi e tanti gadget divertenti e utilissimi.  
   
   
UNA SCUOLA 2.0 PER L’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI  
 
Firenze, 23 febbraio 2012 – Come le nuove tecnologie possono aiutare nei modelli organizzativi per l’istruzione degli adulti. Si parlerà di questo venerdì prossimo, 24 febbraio 2012, in Regione Toscana (Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo a Firenze) con inizio alle ore 9:30 in un convegno voluto da Regione Toscana. In particolare sarà analizzato l’apporto che il “blended learning” (una modalità di percorsi formativi che integra formazione d’aula ed e-learning) fornisce ai progetti di educazione degli adulti. Sarà anche consegnato un kit didattico comprensivo di un manuale operativo. Saluti iniziali di Stella Targetti e Angela Palamone (rispettivamente vicepresidente di Regione Toscana e Direttore Generale Usrt). Con il titolo “Verso una scuola web 2.0” relazione a cura di Aluisi Tosolini, consulente scientifico del progetto “Diploma on line"  
   
   
FORMAZIONE, TOSCANA RICEVE DELEGAZIONE DEL BADEN-WUERTTEMBERG  
 
Firenze, 23 febbraio 2012 – Il funzionamento dei rispettivi sistemi formativi, l’educazione degli adulti e l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, saranno alcuni dei temi al centro del confronto fra la Regione Toscana e una delegazione della regione tedesca del Baden Wuerttemberg, guidata dal ministro per l’educazione la gioventù e lo sport Gabriele Warminski-leitheußer. La delegazione toscana sarà guidata dalla vice presidente e assessore a cultura e formazione Stella Targetti e dall’assessore alle attività produttive formazione e lavoro Gianfranco Simoncini. Prima tappa della visita, giovedì 23 febbraio, alla Scuola Superiore Sant’anna di Pisa. Nel pomeriggio, a Firenze, la delegazione visiterà l’Iti-ipia “Leonardo da Vinci” di Firenze. Per venerdì 24 febbraio, è previsto l’incontro istituzionale, a Palazzo Strozzi Sacrati, dove l’assessore Simoncini incontrerà il ministro della regione tedesca per fare il punto, fra le altre cose, anche sul comune impegno all’interno di Earlall, l’associazione delle regioni per il lifelong learning.  
   
   
SCUOLA IN LOMBARDIA, VIA LIBERA A PIANO ORGANIZZAZIONE RETE RISPETTATE LE SCELTE PROVINCIALI: 1227 AUTONOMIE IN TOTALE APREA: CON NUOVO ASSETTO SERVIZI PIÙ EFFICIENTI ED EFFICACI  
 
Milano, 23 febbraio 2012 - La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea, ha approvato la delibera che rende operativo il Piano di organizzazione delle rete delle istituzioni scolastiche, in attuazione del Dl 98/2011, ossia la manovra economica varata dal Governo nel luglio scorso. Il Piano conclude in maniera proficua un complesso processo di confronto a livello nazionale, regionale e locale, valorizzando il compito di programmazione territoriale da parte delle Province, secondo linee guida regionali, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà verticale previsto dalla legge regionale 19 del 2007. Confronto Con Realtà Terrtoriali - "Sono state pienamente rispettate - spiega l´assessore Aprea - le scelte realizzate dalle Province a livello territoriale". Regione Lombardia ha accompagnato l´attuazione della norma attraverso il dialogo con le diverse realtà territoriali lombarde e un´attiva partecipazione ai tavoli di confronto tra Regioni e Ministero competente, in modo che l´accorpamento degli istituti avvenisse secondo criteri di gradualità ed equità, tenendo in debito conto le specificità locali e le situazioni complesse. Il Piano - Il Piano individua 1227 autonomie scolastiche in Lombardia, di cui 865 del primo ciclo di istruzione e 362 del secondo ciclo. Per quanto concerne in particolare il primo ciclo, è stata data attuazione all´art. 19 della manovra economica nazionale, che prevede la cosiddetta "verticalizzazione" delle scuola dell´infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado in istituti comprensivi. In particolare, il numero oltre il quale non è previsto l´accorpamento in istituti comprensivi è di 1.000 studenti, ridotto a 500 per i piccoli centri. La norma si applica ad asili, scuole primarie e secondarie di primo grado. Per quanto riguarda il dirigente scolastico in condivisione con altri istituti, il limite stabilito dalla delibera - in attuazione di quanto disposto sempre dalla legge nazionale - è di 600 studenti, ridotto a 400 per i piccoli centri. Servizi Più Efficienti - "Alcune Province come quelle di Bergamo, Brescia e Varese - aggiunge l´assessore Aprea - hanno impresso un´accelerazione al processo di verticalizzazione. Altre realtà, come ad esempio la città di Milano, che ha però una complessità storica, hanno chiesto più tempo". In ogni caso, il processo sarà completato per tutto il territorio regionale entro il 10 settembre 2012 con riferimento all´anno scolastico 2013/14. "Questo ci consente già dal prossimo anno scolastico - spiega ancora l´assessore Aprea - di lavorare meglio per la continuità pedagogica dei tre livelli della scuola di base e di erogare i servizi di Regione Lombardia, come quelli relativi ad esempio alla dispersione scolastica, secondo una logica di sistema più efficiente e quindi con risultati più efficaci".  
   
   
UNIVERSITA’: PRESENTATO IERI IL PROGETTO ´MANGIO IL G(I)USTO´ DAL GUSTO AL CIBO; CIRCOLO VIRTUOSO  
 
 Milano, 23 febbraio 2012 - Pranzare in mensa all´Università sarà ancora più piacevole con i piatti tipici lombardi. Regione Lombardia ed Ersaf propongono ´Mangio il g(i)usto´, un percorso di scoperta del cibo attraverso le tipicità e le tradizioni, oltre alla proposta di seminari e laboratori del gusto aperti a tutti. Il progetto è stato presentato a Palazzo Pirelli nell´ambito di una conferenza stampa, a cui hanno partecipato gli assessori regionali Giulio De Capitani (Agricoltura) e Carlo Maccari (Semplificazione e Digitalizzazione) e Roberto Albetti (presidente di Ersaf), nonché docenti universitari e ricercatori. Il Progetto - L´attività è promossa congiuntamente dalle Direzioni generali Agricoltura e Semplificazione e Digitalizzazione di Regione Lombardia e prevede, per un ciclo di due settimane, l´inserimento di prodotti tipici nelle mense universitarie. Cinque gli atenei coinvolti: Università degli Studi di Brescia e Pavia, Milano Statale, Milano Bicocca e Milano Iulm. Il progetto, che coinvolgerà 50.000 studenti, ha inoltre l´obiettivo di informare i giovani che frequentano le università lombarde e di far crescere la consapevolezza del cibo come elemento di salute, cultura, socialità, affrontando anche i temi della qualità dei prodotti, della biodiversità, delle produzioni biologiche e della sostenibilità, del legame culturale ed economico con il territorio. De Capitani: Partire Dal Gusto Per Promuovere Prodotti - "La conoscenza parte dall´esperienza - ha detto l´assessore De Capitani - e dall´esperienza del gusto vogliamo partire per promuovere, tra gli studenti delle Università lombarde, una rinnovata consapevolezza del significato dell´alimentazione, della sostenibilità ambientale dell´attività agricola e del valore, anche culturale, dei prodotti tipici e dei piatti della tradizione della nostra regione". "Un giacimento di sapori e un patrimonio di saperi antichi - ha proseguito l´assessore regionale - che contribuiscono a fare della Lombardia la prima regione agricola del Paese e tra le prime in Europa: 25 Dop e Igp, che hanno nel Grana Padano la Dop più esportata nel mondo, 243 prodotti tradizionali e 42 denominazioni di vini, che, grazie a rigidi disciplinari di produzione, uniti alla professionalità dei nostri agricoltori, garantiscono qualità e sicurezza ai consumatori". "La consapevolezza nasce anche da una migliore informazione - ha concluso De Capitani -. Con la modifica al Testo unico Agricoltura abbiamo introdotto la possibilità, per le aziende agricole, di dotarsi di una etichettatura facoltativa che, accanto a quella obbligatoria, aiuti a precisare l´origine e le caratteristiche del prodotto". Maccari: Iniziativa Che Crea Consapevolezza Sul Cibo - L´assessore Maccari ha sottolineato come ci sia "bisogno di insistere sulla qualità dei cibi e sull´importanza del comparto agricolo lombardo, per incidere anche sulle abitudini alimentari dei consumatori". "Questo progetto - ha proseguito - fa parte di una serie di iniziative che Regione Lombardia dedica ai consumatori, visti come cittadini che hanno diritto a essere informati per prendere decisioni consapevoli. Per il 2012, attraverso il Programma regionale di interventi a tutela del consumatore, finanzieremo con circa 300.000 euro altri tre progetti, che saranno incentrati sui temi della digitalizzazione e dell´accesso ai servizi". "Anche in questo caso - ha concluso l´assessore - è attiva una collaborazione con tutte le associazioni che rappresentano i consumatori, con le quali il dialogo si è fatto sempre più forte". Albetti: Ersaf Sempre Al Fianco Dei Prodotti Lombardi - "Il nostro Ente - ha dichiarato Roberto Albetti, presidente di Ersaf - è da sempre in prima fila nel supportare l´attività della Regione, in un´ottica di multifunzionalità e integrazione dei servizi che ruotano attorno ai settori agricolo, forestale e del territorio. Abbiamo maturato una consistente esperienza, nello specifico, nel settore agroalimentare, volto, da un lato, alla tutela del lavoro e della produzione agricola, dall´altro, nella diffusione e nella conoscenza dei prodotti della nostra terra lombarda. Questa collaborazione a più ´voci´ ne è la testimonianza diretta e pratica".  
   
   
XFAFX: "GIORNATA DELLA RICERCA"  
 
Ferrara, 23 febbraio 2012 - Alla vigilia della costituzione del nuovo Dipartimento di Architettura la Giornata della Ricerca ha lo scopo di promuovere un momento di discussione e confronto sullo stato della ricerca, sulle prospettive di sviluppo e sulle strategie da mettere in atto in vista del processo di trasformazione e riorganizzazione che dovremo affrontare nei prossimi mesi. Ciò significa, in primo luogo, individuare i settori strategici sui quali concentrare l’attività di ricerca. In tal senso la prima parte della giornata sarà dedicata a una rassegna delle attività e dei programmi dei centri dipartimentali, dei laboratori e delle unità di ricerca; verranno presentate le linee di ricerca, i risultati raggiunti, le posizioni conquistate e consolidate, il quadro dei rapporti internazionali. Il dibattito si concentrerà inoltre sugli strumenti e i metodi per la comunicazione, la divulgazione e la valorizzazione dei risultati e dei prodotti della ricerca. Tematiche nelle quali entrano in gioco le novità introdotte nel sistema universitario dalla Legge 240 e che impongono una riflessione sul rapporto tra ricerca e didattica, ovvero sul trasferimento delle conoscenze, sulla convergenza degli obiettivi, sul reciproco arricchimento. Venerdì 2 Marzo si svolgerà la “Giornata della Ricerca”, del Dipartimento di Architettura di Ferrara. Tale evento è inserito nell´ambito di Xfafx Festival “To design today”, ventennale della Facoltà di Architettura di Ferrara. Programma: 09:30 Apertura dei lavori e saluti Pasquale Nappi Magnifico Rettore; Francesco Di Virgilio Delegato del Rettore alla gestione delle attività di ricerca e trasferimento tecnologico; Roberto Tovo Vicepresidente del Consiglio della Ricerca. 10:15 “Lo stato della ricerca nel Dipartimento di Architettura” Roberto Di Giulio Direttore Dipartimento di Architettura di Ferrara. 10:30 - 13:00: Articolazione, attività e strategie di sviluppo delle strutture di ricerca: Centro Dipartimentale Sealine Luca Emanueli; Centro Dipartimentale Diaprem Marcello Balzani; Laboratorio Ache Manuela Incerti; Laboratorio Ae Andrea Rinaldi; Laboratorio Arcdes Alessandro Massarente; Laboratorio Cias Alessia Frabetti; Laboratorio Cispc Francesca Leder; Laboratorio Citer Romeo Farinella; Laboratorio Labora Riccardo Dalla Negra; Laboratorio Lag Michele Bottarelli; Laboratorio Lem Silvia Brunoro; Laboratorio Md Davide Turrini; Laboratorio Sadlab Vincenzo Mallardo; Unità di Ricerca Citta E Patrimonio Daniele Pini; Unità di Ricerca Inclusive Design/sustainable Design Giuseppe Mincolelli; Unità di Ricerca Ricerche Urbane Gastone Ave; Unità di Ricerca Sostenibilità e innovazione Michela Toni; Dottorato Di Ricerca Theo Zaffagnini. 14:00 -15:00 Strategie e strumenti di comunicazione, diffusione e valorizzazione dei risultati e dei prodotti della ricerca Comunicazione Alfonso Acocella; Valutazione Vincenzo Mallardo, Michele Bottarelli; Valorizzazione Marcello Balzani, Nicola Marzot; Il progetto Spinner Teresa Bagnoli. 15:00 -18:00: Interventi e discussione sui temi: Strategie di sviluppo dell’attività di ricerca; Ricerca e didattica; Prospettive e strategie del nuovo Dipartimento.  
   
   
UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA, PER STUDIARE E INCONTRARSI ORA C’È “SPAZIO” FINO ALLE 22 DAL 27 FEBBRAIO UN’AREA STUDIO DELL’EDIFICIO 12, CON SERVIZI DI BIBLIOTECA E MEDIATECA, SARÀ APERTA FINO ALLE 22. AVVICINIAMO IL CAMPUS ALLE ESIGENZE DEGLI STUDENTI, DICE IL RETTORE FONTANESI  
 
 Milano, 23 febbraio 2012 – Più tempo per studiare, incontrarsi, prendere in prestito un libro. Dal prossimo 27 febbraio gli studenti dell’Università di Milano-bicocca avranno a disposizione uno spazio studio polifunzionale aperto fino alle 22. Lo spazio studio ha una capienza di 116 posti e offre anche i servizi di biblioteca, sala lettura e mediateca. Si trova al secondo piano dell’Edificio U12 che ospita anche la residenza universitaria, una mensa e l’auditorium ed è collocato in via Vizzola al centro del Campus Bicocca a due passi da tram, autobus e stazione ferroviaria di Greco. «Col prolungamento dell’orario di apertura di questo spazio polifunzionale per lo studio e l’aggregazione al centro del Campus – dice il rettore Marcello Fontanesi – vogliamo rendere la nostra Università sempre più accessibile e sempre più vicina alle esigenze dei nostri studenti. In questo modo, vogliamo anche venire incontro a un’esigenza che gli stessi studenti hanno manifestato, dando un segno di interesse e partecipazione molto forte verso la loro Università». Lo spazio studio sarà aperto dal lunedì al venerdì fino alle 22 e saranno garantiti i servizi di distribuzione, ritiro e prenotazione di libri. L’apertura prolungata sarà in via sperimentale per sei mesi, dal 27 febbraio al 26 giugno e poi dal 1 ottobre al 30 novembre, durante i quali saranno testati sia l’effettiva dimensione dell’utenza, sia il livello di fruizione del servizio.  
   
   
A UNA SETTIMANA DAL LANCIO GRANDE ENTUSIASMO E NUMEROSE ADESIONI PER “DISEGNA IL FUTURO DI TOREMAR E TOREMAR DISEGNERÀ IL TUO” DISEGNATOREMAR.IT  
 
Livorno, 23 febbraio 2012 – A una settimana dalla partenza dell’iniziativa, l’entusiasmo e l’interesse dimostrato dagli studenti, ha raggiunto livelli molto alti. Sono già oltre 40 le adesioni registrate su www.Disegnatoremar.it  dedicato a “Disegna il futuro di Toremar e Toremar disegnerà il tuo", il progetto rivolto ai ragazzi dell’ultimo anno dei Licei Artistici e degli Istituti d’Istruzione Superiore ad orientamento grafico della toscana per ridisegnare il logo Toremar (Toscana Regionale Marittima). Achille Onorato, Amministratore Delegato di Toremar, ha dichiarato: “Naturalmente speravamo che il nostro progetto coinvolgesse i ragazzi, ma l’entusiasmo con cui stanno partecipando ci stupisce favorevolmente e accresce la passione con cui ci stiamo dedicando all’importante progetto di rilancio di Toremar. Desidero anche ringraziare i professori che stanno aiutando i loro studenti ad approcciare e interpretare le nostre richieste. Sicuramente ideare un logo non è un compito facile, ma i giovani toscani sono dotati di grande creatività e spirito di iniziativa e sono convinto che alla chiusura della raccolta dei lavori, questa loro caratteristica emergerà chiaramente. Per questo mi auguro che continueranno ad aderire numerosi fino all’ultimo giorno.” L´iniziativa è nata dopo il perfezionamento da parte di Moby dell’acquisizione della compagnia di navigazione Toremar. Grazie a questa operazione, Moby si appresta a costruire un nuovo futuro per Toremar e il primo passo di questo cammino coinciderà con un cambio di immagine a partire dal logo, per disegnare il quale nasce questa iniziativa. Un cammino che Moby desidera tracciare con la partecipazione dei giovani studenti che frequentano l’ultimo anno di tutti i licei artistici e Istituti ad orientamento grafico della Regione Toscana, per offrire loro la duplice opportunità di contribuire alla definizione di una nuova immagine della flotta, in cui possano riconoscersi e di cui possano andare fieri, oltre che di porre un significativo tassello nella costruzione del proprio futuro, grazie alla borsa di studio che verrà assegnata al miglior progetto grafico. Con “Disegna il futuro di Toremar e Toremar disegnerà il tuo” lo studente più meritevole avrà la possibilità di frequentare un corso triennale presso Naba - Nuova Accademia di Belle Arti Milano, prestigioso centro di formazione per giovani menti creative. Moby si farà carico del costo totale del corso per la sua intera durata; inoltre supporterà il vincitore per il suo mantenimento nel capoluogo lombardo con un contributo di 6.000 euro all´anno per l´intero triennio di durata del corso. A giudicare i lavori di questi giovani aspiranti designer sarà una Giuria composta da Vincenzo Onorato, Presidente di Moby, Achille Onorato, Ad di Toremar, Marisa Monti Riffeser, Presidente Poligrafici Editoriale, Gaddo della Gherardesca, Vicepresidente di Prs, Emilio Giannelli, disegnatore e vignettista politico del Corriere della Sera e del mensile allegato Style, ed un rappresentante di Naba. Partecipare è molto semplice. Fino al 29 febbraio, sarà possibile collegarsi al sito www.Disegnatoremar.it, accedere alla sezione dedicata all’iniziativa e registrarsi con tutti i propri dati. Gli studenti che rispondono ai requisiti richiesti dal regolamento potranno inviare, direttamente dal web, fino a tre proposte di logo per cercare di conquistare la Borsa di Studio.  
   
   
CONCORSO "CAMERE DELL´ALTO ADIGE": ADESIONI ENTRO IL 25 FEBBRAIO  
 
Bolzano, 23 febbraio 2012 - Si avvicina la data ultima per inviare le immagini della propria cameretta e partecipare così al concorso “Camere dell’Alto Adige”. Scadenza sabato 25 febbraio 2012. In palio originali e utili premi. C’è ancora poco tempo - fino a sabato 25 febbraio 2012 - per inviare la fotografia della propria stanza e partecipare così al concorso “Camere dell’Alto Adige” aperto a tutti i giovani residenti in Alto Adige fra i 14 e i 19 anni. Il Dipartimento Cultura Italiana della Provincia in collaborazione con i Centri Giovani Vintola, Corto Circuito, Speed di Pineta di Laives e Connection di Bressanone lancia un’iniziativa per premiare la più originale stanza dell’Alto Adige. Chi non ha mai desiderato un posto tutto per sè dove radunare le cose più care che possiede? Piccoli segreti, foto, poster, ricordi, lettere, composizioni, disegni, sono la rifrazione di un mondo interiore che prende forma giorno dopo giorno, dall’infanzia all’età adulta, partendo da uno spazio fisico: la cameretta. Condivisa con i fratelli più grandi o piccoli o solo per noi, è la prima porzione di mondo in cui ci è permesso tracciare a mano libera i confini e la fisionomia della nostra identità. E’ il luogo dove dormiamo, giochiamo, leggiamo, ci rilassiamo, ha una storia, è lo spazio dell’intimità, degli echi del vissuto, degli stimoli ricercati. L’iniziativa, che quest’anno coinvolge tutto il territorio provinciale, vuole essere un modo originale e attivo per entrare in contatto con i giovani altoatesini, per conoscere di più il loro linguaggio e condividere il loro sguardo sul mondo. Originali e utili i premi messi in palio e che saranno contesi dai tre vincitori individuati in ogni Centro giovani. I fortunati vincitori avranno la possibilità di disporre per un giorno intero di un fotografo professionista per realizzare un photoshooting della propria stanza o di un altro soggetto, potranno scegliere di portarsi a casa un dizionario, o un biglietto per un concerto per due, 10 ore di ripetizioni a scelta, un corso di giocoleria o trampoli, un buono da 100 euro per l´acquisto di un biglietto del treno, un buono da 100 euro per l´acquisto di attrezzature sportive, oppure 10 ingressi al cinema. Infine i più originali scatti parteciperanno alla selezione finale, dove i premi in palio saranno un cuoco professionista pronto per sfornare una prelibata cena a domicilio, la possibilità di pubblicare un libro di poesie, pensieri, racconti, fotografie, e un buono di 300 euro da spendere presso una scuola guida. Previsti tra le menzioni speciali dei buoni da 100 euro per l’acquisto di libri. Partecipare è semplice: fino al 25 febbraio 2012 sarà possibile caricare l´immagine della propria cameretta sulla pagina facebook “Concorso le Camere dell´Alto Adige” oppure su quella del “Servizio Giovani” la foto della propria camera. In alternativa è possibile inviare una foto alla casella e-mail: cameredellemeraviglie@gmail.Com  Sul sito www.Giovani.bz.it  o alla mail cameredellemeraviglie@gmail.Com  è possibile scaricare il bando e ricevere ulteriori informazioni.  
   
   
STUDIO SCOPRE LA RESPONSABILITÀ DELLA DECOMPOSIZIONE NELLE DEFORMAZIONI FOSSILIZZATE  
 
Bruxelles, 23 febbraio 2012 - Una squadra di ricerca composta da due persone provenienti da Germania e Svizzera ha scoperto in che modo la decomposizione dei dinosauri morti ha innescato strane deformazioni nei dinosauri fossilizzati. La scoperta contrasta con ciò in cui credeva la maggior parte dei ricercatori, ovvero che la posizione contorta del corpo dei dinosauri fosse dovuta a spasmi post mortem. Gli scheletri quasi completi e articolati di dinosauri con collo e coda lunghi solitamente mostrano una posizione del corpo in cui la testa e il collo sono ricurvi sopra la schiena dell´animale. Gli esperti chiamano questa posizione "Archaeopteryx". I paleontologi hanno studiato attentamente questa postura per oltre 150 anni. Alcuni la chiamavano "postura opistotonica" o "posizione a bicicletta", a seconda del pubblico a cui si rivolgevano. La postura opistotonica è causata da carenza di vitamine, avvelenamento o danni al cervelletto. Il cervelletto è una regione del cervello che controlla i piccoli movimenti dei muscoli. I muscoli anti gravità, deputati a garantire che la testa e la coda siano mantenute erette, sono controllati dal cervelletto. Il blocco funzionale del cervelletto porta alla completa tensione dei muscoli anti gravità, e quindi al ribaltamento della testa e alla contrazione della coda e degli arti. Approssimativamente 100 anni fa, gli scienziati ritennero che una tale sindrome che colpiva vari fossili di vertebrati fosse l´espressione pietrificata di spasmi mortali. Anche se questa opinione raccolse qualche sostenitore in un primo tempo, con il passare degli anni i ricercatori si opposero a questa interpretazione. La teoria "opistotonica" riapparve nel 2007. In questo ultimo studio, i ricercatori tedeschi e svizzeri hanno riesaminato questa teoria studiando il famoso dinosauro bipede Compsognathus longipes proveniente dall´Arcipelago di Solnhofen in Germania. Gli esperti del settore concordano sul fatto che il dinosauro fosse immerso in una tomba d´acqua in una laguna tropicale. "Secondo noi, il punto più critico nello scenario nuovamente discusso del mantenimento di una postura opistotonica in un fossile è il requisito che i vertebrati terrestri debbano essere stati immersi immediatamente dopo la morte senza considerevoli spostamenti," spiega Achim Reisdorf, un sedimentologo dell´Istituto di Geologia e Paleontologia presso l´Università di Basilea in Svizzera. "Ma il trasporto di una carcassa dalla terra al mare e la successiva necessità di farla affondare nell´acqua per solo alcuni centimetri o metri non è nulla di diverso." Il duo riteneva che le alterazioni post mortem della carcassa in decomposizione portassero all´inarcamento della schiena. Avendo questa idea, i ricercatori usarono colli e toraci spennati di polli immersi in acqua per testare la loro teoria. Questi colli si arcuarono all´indietro di oltre 90 gradi mentre di trovavano nell´acqua. Il grado della postura si intensificava con il progredire della decomposizione nel corso dei mesi. Essi scoprirono che il responsabile dei colli ricurvi dei polli era uno speciale legamento che connette le vertebre nella loro parte superiore. Questo legamento, ciò che gli esperti chiamano "ligamentum elasticum", è precompresso sia nei polli vivi che in quelli morti. "I veterinari possono spesso avere a che fare con animali malati o morenti, e in questi casi essi spesso vedono la postura opistotonica," dice Michael Wuttke, un paleontologo della Generaldirektion Kulturelles Erbe Rheinland-pfalz in Germania. "I paleontologi dei vertebrati, tuttavia, che vogliono dedurre l´ambiente in cui gli animali morirono e alla fine furono incorporati, devono chiarire anche i processi post mortem e i vincoli biomeccanici." Il team afferma: "Un Ligamentum elasticum forte era essenziale per tutti i dinosauri dal collo lungo con una lunga coda. Il legamento precompresso li aiutava a risparmiare energia nella loro modalità di vita terrestre. In seguito alla loro morte, una volta immersi nell´acqua, l´energia immagazzinata lungo le vertebre era sufficientemente forte da inarcare all´indietro la schiena, in misura crescente con la progressiva decomposizione di ulteriori muscoli e parti molli. Il fatto speciale in questo caso è che, nel campione di Compsognathus, queste fasi graduali di incurvatura possono anche essere verificate. Perciò, la responsabile della strana postura post mortem di una carcassa in una tomba d´acqua è la biomeccanica e non le convulsioni mortali." Per maggiori informazioni, visitare: Generaldirektion Kulturelles Erbe Rheinland-pfalz: http://www.Gdke-rlp.de/  
Palaeobiodiversity and Palaeoenvironments: http://www.Springer.com/earth+sciences+and+geography/geology/journal/12549  
 
   
   
COMPENSAZIONI AMBIENTALI, 70 MILIONI DI EURO ALLA CAMPANIA : AL VIA PROGRAMMA REGIONALE SIGLATO NEL 2008  
 
Napoli, 23 febbraio 2012 - 2Il ministero dell´Ambiente ha trasferito alla Regione Campania i 70 milioni di euro necessari a far partire la fase del piano per le compensazioni ambientali. Ne dà notizia l´assessore all´Ambiente Giovanni Romano. 2Si tratta - dice Romano - della metà delle risorse complessive che il Governo accredita alla Campania per avviare la realizzazione dei primi interventi del programma regionale siglato nel 2008. In particolare gli stanziamenti sono stati accordati ai progetti esecutivi dei Comuni nel settore delle bonifiche ambientali, dei rifiuti e del ciclo integrato delle acque comprese le opere fognarie. Alla Regione è stato affidato il compito di coordinare l´attività su tutto il territorio ed, in particolare, le relazioni con le comunità e le amministrazioni locali. A tal proposito è imminente l´attivazione di una struttura operativa della Sogesid presso l´assessorato all´Ambiente, per rendere più efficiente l´azione nel suo complesso e ridurre le incombenze a carico degli enti locali. "L´accredito dei fondi, ottenuto anche grazie alla pressante azione del presidente Stefano Caldoro - aggiunge l´assessore - ci dà modo di avviare i primi interventi inclusi nel programma regionale. Imprimeremo all´attività la necessaria velocizzazione, in considerazione del tempo trascorso dalla stipula dell´Accordo di Programma e delle legittime aspettative delle comunità locali, la cui pazienza è stata messa a dura prova dai ritardi accumulati. "Sulla questione delle compensazioni ambientali si è già riunito, a Roma, il Comitato di Indirizzo e di Controllo per l´attuazione dell´Accordo di Programma per le compensazioni ambientali siglato nel 2008 dal ministero dell´Ambiente, la Regione Campania e la Protezione Civile. All´ordine del giorno, oltre all´avvio delle procedure per l´utilizzo dei 70 milioni di euro accreditati alla Regione anche l´esame delle criticità relative ad alcuni rilevanti interventi. L´intero programma, infatti, prevede opere compensative per 282 milioni di euro a vantaggio dei comuni che negli scorsi anni, e attualmente, ospitano impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani. I soggetti attuatori degli interventi, sono, per legge, la Sogesid e il Provveditorato alle Opere Pubbliche, in base ad apposite convenzioni. "La prima parte del programma, del valore di 141 milioni di euro è in capo al ministero dell´Ambiente e le procedure amministrative sono già partite con l´esame dei progetti presentati dai Comuni. Il Comitato ha affrontato l´esame delle criticità di alcuni grandi interventi come quello della discarica Sogeri di Castelvolturno, di Santa Maria La Fossa, di Giugliano, di Acerra, di Pozzuoli, di S. Tammaro, di Terzigno, di Napoli, di Villaricca, di Paduli, di Sant’ Arcangelo Trimonte e di Buonalbergo", conclude Romano.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE, RIUNITA LA COMMISSIONE REGIONALE PER LA PREVISIONE E LA PREVENZIONE DEI GRANDI RISCHI DOPO L´ECCEZIONALE ONDATA DI MALTEMPO CHE HA COLPITO L´EMILIA-ROMAGNA. SULLA DIGA DI RIDRACOLI CESSATO LO STATO DI ATTENZIONE PER LA CRISI IDRICA  
 
Bologna, 23 febbraio 2012 - Il graduale scioglimento – in corso – dei consistenti cumuli di neve non dovrebbe comportare l’innalzamento del livello dei principali corsi d’acqua oltre la soglia di attenzione, né la riattivazione di movimenti franosi rilevanti. E’, in estrema sintesi, quanto emerso dalla Commissione regionale per la previsione e la prevenzione dei Grandi Rischi – sezioni idraulica e idrogeologica – presieduta da Demetrio Egidi, direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile, riunita per valutare le conseguenze dell’eccezionale ondata di neve e gelo che ha colpito nei giorni scorsi l’Emilia-romagna, in particolare le province di Forlì-cesena e Rimini. La Commissione, composta da esperti delle Università di Firenze, Bologna e Modena-reggio Emilia, del Centro funzionale Arpa dei Servizi tecnici regionali, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del fuoco, ritiene improbabile che le conseguenze del maltempo possano causare criticità rilevanti di tipo idraulico e idrogeologico, in particolare nelle province di Forlì-cesena e Rimini. Gli esperti hanno infatti valutato che lo scioglimento graduale – in atto – dei rilevanti cumuli di neve (stimati tra i 100 e i 300 centimetri), considerando anche il progressivo aumento delle temperature previsto da Arpa e l’assenza di forti precipitazioni per i prossimi 15 giorni, non dovrebbe causare l’innalzamento del livello dei principali corsi d’acqua oltre la soglia di attenzione, né la riattivazione di rilevanti movimenti franosi. Le abbondanti nevicate hanno contribuito inoltre a creare una consistente riserva d’acqua soprattutto nel bacino di Ridracoli, stimata tra i 10 e i 15 milioni di metri cubi: l’Agenzia regionale di Protezione civile ha stabilito la cessazione dello stato di attenzione per la crisi idrica. Le valutazioni degli esperti della Commissione regionale Grandi Rischi sono state effettuate anche sulla base dell’esame di modelli previsionali illustrati da Arpa e osservazioni dirette sul campo dei Servizi tecnici di bacino Fiumi Romagnoli e del Corpo Forestale dello Stato. La Commissione non esclude tuttavia l’attivazione di modesti dissesti superficiali localizzati che potrebbero interessare soprattutto la viabilità comunale e provinciale e le reti infrastrutturali di rilevanza pubblica. A questo proposito, l’attività di monitoraggio sarà continua; l’Agenzia di Protezione civile e i Servizi tecnici regionali terranno inoltre sotto osservazione i più rilevanti movimenti franosi nelle province di Rimini e Forlì-cesena, all’interno di una specifica attività di monitoraggio dei versanti.  
   
   
CON LEGGE SPECIALE VENEZIA OPERE COMPLEMENTARI RICALIBRATURA E SOSTEGNI SCOLO ALTIPIANO  
 
Venezia, 23 febbraio 2012 - Arrivano 1,4 milioni di euro per la realizzazione di opere complementari ai lavori di ricalibratura e ai sostegni sullo scolo Altipiano, nei Comuni padovani di Codevigo, Arzergrande, Piove di Sacco, Brugine, Polverara e Bovolenta. “Li prevede il provvedimento approvato dal Consiglio regionale – ha ricordato l’assessore alla Legge speciale per Venezia Renato Chisso – con il quale sono stati ripartiti 80 milioni per interventi di disinquinamento della laguna e del bacino scolante. La somma è costituita da nuove assegnazioni della Legge speciale ma anche, in parte, dalla ricollocazione di precedenti partite non utilizzate”. Il progetto generale, predisposto dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione, prevede la ricalibratura e la rinaturalizzazione di alcuni tratti dello scolo Altopiano e delle sue diramazioni, in modo da restituire al territorio importanti invasi con la duplice funzione di trattenere i nutrienti che potrebbero sversarsi in Laguna e di poter contenere i maggiori volumi negli eventi di piena. Il tutto poi va ad incrementare la capacità depurativa naturale dei corsi d’acqua- “Le opere complementare finanziate con le risorse aggiuntive – ha spiegato Chisso – riguardano gli interventi per garantire stabilità delle sponde e l’adeguamento delle apparecchiature elettromeccaniche alle nuove normative e a standard di qualità più elevati, per aumentarne l’affidabilità e consentirne la completa automazione e il telecontrollo. Nel suo complesso, l’intervento diminuirà di 8 tonnellate l’anno la quantità di Azoto totale e di mezza tonnellata l’anno la quantità di Fosforo totale che si sversano in laguna”.  
   
   
MARCHE, EMERGENZA NEVE: SPACCA INCONTRA IL CAPO DELLA PROTEZIONE CIVILE GABRIELLI. SUL TAVOLO, STIMA DEI DANNI E RISTORO DELLE SPESE, MA ANCHE L´ALLUVIONE DEL 2011 DOPO LA SENTENZA DELLA CONSULTA SUL MILLEPROROGHE.  
 
 Ancona, 23 Febbraio 2012 - Emergenza neve e risorse per l´alluvione del 2011: il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, accompagnato dal direttore del Dipartimento regionale di Sicurezza Roberto Oreficini, ha incontrato questa mattina a Roma il capo del Dipartimento di Protezione civile nazionale Franco Gabrielli. Stima dei danni e gestione dell´emergenza neve sono state al centro dell´incontro, che e` servito anche per fare il punto sulle risorse per l´alluvione del 2011, in particolare alla luce della sentenza della Consulta che la scorsa settimana ha riconosciuto l´incostituzionalita` della cosiddetta ´tassa sulle disgrazie´. Una prima riflessione e` stata fatta sulla tempistica per la stima dei danni provocati dalle abbondanti nevicate delle prime due settimane di febbraio. Entro oggi, e` stato ricordato, tutti i Comuni e le Province dovranno comunicare alla Regione le spese vive sostenute nella fase strettamente emergenziale per la rimozione della neve e per l´assistenza alle persone. Per quel che riguarda invece i danni subiti da amministrazioni pubbliche, imprese e privati cittadini, e` stato ipotizzato questa mattina che un quadro complessivo sulla loro entita` si potra` avere intorno alla meta` di marzo. ´Per il ristoro di questi danni ´ ha detto il presidente Spacca ´ stiamo valutando in questa prima fase la possibilita` di accedere al Fondo europeo di solidarieta`, mentre per il rimborso dei costi sostenuti da Comuni e Province nella fase dell´emergenza, facciamo affidamento sull´impegno assunto dal Governo nel corso dell´incontro con le Regioni di dieci giorni fa quando si e` detto pronto a stanziare risorse per risarcire gli enti locali delle spese per garantire la viabilita`, il soccorso e l´assistenza alle persone´. Il prefetto Gabrielli, al quale Spacca ha consegnato il Rapporto eventi e tutta la documentazione relativa all´emergenza neve, ha nuovamente sottolineato, come gia` nei giorni scorsi, la grande risposta delle Marche alla grave calamita` e l´efficienza di tutta la macchina dei soccorsi, rassicurando il presidente sull´attenzione riservata alla nostra regione, la piu` colpita insieme all´Emilia Romagna, in questo difficile momento. E mentre e` avviata la conta dei danni per l´emergenza neve, e` ancora senza risposte concrete da parte dello Stato l´alluvione del 2011. Spacca e Gabrielli hanno discusso degli scenari che si aprono dopo il riconoscimento dell´illegittimita` della ´tassa sulle disgrazie´ da parte della Corte costituzionale. ´Tra pochi giorni ´ ha detto Spacca a Gabrielli ´ sara` un anno da quel drammatico evento, che ha provocato la perdita di vite umane e centinaia di milioni di danni. Dallo Stato non abbiamo ancora avuto un centesimo, nonostante la Regione si sia subito attivata, in rispetto alle prescrizioni del Milleproroghe, per reperire la propria parte di risorse. Andra` chiarito al piu` presto quale sara` il percorso che ci attende dopo la sentenza della Corte Costituzionale, che si e` pronunciata sul ricorso presentato dalle Marche seguite da altre cinque Regioni´. A questo proposito Gabrielli ha sottolineato la correttezza e la linearita` del percorso seguito dalla Regione Marche per l´alluvione del 2011, oltre che la piena legittimita` della richiesta di accedere alla quota di finanziamento statale. Gabrielli ha poi ribadito l´interessamento del Dipartimento nazionale di Protezione civile perche` siano assicurate le risorse statali dovute per questa che, a ragione, e` in cima all´elenco delle ´alluvioni dimenticate´. ´La Regione ´ ha detto il presidente ´ si e` battuta fino in fondo affinche` l´iniquita` e l´assurdita` della tassa sulle disgrazie fosse riconosciuta. Ora che la Consulta ci ha dato ragione, continua ancora piu` forte la nostra battaglia istituzionale per il riconoscimento di quanto legittimamente e` dovuto alla comunita` marchigiana che nel giro di appena un anno e` stata colpita da due durissime calamita` naturali. In questo percorso, la vicinanza del Dipartimento nazionale della Protezione civile e l´attenzione sempre dimostrata dal prefetto Gabrielli per le Marche ci confortano´.  
   
   
INSUBRIA, CORRIDOI ECOLOGICI PER BIODIVERSITÀ FORTE TUTELA AMBIENTALE TRA CAMPO DEI FIORI E TICINO  
 
Milano, 23 febbraio 2012 - La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci, ha approvato l´avvio del progetto ´Tib - Trans Insubria Bionet´, a tutela della biodiversità, e il relativo stanziamento di 930.720 euro (di cui 285.720 a carico della Commissione europea). Il Progetto - Unico in Italia e approvato dall´Unione europea, vede, tra i partner di Regione Lombardia, Provincia di Varese, Lipu e Fondazione Cariplo. L´obiettivo è quello di realizzare 1 o 2 corridoi ecologici, che mettano in collegamento aree naturalistiche importanti per il mantenimento delle biodiversità su vasta scala attraverso le direttrici tra il Parco del Campo dei Fiori e quello del Ticino, situate rispettivamente a est e a ovest del lago di Varese per totali 15.000 ettari, 35 Comuni e 14 Siti Natura 2000. La Rete Ecologica - "Il progetto - spiega Colucci - si presenta come un´azione concreta di costruzione di un tratto di Rete Ecologica Regionale (Rer) e rappresenta una prima sperimentazione dello sviluppo della stessa sul territorio, tramite la quale vogliamo tutelare le caratteristiche naturali delle aree individuate, valorizzare le capacità di servizio ecosistemico al territorio e di fruibilità per i cittadini e mettere in atto strategie di salvaguardia della biodiversità che si sviluppano all´interno delle aree protette". Gli Interventi - Verranno ad esempio riqualificati sia ambienti naturali che agricoli e facilitati gli spostamenti della fauna in corrispondenza dei tratti stradali per loro più difficili. Con l´approvazione anche dello schema di contratto del progetto Tib, Regione Lombardia porta a quattro il numero dei progetti Life+ sul suo territorio. "Si tratta di interventi - ha concluso Colucci - che dimostrano nei fatti che Regione Lombardia, dopo aver potenziato e ammodernato anche le sue normative di tutela dell´ambiente, continua a lavorare con e per il territorio".  
   
   
PUGLIA, ATO-RIFIUTI: INCONTRO CON I COMMISSARI AD ACTA  
 
Bari, 23 febbraio 2012 - “Ho visto un grande senso delle istituzioni, una forte volontà di approcciare concretamente i problemi nell´ottica di una soluzione delle questioni per semplificare e migliorare i processi di gestione dei rifiuti su tutto il territorio regionale: devo esprimere un sentimento di gratitudine ai commissari ad acta che ho incontrato stamane presso l´Assessorato all´Ambiente”. Così Lorenzo Nicastro commenta gli esiti della convocazione cui hanno partecipato i sindaci, o loro rappresentanti, dei comuni capoluogo in virtù della loro funzione di commissari ad acta nell´iter di riduzione delle Ato da 15 a 6 approvato dal Consiglio Regionale in chiusura del 2011. “Nella direzione di rendere armonici e funzionali i percorsi individuati dalle singole Ato e di ricondurre il tutto ad un quadro complessivo regionale abbiamo avuto un incontro molto proficuo con i sindaci che hanno colto pienamente il senso di questo indirizzo normativo regionale. Pur rappresentando – prosegue Nicastro – alcuni elementi di difficoltà nel percorso intrapreso tutti gli interlocutori hanno preso a cuore il progetto di ottimizzare e semplificare i processi regionali di gestione dei rifiuti”. “Ciascun commissario sul proprio territorio di competenza darà vita ad ulteriori momenti di condivisione, cui la Regione non mancherà di dare il proprio sostegno, con i presidenti delle Ato sub-provinciali e dei comuni perché si perfezioni un processo nel pieno rispetto delle esigenze e delle caratteristiche dei singoli territori. Sono persuaso – conclude l´Assessore Nicastro – che laddove, come ho avuto modo di verificare stamane, le questioni sul tavolo sono concrete gli steccati cadono e gli amministratori operano nella direzione dell´interesse comune”.  
   
   
FUSTI TOSSICI, ROSSI: “ALTRE ANALISI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE”  
 
Livorno, 23 febbraio 2012 – Oggi, per iniziativa della Regione, un peschereccio effettuerà nella zona di mare in cui sono stati ritrovati i fusti contenenti materiali tossici dispersi dal cargo Venezia, dei prelievi sulla fauna ittica. I campioni del pescato saranno analizzati dall’ Arpat insieme e dall’Istituto zooprofilattico, che invieranno gli esiti degli accertamenti all’Istituto superiore di sanità che dovrà valutarle ed esprimersi in merito. “In ballo c’è la sicurezza dei cittadini che vogliamo e dobbiamo garantire” ha affermato il presidente Enrico Rossi al termine di un incontro, da lui richiesto in accordo con gli enti locali, che si è svolto questa mattina in Prefettura a Livorno. Al vertice erano presenti anche l’assessore regionale Annarita Bramerini, il prefetto, rappresentanti di Capitaneria di Porto, Arpat, Istituto Zooprofilattico, Comune, Marina militare, Protezione civile. “Al Ministero chiedo di attivare subito l’Istituto superiore della sanità per avere in tempi rapidi i responsi sulle analisi che invieremo”, ha proseguito Rossi.. Le analisi effettuate fin’ora, che risalgono al 19 gennaio, non presentano valori superiori alla norma. Ma nel corso della riunione di stamani il presidente ha ribadito la necessità di procedere ad una ulteriore attenta verifica. Relativamente agli aspetti ambientali non emergono al momento, secondo quanto detto nella riunione, elementi di criticità. Arpat e Ispra sono impegnati a svolgere monitoraggi per tenere sotto controllo l’andamento della qualità delle acque e dei sedimenti. Attività che continuerà anche nei prossimi giorni a partire proprio dall’area di mare limitrofa al ritrovamento dei fusti. Regione e Comune hanno poi insistito nei confronti della Capitaneria di Porto affinché venga presentato entro questa settimana, da parte della Grimaldi, un piano per il recupero dei 55 fusti ritrovati adeguato alle difficoltà dell’operazione e comunque tale da garantire un esito positivo. “E’ necessario — ha ribadito il presidente della Regione nel corso della riunione – non interrompere ma anzi intensificare le ricerche dei 143 fusti ancora mancanti oltre ad avviare le operazioni di recupero”. “Si è trattato di un incontro utile per fare il punto della situazione – ha affermato l’assessore Bramerini – e per condividere con gli enti locali le azioni per garantire una corretta informazione ai cittadini: Vorrei anche rilevare l’importante ruolo svolto da Arpat sia in questa occasione sia al Giglio, con le sue migliori professionalità e competenze”.