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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Novembre 2006
IL GRUPPO DI ALTO LIVELLO INDICA ALLA COMMISSIONE EUROPEA IL FUTURO DELLE NORME DELL´AVIAZIONE  
 
 Brussels, 9 November 2006 - Two years after the adoption of the Single European Sky regulations the Commission wishes to further pursue the simplification of the organisation of the sector. In September the European Commission invited representatives of the national civil aviation administrations, aviation industry and Eurocontrol to a conference in Brussels to find ways to improve the efficiency and performance of the system, while ensuring the highest safety standards. The conference made some radical conclusions, which are now being followed-up by the creation of a "high-level group". Vice-president Jacques Barrot, Commissioner in charge of Transport stated: “I have called this group together to advise the Commission how the conclusions of the conference can be realised and the current fragmented regulatory field be unified under the Community framework. It is evident that some organisations will have to evolve and enable to reform the current organisation of Atm and safety; it is the task of this group to advise us strategically how to reach those goals”. The group is composed of selected high level representatives of the European states, air navigation service providers, airspace users, airports and aviation industry. Both European Aviation Safety Agency (Easa) and Eurocontrol are also represented. Work will start on 8 November 2006 and the group aims to report back to the Commission mid-2007, with proposals on the public sector functions in European aviation. The group will concentrate on developing answers to the questions of simplifying the regulatory framework, reforming the related organisations and ensuring the successful participation of the private sector. It will also have to address the implementation of the Community method with a view to the "total system approach" to aviation safety. The terms of reference and list of members for this group can be found on the web page http://ec. Europa. Eu/transport/air_portal/2006_09_20_conference_en. Htm which also includes information on the September 20 conference on future of aviation regulation. .  
   
   
ALITALIA: DIMISSIONI DI UN AMMINISTRATORE  
 
 Roma, 9 novembre 2006 - il dott. Augusto Zodda ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Amministratore ricoperta nella Società. Il dott. Zodda, Amministratore non esecutivo ed indipendente, era componente del Comitato per il controllo interno e per la corporate governance. Il dott. Zodda non risulta detenere partecipazioni nel capitale sociale della Compagnia. 7 novembre 2006 .  
   
   
EMIRATES ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO SEMESTRE: UTILE NETTO PARI A 323 MILIONI USD E CRESCITA DEL 29 PER CENTO LA FORTE CRESCITA DEL FATTURATO E UNA GESTIONE OCULATA DEI COSTI ALLEVIA L’IMPATTO DEL CARO PETROLIO  
 
 Milano, 9 novembre 2006 – Emirates, la compagnia aerea di Dubai, ha annunciato un utile netto per un valore di 323 milioni di Usd relativo ai primi sei mesi (1 aprile-30 settembre 2006) dell’esercizio finanziario 2006-07. I risultati, basati su dati finanziari non certificati, sono aumentati del +29% rispetto ai 251 milioni di Usd dell’anno precedente e riflettono le ottime performance della forte domanda di trasporto passeggeri e di merci che hanno attutito l’impatto del caro carburante sui costi operativi sostenuti dalla compagnia. I ricavi delle operazioni di Emirates relativi al primo semestre sono pari a 3,67 miliardi di Usd con un incremento del +30% rispetto ai 2,84 miliardi di Usd dello stesso periodo dello scorso anno. Il passenger revenue ha registrato una crescita del 31%, con un aumento di 1,41 milioni di passeggeri trasportati, pari al +20% rispetto al 2005-06, per un totale di 8,39 milioni di passeggeri trasportati nel primo semestre. Il fattore di riempimento degli aerei (seat factory) è cresciuto del +25% rispetto allo scorso anno, toccando i 76,4%, rispecchiando la robusta domanda e la consistente crescita in termini di capacità di trasporto offerta da Emirates. Emirates Skycargo continua la sua forte crescita, registrando un incremento dei ricavi del +29%, movimentato 577. 455 tonnellate di merci con un incremento superiore al +20% rispetto alle 482. 643 tonnellate dell’anno precedente, mantenendo costante il contributo di circa il 21% sul totale delle entrate della compagnia. “Emirates ha ottenuto risultati semestrali eccellenti, continuando a registrare una forte crescita economica a due cifre, nonostante le sfide affrontate a causa dell’aumento del prezzo del carburante”, afferma Sua Altezza lo Sceicco Ahmed bin Saeed Al-maktoum, Presidente di Emirates. “Emirates sta portando avanti un importante progetto di consolidamento ed espansione della propria presenza in tutto il mondo, sviluppando il suo network con nuovi aerei ancora più performanti e capienti, investendo sui servizi per i passeggeri tra cui lounge dedicate nei principali aeroporti d’Europa, dell’estremo Oriente e dell’Australasia. Nei prossimi mesi dell’anno continueremo il nostro piano di crescita mantenendo sempre particolare attenzione al controllo dei costi. ” Il costo per il carburante per questi primi sei mesi ha toccato quota 1 miliardo di Usd, rappresentando il 30,7% dei costi operativi di Emirates contro i 27,2% dell’anno precedente. Le misure adottate da Emirates per continuare ad essere sempre competitiva, includono una forte politica di ottimizzazione dell’efficienza e di contenimento dei costi oltre, come numerose altre compagnie, a un aumento del sovrapprezzo carburante sul prezzo dei biglietti, che, nonostante ciò, non copre completamente il continuo aumento dei costi. La liquidità di Emirates al 30 settembre 2006 è di 3,04 miliardi di Usd, un incremento del 15% rispetto ai 2,65 miliardi Usd dei sei mesi precedenti. Questo al netto dei dividendi - pari a 105 milioni di Usd relativi allo scorso esercizio finanziario, pagati agli azionisti - e delle uscite per investimenti pari a circa 398 milioni di Usd relativi ad anticipi per l’acquisto di nuovi aerei e altri oneri in conto capitale. Inoltre, Emirates in questi mesi ha raccolto 750 milioni di Usd grazie all’emissione nel giugno 2006, di un nuovo bond nel mercato di Singapore e di una seconda emissione - nel luglio 2006 - di bond in Dirham. Emirates ha ripagato i suoi primi bond in Dirham - pari a un valore di 408 milioni di Usd - lo scorso luglio 2006. Da gennaio 2006, Emirates ha introdotto 10 nuove rotte - Abidjan, Addis Abeba, Bangalore, Pechino, Amburgo, Kolkata, Lilongwe (solo cargo), Nagoya, Thiruvananthapuram e Tunisi – arrivando a quota 87 città, incluse quattro destinazioni solo cargo. Inoltre, ha aumentando la frequenza dei servizi passeggeri ed ha migliorato la capacità di volo grazie ad aerei più capienti, per raggiungere importanti destinazioni, tra cui un secondo volo giornaliero per Zurigo e un terzo volo giornaliero per New York via Amburgo Con l’aggiunta di nove nuovi aerei da marzo 2006 ad oggi, Emirates attualmente vanta una flotta di 100 aeromobili tra cui 29 Airbus A330-200, 22 Boeing 777-300Er, 12 Boeing 777-300, 9 Boeing 777-200, 10 Airbus 340-500, 8 A340—300, un Airbus A310 e 9 aerei cargo tra cui sei Boeing 747F e 3 Airbus A310f. Il valore attuale totale degli ordini effettuati da Emirates per più di 100 aerei - in attesa di consegna - è di circa 30 miliardi di Usd. Questo include il recente contratto per 10 nuovi Boeing 747-8F per un valore di 2,8 miliardi di Usd e i diritti per l’acquisto di 10 ulteriori 747-8F. .  
   
   
ROMA TAXI, CALAMANTE: “PER GARANTIRE IL SERVIZIO IL GPS ERA L’ALTERNATIVA ALLE NUOVE LICENZE”  
 
Roma, 9 novembre 2006 - “Voglio chiarire alcuni aspetti della riunione di oggi in Commissione Trasporti e correggere alcune dichiarazioni che un’agenzia di stampa mi ha erroneamente attribuito. Mi riferisco in particolare al tema del controllo satellitare che ho menzionato solo per ricordare le fasi che hanno portato la Giunta alla decisone di rilasciare nuove licenze. Il Gps per controllare l’effettivo svolgimento dei turni integrativi, infatti, è sempre stato alternativo al rilascio di nuove licenze perché entrambi gli strumenti sono tesi a garantire quella quantità di trasporto aggiuntivo prevista dall’accordo del 30 agosto scorso e che sia il Comune che le rappresentanze sindacali della categoria hanno ritenuto necessaria. Chiarita la posizione della Giunta sulla delibera delle 1000 licenze ho poi ribadito la piena disponibilità ad affrontare nelle sedi preposte tutte le altre problematiche sollevate dalla categoria”. .  
   
   
FIRMATO IERI L’ACCORDO-QUADRO CON DANA ITALIA SPA SULLA FILIERA PER LA PRODUZIONE DI ASSALI  
 
Trento, 9 novembre 2006 – Firmato ieri in Provincia l’accordo quadro sulla filiera della produzione di assali e altri componenti di veicoli pesanti e macchine fuoristrada, che vede al centro la Dana Italia Spa, una delle industrie di grandi dimensioni più importanti del Trentino, con sede centrale a Arco. L’accordo è stato sottoscritto dall’assessore provinciale all’Industria Marco Benedetti, dall’amministratore delegato di Dana Italia Rino Tarolli, dai segretari di Cgil, Cisl e Uil Ruggero Purin, Nicola Ferrante e Ermanno Monari e dal presidente di Confindustria Gianfranco Pedri. L’impegno finanziario per la Provincia è di 500. 000 euro (da qui al 2010) di cui 100. 000 sul capitolo formazione e altri 400. 000 per investimenti a valere sulla legge 6. “Un progetto filiera pilota, al quale ne seguiranno altri, che fa da battistrada verso un nuovo obiettivo, quello di unire nel segno dell’innovazione le forze delle piccole imprese a quelle di grandi dimensioni. In altri contesti dovremo tenere conto di altri parametri di mercato e diverse problematiche merceologiche, ma l’obiettivo rimarrà sostanzialmente il medesimo”. Così si è espresso stamani l’assessore all’industria Marco Benedetti, a cui ha fatto eco il presidente dell’Associazione degli industriali Pedri che ha ringraziato la Provincia per avere imboccato questa strada e si è complimentato con la Dana per i risultati che la divisione europea della multinazionale americana, con sede a Toledo, Ohio, ha saputo raggiungere in questi anni. Risultati sintetizzati così dall’amministratore delegato Tarolli: “Una crescita media del 15-18 per cento all’anno, un futuro molto promettente davanti a sé nel mercato europeo che si unisce alla volontà di mantenere la ‘testa’ della società in Trentino”. Il progetto filiera che si svilupperà attorno alla Dana è un atto di programmazione approvato dalla Giunta provinciale il 30 giugno scorso. A monte c´è l´intesa più vasta raggiunta con le parti sociali e imprenditoriali sulla politica industriale con il protocollo d’intesa firmato nel 2004, e richiamato oggi dalle segreterie sindacali. A valle dell´approvazione dell’accordo è prevista l’adozione degli atti di modifica delle discipline normative che renderanno fruibili per le imprese i benefici previsti dal progetto: la normativa sulle politiche del lavoro per la parte formativa, i criteri e modalità di attuazione della legge provinciale 6/1999 per gli incentivi sugli investimenti fissi aziendali, gli indirizzi della Giunta provinciale per Agenzia per lo Sviluppo sull’utilizzo del Fondo impianti industriali. Il progetto prevede un particolare regime di incentivi alle imprese che vi saranno coinvolte. Il motore del progetto è dunque l’iniziativa imprenditoriale; la pubblica amministrazione interviene con speciali agevolazioni all’investimento aziendale. L’obiettivo di fondo è quello di rafforzare lo scambio di conoscenze fra una grande impresa, con un mercato internazionale di riferimento, e un insieme di fornitori di beni e servizi sul territorio, attuali o potenziali, con lo scopo di rafforzare una rete di competenze competitive. La filiera vuole essere dunque una miniatura di quell’economia della conoscenza, applicata alle concrete esigenze del tessuto produttivo, che dovrebbe rappresentare la stella polare delle politiche economiche europee. .  
   
   
EMERGENZA INFRASTRUTTURE REGIONI DEL NORD: IL PRESIDENTE GALAN ESPRIME SODDISFAZIONE PER FIRMA DOCUMENTO CONGIUNTO  
 
 Venezia, 9 novembre 2006 - Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, alla vigilia della firma che i Presidenti delle Regioni del Nord stanno per apporre al documento congiunto sulle emergenze infrastrutturali. Il documento è finalizzato ad ottenere dal Governo il via libera, attraverso idonei ed immediati provvedimenti normativi, all’attribuzione alle Regioni della titolarità del potere concessorio sulle tratte autostradali a servizio dei relativi territori, al fine di garantire una semplificazione e velocizzazione dei procedimenti amministrativi, nell’ambito di una più generale revisione complessiva dei poteri e delle funzioni di Anas. Il documento prevede, inoltre, che anche per le Regioni, analogamente a quanto già proposto per Anas nella legge finanziaria in discussione, la possibilità di istituire, sulle tratte di competenza territoriale, l’introduzione di sovrapedaggi autostradali con l’obiettivo di produrre risorse per il sistema infrastrutturale. “Non è da oggi – ha ribadito Galan – che sosteniamo anche questa forma di federalismo fiscale, federalismo che abbiamo chiesto al Governo a gran voce e in più occasioni. Riteniamo indispensabile per il Veneto, per il Nord, il trasferimento in sede regionale del ruolo di concedente per le autostrade esistenti nel nostro territorio. Misura indispensabile per consentire ai cittadini di questa regione di poter disporre di tutte quelle infrastrutture necessarie, che in larga misura stiamo già realizzando e che in parte dobbiamo riuscire a realizzare per dar vita al Terzo Veneto”. Il Presidente Galan ha infine ricordato che oltre alle opere già in fase di realizzazione quali il Passante di Mestre, la Valdastico Sud o in fase di appalto come la Pedemontana, la Regione del Veneto, dal 2002 ad oggi, sulla viabilità trasferita dall’Anas pari a 1600 Km, ha avviato interventi per oltre 700 mln di € e di questi oltre il 50% corrisponde ad opere già ultimate o in via di realizzazione. Questo piano di interventi, nel corso del biennio 2005/06, è stato ulteriormente ampliato con lo stanziamento di ulteriori 300 mln di € per interventi in fase di progettazione. .  
   
   
GRANDE RACCORDO ANULARE DI PADOVA  
 
 Venezia, 9 novembre 2006 - La Giunta veneta ha dato il via al percorso che porterà alla realizzazione del Grande Raccordo Anulare di Padova, intervento strategico che cambierà il volto infrastrutturale del padovano: la città sarà infatti servita da un’opera di grande spessore che la decongestionerà dal traffico e assicurerà un servizio di grande efficacia alla mobilità locale e a quella commerciale, con riflessi sull’intero Veneto centrale e nel contesto dei collegamenti diretti con l’area industriale di Marghera. “Prendendo atto della proposta di finanzia di progetto presentata dalla società G. R. A. Di Padova s. P. A. – ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso – la Giunta regionale ha deciso di rendere pubblica l’iniziativa presentata in modo da consentire ad altri soggetti di presentare proposte concorrenti, tra le quali approvare quelle idonee e scegliere quella da porre a base della gara di concessione”. “Abbiamo ritenuto valida la proposta della Grap s. P. A. – ha ricordato Chisso – relativa alla progettazione, costruzione ed esercizio del complesso di collegamenti autostradali e stradali a pedaggio denominati appunto “Grande Raccordo Anulare di Padova”. Abbiamo tuttavia voluto cogliere questa occasione per dare una strutturazione unitaria e più funzionale all’insieme delle relazioni trasportistiche di Padova, allargando il ragionamento anche al collegamento con Mestre e Marghera, attraverso la camionabile che correrà lungo il tracciato dell’idrovia Padova – Venezia”. Il Gra è un itinerario tangenziale che chiude ad Ovest dell’anello delle tangenziali Nord, Est e Sud di Padova (il cosiddetto Sistema Stradale Orbitale padovano). E’ stata prevista la realizzazione di un nuovo tratto autostradale con due corsie più quella di emergenza per senso di marcia, con origine dal collegamento di accesso di Padova Sud, attuale Curva Boston della tangenziale Sud di Padova, sino ad un nuovo casello autostradale lungo la A4 ad Ovest di Padova e di un nuovo tratto di strada extraurbana tra la Strada Regionale n. 47 Valsugana e la Strada Regionale n. 308 Nuova Strada del Santo; la proposta prevede inoltre la gestione dei tratti esistenti della Sr 308 ad una corsia per senso di marcia e, previa realizzazione di alcuni interventi finalizzati alla sicurezza, della strada extraurbana a due corsie per senso di marcia, denominata Tangenziale Sud Est di Padova. “Nell’avviso per la pubblicazione della proposta – ha detto ancora Chisso – i concorrenti dovranno in ogni caso appunto tener conto della necessità di realizzare un nuovo sistema viario di collegamento e di adduzione alle Autostrade nel settori Ovest e Nord di Padova e tra Padova e Marghera, perché riteniamo opportuno che la circonvallazione orbitale di Padova e il nuovo asse intermodale lungo l’idrovia Padova – Venezia costituiscano un sistema unitario”. Per pubblicizzare la proposta, sarà pubblicato uno specifico Avviso sul sito Internet della Regione, sul Bollettino Ufficiale della Regione, nelle Gazzette Ufficiali italiana e comunitaria e su due fra i quotidiani più diffusi a livello nazionale e su altrettanti a diffusione regionale. Tale avviso conterrà l’indicazione dell´opera, la sua localizzazione, il termine per la presentazione delle eventuali proposte concorrenti a partire dalla data di spedizione dell’avviso alla Guce, fissato in 90 giorni, i documenti da allegare alle proposte concorrenti, l’Amministrazione alla quale tali proposte possono essere presentate e gli Uffici Regionali cui poter rivolgere eventuali richieste di chiarimento. Nei 90 giorni successivi alla presentazione delle proposte concorrenti, la Regione esprimerà la propria valutazione sulla proposta e l’eventuale scelta tra quelle presentate. La proposta così selezionata verrà quindi posta a base della gara di concessione, previo espletamento delle procedure di approvazione. Tra i criteri di individuazione figurano la qualità tecnica della proposta, anche con riferimento agli elementi di carattere ambientale, la quota di capitale pubblico richiesta e sua percentuale in rapporto al costo complessivo stimato, il livello di soddisfacimento delle esigenze di mobilità per il traffico locale, anche attraverso l’adozione di forme agevolate di pedaggiamento .  
   
   
ANSALDO STS APPROVA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2006 NEI PRIMI NOVE MESI: RICAVI (+14%), ORDINI (+18,3%) E PORTTAFOGLIO ORDINII (10,6%); RISULTATO OPEERATIVO (+16,11%) E UTILE NETTO (+15,3%)  
 
Genova, 9 novembre 2006 - Il Consiglio di Amministrazione di Ansaldo Sts ( Sts. Mi ), presieduto da Alessandro Pansa, ha approvato i risultati relativi alla terza trimestrale consolidata al 30 settembre 2006. In ottemperanza a quanto richiesto dalla normativa Ias 27, il Consiglio ha approvato una Relazione nellambito o della quale gli efetti economici e patrimoniali dellacquisizione delle partecipazioni in Ansaldo Signal Nv ed in Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari sono recepiti dal 24 febbraio 2006, data di loro acquisizione da parte di Ansaldo Sts. Allo scopo di fornire al mercato una più adeguata rappresentazione del confronto con i dati trimestrali precedentemente forniti, la Relazione contiene anche i c. D. Dati pro-forma, che recepiscono lefetto di dette partecipazioni dal 1° gennaio 2006. Nei primi nove mesi del 2006, sulla base dei dati pro-forma, il Gruppo Ansaldo Sts ha registrato un Utile netto pari a 25,0 milioni di Euro, che detratti i costi di quotazione definitivamente ammontanti a 6,8 milioni di Euro, è pari a 31,8 milioni di euro, rispetto a 27,6 milioni dello stesso periodo 2005, con un incremento del 15,3%. Nello stesso periodo gli Ordini acquisiti salgono del 18,3%, raggiungendo mil. L. 1. 079,2 al 30 settembre 2006, confrontati con €mil. 912,1 dello stesso periodo del 2005. Il Portafoglio ordini raggiunge i €mil. 2. 491,3 al 30 settembre 2006, confrontati con €mil. 2. 251,9 dello stesso periodo del 2005, con un incremento del 10,6%; In crescita nel periodo anche il Risultato operativo (Ebit), pari a 52,8, che detratti i sopra citati costi di quotazione, è pari a 59,7 milioni di euro, con un incremento percentuale del 16,1% sul corrispondente periodo 2005 e con lindice di redditività del Gruppo (Ros) che sale dal 9% al 9,1%. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2006 registra un valore creditore di (146,8) milioni di euro rispetto a (120,8) milioni di fine esercizio 2005. I positivi riscontri commerciali registrati nel periodo, con l’acquisizione di importanti commesse, e il buon andamento della redditività del Gruppo, consentono di confermare la previsione di un esercizio 2006 con risultati economici e finanziari in miglioramento rispetto ai già positivi risultati del 2005. Nei primi nove mesi dell’anno Ansaldo Sts ha registrato un rafforzamento del portafoglio ordini in entrambi i settori del Segnalamento e dei Sistemi di Trasporto, con la formalizzazione dei contratti per la Metropolitana automatica di Salonicco e della Linea 5 della metropolitana di Milano, a cui si aggiunge la prossima stipula del contratto per la Linea C della metropolitana di Roma, prevista nei prossimi mesi, che incrementerà ulteriormente il portafoglio del Gruppo.
Terzo Dati Pro Forma
Principali dati di periodo Trimestre Terzo 9 9
(mil. ) . ) 2006 % %
Trim. Mesi ch
(1) 2005 (2) g. ch2006 ´,, 2005 (2) g.
Ordini acquisiti 257,2 237,7 8,2% 1. 079,2 912,1 18,3%
Portafoglio Ordini 2. 491,3 2. 251,9 10,6% 2. 491,3 2. 251,9 10,6%
Valore della Produzione 210,2 200,9 4,6% 655,0 574,5 14,0%
Risultato Operativo (Ebit) 17,3 17,9 (3,6%) 52,8 51,4 2,7%
59,7* 16,1%*
Ros 8,2% 8,9% (0,7%) 8,1% 9,0% (0,9%)
9,1%* 0,2%*
Risultato 925 25,0 (9,7%)
Netto ,0 10,6 (15,4%) 31,8* 27,6 15,3%*
Capitale Circolante (230,1) (158,7) 45,0% (230,1) (158,7) 45,0%
Posizione Fin. Netta (146,8) (193,7) (24,2)% (146,8) (193,7) (24,2)%
R&d 8,7 9,1 (4,7%) 28,7 24,4 17,6%
Organico 3. 913 3. 553 10,1% 3. 913 3. 553 10,1%
Eps 0,09 - - 0,25 - -
*Valori non comprensivi dei costi di quotazione (pari a €mil. 6,8 al 30 settembre 2006);
(1) Valori 2006 con effetto del trasferimento Ansaldo Signal Nv e Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari dal 24 febbraio 2006; (2) Valori Pro-forma. Per il 2005 sono tratti dal bilancio aggregato proforma redatto in occasione delle quotazione in borsa;
Risultati Dei Primi Nove Mesi 2006 (Dati Pro-forma) I primi nove mesi del 2006 si chiudono con un utile netto consolidato di mil. 25,0 0 rispetto a a mil. 27,6 al 30 30 settembre 2005. Ai fini di un confronto omogeneo dei dati tra i due periodi a raffronto, è necessario tenere conto dell effetto o dei costi del listing, al netto dei quali il risultato netto del Gruppo Ansaldo Sts risulterebbe pari a mil. 31,8, , con una crescita del 15,3% rispetto al valore dello stesso periodo dell anno o precedente ( (mil. 27,6). ). Tale crescita di €mil. 4,2 è da attribuirsi sia all incremento del risultato operativo (Ebit), aumentato, escludendo i citati costi per la quotazione di 8,3 mil. , sia ai maggiori proventi finanziari per mil. 0,6, , a cui va a sottratto un incremento delle imposte di esercizio, che al 30 settembre 2006 sono pari a mil. 29,8 ,8 (rispetto a a €mil. 25,2 dello stesso periodo del 2005). La posizione finanziaria netta del Gruppo al 30 settembre 2006 è creditoria per mil. L. 146,8 rispetto ad una posizione sempre creditoria, al 31 dicembre 2005, di €mil. 120,8 con un incremento di €mil. 26,0. Il Free operating cash flow (Focf) ha un ammontare positivo di €mil. 99,9 sostanzialmente allineato al valore di €mil. 101,9 dello stesso periodo dell anno precedente. I principali fenomeni che hanno caratterizzato la variazione della disponibilità finanziaria del Gruppo sono i seguenti Acquisizione di partecipazioni per mil. 100,2; Pagamento dividendi a Finmeccanica Spa per mil. 32,0; Incasso aumento di capitale sociale per €mil. 10,0 e versamento in conto capitale di €mil. 50,2; Recupero credito Iva per €mil. 19,2; Pagamento imposte per mil. 33,8 Per la restante parte si rileva l andamento positivo del cash flow operativo. Al 30 settembre 2006 il capitale investito netto consolidato è negativo per mil. 39,9 9 rispetto ad un capitale investito positivo di €mil. 38,6 al 31 dicembre 2005. La differenza di €mil. 78,4 è imputabile essenzialmente al capitale circolante che passa da €mil. (123,6) al 31 Dicembre 2005 a €mil. (230,1) al 30 settembre 2006. Tale variazione è in gran parte motivata dalla diminuzione delle rimanenze nette dovuta alla crescita del fatturato di rata, dalla diminuzione dei crediti commerciali (maggiori incassi da clienti) e dall’ aumento o delle passività correnti per debiti diversi e tributari. .