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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Novembre 2008
CONVEGNO ASSINFORM: "CONGIUNTURA ECONOMICA E SVILUPPO DEL PAESE: L´IT ITALIANO COME OPPORTUNITÀ DI SISTEMA"  
 
Milano, 6 novembre 2008 - Nel corso del convegno verranno resi noti i dati di anticipazione del Rapporto Assinform sull´Informatica, le Telecomunicazioni e i Contenuti Multimediali - lo studio di riferimento del mercato Ict in Italia, che nel 2009 giungerà al prestigioso traguardo della 40esima edizione - e, alla presenza di autorevoli relatori, verrà trattato il tema di come affrontare la crisi economica mondiale che impatta su tutte le principali filiere produttive e del ruolo che in questo contesto congiunturale possono giocare le nuove tecnologie e i servizi digitali. Hanno dato conferma della loro partecipazione, tra gli altri: il Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia; il Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani; il Presidente di Federmacchine, Alberto Sacchi; il Presidente di Federlegno-arredo, Rosario Messina. Milano, 18 novembre 2008 ore 14 Auditorium "Giò Ponti" Assolombarda Via Pantano 9 Il convegno sarà trasmesso in diretta video streaming sul portale associativo La partecipazione al convegno è gratuita ma soggetta a preiscrizione. Per eventuali altre informazioni contattare la Segreteria Assinform, mailto:segreteria@assinform. It .  
   
   
FASTWEB: NEI PRIMI NOVE MESI 2008 RICAVI PARI A 1.241 MILIONI DI EURO (+18% YOY) EBITDA A 402 MILIONI DI EURO NEI NOVE MESI (+32% YOY)  
 
Milano, 6 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Fastweb S. P. A. Riunitosi il 4 novembre , ha approvato i dati finanziari al 30 settembre 2008. Il numero complessivo dei clienti al 30 settembre 2008 risultava pari a 1. 440. 700, in aumento del 14% rispetto a 1. 263. 000 di fine 2007. Poiché la crescita del mercato italiano nello stesso periodo è stimata pari all’8%, Fastweb è stata in grado di incrementare in misura significativa la propria market share. Con 43. 000 abbonati acquisiti nel terzo trimestre dell’anno, Fastweb ha registrato una quota di mercato relativa ai nuovi clienti broadband stimata al 21%, confermando il trend dei precedenti due trimestri che avevano visto la Società attestarsi su una quota costantemente superiore al 20%, al di sopra dunque dei livelli registrati nel corso degli esercizi precedenti. Resta praticamente immutata la ripartizione fra clientela residenziale e business (rispettivamente 81% e 19%). Nei primi nove mesi dell’anno i ricavi consolidati sono ammontati a 1. 240,8 milioni di euro, con un incremento del 18% rispetto a 1. 048 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente (dati proforma). Particolarmente positiva la dinamica del terzo trimestre, con ricavi pari a 426,8 milioni di euro, pari a un incremento del 23% rispetto ai 347 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno. Ai ricavi del trimestre hanno contribuito la clientela Consumer nella misura del 45%, la divisione Small and Medium Enterprises per il 13% e la divisione Executive (grandi clienti e Pubblica Amministrazione) per il 42%. L’ebitda consolidato dei nove mesi è stato pari a 401,7 milioni di euro, segnando un incremento del 32% rispetto ai 305 milioni di euro del corrispondente periodo 2007 (dati proforma). Tale crescita si è tradotta in un ulteriore miglioramento della marginalità che è risultata pari al 32%, rispetto al 29% del corrispondente periodo 2007. Nel terzo trimestre l´Ebitda è stato pari a 127,3 milioni di euro, rispetto a 101 milioni di euro nel corrispondente periodo 2007, segnando un aumento del 26%. Ricavi ed Ebitda dei primi nove mesi sono in linea con le attese della Società e con gli obiettivi comunicati al mercato. In particolare, i ricavi rappresentano il 76% del target di fine anno, mentre l’Ebitda è pari al 70% dell’obiettivo, entrambi pienamente allineati al trend e alla stagionalità evidenziati negli esercizi precedenti. Il risultato operativo consolidato (Ebit) nei primi nove mesi 2008 è stato positivo per 103,9 milioni di euro, rispetto a 37,6 milioni di euro nel corrispondente periodo 2007. Gli ammortamenti e le svalutazioni nei nove mesi sono stati complessivamente pari a 297,8 milioni di euro. Il risultato netto consolidato è stato positivo per 12,8 milioni di euro, rispetto a una perdita pari a 33 milioni di euro nel corrispondente periodo 2007. Gli investimenti, pari a 326,9 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre, sono risultati in calo dell’11% rispetto a un anno prima e sono stati per più della metà relativi alla connessione di nuovi clienti. L’aumento dei ricavi e il livello degli investimenti hanno determinato un positivo andamento del rapporto tra investimenti e ricavi che è stato pari al 26% nei primi nove mesi dell’anno rispetto al 35% dello stesso periodo 2007, proseguendo un trend di riduzione che dimostra come il modello di business di Fastweb sia ormai avviato a una strutturale generazione di cassa. L´indebitamento finanziario netto a fine settembre risultava pari a 1. 434,4 milioni di euro, rispetto a 1460,9 milioni di euro a fine giugno. Il flusso di cassa netto nei nove mesi è risultato positivo per 76,2 milioni di euro, rispetto a un dato negativo di 27. 1 milioni nel corrispondente periodo 2007. Tale generazione di cassa è principalmente legata all´effetto positivo derivante dalla fatturazione degli importi relativi alle tariffe di terminazione (pari a circa 40 milioni di euro) e alla posta straordinaria relativa alla parziale compensazione nell’ambito della riconciliazione di alcune controversie legali e regolatorie tra Fastweb e Telecom Italia (pari a 30 milioni di euro). Al netto di tale effetto, i primi nove mesi avrebbero comunque registrato un flusso di cassa netto positivo. Lancio commerciale dei nuovi servizi per la clientela residenziale e Pmi Durante il mese di settembre Fastweb ha lanciato il servizio mobile rivolto ai clienti residenziali, puntando in questo modo a un’effettiva convergenza tra la rete mobile e quella fissa. I clienti Fastweb, oltre a poter scegliere i tradizionali servizi triple play voce, Internet e Iptv, hanno ora a disposizione due nuove opzioni: le offerte convergenti Ovunque e le offerte Mobile, pensate per rendere complementari e convergenti la telefonia fissa, quella mobile e Internet. In particolare, l’innovativa offerta Parla Ovunque prevede chiamate nazionali da fisso a fisso illimitate e un numero di cellulare Fastweb con chiamate gratuite da e verso il numero di casa. Inoltre, con l’opzione Famigliaovunque è possibile estendere la stessa tipologia di servizio e di tariffe ad altre quattro sim, creando in questo modo una sorta di rete mobile dedicata alla famiglia. L’offerta Naviga Ovunque propone una connessione Internet illimitata 24 ore su 24 con una velocità sino a 10 Mbit/s per chi è raggiunto dalla fibra ottica e una velocità fino a 20 Mbit/s per connessioni in Adsl Fastweb. Inoltre, con questa offerta, è possibile navigare ovunque grazie a una Internet Key con 500 Mb di traffico incluso. La commercializzazione di queste offerte, supportata da una campagna pubblicitaria che si è rivelata molto efficace nello sviluppare un’elevata market awareness circa i nuovi servizi mobili, è stata rivolta prevalentemente alla base clienti Fastweb, con un tasso di redemption molto elevato e in linea con le aspettative della Società. In ottobre è stato inoltre lanciato sul mercato il nuovo portafoglio di servizi Fastweb dedicati alle piccole e medie imprese. L’offerta, completamente ridisegnata e ampliata per includere nuovi servizi convergenti di telefonia mobile e prodotti Ict, consente a Fastweb di aggredire due nuovi segmenti di mercato, intercettando quindi un valore molto più ampio del mercato delle Pmi. Tra le novità proposte vi è il servizio di connessione dati Ultra Broadband a 100 Mbps che permette alle imprese che si trovano in zone servite dalla rete in fibra ottica di Fastweb di accedere a Internet con i massimi livelli di affidabilità e con prestazioni non replicabili dai concorrenti. Fastweb è il primo operatore in Italia a lanciare un servizio di questo tipo, confermandosi leader tecnologico nella fornitura di accessi a banda larga. La nuova offerta mobile per le Pmi si articola su 4 profili tariffari voce e 3 piani dati per rispondere alle differenti esigenze dei clienti. Si tratta di una proposta integrata che include anche un portafoglio di terminali mobili innovativi, servizi di push-email e la rete aziendale convergente fisso-mobile, che consente ai dipendenti di effettuare chiamate gratuite verso tutti i numeri dell’azienda sia fissi sia mobili. Questa offerta rappresenta un elemento essenziale per sostenere la crescita di Fastweb nel mercato delle Pmi, consentendo di massimizzare il valore della base clienti, ridurre i livelli di churn, sostenere la crescita dell’Arpu e supportare il tasso di acquisizione dei nuovi clienti. .  
   
   
FINMECCANICA PERFEZIONA L’ACQUISIZIONE DELL’11,1% DEL CAPITALE SOCIALE DI EUROTECH  
 
Roma, 6 novembre 2008 Finmeccanica ha perfezionato ieri l’acquisizione di una partecipazione dell’11,1% circa nel capitale sociale di Eurotech, corrispondente a n. 3. 936. 461 azioni, a un prezzo di € 4,6 per azione. L’ingresso nel capitale Eurotech rende efficace il Patto Parasociale sottoscritto tra Finmeccanica ed altri soci fondatori di Eurotech, già oggetto di pubblicazione ai sensi della normativa vigente. A seguito delle dimissioni da consiglieri di Eurotech rassegnate dai soci uscenti, è previsto che il Consiglio di Amministrazione di Eurotech fissato per il 14 novembre prossimo provveda alla cooptazione di tre nuovi consiglieri individuati nelle persone di Filippo Bagnato, Giovanni Soccodato e Maurizio Tucci. L’ingresso nel capitale Eurotech rafforzerà la partnership strategica, avviata nel luglio 2006 attraverso un accordo di collaborazione commerciale e scientifica, e consentirà di intensificare ulteriormente le relazioni già in essere tra i due Gruppi, anche alla luce dei progressi finora effettuati da Eurotech nello sviluppo di prodotti innovativi e della significativa crescita in nuove aree geografiche di importanza strategica per Finmeccanica, quali gli Stati Uniti e il Giappone. .  
   
   
TARANTO : CONVEGNO SULLA DIGITALIZZAZIONE DOCUMENTALE  
 
Taranto, 6 novembre 2008 - Si intitola "La Tecnologia a servizio del Business - Digitalizzare l´Impresa" il convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Taranto in programma oggi 6 novembre dalle 14. 30 alle 19. 30, presso la Cittadella delle Imprese, sede dell’ente camerale, a Taranto. La Finanziaria 2008 ha disposto che “la trasmissione, la conservazione e l’archiviazione delle fatture emesse nei rapporti con le amministrazioni e gli enti pubblici statali deve essere effettuata esclusivamente in forma elettronica”. La nuova sfida, quindi, è quella della conservazione a norma degli atti, la possibilità di custodire elettronicamente i documenti senza più bisogno di un secondo archivio cartaceo, garantendone la sicurezza e la riconoscibilità nel tempo. Di questo si parlerà nel corso dell’incontro, che sarà aperto dal saluto del commissario della Camera di Commercio di Taranto, Tommaso Blonda. Dopo l’introduzione ai lavori da parte del segretario regionale della British Chamber of Commerce of Italy, seguiranno gli interventi di Andrea Lisi, docente della Scuola di Specializzazione Professioni Legali dell’Università del Salento, che parlerà di “Digitalizzazione documentale: efficienza e risparmio a norma di legge”; Maria Assunta Semeraro, dell’Agenzia delle Entrate di Taranto 2, che si soffermerà su “La fatturazione elettronica nei confronti della P. A. ”; Fabio Vernacchia a Decio Pasqua della Vet, che analizzeranno “Gli strumenti tecnologici per la gestione e l’archiviazione dei documenti in formato elettronico”; Martino e Luigi Luccarelli della Luccarelli srl che approfondiranno il tema “Pmi: Bqm Business quality management sistema software di controllo e Gestione aziendale. Casi pratici”. Trustsjournal@gmail. Com .  
   
   
INFORMATICA PER CATASTO E FISCALITÀ, LIGURIA E EMILIA ROMAGNA A CONVEGNO A SESTRI LEVANTE  
 
Genova, 6 Novembre 2008 - Prosegue fino ad oggi a Sestri Levante l´incontro interregionale "Catasto e Fiscalità: il ruolo strategico dei sistemi informativi regionali" promosso dalla regione Liguria con la Regione Emilia Romagna. L´iniziativa è ospitata nell´ex Convento dell´Annunziata nella Baia del Silenzio. L´evento è un momento di riflessione comune sul ruolo strategico che i sistemi informativi regionali, ed in particolare le loro evoluzioni interregionali, possono svolgere nel settore del catasto e della fiscalità. Ai lavori sono presenti assessori e direttori delle Regioni e Province autonome competenti in materia ,sia finanziaria, sia informatica e innovazione, le Agenzia delle Entrate e del Territorio, il Cnipa, il Dipartimento Innovazione e Tecnologie, Anci, Upi e Uncem nazionali. Per la Regione Liguria è presente l´assessore alle Finanze e Informatica Giovanni Battista Pittaluga, per l´Emilia Romagna il vicepresidente e assessore alla Finanze Flavio Delbono. .  
   
   
BOLZANO.LA PROVINCIA CEDE PARTE DEL PROPRIO PACCHETTO AZIONARIO DELLA BRENNERCOM SPA  
 
 Bolzano, 6 novembre 2008 - La Provincia ha deciso di cedere una quota delle proprie azioni “Brennercom” e di mantenere quindi solamente il 40 per cento del capitale sociale della società di telecomunicazioni altoatesina. L’assessore provinciale alle finanze, Werner Frick, sottolinea in una nota che questa decisione della Provincia rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la progressiva privatizzazione. Per la prima volta l’ente pubblico cede una quota così consistente di azioni. Di una società partecipata. La commissione provinciale alla concorrenza, presieduta da Eros Magnano, direttore della Ripartizione provinciale finanze e bilancio ha adottato oggi (5 novembre) la decisione riguardante la vendita di parte del pacchetto azionario della Brennercom al miglior offerente, cioè alla società Km Invest Gmbh con sede ad Innsbruck. Nella sua nota l’assessore Frick sottolinea che la quota azionaria è stata venduta ad un valore significativamente superiore rispetto alla quotazione stimata dalla società operante a livello internazionale “Deloitte Financial Advisory Services”. Grazie alla vendita confluiranno nelle casse della Provincia 10,7 milioni di euro , mentre 1,3 milioni di euro saranno incassati dal Comune di Bolzano. Con l’operazione odierna il Comune di Bolzano cede tutta la propria quota azionaria mentre la Provincia Autonoma conserva la quota del 40%. L’operazione è stata realizzata in base ad una legge provinciale del 2007 che prevede la progressiva vendita delle azioni delle 24 società partecipate dall’Ente pubblico. In osservanza a questa legge la Provincia ha quindi messo in vendita un pacchetto riguardante complessivamente 11. 500 azioni Brennercom (10. 252 delle quali di proprietà della Provincia e 1248 del Comune di Bolzano), pari al 25 per cento del capitale sociale. Se nessun socio Brennercom farà uso del proprio diritto di prelazione entro i prossimi trenta giorni, sottolinea Eros Magnano, la vendita delle azioni provinciali alla Km Invest Gmbh potrà aver luogo come previsto. .  
   
   
NPO BUSINESS SOLUTIONS ACQUISISCE TECNO TEAM DA TXT E-SOLUTIONS  
 
Milano, 6 Novembre 2008 - Npo Business Solutions S. P. A. Ha annunciatoil 3 novembre di avere perfezionato l’acquisizione da Txt e-solutions del ramo di azienda specializzato nella realizzazione di soluzioni gestionali basate sul prodotto Microsoft Dynamics Ax, già costituito dalla società controllata Tecno Team. Per effetto dell’operazione, Npo Business Solutions acquisisce un gruppo di professionisti esperto e compatto totalmente focalizzato nella realizzazione di soluzioni gestionali basate sul prodotto Dynamics Ax di Microsoft ed un portafoglio clienti e referenze di assoluta rilevanza sul mercato italiano. Inoltre, la sinergia profonda che esiste con le altre linee di business di Npo Business Solutions avvantaggia enormemente i clienti attuali e futuri, i quali potranno trovare riunite in una sola società - probabilmente unica per questo nel panorama italiano - competenze e soluzioni realizzative in ambito Erp (Dynamics Ax), logistica e supply chain, gestione della produzione e operations di fabbrica, gestione delle performance aziendali e business intelligence, assieme alla possibilità di offrire soluzioni e servizi di avanguardia in ambito hardware e sistemistico, infrastruttura e networking attraverso la capogruppo Npo Sistemi. Come è noto, Microsoft Dynamics Ax 2009 è la soluzione gestionale specializzata per aziende manifatturiere e di servizi medie e medio-grandi che sta oggi riscuotendo un enorme interesse sul mercato italiano, con un crescita di oltre il 40% delle vendite nell’ultimo anno. Npo Business Solutions ha da sempre puntato su tale prodotto, soprattutto per le sue caratteristiche di flessibilità, innovazione tecnologica, rapidità ed economicità di implementazione, che lo rendono la scelta ideale per le medie aziende italiane che intendono crescere e competere anche in ambito internazionale, aziende che costituiscono il target di Npo Business Solutions. L’acquisizione del ramo di azienda Tecno Team di Txt è quindi perfettamente in linea con la strategia di crescita di Npo Business Solutions e con il suo obiettivo di diventare uno dei principali partner italiani di Microsoft per Dynamics Ax ed è in sinergia con le iniziative di crescita nel settore per linee interne già intraprese, la più recente delle quali ha visto la creazione di un polo specializzato a Padova, dedicato ad iniziative nel Nord Est e nel Triveneto. Afferma Egidio Perotti, presidente di Npo Business Solutions e Presidente e Fondatore di Npo Sistemi: “l’acquisizione di Tecno Team rafforza la nostra posizione sul mercato e la nostra relazione con Microsoft. È nostra intenzione diventare il principale partner italiano per Dynamics Ax e già oggi disponiamo di team specializzato sul prodotto tra i più numerosi ed competente in Italia. Ma soprattutto vogliamo essere sempre più un partner indispensabile per i nostri Clienti, grazie alla capacità, competenza e dedizione dei nostri consulenti e professionisti. ” . .  
   
   
CYCOS PRESENTA MRS VANGUARD, UNA SOLUZIONE UNIFIED COMMUNICATIONS RICCA DI FUNZIONI  
 
Alsdorf, 6 novembre 2008 – La più recente versione della suite mrs (multimedia routing software) di Cycos Ag – la soluzione di comunicazione unificata più completa sul mercato dei server software unici – è già disponibile. Le nuove funzioni completano mrs Vanguard, dalla messaggistica unificata ai servizi di centro contatti multimediale o le applicazioni in tempo reale quali web conferencing e messaggeria istantanea. Questa soluzione autocontenuta di comunicazione unificata può essere scalata secondo le necessità specifiche di comunicazione di ogni azienda. E il suo Tco è difficilmente superabile sotto ogni aspetto: un pacchetto di conferencing per 50 utenti e cinque canali, per esempio, costa appena 12. 500 euro circa. Inoltre un thin client basato su browser arricchisce l’offerta Cti (integrazione computer-telefonia). Indipendente da qualsiasi piattaforma client specifica, cyPhone Web è dotato di una comoda interfaccia utente che rende la gestione di applicazioni Uc su web un gioco da ragazzi. Questo modulo inoltre è perfettamente adatto a grandi ambienti informatici eterogenei e costellazioni di servizi gestiti. Uno studio dell’azienda di ricerche di mercato britannica Mza ha recentemente identificato Cycos quale leader del mercato della messaggistica unificata in Europa occidentale. E mrs Vanguard sicuramente rende giustizia alla fama aziendale di leadership, vantando una soluzione di Uc (comunicazione unificata) completa su un solo server. Funzioni potenziate di collaborazione in tempo reale quali condivisione di applicativi, conferenza voce e web e messaggistica istantanea completano utilmente ed efficacemente la precedente offerta, che è semplicemente straordinaria: vi sono moduli Cti per l’integrazione di computer e telefonia, di gestione presenze, mobilità (servizio numero unico, sintesi vocale da testo), un centro contatti multimediale Acd (distribuzione automatica delle chiamate), Ivr di risposta vocale interattiva e messaggistica unificata (sms, fax, email e messaggistica vocale). Tutte queste potenti funzionalità faciliteranno notevolmente la mobilità e la produttività dei dipendenti oltre a migliorare il servizio clienti sia nel settore pubblico che nel privato. Le recenti funzioni di collaborazione in tempo reale potranno ottimizzare ed accelerare, in particolare, la collaborazione all’interno di team distribuiti sia dentro che fuori dall’azienda. Le funzionalità di presenza e messaggistica istantanea, permettono alle persone di scambiarsi informazioni in tempo reale, anche quando, ad esempio, qualcuno sia impegnato in una telefonata. Allo stesso modo, le conferenze voce e web permettono a gruppi di persone di esaminare e modificare contemporaneamente lo stesso documento anche se si trovano fisicamente sparsi su tutto il globo. Ciò intensifica e ottimizza la procedura di dialogo collaborativo eliminando la necessità di spostamenti che implicano dispersione di tempo e denaro – per non parlare del terribile impatto inflitto all’ambiente. Più efficace, più intuitivo – e un Tco ottimale mrs Vanguard si inserisce in maniera trasparente in groupware (quali Ibm Lotus Notes/domino e Microsoft Exchange/outlook) e sistemi Erp e Crm (come Sap R/3, mySap Crm e Microsoft Dynamics). In altre parole, gli utenti possono accedere a tutte le funzioni di comunicazione di cui hanno bisogno esattamente dove ne hanno bisogno. Ciascuna funzione compare semplicemente come un pulsante d’azione aggiuntivo nel loro ambiente di lavoro conosciuto, semplificando i processi di comunicazione e velocizzando i flussi di lavoro. Un clic del mouse è tutto ciò che serve per chi opera in Outlook o Lotus Notes, per esempio, per organizzare una conferenza vocale o su web. Un’altra funzione particolarmente utile è l’identificazione delle chiamate in arrivo, che (su richiesta) può indicare a video i dati del cliente associato non appena arriva una telefonata. Mrs Vanguard condensa tutte le funzioni di Uc in una sola suite software – una strategia che elimina il costo aggiuntivo di acquisto o affitto di ulteriori sistemi di comunicazione. Allo stesso tempo le aziende possono essere flessibili quanto desiderano, cominciando con una sola applicazione ed espandendole verso una soluzione di Uc completa. Mrs Vanguard si adatta alle necessità dei clienti. La sua progettazione modulare permette a ciascun cliente di decidere quali applicativi servano per quanti dei loro dipendenti. Sia la funzionalità che il numero di utenti possono poi essere scalati di volta in volta per adeguarsi alle crescenti necessità di comunicazione. Unica incombenza è l’acquisto di ulteriori licenze: di regola, installare hardware extra non è necessario. Ciò ottimizza il costo totale d’esercizio, ma garantisce anche che tutti nell’azienda abbiano accesso a funzioni Uc di alta qualità Anche l’impatto amministrativo viene tagliato dalla strategia a server singolo. Un nuovo thin client per l’assegnazione di applicativi basati su web mrs Vanguard è il completamento ideale del precedente applicativo client cyPhone, dotato di un thin client basato su web che si adatta idealmente ad ambienti grandi ed eterogenei per sistemi operativi e a costellazioni di servizi gestiti. Cyphone Web supporta browser quali Mozilla Firefox, Internet Explorer e Safari. Questa soluzione client indipendente dalle piattaforme fornisce agli utenti un’interfaccia basata su web che permette loro di gestire e utilizzare le funzionalità di Uc. Poiché non è più necessario installare il software sui Pc, ancora una volta l’amministrazione centrale vede notevolmente ridotti sia il costo che l’impegno. "Il nuovo mrs Vanguard è più di una semplice nuova versione,” spiega Jürgen Diller, amministratore delegato di Cycos Ag. "L’integrazione di funzionalità di collaborazione e conferencing rende la nostra suite software una scelta eccellente per gli utenti corporate. Nessun’altra suite sul mercato controlla uno spettro di funzionalità Uc altrettanto vasto. In contrasto, altri fornitori spesso richiedono di inserire diversi applicativi per creare una soluzione di Uc. Inoltre noi abbiamo una storia dimostrabile come esperti integratori di panorami Itc e procedure di lavoro eterogenei, oltre che di attuatori di una strategia di Us a lungo termine unica per l’ottimizzazione dei costi. Permettiamo alle aziende di crescere nel mondo Uc quando e come vogliono. " Disponibilità e prezzi mrs Vanguard è già in consegna e può essere acquistato in Italia dai partner di Cycos (www. Cycos. Com/it): Le tariffe di licenza variano a seconda delle funzionalità e del numero di utenti: più sono gli utenti, minore è il prezzo per licenza. Una licenza d’uso delle funzionalità di messaggistica unificata e Cti, per esempio costa dai 198 ai 14 euro a seconda del numero di utenti. Un pacchetto di conferencing per 50 utenti e cinque canali costa attorno ai 12. 500 euro. Mrs Vanguard verrà dimostrato ai clienti e i partner per la prima volta il 15 ottobre 2008. .  
   
   
DA DIAMANTE I PRIMI “SERVICES IN THE CLOUD” PER I COMMERCIALISTI E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA  
 
Milano, 6 novembre 2008 - Innovare, conviene. Queste le prime parole pronunciate da Enzo Dalla Pria - Amministratore Delegato di Diamante – in occasione dell’incontro con la stampa e le associazioni di categoria, avvenuto il 22 ottobre, presso la sede Microsoft a Segrate ed in data 14 ottobre presso la sede Microsoft a Roma. Diamante, società partecipata dal gruppo Il Sole 24 Ore e presente in Italia con 3 sedi operative dirette ed un centinaio di partners certificati, alla data vanta oltre 15 mila utilizzatori delle proprie soluzioni gestionali, parte dei quali anche on-line già dal 2001, e si occupa da sempre di software gestionali dedicati alle piccole e medie aziende. Dal 2008 Diamante ha introdotto nella propria offerta una specifica soluzione rivolta alle associazioni di categoria in grado di far comunicare le aziende con l’associazione, scambiare dati e documenti on-line, recuperare in modo automatico le prime note necessarie all’associazione per la gestione della contabilità del socio. “La propensione all´innovazione e la costante voglia di distinguersi” – spiega Enzo Dalla Pria – “fanno di Diamante l´interlocutore privilegiato di un numero sempre crescente di aziende e soprattutto di quelle aziende che per dinamiche interne e modelli di business, hanno maggiore necessità di comunicare e scambiare dati ed informazioni con l’ecosistema che le circonda. ” In questa ottica nasce e si sviluppa il progetto Fatturiamo. It, componente client del sistema Network24 che vede un insieme di web services abbinati ad applicazioni di tipo “smart client” per rispondere da un lato alle esigenze gestionali delle piccole aziende con contabilità esterna e dall’altro alle esigenze di raccolta dati e comunicazione proprie delle associazioni di categoria e degli studi dei commercialisti. Un recente sondaggio condotto dal Censis per conto di Confartigianato Imprese, ha dimostrato che le aziende definite “innovatrici” ottengono una serie di benefici non indifferenti in ordine alla qualità dei prodotti, alla crescita del parco clienti, al miglioramento dell´immagine aziendale ma ottengono sopratutto un rafforzamento importante del legame con i propri clienti. (fonte Censis, Fare ricerca senza innovazione, Maggio 2008). “Ecco perché” – afferma Dalla Pria – “introdurre innovazione utile nelle applicazioni tradizionali può dare all’impresa quella marcia in più per affrontare con maggiore consapevolezza e migliori strumenti il proprio futuro e la concorrenza sui mercati. ” Il concetto “Cloud computing” che prevede un sistema di collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti in cui le informazioni sono memorizzate ed elaborate in modo permanente sui server in Internet e gli stessi dati, o parte di essi, replicati su cache temporanee residenti nei pc client remoti degli utenti, è ben interpretato dalla nuova soluzione offerta da Diamante al mercato associazioni, aziende e commercialisti. Di fatto questi soggetti potranno interagire meglio tra loro usando internet senza però esserne schiavi, e sfruttando la connettività tra i diversi sistemi solo laddove questa ultima sia presente, mantenendo autonomia applicativa anche in assenza di collegamento. Network24 è nei fatti un sistema gestionale autonomo per l’azienda cliente che interagisce con il sistema gestionale del commercialista o dell’associazione di categoria solo quando viene rilevata connettività. In presenza di connettività, anche a banda stretta o non continuativa, i sistemi interagiscono automaticamente tra loro per scambiarsi dati, fatture, documenti, prime note, messaggi ed allegati e consentire così all’azienda ed al suo commercialista di svolgere ognuno la propria attività in autonomia. Fare innovazione in casa Diamante presuppone il non rimanere confinati nella ristretta dimensione tecnica del fenomeno, ma percepire anticipatamente le esigenze dei clienti, offrendo loro soluzioni che incontrino le loro aspettative e risolvano tematiche quali produttività, comunicazione, interazione con i clienti utilizzando anche, ma non solo, strumenti e tecnologie innovative purché semplici e naturali da usare per tutti i soggetti coinvolti. A dimostrazione dei risultati conseguiti nell’adozione di tecnologie innovative applicate a tematiche “tradizionali” come la contabilità c/terzi, al convegno sono interventi in qualità di testimonial anche Andrea Egidati, Direttore Sistemi Informativi della Confartigianato di Vicenza (che con 21. 000 soci e 461 dipendenti è la più grande associazione provinciale artigiana in Italia) e Paolo Borotto, Direttore di Artigianinet. Com, esponendo i dati consuntivi derivati dall’adozione in azienda del sistema Network24-fatturiamo. It ed indicando come tale sistema abbia portato in soli 18 mesi dalla sua adozione un incremento di produttività interna anche del 40%. La giornata si è conclusa con una dimostrazione dal vivo del sistema Network24-fatturiamo. It facendo toccare con mano ai partecipanti i reali benefici ottenibili applicando nella realtà di tutti i giorni il modello “Software + Services” .  
   
   
EVENTO PRIT 2008 PER ASSISTERE I PARTECIPANTI NELLA GESTIONE DEI PROGETTI SU RICERCA E SVILUPPO  
 
 Parigi, 6 novembre 2008 - L´evento Prit 2008 (Paris region innovation tour 2008) toccherà la capitale francese il 17 e 18 novembre. L´evento è progettato per assistere i partecipanti nella gestione dei progetti su ricerca e sviluppo (R&s), accedere ai programmi di finanziamento Ue, condividere le migliori prassi e vedute tecnologiche, e fornire informazioni sui progetti attuali e sui percorsi dei cluster commerciali. Prit 2008 mira, insieme a Intercluster 2008, a fornire un´unica piattaforma per incontri, scambi e commercio tra i cluster della regione di Parigi e in tutta Europa, i loro membri e l´intero ecosistema di innovazione. Il programma include alcuni dei seguenti argomenti: "Cooperazione interregionale e inter-cluster: Cosa è veramente in gioco?; "Una soluzione per la frammentazione europea: cooperazione interrregionale e cooperazione inter-cluster"; "Saranno le multinazionali le protagoniste della riuscita all´interno dei cluster?". Prit 2008 coinciderà con la conferenza Intercluster 2008, che è organizzata nel quadro della presidenza francese dell´Unione europea. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Prit2008. Eu .  
   
   
PAVIA, L’UNIVERSITÀ DI PAVIA ADERISCE A “LABORATORIO SICURO”, IL PRIMO NETWORK NAZIONALE DEI RESPONSABILI DI SICUREZZA E PROTEZIONE DEL LABORATORI DI RICERCA BIOMEDICA  
 
Pavia, 6 novembre 2008 - I laboratori di ricerca scientifica in campo medico e farmaceutico rappresentano un contesto lavorativo particolarmente complesso dal punto di vista della gestione della sicurezza. Complessità a cui concorre una molteplicità di fattori ambientali, antropologici, comunicativi, tecnologici oltre alle tipicità del rischio chimico-biologico in sé. L´adozione e, soprattutto, la condivisione di buone prassi in laboratorio rappresenta quindi un elemento indispensabile per garantire un ambiente realmente salubre e sicuro. Ed è proprio in un’ottica di condivisione e sinergia che per iniziativa di prestigiosi istituti di ricerca lombardi nasce Laboratorio Sicuro, il primo Network nazionale per la Sicurezza dei Laboratori di Ricerca Biomedica, al quale aderisce anche l’Università degli Studi di Pavia. Laboratorio Sicuro è un Network fondato dai Responsabili Sicurezza e Prevenzione di: Fondazione Ifom (Istituto Firc di Oncologia Molecolare), Ieo (Istituto Europeo di Oncologia), Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura e dei Tumori, Istituto Scientifico Universitario San Raffaele, Istituto Clinico Humanitas, Università degli Studi di Pavia, Glaxosmithkline e Sanofi Aventis. “Laboratorio Sicuro costituisce il punto di approdo di un gruppo di lavoro di Responsabili Sicurezza e Prevenzione del settore della ricerca biomedica che dal 2006 si riunisce per confrontarsi su problematiche comuni” spiega Giovanni Pianosi dell’Asl di Milano e promotore del Network “ora i tempi sono maturi per strutturare questa iniziativa spontanea ed allargarla ad altri attori del settore sul piano nazionale, ponendosi il comune obiettivo di condividere buone prassi relative a problemi tecnici, questioni procedurali, organizzative, gestionali e formative che abbiano dimostrato sul campo di funzionare”. “Il Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita ha accolto con entusiasmo la creazione di Laboratorio Sicuro, sostenendo la validità di questo Network come strumento indispensabile per uniformare la gestione del rischio e come strumento condiviso per la formazione degli operatori” dichiara Giuliano D’agnolo, vicepresidente del Comitato che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri “Il Comitato ha potuto infatti costatare una forte carenza formativa nel nostro Paese in questo settore. Un’iniziativa come quella di Laboratorio Sicuro, basandosi su di un confronto vivo e costante di esperienze concrete tra gli attori del settore della ricerca biomedica, può sicuramente dare un contributo importante a questo gap formativo”. Http://www. Laboratoriosicuro. Net/ .  
   
   
ULTIMI GIORNI PER ISCRIVERSI ALLA 7^ EDIZIONE DEL MASTER INTERNAZIONALE IN “PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI COOPERAZIONE E DI FORMAZIONE PER L’EUROPA CENTRO-ORIENTALE E BALCANICA”  
 
 Portogruaro (Ve), 6 novembre 2008 - Si chiuderanno il prossimo 10 novembre le iscrizioni alla settima edizione del Master internazionale in “Progettazione e gestione delle attività di cooperazione e di formazione per l’Europa centro-orientale e balcanica”. I mutamenti geo-politici dell’ultimo decennio, l’allargamento dell’Unione Europea, l’apertura di ulteriori mercati prevedono sempre più (in particolare nel Nord Est italiano) l’impiego di nuove professionalità con una chiara vocazione internazionale, richieste oggi da realtà pubbliche e private, profit e non profit. Gli spazi che si aprono nel campo della cooperazione economica, scientifico-tecnologica, culturale, educativa ed umanitaria nel centro e nel sud-est Europa sono, dunque, amplissimi per chi voglia mettersi in gioco acquisendo competenze ed abilità multidisciplinari su quell’area. Il Master internazionale di primo livello mira a formare operatori cui offrire una solida base teorica nei campi economico, giuridico-politico e socio-culturale, ed un’esperienza qualificante “sul campo”. Il Master, giunto alla sua settima edizione, è organizzato dalle Università di Padova e di Trieste, dalla Portogruaro Campus s. R. L. E con la collaborazione dell’Istituto Jacques Maritain. Si avvale inoltre della collaborazione di prestigiosi enti nazionali ed internazionali e mira a ripetere il successo delle edizioni precedenti, che hanno visto un’elevata percentuale dei partecipanti trovare un’occupazione al termine del corso. “È un Master che cerca di rispondere alle sfide più attuali della cooperazione - sottolinea il prof. Gian Matteo Apuzzo, coordinatore del Master - “con un approccio multidisciplinare e multisettoriale. Agli studenti viene offerto un ambiente stimolante e professionalizzante fin dalle lezioni in aula con un giusto mix tra docenti universitari e professionisti qualificati, che portano in aula la loro esperienza diretta. Le metodologie interattive di insegnamento, con molte attività pratiche di progettazione, unite all’offerta di importanti esperienze di stage sul campo, spingono gli studenti a essere attivi e partecipi e a mettersi subito alla prova nel mondo del lavoro. Anche grazie alla rete ormai consolidata di enti e istituzioni nazionali e internazionali," - conclude Matteo Apuzzo - "è un Master nel quale la progettazione e la cooperazione non rimangono un sapere teorico a tavolino ma un campo nel quale mettersi in gioco concretamente”. Le domande di ammissione dovranno essere presentate entro il 10 novembre 2008 presso la segreteria del Campus Universitario di Portogruaro (Ve) secondo le modalità indicate nel Bando reperibile all’indirizzo Internet http://www. Unipd. It/corsimaster/schede/pecob. Pdf. Il Corso, che si terrà da marzo 2009 presso il Campus Universitario di Portogruaro (Ve),per una durata di 6 mesi, è articolato in una fase d’aula, con laboratori, visite esterne, workshop e sessioni di insegnamento a distanza (anche on-line), e una fase di stage, di complessive 500 ore, finalizzato allo sviluppo di competenze specifiche da acquisire “sul campo”. Saranno disponibili borse di studio ed è inoltre prevista la possibilità di formazione a distanza (moduli formativi e tutoraggio on-line) per i partecipanti lavoratori. .  
   
   
SI INAUGURA A POTENZA ANNO ACCADEMICO SCIENZE RELIGIOSE  
 
Potenza, 6 novembre 2008 – Oggi alle 10,30 nell’auditorium del Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata a Potenza, si tiene la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2008 – 2009 per l’Istituto Superiore di Scienze Religiose e per l’Istituto Teologico del Seminario Maggiore. A introdurre i lavori sarà il vicepresidente Cei monsignor Agostino Superbo e spetterà al professor don Pasquale Basta tenere la prolusione dal titolo “Integrità morale e amore apostolico secondo san Paolo. ” seguendo le linee guida tracciate dal cardinale Albert Vanhoye, la cui presenza è venuta meno all’ultimo momento per motivi di salute. Nell’anno Paolino, a venti secoli dalla morte del santo che ha maggiormente contribuito alla stesura dei libri del Nuovo testamento, attraverso l’intervento del professor Basta, ottimo biblista e profondo conoscitore di san Paolo, il gesuita francese innalzato alla dignità cardinalizia da papa Benedetto Xvi nel 2006, spiegherà come “al tempo di san Paolo non c’era niente di scritto del Nuovo Testamento. San Paolo, tuttavia era consapevole di predicare la Parola di Dio, e si congratulava con i Tessalonicesi perché avevano ricevuto il messaggio proclamato da lui non come discorso umano, ma come Parola di Dio che opera in chi crede. . .  
   
   
BASILICATA: IREFORR, BANDO PER TIROCINI ALL’ESTERO  
 
Potenza, 6 novembre 2008 - L’ireforr (Istituto regionale per la formazione e la ricerca) di Basilicata rende noto che, nell’ambito del Programma comunitario “Life long learning – Leonardo-misura Pml, è stato istituito il bando di partecipazione per 31 borse di tirocinio all’estero. Per qualsiasi informazione contattare l’Ireforr al seguenti indirizzo elettronico: leonardodavinci@ireforr. It. .  
   
   
MATERA, L’UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA IN PROVINCIA  
 
Matera, 6 novembre 2008 - Oggi dalle ore 9. 00 alle ore 18. 30, l’Università degli Studi di Basilicata si trasferirà in Provincia. Un evento insolito che avrà come protagonisti 50 studenti iscritti al Laboratorio di Fonti per la Storia della Facoltà di Scienze della Formazione, che assisteranno a una lezione tenuta dal professore Michele Durante. Oltre ad assistere alla classica lezione frontale gli studenti saranno impegnati in una sessione pratica durante la quale potranno visitare l’Archivio provinciale e apprendere, direttamente dagli operatori, le corrette modalità di recupero di un patrimonio storico. All’evento prenderanno parte, oltre all’Università, l’assessore alla Pubblica Istruzione Pasquina Bona e il presidente dell’Ente Carmine Nigro. “La presenza della Università in Provincia – ha dichiarato il presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro – testimonia la qualità dell’impegno profuso da questa Amministrazione per promuovere e valorizzare i beni culturali del territorio. Già dal 2002, infatti, la Provincia di Matera ha aderito a un progetto di attenzione alle fonti storiche e documentarie di recupero, riordinamento e inventariazione archivistica. Una iniziativa, che intende valorizzare il nostro ricchissimo patrimonio storico e culturale, fatto di documenti di inestimabile valore, attraverso la informatizzazione degli stessi. Un lavoro molto articolato e complesso, che sta traducendo in file elettronici documenti molto antichi e preziosi attualmente disposti lungo una scaffalatura che si estende per oltre 400 metri. Un percorso che abbiamo avviato e che ci ha portati a un primo importantissimo risultato: la disponibilità elettronica di ben 24. 000 documenti. ” .  
   
   
TOUR DELLA RICERCA, OGGI A NAPOLI WORKSHOP SULLA FORMAZIONE  
 
Napoli, 6 novembre 2008 - Si svolge oggi alle ore 15 presso la Sala Conferenze del Codex Don Bosco, in Via Don Bosco, 9/E la prossima tappa del "Tour della ricerca" in Campania dedicata alla formazione. La tavola rotonda "Formazione per l´Innovazione" si propone di raccogliere e discutere le istanze provenienti dai protagonisti del sistema regionale dell´innovazione, in termini di domanda e offerta di formazione. Saranno, in particolare, trattati i seguenti argomenti: La domanda formativa delle grandi imprese nei settori strategici dell´innovazione; L´offerta formativa degli atenei campani rispetto alle sfide dell´innovazione; L´investimento nella qualificazione del capitale umano nelle Pmi; Il ruolo delle associazioni sindacali nel promuovere la cultura dell´innovazione; I lavori saranno aperti dall´assessore all´Innovazione e Ricerca della Regione Campania Nicola; Mazzocca. Interverranno Davide Sarnataro della Uil, Paolo Giuliano della Cgil, Enrico Ferrara della Cisl, Bruno Scuotto di Confindustria Campania, Emilio Alfano, presidente Api Napoli; Giovanni Miano dell´Università Federico Ii di Napoli. Con questo incontro, si conclude la fase itinerante del tour della ricerca, che ha visto tappe in tutte le province della Campania. Il 20 e 21 novembre ci sarà l’evento finale a Napoli, al Maschio Angioino, dal titolo: "Il futuro cresce in Europa". .  
   
   
"YOUR FIRST JOB ABROAD", GIOVANI: VENERDÌ A GORIZIA BILANCIO PROGETTO "LAVORO ALL´ESTERO"  
 
Trieste, 6 novembre - L´esperienza di Kristina Orzekauskaite, la giovane lituana che ha potuto compiere un periodo di lavoro all´estero grazie alla rete Eures dell´Unione europea, sarà illustrata venerdì alle 11. 30 a Gorizia, nella sede della Minerva (via Fratelli Rusjan, 15), l´azienda isontina che l´ha ospitata. Sarà presente l´assessore regionale al Lavoro e alle Politiche giovanili Alessia Rosolen. L´azienda di Gorizia e Kristina hanno partecipato all´iniziativa "Your first job abroad" ("Il vostro primo lavoro all´estero"), promossa per pubblicizzare Eures, la rete dell´Unione europea che mette in collegamento le domande e le offerte di lavoro di tutti i centri dell´impiego europei, per favorire lo sviluppo di un mercato del lavoro transnazionale. La Minerva, società che opera nel settore della sanificazione ospedaliera, presieduta da Adriano Ruchini, è stata scelta come azienda di riferimento per l´Italia, mentre la giovane lituana si è classificata al primo posto in una selezione a cui hanno partecipato centinaia di giovani da tutta Europa. La presentazione dei vincitori e delle aziende coinvolte nell´iniziativa "Your first job abroad" si era tenuta nell´aprile scorso a Bruxelles. Non solo. Proprio sull´esperienza di Kristina alla Minerva è stato girato un video per promuovere la rete Eures. Il video, che è stato tradotto in 25 lingue, racconta una giornata tipo della giovane lituana a Gorizia e alla Minerva, mettendo anche in luce le caratteristiche storiche, culturali del capoluogo isontino. L´assessore Alessia Rosolen ha voluto ricordare il ruolo di supporto che, nel successo dell´iniziativa, ha avuto il Centro per l´impiego di Gorizia. La "cultura della mobilità", secondo l´assessore, permette di aumentare l´occupazione e di raggiungere un maggiore progresso economico e sociale, di tipo più equilibrato e sostenibile. "Chi trascorre periodi di tempo all´estero - ha detto - sarà più competitivo sul mercato del lavoro una volta rientrato in patria, e inoltre avrà acquisito importanti competenze da trasferire nell´ambito lavorativo e, più in generale, nella vita sociale". .  
   
   
IL RUOLO DELLE IMPRESE E DELLE UNIVERSITA´ PER LA COMPETITIVITA´ DEL SISTEMA MARCHE - WORKSHOP ALLA FACOLTA` DI INGEGNERIA DI ANCONA.  
 
Ancona, 6 novembre 2008 - Presso la Facolta` di ingegneria a Monte Dago di Ancona, si e` tenuto il workshop ´Ruolo delle imprese e delle universita` per la competitivita` del sistema Marche´. L´iniziativa e` stata organizzata dall´Autorita` di gestione del Fondo europeo per lo sviluppo regionale e si inserisce nel contesto delle attivita` di studio e comunicazione finanziate dal Fondo allo scopo di utilizzare al meglio le risorse europee del programma sui fondi Ue della Regione Marche. Dopo la relazione d´apertura del vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini, sono intervenuti Marcello Pierini, docente dell´ateneo di Urbino, Donato Iacobucci, docente presso l´Universita` Politecnica delle Marche, Patrizia Sopranzi, dirigente regionale per ricerca e innovazione. Hanno poi portato la loro testimonianza imprenditori innovativi attivi in diversi settori, oltre a docenti universitari. ´All´appuntamento di oggi ´ ha detto Petrini ´ ne seguiranno altri con le associazioni di categoria e i centri servizi, per condividere un percorso che faccia uscire le Marche dalla cappa negativa in cui si trova e che coinvolga tutti i contributi possibili. Abbiamo l´esigenza di promuovere legami positivi tra imprese, universita`, centri ricerca e cluster produttivi, per aumentare la nostra capacita` innovativa. La nostra regione come le altre risente della crisi finanziaria internazionale, con difficolta` localizzate sopratutto nel Piceno e nel Fabrianese. Alla conferenza di Parigi sulla politica di coesione, a cui ho recentemente partecipato, e` stato paventato il pericolo di una rinazionalizzazione degli interventi, un pericolo da evitare, perche` la crisi attuale si affronta solo con un impegno corale per sintonizzare sistema produttivo e di lavoro con le mutate condizioni tecnologiche e competitive internazionali. Il cambiamento che dobbiamo avviare e` soprattutto culturale, le piccole imprese sono spaventate dal futuro, dal mutamento repentino. Per questo dobbiamo dare risposte, la rincorsa al ribasso dei costi di produzione, che si traduce in bassi salari, non e` la via. Occorre puntare su ricerca, innovazione e qualita` per reggere la sfida competitiva, per questo occorre un partner forte nella ricerca. In nessun paese del mondo un sistema di ricerca si regge se dietro non c´e` lo Stato, e` illusorio sperare di uscire dalla crisi tagliando risorse alla ricerca´. Iacobucci nel suo intervento si e` soffermato sui dati relativi alla ricerca in Italia. Dati che evidenziano piu` ombre che luci: 2,82 ricercatori ogni mille abitanti, contro la media Ue di 5,7 (e il picco della Finlandia con 13,8), 64,6 brevetti ogni milione di abitanti (contro i 103,6 della media Ue (e i 140 del Giappone), una spesa totale in ricerca pari all´1,07 del Pil, contro una media Ue dell´1,98. Ma cio` che piu` differenzia il nostro paese rispetto ai partner europei e` la ripartizione della spesa in ricerca tra settore pubblico e privato: cosi` mentre la spesa pubblica in Italia - 0,69 per cento del Pil - e` sostanzialmente in linea con quella europea ´ 0,77 per cento del Pil ´ e` nella componente privata che si registrano le differenze maggiori. Infatti nel nostro paese solo lo 0,57 per cento del valore aggiunto industriale va alla ricerca, in Europa siamo al 1,61 per cento (in Svezia al 4,78). Differenza in parte spiegata dall´impossibilita` di registrare l´attivita` di ricerca non formalizzata fatta dalle tante micro e piccole imprese italiane. Particolarita` questa che riguarda anche le Marche. L´intervento di Pierini ha riguardato i numeri della ricerca universitaria nelle Marche, evidenziando le opportunita` che gli atenei possono mettere in pista, soprattutto con gli spin off, per i quali e` attualmente aperto un bando di agevolazione lanciato dalla Regione Marche. Sopranzi ha effettuato un excursus sulle politiche di sostegno alle imprese sul versante innovazione e ricerca attuate dalla regione. Politiche che hanno avuto notevole ritorno d´interesse da parte delle imprese, anche artigiane. Questi i numeri piu` recenti. Innovazione dei processi aziendali: 379 progetti per quasi 64 milioni di euro di investimenti attivabili; investimenti tecnologici: 758 progetti per oltre 173 milioni di euro di investimenti attivabili; ricerca e sviluppo: 247 progetti per quasi 142 milioni di euro di investimenti, trasferimento tecnologico: 87 progetti per quasi 26 milioni di euro di investimenti, sviluppo delle filiere tecnologiche: 52 progetti integrati (coinvolgono 155 imprese) per oltre 68 milioni di investimenti. Sono poi seguite le testimonianze di imprenditori attivi in settori diversi, a dimostrazione che l´innovazione non conosce confini o settori ed e` soprattutto attitudine mentale. Ha coordinato gli interventi ed effettuato le conclusioni Sergio Bozzi, dirigente regionale dell´Autorita` di gestione Fesr. .  
   
   
PRESENTATO IL PROGETTO PER LE SCUOLE "MANGIA BENE, VIVI MEGLIO"  
 
 Brescia, 6 novembre 2008 – E’ stato presentato il progetto "Mangia Bene, Vivi Meglio" dedicato alle scuole del territorio bresciano. E´ un´occasione per incontrare i nutrizionisti e i dietisti coinvolti nel progetto dedicato agli insegnanti e agli alunni. Durante l´incontro verranno individuate le linee guida per una corretta alimentazione e la conoscenza della filiera alimentare. Il progetto si propone di offrire conoscenze ed informazioni ai ragazzi in età scolare per approfondire le tradizioni storiografiche dei prodotti e del territorio di appartenenza. La conferenza offrirà l´opportunità di partecipare alla proposta gastronomica della Scuola di cucina di Cast Alimenti dedicata alla sana e corretta alimentazione attraverso i sapori, i colori ed i profumi dei prodotti bresciani. Alla conferenza stampa sono intervenuti: Alberto Cavalli, Presidente della Provincia di Brescia Giampaolo Mantelli, Assessore alla Formazione Professionale e Istruzione Pubblica della Provincia di Brescia; Giuliana Cornelio, Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura; Giuseppe Colosio, Direttore Ufficio Scolastico Provinciale; Daniela Conte, Direttore Assessorato Agricoltura e Alimentazione Provincia di Brescia; Piergiorgio Pietta, Biochimico Consiglio Nazionale delle Ricerche; Chiara Facchini, Dietista; Luigi Bertocchi, Veterinario Istituto Zooprofilattico della Lombardia ed Emilia. .  
   
   
MILANO: IMMIGRATI, CONVEGNO INTEGRAZIONE LINGUISTICA  
 
Milano, 6 novembre 2008 - Sono migliaia gli immigrati in Lombardia che, desiderando integrarsi nel nostro tessuto sociale, si sono iscritti, nel 2007, ai corsi d´italiano gratuiti, previsti dal progetto sperimentale "Certifica il tuo italiano: La lingua per conoscere e farsi conoscere. Una sperimentazione della Regione Lombardia". I risultati di questa sperimentazione verranno illustrati giovedì 6 novembre, nel corso del convegno "Apprendere la lingua nella migrazione". Il convegno è organizzato: dall´assessorato regionale alla Famiglia e Solidarietà Sociale, dalla Fondazione Ismu (Iniziative e Studi per la Multietnicità), dall´Osservatorio regionale per l´integrazione e la multietnicità e dall´Ufficio Scolastico per la Lombardia. Ha inoltre il patrocinio del Ministero della Salute e delle Politiche sociali. I lavori saranno aperti dall´intervento dell´assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale Giulio Boscagli. Nel corso del convegno verranno illustrati anche gli altri progetti sperimentali che la Regione ha in campo per integrare gli immigrati che arrivano in Lombardia. Verranno inoltre resi noti i dati aggiornati sulla presenza degli stranieri nella nostra regione: numero complessivo di immigrati regolari, stime di quelli irregolari, aree di provenienza, condizione abitative e lavorative, ecc. Ore 9,30/13 - Palazzo della Regione, auditorium Gaber - piazza Duca d´Aosta, 3 - Milano. .  
   
   
GESTIONE DEI RISCHI NATURALI, AL VIA IL PROGETTO INTERREG "ADAPTALP"  
 
 Bolzano, 6 novembre 2008 - I cambiamenti climatici che stanno investendo anche l´arco alpino impongono nuove misure per la gestione e la prevenzione dei rischi naturali. Un ruolo importante, da questo punto di vista, potrà essere svolto dal progetto Interreg "Adaptalp", al quale partecipano la Ripartizione provinciale opere idrauliche e l´Eurac. Tramite il progetto "Adaptalp", gli esperti puntano a portare alla luce nuovi sistemi di conoscenza e valutazione dei rischi naturali sui territori di riferimento, con particolare attenzione alle zone attraversate da fiumi e torrenti. "L´obiettivo - spiega il direttore della Ripartizione opere idrauliche Rudolf Pollinger - è quello di elaborare degli scenari di rischio naturale realistici e plausibili, in modo tale da attuare misure preventive adeguate e modalità di reazione necessarie in casi di emergenza". I risultati delle analisi che verranno svolte sul territorio dovrebbero portare a ridisegnare la mappa delle zone considerate maggiormente a rischio, e a pianificare di conseguenza in maniera diversa le eventuali misure di sicurezza. Il progetto "Adaptalp" non è il primo passo compiuto dalla Ripartizione opere idrauliche in tema di cambiamenti climatici. Sono stati già numerosi, infatti, i progetti che si sono concentrati sulle conseguenze dei mutamenti dal punto di vista meteorologico e sulla documentazione dei rischi naturali. "Grazie ad "Adaptalp" - sottolinea Bruno Mazzorana, collaboratore della Ripartizione attivamente coinvolto nel progetto Interreg - si potranno non solo approfondire le conoscenze in materia, ma anche sviluppare nuove forme di prevenzione "sostenibile" dei rischi naturali". Un ruolo importante, all´interno di "Adaptalp", sarà svolto dall´Eurac che tra l´altro, in collaborazione con il Ministero dell´Ambiente, curerà una campagna di sensibilizzazione nei confronti dei giovani sul tema dei cambiamenti climatici. Il progetto Interreg, che avrà durata triennale, vede la partecipazione di partner italiani, austriaci, svizzeri, germanici, francesi e sloveni, in rappresentanza di tutti i paesi dell´arco alpino. .  
   
   
AMBIENTE LIGURE: "TRE MILIONI DI EURO PER 4 INTERVENTI DI DIFESA DEL SUOLO"  
 
Genova, 6 Novembre 2008 - Tre milioni di euro per quattro interventi di difesa del suolo. Sono stati destinati dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore regionale all´Ambiente, Franco Zunino per 4 progetti prioritari individuati dal programma annuale degli interventi di difesa del suolo. Sul totale delle risorse, 2 milioni e 300mila euro provengono dal bilancio regionale e i restanti 760mila euro dal Ministero dell´Ambiente. Dei quattro interventi il più consistente (1 milione di euro) riguarda il Comune di Borghetto S. Spirito e consiste nel primo lotto di un intervento finalizzato alla messa in sicurezza del tratto terminale torrente Varatela che mette a rischio una grossa parte dell´abitato. La sistemazione idrogeologica del versante a difesa dell´abitato della Borgata Porri nel Comune di Giustenice (142. 000 euro). La sistemazione idraulica del tratto terminale del Rio Rostio, a confine tra il Comune di Chiavari e il Comune di Leivi (415. 000 euro). E il completamento dei lavori per la messa in sicurezza del tratto di fiume Vara in località Bottagna nel Comune di Vezzano Ligure. "Si tratta - spiega l´assessore regionale all´Ambiente, Franco Zunino - di risorse importanti per avviare a soluzione alcune situazioni di maggiore criticità sul territorio e che hanno una ricaduta diretta sulla sicurezza dei cittadini". .  
   
   
OGGI PRESENTAZIONE TERZA EDIZIONE “UMBRIAMBIENTE”  
 
Perugia, 6 novembre 2008 – “La Regione Umbria, nel favorire la diffusione della cultura della sostenibilità e in piena coerenza con le strategie messe in campo per la tutela e il rispetto dell’ambiente, promuove la terza edizione di ‘Umbriambiente’, iniziativa avviata nel 2006, dedicata all’ambiente e all’approfondimento di temi per un rapporto sostenibile tra l’uomo e l’ambiente in cui vive”. È quanto sottolinea l’assessore all’Ambiente e allo Sviluppo sostenibile della Regione Umbria Lamberto Bottini, che ricorda che l’Onu ha proclamato il periodo 2005-2014 “Dess-decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile”, una campagna mondiale coordinata dall’Unesco, “allo scopo di diffondere valori, conoscenze e stili di vita orientati al rispetto per il prossimo e per il pianeta”. Ogni anno la Commissione nazionale italiana per l’Unesco dedica una settimana a una tematica ambientale. Quest’anno ha dichiarato la settimana che va dal 10 al 16 novembre 2008 “Settimana di educazione allo sviluppo sostenibile”, incentrata sulla riduzione e il riciclaggio dei rifiuti. “È in questa cornice - spiega ancora l’assessore regionale - che si inquadra ‘Umbriambiente 2008’, contenitore di cultura ambientale”. Il programma della manifestazione, che si terrà dal 10 al 14 novembre e si articola in convegni, incontri, workshop, presentazione di libri, proiezioni cinematografiche sui temi ambientali, verrà illustrato nel corso di una conferenza-stampa a Perugia, giovedì 6 novembre, alla Sala Fiume di Palazzo Donini. All’incontro con i giornalisti (ore 11), prenderanno parte l’assessore Lamberto Bottini, il direttore regionale ad Ambiente, Territorio e Infrastrutture della Regione Umbria Luciano Tortoioli e Alessandro Riccini Ricci, per l’associazione culturale “Zero in condotta” che ha curato la sezione delle proiezioni cinematografiche. .  
   
   
SICCITÀ: SI È RIUNITA A BOLOGNA LA CABINA DI REGIA. DECISI ALCUNI PROVVEDIMENTI PER PREVENIRE POSSIBILI SITUAZIONI DI CRISI IN ROMAGNA.  
 
 Bologna, 6 novembre 2008 - Graduale riduzione dei prelievi idrici dall’invaso di Ridracoli dagli attuali 120 mila ai 100 mila metri cubi al giorno, sulla base di procedure concordate tra Hera e Romagna Acque; riattivazione di due potabilizzatori mobili per il prelievo di acqua dal Canale Emiliano-romagnolo, nei Comuni di Faenza e Cesena; installazione di una pompa nel fiume Bidente in Romagna da parte dell’Agenzia regionale di Protezione Civile; aumento della capacità di prelievo fino a circa 20 mila metri cubi al giorno dell’impianto di potabilizzazione di Ravenna, che preleva le acque dal Canale Emiliano-romagnolo. Sono queste alcune delle misure di immediata attuazione decise dalla Cabina Tecnica di Regia riunitasi oggi a Bologna, su convocazione dell’ Agenzia di Protezione civile regionale, per prevenire il manifestarsi di possibili situazioni di crisi idrica in Romagna. Verrà anche intensificato il monitoraggio regionale delle risorse idriche da parte dell’Agenzia di Protezione Civile con il coinvolgimento dell’Arpa, del Servizio regionale Geologico e di Hera. Sarà così seguita con maggior frequenza l’evoluzione dei fenomeni meteo a supporto dei livelli di prelievo delle acque dell’invaso di Ridracoli, dell’impianto di potabilizzazione di Ravenna e del prelievo dai pozzi. Le intense precipitazioni verificatesi nell’ultima settimana hanno apportato sensibili miglioramenti per le riserve d’acqua nell’area centro occidentale della regione: nelle zone appenniniche delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, dal 28 ottobre al 4 novembre, sono in particolare caduti mediamente 400 mm di pioggia. Nella parte orientale della Regione, invece, nello stesso periodo, sono caduti solo 50 mm di pioggia, completamente assorbiti dai terreni inariditi per il prolungato periodo siccitoso. Pertanto l’apporto idrico al bacino di Ridracoli negli ultimi 10 giorni è stato del tutto trascurabile e stimato sotto il milione di metri cubi. Ad oggi nell’invaso sono presenti circa 9 milioni e 400 mila metri cubi di acqua con un prelievo di 120 mila metri cubi al giorno. Alla riunione della Cabina di Regia hanno partecipato rappresentanti delle amministrazioni provinciali, dell’Arpa, dei Servizi tecnici regionali, dell’Unione regionale Bonifiche, di Romagna Acque (ente gestore dell’invaso di Ridracoli) delle Società di Servizi Hera ed Enia, degli Ato (Ambiti Territoriali Ottimali) provinciali. Nell´incontro i rappresentanti delle Province centro occidentali hanno avanzato proposte specifiche di interventi infrastrutturali ritenuti importanti e prioritari per fronteggiare situazioni siccitose ormai ricorrenti. La Direzione regionale Ambiente le esaminerà e le sottoporrà all’attenzione della Giunta regionale. .  
   
   
IL CONVEGNO ORGANIZZATO DA CONAI E RIMINI FIERA, IN COLLABORAZIONE CON IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE, INAUGURA LA MANIFESTAZIONE ECOMONDO 2008 E PROPONE NUOVE STRATEGIE PER COMBATTERE L’EMERGENZA RIFIUTI  
 
Rimini, 6 novembre 2008 – Termine del regime commissariale, definizione di un modello regionale di organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti, sviluppo degli impianti per il recupero della frazione organica: sono queste alcune delle azioni che Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, propone, in sinergia con le istituzioni locali, per strutturare un nuovo approccio di sostenibilità nella gestione dei rifiuti urbani e colmare il divario nelle Regioni tuttora in ritardo sugli obiettivi di raccolta. Le cifre dell’emergenza parlano chiaro, in un’Italia che, nonostante l’alternarsi di vari regimi commissariali in quasi tutte le regioni del Sud, viaggia ancora a tre velocità: con un Nord generalmente virtuoso che si attesta sugli 84,3 kg di imballaggi per abitante raccolti e riciclati dal Sistema Consortile in un anno, il Centro con risultati “a macchia di leopardo” che arriva a 48,1 Kg/abitante e il Sud, ancora più indietro con 27,9 kg/abitante. La media nazionale è pari a 59,3 kg/abitante di rifiuti di imballaggi separati. In merito ai costi: in 14 anni, sommando tutti i regimi commissariali che si sono avvicendati, sono stati erogati circa 2. 200 milioni di euro e ne sono stati spesi 1. 880 ma in quasi nessuna delle Regioni sono stati raggiunti risultati soddisfacenti. Emblematico il costo delle occasioni sprecate: nel caso la raccolta degli imballaggi al Sud arrivasse al 15%, grazie ai corrispettivi che Conai riconosce alle amministrazioni comunali ed ai costi del mancato smaltimento in discarica, queste regioni potrebbero beneficiare di 411 milioni di euro. Nel caso in cui la raccolta arrivasse al 20%, potrebbero beneficiare di 547 milioni di euro, senza contare i vantaggi in termini ambientali e le ricadute occupazionali che le attività di raccolta e riciclano generano. “Occorre prima di tutto definire le singole responsabilità della gestione dei rifiuti di Regioni, Province, Comuni, Ato e Consorzi di Bacino - afferma Piero Perron, Presidente Conai - senza prescindere da una concreta pianificazione, che si traduca in regole, progetti, da realizzare con l’obiettivo di valorizzare al massimo i materiali riciclabili da un lato e abbattere il ricorso alla discarica dall’altro, così da consentire il raggiungimento degli obiettivi di legge. Obiettivi che non possono essere raggiunti soltanto con la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio ma anche attraverso un incremento dei conferimenti delle altre frazioni, soprattutto dell’organico. Questo è il momento per fare un salto qualitativo che permetta di allineare, nel medio periodo, i livelli di raccolta differenziata urbana delle Regioni del Sud a quelli delle aree migliori del Paese”. In questi anni Conai ha fatto da catalizzatore della raccolta differenziata urbana, pur essendo la sua mission principale quella di garantire il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggio. Con il Piano Straordinario a favore del Sud, definito dal Consorzio nel 2006 per supportare le amministrazioni locali nell’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio, sono stati attuati interventi in Sicilia, Lazio, Puglia, Calabria e Campania, ma altrettanto numerosi sono i progetti in corso che devono giungere alla completa realizzazione, a causa delle criticità che ancora oggi si riscontrano nell’avvio di servizi efficienti ed efficaci di raccolta sul territorio. Nel pomeriggio si è invece tenuto un convegno dedicato all’Accordo Anci-conai: i risultati dell’Accordo, nato nel 1999 per sviluppare la raccolta differenziata degli imballaggi su tutto il territorio, sono positivi. Il bilancio degli ultimi quattro anni vede l’incremento di quasi 1 milione di tonnellate dei rifiuti di imballaggio raccolti e riciclati a livello urbano, con un aumento del 40% dei quantitativi di imballaggi conferiti al sistema consortile dal 2004 al 2008. In più di dieci anni, Conai ha garantito il recupero del 67% dei rifiuti di imballaggio immessi al consumo, di cui il 57% sono stati riciclati ed il restante 10% avviati a recupero energetico. Prima dell’istituzione del Conai due terzi degli imballaggi finivano in discarica, oggi la situazione si è ribaltata e sono soltanto un terzo. .  
   
   
RACCOLTA DIFFERENZIATA: IL BILANCIO DI 4 ANNI DI ACCORDO QUADRO ANCI-CONAI  
 
 Rimini, 6 novembre - Conai ed Anci presentano ad Ecomondo, in occasione del seminario “Verso il nuovo accordo per la gestione dei rifiuti di imballaggio: problemi aperti e prospettive”, il bilancio 2004 – 2008 dell’Accordo quadro nazionale per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio. L’accordo, in fase di rinnovo, è nato nel 1999 per dare un impulso alla raccolta urbana: ai Comuni che sottoscrivono le convenzioni il sistema Conai- Consorzi, riconosce e garantisce nel tempo un corrispettivo economico in funzione della quantità e della qualità dei rifiuti urbani raccolti. I rifiuti di imballaggio vengono in tal modo conferiti al Sistema Consortile, che li avvia a riciclo in appositi centri individuati sul territorio. Il primo Accordo Quadro, siglato nel 1999, ha dato lo slancio per la strutturazione di un sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani a livello nazionale che non esisteva prima, se non in forma molto frammentaria. Nel 2004 è stato siglato un secondo Accordo con l’Anci: a quattro anni di distanza si può affermare che l’attività del Sistema Consortile ha fatto da volano per la crescita e la diffusione di un modello industriale di raccolta sul territorio e di un know how nella raccolta di carta, vetro, plastica, ecc. Non solo, gli imballaggi hanno fatto da apripista per la raccolta in genere: la gestione avviata grazie all’Accordo Quadro Anci-conai ha infatti esercitato un positivo effetto di trascinamento sui risultati della raccolta differenziata complessiva (che comprende la frazione organica, gli ingombranti, la raccolta di frazioni similari come le riviste, ecc. ). Per quanto riguarda la sola raccolta degli imballaggi, il risultato nel 2007 è di 3. 350. 000 tonnellate, una quota che rappresenta quasi il 40% del materiale proveniente della raccolta differenziata complessiva dei Comuni. La copertura del territorio delle convenzioni è cresciuta in questi anni fino a giungere al 94% per alcune filiere (plastica) di tutto il territorio nazionale. Sono quasi 7. 000 le convenzioni sottoscritte dai Comuni, che corrispondono alla copertura di circa 2/3 della popolazione italiana. I corrispettivi economici riconosciuti dal Sistema Consortile per i rifiuti di imballaggio raccolti dalle Pubbliche Amministrazioni sono incrementati negli ultimi quattro anni dell’11,76%: nel complesso l’impegno economico è passato da 172 milioni di euro a oltre 260 milioni di euro, quindi è più che raddoppiato, segno che la collaborazione tra pubblico e privato - Comuni e Sistema Consortile - è stata reale e non soltanto di facciata e ha contribuito, oltre allo sviluppo eco-sostenibile del territorio, alla crescita di un’economia, quella dell’industria del riciclo dei materiali (cartiere, vetrerie, fonderie, ecc. ), che si approvvigiona dei rifiuti raccolti a livello urbano per la produzione di nuove materie prime. Gli incentivi previsti dall’Accordo per il miglioramento della raccolta non sono soltanto di tipo quantitativo, ma anche, ed in prospettiva lo saranno sempre di più, di tipo qualitativo. La qualità dei rifiuti raccolti – pulizia del materiale, presenza di frazioni estranee – è molto importante perché è funzionale alla successiva fase di riciclo: maggiore è la qualità della raccolta, migliore sarà il riciclo finale. Caso esemplare è quello della raccolta differenziata di carta e cartone, che dal 2000 al 2007, grazie alla differenziazione dei corrispettivi per qualità, ha visto ridurre in misura consistente la presenza delle frazioni estranee alla carta nelle raccolte urbane. Le azioni previste dall’Accordo Quadro contemplano anche le attività di comunicazione e sensibilizzazione a livello locale, come le campagne di informazione condotte in collaborazione con gli enti locali per il lancio di nuovi servizi di raccolta sul territorio. La consapevolezza di quanto sia importante separare, recuperare e riciclare i rifiuti è infatti fondamentale perché ciascuno abbia un comportamento efficace nella loro gestione: e proprio i cittadini sono il primo e fondamentale attore del circolo virtuoso della raccolta. A partire dal 2005, sono stati riconosciuti ai Comuni oltre 3 milioni di euro per il finanziamento di 81 progetti di campagne di comunicazione a livello locale che hanno coinvolto oltre 8 milioni di cittadini. All’interno di un quadro nazionale sostanzialmente positivo, non mancano gli aspetti critici: i risultati dell’ultimo Accordo vedono la piena realizzazione di un sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio nel Nord Italia, con uno sviluppo ancora parziale al Centro Italia e con le Regioni del Sud ancora fortemente in ritardo sugli obiettivi ma con ampi margini di miglioramento. In termini di rese per abitante di rifiuti di imballaggio, infatti, i dati variano sensibilmente da Regione a Regione, e si delinea un Paese a 3 velocità, con il Nord generalmente virtuoso che si attesta sugli 84,3 kg/abitante convenzionato raccolti in un anno, il Centro con risultati “a macchia di leopardo” che arriva a 48,1 Kg/abitante e il Sud con 27,9 kg/abitante. La media nazionale è pari a 59,3 kg/abitante. Una situazione che rispecchia appieno la mappa della raccolta differenziata complessiva dell’Italia: nonostante l’incremento degli ultimi anni, ad oggi le Regioni che hanno raggiunto l’obiettivo del 35% di raccolta differenziata complessiva richiesto dalla legge, sono infatti quattro: Lombardia, Veneto, Piemonte e Trentino Alto Adige. Uno degli obiettivi del Sistema Consortile nei prossimi anni sarà proprio quello di continuare a sostenere il processo di sviluppo della raccolta differenziata degli imballaggi, con lo scopo di riuscire ad allineare, (cambiare la frase) nel medio-lungo periodo, i livelli di raccolta differenziata delle Regioni del Sud a quelli delle Regioni del Nord. .  
   
   
RIFIUTI: PRESENTATO A PERUGIA IL “PIANO GESTIONE RIFIUTI”  
 
 Perugia, 6 novembre 2008 - Riduzione della quantità dei rifiuti prodotti, incremento della percentuale di raccolta differenziata, superamento della centralità delle discariche con la conseguente chiusura del ciclo dei rifiuti, anche attraverso il raggiungimento dell’autosufficienza impiantistica. Sono i punti fondamentali del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Umbria, presentato ieri a Perugia, all’Auditorium Santa Cecilia, nel corso del primo dei quattro incontri territoriali organizzati nell’ambito degli “Ato” umbri dall’assessorato regionale all’Ambiente per illustrare ed approfondire i contenuti del documento. Oltre all’assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini, sono intervenuti il sindaco del Comune di Perugia, Renato Locchi, il presidente di “Ato2” e vicesindaco di Perugia, Nilo Arcudi. “Il nuovo Piano regionale dei rifiuti preadottato dalla Giunta regionale – ha detto l’assessore - garantirà all’Umbria una gestione che la allontanerà da situazioni di emergenza, assicurandone l’autosufficienza e la qualità ambientale in linea con la direttiva europea ancora in fase di approvazione. Il testo – ha aggiunto - poggia su tre punti cardine che sono gli obiettivi di qualità attorno ai quali si indirizzano le politiche regionali per la gestione dei rifiuti. Innanzitutto, la diminuzione della quantità di rifiuti complessivamente prodotti con l’azzeramento delle attuali dinamiche di crescita e proponendo nel quinquennio l’’incremento zero’ nella produzione procapite. Un forte incremento della percentuale di raccolta differenziata, con l’obiettivo di raggiungere il 50 entro il 2010 e il 65 per cento entro il 2013, il superamento della centralità delle discariche e la chiusura del ciclo dei rifiuti attraverso l’autosufficienza impiantistica”. In proposito Bottini ha evidenziato che “lo smaltimento in discarica dovrà assumere sempre più un ruolo residuale rispetto al recupero di materia e di energia, ma con un dimensionamento degli impianti di trattamento termico limitato alla frazione secca della parte indifferenziata dopo il raggiungimento del 65 per cento della raccolta differenziata”. Un capitolo a parte, ma non secondario è quello relativo al ruolo della comunità: ”I cittadini umbri vanno sensibilizzati ad adottare comportamenti responsabili anche all’interno delle proprie abitazioni. Nel ciclo dei rifiuti il ruolo della comunità è essenziale e non deve essere percepito semplicemente come ‘ausilio’ ai gestori del servizio pubblico e delle istituzioni. Al contrario, un corretto atteggiamento nel ciclo della gestione dei rifiuti rappresenta una forma di partecipazione civica i cui positivi effetti ricadono sugli stessi cittadini”. In questo contesto, secondo Bottini, svolgono un ruolo di primo piano “gli Ambiti territoriali integrati, le amministrazioni comunali e i gestori, impegnati in un’importante e innovativa capacità progettuale e di azione, oltre che nell’attivazione di una corretta informazione”. Durante l’incontro sono state illustrate in modo particolareggiato le azioni del Piano: prima tra tutte la predisposizione di un Programma regionale per la riduzione della produzione dei rifiuti che assicura continuità alle azioni già intraprese quali il progetto “Percorsi innovativi di riduzione dei rifiuti” che prevede la vendita di detersivi alla “spina”, già avviata con successo, latte sfuso ed erogazione di acqua frizzante dalle fontanelle pubbliche. Prevista anche l’individuazione del sistema di raccolta differenziata caratterizzato da una forte vicinanza all’utenza con l’estensione massima della raccolta porta a porta, una politica tariffaria unitaria e puntuale che favorisca comportamenti virtuosi dell’utenza. Il conferimento agli “Ati” delle funzioni previste nel D. Leg. 152/06 in materia di rifiuti ed in particolare dell’attribuzione dell’Autorità d’Ambito. La definizione di un sistema impiantistico che delinei un’autosufficienza di Ambito nella gestione dei rifiuti prima dello smaltimento finale e l’integrazione regionale per lo smaltimento in discarica e il trattamento termico esercitato attraverso l’approvazione dei Piani di Ambito e un Comitato di Coordinamento. Previsti anche l’avviamento a chiusura delle discariche di Pietramelina, Colognola e Sant’orsola con un sistema a regime basato sulle discariche di Belladanza, Borgo Giglione e Le Crete, la costruzione di un impianto di trattamento termico per il recupero di energia dai rifiuti nel territorio dell’Ati n. 2 e utilizzo per lo stesso scopo dell’impiantistica esistente nell’Ati n. 4. Il Piano definisce i criteri di localizzazione degli impianti individuando le are non idonee, l’integrazione tra la gestione dei rifiuti urbani e i rifiuti speciali prodotti in regione, tendendo all’autosufficienza e individuando i siti di smaltimento per i rifiuti contenenti amianto e il trattamento termico dei rifiuti sanitari, l’incentivazione e la penalizzazione delle amministrazioni per il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, le misure di mitigazione ambientale a beneficio delle aree che ospitano gli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti che trarranno i fondi dai costi d’impianto e di smaltimento. Prevista anche la promozione e il sostegno dell’imprenditoria ecosostenibile e dell’attività imprenditoriale legata alla filiera del recupero, l’individuazione di un sistema di sorveglianza degli effetti ambientali e sanitari per la presenza di impianti di trattamento e smaltimento, le attività di formazione, informazione, educazione e comunicazione ambientale rivolta a cittadini, le loro associazioni, Comuni e gestori, scuole e imprese per un’ampia sensibilizzazione verso comportamenti sostenibili, l’individuazione delle risorse di accompagnamento per la realizzazione degli obiettivi. Il Piano infine, aggiorna altri strumenti della gestione dei rifiuti come il Piano delle bonifiche dei siti contaminati, individuando tempistica e risorse necessarie, riallinea il Piano di gestione dei rifiuti speciali, prevedendo l’integrazione con la gestione dei rifiuti urbani, aggiorna il Piano di gestione degli imballaggi. .  
   
   
RIFIUTI: BERTOLASO RICONOSCE IL LAVORO DELLA PUGLIA  
 
Rimini, 6 novembre 2008 - In occasione della manifestazione di apertura di Ecomondo, il meeting ambientale di Rimini che vede per il secondo anno di seguito la presenza della Regione Puglia con il suo stand e diverse iniziative, il Sottosegretario all’emergenza rifiuti Bertolaso ha svolto una disamina della situazione nelle Regioni italiane ed in particolare in quelle meridionali. Ne dà notizia l´assessore Losappio che così continua: Così come è riportato dalla stampa nazionale Bertolaso, descrivendo un quadro non incline all’ottimismo, ha invece riconosciuto i progressi della” Puglia, unica grande area del Sud che va controcorrente mostrando un netto miglioramento. Da anni la Regione si è mossa bene e il Presidente Vendola è riuscito a trovare una sinergia felice fra pubblico e privato coinvolgendo varie aziende nella soluzione de problema rifiuti”. “Il giudizio lusinghiero del competente sottosegretario dovrebbe forse essere “girato” agli esponenti regionali del Pdl, commenta l’Assessore Losappio, che per mesi hanno suonato il piffero dell’emergenza ambientale per essere puntualmente sconfessati da tutti gli organi e i protagonisti di questa vicenda, dalla Commissione Parlamentare al Sottosegretario di Berlusconi”. “Qualche dichiarazione catastrofista in meno e un po’ più di analisi e di studio della documentazione che la Regione fornisce avrebbe confermato ai livorosi esponenti del Pdl come la Puglia stia gradualmente uscendo da una situazione di difficoltà al punto da poter ‘reggere’ anche con la chiusura di alcuni impianti operata dalla Magistratura. ” .  
   
   
DEPURATORE DI ACERRA, AL VIA CENTRALI DI SOLLEVAMENTO  
 
 Napoli, 5 novembre 2008 - L´assessorato all´Ambiente della Regione Campania ha approvato il progetto esecutivo di rifunzionalizzazione e di adeguamento per la messa in esercizio di tre centrali di sollevamento in grado di trasferire i liquami delle fognature del comune di Acerra al depuratore situato in località Omo Morto. Nato nel 1979 l´impianto si era presto rivelato insufficiente perchè il carico inquinante della zona, anche a causa della Montefibre, era di gran lunga superiore al previsto. Il progetto approvato rappresenta uno dei primi interventi nel quadro di una strategia più ampia che la Giunta e la Presidenza stanno portando avanti per la bonifica dei Regi Lagni. "Grazie a questo intervento, atteso da anni - ha dichiarato l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Walter Ganapini - i reflui verranno depurati e non immessi tal quali nei Regi Lagni contribuendo ulteriormente al loro attuale degrado. Comincia così l´azione strategica di risanamento di questa storica infrastruttura, perno della più necessaria riqualificazione di tutto il comprensorio, che rappresenta un’ importante occasione di sviluppo della Regione", ha concluso Ganapini. .