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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Novembre 2008
REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA POLITICO EUROPEO: LA COMMISSIONE PRESENTA IL PROGRAMMA DI LAVORO PER IL 2009  
 
 Bruxelles, 6 novembre 2008 - La Commissione europea ha adottato ieri il programma legislativo e di lavoro per il 2009. Nel documento sono contenute le principali iniziative previste per il prossimo anno, tra cui il seguito alle iniziative adottate nelle ultime settimane per far fronte alla crisi finanziaria e reagire alla crisi economica con una strategia europea. Inoltre, nell’ultimo anno del suo mandato la Commissione porterà a termine i programmi in corso di attuazione. Il messaggio con il quale il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, ha illustrato il programma è chiaro e determinato: “Oggi presentiamo un calendario di lavoro ambizioso per l’anno conclusivo del nostro mandato. La Commissione lavorerà fino all’ultimo giorno. Da parte nostra, cercheremo di consolidare i risultati ottenuti negli ultimi quattro anni, non perdendo di vista l’obiettivo di ottenere risultati dei quali possano beneficiare i cittadini europei e le imprese europee. La Commissione si adopererà anzitutto per reagire alla crisi finanziaria e ai problemi che preoccupano i cittadini europei, quali il mutamento climatico, l’immigrazione e lo sviluppo, affinché l’Europa sia in grado di mantenere sotto controllo gli effetti della globalizzazione. ” Il programma di lavoro per il prossimo anno prevede iniziative in risposta a numerose sfide. Da un lato, il 2009 sarà un anno particolare, in quanto a maggio si terranno le elezioni europee. Esso sarà anche l’anno conclusivo del mandato della Commissione, in cui ci si concentrerà sull’attuazione dei grandi programmi relativi a settori quali l’energia, il mutamento climatico, l’immigrazione e le politiche sociali. Al tempo stesso, la Commissione intende impegnarsi fattivamente per contenere la crisi finanziaria e il rallentamento dell’economia. Il programma di lavoro è equilibrato e si prefigge obiettivi precisi attraverso 11 iniziative strategiche, 34 iniziative prioritarie, 33 proposte di semplificazione e 20 ritiri di proposte. Le priorità si articolano attorno a 4 pilastri. Per quanto riguarda crescita e occupazione, la Commissione si concentrerà sulle riforme economiche e su misure specifiche volte a stimolare la fiducia necessaria. Occorre aiutare l’Europa ad affrontare la crisi economica e finanziaria, tramite le iniziative della strategia di Lisbona rinnovata e del piano di ripresa presentato la scorsa settimana. Verranno presentate proposte relative agli organi di vigilanza finanziaria, anche per rispondere alle osservazioni del gruppo di esperti presieduto da Jacques de Larosière. In materia di mutamento climatico e sviluppo sostenibile in Europa,sarà essenziale concludere un accordo globale nel vertice di Copenaghen. La capacità dell’Unione di svolgere un ruolo trainante passa per un consenso sul pacchetto “energia e mutamento climatico”: se a dicembre verrà concluso l’accordo, nel 2009 ci si potrà concentrare sulla fase di attuazione. L’impegno della Commissione di privilegiare interventi a diretto beneficio dei cittadini proseguirà tramite l’adozione di molte misure. Azioni specifiche mireranno a non penalizzare i consumi e importanti novità saranno introdotte in materia di libertà, sicurezza e giustizia. Al centro di quest’ultimo settore verrà posta la lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata. A livello internazionale, la Commissione dovrà affrontare una serie di problemi, che vanno dall’assistenza alla ricostruzione e al processo di riforma in Georgia all’adeguamento delle relazioni transatlantiche dopo l’insediamento della nuova amministrazione statunitense. L’allargamento, la politica di vicinato e il commercio mondiale rimarranno priorità fondamentali. Nel 2009 un momento decisivo sarà la presentazione del riesame del bilancio, che costituisce un importante contributo al dibattito sulle future priorità dell’Unione e sul loro finanziamento. Si tratterà di un elemento rilevante dell’eredità che questa Commissione lascerà. Promuovere un quadro normativo semplificatoe più efficace, privo di oneri amministrativi superflui, resta una delle priorità fondamentali per l’attività legislativa della Commissione nel 2009. Il programma prevede misure di semplificazione specifiche relative a settori che vanno dall’agricoltura all’ambiente e dalla contabilità ai trasporti, oltre al ritiro di proposte pendenti. Il 2009 sarà il primo anno in cui le priorità in materia di comunicazione interistituzionale saranno concordate dal Consiglio dei ministri, dal Parlamento europeo e dalla Commissione nel quadro della dichiarazione congiunta “Un partenariato per comunicare sull’Europa”. Per ulteriori informazioni, consultare il sito: http://ec. Europa. Eu/atwork/programmes/index_en. Htm .  
   
   
SÌ DELL´EUROPA ALLE SANZIONI PER I DATORI DI LAVORO DI IMMIGRATI ILLEGALI SÌ AL LAVORO, NO ALLO SFRUTTAMENTO DEGLI IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI  
 
Bruxelles, 6 novembre 2008 - L´europa si sta muovendo verso l´adozione di un sistema di sanzioni al datore di lavoro per lo sfruttamento di lavoratori illegali extracomunitari, verso una maggiore protezione dei diritti degli immigrati illegali e verso l´introduzione della carta blu, simile alla carta verde americana, con la quale autorizzerà l´ingresso nel mercato del lavoro europeo di migranti altamente qualificati. L´europa è la luce per molti che cercano una vita migliore a tutti i costi, rischiando spesso la propria vita pur di arrivarci: ci sono oltre otto milioni di immigrati illegali all´interno del suo territorio e quasi ogni giorno sbarchi fortunati avvengono sulle sue coste. Come noi siamo salpati decenni fa in cerca di fortuna adesso sono loro a trovarsi in terra straniera, spesso costretti ad accettare lavori di manovalanza sottopagato con orari al limite dello sfruttamento pur di sopravvivere o di non finire arruolati nelle file della malavita locale. Un´europa che ogni giorno si sveglia più vecchia ha bisogno di braccia e di menti, sta cercando, con queste proposte a voto della Commissione libertà civili, il modo di aprire consapevolmente le proprie frontiere all´immigrazione legale. Sarà forse lo strumento della carta blu ad attirare i cervelli all´interno del mercato del lavoro europeo, certamente una misura come le sanzioni ai datori di lavoro di extracomunitari illegali sarà una svolta nel cercare di regolamentarlo, ed il tentativo di proteggere i diritti fondamentali degli immigrati sarà un passo avanti verso un tenore di vita migliore. Se da un lato alcuni Stati Membri hanno bisogno di lavoratori (costruzione, agricoltura, pulizia e catering sono i settori più bisognosi), dall´altro si trovano alle prese con problemi interni di integrazione e di disoccupazione in un´economia sempre più stagnante. Lavoratori non dichiarati dal datore di lavoro, causa di una distorsione della concorrenza, non beneficiano o contribuiscono al sistema sanitario nazionale ed al sistema pensionistico vivendo all´ombra della società col rischio ogni giorno di essere scoperti e rimpatriati. Nel 2007, solo dal territorio Francese sono stati rimpatriati 25. 000 persone. Secondo il relatore, l´italiano Claudio Fava, "una delle conseguenze sociali di questo fenomeno è che gli immigranti lavorano in condizioni di vero e proprio sfruttamento, spesso adibiti a lavori poco qualificati e sottopagati". In che cosa consiste questa proposta di politica europea: multe, diritti e accesso. Nel Maggio 2007 la Commissione Europea ha proposto una direttiva in materia dove si richiedeva agli Stati Membri dell´Unione di proibire il lavoro illegale extracomunitario, stabilendo le eventuali sanzioni ai datori di lavoro - tenuti a misure preventive quale l´ attento esame del permesso di soggiorno prima dell´assunzione e la corretta redazione del registro dei lavoratori. Ogni Stato Membro sarebbe tenuto a ispezionare i registri di almeno il 10% delle aziende registrate e dunque a sanzionare le non in regola. La multa comprenderebbe il costo per il rimpatrio del lavoratore illegale, il rimborso degli stipendi, delle tasse e dei contributi previdenziali non versati, ed altre misure amministrative del caso, quali la perdita di sgravi fiscali o sussidi nazionali o europei sino a 5 anni. Per creare un deterrente adeguato, gli Stati Membri dovrebbero inoltre prevedere sanzioni penali in quattro specifici casi: ripetute infrazioni (3 volte in 2 anni); un elevato numero di lavoratori extracomunitari illegali; condizioni lavorative di particolare sfruttamento; se il datore era a conoscenza di trovarsi dinanzi ad una vittima del traffico di persone o ad un minorenne. Fava nella sua relazione, chiede una riduzione della pena se il datore di lavoro è una persona fisica, e non giuridica, che ha assunto un dipendente, le cui condizioni lavorative non siano di sfruttamento, per faccende domestiche. Fava inoltre auspica una riduzione delle formalità per la messa in regola del lavoratore da parte di un cittadino europeo. Nella relazione si fa presente che le sanzioni al datore di lavoro debbano sussistere in caso di non controllo o di manifesta falsità dei documenti di soggiorno presentati al momento dell´assunzione, sono gli Stati a dover fornire ai datori delle linee guida da seguire al momento dell´assunzione per valutarne la correttezza. Inoltre la relazione richiede un abbassamento dell´obbligo di controllo dei registri dello Stato Membro al 5%. La lista dei datori di lavoro che sono stati sanzionati dovrebbe essere resa pubblica dallo Stato Membro. Secondo la Ce gli Stati Membri sono tenuti a stabilire meccanismi che permettano ai lavoratori extracomunitari sfruttati (anche attraverso la denuncia di terzi) di reclamare contro il proprio principale denunciando lo sfruttamento perpetrato nei loro confronti. Immigrati illegali che cooperino negli atti potrebbero beneficiare di un permesso di soggiorno temporaneo, come nel caso di vittime del traffico di persone. Gli Stati devono anche prevedere meccanismi per assicurare che l´extracomunitario, anche in caso di rimpatrio, riceva automaticamente i dovuti pagamenti, compresi gli straordinari. Sempre secondo Fava, "lo scopo principale di questa direttiva è quello di fermare lo sfruttamento degli immigrati illegali e non di causare l´effetto secondario di ridurre le possibilità di un extracomunitario di trovare lavoro". .  
   
   
L´EUROPA È PRONTA AD INTRODURRE LA BLUE-GREEN CARD EUROPEA  
 
Bruxelles, 6 novembre 2008 - Un nuovo passo avanti verso l´introduzione della carta blu europea (sul modello della carta verde americana) per lavoratori immigrati altamente qualificati è stato fatto grazie all´approvazione dalla commissione parlamentare libertà civili. Il voto rappresenta un primo via libera all´arrivo di circa 20 milioni di persone nei prossimi 20 anni, soprattutto nel campo tecnologico e dell´ingegneria. Ecco il parere della relatrice, la deputata tedesca Ewa Klamt (Ppe-de). Nel 2007 la Commissione europea aveva proposto una sorta di "piano di accoglienza europeo", conosciuto con il nome di "Blue card", per attrarre in Europa immigrati qualificati per far fronte agli scompensi del calo demografico. Ciò grazie a una tabella standard di qualifiche applicabile discrezionalmente dai singoli Stati membri. Avrà valore di permesso di residenza e lavoro temporaneo per tre anni, rinnovabile per altri due anni, sicurezza sociale inclusa. Se il contratto di lavoro è di durata inferiore, il permesso dovrebbe essere concesso per tre mesi oltre il termine del lavoro. La carta blu autorizzerebbe i lavoratori che hanno passato 3 anni un un paese europeo di entrare dopo tale data in un altro paese dell´unione. "Solo il 5. 5% degli immigrati qualificati provenienti dal Maghreb vengono da noi, fa notare Klamt, il 50% sceglie gli Stati Uniti o il Canada. In Germania, ad esempio, c´è bisogno di 95. 000 ingegneri. "Abbiamo sempre detto di dare un´opportunità all´immigrazione legale, se si vuole fermare l´immigrazione illegale, possiamo chiudere la porta solo se si apre quella dell´immigrazione legale". Sono due le definizioni proposte dalla relatrice per definire il concetto ´altamente qualificati´: diploma di scuola superiore, almeno tre anni, o qualifica lavorativa specializzata, con almeno cinque anni di esperienza. "Ma niente limite d´età", sottolinea. Rispetto al rischio di strappare personale altamente qualificato ai paesi in via di sviluppo, Klamt conviene di astenersi dal contrattare personale in aree cruciali per il raggiungimento degli obiettivi del Millennio, come la salute e l´educazione. Tuttavia occorre tener presente il fattore "concorrenza globale", fa notare. Negli Stati Uniti, ad esempio, con la ´Green card´ si ha diritto alla cittadinanza a partire da 5 anni e alla residenza permanente dopo 10 anni. Valida 3 anni, rinnovabile. Nessuna residenza permanente. Dopo 3 anni libera circolazione nell´Ue. Per la deputata tedesca il criterio delle retribuzioni dovrebbe corrispondere a "1. 7 volte il salario medio lordo o dei salari medi lordi annui delle contrattazioni nazionali dei singoli paesi Ue". Il Parlamento europeo, dopo il voto in prima lettura dello scorso giungo della direttiva sul rimpatrio degli immigrati illegali, sta attualmente discutendo gli altri aspetti del "pacchetto immigrazione", come ad esempio le sanzioni agli imprenditori che impiegano immigrati illegali. .  
   
   
2009: L´ANNO DEI BALCANI OCCIDENTALI  
 
Bruxelles, 6 novembre 2008 - La Commissione ha adottato ieri il documento di strategia annuale sulla politica dell´Ue in materia di allargamento che illustra il ruolo svolto da questo ambito politico nel perseguimento degli interessi strategici dell´Unione per la stabilità, la sicurezza e la prevenzione dei conflitti. Il documento della Commissione passa inoltre in rassegna i progressi realizzati nell´ultimo anno dai paesi dei Balcani occidentali e dalla Turchia, individuando le sfide all´orizzonte. Il processo di avanzamento dei paesi della regione verso l´adesione all´Ue può essere accelerato, sempre che risultino soddisfatte le necessarie condizioni. La Croazia potrà entrare nella fase finale dei negoziati di adesione entro la fine del 2009 se riuscirà a rispettare queste condizioni. Quanto alla Turchia, i negoziati di adesione proseguiranno di pari passo con l´andamento del processo di riforma nel paese. Oltre a favorire gli interessi strategici dell´Ue in termini di stabilità, sicurezza e prevenzione dei conflitti, l´allargamento ha contribuito ad aumentare la prosperità e le opportunità di crescita, a migliorare i contatti con rotte energetiche e di trasporto di capitale importanza e a conferire all´Ue un peso maggiore sulla scena mondiale. L´attuazione coerente della politica di allargamento è un fattore quanto mai importante tenuto conto dei problemi di stabilità insorti ad est dell´Unione. Attualmente il programma di allargamento riguarda i Balcani occidentali e la Turchia. Nel presentare le relazioni, il commissario per l´allargamento Olli Rehn ha dichiarato: "La road map che viene presentata oggi per la Croazia è uno strumento, indicativo e sottoposto a condizioni, inteso soprattutto a spronare ulteriormente il paese lungo la strada delle riforme. Il successo è legato alla capacità della Croazia di soddisfare le condizioni dell´adesione all´Ue. È possibile che il calendario indicativo debba essere modificato alla luce dei progressi compiuti dal paese. In questo momento tutto dipende dalla Croazia. La Commissione seguirà con attenzione lo stato di adempimento delle condizioni. " "Mi compiaccio per i passi avanti compiuti dai paesi dei Balcani occidentali. Il processo di avanzamento di questi paesi verso l´adesione all´Ue può essere accelerato, sempre che risultino soddisfatte le necessarie condizioni. I paesi candidati potenziali che dimostrano di essere pronti potranno vedersi riconoscere lo status di candidati. Intendiamo inoltre approntare uno studio di fattibilità per preparare il futuro europeo del Kosovo[1]. " "La Turchia riveste un´importanza strategica capitale per l´Ue e mi felicito per il ruolo costruttivo da essa svolto nella crisi del Caucaso. Sul fronte interno, nel 2008 il paese si è confrontato con forti tensioni politiche ma è giunto ora il momento di rilanciare lo sforzo riformatore. I negoziati di adesione con la Turchia proseguiranno di pari passo con gli sviluppi del processo di riforma nel paese. " L´ex Repubblica iugoslava di Macedonia, che ha conseguito notevoli risultati per quanto riguarda la riforma del settore giudiziario e l´adempimento degli obblighi derivanti dall´accordo di stabilizzazione e associazione, continua a consolidare la democrazia multietnica in linea con l´accordo di Ohrid. Tuttavia, il paese, che necessita elezioni libere e democratiche, è chiamato a migliorare il dialogo politico fra i principali partiti e interlocutori politici. Si riscontrano alcuni successi anche sul versante della lotta alla corruzione, della riforma della funzione pubblica, del miglioramento del clima commerciale e della politica occupazionale. Tuttavia, è necessario ulteriore impegno. La Commissione continuerà a seguire da vicino i progressi compiuti in questi settori. In Albania, Montenegro e Bosnia-erzegovina, procede l´attuazione degli accordi interinali e vengono compiuti progressi nei principali ambiti di riforma. Questi paesi devono ancora impegnarsi per consolidare lo Stato di diritto e per potenziare la capacità esecutiva. In particolare, l´Albania dovrà provvedere all´adeguata preparazione e al corretto svolgimento delle elezioni politiche del 2009. Il Montenegro dovrà continuare con determinazione la riforma del settore giudiziario. In Bosnia-erzegovina occorre raggiungere il consenso politico necessario per realizzare le riforme, soprattutto affinché il paese assuma une maggiore titolarità del proprio governo. La Serbia dovrà continuare i progressi fin qui conseguiti collaborando pienamente con il Tribunale penale internazionale per l’ex Iugoslavia e realizzando concreti passi avanti nei maggiori ambiti di riforma connessi allo Stato di diritto e all´economia. Se queste condizioni risulteranno soddisfatte, il paese potrebbe ottenere lo status di candidato nel 2009. Il Kosovo si inserisce nella prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Nell´insieme il paese ha mantenuto la propria stabilità. Ma l´integrazione europea del Kosovo è ancora agli albori in molti settori. Nell´autunno 2009, la Commissione presenterà uno studio di fattibilità per valutare come conseguire progressi nello sviluppo politico e socioeconomico del paese e per esaminare in che modo il Kosovo potrà progredire, in quanto parte della regione, verso l´integrazione all´Ue. La Commissione continua a lavorare affinché i cittadini e le imprese dei paesi Balcani occidentali abbiano una visione concreta della prospettiva europea. Nel corso del 2009 la Commissione potrebbe proporre, in base ad una valutazione per paese, di sopprimere l´obbligo di visto, sempre che risultino soddisfatte le condizioni stabilite. .  
   
   
GIUDIZI COMMISSIONE EUROPEA A CANDIDATI UE  
 
 Bruxelles, 6 novembre 2008 - Buone notizie per la Serbia, pessime per la Macedonia e critiche alla Bosnia Herzegovina nei report Ue della Commissione Europea sui progressi dei Paesi aspiranti alla membership Ue, pubblicati a inizio novembre, scrive "Setimes". Il report prevede per la Serbia la possibilità di diventare un candidato ufficiale nel corso del prossimo anno, ribadendo come condizione-chiave la piena cooperazione con il tribunale sui crimini di guerra dell´Aia. Il tono del report sarà comunque positivo, con particolare riferimento ai progressi verso la costruzione di un´economia fondata sul libero mercato. Qualche critica riguarderà il bisogno di riforme nel sistema giudiziario e i progressi insufficienti nella lotta alla corruzione e al crimine organizzato. Le mancate riforme e l´instabilità politica saranno al centro delle critiche esposte nel report relativo alla Bosnia Herzegovina, con un particolare avvertimento contro qualsiasi tentativo di mettere in discussione gli Accordi di Pace di Dayton. La Commissione Europea dovrebbe poi respingere l´avvio dei negoziati per l´ammissione della Macedonia, a causa del mancato raggiungimento delle necessarie condizioni. La Macedonia ha compiuto qualche progresso, ma non raggiunge ancora gli standard politici adeguati. Critiche vengono inoltre espresse a Skopje per gli episodi di violenza verificatisi nel corso delle elezioni parlamentari dello scorso giugno. .  
   
   
OBAMA: LE SFIDE DI POLITICA ESTERA  
 
Milano, 6 novembre 2008 - Il prossimo 13 novembre prossimo, alle ore 18. 30, l´Ispi promuove una Tavola Rotonda dal titolo: "Obama: le sfide di politica estera" L´incontro, che si terrà presso Palazzo Clerici (Via Clerici, 5 - Milano), sarà ripreso da Rai International, per una puntata speciale che sarà trasmessa in tutto il mondo. Il dibattito trarrà inoltre spunto dalla pubblicazione del nuovo numero di Limes, dedicato all´agenda del nuovo Presidente. In considerazione del numero limitato di posti disponibili, per partecipare è necessario registrarsi (02 8693053 - e. Mail: ispi. Eventi@ispionline. It). L´accesso sarà consentito soltanto a coloro che avranno ricevuto conferma della registrazione. .  
   
   
OBAMA, BORGHEZIO : CHI SONO I SUOI FINANZIATORI ?  
 
 Bruxelles, 6 novembre 2008 - In merito dell´ elezione di Obama a presidente degli Stati Uniti, l´ eurodeputato Mario Borghezio ha diffuso una nota secondo la quale:  La "favola bella" dei finanziamenti miliardari giunti ad Obama esclusivamente attraverso modeste contribuzioni di singoli sostenitori nasconde una realtà meno confessabile: quella di ben più cospicui fondi elargiti da personaggi e gruppi dell´alta finanza che, come sempre, tira i fili dei burattini politici. Come mai nessuno, specie in Italia, scrive e documenta alcunché sui finanziamenti palesi ed occulti che hanno permesso al candidato Obama di svolgere la più strabiliante e costosa campagna presidenziale della storia americana? Vogliamo parlare, ad esempio, del mega-speculatore George Soros, uso a lucrare miliardi speculando sulle valute, sul petrolio e sulle derrate alimentari. Molti dei finanziamenti iniziali pro-Obama per "l´acquisto" dei superdelegati sono stati operati da Soros attraverso la sua organizzazione di facciata, la Moveon. Secondo varie fonti pubbliche che hanno attinto ai dati dell’organismo di supervisione dei finanziamenti elettorali (Fec) e dell’ufficio delle tasse (Irs), Soros e Lewis hanno versato a Moveon, entro il 2006, più di 30 milioni di dollari. Moveon si presenta come un´organizzazione “di base”, ma tra i suoi benefattori spiccano miliardari come due membri della famiglia Rockefeller (Lawrence e Wendy) che finanziano il gruppo dal 1999. Tra i grandi finanziatori spicca la famiglia Pritzker di Chicago. Penny Pritzker è il tesoriere della campagna elettorale di Obama Ma vogliamo parlare anche del banchiere Felix Rohatyn, ex board Fiat ai tempi di Fresco, oggi grande elemosiniere dei democratici. La magra proposta di Obama di sospendere i pignoramenti a carico dei piccoli proprietari immobiliari per soli tre mesi in attesa di una rinegoziazione degli interessi non deve far dimenticare l´appoggio pieno dato al piano di salvataggio del Segretario al Tesoro Paulson di salvataggio delle maggiori banche di investimento. E´ ovvio che, con simili sponsors alle spalle, è assai poco credibile che Obama possa promuovere una politica di effettiva liberazione del suo Paese dalla morsa della crisi finanziaria causata da personaggi che, come Soros, hanno per orizzonte morale la speculazione sulla pelle dei comuni cittadini. .  
   
   
A CAGLIARI I 15 PAESI DEL BACINO DEL MEDITERRANEO  
 
 Cagliari, 6 Novembre 2008 - Il Presidente dalla Regione, Renato Soru, ha aperto ieri a Cagliari i lavori del comitato al quale stanno partecipando le delegazioni di 15 paesi: di cui 7 appartenenti all´Unione europea (Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Spagna) e 8 Paesi partner mediterranei (Autorità palestinese, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Siria, Tunisia). Nel pomeriggio, nel corso della conferenza stampa, il Presidente ha ribadito il benvenuto agli ospiti mettendo l´accento sui 4 obiettivi del programma Enpi che a loro volta fanno parte dei temi presenti nel documento finale di Parigi della Unione del Mediterraneo: "Il programma Enpi che abbiamo l´onore e la responsabilità di coordinare, supporta gli obiettivi approvati in agosto a Parigi, e si tratta di un Programma importante per i Paesi che coinvolge, la vastità dei territori e il numero degli abitanti, per la dotazione finanziaria di quasi 200 milioni di euro, e assume ulteriormente importanza nel contesto politico in cui ci muoviamo". Nel corso dei lavori di stamattina e poi nella conferenza stampa sono intervenuti la rappresentante della Commissione europea Bodil Persson e poi i capi delegazione della Francia, dell´Egitto, dell´Italia e della Giordania che ospiterà la prossima riunione a metà dicembre. .  
   
   
EUROPA PRIMA RIUNIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA ENPI  
 
Cagliari, 6 Novembre 2008 - Il Presidente della Regione, Renato Soru, ha aperto ieri mattina a Cagliari al T Hotel i lavori della prima riunione del Comitato di sorveglianza congiunto del Programma Enpi di cooperazione transfrontaliera "Bacino del Mediterraneo", di cui la Regione Autonoma della Sardegna è Autorità di gestione comune. Il Presidente Soru ha rivolto un saluto alle delegazioni presenti dicendo: "La Sardegna è onorata dal ruolo che le è stato riconosciuto e dall´opportunità di ospitare la vostra prima riunione". Subito dopo l´intervento del rappresentante della Commissione europea Bodil Persson è toccato all´ambasciatore egiziano, Nihad Abdel Latif, portare il saluto a nome dei Paesi della sponda meridionale del Mediterraneo. .  
   
   
EUROPEAN CENTRE OF INTERNATIONAL AFFAIRS ELEZIONI USA: A NAPOLI OGGI CONFRONTO SU COME CAMBIERÀ IL MONDO CON BARACK OBAMA PRESIDENTE  
 
 Napoli, 6 novembre 2008 - Come risponderà Barack Obama da nuovo presidente degli Stati Uniti alle sfide impegnative che lo attendono? Quali le conseguenze della sua elezione in politica estera, economia internazionale, problemi energetici mondiali, sfide ambientali globali, contrasto al terrorismo transnazionale? E soprattutto che attenzione dedicheranno gli Usa al Mediterraneo? Questi alcuni degli interrogativi ai quali lo European Centre of International Affairs (Ecia) cercherà di dare una risposta con il confronto “Elezioni Usa: come cambierà il mondo con Barack Obama presidente? Le conseguenze per il Mediterraneo”che si svolgerà a meno di quarantotto ore dal voto americano a Napoli domani giovedì 6 novembre dalle 17 e 45 nella Sala Conferenze de “Il Denaro” (Piazza dei Martiri 58). Ne discuteranno, moderati dal managing director dello European Centre of International Affairs Alfonso Giordano, il docente di Storia degli Stati Uniti all’Università degli Studi di Bologna Mario Del Pero, il Console della Sezione Consolare degli Stati Uniti a Napoli James P. Theis. , il responsabile di Amerigo Napoli Edoardo Imperiale e il presidente del Consorzio Chain (Campania Helicopters and Airplanes Industry Network) Dario Scalella. Seguiranno, moderati dal responsabile Media & International Politics dello European Centre of International Affairs Roberto Race, gli interventi del ricercatore in Storia contemporanea all’Università Suor Orsola Benincasa Michele Affinito, il Presidente Giovani Industriali di Napoli Andrea Bachrach, del presidente della sezione di Napoli del Movimento Federalista Europeo Francesca Canale Cama, il Vicepresidente dei Giovani Imprenditori dell’Unione degli Industriali di Napoli Vincenzo Caputo, di Emilio di Marzio, del dipartimento Diritto internazionale dell’Università Federico Ii e la Presidente Nazionale dei Giovani di Confapi Valentina Sanfelice di Bagnoli. “Nell’elezione di Barack Obama a 44° Presidente degli Stati Uniti hanno pesato, come solitamente accade, -dichiara il managing director dell’Ecia Alfonso Giordano- più le questioni legate alla politica interna che quelle internazionali. La grave crisi economica americana ha evidentemente avuto in questo scenario un grande ruolo. Ed i cittadini americani hanno ritenuto che Obama possa meglio fronteggiare rispetto a Maccain questa emergenza. Tuttavia il mondo si aspetta da Obama risposte anche e soprattutto a livello internazionale. Saprà il neoeletto presidente tramutare la sua immagine di uomo nuovo incline all’uso del soft power in una concreta e operativa realtà? Riuscirà a trascinare i suoi principali alleati, tra i quali l’Europa, in una gestione concordata del governo del mondo? Sono questi i principali interrogativi che riguardano da vicino anche l’area del Mediterraneo, quale area dove cominciare a testare le nuove sperate alleanze. “ “L’elezione di Obama- dichiara il portavoce e responsabile Media & International Politics dell’Ecia Roberto Race- rappresenta una svolta storica nella comunicazione politica e nel rapporto tra candidato e cittadini. Gli elettori negli Stati Uniti si sentivano da tempo sottorappresentati e chiedevano di essere ascoltati. Obama ha saputo interpretare quest’esigenza ed ora dovrà essere capace di mantenere vivo questo rapporto anche da Presidente. L’attesa poi per una svolta negli affari internazionali è stato fattore calamitante dell’attenzione globale dei media nei confronti di Obama che con la sua figura ha risposto perfettamente a quest’esigenza di cambiamento. ” .  
   
   
SLOVENIA, NUOVE NORME PER LAVORATORI TEMPORANEI  
 
Lubiana, 6 novembre 2008 - Il sito internet del governo sloveno comunica che la principale confederazione sindacale della Slovenia, la Zsss, ha accolto con favore la nuova direttiva per i lavoratori impiegati dalle agenzie interinali, ma ha chiesto allo stesso tempo un´effettiva supervisione della messa in pratica della normativa. La direttiva, confermata dal Parlamento Europeo il 22 ottobre, mette i lavoratori interinali alla pari con i colleghi regolarmente impiegati per quanto riguarda i tempi di lavoro, l´istruzione e la sicurezza e sanità. L´uguaglianza dei lavoratori avrà effetto dal primo giorno di lavoro, a meno che le parti sociali non concordino diversamente nei vari Stati membri, ha dichiarato il segretario esecutivo della Zsss, Pavle Vrhovec. Che ha aggiunto che la direttiva deve essere trasportata nella legislazione slovena entro tre anni dalla sua adozione . La legge sui rapporti di lavoro in Slovenia è armonizzata con la sostanza della direttiva, ha affermato Andrej Zorko, della Zsss, ma rimane da vedere come le direttive specifiche saranno realizzate in pratica. I sindacati percepiscono ancora violazioni per quanto riguarda i lavoratori interinali, perché le agenzie li impiegano anche per periodi superiori al massimo consentito e li pagano meno rispetto ai colleghi assunti regolarmente, facendoli lavorare di più rispetto al previsto e senza troppo badare alla sicurezza o ai diritti sanitari. .  
   
   
PROGETTO "IMPRESA ITALIA": DA UNICREDIT 5 MILIARDI PER LE PICCOLE IMPRESE  
 
Roma, 6 novembre 2008 - Unicredit, Associazioni di Categoria e Confidi insieme per sostenere l´economia reale. Un piano nazionale di intervento che mette a disposizione un fondo riservato alle piccole imprese italiane Cinque miliardi di euro per favorire l´accesso al credito da parte delle piccole imprese italiane: si chiama "Impresa Italia" ed è il progetto concreto che Unicredit Group, di concerto con le Associazioni di Categoria e attraverso Confidi, lancia per finanziare le piccole imprese, uno dei motori principali della nostra economia. Attraverso "Impresa Italia", Unicredit – valorizzando la garanzia dei Confidi - renderà disponibili 5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti destinati alle aziende di piccole dimensioni (3 miliardi alle micro imprese, 2 miliardi alle medio-piccole) che potranno così contare su crediti sia a breve termine per il rafforzamento della gestione del circolante aziendale, sia a medio-lungo termine per effettuare i propri investimenti . Presentando ieri a Roma il progetto, Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Unicredit Group, ha firmato una lettera di intenti - insieme ai rappresentanti delle principali Associazioni di Categoria (Casartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Confagricoltura, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria) e delle cinque principali Federazioni dei Confidi (Creditagri, Fedart Fidi, Federascomfidi, Federconfidi, Fincredit) - per dare il via ad un intervento attraverso il quale l´Istituto si impegna da subito a fornire il proprio concreto sostegno alla ripresa dell´economia. "Molti segnali indicano che la crisi che ha colpito i mercati finanziari è destinata a trasferirsi sull´economia reale – ha dichiarato Profumo - Compito prioritario del sistema bancario, in questa fase, è operare per ridurre l´impatto della crisi assicurando, attraverso il credito, il necessario sostegno all´economia. Con questa iniziativa Unicredit vuol dare un segnale concreto della propria volontà di essere al fianco delle imprese e, in particolare, di quelle di piccole dimensioni, che rappresentano una parte fondamentale del tessuto produttivo del Paese. " Nelle prossime settimane, Unicredit, le Associazioni di Categoria ed i Confidi, promuoveranno attraverso le proprie reti la conoscenza del Progetto "Impresa Italia" e ne illustreranno a livello locale le modalità di attuazione. Nei singoli territori verranno firmati una serie di accordi per dare attuazione operativa agli stanziamenti previsti dal fondo. Tali accordi verranno modulati e quantificati secondo le caratteristiche e le esigenze delle diverse aree geografiche. Ii Progetto "Impresa Italia" è stato possibile grazie al virtuoso sistema di relazione dell´Istituto con le associazioni di categoria. Unicredit è stata la prima banca in Italia a sviluppare un modello di partnership con le Associazioni di Categoria e i Confidi. Da oltre due anni, infatti, ha costituito per loro una struttura commerciale dedicata e una serie di iniziative mirate che le hanno permesso di acquisire un prezioso patrimonio di conoscenza delle esigenze e delle potenzialità delle imprese e del contesto economico produttivo locale. Dal 2006 ad oggi, grazie all´opera di garanzia dei Confidi, Unicredit ha erogato a circa 65. 000 piccole imprese oltre 3 miliardi di euro. .  
   
   
LE BANCHE E LA CRISI DEI MERCATI. LE BANCHE: PROBLEMI E PROSPETTIVE I CLIENTI E IL TERRITORIO: RITORNO ALLA TRADIZIONE O PERCORSO INEDITO?  
 
Milano, 6 novembre 2008 - Alétheia - ricerca e consulenza organizza venerdì 7 novembre presso la sala delle colonne della Banca Popolare di Milano, in via s. Paolo, 12 Un convegno su: “ Le banche e la crisi dei mercati. Le banche: problemi e prospettive I clienti e il territorio: ritorno alla tradizione o percorso inedito? Si tratta della prima iniziativa a carattere nazionale dove i banchieri faranno il punto sulle strategie delle banche per uscire dalla crisi e su come intendono contribuire alla ripresa dell’economia. Interverranno: Pietro Modiano (Direttore Generale di Intesasanpaolo); Francesco Cesarini (Università Cattolica di Milano); Franco Rebuffo (Presidente di Alétheia) Roberto Mazzotta (Presidente della Banca Popolare di Milano) Franco Baronio (Direttore Generale Retail di Banco Popolare) Salvatore Rossi (Direttore dell’Area ricerca economica della Banca d’Italia) Giangiacomo Nardozzi (Politecnico di Milano) Francesco Giordano (Chief Strategic Officer di Unicredit Group) Carlo Salvatori (Amministratore Delegato di Unipol) Bruno Tabacci (Deputato Udc) Antonio Quaglio (Il Sole 24 Ore) Vincenzo De Bustis (Esperto del settore) Vittorio De Stasio (Chief Executive Officer di Barclays Italia) Roberto Di Salvo (Vicedirettore Generale di Federcasse) Alfredo Sanguinetto (Direttore Generale di Banca Carige) Camillo Venesio (Presidente di Assbank) Per una visione del taglio del seminario, del programma e dell’Abstract della relazione di apertura dei lavori si veda: http://www. Aletheia-rc. It/node/1 .  
   
   
CREDEM: SI CHIUDE L’AUMENTO DI CAPITALE: SOTTOSCRITTO IL 75,14 % DELLE AZIONI ORDINARIE OFFERTE. DAL 10 NOVEMBRE 2008 OFFERTI IN BORSA I DIRITTI NON ESERCITATI RELATIVI ALLE AZIONI.  
 
 Reggio Emilia, 5 novembre 2008 - Conclusa l’offerta in opzione delle azioni ordinarie rivenienti dall’aumento di capitale a pagamento deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Credito Emiliano S. P. A. (Credem) in data 3 luglio 2008 e 8 ottobre 2008, a valere sulla delega ad esso conferita ai sensi dell’art. 2443 c. C. Dall’assemblea Straordinaria dei soci del 26 giugno 2008, per finanziare le operazioni di sviluppo della rete distributiva della Banca. L’offerta si inquadra nell’ambito della prima tanche di aumento di capitale a pagamento di Credem S. P. A. Di complessivi 249,3 milioni di Euro mediante emissione di n. 49. 858. 815 azioni ordinarie, offerte in opzione agli azionisti di Credem. Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 13 ottobre 2008 e conclusosi il 3 novembre 2008, sono stati esercitati n. 212. 290. 152 diritti di opzione e quindi sottoscritte complessive n. 37. 462. 968 azioni ordinarie Credem di nuova emissione, pari a circa il 75,14 % delle n. 49. 858. 815 azioni ordinarie Credem complessivamente offerte, per un controvalore pari a Euro 187. 314. 840. In particolare, l’azionista Credemholding Spa, in esecuzione dell’impegno assunto nei confronti di Credem, ha esercitato per intero il proprio diritto di opzione e, conseguentemente, ha sottoscritto la quota di propria spettanza dell’aumento di capitale pari a n. 36. 468. 978 azioni ordinarie, pari complessivamente al 73,14 % dell’aumento di capitale. Al termine del periodo di offerta in opzione delle azioni ordinarie, risultano pertanto non esercitati n. 70. 243. 140 diritti di opzione, validi per sottoscrivere complessive n. 12. 395. 847 nuove azioni ordinarie Credem, per un controvalore complessivo di Euro 61. 979. 235. I diritti di opzione relativi alle azioni ordinarie non esercitati saranno offerti in Borsa da Credem ai sensi dell’art. 2441, terzo comma del codice civile, per il tramite di Abaxbank nelle sedute di mercato dal 10 novembre 2008 al 14 novembre 2008 (l’“Offerta in Borsa”). Nella prima seduta di mercato sarà offerto un quinto dei diritti di opzione non esercitati, mentre in ognuna delle sedute successive sarà offerto un ulteriore quinto sommato alle quantità rimaste complessivamente ineseguite al termine della seduta di mercato del giorno precedente. I suddetti diritti saranno messi a disposizione degli acquirenti presso Monte Titoli S. P. A. E potranno essere utilizzati per la sottoscrizione di nuove azioni ordinarie Credem da nominali Euro 1,00 ciascuna, godimento 1° gennaio 2009, al prezzo di Euro 5,00 per ciascuna azione, nel rapporto di n. 3 azioni di nuova emissione ogni 17 diritti posseduti. La sottoscrizione delle nuove azioni ordinarie dovrà essere effettuata presso gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S. P. A. Entro e non oltre il 17 novembre 2008, a pena di decadenza. Credemholding Spa si è impegnata a sottoscrivere le azioni ordinarie corrispondenti ai diritti di opzione eventualmente non esercitati all’esito dell´Offerta in Borsa. Il Prospetto Informativo relativo all’offerta in opzione delle azioni ordinarie è a disposizione del pubblico presso la sede sociale di Credem S. P. A. In Reggio Emilia, Via Emilia San Pietro n. 4, presso la sede di Borsa Italiana S. P. A. In Milano, piazza degli Affari n. 6 ed è disponibile sul sito internet di Credito Emiliano S. P. A. Www. Credem. It. Credito Emiliano S. P. A. , ai fini dell´Offerta, è stata assistita da Rothschild, in qualità di consulente finanziario, e dallo studio legale Clifford Chance, in qualità di consulente legale. .  
   
   
INVESTIMENTI E SVILUPPO S.P.A.: SOTTOSCRITTO UN ACCORDO VINCOLANTE PER LA CESSIONE DELL’INTERA PARTECIPAZIONE (13,41%) DETENUTA IN INVESTIMENTI E SVILUPPO MEDITERRANEO S.P.A.  
 
 Milano, 6 novembre 2008 – Investimenti e Sviluppo S. P. A. , società che svolge attività di acquisizione di partecipazioni e advisory per operazioni di finanza straordinaria, ha sottoscritto in data 4 novembre 2008 con Mcm Holding S. P. A. , gruppo che investe principalmente in società industriali e immobiliari, un accordo vincolante per la cessione dell’intera partecipazione (13,41%) detenuta in Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. , investment company dedicata alle Piccole e Medie Imprese localizzate nel Centro/sud Italia, quotata sul segmento Mtf di Borsa Italiana. Mcm Holding S. P. A. , che fa capo alla famiglia Lettieri, è attualmente azionista di Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. In particolare, l’accordo prevede la cessione da parte di Investimenti e Sviluppo S. P. A. A Mcm Holding S. P. A. , per sé o per persona da nominare, di complessive n. 6. 803. 333 azioni ordinarie di Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. , del valore nominale di Euro 1,00 per azione, pari al 13,41% del capitale sociale. La cessione della partecipazione avverrà in due tranche successive: la prima prevede la cessione di n. 1. 803. 333 azioni ordinarie Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. (pari al 3,56%), entro il 30 novembre 2008, la seconda prevede la cessione di n. 5. 000. 000 azioni ordinarie Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. (pari al 9,85%), entro il 30 aprile 2009. L’acquirente potrà in ogni caso procedere ad acquisti parziali della partecipazione prima delle date di scadenza di ciascuna tranche. Il corrispettivo di cessione sarà concordato di volta in volta tra le parti, fermo restando che il prezzo per azione non potrà comunque essere inferiore a Euro 0,97. Con l’esecuzione della presente operazione Investimenti e Sviluppo S. P. A. Uscirà definitivamente dalla compagine sociale di Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. L’operazione di cessione della partecipazione in Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S. P. A. Si inserisce nella nuova strategia di Investimenti e Sviluppo S. P. A. , che prevede una ridefinizione degli investimenti e che sarà meglio delineata nel piano industriale attualmente in fase di elaborazione. “L’accordo di cessione della Investimenti e Sviluppo Mediterraneo si inserisce nella nuova strategia di Investimenti e Sviluppo, che prevede la dismissione di tutte le partecipazioni ritenute non più strategiche, al fine di dotare la società della liquidità necessaria alla realizzazione del nuovo piano di investimenti. In considerazione della difficile congiuntura economica degli ultimi mesi, questa operazione consentirà, comunque, la realizzazione dell’investimento senza perdite di valore significative per i nostri azionisti”. - ha dichiarato Alessio Nati, Amministratore Delegato di Investimenti e Sviluppo S. P. A. .  
   
   
ERGO PREVIDENZA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2008 UTILE D’ESERCIZIO PARI A 29,2 MILIONI DI EURO (IN CRESCITA DELL’ 3,4%) RACCOLTA PREMI COMPLESSIVA LORDA PARI A 270,0 MILIONI DI EURO (- 6,6%)  
 
 Milano, 6 novembre 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Ergo Previdenza S. P. A. , Società del Gruppo assicurativo tedesco Ergo, a propria volta controllato da Munich Re, uno dei maggiori risk carriers internazionali, si è riunito ieri sotto la presidenza di Klaus Flemming per approvare il Resoconto Intermedio sulla Gestione al 30 settembre 2008. L’utile netto al 30 settembre 2008 è pari a Euro 29,2 milioni, a fronte di un utile in pari data dello scorso anno di Euro 28,2 milioni; la variazione (+ 3,4%) è principalmente determinata dal minore carico fiscale del periodo in confronto al precedente anno. I premi lordi emessi sino al terzo trimestre del 2008 (Euro 270,0 milioni) sono inferiori rispetto a quelli dello stesso periodo del precedente anno, pari ad Euro 289,0 milioni, del 6,6%. Tale contrazione è principalmente dovuta alla riduzione dei premi di annualità precedenti. La nuova produzione, con un Ape (Annual Premium Equivalent) di Euro 11,3 milioni, è comparabile a quella dello scorso anno (Euro 10,7 milioni). La raccolta dei prodotti di tipo finanziario sino a settembre 2008 è pari ad Euro 15,4 milioni, mentre nello stesso periodo del precedente esercizio è stata pari ad Euro 13,0 milioni. Si rileva una diminuzione della nuova produzione a premi annui del 1,4%, e di quella a premi unici del 4,3% in confronto allo scorso esercizio. I premi di annualità successive registrano un decremento del 7,9%. Il saldo dei proventi da investimenti, al netto degli oneri patrimoniali e finanziari, pari a Euro 74,3 milioni, manifesta una diminuzione del 10,5% rispetto al terzo trimestre dello scorso esercizio (Euro 83,0 milioni). La prevalente componente ordinaria del risultato netto, in calo per lo 0,8% a causa dell’incremento degli interessi passivi da riassicurazione, conferma il raggiungimento di una sostanziale stabilità in termini di contributo reddituale degli investimenti finanziari che presentano una massa media amministrata in moderata ma costante crescita (+2,4%). Si segnala che nel corso dei primi giorni di ottobre la Compagnia ha effettuato significative operazioni di disinvestimento del portafoglio investimenti afferente al comparto dei fondi azionari quotati, uscendo da quasi tutte le posizioni presenti al 30 settembre. Ciò ha determinato perdite per complessivi Euro 4,6 milioni, peraltro già contabilizzate nei risultati del terzo trimestre. In conclusione, il terzo trimestre è stato significativamente influenzato dalla congiuntura pesantemente sfavorevole presente nei mercati finanziari e nell’economia reale del Paese, con contrazione dei margini finanziari e dei volumi di raccolta. La minore pressione fiscale applicabile ha limitato gli impatti negativi. .  
   
   
SANGALLI: ELEZIONE OBAMA SVOLTA PER UGUAGLIANZA E DIRITTI INALIENABILI  
 
Milano, 6 novembre 2008 - “Con queste storiche elezioni gli americani non hanno dato solo una grande prova di democrazia, ma si sono posti come esempio per tutto il mondo - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano, in merito al voto delle presidenziali americane -. Dopo una campagna elettorale molto intensa, gli Stati Uniti hanno espresso il primo presidente afroamericano della loro storia e, allo stesso tempo, hanno saputo trovare subito la capacità di superare le divisioni, preparandosi ad affrontare la difficile situazione economico-finanziaria. E’ stato molto significativo quando il candidato repubblicano John Mccain ha riconosciuto la vittoria di Barack Obama e si è rivolto a lui definendolo “il mio presidente”. Mi pare, dunque, che oggi l´America abbia dato un segnale di grande civiltà che spero possa essere recepito da tutti noi. Soprattutto quando si attraversano momenti di forte difficoltà è necessario abbandonare le logiche della contrapposizione per concentrarsi sulla risoluzione dei problemi. Oggi - ha concluso Carlo Sangalli - gli americani hanno realizzato e interpretato il pensiero del presidente Thomas Jefferson, che ricordava l´uguaglianza degli uomini e alcuni diritti inalienabili come quello alla libertà, alla vita e alla felicità". .  
   
   
ALCUNI DATI MILANO, SOLO IL 5% DELL’INTERSCAMBIO PASSA DAGLI STATI UNITI IN DIMINUZIONE DEL 3,7% DALLO SCORSO ANNO 400 CIRCA LE IMPRESE MILANESI IN NORD AMERICA CON OLTRE 20 MILA DIPENDENTI 2 MILA E 200 GLI STATUNITENSI NELLE IMPRESE MILANESI  
 
Milano, 6 novembre 2008 - Quasi 1,4 miliardi di euro di import e 1,6 di export per un totale che sfiora i 3 miliardi: sono i numeri dell’interscambio milanese con gli Stati Uniti nei primi sei mesi del 2008. Il 5% di tutti i rapporti economici milanesi con il mondo. In diminuzione del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2007 per l’apprezzamento della moneta unica europea sul dollaro. In calo anche il peso dell’export milanese verso gli Stati Uniti rispetto al totale mondiale (era il 7,4% nel 2007, è il 7,1% nel 2008). E sono 396 le imprese milanesi che operano negli Stati Uniti con oltre 20 mila dipendenti. Oltre 2. 200 gli statunitensi impegnati nelle imprese milanesi, quasi uno su cinque in Italia. Un centinaio i titolari di una ditta nati in America. In crescita del 1,1% in quattro anni, del 6% le ditte. Tra i settori preferiti dagli americani nella provincia: i servizi alle imprese (33,3%), il commercio (22,4%), il manifatturiero (16,6%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese, Istat al Ii trimestre 2008 e dal rapporto “Milano produttiva 2008”. Titolari di cariche nati negli Stati Uniti
Classe di Cariche Titolare Socio Amministratore Altre cariche Totale ´08 Totale ´04 var % 04-08 Titolare ´04 var % 04-08 tit.
Bergamo 8 4 36 2 50 48 4,2% 7 14,3%
Brescia 8 7 56 1 72 70 2,9% 9 -11,1%
Como 6 9 56 6 77 65 18,5% 3 100,0%
Cremona 6 0 18 1 25 15 66,7% 4 50,0%
Lecco 1 3 20 2 26 23 13,0% 2 -50,0%
Lodi 3 1 8 0 12 8 50,0% 3 0,0%
Mantova 2 6 12 2 22 22 0,0% 3 -33,3%
Milano 89 89 1737 292 2207 2182 1,1% 84 6,0%
Pavia 5 1 10 1 17 27 -37,0% 2 150,0%
Sondrio 0 1 2 1 4 4 0,0% 0 nrR
Varese 12 10 72 9 103 84 22,6% 7 71,4%
Lombardia 140 131 2027 317 2615 2548 2,6% 124 12,9%
Italia 2406 1430 6027 983 10846 10418 4,1% 2251 6,9%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al Ii trim. 2008 e 2004 Titolari di cariche nati negli Stati Uniti – per settori di attività delle imprese di appartenenza
Agricoltura Manifatturiero Energia Costruzioni Commercio Alberghi ristoranti Trasporti Finanza Servizi imprese Servizi pubblici Istruzione Sanita´ Servizi persona Nc Totale Quota prov.
Bergamo 1 17 1 0 3 3 1 2 16 0 0 0 1 5 50 1,90%
Brescia 0 37 0 5 8 4 1 2 11 0 1 1 1 1 72 2,80%
Como 0 24 0 5 22 1 1 0 14 0 0 3 2 5 77 2,90%
Cremona 1 8 0 1 3 0 1 0 11 0 0 0 0 0 25 1,00%
Lecco 0 9 0 1 3 4 0 0 6 0 0 0 0 3 26 1,00%
Lodi 0 6 0 0 1 0 0 0 3 0 0 0 2 0 12 0,50%
Mantova 1 10 0 1 1 0 0 0 7 0 0 0 1 1 22 0,80%
Milano 5 367 2 45 494 25 52 86 736 1 19 6 36 333 2207 84,40%
quota per settore Mi 0,2% 16,6% 0,1% 2,0% 22,4% 1,1% 2,4% 3,9% 33,3% 0,0% 0,9% 0,3% 1,6% 15,1% 100,0%
Pavia 1 5 0 1 1 0 1 1 3 0 0 1 1 2 17 0,70%
Sondrio 0 3 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 4 0,20%
Varese 2 32 0 4 22 3 6 3 19 0 1 1 7 3 103 3,90%
Lombardia 11 518 3 63 558 41 63 94 826 1 21 12 51 353 2615 100,00%
quota per settore Lombardia 0,40% 19,80% 0,10% 2,40% 21,30% 1,60% 2,40% 3,60% 31,60% 0,00% 0,80% 0,50% 2,00% 13,50% 100,00%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al Ii trim. 2008 e 2004 Import/export di Milano
Paese 2007 Ii trim. 2008 Ii trim. 2008 % su tot 07 % su tot 08
import export import export interscambio peso Usa su mondo import export import export
Stati Uniti 1. 496. 484. 592 1. 592. 480. 740 1. 377. 736. 158 1. 596. 089. 808 2. 973. 825. 966 5% 3,40% 7,40% 3,60% 7,10%
Mondo 44. 634. 613. 919 21. 437. 631. 273 38. 410. 695. 260 22. 599. 722. 506 61. 010. 417. 766 100% 100% 100% 100%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2008 e 2007 Import/export verso gli Stati Uniti
2007 Ii trim. 2008 Ii trim. Variaz. 07-08 Tot. Tot. Variaz. % % su tot. Lomb. 08 % su tot. It 08 % su tot. 08
interscambio interscambio
import export import export import export 2007 2008 interscambio import export import export interscambio
07-08
Milano 1. 496. 484. 592 1. 592. 480. 740 1. 377. 736. 158 1. 596. 089. 808 -7,90% 0,20% 3. 088. 965. 332 2. 973. 825. 966 -3,70% 74,30% 54,90% 23,5% 13,8% 62,50%
Lombardia 1. 929. 268. 020 3. 094. 078. 985 1. 853. 758. 065 2. 907. 505. 785 -3,90% -6,00% 5. 023. 347. 005 4. 761. 263. 850 -5,20% 100,00% 100,00% 31,6% 25,1% 100,00%
Italia 5. 682. 210. 785 12. 106. 411. 354 5. 857. 113. 136 11. 575. 496. 061 3,10% -4,40% 17. 788. 622. 139 17. 432. 609. 197 -2,00% 100,0% 100,0% 27,30%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2008 e 2007 Import/export milanese verso gli Stati Uniti per prodotto
Merce 2007 Ii trim. 2008 Ii trim. % su tot var 2007/08
import export import export import export import export
0-Prodotti alimentari ed animali vivi 10. 076. 600 16. 291. 892 19. 709. 527 21. 083. 079 1,4% 1,3% 95,6% 29,4%
1-Bevande e tabacchi 8. 705. 106 47. 209. 099 8. 591. 939 43. 634. 200 0,6% 2,7% -1,3% -7,6%
2-Materie prime non commestibili, esclusi i carburanti 36. 738. 950 23. 171. 383 33. 410. 293 7. 175. 289 2,4% 0,4% -9,1% -69,0%
3-Combustibili minerali, lubrificanti e prodotti connessi 18. 447. 892 446. 278 15. 498. 065 837. 836 1,1% 0,1% -16,0% 87,7%
4-Oli, grassi e cere di origine animale o vegetale 12. 847. 993 35. 692. 552 1. 004. 644 37. 943. 648 0,1% 2,4% -92,2% 6,3%
5-Prodotti chimici e prodotti connessi, n. C. A. 670. 147. 126 341. 814. 930 607. 833. 101 328. 268. 799 44,1% 20,6% -9,3% -4,0%
6-Prodotti finiti classificati principalmente secondo la materia prima 88. 472. 104 228. 905. 509 85. 975. 493 225. 415. 424 6,2% 14,1% -2,8% -1,5%
7-Macchinari e materiale da trasporto 405. 913. 116 466. 040. 910 390. 679. 407 490. 861. 674 28,4% 30,8% -3,8% 5,3%
8-Prodotti finiti diversi 240. 396. 129 431. 639. 748 203. 748. 898 440. 570. 592 14,8% 27,6% -15,2% 2,1%
9-Articoli e transazioni non classificati altrove nella C. T. C. I. 4. 739. 576 1. 268. 439 11. 284. 791 299. 267 0,8% 0,0% 138,1% -76,4%
Tot. Milano 1. 496. 484. 592 1. 592. 480. 740 1. 377. 736. 158 1. 596. 089. 808 100,0% 100,0% -7,9% 0,2%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al Ii trim. 2008 e 2007 Totale cariche ricoperte per provincia
2° trimestre 2008
Stato di nascita: Stati Uniti D´america
Provincia Totale quota per provincia
Milano 2207 20,3%
Roma 1203 11,1%
Palermo 439 4,0%
Firenze 418 3,9%
Napoli 349 3,2%
Bari 283 2,6%
Torino 255 2,4%
Salerno 209 1,9%
Avellino 201 1,9%
Cosenza 195 1,8%
Frosinone 184 1,7%
Bologna 163 1,5%
Caserta 148 1,4%
Latina 144 1,3%
Trapani 144 1,3%
Genova 139 1,3%
Lucca 139 1,3%
Catania 131 1,2%
Perugia 131 1,2%
Siracusa 128 1,2%
Agrigento 118 1,1%
Siena 115 1,1%
Vicenza 112 1,0%
Messina 111 1,0%
Varese 103 0,9%
L´aquila 100 0,9%
Ragusa 98 0,9%
Trento 96 0,9%
Reggio Di Calabria 95 0,9%
Benevento 91 0,8%
Modena 85 0,8%
Chieti 81 0,7%
Parma 81 0,7%
Catanzaro 80 0,7%
Como 77 0,7%
Udine 77 0,7%
Pordenone 74 0,7%
Brescia 72 0,7%
Padova 71 0,7%
Treviso 68 0,6%
Verona 67 0,6%
Rimini 64 0,6%
Venezia 64 0,6%
Pescara 61 0,6%
Teramo 58 0,5%
Grosseto 53 0,5%
Pisa 51 0,5%
Bergamo 50 0,5%
Reggio Emilia 47 0,4%
Novara 45 0,4%
Ascoli Piceno 44 0,4%
La Spezia 43 0,4%
Livorno 42 0,4%
Crotone 40 0,4%
Arezzo 39 0,4%
Isernia 39 0,4%
Pistoia 38 0,4%
Pesaro E Urbino 37 0,3%
Ravenna 37 0,3%
Ancona 36 0,3%
Sassari 35 0,3%
Campobasso 34 0,3%
Cuneo 34 0,3%
Foggia 34 0,3%
Cagliari 32 0,3%
Alessandria 31 0,3%
Biella 31 0,3%
Piacenza 31 0,3%
Forli´ - Cesena 30 0,3%
Massa Carrara 30 0,3%
Prato 30 0,3%
Vibo Valentia 28 0,3%
Lecco 26 0,2%
Cremona 25 0,2%
Trieste 24 0,2%
Caltanissetta 23 0,2%
Asti 22 0,2%
Mantova 22 0,2%
Belluno 21 0,2%
Ferrara 21 0,2%
Imperia 21 0,2%
Macerata 21 0,2%
Viterbo 21 0,2%
Matera 20 0,2%
Bolzano - Bozen 19 0,2%
Lecce 19 0,2%
Taranto 19 0,2%
Terni 18 0,2%
Pavia 17 0,2%
Vercelli 17 0,2%
Enna 14 0,1%
Potenza 14 0,1%
Savona 14 0,1%
Aosta 12 0,1%
Brindisi 12 0,1%
Gorizia 12 0,1%
Lodi 12 0,1%
Rieti 8 0,1%
Rovigo 7 0,1%
Verbano Cusio Ossola 6 0,1%
Sondrio 4 0,0%
Oristano 3 0,0%
Nuoro 2 0,0%
Totale Italia 10. 846 100,0%
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al Ii trim. 2008 .
 
   
   
FORMIGONI ALL´EICMA: COSI´ RIDIAMO FIDUCIA A NOSTRE IMPRESE INAUGURATO CON BERLUSCONI IL SALONE DEL CICLO E DEL MOTOCICLO LE MISURE DI SOSTEGNO AL CREDITO E GLI INCENTIVI PER LE 2 RUOTE  
 
Rho/Pero, 6 novembre 2008 - Il Governo regionale lombardo si è assunto la responsabilità di restituire fiducia alle imprese, assicurando, contemporaneamente, stabilità a tutto il sistema territoriale. Lo ha confermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ieri mattina è intervenuto alla cerimonia di apertura della 66esima edizione del Salone del Ciclo e Motociclo, cui ha partecipato anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. "Stiamo vivendo un momento non facile - ha detto Formigoni -. I numeri ci dicono che anche il settore delle due ruote, dopo il trend positivo dell´anno passato, fa registrare un recesso sul venduto. Per questo abbiamo studiato provvedimenti per sostenere la vitalità sociale e imprenditoriale, assicurando anzitutto le garanzie per il credito, come anche voi richiedete". "Dopo il primo importante intervento del Governo nazionale - ha spiegato il presidente lombardo - abbiamo stanziato cifre importanti per avvicinare le nostre piccole e medie imprese al credito bancario, fornendo garanzie fino a 3 miliardi di euro e finanziamenti per 1 miliardo". In particolare, Formigoni ha spiegato che Regione Lombardia ha rifinanziato il Fondo di rotazione per l´imprenditorialità per 130 milioni di euro che, in sinergia con il sistema bancario, potrà garantire finanziamenti per oltre 300 milioni, e ha attivato il Fondo Made in Lombardy, che Finlombarda finanzia per 100 milioni di euro a cui si aggiungono 35 milioni di garanzie regionali che si stima possano attivare 400 milioni di finanziamenti. "In quest´ottica - ha aggiunto Formigoni- anche l´Unione Europea si è impegnata a discutere con noi come riposizionare i fondi che ci destinano". Dunque c´è tanto lavoro da fare per uscire da una congiuntura economica non certo positiva. Lavoro che si compone anche di diversi interventi a livello infrastrtturale. "La nostra Regione - ha spiegato Formigoni - è solo al 14esimo posto per quanto riguarda i km di autostrade per milione di abitanti e addirittura al 19esimo per i km di ferrovie. Stiamo scontando dei gap pesanti. Abbiamo bisogno di poter correre a velocità superiore visti anche gli importanti appuntamenti dei prossimi anni ed è anche per questo che molte opere sono e saranno realizzate con capitali reperiti direttamente sul territorio". Formigoni ha infine illustrato i provvedimenti recentemente adottati dal Governo regionale lombardo per sostenere concretamente la cultura delle "due ruote". Ha ricordato quindi il bando da 4 milioni di euro per favorire la rottamazione dei vecchi ciclomotori e motocicli Euro 0 e Euro 1 con modelli, nuovi e usati, a basso impatto ambientale, e l´azione integrata volta ad aumentare la disponibilità di percorsi cicloturistici e piste ciclabili. Fra l´altro, da oggi, sul portale della Regione è possibile visualizzare quasi 2. 000 km di percorsi cicloturistici che attraversano la Lombardia e scaricarne le tracce da usare sui navigatori o semplicemente come mappe. .  
   
   
GIUSTIZIA: VENERDÌ CONVEGNO SU COLLABORAZIONE STATO-REGIONI  
 
Trieste, 6 novembre 2008 - Il miglioramento dell´organizzazione della giustizia passa attraverso una più stretta collaborazione tra il ministero e le istituzioni locali, in primo luogo le Regioni. È questo il tema del convegno "Giustizia: il principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato e Autonomie locali", promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Corte d´Appello di Trieste, in programma venerdì e sabato a Trieste. Al convegno, che si svolgerà nel Palazzo della Regione in piazza Unità d´Italia e sarà aperto dal presidente Renzo Tondo, è prevista fra l´altro la presenza, nel pomeriggio di venerdì, del ministro della Giustizia Angelino Alfano. A presiedere i lavori, che inizieranno alle ore 9 di venerdì, sarà il presidente della Corte d´Appello di Trieste Carlo Dapelo. Nel corso delle diverse sessioni in cui è strutturato il convegno, si confronteranno magistrati, docenti universitari, avvocati e giornalisti sul tema dei rapporti tra giurisdizione e territorio, approfondendo in particolare gli aspetti legati agli Enti locali, alle risorse interne, all´economia e alla comunicazione. .  
   
   
EURO REGIONE ALPE ADRIA, ITALIA-AUSTRIA: TONDO, RAFFORZEREMO STRUMENTI COESIONE AUMENTANO RISORSE PER NUOVO INTERREG 2007-13  
 
 Udine, 6 novembre 2008 - "Il Friuli Venezia Giulia si appresta ad un momento importante in ambito di cooperazione internazionale: il 20 novembre assumerò la guida di Alpe Adria, un´istituzione che vanta una storia lontana ma che negli ultimi anni credo abbia perso parte del suo significato originario. Io farò in modo, con la collaborazione delle altre Regioni, che possa tornare ad essere un riferimento per la nostra comunità: non solo un momento di scambio culturale ma anche un motore di sviluppo economico". Lo ha affermato il presidente della Regione, Renzo Tondo, introducendo ieri a Udine l´evento congressuale organizzato per presentare i bilanci del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Iiia Italia-austria 2000-2006, ormai prossimo alla conclusione, e porre le basi della nuova programmazione. "All´interno di Alpe Adria, prima per intuizione del già presidente della Regione Roberto Antonione e poi con il rafforzamento del presidente Riccardo Illy - ha ricordato Tondo -, si sono create le condizioni per avviare l´Euroregione. L´attuale Governo ha inserito nella sua legge comunitaria la possibilità di attuarla, a noi - ha aggiunto il presidente - spetta assolvere alla sfida di riempire di contenuti concreti questo contenitore". Tondo, che ha ribadito come per l´Amministrazione regionale il settore dei rapporti transfrontalieri risulti centrale - "tanto che ho voluto - ha ricordato - che la delega alle Relazioni internazionali e comunitarie rimanesse in capo alla Presidenza - ha rivolto un sentito ringraziamento ai tanti sindaci dei Comuni gemellati con altrettanti paesi austriaci, "perché anche con iniziative molto semplici come i gemellaggi è possibile fare molto per sviluppare la coesione sociale e l´interculturalità". Il presidente si è poi rivolto ai molti giovani delle scuole - erano presenti in auditorium classi degli istituti "Magrini" di Gemona, "Deganutti" e "Stellini" di Udine - a cui ha affidato l´auspicio di continuare a far crescere lo spirito di collaborazione tra comunità transfrontaliere. "Stiamo attraversando un momento difficile ma credo - ha concluso Tondo - che potremo fare un lavoro importante proprio grazie a strumenti di coesione come Interreg Italia- Austria perché occorre ricordare che nella nostra macroarea o si vince o si perde tutti insieme. Oggi, nell´Europa allargata, non si deve fare competizione ma collaborazione". Duecento progetti di cooperazione transfrontaliera finanziati, 500 soggetti pubblici e privati coinvolti tra Italia e Austria, 70 milioni di risorse disponibili quasi interamente allocate. E´ un bilancio positivo quello che certifica il successo del Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg Iii A Italia-austria 2000-2006, presentato ieri a Udine, alla presenza del presidente della Regione, Renzo Tondo. Il programma ha coinvolto i territori del Friuli Venezia Giulia, del Veneto, della Provincia di Bolzano (Autorità di Gestione) e, sul versante austriaco, l´intero Tirolo, l´intera Carinzia e la parte più occidentale del Land Salisburgo. In Friuli Venezia Giulia il programma ha portato 14 milioni e 500 mila euro, che, unitamente a 2 milioni di euro di dotazione regionale, hanno consentito il finanziamento di 53 progetti (più 5 di Assistenza Tecnica), di cui 23 selezionati secondo la procedura "a regia regionale" e 30 selezionati mediante la pubblicazione di bandi (Viabilità ciclabile, turismo tematico, agricoltura, cooperazione tra Istituti scolastici). I settori di maggior successo sono stati, per consistenza numerica, quello della formazione e istruzione (19 progetti) mentre per capacità di risorse assorbite il turismo (5 milioni di euro), l´agricoltura e foreste (3 milioni) e, infine, la tutela del territorio (2 milioni). La suddivisione dei progetti per area geografica vede al primo posto la provincia di Udine con 44 progetti, di cui 20 realizzati in area montana, poi quella di Pordenone con 2 progetti. Ad illustrare questi dati è stata Susanna Buiatti, responsabile del Programma per la Regione Friuli Venezia Giulia, il cui intervento ha aperto la seconda parte del convegno, moderato dal direttore delle Relazioni internazionali e comunitarie, Giuseppe Napoli. Nella mattinata hanno relazionato Fabio Pellegrini, vicepresidente vicario dell´Aiccre (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d´Europa) e membro del Ccre, l´organismo internazionale; Antonio Martini, presidente di Aiccre Fvg, Ugo Ferruta, segretario regionale del Movimento Federalista Europeo, Lucio Gussetti, friulano d´origine, "numero due" del Comitato delle Regioni e Lucio Perini, coordinatore sede Regione Fvg a Bruxelles. A dare testimonianza delle esperienze dei Comuni gemellati sono intervenuti, inoltre, l´assessore alla Cultura di Udine, Luigi Reitani, quello di San Vito al Tagliamento, Piero Maionese e, per il Veneto, il sindaco di Cogollo di Cengio, Riccardo Calgaro, mentre per illustrare i piccoli progetti tra gli enti locali hanno relazionato Daniela Peresson per il Friuli Venezia Giulia, Elke Sicher per il Land Carinzia e Christian Stampfer per il Land Tirolo. E´ aumentata di dieci milioni di euro, la dotazione finanziaria per il nuovo Programma Interreg Iv Italia-austria 2007-2013, che ammonta in totale a 80 milioni di euro. Il nuovo strumento di cooperazione transfrontaliera che vede come partner oltre al Friuli Venezia Giulia, il Veneto, la Provincia di Bolzano e, sul versante austriaco, i Lander Tirolo, Carinzia e Salisburgo, è stato avviato nel gennaio 2008 con la prima riunione del Comitato di Sorveglianza. Al termine della fase di istruttoria sono stati approvati i primi 30 progetti, 10 dei quali coinvolgono partner del Friuli Venezia Giulia. Il prossimo Avviso è previsto per la fine del 2008 o al più tardi i primi mesi del 2009. Sulla base delle criticità emerse durante il periodo di programmazione 2000-2006 sono state adottate alcune misure correttive. La novità più rilevante, illustrata ieri nel convegno svoltosi nell´auditorium della Regione a Udine alla presenza del presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, riguarda l´adozione di un piano finanziario unico tra i vari partner di Programma. Una novità, ha spiegato Peter Gamper, dell´autorità di gestione del Programma, che comporterà un maggior impegno di parternariato. Oltre a questo, sarà prevista una procedura della presentazione tramite "lead partner" nonché la standardizzazione della selezione dei progetti. Un´attenzione particolare sarà dedicata agli aspetti di cooperazione economica, considerata indispensabile per il "salto di qualità" dei progetti verso il conseguimento degli obiettivi di sviluppo economico dell´Area ammissibile. Altra buona novità riguarda, infine, l´ammissibilità di corsi di lingua, anche di base, finanziabili all´interno dei progetti in modo da favorire la comunicazione tra partner quale base per contatti più intensi e frequenti e quindi per una migliore cooperazione. .  
   
   
BOLZANO, NUOVA GIUNTA: DURNWALDER INCONTRA PD E PDL  
 
Bolzano, 6 novembre 2008 - Incontrando mercoledì 5 novembre le delegazioni di Pd e Pdl, il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha avviato le consultazioni politiche che dovranno portare, dopo le trattative in accordo con i rispettivi partiti, alla composizione della nuova Giunta provinciale e della Presidenza del Consiglio. Il presidente Durnwalder sta compiendo un primo giro esplorativo con tutti i partiti, che si perfezionerà la prossima settimana con le trattative vere e proprie, per arrivare alla composizione della futura Giunta provinciale. Ieri ha accolto nel suo ufficio a Palazzo Widmann la delegazione del Partito democratico composta dal sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli e dai due neoconsiglieri provinciali Christian Tommasini e Barbara Repetto. A seguire è stato il turno della delegazione del Popolo della libertà, rappresentato dai consiglieri eletti Alessandro Urzì e Mauro Minniti, dall´onorevole Maurizio Del Tenno e da Maurizio Vezzali. Il Presidente della Provincia ha registrato la disponibilità delle due formazioni politiche alla gestione dell´autonomia locale e ha confermato che ne riferirà in sede di partito, dove vengono formalizzate le decisioni politiche sulla futura Giunta e sulla coalizione che la compone. "Sono stati colloqui cordiali - riferisce Durnwalder - ad ogni formazione ho chiesto un quadro del ruolo che intende svolgere nell´attuale sistema politico e quindi le proposte che intende portare avanti nel confronto con l´impostazione e il programma del partito di maggioranza. Entrambe le parti si sono dette interessate a partecipare alla futura coalizione per il governo dell´Alto Adige. " Con il Pd il presidente Durnwalder ha registrato grande concordanza su alcune questioni centrali, la delegazione Pdl ha sottolineato di voler rappresentare l´autonomia e contribuire al suo sviluppo a favore di tutti i gruppi linguistici. Il primo giro di consultazioni prosegue domani (6 novembre) a Palazzo Widmann con i Freiheitlichen (alle 11), la Lega nord (12), Unitalia (15), Union (16) e Verdi-liste civiche (17). Il gtiro di orizzonte si conclude martedì 11 (alle 10) con il partito Südtiroler Freiheit. .  
   
   
UNA NUOVA LEGGE REGIONALE PER COMBATTERE L´USURA NECESSARIO INTERVENIRE, ANCHE LA TOSCANA A RISCHIO CON LA CRISI  
 
Firenze, 6 novembre 2008 - La creazione di una rete integrata di sportelli a supporto dei cittadini e delle imprese a rischio, che consolidi e sviluppi l´esperienza maturata in questi anni; lo sviluppo di iniziative di informazione ed educazione sul terreno dell´uso consapevole e responsabile del denaro; la realizzazione di attività di studio e monitoraggio di un fenomeno che, per sua stessa natura, è sommerso e visibile solo nei suoi effetti più devastanti. Sono questi gli assi portanti della nuova legge per prevenire e contrastare l´usura a cui il governo regionale sta lavorando. Su proposta del vicepresidente Federico Gelli nella sua ultima riunione la giunta ha approvato il documento preliminare che contiene principi, obiettivi, azioni, risorse, in attesa dell´articolato di legge alla cui predisposizione gli uffici sono già al lavoro. «Se consideriamo esclusivamente le denunce alla magistratura il fenomeno dell´usura e in genere del racket in Toscana appare di dimensioni abbastanza ridotte e comunque non riconducibile alla criminalità organizzata – sottolinea Gelli – Però il problema esiste e ha importanti risvolti sociali ed economici. Soprattutto, è necessario intervenire, facendo tesoro delle esperienze che abbiamo già maturato, ma anche individuando strumenti nuovi e più incisivi, perché anche in Toscana la crisi economica e il crescente indebitamento delle famiglie e delle imprese possono aumentare le situazioni di rischio, anzi, già crescono le segnalazioni che riguardano soggetti più esposti come pensionati e disoccupati». Per quanto riguarda la rete di sostegno la legge svilupperà le attività che in questi anni sono state assicurate dalla Fondazione toscana per la prevenzione dell´usura, mettendo in rete gli sportelli informativi istituzionali, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di catego rie e dei consumatori, ampliando le attività di consulenza legale e psicologica, assicurando un sistema informativo di primo ascolto diffuso sul territorio. Una particolare attenzione sarà posta alla promozione delle varie iniziative regionali sul microcredito e comunque sull´accesso a credito per le imprese. «La legge – conclude infatti Gelli – cercherà anche di costruire un quadro di iniziative a favore delle imprese che abbiano difficoltà ad accedere ai più consueti strumenti bancari». .  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA TOSCANA MARTINI COMMENTA L´ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE AMERICANO «GRAZIE AD OBAMA GLI USA TORNERANNO A DIALOGARE COL MONDO»  
 
 Firenze, 6 novembre 2008 - La soddisfazione per l´elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti, un democratico dopo otto anni di gestione repubblicana, trapela anche dalle parole del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, che vede in Obama «l´uomo giusto per restituire agli Usa una forte capacità di dialogo con tanta parte del mondo. Cosa che, durante la presidenza Bush, si era seriamente compromessa». Martini sottolinea «la grande partecipazione al voto da parte dei cittadini statunitensi, soprattutto dei giovani che alla fine, dopo l´annuncio della vittoria di Obama, hanno festeggiato. Una gioia che esprime la speranza per un cambiamento radicale, la voglia di imboccare una nuova direzione». Infine, secondo il presidente della Regione «l´arrivo di Obama renderà ancora più solida la già grande amicizia esistente tra Toscana ed Usa. La scelta del senatore dell´Illin ois avviene sotto il segno dell´interculturalità, di una positiva tensione per il confronto, della capacità degli Usa di sapersi adattare al nuovo contesto sociale mondiale». .  
   
   
GIUNTA ABRUZZESE: OGGI SEDUTA ORDINARIA A PESCARA. 20 PUNTI ALL´ODG  
 
 L´aquila, 6 novembre 2008 - Riunione della Giunta regionale, giovedì 6 novembre (ore 10), a Pescara. Questi i 20 punti all´ordine del giorno. 1) Programma Interreg Iv C - Progetto "More4ngr" - Autorizzazione delle attività. 2) Programma Interreg Iv C - Progetto "Preserve" - Approvazione attività. 3) Programma Interreg Iv C - Progetto "0427C1esf6cia" - Approvazione attività. 4) Art. 12 comma 1 lett. A) del D. Lgs 31. 03. 2001 e s. M. I. Approvvigionamento idrico di emergenza mediante l´utilizzo delle fonti idriche aggiuntive dai potabilizzatori di Montorio al Vomano e di Casale San Nicola e dalla galleria dei Laboratori dell´Infn del Gran Sasso - Ato n. 5 Ambito teramano - Proroga di emergenza idrica con estensione delle fonti di approvvigionamento idrico, in provincia di Teramo. 5) Società "Arpa Spa" di Chieti - Autolinea "Teramo-giulianova-pescara-chieti" (Te 01/04). 6) Programma comunitario "South. East Europe" progetto "Smartnet". Presa d´atto di partecipazione della Regione Abruzzo al progetto. Adempimenti necessari per le attività del progetto. 7) Società "Arpa Spa" di Chieti. Variazione programma di esercizio autolinee "Sant´eufemia-caramanico-pescara" (Pe/1/21) e "Pian delle Castagne-roccamorice-pescara" (Pe/1/22). 8) Legge regionale n. 11 del 03. 03. 1999 art. 66 comma 4 testo in vigore. Concessione al Comune di Manoppello (Pe) di un contributo di euro 487. 057,30 per i lavori di messa in sicurezza della Ss Tiburtina Valeria, mediante la realizzazione della rotatoria denominata "Rotatoria Porta est" in corrispondenza dell´intersezione con la ex Ss 539. 9) Legge regionale n. 11 del 03. 03. 1999 art. 66 comma 4 testo in vigore. Concessione al Comune di Salle (Pe) di un contributo di euro 120. 000,00 per i lavori di messa in sicurezza, manutenzione straordinaria e consolidamento della strada di collegamento di Salle Nuova con Salle Vecchia. 10) Legge regionale n. 11 del 03. 03. 1999 art. 66 comma 4 testo in vigore. Concessione al Comune di Tornimparte (Aq) di un contributo di euro 140. 064,08 per il progetto di completamento denominato "Variante strada frazione Case Tirante". 11) Legge regionale n. 11 del 03. 03. 1999 art. 66 comma 4 testo in vigore. Concessione al Comune di Serramonacesca (Pe) di un contributo di euro 200. 000,00 per i lavori di messa in sicurezza e sistemazione della strada comunale San Gennaro-santo Ienno, di collegamento tra la Ss539 ed i Comuni di Manoppello e Casalincontrada. 12) Legge regionale n. 11 del 03. 03. 1999 art. 66 comma 4 testo in vigore. Concessione al Comune di Frittoli (Pe) di un contributo di euro 392. 000,00 per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della viabilità comunale. 13) Legge regionale n. 11 del 03. 03. 1999 art. 66 comma 4 testo in vigore. Concessione al Comune di Lettomanoppello (Pe) di un contributo di euro 197. 660,00 per un "Intervento di miglioramento della viabilità intercomunale in Lettomanoppello". 14) Legge regionale n. 11 del 03. 03. 1999 art. 66 comma 4 testo in vigore. Concessione al Comune di Tossicia (Te) di un contributo di euro 61. 000,00 per i lavori di straordinaria manutenzione della ex Sp 42/C di "Faiano". 15) Legge regionale n. 11 del 03. 03. 1999 art. 66 comma 4 testo in vigore. Concessione al Comune di Casalincontrada (Ch) di un contributo di euro 238. 000,00 per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza della strada comunale "Alento" di collegamento con la Ss81 tratto Chieti-guardiagrele- 1. Lotto. 16) Legge regionale n. 11 del 03. 03. 1999 art. 66 comma 4 testo in vigore. Concessione al Comune di Bolognano (Pe) di un contributo di euro 39. 000,00 per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza strada comunale Campo sportivo e ponte sul fiume Orta. 17) Variazione al bilancio di cassa, capitoli vari. Xxi variazione. 18) Variazione di bilancio ai sensi del comma 4 bis, art. 25 marzo 2002, n. 3. Adeguamento di contabilità regionale alla codifica Siope approvata con D. M. 18 febbraio 2005, aggiornata con D. M. 5 marzo 2007 n. 0017114. Capp. Upb 12. 01. 001 - 81520/S, Upb 16. 01. 002 311746/S, Upb 16. 03. 002 - 313146/S. Terza cartolarizzazione D´annunzio Finance. 19) Indennità di buonuscita dipendenti trasferiti alle Province di L´aquila, Pescara, Chieti, Teramo. 20) Recepimento verbale di concertazione "Modifica al verbale di concertazione sottoscritto in data 25/07/2002". .  
   
   
´WORKING POOR´ OVVERO I `POVERI CHE LAVORANO´: POVERTA´ E CRISI INDUSTRIALE NELLE MARCHE: LA REGIONE INVESTE E IL GOVERNO TAGLIA  
 
Ancona, 6 novembre 2008 - Si conferma uno zoccolo duro di poverta` in Italia: secondo i dati nazionali Istat, pressoche` tutte le regioni non hanno ridotto il tasso di poverta` delle famiglie, tranne la Toscana che e` riuscita invece a fare passi avanti verso un benessere generalizzato: per le Marche il tasso di poverta` si attesta intorno al 6,3 per cento. Un lieve peggioramento rispetto al 5,9 dell´anno scorso. ´Si tratta di dati non irrilevanti che vanno interpretati ´ dice l´assessore al Lavoro, Ugo Ascoli ´ tenendo in considerazione che ci troviamo in una posizione migliore rispetto ad altre regioni come l´Umbria (7,3) ma peggiore rispetto al Veneto (3,3). Sono peggiorate le condizioni delle famiglie che, pur mantenendo l´occupazione, non riescono a raggiungere una determinata soglia di consumi. Si sta ormai affermando, anche nel centro nord, il fenomeno del ´working poor´ ovvero dei `poveri che lavorano´. Una fetta non lieve di popolazione che, pur lavorando, non riesce a superare la soglia di poverta` relativa´. ´La Regione, di fronte a questo quadro economico lavorativo e sociale sta facendo il possibile per controbilanciare le tendenze negative - aggiunge Ascoli. - Nel Bilancio appena approvato, infatti, non sono state ridotte le risorse per il welfare, anzi abbiamo aumentato i Fondi Fas per gli investimenti nelle strutture di servizi. Consapevole delle difficolta`, la Regione ha anche aumentato le risorse per le politiche del lavoro tramite il Fondo Sociale Europeo. E´ stata creata una posta di 10 milioni di euro per il Fondo di solidarieta` alle famiglie (5 milioni di euro) e per il sostegno delle Piccole e medie imprese (5 milioni di euro)´. Uno sforzo che purtroppo rischia di essere vanificato dal Governo centrale che, con la sua politica di tagli indiscriminati, acuisce la crisi di mercato, aggiunge l´assessore al Lavoro: ´Alle politiche sociali, ad esempio, e` stato tagliato un terzo del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e un ulteriore terzo verra` tagliato nel prossimo anno. Alle Marche, quindi, verranno sottratti, solo per i servizi sociali, ben 17 milioni di euro!´. .  
   
   
SVILUPPO LOCALE: NOMISMA FIRMA IL PROGETTO PER IL RILANCIO DI TERRANUOVA BRACCIOLINI E DEL VALDARNO ARETINO  
 
 Bologna, 6 novembre 2008 - Lo studio, che ha affiancato alla lettura delle fonti ufficiali un’analisi su più di 200 bilanci d’impresa e un’indagine diretta condotta su oltre 100 realtà imprenditoriali locali, ha messo in luce i principali punti di forza e di debolezza dei diversi comparti economici e sociali. Per rispondere alle necessità emerse sono state individuate una serie di idee progettuali che potrebbero trovare attuazione in un’area attrezzata di seconda generazione in corso di definizione nel Comune di Terranuova Bracciolini. Lo studio ha sottolineato come l’area del Valdarno, pur confermandosi tra le più industrializzate del Paese, stia attraversando un periodo decisamente complesso: il sistema sembra stentare nel trovare le direttrici per rinnovarsi e reagire efficacemente alle spinte competitive sia interne che esterne. Seppur il territorio si trovi in una posizione diversa da contesti coinvolti in difficili processi selettivi, il calante numero di imprese attive, l’incremento dei livelli di indebitamento e l’allungamento dei tempi di restituzione del debito, nonché la diminuzione dell’utile netto (-33,46% tra il 2002 e il 2006, anche se inferiore alla contrazione provinciale, -36,78%) inducono a una profonda riflessione sugli strumenti di politica industriale da mettere in campo. Significativo il risultato registrato nel comparto turistico che, negli anni più recenti (2004-2007), ha visto dinamiche davvero virtuose, nel Valdarno e a Terranuova in particolare. Nel 2007 sono stati oltre 20. 000 i turisti che hanno soggiornato nelle strutture ricettive comunali, per un totale di oltre 52. 000 presenze. Terranuova Bracciolini concentra quindi oltre il 25% degli arrivi del Valdarno e oltre il 16% delle presenze, percentuali che sono cresciute rispetto al 2003 quando Terranuova Bracciolini concentrava il 17% degli arrivi del Valdarno e il 14% delle presenze. Il lavoro di analisi e indirizzo del sistema economico produttivo del Valdarno aretino sta proseguendo attraverso un incarico conferito a Nomisma dal Comune di Montevarchi. .  
   
   
TRENTO: MUTUI DI RIASSETTO FINANZIARIO: SCADE IL 30 NOVEMBRE IL TERMINE PER LE AZIENDE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE  
 
Trento, 6 novembre 2008 – Il Tavolo tecnico per il credito, costituito fra Provincia autonoma, banche e Confidi trentini, e riunitosi ieri presso la Banca di Trento e Bolzano, ha deciso di fissare al 30 novembre prossimo il termine di scadenza per la presentazione delle domande. L’erogazione dei mutui agevolati inizierà dai primi di dicembre. Da lunedì 3 novembre, giorno di «apertura» delle domande, i Confidi hanno già ricevuto circa 200 richieste di mutuo agevolato, ma molte altre sono in corso di perfezionamento. Alla riunione - presenti i rappresentanti della Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine, di Unicredit Banca e di Btb, e, per i Confidi, Confidimpresa Trentino, Cooperativa Artigiana di Garanzia di Cooperfidi – è stato affrontato un primo bilancio delle iniziative attuate per fronteggiare in via d’emergenza le ricadute della crisi finanziaria internazionale e si è discusso delle iniziative strutturali necessarie al rafforzamento del tessuto economico locale. Sotto il primo profilo, si è preso atto di quanto già anticipato nei giorni scorsi circa il notevole interesse suscitato dal Fondo di riassetto finanziario delle imprese, costituito presso i Confidi, per assistere un intervento creditizio standard, concordato con le banche operanti sul territorio che hanno condiviso un’azione di sistema. Dallo scorso 3 novembre, giorno di «apertura» delle domande, i Confidi hanno già ricevuto, come dicevamo, circa 200 richieste di mutuo agevolato, e molte altre sono in corso di perfezionamento. Il Tavolo ha pertanto deciso di fissare al 30 novembre prossimo il termine di scadenza dell’iniziativa, espressamente destinata a corrispondere con tempestività e in via straordinaria all’emergenza creditizia. Emergenza che peraltro - è stato confermato - è ad oggi tenuta sotto controllo dal sistema finanziario locale. Al 30 novembre, raccolte tutte le domande, sarà fatta una prima verifica dell’operatività dello strumento e saranno assunte le delibere di concessione da parte dei Confidi. Dai primi giorni di dicembre inizierà l’erogazione di mutui agevolati. La Provincia, in possesso di un quadro realistico della situazione, valuterà Poi l’eventuale fabbisogno di ulteriori interventi. Sotto il secondo profilo, il tavolo si è soffermato sull’articolato panorama di iniziative avviato dalla Provincia per immettere liquidità nel sistema. La discussione ha focalizzato i principali obiettivi da perseguire in alleanza fra la politica economica e il mondo del credito. Si tratta, nello specifico, del rafforzamento dimensionale e patrimoniale delle imprese, carta vincente per un tessuto economico più solido e competitivo. A tal fine, e nell’intento di approfondire le modalità operative delle iniziative possibili, il tavolo si è riconvocato per il 19 novembre prossimo, presso Unicredit Banca. .  
   
   
INSEDIAMENTO DEL COMITATO REGIONALE SARDO DI COORDINAMENTO PER LA SICUREZZA SUL LAVORO  
 
Cagliari, 6 novembre 2008 – Oggi alle ore 12, al primo piano della Torre, in via Zara, alla presenza dell´assessore alla Sanità, Nerina Dirindin, verrà insediato il Comitato regionale di coordinamento in materia di sicurezza sul lavoro. Di questo organismo, previsto dalla normativa nazionale (Dpcm del 21. 12. 2007 "Pianificazione e monitoraggio del coordinamento delle attività di vigilanza”), fanno parte tutti i soggetti istituzionali che hanno competenza in materia di lavoro, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del mondo datoriale. Nell´occasione, l´assessore Dirindin illustrerà il Programma triennale di interventi sulla Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali della Sardegna, approvato dalla Giunta regionale. .  
   
   
SAVONA : DALLA REGIONE 11 MILIONI DI EURO PER LE IMPRESE  
 
Savona, 6 novembre 2008 - È di circa 11 milioni di euro il plafond di finanziamenti messi a disposizione dalla Regione per le imprese liguri. Lo ha annunciato ieri l’assessore regionale allo Sviluppo economico Renzo Guccinelli di fronte a una folta platea di imprenditori e rappresentanti dei settori economici provinciali che si sono dati appuntamento alla Camera di commercio per il convegno di presentazione del nuovo bando di contributi attivo dal 3 novembre 2008. All’incontro, che è stato aperto dal presidente della Camera di commercio Giancarlo Grasso, hanno preso parte anche il dirigente del Settore Sviluppo economico della Regione Gianni Dellacasa, il direttore generale della Filse Ugo Ballerini e il dirigente della Filse Andrea Storace. Il bando regionale prevede contributi a fondo perduto dal 30 al 50% delle spese di investimento effettuati dalle piccole e medie imprese nelle aree interessate dal programma Obiettivo 2 a partire dal 1° gennaio 2007. Le domande potranno essere presentate alla Filse Spa dal 3 novembre 2008 fino al 15 gennaio 2009. Il bando è disponibile sul sito della Camera di commercio e su quello della Regione Liguria .  
   
   
FONDO FAMIGLIE VITTIME SUL LAVORO FIRMATO IN UMBRIA PROTOCOLLO RACCOLTA FONDI  
 
Perugia, 6 novembre 2008 – I lavoratori e i datori di lavoro umbri potranno contribuire direttamente ad alleviare le difficoltà economiche dei familiari delle vittime di incidenti sul luogo di lavoro: ciò sarà possibile grazie ad un Protocollo d’intesa firmato ieri a Perugia tra la Regione Umbria – Assessorato alle politiche sociali e abitative, “Upi”, “Anci”, “Cgil”, “Uil”, “Cisl”, “Anmil”, “Claai”, “Confindustria”, ”Confapi”, “Cna”, “C. A. S. A”, “C. I. A”, “Coldiretti”, “Confagricoltura”, “Confartigianato Imprese”, “Confcommercio”, “Confcooperative”, “Confesercenti” e “Lega delle Cooperative dell’Umbria”. “Il documento, che andrà ad incrementare il Fondo di emergenza per le famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro, – ha detto l’assessore alle politiche sociali, Damiano Stufara – aggiunge un tassello in più all’impegno che la Regione Umbria porta avanti per scongiurare il pericolo degli incidenti sul lavoro in generale e, in particolare, delle morti bianche. L’umbria è tra le prime regioni italiane che ha messo a punto tutto un sistema di controlli capillare effettuando il più alto numero di ispezioni, ma è importante dare una mano alle famiglie delle vittime che si trovano, in un momento drammatico, ad affrontare anche il problema economico”. L’assessore Stufara ha evidenziato che a breve partirà una campagna informativa “per poi avviare la raccolta volontaria di fondi a partire da una cifra simbolica di cinque euro. Tutto ciò – ha concluso – serve a diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, ma è anche un segno di civiltà che parte dall’Umbria”. Di fronte all’emergenza in cui spesso si trovano le famiglie di lavoratrici e lavoratori vittime di incidenti mortali sul lavoro - è scritto nel documento – le varie organizzazioni hanno deciso congiuntamente di sostenere un impegno di solidarietà a favore del Comitato Regionale denominato “Fondo di emergenza per le famiglie delle vittime di incidenti sul lavoro”, istituito dall’ articolo 3 della legge regionale “21 febbraio 2008 numero 1. Nel fondo attivato, al quale la Regione Umbria ha contribuito con uno stanziamento istituzionale di 100 mila euro, confluiranno, a partire da questo mese, i contributi volontari sia dei lavoratori, sia delle imprese che risponderanno all’invito rivolto loro dai soggetti firmatari del Protocollo ognuno secondo le modalità consentite dalla propria struttura organizzativa e normativa, e sulla base delle caratteristiche dell’ente cui fanno capo i lavoratori stessi. Il contributo di ogni singolo lavoratore verrà versato insieme con quello delle imprese nel conto corrente bancario attivato Comitato Regionale. .  
   
   
IL NUOVO MARCHIO DI QUALITÀ DELL´ARTIGIANATO SARDO  
 
 Cagliari, 6 Novembre 2008 - Nasce il marchio di qualità dei prodotti dell´artigianato sardo. È un Marchio collettivo geografico (Mcg) promosso dall´Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio. Partner del progetto è il Sistema Camerale della Sardegna. L´iniziativa rientra nel programma d´intervento per l´artigianato tipico, tradizionale ed artistico della Sardegna. Un progetto articolato avviato lo scorso anno (stanziamento di 5 milioni e 500 mila euro) con l´intenzione di rafforzare il tessuto produttivo soprattutto mediante azioni promozionali del comparto. Il programma per l´artigianato artistico si suddivide in sei interventi già realizzati o in fase di avanzata realizzazione: Archivio digitale delle competenze artigiane; evento "Emporio Mediterraneo"; Scuole civiche; Biennale dell´artigianato; partecipazione delle produzioni di eccellenza a fiere nazionali e internazionali e promozione di workshop come "Mestieri e Ospitalità". Lo schema di certificazione è strutturato in un Marchio ombrello Comunitario - registrato all´Ufficio per l´armonizzazione del mercato di Alicante - non contenente alcun riferimento geografico alla Sardegna così come stabilito dalla normativa europea e rappresentato dal cavallino stilizzato già simbolo dell´Isola. Tale marchio è sempre associato a una serie di altri marchi - registrati all´Ufficio brevetti nazionale - variabile secondo la tipologia di lavorazione. Nel caso di produzioni di filigrana, per esempio, il marchio associato al cavallino sarà il marchio "Sardegna" con la dicitura sovrastante "Filigrana artigiana" (si veda l´immagine in allegato). Questa soluzione rispetta i vincoli comunitari dettati per l´inserimento di una indicazione geografica all´interno di un marchio collettivo. Obiettivo dell´azione della Regione è quello di valorizzare la qualità delle lavorazioni artigianali, l´unicità, il valore intrinseco delle opere attraverso il riconoscimento dell´origine. Le produzioni artigianali interessate dal marchio di qualità sono otto: la filigrana, il coltello, il gioiello, la tessitura, la ceramica, il legno la cestineria e il ferro battuto. In proposito saranno messe in campo adeguate campagne pubblicitarie di promozione. Per ciò che riguarda la procedura adottata dalla Regione, sono state individuate caratteristiche, tipicità e parametri produttivi, con particolare riferimento alle tecniche di produzione, al fine di creare un sistema di certificazione condiviso. Per far questo è stata effettuata una approfondita analisi della situazione esistente, valutando marchi o disciplinari già realizzati, e sono state coinvolte le associazioni di categoria e gli artigiani in tutte le fasi del progetto. È stato quindi realizzato il Regolamento d´uso del marchio e il Disciplinare di produzione al quale ogni artigiano deve attenersi e un Piano dei controlli. .  
   
   
MIGRAZIONI E SVILUPPO: NOMISMA SUPPORTA LA JOINT EC-UN INITIATIVE ON MIGRATION & DEVELOPMENT  
 
Bologna, 6 novembre 2008 - Nomisma, in collaborazione con le reti pan-europee di regioni e municipi ‘City to City’ed ‘Erlai’, si è aggiudicata la gara per la componente Networking and Participation of Local Authorities dell’Iniziativa Congiunta Ce- Nu su Migrazioni & Sviluppo. Obiettivo: rafforzare la capacità degli enti locali di stabilire una relazione efficace tra migrazioni e processi di sviluppo socio-economico. A Nomisma è affidato il coordinamento scientifico. L’incarico prevede: la messa in rete e il coinvolgimento delle autorità locali che operano nel mondo nell’ambito Migrazioni & Sviluppo; il supporto alla definizione delle priorità del Programma, che comprende anche la raccolta di esperienze avviate a livello locale; la pubblicazione di raccomandazioni operative destinate agli attori locali. L’iniziativa Congiunta rappresenta la realizzazione delle raccomandazioni formulate nel 2006 dal Un High Level Dialogue on Migration & Development e dal successivo Global Forum on M&d. Si tratta di un programma di tre anni, con un budget di 15 milioni di euro, finanziato dalla Commissione europea e gestito da Undp, con la partecipazione di Unhcr, Ilo, Iom e del Un Population Fund. L’incarico prevede la costituzione di un network di autorità locali che operano per rafforzare l’impatto delle migrazioni sullo sviluppo, la raccolta di esperienze già avviate a livello locale, da diffondere e valorizzare per la definizione delle priorità del Programma, lo sviluppo di raccomandazioni utili a rafforzare la capacità operativa delle autorità locali su M&d. .  
   
   
AVVIATA COLLABORAZIONE CON IL COMITATO PARI OPPORTUNITÀ POSTE ITALIANE DELLA CALABRIA  
 
Reggio Calabria, 6 novembre 2008 - La consigliera di Parità Maria Stella Ciarletta ha incontrato le componenti del Comitato pari opportunità Poste Italiane della Calabria per avviare una fattiva collaborazione su temi legati alla condizione femminile nel mondo del lavoro. Alla riunione hanno partecipo le componenti del Cpo Poste Italiane Valentina Virdia, Antonietta Azzarelli, Angel Condemi, Maria Concetta Zuco, Titti Pizzimenti Rosi Perrone anche segretaria regionale della Cisl. “Ci siamo confrontate - ha affermato Stella Ciarletta - sulla concreta possibilità di lavorare insieme e costruire una progettualità comune per favorire una organizzazione aziendale più vicina alle lavoratrici e ai lavoratori. Dall’esposizione delle componenti il Cpo, è emersa una situazione di difficoltà per le lavoratrici che devono gestire contemporaneamente lavoro e impegni familiari, basti pensare che uffici come i call center, ad esempio, vedono una massiccia presenza di giovani donne, che, per la maggioranza, sono anche madri. Infine - ha detto la Consigliera regionale - ho dato la disponibilità del mio Ufficio per sviluppare soluzioni aziendali alternative e flessibili, che vadano incontro alle esigenze di queste famiglie”. Intanto, nel prossimo incontro, l’Ufficio della Consiglierà di parità proporrà un progetto di conciliazione al Cpo Poste Italiane, da valutare in apposito tavolo di concertazione con tutte le rappresentanze sindacali aziendali e da sottoporre, successivamente, alla valutazione dei vertici della Società”. .