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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 06 Novembre 2008
ESPERTI DEI TRAPIANTI FANNO PIANI PER LA RICERCA FUTURA  
 
Bruxelles, 6 novembre 2008 - Negli anni recenti sono stati fatti enormi progressi nella medicina dei trapianti, ma secondo i ricercatori, medici e rappresentanti dei pazienti ad un incontro organizzato a Bruxelles (Belgio), dal progetto Trie ("Transplantation research integration in Europe"), finanziato dall´Ue, servono nuove ricerche per migliorare le prospettive a lungo termine dei pazienti che hanno bisogno di trapianti. In Europa ci sono circa 250. 000 persone che vivono con un trapianto d´organo funzionale e ogni anni vengono eseguiti circa 15. 000 trapianti dei reni, 5. 000 del fegato, 2. 000 del cuore e 1. 000 del polmone, come anche migliaia di trapianti del midollo osseo. Per questi pazienti il trapianto è letteralmente un salvavita e le prospettive a breve termine sono molto buone per la maggior parte di loro. Tuttavia, nel lungo termine molti di questi pazienti si troveranno ad affrontare seri problemi di salute. Un numero considerevole di problemi è causato da un cocktail di farmaci immunodepressivi che i pazienti con trapianti devono assumere per prevenire che il loro sistema immunitario attacchi l´organo trapiantato. Gli effetti collaterali di questi farmaci includono tumori, infezioni, problemi ai reni, malattie cardiovascolari, diabete e malattie delle ossa, per nominarne solo alcuni. Il rigetto degli organi donati rimane un grave problema per i pazienti sottoposti a trapianto, malgrado i molti farmaci immunosoppressivi che essi prendono; circa la metà di tutti i trapianti falliscono entro i 15 anni a causa del rigetto cronico. I pazienti che hanno subito un trapianto di midollo possono soffrire di Gvhd (graft-versus-host disease), una reazione immunitaria del materiale impiantato contro l´ospite. L´ue finanzia una serie di progetti creati per affrontare questi problemi. Ad esempio, il progetto Riset ("Reprogramming the Immune System for the Establishment of Tolerance") indaga i test e le tecniche che potrebbero ridurre il numero di farmaci immunosoppressori che i pazienti sottoposti a trapianto sono costretti a prendere. I partner del progetto hanno già individuato una marcatura molecolare con la quale stanno sviluppando un test per determinare quali pazienti potrebbero ridurre in maniera sicura la loro assunzione di farmaci immunosoppressivi. I ricercatori sostengono che, nel caso dei trapianti di fegato, potrebbero sopravvivere fino al 20% dei pazienti senza il bisogno di molti farmaci immunosoppressivi. Il team di Riset ha anche scoperto che la tolleranza del sistema immunitario dell´organo trapiantato può essere migliorata se insieme all´organo vengono trapiantate le cosiddette cellule "tolerogeniche". Queste cellule inducono effettivamente il sistema immunitario dell´ospite ad accettare il nuovo organo, riducendo in questo modo eventualmente il bisogno di farmaci immunosoppressivi. Altrove, il progetto Allostem sta lavorando alle tecnologie del trapianto delle cellule staminali per il trattamento della leucemia e le malattie ad essa correlate. Tra le altre cose, il team ha sviluppato nuove tecnologie per creare linee di cellule sia contro i tumori che contro gli agenti infettivi, e anche metodi per aumentare il potenziale innesto delle cellule staminali nel breve e lungo termine. Uno dei maggiori problemi della medicina dei trapianti è la mancanza di organi da trapiantre: fino al 30% dei pazienti che necessitano di un trapianto di cuore o fegato, muore mentre si trova in lista d´attesa. Il progetto Xenome ("Engineering of the porcine genome for xenotransplantation in primates: a step towards clinical application") sta creando maiali geneticamente modificati le cui cellule possono essere trapiantate senza rischi nei primati non umani. Sono già state trapiantate con successo le cellule pancreatiche nei primati diabetici; i trapianti hanno effettivamente curato il diabete dei primati e gli animali sono sopravvissuti senza l´uso di farmaci immunosoppressivi. Il progetto Trie, che ha organizzato l´incontro, riunisce università, medici, rappresentanti dell´industria e gruppi di pazienti, allo scopo di sviluppare una strategia coerente per integrare la ricerca sui trapianti in Europa. I partner hanno già individuato tre principali priorità, ovvero l´individuazione dei marcatori biologici che potrebbero assistere i medici nel definire il profilo di rischio dei pazienti e definire i trattamenti prima e dopo il trapianto, lo sviluppo di nuove terapie basate sulle cellule, e la definizione di programmi di formazione innovativi per scienziati e addetti alla sanità coinvolti nella ricerca sul trapianto delle cellule e degli organi. Attualmente, la strategia è aperta alla consultazione da parte di pazienti sottoposti a trapianto, di persone in attesa di trapianti e di organizzazioni di pazienti. I dati iniziali indicano che i pazienti sono daccordo con le priorità individuate dai partner del progetto e sono disponibili a partecipare alle ricerche future. Per ulteriori informazioni, visitare: Transplantation Research Integration in Europe (Trie): http://www. Transplantation-research. Eu/ Allostem: http://www. Allostem. Org Riset: http://www. Risetfp6. Org Xenome: http://www. Xenome. Eu .  
   
   
STUDIO UE FA LUCE SULLA PRODUZIONE DI BIOSINTETICI  
 
Bruxelles, 6 novembre 2008 - Scienziati finanziati dall´Ue in Germania e negli Stati Uniti hanno acquisito conoscenze del metabolismo batterico che fanno progredire la nostra comprensione relativa al modo in cui i microbi possono essere usati nella produzione di biosintetici. I ricercatori hanno utilizzato modelli computerizzati per calcolare le modificazioni genetiche necessarie per stimolare il batterio Pseudomonas Putida a incrementare la propria produzione di materiali sintetici naturali e gli esperimenti di laboratorio hanno convalidato le loro scoperte. I risultati, che avranno ripercussioni anche nell´ambito della biotecnologia medica, sono stati pubblicati sulla rivista specialistica Plos Computational Biology. Lo studio è stato finanziato nell’ambito dei progetti Marine Genomics e Probactys del Sesto programma quadro dell´Ue. Secondo lo studio, "L´uso di microrganismi per l´efficiente produzione di composti chimici e lo smaltimento di residui pericolosi rappresenta una pietra miliare della biotecnologia". La Pseudomonas Putida ha un metabolismo flessibile che gli consente di vivere in numerosi habitat. Inoltre produce composti chimici e farmaceutici ed è in grado di degradare rifiuti e tossine. La Pseudomonas Putida è stata usata nello studio in questione in virtù delle seguenti caratteristiche: "versatilità metabolica, resistenza, disponibilità alle modificazioni genetiche e vasto potenziale per le applicazioni ambientali e industriali". Alcuni ceppi di Pseudomonas Putida vengono impiegati nella produzione di una gamma di composti chimici e in altri processi. Tuttavia, la maggior parte delle applicazioni basate sulla Pseudomonas Putida si trovano ancora in fase prematura perché non esiste ancora un adeguato grado di comprensione delle relazioni tra genotipi (internamente codificati, informazioni ereditarie) e fenotipi (manifestazioni fisiche di tali informazioni). "Durante il sequenziamento del genoma di un organismo, spesso non si conosce il significato dei singoli geni e il funzionamento della loro interazione", ha spiegato il dott. Martins dos Santos dell´Helmholtz Centre for Infection Research (Hcir, Centro Helmholtz di ricerca infettivologica) in Germania. Il dott. Jacek Puchalka dell´Hcir e i suoi colleghi hanno sviluppato un modello matematico su larga scala del metabolismo della Pseudomonas Putida al fine di comprenderne meglio la crescita e il metabolismo. Il loro modello rappresentava una rete di geni individuali e processi metabolici conosciuti nei batteri. "Tutto questo è simile a una mappa che riporta città e autostrade", ha spiegato il dott. Puchalka. "In alcune strade c´è moltissimo traffico, mentre altre sono molto tranquille. Alcune strade sono bloccate e ci sono anche delle deviazioni. I percorsi metabolici della Pseudomonas Putida si comportano esattamente allo stesso modo". Gli scienziati hanno poi convalidato il proprio modello utilizzando dati provenienti dalla tracciatura al carbonio e da altri esperimenti in laboratorio, e lo hanno esteso per identificare le caratteristiche chiave del metabolismo dei microbi. Il modello si è dimostrato abbastanza solido da consentire di prevedere l´effetto prodotto dalle modifiche indotte nella Pseudomonas Putida. Poiché i batteri sono in grado di far cambiare rotta ai propri percorsi metabolici quando questi sono interrotti dalle mutazioni, i ricercatori hanno usato il modello per vedere cosa sarebbe successo cambiando i percorsi metabolici specifici della Pseudomonas Putida. Il modello è stato impiegato per mettere a punto strategie di ingegneria metabolica volte a migliorare la produzione di poliidrossialcanoati, una categoria di composti utili sotto il profilo biotecnologico. Nello specifico, hanno cercato di incrementare la produzione di Phb (acido poliidrossibutirrato), un importante composto sintetico la cui produzione è attualmente lunga, macchinosa e relativamente costosa. Gli scienziati sono stati in grado di applicare il modello con successo per determinare quali percorsi debbano essere modificati nella Pseudomonas Putida al fine di incrementarne la produzione di Phb. Lo studio conclude: "Il modello solidamente convalidato offre panoramiche uniche sulle relazioni tra genotipo e fenotipo e costituisce un quadro robusto per l´esplorazione di questo versatile batterio e per capitalizzare il suo vasto potenziale biotecnologico". "In futuro sarà possibile produrre in modo più efficiente biosintetici in grandi quantità", ha detto il dott. Puchalka. "E se siamo riusciti a dare il nostro contributo in questo, ne siamo molto lieti". Per ulteriori informazioni, visitare: Plos Computational Biology http://www. Ploscompbiol. Org Helmholtz Centre for Infection Research (Centro Helmholtz di ricerca infettivologica) http://www. Helmholtz-hzi. De .  
   
   
MOLISE: RIDOTTI DA 13 A 7 I DISTRETTI SANITARI.  
 
Campobasso, 6 novembre 2008 - La Giunta regionale ha approvato, nell´ultima seduta, la deliberazione con la quale, in attuazione del Programma Operativo di Rientro e del Piano Sanitario Regionale, sono stati ridotti da 13 a 7 i Distretti Sanitari. "Abbiamo assunto questa decisione –ha detto il Presidente Michele Iorio- nel quadro di una oggettiva esigenza di riorganizzazione finalizzata a rendere più coerente ed incisiva la programmazione e la gestione delle politiche di integrazione socio-sanitaria. Con questa revisione faremo coincidere il numero dei Distretti Socio-sanitari con gli Ambiti Sociali per migliorare le iniziative e le azioni di assistenza al cittadino senza ricorrere necessariamente al ricovero ospedaliero". "Questa riorganizzazione dei Distretti –ha concluso il Presidente della Regione- ci farà realizzare anche un riassetto complessivo delle attività, che porterà ad un virtuoso snellimento della struttura amministrativo gestionale consentendoci nel contempo di potenziare le attività sanitarie. Non solo, con questa nuova strutturazione verrà esaltata la finalità di assicurare alla popolazione residente servizi e prestazioni di tipo sanitario e di tipo sociale ad elevata integrazione sanitaria, secondo criteri di appropriatezza, accessibilità ed equità". .  
   
   
SANITA´: SACCONI, NECESSARIA RICONVERSIONE MODELLO ABRUZZESE MINISTRO INCONTRA AMMINISTRATORI SU AZIONE COMMISSARIO  
 
 L´aquila, 6 novembre 2008 - Una profonda riconversione del modello socio-sanitario-assitenziale della Regione Abruzzo in modo da coniugare al meglio costi e servizi. È il messaggio che il ministro della Salute, Maurizio Sacconi, ha rivolto agli amministratori e operatori della sanità regionale nella prospettiva dell´azione del commissario ad acta sull´attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario, nominato dal Governo lo scorso 11 settembre. Il Ministro ha voluto così riunire gli "stati generali" della sanità regionale "in modo da condividere con loro obiettivi e programmi che si pone l´azione del commissario Gino Redigolo". Un "atto dovuto" e una "visita doverosa" per dire che il Governo, in pieno accordo con la Conferenza delle Regioni, sarà accanto alla Regione Abruzzo nel processo di risanamento della sistema sanitario regionale. Sacconi ha ribadito che il rientro imposto dal Piano di risanamento "non si realizza con una riduzione dei servizi ai cittadini, ma nella necessità di creare un modello virtuoso di sanità che le altre regioni hanno già attuato e al quale bisogna guardare". In questo senso, il Ministro ha spiegato che metà della spesa sanitaria deve essere destinato alla creazione di una rete di servizi sul territorio che sia in grado di prendersi in carico il cittadino dalla nascita alla morte, in una regione dove è forte lo squilibrio tra gli alti costi e i servizi erogati. Il Ministro Sacconi ha poi confermato che "è impensabile aumentare la leva fiscale per realizzare questo modello, ma che, al contrario, è necessario ridurre il carico fiscale". Altro obiettivo del commissario, inoltre, è mettere sotto controllo la spesa farmaceutica e quella destinata agli erogatori privati di prestazioni "avendo davanti l´obiettivo di una migliore sanità che poi corrisponde alle linee guida che il Governo e le Regioni si sono dati". Il vicepresidente vicario, che insieme con il commissario ad acta Gino Redigolo ha partecipato alla riunione tecnica, ha sottolineato che la "visita del Ministro della Salute rafforza il patto di fiducia tra la Regione Abruzzo e il Governo che punta sul cambiamento del modello sanitario abruzzese senza ulteriori pesi fiscali". .  
   
   
UNA “RICETTA” PER OSPEDALI PIU´ EFFICIENTI  
 
Genova, 6 novembre 2008 - L´ospedale Galliera di Genova si fa promotore - insieme all´Irccs Ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza" di San Giovanni Rotondo (Fg), l´ Azienda Sanitaria Ulss 18 di Rovigo, in collaborazione con la Sda-bocconi-cergas di Milano- di un innovativo modello scientifico-gestionale per ottenere una sanità migliore, al servizio del cittadino, e senza sprechi. Un tema complesso dalle mille sfaccettature che sarà al centro di due intense giornate di lavoro organizzate il 6 e il 7 novembre nel Salone Congressi dell´Ospedale genovese. “L´obiettivo del convegno – spiega Adriano Lagostena, Direttore Generale del Galliera – è quello di fornire un reale contributo all´analisi organizzativa delle funzioni ospedaliere finalizzate a definire standard di costi per le prestazioni sanitarie erogate, attraverso esperienze concrete di aziende sanitarie e ospedaliere di aree geografiche sulle quali vigono sistemi regionali diversi”. Competenze che non rappresentano valori astratti ma ampiamente reali, come dimostrato nel libro, scritto a tre mani da Domenico Crupi, Adriano Lagostena e Alberto Pasdera dal titolo “Costi Standard e Ricoveri. Manuale per elaborare ed utilizzare in un´ottica strategica gli indicatori gestionali relativi alla degenza ospedaliera” (Franco Angeli Editore), che verrà presentato alle ore 18,30 giovedì 6 novembre - nell´ambito del Convegno- dal direttore responsabile di Panorama della Sanità, Corrado de Rossi Re. “Un modello- dichiara Lagostena- che applicheremo al Galliera già a partire dal 2009. Efficienza, etica ed equità sono le linee guida di questa innovativa impostazione che ci consentono di introdurre il concetto di costo standard dell´attività di ricovero, punto di riferimento del sistema ospedaliero, nuova chiave di lettura dell´analisi organizzativa. Attraverso il costo standard infatti è possibile conoscere il livello di efficienza di un´organizzazione, ma soprattutto di come la stessa utilizzi le risorse per erogare assistenza e servizi ai cittadini, con responsabilità e senso etico”. .  
   
   
A BUSALLA PICCOLA CASA DELLA SALUTE  
 
Genova, 6 Novembre 2008 - "E´ un giorno importante per la sanità della Valle Scrivia mi auguro si possa discutere ancora con il Comune di Busalla perché vorrei ci fosse un clima di condivisione delle scelte per trovare insieme la strada per assistere al meglio i cittadini e offrire i servizi di cui hanno bisogno. All´interno della struttura Frugone vi è la disponibilità di ulteriori spazi, oltre a quelli già oggetto di ristrutturazione, sui quali è importante trovare un accordo per decidere insieme come impiegarli a favore dei cittadini". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando intervenendo ieri mattina all´inaugurazione della nuova ala della struttura sanitaria Frugone di Busalla, a cui hanno preso parte tra gli altri l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo, l´assessore alle Politiche sociali della Provincia di Genova, Angelo Giulio Torti, il direttore generale della Asl 3 Genovese, Renata Canini e il presidente dell´Ordine dei Medici di Genova, Enrico Bartolini. "La struttura Frugone di Busalla - ha continuato l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo- rappresenta un investimento importante a disposizione dei cittadini e coerente con quanto deliberato dal consiglio regionale. Dopo l´ultimazione di questa ala verificheremo l´attuazione della seconda fase, in attesa dell´utilizzo pieno della struttura". All´interno della nuova ala del Frugone, il cui costo di ristrutturazione è ammontato a 2 milioni di euro, è previsto il servizio di primo intervento, la radiologia, gli ambulatori specialistici e le cure intermedie e sono in corso di apertura altri 10 posti letto di residenzialità per gli anziani. "I 10 posti letto per Rsa - ha spiegato il presidente Burlando - rappresentano la prima risposta che la Valle Scrivia abbia mai dato alle liste di attesa e sono parte di un più ampio pacchetto di 300 posti per la residenzialità che apriremo nelle prossime settimane". .  
   
   
INAUGURATO IL “PUNTO INSIEME” DI BIBBIENA LA TOSCANA È L´UNICA AD AVERE VARATO UN PROGRAMMA DI QUESTO GENERE  
 
Firenze, 6 novembre 2008 - E’ il numero 13, ma è il primo in Casentino ad essere inaugurato dal presidente della Regione Claudio Martini. E´ il “Punto insieme” di Bibbiena, “fratello” di altri 12 sportelli analoghi disseminati in tutto il Casentino con un compito fra i più delicati e importanti: quello di dare supporto e informazione ai familiari delle persone anziane e non autosufficienti. L’inaugurazione è avvenuta questo pomeriggio alla presenza del presidente della Provincia, Vincenzo Ceccarelli, del sindaco di Bibbiena, Ferruccio Ferri, del direttore generale dell´Asl, Monica Calamai, e del presidente della Società della Salute, Sergio Bianchini. «Siamo grati alla Regione di questa scelta – ha detto fra l´altro Bianchini -, che ci permette di varare un progetto di assistenza personalizzata per i non autosufficienti. Nella nostra vallata l’età media è particolarm ente elevata, così come lo è il numero dei non autosufficienti. E la scelta della Regione, che non grava sulle tasse dei cittadini, è tanto più importante in un momento in cui si assiste ad un taglio del fondo per la non autosufficienza di 300 milioni, che solo per la Toscana significano 18 milioni di euro in meno». Martini ha sottolineato l´importanza dei 13 punti insieme del Casentino, ricordando come la Regione consideri il programma sulla non autosufficienza uno dei punti qualificanti di tutta la legislatura. «Un programma - ha detto – che solo la Toscana ha realizzato in queste forme e che ci porterà ad investire 188 milioni di euro in tre anni, di cui 28 per il primo anno, 80 per il secondo e 80 nel 2010. Confidiamo in una risposta positiva anche dal Governo, risposta che c´era stata e di cui ora non abbiamo più notizie. In ogni caso noi ci siamo attrezzati a reggere l’urto. Contiamo di arriv are a regime fra tre anni, intanto ci proponiamo di dimezzare le liste d´attesa, di raddoppiare il numero di anziani assistiti a casa alleggerendo così il peso sulle famiglie. Ai sindaci rivolgo un appello per una costante informazione reciproca che ci permetterà di calibrare meglio il servizio». .  
   
   
75 ANNI DON ORIONE. MOIOLI: “AIUTO ALLE PERSONE SFIDA COMPLESSA E FATICOSA”  
 
Milano, 6 novembre 2008 - “Quella dell’aiuto alle persone in difficoltà è una sfida complessa e faticosa, che le istituzioni non riuscirebbero a sostenere senza il prezioso supporto degli enti caritatevoli e, più in generale, di tutti coloro che sul territorio operano nel mondo della solidarietà”. Con queste parole l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli è intervenuta ieri mattina al convegno “Milan dal coeur en man” organizzato dal Piccolo Cottolengo Don Orione e dal Comune di Milano, in occasione del 75° anniversario della fondazione. “Coinvolgere i protagonisti del sociale, in una città come Milano – ha spiegato l’assessore Moioli – significa costruire una rete di solidarietà sempre più capace di capire il bisogno”. Al convegno sono intervenuti vari rappresentanti del Terzo Settore, dell’impresa e dell’università che hanno contributo con la loro testimonianza a tracciare la storia della carità a Milano, riflettendo sul valore che essa ha assunto col passare dei secoli. Tra i relatori don Dorino Zordan, direttore del Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano; Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio; Diana Bracco, Presidente di Assolombarda; Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana e Rodolfo Masto, Presidente del Golgi Redaelli. “Milano – ha concluso Moioli – è una città storicamente accogliente. È per questa ragione che abbiamo deciso di cogliere questa occasione per provare a comprendere come possa ancora esprimere e rinnovare questa sua dote innata di città col coeur en man”. . .  
   
   
LO STEMMA DI MILANO NEL DESERTO BIANCO COME SIMBOLO DELLA LOTTA ALLE DISABILITÀ  
 
Milano, 6 novembre 2008 - Da Milano all’Egitto. Il progetto “Nuove frontiere”, patrocinato dell’Assessorato alla Salute, partirà dal capoluogo lombardo il prossimo 10 novembre quando la “signora delle dune” Carla Perrotti, in compagnia del maratoneta non vedente Fabio Pasinetti, raggiungerà il Deserto Bianco, a sud ovest del Cairo, da dove, dopo circa quindici giorni di cammino, lungo un percorso di 250 chilometri, giungerà nell’oasi di Dakhla. Ad accompagnarli la bandiera della città di Milano consegnata oggi dall’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna come segno tangibile della partecipazione e dell’impegno condiviso nella lotta contro tutte le disabilità. "Questa impresa – ha spiegato l’assessore Landi - dimostra quanto si possa essere protagonisti nel mondo anche se si è colpiti da un limite fisico come quello della cecità. Il patrocinio dato a questa iniziativa è il segno di un grande impegno, da parte del Comune, per quel che riguarda il vasto e variegato mondo delle disabilità. L’assessorato – ha aggiunto - è seriamente presente nel rispondere ai bisogni dei disabili presenti a Milano per i quali impegniamo oltre il 90% dell’intero budget. Parliamo di una spesa complessiva corrente (al netto delle spese di personale) che per il 2008 è di 33milioni e 300mila euro". “L’impegno per abbattere i pregiudizi sull’handicap non deve mai venire meno – ha sottolineato ancora l’assessore -. Una deficienza fisica non può e non deve essere un limite alla realizzazione personale. La prova che Carla e Fabio affronteranno è importante e significativa proprio e soprattutto alla luce del fatto che insieme compenseranno e supereranno i limiti reciproci, valorizzando i propri punti di forza”. L’impresa verrà compiuta in totale solitudine e autonomia, in un ambiente del tutto nuovo per Fabio, tra dune di sabbia e senza approvvigionamento naturale d’acqua tranne il supporto di un team in collegamento satellitare che provvederà, di volta in volta, ai rifornimenti. Per Fabio, non vedente, sarà la prima esperienza nel deserto, mentre per Carla la prova sarà quella di fare da guida ad un diversamente abile in un ambiente ostile. Uno scambio alla pari: Carla gli occhi e Fabio le sensazioni uditive, tattili e gustative. Il progetto “Nuove Frontiere” proseguirà in primavera con una nuova impresa. L’organizzazione di una mini-maratona aperta a disabili, accompagnatori e amici, che partirà dall’Arena civica di Milano, i cui proventi verranno devoluti in beneficenza per sostenere i giovani disabili nell’attività sportiva. “All’interno dei Centri Diurni Disabili del Comune - ha concluso Landi - da sempre vengono esercitate pratiche sportive, in particolare nuoto, equitazione, calcio e judo, condotte da educatori in collaborazione con tecnici esterni specialisti. Non solo, di recente è nato, in modo meno spontaneo e più strutturato, il gruppo sportivo dei Cdd del Comune di Milano”. .  
   
   
ARTE: ANCHE NEL 2008 PROSEGUE LA FASE ESPANSIVA DEL MERCATO, MA CON MINOR FORZA  
 
Bologna, 6 novembre 2008 - I dati presentati da Nomisma sul mercato dell’arte moderna e contemporanea nel convegno che si è tenuto durante Artverona, mostrano, anche nel 2008, il proseguimento della fase espansiva, seppur con minor vigore rispetto all’anno precedente. Le opere di migliore qualità si confermano (come lo scorso anno) quelle a maggior incremento di prezzo (e, quindi, maggiormente domandate) anche se il consistente incremento dei valori medi degli oggetti meno costosi di alcuni media (come la fotografia e la video art) individuano un allargamento anche verso le fasce più basse del mercato: un dato assai interessante che indica una ritrovata energia sociale per l’arte e la cultura. La variazione dei prezzi delle opere migliori (valutate oltre 43 mila Euro) è infatti in crescita del 9,5% contro il +5,5% delle opere “minori” che assumono un valore medio che non sfonda la soglia dei 5 mila euro. L’indagine, inoltre, si è preoccupata di definire il profilo di chi acquista arte nel nostro Paese: la netta maggioranza sono i collezionisti di età compresa fra 45 e 60 anni (74,8% dei casi), anche se si è riscontrato un interessante ringiovanimento dei nuovi clienti 2008 dei galleristi, rappresentati per il 50,4% dei casi da clienti di età compresa tra 30 e 45 anni. Esplicite valutazioni sono state raccolte in merito alle misure di politica economica che possono essere adottate per incentivare il mercato: plebiscitarie le richieste di revisione della fiscalità e di semplificazione burocratica delle vendite. .  
   
   
PASSAGES ARTE ARCHITETTURA DESIGN 8 NOVEMBRE – 4 DICEMBRE 2008 “VITA NELLA VALLE” MOSTRA DI ANTONIO ANNICHIARICO/RIFIUTO SPECIALE LECCE - CANTIERI TEATRALI KOREJA  
 
Lecce, 6 novembre 2008 - Si inaugura sabato 8 novembre alle ore 18:00 nel foyer dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce la mostra “Vita nella valle” realizzata da Antonio Annichiarico/rifiuto Speciale, primo appuntamento del progetto Passages arte architettura design curato da Marco Petroni e promosso da Cantieri Koreja, Provincia di Lecce, Regione Puglia e Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il sostegno di Nuovi Mecenati, Ambasciata di Francia, Scena Nomade. La Vita nella valle di Antonio Annichiarico riprende, nel titolo e nell’impianto teorico, lo scritto di un lavoratore precario. Il tema della precarietà viene rimesso in movimento attraverso il rapporto con la figura dell’angelo, figura emblema di bellezza che nasconde però delle insidie. La bellezza, la perfezione angelica non appartiene all’”essere” umano. Gli angeli per Annichiarico sono gli operai/lavoratori morti, che non invocano un aiuto quanto piuttosto testimoniano la lacerazione costante e la comprensione della tremenda e incolmabile distanza che ci separa da loro. L’opera proposta dall’artista è un tentativo di capire e di mostrare la genesi di un concetto di sacro nostro contemporaneo. Dalla corruzione dell´anima e del corpo, dalla violenza delle guerre, dall´insinuarsi nei cuori dell´invidia e della superbia nasce un´opera di estrema purezza che fissa in un´immagine il tremendo spirito del nostro tempo. Alle ore 18:30 si svolgerà un confronto a più voci (ingresso libero) sulle potenzialità progettuali della nostra regione in campo artistico/creativo. Verso Un Osservatorio Dei Flussi Creativi Sul Territorio nasce dalla volontà di stimolare la creazione di un osservatorio sui linguaggi della creatività contemporanea: design, architettura, arte, moda, teatro, danza, attivando sguardi e sensibilità capaci di interagire e relazionarsi con i bisogni e i desideri di chi opera sul territorio pugliese attraverso il confronto, lo scambio e la collaborazione con soggetti nazionali e internazionali. L’incontro prende le mosse dal desiderio di correggere una situazione di marginalità del sistema artistico pugliese rispetto al contesto nazionale, internazionale e dall´intento di promuovere e dare maggiore forza e visibilità alla produzione artistica locale. Partecipano: Felice Blasi, editorialista del “Corriere del Mezzogiorno”, Manlio Capaldi, docente di Fenomenologia dell´evento artistico-culturale presso l’Università di Bari, Stefano Cristante, docente di Sociologia della comunicazione presso l´Università del Salento, dirige "L´osservatorio sugli eventi della comunicazione politico-culturale" presso l´Università del Salento, Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia , Lino Sinibaldi, storico e critico dell’architettura; collabora con il prof. Francesco Moschini nel corso di Storia dell’arte e dell’architettura contemporanea presso il Politecnico di Bari, Salvatore Tramacere, direttore artistico/regista Cantieri Teatrali Koreja, Franco Ungaro, direttore organizzativo Cantieri Teatrali Koreja. Coordina: Marco Petroni, giornalista, collaboratore “La Repubblica Bari”, storico e critico del design. Dopo Antonio Annichiarico, nel foyer saranno in mostra opere di Paola Navone, Michele Giangrande, Elena Rossella Lana, Zimmerfrei, e il Laboratorio d’architettura Semerano. Il progetto Passages, a cura di Marco Petroni, racchiude sei differenti modalità di intervento che sfuggono a una definizione formale, generando un campo d’azione nel quale le discipline artistiche si confrontano, si scambiano suggestioni, metodi d’analisi e di comportamento. Transiti che vivono in presa diretta la complessità del loro farsi secondo stimoli provenienti dal mondo della moda, del design, dell’architettura, della musica, del teatro e del cinema. Estensioni dell’immaginario artistico che trovano spazio adatto nel foyer di un teatro, luogo dell’attraversamento, dell’attesa prima del rito, del consumo ostensivo. . .