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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Gennaio 2011
"CODE GENERATION 2011"  
 
Regno Unito, 20 gennaio 2011 - La conferenza "Code generation 2011" si terrà dal 25 al 27 maggio 2011 a Cambridge, nel Regno Unito. Lo sviluppo del software basato su modelli si avvale di modelli, o astrazioni, attinenti a particolari concetti del dominio, piuttosto che ai concetti di calcolo (o algoritmici). Uno degli scopi di questo tipo di sviluppo è quello di aumentare la produttività, ottimizzando la compatibilità tra i sistemi, semplificando il processo di progettazione e promuovendo la comunicazione tra coloro che lavorano ad un sistema. Gli argomenti della conferenza riguarderanno tra l´altro: la definizione e attuazione di linguaggi di modellazione; gli strumenti e approcci per la generazione del codice e la trasformazione dei modelli; l´evoluzione e modularizzazione del linguaggio; l´analisi del dominio e l´ingegneria del dominio; l´impiego di strumenti e tecnologie; la meta-modellazione; le macchine virtuali in esecuzione contro la generazione del codice diretta; approcci alla generazione del codice; approcci allo sviluppo combinato (parziale generazione del codice con parziale scrittura manuale del codice); flessibilità nella generazione del codice. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Codegeneration.net/cg2011/    
   
   
ON LINE ALMANACCO DELLA SCIENZA CNR GENNAIO 2011  
 
Roma, 20 gennaio 2011 È on line il nuovo numero dell’Almanacco della Scienza, il cui Focus monografico è dedicato ad alcune iniziative di divulgazione scientifica animate dal Consiglio nazionale delle ricerche: un libro, scritto da un ricercatore del Cnr e da un collega dell’Enea, che aiuta a comprendere il delicato tema dei cambiamenti climatici; le anticipazioni sull’edizione 2011 del Festival della Scienza di Genova; un corso volto alla semplificazione del linguaggio amministrativo; un manuale dedicato alla divulgazione e rivolto ai ragazzi; un seminario per insegnare i trucchi del mestiere ai giovani ricercatori; l’avvio della piattaforma digitaleWiki-cde sulla quale reperire agevolmente informazioni e dati prodotti dall´Unione Europea; la giornata organizzata dal Ceris su uffici stampa e comunicazione scientifica. Altre notizie sul nostro Ente sono contenute nella sezione Vita Cnr: il sistema di previsioni oceanografiche Kassandra; i software di realtà virtuale a sostegno dell´automazione industriale; il detector di flussi magnetici Squipt che funziona secondo le leggi della meccanica quantistica; l’assegnazione del premio ‘Aidda Campania 2010’ al direttore dell’Ibp-cnr; lo studio sul meccanismo dell’altalena bipolare in Antartide. Nella sezione Altra ricerca, inoltre, si parla di: rigenerazione dei tessuti attraverso cellule staminali estratte dal proprio grasso; il rapporto sulla mobilità sostenibile in Italia; gli elastomeri, materiali ‘intelligenti’ del futuro; la situazione nel Lazio sul piano dell’innovazione e delle nuove tecnologie. L’intervista di questo numero è con Emilio Carelli, direttore di Sky Tg 24. Per leggere tutto il magazine curato dall’Ufficio Stampa del Cnr basta andare all’indirizzo www.Almanacco.cnr.it/    
   
   
SODALITAS REPORT: ON LINE IL NUOVO RAPPORTO SOCIALE DELLA FONDAZIONE DA OGGI SUL WEB LE ATTIVITÀ REALIZZATE E I RISULTATI RAGGIUNTI DALLA FONDAZIONE TRA IL 2009 E LA PRIMA METÀ DEL 2010.  
 
Milano, 20 gennaio 2010 - Si chiama Sodalitasreport.it ed è il nuovo Rapporto Sociale interamente online di Fondazione Sodalitas, che mette a disposizione degli stakeholder le attività realizzate e i risultati raggiunti dalla Fondazione Sodalitas tra il 2009 e la prima metà del 2010. "Il biennio 2009-2010 è stato particolarmente significativo per le energie che la Fondazione ha dedicato a costruire coesione sociale coinvolgendo le imprese, il nonprofit, i giovani e la scuola - ha affermato Ugo Castellano, Consigliere Delegato di Fondazione Sodalitas. L’impegno ad attuare progetti di Sostenibilità con le imprese si è declinato in molteplici iniziative ad alto impatto a favore dell’Ambiente, della Comunità, del Lavoro, del Mercato. Abbiamo dedicato un’intera giornata – il Sodalitas Day, svoltosi il 26 aprile 2010 in Assolombarda – a comunicare l’impegno sostenibile delle 80 imprese che aderiscono a Fondazione Sodalitas. In quell’occasione abbiamo anche presentato i risultati della Ricerca “Le prospettive della Responsabilità Sociale in Italia”, la prima indagine realizzata sul tema nel nostro Paese intervistando individualmente 46 leader (Presidenti o Amministratori Delegati) di imprese che hanno intrapreso per prime il cammino della Sostenibilità". Le imprese aderenti a Fondazione Sodalitas - attualmente 80 - producono complessivamente un giro d’affari di 370 miliardi di euro (un quarto del Pil italiano), danno lavoro a 750mila persone e investono nella Sostenibilità risorse annuali pari a 800 milioni di euro. "Oggi il modo più autentico di “fare impresa” è quello responsabile e sostenibile - afferma Diana Braco, Presidente di Fondazione Sodalitas, nel suo messaggio pubblicato su Sodalitasreport.it - Ed è attorno a questo modo di “fare impresa” che Sodalitas vuole aggregare una comunità sempre più ampia di imprese, con cui lavorare alla costruzione di un futuro più sostenibile per tutti" Fra i principali progetti realizzati con le imprese nel corso del biennio è da citare la Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, firmata al 30 giugno 2010 da 74 imprese che danno lavoro a circa 500.000 persone; Cresco-crescita Compatibile, l’iniziativa multistakeholder (imprese, istituzioni, comunità) per passare da una sostenibilità dichiarata a una sostenibilità praticata che ha ottenuto l’adesione di 24 imprese; Diversitalavoro, che tra il 2009 e il 2010 ha visto 27 imprese aderenti offrire 224 job position di livello medio-alto a candidati disabili e stranieri; i programmi di volontariato d’impresa nell’ambito della campagna internazionale Engage; la diffusione della Sostenibilità d’Impresa nel mercato italiano, attraverso il premio Sodalitas Social Award che ha raccolto ben 543 candidature nelle ultime due edizioni oggetto del Report; la costante interazione con le istituzioni europee per sviluppare in Italia programmi in linea con la strategia comunitaria sulla Csr. Sul fronte del supporto allo sviluppo manageriale del settore nonprofit, la Fondazione ha collaborato con 51 organizzazioni senza scopo di lucro offrendo loro servizi di consulenza gratuita on demand. Inoltre, ha continuato a investire in progetti di sistema quali: l’Osservatorio sulle Risorse Umane nel Nonprofit e l’Istituto Italiano della Donazione che, fondato e promosso da Fondazione Sodalitas, promuove la trasparenza nel nonprofit attribuendo un marchio di qualità alle organizzazioni eccellenti. Infine, l’impegno a sostenere la crescita delle nuove generazioni si è tradotto in 2.143 ore di formazione gratuita a beneficio di oltre 4.400 studenti della scuola secondaria superiore e dell’Università (Giovani & Impresa), e nel progetto Scopritalenti, ideato con l’obiettivo di favorire lo sviluppo professionale e l’inserimento lavorativo di giovani neo diplomati/laureati, attraverso il contatto con alcune imprese aderenti alla Fondazione e Partner del Progetto.  
   
   
FAVORIRE GLI INVESTIMENTI IN RICERCA DELLE PMI ACCORDO TRA CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE, RETE VENTURES E MEDIOCREDITO ITALIANO. UNA SINERGIA CAPILLARE IN TUTTA ITALIA TRA OLTRE 100 ISTITUTI CNR E CIRCA 6.000 SPORTELLI INTESA SANPAOLO PER FINANZIARE LO SVILUPPO.  
 
Roma, 20 gennaio 2011 - Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il maggiore Ente di ricerca pubblico italiano, Rete Ventures, società controllata dal Cnr specializzata in operazioni di technology transfer e creazione d’impresa ad alto contenuto tecnologico, e Mediocredito Italiano (Gruppo Intesa Sanpaolo) hanno formalizzato ieri un accordo-quadro immediatamente operativo, con l’obiettivo di moltiplicare per le piccole e medie imprese le occasioni di trasferimento tecnologico e di conoscenza dal mondo della ricerca verso il mercato. Sottoscritto dal presidente di Mediocredito Italiano Roberto Mazzotta, dal presidente di Rete Ventures Luca Anselmi e dal presidente del Cnr Luciano Maiani, l’accordo è destinato a sviluppare e intensificare ulteriormente i rapporti di collaborazione al fine di favorire e stimolare la cooperazione tra i centri di eccellenza dell’Ente di ricerca – con particolare riferimento ai suoi spin-off – e le piccole e medie imprese, anche mediante l’offerta da parte di Mediocredito Italiano di prodotti di finanziamento e di servizi. Il Cnr attraverso Rete Ventures, società di servizi in house con l’obiettivo di generare risorse per la ricerca valorizzando la proprietà intellettuale e l’insieme di asset intangibili dell’Ente, aveva già stabilito contatti con Mediocredito Italiano con lo scopo di creare un sempre più proficuo incontro tra finanza e ricerca grazie alla sensibilità del Mediocredito Italiano rispetto alle tematiche di comune interesse. L’accordo di oggi conferma l’attenzione del Gruppo Intesa Sanpaolo al mondo dell’innovazione, già ribadita con il sostegno da sponsor alla prima Start Cup Cnr–sole 24 Ore. All’interno del Gruppo, Mediocredito Italiano è la banca di riferimento per sostenere lo sviluppo delle Pmi italiane con particolare attenzione all’innovazione. Dotato di strutture specialistiche in grado di integrare con analisi delle prospettive di sviluppo la tradizionale valutazione creditizia, Mediocredito Italiano, con questo accordo, potrà finanziare i progetti commissionati dalle imprese al Cnr o ai suoi spin-off, velocizzando gli incassi da parte dell’Ente e finanziando correttamente a medio termine gli investimenti di innovazione delle Pmi. In particolare, Mediocredito Italiano mette a disposizione delle imprese, proprie clienti o che intendono collaborare con il Cnr, due specifiche soluzioni di finanziamento: con Nova+ Università affiancherà le imprese che intendono collaborare con strutture o spin-off che operano come veri e propri laboratori di ricerca e prototipazione conto terzi; con Nova+ Acquisto si rivolgerà alle imprese che intendono acquisire dagli spin-off del Cnr prodotti ad elevato contenuto tecnologico già pronti per essere trasferiti sul mercato con le opportune personalizzazioni. In particolare, tale soluzione di finanziamento consentirà di sostenere piani organici di investimento che comprendano, oltre all’acquisizione di tecnologie di processo e di prodotto, anche spese in beni immateriali e in formazione/addestramento. In quest’ambito, laddove possibile, le strutture specialistiche di Mediocredito Italiano lavoreranno in sinergia con il Cnr e Rete Ventures per realizzare una ‘prevalutazione tecnologica’ del prodotto dello spin-off, in modo da rendere più snello e veloce il processo di valutazione tecnico-industriale delle singole operazioni. “Con questa iniziativa, Mediocredito Italiano costituisce un supporto concreto all’esigenza di sostenere la capacità di creare innovazione”, dichiara Roberto Mazzotta, presidente di Mediocredito Italiano. “Siamo l’unica banca che si è misurata sui temi della tecnologia, che dispone di un team di specialisti dedicati al finanziamento dell’innovazione e che ha attivato una serie di accordi strutturati con alcuni tra i più autorevoli atenei italiani al fine di favorire il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca alle imprese”. Il Cnr e Rete Ventures, da sempre impegnati sul fronte del trasferimento tecnologico, sono convinti che “l’accordo sia particolarmente utile per rendere più competitivi, almeno negli aspetti tecnologici e finanziari, gli imprenditori-attori delle Pmi italiane, soprattutto nel Mezzogiorno, per rafforzarli nei confronti dei competitor internazionali”, commenta il presidente di Rete Ventures Luca Anselmi.  
   
   
WINTER SCHOOL 2010-2011  
 
Milano, 20 gennaio 2011 - Vi sono ancora dei posti disponibili per i corsi della Winter School dell´Ispi ed è ancora possibile iscriversi ai diplomi in "Microfinanza", "Sviluppo e Cooperazione Internazionale", "Emergenze e Interventi Umanitari", "Affari Europei" e "Africa: Politica e società". Potrà maggiori informazioni sui corsi e sulle modalità d´iscrizione sul sito www.Ispionline.it/    
   
   
LOMBARDIA: DOTE SCUOLA 2011-12, TUTELATE FASCE DEBOLI NESSUN TAGLIO DEI CONTRIBUTI PER L´ANNO SCOLASTICO 2010-´11 DAL PROSSIMO QUALCHE RIDUZIONE DOVUTA ALLA MANOVRA NAZIONALE  
 
Milano, 20 gennaio 2011 - E´ confermato che non ci sarà alcun ridimensionamento della Dote scuola per l´anno scolastico 2010-2011 in corso. E la Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni, ha approvato i criteri e le modalità di assegnazione delle varie componenti di Dote Scuola per il prossimo anno scolastico 2011-2012: alcune voci subiscono un certo ridimensionamento a causa dei tagli imposti dalla manovra finanziaria nazionale. Ciò comporterà la richiesta di un sacrificio alle famiglie con disponibilità economiche relativamente maggiori, mentre vengono prioritariamente tutelate le famiglie con un reddito più basso. Nello specifico, la riduzione degli importi della Dote riguarderà sia la componente libertà di scelta (buono scuola) sia la componente sostegno al reddito. Non verranno toccate invece le risorse che riguardano gli studenti disabili, quelli meritevoli e i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. Più in generale "come già anticipato nelle scorse settimane - spiega il presidente Roberto Formigoni - non ci sarà alcun ridimensionamento dei fondi a disposizione per le varie tipologie di Dote scuola per l´anno scolastico in corso. La Dote viene garantita all´inizio dell´anno scolastico; per questa ragione i nuovi criteri riguardano il prossimo anno scolastico 2011-2012". "La manovra del Governo - prosegue Formigoni - ci obbliga a operare dei tagli anche in questo settore ma in ogni caso confermiamo l´impianto fondamentale di questo importantissimo strumento di sostegno alle famiglie, con cui garantiamo contributi a 330.000 ragazzi, pari al 30 per cento della popolazione scolastica". "Prima della riforma che ha introdotto il sistema Dote - sottolinea Rossoni - i contributi che adesso riguardano 220.000 studenti erano erogati a soli 30.000 ragazzi. Questo è un dato molto significativo, perché testimonia la validità dello strumento che abbiamo realizzato, in grado di rispondere in maniera efficace ai bisogni. In particolare, nonostante sia necessario operare dei tagli, abbiamo deciso di non toccare i fondi per i disabili, per la componente merito e per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, una strada che permette a 45.000 studenti di imparare un mestiere". Buono Scuola - Per quanto riguarda il buono scuola (che nell´anno scolastico 2010-2011 è stato assegnato a 67.000 studenti) viene abbassato da 46.597 euro a 30.000 l´indice reddituale massimo che permette di ottenere il contributo. In altri termini, con le nuove regole, alle famiglie che hanno un indice di reddito superiore a 30.000 euro non verrà riconosciuto più il buono scuola. In più, se prima il contributo massimo (pari al 25 o al 50 per cento della retta) era di 1.050 euro, ora diventa un buono di valore fisso che va da 450 a 900 euro a seconda della scuola e del reddito. Sostegno Al Reddito - Per quanto concerne invece la componente sostegno al reddito (che ha interessato 220.000 studenti nell´anno 2010-2011), i contributi per l´anno 2011-2012 saranno da un minimo di 60 a un massimo di 190 euro a seconda della scuola e del reddito (Isee inferiore a 15.458 euro in ogni caso). Nell´anno 2010-2011 sono stati invece compresi tra 120 e 320 euro a seconda della scuola (sempre però con Isee inferiore a 15.458 euro). Disabili - Agli studenti disabili continuerà a essere erogato un contributo annuale di 3.000 euro a prescindere dal reddito. Restano inalterate anche le Doti per il merito (da 300 a 1.000 euro a seconda della scuola e dei risultati) così come quelle per il percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (2.500 e 4.500 a seconda della scuola, che diventano 5.500 e 7.500 per gli studenti disabili). Giunta al suo quarto anno di applicazione, la Dote scuola ha radicalmente innovato e ampliato il sostegno al diritto allo studio e alla libertà di scelta educativa. E´ stata percepita per l´anno scolastico 2010-2011 da 330.000 studenti delle scuole di ogni ordine e grado, pari al 30 per cento della popolazione scolastica da 6 a 18 anni. La grande novità della Dote è che mette la persona, quindi la domanda, al centro degli interventi finanziari, anziché l´ente e l´offerta. E´ appunto una risorsa assegnata alla persona, che può "spenderla" dove liberamente decide, e non assegnata all´ente. Si tratta di un investimento sul capitale umano e sui giovani come leva di crescita dell´intera comunità. Le procedure più snelle e via internet, l´unificazione delle modalità e dei tempi, una comunicazione più incisiva e unificata hanno consentito a molti più studenti e famiglie di accedere ai contributi che neppure conoscevano, oppure ritenevano eccessivamente complicati. Ad esempio i beneficiari delle vecchie borse di studio erano circa 30.000, mentre con la Dote (componente sostegno al reddito) si è arrivati a oltre 220.000 beneficiari. Scheda Il Dettaglio Dei Requisiti E Degli Importi Per Il 2011-12 Dote Sostegno Al Reddito - Ne beneficiano gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori statali o dell´Istruzione e Formazione professionale regionale, le cui famiglie presentino un Isee inferiore a 15.458 euro. Questa Dote sostituisce i contributi per i libri di testo, gli assegni di studio e le borse di studio già previsti per questa tipologia di beneficiari, consentendo alle famiglie di presentare un´unica domanda, presso un solo ente (la Regione). Il contributo varia a seconda dell´Isee e dell´ordine e grado di scuola frequentata. I numeri riguardano rispettivamente: Isee, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado, Scuola Secondaria di secondo grado, Percorsi di Ifp 0-5000 € 110 - € 190 - € 290 - € 190; 5001-8000 € 90 - € 150 - € 230 - € 150; 8001-12000 € 70 - € 120 - € 180 - € 120; 12001-15458 € 60 - € 90 - € 140 - € 90. Buono Scuola - Il contributo sostiene la libertà della famiglia di scegliere una scuola non statale per i propri figli. Viene assegnato un buono di valore fisso in base all´indicatore reddituale e all´ordine e grado di scuola frequentata. I numeri riguardano rispettivamente: Indicatore reddituale, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado, Scuola Secondaria di secondo grado 0-8500 € 700 - € 800 - € 900; 8501-12000 € 600 - € 700 - € 800; 12001-20000 € 500 - € 600 - € 700; 20001-30000 € 450 - € 550 - € 650. Non verrà riconosciuta alcuna Dote alle famiglie con un indicatore reddituale superiore a 30.000 euro. Alle famiglie più bisognose, con Isee inferiore a 15.458 euro, è riconosciuta un´integrazione di 400 euro per gli studenti della scuola primaria, 600 euro per quelli della scuola secondaria di primo grado, 800 euro per gli studenti della secondaria superiore. Dote Disabili - Alle famiglie che hanno figli con disabilità certificata iscritti alle scuole paritarie o percorso Ifp regionale, sarà assegnato, indipendentemente dal reddito, un contributo di 3.000 euro per l´insegnante di sostegno. La Dote Merito - E´ assegnata agli studenti capaci e meritevoli le cui famiglie presentino un reddito Isee (Indicatore Socio Economico Equivalente) pari o inferiore a 20.000 euro. La possono richiedere i ragazzi delle scuole statali e paritarie, dall´esame di terza media alla fine della scuola superiore, e ha un valore di: 300 euro per chi supera l´esame di terza media con un voto uguale o superiore a 9; 1.000 euro per chi supera l´esame di terza media ottenendo 10; 300 euro per gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole superiori che presentino una media finale compresa fra 8 e 9; 500 euro per gli studenti dal primo al quarto anno delle scuole superiori con abbiano ottenuto una media finale superiore a 9; 1.000 euro per gli studenti che hanno concluso l´ultimo anno delle superiori con la valutazione di 100 e lode (a prescindere dal reddito). Dote Istruzione E Formazione Professionale - E´ riservata agli studenti che frequentano percorsi triennali o il quarto anno di un percorso di Istruzione e Formazione professionale. Il contributo è di 4.500 euro in caso di iscrizione a una Istituzione formativa accreditata, di 2.500 euro in caso di iscrizione a una Istituzione formativa accreditata trasferita alle Province e di 4.800 euro per il corso annuale sperimentale per l´accesso all´esame di Stato. Ai giovani con disabilità certificata fino a 21 anni viene riservata invece una dote di 7.500 euro in caso di iscrizione a una Istituzione formativa accreditata, di 5.500 euro in caso di iscrizione a una Istituzione formativa accreditata trasferita alle Province.  
   
   
BOLZANO, PROVINCIA-LUB: PROTOCOLLO D´INTESA PER INNOVAZIONE E FORMAZIONE  
 
Bolzano, 20 gennaio 2011 - Una stretta collaborazione per quanto riguarda formazione, ricerca e inserimento nel mercato del lavoro. Sono le basi del protocollo d´intesa sottoscritto dall´assessore all´innovazione Roberto Bizzo e dai vertici della Facoltà di scienze della formazione della Lub. "L´obiettivo comune - ha sottolineato l´assessore Bizzo - è promuovere lo sviluppo". Si fa sempre più intensa la collaborazione fra Provincia e Libera Università di Bolzano. L´assessore Roberto Bizzo ha sottoscritto assieme al preside della Facoltà di scienza della formazione della Lub, Franz Comploj, e alla sua vice Liliana Dozza, un protocollo d´intesa per "promuovere lo sviluppo del territorio provinciale". L´accordo prevede da un lato che gli studenti del corso di laurea in scienze della comunicazione plurilingue possano svolgere attività formative e di tirocinio presso gli uffici della Provincia, gli enti collegati e le società in-house, e che dall´altro lato l´amministrazione pubblica elabori per gli studenti dei percorsi d´inserimento nel mercato del lavoro nell´ambito dell´economia della conoscenza e della cultura, e dello sviluppo economico. Il "cuore" dell´intesa, però, è la collaborazione nel settore della ricerca: il protocollo sottoscritto questa mattina, infatti, prevede la possibilità di usufruire in maniera reciproca di strutture, informazioni e risorse economiche, e inoltre la Provincia, e gli enti e le società ad essa collegate, potrà sfruttare le competenze di docenti, ricercatori e studenti del corso per lo svolgimento di attività di ricerca. Il quarto e ultimo punto dell´accordo fa invece riferimento alla possibilità di elaborare percorsi comuni per la partecipazione a bandi nazionali ed internazionali tramite la creazione di un tavolo di confronto. "L´università - ha sottolineato l´assessore Roberto Bizzo - è fondamentale per la crescita di una società, e per questo ritengo importante cementare i rapporti tra Provincia e Lub. La sviluppo dell´Alto Adige è strettamente correlato alla ricerca e alla formazione, ed è quindi fondamentale legare in maniera sempre più forte l´Università al territorio. Tanto più che la Lub è un´Università giovane, che ha bisogno di queste opportunità, e può risultare decisiva in quella sfida alla modernizzazione della nostra società rappresentata dall´innovazione". "Per la Lub e per la nostra facoltà - hanno spiegato Comploj e la Dozza - si tratta di un riconoscimento importante. I tre filoni di ricerca della nostra facoltà, ovvero la scuola, i servizi sociali e la cultura, possono contribuire a creare un´offerta formativa basata sulla creatività, e per questo in grado di dare alla società altoatesina opportunità di sviluppo anche dal punto di vista economico".  
   
   
ADVANCED DIPLOMA IN PROJECT CYCLE MANAGEMENT  
 
Milano, 20 gennaio 2011 - Abbiamo il piacere di segnalarLe che nei mesi di Febbraio e Marzo 2011 l’Ispi, in collaborazione con Celim e Cisv, proporrà la quinta edizione dell’ L’advanced Diploma è destinato ad operatori di Ong, Associazioni ed Enti Locali che lavorano nel campo della cooperazione internazionale o a persone che abbiano una comprovata esperienza nel settore. Possono fare domanda anche coloro che abbiano partecipato al corso di primo livello di Project Cycle Management dell’Ispi o corso analogo. Iscrizioni entro il 4 Febbraio 2011. Per maggiori informazioni e/o chiarimenti consultare il sito www.Ispionline.it/    
   
   
"LIBERAMENTE" - PROGETTI GIOVANI PER COSTRUIRE IL FUTURO DELL´ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 20 gennaio 2011 - I ragazzi protagonisti del progetto di partecipazione democratica "Liberamente" ed il vicepresidente della Provincia, Christian Tommasini, nella mattinata del 19 gennaio 2011, hanno presentato gli esiti dell´edizione 2010 del progetto con le visioni per l´Alto Adige del 19 gennaio 2020 e le novità di quella progettata per il 2011. Preseti alla presentazione rappresentanti della politica, della scuola, dei centri giovani, del mondo accademico e dell´associazionismo. Entro il 20 febbraio 2011 all´indirizzo web http://www.Liberamente.it/ (info tel. 0471 411462)i ragazzi che intendono partecipare all´edizione 2011 del progetto "Liberamente" possono indicare la loro adesione. L´obiettivo, come è stato sottolineato dai giovani oggi in sede di presentazione dell´edizione 2010 e di quella 2011 dell´iniziativa, è quella di coinvolgere sempre più ragazzi e ragazze di tutti i gruppi linguistici nella progettazione del futuro altoatesino. Prendendo spunto dalle visioni indicate dai giovani a conclusione dell´edizione 2010, Liberamente 2011, al via a metà marzo, proporrà alle ragazze ed ai ragazzi tre temi di confronto: “Cittadinanza e democrazia”, “Sviluppo territoriale sostenibile (il turismo sostenibile) e Economia responsabile”. Le novità dell´edizione 2011 sono state presentate questa mattina da alcuni dei ragazzi che hanno partecipato all´edizione 2010 del progetto. In particolare la “redazione giovani” sarà maggiormente coinvolta ed avrà il compito principale di collegare gli interessi delle istituzioni con quelli dei giovani in modo tale che saranno i giovani di Liberamente 2010 a costruire il percorso per i partecipanti di Liberamente 2011; inoltre, un gruppo di giovani partecipanti dell’edizione 2010 diventeranno “peer leader” che, affiancati da esperti e relatori, condurranno i workshop programmati incentrati sulle tematiche indicate per il nuovo corso di Liberamente. Altresì, i gruppi per i workshop saranno strutturati con solo 10 persone per gruppo. La nuova edizione valorizzerà il carattere plurilingue dell’Alto Adige con interventi sia in italiano che in tedesco condotti da esperti nazionali e locali. Se l’edizione 2010 di Liberamente si era conclusa con una serie di incontri presso le istituzioni europee a Bruxelles, quella del 2011, per riportare le riflessioni ad un livello internazionale, in ottobre ospiterà a Bolzano un meeting europeo di tre giorni al quale saranno invitati ragazzi provenienti da regioni dell’Europa dalle caratteristiche analoghe a quelle della realtà altoatesina, con la presenza di diverse culture ed i tratti tipici delle zone di confine. Liberamente – così il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini - è un progetto di democrazia partecipativa – cittadinanza attiva che mira a favorire la partecipazione dei giovani nella scelta delle strategie di sviluppo locale; il progetto è stato sposato dal Dipartimento cultura italiana della Provincia nella convinzione dell’importanza della democrazia partecipativa per fornire ai giovani gli strumenti e i canali per dare voce alla proposte e alle visioni per il loro futuro e quello della collettività incidendo da subito nei processi decisonali della politica per produrre cambiamenti costruttivi. Come ha ricordato Tommasini dalle visioni dei giovani sono già stati tratti degli spunti che trovano realizzazione concreta: nell´ambito della riforma scolastica sono stati inseriti per le scuole del 2. Ciclo gli scambi fra istituti italiani e tedeschi nell´ambito di progetti pedagogici congiunti; inoltre, i ragazzi di Liberamente partecipano alla predisposizione di progetti del Servizio Giovani, tra i quali il "Treno della Memoria". Come ha affermato uno degli ex partecipanti "Finalmente i giovani hanno pensato le decisioni che gli adulti devono prendere". I ragazzi hanno presentato gli esiti dell´edizione 2010 di Liberamente, raccolti in un catalogo che riporta le riflessioni svolte e le visioni emerse, che vorrebbero vedere realizzate per il 2020, accompagnato da un video che documenta gli incontri avuti. Una sessantina le ragazze ed i ragazzi fra i 16 ed i 25 anni che in un percorso di confronto con figure di spicco del panorama culturale ed economico nazionale provenienti dal mondo accademico nel corso del 2010, attraverso momenti di discussione e confronto con personaggi di spicco del mondo accademico italiano in campo culturale ed economico, hanno partecipato attivamente all´elaborazione di visioni e proposte per forgiare il futuro dell´Alto Adige. Nove gli ambiti legati allo sviluppo del territorio e elaborati verso i quali guardare per creare una società nella quale sia valorizzata la partecipazione, la formazione di competenze diffuse e trasversali, la responsabilità di cittadini sia come individui che come collettività, dove venga premiato il pensiero critico costruttivo per una realtà sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, ma dove venga valorizzato anche il merito delle giovani generazioni. Gli obiettivi da raggiungere sono: la valorizzazione della cultura per creare maggiore benessere e consapevolezza fra i cittadini ai quali deve essere garantito libero accesso ai luoghi di cultura senza divisioni di lingua per giungere ad un’apertura alle diversità; la maggiore facilità ed accessibilità delle informazioni garantita dalla Provincia tramite nuovi strumenti informatici all’insegna dell’e-government; il confronto diretto con i rappresentanti politici sulle questioni che riguardano i giovani; impegno in favore delle fasce di popolazione socialmente svantaggiate (eliminazione delle barriere architettoniche) e per una più equa tassazione che tenga conto dei nuovi cittadini verso i quali applicare politiche di effettiva integrazione; giungere ad un Alto Adige veramente multietnico con interventi volti a incrementare la conoscenza delle lingue; informazione più obiettiva e trasparente anche con dibattiti pubblici dove vi sia possibilità per i giovani di far sentire la propria opinione; una visione diversa della scuola al di là delle divisioni linguistiche senza limiti per lo studio durante tutto l’arco della vita; un Alto Adige libero dall’evasione fiscale in grado di ridistribuire le risorse in modo ancor più equo; assoluta attenzione alle fonti energetiche eco-sostenibili con incentivi volti ad incrementare la responsabilità sociale delle imprese ed un turismo sostenibile dal punto di vista ecologico ed economico.  
   
   
RISTAMPE CORRETTE PER EURODIARI DESTINATI A STUDENTI CON AGGINTE LE FESTIVITÀ DEL NATALE E DELLA PASQUA.  
 
Trieste, 20 gennaio 2011 - Gli eurodiari stampati dalla Commissione Europea e destinati a 21mila scuole dell´Unione saranno rieditati. A darne notizia è l´assessore alla Cultura e Rapporti internazionali-comunitari del Friuli Venezia Giulia, Elio de Anna, rientrato ieri da Bruxelles. Le agende, originariamente prodotte in 3 milioni di copie, non verranno quindi distribuite nella forma in cui erano uscite dalle tipografie poiché al loro interno mancavano le descrizioni delle festività del Natale e della Pasqua. Al contrario, verranno di nuovo stampate, aggiungendoci le ricorrenze tralasciate In occasione del suo viaggio nella capitale belga, occasione per visitare gli uffici della Regione in vista della riorganizzazione dell´attività, De Anna ha potuto fare chiarezza sull´iniziativa editoriale stampata in 3 milioni di copie, destinate a 21mila scuole europee. "Ho avuto modo di parlare - afferma De Anna - con i responsabili che hanno dato vita all´iniziativa. Dopo essersi scusati per quanto è accaduto, hanno spiegato che l´eurodiario voleva essere un modo con il quale illustrare festività poco conosciute. Per questa ragione erano state escluse il Natale e la Pasqua perché note a tutti. Tuttavia - prosegue l´assessore - hanno assicurato che l´eurodiario verrà ritirato e stampato includendo queste due importanti festività con tanto di spiegazione. In caso contrario - conclude - le copie inviate in Friuli Venezia Giulia non avrebbero raggiunto alcun studente perché sarebbero andate tutte al macero vista l´imperdonabile assenza".  
   
   
GIOVANI STUDENTI ALLA SCOPERTA DEI TESORI DI CAPRI: AL VIA LA II EDIZIONE DI “DELFINI GUARDIANI”  
 
Capri, 20 gennaio 2011 – Dopo il successo dello scorso anno, ritornano a Capri “i delfini guardiani”, un innovativo percorso di educazione ambientale che Marevivo ha studiato per i ragazzi abitanti delle isole minori e dei comuni costieri, con l’obiettivo di formare dei protagonisti nella salvaguardia del proprio territorio. Ogni mese, giovani studenti e studentesse partiranno alla scoperta dei molteplici tesori - dalle ricchezze naturalistiche a quelle storico-archeologiche - che l’isola racchiude, accompagnati da esperti naturalisti di Marevivo. Tale percorso didattico ha peso il via il 18 gennaio 2011, presso la Scuola Primaria “V. Gemito”, nell’isola di Anacapri, alla presenza dei Sindaci, Ciro Lembo e Franco Cerrotta. Da gennaio a giugno, i ragazzi delle scuole primarie di Capri (Istituto Comprensivo “Ippolito Nievo”, Scuola Primaria Paritaria “S. Teresa”) e di Anacapri (Istituto Comprensivo “V. Genito”) saranno impegnati in escursioni sulle spiagge, in incontri con i pescatori e gli artigiani locali, nella conoscenza diretta dell’ambiente marino, attraverso l’attività di sea-watching. I giovani studenti avranno anche la possibilità di avvicinarsi a sport come la subacquea, la vela e l’arrampicata con insegnanti capresi appassionati e profondi conoscitori di ogni angolo dell’isola. A giugno, al termine del percorso, i ragazzi riceveranno il distintivo di “guardiani dell’isola”, che darà loro il diritto di presentarsi, senza accompagnatori adulti, alla Capitaneria di Porto o ai Comuni per segnalare eventuali problemi di carattere ambientale. Mentre, ad alcuni di loro che, quest’anno, seguiranno la seconda edizione del percorso didattico, sarà assegnato il diploma di guardiani senior. La scelta di “insegnare il territorio”, attraverso l’incontro dei giovani con esperti locali, permette di valorizzare esperienze maturate da persone diverse in vari campi - dall’archeologia al mare, alla tutela dell’ambiente in generale - e di promuovere quel senso civico e di appartenenza al territorio che è uno degli obiettivi del progetto. Alla realizzazione del progetto collaborano Federazione Italiana Vela, Associazione Capri Outdoor, Associazione Sub Capri. Dopo i buoni risultati dello scorso anno, l’associazione Marevivo continua il suo impegno nei confronti delle nuove generazioni, questa volta supportata economicamente dai Comuni di Capri e Anacapri - che hanno apprezzato il lavoro svolto nel 2010 – e col patrocinio della Guardia Costiera, della Capitaneria di porto, della Società Caremar, del Corpo Forestale dello Stato, di Yacht Club Capri. Il progetto “I delfini guardiani”, ideato da Marevivo, è un format che altre isole e comuni costieri stanno adottando: solo una coscienza diffusa, che parta dai più giovani, può provocare un cambiamento di rotta, indispensabile per proteggere un territorio tanto prezioso e fragile come le piccole isole del nostro Paese.  
   
   
SOHO IL MAGGIOR "CACCIATORE DI COMETE" DI SEMPRE  
 
Bruxelles, 20 gennaio 2011 - L´osservatorio Soho (Solar and Heliospheric Observatory) è diventato ormai il miglior cacciatore di comete di sempre, scoprendo la sua 2000ª cometa alla fine del 2010. Grazie al contributo di appassionati di astronomia sparsi per il mondo, la sonda spaziale Esa/nasa (Agenzia spaziale europea/National Aeronautics and Space Administration) ha raggiunto questo importante traguardo il 26 dicembre scorso, a 15 anni di distanza dal suo lancio. Un risultato ancora più stupefacente se si pensa che Soho è stato concepito per studiare il Sole. "A partire dal suo lancio, avvenuto il 2 dicembre del 1995 per studiare il Sole, Soho ha più che duplicato il numero di comete di cui negli ultimi 300 anni erano state scoperte le orbite", ha affermato Joe Gurman, capo progetto per Soho presso il Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland. Il team del progetto riconosce che sebbene la gloria per la scoperta ricada su Soho, buona parte del lavoro è svolto dagli appassionati di astronomia che per diletto scrutano le mille luci delle immagini prodotte dagli obiettivi di Lasco (Large Angle and Spectrometric Coronagraph). Secondo gli scienziati, più di 70 persone, provenienti da 18 paesi diversi, hanno contribuito a individuare le comete negli ultimi 15 anni proprio analizzando le immagini di Soho pubblicate online. Karl Battams, che dal 2003 gestisce per il Naval Research Lab di Washington (Usa) il sito Internet di Soho che consente di vedere le comete è colui che riceve le segnalazioni di chi ritiene di aver riconosciuto nelle immagini messe a diposizione in rete le dimensioni e la brillantezza proprie di una cometa. Una volta ricevute le segnalazioni, lo scienziato assegna alle comete un numero "ufficioso" e invia poi le informazioni necessarie al Cambridge (Massachusetts), dove ha sede il Minor Planet Center che si occupa di classificare i corpi celesti di piccole dimensioni e le relative orbite. Soho ha impiegato 10 anni per trovare le sue prime 1.000 comete, ma solo altri 5 per individuarne altrettante. Il team del progetto ha spiegato che un tale miglioramento è in parte da ricondurre a una maggiore partecipazione di "cacciatori di comete" e al lavoro fatto per ottimizzare le immagini delle comete. Il risultato sarebbe tuttavia da ascrivere anche alla crescita sistematica, e ancora senza spiegazione, del numero di comete attorno al Sole. Durante il solo mese di dicembre, sono state scoperte 37 nuove comete: un numero alto a tal punto da essere in presenza di quella che gli scienziati definiscono "tempesta di comete". Lasco, come già detto, non è stato lanciato per individuare le comete: i suoi obiettivi sono, infatti, puntati sulle regioni più brillanti del sole per studiare le emissioni della corona solare, la parte più esterna dell´atmosfera del Sole. La capacità del dispositivo di intercettare le comete è legata alla possibilità di usufruire di immagini bloccate che consentono più facilmente di individuare luci come quelle delle comete. "È un grande passo per la scienza, questo", ha affermato lo studioso. "Per prima cosa sappiamo ora che le comete nel sistema solare interno sono molto più numerose di quanto non ritenessimo e che possano dirci molto delle origini, di come sono state generate e di come si sono divise" ha spiegato il dott. Battams, aggiungendo che "molte di queste comete hanno un´origine comune". Secondo gli scienziati, infatti, l´85% delle comete scoperte con Lasco proverrebbero da un´unica famiglia chiamata Kreutz, che sarebbe quanto rimane di una grossa cometa frantumatasi centinaia di anni fa. Per maggiori informazioni, visitare: Missione Soho (Solar and Heliospheric Observatory): http://sohowww.Nascom.nasa.gov/  Scoperte sulle comete del Soho (Solar and Heliospheric Observatory): http://sungrazer.Nrl.navy.mil/  Agenzia spaziale europea (Esa): http://www.Esa.int/esacp/index.html  Nasa: http://www.Nasa.gov/mission_pages/soho/comet-2000.html    
   
   
REFERENDUM AMBIENTE, MILANO: REGOLARI OLTRE 21MILA FIRME, SUPERATO QUORUM. ORA ELEGGERE GARANTI, POI PARERE ENTRO 30 GIORNI  
 
Milano, 20 gennaio 2011 - “Le firme di tutti i cinque referendum consultivi sul traffico e l’ambiente hanno superato la verifica dell’Ufficio Elettorale del Comune che, nei 45 giorni previsti dal Regolamento, ha accertato il numero di sottoscrizioni regolari e certificate. Ogni quesito ha oltrepassato il quorum dell’1,5% dei cittadini iscritti nelle liste elettorali (1.000.173): 22.168 per l’estensione di Ecopass, il potenziamento dei mezzi pubblici e la pedonalizzazione del centro; 21.928 per il raddoppio degli alberi e del verde pubblico e la riduzione del consumo del suolo; 22.060 per la conservazione del futuro parco dell’area Expo; 21.979 per il risparmio energetico e la riduzione dell’emissione dei gas serra; 21.336 per la riapertura del sistema dei Navigli”. Lo ha reso noto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, che ha nuovamente rivolto un appello ai consiglieri e ai Gruppi consiliari: “È quanto mai urgente, adesso, che il Consiglio eserciti il proprio diritto-dovere di eleggere gli altri due Garanti, consentendo al Collegio nel suo plenum di esaminare la documentazione e di pronunciarsi sull’ammissibilità e regolarità dei referendum entro 30 giorni. Dopo 7 votazioni, di cui solo una fruttuosa per un candidato, rinnovo il mio invito a rispettare le scadenze previste dallo Statuto e dal Regolamento a tutela dei promotori del referendum e soprattutto dei cittadini, per la piena attuazione dei loro diritti di partecipazione popolare”. Il Presidente Palmeri ha ricordato che “da Statuto, il Collegio è eletto dal Consiglio comunale a scrutinio segreto e a maggioranza di 2/3 (41 consiglieri) dalla terza votazione: siamo all’ottava dal 10 gennaio scorso, ed è risultato finora eletto solo l’avvocato cassazionista Ada Lucia De Cesaris. Il Collegio resta in carica cinque anni, è rieleggibile una sola volta, ed è composto da 3 membri scelti fra magistrati anche a riposo, professori universitari ordinari di discipline giuridiche, avvocati o notai con almeno dieci anni di esercizio. Oltre ad Ada Lucia De Cesaris gli altri 11 candidati, di cui 7 proposti dai consiglieri comunali e 4 dalla società civile attraverso gli Ordini professionali e il Consiglio giudiziario della Corte d’Appello, sono: Elena Savasta (avvocato cassazionista), Armando Cillario (avvocato cassazionista), Leonardo Salvemini (avvocato cassazionista), Emanuele Ferrari (notaio), Paolo Bergmann (avvocato cassazionista), Attilia Fracchia (avvocato cassazionista), Lorenzo Tamos (avvocato cassazionista), tutti proposti dai consiglieri comunali; Paolo Giuggioli (avvocato cassazionista, proposto dall’Ordine degli Avvocati di Milano), Mariagrazia Gernia (notaio, proposto dal Consiglio notarile di Milano), Francesco Trombetti (magistrato, proposto dalla Corte d’Appello di Milano), Guerrino Natale Ravasio (avvocato cassazionista, proposto dall’Ordine degli Avvocati di Milano).  
   
   
“RIDERE IN CASA PER VIVERE CON STILE” UN PROGETTO DI LEGAMBIENTE E UNIVERSITÀ BICOCCA PER RIDURRE GLI SPRECHI DOMESTICI E TUTELARE I CONSUMATORI.  
 
 Milano, 20 gennaio 2011 - Ogni italiano trasforma in spazzatura 600 euro di alimenti all’anno. Comportamenti scorretti che hanno ripercussioni economiche e ambientali. Eppure il 56 per cento degli intervistati manifesta attenzione per il rispetto dell’ambiente, ma solo il 24 per cento dichiara di essere pronto ad intraprendere nuovi stili di vita che possano incidere positivamente nella lotta allo spreco alimentare. Sono questi alcuni dei dati emersi da un sondaggio sugli sprechi alimentari promosso dall’Università di Milano-bicocca, Legambiente Lombardia, Prothea e Fem2-ambiente, spin off dell’Ateneo. L´inchiesta condotta su oltre 4000 cittadini è una delle tappe del progetto “Ridere in Casa” nato con lo scopo di ridurre gli sprechi domestici e tutelare i consumatori. Cosa significa infatti che un cibo scade? Quali sono gli obblighi di legge e quali invece le componenti biologiche che possono deteriorare un prodotto agroalimentare? Per rispondere a queste domande gli ideatori del progetto hanno avviato una serie di studi presso lo Zooplantlab dell’Università di Milano-bicocca che hanno portato alla redazione di una guida critica al consumo e ad organizzare incontri per discutere su come trasformare lo spreco in risorsa, educare a un consumo sostenibile e far conoscere l’importanza del cibo e dell’acqua. Verranno proposte inoltre nuove soluzioni per la conservazione dei prodotti freschi e sistemi alternativi di distribuzione. Il primo incontro si è tenuto a Milano mercoledì 19 gennaio presso l´enoteca “Ligera” in via Padova, 133. Durante la serata i protagonisti del progetto, finanziato con il contributo della Regione Lombardia, hanno spiegato il senso di Ridere In Casa ed hanno reso noti i dati emersi dal sondaggio on-line elaborato dal Dipartimento di Sociologia dell´Università Bicocca. Durante gli incontri si è parlato anche del “Buono che avanza”, campagna dell´associazione Cena dell´Amicizia per diminuire gli sprechi di cibo nei ristoranti e di Imbrocchiamola, la campagna ambientalista che ha riscosso tanto successo tra i ristoranti milanesi che oggi servono, a chi ne fa richiesta, acqua del rubinetto in brocca. Grazie a questo progetto infatti, solo nel capoluogo milanese, sono state risparmiate oltre 835 mila bottiglie di plastica all´anno. Altro tema importante è quello legato alla qualità dell’acqua distribuita nella rete idrica cittadina. Il progetto ha inoltre l’obiettivo di fornire ai consumatori i mezzi per conoscere meglio la risorsa acqua, le sue qualità e caratteristiche ed incentivarne un uso rispettoso.  
   
   
ACQUA: STATO EMERGENZA IDRICA PER VASTO E SAN SALVO REGIONE ABRUZZO AUTORIZZA MAGGIORE APPROVVIGIONAMENTO FIUME TRIGNO  
 
 L´aquila, 20 gennaio 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici, Angelo Di Paolo, ha autorizzato l´approvvigionamento idrico di emergenza nel periodo estivo 2011 mediante utilizzo delle acque superficiali del fiume Trigno. La richiesta era stata avanzata alla Regione dall´Ente d´Ambito Chetino che ha evidenziato la necessità di integrare, in via emergenziale, le portate erogate dall´acquedotto del Verde durante il periodo estivo, sia per esigenze potabili del comprensorio di Vasto e San Salvo, sia per il fabbisogno potabile del Consorzio Industriale Coasiv. "Con la delibera di Giunta - spiega l´Assessore - viene dichiarato lo stato di emergenza idrica nel comprensorio dei comuni di Vasto e San Salvo dell´A.t.o. Chetino, perla carenza di acqua ad uso potabile che si verifica nel periodo estivo, nonché l´autorizzazione per l´Ente d´Ambito Chietino, di captare la portata massima di 200 l/s (limitatamente al periodo estivo 1°giugno - 30 settembre 2011), dal fiume Trigno, mediante le esistenti opere di derivazione del Consorzio di Bonifica Sud di Vasto e, successivamente, potabilizzate nell´impianto del Consorzio Coasiv, ubicato nella zona industriale del comune di San Salvo". L´autorizzazione al prelievo in emergenza viene quindi rilasciata dalla Regione Abruzzo a seguito di una preventiva acquisizione delle autorizzazioni sanitarie per l´utilizzazione dell´acqua ad uso potabile rilasciate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell´Asl competente e a condizione che le acque, all´uscita del potabilizzatore, abbiano i requisiti previsti dalla legge.  
   
   
AGRIGENTO: GIUNTA AUTORIZZA INTERVENTI AMMODERNAMENTO RETE IDRICA  
 
 Palermo, 20 gennaio 2011 - La Giunta Regionale ha autorizzato, in considerazione dell´importanza e dell´utilita´ dell´investimento che si riflette sulla qualita´ di vita della popolazione interessata, l´avvio degli interventi per l´ammodernamento delle strutture idropotabili del Comune di Agrigento previsti dal Par Fas 2007-2013. L´apposita linea d´azione ha una dotazione finanziaria complessiva di 35.826.000.00 di euro. Per la predetta finalita´ e´ stata gia´ iscritta in bilancio la somma di 7.165 migliaia di euro sia per l´anno 2010 che per l´anno 2011, mentre la rimanente somma verra´ iscritta negli anni 2012 e 2013.  
   
   
BOLZANO,TRASPORTO RIFIUTI PER AZIENDE: NUOVO INTERVENTO A ROMA  
 
Bolzano, 20 gennaio 2011 - "La regolamentazione non ha senso, non è condivisibile ma è in vigore e attualmente non abbiamo spazi per intervenire": l´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer conferma la sua assoluta contrarietà all´obbligo imposto dallo Stato alle imprese di registrarsi all´Albo dei gestori ambientali anche se trasportano soltanto rifiuti autoprodotti. Laimer annuncia un nuovo intervento a Roma. Nel 2006 lo Stato ha deliberato in tema di tracciabilità che tutte le imprese che trasportano rifiuti, anche se propri e non pericolosi, devono iscriversi all´Albo nazionale dei gestori ambientali. "Sin dall´inizio siamo stati contrari a questo vincolo, perchè non tiene conto della realtà locale fatta di centri di riciclaggio capillarmente distribuiti sul territorio, perchè comporta per le aziende costi in termini di tempo e denaro, e anche perchè in definitiva non produce alcun vantaggio, tantomeno per l´ambiente", sottolinea l´assessore Laimer. Per tentare di trovare una soluzione praticabile a favore delle imprese locali la Provincia è intervenuta tre volte sul piano normativo - nel 2006, nel 2008 e nel 2009 - "ma ogni modifica alla legge provinciale è stata dichiarata incostituzionale dalla Consulta, l´ultima volta poche settimane fa", ricorda Laimer. Ora l´assessore tenta una nuova strada per rivedere i termini della vicenda: da un lato con un nuovo intervento a Roma, per chiedere che tenga conto della politica ambientale vigente in Alto Adige, dall´altro con l´affidamento dell´incarico di una perizia legale per chiarire se la legislazione statale possa in qualche modo contrastare con le direttive Ue, "che non parlano affatto di obbligo di registrazione per le imprese nei casi in questione". In attesa di nuovi sviluppi, ma senza alimentare false aspettative, l´assessore Laimer invita le aziende locali a mettersi in regola, "pena sanzioni elevate o addirittura un procedimento penale."  
   
   
POTENZA: SALUTE E AMBIENTE, CONVEGNO SU "RIFIUTI ZERO"  
 
Potenza, 20 gennaio 2011 - No agli inceneritori”: sulle note di “Glory, Alleluia”, Paul Connett, instancabile divulgatore della strategia “Rifiuti zero”, ha trascinato nel canto l’intera Aula Magna dell’Università della Basilicata, chiudendo il convegno di studi “Salute e ambiente: quale rapporto?”. Una giornata fitta di interventi, organizzata dalla presidente dell’Associazione Tutela Ambiente e Salute di Basilicata (Ehpa), prof.Ssa Albina Colella, ordinario di Geologia presso l’Università della Basilicata, che ha parlato dell’inquinamento ambientale e delle sue fonti. Tra i relatori: docenti di discipline scientifiche e giuridiche, medici e rappresentanti di diverse organizzazioni. Ad essi è stato affidato il compito di approfondire il nesso esistente tra inquinamento ambientale e rischi per la salute, ed in particolare il sistema di smaltimento dei rifiuti basato sul conferimento in discarica o sull’incenerimento, l’importanza del ruolo delle associazioni nel processo civile e penale, il pericolo delle ecomafie. Per quanto riguarda l’inquinamento ambientale, il prof. Giovan Battista de’ Medici, docente di Geologia Applicata e Idrogeologia presso l’Università di Napoli, ha esposto le problematiche relative ai siti delle discariche. Alla sua relazione ha fatto seguito l’intervento del prof. Salvatore Masi, ingegnere dell’università della Basilicata, che si è soffermato sull’impatto sanitario a medio e lungo termine delle discariche. Il prof. Sabino Bufo ha parlato invece della complessità della composizione del petrolio e del suo impatto ambientale. La dott.Ssa Daniela Spera, del Comitato Taranto Libera, dell’inquinamento dell’aria a Taranto e dei rischi ad esso connessi. L’aspetto sanitario è stato affrontato negli interventi degli oncologi e dei rappresentanti di Medici per l’ambiente (Isde) e dell’Osservatorio epidemiologico-oncologico Basilicata (Crob). Oltre al nesso strettissimo tra salute e ambiente, si è parlato del valore della prevenzione e della costruzione di un quadro conoscitivo ambientale per l’identificazione delle aree a rischio (ing.M.morigi dell’Isde). Soprattutto è stata messa in luce l’importanza e la necessità del Registro Tumori regionale nel monitoraggio delle situazioni di criticità ambientale. Ed è stato sottolineato come tale registro manchi soprattutto nelle regioni del Sud. In particolare il dott. A. Marfella, dell’Istituto Tumori di Napoli, ha sottolineato il valore della prevenzione primaria nella tutela, tanto dell’economia del sistema sanitario nazionale, quanto del diritto alla salute. L’avv. Ivan Russo, del foro di Potenza e il magistrato della procura di Salerno dott. V. Montemurro, hanno approfondito, rispettivamente, gli aspetti di partecipazione delle parti e delle associazioni nei processi per la tutela della salute e dell’ambiente e il pericolo delle ecomafie in Basilicata. Molto atteso dai presenti, l’intervento del prof. Connett, docente emerito di Chimica ambientale presso l´Università di Canton, New York, non ha deluso le aspettative e ha occupato buona parte della sessione pomeridiana. L’illustre docente statunitense ha presentato i dieci passi per una strategia “Rifiuti zero”. Un programma positivo e propositivo che offre una speranza per il futuro. Una strategia che sostituisce all’incenerimento dei rifiuti il riciclaggio e la raccolta “porta a porta”; il recupero mirato al riutilizzo dei materiali e degli oggetti; la creazione di centri di ricerca e separazione della frazione residua; il conferimento, in discariche temporanee e controllate, della percentuale minima di materiali non riciclabili o riutilizzabili. Tale strategia si regge su tre pilastri: la responsabilità industriale, nella produzione di materiali riciclabili e nell’abbattimento degli imballaggi; la responsabilità delle singole comunità locali, nel proporre e praticare la raccolta “porta a porta”; una buona leadership politica, trait d’union tra industria e comunità locali, che pianifichi un’efficace politica di gestione dei rifiuti. Alla successiva tavola rotonda hanno preso parte esponenti di associazioni ambientaliste e della comunicazione, ricercatori e professionisti di varie discipline. Per il comitato Vigiliamo per la discarica, Etta Ragusa ha presentato la situazione della provincia jonica, attanagliata dal 1999 nella morsa di tre discariche per rifiuti speciali - Italcave (Statte), Vergine (Lizzano), Ecolevante (Grottaglie) – e recentemente mobilitata per l’arrivo dei rifiuti campani. Inutile dire che il convegno si è protratto ben oltre il termine previsto ma ha suscitato aspettative e raccolto numerosi consensi.