Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Marzo 2012
IL GRAFENE E UNA NUOVA DIMENSIONE  
 
Bruxelles, 8 marzo 2012 - Un crescente numero di scienziati riconosce che il grafene, un allotropo del carbonio, è il silicio del futuro. Ma sanno anche che il grafene è troppo conduttivo per essere usato nei chip dei computer. Ora un team di ricerca dell´Università di Manchester nel Regno Unito potrebbe aver trovato un modo per risolvere questo problema. Presentato sulla rivista Science, lo studio dimostra che un transistor potrebbe essere di fatto l´anello mancante perché il grafene diventi il silicio del futuro. Questa scoperta apre una terza dimensione nella ricerca sul grafene. Il gruppo di Manchester, coordinato dal professor Andre Geim e Konstantin Novoselov, che hanno vinto il Premio Nobel e che quest´anno sono stati fatti cavalieri, osserva che il grafene è un materiale affascinante con una miriade di proprietà, ottiche, meccaniche, elettroniche e chimiche. Gli esperti dicono che il grafene può essere usato per formare la base dei chip dei computer, sostituendo il silicio. Le aziende di tutto il mondo, come Samsung, Intel e Ibm, hanno già manifestato il loro interesse per il grafene. Sono già stati dimostrati singoli transistor con frequenze molto alte (fino a 300 Ghz) da parte di diversi gruppi in tutto il mondo. Il problema di questi transistor, però, è che non possono essere messi molto vicini in un chip per computer perché "perdono" troppa corrente, anche nello stato più isolante del grafene. Questa corrente elettrica porta velocemente alla fusione del chip. Nonostante siano stati fatti vari studi per risolvere questo problema negli ultimi otto anni, non è emersa alcuna soluzione valida. Il team di Manchester però ha trovato il pezzo mancante di questo puzzle. Secondo i ricercatori, il grafene dovrebbe essere usato nella direzione verticale piuttosto che il quella laterale (in un piano). Il team ha usato il grafene come elettrodo dal quale gli elettroni si incanalavano attraverso un dielettrico in un altro metallo. I ricercatori lo chiamano diodo tunnel. Si sono occupati principalmente di una caratteristica unica del grafene: come un voltaggio esterno possa cambiare fortemente l´energia degli elettroni che passano dal tunnel. Quello che hanno ottenuto è un nuovo tipo di dispositivo, cioè un transistor a effetto di campo verticale che crea un tunnel dove il grafene è l´ingrediente principale. "Abbiamo provato un approccio nuovo dal punto di vista concettuale all´elettronica del grafene," dice l´autore anziano dello studio, il dott. Leonid Ponomarenko della Facoltà di fisica e astronomia dell´Università di Manchester. "I nostri transistor funzionano già molto bene. Credo che si possano migliorare ancora, che possano essere ridotti a dimensioni nell´ordine del nanometro e funzionare a frequenze al di sotto dei Thz. Il professor Novoselov aggiunge: "È una nuova prospettiva per la ricerca sul grafene e le probabilità di un´elettronica basata sul grafene non sono mai state così alte." Il grafene però non può funzionare da solo, sono necessari anche altri materiali. Il gruppo di Manchester ha messo insieme il grafene e piani atomici nitruro di boro e bisolfuro di molibdeno per sviluppare i transistor. Questi transistor sono stati fatti strato per strato in una sequenza desiderata, su scala atomica. Questi tipi di superstrutture a strati non esistono in natura, dicono i ricercatori. Questo concetto innovativo offre nuovi gradi di funzionalità, di cui il transistor tunnel è un componente fondamentale. "Il transistor di cui è stata fatta la dimostrazione è importante ma il concetto di un insieme di strati atomici è probabilmente ancora più importante," dice il professor Geim. Il professor Novoselov aggiunge: "Il transistor tunnel è solo un esempio dell´inesauribile collezione di strutture a strati e nuovi dispositivi che possono essere creati adesso da un tale assemblaggio. Offre un´infinità di opportunità sia per la fisica fondamentale che per le sue applicazioni. Altri possibili esempi sono i diodi a emissione di luce, i dispositivi fotovoltaici e così via." Per maggiori informazioni, visitare: Università di Manchester: http://www.Manchester.ac.uk/  Science: http://www.Sciencemag.org/    
   
   
NUOVI TENTATIVI DI TRUFFA A NOME DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE ATTENZIONE ALLE FINTE EMAIL “NOTIFICA DI RIMBORSI FISCALI”  
 
Milano, 8 marzo 2012 - Pervengono da diverse Direzioni Provinciali e da singoli contribuenti segnalazioni di false mail con oggetto “Notifica di rimborsi fiscali”, apparentemente provenienti dall’indirizzo “Agenzia delle Entrate”, che invitano il destinatario a scaricare e compilare un modulo per ottenere un presunto rimborso, richiedendo, tra le altre informazioni, anche tutti i dati della carta di credito. Questa comunicazione è un tentativo di truffa informatica attuata con lo scopo di ottenere illecitamente dati personali. Si invita chiunque dovesse ricevere questo messaggio di posta elettronica a eliminarlo e a non aprire il suo allegato, in quanto potenzialmente pericoloso. L’agenzia delle Entrate informa di essere del tutto estranea al fatto e ricorda ai contribuenti che sul sito internet www.Agenziaentrate.gov.it, nella sezione “Home – Cosa devi fare – Richiedere – Rimborsi”, possono consultare le corrette modalità per ricevere un rimborso fiscale con l’accredito su conto corrente. In nessun caso l’Agenzia richiede informazioni sulle carte di credito. L’amministrazione invita i cittadini che dovessero essere oggetto di analoghi tentativi di truffa a contattare qualunque ufficio delle Entrate e a informare l’Autorità di polizia competente. L’elenco degli uffici delle Entrate della Lombardia, con indirizzi e numeri di telefono a cui rivolgersi per segnalare nuovi eventuali casi dubbi, è disponibile sul sito internet all’indirizzo http://lombardia.Agenziaentrate.it  nella sezione “Indirizzi utili – Uffici locali e territoriali”.  
   
   
GIOCHI ONLINE: CRESCE MODERATAMENTE LA SPESA DEGLI ITALIANI IN PREVALENZA UOMINI (86%), RESIDENTI AL CENTRO-SUD, CON UN’ETÀ COMPRESA TRA I 25 E I 44 ANNI, I GIOCATORI ONLINE ATTIVI MENSILMENTE SONO POCO MENO DI 800.000 E I DUE TERZI DI ESSI SPENDONO MENO DI 50 EURO AL MESE.  
 
Milano, 8 marzo 2012 – Presentati il 6 marzo, nel corso del convegno “Il Gioco Online in Italia: aumenta l’offerta, si trasforma la domanda” tenutosi al Campus Bovisa, i risultati della ricerca dell’Osservatorio Gioco Online, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano (www.Osservatori.net), dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e da Sogei . La Raccolta online raddoppia nel 2011 passando da 4,8 a 9,85 miliardi di euro. A tale risultato ha contribuito, tra l’altro, l’introduzione - dal mese di luglio 2011 - dei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo e dei giochi di sorte a quota fissa, a distanza (Poker cash e Casinò games), attraverso la quale si è mirato a recuperare alla legalità un settore di gioco particolarmente interessato dalla presenza di operatori illegali. I giochi tradizionali (Scommesse sportive, Poker a torneo, Bingo, Scommesse ippiche e Concorsi a pronostico, ecc.), invece, segnano una diminuzione pari al 24%, passando da 4,8 a 3,6 miliardi di euro. A fronte di questa dinamica della Raccolta, ovvero della spesa lorda dei giocatori online, la Spesa [netta] cresce nel 2011 del 7%, passando da 690 a 735 milioni di euro. La Raccolta, poi, moltiplica semplicemente questa cifra per circa 12 perché include tutti i rigiochi che vengono effettuati a seguito delle vincite. Poker in modalità cash e Casinò games, generando nel 2011 una Spesa di 177 milioni di euro (pari al 24% del totale), ne trainano la crescita. Rispetto al 2010, la Spesa per i giochi tradizionali ha invece fatto registrare un calo del 19%, riconducibile al ridimensionamento del Poker a torneo, in diminuzione del 32%, in parte cannibalizzato dal Poker in modalità cash. In calo del 2% anche le Scommesse sportive (che non hanno beneficiato nel 2011 di grandi eventi come successo nel 2010) e altri giochi tradizionali come ad esempio le Scommesse ippiche e i Concorsi a pronostico. L’incidenza della Raccolta dei giochi online sulla Raccolta complessiva dei giochi con vincita in denaro (online + offline), è stata pari a oltre il 12% nel 2011. Se guardiamo però alla Spesa, il canale online rappresenta solo il 4% della Spesa complessiva degli italiani per il Gioco. Questa penetrazione è l’esito di pesi molto diversi per area geografica: al Centro e al Sud il tasso di penetrazione è superiore al 20% mentre al Nord è pari al 13%. Il tasso di penetrazione della Spesa dei giocatori online sulla Spesa complessiva dei giocatori italiani è ancora marginale (4%), soprattutto se paragonato a quello della Raccolta, che è tre volte tanto. Nel 2011 gli introiti per lo Stato derivanti dai Giochi online sono sostanzialmente rimasti invariati rispetto al 2010 e valgono poco meno di 200 milioni di euro. I giocatori online - In Italia sono 2,6 milioni gli utenti Internet che hanno partecipato almeno una volta online a giochi con vincita in denaro (di seguito giocatori online) ma meno dei due terzi (circa 800.000) quelli che mediamente hanno giocato in un mese nella seconda metà del 2011. Ciascuno di questi movimenta all’interno del mese sostanzialmente 1 conto, sfatando così in parte il mito dell’esistenza di un numero significativo di giocatori attivi contemporaneamente su più conti gioco Il giocatore online italiano è mediamente uomo (86%), residente al Centro-sud, con un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. Quasi il 50% dei giocatori online è residente al Sud Italia (Isole comprese) e, se a questi aggiungiamo quelli residenti al Centro, arriviamo al 70%. Nonostante la rilevanza del Nord Italia in termini di popolazione assoluta (46%), i giocatori online residenti in quest’area geografica sono solo il 30% del totale. I giocatori online italiani nella fascia d’età tra i 25 ed i 44 anni rappresentano il 60% dei giocatori online totali (si tenga conto che la medesima fascia d’età pesa solo per il 34% della popolazione italiana maggiorenne). Dal confronto tra giocatori online e utenti Internet emerge che il 16% degli utenti Internet italiani uomini e maggiorenni ha giocato almeno una volta online (la percentuale sale al 25% nel sud Italia). I due terzi dei giocatori online attivi in un dato mese spendono meno di 50 euro. Più nel dettaglio: il 39% spende molto poco, meno di 25 euro, il 14% spende tra i 25 e i 50 euro e il 13% chiude il mese facendo registrare una vincita. L’utilizzo dei nuovi canali - Dei 69 operatori censiti a febbraio 2012, 57 sono presenti sui principali Social Network (Facebook, Twitter, Linkedin e Google+), in crescita del 128% rispetto a un anno fa, in cui erano solamente 25. 30 sono attivi sia su Facebook che su Twitter. Sono inoltre diversi gli operatori del Gioco online che stanno sperimentando anche il canale Smartphone, un mercato ancora limitato ma con potenzialità significative. 18 tra i 69 operatori censiti hanno attivato almeno un’iniziativa per Smartphone (Mobile site o Application). 8 hanno approcciato il canale attraverso un Mobile site, 6 esclusivamente attraverso un’Applicazione e 4 implementando sia un Mobile site che almeno un’Applicazione. 19 le App complessivamente censite (in media quasi due per operatore), tutte scaricabili gratuitamente, di cui 17 prodotte nella versione iOs per iPhone, 7 per Android e 5 nella versione iOs per iPad. Un terzo delle Applicazioni consente la registrazione al servizio di gioco direttamente dalla piattaforma mobile e circa la metà sono Applicazioni Real Money (ovvero consentono di giocare con denaro). Dei 10 Mobile site censiti, 6 consentono la registrazione del giocatore e 9 permettono di giocare a soldi online. La quota di mercato dello Smartphone, misurata come percentuale della Spesa dei giocatori italiani generata su questo canale, è oggi ancora marginale e valutabile nell’intorno dell’1%. Sebbene ancora embrionale, anche le Connected Tv mostrano di poter offrire in futuro opportunità interessanti per gli operatori del Gioco Online.  
   
   
QUADRUPLICARE LA VELOCITÀ DELLE RETI OTTICHE PER FRONTEGGIARE L’ESPLOSIONE DEL TRAFFICO VIDEO E MOBILE  
 
Pargi, 7 marzo 2012 – Per far fronte alla richiesta degli operatori di maggiore capacità di rete, per soddisfare il maggior traffico generato dall’uso degli smartphone e dalla crescita esponenziale del traffico video, Alcatel-lucent ha introdotto il Photonic Service Engine (Pse), un nuovo chip per reti ottiche che offre il doppio della capacità e quattro volte la velocità delle reti attuali. Basato su innovazioni dei Bell Labs, il Photonic Service Engine di Alcatel-lucent supporta trasmissione dati su reti ottiche alla velocità di 400Gbit/s. La continua crescita di servizi a larga banda, in mobilità e in cloud rappresenta una sfida impegnativa per gli operatori di telecomunicazioni che devono trovare nuovi modi per mantenere i costi sotto controllo e allo stesso tempo incrementare notevolmente la capacità delle loro reti. Il Photonic Service Engine introduce un significativo ulteriore miglioramento rispetto alle reti in ottica coerente a 100G attualmente in fase di realizzazione e, grazie anche alle sue caratteristiche di compatibilità, pone le basi per una migrazione graduale verso le future reti a 400G. “La velocità è un fattore critico per gli operatori oggi: la velocità della rete e la velocità alla quale i servizi possono essere resi disponibili sul mercato”, ha affermato Keiichi Makizono, responsabile delle tecnologie per la divisione Reti di Softbank Telecom in Giappone. “Con milioni di persone che vogliono accedere a una gamma completa di contenuti online, vediamo nell’innovazione di Alcatel-lucent nel 400G la porta di ingresso ad un futuro lungo e di successo”. “Questo processore basato sulla tecnologia delle reti ottiche coerenti di nuova generazione di Alcatel-lucent è un esempio di come si combinano la ricerca avanzata dei Bell Labs con le esperienze concrete dell’azienda nel mercato delle reti 100G,” ha dichiarato Sterling Perrin, Senior Analyst in Heavy Reading. “Il Pse può essere il primo chip 400G commerciale, ma, cosa altrettanto importante, migliorerà le prestazioni e gli economics dei sistemi a 100G – accelerandone ed espandendone l’adozione sul mercato.” Alcatel-lucent è leader indiscusso nel mercato delle soluzioni ottiche100G, con una quota di mercato del 69 per cento secondo Ovum (Ovum: High-speed Optics: Global 40G/100g Market Outlook, January 2012). Questo versatile chip 400G Pse può essere adottato in un gran numero di configurazioni di rete – dalle reti metro, a quelle regionali, a quelle a lunga e lunghissima distanza – e trasmettere su linee fotoniche nuove o esistenti. E’ progettato per essere utilizzato specificamente su una famiglia di line cards che equipaggiano l’Alcatel-lucent 1830 Photonic Service Switch, già leader di mercato, in uso in oltre 120 reti in tutto il mondo. Permette di trasferire oltre 23 Terabit/s su una singola fibra ottica e migliora la performance di oltre il 50%, riducendo al contempo di un terzo i consumi energetici per gigabit. Il Pse è altamente configurabile e offre agli operatori la flessibilità necessaria ad adattare i parametri ottici per ottenere la migliore performance nelle diverse condizioni che si presentano in campo. James Watt, president della Divisione Ottica di Alcatel-lucent ha detto: “Fin dall’inizio, abbiamo correttamente individuato le sfide poste dal trasporto a 100G, applicato e commercializzato la corretta soluzione tecnologica, adottando decisioni che hanno già trovato il riscontro di oltre 55 clienti in tutto il mondo. L’introduzione del 400G Photonic Service Engine di Alcatel-lucent è l’ultimo esempio di come stiamo continuando a sviluppare tecnologie innovative e a far leva sulla ricerca dei Bell Labs per ridefinire lo stato dell’arte delle reti ottiche e garantire ai nostri clienti un chiaro vantaggio competitivo” Recentemente la tecnologia alla base del chip è stata oggetto di test con Innovation Laboratories di Deutsche Telecom (T-labs), durante il quale, con il supporto dei Bell Labs, è stato battuto il record di distanza su reti ottiche, raddoppiando la capacità di trasmissione, utilizzando lo stesso processo tecnologico che è al cuore dell’Alcatel-lucent Pse. “Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto questa straordinaria performance di trasmissione su Internet in condizioni reali, grazie al supporto di Alcatel-lucent - nostro partner tecnologico – e degli esperti di Telekom Network Production” ha dichiarato Heinrich Arnold, manager T-labs. “Con loro abbiamo sviluppato con successo un innovativo metodo grazie al quale la capacità di trasmissione della fibra ottica può essere incrementata significativamente nelle operazioni di rete.” Il 1830 Pss, che sarà equipaggiato con il Photonic Service Engine, è un elemento chiave dell’architettura High Leverage Network (Hln) di Alcatel-lucent, pensata per offrire grande capacità riducendo nel contempo i costi di trasporto e la complessità operativa nelle reti core.  
   
   
BRESCIA,375.000 EURO A SVILUPPO SERVIZI DIGITALI UN TERRITORIO È ALL´AVANGUARDIA NELL´USO DEL WEB  
 
Brescia, 8 marzo 2012 - Servizi online per cittadini e imprese nel segno del risparmio di tempo e minor costo di gestione. L´ambizioso obiettivo della Provincia e del Comune di Brescia e delle Comunità montane di Valle Sabbia e di Valle Trompia ha ottenuto il riconoscimento per l´impegno mostrato verso una pubblica amministrazione sempre più digitale. E´ quanto previsto dagli accordi di collaborazione interistituzionale (Aci) che l´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione di Regione Lombardia Carlo Maccari sta siglando in queste settimane con gli Enti locali lombardi. A Brescia il triplice accordo è stato firmato con l´assessore provinciale all´Innovazione tecnologica Corrado Ghilardelli, il vice sindaco della città Fabio Rolfi e con i presidenti delle Comunità montane di Valle Trompia Bruno Bettinsoli e di Valle Sabbia Ermano Pasini. All´evento era presente anche l´assessore regionale allo Sport e Giovani Monica Rizzi. Provincia Capace Di Proporre Progetti - Brescia, con 375.000 euro, è la provincia che ha ottenuto più fondi tra i 14 progetti finanziati da un apposito bando regionale, che metteva a disposizione 2 milioni di euro per la digitalizzazione dei servizi. 150.000 euro sono andati rispettivamente alla Provincia e alle Comunità montane di Valle Sabbia e Valle Trompia, mentre il Comune di Brescia ha ottenuto un finanziamento di 75.000 euro. ´Il territorio bresciano - ha dichiarato l´assessore Maccari - si è dimostrato tra i più sensibili e all´avanguardia verso i temi della semplificazione e della digitalizzazione dei servizi. L´unione e la sinergia tra Enti, mettendo da parte i campanilismi, può portare a risultati davvero importanti per cambiare radicalmente l´approccio dei cittadini e delle imprese nei confronti della pubblica amministrazione. Come le lodevoli iniziative che Brescia ha saputo mettere in campo´. Semplificazione, Territorio Camuno Leader - ´L´impegno di Brescia sul fronte della modernizzazione dei rapporti tra Pubblica amministrazione e cittadini - ha detto l´assessore Monica Rizzi - è da me pienamente sostenuto e portato avanti in Giunta con l´obiettivo di far diventare Brescia un punto di riferimento per la Lombardia. Come provincia vantiamo tre progetti finanziati e questo è un bel primato´. ´Migliorare il rapporto tra cittadini e istituzioni - ha aggiunto la Rizzi - è il primo passo per prendersi cura, realmente, di un territorio, quale quello bresciano, così vasto e che non ha eguali in tutta Italia. Se con un click saremo in grado di avvicinare l´Adamello al capoluogo, allora vorrà dire che l´impegno amministrativo avrà centrato il suo obiettivo´. Gestione Documenti Unica Per 190 Comuni - Tra i progetti finanziati, quello della Provincia, denominato ´I-doc´, racchiude fino a 190 Enti locali bresciani, che rientrano nel Centro Innovazione e Tecnologie provinciale. Si tratta di un´infrastruttura per la gestione documentale che prevede, inoltre, l´estensione di applicazioni e servizi agli Enti partecipanti al progetto, già esistente, denominato ´Bresciagov´. ´Le potenzialità del sistema telematico - ha spiegato Maccari - permettono la diffusione del portale anche tra le altre realtà. Bresciagov offre, ad oggi, 78 servizi, che spaziano dall´amministrazione generale, alla gestione del territorio ai servizi demografici oltre a un sistema di pagamenti online. Tutti servizi tangibili e misurabili in quantità di tempo risparmiato per i cittadini e le imprese´. A Brescia Cambio Di Residenza Online - Per la città di Brescia, invece, novità nel settore anagrafe. Passerà infatti online la gestione del cambio di residenza per i cittadini di Brescia città, capofila del progetto che comprende anche i Comuni di Borgosatollo, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Flero, Gussago, Nave, Roncadelle, San Zeno, Naviglio. Anagrafe Unica Per Le Comunità Montane - Per quanto riguarda le Comunità montane di Valle Sabbia e Valle Trompia, il progetto prevede un doppio intervento di back e front office, con la creazione di uno sportello unico basato su sistemi innovativi di accessibilità ai servizi come l´anagrafe unificata, la presentazione delle pratiche e dei pagamenti online. ´In questo caso sono 50 i Comuni coinvolti - ha concluso Maccari - per una popolazione di 225.639 abitanti, che certifica sempre più quanto questi tipi di iniziative siano vitali per le piccole realtà. Il percorso di condivisione dei servizi e delle conoscenze tecnologiche intrapreso dalle due Comunità montane è fondamentale per tutti i piccoli Comuni che, in epoca di tagli drastici agli Enti pubblici, devono collaborare e mettere in rete le proprie esperienze, per continuare a garantire ai propri cittadini servizi più accessibili e di alta qualità´.  
   
   
BLOGGER DI VIA BALILLA L´MBA ANDI CARUSO TIENE UN DIARIO DELLA SUA ESPERIENZA IN SDA BOCCONI SUL SITO DEL FINANCIAL TIMES  
 
Milano, 8 marzo 2012 - “Dormirete quando l’Mba finisce,” disse ridendo il direttore Gianmario Verona, forse solo scherzando a metà, nel dare il benvenuto ai nuovi studenti del programma Mba della Sda Bocconie Andi Caruso ha scoperto che si è rivelato quasi troppo vero. Ma, entusiasta della sua esperienza Mba e in Sda, Andi ha voluto comunque aggiungere ai molti impegni del programma quello di tenere un diario via blog sul sito web del Financial Times. Dopo cinque anni di esperienza lavorativa nel marketing del settore entertainment e hospitality, la 28enne canadese ha deciso l’anno scorso che fosse giunto il momento di cambiare direzione e settore e la sua scelta per indirizzare questo cambiamento è caduta sull’Mba. “Nello scegliere ero attratta dalla durata di un anno del programma Sda, rispetto ai due anni di quelli nordamericani, e dalle opportunità per svolgere un’internship e un periodo di scambio durante il programma,” spiega Andi. “Inoltre i miei nonni sono nati in Italia perciò venire a studiare qui mi sembrava anche una buona opportunità per scoprire il mio retaggio culturale.” Nel cercare informazioni sulla Sda su Internet Andi s’imbatté nel blog che Seda Saracer tenne per il Ft da Milano nel 2010 e contattò Seda, tramite Facebook, che le fornì informazioni utili sulla Sda. E, siccome era rimasta intrigata dalla esperienza del blog, Andi decise di contattare direttamente l’Ft per proporsi. Fu selezionata e divenne una dei 24 studenti in giro per il mondo che tengono un blog per la sezione ‘Business education’ del sito del giornale. “Avendo frequentato la scuola di giornalismo mi è sempre piaciuto scrivere e il blogging espande la mia esperienza con i social media,” dice Andi che ha anche un vivace account Twitter e un profilo Linkedin. “È incredibile come i social media connettano tutti. Aprono il mondo e aprono le porte, anche nelle fasi di ricerca di lavoro.” Tramite il blog, l’intenzione di Andi è di fornire un vero dietro le quinte di un’esperienza Mba, e della Sda in particolare, e aiutare quelli che cercano informazioni su Internet. Scrivere i post non è facile, però, con il programma impegnativo del corso, tra classi e lavori di gruppo, l’inizio dei colloqui per le internship e la partecipazione all’At Kearney Case Competition, e la sua partecipazione attiva in alcuni Mba club. Andi è infatti impegnata nelle attività di marketing del Sailing Club e dello Ski Club, per il quale ha recentemente aiutato a organizzare l’Mba Ski Cup a Bormio. Si occupa inoltre dell’organizzazione del Marketing Club, che è impegnato a definire per l’autunno una nuova case competition per business school. “L’mba si è rivelato veramente intenso e impegnativo, più di quanto pensassi, e in questi primi mesi ho già appreso moltissimo,” dice Andi. “E le attività extracurriculari completano veramente l’esperienza. Per esempio, nell’organizzare l’Mba Ski Cup siamo riusciti a portare nove busines school sulle piste per un weekend di sci e networking. E mentre io sono nata nella neve, è stato molto divertente osservare alcuni miei compagni che vedevano i fiocchi per la prima volta. Sono anche queste le esperienze che mi rimarranno dentro a lungo quando sarà finito l’Mba.”  
   
   
CIO SURVEY 2012: INDAGINE CON 70 CIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE ITALIANE  
 
 Milano, 8 marzo 2012 - Come tastare il polso delle principali aziende italiane in questa delicata fase economica? L’indagine promossa da Hp, Microsoft e Telecom Italia e realizzata da Netconsulting, ha raccolto le opinioni, i suggerimenti e i progetti di investimento di 70 Cio delle principali aziende italiane del settore privato. I risultati saranno presentati a Milano, venerdì 9 marzo dalle 9.30 all’Auditorium Assolombarda di via Pantano 9. Giunto alla sua settima edizione, l’appuntamento milanese sarà anche l’occasione per premiare i progetti più innovativi dell’anno e il Cio più innovatore. L’evento di presentazione della Cio Survey 2012 vanta il patrocinio della Associazione Utilizzatori Sistemi e Tecnologie Dell’informazione (Aused), del Club per le Tecnologie dell’Informazione (Club Ti) di Milano, e della Federazione Nazionale delle Associazioni Professionali di Information Management (Fidainform). Tra le principali tendenze che emergono dalla Cio Survey 2012: Crescente importanza della Business Intelligence e dei Big Data; Interesse verso il Cloud Computing e propensione all’adozione; Social enterprise e social Crm come leve per abilitare nuove strategie di marketing; Interesse crescente verso le soluzioni Mobile.  
   
   
CRAIG CARTIER, ANALISTA DI FROST & SULLIVAN, COMMENTA SULL’IMMINENTE LANCIO DELL’IPAD3 DI APPLE  
 
Londra, 8 marzo 2012 “Apple è stata il pioniere del tablet con il suo modello originale iPad, ed è tuttora leader indiscusso del mercato. Con l’imminente lancio della sua prossima incarnazione, l’iPad3, già circolano voci sulle nuove ipotetiche funzionalità ed applicazioni. Una delle indiscrezioni più credibili riguarda l’inclusione della tecnologia wireless Lte. Se le voci corrispondono al vero, l’iPad3 sarà un trampolino di lancio (ed un test) ideale per i benefici di Lte. Questa tecnologia è stata fortemente pubblicizzata per la sua velocità, ed è stata vista come soluzione parziale ai problemi di capacità degli operatori di network; ma il vantaggio chiave di Lte è la sua latenza. Una migliorata latenza comporta una performance superiore per i dati in streaming, tra cui voce, musica e video. Quale miglior dispositivo se non il multimediale iPad per accendere l’interesse dei consumatori verso questa nuova tecnologia?”  
   
   
MODEFINANCE PRESENTA S-PEEK: IL RATING A PORTATA DI APP  
 
Trieste, 8 marzo 2012 - Un fatturato passato da 44.086.512.000 di euro nel 2009 a 46.054.868.000 nel 2010 (+4,5%), con un indebitamento complessivo sceso, nello stesso periodo, da 2,98% a 2,95%. Sono i dati finanziari relativi a più di 12mila aziende del Friuli Venezia Giulia estrapolati tra molti altri da modeFinance, società specializzata nell´emissione di rating per l´analisi, la valutazione economico-finanziaria e la gestione del rischio di credito. Se questi sono dati aggregati, altre informazioni sul rating e le principali informazioni finanziarie relative a singole aziende sono da oggi consultabili direttamente su smartphone grazie ad s-peek, una nuova applicazione per Android e iOs, che permette per la prima volta di consultare in maniera semplice ed economica i dati economici di oltre 20 milioni di aziende europee, di cui 1,2 milioni Italiane. S-peek nasce dall´intuizione di due giovani triestini, Valentino Pediroda e Mattia Ciprian, che nel 2009 hanno fondato, nell´ambito di Innovation Factory, l´incubatore di impresa di Area Science Park, modeFinance, società in grado di fornire la valutazione di oltre 70 milioni di aziende situate in 200 Stati in tutto il mondo, elaborando più di 100 milioni di bilanci ogni anno. "Per le aziende di qualunque dimensione è sempre più importante conoscere nel dettaglio la situazione finanziaria dei propri clienti e fornitori, soprattutto in un momento in cui, a causa della crisi economica globale, le banche hanno ridimensionato il proprio ruolo all´interno del ciclo monetario," hanno dichiarato Valentino Pediroda e Mattia Ciprian, co-founder di modeFinance e sviluppatori di s-peek. "Grazie a s-peek sarà possibile selezionare clienti e fornitori sulla base di dati concreti consultabili in maniera semplice ed immediata." Con s-peek, scaricabile gratuitamente su Android Market e su App Store, è possibile consultare, attraverso un modello freemium, le informazioni economiche e le valutazioni di modeFinance relative ad una determinata azienda. Una volta individuata l´azienda tramite il motore di ricerca -semplice ed intuitivo integrato nell´applicazione- si possono visualizzare le informazioni con tre diversi livelli di approfondimento: un livello basic gratuito che fornisce un giudizio generico sullo stato di salute economica dell´azienda attraverso un sistema intuitivo che prevede una segnaletica verde, gialla o rossa basata sulla valutazione di modeFinance, un secondo livello, acquistabile al costo di 0,79 euro, che permette di visualizzare il rating More di modeFinance (Aaa - D), il fido commerciale, l´andamento qualitativo dei debiti totali, la redditività e il confronto settoriale della società; e infine un terzo livello, acquistabile al costo di 14,99 euro, che permette di visualizzare, oltre alle informazioni precedenti, anche i principali dati finanziari (patrimonio netto, totale attivo, fatturato, utile/perdita) relativi agli ultimi tre anni di attività dell´azienda. Una particolare novità introdotta da s-peek è il Social Rating: oltre al rating tradizionale derivante dall´analisi dei dati economici delle aziende schedate, s-peek fornisce un rating basato sulle valutazioni degli utenti riguardanti una determinata società. I fruitori dell´applicazione hanno la possibilità di lasciare un proprio commento (Personal Rating) sulla scheda dell´azienda e i commenti sono visualizzabili gratuitamente e costituiscono un ulteriore elemento di informazione e analisi che prescinde dal rating finanziario. Informazioni su More, il rating completo nel cuore di S-peek - L´applicazione s-peek è basata su More (Multi Objective Rating Evaluation), la metodologia di valutazione del rischio di credito ideata e sviluppata da modeFinance in grado di definire il livello di rischio finanziario di qualsiasi realtà, integrando in maniera coerente ed efficiente tutte le informazioni disponibili, sia quantitative (dati di bilancio, regolarità dei pagamenti, dati previsionali, etc.) che qualitative (contenziosi, crimini finanziari, qualità della gestione, etc.). L´innovazione della tecnologia More è rappresentata, infatti, dallo studio accurato di diverse variabili rappresentative di un´impresa, quali redditività, liquidità, solvibilità, efficienza, qualità dei prodotti, regolarità dei pagamenti. L´analisi More viene eseguita sulla base di algoritmi multidimensionali e multiobiettivo, che consentono l´osservazione e lo studio dei diversi aspetti aziendali, con lo scopo di fornire un´analisi del rischio più accurata possibile e un giudizio qualitativo sul merito creditizio delle società: il rating. Grazie, quindi, all´impiego di moderni strumenti matematici e finanziari i servizi modeFinance, basati sul modello More, sono innovativi per la loro oggettività, trasparenza e coerenza. Disponibilità L´applicazione è scaricabile gratuitamente su Android Market al seguente link e su App Store per i dispositivi Apple al seguente link . Http://itunes.apple.com/en/app/id494255732?mt=8    
   
   
SEMAFORO ROSA PER AUTOASPILLO.COM: PARTE IL PRIMO SITO ITALIANO DI AUTOMOTIVE DEDICATO ALLE DONNE  
 
Milano, 8 marzo 2012 – .Asap Online srl ha scelto l’8 marzo 2012 per lanciare Autoaspillo.com, il primo sito di automotive dedicato alle donne, che rappresenta una novità unica nel panorama del web italiano. Autoaspillo porta un tocco di glamour, praticità e chiarezza nel mondo dell’auto e offre un servizio utile a tutte le donne al volante! L’idea nasce dall’osservazione dei cambiamenti in atto nel panorama femminile: le donne di oggi sono in continuo movimento, in grado di ricoprire più ruoli nel panorama sociale, consapevoli delle proprie necessità e sempre più attive nel cercare di soddisfarle. Ne è un esempio la scelta dell’auto: un processo decisionale di cui le donne si sono progressivamente appropriate dando un risalto del tutto nuovo a elementi come gli optional, i colori di tendenza, l’ecosostenibilità e la praticità. Autoaspillo parte da queste osservazioni e dalla constatazione che mancava un sito in grado di parlare non di motori, tipicamente al maschile, ma di auto al femminile. Il primo passo per la creazione del sito è stata un’indagine da parte dell’editore rivolta alle donne per capire quali sono le loro vere esigenze. Ne è risultato che la sicurezza è ai primi posti nella classifica dei temi ritenuti più importanti dalle donne. Il 45% delle intervistate ha dichiarato che airbag e abs sono fra gli optional a cui non rinuncerebbe mai. Segue a stretto giro il design della vettura e subito in coda: green, innovazione e funzionalità. “Il sito è nato quindi dall’ascolto delle esigenze femminili: dalla nostra indagine risulta che le donne lamentano un linguaggio poco comprensibile, troppo tecnico e la mancanza di informazioni che siano di vero interesse” – spiega Gabriella Crafa, Responsabile Editoriale di Asap Online – “Il nostro intento è quindi di parlare alle donne in modo più semplice e comprensibile, trattando i temi più cari al pubblico femminile.” Il sito, online nella giornata della festa della donna, sarà sponsorizzato per un mese dal brand automobilistico Lancia attraverso l’utilizzo di strumenti quali skin e box. La campagna è stata sviluppata in collaborazione con .Fox Networks, network internazionale di pubblicità on line di proprietà di Fox International Channels. Per tutto il mese di marzo, mese di lancio del sito, gli spazi advertising saranno sponsorizzati in esclusiva da Lancia, che ha scelto Autoaspillo.com per comunicare la nuova Ypsilon. L’ultimo prodotto Lancia, connubio tra la comodità e la praticità di una vettura ad elevato comfort e la modernità dell’attuale stile di vita delle donne, trova perfetta affinità con la mission di servizio del sito che si rivolge alle donne d’oggi. La nuova Lancia Ypsilon è una “piccola ammiraglia” che in soli 3,84 metri concentra il meglio dello stile italiano, dell’innovazione e del rispetto ambientale e che, per la prima volta, viene proposta con 5 porte per accogliere con maggiore comodità gli amanti dello charme, dell’eccellenza tecnologica e dell’unicità stilistica Lancia. “La scelta di Lancia di sponsorizzare questa iniziativa consolida il nostro ruolo di partner strategico per le aziende, offrendo strumenti impattanti e innovativi per realizzare campagne di digital advertising sempre più efficaci, per la visibilità del brand.” spiega Francesco Barbarani, Head of .Fox Networks & Digital di Fox International Channels Italy “Continuiamo ad investire sulle nuove frontiere dell’advertising per assicurare agli utenti contenuti sempre di qualità che garantiscono esperienze di intrattenimento coinvolgenti e appassionanti e rispondono a specifici target.” Il centro media Maxus si è occupato della definizione e pianificazione del progetto. Www.autoaspillo.com    
   
   
THECUS LANCIATHECUS-DISK: PER AVERE SEMPRE A PORTATA DI MANO L’ACCESSO AD UN NAS THECUS UNA NUOVA E COMODA APPLICAZIONE MOBILE  
 
Hannover, 8 marzo 2012- Thecus, dopo aver lanciato due applicazioni mobili: Thecus Dashboard per il monitoraggio remoto e Thecusshare per lo streaming multimediale, presenta ora Thecus-disk, un nuovo software multifunzione, semplice e potente che facilita la navigazione, la gestione e l´accesso ai file dal dispositivo mobile. Gestione, visualizzazione e download Dopo aver effettuato il login, sarà possibile avere accesso a tutte le cartelle e i contenuti condivisi. Da lì si potrà: copiare, incollare, assegnare un nuovo nome, eliminare e creare una nuova cartella. La modalità usata per consultare il file dipenderà dalla natura dei file stessi: si potranno scaricare i Pdf, trasmettere in streaming i film e visualizzare le foto… Con la funzione Deep download, è perfino più semplice ottenere un accesso offline ai file: basterà selezionare una cartella e toccare Deep download per far sì che il Nas inizi ad inviare dati al dispositivo mobile. Alla riattivazione, questa funzione intelligente scarica solo i nuovi dati presenti sul Nas per risparmiare tempo e larghezza di banda. Condivisione di e-mail e sincronizzazione con iTunes. Le applicazioni sono infinite: si potranno guardare film sul tablet a casa, portare alle riunioni i file importanti e sfogliare le foto di famiglia… Per una maggiore completezza, Thecusdisk consente di allegare i file utilizzando il client e-mail iOs semplicemente toccandoli e inviandoli! Inoltre, gli utenti di iTunes possono utilizzare la funzione “Condivisione file” per trasferire i file da/ad un computer o un altro dispositivo iOs. Thecus è costantemente al lavoro sulle nuove funzioni e sui miglioramenti. Continuate a seguirci con attenzione per scoprire altre funzioni! Per download moduli: http://italian.Thecus.com/sp_download.php  Thecus-disk click: http://itunes.Apple.com/app/apple-store/id492078916  Per maggiori informazioni su Thecus, visitate il sito: http://italian.Thecus.com    
   
   
TRENO VERDE 2012 - ECOPASSENGER: UN MODO SEMPLICE PER CALCOLARE L’IMPATTO AMBIENTALE DEL VIAGGIO CONSUMI ENERGETICI ED EMISSIONI DEI PRINCIPALI INQUINANTI ATMOSFERICI PER SINGOLO PASSEGGERO, CONSIDERANDO LA FASE DI PRODUZIONE, IL TRASPORTO E LA DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA NECESSARIA PER IL FUNZIONAMENTO DEI DIVERSI MEZZI CON CUI CI SI MUOVE  
 
Roma, 8 marzo 2012 - Ecopassenger è una applicazione web che permette di calcolare i consumi energetici e le emissioni dei principali inquinanti atmosferici per singolo passeggero di treno, aereo e automobile. Il sistema considera la fase di produzione, il trasporto e la distribuzione dell’energia necessaria per il funzionamento dei diversi mezzi di trasporto. In questo modo è possibile conoscere l’effetto sull’ambiente del viaggio in treno e confrontarlo con quello delle altre modalità. La metodologia di calcolo di Ecopassenger è stata sviluppata dall´Union Internationale des Chemins de fer (Uic), verificata dall’Istituto per la Ricerca sull’Energia e sull’Ambiente di Heidelberg (Germania) e approvata dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (European Environmental Agency) e dalla Commissione Europea. In Italia, inoltre, la metodologia è stata sottoposta a verifica da parte dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Calcolare l’impatto ambientale del proprio viaggio è semplice, basta collegarsi al sito web www.ecopassenger.Com    
   
   
LE PULIZIE DI PRIMAVERA POSSONO DIVENTARE UN PIACEVOLE AFFARE… SU EBAY.IT  
 
Milano, 8 Marzo 2012 – Il freddo più intenso sembra ormai passato e la primavera è alle porte. E come ogni anno è arrivato il momento di far tornare la casa perfetta e magari rinnovarla anche un pò. E se ripulirla da tutti gli oggetti della vecchia stagione può forse non essere il più divertente dei passatempi, sicuramente l’opportunità di guadagnare qualche soldo può rappresentare un lato positivo. Grazie alla possibilità di mettere in vendita su eBay.it gli oggetti usati che non si desidera più tenere, infatti, è possibile guadagnare per potersi poi comprare quello che invece potrebbe servirci. Mettere in vendita gli oggetti inutilizzati su eBay.it non costa nulla: chi vorrà disfarsi di un robot da cucina che non usa più, di un divano che non è più in tinta col colore del muro o un vecchio trapano mai impiegato e ritrovato in cantina, avrà infatti la possibilità di inserire gratuitamente fino a 75 inserzioni in formato asta e contribuire così ad avere un nuovo introito nel rendiconto di fine mese e, perché no, reinvestire quanto guadagnato comprando su eBay qualcosa di utile e nuovo, tra oltre 16 milioni di inserzioni presenti sul sito in ogni momento. E per i più perplessi, abbiamo provato a calcolare direttamente noi quanto possono valere alcuni oggetti rimessi in vendita, partendo dalla tecnologia, categoria merceologica che si tende a cambiare abbastanza di frequente, e che può rappresentare, una buona fonte di guadagno se rivenduta su eBay. Ad esempio, un televisore, come i led di ultima generazione, può portare ad un guadagno medio di oltre 350€ o un portatile a circa 180€. Guardando in dettaglio, per un Sony Vaio si può ricavare fino a 339€. Qualsiasi luogo della casa, facendo pulizia, può rivelare sorprese inaspettate: così in cucina possiamo trovare un robot inutilizzato da anni, che invece qualche casalinga provetta amerebbe avere, e che rivenduto può far guadagnare circa 55€, che nel caso si tratti di un Kitchenaid Artisan può arrivare fino a 236€, mentre il servizio di piatti per dodici persone, regalato dalla suocera e rimasto intonso dal giorno delle nozze, può trasformarsi in un guadagno di 92€. Passando alla camera da letto, invece, nascosto in fondo all’armadio potrebbe esserci il passeggino di vostro figlio, che ora fa più o meno la terza elementare, e che sembra nuovo, e se rivenduto vi può far guadagnare una media di 127€, mentre quel vestito che in negozio stava tanto bene, ma una volta a casa è diventato immettibile può valere in media 25€, da reinvestire subito in un abito primaverile e colorato in attesa delle giornate di sole. E se si tratta di una gonna di Gucci si può pensare di arrivare a venderla per 106€. “Mettere in vendita gli oggetti su eBay è davvero molto facile e consente una visibilità enorme grazie a quasi 7 milioni di utenti unici al mese - aggiunge Irina Pavlova, Responsabile Comunicazione di eBay.it - E ora è possibile caricare le proprie inserzioni non solo dal pc di casa, ma anche tramite l’applicazione mobile, usando un tablet o uno smartphone”  
   
   
UNIVERSITÀ E REGIONI SI DANNO LA MANO PER LA CRESCITA DEL PAESE  
 
Firenze, 9 marzo 2012 - ”Oggi presentiamo il prodotto positivo di tempi difficili, la volontà di collaborare in maniera nuova fra regioni e sistema universitario nazionale per dare un contributo importante di innovazione bottom up, che parte dai territori, alle politiche nazionali in tema di alta formazione e ricerca”. Così Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega a Istruzione e Ricerca, introducendo ieri a Roma una giornata di studio (“Territori, Università e ricerca. Le relazioni necessarie“) che si è aperta proprio con la presentazione di un protocollo d’intesa siglato fra Consiglio Universitario Nazionale e Conferenza delle Regioni. “Sui territori già esistono forme di collaborazione e dialogo fra atenei e governi regionali, ma oggi dobbiamo allargare il nostro orizzonte oltre i confini regionali: ci sono partite- ha aggiunto Targetti – come quella dei programmi europei della ricerca, che richiedono requisiti importanti per accedervi: una massa critica in termini di capacità di ricerca tale che per competere con successo non basteranno sinergie fra gli atenei regionali ma dovremo valutare e supportare parternariati ampi, transregionali e trasnazionali”. A giudizio della vicepresidente Targetti “è bene condividere buone pratiche e modelli di governance anche in materia di innovazione, diritto allo studio, istruzione tecnica superiore, sanità ed università che permettano di sviluppare una strategia efficace nell’ambito dell’alta formazione e della ricerca. Perché in regine di economia della conoscenza questo vuol dire giocarsi il futuro.” Nel corso dell’incontro – che si è svolto presso il Ministero Istruzione, Università e Ricerca – sono stati affrontati alcuni fra i temi funzionali al concreto avvio delle attività previste dall’accordo fra regioni e Università: diritto allo studio, rapporto tra autonomia didattica degli atenei e coordinamento regionale dell’offerta didattica, dottorati di ricerca, formazione post laurea e apprendistato, fondi strutturali comunitari e fondi regionali a sostegno dell’innovazione e della ricerca.  
   
   
EDUCARE ALLA SOSTENIBILITÀ: UN PROGETTO COMUNE TRA SLOVENIA E ITALIA CON IL PRIMO MEETING DEI PARTNER, IN PROGRAMMA OGGI E DOMANI IN AREA, PARTE TESSI  
 
Trieste, 8 marzo 2012 - Risparmio energetico, gestione delle acqua, riciclo dei rifiuti: la sostenibilità di domani è nelle mani delle giovani generazioni che già a scuola possono imparare a rispettare e salvaguardare l’ambiente. Ma non basta la “teoria”, ci vuole la pratica, sono necessarie azioni quotidiane individuali e che possano cambiare comportamenti collettivi. È questa l’idea su cui si sviluppa Tessi - Teaching Sustainability across Slovenia and Italy, che prende il via l’8 e il 9 marzo con il primo meeting dei partner a Trieste, nel campus di Padriciano di Area Science Park. Partendo dal successo ottenuto da Iuses - il progetto finanziato dal programma europeo Intelligent Energy Europe sulla sensibilizzazione al risparmio energetico - Tessi vuole valorizzarne i risultati e allo stesso tempo ampliare le tematiche d’interesse. Non solo energia, quindi, ma anche gestione delle acque, gestione dei rifiuti e mobilità sostenibile. Le attività sono rivolte agli studenti delle scuole superiori della Slovenia occidentale, del Friuli Venezia Giulia e delle province di Ferrara, Ravenna, Venezia, Padova, Rovigo e Treviso. Il progetto prevede un programma di formazione per gli insegnanti, lo sviluppo di un innovativo kit didattico multimediale e interattivo e una competizione transfrontaliera che premierà scuole e studenti che otterranno i maggiori benefici ambientali, dimostrando di aver modificato comportamenti e abitudini quotidiane. Sarà inoltre realizzata una mostra itinerante che coinvolgerà le scuole e le comunità locali in un percorso esperienziale sui temi della sostenibilità. Partner del progetto, che ha una durata di 36 mesi, sono: Area Science Park (coordinatore), Immaginario Scientifico, Università di Ferrara, Slovenski E-forum, Università di Nova Gorica. “Abbiamo analizzato criticità e potenzialità del contesto geografico - spiega Fabio Tomasi, coordinatore europeo del progetto - con l’obiettivo di usarle come volano per raggiungere un’integrazione territoriale transfrontaliera equilibrata e sostenibile sul lungo periodo. Impareremo insieme a evitare lo spreco dell’acqua, diminuire il consumo energetico, aumentare l’uso delle fonti rinnovabili, ridurre le emissioni inquinanti”.  
   
   
PARMA E SVEZIA A CONFRONTO IN CITTÀ 15 STUDENTI SCANDINAVI OSPITI DI FAMIGLIE DI ALUNNI DEL LICEO ROMAGNOSI.  
 
Parma, 8 marzo 2012 – Trascorreranno ancora qualche giorno nel nostro territorio i 15 studenti svedesi ospiti per due settimane di alcune famiglie di alunni della Ii E del Liceo classico Romagnosi. I ragazzi, che hanno tra i 17 e i 19 anni, si trovano in città nell´ambito di un programma di scambi, iniziato nel 2001, tra le classi del Romagnosi e quelle del “Gislaveds Gymnasium” di Gislaved, una cittadina a 100km da Goteborg: uno scambio utile non solo dal punto di vista linguistico, ma anche culturale e formativo. Gli studenti sono stati ricevuti questa mattina in Provincia dall’assessore all’Europa Francesco Castria. “Questo progetto ha l’obiettivo di aumentare le competenze linguistiche dei ragazzi e di permettere loro di conoscere culture diverse – ha detto l’assessore Francesco Castria -. Un’occasione che si è rivelata utile anche per superare barriere: alcuni ragazzi sono infatti arrivati in Italia con dei preconcetti che poi sono stati superati”. Uno dei ragazzi che ha ammesso di essere partito con qualche preconcetto è Franz Lang: “Prima di arrivare a Parma pensavo che gli italiani fossero molto più chiusi e invece ho conosciuto persone gentili, accoglienti e disponibili. Una bella esperienza che sicuramente mi aiuterà quando tornerò in Svezia: qui sono anche riuscito a migliorare il mio italiano, a scoprire una cultura antica e un’architettura diversa dalla nostra”. Gli studenti sono stati accompagnati nell’Ente di piazza della Pace dalle loro insegnanti di italiano Elena Tesakova e Lina Pollack e dall’insegnante di inglese del Romagnosi Susanna Vallocchio. “Questo è un confronto importante per i nostri alunni, un’esperienza che si ricorderanno per tutta la vita – ha affermato Elena Tesakova -. Basti pensare che alcuni studenti che hanno partecipato gli anni scorsi hanno poi deciso di tornare in Italia per studiare o lavorare. Speriamo solo di poter continuare questo scambio anche in futuro, nonostante la crisi che sta colpendo tutta l’Europa”. “È la quinta volta che partecipo a questa iniziativa che rappresenta un’importante occasione sia per i nostri ragazzi che per gli allievi svedesi - ha aggiunto Susanna Vallocchio -. Si tratta infatti di un’esperienza che arricchisce sotto tutti i punti di vista: formativo, culturale e linguistico”. Il gruppo ritornerà in Svezia il 9 marzo. Dal 21 al 30 aprile saranno gli studenti del Romagnosi, accompagnati dalle insegnanti Susanna Vallocchio e Rossana Zoni, a essere ospitati a Gislaved, dalle famiglie degli alunni che sono venuti a Parma.  
   
   
SCUOLA IN SICILIA: FIRMA DECRETO DIMENSIONAMENTO  
 
Palermo, 8 marzo 2012 - L´assessore regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino, ha firmato il decreto che rende operativo il piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche siciliane imposto dalla recente Finanziaria nazionale, dopo l´intesa con il Ministero per l´Istruzione raggiunta la scorsa settimana. Il decreto e´ consultabile sul sito dell´assessorato regionale per l´Istruzione e la Formazione professionale, e sara´ pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana.  
   
   
IL PRINCIPE ALBERTO II DI MONACO HA PRESENTATO NELL’AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA L’IMPEGNO AMBIENTALISTA DELLA SUA FONDAZIONE. NELLE RELAZIONI PRESENTATE I DATI SULL’INQUINAMENTO DEL MEDITERRANEO: NEL 2025 SARANNO 524 MILIONI GLI ABITANTI SULLE SUE SPONDE.  
 
Milano, 8 marzo 2012 – «Il Mediterraneo si può salvare solo se tutte le parti coinvolte si responsabilizzano, coscienti del fatto che agendo insieme si lavora per il futuro di tutti, salvando anche il proprio». Con questo messaggio S.a.s. Il principe Alberto Ii di Monaco ha aperto ieri pomeriggio, in un’Aula Magna affollata di studenti, il suo intervento nella conferenza “La protezione del Mare Mediterraneo dall’inquinamento: i risultati conseguiti e le sfide future” (scarica le foto 1 e 2), organizzata dall’Associazione Italiana della Fondation Prince Albert Ii de Monaco in collaborazione con la Facoltà di Giurisprudenza e con il Dipartimento Giuridico delle Istituzioni Nazionali ed Europee dell’Università di Milano-bicocca. Protezione dall’inquinamento, governance e ricerche scientifiche sulla “risorsa” Mediterraneo sono state il filo conduttore della conferenza alla quale hanno partecipato, oltre al principe Alberto Ii di Monaco, che ha presentato i programmi della sua Fondazione in campo ambientale e di ricerca, il rettore dell’Ateneo Marcello Fontanesi, Lucien Chabason, senior advisor dell´Institut du développement durable et de relation internationales e Tommaso Vitale, professore associato di Sociologia nell´università parigina Sciences Po. «La ricerca svolge un ruolo molto importante nella difesa e nella conoscenza del Mediterraneo e, più in generale, del mare e degli oceani - ha sottolineato il rettore Marcello Fontanesi (scarica la relazione e le slides), presentando i numerosi progetti nei quali è impegnato l’Ateneo -. La visita del principe Alberto Ii di Monaco, oltre che un onore per il nostro Ateneo, è un momento di confronto e testimonianza per la comunità scientifica dell’importanza che rivestono la protezione delle acque del mare e dell’ecosistema marino, oltre che della responsabilità che noi tutti abbiamo per la protezione dell’ambiente». Fontanesi ha poi ricordato la figura di Roberto Marchetti, pioniere dell’ecologia come disciplina scientifica autonoma il cui impegno è stato determinante per la nascita del primo corso di laurea in Scienze Ambientali istituito presso l’Università di Milano-bicocca. «È una sfida globale, in cui servono risposte urgenti e concrete alle tre principali problematiche ambientali: biodiversità, cambiamento climatico e accesso all’acqua – ha detto il principe Alberto Ii di Monaco -. Il Mediterraneo ha già subito gravi danni, ma siamo ancora in tempo se agiamo insieme coinvolgendo non solo le istituzioni e gli scienziati ma anche le popolazioni. È importante tutelare il Mediterraneo dagli effetti del global warming, dell’acidificazione delle acque e dalla proliferazione di specie esotiche. Credo molto – ha proseguito – nel sole come fonte energetica alternativa e come opportunià di sviluppo per i paesi della sponda sud del Meditterraneo». Al termine del suo intervento, Alberto Ii ha ricevuto dal rettore Marcello Fontanesi una medaglia commemorativa dell’Ateneo e il libro H2o sull’acqua pubblicato nel 2008 dall’Università in occasione del decennale di fondazione. Lucien Chabason (scarica la relazione) ha affrontato il problema della protezione dell´ambiente nel Mediterraneo presentando i dati sulle diverse fonti di inquinamento, tra cui il turismo (275 milioni di arrivi internazionali, pari al 30 per cento del turismo internazionale mondiale), l’industria (elettrica, siderurgica, di estrazione petrolifera), trasporti, offshore (si registra un aumento del 50 per cento della capacità dei porti), urbanizzazione e scarichi delle città, attività di pesca dannose per le acque. «Una visone nuova e diversa dello sviluppo e dell’economia è indispensabile per il futuro del Mediterraneo - ha detto Chabason - considerando anche l’aumento previsto della popolazione, che arriverà a 524 milioni di abitanti nel 2025 nei Paesi sulle sponde del Mediterraneo. I Paesi sulla sponda settentrionale del bacino sono più efficienti nel controllo e nel monitoraggio delle fonti di inquinamento, ma molto resta ancora da fere nei confronti delle fonti di inquinamento emergenti come l’acquacultura, l’inquinamento da offshore, l’introduzione di specie non autoctone, il cambiamento climatico con conseguente riscaldamento delle acque, l’evoluzione del delta dei fiumi e del livello del mare». «Abbiamo a disposizione informazioni, tecnologia e buone normative per contrastare in modo efficace l’impatto dell’inquinamento – ha detto Tommaso Vitale (scarica la relazione) nel corso del suo intervento centrato sulle relazioni e sui conflitti che si sviluppano intorno alla risorsa acqua –. Spesso accade che questi strumenti si scontrino con interessi locali perdendo la loro efficacia». L’università di Milano-bicocca ha sviluppato in questi anni molte linee di ricerca sul mare, in particolare sul Mediterraneo, partecipando a numerosi progetti internazionali e nazionali. In alcuni di questi progetti (per esempio Tara ocean) sono già in corso collaborazioni con le istituzioni scientifiche del Principato di Monaco. Acidificazione, eutrofizzazione (inquinamento in grado di provocare il degrado delle acque a causa della crescita abnorme di alghe), impatto sull’ambiente da parte degli antibiotici utilizzati in agricoltura, salute dei coralli del Mediterraneo e del Mar Nero, indagini sulla barriera corallina tropicale, condotte in particolare dal Centro di ricerca e Formazione aperto nel 2011 alle Maldive. Sono questi alcuni tra i principali temi di indagine affrontati dai ricercatori dell’Ateneo. Tra i progetti ai quali partecipa l’Università di Milano-bicocca: · Coral fish (7° Programma Quadro), che ha lo scopo di chiarire le interazioni fra i coralli profondi, i pesci e la pesca con il fine di sviluppare strumenti per il monitoraggio della gestione sostenibile delle acque profonde europee e circostanti. · Medsea (7° Programma Quadro) che si occupa di studiare il problema dell’acidificazione delle acque del Mediterraneo a seguito del cambiamento climatico. · Coconet (7° Programma Quadro) volto a creare una rete fra le Aree Marine Protette sia costiere che profonde presenti nel Mare Mediterraneo e nel Mar Nero. · Progetto Magic - Marine Geohzards along the Italian Coasts, attivato con lo scopo di produrre carte del rischio geologico dei margini continentali italiani. I rischi sono essenzialmente collegati alle frane che possono prendere corpo lungo le aree di piattaforma con l’innesco di potenziali e significativi tsunami. · Biomap Biocostruzioni marine in Puglia, che ha lo scopo di cartografare gli habitat legati ad organismi biocostruttori presenti nei mari pugliesi.  
   
   
FS ITALIANE TERZA AZIENDA PIÙ AMBITA DAI NEO-LAUREATI IL BOOM DI GRADIMENTO NELLA CLASSIFICA 2011 DEL BEST EMPLOYER OF CHOICE  
 
Roma, 8 marzo 2012 - Il Gruppo Fs Italiane è sul podio, terzo posto, nella graduatoria delle aziende più ambite dai neo-laureati italiani alla ricerca di un lavoro. E’ quanto emerge dalla nona edizione del Best Employer of Choice 2011, un’indagine che ha interpellato un campione di 2.500 giovani sul gradimento per 153 aziende nazionali ed estere. Negli ultimi quattro anni, Fs Italiane ha scalato ben dodici posizioni nel gradimento dei giovani neo-laureati piazzandosi prima di grandi gruppi industriali internazionali come Apple o Google. Sul boom di Fsi, Domenico Braccialarghe, Direttore Centrale Risorse Umane e Organizzazione, è stato intervistato dal settimanale Il Mondo.  
   
   
MICAM SHOE EVENT, SPACCA INCONTRA GLI STUDENTI DELL´ITS CALZATURA: ´LA CREATIVITA` E SENSIBILITA` SONO LA STORIA DEL DISTRETTO MARCHIGIANO, MA ANCHE LA BASE PER IL SUO FUTURO´.  
 
 Ancona, 8 Marzo 2012 - Giovani protagonisti ieri al Micam Shoe Event di Milano. Nel secondo giorno alla Fiera internazionale della calzatura, il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, dopo aver incontrato gli imprenditori marchigiani negli stand, si e` confrontato con gli studenti dei nuovi Its (Istituti tecnici superiori) Calzatura di Fermo e Civitanova nel corso del workshop ´Creativita` e moda: dagli artigiani marchigiani al mercato globale´ organizzato nello spazio del sistema Marche. Passione e storia, entusiasmo e creativita` uniti all´utilizzo delle piu` moderne tecnologie informatiche per stare sul mercato globale, sono la ricetta per il futuro della calzatura marchigiana. L´entusiasmo che si e` respirato oggi tra i ragazzi di Fermo, Civitanova e Macerata la realizzera` sicuramente. L´incontro e` stato aperto con le immagini del Picchio d´oro consegnato alla Festa delle Marche a Fermo nel 2008 al maestro artigiano Basilio Testella, ispiratore nella sua vita di oltre 3.000 iniziative imprenditoriali. ´Ricordare `Vasi`´ Testella di fronte alle nuove generazioni ´ ha detto Spacca - significa ritornare alle origini del progetto strategico che oggi accompagna il distretto marchigiano, facendone il piu` importante nel mondo. Questo e` il nostro punto di forza rispetto a tutti gli altri: sensibilita` e capacita` di interpretare, con attenzione assoluta, le esigenze del consumatore, comfort, design, estetica. Tutta questa e` la storia scritta dagli imprenditori calzaturieri delle Marche. Ma e` anche la base per il futuro´. Agli studenti dell´Its Spacca ha ´lanciato´ la sfida: ´La sensibilita`, l´intelligenza e la creativita` di `Vasi`´ Testella ´ ha detto - deve essere il vostro punto di riferimento. E` importante che questa sensibilita` si estenda dalla fase di creazione del prodotto anche alla sua presentazione e distribuzione sui mercati internazionali. Portare un numero sempre maggiore di imprese sul mercato globale e` la missione dei nuovi operatori industriali del distretto calzaturiero delle Marche, attraverso una migliore conoscenza delle lingue e delle tecnologie informatiche legate allo sviluppo del web´.  
   
   
INTERNATIONAL WORKSHOP ON WORDNET AND SKETCH ENGINE 9 MARZO 2012 - AULA SCARPA DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA  
 
Pavia, 8 marzo 2012 - Venerdì 9 marzo 2012, si terrà nell’Aula Scarpa dell’Università di Pavia dalle ore 10, 15 il workshop internazionale “Wordnet and Sketch Engine”. Wordnet è una risorsa sviluppata all’università di Princeton, costituita da una base di conoscenza lessicale dell’inglese, e definibile come un’ontologia articolata in reti gerarchiche di sinonimi. I ricercatori della Fondazione Bruno Kessler di Trento hanno creato il progetto Multiwordnet, dedicato ad altre lingue, in primo luogo l’italiano, mentre altri progetti sono stati e vengono attualmente sviluppati da ricercatori di vari paesi. Sketchengine è uno strumento di interrogazione di corpora disponibili sul web. Con Sketchengine, il significato lessicale è studiato attraverso le collocazioni dei singoli vocaboli. Sviluppato in un primo tempo per l’inglese, anche Sketchengine è attualmente disponibile per molte altre lingue. Il Workshop organizzato dalla prof.Ssa Silvia Luraghi riunirà studiosi che si occupano delle due risorse, ne discuteranno le potenzialità e presenteranno progetti in corso Programma: 10.15-10.30, Silvia Luraghi (Pavia), Introduction; 10.30-11.15, Emanuele Pianta (Fbk Trento), Multiwordnet; 11.15-12, Malhar Kulkarni (Iit Mumbai), The Sanskrit Wordnet; 12.15-13, Stefano Minozzi (Verona), The Latin Wordnet; 14.15-15, Elisabetta Jezek (Pavia), Using Sketch Engine for Lexical Analysis; 15-15.45, Barbara Mcgillivray (Oup Oxford), A corpus for the Latin Sketch Engine; 16-16.30, Eleonora Sausa (Pavia), Toward an Ancient Greek Wordnet. 16.30-17 Discussion. For further information: silvia.Luraghi@unipv.it ; eleonorasausa@gmail.Com  Dal 5 marzo sarà ospite del Dipartimento di Linguistica Teorica e Applicata il prof. Malhar Kulkarni, dell’Indian Institute of Technology di Mumbai. Il 16 marzo alle 15, prof. Kulkarni terrà una conferenza su “Linguistic diversity in India”. Inoltre, durante la sua permanenza a Pavia, terrà alcune lezioni per gli studenti del corso di Lingua e Linguistica Sanscrita e parteciperà al Workshop sul Wordnet e Sketchengine (9 marzo), con un intervento sul Wordnet di sanscrito. Per informazioni contattare la prof.Ssa Silvia Luraghi ( silvia.Luraghi@unipv.it ) Dal 26 al 30 marzo presso il Dipartimento di Linguistica Teorica e Applicata si terrà il Terzo Seminario Internazionale di Sanscrito Vedico. I docenti impegnati saranno i prof. Thomas Krisch (Salzburg), Malhar Kulkarni (Iit Mumbai) e Eystein Dahl (Bergen).  
   
   
AMBIENTE: PRESENTATO A PERUGIA PROGETTO “OBIETTIVO ALLUMINIO”  
 
 Perugia, 8 marzo 2012 - Sono 115 gli istituti scolastici umbri contattati per aderire al progetto "Obiettivo Alluminio" promosso in cinque regioni italiane da "Cial" (Consorzio Imballagi Alluminio), in collaborazione con il Giffoni Film Festival. L´iniziativa, patrocinata dalla Regione Umbria, è stata presentata ieri alle scuole durante un incontro che si è svolto a Perugia e al quale erano presenti l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, e Stefano Stellini del Cial. Obiettivo del progetto, che ha già raccolto le prime adesioni in Umbria, è far conoscere l´alluminio nella vita quotidiana, le sue applicazioni e le qualità del materiale per una raccolta differenziata consapevole e cosciente, finalizzata ad un riciclo "necessario" per la salvaguardia dell´ambiente. "La Regione Umbria - ha detto l´assessore Rometti - lavora per il potenziamento della raccolta differenziata di cui prossimamente renderemo noti i nuovi dati che sono molto positivi, con una percentuale regionale del 40 per cento, che si è innalzata al 45 per cento nell´ultimo trimestre. Il progetto Obiettivo Alluminio, rientra tra le iniziative sostenute dalla Regione Umbria in questo ambito e si riferisce in particolare alla raccolta di un materiale pregiato, come appunto l´alluminio, con un elevato valore commerciale, la cui selezione tra i rifiuti è in continua evoluzione e in Umbria ha visto una raccolta di 122 tonnellate nel 2009 e una previsione di oltre 140 nel 2011. Per raggiungere questi risultati è fondamentale la collaborazione dei cittadini che devono continuamente essere sensibilizzati sul tema". "L´alluminio è un materiale permanente - ha spiegato Stefano Stellini - In pratica è riciclabile al 100 per cento e più volte e proprio per questo, è importante una selezione accurata del materiale tra i rifiuti. In questo contesto iniziative come Obiettivo Alluminio, assumono un significato importante". Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che decideranno di aderire all´iniziativa dovranno presentare un video che racconti l´alluminio così come vi entrano in contatto tutti i giorni, quindi negli imballaggi, lattine per bevande, scatolette e vaschette, bombolette spray e foglio sottile, per poi spaziare in applicazioni più pratiche, attraverso oggetti riciclati di uso quotidiano. Oltre all´Umbria sono coinvolte nel progetto la Valle d´Aosta, il Veneto, l´Abruzzo e la Sardegna. I ragazzi potranno realizzare i video attraverso ogni supporto a loro disposizione, videocamere digitali, fotocamere digitali, telefoni cellulari, web cam, in un formato compreso fra i 30 secondi e i 3 minuti. Potranno inoltre scegliere il linguaggio che preferiscono, ad esempio: servizi giornalistici e redazionali, reportage, video, interviste, spot brevi di tipo pubblicitario, filmati brevi a connotazione sociale, video teatrali, video comici e gag video in animazione e fumetti video in animazione 3D video in slide show e photo show prese dirette e candid camera ecc.. I lavori dovranno essere inviati alla segreteria organizzativa entro il 15 maggio 2012. Le classi interessate riceveranno un kit per l´avvio del concorso, in modo da poter iniziare il percorso formativo e didattico che li porterà alla presentazione dei lavori. In ogni regione "Cial" stipulerà un accordo con il quotidiano locale di riferimento programmando la pubblicazione di materiale che permetterà ai ragazzi delle scuole di recuperare le informazioni necessarie per produrre i lavori per il concorso ed ai cittadini di avere informazioni concrete e dirette sulla raccolta differenziata dell´alluminio nel loro territorio. Da quattro anni il Consorzio e il Giffoni Film Festival scelgono di promuovere, insieme "Obiettivo Alluminio" negli istituti superiori, trasformando così il concorso in una vera e propria borsa di studio. Una volta selezionati, i vincitori entreranno a far parte della giuria ufficiale del Festival che si tiene a Giffoni Valle Piana (Salerno) nel mese di luglio e dove saranno chiamati a costituire la "Giuria Ambiente" scegliendo fra le pellicole in concorso quella che meglio rappresenta le tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile. Oltre ad essere giurati, durante il festival, i dieci vincitori saranno dei veri e propri inviati speciali che riprenderanno i momenti salienti del Festival. Inoltre, i dieci video vincitori verranno programmati e ulteriormente votati per scegliere un unico super vincitore scelto dai giurati del Giffoni e cioè, circa 500 ragazzi fra i 16 e i 19 anni. Il super vincitore riceverà in premio una Ricicletta, city bike in alluminio riciclato, prodotto testimonial delle campagne di comunicazione di Cial, gli insegnanti delle classi vincitrici riceveranno un kit con oggetti in alluminio riciclato.  
   
   
SUCCESSO PER IL SECONDO BAIN DE LANGUE A VALPELLINE  
 
Aosta, 8 marzo 2012 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che il secondo Bén de lénva, lo stage di immersione linguistica in patois, organizzato dal 2 al 4 marzo scorso a Valpelline nell’ambito delle iniziative promosse dall’Assessorato per la salvaguardia e la promozione del francoprovenzale, ha riscontrato un grande successo, sia per l’ottima partecipazione – gli iscritti sono stati una trentina - sia per la qualità degli interventi e delle attività proposte. Lo stage ha infatti offerto, accanto al corso intensivo di patois, momenti di aggregazione su temi riguardanti lacivilisation valdôtaine e un percorso didattico ricco di stimoli mirato all’esplorazione della comunità di accoglienza in diversi ambiti: dall’architettura alle tradizioni locali, dallo sport popolare alle specialità gastronomiche, alla conoscenza approfondita di personaggi illustri come l’abbé Henry. “Il patois – ha affermato l’Assessore Laurent Viérin, presente alla consegna degli attestati di partecipazione – diventa un elemento di apertura e di integrazione per coloro che, anche se non sono valdostani di origine, hanno scelto di vivere nella nostra regione, desiderano condividerne il senso di appartenenza e si riconoscono nei valori culturali e identitari che la lingua dei nostri avi veicola”. Lo stage di Valpelline ha visto la partecipazione di numerosi giovani, residenti nella regione ma anche provenienti da fuori Valle, nonché la curiosa presenza di una partecipante austriaca, residente in Valle d’Aosta, e di una studentessa universitaria giapponese, attualmente a Lione per motivi di studio. “Queste partecipazioni stanno a testimoniare come l’interesse per il patois vada oltre i confini della nostra regione – ha inoltre sottolineato l’Assessore Viérin – e come questa lingua sia percepita, all’esterno, come opportunità di arricchimento personale nonché come un valore aggiunto. Lo stage intensivo di patois vuole dunque essere un’occasione per una formazione di ampio respiro, che stimoli nel contempo il desiderio di avvicinarsi ad una lingua minoritaria e di appropriarsi di un patrimonio culturale unico quale è il nostro.» Il prossimo appuntamento, per il terzo Bén de lénva, è in programma a La Salle dal 1° al 3 giugno.  
   
   
CORSO PER LA PREVENZINE DEL BULLISMO ALLA SCUOLA "E. LEVINAS"  
 
Bolzano, 8 marzo 2012 - Iniziativa formativa della Scuola Provinciale per le Professioni Sociali "E. Levinas" di Bolzano. Sono aperte sino a fine marzo le iscrizioni al corso “Come sviluppare risorse alternative all’aggressività ed alla distruttività in età evolutiva”. Il 31/03/20012 si chiudono le iscrizioni al corso “Come sviluppare risorse alternative all’aggressività ed alla distruttività in età evolutiva”. L’azione formativa, che si terrà il 13 ed il 14 aprile presso la scuola per le professioni sociali "E. Levinas", è rivolta ad insegnanti, educatori e genitori. Il corso mira a promuovere nei partecipanti lo sviluppo di conoscenze relative alle manifestazioni di disagio psicologico ed ai meccanismi psichici e socio-relazionali sottostanti le condotte aggressive, con particolare riferimento al fenomeno del Bullismo. Per iscrizioni rivolgersi: Segreteria Formazione Continua, Scuola Provinciale per le Professioni Sociali "E. Levinas", Piazza Angela Nikoletti, 1 Bolzano, tel. 0471/440900, È possibile inoltre iscriversi on line al seguente indirizzo: www.Sociale-levinas.fpbz.it  
   
   
CENTRO MULTILINGUE BOLZANO MOLTO GETTONATO - INIZIATIVA PER LA LINGUA ARABA  
 
Bolzano, 8 marzo 2012 - Il Centro Multilingue a Bolzano, che propone un ventaglio di possibilità diverse e complementari per l’apprendimento autonomo delle lingue, nel 2011 ha registrato oltre 45.000 le presenze e più di 35.000 i media prestati nel 2011. La prossima iniziativa, il 20 marzo 2012, è per la lingua araba. Tra gli utenti del Centro Multilingue di via Cappuccini 28 a Bolzano, servizio del Dipartimento cultura italiana della Provincia, c’è chi è in cerca di materiale per prepararsi all’esame di bilinguismo, chi vuole rivedersi un film in versione originale, chi cerca una lettura facile facile, magari con cd, e chi viene solo a leggere il giornale, come in una normale biblioteca. Ma poi magari scopre che le lingue si possono imparare anche gratuitamente via internet, con i podcast, oppure che si può provare a leggere un fumetto in un’altra lingua. Numerosi e di varia estrazione sono infatti gli utenti che ogni giorno visitano il Centro Multilingue: circa 200 e tra questi 7 sono nuovi iscritti, segno che l’interesse per la biblioteca delle lingue di Bolzano è in continua crescita. E infatti le cifre relative al 2011 lo sottolineano: oltre 45.100 le presenze annuali, 35.300 i media prestati, quasi 900 gli incontri individuali di consulenza linguistica e per la preparazione al patentino, 1.333 gli iscritti agli esami di certificazione linguistica internazionale e tantissime presenze sia per le proiezioni su grande schermo di film in lingua originale (Lingue al cinema) che per le visite guidate alle classi scolastiche. Anche nel 2011 il Centro Multilingue ha saputo proporre un ventaglio di possibilità diverse e complementari per l’apprendimento autonomo delle lingue: oltre ai numerosi media a disposizione, tra cui anche iPod e Nintendo Ds, ogni utente può contare gratuitamente su un servizio individuale di sostegno allo studio della lingua, grazie al servizio di reference e di consulenza per ben 8 lingue. Due appuntamenti speciali hanno coronato il 2011: la Giornata Europea delle Lingue, il 26 settembre, dedicata ai bambini e all’apprendimento precoce delle lingue, e la Giornata delle Biblioteche, il 21 ottobre, festeggiata con una biblioteca davvero speciale, una biblioteca vivente, costituita dagli utenti del Centro Multilingue originari di altri paesi e altre culture e disposti a raccontare live la propria storia. Nel febbraio 2012 per Carnevale vi sono stati i pomeriggi di lettura e gioco in lingua tedesca per bambini – “Fasching mal anders!”. La nuova iniziativa è incentrata sulla lingua araba. Il 20 marzo 2012, dalle ore 17.00 alle 18.30, presso il Centro Multilingue, via Cappuccini 28, Bolzano, nell’ambito dell’iniziativa "in cammino verso l’altro" vi sarà l´appuntamento con ´Curiosità e workshop di lingua e cultura araba con Abdelouahed El Abchi´; è prevista la presentazione di nuove risorse per l’apprendimento dell’arabo e delle consulenze individuali e gratuite per l’apprendimento autonomo. La partecipazione è gratuita ed aperta a tutti gli interessati. Info tel. 0471 303403, centromultilingue@provincia.Bz.it  e www.Provincia.bz.it/centromultilingue    
   
   
A RICERCATRICE ALTOATESINA IL PREMIO NAZIONALE AUSTRIACO "GABRIELE POSSANNER 2011"  
 
Bolzano, 8 marzo 2012 - In concomitanza con l´8 marzo, Giornata internazionale della Donna, presso il Ministero federale austriaco per le scienze e la ricerca la ricercatrice di origini altoatesine, Evi Genetti, sarà insignita con il premio nazionale austriaco "Gabriele Possanner 2011" per meriti scientifici in favore della democrazia di genere. Ne è stato informato il Servizio Donna della Provincia. Evi Genetti, nata a Bolzano e cresciuta a Lana, dopo aver assolto il Liceo classico in lingua tedesca "Beda Weber" a Merano ha studiato scienze politiche, ricerca di genere ed etnologia alle Università di Vienna in Austria e di Huddersfield in Gran Bretagna. Tra il 2000 ed il 2010 ha diretto il Dipartimento per il sostegno delle donne e le pari opportunità presso l´Università di Vienna. Dal 2010 Evi Genetti è manager della Facoltà per le Scienze sociali presso il medesimo ateneo. La ricercatrice altoatesina ha ottenuto il prestigioso riconoscimento, che ha cadenza biennale, per la sua tesi di laurea "Europäische Staaten im Wettbewerb. Zur Transformation von Geschlechterordnungen im Kontext der Eu", pubblicata nel 2010 dalla casa editrice "Frankfurter Verlag Westfälisches Dampfboot". La consegna ufficiale del premio nazionale austriaco "Gabriele Possanner 2011" avverrà l´8 marzo 2012 presso la sede del Minstero federale per le scienze e la ricerca a Vienna a cura del ministro Karlheinz Töchterle.  
   
   
MASTER PROGRAM IN COOPERATION AND DEVELOPMENT PUBBLICATO IL BANDO DELLA XVI EDIZIONE DEL MASTER INTERNAZIONALE IN COOPERAZIONE E SVILUPPO: UN PERCORSO FORMATIVO IN LINGUA INGLESE PER PROFESSIONISTI NEL CAMPO DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE. DOMANDE ENTRO IL 31 MAGGIO 2012.  
 
Pavia, 8 marzo 2012 - Pubblicato il bando della Xvi edizione del Master Program in Cooperation and Development: un percorso formativo in lingua inglese per professionisti nel campo della cooperazione internazionaleOrganizzato da Cooperation and Development Network, Iuss, Università di Pavia, Cisp, Coopi e Vis. Il Master in Cooperazione e Sviluppo (Cd) è organizzato in collaborazione con il Ministero Degli Affari Esteri - Direzione Generale per la Cooperazione e lo Sviluppo (Dgcs) le Organizzazione italiane Ngoscisp, Coopi, Vis e con l´Università di Pavia, e mira a formare professionisti nel campo della cooperazione internazionale. Gli Studenti vengono preparati a lavorare nelle Istituzioni che operano nel campo della cooperazione e dello sviluppo, Organizzazioni Internazionali, Istituzioni Governative che operano nei Paesi in via di sviluppo, Istituzioni Pubbliche, Organizzazioni non governative, e altre Organizzazioni non profit. Il Master dura 16 mesi, inizia a Ottobre 2012 e finisce a Gennaio 2014, prevede unostage obbligatorio presso Ong o organismi internazionali e si svolge interamente in lingua inglese.Sono disponibili borse di studio per la copertura delle spese di iscrizione, residenzialità, stages. Domande entro il 31 maggio 2012. Per informazioni www.Iusspavia.it/master_cd  o http://www.Unipv.it/cdn  Tel. 0382-22540 E-mail: master.Cd@iusspavia.it    
   
   
UN RAGNO PICCOLISSIMO PRODUCE UN FILO VERAMENTE LUNGO  
 
Bruxelles, 8 febbraio 2012 - I ricercatori hanno spesso spiegato che le abilità dei ragni sono ricche di grandi proprietà meccaniche, a prescindere dalla loro specie. Le proprietà meccaniche dei fili di tela presi dal sacco di uova dell´aracnide cavernicolo Meta menardi però non erano mai state analizzate prima d´ora. Un team di ricercatori provenienti da Italia e Stati Uniti ha quindi messo sotto i riflettori il "ragno europeo per il 2012" della Società europea di aracnologia. Lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista Plos One. Gli scienziati, coordinati dal Laboratorio di nanomeccanica bio-ispirata del Politecnico di Torino in Italia, hanno raccolto fili di seta direttamente da varie grotte in Italia. Usando il microscopio elettronico a scansione ed emissione di campo (Fesem), il team ha prodotto immagini che mostrano che i fili sono fatti di lunghe fibre che raggiungono lunghezze fino a 7,5 volte maggiori della lunghezza della fibra iniziale. Gli aracnidi cavernicoli europei producono la seta per costruire sacchi di uova che proteggano lo sviluppo dei piccoli. I ricercatori hanno usato anche un macchinario per testare l´elasticità il quale ha tirato le fibre di seta fino al punto di rottura. La maggior parte delle specie produce sette o otto tipi di seta per vari fini. Per esempio, la seta di ormeggio ancora i ragni a una superficie mentre altri tipi di seta sono usati per costruire la struttura che intrappola la preda. La femmina del ragno cavernicolo europeo genera sacchi di uova a forma di goccia che pendono dal soffitto della grotta in luoghi bui e umidi. Questi sacchi sono tenuti sospesi tramite corti fili di seta tubuliforme. Le fibre sono ricoperte da una sostanza appiccicosa che le tiene unite tra di loro. I dati mostrano che le fibre messe insieme in modo fitto e casuale del sacco di uova possono srotolarsi fino a lunghezze che permettono loro di allungarsi significativamente. "Le forme delle curve di cedimento che abbiamo osservato hanno una forma simile a quelle dei fasci del nanotubo di carbonio (Cnt)," scrivono gli autori. "Queste curve presentano una serie di pieghe o cadute di carico che sono indicative di difetti del sotto-fascio quando il fascio viene tirato in una direzione parallela al suo asse. Come possiamo vedere nei nostri dati, abbiamo anche una serie di pieghe che indicano che il cedimento del fascio, una volta raggiunto il picco di carico, avviene con la frattura dei sotto-fasci. Anche se le nostre curve erano simili a quelle dei fasci di Cnt, erano completamente diverse da quelle dei fasci di tela di ormeggio e dei fili del sacco di uova. Confrontando i loro risultati con i nostri, vediamo che la tensione di cedimento e la robustezza dei primi è molto più alta. Sorprendentemente, la tensione sopportata dalle nostre fibre era eccezionalmente alta: alcuni fili sono stati tirati fino a oltre il 200%, raggiungendo valori di 721% fino a 751%, il che non è mai stato osservato in nessun filo di ragno o seta di sacco di uova. Tali enormi allungamenti suggeriscono un enorme meccanismo di srotolamento del filo." Il professor Nicola Pugno del Laboratorio di nanomeccanica bio-ispirata del Politecnico di Torino ha ricevuto un contributo iniziale del Consiglio europeo della ricerca (Cer) di 1 milione di euro nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Il progetto Bihsnam ("Bio-inspired hierarchical super nanomaterials") ha avuto inizio quest´anno e sostiene la ricerca attinente a questi risultati. Per maggiori informazioni, visitare: Plos One: http://www.Plosone.org/home.action  Politecnico di Torino: http://www.Polito.it/    
   
   
IL GHIACCIO NON È RIUSCITO A GELARE LE CONIFERE IN SCANDINAVIA  
 
Bruxelles, 8 marzo 2012 - Un nuovo studio scandinavo ha messo in discussione l´opinione ampiamente diffusa che l´ultimo periodo glaciale avesse eliminato dal paesaggio della Scandinavia tutti gli alberi fino al ritorno di un clima più mite che sciolse lo strato di ghiaccio circa 9000 anni fa. Presentate nella rivista Science, le scoperte suggeriscono che alcune delle conifere sopravvissero sulle cime delle montagne che sporgevano dallo strato di ghiaccio, sia lungo la costa che sulle isole. Quindi, in contrasto con la teoria popolare, sembra che gli attuali alberi della regione non siano il risultato di migrazioni di specie successive allo scioglimento dello strato di ghiaccio. Guidato da ricercatori del Centre for Geogenetics presso l´Università di Copenhagen in Danimarca, dell´Università di Uppsala in Svezia e del Tromsø University Museum in Norvegia, il team ha scoperto che la sopravvivenza degli alberi durò per molte migliaia di anni. "I nostri risultati dimostrano che non tutti gli alberi di conifere scandinavi possiedono gli stessi progenitori recenti, come credevamo un tempo," ha detto il professor Eske Willerslev, autore anziano dello studio proveniente dal Centre for Geogenetics. "Vi furono gruppi di abeti e pini che sopravvissero al clima rigido in piccole sacche libere dal ghiaccio, o in rifugi, come noi li chiamiamo, per decine di migliaia di anni, e che furono poi in grado di diffondersi una volta che il ghiaccio si fu ritirato. Altri alberi di abete e pino hanno invece origine dalle aree meridionali e orientali dell´Europa libere dal ghiaccio. Quindi, ci si può ora riferire a specie scandinave di conifere "originali" e "introdotte" in modo naturale successivamente." Gli scienziati hanno analizzato l´acido deossiribonucleico (Dna) dell´abete moderno e la composizione del Dna di pino e abete in sedimenti provenienti da carotaggi effettuati in ambienti lacustri. Per ottenere questi risultati essi hanno inoltre analizzato dell´altro Dna antico e resti di macrofossili. Una delle aree ad essere prese in esame è stata l´isola Andøya nella Norvegia nord-occidentale. Il materiale proveniente da questa località risale a un periodo tra 17.700 e 22.000 anni fa. Questa isola è eccezionale poiché è rimasta libera dal ghiaccio durante l´ultima era glaciale. "L´altra prova a supporto della teoria delle conifere sopravvissute durante un´era glaciale, proviene da Trøndelag, nella Norvegia centrale," afferma l´autrice principale dello studio, la professoressa Laura Parducci dell´Università di Uppsala. "Una ipotesi è che gli alberi furono in grado di sopravvivere in cima ai nunatak, le creste o le sommità esposte delle montagne che sporgono dal ghiaccio, o in aree più protette vicine alla costa dove la vicinanza alle condizioni temperate dell´Oceano Atlantico favorirono la loro sopravvivenza. Queste aree devono aver fornito terreno alle radici per ancorarsi e agli alberi per crescere nel clima ostile." Adesso i nunatak si vedono spuntare dalla calotta di ghiaccio in Groenlandia, ma su di essi non vi sono alberi. Commentando i risultati, la co-autrice professoressa Inger Greve Alsos del Tromsø University Museum ha detto: "L´essenza dei nostri studi consiste nel mettere in discussione le nozioni scientifiche tradizionali riguardanti la diffusione degli alberi, la biodiversità e la sopravvivenza in ambienti difficili da un punto di vista globale, in particolare per quanto riguarda il cambiamento climatico o altri cambiamenti e interventi in natura. Io ritengo inoltre che i nostri risultati avranno anche un´importanza a livello economico. Noi ora sappiamo che vi sono due tipi di abete di origine naturale in Scandinavia. Questi due alberi hanno storie molto diverse e quindi ci si può aspettare che possiedano anche qualità diverse, ad esempio per quanto riguarda la loro durezza e simili." La professoressa Alsos ha continuato dicendo che il prossimo passo è quello di determinare se le differenze si riferiscono a uno o all´altro tipo di abete mediante l´uso di un semplice test del Dna. "Ciò ha un grande significato per i proprietari di piantagioni di alberi e per chi volesse far crescere abeti con particolari caratteristiche," ha commentato. A questo studio hanno contribuito esperti provenienti da Australia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Romania e Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Uppsala: http://www.Uu.se/en/  Science: http://www.Sciencemag.org/    
   
   
EUROSOIL 2012: LE SCIENZE DEL SUOLO PER IL BENE DELL´UMANITÀ E DELL´AMBIENTE  
 
Bari, 8 marzo 2012 - Un evento dal titolo "Eurosoil 2012: social science for the benefit of mankind and environment" (Eurosoil 2012: le scienze del suolo per il bene dell´umanità e dell´ambiente) avrà luogo dal 2 al 6 luglio 2012 a Bari. La scienza del suolo è lo studio del suolo come risorsa naturale. Gli scienziati hanno sollevato il problema di come conservare il suolo e i terreni seminativi in un mondo con una popolazione in continua crescita, possibili future crisi idriche, aumento del consumo pro capite degli alimenti e il degrado del terreno. La conferenza esaminerà i vari aspetti della scienza e delle tecnologie del suolo di base e applicate, in relazione alle esigenze presenti e future. Riunirà inoltre ricercatori, scienziati e responsabili decisionali coinvolti nella scienza del suolo e nelle discipline correlate. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Eurosoil2012.eu/d/24/congress_information/    
   
   
MARCHE: INVESTIRE IN PREVENZIONE PER LA DIFESA DEL SUOLO  
 
Ancona, 8 Marzo 2012 - Sul tema della prevenzione dai dissesti idrogeologici interviene l´assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, Sandro Donati. ´In tema di difesa dagli eventi naturali non posso non registrare un grande senso di inferiorita` contro le forza della natura. Gli eventi meteorologici dei primi giorni di febbraio hanno fatto registrare nevicate e mareggiate con intensita` che non si vedevano da trent´anni. Sul dissesto riferito a difesa idraulica e da movimenti franosi registro un repentino aumento delle segnalazioni di rischio sull´intero territorio marchigiano, mentre sul litorale ricevo invece segnali piu` confortanti. Infatti, sull´intero territorio costiero che si estende per 172 km da Gabicce a San Benedetto del Tronto abbiamo registrato danni significativi solo sul litorale di porto Recanati proprio la` dove non sono stati effettuati i lavori di difesa peraltro gia` programmati e finanzianti con il contributo della Regione Marche e del ministero dell´Ambiente. ´Quanto constatato - conclude l´assessore - mi da` grande soddisfazione perche` l´Amministrazione regionale riscontra un successo degli investimenti in termini di difesa del territorio e soprattutto riscontro il buon lavoro effettuato in tema di protezione delle coste. La difesa costiera e la protezione delle coste e` fondamentale per la conservazione del bene del paesaggio che si e` venuto a ricostituire ma anche e` il supporto fondamentale per costruire ogni utile programmazione sul turismo balneare´.  
   
   
RIFIUTI: COLLE CESE, PRONTO PIANO DELLA REGIONE MARCHE  
 
L´aquila, 8 marzo 2012 - "La Regione ha predisposto un piano operativo per l´utilizzo delle riserve volumetriche delle discariche in esercizio per far fronte alla chiusura della discarica di Colle Cese" . Lo ha annunciato l´assessore alla Gestione dei rifiuti, Mauro Di Dalmazio. Il piano, che verrà messo a disposizione dei consorzi e verrà comunicato ai gestori, "garantirà continuità dei servizi di smaltimento dei rifiuti urbani trattati dei comuni della provincia di Pescara fino alla fine dell´anno". Nelle more di tale periodo si prevede la realizzazione dei nuovi impianti già autorizzati dalla regione Abruzzo, alcuni dei quali interessati da contenziosi amministrativi in via di definizione. Il piano prevede altresì direttive per i comuni per rafforzare tutte le attività di riduzione della produzione dei rifiuti e riciclo degli stessi. Il dettaglio del piano verrà presentato venerdì mattina nel corso di una conferenza stampa a Pescara.  
   
   
VALLE D’AOSTA: E´ ONLINE LA BANCA DATI REGIONALE DELLE DISCARICHE  
 
Aosta, 8 marzo 2012 Dopo l’affollato incontro tenutosi a Palazzo regionale il 28 febbraio scorso per la presentazione della banca dati regionale delle discariche e degli impianti di trattamento dei rifiuti inerti, l’Assessorato comunica che tutta la documentazione presentata in quella giornata è disponibile sul sito della Regione http://www.regione.vda.it/  nella sezione Territorio e ambiente, Rifiuti, Rifiuti inerti. “Siamo soddisfatti per gli ottimi riscontri ottenuti – commenta l’Assessore Zublena – e abbiamo colto l’invito rivoltoci da più parti a proseguire sulla via intrapresa, per realizzare strumenti operativi a supporto delle imprese, dei professionisti e degli enti locali sulla complessa tematica della gestione dei materiali inerti. La banca dati sta producendo i primi risultati, infatti nella sezione dedicata appaiono già le prime proposte di offerta di materiali, al fine di un loro riutilizzo, il che testimonia che vi era necessità di un tale strumento. Invito quindi nuovamente tutti i soggetti interessati – conclude l’Assessore - ad utilizzare le linee guida, i modelli e la banca dati messi a disposizione dalla Regione.»  
   
   
DISINQUINAMENTO VENEZIA. GIUNTA VENETA APPROVA RELAZIONE PER CONSIGLIO  
 
Venezia, 8 marzo 2012 - “I considerevoli investimenti attuati dalla Regione in questi ultimi anni grazie ai fondi della Legge Speciale per Venezia stanno portando ad un sostanziale miglioramento delle condizioni ambientali dell’ecosistema lagunare e dei 108 comuni del Bacino Scolante”. L’assessore regionale alla Legge speciale Renato Chisso sintetizza così i risultati dagli interventi contenuti nella relazione periodica, approvata dalla Giunta per il Consiglio veneto, sullo stato di attuazione delle azioni finanziate dalla Legge Speciale, sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal “Piano per la prevenzione, sul risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia” e sull’utilizzo degli stanziamenti. Il provvedimento è corredato dai rapporti sullo stato di avanzamento degli interventi finanziati dalla Regione Veneto con i fondi della Legge Speciale, suddiviso per soggetti attuatori e leggi di finanziamento, aggiornati rispettivamente al 31 dicembre 2010 e al 30 giugno 2011 e dalla relazione sullo stato ambientale dei corpi idrici del Bacino Scolante, predisposta da Arpav, nell’ambito dell’elaborazione dei dati derivanti dalle attività di monitoraggio ambientale. “Dalle analisi – ha aggiunto Chisso – si rileva peraltro che, per consolidare la tendenza positiva registrata, è necessario procedere in modo sistematico nella realizzazione delle azioni volte alla salvaguardia della Laguna e del Bacino Scolante, garantendo la continuità di adeguate risorse economiche, anche in considerazione dei tempi necessari per la programmazione, progettazione e organizzazione degli interventi”. Gli obiettivi di qualità delle componenti ambientali della laguna e le linee guida per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque, che riguardano tutte le fonti di inquinamento, reali e potenziali, sono contenuti nel Piano Direttore del 2000, “in fase di aggiornamento – ha ricordato l’assessore – in considerazione dell’evoluzione della normativa nazionale e comunitaria e sulla base del monitoraggio ambientale avviato dalla Regione in collaborazione con Arpav”. “Grazie agli stanziamenti della Legge Speciale destinati alle azioni di salvaguardia, sono stati avviati e sono tuttora in corso numerosi interventi – ha ricordato Chisso – nei settori della depurazione e della fognatura, dei servizi acquedottistici, dell’agricoltura, della zootecnica e del territorio, della bonifica dei siti inquinati oltre al monitoraggio ambientale, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento nel Bacino Scolante e, di conseguenza, quello veicolato nelle acque lagunari. Tra gli interventi in corso, voglio segnalare ancora una volta il ‘Progetto Integrato Fusina’ (Pif), iniziativa di valenza strategica e di caratura rilevante nel contesto delle opere di salvaguardia ambientale della Laguna. Tale intervento prevede la realizzazione di una piattaforma polifunzionale per il trattamento spinto delle acque civili e meteoriche di Mestre, Marghera e del Mirese, di quelle industriali di prima e seconda, pioggia dell’area di Porto Marghera e delle acque di falda inquinate derivanti dai sistemi di messa in sicurezza del sito di Porto Marghera. Lo scarico finale sarà in mare Adriatico, 10 km al largo di Malamocco. Il P.i.f. Permette anche di affrontare in modo integrato la bonifica dei siti inquinati di Porto Marghera, l’ottimizzazione della gestione delle risorse idriche, mediante il riuso per scopi industriali di acque depurate e la riqualificazione ambientale della Cassa di Colmata “A”, un’area umida per l’affinamento dei reflui di origine civile in vista del loro invio a riutilizzo industriale, che diventerà anche un’area fruibile a fini didattico – ricreativi.I l P.i.f. , ha originato “l’accordo di programma Moranzani”, che è il più importante intervento pubblico di risanamento ambientale , nell’area di Malcontenta, Marghera – Venezia”.  
   
   
DEPURATORE DI STENICO  
 
Trento, 8 marzo 2012 - Visita ieri dell´assessore all´ambiente Alberto Pacher al nuovo depuratore di Stenico, opera particolarmente importante perché destinata a servire tutte le Giudicarie esteriori. Calibrato per 20.000 abitanti equivalenti, e quindi in grado di "reggere" anche i flussi turistici, è uno degli ultimi grandi impianti al fine di completare la sistemazione del Trentino per quanto riguarda il trattamento e la depurazione delle acque. "Ora abbiamo il 97% della popolazione servita, e arriveremo ad oltre il 99% a fine piano - ha sottolineato l´assessore Pacher al termine della visita conoscitiva di stamani, a cui hanno partecipato i sindaci e gli amministratori locali della zona - . Il 21 aprile verrà organizzato un evento aperto alla cittadinanza, per far conoscere a tutti questo impianto, che offre prestazioni elevatissime." Il depuratore di Stenico è stato attivato il 22 dicembre 2011. Attualmente tratta le fognature di: Comano, Poia, Godendo, Lundo e Ponte Arche del comune di Comano Terme; Villa Banale e Premione del comune di Stenico. Saranno collegate, successivamente all’esecuzione dei necessari collettori, le restanti frazioni del comune di Comano Terme, l’abitato di Stenico e tutte le fognature dei comuni di Bleggio Superiore e Fiavè.