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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Maggio 2013
SMAU: PREMIO INNOVAZIONE ICT PIEMONTE  
 
Torino, 9 maggio 2013 - L’assessore regionale all’Innovazione, Agostino Ghiglia, è intervenuto questa mattina al Premio Innovazione Ict Piemonte, assegnato nell’ambito di Smau - il principale evento fieristico italiano dedicato all´Information & Communication Technology ospite in Piemonte per la prima volta - ai migliori casi di successo di aziende ed enti pubblici del Nord-ovest che hanno innovato con successo il proprio business attraverso le tecnologie digitali. Il Premio Innovazione Ict è un´iniziativa che l’Osservatorio Smau ha lanciato per sostenere la cultura dell´innovazione nel mondo dell’impresa. Il Premio Innovazione Ict Piemonte, realizzato in collaborazione con Regione Piemonte - assessorato alla Ricerca e Innovazione, è riservato ad aziende ed enti pubblici del Piemonte e delle regioni limitrofe che hanno sviluppato progetti innvoativi grazie alle tecnologie digitali, con l’obiettivo di creare un meccanismo virtuoso di imitazione delle eccellenze presenti sul territorio che favorisca la diffusione della cultura dell’innovazione. Nell’ambito di Smau, l’assessore Ghiglia ha anche visitato l’area Innovation 4 Business Expo, la nuova dimensione espositiva dedicata all’offerta scientifica (laboratori, centri di ricerca, start up, spin off) interessata ad incontrare il pubblico di imprenditori e imprese che visitano Smau. L’iniziativa rafforza e amplia il programma di trasferimento tecnologico avviato da Regione Piemonte nel 2008 e realizzato da Csp – Innovazione nelle Ict e Fondazione Torino Wireless, con l’obiettivo di vincere la tradizionale reticenza del mondo delle imprese verso la ricerca e portare quest’ultima all’interno di un evento considerato “di casa” dalle imprese e vicino ai temi dell’innovazione. “La Regione Piemonte crede molto nell’Ict e nella ricerca come leva economica, produttiva e occupazionale per il nostro territorio - spiega l’assessore Ghiglia - Siamo nati con il quaderno e la matita, oggi i nostri strumenti di lavoro sono i tablet e gli smartphone, ma serve ancora un salto culturale da parte di enti pubblici e imprese per accelerare i processi innovativi e superare le difficoltà che ancora esistono in questo campo nel far incontrare domanda e offerta. Lo Smau, quest’anno alla sua prima edizione in Piemonte, è un’occasione importante per favorire questo incontro e rilanciare l’industria delle tecnologie digitali - sottolinea Ghiglia – La Regione sta facendo la sua parte, in particolare grazie ai dodici Poli di innovazione attivi sul territorio, su cui sono stati investiti ben 60 milioni di euro a valere sul Por-fesr 2007-2013 ”.  
   
   
TELECOM ITALIA: PROSEGUONO GLI APPROFONDIMENTI SULLA POSSIBILE OPERAZIONE CON HUTCHISON WHAMPOA PER L’AGGREGAZIONE CON 3 ITALIA ESAMINATO E APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 31 MARZO 2013  
 
Milano, 9 maggio 2013 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi ieri sotto la presidenza di Franco Bernabè per l’approvazione dei dati trimestrali, ha esaminato l’ipotesi di aggregazione con 3 Italia e il progetto di separazione della rete. Operazioni strategiche Con riferimento a 3 Italia, è stata autorizzata la prosecuzione degli approfondimenti in merito alla possibile operazione con Hutchison Whampoa. Come noto, in data 11 aprile u.S. Il Consiglio di Amministrazione ha costituito un comitato endoconsiliare con il mandato ad esaminare in via preliminare la viabilità (regolatoria e antitrust) e l’interesse complessivo (industriale ed economico) dell’operazione, per riferirne poi al Consiglio, con una raccomandazione non vincolante sull’opportunità per la Società di approfondire la possibile operazione al fine di verificarne l’effettiva fattibilità. Nello svolgere le sue attività, il Comitato si è avvalso del supporto del management e dei consulenti finanziari, fiscali e legali di Telecom Italia, acquisendo la consulenza specifica di Credit Suisse. L’istruttoria ha riguardato essenzialmente le seguenti aree:  operazioni di aggregazione comparabili nel settore delle telecomunicazioni mobili;  dati di bilancio storici di 3 Italia;  obiettivi industriali di 3 Italia;  potenziali sinergie derivanti dall’operazione;  aspetti fiscali connessi all’operazione;  tematiche regolamentari e anti-trust;  valutazioni preliminari delle società coinvolte. Sulla scorta del lavoro svolto, basato su informazioni preliminari e limitate, il Comitato:  non ha ravvisato la presenza di impedimenti all’apertura di un tavolo di discussione con la controparte in vista dell’eventuale realizzazione dell’operazione;  ha suggerito di dare mandato al Top Management di effettuare una verifica con la controparte, per accertare l’esistenza di margini di negoziazione realistici ed idonei ad addivenire a un contemperamento delle rispettive posizioni sui valori delle due società, raccomandando la conclusione di questa seconda fase di approfondimenti entro un termine di 30 giorni. Alle valutazioni preliminari sopra riepilogate si sono aggiunte le analisi – altrettanto preliminari – del Comitato dei Consiglieri indipendenti, che si è attivato a seguito dell’applicazione in via volontaria al progetto di presidi procedurali analoghi a quelli propri delle operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza. Come tale, il Comitato dei Consiglieri indipendenti (composto a questo fine dal Lead Independent Director Luigi Zingales e dai Consiglieri Lucia Calvosa, Massimo Egidi e Mauro Sentinelli) è chiamato a considerare l’interesse della Società al compimento dell’operazione nonché la convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni. Il Comitato dei Consiglieri indipendenti, che ha selezionato quale advisor Greenhill & Co. International Llp, ha condiviso la raccomandazione di prosecuzione degli approfondimenti che il plenum consiliare ha fatto propria. Per quanto attiene al progetto di separazione della rete di accesso, l’esame delle risultanze dell’istruttoria del management avviata con mandato conferito dal Consiglio di Amministrazione l’11 aprile 2013, è stato avviato in data odierna per essere completato in apposita riunione consiliare programmata per il giorno 23 maggio 2013. In funzione della definizione di un percorso operativo di fattibilità di separazione delle infrastrutture di accesso, le attività e gli approfondimenti a cura del management e dei loro advisor riguardano: - l’assetto regolamentare competitivo della rete di accesso in Italia rispetto al restante panorama europeo; - il perimetro oggetto di potenziale separazione; - le modalità della separazione, con una valutazione comparativa degli effetti che ne potrebbero derivare per Telecom Italia, in prospettiva di value creation; - i financials e la tempistica dell’operazione. Si precisa che gli effetti del progetto non sono, ad oggi, recepiti dal Piano industriale per il triennio 2013- 2015, il cui aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione l’8 febbraio 2013, e dunque neppure sono stati considerati nelle guidances economico-finanziarie annunciate al mercato nella stessa data. Le analisi in corso sono monitorate dal Comitato per il controllo e i rischi, che si avvale del supporto consulenziale di Barclays. Gli impatti sulla sostenibilità dell’indebitamento finanziario dell’ipotesi d’integrazione di 3 Italia in Telecom Italia e del progetto di separazione della rete potranno essere quantificati solo una volta definite le corrispondenti iniziative in tutti i necessari dettagli; ogni valutazione al riguardo risulterebbe dunque, a oggi, prematura. Per l’intanto, alla luce dei risultati trimestrali approvati così come delle prospettive di evoluzione del business, il Consiglio di Amministrazione conferma la sostenibilità dell’indebitamento finanziario del Gruppo nell’orizzonte di Piano 2013-2015. In particolare, dato il margine di liquidità al 31 marzo 2013, pari a 13,9 miliardi di euro (composto da 7,2 miliardi di euro di cassa e altre disponibilità liquide nonché da 6,7 miliardi di euro di linee bancarie irrevocabili non utilizzate), ne risulta infatti la piena copertura delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie su un orizzonte superiore ai prossimi 24 mesi. Le informazioni di cui sopra sono fornite anche su richiesta di Consob. Resoconto Intermedio di Gestione Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha inoltre esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di Gestione del Gruppo al 31 marzo 2013. Principali Variazioni Del Perimetro Di Consolidamento Del Gruppo Telecom Italia Nel corso del primo trimestre 2013 non sono intervenute variazioni del perimetro di consolidamento. Nel corso del 2012, si erano verificate le seguenti variazioni: • Matrix – Altre attività: la società è stata ceduta il 31 ottobre 2012, ed è conseguentemente uscita dal perimetro di consolidamento. Gruppo Telecom Italia I ricavi nel primo trimestre 2013 ammontano a 6.796 milioni di euro, in calo dell’8,1% rispetto ai 7.392 milioni di euro del primo trimestre 2012 (-596 milioni di euro). In termini di variazione organica i ricavi consolidati sono in riduzione del 3,2% (-227 milioni di euro). In dettaglio, la variazione organica dei ricavi è calcolata escludendo:  l’effetto delle variazioni dei cambi pari a -360 milioni di euro, relativo alla Business Unit Brasile (-234 milioni di euro) e alla Business Unit Argentina (-126 milioni di euro);  l’effetto della variazione del perimetro di consolidamento (-9 milioni di euro), conseguente alla cessione della società Matrix (Altre Attività) avvenuta il 31 ottobre 2012. L’ebitda del primo trimestre 2013 è pari a 2.672 milioni di euro e diminuisce, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 301 milioni di euro (-10,1%), con un’incidenza sui ricavi del 39,3% (40,2% nel primo trimestre 2012). In termini organici l’Ebitda si riduce di 186 milioni di euro (-6,4%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e l’incidenza sui ricavi si riduce di 1,4 punti percentuali (39,7% nel primo trimestre 2013 a fronte del 41,1% nel primo trimestre 2012). Tale andamento è legato al maggior peso dei ricavi del Sud America, la cui marginalità è inferiore a quella del Business Domestico, nonché all’incremento del fatturato per terminali mobili, finalizzato ad una maggiore penetrazione dei servizi dati. L’ebit del primo trimestre 2013 è pari a 1.282 milioni di euro, con un decremento di 343 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2012 (-21,1%) e un’incidenza sui ricavi del 18,9% (22,0% nel primo trimestre 2012). La variazione organica dell’Ebit è stata negativa per 182 milioni di euro (-11,4%). In termini organici l’incidenza sui ricavi è del 20,8% (22,7% nel primo trimestre 2012). L’utile netto consolidato del primo trimestre 2013 è pari a 364 milioni di euro (605 milioni di euro nello stesso periodo del 2012). Gli investimenti industriali nel primo trimestre 2013 sono pari a 878 milioni di euro, con un decremento di 76 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2012. Gli investimenti industriali della Business Unit Domestic sono sostanzialmente in linea con l’analogo periodo dell’esercizio precedente: all’incremento connesso alla prosecuzione dei piani realizzativi delle reti di nuova generazione (rete Lte e fibra) si è contrapposto il minor fabbisogno per attività di delivery su nuovi impianti, in relazione al rallentamento delle dinamiche commerciali sugli accessi del Fisso. Gli investimenti industriali della Business Unit Brasile registrano un decremento di 56 milioni di euro (comprensivo di un effetto cambio negativo per 28 milioni di euro); la riduzione è principalmente attribuibile a un temporaneo rallentamento degli investimenti relativi al network a causa di ritardi nella definizione dei contratti con i principali fornitori, parzialmente compensato da maggiori investimenti negli sviluppi It. Gli investimenti industriali della Business Unit Argentina sono sostanzialmente in linea con il primo trimestre del precedente esercizio (-9 milioni di euro, già comprensivo di una differenza cambio negativa pari a 17 milioni di euro). Oltre che ai costi di acquisizione della clientela, gli investimenti sono stati indirizzati all’ampliamento e all’upgrade dei servizi a banda larga al fine di migliorare la capacità trasmissiva e aumentare la velocità d’accesso offerta ai clienti, all’accesso fisso tradizionale per soddisfare la domanda e al Backhauling per sostenere lo sviluppo dell’accesso mobile. Inoltre, Telecom Personal ha investito principalmente nell’aumento di capacità e nell’ampliamento della rete 3G per sostenere la crescita di Internet mobile. Il flusso di cassa della gestione operativa è pari a 137 milioni di euro (626 milioni di euro nel primo trimestre 2012) e risente in misura maggiore rispetto al primo trimestre 2012 della stagionale dinamica degli esborsi relativi al fatturato passivo dell’ultimo trimestre dell’esercizio precedente. L’indebitamento finanziario netto rettificato al 31 marzo 2013 è pari a 28.767 milioni di euro ed aumenta di 493 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2012 (28.274 milioni di euro), risentendo della dinamica della generazione del flusso di cassa della gestione operativa. L’indebitamento finanziario netto contabile è pari a 29.516 milioni di euro (29.053 milioni di euro al 31 dicembre 2012). Il margine di liquidità al 31 marzo 2013 è pari a 13,91 miliardi di euro (16,14 miliardi di euro al 31 dicembre 2012) ed è costituito da liquidità per 7,21 miliardi di euro (8,19 miliardi di euro al 31 dicembre 2012) e da linee di credito committed non utilizzate per un importo complessivo di 6,70 miliardi di euro (7,95 miliardi di euro al 31 dicembre 2012). Tale margine consente una copertura delle passività finanziarie di Gruppo in scadenza oltre i prossimi 24 mesi. Il personale del Gruppo al 31 marzo 2013 è pari a 82.941 unità (83.184 al 31 dicembre 2012), di cui 54.311 in Italia (54.419 al 31 dicembre 2012). I Risultati Delle Business Unit I dati al 31 marzo 2013 di Telecom Italia Media sono riportati nel comunicato stampa che è stato diramato il 6 maggio a valle del Consiglio di Amministrazione della Società. Domestic I ricavi Domestic, pari a 4.024 milioni di euro (4.477milioni di euro nel primo trimestre 2012), si riducono del 10,1% sia in termini reported che in termini organici. In uno scenario congiunturale in peggioramento e in un contesto di mercato caratterizzato da una sempre più accesa competizione, con forti dinamiche di riduzione dei prezzi (in particolare sul mobile e sui servizi tradizionali), la flessione dei ricavi risente sensibilmente anche di alcuni fattori di discontinuità di natura regolatoria e di calendario. I ricavi organici da servizi sono pari a 3.886 milioni di euro e registrano, rispetto al corrispondente periodo del 2012, una contrazione del 10,4%. In particolare, i ricavi da servizi del Mobile sono pari a 1.292 milioni di euro (1.573 milioni di euro nel primo trimestre 2012) e presentano una riduzione di 281 milioni di euro (-17,9% rispetto al corrispondente periodo del 2012). Su questo dato ha agito l’entrata in vigore dei nuovi prezzi di terminazione (Mtr), con una riduzione del 72% rispetto allo stesso periodo del 2012 (1,5 centesimi di euro rispetto a 5,3 centesimi). Escludendo l’impatto della riduzione del nuovo listino di terminazione, pari a 117 milioni di euro, la performance dei ricavi del primo trimestre 2013 sarebbe pari a -7,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se a questo si aggiungono le citate disomogeneità con il calendario del 2012, che presentava un maggior numero di giorni in quanto anno bisestile, e l’introduzione a livello europeo da luglio 2012 di un cap sul prezzo del traffico roaming, la flessione percentuale risulterebbe sostanzialmente in linea con quella dell’ultimo trimestre del 2012. I ricavi da servizi del Fisso sono pari a 2.924 milioni di euro (3.161 milioni di euro nel primo trimestre 2012) e risultano in contrazione per 237 milioni di euro (-7,5% rispetto al corrispondente periodo del 2012). Nel dettaglio: ► Ricavi Core Domestic I ricavi Core Domestic sono pari a 3.832 milioni di euro e si riducono del 9,7% (4.244 milioni di euro nei primi tre mesi del 2012), con identica percentuale di flessione in termini organici. Relativamente ai segmenti di mercato si segnalano le seguenti dinamiche rispetto al corrispondente periodo del 2012:  Consumer: i ricavi del segmento Consumer sono complessivamente pari a 1.986 milioni di euro, con una riduzione di 194 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2012 (-8,9%); l’andamento risulta in flessione rispetto all’esercizio 2012 (che presentava una riduzione del 3,6% rispetto al 2011 e del 4,5% nel solo quarto trimestre), ed è attribuibile in particolare alla forte erosione dei ricavi sul Mobile (-14,7% rispetto a -5,4% nell’esercizio 2012 e –7,0% nell’ultimo trimestre 2012), dovuta alle accese dinamiche competitive, alla conseguente perdita di Customer Base (-4,1% rispetto al 31 marzo 2012 e -1,8% rispetto al 31 dicembre 2012) ed all’impatto negativo della riduzione delle tariffe di terminazione (-104 milioni di euro nel primo trimestre sul Mobile). La diminuzione dei ricavi è interamente attribuibile ai ricavi da servizi (-201 milioni di euro, pari a -9,6%), in particolare sui servizi tradizionali di Fonia Mobile (-160 milioni di euro, in gran parte conseguenti alla citata introduzione del nuovo listino di terminazione -Mtr), Fonia Fisso (-53 milioni di euro) e Messaging (-17 milioni di euro), solo in parte compensata dallo sviluppo dei ricavi Internet Mobile (+9 milioni di euro) e da Broadband Fisso (+8 milioni di euro).  Business: il segmento Business, che da gennaio 2013 comprende anche il segmento Top, registra nel primo trimestre 2013 ricavi per 1.305 milioni di euro con una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2012 di 197 milioni di euro (-13,1%). La flessione riguarda prevalentemente i ricavi da servizi (-188 milioni di euro), di cui -109 milioni di euro sul Mobile (-23,9%) e -88 milioni di euro sul Fisso (-8,7%). In particolare, sul Mobile tale contrazione è principalmente attribuibile alla flessione dei ricavi da traffico voce, a seguito della citata riduzione del nuovo listino di terminazione su rete mobile, ma anche alla perdita di customer base human (-2,2% rispetto al 31 marzo 2012 e –0,8% rispetto al 31 dicembre 2012), in particolare sul segmento Soho e Sme, in cui si osserva una contrazione della customer base media human pari a -6,8%. Sul Fisso, seppur con performance in recupero rispetto all’ultimo trimestre 2012 (in particolare sul segmento Top), continua ad influire l’effetto del raffreddamento della domanda dovuto al negativo contesto congiunturale.  National Wholesale: il segmento Wholesale presenta nel primo trimestre 2013 ricavi per complessivi 499 milioni di euro, con una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2012 di 19 milioni di euro (-3,7%), determinata in misura prevalente dai minori ricavi dei servizi di trasporto ed interconnessione. ► Ricavi International Wholesale I ricavi del primo trimestre 2013 di International Wholesale sono pari a 283 milioni di euro, in riduzione per 64 milioni di euro (-18,4%) rispetto ai primi tre mesi del 2012. La contrazione si registra in particolare sui servizi Fonia (-53,6 milioni di euro; -22%), a seguito dell’annuale revisione dei rapporti bilaterali e della componente transiti, con la conseguente focalizzazione sui rinnovi degli accordi a più alta marginalità. Risultano in contrazione i ricavi per i servizi Ip/data (-4,4 milioni di euro, -6%), a fronte dell’incremento della banda totale venduta e della contrazione dei prezzi, in particolare sulla componente del mercato captive. Tale maggior focalizzazione sulle direttrici di traffico internazionale a più alta marginalità ha consentito nel trimestre di generare un Ebitda pari a 47 milioni di euro, in linea in termini organici con il risultato dello stesso periodo del 2012 e con un incremento della marginalità di circa 3 punti percentuali. L’ebitda della Business Unit Domestic del primo trimestre 2013 è pari a 1.973 milioni di euro e registra una riduzione di 242 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2012 (-10,9%). L’incidenza sui ricavi è pari al 49%, in leggera flessione rispetto al medesimo periodo del 2012 (-0,5 punti percentuali). Sul risultato incide la contrazione dei ricavi da servizi (-451 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2012), solo in parte recuperata dalla riduzione delle quote da riversare a favore degli altri operatori, attribuibile prevalentemente alla riduzione delle tariffe di terminazione, e dalle dinamiche di efficienza ottenute attraverso un selettivo controllo e contenimento dei costi operativi. L’ebitda organico del primo trimestre 2013 è pari a 2.000 milioni di euro (-218 milioni di euro, -9,8% rispetto al primo trimestre 2012), con un’incidenza sui ricavi pari al 49,7%, in lieve miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente (+0,2 punti percentuali). L’ebit della Business Unit Domestic è pari a 1.093 milioni di euro con una riduzione di 211 milioni di euro (-16,2%) rispetto al primo trimestre 2012 (1.304 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi è pari al 27,2% (29,1% nel primo trimestre del 2012). L’ebit organico è pari a 1.120 milioni di euro, con una flessione di 187 milioni di euro (-14,3%) rispetto allo stesso periodo del 2012 (1.307 milioni di euro); l’incidenza sui ricavi è passata dal 29,2% del primo trimestre 2012 al 27,8% del primo trimestre 2013. Il personale, pari a 53.147 unità, è diminuito di 77 unità rispetto al 31 dicembre 2012. Brasile (cambio medio real/euro 2,63739) I ricavi del gruppo Tim Brasil nel primo trimestre 2013 sono pari a 4.711 milioni di reais, superiori di 243 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2012 (+5,4%). I ricavi da servizi si attestano a 4.087 milioni di reais, in crescita rispetto ai 4.015 milioni di reais del primo trimestre 2012 (+1,8%). I ricavi da vendita di prodotti aumentano dai 453 milioni di reais del primo trimestre 2012 ai 624 milioni di reais del primo trimestre 2013 (+37,7%). L’arpu mobile (Average Revenue Per User) del primo trimestre 2013 è pari a 18,5 reais a fronte dei 19,1 reais dell’analogo periodo del 2012. Le linee complessive al 31 marzo 2013 sono pari a 71,2 milioni, in aumento dell’ 1,2% rispetto al 31 dicembre 2012, corrispondenti ad una market share sulle linee del 27%. L’ebitda, pari a 1.221 milioni di reais, è superiore di 51 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2012 (+4,4%). L’incremento dell’Ebitda è sostenuto dall’incremento dei ricavi, principalmente Vas, parzialmente controbilanciato dal maggior costo di terminazione dovuto all’aumento dei volumi di traffico e dai costi industriali e del personale. L’ebitda margin è pari al 25,9%, inferiore di 0,3% punti percentuali rispetto all’analogo periodo del 2012. L’ebit è pari a 552 milioni di reais con un miglioramento di 13 milioni di reais rispetto al primo trimestre 2012. Tale risultato è attribuibile alla maggior contribuzione dell’Ebitda, parzialmente controbilanciata dall’aumento degli ammortamenti per 39 milioni di reais (668 milioni di reais nel primo trimestre 2013, rispetto a 629 milioni di reais nell’analogo periodo del 2012). Il personale è pari a 11.549 unità (11.622 al 31 dicembre 2012). Argentina (cambio medio peso/euro 6,61552) I ricavi del primo trimestre 2013 sono pari a 6.064 milioni di pesos, con un incremento di 938 milioni di pesos (+18,3%) rispetto al primo trimestre 2012 (5.126 milioni di pesos) grazie alla crescita delle basi clienti del Broadband e del Mobile, nonché dell’Arpu (Average Revenue Per User). La principale fonte di ricavi è rappresentata dalla telefonia mobile, che concorre per circa il 73% ai ricavi consolidati della Business Unit e che ha realizzato un incremento di oltre il 20% rispetto all’analogo periodo del 2012. La consistenza delle linee fisse al 31 marzo 2013 è rimasta pressoché costante rispetto alla chiusura del 2012 (circa 4,1 milioni di linee). Ancorché i servizi regolamentati di telefonia fissa in Argentina continuino a essere influenzati dal congelamento tariffario imposto dalla Legge di Emergenza Economica del Gennaio 2002, l’Arbu (Average Revenue Billed per User) presenta una crescita del 5,5% rispetto al primo trimestre 2012, grazie all’incremento dei servizi addizionali e alla diffusione dei piani di traffico. Il portafoglio linee broadband complessivo di Telecom Argentina al 31 marzo 2013 si attesta a 1.626 migliaia di accessi, sostanzialmente in linea rispetto a fine 2012. L’arpu è aumentato del 20,2% raggiungendo i 114,9 pesos (95,6 pesos nel primo trimestre 2012), principalmente grazie a una strategia upselling e ad adeguamenti di prezzo. La base clienti di Personal in Argentina è cresciuta di 139 mila unità rispetto a fine 2012, arrivando a un totale di 19.114 migliaia di linee, il 33% delle quali con un contratto postpagato. Contestualmente, grazie all’acquisizione di clienti ad alto valore e alla leadership nel segmento degli Smartphones, l’Arpu è aumentato del 13,1% raggiungendo i 62,1 pesos (54,9 pesos nel primo trimestre 2012). Gran parte di tale crescita è riconducibile ai Servizi a Valore Aggiunto (Sms e Internet), che complessivamente rappresentano il 55% circa dei ricavi per servizi di telefonia mobile del primo trimestre 2013. In Paraguay la base clienti di Núcleo presenta una crescita dell’1,5% circa rispetto al 31 dicembre 2012, raggiungendo le 2.335 migliaia di linee, delle quali il 19% con contratto postpagato. L’ebitda raggiunge i 1.796 milioni di pesos, evidenziando una crescita di 152 milioni di pesos (+9,2%). L’incidenza sui ricavi è pari al 29,6%, inferiore di 2,5 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2012, principalmente per la maggiore incidenza dei costi per acquisti di materie e servizi, dei costi del personale e degli altri costi operativi. L’ebit del primo trimestre 2013 si attesta a 849 milioni di pesos, contro gli 816 milioni di pesos registrati nell’analogo periodo dell’esercizio precedente (+33 milioni di pesos). L’incremento è sostanzialmente dovuto al miglioramento dell’Ebitda, in parte compensato da maggiori ammortamenti per 125 milioni di pesos conseguenti anche alla riduzione delle vite utili delle Customer Relationship effettuata a fine 2012. L’incidenza sui ricavi è pari al 14,0% (-1,9 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2012). Il personale è pari a 16.748 unità (16.803 al 31 dicembre 2012). Olivetti I ricavi del primo trimestre 2013 ammontano a 52 milioni di euro e registrano un peggioramento di 7 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2012. La flessione dei ricavi è legata principalmente a minori vendite in Italia per 3 milioni di euro sul canale diretto e indiretto, i cui clienti sono più esposti all’attuale crisi di mercato; per circa 3 milioni di euro a minori forniture di prodotti a Telecom Italia: per 2 milioni di euro a minori vendite nelle aree America Latina ed Europa, parzialmente compensate da maggiori ricavi sul canale International Sales. L’ebitda è negativo per 19 milioni di euro, in peggioramento di 6 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2012. Sul risultato influiscono oneri per complessivi 9 milioni di euro, a seguito dell’incendio che il 19 marzo 2013 ha completamente distrutto il magazzino ricambi. Le merci erano coperte da adeguate coperture assicurative e si attende entro l’esercizio in corso la ricezione dell’indennizzo pari ad almeno il totale del danno citato. Escludendo questa componente, la variazione dell’Ebitda è positiva per 3 milioni di euro (+23,1%), grazie sia alla tenuta della marginalità percentuale, sia alla riduzione dei costi fissi (che beneficiano degli effetti della chiusura nel 2012 del settore ink-jet). Questi due fenomeni più che compensano la minore marginalità assoluta legata al calo delle vendite. L’ebit è negativo per 20 milioni di euro, in peggioramento di 5 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2012, negativo per 15 milioni di euro. Sul risultato hanno influito gli eventi precedentemente descritti a proposito dell’andamento dell’Ebitda; escludendo le perdite derivanti dalla distruzione del magazzino ricambi, l’Ebit presenta un miglioramento di 4 milioni di euro (+26,7%), passando dai -15 milioni di euro del primo trimestre 2012 a -11 milioni di euro del primo trimestre 2013. Il personale è pari 762 unità, in riduzione di 16 unità rispetto alle 778 unità del 31 dicembre 2012.  
   
   
POR FESR, AL PICO L´EVENTO CONCLUSIVO DEL CONCORSO "CHIEDI ALL´EUROPA, RACCONTA ALL´EUROPA"  
 
Napoli, 9 maggio 2013 - Si è svolta l’ 8 maggio al Pico, Palazzo dell´Innovazione e della Conoscenza di Napoli, la prima giornata dell´evento conclusivo del concorso "Chiedi all´Europa, Racconta all´Europa", rivolto agli studenti delle scuole superiori della Campania, realizzato nell´ambito del piano di comunicazione del Por Fesr. Alla manifestazione partecipano i 33 istituti scolastici della regione che hanno preso parte al concorso, producendo video, foto, manifesti e storyboard, con i quali hanno rappresentato la loro percezione dell´azione delle istituzioni europee, attraverso i fondi strutturali, sul territorio regionale. Ad aggiudicarsi la prima edizione del concorso, sulla base dei criteri di valutazione individuati nel bando, sono stati i seguenti istituti: •Categoria storyboard - Iiss Telesi@ - Telese Terme (Bn) con lo storyboard dal titolo "La scuola che vorrei" •Categoria filmato - Lss G. Mercalli - Napoli, con il filmato dal titolo "Sui binari dell´arte" •Categoria fotografia - Liceo Statale "Alessandro Manzoni Caserta" - Caserta, con la fotografia dal titolo "Area Macrico" •Categoria manifesto - Iiss F. S. Nitti - Napoli, con il manifesto dal titolo "Progetto Palummella" Ai primi classificati per le quattro categorie previste dal concorso è stata data la possibilità di visitare le istituzioni europee a Bruxelles nel corso degli Opendoors del 4 maggio scorso. Questi invece gli istituti premiati con attrezzature foto e video attraverso le quali proseguire nella loro attività di produzione di progetti di comunicazione: •Categoria storyboard - L.s. Virgilio Foglianise (Bn) con lo storyboard dal titolo "Il bosco bioacustico" - Iis Carlo Levi - Portici (Na) con lo storyboard dal titolo "Villa d´Elboeuf" •Categoria filmato - L.s. F.quercia - Marcianise (Ce) con il filmato dal titolo "Benvenuto futuro. Thanks Europe" - Istituto Superiore A. Tilgher - Ercolano (Na) con il filmato dal titolo "Geovani d´Europa" •Categoria fotografia - Is B. Bruno Munari - Acerra (Na) con i tre scatti fotografici sul tema "Regi Lagni" - Istc Giustino Fortunato - Napoli con i tre scatti fotografici sull´Auditorium Porta del Parco di Bagnoli •Categoria manifesto - Is B. Bruno Munari - Acerra (Na) con il manifesto "Il tuo bene… bene della comunità" - Lss G. Mercalli con il manifesto "C´era una volta e c´è di nuovo. Teatro Antico di Neapolis" Tutti i lavori presentati sono visibili nella vetrina virtuale ( www.Porfesr.regione.campania.it/festivaleuropa ) del sito ufficiale del Por Campania Fesr, e saranno raccolti in un catalogo che sarà distribuito presso le scuole della Campania e presentato nel corso del Forum Pa 2013 di Roma e degli Opendays di Bruxelles. L´obiettivo del concorso è stato quello di sensibilizzare gli studenti sul ruolo dell´Unione Europea per lo sviluppo regionale ed accrescere la conoscenza delle iniziative e degli interventi realizzati dalla Regione Campania nell´ambito della programmazione dei fondi europei attraverso il Fesr, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Negli spazi del Pico è stata allestita una mostra con i prodotti realizzati dagli studenti. Sarà visitabile per tutto il mese di maggio.  
   
   
GIORNATA EUROPEA DELLA SCUOLA: ASSESSORE UMBRIA OGGI A TERNI, “LE SCUOLE DOVRANNO ESSERE PROTAGONISTE DEL CAMBIAMENTO”  
 
Perugia, 9 maggio 2013 - "Formare i giovani in una prospettiva europea in modo da accrescere la loro partecipazione alla democrazia rappresentativa. E´ questa una delle sfide più importanti che dovrà affrontare la società europea": è quanto afferma la vicepresidente della Regione Umbria con delega all´Istruzione, Carla Casciari, a margine del suo intervento alla premiazione del Concorso "Giornata Europea della scuola", in programma nel pomeriggio di ieri, alle ore 17, a Palazzo Gazzoli di Terni. L´iniziativa, organizzata nell´ambito dell´Anno Europeo dei cittadini dall´ Associazione europea degli insegnanti sede di Terni, con il patrocinio della Regione Umbria, dell´Ufficio Scolastico regionale, della Provincia e del Comune di Terni, è rivolta agli studenti delle scuole del Ternano. "Attraverso la scuola si preparano i giovani alla vita in comunità e ad essere dei cittadini responsabili e propositivi con lo sguardo rivolto sempre di più all´Europa - ha affermato Casciari - Per contribuire ad affrontare tale sfida, il Consiglio d´Europa ha spinto la promozione nelle scuole di una cultura della democrazia che coinvolga non solo gli studenti, ma anche gli insegnanti e i genitori attraverso un processo di apprendimento permanente". Riferendosi in particolare al ruolo degli insegnanti in questo contesto, la vicepresidente Casciari ha affermato che "dovranno essere i protagonisti del cambiamento, visto che il loro sostegno è fondamentale per mediare tra un mondo in rapida evoluzione e gli studenti che, ´a breve´, ne diventeranno i protagonisti". "In questo particolare momento storico - ha evidenziato la vicepresidente - la scuola deve rimanere protagonista e rappresentare la piattaforma per l´apprendimento permanente dei giovani e degli adulti". In proposito Casciari ha ricordato che "nel Piano triennale del diritto allo studio 2013-2015, l´istruzione e l´apprendimento permanente rappresentano obiettivi fondamentali per la crescita culturale e civile della persona e per l´accesso e la permanenza nel mercato del lavoro. I due concetti - ha riferito - rappresentano quindi, la base della promozione di cittadinanza attiva, ovvero della partecipazione dei cittadini a tutte le sfere della vita sociale ed economica e della promozione di occupabilità, in quanto l´indipendenza, l´autostima e il benessere sono associati alla capacità di trovare e conservare un lavoro". "Alla luce delle azioni previste dalla Strategia Europa 2020, la Regione Umbria - ha detto la vicepresidente - si è impegnata a presentare una riprogrammazione del sistema di istruzione e formazione resa necessaria principalmente, sia per ricalibrare i fabbisogni iniziali rispetto alla mutata situazione economica e finanziaria regionale, sia per integrare le diverse risorse di origine comunitaria e le risorse proprie della Regione. Proprio nel contesto della nuova programmazione comunitaria e delle sue strategie, saranno inoltre promosse e sostenute scelte che vadano nella direzione di contrasto al rischio di esclusione sociale". "In particolare - evidenzia l´assessore - la programmazione sul Fondo Sociale Europeo (Fse) individua quattro assi prioritari, promuovere l´occupazione e la mobilità dei lavoratori, investire nell´educazione, nelle competenze e nell´apprendimento per tutto l´arco della vita, promuovere l´inclusione sociale e la lotta contro le povertà, rafforzare le capacità istituzionali e migliorare l´efficacia dell´amministrazione pubblica. Tra questi, gli investimenti nel sistema d´istruzione e formazione saranno focalizzati sulla prevenzione e la riduzione dell´abbandono precoce degli studi, con azioni che coinvolgano gli insegnanti, il personale e gli alunni, così come l´ambiente di lavoro. L´inclusione sociale - continua l´assessore - si realizza anche sostenendo progetti che mirano alla costruzione di una scuola per tutti con sistemi d´istruzione flessibili che sappiano soddisfare le diverse esigenze dei singoli allievi. Fa parte del processo di inclusione anche la contaminazione culturale fra studenti che provengono da paesi diversi. In Umbria ad esempio, oltre l´11 per cento degli alunni ha nazionalità straniera e la coesistenza in un unico ambiente scolastico di una popolazione così eterogenea rappresenta al tempo stesso una sfida e una ricchezza in termini di possibilità di apprendimento e crescita".  
   
   
LA CALABRIA STA PREDISPONENDO UN PROTOCOLLO REGIONALE SULLA DISABILITA´ CON L´UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE  
 
Catanzaro, 9 maggio 2013 - L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, intervenendo ieri mattina a Cosenza insieme al Direttore dell´Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio al corso di formazione per docenti sulla disabilità promosso dall´Associazione Italiana Dislessia, ha evidenziato le politiche scolastiche che la Regione Calabria ha attuato sul terreno dell´inclusione scolastica. Dopo avere ricordato il protocollo d´intesa sulla dislessia promosso dai Lions, la legge regionale del 2012, la dotazione di apposite strumentazioni nei laboratori tecnologici, i progetti specifici di formazione dei docenti, Caligiuri ha comunicato che “applicando il recente decreto ministeriale del 17 aprile 2013, d´intesa con il Direttore Mercurio si sta predisponendo un protocollo d´intesa tra Regione Calabria e Ufficio Scolastico Regionale per l´individuazione precoce dei disturbi specifici dell´apprendimento”. Nel corso del suo intervento, Mercurio ha ricordato le esperienze di qualità che si stanno gia´ realizzando nel settore all´interno delle scuole calabresi ed inoltre ha evidenziato il progetto formativo in corso e i cinque master che stanno interessando i docenti. Per l´Associazione Italiana Dislessia di Cosenza, Teresa D´andrea ha evidenziato l´importanza di una rilevazione preliminare dei disturbi dell´apprendimento e la formazione specifica dei docenti.  
   
   
EMERGENZA INCLUSIONE DISABILI: APPELLO DELLA TOSCANA AL NEO-MINISTRO CARROZZA  
 
Firenze 9 maggio 2013 – “L’inclusione degli studenti disabili sta diventando una vera emergenza, a causa di risorse non sufficienti per i docenti di sostegno: chiedo al nuovo ministro di occuparsi al più presto della questione”. Così Stella Targetti, ieri mattina al “Mandela Forum“, partecipando alla rassegna promossa dal Comune di Firenze con i lavori di studenti disabili La vicepresidente della Regione con delega all’Istruzione, nell’appello al ministro Maria Chiara Carrozza, ha ricordato come la tematica rappresenti anche “una grande opportunità per costruire una scuola a misura di ogni singolo studente. La scuola – ha aggiunto – è davvero di tutti e per tutti, così come prevede la nostra Costituzione, solo se l’inclusione dei ragazzi disabili è in grado di funzionare nel modo migliore”. Rivolgendosi ai bambini, dal palco di “Educ_azione in festa“, Stella Targetti ha poi ricordato come ciascuno di loro sia “una storia unica da raccontare” invitandoli a considerare che “anche i compagni cosiddetti diversi danno tanto agli altri. Continuate – ha concluso – a imparare giocando, a crescere insieme, a essere consapevoli che la diversità è una ricchezza”.  
   
   
MILANO, EDUCAZIONE: AL VIA "MAGGIO 13", RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI LANCIATI UN ANNO FA  
 
Milano, 9 maggio 2013 - Venerdì 10 e sabato 11 maggio al Piccolo Teatro Strehler si svolge “Maggio 13”: un vero “laboratorio” sulla scuola e sul benessere dei bambini, con protagonisti esperti dell’educazione, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni. Il Comune ha raggiunto gli obiettivi annunciati nella scorsa edizione, offrendo alla città più posti, più servizi e una nuova organizzazione territoriale dei servizi scolastici. “Educare non è un compito riservato ai soli genitori - ha detto l’assessore all’Educazione e Istruzione Francesco Cappelli - ma una precisa responsabilità di tutti. Il benessere dei bambini e delle famiglie si ottiene andando incontro ai loro bisogni, promuovendo cura ed attenzione per chi ha le capacità per affrontare la complessità della vita di oggi, ma anche sostenendo quanti si trovano in difficoltà. Non è solo una sfida etica, ma un vero e proprio investimento, in primo luogo sulla formazione degli addetti, nella consapevolezza che Milano ha nei suoi bambini una grande ricchezza, il vero capitale su cui investire per progettare il proprio futuro”. Nella scorsa edizione il Comune aveva annunciato un impegno per l’ampliamento dell’offerta posti bambini a fronte delle liste nei servizi all’infanzia: un traguardo raggiunto grazie all’apertura di 22 nuove sezioni in scuole dell’infanzia comunali, che hanno aumentato così l´offerta di posti di circa 550 unità. Poi sono state aperte, in collaborazione con il Provveditorato, 5 sezioni in scuole dell´infanzia statali, aumentando ulteriormente l´offerta posti di circa 103 unità. A fronte delle nuove aperture l´Amministrazione ha indetto un concorso pubblico per assumere, per l´inizio dell´anno scolastico 2012/2013, 150 educatrici a tempo indeterminato (50 su scuola dell´infanzia e 100 su nido d´infanzia) e 150 educatrici a progetto (tempo determinato 100 su scuola dell´infanzia e 50 su nido). E´ stata data, tramite una selezione interna, la possibilità di passaggio di educatori dal nido d´infanzia alla scuola dell´infanzia. I passaggi effettuati ad inizio anno scolastico sono stati 100. Tra gli obiettivi raggiunti anche la riorganizzazione e il riazzonamento dei servizi educativi: con l´avvio dell´anno scolastico 2012-2013, infatti, tutti i servizi sono stati raggruppati nel rispetto della loro pertinenza territoriale. Si è passati quindi da 24 Poli Territoriali a 80 Unità Educative con una Posizione Organizzativa responsabile di ogni Unità Educativa. A partire dallo scorso maggio sono stati effettuati diversi incontri sul territorio con gruppi di lavoro formati da consiglieri comunali, responsabili ed educatori e rappresentanti dei Consigli di Scuola che hanno portato alla stesura della Carta dei Servizi e del Regolamento degli organi collegiali, quest´ultimo poi approvato sia in Giunta sia in Consiglio comunale e la cui prima applicazione è avvenuta con la nuova elezione del Consigli di Unità Educativa a fine 2012. Parallelamente, su tutto il territorio cittadino, sono stati avviati laboratori per adulti e bambini, corsi di formazione per il personale educativo e iniziative per sostenere i genitori nel loro difficile compito. Tra gli obiettivi indicati lo scorso anno il Comune ha realizzato in circa 100 scuole materne, primarie e medie, il progetto degli orti nelle scuole per una corretta educazione alimentare. Nell’anno scolastico 2012-13 tutti gli avvisi, le circolari e i regolamenti sono stati tradotti in inglese, francese, spagnolo, arabo e cinese. Si tratta delle lingue principali e maggiormente rappresentative delle comunità straniere più numerose presenti a Milano. In una trentina di scuole materne è già partito il progetto “Spazio mamme”, con l´allestimento di spazi per agevolare le mamme che allattano e per offrire anche dei luoghi che possano diventare un punto di incontro per le donne, dove confrontarsi e scambiarsi esperienze seguite da professionisti dell’educazione e mediatori culturali. Infine, verrà pubblicato a breve un nuovo bando per migliorare anche l’attuale organizzazione dei servizi di sostegno ai bambini con disabilità che frequentano nidi e materne. Le attività di supporto educativo verranno affidate a enti e cooperative sulla base di una maggiore vicinanza tra le famiglie e le strutture per diminuire i disagi dovuti ai lunghi spostamenti. Il tema di “Maggio 13” è "La città si prende cura dei suoi bambini": i diritti dei bimbi e le condizioni che rendono possibile il loro riconoscimento e il loro effettivo esercizio saranno al centro del dibattito e di un confronto tra cittadini e operatori. Tre sono i principali filoni di ricerca sui quali si sono concentrati i momenti di riflessione: Milano e i suoi bambini, Milano città multiculturale, Bambini comunque. Per ogni tema si sono effettuati una serie di incontri aperti alla partecipazione dei cittadini, delle famiglie, degli educatori e delle istituzioni per sviluppare il confronto di idee e la condivisione delle ipotesi di lavoro, l’avvio di iniziative concrete all’interno dei Servizi all’Infanzia, in linea con quanto emerso dal dibattito svolto nel progetto dello scorso anno. Nei Servizi, con progetti formativi e di ricerca azione, si sono avviate esperienze laboratoriali ed atelieristiche, rivolte ai genitori, agli operatori, ai responsabili dei servizi educativi. Il percorso che ha portato al “Maggio 13” è stato possibile ricorrendo a risorse economiche messe a disposizione nell’ambito del V Piano Infanzia, e grazie alla collaborazione della Fondazione del Piccolo Teatro di Milano, le Università Bicocca e Cattolica, il Centro per il Bambino Maltrattato, la Camera Minorile numerose associazioni e cooperative. La regia del percorso, curata dall’assessorato all’Educazione ed Istruzione, è stata affiancata da esperti fra i quali sono compresi docenti universitari, avvocati, psichiatri, pediatri e pedagogisti. Sul sito www.Comune.milano.it il programma di Maggio 13  
   
   
LA PIÙ VASTA RICERCA EUROPEA MAI EFFETTUATA SULL´IMPATTO DEGLI AEROSOL  
 
Bruxelles, 9 maggio 2013 - La battaglia per limitare l´impatto globale degli aerosol ha compiuto un passo in avanti con il più grande progetto di ricerca sugli aerosol mai condotto finora in Europa. Il progetto Eucaari ("European Integrated Project on Aerosol Cloud Climate and Air Quality Interactions"), ha portato a una rinnovata comprensione di come gli aerosol colpiscono l´equilibrio di radiazione del pianeta. Una parte considerevole della ricerca ha riguardato lo studio dei moderni aerosol nei dispositivi di raffreddamento, dei quali si prevede una sensibile riduzione entro il 2030. Questo ha portato il progetto a chiedere l´attuazione di misure per la riduzione dell´inquinamento atmosferico più severe in tutto il mondo. Al fine di compiere progressi significativi in questo settore, il progetto, coordinato dal professor Markku Kulmala dell´Università di Helsinki, ha raccolto un consorzio di 47 partner in 32 paesi europei. Il progetto ha ricevuto finanziamenti per 15 milioni di euro, con quasi 10 milioni di euro forniti dall´Ue. Il laboratorio Eucaari ha poi effettuato una serie di ampi studi sul campo allo scopo di ottenere nuove informazioni sulle proprietà degli aerosol e delle nuvole. Questi studi sono stati effettuati su piattaforme a terra, su aerei e satelliti, non solo in Europa, ma anche in Cina, Sudafrica, Brasile e India. I ricercatori hanno studiato le emissioni e la formazione degli aerosol, in che modo si evolvono e trasformano durante la loro vita nell´atmosfera, e il loro impatto sulle nuvole. Le misurazioni sono state quindi integrate con dati esistenti per produrre un set di dati globale. Questo approccio ha aiutato i ricercatori a comprendere gli effetti degli aerosol sulla qualità dell´aria e sul clima. Un´altra area di interesse del progetto sono state le tecnologie e le tecniche di misurazione degli aerosol, e il loro rapporto con le interazioni tra inquinamento atmosferico e cambiamento climatico. Riuscendo a comprendere il futuro cambiamento climatico essi sono stati in grado di sviluppare strategie e rendere effettivi piani per il monitoraggio globale della qualità dell´aria. Essi hanno anche sviluppato nuovi strumenti di misurazione degli aerosol usando alcuni dei più complessi strumenti di ricerca disponibili al mondo. Questi comprendevano uno spettrometro di massa, a cui si poteva accedere da vari siti nello stesso momento, persino da piattaforme in volo. Sono state sviluppate anche nuove tecniche strumentali per osservare le diverse proprietà degli aerosol atmosferici. Ciò che il progetto è riuscito a fare è stato, nel complesso, molto significativo; ottenendo nuove conoscenze sull´intero contesto fisico connesso alla formazione degli aerosol e agli impatti a tutti i livelli, da quello micro a quello globale, dai millisecondi ai secoli. Inoltre, il progetto ha quantificato gli effetti sulle concentrazioni di aerosol di rilevanti riduzioni nelle emissioni di particelle e dei loro precursori sia all´interno che all´esterno dell´Europa. Molto importante è che Eucaari ha anche contribuito ai requisiti scientifici relativi alla Strategia tematica europea sull´inquinamento atmosferico. Complessivamente, il team Eucaari ritiene che, grazie al progetto, il progresso della ricerca sull´atmosfera abbia ricevuto un notevole impulso. Le sue scoperte aprono la strada in futuro a una ricerca e a valutazioni più critiche e informate e a soluzioni pratiche per i problemi legati all´inquinamento in tutto il mondo. Per maggiori informazioni, visitare: Eucaari http://www.Atm.helsinki.fi/eucaari/  Atmospheric Chemistry and Physics Journal http://www.Atmos-chem-phys.org/special_issue111.html  Università di Helsinki http://www.Helsinki.fi/university/    
   
   
MILANO, ANIMALI. AL VIA LA CAMPAGNA PER LE AREE CANI “PORTA IL SACCHETTO” MODIFICA AL REGOLAMENTO DEL VERDE PER SANZIONARE CHI NON RACCOGLIE LE DEIEZIONI DEGLI AMICI A QUATTRO ZAMPE”  
 
Milano, 9 maggio 2013 - Parte la campagna di informazione e sensibilizzazione “Non porta fortuna, porta malattie, porta il sacchetto”, rivolta ai padroni degli amici a quattro zampe che utilizzano le aree cani. Patrocinata dal Comune di Milano, progettata dall’associazione ‘Marca Sociale’ e con il contributo di Bayer, la campagna vuole contribuire a rendere le aree verdi più pulite e più sicure. Molti milanesi frequentano le aree verdi e accompagnano il proprio cane durante i momenti della cosiddetta “sgambatura” giornaliera. Ma, tra questi, non tutti sanno che le aree verdi vanno mantenute pulite ogni giorno, raccogliendo le deiezioni del proprio cane. Molti proprietari di cani, infatti, si comportano in modo “virtuoso” sui marciapiedi, ma non fanno altrettanto una volta varcati i confini di un’area verde per cani. “Molti milanesi, e i proprietari di cani in particolare, non sanno che possono unirsi in associazione e prendersi cura direttamente delle aree cani - ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora al Verde con delega alle Politiche animali – sull’esempio di quanto avviene in piazza Vetra. Il mio invito è di farsi avanti e proporre progetti ai nostri uffici. Garantire buoni livelli di qualità di queste aree aumenta il benessere degli animali e, conseguentemente, dei loro padroni”. “La campagna Porta il Sacchetto mira proprio a sensibilizzare i proprietari dei cani a prendersi cura delle aree frequentate dai loro amici a quattro zampe – ha proseguito Chiara Bisconti - raccogliendone le deiezioni. Entro l’estate proporremo una modifica al Regolamento del Verde, che oggi non permette di multare chi lascia a terra nelle aree cani i bisogni del proprio animale: un comportamento incivile che presto sarà sanzionabile, così come avviene nel resto del territorio urbano”. Da uno studio scientifico condotto dal professor Claudio Genchi, ordinario di Parassitologia Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano, su 48 aree canine a Milano e Provincia, ben 36 aree sono risultate interessate dalla presenza di parassiti di origine gastrointestinale canina. La presenza di questi parassiti è la conseguenza diretta di una mancata raccolta delle deiezioni canine. Porta il Sacchetto invita quindi i proprietari a raccogliere le deiezioni canine nelle aree verdi pubbliche, e le aree cani in particolare. Per quattro sabati consecutivi, dall’11 maggio al 1° giugno, verranno posti alcuni desk nei parchi situati nel cuore della città (delle Basiliche, Formentano, Montanelli, Pallavicino, Ravizza, Sempione, Solari, Baden Powell), presidiati da un team di studenti e neo laureati in Medicina Veterinaria. Verranno distribuiti materiali informativi, sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine e un simpatico omaggio.  
   
   
SISMA CITTÀ CASTELLO, PROSEGUE IMPEGNO REGIONE  
 
Perugia, 9 maggio 2013 - Dopo le nuove scosse di terremoto registrate nelle ultime ore nell´ambito dell´attività sismica in corso a Città di Castello e nell´Alta Val Tiberina e che hanno provocato paura tra la popolazione, il Servizio regionale di protezione civile provvederà nella giornata di ieri, insieme all´amministrazione comunale di Città di Castello, all´allestimento di altri duecento posti letto destinati all´accoglienza dei cittadini che decidano di non rientrare nelle loro abitazioni, nonostante non siano lesionate. È quanto comunica il dirigente del Servizio regionale, Sandro Costantini, sottolineando che saranno così circa trecento i posti letto disponibili per le eventuali richieste che potranno giungere dalla popolazione. Per gestire le attività di accoglienza, sono state attivate le associazioni di volontariato locali e, in caso di necessità, sono state preallertate quelle degli altri Comuni. Il Servizio regionale di protezione civile prosegue, inoltre, nel suo impegno a supporto delle attività del "Coc", il Centro operativo comunale attivato dal Comune il 20 aprile scorso. In via precauzionale, come previsto dal piano di sicurezza, i tecnici comunali e della Provincia di Perugia stanno effettuando nuovi sopralluoghi nelle scuole, rimaste chiuse per ordinanza del Sindaco. In accordo con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, in considerazione del prolungarsi della crisi sismica, la Regione Umbria sta provvedendo a intensificare la rete di strumenti di rilevazione al fine di favorire un approfondito studio del fenomeno.  
   
   
LOMBARDIA.RIFIUTI, ASSESSORE: RAEE MODELLO PER RECUPERARLI  
 
Milano, 9 maggio 2013 - L´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile è intervenuta oggi alla Tavola rotonda ´La nuova Direttiva Raee: prospettive di evoluzione del sistema dei rifiuti elettrici ed elettronici´, organizzata a Milano da Assorecuperi (associazione nazionale delle imprese operanti nel settore del recupero di rifiuti). Un Nuovo Modo Di Pensare Ai Rifiuti - ´Regione Lombardia sta sperimentando un nuovo modo di pensare ai rifiuti - ha spiegato l´assessore -, dando sempre più spazio a tutte quelle azioni e tecnologie che possono essere adottate per recuperare risorse dai materiali residuali derivanti da attività urbane. Queste risorse (che di solito etichettiamo come ´rifiuti´) possono diventare nuovi materiali grezzi o trasformarsi in energia. Il modo di trattare i Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) è un ottimo esempio di questa evoluzione´. Invertire La Tendenza Nazionale - ´Assorecuperi - ha proseguito l´assessore - ha giustamente messo in evidenza la necessità di invertire la tendenza nazionale, di recepire pedissequamente e sempre all´ultimo momento le direttive europee in materia ambientale (e quelle relative ai rifiuti in particolare). Penso sia necessario che anche lo Stato operi come normalmente fa Regione Lombardia, che anticipa non solo le esigenze, ma anche i rischi e le possibili soluzioni, che emergono relativamente agli argomenti, su cui le direttive stesse vanno a incidere´. Assorecuperi ha chiesto anche di intervenire sul tema della semplificazione, operando non solo una riduzione delle norme, ma anche una loro chiarificazione e facilità di applicazione. ´Bisogna dare la possibilità a tutti gli operatori, compresi quelli più piccoli e meno ´equipaggiati´, - ha concluso l´assessore - di comprendere e attuare le regole´.