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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Maggio 2013
UE: CONSIGLIO AGRICOLTURA E PESCA, DEL 13-14 MAGGIO 2013  
 
Bruxelles - L´agricoltura e la riunione del Consiglio Pesca di maggio si terrà a Bruxelles il 13 e 14 maggio 2013, sotto la presidenza del Sig. Simon Coveney, ministro irlandese dell´Agricoltura, dell´Alimentazione e della Marina. La Commissione sarà rappresentata dal commissario per l´Agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Cioloþ e il Commissario per gli affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki. Una conferenza stampa si terrà per ogni sessione al termine delle discussioni - a pranzo il Lunedi (Agricoltura) e al termine della discussione di martedì (Pesca). I dibattiti pubblici e le conferenze stampa possono essere seguiti in streaming video: http://video.Consilium.europa.eu Pesca Riforma della politica comune della pesca - Il Consiglio discuterà la proposta di regolamento sulla riforma della politica comune della pesca. Ministri sono tenuti ad adottare un mandato riveduto per facilitare la successiva fase dei negoziati tra la Presidenza irlandese e il Parlamento europeo sulla riforma della politica comune della pesca. I negoziati tra il Parlamento europeo e il Consiglio in merito alla riforma sono in corso e non ci sono state a tutt´oggi cinque consultazioni a tre tra le due istituzioni e la Commissione. Tali consultazioni a tre sono prevalentemente a che fare con le quattro principali questioni sostanziali dell´obiettivo del rendimento massimo sostenibile, il divieto di rigetto, la regionalizzazione e la gestione della capacità della flotta. Altri temi in discussione includono ambito e di dettaglio dell´obbligo di sbarco, le norme che determinano la fissazione e ripartizione delle possibilità di pesca, la composizione dei consigli consultivi, l´obbligo degli Stati membri di creare stock ittici aree di recupero e di empowerment per la Commissione di adottare atti delegati. L´obiettivo della riforma della politica della pesca è quello di terminare la pesca eccessiva e rendere la pesca sostenibile - ambientalmente, economicamente e socialmente. La nuova politica si propone di: riportare gli stock ittici a livelli sostenibili fissando possibilità di pesca basate su pareri scientifici, fornire ai cittadini dell´Ue un approvvigionamento alimentare stabile, sicuro e sano per il lungo termine, portare nuova prosperità al settore della pesca, porre fine alla dipendenza dai sussidi e di creare nuove opportunità di crescita e occupazione nelle zone costiere (cfr. Ip/11/873 ). Consiglio sarà informato sullo stato di avanzamento della proposta di regolamento relativo all´organizzazione comune dei mercati nel settore della pesca e dell´acquacoltura. Agricoltura - La Presidenza informare gli Stati membri sullo stato di avanzamento dei negoziati sulla riforma della politica agricola comune proposta dalla Commissione nel mese di ottobre 2011. In seguito all´adozione dei loro mandati di negoziato da parte del Consiglio e del Parlamento europeo (rispettivamente il 19 e il 13 marzo), undici consultazioni a tre sono stati tenuti dalle tre istituzioni, di più di 30 che sono previsti per questa fase finale dei negoziati sulla riforma della Pac . L´obiettivo condiviso è quello di raggiungere un accordo politico entro la fine di giugno 2013, con l´adozione formale dei testi normativi definitivi come 1 ° accordo di lettura da seguire in autunno. Le quattro proposte sul tavolo sono: Per i pagamenti diretti , la Commissione ha proposto nell´ottobre 2011 per sostenere il reddito agricolo in un modo più giusto, più mirati e più semplice, in particolare con una più equa distribuzione dei fondi tra gli agricoltori, tra le regioni e tra gli Stati membri (rispettivamente interna ed esterna di convergenza), ed una riduzione di tale sostegno diretto al reddito superiore a € 150 000 per azienda, con un limite complessivo di € 300 000 (prendendo in considerazione i costi del lavoro). Un altro elemento chiave è che il 30% dei pagamenti dovrebbe essere riservato per un pagamento "verde" legata a certe pratiche agricole sostenibili. Altri elementi comprendono una percentuale obbligatoria di pagamento più elevato per i giovani agricoltori nei primi 5 anni dopo l´installazione, e l´istituzione di un regime dei piccoli agricoltori. La proposta della Commissione relativa alla organizzazione comune dei mercati singola propone strumenti adatti più reattive e meglio indirizzare la gestione delle crisi, tra cui una clausola di salvaguardia generalizzata che consente alla Commissione di adottare misure di emergenza per rispondere alle perturbazioni del mercato in generale. Sembra anche a migliorare le norme in materia di riconoscimento delle organizzazioni di produttori e delle organizzazioni interprofessionali. In termini più specifici, la Commissione propone di porre fine al regime delle quote di zucchero nel 2015. Su lo sviluppo rurale , la proposta della Commissione mira ad un sistema più flessibile, volto a sostenere le misure per mantenere le nostre risorse naturali, come i regimi agroambientali, incoraggiando gli investimenti e l´innovazione, fornendo incentivi per gli agricoltori a lavorare insieme a organizzazioni di produttori e di stabilire la gestione del rischio sistemi e il backup più ampie misure per lo sviluppo economico nelle zone rurali. Le proposte prevedono anche un " regolamento orizzontale "che copre il finanziamento, gestione e monitoraggio della Pac. Sono finalizzati in particolare a una Pac più semplice ed efficiente. Per evitare inutili oneri amministrativi, la Commissione propone di semplificare diversi meccanismi amministrativi, senza perdere efficienza, così come aiuto per aiutare i piccoli agricoltori attraverso una tariffa fissa per azienda. La proposta prevede anche una serie di norme in materia di trasparenza sui beneficiari dei pagamenti Pac (cfr. Ip/12/1006 ). Varie ed eventuali Pesca - La delegazione del Regno Unito presenterà la sua richiesta su cambiamenti nella distribuzione magazzino di sgombro nell´Atlantico nord-orientale e cercherà informazioni e chiarimenti da parte della Commissione sulle sue intenzioni per quanto riguarda l´imposizione di sanzioni commerciali contro l´Islanda e le Isole Faroe. La delegazione olandese presenterà una nota informativa sul oceani azione vertice per la sicurezza alimentare e la crescita blu , che si terrà 9-13 settembre 2013 a L´aia, Paesi Bassi. Il Vertice esaminerà le priorità di azione per generare un aumento della produttività sostenibile per la sicurezza alimentare e per la crescita nel contesto di oceani sani in un clima che cambia e si propone di mobilitare il sostegno per il posizionamento ottimale degli oceani nell´Agenda di sviluppo post-2015 Sostenibile. Agricoltura - Conseguenze della regolamentazione "tabacco" per l´agricoltura, su richiesta della delegazione greca  
   
   
AOSTA, PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 SITUAZIONE DEI PAGAMENTI PREMI A SUPERFICIE 2012  
 
L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali comunica che Area Vda ha iniziato, a partire dalla scorsa metà di aprile, l’attività di chiusura dei pagamenti 2012 dei premi a superficie del Psr 2007-2013 (indennità compensativa e pagamenti agroambientali). Le erogazioni della campagna 2012 erano iniziate nello scorso dicembre, secondo le modalità previste dalla regolamentazione comunitaria, con il pagamento dell’anticipo del 75 per cento dei premi, che aveva interessato 4 mila 315 domande per complessivi 10 milioni 343 mila 203 euro. L’attività, iniziata ad aprile, ha già permesso l’invio a pagamento di un primo lotto di 492 domande per 819 mila 115 euro, la cui liquidazione è prevista nella seconda metà di maggio. Entro la fine del mese di maggio verranno chiuse le istruttorie delle restanti domande, che saranno progressivamente inviate ad Agea per il pagamento. Nello scorso mese di marzo erano giunte a conclusione le operazioni di chiusura delle istruttorie di 416 domande, sempre del 2012, connesse alla misura n. 215 (Benessere animale); le relative liquidazioni avverranno nei prossimi giorni, in seguito alla pubblicazione del decreto Agea n. 350 del 6 maggio scorso.  
   
   
PRIMO SÌ A MARCHIO DI QUALITÀ VENETO DA COMMISSIONE REGIONALE.  
 
Venezia - “Sono davvero contento per il via libera dato dalla Commissione al progetto di legge di cui sono il primo firmatario e mi auguro che ora l’iter si completi speditamente con l’approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale”. E’ soddisfatto Roberto Ciambetti, assessore veneto al bilancio e agli Enti locali, per il lavoro svolto a palazzo Ferro Fini dalla Commissione attività produttive, che oggi ha detto sì alla sua proposta normativa che prevede l’adozione del marchio di qualità con indicazione d’origine “Qualità Veneto”. “L’obiettivo è quello di dare vita a uno strumento legislativo che consenta di tutelare e valorizzare al meglio i prodotti realizzati nella Regione del Veneto – sottolinea Ciambetti –, rispondendo così non solo a esigenze di promozione, di commercializzazione e quindi di sostegno alle nostre aziende, ma offrendo anche maggiori garanzie sulla qualità dei prodotti proposti ai consumatori”.  
   
   
LOMBARDIA.PIOGGE ABBONDANTI,DEROGHE PER MISURA 214 DEL PSR L´ASSESSORE ALL´AGRICOLTURA: NECESSARIO PER AGEVOLARE SEMINA  
 
 Milano - ´Ho deciso, attraverso le strutture del mio Assessorato, di procedere con una deroga degli impegni previsti dalla misura 214 del Programma di sviluppo rurale (Psr). È giusto venire incontro agli agricoltori, in una fase eccezionale come questa per l´abbondanza di piogge, agevolandoli nella scelta delle colture da seminare´. Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura, in merito alla decisione di Regione Lombardia di concedere una deroga alla misura del Psr, che riguarda i pagamenti agroambientali. Le abbondanti precipitazioni registrate tra marzo e aprile hanno causato seri problemi alla semina di tutte le colture appartenenti alle grandi ´famiglie´ (cereali, oleoginose, proteiche e orticole, ecc.). ´Mi rendo perfettamente conto delle difficoltà nella semina delle colture e, in particolare, del riso - ha aggiunto - ed è per questo che ho voluto attivarmi per la concessione di tali deroghe´. Un Aiuto Per Le Aziende Agricole - Nelle scorse settimane si è provveduto a concedere la deroga per poter seminare per due anni consecutivi le colture che beneficiano delle azioni A (´Avvicendamento e fertilizzazione bilanciata´) e B (´Produzione agricola integrata´). Questo permetterà alle aziende di scegliere più liberamente quale coltura seminare nel momento in cui le condizioni meteorologiche lo consentiranno. Per quanto riguarda invece le aziende che coltivano riso in minima lavorazione (azione M) sarà possibile effettuare, solo per questa annata agraria, le semine in acqua. Devono comunque essere garantiti tutti gli altri impegni dell´azione, condizione indispensabile per assicurare l´erogazione del premio, conformemente alla normativa comunitaria e al Psr. Per le altre colture in ´minima lavorazione´ (azione M), dove i terreni presentano condizioni di eccessivo ristagno, possono essere adottate tecniche di lavorazione non profonda mediante l´uso di decompattatori o ripuntatori, che non provochino l´inversione degli strati del terreno. Inoltre, in caso di collassamento dei solchi realizzati nelle risaie per l´azione I, è consentito effettuare lavorazioni per il loro ripristino, in deroga a quanto stabilito dalle disposizioni attuative, purché avvengano entro la prima ´asciutta´ della risaia. Resta inteso che, per poter beneficiare del premio dell´azione I, è necessaria la costituzione o il mantenimento del solco, per garantire il raggiungimento degli obiettivi dell´azione stessa.  
   
   
LA REGIONE LAZIO PRESENTE A SLOW FISH, MANIFESTAZIONE DEDICATA A PESCA SOSTENIBILE  
 
 La Regione Lazio sarà presente a ´Slow Fish´, la manifestazione dedicata alla pesca sostenibile e alla stagionalità delle produzioni ittiche. "Si tratta di una importante opportunità per far conoscere ai buyers internazionali e al grande pubblico il territorio costiero laziale ricco di biodiversità, i suoi prodotti ittici di eccellenza, le istituzioni e le associazioni impegnate nella valorizzazione dei territori e nella tutela delle risorse ambientali", ha commentato Sonia Ricci, assessore all´Agricoltura, Caccia e Pesca. "Saremo presenti con uno stand che sarà animato da appuntamenti e laboratori dedicati ai prodotti e ai sapori locali. Nello specifico - ha aggiunto Ricci - presenteremo i nostri prodotti tra i quali la tellina del litorale romano, già presidio Slow Food e il cefalo calamita del lago di Fondi, provincia di Latina, attualmente in via istruttoria".  
   
   
CARENZA DI PIZZAIOLI IN ITALIA. UN PARADOSSO E UNA NOTIZIA CHE STA FACENDO IL GIRO DEL MONDO PERCHÉ NONOSTANTE LA CRISI I GIOVANI ITALIANI SONO TROPPO RESTII A FARE QUEST’ANTICO MESTIERE  
 
È di qualche giorno fa la notizia secondo cui nella patria della margherita, del calzone e della capricciosa vi sia carenza proprio di quel capitale umano che ci ha fatto conoscere nel mondo anche per questa tradizione culinaria nata proprio in Italia e diffusasi in ogni angolo del pianeta. Si tratta di un vero e proprio paradosso, infatti, se in un momento di grave crisi economica ed occupazionale la Fipe (la federazione degli esercenti che aderisce a Confcommercio) ha lanciato per bocca del suo presidente, Enrico Stoppani, un grido d’allarme circa la mancanza all’appello di ben 6000 pizzaioli su 240mila addetti complessivamente nel settore nel Nostro Paese. Ciò, nonostante il costante aumento della domanda di pizza giacché sempre come effetto della crisi cambiano le abitudini alimentari anche perché l´8% dei consumatori, a seguito di un’indagine statistica del centro studi Fipe, ha detto di mangiare volentieri pizza anche per cominciare la giornata. Vi è da dire che il vero e proprio boom della domanda, infatti, riguarda la “pizza al taglio” e tutti i prodotti connessi d’asporto, divenuti un must della pausa pranzo, specie nelle grandi città dove si concentra la manodopera del terziario disposta a spendere solo pochi euro senza rinunciare a saziarsi anche nel break lavorativo. Mentre i nostri giovani non si prestano ad “abbassarsi” a fare i pizzaioli per un orgoglio tutto italico che non ha più alcuna ragione d’essere, a comprendere la necessità di sopperire alla carenza di manodopera e all’evoluzione delle Nostre diete, sono stati per primi i lavoratori immigrati, specialmente di nazionalità egiziana che a seguito anche di anni d’esperienza hanno accumulato bravura nella produzione e nella vendita diretta e stanno prendendo sempre più piede con attività di proprietà, tanta è la credibilità raggiunta presso l’esigente clientela dei nostri connazionali. La notizia in questione, ha fatto il giro del mondo in poco tempo a rappresentare, quasi il paradosso tutto italiano, che nonostante una disoccupazione giovanile giunta al 38,4 %, un record negativo, cui non siamo in grado di far fronte, con politiche del lavoro che incentivino il recupero di mestieri tradizionali come da tempo lo “Sportello dei Diritti” va ripetendo come uno dei possibili rimedi alla crisi occupazionale. Per tali ragioni, Giovanni D´agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, si rivolge nuovamente alla platea dei giovani per invitarli a non sottovalutare questo tipo di occupazioni che, comunque, hanno fatto conoscere l’Italia nel mondo come un Paese delle buone cose.  
   
   
LOTTA BIOLOGICA PER SALVARE I MARRONI DI COMBAI E MONFENERA E I CASTAGNI DELLA PEDEMONTANA VENETA  
 
Crespano del Grappa (Treviso) - Sarà un antagonista naturale della temibile vespa del castagno a salvare le pregiate coltivazioni della Pedemontana veneta, dove questo parassita ha fatto da qualche anno la sua comparsa, falcidiando tra l’altro le storiche produzioni di “Marroni di Combai e “Marroni di Monfenera” a Indicazione Geografica Protetta. In termini scientifici, sarà “Torymus sinensis” contro “Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu”, imenottero contro imenottero: un esempio di lotta biologica in grande stile tra specie di insetti originarie dell’Asia, ma ormai diffuse in buona parte del pianeta, l’una parassitoide dell’altra, a proteggere una coltura preziosa e importante del Veneto, sia dal punto di vista ambientale sia sotto il profilo economico e commerciale. Questa mattina, al Centro Operativo Polifunzionale di Onè di Crespano del Grappa, in provincia di Treviso, alle falde dello storico massiccio montuoso, c’è stato l’ultimo di 22 lanci di parassitoidi effettuati nel periodo primaverile, ciascuno composto di 100 femmine 50 maschi. A loro sono affidati il compito e le speranze di ridurre il danno causato dalla vespa o cinipede del castagno, il Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu appunto, che negli ultimi sei hanno ha ridotto la produzione di marroni e castagni della Regione anche dell’80 per cento, con punte che per il Marrone di Monfenera Igp hanno significato un calo dagli 850 quintali delle “vecchie” stagioni ai 70 quintali del 2012. Gli insetti antagonisti sono incubati ed allevati in numerose sedi di sperimentazione, da Treviso a Belluno, Verona e Vicenza. “Nel territorio veneto – ha ricordato l’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato – si contano circa 2.700 ettari coltivati a castagno, con oltre 300 produttori, che stanno accompagnando questa fase della ricerca sperando che già nell’autunno prossimo si possano vedere i primi effetti positivi”. La sperimentazione è stata avviata quasi tre anni fa, grazie alla collaborazione tra Regione Veneto, Servizi Forestali e Università di Padova (oggi sono intervenuti il responsabile del Servizio forestale regionale di Treviso e Venezia Luigi Alfonsi e la ricercatrice dell’Ateneo patavino Fernanda Colombari), con l’obiettivo di contenere l’impatto della vespa del castagno sulle coltivazioni. Analoghe iniziative sono state portate avanti con successo in Giappone e anche in altre regioni italiane raggiunte per prima dal parassita. L’obiettivo è di intervenire in modo sostenibile e stabile, contenendo di almeno l’80 per cento in sei anni l’infestazione, grazie alla presenza nell’ambiente dove crescono i castagni di un antagonista che riduce naturalmente il cinipede e i conseguenti danni. I risultati finora ottenuti fanno ben sperare e in taluni casi sono stati ottimi.  
   
   
AOSTA: LOTTA BIOLOGICA AL CINIPIDE DEL CASTAGNO INTRODUZIONE DELL’INSETTO UTILE TORYMUS SINENSIS PER L’ANNO 2013  
 
Al fine di contrastare i danni provocati dal cinipide nei castagneti della Valle d’Aosta, l’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali ha finanziato anche quest’anno un’azione di lotta biologica, che si avvale dell’impiego dell’insetto antagonista Torymus sinensis. Il cinipide (nome scientifico Dryocosmus kuriphilus), segnalato per la prima volta in Italia nel 2002, è un insetto di origine cinese che provoca perdite di produzione anche notevoli nei castagneti, a causa della formazione di rigonfiamenti anomali (galle) sulle parti vegetative delle piante infestate. Il cinipide è arrivato in Valle d’Aosta nel 2010 e dal 2011 la popolazione dell’insetto si è moltiplicata al punto da provocare danni evidenti. L’unico mezzo di lotta ritenuto efficace dal mondo scientifico si basa sull’introduzione nell’ambiente di un insetto antagonista (Torymus sinensis), anche’esso di origine cinese, capace di limitare lo sviluppo delle popolazioni del cinipide fino a ridurne i danni al di sotto della soglia di tolleranza. Il momento ideale per l’introduzione dell’insetto utile nei castagneti è la stagione primaverile, quando il castagno si trova nello stadio fenologico compreso tra la caduta delle perule e la comparsa degli amenti. A partire dal 2012 l’Assessorato si è impegnato a promuovere questo tipo di lotta, con la realizzazione di cinque lanci di Torymus sinensis in alcuni castagneti della bassa Valle scelti in accordo con i soci della cooperativa Il Riccio (per lancio si intende il rilascio dell’insetto utile in un determinato sito). A seguito del notevole calo dei costi di produzione dell’insetto utile, avvenuto di recente, quest’anno si è potuta intraprendere un’azione più incisiva, con la programmazione di un numero elevato di lanci di Torymus sinensis (34 in totale, di cui 30 finanziati dalla Regione Valle d’Aosta e 4 finanziati dal Mipaaf). I lanci sono in corso di realizzazione e interessano il fondovalle della Dora Baltea (da Pont-saint-martin fino ad Aosta), la zona castanicola della valle del Lys, dove sono presenti i castagneti dei soci afferenti alla cooperativa Il Riccio, nonché alcune postazioni castanicole in altre valli laterali. Si ricorda che, già da quest’anno e per gli anni a venire, i conduttori di castagni non devono assolutamente bruciare i residui legnosi derivanti dalla pulizia del bosco, in particolare le galle formate nell’anno precedente, in quanto al loro interno potrebbero essere ancora presenti, fino alla fine del mese di maggio, gli individui di Torymus sinensis derivanti dalle introduzioni fatte lo scorso anno. Il non rispetto di questo divieto potrebbe vanificare la lotta biologica.  
   
   
AGROALIMENTARE, DELIZIANDO PORTA SEDICI AZIENDE EMILIANO-ROMAGNOLE IN ASIA  
 
Bologna - Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Mortadella di Bologna, Aceto Balsamico di Modena, insieme alle altre eccellenze eno-gastronomiche dell’Emilia-romagna, alla conquista dei mercati asiatici. Sono dieci le aziende emiliano-romagnole che fino al 10 maggio partecipano a Hofex di Hong Kong, rassegna leader in Asia nel settore agroalimentare che nell’edizione del 2011, ha registrato 1.800 espositori provenienti da 48 Paesi e oltre 33.500 visitatori. La presenza emiliano-romagnola è sotto l’egida di Deliziando, il progetto promosso da Regione e Unioncamere per sostenere i piccoli produttori emiliano-romagnoli che vogliono andare all’estero. “L’export agroalimentare dell´Emilia-romagna è cresciuto anche nel 2012 di oltre il 3% confermandosi, specie in questa difficile congiuntura, una voce fondamentale per la nostra economia – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni – con Deliziando cerchiamo di aiutare da un punto di vista tecnico e organizzativo quelle piccole e medie aziende che producono prodotti di grande qualità, ma che da sole difficilmente potrebbero sostenere gli ingenti investimenti richiesti per farsi conoscere sui grandi mercati internazionali”. Quella a Hong Kong è la terza partecipazione consecutiva di Deliziando. E’ invece una novità la presenza di sei aziende emiliano-romagnole alla fiera Thaifex - World of Food Asia che dal 22 al 26 maggio si svolgerà a Bangkok. Realizzata in collaborazione con Fiere di Parma, questa partecipazione consentirà alle imprese emiliano-romagnole di presentarsi in un mercato strategico per la regione del sud-est asiatico come quello thailandese. Thaifex in particolare è l’evento più importante per l’industria alimentare tailandese ed asiatica e una fondamentale piattaforma di incontro per gli operatori commerciali mondiali del settore alimentare e dell’ospitalità. Nell’edizione 2011 ha registrato oltre 23.000 visitatori provenienti da 118 Paesi (di cui oltre 5.000 operatori commerciali esteri) e più di 1.000 espositori provenienti da 25 Paesi disposti in 17 padiglioni nazionali./  
   
   
FORESTAZIONE: OGGI INCONTRO IN REGIONE BASILICATA ATTIVITÀ COME DA PROGRAMMA  
 
E’ in programma per oggi pomeriggio una riunione presso il Dipartimento Ambiente della Regione con i rappresentanti delle Aree programma e dei Sindacati per mettere definitivamente a punto tutti i passaggi necessari al avvio dei cantieri di forestazione. Tanto in perfetta linea con quanto deciso nell’incontro dello scorso 16 aprile in cui il presidente della Regione, Vito De Filippo, diede ad aree programma e uffici l’indicazione di portarsi avanti con tutti gli atti necessari all’effettivo avvio delle attività già in attesa che il Consiglio Regionale approvi il Piano Forestale a seguito del quale potrà poi partire la forestazione. La questione, seguita direttamente dal presidente De Filippo, sta procedendo esattamente come da programma. La discussione del piano di forestazione in Consiglio è attesa per la seconda metà del mese e, a seguito dell’approvazione, le aree programma sono impegnate ad aprire i cantieri già nei giorni immediatamente successivi e comunque entro la fine di maggio. L’incontro di domani servirà come momento di verifica dello stato di attività e di raccordo tra gli enti gestori e i sindacati per dare ulteriori garanzie ai 3506 addetti forestali già impegnati lo scorso anno e alle altre 318 unità selezionate per il turnover che effettueranno le giornate dei circa 200 addetti che nel frattempo si sono pensionati. Parallelamente, si seguono anche le attività dei cantieri delle così dette “Vie blu”, attività delegata alle Province. Per questo progetto, gli enti attuatori hanno mostrato perplessità circa la possibilità di impiegare il personale assunto a tempo determinato (circa un decimo dei 900 addetti) alla luce di vincoli normativi che porrebbero limiti nel numero dei rinnovi. Si stanno valutando eventuali soluzioni alternative, con l’obiettivo di garantire tutte le posizioni lavorative. Tali approfondimenti dovrebbero dare esiti a stretto giro, consentendo di avviare le attività, anche in questo caso, come da programma.  
   
   
FERRARELLE SPA, QUARTO GRUPPO ITALIANO NEL SETTORE DELLE ACQUE MINERALI, AVVIA UNA NUOVA PROMOZIONE  
 
Al via Bevi, digerisci e vinci, la nuova promozione di Ferrarelle che per 12 settimane, fino al 4 luglio 2013, permetterà ai consumatori di aggiudicarsi esclusivi premi firmati Samsung. Acquistando 3 fardelli di acqua Ferrarelle da 1,5 L e inserendo i codici dello scontrino sul sito www.Ferrarelle.it, si può vincere subito un buono sconto di € 50,00 su una selezione di elettrodomestici Samsung, acquistabili sul sito www.Monclick.it/ferrarelle, e si partecipa anche alle altre tre ricche estrazioni in programma: - estrazione settimanale di 3 piani cottura elettrici, - estrazione mensile di 3 forni a microonde, - estrazione finale di 3 frigoriferi, premi tutti rigorosamente firmati Samsung. La promozione, in linea con il posizionamento del brand, protagonista indiscusso sulle tavole e nelle cucine degli italiani, sarà comunicata attraverso il fardello e il leaflet in esso contenuto e sarà supportata anche da spot radio di 15” e da codini-promo in aggiunta agli spot tv già on air. Regolamento completo su www.Ferrarelle.it Ferrarelle Spa Ferrarelle Spa è il quarto gruppo italiano nel settore delle acque minerali ed è proprietaria dei marchi Ferrarelle, Vitasnella, Santagata, Natía e Boario e distributore esclusivo per la penisola del brand Evian. Dopo aver raggiunto una quota di mercato di circa l’8% in Italia, la società è in espansione anche all’estero e con Ferrarelle e Natía è in distribuzione in Usa, Francia, Spagna, Australia, Nuova Zelanda, Germania, Regno Unito, Russia, Danimarca, Giappone, Hong Kong, Taiwan  
   
   
ARTE DA MANGIARE MANGIARE ARTE: XVIII EDIZIONE ARTE DA MANGIARE MANGIARE ARTE XIII EDIZIONE PIATTO SOLIDALE D’ARTISTA PIATTO SOLIDALE D’ARTISTA 2013 UN LABORATORIO ARTE-CIBO CON DUE PROTAGONISTI: L’ARTISTA E LO CHEF  
 
Quest’anno, sulla strada affollata che porta a Expo 2015, Arte da mangiare mangiare Arte persevera nella sua ricerca, impegnata a scoprire le relazioni intercorrenti tra Arte e Cibo. Quello che è stato finora, storicamente, un semplice incontro in apparenza occasionale, fra due mondi (Arte e Alimentazione) nelle sale dei locali coinvolti, sta diventando ora una vera e propria “ricerca di laboratorio” fra l’artista - depositario di propri originali codici creativi - e lo chef, impegnato in cucina a tradurli in termini di colori, aromi e sapori. In questo modo gli ospiti dei ristoranti avranno la possibilità di percepire il “sapore” dell’arte: di un quadro o di una scultura, di un’installazione o di una performance, grazie a una sorta di “proiezione ortogonale” delle opere d’arte nel piatto solidale d’Artista ideato dallo chef: una testimonianza di ricerca seria e professionale, svolta ai massimi livelli di rigore e passione, a consacrare il trionfo del “made in Italy” in entrambi gli ambiti d’eccellenza, quello artistico e quello gastronomico. Quest’anno un euro per ogni piatto solidale d’artista consumato presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa verrà devoluto alla onlus Pane Quotidiano La durata della manifestazione è stabilita dal 4 maggio al 4 luglio 2013 Così - dopo dodici anni di esperienze e sperimentazioni in vari locali cittadini - Arte da mangiare mangiare Arte si riconferma in un ruolo culturale d’avanguardia, in vista di Expo 2015, percorrendo con originalità e determinazione una strada nuova nella storia dei millenari rapporti tra Arte e Cibo. Stefano Valera, Responsabile Piatto solidale d’Artista  
   
   
BASSA ACIDITÀ, 100% ITALIANO: IL NUOVO EXTRA VERGINE SAGRA È D’ “ORO”  
 
Dall’esperienza di Salov, oggi una delle poche grandi realtà olearie a mantenere una identità italiana al 100%, nasce il nuovo olio Extra Vergine “Sagra Oro 100% Italiano Bassa acidità”, creato dal panel di esperti oleari di Sagra. Sagra Oro è un olio Extra Vergine di Oliva dalle caratteristiche eccezionali. Si caratterizza per la bassa acidità, uno dei parametri di valutazione fondamentali per definire la qualità degli oli Extra Vergine di Oliva - tanto minore è il valore dell’acidità, quanto migliore è la qualità dell’olio - e per la sua origine 100% italiana. L’olio Extra Vergine Sagra “Bassa Acidità” si ottiene dalle olive più fresche e sane frante immediatamente dopo la raccolta, senza nessun ulteriore intervento. In questo modo, Sagra Oro ha un´acidità naturale inferiore di ben il 60% rispetto a quella massima consentita dalla normativa comunitaria, mai superiore allo 0,3%. Dal sapore fruttato e dall’aroma fragrante di oliva, Sagra Oro è particolarmente consigliato per una cucina saporita: sughi di lunga cottura, zuppe di verdure, carni arrosto e pesci in umido. Al gusto conferma il sapore fresco dell’oliva appena franta. Bastano poche gocce su un cucchiaio, per capire che è un olio eccezionale, a cui è impossibile resistere. Il metodo produttivo impiegato per quest’olio preserva la caratteristica di naturalità tipica dell´Olio Extra Vergine di Oliva, ottenuto dalla semplice spremitura del frutto. La scelta delle olive 100% italiane, il poco tempo che intercorre dalla raccolta alla frangitura, senza nessun ulteriore intervento, permettono a questo prodotto di sprigionare al meglio tutti gli aromi e i profumi tipici dell’oliva. Parliamo del pack? Sagra Oro si presenta in una bottiglia dalla forma elegante e slanciata, con una etichetta color oro che sottolinea la ricchezza del contenuto. Un prodotto così non è solo buono. È prezioso. E Sagra non poteva che chiamarlo Oro. Scopri il mondo Sagra su www.Sagra.it  
   
   
"SHIKI MILANO": CUCINA FUSION MEDITERRANEA, L’IDEALE PER L’APERITIVO O LA CENA MEDITERRANEORIENTALE  
 
Lo chef Alex, di grande appeal e soprattutto bravissimo, prepara un aperitivo servito all´elegante banco bar all black, tra flutes di champagne e appetizer di sushi reinterpretato in chiave mediterranea, in un ambiente esclusivo e raffinato, un vero e proprio salotto in cui celebrare la convivialità. Cucina Fusion "Mediterraneorientale", apprezzata anche dagli amanti della cucina mediterranea doc, dove la salsa di soia giapponese si mescola con l’olio extravergine, le virtù delle alghe con il profumo del basilico, e il tradizionale roll rivela a sorpresa il sapore delle acciughe, delle olive taggiasche insieme ai capperi, tanti piccoli piatti a piccoli prezzi per un menu a scelta sempre diverso con abbinamenti inconsueti, a base di pesce, tagliato e servito secondo lo stile orientale, ma ritrovato attraverso una cucina mediterranea salutare. Qualche esempio: Hamburger di salmone scottato su riso condito con alghe marinate e salsa teriyaki , Fritto misto Shiki con diverse salse, Tentacoli di piovra ai pistacchi, Tartare di tonno con riso basmati e purea di avocado, Linguine alle vongole con crema di basilico, Verdure di stagione alla brace e misticanza con pesci e crostacei. Il locale è molto alla moda, già scenario di importanti cene del jet set internazionale e molto amato dai vip. Uno dei soci è infatti Mauro Russo della famosa azienda Sweet Years, che di moda e vip se ne intende.

Alex è un bellissimo quarantenne serioso ma dal sorriso inaspettato. Se c’è una figura di tendenza che è andata affermandosi sul panorama internazionale negli ultimi anni è quella del bellissimo chef che non solo ti prepara piattini deliziosi, ma ha anche la faccia che buca il video e quel fare molto sexy che piace alle donne. Che poi si sa, l’abbinamento cibo e amore…

I più famosi, resi celebri anche dalle trasmissioni televisive e dal potere dei media, restano ancora Carlo Cracco, Davide Oldani, Simone Rugiati e Alessandro Borghese, ogni tanto ne spunta uno nuovo e se ha le caratteristiche di cui sopra, ne basta una sola, ecco che diventa un personaggio. Parliamo dello “Chef Alex”-come ha deciso di farsi chiamare-al secolo Alessandro Seveso, nuovo acquisto del bellissimo ristorante milanese Shiki di Via Solferino 35. La sua cucina è proprio così, gli somiglia parecchio, una sorta di fusion fra la tradizione e l’oriente, fra la semplicità e l’ambizione creativa. Il piatto forte del ristorante è sicuramente il pesce, riadattato in diverse situazioni. “Il cibo è moda”, dice Alex e così come il sarto crea il suo oggetto dei desideri, lo chef crea la giusta magia sul suo piatto e poi fa sì che ne veniamo compiaciuti. 

“Il piacere, la passione”, ci spiega mentre fa assaggiare le sue specialità (tartare di orata fusion, mini snack di salmone affumicato con ricotta, caprese di tonno, biscotti di crostacei, roll di tonno scottato, biscotti di scampi con foisgras e cipolla caramellata, polipi con pistacchi, shiki fusion box – riso e varie crudité, tiramisù alex), “…è sia per chi prepara che per chi assaggia”. Il suo piatto preferito, da cucinare, è a base di seppie e orata, meglio crudo, nel privato adora gli spaghetti pomodoro e basilico però. Il basilico, così come i capperi, le olive e le spezie mediterranee sono davvero l’elemento distintivo della sua cucina leggera e attuale proprio per la sua essenzialità. 
“Le persone oggi non vogliono più andare a ristorante per stare seduti a un tavolo a mangiare per tre ore, preferiscono degli assaggi sfiziosi e un buon bicchiere di vino, l’importante è la compagnia”. Questo però non toglie certo l’impegno e la dedizione che Alex mette nel suo lavoro, basti sbirciarlo con la casacca bianco latte da chef all’ultima moda, le scarpette bordeaux stile ciabattine alla Briatore con stemmino e i pantaloni a scacchi Ballantyne curvo sul tavolo centrale laggiù in cucina per capire quanta attenzione e amore ci metta  
   
   
GRANART AL FUORISALONE DI MILANO QUATTRO APPUNTAMENTI PER GUSTARE LE SPECIALITÀ CROCCANTI DELL¡¯AZIENDA TOSCANA E SCOPRIRE NUOVI TALENTI NEL MONDO DEL DESIGN  
 
Dal mondo dell¡¯arte a quello del design il passo ¨¨ breve. Se poi ad accompagnarci nel percorso ¨¨ Granart viene subito l¡¯acquolina in bocca. Dopo l¡¯accordo stretto con la Fondazione Forma per la Fotografia, Granart ¨C il cui nome rimanda all¡¯ingrediente chiave di una gamma di prodotti di alta qualit¨¤, il grano, ma anche ai concetti di arte e di artigianalit¨¤ ¨C ha deciso di essere presente anche ad alcuni eventi della Milan Design Week. Quattro progetti che vedono coinvolto Designspeaking, magazine online sul mondo del design, dell¡¯architettura, del visual, della grafica e dell¡¯arte. Quattro cocktail party a base di una specialit¨¤ Granart, la Stuzzichina Toscana, un nome che descrive bene tutta la bont¨¤ dei gustosi e croccanti bocconcini, prodotti con ingredienti semplici e genuini, senza conservanti, in sei gusti diversi. Al naturale, al rosmarino, alle olive¡­ in un formato davvero invitante, perfetto per cocktail e aperitivi, gli appuntamenti pi§½ ambiti del Fuorisalone. Inoltre, Granart accompagna gli aperitivi organizzati in settimana nel centro cucine Arclinea in corso Monforte 28. Martedi´ 9 aprile Linea Zero for Vic Matie´ - Via San Pietro All´orto 17 Dalle 18 Alle 21 Mercoledi 10 aprile, 2 location in zona Ventura Lambrate Talent´s Manifesto Concept Store - Via Conte Rosso 20 Dalle 18 Alle 21 B. Creative B. Factory - Viale Delle Rimembranze Di Lambrate 7 Dalle 19 Alle 23 Mercoledi 10 aprile, press breakfast e party Segno(d)segno - Via Manzoni 43 Dalle 9 Alle 11 e Dalle 19 Alle 21  
   
   
CON ALIMENTI RITROVATI DI ECOR RIPORTA A TAVOLA IL GUSTO E I SAPORI DELLA TRADIZIONE GASTRONOMICA ITALIANA CEREALI E LEGUMI BIOLOGICI, LE “ANTICHE VARIETÀ” CHE RACCONTANO UNA STORIA.  
 
Riscoprire tutta la ricchezza e la varietà del patrimonio agricolo italiano. Recuperare la semplicità delle ricette di una volta. Soddisfare il piacere del palato, nel rispetto dell’alimentazione, facendo nello stesso tempo un tuffo nel nostro passato culinario. Con il progetto ‘Alimenti Ritrovati’ Ecor, marchio leader in Italia nei prodotti biologici e biodinamici (http://www.Ecor.it/), trasforma la tavola in un libro aperto sulle nostre tradizioni: i cereali e legumi presenti in questa linea – di origine rigorosamente biologica e coltivati come si faceva un tempo – sono infatti alla base di moltissime ricette regionali, a testimonianza di quella realtà rurale in cui affondano le radici del nostro Paese. Scegliere ‘Alimenti Ritrovati’ non vuol dire solo arricchire e variegare la propria dieta, ma rappresenta anche un gesto di amore per il nostro territorio, perché ne tutela la biodiversità nel rispetto della terra e dei suoi frutti. Valori in cui Ecor crede fermamente sin dall’inizio della propria storia. Ecor, per la Vita dell’uomo e della terra. I cereali ‘Alimenti Ritrovati’ Ingredienti fondamentali nella preparazione di pane, zuppe e minestre, sono alla base della dieta che ha nutrito gli uomini secolo dopo secolo. Ecor oggi ne propone un’antica varietà: il farro monococco. Il farro monococco, o farro piccolo, è stato – insieme all’orzo – uno dei primi cereali ad essere coltivati dall’uomo nella cosiddetta Mezzaluna Fertile (l’area compresa tra gli attuali Iran, Iraq e Turchia). Grazie a queste caratteristiche, è stato per migliaia di anni l’ingrediente principe della dieta di moltissime popolazioni, salvo poi perdere gradualmente la propria importanza a favore di frumenti più produttivi e di facile trebbiatura. Attualmente, il farro monococco viene coltivato solo in sole poche decine di ettari in Italia. I legumi ‘Alimenti Ritrovati’ Protagonisti d’eccellenza della tradizione contadina, i legumi da sempre arricchiscono molte ricette della nostra cucina, dai primi piatti ai contorni. Quelli selezionati da Ecor per ‘Alimenti Ritrovati’, meritano poi una “riscoperta” particolare: accanto a piselli, fagioli, ceci e lenticchie, potremo riscoprire legumi meno conosciuti, come la cicerchia e la roveja. La cicerchia, chiamata cicercula dai Romani, è considerata un legume “povero”, perché ha permesso per lungo tempo ai contadini di sfamarsi in assenza di cibi più ricchi ed elaborati. Originaria del Medio Oriente e della famiglia delle leguminose, nasce da una pianta erbacea simile a quella dei ceci. Le sue doti principali risiedono nella robustezza e nella capacità di crescere in condizioni difficili, senza necessità di particolari trattamenti: cresce infatti anche a basse temperature e su terreni aridi e poveri. Abbandonata per secoli, oggi la sua coltivazione ha come obiettivo la tutela della biodiversità italiana. La roveja, considerata da alcuni come l’antenato del pisello comune (in realtà non esiste ancora una classificazione botanica certa) nasce da un fiore, con sfumature viola mentre una volta estratta dal bacello, la roveja passa dal colore verde scuro, al marrone ed infine al grigio. Forse originaria del medioriente, cresce spontaneamente lungo le scarpate e i prati di tutta Europa. Attualmente è poco diffusa, ma in passato veniva coltivata lungo tutta la dorsale appenninica umbro-marchigiana, in particolare tra i monti Sibillini, data la sua resistenza alle basse temperature. Volete portare, in maniera semplice e gustosa, i cereali e legumi ‘Alimenti Ritrovati’ sulla vostra tavola? Scoprite come su www.Ecor.it/ricette ‘Alimenti Ritrovati’ di Ecor: gli antichi sapori che raccontano la nostra storia  
   
   
BOLLICINE A MAROSTICA: IN VIAGGIO TRA I MIGLIORI SPUMANTI DOMENICA 2 GIUGNO A VILLA SAN BIAGIO DI MASON VICENTINO I GRANDI TERRITORI E GLI SPUMANTI DA VITIGNI AUTOCTONI ALLA TERZA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DA AIS VENETO. VERTICALE DI DON PERIGNON  
 
Domenica 2 giugno 2013 si terrà la terza edizione di Bollicine a Marostica, rassegna dei vini spumanti organizzata da Ais Veneto, delegazione di Vicenza. Visto il grande successo del 2012, quest´anno la manifestazione lascia la piazza degli scacchi per trasferirsi in un sede più ampia e meglio dotata di parcheggi, a pochi chilometri dalla città murata: Villa San Biagio, a Mason Vicentino. Dalle ore 10 alle 20 l´affascinante ex monastero quattrocentesco ospiterà un banco d´assaggio in cui i produttori proporranno direttamente al pubblico i loro vini. Saranno presenti aziende delle zone spumantistiche più celebri, come Franciacorta, Trentino, Oltrepò Pavese, Conegliano e Valdobbiadene; ma grande spazio sarà riservato anche agli spumanti da vitigni autoctoni, provenienti da varie regioni italiane come Erbaluce di Caluso (Piemonte), Vernaccia di Serrapetrona (Marche), Bombino Bianco (Puglia), Nerello Mascalese (Sicilia) fino ai locali Vespaiolo, Durello e Recioto di Gambellara. Non mancheranno infine le bollicine da oltralpe, con alcune etichette di Champagne francesi e Cava spagnoli. Il programma prevede inoltre due degustazioni, guidate entrambe dal sommelier Roberto Gardini: alle ore 16 “Classici d´Italia”, degustazione di Metodo Classico di 6 territori italiani e alle 17.30 “Dom Perignon in verticale” con 5 annate del celeberrimo champagne. Alle 18.30 sarà invece premiata la migliore etichetta, grazie al giudizio espresso dal pubblico durante la giornata. “L´interesse verso le bollicine – spiega Roberta Moresco, delegato Ais di Vicenza – non può essere liquidato come una moda passeggera. Ci sono le grandi tradizioni spumantistiche con punte di eccellenza assolute, ma anche piccole produzioni da vitigni autoctoni che meritano assolutamente di essere scoperte. Nostro dovere, come delegazione dell´Associazione Italiana Sommelier, è quello di rendere il giusto merito agli uni e aiutare a diffondere gli altri, sempre nel nome della cultura del buon bere”. Per tutto il giorno si potranno inoltre gustare i prodotti tipici del territorio come il Formaggio Asiago, la Sopressa Vicentina, i prodotti da forno e il Bacalà alla Vicentina. Il biglietto di ingresso per degustazioni illimitate al banco d´assaggio è di 15 euro, comprensivo di calice in omaggio  
   
   
FIORUCCI: ALLA SCOPERTA DELLE SPECIALITÀ REGIONALI DEL BEL PAESE QUATTRO NUOVI SALAMI FIORUCCI PER SCOPRIRE I SAPORI TIPICI LOCALI  
 
Da sempre emblema della qualità Fiorucci, il salame è anche uno degli alimenti più rappresentativi della gastronomia italiana. Sono tante le varietà regionali esistenti e quelle classiche della tradizione e Fiorucci, che dal 1850 incarna il grande patrimonio culturale italiano attraverso l’arte della Norcineria, da oggi arricchisce la sua offerta di salami con quattro nuove specialità regionali, tutte da gustare. Per la produzione dei suoi salami Fiorucci usa solo spalle magre e le parti grasse più nobili (pance, grasso di gola, lardello), arricchite con sale, pepe, spezie ed altri aromi. Fiorucci, forte di una storia di mastri salumai, sceglie la giusta miscela di carni, il dosaggio ideale di spezie ed aromi che danno il sapore classico, piccante o affumicato ai salami, il tempo di stagionatura perfetto per rendere unico il sapore delle sue creazioni: da questa sapiente unione di ingredienti e grazie alla sua tradizione norcina, Fiorucci ha potuto accrescere la sua gamma di prodotti con quattro nuove specialità, la Salsiccia Napoli Dolce, originaria della terra campana, la Salamella Piccante e Romana e il salame Corallina, tre prodotti tipici del Lazio. Le nuove specialità regionali sono disponibili in un formato nuovo: il confezionamento in atmosfera modificata garantisce la giusta stagionatura del prodotto, mentre la nuova e pratica confezione salva freschezza con adesivo Apri & Chiudi permette di mantenere il gusto più a lungo, conservando così la genuinità dei sapori di una volta. Inoltre questo nuovo packaging permette al consumatore finale di acquistare un prodotto igienicamente incontaminato eliminando del tutto spiacevoli conseguenze. La Salsiccia Napoli Dolce, la Salamella Piccante, la Salamella Romana e la Corallina sono tutte senza glutine. L’arte dell’antica norcineria di Fiorucci oggi si fa in quattro, per portare sulle tavole degli italiani tutto il sapore autentico delle specialità del Lazio e della Campania. … e per scoprire la gamma completa dei prodotti Fiorucci e un mondo di ricette tra antipasti, primi, secondi e contorni basta collegarsi al sito www.Fioruccifood.it I prezzi indicativi al pubblico dei Salami Specialità Regionali sono da 13,50 a 15,70€ al kg Fiorucci: Oltre 160 Anni Di Storia Tra Tradizione E Innovazione Dal 1850 interpreta la storia e la cultura della norcineria italiana. Una storia fatta di tradizione e di passione, esperienza e ricerca continua della genuinità e della qualità. Esperti nella lavorazione del maiale, maestri che con passione e sapienza mescolano e dosano le carni migliori con le giuste spezie che conoscono i tempi di perfetta stagionatura e cottura. La materia prima è importante, ma il vero salto di qualità sono le ricette della cultura della norcineria custodite e reinventate  
   
   
LA BIRRA ARTIGIANALE DI QUALITA’ INCONTRA LA CUCINA DELL’HILTON MILAN APERTE AL PUBBLICO TRE SERATE PER DEGUSTARE BIRRE SPECIALI IN UN AMBIENTE RAFFINATO E CONFORTEVOLE  
 
Tre appuntamenti interamente dedicati alla scoperta della birra, una delle più diffuse e antiche bevande del mondo. Serate inedite e originali all’Hilton Milan, in cui si potranno degustare birre diverse, sapientemente accostate ai piatti concepiti e preparati per l‘occasione dall’Executive Chef dell’hotel Paolo Ghirardi. Hilton ha scelto di accendere i riflettori sul mondo della birra in un momento in cui la bevanda registra nel nostro Paese una crescita costante, grazie all’aumento della disponibilità di prodotti esteri di qualità e alla nascita di un movimento birraio artigianale italiano. E proprio alle birre artigianali sarà dedicata la prima serata, in calendario per il 17 Maggio, a partire dalle ore 19.30. Come benvenuto agli ospiti una nuova pils, Delia, prodotta solo per il periodo estivo, leggera e beverina, 4,3 gradi, particolarmente indicata come aperitivo. A seguire Seta, del birrificio Rurale, una birra in stile blanche-wit speziata con coriandolo e buccia d’arancia, che sarà accompagnata da un carpaccio di ricciola da lenza in Sàor. Audace di 32 Via dei Birrai, sarà la terza degustazione. Per questa birra bionda forte, in stile Belgian strong ale, lo chef dell’Hotel preparerà un rollé di sogliola farcita con zucchine e fiori di zucca su crostone di farro in guazzetto di ostriche. La quarta e ultima degustazione vedrà come protagonista la birra Donker, del birrificio Extraomnes. E’ una birra scura, forte, in stile imperial stout aromatizzata al caffè, che si accompagnerà perfettamente al dessert, il bianco mangiare al latte di mandorle e riso con frutta fresca. “Sono sempre più in aumento gli aficionados della birra. Ed è proprio per questo che, con la complicità del nostro esperto Alessandro Coggi, abbiamo deciso di organizzare una serie di degustazioni, offrendo così agli amanti di questa antica bevanda la possibilità di apprezzarla con maggior consapevolezza. Con le proposte gastronomiche del nostro chef, che accompagneranno ogni birra, ci auguriamo di offrire un’esperienza di alto piacere per i palati di chi avrà scelto di partecipare alla nostre serate ", sottolinea Carmine Ponticorvo, F&b manager dell’Hilton Milan. Un secondo appuntamento per gli amanti delle birra sarà dedicato alle birre Usa. Quale momento migliore per celebrarle se non il 4 Luglio, giorno dell’Indipendenza americana? La terza degustazione invece, prevista nel mese di settembre, sarà caratterizzata da una proposta di birre affumicate, sapori molto decisi per i quali verranno pensati particolari abbinamenti. A condurre le degustazioni Alessandro Coggi, grande conoscitore del mondo birrario, degustatore e giudice in concorsi birrai. Il costo della degustazione e della cena è di 42 Euro  
   
   
THE RAMADA FOOD PARK: IN OCCASIONE DELLA MILANO FOOD WEEK, MERCOLEDÌ 22 MAGGIO, IL RAMADA PLAZA MILANO, L´HOTEL DEL GRUPPO WYNDHAM IN VIA STAMIRA D´ANCONA, SI TRASFORMA IN UN VERO LUNA PARK GASTRONOMICO.  
 
Dalle 18.30 alle 21.00, non solo una serata dedicata al classico aperitivo milanese, tra spritz e prosecco, puof bianchi e candele, ma un nuovo luogo in cui ritrovarsi e perdersi nel divertimento di un vero luna park: zucchero filato, pop corn, fontane di cioccolato, cup cake romantici che ricordano l´atmosfera di Grease. "Meglio essere al centro che in centro", afferma Massimo Scanu, General Manager dell´hotel, "e grazie al magnifico spazio verde del Ramada Plaza Milano, apriamo le porte a un nuovo luogo in cui trascorrere la fine delle giornate, come se fossimo fuori città. In attesa dell’Expo 2015, vogliamo rendere la città sempre più innovativa e moderna". Ramada Plaza Milano, rappresenta oggi un riferimento nell´ospitalità, grazie alle sue moderne camere e suite, ma detta anche un nuovo trend: dormire in hotel come a casa propria, soggiornando in appartamento. Questa è la proposta di Ramada, per trascorrere momenti dedicati al lavoro o al relax, in città, ma in un contesto totalmente nuovo e ricco di sorprese. Dalla Spa di Angelo Caroli agli sport praticabili nel giardino privato e ora i nuovi aperitivi a tema, che di volta in volta trasformeranno la location in un nuovo luogo di divertimento. Www.ramadaplazamilano.it  
   
   
TORTE FRESCHE E CREMOSE CAMEO: TUTTO IL PIACERE DELLA TORTA FATTA IN CASA, ANCHE IN ESTATE!  
 
Le Fresche e Cremose cameo propongono un nuovo concetto di torta estiva: una crema soffice, fresca e gustosa, sopra un croccante fondo biscottato. L’ideale per godersi il piacere di una buona torta anche in estate! Facile e veloce da preparare, non necessita di cottura. Bastano pochi minuti e semplici gesti per ottenere una torta squisita per la famiglia e i propri ospiti. Le Fresche e Cremose cameo soddisfano i palati più diversi grazie ad una grande varietà di gusto. Otto diverse referenze per il piacere di offrire una torta fatta con le proprie mani, anche in estate! La gamma delle Torte Fresche e Cremose:  Torta allo Yogurt  Torta al Limone  Torta al Cioccolato  Torta alla Stracciatella  Torta alla Ricotta e Cacao  Torta Cremacioc  Torta Pistacchio Cioccolato  Torta Caffè Un esempio tra tutte : La Fresca e Cremosa cameo Torta alla Stracciatella Torta alla Stracciatella è una novità delle Fresche e Cremose cameo. Uno dei gusti più amati dagli italiani diventa protagonista di un dolce estivo da far gustare a grandi e piccini in qualsiasi momento della giornata. Torta Fresca e Cremosa alla Stracciatella è formata da una delicata crema di latte con scaglie di cioccolato sopra un goloso fondo biscottato al cacao. La confezione contiene: una busta di preparato per crema una busta di preparato per fondo torta 1 stampo per torta Cosa si aggiunge: 300 ml di latte freddo di frigorifero 50 g di burro Peso: 270 g Prezzo consigliato al pubblico: € 3,65