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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Aprile 2014
VERSO UN´EUROPA CONNESSA: INTERNET STABILE E LA FINE DEL ROAMING  
 
Bruxelles, 3 aprile 2014- Il Parlamento europeo vota il 3 aprile un pacchetto di nuove regole che avranno un impatto sul mercato delle telecomunicazioni. I provider di internet non potranno più bloccare o rallentare i servizi dei loro concorrenti. Le tariffe roaming dovranno essere abolite a partire dal 15 dicembre 2015. Qual è il problema attualmente? Più di 200 operatori telefonici seguono diverse regole e propongono tariffe differenti ai loro clienti, un mercato frammentato di 510 milioni di cittadini europei. Perché ci dovrebbe interessare? Perché costa molto. Questo sistema è troppo frammentato e il mercato delle telecomunicazioni costa all´Europa fino allo 0,9% del suo Pil. Circa 110 miliardi di euro all´anno. Quindi è male per il Gdp. Ma forse non per me? Lo è anche per te. Per due ragioni: i prezzi e la qualità. Secondo un sondaggio, il 94% degli europei che viaggia fuori dal proprio paese limita l´utilizzo di internet, e quindi delle reti sociali come Facebook, proprio per le tariffe del roaming. E cosa c´entra la qualità? L´autorità che regola gli operatori dell´Ue (la Berec) ha sottolineato che numerosi provider bloccano o rallentano i servizi Voip come Skype... E cosa farà il Parlamento europeo? 1. Elimina le tariffe roaming: chiamare o mandare un Sms o una mail dal cellulare da o verso altri paesi dell´Ue costerà uguale a partire dal 15 dicembre 2015. 2. Neutralità di internet: i provider non potranno più bloccare o rallentare i servizi offerti dai loro concorrenti. 3. Gestione efficace dello spettro: il commercio e l´affitto dello spettro armonizzato per le comunicazioni a banda larga per i nuovi glussi di dati da cellulare e 4G/5g. 4. Riconoscimento reciproco dell´idenficazione elettronica: in un voto separato, i deputati decideranno delle nuove regole per le aziende, i cittadini e le autorità pubbliche per facilitare la certificazione dei documenti on line. E quali sono i prossimi passi? Il pacchetto di leggi ¨sulle telecomunicazioni - relatrice Pilar del Castillo (Ppe, Es) - deve essere votato il 3 aprile in Parlamento. In seguito la priorità del Pe è quella di negoziare un accordo con i ministri nazionali. Per quanto riguarda l´identificazione elettronica transnazionale - relatrice Marita Ulvskog (S&d, Se) -, dopo il voto in Parlamento, l´accordo ha bisogno dell´approvazione formale del Consiglio.  
   
   
EVITARE COSTOSI INCIDENTI NELLO SPAZIO: IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA IL PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA DELLO SPAZIO E DI LOCALIZZAZIONE (SST)  
 
Bruxelles, 3 aprile 2014 - Il numero crescente di satelliti e la quantità di detriti nello spazio che circonda il nostro pianeta fanno rischiare collisioni e minacciano seriamente il funzionamento sostenibile delle infrastrutture spaziali della Ue. Oggi la Commissione europea ha espresso soddisfazione per il voto del Parlamento europeo a favore della proposta di istituire un quadro europeo di sorveglianza dello spazio e di localizzazione (Sst). L’obiettivo è fornire una serie di segnalazioni al fine di ridurre il rischio di collisioni tra veicoli spaziali e tra veicoli e detriti spaziali nonché di collisioni dovute al rientro incontrollato di veicoli spaziali non operativi o di rottami spaziali di grandi dimensioni. La proposta della Commissione mira a incoraggiare gli Stati membri che dispongono di capacità di sorveglianza spaziale a collaborare e a mettere in comune i rispettivi mezzi per dotare l’Unione di servizi di sorveglianza dello spazio e di localizzazione. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea @Antoniotajanieu, e Commissario responsabile per l’Industria e l’imprenditoria, ha commentato: "La proposta sulla sorveglianza dello spazio e la localizzazione prevede la messa in comune di risorse per proteggere i nostri investimenti nel campo delle infrastrutture spaziali contro i danneggiamenti. Evitare le collisioni nello spazio può far risparmiare fino a 210 milioni di euro all’anno ed eliminare rischi gravi che minacciano la realizzazione dei vantaggi economici attesi dai programmi spaziali della Ue. Accolgo con favore l’approvazione, da parte del Parlamento, della proposta Sst della Commissione e spero che anche il Consiglio la adotti rapidamente".  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: DALLO SPUTNIK A GRAVITY: I PERICOLI DEI DETRITI SPAZIALI  
 
Bruxelles, 3 aprile 2014 - La "spazzatura" è arrivata anche nello spazio. Spesso si tratta di parti di vecchi satelliti che orbitano attorno alla Terra e che potrebbero danneggiare quelli funzionanti. Mercoledì il Parlamento europeo vota un programma per un maggiore controllo della "spazzatura spaziale". Fin dal lancio nel 1957 dello Sputnik più di 6.000 satelliti sono stati inviati nello spazio. Molti di loro continuano ad orbitare attorno alla Terra rischiando di esplodere o semplicemente di urtare altri oggetti. Il 2 aprile, i deputati votano in sessione plenaria il sostegno, già accordato con i governi degli Stati membri, al programma di sicurezza per i detriti spaziali attraverso 70 milioni di euro dei fondi dell´Ue.  
   
   
INAUGURATO IL SUPERCOMPUTER CRESCO4 AL CENTRO ENEA DI PORTICI MODELLISTICA, CALCOLO E SIMULAZIONI PER LA RICERCA E PER L’INDUSTRIA  
 
Napoli, 3 aprile 2014 - Si chiama Cresco4, il supercomputer inaugurato presso il Centro Ricerche Enea di Portici alla presenza di Giovanni Lelli, Commissario Enea, e di Guido Trombetti, Vice Presidente della Regione Campania. Cresco4, che è stato realizzato nell’ambito del progetto Pon 2007-2013 “Tedat - Centro di Eccellenza per le Tecnologie e la Diagnostica Avanzata nel settore dei Trasporti”, è in grado di offrire una notevole potenza computazionale al mondo della ricerca ed al mondo universitario ed industriale, attestandosi tra le infrastrutture di calcolo scientifico più potenti a livello nazionale. Con Cresco4 il centro di supercalcolo dell’Enea di Portici, dove già erano operativi altri tre supercomputer, triplicherà la potenza di calcolo disponibile, permettendo applicazioni per attività che richiedono un’elevata capacità computazionale. Questi quattro supercomputer, integrati in un’unica infrastruttura per il calcolo distribuito, denominata Eneagrid, e connessi tra loro dalla rete Garr, sono in grado di offrire una potenza computazionale aggregata di circa 150 Teraflops. Il centro di supercalcolo di Portici supporta già diverse applicazioni di ricerca numerica, quali la scienza dei materiali, la dinamica molecolare, la climatologia, la fluidodinamica computazionale, il nucleare. Si citano, fra l’altro, gli studi per la ricostruzione ad alta risoluzione delle variazioni climatiche del Bacino del Mediterraneo negli ultimi 46 anni, lo studio della dispersione di Iodio-131 dopo l’incidente nucleare di Fukushima e l’ottimizzazione di processi di combustione sviluppati con codici Enea. Newslletttter dell’Ufficio Stampa e Rapporti con i Media Enea Numero 12 – Marzo 2014 4 L’enea, grazie alla maggiore potenza di calcolo ora disponibile, si pone l’obiettivo di continuare ad essere un punto di riferimento per la comunità scientifica ed industriale a livello nazionale ed europeo. Per presentare il quadro internazionale e le prospettive di sviluppo nel settore Ict è intervenuto alla manifestazione Jack Dongarra, docente di computer science all’University Tennessee, che è anche uno dei fondatori della Top500, la classifica mondiale dei supercomputer. Con la sua relazione, Inmaculada Leyva, docente presso il Centro per le tecnologie Biomediche dell’Università Rey Juan Carlos di Madrid, ha sottolineato come le infrastrutture Ict di elevata qualità siano il motore di prestigiose collaborazioni di ricerca internazionale.  
   
   
MILANO: YATTA!, LABORATORIO ARTIGIANALE E DIGITALE  
 
Milano, 3 aprile 2014 - Un laboratorio aperto a tutti per favorire la condivisione di competenze in ambito artigianale e digitale attraverso spazi comuni, eventi, workshop, corsi e la possibilità di utilizzare macchinari innovativi come stampanti 3D, fresatrici, plotter da taglio e laser-cutter. Questo è Yatta! - fai da noi, un makerspace nel cuore di Milano, uno spazio di 350 mq. In viale Pasubio 14, assegnato dal Comune all’associazione non profit Codice&bulloni tramite il bando ‘Creative Makers’. Il nuovo spazio, presentato durante una conferenza stampa, alla presenza dell’assessora al Benessere e Qualità della vita Chiara Bisconti, dell’assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli e del delegato alle Politiche giovanili Alessandro Capelli, sarà inaugurato il prossimo 8 aprile, con un evento speciale durante il Salone del Mobile. L’attività sarà strutturata su 4 macroaree: artigianato creativo, elettronica-informatica, design di prodotto e videomaking. Yatta! promuoverà una comunicazione attiva e di scambio non solo con i cittadini ma anche con scuole, artigiani e imprese già presenti nel quartiere e offrirà anche 4 postazioni di coworking a profili professionali selezionati sulla base dei progetti inviati all´associazione. “Yatta! è un progetto molto innovativo e stimolante nel quale questa Amministrazione crede molto – ha spiegato l’assessora Chiara Bisconti – perché risponde, in maniera concreta, alle esigenze professionali di molti giovani. Yatta! può diventare un modello da replicare anche in altri luoghi della città. E metterà in rete diversi ambiti lavorativi e culturali, come scuole, artigiani e imprese, stimolando anche la diffusione della condivisione degli spazi per il coworking”. “Spazi comunali assegnati gratuitamente per la realizzazione di progetti rivolti alla città – evidenzia l’assessore Daniela Benelli –: è questo lo sforzo che stiamo facendo, soprattutto nelle periferie ma non solo. Abbiamo rivoluzionato il modo di assegnare le nostre proprietà, dando spazio alle idee e non più ai soggetti. E lo spazio di viale Pasubio 14 assegnato con il bando ´Creative makers´, forse il primo di questo tipo in Italia, è il perfetto esempio di questa visione e della volontà di creare partecipazione, condivisione e coinvolgimento della cittadinanza attiva”. “Con il bando ‘Creative makers’ – ha detto il delegato alle Politiche giovanili Alessandro Capelli - avevamo immaginato la progettazione di uno spazio per l’innovazione nel cuore di Milano, un nuovo luogo che si apre al pubblico, al quartiere e alla città per permettere alle ragazze ed ai ragazzi di imparare e condividere molte competenze spendibili nella costruzione del proprio futuro. Un laboratorio aperto ai cittadini che parla il linguaggio dell’innovazione e che si dà anche l’obiettivo di sfidare la crisi economica”.  
   
   
ROMECUP 2014: L’ENEA PRESENTA I PROTOTIPI DI TECNOLOGIA ROBOTICA E IL LIBRO BIANCO DELLA ROBOTICA  
 
Roma, 3 aprile 2014- L’enea, leader da anni nella sperimentazione di tecnologie robotiche, ha partecipato anche quest’anno con i suoi prototipi a “Romecup 2014, l’eccellenza della Robotica a Roma” (19-21 marzo), presentando alcune novità tecnologiche nel campo della “comunicazione avanzata” che promettono significative prospettive di sviluppo, nonché il “Libro Bianco della robotica in Italia”. La robotica è ormai una realtà in grado di migliorare la qualità della nostra vita, ed in particolare quella delle persone anziane o disabili, e l’Enea, che da tempo è impegnata in questo settore, presenta a Romecup un progetto a supporto delle persone affette da presbiacusia, un particolare disturbo dell´udito. Questo progetto, ancora in corso, si pone l’obiettivo di aiutare chi è affetto da questa patologia ad accrescerne la capacità di capire i messaggi diffusi in ambienti aperti o chiusi, migliorandone quindi il grado di sicurezza personale e la condizione di vita. È stato appositamente sviluppato per questo scopo uno speciale computer "intelligente" che permette l’elaborazione dei segnali verbali e li riporta poi in maniera comprensibile. È stato anche presentato un sistema di comunicazione subacquea d´avanguardia da utilizzare in supporto del robot sottomarino Venus, realizzato dall’Enea per il monitoraggio e per l’esplorazione degli ambienti sommersi. Venus rappresenta l’elemento base di un sistema composto da più veicoli sottomarini coordinati tra loro, che costituiscono uno sciame in grado di navigare autonomamente. Per lo svolgimento del compito assegnato allo sciame di robot è di fondamentale importanza la comunicazione subacquea delle informazioni tra i veicoli robotizzati, che viene realizzata mediante modem ottici e acustici di tipo innovativo. In occasione della manifestazione, l’Enea ha presentato il Libro Bianco della robotica in Italia, uno strumento nato per favorire la capacità competitiva della nostra industria in questo settore e per far conoscere le opportunità offerte dalla ricerca pubblica. In particolare, l’Enea ha sviluppato un sistema di comunicazione su web che permetterà di connettere i diversi centri di ricerca di eccellenza italiani nella robotica, per offrire supporto e servizi informativi a tutte le industrie che operano nell’Hi-tech. In considerazione dell’elevato potenziale di sviluppo che la robotica presenta per le imprese e per lo sviluppo economico del nostro Paese, come dimostrano tutti gli indicatori economici, bisogna favorire una maggiore fiducia nei confronti della ricerca pubblica, attivando un canale di comunicazione efficiente con la Pubblica Amministrazione. Inoltre, l’Enea, con la sua partecipazione a Romecup, ha inteso favorire la diffusione della robotica presso gli studenti delle scuole perché ritiene che gli istituti scolastici abbiano un ruolo fondamentale per la formazione di nuovi attori in grado di operare in un mercato ormai in piena espansione. Per maggiori informazioni Libro Bianco della Robotica in Italia.  
   
   
POTENZA: IN CITTÀ LA RETE IN FIBRA OTTICA DI NUOVA GENERAZIONE  
 
Potenza, 3 aprile 2014 - Avviata in città la realizzazione di una rete a banda ultra larga che renderà disponibili servizi innovativi a cittadini e imprese con velocità di connessione a 30 Megabit al secondo. I programmi a Potenza prevedono la posa di 31 km di cavi in fibra ottica che collegheranno circa 80 armadi stradali per una copertura di oltre 11.800 unità immobiliari. La città si inserisce nell’ambito del piano di Telecom Italia per lo sviluppo nazionale della rete in fibra ottica di nuova generazione che prevede di raggiungere 600 comuni entro il 2016 per una copertura di oltre il 50% della popolazione. La realizzazione della Ngan (Next Generation Access Network) si aggiunge alla nuova rete mobile 4G di Tim che già copre oltre il 90% della popolazione grazie a 6 stazioni radio base in tecnologia Lte. Telecom Italia ha avviato a Potenza la rete in fibra ottica di nuova generazione che renderà disponibili servizi innovativi a cittadini e imprese. L’importante intervento infrastrutturale è stato illustrato oggi presso il Comune di Potenza. L’iniziativa si inserisce nel piano di sviluppo nazionale di Telecom Italia per la realizzazione della rete Ngan (Next Generation Access Network) che prevede di raggiungere 600 città entro il 2016, con una copertura di 12,4 milioni di unità immobiliari, corrispondenti a oltre il 50% della popolazione. A Potenza il programma di copertura della città prevede di raggiungere oltre 11.800 unità abitative a fine 2014.  
   
   
DIGITALE: IN VIA DI REALIZZAZIONE IL PROGETTO "305 WIFI FREE" ABRUZZO: PUNTA AD ABBATTERE IL DIGITAL-DIVIDE  
 
Pescara, 3 aprile 2014 - E´ ormai in via di realizzazione il progetto "305 Wifi Free", ambiziosa iniziativa avviata dalla Giunta regionale e, nello specifico, dall´assessorato allo Sviluppo economico, che permetterà, in pochi mesi, di dotare ogni Comune d´Abruzzo di almeno un´area Wifi free sul proprio territorio. I diversi interventi previsti dalla Regione relativamente al piano strategico in materia di banda larga, tra loro sinergici e coerenti con l´Agenda digitale europea ed italiana, hanno, infatti, l´obiettivo di promuovere la massima riduzione del Digital-divide nell´ambito del territorio regionale e garantire una omogenea diffusione dei servizi digitali. Nello specifico, attraverso il progetto "305 wifi free", finanziato con le risorse del Por Fesr 2007-2013, tutti i Comuni del territorio regionale avranno almeno un Hot Spot Wireless (luogo di connessione a internet aperto al pubblico), nelle aree antistanti i luoghi di principale aggregazione, che consentirà ai cittadini, ai turisti ed agli studenti di accedere gratuitamenmte alla rete internet ed ai servizi innovativi offerti dalla P.a. Tali servizi realizzati dalla Regione nei vari ambiti (amministrazione digitale, Suap, sanità digitale, turismo), saranno erogati attraverso i due data center regionali dell´Aquila e di Tortoreto Lido. L´accesso da parte dei cittadini avverrà attraverso credenziali di utente, acquisite mediante un processo di registrazione effettuato tramite invio di sms o registrazione di documento di identità e permetterà la libera navigazione su internet. L´accesso potrà essere gratuito, non autenticato e senza limiti temporali nell´ambito del Walled Garden (apposito ambiente navigabile senza autenticazione e composto da un elenco di siti web precedentemente identificato) oppure sempre gratuito ma autenticato e con il limite massimo di navigazione di 120 minuti al giorno ed un traffico dati di 500 Mb. In proposito, il vice presidente della Regione, Alfredo Castiglione afferma che "in questi anni, abbiamo avviato il piano di abbattimento del digital-divide, con investimenti in fibra ottica: la connessione veloce è già stata attivata in molti Comuni d´Abruzzo, in altri lo sarà a breve, in altri ancora sono in corso i lavori, ma c´è ancora molto da fare. Comunque, abbiamo il dovere di andare oltre. Gli ultimi dati ci informano sul fatto che ci si collega ad internet principalmente con telefonini, palmari e tablet. Il nostro prossimo obiettivo - prosegue - è il Wifi gratuito in ogni piazza d´Abruzzo laddove i cittadini si aggregano per socializzare potendo connettersi gratuitamente e navigare senza limiti temporali. Del resto, l´informazione deve arrivare ad ogni cittadino e possiamo contribuire a questo traguardo dando una risposta concreta al diritto di navigazione libera, finalizzata ad una comunicazione democratica e di massa, al fine di poter meglio erogare informazioni e condividere le sempre più enormi quantità di dati. Un progetto che vogliamo quindi condividere con i cittadini, con le imprese e con le Amministrazioni Pubbliche offrendo un nuovo strumento che in qualche modo riduca le distanze e favorisca la partecipazione e la comunicazione. Stiamo dimostrando, con i fatti, che questa amministrazione crede veramente ai temi dell´innovazione oltre che all´utilizzo delle soluzioni Ict e il wifi libero rappresenta uno strumento valido per il raggiungimento di questo obiettivo". Il progetto, che è parte integrante del programma Ada (Autostrada Digitale d´Abruzzo), vedrà l´avvio già nelle prossime settimane con le prime installazioni.  
   
   
TORNA IL 16 E 17 APRILE SMAU PADOVA: UNA CARICA DI INNOVAZIONE E BUSINESS PER LE IMPRESE DEL NORDEST  
 
Milano, 3 aprile 2014 - Le porte del padiglione 11 di Padovafiere si apriranno i prossimi 16 e 17 aprile con la settima edizione di Smau Padova. Due giorni di incontri, premi e occasioni di networking che coinvolgeranno l’intero ecosistema dell’innovazione della Regione: startup, laboratori e centri di ricerca e imprese del settore digitale, tra cui Aruba, Dell, Infor, Microsoft, Oracle, Sap, Telecom Italia e Vodafone. L’obiettivo dell’evento, spiega Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau è di “far comprendere alle imprese del Nordest che la chiave del rinnovamento e del cambiamento risiede in quell’innovazione che parte dalle tecnologie digitali per estendersi in ogni ambito del nostro sistema economico, dall’agrifood, al manifatturiero, dalle smart city all’aerospazio e molto altro. Qual è il primo passo da compiere per avviare il cambiamento? Uscire dai propri uffici, lasciare le proprie scrivanie per due giorni e incontrare personalmente il mondo della ricerca, scoprire le idee e i nuovi modelli di business delle startup, ascoltare le novità dei fornitori di tecnologie digitali, confrontarsi con i casi di successo di innovatori che hanno già “fatto il passo” e con tutti quei soggetti, pubblici e privati, che si occupano di supportare la crescita e lo sviluppo delle imprese, finanziandone le idee e i progetti. Questo è quello che sarà possibile fare alla settima edizione di Smau Padova.” Per il secondo anno, sarà presente in fiera il mondo della ricerca della Regione Veneto attraverso l’iniziativa Innoveneto Expo, iniziativa realizzata da Smau e dall’Assessorato allo Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione della Regione Veneto presieduto dall´assessore Marialuisa Coppola, che quest’anno attende oltre 20 attori tra startup, incubatori e centri di ricerca della Regione pronti ad entrare sul mercato e a supportare le imprese mature nel loro processo di rinnovamento. Il programma dei due giorni sarà fitto di eventi e incontri, ad iniziate dai quattro premi in programma nei due giorni. Si inizia mercoledì mattina con la consegna del Premio Lamarck, realizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, in collaborazione con Startupbusiness e Italia Startup. Il premio sarà un riconoscimento dedicato alle migliori idee di business provenienti dalle startup presenti in fiera, che possono trovare applicazione pratica in aziende già strutturate. In programma, sempre nell’ambito dell’evento inaugurale, la sesta edizione del Premio Innovazione Ict Nordest realizzato con la School of Management del Politecnico di Milano e volto a premiare le imprese e le pubbliche amministrazioni che hanno sviluppato progetti vincenti di adozione delle tecnologie digitali. L’evento vedrà inoltre la partecipazione di Confindustria Piccola Industria che presenterà ad imprese e startup del Veneto le opportunità offerte Adottup - il programma per “l’adozione delle startup” realizzato in collaborazione con l’Area Politiche Territoriali, Innovazione e Education di Confindustria, i Giovani imprenditori e gli esperti delle Associazioni del Sistema con l’obiettivo di supportare lo sviluppo di idee ad alto potenziale di crescita e accrescere l’innovazione delle Pmi. Mercoledì, alle ore 14.00, è in programma, inoltre, un evento organizzato dalla Camera di Commercio di Padova sull’ integrazione transfrontaliera nella gestione della proprietà intellettuale come leva di competitività regionale. Nella giornata di giovedì 17 aprile si terrà il Premio Smart City e il Premio eGovernment: i Campioni del Riuso, realizzati con Anci e dedicati rispettivamente alle realtà che hanno realizzato progetti di sviluppo delle città intelligenti il primo e ai migliori progetti di eGovernment destinati al riuso il secondo. Al centro dell’attenzione, anche il tema di Expo 2015 che verrà affrontato attraverso due workshop in programma nell’arco dei due giorni; il primo sarà a cura di Explora, la società incaricata di valorizzare nei mesi e negli anni a venire, il rilancio dell´offerta turistica del territorio lombardo e si focalizzerà sullo studio delle opportunità di business per gli operatori turistici e del commercio locali, il secondo workshop sarà a cura di Cefriel e fornirà tutti gli strumenti per scoprire le opportunità di E015 Digital Ecosystem, il progetto che consente di far parlare tra loro i sistemi informatici di attori pubblici e privati che operano sul territorio in molteplici settori. La tappa di Padova anticipa i successivi appuntamenti Smau che nei prossimi mesi toccheranno le città di Torino il 14 e 15 maggio e Bologna il 4 e 5 giugno per poi arrivare a Firenze il 9 e 10 luglio, Milano dal 22 al 24 ottobre e Napoli l’11 e 12 dicembre.  
   
   
UNIVERSITA’: PRESIDENTE REGIONE, “NO AL NUMERO CHIUSO. STO CON I RAGAZZI VERONESI E VENETI. VERA SELEZIONE SONO GLI ESAMI E CHI SGARRA E’ FUORI. CON SOLDI SPESI PER I QUIZ FINANZIABILI BORSE DI STUDIO PER I PIU’ MERITEVOLI”.  
 
Venezia, 3 aprile 2014 - “Con quel sistema astruso dei quiz persino Christian Barnard avrebbe rischiato di non poter fare medicina. Ribadisco la mia contrarietà al numero chiuso per l’accesso all’Università e sto con i ragazzi che fanno sentire la loro voce. Chiedo soltanto loro di farlo con civiltà e rispetto”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto si schiera con i giovani dell’Università di Verona che, alla vigilia dei test d’ingresso per medicina e odontoiatria fissati per il prossimo 8 aprile, hanno avviato iniziative per l’abolizione dei limiti di accesso alle Facoltà. “Come la penso sulla questione è noto – aggiunge il Governatore. Ogni nostro giovane, in tutte le Università venete e italiane, ha il sacrosanto diritto di essere messo nelle condizioni di poter dimostrare sul campo il proprio valore. Una raffica di crocette con le quali dire di che colore era il cavallo di Garibaldi non è una selezione seria, è una tagliola infida, a causa della quale può essere che un giovane in gamba resti fuori e uno meno capace ma più fortunato salti l’ostacolo. La vera selezione, che deve essere seria e rigorosa, la devono fare gli esami e le valutazioni dei docenti, che dovrebbero mettere i ragazzi sotto pressione per far emergere i migliori, evitando carriere universitarie in parcheggio pluriennale”. “Senza contare il rischio – aggiunge il Presidente del Veneto – che molti ragazzi, per il timore di non farcela, rinuncino in partenza alla loro vocazione di studio o s’imbarchino in complicate e costose avventure all’estero non sempre a lieto fine”. “Mi chiedo anche – conclude – quanto borse di studio per i meno abbienti si potrebbero finanziare con i soldi che si spendono per organizzare queste lotterie ad eliminazione in giro per tutta Italia. Sicuramente sarebbero un bel numero e aiuterebbero tanti ragazzi meritevoli”.  
   
   
BOLZANO: CORSO ALLA SCUOLA "LEVINAS" SUL TEMA "BIODIRITTO: PROBLEMATICHE GIURIDICHE E DEONTOLOGICHE DI FINE VITA"  
 
Bolzano, 3 aprile 2014 - Sono aperte sino al 16 aprile le iscrizioni al corso corso “Biodiritto: problematiche giuridiche e deontologiche di fine vita. Consenso informato, diritto al rifiuto delle cure, testamento biologico, accanimento terapeutico” che si terrà a partire dal 9 maggio presso la Scuola "Levinas" di Bolzano. Le tematiche relative al fine vita dividono la società e ancor più le decisioni politiche in merito. Dal punto di vista giuridico e deontologico, peraltro, esse trovano principi e regole più chiari di quanto ci si possa attendere. Il corso "Biodiritto: problematiche giuridiche e deontologiche di fine vita. Consenso informato, diritto al rifiuto delle cure, testamento biologico, accanimento terapeutico", che si terrà a partire dal 9 maggio presso la scuola provinciale per le professioni sociali "Levinas", mira descrivere e commentare, in prospettiva critica e di diritto comparato, tali principi e regole. Durante il corso si adotterà una metodologia flessibile che, ad inquadramenti sistematici di carattere frontale, alternerà discussioni in classe e, se considerato utile, lavori di gruppo dedicati. Le iscrizioni restano aperte fino al 16 aprile 2014. Per informazioni ed iscrizioni gli interessati possono rivolgersi alla Segreteria della Formazione Continua Scuola provinciale per le professioni sociali "E. Levinas", Piazza Angela Nikoletti,1 Bolzano, tel. 0471/440900; è possibile inoltre iscriversi on line al seguente indirizzo: http://www.Sociale-levinas.fpbz.it/    
   
   
PRESIDI E PULIZIE SCOLASTICHE: SODDISFAZIONE DALLA REGIONE TOSCANA PER DECRETO E ACCORDO  
 
Firenze, 3 aprile 2014 - Piena soddisfazione dall´assessore toscano all´istruzione per due provvedimento governativi in materia scolastica: il decreto legge sui dirigenti e l´accordo sugli appalti di pulizie. Facendosi interpreti delle preoccupazioni per il possibile caos che si sarebbe creato, in assenza di un intervento specifico da parte del governo nazionale sul concorso per i dirigenti, il presidente della Regione Toscana e l´assessore all´istruzione avevano, a metà dello scorso marzo, rivolto un pubblico appello al presidente del Consiglio affinché, nel rispetto delle sentenze, fosse assunto un provvedimento. Dagli uffici di piazza Duomo in Firenze, si fa ora presente che la vicenda continuerà a essere seguita fino alla conclusione definitiva. Anche sull´altra questione l´assessore toscano, in qualità di coordinatore di tutti i colleghi regionali, aveva avuto modo di svolgere incontri con i ministri più direttamente interessati (Lavoro e Istruzione) e adesso manifesta apprezzamento per l´accordo raggiunto presso il ministero del Lavoro.  
   
   
CLIMATE CHANGE, DAL 7 ALL’11 APRILE ALL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA PRIMA SETTIMANA DEL CLIMA  
 
Milano, 3 aprile 2014 - Cicloni tropicali sempre più frequenti, barriere coralline a rischio estinzione e isole sommerse dal mare. Sono solo alcuni degli effetti visibili dei cambiamenti climatici. Per diffondere conoscenza e consapevolezza di un fenomeno di strettissima attualità, l’Università di Milano-bicocca organizza, dal 7 all’11 aprile, la prima Settimana del Clima. Mostre, dibattiti, “climate cafè” e anche un Dj Set-video Climate Change (scarica il programma). Il mondo scientifico, per rispondere alla richiesta delle Nazioni Unite, è costantemente impegnato in attività di ricerca per meglio comprendere i cambiamenti climatici, e ha iniziato a disegnare futuri scenari naturali, economici e sociali per fornire indicazioni su eventuali politiche di “mitigazione” e di “adattamento”. Un argomento complesso che richiede un dialogo tra diversi ambiti scientifici. L’iniziativa, promossa dalla Scuola di Scienze dell’Ateneo di Milano-bicocca, è nata con lo scopo di far conoscere con un approccio interdisciplinare, anche ai non addetti ai lavori, quali ricerche vengono realizzate in questo ambito dalle diverse aree scientifiche. L’evento entrerà nel clou il 9 aprile, con una giornata divulgativa durante la quale verranno affrontati tutti gli aspetti dei cambiamenti climatici. L’evento, Milano-bicocca e i cambiamenti climatici: ricerca, formazione, divulgazione (Edificio U4, Aula 8, ore 9), è aperto a tutti e prevede 19 topic di discussione: dagli aspetti sociali, economici e politici dei cambiamenti climatici agli effetti sull’agricoltura, dai cambiamenti migratori delle rondini alla psicologia del cambiamento climatico, dai cicloni tropicali alle isole che scompaiono. Dopo una prima parte introduttiva che prevede alcuni interventi sugli aspetti chiave del climate change (“Trent’anni di Climate Change”, “Ipcc e basi fisiche dei cambiamenti climatici”, “Gli aspetti sociali e politici dei cambiamenti climatici”, “Gli aspetti economici dei cambiamenti climatici”, “Milano-bicocca e la ricerca sui cambiamenti climatici”), sono previsti tre momenti di discussione, uno legato ai cambiamenti climatici a scala locale (“La risposta del mondo vegetale: flora alpina”, “Effetti biologici da emissione su scala locale”, “Lo scioglimento dei ghiacciai alpini può essere fonte di contaminazione?”, “L’educazione al cambiamento climatico”), uno dedicato ai cambiamenti climatici a scala regionale (“Sentinelle con le ali: uccelli migratori e cambiamento climatico”, “Gli effetti del cambiamento climatico sull’agricoltura”, “Telerilevamento e i cambiamenti climatici”, “Percezione e ragionamento: la psicologia del cambiamento climatico”) e un ultimo momento in cui verrà dato spazio al tema dei cambiamenti climatici a scala globale (“Scogliere biocostruite: scompariranno?”, “Eventi estremi: cicloni tropicali e non solo”, “800.000 anni di storia del clima nei ghiacciai dell’Antartide”, “Isole che scompaiono: diritti e rifugiati climatici”). La giornata si concluderà con la tavola rotonda “Climib: Milano-bicocca verso un centro interdipartimentale sui cambiamenti climatici ”, che metterà a confronto rappresentanti di enti scientifici, istituzioni accademiche e mondo economico-industriale. Nel corso della tavola rotonda, coordinata Sara Gandolfi del Corriere della Sera, verrà presentata la proposta di costituzione del centro interdipartimentale Climib che si propone di rafforzare la ricerca interdisciplinare (naturale, sociale ed economica) sul clima, mettendo insieme tutte le competenze presenti in Ateneo, da quelle delle scienze naturali a quelle delle scienze socio economiche per studiare in maniera globale il fenomeno. A margine dell’evento si terrà un Happy hour con Dj Set-video Climate Change di Luca Uslenghi, che evocherà alcuni dei principali impatti dei cambiamenti climatici sul nostro Pianeta attraverso immagini e musica. Durante la Settimana del Clima si terrà anche una mostra espositiva nella Galleria della Scienza (Edificio U4, Piazza della Scienza) con pannelli, poster e strumenti scientifici, tutti inerenti agli studi svolti dai ricercatori dell’Ateneo nell’ambito dei cambiamenti climatici. I visitatori avranno delle guide d’eccezione: dottorandi e ricercatori si alterneranno per svelare tutti i segreti della ricerca in tema di clima. Il boom di presenze è previsto per il 9 aprile, quando, oltre al convegno, ci sarà l’open day della Scuola di Scienze. Ma non è tutto, la divulgazione sul cambiamento climatico esce dall’università e arriva nel quartiere Bicocca con i due Climate Cafè in programma l’8 aprile al Panta Rei (dalle 17.30 alle 19.30, in via Caldirola 5, Milano) e il 10 aprile al bar Tempi Moderni (dalle 17.30 alle 19.30, in via Fortiguerra, Milano). Due serate nelle quali i ricercatori Bicocca proporranno al pubblico dei due locali un dialogo, anche attraverso proiezioni di slide e filmati.  
   
   
LOMBARDIA, DEMANIO IDRICO, PROCEDURE GRATIS GRAZIE AL WEB  
 
Brescia, 3 aprile 2014 - "Abbiamo completamente informatizzato le procedure per la concessione di occupazione del demanio idrico, che oggi possono essere presentate via web, con un grande risparmio di tempo e denaro. Si tratta di un´opera di semplificazione importante per una procedura non molto conosciuta, ma fondamentale per regolare i canoni di polizia idraulica previsti dalla legge ogni volta che viene realizzata un´opera che attraversa un corso d´acqua" . Lo ha detto l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo, che a Brescia ha presentato la novità a rappresentanti degli ordini professionali e amministratori locali. Pratiche Solo Via Web - Fino ad oggi queste pratiche potevano essere presentate solo su carta, costringendo le imprese o i privati a mettersi in contatto con gli uffici delle sedi regionali solo durante i normali giorni di apertura. Con la procedura online, al contrario, è possibile presentare le richieste in qualsiasi momento del giorno, sette giorni su sette. Inoltre, la Regione ha deciso di deciso di azzerare il contributo istruttorio per le domande presentate per via telematica, oggi pari a oltre cinquanta euro per le sole domande ancora presentate per via cartacea. Obiettivo Sanare Abusivismo - "Ad oggi - ha proseguito l´assessore - le concessioni permettono un introito di 4 milioni di euro all´anno, a fronte di un fabbisogno regionale annuo per le opere di difesa del suolo ben più ampio. Se i canoni di polizia idraulica venissero pagati da tutti coloro, enti pubblici e soggetti privati, che lo devono fare, saremmo certamente in condizione di fare molto di più per la difesa del nostro territorio da frane ed alluvioni; l´attivazione di questa procedura informatizzata, è un passo indispensabile per riuscire a sanare definitivamente il troppo diffuso abusivismo". Procedura Rapida Ed Efficiente - "Si tratta- ha concluso l´assessore - di un miglioramento concreto che sono certa troverà consenso sia da parte dei professionisti che si trovano ad assistere anche in queste pratiche i propri interlocutori sia alle amministrazioni comunali, che hanno interesse nel poter contare su una procedura rapida ed efficiente, che può aver ricadute dirette sulla manutenzione e la funzionalità del reticolo idrico presente sul proprio territorio". La procedura informatizzata per la richiesta delle concessioni di polizia idraulica è disponibile all´indirizzo www.Tributi.regione.lombardia.it/sipiui/  
   
   
MALTEMPO GENNAIO/FEBBRAIO ´14: RIBADITO IMPEGNO REGIONE FVG SPESE PRIVATI  
 
Trieste, 3 aprile 2014 - Complessivamente si può ritenere che le avversità atmosferiche che hanno colpito più parti del territorio del Friuli Venezia Giulia negli ultimi giorni dello scorso gennaio abbiano causato danni per circa 5 milioni di euro, di cui 4 resi immediatamente disponibili dalla Giunta regionale con uno stanziamento straordinario sul Fondo regionale della Protezione civile. L´assessore regionale delegato Paolo Panontin ribadisce che purtroppo non c´erano i presupposti per poter richiedere al Governo nazionale lo stato di calamità naturale e ricorda come nel settembre 2013, a fronte di danni accertati per oltre 21 milioni di euro, non venne comunque riconosciuto al Friuli Venezia Giulia lo stato di calamità. A questo proposito, lo stesso assessore segnala la diversa situazione del vicino Veneto, in cui il computo dei danni ha raggiunto la cifra di 540 milioni di euro, e dove tuttavia non è stato ad oggi riconosciuto lo stato di calamità e non sono quindi nemmeno state erogate risorse da parte del Dipartimento nazionale. La Giunta regionale, che ha prontamente decretato lo stato di emergenza ed ha stanziato immediatamente le risorse necessarie ed è intervenuta fattivamente attraverso il sistema regionale di Protezione civile, ha peraltro già affrontato anche il problema del ristoro dei danni, approvando a fine marzo un´apposita generalità dell´assessore Panontin, nella quale l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia interveniva finanziariamente a sostegno delle spese straordinarie sostenute dai Comuni interessati dal maltempo, dalle Associazioni di volontariato impegnate in quei frangenti e dai datori di lavoro (per il personale volontario impegnato nelle operazioni di soccorso). Nello stesso documento venivano anche approvate misure di ristoro per le spese sostenute dai privati, cittadini e imprese, danneggiati dal fenomeno dell´innalzamento delle falde acquifere e che hanno dovuto fronteggiare le spese relative a consumi straordinari di energia elettrica e di carburante, oltre che al noleggio, acquisto e riparazione di pompe necessarie per lo svuotamento dei locali allagati. La Giunta del Friuli Venezia Giulia ha pertanto già deciso di concorrere a tali spese straordinarie, prevedendo un contributo a favore di privati, imprese e Comuni che potrà riguardare le voci di spesa conseguenti al fenomeno di innalzamento delle falde occorso lungo le linee di risorgiva, ma anche in zona montana e pedemontana, a causa della riemersione delle falde dai prospicienti versanti. Il maggior consumo di energia elettrica per l´utilizzo delle pompe corrisponderà allo scostamento rispetto al valore della media dei consumi registrati nei tre bimestri precedenti al 30 gennaio 2014. L´attività istruttoria per l´esame delle richieste di contributo, segnala la Regione, è stata demandata ai sindaci dei Comuni interessati da questo fenomeno.  
   
   
ECCO “MONICA”, IL SENSORE PER IL MONITORAGGIO PERSONALIZZATO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA  
 
Roma, 3 aprile 2014 - “Oggi esco con Monica”, questo è quello che ci potrebbe succedere grazie a un nuova piattaforma sviluppata dall’Enea per conoscere in tempo reale la nostra esposizione qualitativa agli inquinanti atmosferici mentre ci muoviamo per la città. Monica consente di identificare le aree maggiormente inquinate e di condividere, mediante le piattaforme “social”, i percorsi alternativi per minimizzare l’esposizione. Il progetto Monica, il cui acronimo è “Monitoraggio Cooperativo della qualità dell’Aria”, è davvero alla portata di tutti, perché si tratta di un sistema multisensoriale portatile a basso costo, leggero, makers-friendly, basato su paradigmi Open Source, che può essere facilmente montato su uno zaino o collegato al manubrio della bicicletta, e che attraverso un’applicazione per smartphone permette il monitoraggio della qualità dell’aria. Monica, che è stato messo a punto presso i laboratori del Centro di Ricerche Enea di Portici, è un vero “naso elettronico” in grado di affiancare le informazioni provenienti dalle centraline di monitoraggio installate in città. Attualmente Monica è in grado di fornire indicazioni sintetiche sulla qualità dell’aria e sugli inquinanti atmosferici presenti nei luoghi in cui si trova il suo utilizzatore. La caratteristica essenziale di Monica è di permettere al cittadino un approccio più consapevole e partecipativo al problema del monitoraggio della qualità dell’aria in città, nonché dell’esposizione personale, per favorire comportamenti virtuosi per una mobilità più sostenibile. Prossimamente il sensore verrà sottoposto ad un processo di calibrazione e validazione per aumentarne la precisione nelle misure per una valutazione di tipo anche quantitativo. Monica rappresenta il punto di arrivo di una esperienza maturata a Portici su diverse tipologie di “nasi elettronici”, con capacità sempre maggiori di operare in diversi settori, a partire dal primo sistema sviluppato per il monitoraggio dei gas vulcanici fino alle applicazioni alle prime centraline wireless per il monitoraggio della qualità dell’aria fino alle applicazioni all’industria aeronautica. Il prototipo di Monica è sviluppato come verticalizzazione applicativa integrata nell’ambito del Sistema integrato di Monitoraggio Ambientale denominato Simona, ed è quindi parzialmente finanziato dal programma Por-campania. L’enea ha recentemente presentato questo prototipo alla comunità scientifica italiana in occasione del Convegno Nazionale Sensori e al meeting, tenutosi a Cambridge, del progetto comunitario coordinato dall’Enea Eunetair “European Network on New Sensing Technologies for Air-pollution Control and Environmental Sustainability”, che si occupa di nuove tecnologie per il controllo della qualità dell’aria.  
   
   
SISMA, PRESIDENTE LOMBARDIA: GOVERNO STANZI TUTTI I FONDI DOVUTI  
 
Mantova, 3 aprile 2014 - "E´ inaccettabile che i fondi per la ricostruzione del sisma che nel 2012 ha colpito il territorio mantovano, fondi decisi da una legge del Parlamento, non arrivino dal Governo e non si sa perché. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ci ha detto che ci sono solo 19 milioni sui 74 previsti. Per ora utilizziamo quelli per i municipi, le scuole e tutti gli altri interventi, ma i soldi devono arrivare tutti". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia e Commissario per l´emergenza del terremoto di Mantova al termine della riunione, tenutasi a Mantova a Palazzo Bagno, del comitato istituzionale con il presidente della Provincia di Mantova e i sindaci dei comuni mantovani interessati alla ricostruzione. Recuperati Ritardi - "Ci sono stati dei ritardi - ha aggiunto il presidente della giunta regionale - che in quest´ultimo anno abbiamo recuperato, questa è la quinta volta che vengo a Mantova per incontrare i sindaci e trovo un clima di fiducia rinnovata grazie alla collaborazione tra tutte le istituzioni e al coinvolgimento dei sindaci e alle tante risposte concrete che abbiamo dato in questo anno". Pronte Ordinanze Per Municipi E Scuole - "Ci sono due ordinanze pronte, quella di 15 milioni per i municipi - ha proseguito il governatore lombardo - non appena il Governo ci darà garanzia dello stanziamento dei fondi, e quella di 6,9 milioni per le scuole, in questo caso i soldi già ci sono, si tratta solo di definire dal punto di vista tecnico i criteri. E´ arrivata la richiesta del comune di Poggio Rustico di procedere alla costruzione di un nuovo edificio al posto che ricostruire quello esistente, con una cifra di poco superiore, ho risposto che non ho obiezioni ma occorre una verifica tra i sindaci. Nell´ordinanza sui municipi è scritto che se ci dovessero essere risparmi nella gare per i lavori, per esempio per dei ribassi d´asta, le somme risparmiate andranno nell´ordinanza per le scuole perché i 6,9 milioni non sono sufficienti ad oggi". Necessario Stanziamento Fondi Promessi Governo - "Se arrivassero i soldi - ha rimarcato il presidente della Giunta regionale - non promessi ma dovuti dal Governo, soldi contenuti in una legge votata dal Parlamento e ricordo che il Governo deve dare attuazione alle leggi votate dal Parlamento, ecco se arrivassero questi soldi, ovvero tutti i 74 milioni previsti e non solo questi 19 milioni, avremmo risolto tutti problemi, nel frattempo andiamo avanti con i soldi che abbiamo a disposizione". Fare Squadra Per Vincere - "Il presidente della Provincia di Mantova - ha poi specificato il Governatore della Lombardia - mi ha detto che vuole preparare una lettera con le firme di tutti i sindaci da consegnare al presidente del Consiglio dei Ministri e gli ho suggerito di anticipare questa lettera perché è possibile che nei prossimi giorni il premier venga a Milano per visitare i cantieri dell´Expo 2015 e quella potrebbe essere l´occasione per consegnargli questa lettera. Ma le lettere non bastano. Serve - ha detto ancora - un´azione vera e concreta e avendo il più alto numero di parlamentari e due ministri possiamo utilizzare questa forza concreta, ma per farlo bisogna superare gli steccati politici, ideologici e di partito. Quando c´è di mezzo l´interesse del territorio noi lombardi dobbiamo fare squadra per vincere la partita e non dividerci come facciamo sempre. Regione Deve Far Sentire Sua Voce- "E´ la Lombardia e non solo Mantova che deve far sentire la sua voce. Per questo - ha concluso il presidente della Regione Lombardia - voglio convocare tutti i parlamentari lombardi, che sono tanti, e i due ministri perché convincano il Governo a fare un atto dovuto ovvero dare i soldi previsti per Mantova, i soldi previsti dalla legge". Assessore Casa:uniti Per Sostenere Territorio - "Una lettera firmata da tutti i sindaci all´indirizzo del Governo affinchè ci dia i soldi previsti dal decreto legge 74. Se non basterà, a Mantova saranno convocati tutti i parlamentari e i ministri lombardi. Tutti uniti per sostenere le richieste del territorio e prendersi carico del problema: i 74 milioni di euro che sono per legge destinati alla ricostruzione, e che arriveranno a tranche. Pianificare i progetti con tutti i soldi in cassa è diverso, però, rispetto alla prospettiva di vederli a rate. Non abbiamo ancora certezze rispetto ai primi 19 milioni di euro, che non sono ancora arrivati. Per ora possiamo contare sui 6,9 milioni di euro destinati agli interventi per gli edifici scolastici". Lo ha detto l´assessore regionale alla Casa, Pari opportunità e Housing sociale, intervenendo al comitato di indirizzo per gli interventi relativi alla ricostruzione post sisma che si è riunito oggi a Mantova, alla presenza del presidente della Regione Lombardia, dell´assessore regionale all´Agricoltura, dei sindaci del territorio e del presidente della Provincia di Mantova. Situazione Cambiata Dopo Un Anno - "Regione Lombardia da un anno sta facendo ampiamente la sua parte. E´ la quinta volta che il presidente della Regione è venuto a Mantova per affrontare le problematiche del terremoto - ha detto l´assessore , - dimostrando attenzione a tutti i comuni in ogni occasione. Un anno fa trovai un´atmosfera tesissima: Mantova e la sua provincia si sentivano territori di serie B rispetto all´Emilia Romagna, oggi abbiamo ampiamente recuperato terreno. Continuiamo l´affiancamento dei tecnici della Regione a tutti i comuni della provincia. Resta tanto da fare, si sta lavorando, ma sono convinta - ha concluso assessore - che una squadra che in questo anno si è ben rodata non possa che andare avanti a passi celeri. L´importante è che arrivino i fondi stabiliti".  
   
   
DISCARICHE IN LOMBARDIA: LINEE GUIDA SVOLTA DECISIVA  
 
Milano, 3 aprile 2014 - "Le linee guida segnano una svolta fondamentale nell´approccio di Regione Lombardia alla progettazione e all´esercizio delle discariche". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia durante la presentazione, questa mattina, a Palazzo Lombardia, delle ´Linee guida regionali nella progettazione delle discariche´. Virtuosità Lombarda - "Grazie alle politiche intraprese in materia di raccolta differenziata - ha proseguito - già dal 2002 sul nostro territorio si è registrata una stabilizzazione nella produzione di rifiuti urbani pro-capite, che dal 2008 si è trasformata in una tendenza negativa". "Già nel 2011 - ha ricordato ancora l´assessore - potevamo vantare un sistema di raccolta differenziata che raggiungeva il 50,6 per cento, con punte del 60 per cento nelle province più virtuose, dimostrando così di avere le capacità di rientrare nei parametri della Comunità europea con oltre il 60 per cento dei rifiuti da raccolta differenziata entro il 2020". "Questo risultato - ha aggiunto - sarà possibile grazie al nuovo Programma regionale di gestione dei rifiuti (Prgr), attualmente ancora in fase di valutazione ambientale strategica". L´importanza Della Progettazione - "Le discariche - ha proseguito la titolare regionale dell´Ambiente - devono essere pensate, realizzate e gestite nel rispetto del principio della sostenibilità ambientale, che il progetto e la gestione operativa e post-operativa devono perseguire". "In sede di progettazione - ha precisato - devono essere dettagliatamente motivate, descritte, dimensionate e computate le metodologie e le tecnologie previste per il raggiungimento della sostenibilità ambientale". Linee Guida, Le Finalità - "La discarica non deve costituire, di per sé, una destinazione d´uso - ha chiarito l´assessore -, ma deve essere progettata in funzione di un ripristino ambientale, coerente con una specifica destinazione d´uso, nel rispetto della pianificazione territoriale". "I progetti di discariche che non rispondono al criterio della sostenibilità ambientale - ha fatto notare - non devono essere più accettati e, in tal senso, le ´linee guida´ dettano i requisiti tecnici minimi, ai quali si devono adeguare, in Lombardia, la progettazione, l´autorizzazione, la realizzazione, la gestione operativa e post-operativa delle discariche". I Rifiuti Pericolosi - Sul fronte, poi, delle discariche destinate a ospitare rifiuti pericolosi l´assessore ha fatto presente che "all´interno di tali ´linee guida´ la norma individua le discariche per rifiuti pericolosi come categoria a grado di tutela ambientale ben superiore a quelle per rifiuti non pericolosi". Trattamento Dei Rifiuti Prima Del Conferimento - "Un procedimento non secondario al fine di una valutazione strategica ambientale - ha spiegato ancora - è il trattamento dei rifiuti prima del deposito in discarica, che deve avere l´obiettivo di ridurre l´impatto ambientale, sia sul breve che sul medio e lungo termine, nel rispetto del principio della sostenibilità ambientale". "La scelta del tipo di trattamento - ha proseguito l´assessore - deve essere motivata e articolata nei diversi aspetti: obiettivi, tipologia di processo, tecnologia e livello di maturità, referenze, dimensionamento, risultati attesi". La Dotazione Economica - "Regione Lombardia finanzia con 2 milioni di euro progetti per la ´post-gestione´ di discariche che hanno cessato l´attività - ha spiegato a proposito dell´investimento -. I contributi, assegnati in base ai criteri del ´Bando di sostegno regionale per l´assegnazione di contributi a enti pubblici per interventi su discariche cessate o in fase di post-gestione´, vengono concessi per rimediare ai danni creati da discariche progettate secondo criteri validi all´epoca, ma oggi più non rispondenti agli standard ambientali definiti dalla norma". Qualità Finale Della Discarica - "La progettazione e la gestione della discarica - ha puntualizzato - devono tendere al raggiungimento della Qualità finale della discarica (Qfd), con una tempistica definita in progetto e comunque non superiore a 30 anni". "La qualità finale alla quale una discarica deve tendere per garantire la sostenibilità ambientale entro il termine del periodo di gestione post-operativa - ha concluso l´assessore all´Ambiente - è individuata dai valori obiettivo di Qfd che il progetto, la gestione operativa e post-operativa devono perseguire".