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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Aprile 2014
NUOVE NORME EUROPEE PER AUMENTARE LA SICUREZZA DEI PILOTI PRIVATI  
 
Bruxelles, 3 aprile 2014 - E’ entra in vigore il 31 marzo una regolamentazione che renderà più facile per i piloti privati ​​ottenere le competenze necessarie per volare in condizioni meteo difficili e con scarsa visibilità. Saranno di più i piloti autorizzati a volare in condizioni difficili e i cieli europei saranno più sicuri. Per ottenere l´autorizzazione a volare in condizioni meteo difficili e con scarsa visibilità i piloti devono seguire molte ore di formazione teorica e pratica sull´utilizzo di strumenti di navigazione specifici. Le nuove norme introducono un sistema che consente di ottenere l´autorizzazione sulla base delle competenze raggiunte, riducendo il numero di ore di formazione necessarie e rendendo così l´autorizzazione più accessibile a un numero maggiore di piloti privati​​. Inoltre, per i piloti che volano solo la parte in rotta del volo in condizioni di scarsa visibilità è disponibile un´autorizzazione meno difficile da conseguire. Le nuove norme aumentano la sicurezza anche per i piloti di alianti, che potranno essere autorizzati a volare attraverso le nuvole per avere un accesso più facile ai siti di atterraggio sul campo, cosa prima impossibile data la mancanza di visibilità dall´interno delle formazioni nuvolose. In precedenza i piloti privati rinunciavano ad ottenere l´autorizzazione a volare in condizioni di scarsa visibilità per via del numero di ore di formazione necessarie e del relativo costo e sceglievano di volare solo in buone condizioni atmosferiche. Ma una delle cause principali di incidenti erano proprio i cambiamenti repentini delle condizioni meteo, quando i piloti venivano colti impreparati e non erano in grado di reagire in modo sicuro a una situazione di difficoltà. Questa iniziativa fa parte di un piano d´azione dell´Ue per migliorare le norme di sicurezza per l´aviazione sportiva, basato sulla promozione delle competenze dei piloti a fronte di una riduzione degli oneri normativi. Per maggiori informazioni: regolamento (Ce) della Commissione n. 216/2008; regolamento (Ue) n. 1178/2011; regolamento (Ue) n. 245/2014.  
   
   
A BRUXELLES VENDOLA E ACIERNO INCONTRANO AMBASCATORE PER PROGETTO GROTTAGLIE  
 
Bruxelles, 3 aprile 2014 - Il futuro di Grottaglie e il progetto di sviluppo cargo-industriale dell’aeroporto Arlotta viaggiano da ieri mattina nel cuore delle istituzioni europee. Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha incontrato a Bruxelles, insieme con l’Amministratore unico di Aeroporti di Puglia Giuseppe Acierno e nel corso della sua missione istituzionale nella capitale belga, l’Ambasciatore d’Italia nell’Unione europea Stefano Sannino. Al centro del colloquio, il progetto sul futuro dell’aeroporto di Grottaglie individuato dalla Regione Puglia e da Adp come un importante centro per lo sviluppo e il test di soluzioni tecnologiche a supporto dell’industria aerospaziale, inclusa la sperimentazione dei sistemi aerei senza pilota (Uas). Sostanzialmente una piattaforma di ricerca e sviluppo per l’intero sistema aeroportuale italiano (ricordiamo che all’Aeroporto di Grottaglie, nella bozza di Piano nazionale degli aeroporti del Ministero dei Trasporti, è stato attribuita una funzione prevalente di polo del traffico aereo-cargo logistica ed industriale). Nel corso del colloquio, il Presidente Vendola ha informato l’Ambasciatore Sannino dell’avvio della infrastrutturazione relativa al collegamento viario tra porto e aeroporto, in coerenza con l’inserimento dello scalo jonico nella nuova mappa dei corridoi prioritari europei di trasporto che diventeranno, così come comunicato nel corso del Ten–t Days che si è tenuto in Estonia nell’ottobre del 2013, l’ossatura della rete trasportistica dell’Europa. L’amministratore unico Giuseppe Acierno ha inoltre sottolineato come grazie all’impegno dell’amministrazione regionale, Adp abbia già bandito le gare per lo sviluppo della infrastruttura aeroportuale utile a sviluppare le diverse specializzazioni e potenzialità dell’Arlotta. Nell’ottica del contesto europeo dello sviluppo dell’aeroporto di Grottaglie come piattaforma logistica, l’Ambasciatore Sannino ha individuato una serie di possibili azioni da poter intraprendere nel corso del semestre europeo, avviando di fatto, sin da domani, una collaborazione operativa tra gli uffici preposti per rendere anche più efficace l’utilizzo dei fondi comunitari della programmazione 2014/2020. I temi discussi questa mattina a Bruxelles saranno condivisi e resi centrale nel corso della prossima iniziativa nazionale sullo sviluppo dell’aeroporto Arlotta, che si svolgerà a Grottaglie il 14 aprile e alla quale parteciperanno i rappresentanti dei Ministeri dei Trasporti e della Difesa, di Enac, Enav, Finmeccanica, Alenia Aermacchi, Distretto aerospaziale pugliese e altri rilevanti player.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: I DEPUTATI APPROVANO NORME PER RIDURRE IL RUMORE NOCIVO DEL TRAFFICO  
 
 Bruxelles, 3 aprile 2014 - Secondo nuove norme informalmente concordate con i ministri europei e approvate dal Parlamento mercoledì, i limiti sul rumore delle automobili saranno rafforzati per proteggere la salute pubblica. I deputati, durante i negoziati, hanno proposto etichette per informare i consumatori dei livelli di rumore delle nuove automobili e che i veicoli ibridi ed elettrici siano equipaggiati con suoni per avvisare i pedoni del loro passaggio. In base alla ricerca effettuata dall´Agenzia Europea per l´Ambiente, l´esposizione constante ad alti livelli di rumore del traffico può essere fisicamente stancante, può alterare le funzioni degli organi e contribuire a malattie cardiovascolari e altre malattie. Inoltre, la ricerca evidenzia che il traffico espone la metà della popolazione urbana dell´Ue a livelli di rumore superiori ai 55 decibel (db). "Ritengo che il testo finale adottato nel quadro dei negoziati sia un ottimo compromesso che contribuirà alla protezione della salute dei cittadini europei. D´altra parte, non dovrebbe causare alcuna perdita di competitività per l´industria automobilistica europea. Sono felice che la proposta ha trovato un ampio sostegno di tutti i gruppi politici del Parlamento europeo" ha detto il relatore, Miroslav Ouzký (Ecr, Cz), dopo che il Parlamento ha approvato l´accordo che ha negoziato con i ministri europei. Severi limiti acustici - Una volta in vigore, le nuove norme introdurranno i nuovi limiti con scadenze di 2, 4 e infine 10 anni. La prima fase si applicherà i nuovi limiti al rumore dei motori su nuovi modelli di veicoli. La seconda e la terza fase includeranno tutti i nuovi veicoli prodotti. Il limite per le vetture di serie sarà ridotto da 74 db a 68 db in 12 anni. Ai veicoli più potenti sarà consentito un margine da 1 a 9 decibel in più. La normativa riduce i limiti per i mezzi pesanti più potenti (oltre le 12 tonnellate) da 81 db a 79 db. I deputati rilevano che il rumore del veicolo è influenzato anche dalla superficie stradale e dal rumore dei pneumatici. Etichette sul rumore - In seguito alle richieste degli eurodeputati, nella legislazione è stato inserita una raccomandazione sull´uso di etichette sulle automobili nuove così da fornire ai consumatori informazioni sui livelli di rumore. Esistono già sistemi di etichettatura simili per l´efficienza del carburante, il rumore dei pneumatici e le emissioni di Co2. Un silenzioso pericolo - I deputati sono preoccupati che le auto ibride ed elettriche possano diventare una minaccia per i pedoni e i ciclisti, e hanno quindi inserito una raccomandazione nell´atto legislativo per chiedere l’armonizzazione dei sistemi acustici in fase di sviluppo così da equipaggiare questi veicoli con suoni.  
   
   
TOSCANA: IL PRESIDENTE DELLA REGIONE AL GOVERNO UNA CONFERENZA NAZIONALE SUL TRASPORTO LOCALE  
 
Firenze, 3 aprile 2014 - Sul trasporto locale il governo convochi un conferenza nazionale. Il Tpl è oggi una grande questione sociale, che ogni giorno, solo con i treni, coinvolge 3 milioni di pendolari. Questa la proposta avanzata dal presidente della Regione Toscana alla tavola rotonda che si è tenuta all´interno del congresso nazionale della Cgil Filt in corso di svolgimento a Firenze. Nel suo intervento il presidente ha rivendicato di aver sollevato una questione che ogni giorno interessa milioni di persone, lavoratori e studenti, che vivono disagi di ogni tipo. Accanto a questa realtà c´è la "metropolitana d´Italia", su cui si sono concentrate risorse e attenzioni. Nessuna opposizione all´alta velocità, ha chiarito il presidente, ma la politica deve affrontare il problema e adeguare l´offerta di trasporto, rendendola affidabile, efficiente e confortevole. Del resto c´è una domanda in crescita - in Toscana nell´ultimo anno i pendolari che usano il treno sono cresciuti del 12% - e certamente questo anche per effetto della crisi: chi usa i mezzi pubblici spende quattro volte meno rispetto al trasporto privato. Il nuovo contratto per il servizio regionale, ha detto ancora il presidente, dovrà garantire maggiori tutele e garanzie agli oltre 230mila passeggeri che ogni giorno viaggiano sui treni. Per la Regione Toscana, ha sottolineato il presidente, quella del trasporto locale è una sfida di primaria importanza e lo dimostra la scelta della gara unica per la gestione del trasporto su gomma a livello regionale. Il presidente ha infine ricordato i principali interventi regionali nel settore: dagli 80 milioni stanziati per acquistare nuovi e moderni pullman, ai 35 per realizzare a Livorno il collegamento ferroviario delle banchine del porto con l´interporto e la linea costiera e quindi l´Av, ai 35 milioni per velocizzare la linea Pistoia-lucca con l´eliminazione dei passaggi a livello.  
   
   
MOLISE, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN ESITO DI GARA RELATIVO A LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA SULLE STRADE STATALI MOLISANE, PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI QUASI UN MILIONE DI EURO  
 
Campobasso, 2 aprile 2014 - L`anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale un esito di gara per lavori di manutenzione ordinaria sulle strade statali molisane, in provincia di Campobasso. Il bando riguarda interventi di manutenzione ordinaria, quali il ripristino della pavimentazione stradale, le pertinenze, le pendici, le opere idrauliche e di pronto intervento delle strade statali 647 e 647 dir `Fondo Valle del Biferno`, 16 `Adriatica`, 87 `Sannitica`, 709 `Tangenziale di Termoli`, 212 `Della Val Fortore`, 645 `Fondo Valle del Tappino`, Nsa 278 ex Ss 212 - `Variante di Riccia`, Nsa 340 ex Ss17 - `Variante di Riccia`, Nsa 365 - ex Ss 212 `Variante presso Torrente Tappino`, Nsa 366 - ex Ss 645 `Variante presso Campodipietra` di competenza del Centro di Manutenzione `B`. L`appalto è stato aggiudicato alla società `Consorzio Stabile Annunziata`, con sede a Isernia. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
PIEMONTE, ANAS: ABBATTUTO IL DIAFRAMMA DELLA GALLERIA `CESANA` SULLA STRADA STATALE 24 `DEL MONGINEVRO`, IN PROVINCIA DI TORINO PIETRO CIUCCI: L`ULTIMAZIONE DEI LAVORI È PREVISTA ENTRO LA FINE DEL 2014  
 
Torino, 3 aprile 2014 - L`anas comunica che è stato abbattuto l’ 1 aprile il diaframma di roccia nella galleria `Cesana` sulla strada statale 24 `del Monginevro`, tra gli abitati di Cesana Torinese e Claviere, in provincia di Torino. La galleria Cesana, in costruzione, ha una lunghezza complessiva di 1.840 metri e fa parte dei lavori di adeguamento del tratto della statale tra Cesana Torinese e Claviere, per un investimento complessivo di oltre 131 milioni di euro. Lo scavo della galleria era stato interrotto nel settembre 2006 a causa del rinvenimento di rocce contenenti amianto in un tratto interno al tunnel. Per consentire il completamento della galleria Cesana, l`Anas ha redatto un progetto che ha permesso di eseguire lo scavo in sicurezza sia per tutelare i lavoratori direttamente interessati sia per salvaguardare l`ambiente. Il materiale di scavo al fronte della galleria è stato smaltito all`interno di un deposito sotterraneo, appositamente realizzato trasversalmente alla galleria stessa. In tal modo è stata eliminata all`origine ogni possibilità di contaminazione dell`ambiente esterno al cantiere. `Con l`abbattimento del diaframma - ha affermato il Presidente dell`Anas Pietro Ciucci - i lavori si avviano verso la fase della bonifica finale del cantiere e del completamento di un`opera che garantirà un sensibile miglioramento della viabilità sulla statale 24, specie in un punto nevralgico come il colle del Monginevro. L`ultimazione dei lavori è prevista entro la fine del 2014`.  
   
   
BASILICATA: SOTTOSCRITTO ACCORDO INFRASTRUTTURE STRADALI PIANO PER IL SUD  
 
Potenza, 3 aprile 2014 - Si è svolto ieri a Roma l’incontro tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, la Regione Basilicata e l´Anas per la sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro riguardante i lavori di adeguamento e messa in sicurezza, di completamento di opere già avviate e di realizzazione di nuove infrastrutture stradali sul territorio lucano, per un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro. La stipula dell’accordo si è tenuta presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’Anas Pietro Ciucci, del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, di Vincenzo Donato, Direttore Generale per la politica regionale unitaria nazionale e di Maria Margherita Migliaccio, Direttore generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali. L’accordo di programma quadro riguarda l’individuazione ed assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l’attuazione del Piano Nazionale per il Sud, previsto dalla delibera Cipe del 3 agosto 2011, n.62. Gli interventi previsti dall’accordo riguardano in particolare: il completamento di un primo stralcio funzionale della statale 655 Bradanica tra i km 76 e 82 nel comune di Spinazzola, ai confini tra Puglia e Basilicata; i lavori di messa in sicurezza su tratti saltuari tra i km 0 e 48 del nuovo itinerario della statale 658 “Potenza-melfi”; il completamento della bretella di collegamento tra la statale 585 “Fondo Valle del Noce” e l’abitato di Lauria in provincia di Potenza; i lavori sulla strada statale 95 “Tito-brienza” per la costruzione dello svincolo per l’abitato di Tito in località Nuvolese, per l’adeguamento dello svincolo per Satriano e per la nuova “Variante di Brienza”, che collegherà il Raccordo autostradale Sicignano-potenza e l’Autostrada A3. Inoltre sono previste la progettazione preliminare e definitiva del collegamento di un tratto di circa 21 km tra le statali 407 e 96 bis sull’itinerario Salerno-potenza-bari (Tronco I, Valico di Pazzano) nel Comune di Tolve in provincia di Potenza e la progettazione preliminare e definitiva dei nuovi itinerari “Matera-ferrandina-pisticci” e “Gioia del Colle–matera” sul corridoio “Murgia-pollino”. L’anas per contenere al massimo i tempi di realizzazione ha già avviato le gare per la bretella di collegamento tra la statale 585 “Fondo Valle del Noce” e l’abitato di Lauria, per la strada statale 658 “Potenza-melfi” e per la strada statale 95 “Tito-brienza” e ha dato corso alle attività necessarie per il riavvio dei lavori del primo stralcio della strada statale 655 Bradanica. Nell’accordo di programma quadro rientrano anche interventi come la messa in sicurezza della strada statale 18 “Tirrena Inferiore” nel comune di Maratea; i lavori del 1°, 2° e 3° lotto della statale “Strada Fondo Valle Sauro-corleto Perticara – strada provinciale Camastra”; l’adeguamento strutturale e messa in sicurezza dell’itinerario Basentano (compreso il Raccordo autostradale Sicignano-potenza) e infine il 1° e il 3° stralcio del tratto di collegamento tra le statali Basentana e Sinnica (Pisticci-tursi). La copertura finanziaria dell’accordo è assicurata principalmente dai fondi di coesione e sviluppo 2007-2013 pari a oltre 194 milioni di euro e dai 181 milioni di euro previsti della legge 488/99.  
   
   
TRASPORTI. OK UNANIME CONFERENZA SERVIZI A SOTTOPASSO FERROVIARIO A CASTELFRANCO SU LINEA PER MESTRE  
 
Venezia, 3 aprile 2014 - La conferenza di Servizi ha approvato con decisione unanime il progetto definitivo del sottopasso ferroviario a Castelfranco Veneto che permetterà di sopprimere il passaggio a livello al km 30+517 della linea per Mestre. “E’ un passo avanti importante, uno degli ultimi che riguardano il completamento infrastrutturale del primo lotto del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale – ha sottolinea l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto – sistema che dal punto di vista del servizio ai viaggiatori ha cominciato a diventare effettivamente operativo dal 15 dicembre scorso, con l’introduzione dell’orario cadenzato sull’intero territorio del Veneto e l’aumento delle corse quotidiane da 600 a 800, con l’introduzione in servizio anche di nuovi convogli. Dopo questo voto, che stampa l’ultimo timbro, possiamo passare alla gara d’appalto”. L’opera approvata è un sottopasso carrabile collocato a nord dell’attuale passaggio a livello di via De Amicis e via Larga, che si ricollega a queste ultime mediante nuovi tratti di viabilità. L’intervento sarà completato da una rotatoria posta al termine della viabilità ad est del sottopasso, dalla quale si ramificano le connessioni con via Brugnari a nord e via Larga a sud. Il manufatto avrà una un’altezza libera pari a 5 metri e una pendenza delle rampe al 7 per cento. In considerazione del futuro inserimento del tratto di nuova viabilità all’interno dell’itinerario di collegamento tra la Strada Regionale n. 245 e la Strada Provinciale n. 19, previsto dalla programmazione urbanistica comunale, la sezione stradale sarà quella delle “strade extraurbane secondarie” delle norme stradali, con una carreggiata di 9,5 metri. La sede stradale sarà affiancata nei tratti in rampa da una pista ciclabile, larga 2 metri e mezzo. La durata dei lavori è prevista in 21 mesi. Il quadro economico complessivo dell’intervento ammonta a 7,51 milioni di euro.  
   
   
TRENITALIA, PUNTUALITÀ DEI TRENI REGIONALI UMBRI AL 91%  
 
 Perugia, 3 aprile 2014 - Sono 91 su 100 i treni regionali umbri che nel primo trimestre del 2014 sono arrivati a destinazione in orario. Il dato, che segna un ulteriore miglioramento rispetto al consuntivo del 2013 (90,8%), conferma un trend al rialzo cominciato 6 anni fa: nel 2008 erano 85 su 100 i convogli in orario, oggi quell’indice sale di ben 6 punti, consolidando la nostra regione nella parte alta delle classifiche nazionali. La performance assume particolare rilevanza perché realizzata in presenza di un’infrastruttura, come quella umbra, ancora per ampi tratti a semplice binario e che ha come mete terminali di viaggio Roma e Firenze, nodi metropolitani ad intenso traffico. Fattore determinante per il raggiungimento del risultato anche l’impegno costante di Rfi e Trenitalia durante il periodo invernale, con l’applicazione del Piano Neve e Gelo. Da novembre 2013 a febbraio 2014 sono state effettuate più di 120 corse con locomotori raschiaghiaccio tra Foligno e Fabriano – necessarie a garantire la percorribilità della linea e il regolare svolgimento della circolazione - e sono stati impegnati più di 150 operatori. Migliora la puntualità, cresce l’affidabilità del viaggio e diminuiscono le cancellazioni per guasti, anche grazie alla completa sostituzione dei vecchi locomotori con i nuovi E 464, macchine di ultima generazione esclusivamente dedicate al trasporto pendolare. Frutti sempre più evidenti del programma nazionale d’investimento di 3 miliardi di euro per il trasporto regionale, reso possibile dalla stipula di Contratti di Servizio pluriennali con le Regioni. Musica nuova, fin dalle prossime settimane, sui binari dell’Umbria con l’arrivo di 4 Jazz, i nuovi treni regionali di Trenitalia dedicati ai pendolari. Quattro convogli da 300 posti ciascuno (prima dell’estate tutti in servizio) in grado di migliorare sensibilmente la qualità della flotta regionale, tra l’altro riconoscibile grazie ad una nuova livrea che caratterizzerà tutti i treni regionali d’Italia. L’innalzamento della qualità complessiva del viaggio porta con sé un sensibilissimo incremento della percentuale dei viaggiatori soddisfatti – 85 su 100 nel 2013, ben 15 in più dai 70 del 2010 - che emerge dall’ultima indagine di customer satisfaction condotta da società indipendenti. Migliora soprattutto la percezione dei clienti sul fronte della pulizia, con il 62% di soddisfatti (nel 2012 erano il 57%), grazie alle iniziative adottate da Trenitalia che ha installato 13 mila fodere in ecopelle sui sedili di tutti i treni, ha introdotto Sprint – un servizio di pulizia operativo durante il viaggio pulitore viaggiante in servizio sui convogli regionali – e ha riorganizzato i processi industriali dell’intero sistema delle pulizie.  
   
   
FERROVIA BARI NAPOLI E RADDOPPIO TERMOLI LESINA: RIUNIONE TASK FORCE  
 
Bari, 3 aprile 2014 - L’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Giovanni Giannini, comunica che l’ 1 aprile, presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, su convocazione del ministro Lupi, si è riunita la task force che lo stesso ministro si era impegnato a convocare su richiesta del presidente Vendola per: monitorare gli interventi della linea Alta Capacità Bari - Napoli con particolare riferimento al cantiere in corso sulla Orsara di Puglia – Bovino, interrotto dalla rescissione contrattuale operata da Rfi; definire i tempi per l´approvazione del progetto e la conseguente rapida apertura del cantiere del raddoppio della linea ferroviaria Lesina-termoli. Alla riunione per la Regione Puglia ha partecipato l´assessore ai trasporti Giovanni Giannini. L´assessore, per la linea Ac Bari-napoli, ha chiesto la revoca della rescissione del contratto operata da Rfi in danno della impresa appaltatrice in amministrazione straordinaria e l´immediata ripresa dei lavori, sottolineando che l´iniziativa adottata da Rfi ha comportato giá un incremento dei costi pari a 30 milioni di euro e comporterà una notevole dilatazione dei tempi per la pubblicazione del bando della nuova gara, visto che la stessa non potrà partire se non dopo la definizione del giudizio intentato dall’appaltatore per l´ottenimento dell´annullamento della rescissione. Questo significherebbe rinviare di almeno 3/5 anni la ripresa dei lavori sul tratto della Bari/napoli interessato. Il Ministro Lupi, dopo un rapido esame dello stato di avanzamento dell´intera infrastruttura, ha chiesto a Rfi di predisporre un cronoprogramma con l´evidenziazione delle fonti di finanziamento disponibili e di quelle da reperire, che sarà valutato e discusso nella prossima riunione della task force già riconvocata per il giorno 22 aprile. Lo stesso ministro ha delegato il sottosegretario Del Basso De Caro alla convocazione di una riunione con Regione Puglia, Ministero dei Trasporti, Rfi e commissario di Impresa in amministrazione straordinaria (capofila Rabbiosi Spa) al fine di valutare la possibilità e l´opportunità di revocare il recesso e riprendere con immediatezza le attività di cantiere, con l´evidente scopo di salvaguardare i livelli occupazionali e le imprese subappaltatrici impegnate e conseguire rapidamente la conclusione dei lavori. Sulla dorsale adriatica, registrando la persistenza del dissenso della regione Molise sul tracciato del progetto così come approvato dal Consiglio Superiore dei Ll.pp., si é deciso di stabilire la data del prossimo 22 aprile come termine ultimo entro la regione Molise dovrà esprimere in via definitiva il proprio parere e, ove lo stesso dovesse continuare a risultare negativo, si darà immediatamente corso alle procedure prevista dall´articolo 165 del Codice degli Appalti che si concludono con l´emanazione del decreto di approvazione da parte del Presidente della Repubblica. Sul punto l´assessore Giannini, sottolineando la strategicitá dell´intervento e caldeggiando l´accelerazione dell´iter procedurale per giungere all´approvazione definitiva del progetto, ha suggerito “di procedere alla realizzazione contestuale dei due stralci non contestati (Lesina-ripalta e Campomarino-termoli), vista la disponibilità di 106 milioni per il primo stralcio e la possibilità di reperire le risorse necessarie per la realizzazione del secondo stralcio nel Pon 2014-2020”. Questa soluzione determinerebbe la riduzione del tratto a binario unico alla metà dell´intero tratto Lesina-termoli (15 km) con la possibilità di avere già una prima fase di accelerazione del traffico e di aumento dei treni in transito, nonché la realizzazione dei due interventi entro il 2018/2019 recuperando 4 anni sul cronoprogramma presentato. “É utile sottolineare – prosegue Giannini - che la richiesta di variante al tracciato proposta in grandi linee dalla regione Molise determinerebbe la necessità di annullare il progetto già approvato e di riprendere dall´inizio l´iter per l´ottenimento dei pareri e per l´approvazione del nuovo progetto. Tutto ciò in termini temporali potrebbe significare una traslazione dei tempi pari a 10 anni, tempo questo che le regioni meridionali non possono permettersi di trascorrere ancora in una condizione di emarginazione e di isolamento dal resto dell´Italia e dall´Europa”. L´assessore Giannini ha poi dichiarato che “l´esito della riunione può definirsi un buon inizio della discussione mirata all´accelerazione dei tempi di realizzazione di due grandi infrastrutture strategiche per la Puglia e per l´Italia intera; per l´immediata ripresa del cantiere sulla tratta Orsara - Bovino e per la rapida apertura dei cantieri relativi ai lotti Lesina- Ripalta e Campomarino-termoli sulla dorsale adriatica”. Il prossimo 22 aprile Giannini ribadirà con determinazione le posizioni già espresse nella riunione di ieri.  
   
   
A CIVITAVECCHIA PARTE UNO DEI 26 NUOVI TRENI PER I PENDOLARI  
 
Napoli, 3 aprile 2014 - Consegnato ieri un nuovo treno per i pendolari, viaggerà sulla tratta Roma – Civitavecchia. L’obiettivo è quello di dare una risposta alle esigenze di tanti pendolari che ogni giorno affrontano numerosi disagi. “Un pezzetto del treno è stato pagato con il taglio degli stipendi dei consiglieri regionali, un altro con il taglio dei vitalizi, e un altro ancora con il taglio dei fondi dei gruppi regionali”- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti. Un treno moderno e innovativo. Il nuovo Vivalto è composto da 6 carrozze e può ospitare fino a 1.000 passeggeri, di cui 700 seduti. È dotato di climatizzazione, di monitor informativi e per la videosorveglianza, di una zona disabili e di un´area polifunzionale attrezzata anche per le bici. 26 nuovi treni peri pendolari. Ne saranno consegnati altri 17 entro la fine del 2014. Alla Regione Lazio andrà più del 10% dei treni previsti dal piano delle Ferrovie, che saranno in tutto 200.È stato possibile grazie allo sblocco del piano per il trasporto pubblico locale, che era fermo a causa dei mancati pagamenti. “Ci auguriamo che tutti i cittadini percepiscano questo cambiamento. Fino ad oggi il diritto alla mobilità è stato assolutamente negato, noi vogliamo dimostrare che lavorando bene possiamo cambiare le cose, e in meglio” - ha detto ancora Zingaretti.  
   
   
PORTO TRIESTE: REGIONE, PROVINCIA E COMUNE CHIEDONO RIUNIONE COMITATO  
 
 Trieste, 3 aprile 2014 - Convocare il Comitato portuale per mantenere aggiornata l´informazione e la discussione tra i soggetti istituzionali in merito alle questioni di rilevanza strategica per il Porto e il territorio. È questa la richiesta al presidente dell´Autorità portuale di Trieste, Marina Monassi, contenuta in una lettera sottoscritta dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, dalla presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, e dal sindaco del capoluogo regionale Roberto Cosolini. Nella comunicazione inviata alla presidente Monassi si sottolinea inoltre come la gara sulla piattaforma logistica, le prospettive dell´area di Servola, la privatizzazione di Trieste Terminal Passeggeri/ttp ed il recupero di Portovecchio sono temi di prioritario interesse del territorio in merito ai quali l´Autorità portuale di Trieste ha dato notizia, in larga parte, soltanto attraverso comunicazioni a mezzo stampa. I presidenti di Regione e Provincia ed il sindaco di Trieste hanno pertanto richiesto la convocazione del Comitato portuale, affinché fatti e notizie di pubblica discussione possano essere trattate nella sede più appropriata e dall´organo a ciò deputato. Viene infatti ricordato che, fatta eccezione per le due sedute del 3 e 12 febbraio scorso, dedicate esclusivamente all´Accordo di Programma per l´area di Servola, il Comitato portuale non si riunisce dal 12 dicembre 2013.  
   
   
TRASPORTI: IMPEGNO REGIONE FVG PER FAVORIRE SVILUPPO PORTO TRIESTE  
 
 Trieste, 3 aprile 2014 - La Regione Friuli Venezia Giulia è impegnata a tutti i livelli e nell´interlocuzione con il Governo centrale e con l´Unione europea a favorire lo sviluppo del Porto di Trieste nell´ambito di una visione strategica che ritiene indispensabile un sistema efficiente di collegamenti soprattetto ferroviari con il suo retroporto e con i mercati di riferimento, in primis Austria e Germania. Lo ha confermato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, intervenendo a Trieste ad un seminario sull´intermodalità tra mare e ferrovia, promosso da Uic, organizzazione internazionale di cooperazione tra aziende ferroviarie, e Fiata, federazione internazionale degli spedizionieri. Nell´occasione l´assessore ha sottolineato come sul piano infrastrutturale l´azione della Regione sta puntando a ridefinire l´intesa generale quadro con lo Stato, nell´undicesimo allegato, in cui sono stati inseriti con carattere di assoluta priorità l´ampliamento del Molo Vii e il riassetto complessivo del nodo ferroviario di Trieste, opere indispensabili per assecondare l´attuale trend di crescita dei traffici portuali e ferroviari che fanno riferimento allo scalo giuliano. Sul piano programmatorio, invece, ha ribadito che la delibera della Giunta regionale sul nuovo Piano regolatore del Porto di Trieste ha la finalità di accompagnare l´Autorità portuale alla sua approvazione nelle sedi governative. In merito poi alle proposte di legge che a livello nazionale puntano alla riforma e alla razionalizzazione del sistema portuale nazionale, l´assessore ha espresso la convinzione che gli scali del Friuli Venezia Giulia, e Trieste in particolare, hanno le carte in regola per essere pienamente competitivi. Infine ha espresso il plauso della Regione nei confronti di imprenditori coraggiosi, come il gruppo Parisi, che hanno accettato e vinto la scommessa di investire nel Porto di Trieste, e ha confermato la vicinanza dell´Amministrazione alle imprese: credo che mai come ora istituzioni e imprese devono collaborare perché è attraverso le sinergie che si possono raggiungere questi obiettivi condivisi, ha detto.