Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Marzo 2012
PRONTI ALL´ATTERRAGGIO: I RISULTATI DI UN PROGETTO UE INSERISCONO L´ELEMENTO UMANO NELLA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEGLI AEROPORTI  
 
Bruxelles, 22 marzo 2012 - Gli aeroporti sono dei centri di attività nel cuore della vita moderna: infrastrutture che accolgono il movimento di gente e merci 24 ore al giorno. Nel mondo di oggi dopo l´11 settembre, in seguito alla crescente preoccupazione dei governi circa la possibilità che si verifichino attacchi terroristici sul proprio territorio, gli investimenti in sistemi di sicurezza per gli aeroporti sono aumentati in modo esponenziale. Ma chi gestisce questi sistemi e in che modo le loro decisioni influiscono sulle operazioni nell´aeroporto? Queste sono state le principali domande del progetto Bemosa ("Behavioural Modelling for Security in Airports"), finanziato dall´Ue, i cui risultati provvisori sono stati presentati durante uno speciale workshop tenuto alla Commissione europea il 19 marzo a Bruxelles. Sin dall´avvio del progetto nel 2009, Bemosa, finanziato con 3.399.934 di euro nell´ambito del tema "Trasporti" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue, ha posto in evidenza che anche se gli investimenti in tecnologie supplementari per la sicurezza negli aeroporti rimangono elevati, vi è una carenza di ulteriori investimenti nella formazione del personale che gestisce questa tecnologia. I partner del progetto, provenienti da Repubblica ceca, Grecia, Italia, Israele, Paesi Bassi, Slovacchia, Spagna e Regno Unito, hanno svolto un ampio studio etnografico che ha richiesto l´osservazione del comportamento dei dipendenti addetti alla sicurezza e di quelli non addetti alla sicurezza in quattro aeroporti europei con la stesura di trascrizioni simili a sceneggiature delle attività osservate. Lo scopo era quello di giungere a scoprire in che modo il personale prende le proprie decisioni e come le loro valutazioni influiscono sulla sicurezza dell´intero aeroporto. Il progetto non ha tralasciato nessun particolare, esaminando tutte le parti dell´ambiente dell´aeroporto e non semplicemente i controlli di sicurezza, come spiega il capo del progetto, il professor Alan Kirschenbaum del Technion - Israel Institute of Technology ad Haifa: "Sia che si tratti dell´addetto alle pulizie che trova una borsa abbandonata su un nastro trasportatore o l´agente di polizia che pattuglia l´aeroporto, a tutto il personale è richiesto di prendere decisioni su cosa fare." I risultati mostrano che i dipendenti di un aeroporto tendono a non prendere decisioni individuali e che raramente si trovano da soli. Tuttavia, nonostante questi schemi di gruppo, la formazione per i professionisti della sicurezza e dei non addetti alla sicurezza viene ancora svolta su base individuale. Il team ha inoltre scoperto che quando prendono una decisione individuale, i dipendenti tendono a non seguire norme e regolamenti, ma quando sono in gruppo, tendono invece a essere più rispettosi delle regole. Perciò, l´effettivo comportamento di sicurezza potrebbe discostarsi dalle norme e dai regolamenti per adattarsi a situazioni specifiche. Comunque, il professor Kirschenbaum evidenzia anche che questa non è sempre una cosa negativa. Egli afferma che spesso al personale è richiesto di "mostrare iniziativa e creatività per gestire quelle situazioni" in cui le "attuali procedure non sono sufficienti o rilevanti." Il professor Kirschenbaum mette in evidenza che i risultati indicano come una buona idea quella di collocare squadre di due persone nelle situazioni più difficili e ad alto impatto e di far ruotare frequentemente queste squadre. I risultati mostrano che quando le persone lavorano a coppie, a turno ricoprono il ruolo del "soggetto lavoratore" e del "soggetto ozioso". Il membro "ozioso" della squadra funge da coppia aggiuntiva di occhi per scansionare l´ambiente circostante mentre il dipendente "lavoratore" svolge la funzione principale. Approfondite interviste al personale hanno inoltre rivelato una forte interazione negativa con la gerarchia e che i colleghi di pari rango tendenzialmente interagivano più efficacemente tra di loro. Il ricercatore Simon van Dam, anche lui del Technion, ha sottolineato che Bemosa ha posto molta enfasi sull´attività applicata durante la fase di concezione del progetto. Questo era importante per mostrare agli aeroporti i benefici derivanti dalla partecipazione al progetto. L´importanza della ricerca applicata nei progetti riguardanti la sicurezza e i trasporti è stata evidenziata anche da David Ryder della Airports Council International (Aci), che rappresenta a livello globale gli aeroporti del mondo. Egli ha detto che molti aeroporti sono spesso riluttanti nel farsi coinvolgere in progetti che sono troppo accademici, poiché sono scettici riguardo al valore dei risultati. Egli ha salutato con entusiasmo Bemosa per essersi concentrato sui risultati pratici applicati: "Quanto più i progetti entrano in contatto con gli utenti finali, in questo caso gli aeroporti, tanto migliori saranno i risultati. Il fatto stesso che Bemosa abbia posto l´attenzione sui risultati applicati ha visto aumentare in modo eccezionale la domanda e l´interesse nel progetto." Simon van Dam ha aggiunto: "David all´Aci è stato di grande aiuto nel pubblicizzare il progetto tra gli aeroporti membri della sua associazione, e questo ha portato alla partecipazione di 8 aeroporti alla fase preliminare iniziale." Ora i partner del progetto Bemosa utilizzeranno le scoperte derivanti dalle loro approfondite osservazioni sugli aeroporti per mettere insieme un programma di formazione innovativo ed efficiente in termini di costi che richiederà un modello predittivo del comportamento in reali situazioni di crisi. Lo scopo è quello di sviluppare un programma di formazione che fonde le attuali procedure con l´effettivo comportamento di sicurezza. Per maggiori informazioni, visitare: Bemosa: http://www.Bemosa.eu/    
   
   
LOMBARDIA: L´EUROPA SOSTENGA LO SVILUPPO DELLE INFRASTRUTTURE  
 
 Milano, 21 marzo 2012 - Sviluppare il trasporto su ferro e sulle vie d´acqua e potenziare i collegamenti ferroviari con i porti liguri. Sono queste le tre priorità lombarde per le quali è necessario il sostegno dell´Europa. Lo ha ricordato ieri l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, ricevendo la Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo in visita a Palazzo Lombardia. L´incontro è avvenuto nel corso del convegno ´Infrastrutture e Trasporti in Lombardia - progetti di interesse europeo nel campo delle infrastrutture autostradali, dell´alta velocità ferroviaria e delle vie navigabili interne´. Oltre I Confini Regionali - "In Lombardia stiamo realizzando uno sforzo enorme per rendere più moderno, efficiente e sostenibile il nostro sistema dei trasporti - ha ricordato Cattaneo - ma, per raggiungere questo obiettivo, abbiamo bisogno di andare oltre i confini regionali e gli orizzonti temporali corti, che spesso finora ci hanno penalizzato come Paese. Come Lombardia, ci stiamo muovendo in questa direzione". All´incontro sono intervenuti anche il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, il parlamentare europeo Carlo Fidanza, membro della Commissione Trasporti a Bruxelles, il presidente della Commissione Trasporti del Consiglio regionale Giorgio Pozzi e gli amministratori delegati di Cal (Concessioni Autostradali Lombarde S.p.a.) Antonio Rognoni e di Rfi (Rete ferroviarie italiane) Michele Elia. "La Lombardia - ha spiegato Fidanza - è al centro dei quattro corridoi europei prioritari che attraverseranno il Nord Italia e, nel contempo, è una regione che sta conoscendo una nuova stagione di sviluppo infrastrutturale. Autostrade, alta velocità ferroviaria, aeroporti e vie navigabili lombarde sono al centro della programmazione europea e l´incontro di questa mattina è servito a focalizzare strategie, tempistiche e modalità di finanziamento". L´impegno Di Regione Lombardia - In Lombardia è in corso il più grande investimento di sempre, con 52 opere infrastrutturali per circa 20 miliardi di euro. "Un impegno, - ha spiegato Cattaneo - per assicurare alle persone e alle merci vie di trasporto più sicure e tempi più rapidi, privilegiando l´integrazione e i modi meno inquinanti, in linea con i contenuti del Libro Bianco dei Trasporti. Da una parte puntiamo dunque a completare il quadro infrastrutturale, come condizione per offrire servizi di mobilità più efficienti, dall´altra a sviluppare l´intermodalità per coniugare mobilità e sostenibilità". Il Sostegno Dell´europa Per Tre Priorità - L´assessore ha poi illustrato le tre priorità per le quali ritiene fondamentale il sostegno dell´Europa. Sviluppo Del Trasporto Su Ferro - La prima necessità comprende le due opere a valle del tunnel del San Gottardo cioè il quadruplicamento della Milano-chiasso e la realizzazione della Gronda est Seregno-bergamo: "Essenziali - ha detto l´assessore - per evitare il trasbordo delle merci su gomma e i pesanti effetti sull´ambiente che già penalizzano oggi la nostra regione". Insieme alla linea ad Alta velocità/capacità Milano-verona, di cui è in corso di realizzazione la tratta da Treviglio a Brescia, queste opere consentiranno di bypassare dall´esterno il nodo di Milano e garantiranno un maggiore equilibrio modale. Attualmente, infatti, oltre il 90 per cento delle merci che attraversa la Lombardia - 400 milioni di tonnellate all´anno, pari al 27 per cento del totale italiano - viaggia su gomma, mentre solo il 6 per cento (circa 24 milioni di tonnellate l´anno) è movimentato su ferro. "Vogliamo, entro il 2030, trasferire il 30 per cento del trasporto merci su strada o sulle ferrovie o le vie navigabili - ha spiegato Cattaneo - ma l´Europa deve metterci nelle condizioni di poter realizzare questo obiettivo". Potenziare Il Collegamento Con I Porti Liguri - Un impulso alla capacità di attrarre nuovi traffici per tutto il Nord Italia potrà venire anche dall´aumento di capacità dei porti liguri (Genova, Savona e La Spezia), che stanno investendo in questa direzione. "Dovremo però essere pronti a sviluppare adeguati spazi logistici retroportuali e collegamenti ferroviari efficienti tra i porti liguri e l´entroterra lombardo e piemontese - ha sottolineato Cattaneo - in questo senso va la richiesta di inserire nella ´rete core´ il potenziamento della direttrice ferroviaria Milano-pavia-genova". Sviluppo Sistema Idroviario - Il terzo tema di interesse strategico affrontato da Cattaneo è stato lo sviluppo del sistema idroviario. "Stiamo portando avanti - ha spiegato - una serie di interventi che puntano a creare un collegamento stabile via acqua tra l´area milanese e l´Adriatico, rilanciando anche il ruolo dei porti di Mantova e Cremona. In questo contesto stiamo conducendo anche gli studi per il miglioramento delle condizioni di navigazione sul Po, con l´obiettivo di renderlo percorribile durante tutto l´anno. Condizione necessaria per attrarre gli investimenti degli operatori. Di qui la richiesta all´Europa, sostenuta anche dal Governo italiano e dalle altre Regioni, di cofinanziare questi studi che consentiranno di poter scegliere la strada più adeguata alla piena valorizzazione della risorsa Po. Come Regione Lombardia pensiamo sia la bacinizzazione, ma non escludiamo i benefici che possono arrivare dagli interventi di sistemazione ´a corrente libera´". L´assessore ha infine compiuto un ultimo accenno a un progetto di grande rilevanza turistica: il ripristino della navigazione lungo l´idrovia Locarno-milano. "L´europa - ha concluso Cattaneo - ha già sostenuto questo progetto, finanziando un primo intervento di ripristino della conca della Miorina. Regione Lombardia sta continuando con investimenti propri. Ci auguriamo che l´Europa possa sostenere gli ulteriori investimenti necessari per il ripristino complessivo dell´idrovia fino a Milano".  
   
   
PENSKE AUTOMOTIVE ENTRA NEL MERCATO ITALIANO CREATA JOINT VENTURE CON IL CONCESSIONARIO BMW/MINI DI BOLOGNA. ACQUISITO CONCESSIONARIO BMW/MINI A MONZA  
 
Bloomfield Hills, Mi, Usa 22 Marzo, 2012 – Penske Automotive Group, Inc. , il secondo gruppo americano di concessionari auto (quotato in borsa a New York con simbolo Pag), ha creato una Joint Venture con Andrea Mantellini (e famiglia), proprietario di Vanti Group, concessionario Bmw e Mini di Bologna. La nuova Joint Venture intende acquisire e gestire concessionari auto in nord Italia. Mantellini sarà responsabile della gestione dell’azienda apportando la sua esperienza locale e le sue capacità manageriali. “Sono contento e onorato di essere partner della Penske Automotive e di sviluppare il nostro business in un mercato che offre molte opportunità”, commenta Andrea Mantellini. La Joint Venture (Pag Italy S.r.l) ha acquisito ieri la Mariani Motors di Monza, lo storico concessionario Bmw e Mini. L’acquisizione costituisce un’occasione ideale per l’azienda di entrare nel mercato italiano e di Milano. L’area del Milanese e’ infatti fra i primi 20 centri finanziari e d’affari a livello mondiale e tra i primi 10 in Europa con il reddito pro capite medio più alto in Italia. “La Joint Venture firmata da Penske Automotive Group, Inc con Andrea Mantellini e la sua famiglia - ha dichiarato Franz Jung, Presidente e A.d. Di Bmw Italia S.p.a. - rappresenta una pietra miliare nella nostra strategia di sviluppo della rete. In una situazione di mercato ed economica complessa, questo accordo è un chiaro segno dell´intenzione di Bmw Group Italia di continuare ad investire nel futuro per essere leader sia in termini di customer satisfaction che nel mercato premium. Siamo felici che un partner importante come Penske Automotive Group abbia deciso di fare un investimento nel nostro Paese, per la prima volta nella sua storia, scegliendo i brand Bmw e Mini". Il Presidente della Penske Automotive Rob Kurnick commenta: “Creare una Joint Venture per acquisire e gestire concessionari auto con un partner come Andrea Mantellini e’ un’ottima chance per la nostra azienda per entrare sul mercato italiano. Mantellini e’ un imprenditore all’avanguardia e insieme identificheremo le potenziali opportunità per espandere e far crescere la nostra Joint Venture. Siamo entusiasti della possibilità di rappresentare i marchi Bmw e Mini nella zona metropolitana di Milano.” http://www.Penskecars.com    
   
   
AL VIA LA PRODUZIONE DELLA NUOVA LEXUS GS 450H  
 
Roma, 22 marzo 2012 - La nuova Gs presenta un design esterno estremamente dinamico e deciso, capace di conferire al veicolo la giusta autorevolezza su strada. I nuovi interni sono invece caratterizzati da una plancia studiata per la massima semplicità di utilizzo da parte del guidatore, con avanzate tecnologie di bordo che massimizzano i livelli di comfort e sicurezza. Tutto questo sarà accompagnato dall’incremento dello spazio sia per i passeggeri che per i bagagli. La Gs è stata sviluppata per offrire ai clienti un’esperienza di guida unica. Il veicolo unisce infatti l’eccellente controllo a una straordinaria stabilità alle velocità più elevate e al comfort di guida tipico di una berlina firmata Lexus. La Gs 450h è la prima berlina premium con sistema full hybrid su una piattaforma con motore anteriore e trazione posteriore ad essere equipaggiata con motore termico V6 a ciclo Atkinson dotato di tecnologia a iniezione diretta D-4s. Con una potenza totale pari a 254 kW/345 Cv, la Gs 450h consente un’accelerazione 0-100 km/h in 5,9 secondi, con una velocità massima di 250 km/h. Di contro, i consumi sono stati ridotti del 23%, fino a 5,9 l/100 km e le emissioni di Co2 diminuite fino a soli 137 g/km. Le vendite della Gs 450h , inizieranno nell’estate del 2012. Ulteriori informazioni sulla nuova Gs 450h sono disponibili all’indirizzo media.Lexus.eu  
   
   
TRASPORTO: ESAMI PER TITOLI PROFESSIONALI  
 
Aosta, 22 marzo 2012 - L’assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti comunica che il 2 febbraio scorso, è stata sottoscritta la convenzione tra la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia di Torino per l’organizzazione e lo svolgimento degli esami per il conseguimento dei titoli professionali di trasportatore di merci per conto di terzi e di persone su strada, dell’idoneità ad attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto su strada, dell’idoneità degli insegnanti di teoria ed istruttori di guida di autoscuola e dei responsabili tecnici dei centri di revisione. Si informa che gli esami verranno svolti presso la Provincia di Torino e le relative istanze dovranno essere inoltrate per il tramite del Servizio Motorizzazione civile che ne curerà la preventiva istruttoria. Si precisa, inoltre, che gli esami di idoneità per l’attività di consulenza per la circolazione di mezzi di trasporto si effettuano in un’unica sessione annuale e che per l’anno 2012 la seduta d’esame avrà luogo a Torino il 15 maggio 2012. Le istanze di ammissione all’esame dovranno essere presentate entro le ore 13 del giorno 30 marzo 2012 presso l’Assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti – Servizio motorizzazione civile – Ufficio esami capacità professionali – Località Grand-chemin, 34 – Saint-christophe. L’ufficio del Servizio motorizzazione civile è a disposizione per ulteriori informazioni al seguente numero telefonico: 0165 272902.  
   
   
DISABILITÀ: FA DISCUTERE LA GIUSTA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE ALLA FERMATA DEL BUS. È GIUSTO CHE IL COMUNE DEBBA METTERE A NORMA I MARCIAPIEDI E RISARCIRE IL DANNO PATRIMONIALE SUBITO DAL CITTADINO COSTRETTO SULLA SEDIA A ROTELLE  
 
 Lecce, 21 marzo 2012 - Ha fatto discutere, e non poco la sentenza del Tribunale di Roma che ha condannato l’amministrazione capitolina al pagamento di cinquemila euro di danni non patrimoniali nei confronti di un cittadino costretto sulla sedia a rotelle e l’ha obbligata all’eliminazione delle barriere architettoniche con la messa a norma dei marciapiedi alle fermate del bus nel centro di Roma entro un anno. La decisione rubricata con numero 4929/12 e pubblicata l’8 marzo scorso ha riconosciuto la condotta discriminatoria ai danni di un disabile, dirigente di un’associazione che tutela le persone con seri problemi di salute e mobilità. Con la legge 67/2006, infatti, è stata introdotta un’azione ad hoc contro le discriminazioni a disposizione del portatore di handicap, che per tali ragioni non risulta titolare di un mero interesse alla corretta azione amministrativa da parte degli enti. A nulla è valsa, quindi, l’eccezione del comune che aveva contestato la giurisdizione del giudice ordinario in favore di quella dei magistrati amministrativi e la legittimazione dell’associazione. A tal proposito, corrobora l’assunto preso dal tribunale in materia di giurisdizione del giudice ordinario, l’articolo 44 della d.Lgs 286/98 che disciplina l´azione civile contro le discriminazioni a danno degli immigrati. Secondo il giudicante l’ordinamento è, infatti, portatore di uno strumento per reagire agli ingiusti svantaggi che è costretto a patire al portatore di handicap e la delega all’associazione ha assoluta validità ai fini della legittimazione attiva in giudizio. È pacifico, che le barriere architettoniche alla fermata dell’autobus rappresentino un serio ostacolo per chi è costretto sulla carrozzella se mancano delle apposite pedane sui marciapiedi. Nella fattispecie, poi, l’amministrazione, non nega che il problema esista. Per tali ragioni la discriminazione del disabile rispetto agli altri utenti del trasporto pubblico locale è pressoché palese. Clamorosa e soddisfacente per tutta la cittadinanza è la condanna che riesce ad ottenere il “coraggioso” attore nei confronti dell’amministrazione dell’Urbe che dovrà realizzare nel ragionevole tempo di un anno, un piano di messa a norma su tutte le linee di trasporto utilizzate abitualmente dal cittadino. A ciò è conseguito anche il risarcimento del danno non patrimoniale che va a compensare il fatto oggettivo di aver subito limitazioni alla libertà di circolazione più che il danno morale soggettivo, che pure in astratto non sarebbe da escludere. Inoltre, la sentenza dovrà essere pubblicata su di un quotidiano della Capitale a cura del Comune, che è stato condannato anche alle spese di giudizio. Alla luce di tale importante precedente, Giovanni D’agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", fa sapere che l’associazione è pronta ad avviare azioni su tutto il territorio nazionale contro questo tipo di discriminazioni al fine di tentare un ambizioso piano di eliminazione di tali odiose barriere architettoniche a partire dalle singole realtà comunali.  
   
   
CARGLASS ADESSO ANCHE ALL’INTERPORTO DI BOLOGNA INTERPORTO BOLOGNA SPA IMPLEMENTA L’OFFERTA DEI SUOI SERVIZI E SIGLA UN ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON CARGLASS  
 
Bologna, 22 marzo 2012 - Interporto Bologna Spa ha siglato nei giorni scorsi un accordo di collaborazione con Carglass, multinazionale specializzata nella riparazione e sostituzione dei vetri per auto, per offrire all’interno del suo Interporto il servizio Carglass Specials, dedicato alla sostituzione e riparazione dei cristalli per i truck con peso superiore ai 35 quintali. Il servizio sarà disponibile a partire dal 22 marzo, ogni giovedì dalle 9.00 alle 18.00, con un’officina mobile dedicata a disposizione di tutti gli utenti che giornalmente transitano nell’Interporto. L’accordo con Carglass si inserisce in una strategia più ampia di Interporto Bologna Spa che da tempo ha scelto di potenziare e differenziare la sua offerta di servizi a valore aggiunto dedicati al mondo del trasporto. In questo, la Società, si affianca sempre a partner altamente qualificati come Carglass, operatore leader nel suo settore di riferimento.  
   
   
COLLEGAMENTO BOLZANO-OLTRADIGE, WIDMANN: "SE OK, METROBUS IN 3 ANNI"  
 
Bolzano, 22 marzo 2012 - La visita a Nantes ha convinto la delegazione altoatesina: il Metrobus potrebbe rappresentare il mezzo ideale per collegare Bolzano all´Oltradige e risolvere così il problema della viabilità legato principalmente ai pendolari. "Se il via libera definitivo dei comuni arriverà nei prossimi due mesi - conferma l´assessore Widmann - il progetto potrà essere completato in 3 anni". Si chiama Metrobus, ed è una sorta di tram su gomma: senza binari e rotaie, ma con corsie preferenziali e un sistema di semafori intelligenti che lo rendono adatto ai percorsi cittadini. Uno dei migliori esempi di utilizzo di questo mezzo di trasporto riguarda la città di Nantes, che nei giorni scorsi è stata visitata da una delegazione altoatesina guidata dall´assessore alla mobilità Thomas Widmann, e composta da rappresentanti dei comuni di Bolzano, Appiano e Caldaro. E l´esempio francese sembra aver convinto non solo la Provincia, ma anche le stesse amministrazioni municipali, sino ad ora più scettiche sull´ipotesi Metrobus. "Si tratta di una soluzione ottimale soprattutto in un´ottica di breve periodo - hanno confermato l´assessore alla viabilità di Bolzano Judith Kofler Peintner, il sindaco di Appiano Wilfried Trettl e l´assessore comunale di Caldaro Raimund Fill - perchè ha il vantaggio di essere realizzabile in tempi rapidi e con un investimento molto minore rispetto al tram". "In ogni caso - ha aggiunto la Kofler Peintner, che ha precisato di parlare a titolo personale e non a nome di tutto il Comune - il Metrobus non esclude che le corsie preferenziali, anche in città, vengano in futuro tramutate in binari da destinare al tram". Da parte sua l´assessore Thomas Widmann, che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di mobilità, ha sottolineato che "i costi per il Metrobus sono circa un quarto rispetto a quelli del tram, i costi di gestione sono più bassi del 50%, e i tempi di realizzazione sono di 18 mesi contro 5 anni. Inoltre, con lo stesso investimento necessario all´acquisto di un tram da 220 posti, si possono comprare 5 bus da 440 posti". Per rendere davvero efficiente il Metrobus anche per il collegamento Bolzano-oltradige e per il trasporto pubblico interno al capoluogo, Widmann punta su "tempi di percorrenza certi e concorrenziali, su parcheggi di interscambio e su un cadenzamento che, nelle ore di punta, può raggiungere i 3-6 minuti. Il tram - ha aggiunto l´assessore - ha bisogno di almeno due binari altrimenti rischia di trasformarsi in un investimeno sbagliato, mentre il Metrobus ha il vantaggio di potersi adeguare alle dimensioni della strada: dove non c´è posto per le corsie preferenziali si possono sfruttare i semafori intelligenti". Per quanto riguarda i dati sui potenziali utenti di questo servizio, il vice-direttore della Ripartizione mobilità, Günther Burger, ha ricordato che l´obiettivo è quello di "abbattere il traffico privato sull´asse Caldaro-bolzano, in maniera particolare nel tratto da Appiano in poi". Se in Bassa Atesina il 30% degli spostamenti verso la città avviene con i mezzi pubblici, in Oltradige questa percentuale crolla all´8%, con soli 3mila passeggeri a fronte di 25mila persone che si muovono con l´auto privata. "Un terzo degli utenti dei mezzi pubblici - ha spiegato Burger - e un quarto delle auto in transito, si concentra nell´ora di picco mattutino verso Bolzano. Il tram non risolverebbe il problema perchè non sarebbe in grado, per limiti strutturali, di sopportare tutta la richiesta di mobilità nel momento di punta, mentre il Metrobus sarebbe in grado di soddisfare questa necessità". In conclusione, l´assessore Thomas Widmann ha ribadito che "una decisione definitiva da parte dei comuni è attesa nel giro di uno-due mesi. Una volta arrivato il via libera siamo pronti a partire in tempi rapidi con il Metrobus: il primo step potrebbe essere realizzato nel giro di un anno, mentre tutto il progetto sarebbe completabile in tre anni. Il Metrobus è di fatto un tram su gomma, ma ha costi enormemente inferiori, una velocità media di percorrenza superiore, e non esclude in futuro la possibilità di una riconversione alla rotaia".  
   
   
TRAFFICO ATTRAVERSO LE ALPI: VERSO UNA STRATEGIA CONGIUNTA  
 
Bolzano, 22 marzo 2012 - Rappresentanti delle regioni dell´arco alpino che aderiscono al progetto "iMonitraf!" sulla gestione del traffico alpino, mercoledì 21 marzo 2012, hanno partecipato an un workshop presso la Camera di Commercio a Bolzano per individuare strumenti concreti a tal fine. A maggio è prevista la presentazione al pubblico nell´ambito della conferenza finale. Provincia di Bolzano, Land Tirol, Svizzera centrale e Ticino, Rhône-alpes, Val d´Aosta, Piemonte nell´ambito del progetto "iMonitraf! 2009-2012", che fa seguito ad un primo progetto avviato nel 2005 conclusosi con una risoluzione nel 2008, intendono dar seguito alla risoluzione ponendo in essere una piattaforma di monitoraggio del traffico di transito ai valichi nell´arco alpino e giungere a misure concordate ed innnovative per la sua gestione. Si profila l´adozione di un cosiddetto strumento "cap-and-trade", ovvero una sorta di borsa dei transiti alpini o sistema di scambio delle emissioni. Gli strumenti per la gestione dei flussi di traffico vengono elaborati nell´ambito del workshop odierno secondo le singole prospettive regionali e, come spiega Frank Weber dell´Ufficio programmazione provinciale responsabile del progetto per la Provincia di Bolzano, tenendo presenti tutti gli aspetti del traffico attraverso le Alpi: libertà di circolazione delle merci nella Ue, riduzione delle emissioni, spostamento del traffico merci su rotaia. A maggio è prevista la presentazione al pubblico nell´ambito della conferenza finale del progetto "iMonitraf! 2009-2012". Prendono parte al workshop Mauro Fabris, punto di riferimento di Bbt presso il Ministero delle infrastrutture, Leo Huberts, rappresentante della Commissione Ue, ed esperti da Alto Adige,tirolo e Trentino.  
   
   
STRADE, SS 554: ASSICURATE RISORSE ROTATORIA MONSERRATO.  
 
 Cagliari, 22 Marzo 2012 - Garantite le risorse per la realizzazione della rotatoria nello svincolo di Monserrato sulla Strada statale 554. Ieri, in seguito all´incontro con il sindaco del comune, Giovanni Argiolas, l´assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis, ha assicurato il reperimento del finanziamento necessario alla progettazione e alla costruzione della rotonda in corrispondenza con la Strada statale 387. "L´intervento di Monserrato - ha spiegato Angela Nonnis - è inserito nel decreto sulla programmazione delle risorse e la pianificazione degli interventi relativi alla strada 554". Sulla base dei 44,5 milioni di euro attualmente disponibili in bilancio regionale, il provvedimento suddivide gli interventi in 6 lotti individuando gli enti attuatori e le modalità di esecuzione che dovranno dare avvio al completamento della progettazione e alle successive pubblicazioni dei bandi.  
   
   
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NAPOLITANO A VERNAZZA A BORDO DI UN TRENO REGIONALE IL CAPO DELLO STATO HA RAGGIUNTO LE CINQUE TERRE A BORDO DELL’R 24492, PARTITO DA LA SPEZIA. AD ACCOMPAGNARE GIORGIO NAPOLITANO C’ERA ANCHE L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI FS ITALIANE MAURO MORETTI  
 
Vernazza, 22 marzo 2012 - - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è arrivato a Vernazza alle 12.24 di ieri a bordo del treno di linea R 24492 (La Spezia – Sestri Levante), convoglio Vivalto, per la visita di luoghi colpiti dall’alluvione dello scorso ottobre. Ad accompagnare il Capo dello Stato, che nella cittadina ligure presenzia al convegno “Dall’emergenza alla prevenzione. Risorse politiche per il territorio”, c’era anche l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane, Mauro Moretti. Il Presidente Napolitano ha così confermato la sua predilezione per i viaggi in treno, di cui si è più volte dichiarato grande sostenitore: “Mi piace prendere il treno sin da ragazzo, per condizioni di sicurezza e comodità”, ha dichiarato in passato dopo uno dei suoi spostamenti in Frecciarossa.  
   
   
PUGLIA: TRENI REGIONALI, IL PULITORE SALE IN CARROZZA IN VIA SPERIMENTALE FINO AL 6 APRILE  
 
Bari, 21 marzo 2012 Alcuni interventi di pulizia sui treni regionali saranno da oggi svolti anche durante il viaggio. Fino al 6 aprile sarà infatti operativo, in via sperimentale, il nuovo Servizio Pulitore Regionale In Treno, messo a punto dalla Direzione Trasporto Regionale Puglia di Trenitalia. L’obiettivo è potenziare il servizio, svolto di norma quando il treno è fermo in aree specifiche, grazie ad azioni mirate di mantenimento della pulizia che aumentino in misura sensibile il decoro complessivo del convoglio e, di conseguenza, il comfort del viaggio. Si tratta di un servizio analogo a quello previsto a bordo dei treni Frecciargento che la Puglia estende ora anche ai treni dei pendolari. Il pulitore, dipendente delle ditte appaltatrici che già svolgono per Trenitalia i servizi di pulizia, sarà presente sui treni a maggior frequentazione e sarà impegnato a pulire e igienizzare le toilette, i vestiboli e le maniglie delle porte di salita, svuotare i portarifiuti e intervenire in situazioni particolari o su espressa richiesta dei viaggiatori e del personale ferroviario. Gli operatori in servizio saranno due con base a Bari e garantiranno il servizio su un totale di 17 treni, tra i più frequentati. La loro attività si concentrerà, in particolare, nelle fasce pendolari pomeridiane, quando i treni hanno già effettuato più corse e trasportato molti viaggiatori. I pulitori saranno riconoscibili dalla divisa e identificabili grazie a un cartellino con l’indicazione della ditta di appartenenza. La Direzione Trasporto Regionale di Trenitalia valuterà, sulla base del gradimento espresso dai passeggeri in questa prima fase sperimentale, il proseguimento e l’eventuale estensione del servizio.  
   
   
TRENITALIA/REGUS: 1.200 BUSINESS CENTRE IN TUTTO IL MONDO A DISPOSIZIONE DEI TITOLARI CARTAFRECCIA ORO E PLATINO  
 
 Roma, 22 marzo 2012 - Un ufficio a portata di mano in qualsiasi parte del mondo. Grazie alla partnership fra Trenitalia e Regus, il fornitore leader mondiale di spazi di lavoro flessibili, i titolari di Cartafreccia Oro e Platino possono accedere, oltre che negli 11 Frecciaclub delle principali stazioni italiane (numero destinato a crescere nelle prossime settimane), anche nei dieci centri Regus (tre a Roma, uno a Torino e sei a Milano), tutti facilmente raggiungibili e in aree di grande prestigio. L’accordo consente a coloro che viaggiano frequentemente sui treni Av Frecciarossa e Frecciargento di Trenitalia di usufruire dell’accesso illimitato allebusiness lounge Regus, in qualità di membri del programma Businessworld. I vantaggi del programma includono l’accesso a internet e rinfreschi gratuiti in 1.200 business lounge Regus dislocate in 95 paesi. I soci, inoltre, usufruiranno di sconti sul noleggio di sale riunioni, uffici a giornata e sui servizi di videoconferenza. Le business lounge Regus sono ambienti riservati e comodi, situati in quartieri centrali delle principali città, dove poter lavorare in ogni momento della giornata. I prodotti e i servizi a disposizione comprendono pc, rete internet anche wi-fi, quotidiani internazionali, bevande calde, servizio di reception e segreteria, sale riunioni, sale per videoconferenze, pony express e corrieri internazionali, servizi di stampa e rilegature, fotocopie e fax. Mauro Mordini, direttore di Regus Italia, afferma: “Questo accordo fra Regus e Trenitalia risulterà vantaggioso per i viaggiatori dell’Alta Velocità. Grazie all’accesso alle business lounge Regus nelle principali città, quali Torino, Milano e Roma, e nei business centre di altri 94 paesi, le persone potranno lavorare con maggiore professionalità e dare vita a nuove attività a livello mondiale. Oltre a semplificare la vita di chi viaggia spesso per affari, l’adesione al Businessworld può contribuire a migliorare la produttività dei viaggi di lavoro”. Dal canto suo, il direttore della Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale di Trenitalia, Gianfranco Battisti, ha salutato l’accordo con queste parole: “Vogliamo sempre offrire il meglio ai nostri clienti più fedeli. Questo nuovo accordo lo conferma. L’accesso alle business lounge Regus, in Italia e nel mondo, è un plus prestigioso perché estende incentivi e vantaggi ai nostri clienti anche dopo che sono giunti a destinazione, aiutandoli nei loro affari e nei loro incontri di lavoro”.  
   
   
FERROVIE: REGIONE FVG GARANTE SERVIZIO PENDOLARI  
 
Trieste, 22 marzo 2012 - I problemi e il futuro del trasporto pubblico locale ferroviario sono stati approfonditi in un incontro che l´assessore regionale alla Mobilità Riccardo Riccardi ha avuto ieri a Trieste, nella sede del Consiglio regionale, con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore trasporti. La riunione era stata richiesta dagli stessi sindacati ieri sera, e subito accolta dall´assessore. I rappresentanti dei lavoratori, nel ringraziare Riccardi per l´incontro, hanno espresso preoccupazioni per un possibile disimpegno di Trenitalia e più in generale del Gruppo Ferrovie dello Stato in Friuli Venezia Giulia, con le inevitabili ricadute sull´occupazione che questo comporterebbe. Preoccupazioni sono state anche espresse sul percorso di rinnovo del contratto con Trenitalia per il servizio di trasporto locale. "Non intendo entrare nel merito - ha detto Riccardi - della dinamica dei rapporti fra azienda e sindacati, né di come Trenitalia intende organizzare dal punto di vista tecnico il servizio. L´importante è che questo servizio venga garantito, che ai pendolari sia assicurato il diritto alla mobilità. Per migliorare il servizio ferroviario è però necessario che tutti, e dico tutti, si assumano le proprie responsabilità, nella consapevolezza che il mondo è cambiato. Nessuno può chiamarsi fuori". Riccardi ha ricordato che il contratto triennale con Trenitalia aveva dato buoni risultati fino al novembre dello scorso anno, quando vi è stata un´improvvisa "caduta verticale", facendo precipitare il servizio a "livelli inaccettabili", con rilevanti soppressioni di treni. Per questo è stato deciso di non rinnovare il contratto di servizio con Trenitalia, prima di un vertice chiesto dallo stesso Riccardi con l´amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, in programma nei prossimi giorni. La Regione, ha ribadito Riccardi, non intende abdicare alla sua funzione di garante della qualità del servizio ferroviario, e per questo nel vertice con Moretti l´assessore si farà interprete dei disagi patiti dai pendolari e chiederà il ripristino di livelli di servizio accettabili. Riccardi ha accolto l´invito dei sindacati per un nuovo incontro dopo il vertice con l´amministratore delegato di Ferrovie dello Stato.  
   
   
TIRRENIA, MISE: 90 GIORNI A CIN PER RISOLVERE PROBLEMATICHE SOLLEVATE DA UE  
 
 Roma, 22 marzo 2012. Il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato la richiesta del Commissario straordinario di Tirrenia di prorogare per 90 giorni il contratto con la compagnia di navigazione Cin (Compagnia italiana navigazione). Tale decisione giunge in seguito alla disponibilità formalizzata da Cin di assumere misure strutturali per superare definitivamente le criticità in materia di concorrenza emerse a Bruxelles. L´applicazione del percorso indicato da Cin sarà attentamente seguita dalla struttura commissariale, così come disposto dal Mise. Qualora le iniziative messe in atto da Cin non fossero valutate positivamente dalle autorità nazionali ed europee, il governo avrà comunque il tempo necessario per attivare percorsi alternativi che garantiscano la salvaguardia del servizio e la continuità territoriale. I servizi offerti da Tirrenia saranno assicurati dalla gestione commissariale fino alla chiusura definitiva del processo di privatizzazione.  
   
   
IMPORTANTI LAVORI DEL MOLO FORANEO DEL PORTO VECCHIO DI CROTONE  
 
Catanzaro 22 marzo 2012 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi in merito ai lavori del Porto Vecchio di Crotone, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Finalmente sarà realizzato quanto la città aspetta da tempo. Il prolungamento del molo è un´opera essenziale per riparare il Porto Vecchio destinato attualmente ad ospitare imbarcazioni da diporto. Tenuto conto dei tempi per le ultime procedure prima della conferenza di servizi finale – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi - si prevede di poter conseguire l’aggiudicazione della gara di appalto entro la prossima estate e di dare concreto inizio ai lavori nel mese di settembre 2012. È questo l´obiettivo principale della Giunta regionale guidata dal Presidente Scopelliti, non solo programmare e finanziare le opere da realizzare, ma seguirne le procedure ed accelerare i processi fino all´apertura dei cantieri ed alla consegna dei lavori. Per la Provincia di Crotone – ha concluso la Vicepresidente Stasi - lo voglio ricordare, questo governo regionale ha già destinato e programmato circa 300 milioni di euro che, man mano si completano i progetti esecutivi e le diverse procedure autorizzative potranno trasformare il disagio in vera economia sul territorio". Il Piano Finanziario e Programmatico del Por Fers Calabria 2007/2013 - Par Fas predisposto dalla Regione Calabria, riferito all’Asse “Reti e Collegamenti per la mobilità regionale”, che individua quale soggetto attuatore degli interventi l’Autorità Portuale di Gioia Tauro, contempla, tra l’altro, la previsione di spesa pari a 7 milioni di euro per la realizzazione dei lavori di prosecuzione del molo foraneo del Porto Vecchio di Crotone. Per l’attuazione di detto intervento l’Ufficio Opere Marittime per la Calabria, ha redatto il relativo progetto definitivo con interventi finalizzati a ridurre l’agitazione ondosa che si manifesta all’interno del bacino del porto vecchio di Crotone in occasione delle frequenti mareggiate provenienti da Sud-est. La disposizione planimetrica delle nuove opere è stata ottimizzata in base ai moti ondosi incidenti, alle simulazioni su modelli matematici dell’agitazione ondosa e del ricircolo delle acque nel bacino portuale, alle analisi relative all’interferenza con le spiagge adiacenti e alla verifica di navigabilità della bocca del porto. In particolare l’intervento programmato per garantire condizioni ottimali di ormeggio nel bacino portuale è costituto da un prolungamento del molo sopraflutto di 120 m. Allineato al lato esterno del molo esistente; un prolungamento del molo Sanità rettilineo per 94 m. E ruotato ortogonalmente al prolungamento del molo sopraflutto per 26 m.; un prolungamento curvilineo di circa 46 m. Dell’ala interna del molo Sanità ; il dragaggio della zona dell’avamporto alla profondità di – 4 m. Con le opere previste l’imboccatura principale del porto vecchio risulterà ampia 81 m. A livello del medio mare mentre l’imboccatura secondaria sarà ampia 65 m. Giorno 29 febbraio 2012 si è svolta, presso la sede periferica di Crotone dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, la prima seduta della conferenza dei servizi convocata per acquisire sul progetto tutti i prescritti pareri, autorizzazioni e nulla-osta da parte dei vari Enti interessati. A conclusione di detta conferenza dei servizi e dopo aver acquisito sullo stesso progetto il richiesto parere del Comitato Tecnico e Amministrativo del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche ed esitata favorevolmente la procedura di verifica di assoggettabilità a V.i.a. Presso l’Assessorato Ambiente della Regione Calabria, l’Autorità Portuale procederà all’espletamento della relativa gara di appalto ponendo a base di essa il progetto definitivo dell’intervento, per come eventualmente integrato e/o modificato a seguito di quanto prescritto con i summenzionati pareri.  
   
   
CIVITAVECCHIA, POLVERINI A CERIMONIA AVVIO DEMOLIZIONE SILI DEL GRANO PER LA VALORIZZAZIONE DEI PORTI E DELLE ATTIVITÀ NAUTICHE.  
 
Roma, 22 marzo 2012 - La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, è intervenuta ieri pomeriggio alla cerimonia per l’avvio dei lavori di demolizione dei vecchi magazzini, i “Sili del grano”, nel porto storico di Civitavecchia. All’evento hanno partecipato il sindaco di Civitavecchia Giovanni Moscherini e il presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, Pasqualino Monti. Presente anche l’assessore regionale alla Mobilità Francesco Lollobrigida. “Questo è un giorno storico, - ha detto Polverini - se abbiamo deciso di investire su questo progetto è perché va nella direzione dello sviluppo delle nostre coste. In tre anni su Civitavecchia abbiamo investito 14 milioni di euro che daranno i loro frutti. Questa è una regione che ha coste straordinarie e non possiamo che partire dalla valorizzazione dei porti e delle attività nautiche. Civitavecchia, al di fuori di Roma, è la realtà più importante di questo territorio e potremo garantire sviluppo se valorizzando questa realtà anche facendone una piattaforma logistica per le regioni confinanti. Su questo stiamo lavorando anche insieme alle altre Regioni. La demolizione dei sili - ha concluso Polverini – non restituisce il mare alla città, ma favorisce la riconciliazione di Civitavecchia con il suo porto e del porto stesso con il Forte Michelangelo. Tutto ciò lo facciamo non per noi ma per le future generazioni”. L’abbattimento dei sili del Grano, atteso dal 2004 costa complessivamente 2,5 milioni di euro, di cui 1,5 finanziati dalla Regione Lazio. La demolizione delle strutture, quasi 250 metri per 30 su una superficie di circa 7 mila metri quadrati, sarà “controllata”, effettuata con mezzi meccanici e senza alcun tipo di collasso. Prima di procedere con la demolizione meccanica saranno rimossi materiali plastici, vetro, ferro e guaine bituminose di copertura. “Questo porto - ha detto Monti – sarà uno dei più attrattivi del Mediterraneo. L’intervento di demolizione è la testimonianza della sinergia tra città e porto, il risultato di un protocollo d’intesa stilato nel 2011 tra il Comune e l’autorità portuale. Questo è il primo passo per rendere Civitavecchia un porto turistico unico al mondo”. “Avremo il primo porto a livello nazionale sia per i passeggeri che per le merci” ha aggiunto Moscherini che ha anche sottolineato come l’opera di demolizione rappresenti “un cambiamento storico, non solo per il porto ma per tutto il turismo di quest’area. Nei prossimi due anni apriremo il porto a sud che come nell’antichità avrà due bocche e un ponte collegherà alla terraferma la banchina crocieristica. Creiamo così anche per le nuove generazioni migliaia di posti di lavoro”.