Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Marzo 2012
UN’AGENDA DA 51 MILIONI PER UNA TOSCANA IN FORMATO ELETTRONICO  
 
 Firenze, 22 marzo 2012 – Tre obiettivi generali, 27 specifici, un quadro finanziario da 51 milioni (16 per il 2012, altrettanti per l’anno successivo mentre per il biennio 2014-2015 si ipotizzano risorse globali per 19,5 milioni). E’ il programma regionale che si propone di promuovere e sviluppare l’amministrazione elettronica e la società dell’informazione nel prossimo triennio: il documento è stato discusso nell’assemblea di Rtrt (Rete Telematica Regionale Toscana) in vista delle tappe successive, e finali, che consisteranno nell’adozione da parte della Giunta e della definitiva approvazione – ipotizzata entro questa estate – in sede di Consiglio Regionale. “Un passo importante – sottolinea Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’innovazione – per avvicinare la Toscana all’agenda digitale europea per accelerare la diffusione di internet ad alta velocità e sfruttare i vantaggi, per famiglie e imprese, di un mercato unico del digitale”. Il programma coinvolge l’intera comunità regionale: non solo l’ente Regione e il sistema degli enti locali, ma anche associazioni di categoria, soggetti privati, università e scuole, tribunali e procure. Partendo dall’obiettivo di base (garantire l’infrastrutturazione del territorio con copertura in banda larga), il documento si articola in settori specifici: dai servizi di pagamento elettronico alla Carta nazionale dei servizi, dalla infomobilità alla lotta contro l’evasione fiscale, dai servizi nella scuola e nel socio-sanitario ai percorsi di dematerializzazione nella Pubblica Amministrazione toscana. In tutto 27 obiettivi specifici riassumibili in tre concetti base: semplificazione e amministrazione elettronica, cittadinanza digitale e competitività, infrastrutture e piattaforme di servizio. Il confronto in assemblea si è soffermato in particolare su alcune azioni: l’infrastruttura regionale, già esistente, di cloud computing e le conseguenti economie di scala consentite per le Pubbliche Amministrazioni locali; la necessità di aiutare le imprese a superare l’attuale gap nell’uso di strumenti Ict e di internet; il superamento del digital divide nei cittadini; le verifiche sul digitale terrestre televisivo; le potenzialità delle più recenti versioni wireless; la formazione del personale degli enti pubblici; le azioni di alfabetizzazione informatica nei “villaggi digitali”. “In termini generali – sottolinea Stella Targetti – la Toscana rappresenta un’eccezione positiva rispetto al dato italiano, sia nel possesso delle infrastrutture di base (il computer) sia nella possibilità di collegarsi a internet; ma questo non deve distogliere dal dato di fondo che colloca l’Italia, purtroppo, tra i Paesi più arretrati”. In contemporanea all’assemblea di Rtrt è stato diffuso il rapporto 2011 su “La società dell’informazione e della conoscenza in Toscana”. Un miniera di dati sul rapporto fra cittadini e computer, connessione in rete, banda larga, dotazione tecnologica degli enti pubblici, livello di utilizzo di internet da parte delle imprese, e-commerce, divari digitali.  
   
   
I TOSCANI E LA RETE: DAL RAPPORTO 2011 SU “LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E DELLA CONOSCENZA IN TOSCANA”  
 
Firenze, 22 marzo 2012 – Il 36% dei toscani fra i 16 e i 74 anni non ha mai usato un pc e il 38% non si è mai connesse a internet (in Italia le percentuali sono rispettivamente al 39 e al 41: questo colloca la Toscana in una posizione di sostanziale vantaggio. Ma nel Nord Europa si scende al di sotto del 10%, fino alle “digitalizzatissime” Islanda e Norvegia dove soltanto il 4% dei cittadini in quella fascia di età non ha mai usato il computer e dove appena il 5% delle persone non si è mai connesso ad internet). Il dato – uno fra i tanti contenuti nel rapporto 2011, edito da Regione Toscana, su “La società dell’informazione e della conoscenza in Toscana” – è servito alla vicepresidente Stella Targetti come base per la sua relazione alla Ix assemblea di Rtrt (Rete Telematica Toscana) svolta a Firenze presso l’auditorium “Cosimo Ridolfi”. Una situazione giudicabile come media rispetto a quella italiana, sul possesso dei computer da parte delle famiglie toscane: se nel 2002 il computer era presente in 41,4 famiglie toscane su 100, nel 2010 siamo saliti a sfiorare il 58% (57,8) con un grado di penetrazione che è lo stesso rispetto all’Italia (57,6%) mentre l’accesso a internet, in Toscana, riguarda il 53,6% delle famiglie con un dato stavolta superiore, sia pure di poco, rispetto a quello nazionale (52,4%). Osservando i motivi per cui il 47% delle famiglie toscane non possiede l’accesso a internet, la Toscana (erano possibili più risposte) risponde con un 39,8% che fa riferimento a “mancanza di capacità” e con un 28% che non ritiene utile il web. Seguono altri motivi (l’accesso a internet da altro luogo con il 12,9%, il costo del collegamento con il 7,4%, la disabilità fisica con il 2,8%, i motivi di privacy con il 2,4%, altri motivi con un 16,9%) fino a chi (1,9%) giudica “pericolosi” i contenuti di internet. Un altra tabella fa presente che nell’ultimo anno il 52,3% dei toscani over 3 anni ha usato un pc mentre, sempre nell’ultimo anno, a essersi connesso con internet è il 50,9% dei toscani over 6 anni (in Italia siamo, rispettivamente, al 51,0% e al 48,9%). Agli estremi opposti di questa particolare classifica sull’utilizzo del pc e di internet il Piemonte e la Sardegna. Il rapporto si occupa anche degli strumenti tecnologici posseduti dalle imprese: il 93,6% delle imprese toscane con almeno 10 addetti ha accesso a internet per lo più con connessione a banda larga (in pratica il dato nazionale è identico). Il 41,9% degli addetti alle stesse imprese toscane usa il pc almeno una volta a settimana (il dato nazionale è lievemente superiore: 42,6%). La maggior parte delle connessioni (82%) avviene, nelle imprese, su banda larga fissa: il dato nazionale è all’84,1%. Il raffronto europeo sul livello di connessione delle imprese attraverso banda larga (fissa e/o mobile) posiziona l’Italia nella parte bassa della classifica (fanno peggio di noi anche Austria e Grecia, ma fanno meglio, Cipro e Portogallo. Le posizioni alte – con il 93, il 95 e il 96% di copertura con banda larga – in Francia, Spagna, Islanda e Finlandia). Il 63,6% delle imprese toscane (sempre con almeno 10 addetti) ha un sito web (in Italia ci si ferma al 61,3%). Meglio di noi fanno le aziende umbre, lombarde, friulane, emiliano-romagnole, venete e quelle del Trentino-alto Adige (dove si arriva al 74,6% di diffusione dei siti web). Peggio fanno le aziende delle altre 13 regioni italiane. In ambito europeo il dato migliore (89%), sempre come possesso di un sito aziendale web, spetta alle aziende svedesi. Tornando ai cittadini (le persone con più di 6 anni che hanno usato internet negli ultimi 12 mesi per operazioni che sanno effettuare), il 94% sia dei toscani che degli italiani usa la rete per collegarsi a motori di ricerca, l’85,3% dei toscani (e l’82,5 degli italiani) per spedire e-mail. I toscani chattano un po’ più del resto dei connazionali (56,7% contro il 55%), telefonano di più con internet (38,9% sul 34,4%), scambiano più file musicali (27,4% sul 23,3%) e creano più pagine web (19,2% contro il 18,5%). Quest’ultimo dato, relativo a conoscenze meno diffuse, dimostra comunque come quasi un internauta su 5, in Toscana, è in grado di pubblicare da sé sul web. Cresce, in Toscana, il numero delle persone che sul web cercano informazioni sanitarie: nel 2009 erano il 36,7 (ovviamente dei connessi al web) e l’anno successivo sono saliti al 40,5%. In crescita anche i toscani che, sul web, leggono i giornali (dal 44,4 al 48,1 sempre nel biennio 2009/2010) così come i corregionali che, nel web, cercano notizie per viaggi e soggiorni (dal 48,4 al 50,3%). Diminuisce, invece, la percentuale di chi sul web cerca lavoro (dal 14,5 al 13,5) e questo – insieme allo scaricamento di software, dal 29,5 al 29,2% – è l’unico settore con segno negativo. In aumento i toscani che la tv e la radio la guardano e la ascoltano sul pc (in un anno sono saliti dal 26,9 al 30%). Ma la funzione in assoluto più gettonata dagli internauti toscani (dal 63,9% del 2009 al 67,7% dell’anno successivo) è quella relativa all’ottenimento di notizie su merci e servizi.  
   
   
INAUGURATA LA TERZA EDIZIONE DI SMAU BUSINESS ROMA: VINCONO IL PREMIO INNOVAZIONE ICT LAZIO CINQUE AZIENDE DEL TERRITORIO  
 
 Roma, 22 marzo 2012  - È stato il Premio Innovazione Ict Lazio a dare il via alla terza edizione romana di Smau Business, l’evento ospitato al Padiglione 1 della Nuova Fiera di Roma dedicato a manager, imprenditori e pubbliche amministrazioni interessate ad aggiornarsi sulle ultime novità che la tecnologia mette a disposizione di coloro che vogliono far crescere il proprio business. Il Premio, realizzato in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano, è stata ancora una volta l’occasione per valorizzare tutte quelle realtà del Centro Italia che hanno investito con successo in innovazione, ottenendone benefici concreti: a ricevere il riconoscimento di vincitori Italia Lavoro, Moneygram International, Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti, Fater e Italdevice. Protagonisti della mattinata, insieme al padrone di casa Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau, sono stati Gerardo Lancia, Direttore del Distretto Tecnologico Filas, Riccardo Zanchi di Net Consulting, Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico Osservatorio Ict&pmi, School of Management del Politecnico di Milano, Davide Bordoni Assessore al Commercio e alle Attività Produttive di Roma Capitale e Vittorio Della Valle, Vice Presidente di Confcommercio Roma. Il momento inaugurale è stato aperto da Pierantonio Macola, che ha dato a tutti i presenti il benvenuto all’evento: “La tappa di Roma per Smau è un appuntamento lieto quanto obbligato: la Capitale è infatti insieme a Milano uno dei territori più caldi per l’industria Ict italiana e allo stesso tempo presenta un tessuto economico importante, costituito da aziende di tutte le dimensioni e da numerosi uffici della pubblica amministrazione che hanno bisogno di toccare con mano i benefici dell’innovazione. Il momento economico che stiamo vivendo, se affrontato con lungimiranza, può rappresentare un’opportunità: gli imprenditori sono chiamati a fare un’attenta riflessione su come impiegare al meglio le proprie risorse economiche e umane. Opportunità, cambiamento e concretezza sono le parole su cui Smau vuole costruire questo appuntamento 2012, dando la possibilità al mondo del business di capire come orientarsi tra le numerose nuove soluzioni a disposizione – dalla Unified Communication & Collaboration alla Virtualizzazione, dal Cloud Computing ai tablet e smartphone – per scegliere le più adatte alla propria realtà economica, individuando il partner tecnologico in grado di interpretare al meglio le proprie esigenze. A questo scopo Smau porta a Roma al sistema del territorio oltre 50 seminari e workshop dedicati sia alle imprese del territorio che al mondo dei professionisti Ict locali, realizzati in collaborazione con i più autorevoli istituti universitari e società di consulenza, nonché con il supporto delle principali associazioni di categoria e torna a proporre il Premio Innovazione Ict, che vuole essere in particolare la dimostrazione che le realtà che sposano progetti innovativi emergono e vincono la sfida del mercato.” Prima di procedere con la consegna dei riconoscimenti alle aziende più virtuose del Centro Italia, l’evento ha proposto un momento dedicato a fare il punto sul rapporto tra l’economia del Lazio e l’innovazione: i dati Net Consulting illustrati da Riccardo Zanchi hanno visto la Regione Lazio posizionata al sesto posto a livello nazionale secondo l’Indice di dotazione tecnologica delle imprese e hanno certificato una percentuale sopra la media italiana relativamente alla diffusione della banda larga sul territorio. Numeri incoraggianti commentati da Filas, il braccio operativo della Regione Lazio per le tematiche riguardanti la ricerca e l’innovazione, attraverso l’intervento di Gerardo Lancia, che ha presentato i programmi di sostegno alle piccole e medie imprese del territorio attualmente accessibili attraverso i siti online regionali. A seguire, il saluto di Davide Bordoni: “L’assessorato alle Attività Produttive e Lavoro di Roma Capitale partecipa a Smau rivendicando il ruolo di Roma come protagonista indiscussa della società dell’informazione – ha affermato l’assessore alle Attività Produttive e Lavoro di Roma Capitale - e città dove il settore dell’Ict ricopre un ruolo strategico dal punto di vista produttivo e occupazionale. L’attenzione sarà posta sulle iniziative dell’amministrazione capitolina finalizzate allo sviluppo delle imprese del territorio e sui progetti a supporto della diffusione dell’innovazione nel tessuto economico locale, con una riflessione particolare sui temi del lavoro e della semplificazione della burocrazia. Nell’ambito di Smau Roma Capitale presenterà inoltre un’anteprima della Vi Inchiesta del Mercato del lavoro a Roma, commissionata dall’Osservatorio sul Lavoro capitolino all’Università La Sapienza e dedicata al settore dell’Ict”. Raffello Balocco, ha quindi presentato i finalisti e annunciato i vincitori del Premio Innovazione Ict Lazio 2012. Spiegando il senso generale del Premio, Balocco ha affermato: "Con grande interesse la School of Management assiste, attraverso le proprie indagini annuali, a un costante aumento della sensibilità delle Pmi italiane nei confronti dell’Ict. Prova ne è il fatto che è in costante aumento il numero di imprese che si segnalano per aver saputo innovare il proprio business attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali. In questo contesto, iniziative come il Premio per l’innovazione acquistano un significato particolarmente importante incentivando il territorio e le imprese che vi operano affinché i casi di eccellenza come quelli che abbiamo premiato possano trainare, con il loro entusiasmo e i loro risultati, anche altre piccole e grandi realtà dalle potenzialità elevate. Certamente c´è ancora tanto da fare a livello di sistema per quanto concerne l’aumento della cultura Ict, la diffusione della banda larga ed il finanziamento all’innovazione, ma ci sentiamo di essere ottimisti: i numeri ci fanno ben sperare e anche la mentalità imprenditoriale comincia pian piano a cambiare." I cinque vincitori hanno ricevuto le targhe dalle mani di Gerardo Lancia, Davide Bordoni e Vittorio Della Valle: ecco più nel dettagli i progetti premiati: Ao, Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti (Ancona) ha avviato un progetto per l’automazione del Percorso Onco Ematologico con lo scopo di garantire una maggiore sicurezza per le condizioni di salute del paziente; Fater, azienda leader nella produzione di prodotti per i marchi Pampers, Lines e Linidor, ha duplicato le registrazioni al sito attraverso l’utilizzo di un codice univoco contenuto all’interno di ogni confezione di prodotto e presente su tutte le linee del brand Lines. Tale codice permette di avviare campagne di marketing mirate sulle diverse tipologie di clienti. Italdevice, azienda di Pomezia (Roma), specializzata nella produzione conto terzi di integratori alimentari, in collaborazione con Alfa Group, business partner Sap, ha intrapreso un progetto per l’implementazione di un sistema gestionale integrato che ha permesso di incrementare la produttività e semplificare i processi aziendali; Italia Lavoro, l’agenzia del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che si rivolge, in particolare, alle categorie più deboli del mercato del lavoro, ha intrapreso un progetto in collaborazione con R1, business partner Hp, per il rinnovamento della propria infrastruttura It attraverso le tecnologie di virtualizzazione. Tale progetto ha permesso, tra le altre cose, di ridurre in modo considerevole i costi legati alla manutenzione e agli investimenti in nuovo hardware con un risparmio fino all’ 80%. Moneygram International, azienda di Roma, società leader nei trasferimenti internazionali di denaro, ha intrapreso un progetto, in collaborazione con Cosmic Blue Team, business partner Ibm, che prevede l’implementazione della piattaforma di gestione documentale per la digitalizzazione e l’archiviazione sostitutiva dei propri documenti, con una consistente riduzione della quantità di carta utilizzata e un relativo risparmio in termini di costi.  
   
   
TELECOM ITALIA: IN VICENDA SIM AZIENDA PARTE LESA, GIA’ PRESENTATE NEL 2008 LE DENUNCE  
 
Roma ,22 marzo 2012 - Con riferimento alla contestazione di illecito amministrativo ai sensi del D.lvo 231/2001 notificato a Telecom Italia ieri, la Società precisa quanto segue: L´atto in questione è stato notificato al dott. Marco Patuano nella sua esclusiva qualità di rappresentante legale della Società; La Società precisa che, nell´ambito di questo procedimento, aveva presentato già nel 2008, in qualità di parte offesa, due atti di denuncia-querela e sin dalla fase di avvio delle indagini aveva provveduto a sospendere i 14 dipendenti (nessuno dei quali dirigente) che risultavano all´epoca coinvolti e che risultano oggetto dell’attuale procedimento giudiziario; In merito al fenomeno delle sim irregolarmente intestate, la Società ha, sin dal 2008, posto in essere una incisiva serie di azioni per porre rimedio a tale situazione; L´introduzione di specifiche misure organizzative e procedurali ha consentito di eliminare il fenomeno e di giungere alla bonifica delle sim-card intestate irregolarmente; Degli avanzamenti di tale attività la Società ha fornito ampia informazione al mercato, attraverso le proprie comunicazioni sociali inclusi i bilanci di esercizio. La Società, parte lesa, si costituirà parte civile nei confronti di tutti gli imputati.  
   
   
L’INCUBATORE LIB DI SESTO ACCOGLIE IL PRIMO EVENTO DEL GRUPPO UTENTI AMAZON AWS ITALIANO  
 
Sesto San Giovanni (Mi), 22 marzo 2012 - L’incubatore d’imprese innovative Lib accoglierà giovedì 22 di marzo il primo evento pubblico del Gruppo Utenti Amazon Aws Italiano costituito da start up, aziende, sviluppatori e tecnici che utilizzano le soluzioni Amazon e che, finora, interagivano tra loro, aiutandosi a vicenda e condividendo best-practice, esperienze e idee solo virtualmente, attraverso la piattaforma http://www.Meetup.com/awsusergroupitaly/ . L´obiettivo del gruppo è quello di diventare un punto di riferimento per gli utilizzatori dei servizi Aws dove trovare risposte alle proprie domande, confrontarsi e crescere insieme, nonché sviluppare dei sistemi in grado di migliorare la produttività e l´attività di lavoro senza fare investimenti importanti iniziali in hardware. L’incontro di giovedì sarà l’occasione per presentare ai partecipanti l’User Group Italiano, per conoscere altri utenti Amazon e per approfondire alcuni “casi d’uso”. La serata si concluderà con una cena informale ideata per agevolare le relazioni interpersonali e rafforzare la rete. Via Venezia 23, Sesto San Giovanni (Mi) _ dalle ore 18.00 alle 21.00_ Sala Conferenze Lib Per iscriversi: http://www.Meetup.com/awsusergroupitaly/events/55187242/    
   
   
AUBAY REALIZZA IL NUOVO PORTALE ABI LAB UPGRADE TECNOLOGICO E FUNZIONALE, ACCESSIBILITÀ E USABILITÀ SARANNO GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL NUOVO PORTALE ABI LAB NEL QUALE CONFLUISCONO GLI ATTUALI SITI WEB ABI LAB E ABI ENERGIA.  
 
Milano, 22 marzo 2012. Il nuovo portale Abi Lab, unione degli attuali siti web di Abi Lab e Abi Energia, fornirà servizi ed informazioni a tutti gli utenti registrati, a cui si aggiungeranno quelli che accederanno ai contenuti pubblici. Per la realizzazione del portale, Aubay ha proposto una soluzione basata su tecnologie molto diffuse sul mercato, garantendo in questo modo standard qualitativi di livello riconosciuti nel settore, tempi rapidi di produzione, personalizzazione, scalabilità e alte prestazioni. La nuova piattaforma utilizzata ha permesso di potenziare le numerose funzionalità presenti e portare importanti innovazioni a vantaggio degli utenti, di seguito alcuni esempi. Ricerca: sistema di indicizzazione e ricerca avanzata, organizzazione in tassonomie, al fine di rendere i contenuti facilmente rintracciabili ed accessibili da qualsiasi punto del portale; Collaboration: sistema di aree tematiche private per la condivisione di documenti, studi, ricerche collettive, informazioni, formazione e per comunicare in real-time o attraverso forum; Eventi: sistema di calendarizzazione condivisa di eventi pubblici ed eventi riservati ai diversi gruppi di lavoro; Personalizzazione: possibilità di definire strutture documentali, contenuti multimediali e pagine pubbliche direttamente dall´interno del portale; Condivisione: sistema integrato di gestione e diffusione di comunicazioni complesse, organizzazione di eventi e diffusione del materiale prodotto (video, audio, galleria fotografica). Le innovazioni tecnologiche e funzionali introdotte miglioreranno l’accessibilità e l’usabilità del portale Abi Lab e consentiranno a tutti gli utenti, anche a quelli con limitate capacità fisiche, una maggiore interazione, fruizione e condivisione di materiali, idee e informazioni. Una versione dimostrativa del nuovo portale sarà disponibile al Forum Abi Lab (Milano 28-29 marzo 2012). In tale occasione saranno allestite alcune postazioni per consentire ai partecipanti al Forum di scoprire il portale e di lasciare un commento. I feedback raccolti saranno poi utilizzati come spunto per migliorare, in un’ottica di co-design che coinvolga gli utenti, il nuovo portale che sarà on-line per fine Aprile 2012.  
   
   
L’EUROTUNNEL SARÀ PRESTO COLLEGATO CON UNA RETE CELLULARE PER SERVIZI VOCE E DATI NEI 50 KM DI ATTRAVERSAMENTO DELLA MANICA TRA LA COSTA FRANCESE E QUELLA BRITANNICA, IN TEMPO UTILE PER I GIOCHI OLIMPICI.  
 
Vimercate (Mb), 22 marzo 2012 – Alcatel-lucent chiuderà l’ultimo “anello” nei collegamenti tra la Gran Bretagna e il continente. Si tratta anzi di un “anello olimpico”, perché in tempo utile per i giochi di Londra 2012, che si svolgeranno dal 27 luglio al 12 agosto, sarà realizzato un collegamento wireless nel più lungo tunnel sottomarino al mondo. Tra pochi mesi sarà infatti possibile viaggiare da Parigi a Londra mantenendo un collegamento costante con le rete cellulare – oggi 3G, domani anche 4G Lte – grazie ad una rete, installata nel tunnel della Manica per Eurotunnel, che unisce Folkestone e Coquelles (Calais) su una distanza di 50,5 Km di cui 39 interamente sotto le acque del mare. In precedenza, Alcatel-lucent era stata selezionata da Eurotunnel per la realizzazione del sistema telefonico di servizio su base Gsm-r (Gsm Railways), mentre lo scorso mese di dicembre era stato annunciata la realizzazione di una connessione ottica di trasmissione ad alta velocità, basata sulla nuova tecnologia 100 Gigabit/s su singola portante luminosa. Il progetto, del valore complessivo di 14 milioni di euro, comprende la realizzazione dell’infrastruttura di rete, che utilizza un sistema di cavi radianti utilizzati come antenne, i sistemi di diagnostica / monitoraggio e 4 anni di manutenzione. Oltre alla connessione con le reti degli operatori con il sistema Gsm-p (Gsm Public, con servizi 2 e 3G) il sistema offrirà anche la possibilità ad Eurotunnel di fornire informazioni di servizio all’utenza. In 18 anni di attività, il Tunnel, che è stato inserito tra le Sette Meraviglie del Mondo moderne, ha trasportato oltre 284 milioni di passeggeri ed è il mezzo più frequentato nei collegamenti tra Francia e Gran Bretagna. Un ulteriore sviluppo del traffico è previsto in occasione delle prossime olimpiadi. Oltre a ciò, il nuovo servizio di comunicazione mobile fornirà un prezioso supporto al trasporto merci combinato che Eurotunnel – la società franco britannica che per 99 anni, fino al 2086, ha la gestione del tunnel della Manica – opera attraverso la propria filiale specializzata Europorte.  
   
   
DFD, TU SUGGERISCI, NOI INVIAMO MANETTE: CHI HA BISOGNO DI ESSERE ISTRUITO SUGLI STANDARD APERTI?  
 
Duesseldorf, 22 marzo 2012 - Conosci un politico che dovrebbe venire a conoscenza degli Standard Aperti? Hai provato a spiegare l´importanza degli Standard aperti al tuo capo, ai tuoi amici, all´amministrazione locale o ai servizi pubblici, ma non hai avuto nessun risultato? Un sostegno esterno sarebbe d´aiuto? Assolutamente! Informa il team del Document Freedom Day circa la tua situazione, ed invieremo un interessante regalo al tuo indirizzo per aiutarti a comprendere meglio la forza degli Standard Aperti. Tutto quello che devi fare è inviare, entro il 30 marzo, nome e indirizzo postale della persona che vorresti fosse contattata dal team Dfd. Il team invierà allora per posta un pacchetto educativo che consiste in una breve lettera a spiegazione dell´argomento e - come metafora detgli standard proprietari - un paio di manette! Il team Dfd intende inviare 100 pacchetti, quindi invia il tuo suggerimento al più presto per essere sicuro che il tuo contatto riceva il materiale gratuito. I pacchetti educativi Dfd saranno inviati il 4 aprile, e ti sarà possibile tracciare la spedizione tramite la mappa [1]. Il tuo supporto aumenta direttamente il numero di pacchetti inviati. Qualsiasi donazione superiore ai 10 euro ti da diritto ad indicare il nome di una persona in più che riceverà un secondo pacchetto. Allora, chi ha bisogno di essere educato sugli Standard Aperti? 1. Http://documentfreedom.org/handcuffs/index.it.html    
   
   
IL 58% DEL MERCATO DELLE LYRICS ONLINE È LEGALE CON SINGRING  
 
Milano, 22 marzo 2012 – Singring, la startup di Digital Magics che valorizza contenuti musicali in maniera legale e innovativa sui new media, conquista il 58% del mercato italiano delle lyrics. Singring da gennaio rende disponibili su Leonardo.it testi originali con copyright di canzoni italiane e straniere, e segna un altro decisivo passo in avanti verso la legalizzazione dei testi online dopo le partnership con Virgilio, Deejay.it, Radioitalia.it e Airdave.it. Ogni mese sono 4,6 milioni gli utenti unici che, navigando sul web, leggono e condividono le lyrics di Singring (Fonte: Elaborazioni Livextension su dati Audiweb, dicembre 2011). Singring offre una piattaforma più completa che consente agli editori online la pubblicazione legale dei testi musicali con una user experience innovativa . La soluzione è già stata adottata dai più importanti Gruppi impegnati sulla musica online, tra cui Matrix (Gruppo Telecom Italia), Gruppo Editoriale L’espresso, Leonardo (Gruppo Triboo) e Walt Disney Television Italy. La piattaforma tecnologica di Singring offre un ampio database di contenuti musicali, costantemente aggiornato, e si basa sugli accordi con editori musicali e case discografiche per la distribuzione e la pubblicazione di testi, tracce vocali, basi strumentali sincronizzate, karaoke e videoclip su web, mobile e web Tv, nel pieno rispetto del diritto d’autore. “Questi risultati dimostrano come, anche in Italia, sia possibile tutelare il mercato della musica, nelle sue diverse declinazioni, senza che questo possa rivelarsi limitativo per i consumatori”, ha dichiarato Roberto Razzini Vice Presidente della F.e.m. (Federazione Editori Musicali) e Managing Director di Warner Chappell Music Italiana, “Non dimentichiamo come tutelare il mercato della musica voglia dire, soprattutto, difendere l’attività di ricerca e sviluppo di autori e artisti. Questo obiettivo dovrebbe essere costantemente seguito da tutti gli operatori del settore per preservare il nostro patrimonio culturale, garantendogli nuove risorse. Da tempo collaboriamo in stretta sinergia con Singring, società che ha saputo fornirci una soluzione concreta ed efficace al problema dell’utilizzo illecito dei testi delle canzoni su internet”. Grazie agli accordi stipulati con tutte le “Music Publishing Company” dei grandi gruppi internazionali e con le principali Edizioni Musicali italiane, il database di Singring contiene oltre un milione di testi tratti da 100 cataloghi delle società editoriali fra cui: Accordo, Asso, Canzoni Italiane, Canzoni Moderne, Carosello, Curci, D´anzi, Eaton, Emi Music Publishing Italia, Emi Virgin Music Publishing, Emi Catalogue Partnership, Emi Songs, Emi General Music, Fonit Cetra Music Publishing, Franchi C., Heinz Music, Interdemos, Italcanto, Investigation Music, Ivana, La Cicala, Mario Aromando, Mascheroni, Melodi, Mimo, Montagne Verdi, Music Union, Nisa, Number Two, Orchestralmusic, Peermusic, Resolute, Rtv, Senso Unico, Sm Publishing (Italy), Star, Sugar, Sugarmusic, Tender, Universal Music Publishing Ricordi, Universal Music Italia, Universal\mca Music Italy, Universale, Warner Bros. Music Italy, Warner Chappell Music Italiana, World Music. Nel mercato della musica è in atto una vera e propria rivoluzione. Si registrano la crescita dell’offerta online – con l’impegno dell’industria nel rinnovare e proporre nuovi modelli di business grazie ai new media – e la significativa lotta alla pirateria. La chiusura dei siti di file sharing e cyberlocking sta rafforzando le azioni a difesa del copyright anche se a livello globale un utente su quattro scarica ancora contenuti musicali in modo illecito (dati Ifpi-nielsen). La musica digitale in Italia nel 2011 cresce del 22%, molto di più della media globale +8%, e rappresenta più del 21% del mercato discografico italiano (dati Fimi). Www.singring.com    
   
   
SU EBAY.IT IN ARRIVO GRANDI NOVITÀ PER I VENDITORI PROFESSIONALI  
 
Milano, 22 Marzo 2012 – Per incentivare sempre di più l’attività dei venditori professionali e adattarsi alla continua evoluzione del mondo dell’ecommerce, eBay.it introdurrà alcune nuove funzionalità per permettere ai venditori di incrementare il loro business. Le novità, disponibili sul sito italiano a partire da aprile, interesseranno nello specifico tre principali aree: la protezione dei venditori, il miglioramento dell’esperienza d’acquisto e nuovi strumenti di vendita. Riguardo alla protezione dei venditori, la prima modifica ad essere attivata sarà quella relativa alle procedure di rilascio del feedback da parte dell’acquirente. Sarà infatti possibile ricevere automaticamente 5 stelle nella categoria comunicazione della valutazione dettagliata quando la transazione soddisferà alcuni criteri specifici, come ad esempio il tempo di spedizione in un giorno e l’utilizzo di Paypal come metodo di pagamento. Contemporaneamente verrà inoltre attivata la rimozione istantanea del feedback dell’acquirente in caso di oggetto non pagato. Nell’ambito del miglioramento dell’esperienza d’acquisto un’importante modifica riguarderà la qualità dell’inserzione: sarà infatti possibile inserire maggiori specifiche dell’oggetto per rendere più intuitive e facili le ricerche. Questa scelta è stata dettata dalla consapevolezza che oltre il 41% degli acquirenti utilizza la barra di navigazione a sinistra della pagina per la ricerca e, grazie alle modifiche che saranno introdotte, gli oggetti messi in vendita appariranno più pertinenti alle ricerche. La nuova impostazione aiuterà anche le ricerche tramite mobile, effettuate da oltre 58 milioni di persone che hanno scaricato l’app eBay a livello mondiale. Un’ulteriore modifica di grande aiuto per i venditori, è l’introduzione delle inserzioni con varianti, ovvero la possibilità di creare un’inserzione unica per diverse varianti dello stesso prodotto, ad esempio colore o taglia. Così facendo si risparmia sul costo delle inserzioni, sul tempo di creazione, e si può anche assegnare un prezzo diverso ad ogni variante. Nell’area dei nuovi strumenti di vendita, infine, la novità principale riguarda l’introduzione di un nuovo strumento, il gestore delle regole di vendita, con il quale sarà possibile modificare contemporaneamente le regole di più inserzioni. Questo nuovo sistema consentirà di creare e gestire un profilo con determinate condizioni di vendita e applicarlo alle inserzioni desiderate; da quel momento in poi un eventuale cambiamento del profilo sarà applicato a tutte le inserzioni coinvolte. Nel corso del 2012 eBay introdurrà una serie di miglioramenti volti a semplificare le vendite internazionali. Una delle principali missioni di eBay è, infatti, quella di permettere ai venditori professionali di accedere in maniera sempre più facile alle vendite oltreconfine. Nella nuova pagina dedicata è possibile trovare le strategie migliori per vendere in tutto il mondo, raggiungere con un’inserzione 97 milioni di clienti, aumentare le vendite espandendo la propria attività in nuovi mercati e scoprire nuove nicchie di domanda per i propri prodotti. “Investire sui venditori professionali, mettere a loro disposizione strumenti ideati per facilitare l’offerta e diventare quindi veri e propri partner di business, sono tra i pilastri più importanti della nostra strategia del 2012 – afferma Barbara Bailini, responsabile comunicazione venditori eBay.it – Siamo consapevoli che gli acquirenti stanno diventando sempre più esigenti e, con l’introduzione di questa nuove funzionalità, vogliamo fornire ai venditori la migliore piattaforma al mondo per incrementare le loro vendite”.  
   
   
IL SITO ONLINE DI 4IT EDITORE SI RINNOVA.  
 
Segrate, 22 marzo 2012 - Dopo la nuova veste grafica e contenutistica decisa per il portale di Digital Document Magazine, il gruppo editoriale ribadisce la sua fiducia nella diffusione delle informazioni sul web e fa un restyling anche per il portale che rappresenta l´editore. Attraverso la nuova homepage il visitatore viene immediatamente indirizzato alle principali testate del gruppo: Digital Document Magazine, Ddm Europe e le monografie. Uno strumento importante per entrare in contatto in modo semplice con gli articoli scritti dalla redazione sui principali temi di attualità nel mondo della gestione documentale, della visualizzazione, della stampa in ambiente ufficio e di quella di alta produzione. La scelta editoriale è stata quella di puntare sulla chiarezza con la suddivisione per riviste e approfondimenti. Entrando in http://www.4iteditore.it/  si viene così subito catapultati nel mondo dell´informazione sulla stampa e sulle arti grafiche degli ultimi 12 mesi. Il visitatore può, grazie ad un semplice sistema di slide show, vedere tutti i numeri delle riviste, entrare nella versione sfogliabile che gli interessa e consultarla facilmente. Un ottimo strumento per chi, oltre a rimanere aggiornato sulle ultime news – grazie al portale http://www.digitaldocument.it/  - vuole approfondire gli argomenti, le opinioni e gli editoriali che trovano spazio sul cartaceo.  
   
   
TECNOLOGIA: EDUCARE LE NUOVE GENERAZIONI ALL’USO RESPONSABILE  
 
Roma, 22 marzo 2012 - «La robotica, come ogni disciplina legata all’evoluzione tecnologica, porta con sé un forte ‘profumo’ di futuro. Per questo, merita di essere insegnata anche nelle scuole. Se, infatti, sono sempre più le applicazioni robotiche che ci aiutano nella vita di tutti i giorni, occorre educare le nuove generazioni alla loro presenza e a un uso responsabile». Così l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo, intervenendo ieri all’inaugurazione, presso la Città educativa, della Rome Cup 2012, l’eccellenza della Robotica a Roma. La manifestazione prevede alcune gare tra scuole italiane in quattro differenti sezioni, un’area dimostrativa, workshop e laboratori didattici aperti agli studenti delle scuole primarie e secondarie. «Attraverso la conoscenza di quanti e quali sono i vantaggi della robotica nella nostra società – prosegue l’Assessore – per esempio per chi ha problemi di disabilità, ma anche negli ospedali, nelle attività lavorative in fabbrica, nei cantieri o anche in casa, gli studenti possono scoprire che la tecnologia non ha a che fare soltanto con il gioco o il divertimento. È un argomento affascinante, che si presta a un uso interdisciplinare e trasversale e quindi può interessare molti ragazzi, dando loro anche prospettive lavorative». Poi, De Palo conclude: «Tutto educa e tutti educano: basta offrire chiavi di lettura che mantengano l’uomo al centro. In tal senso, la tecnologia e la robotica in particolare, vanno sempre pensate per essere al servizio dell’uomo. Insegnare ai ragazzi a coglierne e moltiplicarne gli effetti positivi per la persona è un compito profondamente educativo».  
   
   
SARDEGNA, 3,963 MILIONI DI EURO PER I PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE  
 
Cagliari, 22 Marzo 2012 - Prima attuazione in Sardegna dei percorsi sperimentali finalizzati all’assolvimento del ‘diritto-dovere’ in istruzione e formazione. Con un finanziamento di 3,963 milioni di euro, reso disponibile dal Ministero del Lavoro, la Giunta regionale interviene per realizzare un’offerta formativa da non intendersi come sostitutiva dei percorsi scolastici, ma alternativa qualora il giovane ritenga di non aver compiuto la giusta scelta e la famiglia intraveda nel conseguimento di una qualifica professionale il modo più idoneo a favorire il recupero sociale e psicologico del minore ed a offrirgli una prospettiva di inserimento lavorativo. "E´ una necessità fortemente sentita e rivolta ai giovani privi di un titolo spendibile nel mondo del lavoro e non ancora prosciolti dal diritto-dovere della formazione-istruzione - ha sottolineato l’assessore del Lavoro, Antonello Liori - Giovani che rappresentano l’indicatore più significativo del fenomeno della dispersione scolastica in Sardegna, che ha livelli talmente preoccupanti da determinare la mancanza di un livello accettabile di scolarizzazione e di competenze spendibili per l’ingresso nel mercato del lavoro. Nel 2010, la percentuale della popolazione fra i 18 e i 24 anni priva di diploma o di qualifica professionale era del 23,9%, il nostro obiettivo è la riduzione, entro il 2013, dell’indice di dispersione al 10%". La Regione disegnerà un´offerta formativa strutturata con percorsi della durata di 1.200 ore, rivolti a giovani privi di titolo di studio o di qualifica professionale, al fine di far conseguire una qualifica di primo livello riconosciuta e corrispondente al secondo livello della classificazione europea. Percorsi da svolgersi presso agenzie formative accreditate e rivolti a ragazzi che abbiano compiuto 16 anni. Per questa prima fase sperimentale sono previsti 25 percorsi di qualifica, ciascuno per un massimo di 16 allievi, così ripartiti: 4 per la provincia di Cagliari e 3 ciascuno per le province di Carbonia-iglesias, Medio Campidano, Sassari, Olbia-tempio, Oristano, Nuoro ed Ogliastra.  
   
   
CHINA DAY STUDIARE E LAVORARE IN CINA, UNA GIORNATA DI ORIENTAMENTO  
 
Milano, 22 marzo 2012 - Conoscere la lingua e la cultura cinese è oggi una risorsa sempre più spendibile nel mondo del lavoro, ma in un mercato via via più  flessibile e competitivo è necessario investire sulla propria specializzazione in modo efficace e duraturo. Per valutare al meglio su quali competenze puntare, bisogna capire quali sono i profili più ricercati dalle aziende che hanno rapporti con il pianeta Cina. E magari imparare come compilare al meglio il proprio Cv o come presentarsi a un potenziale datore di lavoro, e tramite quali canali. Di tutto questo si parlerà - China Day, la giornata dedicata a tutti i giovani che studiano la lingua e la cultura cinese e che desiderano scoprire come perfezionare le proprie competenze, come costruire un profilo professionale vincente e come avvicinarsi con successo al mondo del lavoro. L´appuntamento, organizzato dall´ Istituto Confucio dell´Università degli Studi di Milano in collaborazione con gli insegnamenti di Lingua e Cultura cinese del corso di laurea in Mediazione linguistica e culturale dell´ Università degli Studi di Milano e con Articolo1 Agenzia per il Lavoro,  fissato per giovedì 29 marzo dalle 10.00 alle 17.00 nell ´Aula Magna del Polo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell´ Università  degli Studi di Milano (piazza Montanelli 1, Sesto San Giovanni, Mm1 Sesto Marelli). Dalle 10.00 alle 13.00 il programma degli interventi sar¨¤ ricco di spunti e suggerimenti legati soprattutto all¡¯aspetto della formazione. Rappresentanti del Consolato generale di Cina a Milano, docenti di lingua e cultura cinese in Italia, esperti della formazione in Cina e professionisti che, grazie alla propria conoscenza del cinese, hanno trovato lavoro in importanti realtà aziendali e istituzionali spiegheranno l´organizzazione del sistema universitario cinese e forniranno consigli su come scegliere il corso e l´ateneo giusti per perfezionare le proprie competenze; elencheranno le opportunità di formazione e le borse di studio a disposizione degli studenti italiani; spiegheranno quali sono le pratiche da affrontare per partire per la Cina; e racconteranno le proprie esperienze di formazione e di lavoro con la Cina. Ampio spazio sarà destinato alle domande del pubblico, per soddisfare ogni curiosità e rispondere a ogni dubbio. Dalle 14.30 alle 17.00 il fuoco si sposter¨¤ in modo ancora pi¨´ deciso sul mondo del lavoro, con una tavola rotonda, ¡°Italia-cina-italia: Viaggio nel lavoro¡±. Responsabili Hr di importanti marchi leader nel settore del lusso racconteranno le loro esperienze, sottolineeranno le difficolt¨¤ dell¡¯incontro fra queste due culture, illustreranno le caratteristiche che sono richieste in questo specifico mercato del lavoro. Un´ esperta sinologa spiegherà il progetto Multicult, nato per aiutare le aziende e le risorse ad incontrarsi e superare i gap culturali. I relatori saranno disponibili a rispondere a tutte le domande del pubblico. Alla tavola rotonda parteciperà anche Barbara Rosina, direttore del Centro per l´ Orientamento allo Studio e alle Professioni (Cosp) dell´ Università degli Studi di Milano, per illustrare i servizi offerti agli studenti e ai laureati: orientamento post lauream (con consulenze individuali, incontri e laboratori di supporto alla ricerca del lavoro) e placement (tirocini, sportello lavoro, eventi e Career Day). Per tutto il pomeriggio, all´esterno dell´ Aula Magna, il personale del Cosp sarà a disposizione degli studenti proprio per fornire maggiori informazioni su questi temi e per dare suggerimenti sulla compilazione del curriculum vitae, l´ attivazione di stage e le strategie per affrontare al meglio i processi di selezione. E vi saranno i responsabili di Articolo1 Agenzia per il Lavoro, società specializzata nella gestione di risorse umane, che forniranno indicazioni sui profili maggiormente richiesti dalle aziende, sulle selezioni attualmente in corso, suggerimenti e consigli per inserirsi adeguatamente nel mondo del lavoro. Sarà possibile lasciare un proprio curriculum vitae ed essere inseriti nella banca dati dell´ Azienda. Ingresso Libero http://www.istitutoconfucio.unimi.it/    
   
   
LA "BOTTEGA DEL MATEMATICO" DAL 26 AL 29 MARZO A SALORNO  
 
Bolzano, 22 marzo 2012 - Si svolgerà presso Jugendheim "Haus Noldin" a Salorno dal 26 al 29 marzo 2012 la decima edizione della "Bottega del Matematico", È un´iniziativa di Laboratorio e di orientamento alla Matematica organizzata dall´Intendenza scolastica italiana. L’iniziativa, “unica” nel suo genere, è finalizzata a far conoscere il lavoro del matematico e del ricercatore a studenti del quinto anno della scuola secondaria di secondo grado, che hanno risultati eccellenti in tutte le discipline ed in particolare in matematica e scienze, allo scopo di avvicinarli alla matematica ed alle discipline scientifiche. Curata dall’ispettore Paolo Lorenzi, la masnifestazione si è rivelata negli anni una preziosa fonte di indicazioni didattiche per i docenti, di stimoli per gli studenti e di materiali e metodi per la divulgazione della matematica. Infatti la Bottega è una delle esperienze condotte negli ultimi anni in collaborazione con le università di Milano e Trento e con il Centro Matematita, il Centro Interuniversitario di Ricerca per la Comunicazione e l´Apprendimento Informale della Matematica. Il pomeriggio del giorno 29 marzo 2012, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, inoltre, si terrà una presentazione dei lavori dei gruppi alla quale sarà presente la Sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, alcuni Dirigenti scolastici ed i docenti di Matematica e Fisica dell´Alto Adige che desidereranno intervenire. Maggiori informazioni sull´iniziativa: http://www.Provincia.bz.it/intendenza-scolastica/progetti/progetti-bottega-matematico-progetto.asp  Blog, galleria fotografica e materiale su tutte le passate edizioni, su www.Emscuola.org    
   
   
LAUREE MAGISTRALI, PERCHÉ SPECIALIZZARSI? SEMPRE PIÙ PERSONE CHE LAVORANO DECIDONO DI ISCRIVERSI A UN CORSO DI LAUREA MAGISTRALE PER SPECIALIZZARSI ED ESSERE PIÙ COMPETITIVE IN AMBITO LAVORATIVO. MOLTI ANCHE I LAUREATI TRIENNALISTI CHE PROSEGUONO GLI STUDI. MA COME ORIENTARSI TRA I TANTI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE? L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA, SABATO 24 MARZO, AIUTA STUDENTI E PROFESSIONISTI A FARE LA SCELTA GIUSTA.  
 
Milano, 22 marzo 2012 – Cresce il numero di chi già lavora ma decide di specializzarsi iscrivendosi a un corso di laurea magistrale. Tanti anche i laureati triennali che continuano a studiare: circa il 43 per cento, dopo aver conseguito la laurea di primo livello, si iscrive a un corso di laurea magistrale. Specializzarsi, dunque, per acquisire competenze di alto livello ed essere maggiormente competitivi sul mercato del lavoro, sia a livello nazionale sia internazionale. «La laurea magistrale – spiega Loredana Garlati, delegata all’orientamento dell’Università di Milano-bicocca - permette a chi già lavora o a chi ha conseguito la laurea triennale di acquisire una maggiore professionalità. Come fare la scelta giusta? È necessario innanzitutto individuare l’obiettivo, in linea con il proprio percorso professionale o di studi». Per questo, sabato 24 marzo, dalle 9 alle 13, l´Università di Milano-bicocca presenta i propri corsi di laurea magistrale. È l´offerta formativa per chi ha già una laurea di primo livello e vuole specializzarsi ulteriormente; ma è anche una buona occasione per dare un’accelerata alla carriera per chi è già nel mondo del lavoro. «L´offerta di lauree magistrali della nostra Università ha un carattere spesso unico a livello regionale – continua Loredana Garlati -. Inoltre, tutti i corsi magistrali dell’Ateneo sono orientati alle esigenze del mercato e garantiscono un placement elevato». Infatti, dall’ultima rivelazione condotta nell’ambito del progetto Stella-cilea, il 58,5 per cento dei laureati magistrali dell’Ateneo ha trovato lavoro entro un anno e mezzo dal conseguimento del titolo. I corsi di laurea offerti dalle otto facoltà dell´Ateneo saranno presentati da docenti che risponderanno alle domande sugli obiettivi dei percorsi formativi, sugli sbocchi professionali, sugli ambiti di specializzazione. Non mancheranno le informazioni di "servizio" sui requisiti di ammissione e sulla mobilità fra atenei. Tutte le presentazioni si svolgeranno presso l´edificio U6 in piazza dell´Ateneo Nuovo 1. La partecipazione all´Open Day è libera. È possibile richiedere maggiori informazioni inviando una mail a orientamento@unimib.It , o telefonando ai seguenti recapiti telefonici: 02 6448 6118 (lunedì, mercoledì e giovedì: dalle 14.00 alle 17.00; martedì e venerdì: dalle 10.00 alle 13.00).  
   
   
PRIMA PIETRA ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO A BRUNICO  
 
Bolzano, 22 marzo 2012 – Ieri presso il cantiere della zona scolastica di Brunico il presidente della Provincia Luis Durnwalder e gli assessori provinciali Florian Mussner e Hans Berger hanno posato la prima pietra per la realizzazione della nuova sede dell´Istituto per la formazione alberghiera con convitto. Il nuovo edificio per la Scuola professionale provinciale alberghiera, di una mensa ed un convitto studentesco sorgerà di fronte al polo delle scuole superiori di Brunico. Nel corso della cerimonia di posa della 1a pietra il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha sottolineato l´importanza di personale qualificato e motivato in un settore economico strategico quale è quello del turismo per l´Alto Adige e per la val Pusteria che registra il maggior incremento delle presenze turistiche (con 9 milioni di pernottamenti come ha fatto notare il sindaco di Brunico Christian Tschurtschenthaler). A breve sarà inoltre possibile ottenere il dottorato anche per il settore turistico. Gli assessori Hans Berger e Florian Mussner hanno posto in evidenza come il numero degli allievi della scuola professionale per il turismo sia in costante crescita e con la nuova sede essi ottengano migliori prospettive formative. I costi complessivi degli interventi ammontano a circa 25 milioni di Euro, di cui 15 milioni circa per la costruzione della scuole con il convitto e la mensa, ed il resto per gli arredi e costi accessori. L´edificio per la scuola professionale alberghiera, che potrà ospitare circa 400 studenti, sarà dotato di 15 classi normali, due sale computer, una biblioteca, un ristorante, un bar, una sala da pranzo, cucine didattiche ed una reception. Il convitto studentesco dovrebbe comprendere oltre 72 posti letto per studenti delle superiori, 25 letti per gli studenti universitari, una mensa con 96 posti, una bilioteca, una sala multiuso, l´abitazione per il custode, nonché sale prova per la musica, sale guardaroba e di lavanderia e stireria. Inoltre, è previsto un garage sotterraneo con 41 posti auto. I due nuovi edifici, dotati entrambi di quattro piani fuori terra, assieme alla cubatura interrrata, comprenderanno complessivamente un volume di 41.639 metri cubi. La progettazione delle opere è stata eseguita nell´ambito del Dipartimento lavori pubblici. I relativi lavori di costruzione sono stati assegnati all´associazione temporanea d´impresa "Unionbau s.R.l" "Schmidhammer s.R.l." e "Leitner Hubert s.A.s.".  
   
   
MILANO, 800 BAMBINI INTORNO AL DUOMO PER DIRE ´NO´ AL RAZZISMO ALLA CATENA UMANA PRESENTI LA VICESINDACO GUIDA E GLI ASSESSORI MAJORINO, BISCONTI E GRANELLI  
 
Milano, 22 marzo 2012 - Ottocento alunni delle scuole milanesi si sono tenuti per mano intorno al Duomo per dire ´no´ al razzismo. Nella giornata dedicata alla lotta contro ogni discriminazione, il messaggio di tolleranza parte dai più piccoli per coinvolgere adulti e istituzioni. Presenti all’iniziativa - che si è svolta nei capoluoghi di Provincia di tutta la Lombardia - la vicesindaco Maria Grazia Guida, l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino con i colleghi Chiara Bisconti (Benessere, Qualità della vita, Sport e Tempo libero) e Marco Granelli (Sicurezza, Coesione sociale, Protezione civile e Volontariato). “A Milano, su circa 123 mila studenti, quasi il 20% è di origine straniera. Per questo è fondamentale che la cultura del rispetto reciproco parta proprio dalla scuola e si affermi come elemento educativo da consolidare nelle nuove generazioni”, ha detto agli studenti in piazza Duomo la vicesindaco Maria Grazia Guida, ricordando con commozione la tragedia di Tolosa. “È giunto il momento che Milano, dopo anni di stigmatizzazione istituzionale e sperimentazione della ghettizzazione dall’alto - ha aggiunto l’assessore Majorino - diventi finalmente laboratorio di confronto e dialogo tra culture diverse”.  
   
   
UE: I VANTAGGI DI UN´ECONOMIA SOSTENIBILE A BASSE EMISSIONI CO2  
 
Strasburgo, 22 marzo 2012 - La commissione ha adottato "una strategia per un´economia competitiva a basse emissioni di Co2 entro il 2050". L´obiettivo è quello di ridurre le emissioni Co2 dell´80% entro il 2050. Se le scadenze verranno rispettate, alcuni Stati membri - in particolare la Polonia - temono che le loro industrie verranno delocalizzate. Abbiamo intervistato il deputato inglese Chris Davies del gruppo liberal democratico sul voto di giovedì 15 marzo in sessione plenaria. Dopo essere stata votata dalla commissione parlamentare per l´Ambiente, la strategia 2050 deve essere votata in plenaria per diventare la posizione ufficiale del Parlamento europeo. Intervista con il relatore Chris Davies. Cos´è un´economia a bassa intensità di Co2? Chris Davies - La settimana scorsa ho visitato un cantiere a Carlisle. Si tratta di un nuovo supermercato in costruzione. Sono stati trivellati 56 metri in profondità: dell´acqua è stata pompata attraverso dei rubi e riscaldata naturalmente grazie al calore delle crosta terrestre. Ė un sistema molto semplice che permetterà di risaldare il supermercato risparmiando 100.000 euro all´anno. Il costo del sistema sarà ammortizzato in cinque anni. Ecco un esempio di economia sostenibile a bassa intensità di emissioni Co2. Ed è grazie al programma a bassa intensità di emissioni Co2 che le persone hanno cambiato idea. I risparmi delle aziende sono sorprendenti. Nella sua relazione l´Europa dovrebbe rendersi conto dell´urgenza di cambiare le cose. Il rischio è che perda in competitività. Come accelerare questo processo di presa di coscienza? Cd - In Europa è una questione delicata. La democrazia favorisce la partecipazione dei poteri pubblici, rallentando cosi il processo decisionale. In Cina, per esempio il governo ha fissato degli obiettivi sulla consumazione di energia per le fabbriche. Quelle che non rispettano le quote devono interrompere la produzione. Non abbiamo lo stesso potere di controllo, per questo è necessario sensibilizzare e trasmettere l´idea di urgenza. In altre parole, per far girare un supertanker (l´Unione europea) bisogna rallentare il ritmo e fare retromarcia al più presto. Qual è l´impatto della crisi attuale e delle misure d´austerità sulla politiche nazionali destinate a ridurre le emissioni di Co2? Cd - L´ambiente non è la priorità del momento. Ė pericoloso perché bisognare cambiare le cose e trovare degli accordi internazionali. Una centrale elettrica è funzionante per 20-30 anni. Per raggiungere gli obiettivi fissati per li 2050, bisogna cominciare adesso definendone i dettagli per gli investitori, che hanno bisogno di avere una visione sul lungo termine. Il ministro all´Ambiente polacco ha detto qualcosa di molto giusto venerdì scorso. Siamo fieri del fatto che vogliamo ridurre le emissioni di più del 20% entro il 2020, ma questo obiettivo sarà raggiungibile solamente delocalizzando una parte dell´industria e importando comunque i prodotti. In altre parole, questo non cambierà le cose a livello mondiale. Nonostante ciò, fissare degli obiettivi conduce al cambiamento. Come successo nel settore automobilistico. Gli obiettivi sono stati fissati per rendere le macchine meno inquinanti. Quattro anni dopo l´entrata in vigore della legge, l´industria automobilistica riduce ogni anni le emissioni e chi compra una macchina consuma meno benzina.  
   
   
BURLANDO A CONVEGNO VERNAZZA: “PIANO NAZIONALE PER LA PREVENZIONE E LA DIFESA DEL TERRITORIO. SIAMO QUI DA UNA IDEA DI NAPOLITANO“  
 
Vernazza, 22 Marzo 2012 - Una giornata di lavoro che nasce "da una lunga conversazione con il presidente Napolitano, avuta nello scorso gennaio". Lo ha ricordato il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando aprendo ieri mattina a Vernazza il convegno "dall´ emergenza alla prevenzione. Risorse e politiche per il territorio". Un incontro in cui "si era parlato dell´emergenza Fincantieri, ma poi il presidente, che era rimasto molto colpito dalle l´immagine delle alluvioni, mi ha proposto di organizzare questo evento, non solo per riconoscere la Liguria colpita, ma per affrontare un problema che riguarda tutto il paese". Proprio la situazione molto difficile del paese, e grandi sacrifici richiesti dal risanamento, sono per Burlando l´occasione per decidere anche un "risarcimento per la collettività, oltretutto utile alla ripresa", programmando finalmente quegli "investimenti per la prevenzione" che finora sono stati rimandati, oltre alle ulteriori risorse necessarie per affrontare i danni e le ferite del territorio ancora aperte. "Non si tratta solo di stanziare finanziamenti - ha sottolineato Burlando - ma anche di approvare nuove norme nazionali e locali, che ci permettano di intervenire su tutta la materia del migliore uso del territorio. Penso alla gestione dei boschi, alla manutenzione dei muretti a secco: ci sono cose che devono garantire i proprietari privati, ma se queste azioni non vengono fatte è necessario l´intervento del pubblico, remunerando i soggetti che se ne fanno carico". Burlando ha anche sottolineato che la predisposizione di un piano nazionale deve seguire rigorosi criteri di equità nei confronti di tutti i territori del paese che hanno subito danni. Il presidente Burlando nel suo intervento ha inoltre ringraziato Erg e Iren Mercato che contribuiranno alla ricostruzione di Vernazza realizzando a titolo gratuito il progetto della nuova rete per il metano nel comune. La vecchia rete Gpl è stata infatti completamente distrutta dall´alluvione e il centro abitato non dispone tutt´ora di alcun servizio di distribuzione gas. La nuova rete si svilupperà per una lunghezza di circa dieci chilometri e servirà l´intero abitato di Vernazza per un totale di circa mille residenti, garantendo maggiore sicurezza e continuità della fornitura. Il progetto sarà completato in circa due mesi.  
   
   
AL VIA OGGI WORKSHOP PER RECUPERO E SVILUPPO AREE MINERARIE DISMESSE IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 22 Marzo 2012 - Il Servizio tutela dell’atmosfera e del territorio dell’Assessorato della Difesa dell´Ambiente organizza un workshop di due giornate, il 22 marzo a Cagliari, alle 9 nei locali dell’Hotel Idea a Pirri e il 23 nel sito minerario di Baccu Locci a Villaputzu per discutere l´applicazione della normativa ambientale alle aree contaminate dalle pregresse attività estrattive in Sardegna, in Italia e nel resto d’Europa, con riferimento alla metodologia proposta nelle linee guida regionali con il fine di individuare le più efficaci soluzioni per favorire il recupero e lo sviluppo delle aree minerarie dismesse. Sulla base delle esperienze maturate relativamente ai procedimenti che riguardano le attività di caratterizzazione e bonifica con il fine di riutilizzo delle aree, la Regione Sardegna ha adottato a settembre 2011 le "Linee guida per la caratterizzazione e la bonifica delle aree minerarie dismesse", già approvate dal Commissario delegato per l’emergenza ambientale del Sulcis Iglesiente Guspinese. A tal proposito il convegno tratterà temi riguardanti le metodologie più efficaci per eseguire la caratterizzazione, per selezionare degli interventi di messa in sicurezza e bonifica, per gestire l’eventuale rischio presente in queste aree. Il confronto delle metodologie individuate nelle Linee guida con lo stato dell’arte nel medesimo settore in altri contesti nazionali ed internazionali, costituirà un arricchimento tecnico e scientifico irrinunciabile al fine di promuovere una reale possibilità di recupero e di sviluppo.  
   
   
ACQUA. AI MILANESI PIACE QUELLA DEL RUBINETTO, AUMENTA LA SENSIBILITÀ AMBIENTALE PER EVITARE GLI SPRECHI LO RIVELA UNA RICERCA ISPO REALIZZATA PER METROPOLITANA MILANESE  
 
Milano, 22 marzo 2012 - Ai milanesi piace l’acqua del Comune e sono sensibili alle tematiche ambientali. Quasi sette su 10 (il 69%) sanno che, per un minore impatto ambientale, bisogna utilizzare l’acqua del rubinetto, ma oltre la metà (il 54%) dei cittadini beve ancora quella in bottiglia. Il 72% è consapevole che bisogna stare attenti a non sprecare l’acqua, per cui è meglio fare la doccia piuttosto che il bagno, il 63% chiude il rubinetto mentre ci si lava i denti. Sono alcuni dei dati più significativi dell’indagine condotta dall’Istituto Ispo per Metropolitana milanese sul tema “L’acqua a Milano: percezione e consumi”, presentata questa mattina a Palazzo Marino. “I cittadini milanesi dimostrano una buona consapevolezza e sensibilità sul tema dell’acqua che ci piace e ci stimola a diffondere sempre più una conoscenza diffusa in materia. Questa Amministrazione intende difendere e consolidare il risultato referendario sulla gestione pubblica dell’acqua, anche adottando una Carta dell’acqua che sancisca il nostro impegno nella difesa di questo bene comune”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Cristina Tajani. “Siamo soddisfatti - ha dichiarato il Presidente di Mm Lanfranco Senn - del giudizio positivo e della fiducia che gli utenti del Servizio Idrico ci hanno attribuito. Per poter migliorare ulteriormente il nostro ruolo di gestore, avevamo bisogno di valutare il mutamento degli stili di vita e, quindi, le nuove esigenze dei consumatori. Ora gli utenti, ad esempio, hanno molta più consapevolezza di quanto il tema ambientale incida sul futuro e, di conseguenza, sentono l’esigenza di ridurre i consumi anche dell’acqua. Questa indagine - conclude Senn - ci fornisce delle indicazioni molto importanti. Vorrei solo ricordare che a Milano un metro cubo di acqua (1.000 litri) costa 60 centesimi, la tariffa in assoluto più bassa in Italia e una delle minori in Europa. Nemmeno il prezzo di una tazzina di caffè!”. Mm, che gestisce il Servizio Idrico della città di Milano dal giugno 2003, ha voluto approfondire l’opinione che i cittadini hanno dell’acqua pubblica del proprio Comune e ha chiesto a Renato Mannheimer, Presidente dell’Istituto Ispo di condurre questo studio che ha coinvolto tre differenti target: le famiglie, intervistando un campione composto da 800 individui responsabili della gestione della casa e delle bollette per il proprio nucleo familiare; gli amministratori condominiali, intervistandone 81 sull’intero territorio comunale; le aziende ad elevato consumo d’acqua, realizzando un’indagine che ha coinvolto un campione di 300 attività economiche per le quali l’acqua costituisce un elemento centrale nel processo produttivo. Dallo studio emerge che l’opinione sulla qualità dell’acqua da parte della cittadinanza e di coloro che gestiscono le riunioni condominiali e rappresentano l’anello di congiunzione tra i privati ed il gestore, è decisamente positiva. L’acqua che sgorga dal rubinetto di casa registra da parte di famiglie, aziende ed amministratori il 50% di giudizi molto positivi ed il 30% di abbastanza positivi. Anche le aziende, la maggior parte delle quali non richiede un’acqua con caratteristiche differenti rispetto a quelle attuali, non segnalano particolari criticità per la qualità. Tutti i target coinvolti esprimono una valutazione positiva (voto superiore al 7 in una scala da 1 a 10, come a scuola) su Mm in qualità di gestore del servizio idrico. In particolare, gli amministratori condominiali, che sono particolarmente “vicini” a Metropolitana milanese, ritengono il gestore competente, moderno e caratterizzato da un accettabile livello di burocratizzazione. La soddisfazione espressa da tali professionisti (giudizio pari a 7,2) indica il clima positivo con cui l’azienda mantiene le relazioni con il proprio pubblico. Lo studio è stato l’occasione per comprendere quanto la popolazione desideri intervenire sulle caratteristiche dell’acqua di rubinetto per avvicinarla ancor più al proprio gusto. Inoltre, Mm ha testato presso le aziende alcune proposte di servizi a valore aggiunto attualmente allo studio, che hanno lo scopo di creare una più stretta collaborazione tra le attività presenti sul territorio ad elevato consumo d’acqua e il gestore stesso. A Milano, quindi, in un contesto in cui è nota la qualità dell’acqua e dove il gestore dialoga con il pubblico, il pubblico risponde in modo positivo dimostrando l’esistenza di sensibilità ambientale (l’88% sa che il consumo domestico d’acqua possiede un impatto ambientale e che quella del rubinetto garantisce il minore impatto possibile; l’86% sa che l’acqua non è un bene inesauribile) e consapevolezza nel confronti del consumo idrico. Tale consapevolezza si traduce spesso in comportamenti virtuosi nell’utilizzo dell’acqua per le attività quotidiane (il 63% dichiara di chiudere il rubinetto mentre si lava i denti e, se anche qualcuno “mentisse”, la maggior parte sa che è da farsi) e nell’aumento, in molti casi, dell’attenzione al consumo e al mancato spreco rispetto a quanto si facesse 5 anni fa. Anche tra le aziende, 1 su 4 dichiara di fare oggi più attenzione rispetto ad un lustro fa, e il 15% prevede misure volte al risparmio idrico per il prossimo futuro, oppure le ha già in atto. Si tratta quindi di un contesto, quello milanese, in cui esiste un buon rapporto tra i cittadini e l’acqua.  
   
   
FIUMI SICURI, LOMBARDIA: PREVENZIONE E DIFESA DEL SUOLO  
 
Bergamo, 22 marzo 2012 - E´ prevista per sabato 24 marzo la prima giornata del 2012 di ´Fiumi sicuri´, l´ormai tradizionale appuntamento dedicato alla tutela e alla difesa del territorio della Lombardia. Il programma della giornata è stato illustrato oggi nella sede della Provincia di Bergamo dall´assessore provinciale alla Protezione civile Fausto Carrara e dall´assessore al Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia Daniele Belotti. Numeri Dell´organizzazione - Per la pulizia dei fiumi saranno coinvolti, oltre a Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comunità montane della Bergamasca, che organizzano la manifestazione, 16 Comuni, 20 associazioni di volontariato (con 627 volontari) e 699 alunni di 9 scuole elementari e medie della Bergamasca. Complessivamente verranno risistemati 16 corsi d´acqua. Interventi Sul Territorio - Gli interventi riguardano il taglio delle essenze arboree secche o cresciute in modo da rappresentare un ostacolo al normale deflusso delle acque, la pulizia del suolo e la raccolta di rifiuti e altri materiali abbandonati nell´alveo e la ripulitura di ponti, tombini e altri manufatti. Prevenzione E Difesa Del Suolo - "L´iniziativa ´Fiumi sicuri´ - ha detto l´assessore Belotti - è nata nel 2004 proprio a Bergamo e, successivamente, visto il successo riscontrato, è stata presa a modello e replicata in molte altre provincie lombarde. La Regione, attraverso lo Ster di Bergamo, da sempre collabora a questa giornata, occupandosi del coordinamento tra i vari Enti e rilasciando le autorizzazioni per gli interventi idraulici". "Tutto questo - ha sottolineato Belotti - perché la difesa del suolo per Regione Lombardia è di primaria importanza e, come mi piace ricordare sempre, prima ancora della difesa ci vuole la prevenzione. Dobbiamo evitare il ripetersi di disastri come quelli recentemente avvenuti in Liguria. La prevenzione parte prima di tutto dalle Amministrazioni comunali, che devono imparare a risparmiare il suolo e fare attenzione al territorio nello studio della pianificazione". "Anche l´educazione - ha proseguito l´assessore - è di primaria importanza. Il rispetto e la cura del territorio devono essere insegnati fin da bambini ed è per questo che abbiamo coinvolto gli studenti delle scuole elementari e medie. Saranno i cittadini di domani e devono crescere con una coscienza ambientalista". Per la prossima edizione, prevista nel prossimo autunno, i Comuni sono invitati a segnalare alla sede territoriale della Regione o alla sede della Provincia di Bergamo i tratti di fiume su cui intervenire. Con l´appuntamento del 24 marzo si esauriscono le richieste dei Comuni sui tratti di fiume da ripulire. Fiumi Da Ripulire - Questo l´elenco dei Comuni coinvolti e dei corsi d´acqua che saranno ripuliti: - Albano Sant´alessandro (sponde ed alveo del torrente Zerra) - Branzi (tratto tra località Gardana e Valle Grande) - Brembate di Sopra (lungo il corso del fiume) - Castelli Calepio (località Porto) - Credaro (località San Giorgio) - Entratico (zona industriale) - Cerete (valle delle Ortiche, Valle Prumello larga, Valle Prumello stretta) - Fiorano al Serio (località Boschina) - Pedrengo (via Giardini) - Ponteranica (località Ramera e Valbona) - Rogno (valle dell´Orso) - Terno d´Isola (zona artigianale, via Baccanello) - Trescore Balneario (vicinanze ponte per Zanobbio) - Valtorta (località Rava, Mulino e a monte del ponte di via Papa Giovanni Xxiii) - Villa di Serio (parco del Serio).  
   
   
LEGGE SULL’ACQUEDOTTO PUGLIESE  
 
Bari, 22 marzo 2012 - Con riferimento alla sentenza dichiarativa di illegittimità costituzionale di alcuni articoli della Legge sull´Acquedotto Pugliese, depositata ieri, l´assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati ha rilasciato la seguente dichiarazione: "È ovvio che mi dispiace, pur se tante volte avevamo avuto modo di dire che la legge si prestava ad interpretazioni di conformità alla Costituzione quantomeno controverse. “Resta il fatto che il dibattito sviluppatosi in quei mesi ha introdotto nella politica e nella cultura pugliese ed italiana elementi di valutazione di assoluta novità, che sarebbe il caso di valorizzare con un intervento legislativo del Parlamento nazionale, al quale la stessa Corte costituzionale ha riconosciuto, in via esclusiva, la potestà legislativa. “Sino ad allora resteranno in me due sentimenti, di gioia e di tranquillità. “L´uno perché siamo stati in grado di animare il dibattito sul tema moderno dell´acqua bene comune, generando così una nuova sensibilità popolare sull´argomento, e l´altro perché almeno sino al 2018 la gestione del servizio idrico in Puglia sarà saldamente nelle mani pubbliche, con un´azienda completamente detenuta dalla Regione Puglia e che continua ad ottenere, tra l´altro, ottimi risultati. “Mi sento comunque di ringraziare tutti i Consiglieri regionali della maggioranza che in quelle settimane si adoperarono nel tentativo di rendere possibile l´innovativo progetto e quelli dell´opposizione che pur con punti di vista diversi si prestarono a riconoscere la piena legittimità e chiarezza della nostra iniziativa, con riferimento al programma elettorale che presentammo ai pugliesi alle elezioni del 2010. “Ringrazio inoltre i Comitati organizzati e spontanei che in varia misura collaborarono con noi nella predisposizione della legge. A loro, oltre il ringraziamento, le mie scuse, per l´asprezza che qualche volta dovetti manifestare nel respingere le plurime richieste di modifica alla legge: lo feci solo per la consapevolezza che il passaggio dinanzi alla Corte costituzionale non sarebbe stato facile, come purtroppo, e lo dico con tutto il rispetto per la decisione, oggi abbiamo avuto modo di vedere."  
   
   
ATTENZIONE ALL´ACQUA NEI PROGETTI DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO  
 
 Bolzano, 22 marzo 2012 - In concomitanza con la Giornata mondiale dell´acqua, che ricorre il 22 marzo, l´Ufficio affari di gabinetto della Provincia ricorda il sostegno che viene fornito nell´ambito della cooperazione allo sviluppo affinché anche le popolazioni nel "sud " del mondo abbiano un accesso sicuro all´acqua potabile. La decade intenazionale di azione 2005-2014 è stata dedicata dall´Assemblea generale dell´Onu al tema "Acqua - Fonte di vita" con l´obiettivo di sostenere programmi e progetti che si focalizzano su interventi a garanzia dell´approvvigionamento idrico delle popolazioni che ne sono sprovviste. L´approvigionamento idrico potabile è anche uno degli obiettivi di sviluppo del Millennio che punta a ridurre della metà entro il 2015 la percentuale di persone nel mondo che non dispongono di un accesso all´acqua potabile e di basilari strutture igienico-sanitarie. L´accesso ad acqua potabile pulita è il presupposto per uno sviluppo sostenibile della popolazione dei paesi del sud del mondo. A questo obiettivo puntano i progetti implementati da numemose organizzazioni nei Paesi in via di sviluppo. Finanziando tali interventi, come ricorda il presidente della Provincia Luis Durnwalder, la Provincia cerca di sostenere al meglio i propri partner nella cooperazione allo sviluppo in varie realtà. La Provincia di Bolzano attraverso gli interventi di cooperazione allo sviluppo in questi anni ha sostenuto, ad esempio, progetti per lo scavo di pozzi idrici nel Sudan Meridionale (Einsatz für Afrika - Hilfe zur Selbsthilfe Onlus), in Nigeria (Pozzo di Giacobbe – Jakobsbrunnen), per la costruzione di un acquedotto e larealizzazione di orti nello stato del Timor Orientale (Gruppo Missionario della parrocchia Regina Pacis – Bolzano), la realizzazione di un sistema di approvigionamento dell´acqua potabile in Nepal (Verein Pro Nepal), il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie nella regione di Cochabamba in Bolivia (Caritas Diözese Bozen-brixen). Tra il resto, nell´ambito di un programma pluriennale di interventi che la Provincia sostiene assime alla Fao a Dorí, un comune della zona del Sahel dello stato del Burkina Faso, si punta a garantire alla popolazione una migliore accessibiltà all´acqua potabile garantendo anche la possibilità di fornire acqua per il bestiame e per l´irrigazione dei campi. In generale nell´elaborazione dei progetti per la costruzione di strutture sanitarie ed ospedali o di scuole si tiene sempre presente che sia garantito un accesso sicuro all´acqua potabile.  
   
   
LA REGIONE CALABRIA HA PARTECIPATO AL 6° FORUM INTERNAZIONALE DELL’ACQUA  
 
 Catanzaro, 22 marzo 2012 - La Regione Calabria ha partecipato al 6° Forum internazionale dell’Acqua, tenutosi a Marsiglia, organizzato con cadenza triennale dal World Water Council. “Anche la Calabria ha concretamente contribuito, insieme ad altre Regioni e ai Ministeri degli Affari Esteri e delle Politiche agricole e Forestali, all´allestimento dello stand italiano in occasione del 6° Forum Internazionale dell´Acqua - ha dichiarato l’Assessore ai Ll.pp. Giuseppe Gentile a margine dell’importante manifestazione - in questa occasione, l’eccezionale presenza di paesi dall´area mediterranea e africana, nonché di quelli asiatici (Cina, Giappone e Corea), rappresentati al massimo livello istituzionale con la presenza di ministri dei vari governi ha consentito, fra le altre cose, l’interscambio di metodologie adottate per il corretto utilizzo del ‘bene’ acqua. Pertanto, durante il forum, sono state presentate diverse iniziative rivolte ad arginare, da un lato, gli effetti della crescente siccità e dell´inquinamento e dall’altro, a promuovere azioni finalizzate alla difesa del territorio dal rischio di alluvioni. Queste iniziative – ha concluso l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Gentile - contribuiscono a dimostrare che la nostra Regione, può essere punto di riferimento anche per le altre Regioni nell’ambito di questa complessa attività. Ciò dimostra che l’approccio dinamico ed innovativo alla risoluzione delle problematiche, fortemente voluto dal presidente Scopelliti, è ricompensato dai risultati ottenuti”. “Al Forum - ha evidenziato il Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture e Ll.pp. Giovanni Laganà – che ha visto la partecipazione di oltre 140 paesi e più di 25.000 partecipanti, la delegazione composta dal Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Salvatore Siviglia, dal Dirigente della Regione Giuseppe Iiritano e Francesco Macchione dell’Unical, ha ben rappresentato la nostra regione in questa importante vetrina internazionale. Nel corso del forum, inoltre, Siviglia ha presentato, oltre ai risultati del progetto di cooperazione internazionale Riva, anche lo studio riguardante le ‘Metodologie per l´identificazione di aree inondabili’ finanziato nell´ambito del Por Calabria e redatto dall´Unical”. Il progetto che ha riguardato la sperimentazione dello studio idraulico, con metodo bidimensionale su tre aree campione (Crati , Corace, e Valanidi), ha consentito di valutare gli effetti di una piena, con particolare riferimento alle aree inondabili. I risultati dello studio, in fase di conclusione, saranno utilizzati dall´Autorità di Bacino nell´attività di aggiornamento del Pai (piano per l´assetto idrogeologico del territorio), recentemente avviata e posti all’attenzione del Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale nell’ambito delle linee guida della Direttiva Alluvioni.  
   
   
MRCHE, LOTTA ALLE POLVERI SOTTILI: PROROGATI I TEMPI PER L´INSTALLAZIONE DI FILTRI PER RISORANTI E PIZZERIE.  
 
Ancona, 22 Marzo 2012 - ´Era ormai realisticamente impossibile chiedere a centinaia di panetterie, pizzerie, e ristoranti marchigiani, che usano legna per la cottura dei cibi e che sono ubicati nelle zone urbane a rischio, di adeguare il proprio forno a legna entro il 31 marzo prossimo´. Cosi` ha sottolineato l´assessore regionale all´Ambiente, Sandro Donati promotore della proroga dei termini attraverso un atto di giunta regionale. ´Certo ´ continua l´assessore - considerando che la prima delibera regionale risale al 3 ottobre 2011, se tutti i sindaci avessero emesso le ordinanze nei tempi giusti, le condizioni per adeguarsi alla data prevista ci sarebbero state tutte. Mi e` sembrato, tuttavia, doveroso venire incontro a quei panificatori e ristoratori che intendono rispettare questo provvedimento a tutela della salute pubblica ed e` per questo che, avendo sentito il parere dell´Arpam, ho portato in giunta una modifica all´Accordo di Programma che rinvia fino al 14 settembre 2012 questo termine´. ´Lo slittamento pero` ´ ha concluso Donati - vale solo per quei panificatori e ristoratori che si sono gia` palesati o si saranno palesati al proprio Comune nel termine stabilito dalle ordinanze. Infatti, trattandosi di spedire una lettera con poche informazioni, il termine stabilito per la comunicazione e` piu` che sufficiente. Per gli altri il termine generale e` stato prorogato al 30 aprile 2012´.  
   
   
NASCE IN PIEMONTE UNA NUOVA ORGANIZZAZIONE PER LA LOTTA ALL’AMIANTO DUE I LIVELLI DI AZIONE, UNO STRATEGICO-PROGRAMMATORIO E L’ALTRO OPERATIVO  
 
Torino, 22 marzo 2012 - La Regione riorganizza il sistema di gestione delle problematiche sanitarie, ambientali e di ricerca sull’amianto secondo due livelli di azione: uno strategico-programmatorio composto da un Comitato di direzione; l’altro operativo, formato dal Centro regionale per la ricerca, la sorveglianza e la prevenzione dei rischi e dal Polo Amianto dell´Arpa.. Una delibera approvata durante la riunione del 19 marzo su proposta degli assessori alla Sanità, Paolo Monferino, e dell’Ambiente, Roberto Ravello, istituisce un Comitato di direzione, con il compito di pianificare le attività gestionali, ottimizzare le risorse pubbliche, definire azioni integrate, quali la formazione, l’informazione e la comunicazione con i cittadini e con i lavoratori. A suo supporto vengono creati altri due organi: la Consulta per le attività assistenziali, di ricerca biomedica ed ambientale e il Comitato per la proposizione delle linee strategiche. Dal punto di vista operativo, viene incentivata l’attività integrata delle due strutture che operano in forma esclusiva sulle tematiche inerenti l’amianto: il Centro Regionale per la ricerca, sorveglianza e prevenzione dei rischi da amianto, ovvero Centro Sanitario Amianto, e il Polo Amianto dell’Arpa, ossia Centro Ambientale Amianto. Il Comitato si direzione sarà composto dai responsabili del Centro Sanitario Amianto e del Centro Ambientale Amianto e da due delegati delle direzione Sanità e Ambiente della Regione.. La Consulta per le attività assistenziali, di ricerca biomedica ed ambientale, o Consulta tecnico-scientifica, sarà un organo funzionale e consultivo su tematiche sanitarie ed ambientali. Il Comitato strategico sarà un organo propositivo che si relazionerà direttamente con il Comitato di direzione mediante apposite riunioni, convocate almeno due volte all’anno. Al Centro Sanitario Amianto, con sede a Casale Monferrato, spettano le attività inerenti la gestione ordinaria e straordinaria dell’impatto sanitario correlato all’esposizione alle fibre di amianto, la sorveglianza epidemiologica della popolazione, la ricerca nel campo della diagnostica e della terapia. Il Centro viene articolato in tre settori: l’area medica, cui compete la valutazione epidemiologica del rischio amianto e le misure da adottare, oltre alla gestione delle attività sanitarie, l’area tecnica e l’area amministrativa. Al Centro Ambientale Amianto, o anche Polo Amianto di Arpa Piemonte, con sedi a Grugliasco e a Casale Monferrato, sono affidate le attività di campionamento ed analisi, ma anche di formazione, documentazione e ricerca.  
   
   
TAVOLO CONFRONTO AMIANTO IN REGIONE LOMBARDIA  
 
 Milano, 22 marzo 2012 - L´assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Daniele Belotti, ha incontrato ieri i rappresentanti del gruppo di lavoro sull´amianto, istituito in seno all´Unione delle Province Lombarde, e coordinato da Elena Majocchi, assessore all´Ambiente della Provincia di Lodi. All´incontro, oltre a funzionari delle province di Milano, Varese e Brescia, erano presenti Alberto Lasagna, assessore alle Politiche ambientali della Provincia di Pavia, Pierangelo Fazzini, presidente della commissione provinciale Ambiente (Pavia), Gianluca Pinotti, assessore all´Ambiente della Provincia di Cremona, e il consigliere regionale pavese Giuseppe Villani. Dall´incontro è emersa la "comune volontà di gestire il rifiuto amianto, in maniera responsabile, senza ricorrere, come accade ancora oggi, all´esportazione in Germania". "Vogliamo affrontare e gestire il problema - ha detto Belotti - dentro i confini regionali. Resta da approfondire, poi, a livello normativo la richiesta emersa dal tavolo di avere bacini a livello regionale e provinciale, che possano consentire lo smaltimento e il conferimento negli impianti di rifiuti provenienti solo dalla provincia in cui è ubicato l´impianto". In base alla normativa attuale, infatti, l´amianto viene classificato come rifiuto speciale e per questo il suo smaltimento è soggetto al libero mercato. "Questo - ha sottolineato l´assessore regionale - alimenta le contestazioni e le preoccupazioni sul territorio in merito al rischio che un punto di smaltimento possa diventare un riferimento per tutto il territorio nazionale". "La Regione - ha concluso l´assessore Belotti - approfondirà le questioni poste dal tavolo mentre gli assessori Pinotti e Lasagna hanno confermato l´impegno a proseguire i lavori dei gruppi amianto costituiti su base interprovinciale (Cremona e Pavia). A Cremona il prossimo incontro è già stato fissato per venerdì 30 marzo, mentre a Pavia gli incontri, fissati con cadenza bisettimanale, porteranno a breve alla stesura di alcuni criteri per l´individuazione delle aree di smaltimento".  
   
   
IL GRANDE PROGETTO SARNO, PREVEDE ANCHE UNA SECONDA FOCE DEL FIUME  
 
Napoli, 22 marzo 2012 - "Uno dei più importanti investimenti europei di riduzione del rischio idrogeologico che ci consentirà di risolvere in via definitiva il problema delle esondazioni del fiume Sarno." Così l´assessore alla Protezione civile e alla Difesa del suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza ha commentato l´approvazione da parte della Giunta del progetto preliminare e la ratifica del protocollo d´intesa che regola i rapporti tra Regione Campania, l´Agenzia regionale per la Difesa del suolo (Arcadis), che è il soggetto attuatore, e l´Autorità di Bacino del Sarno. "Il progetto preliminare - ha spiegato l´assessore Cosenza - consta di 500 tavole e ha ottenuto, tra l´altro, anche il parere positivo della task-force del ministero per la Coesione territoriale. Prevede la realizzazione di 23 interventi, il più importante dei quali è la creazione della seconda foce di sbocco a mare del Sarno. Nel complesso, una grande opera di messa in sicurezza dei territori di un´area molto sensibile al dissesto idrogeologico, che si estende su 35 comuni di 3 province per ben 800 mila abitanti, ed è di particolare pregio per la produzione agroalimentare. Si procederà ad una sistemazione idraulica, ma anche ad una riqualificazione ambientale, del fiume e della sua rete di affluenti. La spesa complessiva prevista è di 217,5 milioni di euro, di cui 201 milioni a valere sui fondi europei e i restanti a carico della Regione. Il cronoprogramma dei lavori prevede la spesa di 205 milioni entro il 2015. Con l´approvazione del preliminare si avviano anche le procedure di esproprio e la redazione del progetto definitivo", ha concluso Cosenza. "L´impegno al quale è chiamata l´Arcadis - ha dichiarato il commissario Flavio Cioffi - è notevole e siamo grati per la fiducia che viene riposta nell´Agenzia: il protocollo premia il grande lavoro svolto in questi mesi. Grazie alla grande professionalità interna che si basa sul lavoro di circa 100 tecnici, e alla ineludibile collaborazione con le strutture regionali e con l´Autorità di Bacino del Sarno, potremo procedere nel rispetto dei tempi previsti." "È il primo caso in Italia - ha evidenziato il commissario dell´Autorità di Bacino del Sarno Pasquale Marrazzo - in cui si attua la pianificazione della competente Autorità di Bacino per quanto riguarda il rischio idraulico. Continueremo con lo stesso impegno per arrivare ora all´elaborazione del progetto definitivo per la realizzazione di tutte le opere che riguardano il grande progetto del Sarno."  
   
   
INAUGURATI GLI IMPIANTI DEL COMPARTO AMBIENTALE DI CORIANO  
 
Bologna, 22 marzo 2012 - Una struttura importante per assicurare all’Emilia-romagna il mantenimento di alto sistema di qualità per lo smaltimento e il recupero dei rifiuti. Il nuovo impianto di termovalorizzatore di Coriano (Rn) è stato inaugurato ieri mattina dalla vicepresidente e assessore alla Regolazione dei servizi pubblici locali della Regione Emilia-romagna Simonetta Saliera, insieme al presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali e al presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano. Si tratta di un impianto all’avanguardia che, tra le altre cose, permette di recuperare i rifiuti, trasformarli in raccolta differenziata, energie e compost di qualità. “La piattaforma di Coriano ha una dotazione impiantistica sul ciclo di recupero e smaltimento rifiuti molto importante per la gestione ambientale e il continuo miglioramento delle condizioni del territorio dell’Emilia-romagna”, sottolinea Saliera.