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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Luglio 2014
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA AIUTI ALLA RISTRUTTURAZIONE PER LA COMPAGNIA AEREA SLOVENA ADRIA AIRWAYS  
 
Bruxelles, 10 Luglio 2014 - La Commissione europea è giunta alla conclusione che le misure adottate dalle misure di ristrutturazione Slovenia a favore della compagnia di bandiera Adria Airways coerente con le norme sugli aiuti di Stato Ue in vigore. La Commissione ha rilevato in particolare che la società è messo attraverso il suo piano di ristrutturazione in grado di essere redditizia nel lungo periodo, senza distorsioni della concorrenza nel mercato interno eccessivamente. Inoltre, i due apporti di capitale sono stati effettuati negli anni 2007 e 2009 e la vendita di una filiale di Adria Airways nel 2010 alle condizioni di mercato, e quindi non un aiuto di Stato è stato concesso. Adria Airways è una società di proprietà statale di maggioranza, che per diversi anni, è in difficoltà. Per superare queste difficoltà, Adria Airways nel settembre 2011 ha approvato un piano di ristrutturazione. Nel novembre 2012, la Commissione ha avviato un´indagine approfondita (cfr. Ip/12/1246 ). Adria Airways venuto tre iniezioni di capitale pubblico (2007, 2009 e 2010) per un importo di circa 15,2 milioni di euro beneficio per lo Stato detenzione Posebna družba za podjetniško Svetovanje dd (Pdp) e il suo predecessore Kapitalska Druzba dd (Kad) sono state fatte. L´indagine approfondita ha rivelato che tali iniezioni di capitale sulla base delle recensioni affidabili e Adria Airways pagato il prezzo di mercato per il capitale. Le misure così non hanno portato ad un indebito vantaggio per Adria Airways e non costituiscono aiuti di Stato. L´inchiesta ha inoltre rivelato che il prezzo delle azioni per la cessione della controllata Adria Airways Tehnika (Aat), Adria Airways alla Pdp e la statale società di gestione a maggioranza dell´aeroporto di Lubiana 2010-2011 determinati sulla base di una relazione di valutazione da parte di un esperto indipendente. La Commissione è giunta alla conclusione che la decisione di investire in Aat è stato stabilito sulla base di considerazioni di mercato. Pertanto, in vendita alcun elemento di aiuto ai sensi delle norme Ue è inclusa. In termini in Slovenia e Pdp nel 2011 iniezione di liquidità effettuate 50 milioni di euro, la Commissione è giunta alla conclusione che è davvero un aiuto di Stato. Anche se alcune banche trasformate 19,7 milioni di euro debiti in capitale, allo stesso tempo, queste trasformazioni non possono essere confrontati con l´iniezione di fondi dello Stato. Le banche hanno migliorato il loro credito nei confronti Adria Airways in quanto riceverebbero migliori condizioni e una maggiore garanzia, mentre lo Stato è entrato da un aumento della partecipazione, nuovi rischi. La misura costituisce quindi un aiuto di Stato ai sensi delle norme Ue perché dà l´azienda un vantaggio. La Commissione ha poi esaminato se gli aiuti sono in linea con gli orientamenti della Commissione pubblicate 2004 sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (vedi Memo/04/172 ). Il controllo ha rivelato quanto segue: - Il piano di ristrutturazione di Adria Airways è basato su ipotesi realistiche e la società dovrebbe mettere in grado di restituire entro un termine ragionevole redditività a lungo termine; - La cancellazione di voli di linea, la consegna di slot e la riduzione della flotta ha portato ad una riduzione della capacità e quindi ad una limitazione di eventuali distorsioni della concorrenza create e - Adria Airways vendere diverse attività, tra cui Aat, a sopportare una parte dei costi di ristrutturazione. La concessione di aiuti rispetta pertanto le condizioni degli orientamenti: Aiuti per andare con un piano di ristrutturazione associato, per cui la società sarà in grado di diventare di nuovo redditizia, saranno fornite le opportune misure per compensare gli aiuti di distorsioni della concorrenza, e la società sta facendo un contributo ai costi di ristrutturazione per un importo richiesto. La conversione del debito in capitale da parte delle banche nel 2011 è un segno che i mercati credono che Adria Airways può diventare di nuovo praticabile.  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA QUATTRO RISOLUZIONI DI AIUTI REGIONALI AGLI INVESTIMENTI PER LA CASA AUTOMOBILISTICA PORSCHE, BMW, AUDI E FORD  
 
Bruxelles, 10 Luglio 2014 - La Commissione europea ha adottato risoluzioni riguardanti la compatibilità con le norme sugli aiuti di Stato. Si tratta di quattro progetti distinti in Germania, Ungheria e Spagna per la concessione di aiuti a finalità regionale per la casa automobilistica Volkswagen, Bmw e Ford, che hanno lo scopo di creare incentivi per i grandi progetti di investimento. La Commissione ha autorizzato un aiuto tedesco per un importo di 43,67 milioni di euro per Volkswagen / Porsche a Lipsia, in quanto questo sviluppo regionale viene promosso, senza distorcere indebitamente la concorrenza nel mercato interno, in conformità delle pertinenti direttive comunitarie. Per quanto riguarda la Bmw, anche a Lipsia, la Commissione ha rilevato che solo una parte degli aiuti previsti per la realizzazione del progetto era necessario e quindi ha 17 milioni di euro invece dei previsti dalla Germania 45 milioni di euro approvato. La Commissione ha avviato uno studio per verificare se un aiuto concesso dall´Ungheria per Volkswagen / Audi in Győr conforme alle regole perché teme che, data la forte posizione di mercato dei beneficiari e la difficile situazione di mercato, l´aiuto sarebbe falsare la concorrenza. Infine, la Commissione ha avviato un´indagine formale di aiuti a finalità regionale per Ford in Spagna set dopo che la Spagna ha ridotto l´aiuto di 24,4 milioni di euro a 11,2 milioni di euro, in modo che non sia necessario l´approvazione della Commissione. Responsabile della politica di concorrenza, il vicepresidente della Commissione Joaquín Almunia, ha dichiarato: " La Commissione intende garantire che il denaro dei contribuenti viene utilizzato solo per consentire investimenti che non sarebbero altrimenti realizzati, e di portare un reale valore aggiunto alla regione. Esaminiamo se l´importo dell´aiuto si limita a quanto è necessario per portare un progetto di investimento in una regione svantaggiata. E ´estremamente importante per evitare tale zavorra, in modo da non falsare la concorrenza nel mercato interno e dollari di tasse non sono sprecati in un momento di bilancio vincoli. " Gli attuali orientamenti Ue sugli aiuti regionali nazionali (cfr. Ip/05/1653 ) prevedono aiuti per progetti di investimento, quando - tutto sommato - il loro impatto positivo sullo sviluppo regionale, la distorsione della concorrenza attraverso l´aiuto sarà più che compensare. Negli ultimi anni, la Commissione ha valutato una serie di progetti nel settore automotive, per garantire che questo equilibrio è raggiunto e l´aiuto per il progetto di investimento è necessario e opportuno. Guado La Commissione ha avviato nel maggio 2013, lo studio approfondito di un aiuto spagnolo previsto di 24,4 milioni di euro a Ford per un progetto con un volume di 418 milioni di euro (cfr. Ip/13/432 set), dal momento che la Spagna l´applicazione nel mese di giugno si ritirò nel 2014. Il progetto prevedeva la riconversione dello stabilimento di produzione di Ford España in Almussafes (Valencia) per la produzione di un nuovo modello, il V408 (Ford Transit Connect). Il progetto è stato realizzato con una quantità inferiore di aiuti (11,2 milioni di euro), in modo che non era necessaria alcuna approvazione da parte della Commissione. In alcuni casi, gli Stati membri interessati hanno ritirato in passato i loro messaggi dopo che la Commissione aveva avviato un´indagine approfondita, la Commissione ha già aiuti per un progetto di investimento precedente di Volkswagen / Audi in Ungheria (cfr. Ip/09/1631 ), e gli aiuti per Volkswagen in Germania (cfr. Ip/11/875 ), il fornitore auto Linamar in Germania (cfr. Ip/11/1324 ), la Fiat in Polonia (cfr. Ip/11/139 ) e Revoz, una controllata di Renault / Nissan, in Slovenia (cfr. Ip/13/640 ) testato. Nella maggior parte dei casi, gli Stati membri dispongono di un aiuto molto inferiore concessi come inizialmente previsto, in modo che non era necessario un esame precedente da parte della Commissione, e senza che ciò potrebbe influenzare l´attuazione degli investimenti; Questo è stato approvato dai dubbi della Commissione in merito alla necessità di una maggiore quantità di aiuti. Inoltre, la Commissione ha lavorato con alcuni Stati membri hanno incluso prime discussioni su ulteriori progetti di aiuto di grandi dimensioni. Dopo che la Commissione aveva espresso preoccupazioni circa l´impatto del progetto sulla concorrenza, anche per quanto riguarda il livello previsto degli aiuti, diversi progetti sono stati realizzati senza o con molto meno il sostegno del governo. Volkswagen / Porsche La Commissione ha approvato un aiuto regionale per un importo di 43,67 milioni di euro a Porsche per l´ampliamento dell´impianto esistente a Lipsia, in Sassonia (Germania), per la produzione del nuovo modello di auto "Porsche Macan". Il costo totale del progetto ammonta a 522 milioni di euro. Si prevede che circa 900 conserve posti di lavoro esistenti e più di 1.000 da creare. L´indagine della Commissione ha rivelato che l´aiuto era a Lipsia necessaria per portare avanti il ​​progetto, e che l´effetto sulla concorrenza sono stati limitati perché l´aiuto solo una compensazione per i costi aggiuntivi dovuti alla realizzazione del progetto tenutasi a Lipsia su un altro rappresenta la posizione. Bmw Scopo del progetto è la produzione di due modelli elettrici alimentati auto: l´progettato per la grande città, puramente a pile modello "i3" e la macchina sportiva "i8", un veicolo ibrido con una combinazione di trazione elettrica e motore. Si prevede che i 800 nuovi posti di lavoro. La Commissione ha rilevato che 17 milioni di euro provenivano originariamente previsto di 45 milioni di euro solo in realtà necessaria per consentire l´investimento di Lipsia, e ha approvato il progetto soltanto a questo livello. Volkswagen / Audi La Commissione ha avviato uno studio per esaminare se una sovvenzione concessa da un progetto di investimento per Audi per ampliare un impianto esistente auto a Győr (Transdanubio Occidentale) Ungheria, Ue con le norme sugli aiuti di Stato è coerente. Il costo totale del progetto ammonta a 1,2 miliardi di euro. Si prevede che i 2.100 nuovi posti di lavoro. Ungheria intende facilitare l´ammontare di 133,3 milioni di euro. Date le dimensioni del progetto e la quota di mercato del Gruppo Volkswagen - il proprietario di Audi - la Commissione deve esaminare in che modo gli impatti del progetto sullo sviluppo regionale e se l´aiuto è necessario per realizzare l´investimento in Győr. Sfondo Gli orientamenti comunitari sugli aiuti regionali consentono agli Stati membri di promuovere progetti di investimento nelle regioni svantaggiate (cfr. Ip/05/1653 ), se vengono soddisfatte determinate condizioni. Aiuti destinati ai grandi progetti d´investimento che superano determinati importi, devono essere notificati individualmente. Se grandi quantità di aiuti concessi ad un´impresa con una quota di mercato superiore al 25% del mercato rilevante o la preoccupazione di un investimento che ha portato a un notevole aumento della capacità produttiva in un mercato in declino, la Commissione un esame approfondito degli aiuti deve fare. La Commissione esamina l´effetto di incentivazione (ad esempio, se l´aiuto effettivamente influisce sul comportamento del beneficiario e non solo supporta iniziative che l´avrebbe fatto comunque) e la proporzionalità degli aiuti e il suo contributo allo sviluppo della regione. L´aiuto può essere approvata se gli Stati membri a dimostrare che l´aiuto modifica il comportamento degli investitori a favore di quella regione favorita, e che l´importo dell´aiuto è il minimo per raggiungere questo cambiamento. Inoltre, la Commissione deve garantire che gli effetti positivi dell´investimento sullo sviluppo della regione hanno più peso rispetto agli effetti negativi degli aiuti sugli scambi e sulla concorrenza. In questo contesto, la Commissione esamina in particolare, che l´aiuto non ha alcun impatto su altre regioni in posizione socio-economica simile o meno favorevole, che potrebbe aver attirato l´investimento se l´assistenza non è stato offerto. Una volta eventuali questioni di riservatezza sono stati risolti con la protezione dei dati riservati, le versioni non riservate delle decisioni siano Registro degli aiuti di Stato della Dg Concorrenza in punti Sa.34118 (Porsche), Sa.36754 (Audi), Sa.32009 (Bmw ) e Sa.34998 (Ford) rese disponibili. Chi pubblicato su Internet e nelle nuove decisioni di aiuti di Stato Gazzetta ufficiale alla newsletter elettronica di aiuti di Stato Weekly e-News .  
   
   
MILANO: APPROVATA LA “ROTTAMAZIONE” DELLE SANZIONI PER IL CODICE DELLA STRADA FINO AL 2004 SI POTRANNO CHIUDERE LE POSIZIONI APERTE FINO AL 2004 CON AGEVOLAZIONI  
 
Milano, 10 luglio 2014 – Con 26 voti favorevoli, 3 contrari e 3 astenuti, il Consiglio comunale ha approvato la delibera sul pagamento agevolato delle vecchie sanzioni per violazioni del Codice della strada, relative a verbali emessi entro il 31 dicembre 2004. Per facilitare il passaggio dalla gestione Equitalia alla riscossione autonoma delle sanzioni dal prossimo 1° ottobre, Palazzo Marino ha deciso di alleggerire il carico e “rottamare” i vecchi ruoli, con una forte riduzione dei costi per i cittadini. Per chiudere questi debiti con Equitalia, infatti, i cittadini dovrebbero pagare quasi il doppio della sanzione prevista per chi salda entro 60 giorni dal verbale, l’aggio del 9% e la maggiorazione del 10% per ogni semestre di ritardo successivo ai primi 60 giorni. La delibera approvata dal Consiglio, invece, consente di “riportare indietro l’orologio” al tempo del verbale, consentendo al cittadino di chiudere i propri debiti saldando solamente il minimo della sanzione, le spese di notifica e procedimento (comunque dovute) e un aggio agevolato del 4%, senza nessun addebito del 10% semestrale.  
   
   
CORPORATE DESIGN PER IL METROBUS, PROGETTI IN MOSTRA AD APPIANO  
 
Bolzano, 10 luglio 2014 - Riconoscibilità, funzionalità, integrazione nel paesaggio: sono queste le caratteristiche del nuovo Corporate Design del Metrobus dell´Oltradige. Tutte le proposte che hanno preso parte al recente concorso di idee verranno esposte in una mostra ad Appiano che verrà inaugurata lunedì dall´assessore Florian Mussner. Come già sperimentato con successo con il trasporto ferroviario, anche il nuovo Metrobus Bolzano-oltradige si è dotato di un proprio Corporate Design per quanto riguarda fermate, pensiline e corsie dedicate. Per trovare l´idea migliore, l´Agenzia provinciale per la mobilità ha lanciato un concorso di idee che ha raccolto dieci proposte. Quella giudicata vincente dalla giuria di esperti, e tutte le altre che hanno partecipato al concorso, saranno esposte in una mostra presso l´edificio della stazione di Appiano. La mostra resterà aperta sino al 26 luglio, e verrà inaugurata dall´assessore alla mobilità Florian Mussner e dai rappresentanti dei Comuni di Bolzano, Appiano e Caldaro lunedì 14 luglio 2014, alle ore 9.30, presso l´edificio della stazione di Appiano, all´altezza della rotatoria lungo la circonvallazione.  
   
   
REPLICA DELL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMMINISTRATORE UNICO DELL’ATAM SULLA SITUAZIONE IN CUI VERSA L’AZIENDA CHE GESTISCE IL TRASPORTO PUBBLICO A REGGIO CALABRIA  
 
Catanzaro, 10 luglio 2014 - L’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele ha replicato ad alcune dichiarazioni rilasciate dall’amministratore unico dell’Atam, Antonino Gatto, circa la situazione in cui versa l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Reggio Calabria. “Se da un lato – ha affermato l’Assessore Fedele – apprezziamo e raccogliamo l’appello lanciato dal professore Gatto di stringere un patto tra le varie istituzioni, sindacati e società civile per avviare un’azione sinergica per salvare l’azienda reggina da un eventuale fallimento, d’altra parte registriamo, non con poco rammarico, alcune affermazioni rilasciate con disinvoltura dall’amministratore unico dell’Atam con l’intento di scaricare, ancora una volta, sulla Regione Calabria ogni tipo di responsabilità circa le condizioni dell’azienda di trasporto reggina. Imputazioni che, il professore Gatto sa bene, non rientrano nel quadro delle incombenze regionali e, soprattutto, non appartengono e non sono state determinate da questa amministrazione. L’amministratore Gatto, piuttosto, dovrebbe chiamare in causa il Comune di Reggio Calabria, unico proprietario della società che gestisce il trasporto pubblico in riva allo Stretto, e pretendere dai Commissari sforzi maggiori per salvaguardare lo stato di salute dell’Atam, invece che addossare sulle spalle della gestione regionale tutte le criticità vissute dall’azienda. Si parla, nello specifico, di situazioni pregresse che risalgono agli ultimi vent’anni. Forse al professore Gatto – ha proseguito Fedele – non è ancora chiaro l’iter dei procedimenti che portano allo sblocco del riconoscimento dei debiti in causa. Ribadisco, quindi, che stiamo seriamente esaminando le posizioni delle singole aziende attraverso un gruppo di lavoro istituito per valutare i contenziosi risalenti fin dall’anno 1987 e, al più presto, quantificheremo i crediti alle aziende. Per quanto riguarda, invece, la trimestralità corrente, desidero rammentare al professore Gatto che tutte le regioni italiane, compresa la Calabria, sono assoggettate al Patto di Stabilità a cui, nostro malgrado, siamo costretti a sottostare. La Giunta regionale, in un momento di grande difficoltà, ha individuato alcuni interventi utili per far raggiungere non solo all’Atam ma a tutte le aziende di trasporto calabresi quella tranquillità necessaria per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini calabresi. Per tale motivo, l’assessorato che dirigo sta attuando ogni possibile sforzo, non solo economico, per far uscire la società di trasporto reggina dalla grave situazione di stallo in cui si trova. Così come per tutte le realtà calabresi, esiste un impegno concreto da parte della Giunta – ha concluso Fedele – per restituire ossigeno ad un comparto in affanno convinti dell’importanza e della strategicità che il settore riveste sia per tutte le unità occupazionali coinvolte”.  
   
   
PROGETTO "LIFE STRADE", SISTEMA PREVENZIONE MORTALITÀ FAUNA SELVATICA INSTALLATO SULLA SR 3 FLAMINIA  
 
 Perugia, 10 luglio 2014 – Si estende la sperimentazione sulle strade umbre dell´innovativo sistema di dissuasione dell´attraversamento della fauna selvatica, tra le misure del progetto "Life Strade" per la riduzione della perdita di biodiversità causata da incidenti stradali, coordinato dalla Regione Umbria. Il dispositivo di prevenzione, già in via di sperimentazione dal dicembre scorso in provincia di Terni lungo la Sr 74 Maremmana, viene ora installato lungo la Sr 3 Flaminia, nel tratto compreso tra i Comuni di Fossato di Vico e Scheggia e Pascelupo. "Lo scopo è duplice – sottolinea l´assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini – Vogliamo salvaguardare l´incolumità della fauna e degli automobilisti, ma anche risparmiare notevoli risorse finanziarie. Basti pensare che il vertiginoso aumento degli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica registrato negli ultimi anni – rileva - comporta per il bilancio regionale l´esborso di quasi due milioni di euro all´anno per il pagamento delle polizze assicurative e relative franchigie stipulate al fine di garantire i risarcimenti dei danni". Il tratto scelto per installare il dispositivo "è uno dei tratti a maggior rischio di collisione fra veicoli e fauna selvatica individuato attraverso l´analisi degli incidenti stradali registrati da più di quindici anni dall´Osservatorio Faunistico della Regione Umbria – dice l´assessore – Per questo vi sarà collocato il sistema di dissuasori e sensori che provvederanno, in modo interattivo e simultaneo, a mettere in guardia i guidatori per la presenza di animali selvatici e a scoraggiare questi ultimi dall´attraversare nei momenti critici". "Le strade non devono rappresentare una ‘barriera´ per i movimenti e la diffusione della fauna selvatica – aggiunge l´assessore – e va assolutamente ridotto il numero di incidenti dovuti alla collisione con gli animali, in particolare cinghiali, caprioli, daini ed istrici". "Non bastano i semplici cartelli di segnalazione del pericolo di attraversamento di animali – dice l´assessore Cecchini - C´è in gioco la conservazione di quel patrimonio unico costituito dalla biodiversità, l´incolumità degli automobilisti e la necessità assoluta di limitare i risarcimenti che gli Enti sono tenuti a pagare per i danni a seguito di incidenti stradali. La diminuzione delle collisioni ci consentirà di recuperare cospicue risorse finanziarie che potranno essere riutilizzate per le altre funzioni istituzionali della Regione". Ecco dunque che si sperimenta la nuova strategia del progetto "Life Strade", cofinanziato dalla Commissione Europea mediante il Programma "Life +", con un budget di poco meno di 2 milioni di euro. Coordinato dalla Regione Umbria, coinvolge le Regioni Toscana e Marche, le Province di Terni, Perugia, Siena, Grosseto e Pesaro-urbino e si propone di sviluppare e divulgare gli strumenti necessari per la prevenzione e corretta gestione del fenomeno delle collisioni fauna-autoveicoli. Il sistema di prevenzione, gestito dalla Provincia di Perugia, che entrerà in funzione sulla Sr 3 Flaminia si compone di: centralina di gestione, due sensori radar Doppler (per rilevare transito e velocità dei veicoli in entrambe le corsie di marcia), alcuni sensori ad infrarossi (per rilevare la presenza degli animali che si avvicinano alla strada), due cartelli stradali autoalimentati a pannello solare per segnalare la presenza della fauna agli automobilisti, un sistema di dissuasione sonora e luminosa che si attiva per indurre gli animali selvatici a non attraversare. Tutti i componenti del sistema di allerta/dissuasione sono a norma Ce e conformi alle prescrizioni del Codice della strada. Oltre a prevedere l´installazione dei sistemi sperimentali di prevenzione e dissuasione, le attività del progetto "Life" si concretizzeranno anche in campagne di informazione ed educazione degli automobilisti per una maggiore presa di coscienza dell´aumentato rischio di impatto con la fauna selvatica e per l´assunzione di adeguati stili di guida.  
   
   
AUTOSTRADA E TERZA CORSIA: INTERVENTI DI RIFORESTAZIONE DEI TERRITORI IN ADEMPIMENTO AL PROTOCOLLO DI KYOTO. SPACCA : GRATI A SOCIETÀ AUTOSTRADE PER L´IMPEGNO NELLA RIORGANIZZAZIONE DEL NOSTRO SISTEMA VIARIO .  
 
 Ancona, 10 luglio 2014 - Autostrade per l’Italia sta investendo nelle Marche circa 2 miliardi di euro e ha già aperto al traffico 90km di terza corsia su un totale di circa 126 km, con un anticipo medio di 6 mesi. Ad oggi quindi, da Bologna a Senigallia, è possibile percorrere a tre corsie tutti i 195 km del tratto autostradale di A14. La stretta collaborazione con tutti gli enti territoriali consente ad Autostrade di rispettare una tabella di marcia così impegnativa e di confermare il completamento della terza corsia entro la fine del 2015 quando si potrà viaggiare a tre corsie da Rimini Nord a Porto Sant´elpidio con la sola esclusione del tratto Ancona Nord- Ancona Sud per il quale si prevede di ultimare i lavori entro il primo semestre del 2016. “Un grande sforzo di Società Autostrade per l’Italia nel processo di riorganizzazione del nostro sistema viario – ha evidenziato il presidente Gian Mario Spacca nel corso della conferenza stampa di oggi – L’avanzamento della terza corsia è anche un avanzamento strategico degli equilibri socio-economici della nostra comunità. Siamo quindi grati a Società Autostrade che in questo periodo difficile ci permette di migliorare ulteriormente la rete infrastrutturale del nostro territorio, decisiva per le Marche che sono la regione più manifatturiera d’Italia. Va inoltre ricordato che il rispetto rigoroso del cronoprogramma per la realizzazione della terza corsia, l’impiego delle tecnologie più evolute e il rispetto dell’equilibrio ambientale fanno di questo intervento uno dei più virtuosi del sistema viario del nostro Paese.” Infatti , nell’ambito dei lavori di ammodernamento ed ampliamento alla terza corsia della A14 da Cattolica a Porto Sant’elpidio, Autostrade per l’Italia ha predisposto in accordo con la Regione Marche, un piano di riforestazione con piante autoctone finalizzato all’assorbimento di carbonio, in linea con gli obiettivi del piano nazionale di riduzione di gas serra, in adempimento al protocollo di Kyoto. L’intervento di compensazione ambientale prevede l’aumento della superficie forestale regionale privilegiando il recupero di territori abbandonati e la protezione dai rischi di dissesto. Il piano prevede 60 interventi distribuiti su 19 Comuni per complessivi 420 ettari di territorio. L’intervento, che consentirà nel complesso un potenziale assorbimento di Co2 variabile nel tempo da circa 11mila a circa 27mila tonnellate, sarà finanziato da Autostrade per l’Italia e realizzato a cura degli enti territoriali interessati sulla base di apposite convenzioni. “Le Marche sono un’apripista su questo tipo di interventi – ha sottolineato l’assessore ai Trasporti , Paola Giorgi – grazie ad una collaborazione proficua con Società Autostrade. Al di là del primario aspetto di compensazione ambientale con una piantumazione che rispetta la flora locale, le ricadute positive di queste opere sono molteplici: sia sotto l’aspetto della difesa del suolo in un territorio particolarmente fragile come il nostro, sia per l’indotto occupazionale perché i lavori coinvolgeranno imprese del territorio. Siamo già pronti per firmare le convenzioni per i progetti con i Comuni di Ancona ( per 3 aree ) e Senigallia ( 2 aree) e fra qualche mese con Osimo ( 3 aree) .” Gennarino Tozzi, a cui è affidata la Direzione Progetti Infrastrutturali, ha ricordato che “l’ottima collaborazione con la Regione Marche e il territorio ha portato al raggiungimento di obiettivi importanti, dimostrando che con impegno e passione si possono realizzare opere infrastrutturali nel rispetto dell’ambiente. Ringrazio la Regione che si è fatta carico del coordinamento positivo con il territorio.” La progettazione degli interventi approvati è in corso e sono state avviate anche le necessarie verifiche ambientali: i primi 6 progetti esecutivi sono già stati consegnati ed è imminente la firma delle prime due Convenzioni, già approvate, da parte della Regione e dei comuni di Ancona e di Senigallia. Risultano poi redatti ulteriori 9 progetti definitivi ed esecutivi che riguardano i Comuni di Ancona, Maiolati Spontini e Ussita, per un totale, quindi di 15 progetti completati. La Regione che ha provveduto ad approvare lo schema di convenzione tipo da sottoscrivere con i Comuni interessati per individuare le aree disponibili per gli interventi di riforestazione, ha anche coinvolto tutti i Comuni marchigiani e, al termine di una approfondita ricognizione, ha potuto fornire i dati necessari ad Autostrade per l’Italia. Quest’ultima ha quindi redatto il Piano di Riforestazione. I Comuni interessati sono: Agugliano, Ancona, Appignano, Castelfidardo, Fabriano, Fano, Fermo, Gabicce Mare, Macerata, Maiolati Spontini, Monterubbiano, Morro d’Alba, Osimo, Porto Recanati, Porto San Giorgio, San Marcello, Sant’elpidio a Mare, Senigallia, Ussita; è coinvolta, inoltre, la Comunità Montana Esino-frasassi.  
   
   
"CONFERENZA FINALE SMARTRAIL"  
 
Lubiana, 10 luglio 2014 - La "Conferenza finale Smartrail" si terrà il 25 e 26 agosto a Lubiana, in Slovenia. Negli ultimi tre anni il progetto Smartrail, finanziato dall´Ue, ha riunito esperti nel campo della ricerca sulle infrastrutture stradali e ferroviarie, Pmi ed enti ferroviari responsabili della sicurezza dell´infrastruttura nazionale. Il team ha lavorato per ridurre i costi dei rimborsi e dei ritardi, e per fornire soluzioni di manutenzione ecocompatibili per le reti infrastrutturali esistenti. Ospitata dal partner di progetto Zag, la conferenza finale presenterà le soluzioni pratiche e le linee guida per l´attuazione derivanti dall´attività di ricerca svolte da Smartrail. L´iscrizione è gratuita. Per i partecipanti sono previste attività turistiche il 23 agosto e una gita il 26 agosto. È disponibile una quota speciale di sistemazione fino al 25 luglio. Per maggiori informazioni, visitare: http://smartrail.Fehrl.org/?m=35&a=content&id=902    
   
   
TRENI: D´ALFONSO A VERTICI FS,ECCO LE PRIORITÀ PER L´ABRUZZO IL PRIMO OTTOBRE RIAPRE LA AVEZZANO-ROCCASECCA  
 
 Roma, 10 luglio 2014 - Tre punti indispensabili per il rilancio e l´avviamento del processo di modernizzazione dei collegamenti in Abruzzo. La nuova idea di Abruzzo è stata rappresentata ieri dal presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, all´amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia, e all´amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, incontrati insieme con il vicepresidente Giovanni Lolli, il presidente della Commissione consiliare Luciano Monticelli e il direttore del settore Trasporti, Carla Mannetti. Ad Elia e Soprano, il presidente D´alfonso ha detto che "la modernizzazione dell´Abruzzo passa attraverso la velocizzazione della dorsale adriatica ferroviaria Pescara-bologna e Pescara-bari; la sensibile riduzione dei tempi di percorrenza della linea Pescara-roma e un collegamento nuovo e veloce tra Pescara e L´aquila con la realizzazione di una nuova bretella a Pratola Peligna in grado di portare a 80 minuti il tempo complessivo di percorrenza". Il piano operativo che D´alfonso ha presentato ai vertici di Ferrovie dello Stato poggia su solide basi finanziarie. A partire dai 350 milioni di euro che Fs ha a disposizione per apportare modifiche tese alla velocizzazione sui tratti Pescara-bologna e Pescara-bari. "Si tratta di interventi sull´infrastruttura ferroviaria della dorsale adriatica - ha detto D´alfonso - in grado di ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza e permettere all´Abruzzo costiero di entrare in più ampi ambiti di programmazione europea". Per quanto riguarda la Pescara-roma la strategia illustrata dal presidente della Giunta regionale prevede oltre ad interventi sull´infrastruttura rotaia, anche la richiesta formale "dell´utilizzo del pendolino sulla tratta che unisce l´Adriatico al Tirreno", anche perché il pendolino fu progettato e pensato avendo a mente le caratteristiche di percorso proprio della Pescara-roma. Dai vertici di Ferrovie dello Stato è arrivata anche una importante conferma: il prossimo primo ottobre riaprirà ufficialmente la tratta Avezzano-roccasecca, mentre per la Sulmona-carpinone, attualmente in gestione alla Fondazione Fs, è stata confermata la vocazione storica della linea che le permette di far parte di un élite esclusiva di quattro linee storiche in Italia, presenti oltre in Abruzzo, anche in Sicilia, Lombardia e Toscana. Da qui la proposta del presidente D´alfonso di "realizzare insieme con le regioni interessate un progetto europeo di valorizzazione delle linee stesse". Le proposte del presidente della Giunta regionale presentate ai vertici di Fs hanno aperto un altro fronte di sviluppo e modernizzazione delle rete ferroviaria: i due progetti di Metrocittà Adriatica e del Gran Sasso, "con il coinvolgimento della Regione Molise per un collegamento leggero tra le città adriatiche tra Termoli e Giulianova" e, per quanto riguarda la Metrocittà el Gran Sasso "un collegamento veloce con due fermate tra Pescara e L´aquila".  
   
   
BOLZANO: KOMPATSCHER INCONTRA I VERTICI DELLE FERROVIE ITALIANE E TEDESCHE  
 
Bolzano, 10 luglio 2014 - Nella trasferta a Roma il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha incontrato il 9 luglio gli ad di Ferrovie italiane e delle Ferrovie di Germania. Al centro del colloquio l´ammodernamento dell´infrastruttura ferroviaria e in particolare la realizzazione nel rispetto dei tempi delle tratte di accesso al tunnel di base del Brennero (Bbt). Come potenziare l´offerta su rotaia orientata alle esigenze dei viaggiatori, questa la tematica al centro del vertice promosso a Roma dall´Ambasciata di Germania con i vertici delle ferrovie italiana e tedesca. Ai lavori è stato invitato anche il presidente della Provincia Arno Kompatscher in qualità di rappresentante istituzionale del territorio che costituisce un ponte tra l´area germanofona e quella italiana, come ha sottolineato nel suo saluto l´ambasciatore tedesco a Roma, Reinhard Schäfers. "Nel vertice si è discusso dell´accesso al mercato ma anche di interventi per raggiungere standard tecnici uniformi per le ferrovie di tutta Europa, una questione che riguarda direttamente anche l´Alto Adige", ha riferito Kompatscher. A margine dell´appuntamento Kompatscher ha incontrato l´ad di Ferrovie italiane Michele Elia e il suo omologo di Germania Rüdiger Grube. Con Elia si è parlato della realizzazione di una moderna infrastruttura ferroviaria. "Con la costruzione del Bbt si stanno creando i presupposti per andare in questa direzione, ma per consentire all´infrastruttura di sviluppare il suo potenziale è necessario il completamento delle tratte di acceso nei tempi previsti", ha detto Kompatscher. "Abbiamo avuto modo di accennare agli aspetti collegati alle tratte di accesso e abbiamo concordato un incontro specifico nelle prossime settimane per approfondire nel dettaglio le questioni legate a progettazione e finanziamento", ha concluso il Presidente della Provincia.  
   
   
TRENI: LINEA TROPPO FRAGILE, FVG SOLLECITA INTERVENTI DI RFI  
 
Udine, 10 luglio 2014 - "Il ripetersi di blocchi alla circolazione dovuti a problemi infrastrutturali sta provocando forti disagi ai viaggiatori, con i quali ci scusiamo per i ritardi subiti per due giorni consecutivi". L´assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Mariagrazia Santoro si rivolge direttamente a pendolari e passeggeri che tra l´altro ieri e ieri hanno patito disagi per un guasto sulla tratta Bivio d´Aurisina e Monfalcone. Il guasto ha causato un blocco della circolazione per problemi ai sistemi di Sicurezza Marcia Treno (Scmt), dovuti a eventi atmosferici. "Abbiamo chiesto - spiega Santoro - a Rfi un rapporto dettagliato sulla natura del guasto che conferma comunque, con tutta evidenza, la fragilità di alcune linee ferroviarie in Friuli Venezia Giulia. Non è possibile, infatti, che i temporali estivi implichino immancabilmente e non eccezionalmente dei guasti". Santoro ricorda che l´argomento era già stato oggetto, nei giorni scorsi, di confronto con i vertici del gruppo Fs - Ferrovie dello Stato ai quali era stato chiesto un rapido intervento risolutore. "In attesa dell´avvio delle necessarie azioni correttive - conclude l´assessore - chiedo alle Società Rfi e Trenitalia di adoperarsi tempestivamente per mitigare gli effetti dei disagi sui viaggiatori e per ripristinare la regolarità dei servizi".  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA PRENDE MISURE PER GARANTIRE UN´EQUA CONCORRENZA TRA PORTI DELL´UE ALLE DOMANDE ESENZIONI FISCALI PER LE AZIENDE PUBBLICHE DEI PAESI BASSI  
 
Bruxelles, 10 luglio 2014 -  La Commissione europea ha avviato un´indagine approfondita per verificare se le esenzioni da imposte societarie concesse ai sensi del diritto olandese a società pubbliche, compresi gli operatori portuali, sono in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. La Commissione teme che l´esenzione di alcune società soltanto perché sono di proprietà pubblica può dare loro un vantaggio rispetto ai loro concorrenti. L´avvio di un´indagine approfondita offre alle parti interessate la possibilità di presentare osservazioni sulle misure in esame; essa non pregiudica l´esito. Separatamente, la Commissione sta raccogliendo informazioni sulla tassazione dei porti di altri Stati membri. La Commissione ha informato la Francia e il Belgio delle sue preoccupazioni per quanto riguarda la tassazione dei porti di questi paesi e ha chiesto alla Germania di fornire ulteriori informazioni al fine di garantire che non vi siano vantaggi competitivi indebiti essere concessi ai porti. Vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza Joaquín Almunia ha detto: "Fair concorrenza è fondamentale per tutti gli operatori del mercato, la Commissione deve quindi verificare che le aziende pubbliche, compresi gli operatori portuali, nei Paesi Bassi non sono un trattamento fiscale più favorevole rispetto ai loro concorrenti privati. Inoltre, ci dovrebbe essere una parità di condizioni tra i porti dell´Ue, quindi è importante fare in modo che le norme sugli aiuti di Stato siano rispettate in tutti gli Stati membri. " Nel maggio 2013, in seguito a denunce, la Commissione ha chiesto ai Paesi Bassi di abolire disposizioni fiscali di esenzione per talune imprese pubbliche dall´obbligo di pagare l´imposta sulle società (cfr. Ip/13/395 ). La Commissione teme che tali disposizioni favoriscono selettivamente le aziende pubbliche rispetto ai loro concorrenti privati, in violazione delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato. Da allora, le autorità olandesi hanno espresso l´intenzione di assoggettare le società pubbliche all´imposta sulle società, ma sotto i loro piani una serie di eccezioni resterebbero, in particolare per i cinque porti olandesi: Rotterdam, Amsterdam, Zeeland, Groningen e Moerdijk. Dato che le autorità olandesi non hanno pienamente accettato le misure proposte dalla Commissione per garantire il rispetto delle norme sugli aiuti di Stato, la Commissione ha aperto un´indagine approfondita. Concorrenza transfrontaliera svolge un ruolo importante nel settore portuale e la Commissione è impegnata a garantire la parità di condizioni in questo importante settore economico. Nel 2013, la Commissione ha pertanto, di propria iniziativa, ha inviato un questionario a tutti gli Stati membri di ottenere una migliore panoramica dei sistemi fiscali aziendali applicabili ai porti. Nella sua indagine, la Commissione è venuta a conoscenza di eventuali vantaggi fiscali delle imprese per le porte pubbliche e private in diversi Stati membri. La Commissione ha trovato indicazioni di esenzioni fiscali settoriali per i porti o di altri vantaggi settoriali, quali aliquote ridotte. In alcuni Stati membri, le porte non sono soggetti all´imposta societaria, ma a un regime fiscale alternativo che potrebbe essere più favorevole. In altri Stati membri, i porti in realtà non pagano tutte le tasse societarie, perché sono in perdita. Questo solleva interrogativi sul fatto che il finanziamento pubblico di tali porti, per esempio la compensazione ricorrente delle loro perdite, rispetta le norme Ue sugli aiuti di Stato. Oggi, la Commissione ha inviato lettere al Belgio e la Francia come prime misure per garantire che i porti in questi paesi non beneficiano di ingiustificati vantaggi fiscali delle imprese. Le lettere, inviate nel quadro della procedura di cooperazione applicabile agli aiuti esistenti, delineano le preoccupazioni della Commissione e dare il Belgio e la Francia l´opportunità di rispondere. In Germania, le porte sembrano essere soggetta all´imposta sulle società, ma la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni riguardanti alcune porte per garantire che non ricevono indebiti vantaggi competitivi. La Commissione prosegue inoltre la sua indagine sul funzionamento e la tassazione dei porti in altri Stati membri e prenderà le misure necessarie per garantire la concorrenza leale tra tutti i porti dell´Ue. Sfondo Sotto la Corporate Tax Law olandese, i ricavi derivanti dalle attività economiche svolte da organismi pubblici - sia come parte della pubblica amministrazione o sotto forma di società di proprietà pubblica - sono, in linea di principio, esenti da imposta sulle società. Ci sono un certo numero di eccezioni a questa esenzione:. Alcune attività economiche (come l´agricoltura o minerarie) e di alcune società di proprietà pubblica (come aeroporto di Schiphol ad Amsterdam o la National Lottery) sono soggetti all´imposta sulle società , tuttavia, ci sono ancora le attività economiche svolte da enti pubblici e molte aziende di proprietà pubblica che rimangono esenti. Queste aziende sono in concorrenza diretta con operatori privati ​​nei Paesi Bassi e nella Ue che non beneficiano dello stesso vantaggio. L´esenzione dall´imposta sulle società per le imprese pubbliche dei Paesi Bassi risale al 1956, prima dell´adesione dei Paesi Bassi per l´Ue. La misura costituisce quindi un aiuto esistente e la sua valutazione è soggetta a una procedura specifica cooperazione tra i Paesi Bassi e la Commissione. Quando aiuti esistenti sembra essere in violazione delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato, la Commissione propone misure allo Stato membro. Se lo Stato membro non accetta la proposta, la Commissione può avviare un´indagine approfondita per verificare la compatibilità degli aiuti esistenti e, se non è compatibile con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato, può chiedere allo Stato membro di porre fine alla aiuti esistenti, che distorce la concorrenza nel mercato unico. La versione non riservata della decisione sarà consultabile con il numero di caso Sa.25338 nel Registro degli aiuti di Stato sul sito del concorso una volta eventuali questioni di riservatezza sono stati risolti. Nuove pubblicazioni in materia di aiuti di Stato riportate su Internet e nella Gazzetta ufficiale figurano nello Stato Aid Weekly e-News .