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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Aprile 2015
INCONTRO ENAC COMPAGNIE NAZIONALI SU SICUREZZA DEL TRASPORTO AEREO E AZIONI DA ATTIVARE A SEGUITO DELL’INCIDENTE GERMANWINGS DEL 24 MARZO - TAVOLO TECNICO CON PROPOSTE DA PRESENTARE ALL’EASA IL 22 E 23 APRILE  
 
Roma, 2 aprile 2015 - Si è svolta il 1° aprile 2015, presso la Direzione Generale dell’Enac, la riunione convocata dal Presidente Vito Riggio con tutti gli operatori del settore sulla sicurezza del trasporto aereo in Italia, per riflettere insieme su eventuali proposte comuni scaturite dalle prime risultanze emerse dalla tragedia del 24 marzo del volo della Germanwings. Hanno partecipato alla riunione i responsabili della sicurezza e delle operazioni di volo di tutte le compagnie aeree nazionali e delle principali compagnie elicotteristiche, ovvero i responsabili Accountable Manager, Flight Operation Post Holder, Safety Manager, Camo Post Holder. Per l’Enac, oltre al Presidente, sono intervenuti il Vice Direttore Generale Benedetto Marasà e il Direttore Centrale Attività Aeronautiche Fabio Nicolai. In apertura di riunione il Presidente, a nome del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale Alessio Quaranta, dei dipendenti dell’Enac e di tutta la comunità aeronautica nazionale, ha rinnovato profonda vicinanza e cordoglio ai familiari e ai congiunti delle vittime del disastro aereo della compagnia Germanwings. L’enac, in attesa dell’emanazione di eventuali modifiche ai Regolamenti Europei oggi in vigore, ha richiamato tutti gli operatori alla stretta osservanza di quanto raccomandato dalla Easa, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, con il Bollettino di Sicurezza emanato il 27 marzo u.S. Che, fermo restando quanto emergerà dall’investigazione tecnica condotta dal Bea, l’ufficio di inchiesta degli incidenti aeronautici francese, ha dato indicazioni a tutti i vettori aerei affinchè in cabina di pilotaggio sia prevista sempre la presenza di almeno due persone, durante tutte le fasi del volo. Alla luce delle prime informazioni sulla dinamica dell’incidente della Germanwings, l’Enac ha ritenuto necessario un incontro con gli operatori per riflettere con tutti gli attori del sistema sulle prime indicazioni sulle possibili cause dell’incidente e sulle misure di mitigazione delle criticità e dei rischi emergenti dall’evento. Fermo restando l’eccellente attuale livello di sicurezza del volo in Italia, l’obiettivo di tutto il sistema, infatti, è il mantenimento e, se del caso, il rafforzamento dei requisiti di valutazione dell’idoneità psicofisica degli equipaggi di volo e di reclutamento, qualificazione e impiego degli stessi, raccordati e armonizzati a livello europeo. A tal fine l’Enac si appresta a costituire un tavolo tecnico che vedrà la partecipazione dell’Aeronautica Militare, i cui Istituti di medicina aerospaziale sono centri di eccellenza nel settore dell’accertamento dell’idoneità psicofisica del personale di volo militare e civile, degli altri Centri Aeromedici certificati dall’Enac, e la collaborazione delle principali compagnie aeree e delle associazioni professionali del personale navigante, affinché vengano esplorate le possibili strade percorribili per incrementare gli ambiti di sicurezza, con particolare riferimento al fattore umano, e per prevenire, nei limiti del possibile, che accadano nuovamente tragedie come quella della Germanwings. Il tavolo verrà presieduto e coordinato dal Vice Direttore Generale dell’Enac Benedetto Marasà. Le prime risultanze del tavolo, che si riunirà i prossimi giorni, verranno proposte in sede Comunitaria nella riunione dell´Easa Committee in programma il 22 e 23 aprile p.V. Alla quale parteciperanno il Vice Direttore Generale Marasà e il Direttore Centrale Regolazione Tecnica Alessandro Cardi.  
   
   
MERCATO AUTO MARZO 2015 +15,1%: PROVE TECNICHE DI RIPRESA CON IL CANALE NOLEGGIO CHE TRAINA LA CRESCITA DEL MERCATO AUTOMOBILISTICO SIA A MARZO SIA NEL I TRIMESTRE  
 
Roma, 2 aprile 2015 - Secondo i dati diffusi ieri dal Ministero dei Trasporti il mese di marzo si è chiuso con 161.303 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un +15,1% rispetto allo stesso mese del 2014. Per Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: "Un incremento del 15%? Tutto vero, non è un pesce di aprile. E poiché con il risultato di marzo il I trimestre 2015 chiude a +13,5% mi viene da dire: prove tecniche di ripresa. Ma per valutare correttamente il fenomeno invito ad attendere la chiusura del I semestre. Temo infatti che la spinta data dal canale noleggio possa rallentare". Perché questo incremento a doppia cifra non convince fino in fondo Federauto? La risposta si trova nei canali di vendita dove i privati, sempre nel I trimestre - secondo le elaborazioni Unrae -, hanno fatto registrare un incremento del +7,4%, le aziende il +6,5%, e il noleggio di ben il +37%. Federauto fa presente che le concessionarie automobilistiche, che vivono soprattutto grazie al rapporto con privati e aziende, hanno tratto fino ad ora benefici modesti. E le concessionarie, da sole, fatturano circa il 6% del Pil dando occupazione diretta a circa 200.000 addetti. Inoltre resta da capire se la spinta propulsiva del noleggio, trainata dal lungo termine e dalla richiesta eccezionale per Expo 2015, subirà nei prossimi mesi una battuta d´arresto. Interviene Piero Carlomagno, presidente dei concessionari del Gruppo Fiat Chrysler Automobiles: “Ma il vero tema, tutto interno alla nostra filiera, è la sostenibilità del business delle concessionarie di autoveicoli. Infatti le regole che ci legano indissolubilmente alle case automobilistiche, sono state pensate in altri momenti storici e non sono più attuali. Diventa quindi prioritario modificarle perché solo se torneremo a far marginare le nostre aziende potremmo ricominciare ad assumere, a interrompere il ricorso agli ammortizzatori sociali e a investire. E sono aziende come le nostre la spina dorsale dell’economia italiana". Conclude Pavan Bernacchi: “La ripresa sembra essere alle porte ma alcuni indicatori economici forniscono interpretazioni altalenanti e non univocamente indirizzate sul terreno di un chiaro segnale positivo. Da ultimo il dato Istat sulla disoccupazione a febbraio: 12,7% con un 42,6% dei giovani senza lavoro. Resta il tema del cosa fare e, in questo senso, manifestiamo apprezzamento per l’apertura al dialogo espressa dal Vice Ministro Morando in occasione di un recente intervento pubblico. Il Vice Ministro, infatti, si è dichiarato a favore di un provvedimento per il rinnovo del parco finalizzato all’acquisto di veicoli con basse emissioni di Co2. Federauto propone un´Iva agevolata per i privati mentre per le aziende maggiori detraibilità e deducibilità. Il tutto almeno triennale o meglio lasciare le cose come stanno. Inoltre un pacchetto che passi anche per la rimodulazione del bollo auto secondo il principio che le vetture obsolete e inquinanti - e meno sicure - devono pagare di più, alleggerendo i costi per il parco circolante virtuoso".  
   
   
CONSEGNATI 70 NUOVI MEZZI ELETTRICI PER LE DIREZIONI DEL COMUNE DI FIRENZE  
 
Firenze, 2 aprile 2015 - Settanta nuovi mezzi ecologici a servizio dell’Amministrazione comunale. Sono stati consegnati i 70 veicoli elettrici Renault che saranno utilizzati dalla varie direzioni del Comune. A consegnare simbolicamente le chiavi al sindaco Dario Nardella Bernard Chrétien, direttore generale di Renault Italia. Erano inoltre presenti gli assessori all’ambiente Alessia Bettini e alla mobilità Stefano Giorgetti e l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. “La consegna dei veicoli di oggi è un passo in avanti nella realizzazione del nostro programma di incentivazione all’uso di veicoli elettrici – ha dichiarato il sindaco Nardella –. Firenze è una città bella, con un grande centro storico e abbiamo sempre messo al centro l’attenzione verso l’ambiente e anche noi dobbiamo dare il buon esempio. Per questo abbiamo avviato il piano di conversione della veicoli che usano i nostri uffici: con la consegna odierna siamo ormai al 60%. In più nelle prossime settimane installeremo delle nuove colonnine di ricarica elettriche, avremo più di 400 punti di ricarica in città per venire incontro agli utenti privati che si stanno attrezzando per acquistare un veicolo elettrico. Puntare sulla mobilità elettrica significa avere più rispetto per l’ambiente, ridurre l’inquinamento acustico e contribuire a salvaguardare il nostro straordinario patrimonio culturale che viene aggredito giorno dopo giorno dai gas di scarico delle nostre automobili. Alla fine del mandato – ha concluso il sindaco – vogliamo essere la città d’Italia con il record per l’uso dell’elettrico”. Ricambio del parco mezzi del Comune Nell’ottica del rinnovo del parco veicoli anche il Comune fa la sua parte comprando veicoli elettrici in sostituzione di quelli tradizionali. Grazie ai finanziamenti regionali pari a 1.700.000 euro sono stati acquistati, dopo l’effettuazione di una gara, i 70 mezzi di Renault (53 twizzy e 17 veicoli commerciali Kangoo presentati oggi) per una spesa di poco più di 983.564 euro. A questi si aggiungono ulteriori mezzi di altre marche acquistati da altri fornitori (11 tra veicoli leggeri furgonati per il trasporto di persone e cose e 7 veicoli leggeri con pianale ribassato) per una spesa ulteriore di poco più di 346.781 euro. Ad oggi sono stati investiti per l’acquisto di veicoli elettrici poco più di 1.330.206 euro. Nelle prossime settimane sarà valutato l’acquisto di ulteriori mezzi finanziati nei ribassi d’asta delle gare già espletate. I mezzi già acquistati sono utilizzati dalle varie direzioni del Comune come quella dei Servizi Tecnici, dell’Ambiente, delle Nuove Infrastrutture, Sicurezza Sociale, Istruzione e via dicendo. Piano di implementazione/ammodernamento della rete di ricarica Il Comune sta lavorando anche per quanto riguarda la rete di ricarica per i mezzi elettrici, anche per incentivare l’utilizzo da parte dei privati. Sono in fase di completamento i 91 punti di ricarica all´interno della sedi comunali (investimento pari a 360.000 euro) e, come ha spiegato l’assessore Giorgetti, “stiamo studiando il modo di aprirle anche all’utilizzo dei privati”. Sono in fase di aggiudicazione anche i lavori per l´installazione sul territorio comunale di 147 colonnine di ricarica dei mezzi elettrici per un totale di 294 prese di ricarica, di cui circa il 50% con ricarica veloce dei mezzi (circa un’ora). Anche questo intervento è finanziato con fondi regionali per un ammontare di 1.300.000 euro. Si aggiungono, inoltre, anche ulteriori 25 colonnine del parco infrastrutturale esistente, arrivando a circa 400 punti di ricarica sul territorio comunale distribuiti su 111 siti in città. Per questo ha aggiunto l’assessore Bettini “all’inizio di marzo il Comune ha ricevuto il premio ‘Green Pride della Business Mobility’ promosso da Alphabet, società di fornitura di servizi per la mobilità aziendale, appartenente al gruppo Bmw e dalla Fondazione Univerde, che si occupa di promuovere un tipo di sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale, con la collaborazione di Coldiretti, come la prima città in Italia con più postazioni per la ricarica elettrica”. Progetti europei Ele.c.tra e Dorothy Firenze è attiva anche a livello europeo con la partecipazione a due progetti mirati sulla mobilità elettrica. Ovvero Ele.c.tra e Dorothy. Nel primo Comune di Firenze è partner con funzione di città pilota (sperimentazione) del progetto insieme a Barcellona e al Comune di Genova. Le attività sviluppabili riguardano tutte le possibili azioni di promozione della mobilità elettrica dei motocicli per ridurre lo smog e migliorare la qualità della vita. Obiettivo rimpiazzare entro il 2020 il 10% degli scooter tradizionali con ciclomotori elettrici, riducendo le emissioni di Co2 di oltre 90 tonnellate l’anno nelle 3 città pilota. Il Comune svolge una funzione di stimolo con i soggetti interessati che possono essere fornitori di energia elettrica/stazioni di ricarica (ad esempio per incrementare e rimodernare rete di stazioni di ricarica elettrica), produttori e rivenditori (per offrire a prezzi scontati a privati o aziende scooter elettrici), noleggiatori a lungo/breve termine (come lo sviluppo servizi di noleggio giornaliero tradizionale oppure di scooter sharing elettrico) e sono già stati firmati alcuni protocolli di intesa. Il progetto Dorothy invece riguarda il trasporto merci. Negli scorsi anni il Comune ha effettuato interventi anche per ottimizzare il trasporto merci, stimolando l´utilizzo dei mezzi elettrici soprattutto a servizio del centro storico dove sono presenti numerose aree pedonali anche disincentivando, per quanto possibile, il transito ai veicoli più inquinanti. Il progetto europeo Dorothy, di cui il Comune è partner, si inserisce in questo ambito: prevede lo studio e l’eventuale applicazione/sperimentazione di piani di azione sulla logistica urbana. In particolare l’Amministrazione si è concentrata sul servizio di cargo bike già effettuato in centro da operatori privati e che consiste in un servizio di consegna in area pedonale con mezzi ecologici equivalenti a velocipedi e quindi autorizzati a circolare nelle aree più pregiate a tutti gli orari, in taluni casi a pedalata assistita (con necessità di ricarica elettrica). Inoltre il Comune di Firenze è responsabile della valutazione di impatto sociale di tutte le azioni che verranno selezionate nell’ambito del progetto.  
   
   
MOBILITÀ SOSTENIBILE: VIA A PROTOCOLLO D´INTESA PER CIRCUITO INTERREGIONALE CICLABILE TRA UMBRIA, TOSCANA E LAZIO  
 
Perugia, 2 marzo 2015 – "L´umbria estende le sue strade ‘verdi´ e incentiva l´uso di un mezzo di trasporto ecosostenibile come la bicicletta: ci si potrà spostare tra Firenze e Roma, attraversando alcuni dei luoghi più suggestivi della nostra regione e proseguire lungo i grandi itinerari ciclabili nazionali ed europei". L´assessore regionale alle Infrastrutture e all´Ambiente, Silvano Rometti, riassume così le finalità del protocollo d´intesa per la costruzione di una rete interregionale per il cicloturismo approvato, su sua proposta, dalla Giunta regionale e che verrà sottoscritto fra le Regioni Umbria, Toscana e Lazio. "Nel luglio dello scorso anno – ricorda – le Regioni Umbria e Toscana hanno firmato un protocollo d´intesa per la creazione e la valorizzazione di una rete ciclabile che permettesse la connessione dei rispettivi territori e la loro visita ed esplorazione. Una collaborazione positiva che ora viene ampliata coinvolgendo anche il Lazio, con cui l´Umbria ha già sottoscritto a gennaio un´intesa per la promozione turistica". "Condividiamo gli stessi obiettivi e nelle nostre regioni – spiega l´assessore - ci sono tutte le condizioni per realizzare una rete ciclabile per la mobilità ‘dolce´, sempre più apprezzata e di crescente importanza nel settore del cicloturismo, attraverso il completamento del circuito interregionale e il raccordo con gli assi della rete nazionale ed europea. Tra questi, in particolare, la Ciclovia Romea (itinerario Bicitalia 5) sviluppata nei nostri territori lungo il corso del fiume Tevere e che da Pieve Santo Stefano e Sansepolcro, entra in Umbria a San Giustino quindi prosegue per Città di Castello, Umbertide e l´abitato di Perugia, Deruta, Marsciano, Todi, Orvieto, Orte fino a giungere a Roma, per circa 366 chilometri di cui 195 in Umbria, e la Ciclopista del Sole (parte dell´itinerario Eurovelo 7) sull´itinerario che passa per Firenze, Arezzo, Orvieto e il suo comprensorio, per arrivare nella capitale con un percorso di 291 chilometri, 76 dei quali in Umbria". Con l´intesa, le tre Regioni si impegnano ad assicurare la messa a sistema dei tratti già esistenti dei due itinerari, attraverso la realizzazione in via prioritaria delle parti mancanti. "Si gettano le basi per il completamento di questi due grandi itinerari ciclabili di circa 650 chilometri, costituiti in larga parte da tratti a facile percorribilità, che con il loro patrimonio di storia, arte, cultura, paesaggio e qualità ambientale possono competere con i grandi itinerari europei, quali quelli lungo il Danubio, e costituire un polo di attrazione di prima grandezza per i cicloturisti". La Ciclovia Romea e la Ciclopista del Sole "saranno l´ossatura principale del sistema ciclabile regionale e contribuiranno a consolidare la nostra rete locale su cui abbiamo investito e continueremo a investire ingenti risorse, per lo sviluppo ecosostenibile dell´Umbria".  
   
   
CASE CANTONIERE: AL VIA I PROGETTI DI RECUPERO I COMUNI DEL LAZIO POTRANNO ORA PROCEDERE CON I LORO PROGETTI DI RECUPERO PER UN USO PUBBLICO, SOCIALE E CULTURALE DEGLI SPAZI  
 
Roma, 2 aprile 2015 - La Regione concede a canone agevolato le case cantoniere ex Anas di proprietà della Regione ai primi 24 Comuni che hanno risposto al bando. I Comuni potranno mettere in campo i progetti di recupero. Con la conclusione del percorso di assegnazione i Comuni potranno procedere con i loro progetti per un uso pubblico, sociale e culturale degli spazi. Prevista per i prossimi giorni la stipula dei contratti. “La delibera approvata oggi è un importante passaggio nell’ambito del bando di valorizzazione delle Case cantoniere. Abbiamo concluso tutto l’iter amministrativo e non resta quindi che stipulare i contratti con i singoli Comuni” – lo ha detto Alessandra Sartore, Assessore al Bilancio, Patrimonio e Demanio. Vai qui per tutte le informazioni su dove si trovano le Case cantoniere assegnate e quali sono i progetti che verranno realizzati: http://www.Regione.lazio.it/binary/rl_main/
tbl_news/elenco_case_cantoniere_assegnate.pdf
 
 
   
   
BASILICATA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN ESITO DI GARA, PER LAVORI SULLA STRADA STATALE 407 `BASENTANA`, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 1 MILIONE DI EURO  
 
Potenza, 2 aprile 2015 - L`anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale un esito di gara per lavori sulla strada statale 407 `Basentana`, in provincia di Matera, per un investimento complessivo di oltre 1 milione di euro. La gara si riferisce al 1° stralcio dei lavori di ripristino della galleria `Alvaro`, all`altezza del km 64,000 della strada statale 407 `Basentana`. Il termine previsto per l`esecuzione dei lavori è di 180 giorni consecutivi e continui dalla data del verbale di consegna. L`appalto è stato aggiudicato alla società Peluso Costruzioni Srl, con sede a Isernia. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
CILENTANA: FINANZIATO INTERVENTO DA 7,2 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 2 aprile 2015 - “È stato finanziato dalla Regione, grazie alle misure di accelerazione della spesa l´intervento da 7,2 milioni di euro per la Strada provinciale 430 - Cilentana, nel comune di Agropoli (Salerno)." Così l´assessore ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza. "Il decreto di ammissione al finanziamento e la proposta di impegno finanziario per i ´Lavori di ricostruzione parziale e consolidamento strutturale del viadotto "Chiusa" sulla strada a scorrimento veloce Sp430 variante della Ss18 nel Comune di Agropoli (Sa), interventi urgenti di Protezione Civile´, è stato approvato in tempi rapidissimi dall´Assessorato ai lavori Pubblici e Protezione Civile: la richiesta era pervenuta dalla Provincia di Salerno il 19 marzo scorso. Gli atti, dunque, sono stati predisposti ed approvati in meno di due settimane. Dovranno ora essere firmati dalla Provincia di Salerno. "Si tratta di un intervento di 7,2 milioni di euro sul fondo Fesr 2007/2013 della Protezione Civile regionale, di cui il 25%, pari a 1,8 milioni di euro, grava sul bilancio regionale. Il provvedimento fa parte del più ampio quadro di finanziamenti da 40 milioni di euro a copertura delle opere previste da due protocolli di intesa firmati con la Provincia di Salerno nel dicembre 2013 e dicembre 2014, per venire incontro, attraverso le misure di protezione civile, ai cittadini del salernitano e del Cilentano in particolare. "Il progetto definitivo può adesso andare immediatamente in gara con appalto integrato, a cura della Provincia. Auspico tempi brevissimi per la gara e la realizzazione per arrivare al più presto - ha concluso Cosenza - alla riapertura completa della strada e con lavori che permettano il passaggio degli autoveicoli. Ancora una volta la Regione, con propri fondi, interviene a favore dei cittadini, effettuando supplenza rispetto ai tagli imposti dal Governo."  
   
   
MARONI: LA PEDEMONTANA VA AVANTI E SARÀ COMPLETATA  
 
Milano, 2 aprile 2015 - "La Pedemontana, per quanto mi riguarda, andrà avanti e verrà completata. C´è stata una segnalazione su un appalto del 2007: stiamo verificando e per ora non abbiamo riscontrato problemi particolari". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti a margine del convegno organizzato dal quotidiano ´Il Giorno´ a un mese dall´avvio dell´Esposizione universale di Milano.  
   
   
TRASPORTI, SAREMAR. ASSESSORE SARDEGNA AI SINDACATI: PREMIALITÀ PER CHI ASSORBIRÀ PIÙ PERSONALE  
 
Cagliari, 2 Aprile 2015 - "La Regione intende salvaguardare i posti di lavoro della Saremar inserendo nei capitolati di gara sulla continuità territoriale per le isole minori una forte premialità a favore di chi assorbirà il numero maggiore di personale". Lo ha ribadito l´assessore dei Trasporti Massimo Deiana ieri pomeriggio, nel corso dell´incontro con i rappresentanti sindacali della società regionale marittima. "La Presidenza segue ogni dettaglio della vicenda ed è in costante contatto e coordinamento con l´assessore Deiana", ha aggiunto il Capo di Gabinetto della Presidenza Filippo Spanu, presente al tavolo convocato nella sede dell´assessorato. La tipologia e le necessità dei servizi di trasporto che dovranno essere contenuti nel bando pubblico sulla continuità interna "saranno individuati attraverso un confronto con le comunità locali", ha spiegato ancora Massimo Deiana, "superando così le diverse carenze contenute nell´attuale contratto". Inoltre la Giunta ha approvato una delibera che consentirà l´individuazione, attraverso una selezione, di un advisor internazionale al quale sarà richiesta una consulenza sull´elaborazione del testo della gara. Tenuto conto che il Consiglio e la Regione si sono fatti carico di garantire le risorse per proseguire l´esercizio di Saremar sino alla fine del 2015 e che si è giunti al concordato preventivo liquidatorio, "abbiamo ancora il tempo necessario per trovare una via d´uscita ordinata, cercando un soggetto credibile che possa partecipare con buone prospettive a una competizione aperta, trasparente e non discriminatoria per la gestione dei collegamenti via mare con le isole minori", ha concluso l´assessore.  
   
   
ACCORDO SU MASSA CARRARA, ROSSI A ROMA: "CONDIZIONI PER CHIUDERE ALLA SVELTA"  
 
Roma 2 aprile 2015 - Un ulteriore passo in avanti nella definizione degli interventi e delle risorse che sostanzieranno l´accordo di programma per l´area di Massa e Carrara: in particolare in relazione alla realizzazione del water-front del porto di Marina di Carrara, la riqualificazione urbana, le infrastrutture ferroviarie di collegamento con il porto e con l´area industriale. Tutto questo e´ stato al centro dell´incontro che si è tenuto questo pomeriggio a Roma presso il ministero delle infrastrutture: presenti per la Regione Toscana il presidente Enrico Rossi e l´assessore alla mobilità Vincenzo Ceccarelli. "Un altro passaggio estremamente positivo che ci porta sempre più vicini a tagliare un traguardo assolutamente importante per restituire futuro a un´area pesantemente segnata dalla crisi - sottolinea Rossi -. Si tratta di un pezzo strategico della risposta complessiva che, insieme a ciò che abbiamo fatto e faremo a Livorno, a Piombino e in altre realtà, stiamo costruendo per rilanciare sviluppo e occupazione nell´economia della costa toscana". "Ci sono le condizioni per chiudere alla svelta - aggiunge -, con risorse importanti anche da parte del Governo che ha riconosciuto il rilievo nazionale delle questioni economiche e infrastrutturali di questa parte della nostra regione". Il prossimo appuntamento in questo percorso relativo alla "questione tirrenica-costiera" sarà già domani, al ministero dello sviluppo economico, per l´esame complessivo dell´accordo di programma di Massa Carrara.  
   
   
MARE TOSCANO PIÙ SICURO GRAZIE AL PROTOCOLLO CON LA MARINA MILITARE  
 
 Firenze 2 aprile 2015 - E´ stato sottoscritto ieri dal presidente Enrico Rossi e dal capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe de Giorgi, il protocollo d´intesa per un mare più sicuro. Accrescere la sicurezza in mare, controllare e proteggere l´ambiente marino, tutelare la biodiversità, limitare l´erosione costiera, sviluppare le infrastrutture e le potenzialità dei porti, accrescere la sicurezza della navigazione e quella dei marittimi: sono questi alcuni degli obiettivi che si propone di raggiungere l´intesa. La Marina Militare fornirà il suo aiuto alla Protezione civile regionale anche in caso di calamità. "La firma di questo importante accordo – commenta il presidente della Regione, Enrico Rossi – testimonia l´interesse della Regione a collaborare con la Marina Militare per favorire lo sviluppo del suo litorale costiero a partire dai suoi porti, la salvaguardia dell´ambiente e della costa, la crescita della sicurezza per i lavoratori del settore, fino al potenziamento della capacità di monitorare le condizioni meteomarine migliorando la sicurezza della navigazione e dei trasporti. In questo sarà fondamentale il contributo della Marina militare, che ringrazio per l´espressa volontà di rafforzare una collaborazione già positivamente avviata, e credo che l´Accademia navale di Livorno rappresenterà un sicuro punto di riferimento in tal senso". Il protocollo si propone di sviluppare sistemi ed infrastrutture portuali per ridurre le emissioni inquinanti anche attraverso l´utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, di biocarburanti e di gas naturale liquefatto, così come lo scambio di informazioni per dare impulso al settore dello smantellamento e del restauro delle navi. Questo specifico punto prevede inoltre lo scambio di informazioni e consulenze per una migliore attuazione dell´accordo di programma per la riqualificazione e la riconversione del polo industriale di Piombino. La Marina Militare esprime le proprie capacità ed impiega i propri uomini e mezzi su una gamma di attività ed operazioni che spaziano dal sociale, all´umanitario, all´ambientale, allo scientifico ed in tutti i settori d´interesse della collettività che unitamente alla funzione prettamente militare delineano le capacità dual–use in senso più ampio.  
   
   
DRAGAGGI: SERRACCHIANI, RESTITUIAMO SVILUPPO ALL´AUSSA CORNO  
 
Trieste, 2 aprile 2015 - "Dopo 19 anni dall´ultimo intervento di dragaggio oggi restituiamo una prospettiva di sviluppo a Porto Nogaro e all´intero sistema della portualità regionale. Grazie ad un´importante sinergia tra istituzioni possiamo rimettere quest´area industriale nella condizione di lavorare". Sono le parole della presidente della Regione Debora Serracchiani, intervenuta ieri alla cerimonia di riconsegna del cantiere per il dragaggio del fiume Corno a San Giorgio di Nogaro. L´intervento è finalizzato a ripristinare la profondità storica di 7,5 metri di tutto il canale marittimo di accesso allo scalo commerciale di Porto Margreth, dall´asta marittima all´asta lagunare fino all´asta fluviale. I lavori prevedono lo scavo di circa 240 mila metri cubi di sedimenti che verranno utilizzati per rinforzare gli argini del fiume Corno per circa 6 chilometri e per ripristinare una barena in laguna. L´importo dei lavori ammonta a 13.550.000 euro, di cui 11.419.812,96 euro per lavori (comprensivi di 290.000,00 euro per oneri di sicurezza) e i restanti 2.130.187,04 per somme a disposizione (Iva, spese tecniche, ricerche). L´appalto è stato affidato all´associazione temporanea di imprese Vidoni spa, Taverna spa e Innotec srl. La data di fine lavori è fissata al 26 marzo 2016. Il progetto è stato elaborato dalla Regione con il decisivo apporto dei Consorzi di Bonifica Bassa Friulana e Ledra Tagliamento per la parte di riutilizzo dei sedimenti nel ripristino degli argini, originariamente realizzati proprio dai due consorzi. "La normativa nazionale sui dragaggi ci ha consentito di semplificare molto le procedure e di avviare per la prima volta un vero e proprio piano regionale dei dragaggi" ha affermato Serracchiani, ricordando che "questo è un intervento innovativo e a bassissimo impatto ambientale". "La procedura per giungere all´avvio dei lavori ha richiesto una forte sinergia tra i diversi soggetti che operano in questa parte delicata della zona industriale", ha ricordato l´assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, aggiungendo che "all´ultima Conferenza di servizi erano presenti 24 soggetti: una pluralità che va letta dal punto di vista della collaborazione tra enti e che tiene conto della complessità della materia. E´ un ottimo risultato". Alla cerimonia di consegna del cantiere hanno preso parte anche il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, il sindaco di San Giorgio di Nogaro Pietro del Frate, il presidente di Confindustria Udine Matteo Tonon, il presidente del Consorzio Aussa Corno, Giorgio Cudicio, i consiglieri regionali Vittorino Boem, Paride Cargnelutti, Pietro Paviotti, Cristian Sergo, Mauro Travanut, oltre ad alcuni sindaci della Bassa friulana. Il rappresentante degli industriali Tonon ha ringraziato la Regione per aver mantenuto l´impegno di sbloccare un cantiere che rappresenta il punto di partenza per il rilancio di Porto Nogaro e dell´intero Aussa Corno, auspicando che l´aumento del pescaggio del canale di accesso al porto possa essere motivo di attrazione per nuovi investitori. "L´opera di dragaggio - ha concluso il presidente dell´Aussa Corno Giorgio Cudicio - si aggiunge allo sblocco da parte della Regione delle opere dei patti territoriali della Bassa friulana per 18 milioni di euro, che rappresentano un importante pacchetto di infrastrutture, che lascia intendere che le istituzioni credono in questa area industriale".