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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Aprile 2015
30 GIORNI A EXPO, MARONI: PRONTO PIANO STRAORDINARIO SALUTE  
 
Milano, 2 aprile 2015 - "Sul fronte sicurezza per Expo la competenza è del Ministero dell´Interno. Per quanto riguarda la Regione Lombardia la nostra competenza riguarda la sicurezza nella salute e noi siamo pronti, perché abbiamo fatto tutto quello che serve: abbiamo stanziato 3 milioni e mezzo per un piano straordinario per la salute, che prevede un impegno H24 di tutte le strutture sanitarie lombarde, in modo da essere in grado di fronteggiare qualsiasi evenienza". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni nell´ambito del convegno organizzato dal quotidiano ´Il Giorno´ a un mese dall´avvio dell´Esposizione universale di Milano. Da 1 Maggio Mostreremo Al Mondo Le Nostre Eccellenze - "Sul Padiglione Lombardia abbiamo registrato l´impegno della società a completare i lavori, per cui sono assolutamente ottimista. Il nostro padiglione sarà un importante punto di riferimento per tutti i visitatori, per mostrare la nostra bellissima regione e valorizzare le sue unicità e le sue eccellenze. Sono certo che sarà tutto pronto per il primo maggio e saremo in grado di mostrare a tutto il mondo l´eccellenza lombarda e le nostre bellezze". "Il Padiglione Lombardia, che sarà al centro del cardo e del decumano, - ha proseguito Maroni - avrà il ruolo di mostrare le bellezze e le unicità della Lombardia e offrire alle nostre imprese la possibilità di farsi conoscere dalle aziende dei Paesi che partecipano a Expo, attraverso i ´b2b´, che potranno offrire occasioni di lavoro per le nostre imprese". Massimo Impegno Per Valorizzare I Territori - "Come Regione Lombardia abbiamo messo sul piatto risorse per 1 miliardo e mezzo, complessivamente, per tutte le iniziative riguardanti Expo, con tante attività che coinvolgono i territori, perché Expo non è solo Milano, ma coinvolge tutta la nostra Lombardia. La nostra è una regione straordinaria, con 10 siti che sono Patrimonio mondiale dell´umanità. La Lombardia è un Patrimonio dell´umanità e noi dobbiamo valorizzare le nostre bellezze, le nostre unicità e promuovere i nostri prodotti". Investimento Per Futuro - Il presidente Maroni, che ha voluto ringraziare il direttore Giancarlo Mazzuca per l´importante collaborazione fornita dal quotidiano ´Il Giorno´ nella promozione dei contenuti dell´Expo e nella diffusione dei suoi temi nel territorio lombardo, ha poi rimarcato che: "Il nostro impegno per l´Expo è quello di valorizzare tutta la nostra regione. Noi lavoriamo perché i 20 milioni di visitatori diventino poi 20 milioni di frequentatori della Lombardia negli anni successivi, questo è l´investimento per il futuro per tutto il territorio della nostra Regione, questo è il nostro impegno, valorizzare tutta la nostra Regione". Mese Aprile Per Promuovore Iniziative Sul Territorio - "Tutte le iniziative sono pronte - ha concluso il presidente -, con oggi inizia la loro presentazione, con una serie di eventi che abbiamo organizzato su tutto il territorio lombardo. Un piano di promozione molto ricco e intenso, da qui a fine aprile, per presentare tutto quello che la Regione ha preparato e farà durante i sei mesi di Expo".  
   
   
MENINGITE, LA REGIONE TOSCANA HA AVVIATO UN´INDAGINE EPIDEMIOLOGICA  
 
Firenze 2 aprile 2015 - Meningite, la Regione Toscana ha già avviato un´indagine epidemiologica per meglio approfondire la circolazione del batterio del meningococco C e la sua caratterizzazione. In questi giorni i tecnici dell´assessorato sono stati in stretto contatto con gli esperti dell´Istituto Superiore di Sanità, che è l´organismo tecnico di riferimento delle Regioni, proprio per approfondire la situazione che si è verificata in Toscana, dove in tre mesi sono stati registrati una serie di casi di meningite meningococcica con sepsi di tipo C, di cui 3 mortali, in particolare concentrati a Empoli e comuni limitrofi. E´ stata chiesta formalmente la collaborazione dell´Iss, al fine di precisare meglio tutti gli aspetti della situazione epidemiologica legata alla circolazione del meningococco C nella nostra regione. Campioni verranno inviati all´Iss per analisi approfondite.  
   
   
INAUGURATA A PONTECORVO LA PRIMA REMS DEL LAZIO  
 
Roma, 2 aprile 2015 - Il presidente, Nicola Zingaretti e il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando hanno inaugurato a Pontecorvo la prima Rems del Lazio. Ospiterà 11 donne. Le Rems nascono per superare gli Opg. Le Rems, residenze per l´esecuzione della misura di sicurezza sanitaria, sostituiranno gli Opg, ospedali psichiatrici giudiziari: si tratta di strutture residenziali in cui garantire ai pazienti l’esecuzione della misura di sicurezza e al tempo stesso l’attivazione di percorsi terapeutico riabilitativi. La Regione Lazio è tra le prime ad applicare la riforma nei tempi stabiliti dalla legge nazionale, che prevede infatti la chiusura degli Opg entro il termine del 31 marzo di quest’anno e l’operatività delle Rems dal primo aprile. Sono quattro le strutture provvisorie che verranno aperte e che saranno destinate ad accogliere 79 ospiti, 68 uomini e 11 donne. Si tratta di cittadini residenti nel Lazio che attualmente si trovano negli Opg di Aversa, Napoli, Montelupo Fiorentino, Reggio Emilia e Castiglione delle Stiviere. La prima fase del progetto Rems prevede l’attivazione di 4 sedi provvisorie: Pontecorvo: questa struttura è un ex spdc, servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Sarà operativa dal 1° aprile 2015 e avrà 11 posti letto per pazienti donne. Il personale, in attesa del regolare concorso è stato selezionato tra i dipendenti della Asl di Frosinone ed è stato adeguatamente formato per poter accogliere e assistere i pazienti che saranno trasferiti dall’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere e dalla Casa di Cura e Custodia di Solliciano. Ceccano: questa struttura prevede 20 posti letto maschili. I lavori sono in corso e la loro conclusione è prevista entro il mese di aprile. Subiaco: questa struttura prevede 20 posti letto maschili. I lavori sono in corso, apertura fine aprile. Palombara Sabina: questa struttura prevede 28 posti letto maschili. Lavori in corso così come le procedure di selezione del personale. La seconda fase vedrà l’attivazione delle 3 Rems definitive. Il tempo stimato per le aperture delle definitive va da un minimo di un anno ad un massimo di due anni. Rieti: in questa struttura ci saranno posti letto per donne. Ceccano (Fr):in questa struttura ci saranno posti letto per uomini. Subiaco (Rm): in questa struttura ci saranno posti letto per uomini. A regime 132 operatori per le rems definitive. Ciascuna Rems dovrà essere dotata di un totale di 24 operatori: 12 infermieri, 6 operatori sociosanitari, 2 medici psichiatri, un tecnico per la riabilitazione psichiatrica, uno psicologo, un assistente sociale, 1 amministrativo. Nel Lazio gli operatori saranno 27, tre in più: Il Lazio, ritenendo sottostimata la presenza in particolare di medici psichiatri, con Dca 233/14, ha chiesto e ottenuto per le Rems maschili che il personale fosse composto da 27 persone. Il totale del personale necessario a pieno regime per le Rems definitive del Lazio è di 132 unità. “Oggi è un passo importante per la civiltà dell´Italia che ha scelto di chiudere strutture che sembravano lager e restituire dignità agli esseri umani che seppur malati restano esseri umani"- lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: siamo orgogliosi, come Regione Lazio, di essere tra le regioni che ce l´hanno fatta in ottemperanza al rispetto delle leggi e perché condividiamo la necessità di un salto di civilizzazione per tutti. Per noi è stato più complesso perché siamo una regione commissariata e con mille problemi nel campo della sanità”- ha detto ancora Zingaretti. "Abbiamo reso giustizia a persone internate non per ragioni di pericolosità sociale ma unicamente perché non si sapeva dove collocarli e per questo venivano dimenticati senza che nessuno ne seguisse le condizioni - è il commento del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che ha aggiunto: abbiamo così costruito cifra di civiltà più alta per il nostro Paese. Alla politica dico di non speculare su questi passaggi. È facile dire che si liberano persone pericolose ma non è vero. Non significa che queste strutture non abbiano strumenti di sicurezza che associno sicurezza alla cura”- ha detto ancora Orlando.  
   
   
INAUGURATO IL NUOVO PRONTO SOCCORSO DELL’OSPEDALE DI FERMO, SPACCA: “MODELLO DI COLLABORAZIONE ESEMPIO PER ALTRI SETTORI”  
 
Ancona, 2 aprile 2015 - “L’inaugurazione di oggi segue tante altre, avvenute in ogni territorio della regione. Sembra quasi un miracolo in questo momento così difficile del nostro Paese. Realizzare investimenti in una fase di gravi difficoltà come l’attuale, oltrepassa sicuramente la normalità. Di questo siamo orgogliosi”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, questa mattina intervenendo a Fermo all’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso dell’ospedale “A. Murri”. Il nuovo Ps si aggiunge ai due reparti di Pediatria e Ginecologia/ostetricia con Blocco Parto già inaugurati nell’ottobre scorso. Entro aprile sarà terminato anche il terzo piano con la Day Surgery con due nuove sale operatorie. “La nostra sanità – ha detto Spacca – era, dieci anni fa, la più indebitata d’Italia, con una perdita di 153 milioni di euro l’anno. L’elemento di maggiore debolezza era il campanilismo che caratterizzava il sistema: tante aziende che non dialogavano tra loro e rendevano impossibile qualsiasi strategia di programmazione. Il governo regionale ha avviato un processo di forte innovazione organizzativa, un sistema regionale articolato e rispettoso del territorio. Abbiamo coì risalito la china e oggi siamo la prima regione in Italia per equilibrio economico e la seconda per qualità dei servizi ai cittadini. Un grazie per questi risultati straordinari va agli operatori della sanità, che con la loro professionalità e disponibilità hanno consentito l’attuazione di una riforma così complessa”. Spacca ha ricordato che “le Marche, grazie all’eccellenza del proprio sistema, hanno ottenuto già da due anni una premialità aggiuntiva, che ha parzialmente consentito di far fronte al taglio di risorse verso le regioni, da parte del governo nazionale, di 5,2 miliardi. Ora dobbiamo continuare a tenere il timone ben fermo, perché ci aspetta un periodo ancora molto difficile. Sarà possibile affrontarlo solo stando insieme, all’interno di un sistema policentrico che rifugge gli egoismi territoriali”. Il presidente ha ricordato come per il governo regionale il diritto alla salute sia il principio fondamentale della vita di comunità. “Quella di oggi, dunque – ha concluso – non è una semplice inaugurazione, ma è la rappresentazione di un modello esemplare di collaborazione in sistema che può ispirare i comportamenti anche in altri settori”. Il nuovo Pronto Soccorso avrà una superficie di circa 1100 mq, più del doppio rispetto agli attuali, e consentirà una migliore distribuzione dei pazienti e una riorganizzazione dei percorsi clinici. In particolare si possono individuare 3 aree ove gli utenti potranno accedere: quella degli utenti in attesa di visita medica, quella della visita e quella della osservazione in attesa della dimissione/ricovero. Ognuna di queste aree è a sua volta suddivisa in due settori, maggiore e minore intensità, in base alla criticità e complessità diagnostica e di cura. Oltre all’investimento strutturale si è provveduto al potenziamento e rinnovo di una parte delle tecnologie: - Sistema di monitoraggio multiparametrico di pazienti in condizioni fortemente critiche (codici rossi e gialli) - Due sistemi di ventilazione meccanica non invasiva - Sistema di monitoraggio emodinamico non invasivo - Ecografo per approfondimenti diagnostici - Pensili attrezzati per agevolare l’assistenza ai pazienti all’interno delle stanze dei codici rossi e gialli - Elettrocardiografi - Lampade scialitiche Inoltre sono stati rinnovati completamente gli arredi dell’intera area di Pronto Soccorso. L’importo complessivo dell’investimento tecnologico è stato di 600.000 euro. A ciò si aggiunge l’acquisizione di una nuova diagnostica radiologica, collocata in prossimità dell’area di Pronto Soccorso, destinata all’esecuzione degli esami sui pazienti provenienti da tale area. Ciò consentirà di far eseguire gli esami diagnostici direttamente al Pronto Soccorso riducendo i tempi di attesa e i disagi dei pazienti. Costo dell’acquisto, 220.000 euro circa.  
   
   
SANITÀ IN CAMPANIA, AL VIA ALL’ESENZIONE DEL TICKET PER CITTADINI CON REDDITI FINO A 15 MILA EURO  
 
Napoli, 2 aprile 2015 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, nella sua qualità di commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario, ha emanato un nuovo decreto per rendere efficaci ed estendere i provvedimenti sulla esenzione ticket. Per effetto del provvedimento, a partire da ieri viene innalzato da 13 mila a 15 mila euro il limite reddituale per accedere all’esenzione E10 (patologia cronica o malattia rara), condizione che appartiene al 50% circa dei cittadini. Dopo l’abolizione della quota regionale sulla compartecipazione in vigore dal primo gennaio scorso, continua l’attività per rendere efficace ed allargare l’esenzione, avviata nell’ottobre scorso in conseguenza del completamento del rientro dal debito, con la riduzione dei ticket sanitari nella farmaceutica, l’assistenza specialistica ambulatoriale e le prestazioni termali, i codici bianchi di pronto soccorso. La prossima scadenza è prevista per il primo maggio. A partire da questa data, la stessa esenzione totale, con le medesime condizioni di patologia cronica e/o malattia rara, toccherà ai soggetti appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo compreso tra 36 mila 151 euro e 50 mila. Questo perché il Ministero dell’Economia ha comunicato che non sono ad oggi pronti tutti i dati relativi ai redditi e ai componenti dei nuclei familiari. La Campania è l’unica regione d’Italia ad aver previsto la correlazione del ticket ad un doppio parametro, ovvero le fasce di reddito e il numero dei componenti del nucleo familiare. E’ un sistema che assicura un elevato livello di certezze, che produce come conseguenze esenzioni certe. Altre regioni, come la Toscana, l’Emilia, l’Umbria, hanno legato il ticket al reddito dei pazienti ma nessuna ha creato questo sistema che attribuisce automaticamente il codice di esenzione, se spettante, sulla base dei dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps. Il decreto stabilisce altresì che le Asl rendano disponibili in tempo reale al Sistema Ts (Tessera Sanitaria) gli elenchi aggiornati degli esenti per patologia e/o malattia rara entro il 30 aprile, e che la presentazione delle autocertificazioni da parte dei pazienti non presenti nelle liste possa avvenire dopo 15 giorni dall’entrata in vigore delle rimodulazioni, al fine di evitare inutili adempimenti a quelli non a conoscenza dell’esenzione attribuita automaticamente. "Andiamo avanti nel pieno rispetto degli impegni da noi assunti.” Così il presidente Stefano Caldoro. “Per quanto di nostra competenza continuiamo nell´azione di riduzione dei ticket per le famiglie campane, erano troppo alti per scelte sbagliate ed errori commessi, negli anni, da chi ci ha preceduto. Interveniamo innanzitutto per le famiglie più bisognose. Ci auguriamo adesso che il Mef rispetti i tempi per rendere operative anche le altre misure", conclude il presidente.  
   
   
FVG: A BREVE INCONTRO CON ANAAO-ASSOMED  
 
Trieste, 2 aprile 2015 - "Ho incontrato tutti i portatori di interesse prima e durante l´elaborazione della riforma sanitaria e accetto critiche e suggerimenti". Lo ha detto l´assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca, in risposta a Laura Stabile, Segretario Regionale Anaao-assomed, dichiarando la propria disponibilità ad incontrarla. "La riforma è stata scritta e verrà attuata, con le eventuali integrazioni che si renderanno necessarie in corso d´opera, proprio per superare le numerose criticità che, inevitabilmente, si sono sovrapposte nel corso degli anni, anche a causa dei profondi cambiamenti del contesto". "Riconosco l´alto valore del contributo che i professionisti della sanità danno ogni giorno e ogni notte e apprezzo la loro dedizione", ha concluso Telesca.  
   
   
A OSPEDALE MAGENTA: REGIONE LOMBARDIA CONTINUA A INVESTIRE  
 
Magenta, 2 aprile 2015 - "Regione Lombardia crede nelle potenzialità e nello sviluppo di questa area della provincia di Milano. La collaborazione tra Istituzioni è il segreto per far crescere il nostro territorio: sul tema ospedali, sanità e salute la Regione Lombardia non si ferma". Così si è espresso il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani intervenuto, assieme all´assessore all´Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia, all´incontro con la stampa organizzato presso l´Ospedale G. Fornaroli di Magenta, al quale, oltre al consigliere regionale Luca Del Gobbo, hanno partecipato numerose autorità. Definito L´accordo - L´assessore alla Salute ha presentato alla stampa la definizione degli accordi raggiunti per la ricollocazione a Magenta dell´ex scuola infermieri e l´istituzione della cittadella della fragilità presso il vecchio ospedale di Legnano. "Due novità rese possibili - ha spiegato Mantovani - grazie a un programma effettuato in sinergia tra Regione Lombardia, Asl e Azienda Ospedaliera e gli stanziamenti di circa 8 milioni e 600 mila euro che consentiranno la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso di Magenta e il primo lotto della riqualificazione del vecchio ospedale di Legnano ". L´assessore Mantovani in materia di finanziamenti ha trovano ampio sostegno nelle parole dell´assessore all´economia Massimo Garavaglia il quale, aprendo il dibattito, ha sottolineato che "per la sanità il suo assessorato non lesina certo i fondi, specialmente quelli finalizzati agli investimenti". Spazi Sanitari E Verde - "In dettaglio l´area del vecchio ospedale di Legnano - ha chiarito Mantovani - sarà interessata da un progetto che prevede anche aree destinate a servizi sanitari dedicati alle persone fragili con un grande spazio verde aperto al pubblico. Progetto che è stato finanziato con 4 milioni di euro da parte di Regione Lombardia più 1 milione di euro da parte del Comune. L´ospedale di Magenta, ridefinendo gli spazi attualmente occupati dalla Asl, ospiterà, come accadeva in passato, il corso di laurea in scienze infermieristiche". Presto I Lavori Del Pronto Soccorso - Mantovani prima di iniziare la visita delle aree interessate ai lavori ha parlato "dell´avvio dei cantieri per la realizzazione del nuovo pronto soccorso finanziato da Regione Lombardia per 3,6 milioni di euro. I lavori potrebbero partire alla fine dell´anno. Servizi e uffici della Asl saranno infatti accorpati nel vecchio ospedale di Legnano, il che consentirà l´apertura dei cantieri a Magenta, con il risultato finale di mettere a disposizione dei cittadini nuovi servizi, migliori e più razionali e per le due città, Legnano e Magenta". Il vice presidente ha inoltre ricordato che dall´avvio della Legislatura, cioè negli ultimi due anni, su questo territorio Regione Lombardia ha investito un totale di 75,9 milioni di euro destinati alle strutture dell´Asl Milano 1 e ai presidi ospedalieri delle Ao di Legnano e Garbagnate Milanese. I Saluti Di Maroni - L´assessore Mantovani ha portato i saluti del Presidente della Giunta Regionale, Roberto Maroni, "il quale sta facendo - ha detto a proposito della riforma sanitaria - una sintesi delle tre proposte della maggioranza al fine di trovare un´unica prospettiva all´interno della maggioranza che oggi governa Regione Lombardia, per poi poterci confrontare con le opposizioni come è giusto che avvenga sul piano democratico". Si´ Agli Investimenti In Sanita´ - "La regione Lombardia ha un costo pro capite inferiore alle altre Regioni ed offre una sanità di eccellenza: il numero di cittadini di altre regioni che vengono a curarsi qua da noi - ha detto l´assessore Garavaglia - ne sono la chiara conferma. Investiamo in sanità perché l´unico modo per risparmiare è investire. E´ l´esatto opposto di quello che viene fatto a livello nazionale. Dove, invece, sono stati tagliati gli investimenti, nella legge di stabilità, del 35 per cento. Noi andiamo avanti per la nostra strada. Facciamo un miliardo di investimento l´anno. Sono tre anni di fila che eroghiamo investimenti senza fare un euro di debito, tutto in autofinanziamento". Riduzione Dei Ticket - Poi l´assessore all´economia di Regione Lombardia ha sottolineato: "Abbiamo anche l´intenzione di ridurre i ticket sanitari in maniera importante e poi con Mario Mantovani se ne decideranno le modalità. L´obiettivo - ha concluso l´assessore - è molto semplice: diventare la regione con i ticket più bassi d´Italia".  
   
   
TOSCANA: ISEE PER LA COMPARTECIPAZIONE SANITARIA, IL TERMINE SLITTA AL 30 APRILE  
 
Firenze, 2 aprile 2015 Slitta di un mese, dal 31 marzo al 30 aprile 2015, il termine per calcolare il nuovo Isee ai fini della compartecipazione sanitaria. La Regione Toscana ha infatti ritenuto di agevolare i propri cittadini che abbiano optato per l´utilizzo dell´indicatore Isee ai fini della determinazione della quota di compartecipazione sanitaria (ticket aggiuntivo per l´assistenza specialistica ambulatoriale e ticket farmaceutico). Aveva stabilito per questo un periodo transitorio, il cui termine era previsto al 31 marzo 2015, per dare loro il tempo necessario ad effettuare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) per calcolare il nuovo Isee. Poiché le attività tecniche nel frattempo messe in campo da parte di Inps e di Regione Toscana, al fine di rendere visibile il nuovo Isee ai medici prescrittori, alle aziende sanitarie e ai cittadini entro il termine del periodo transitorio, data la loro complessità, non hanno ancora raggiunto i livelli di servizio ottimali e comunque necessari in riferimento alla tipologia del servizio in oggetto, la Regione ha valutato necessario posticipare la scadenza del periodo transitorio al 30 aprile 2015. Quindi, limitatamente alla compartecipazione sanitaria, si comunica che : - le Dsu effettuate nel corso dell´anno 2014, ai fini della compartecipazione sanitaria, conservano la loro validità fino al 30 aprile 2015; - a far data dal 1° maggio 2015, tutti i cittadini che intendano avvalersi dello strumento Isee ai fini della compartecipazione sanitaria, devono acquisire una nuova attestazione sulla base del nuovo Isee.  
   
   
FVG, ANZIANI: MAGGIORE DOMICILIARITÀ E RICLASSIFICAZIONE CASE DI RIPOSO  
 
Trieste, 2 aprile 2015 - Riclassificazione delle case di riposo, in un´ottica di ricerca della qualità con una chiara definizione dei requisiti e, parallelamente, nuove strategie che, attraverso servizi innovativi, puntino piuttosto a favorire la permanenza degli anziani nel proprio domicilio e a garantire un invecchiamento attivo. Sono questi gli obiettivi sui quali sta lavorando l´Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia, come ha ricordato l´assessore Francesco Peroni, a margine del concerto del complesso Gen Verde, organizzato questa sera al Politeama Rossetti di Trieste per festeggiare i primi 20 anni di attività di Casa Emmaus, residenza assistenziale che accoglie stabilmente 122 ospiti non autosufficienti, oltre a cinque nel centro diurno. "Così come la riforma della sanità mette al centro dell´attenzione le persone di ogni età, con i loro bisogni, tutti i provvedimenti che riguardano gli anziani vengono studiati e definiti per sostenere le fragilità che si accompagnano all´invecchiamento", ha detto l´assessore. "Questo significa personalizzazione dell´assistenza, a seconda delle diverse necessità, nella convinzione che prima di tutto sia auspicabile continuare a vivere nel proprio ambito familiare. Per questo stiamo rafforzando i servizi infermieristici e riabilitativi domiciliari, sviluppando progetti di tele-medicina e tele-assistenza, integrando l´apporto del volontariato con quello del privato a pagamento, ovvero le badanti. Quando invece non vi sono alternative alle case di riposo, esse devono essere in grado di regalare una vita vera e autentica, benessere e sentimenti, solidarietà e non il senso dell´abbandono", ha rilevato Peroni, ricordando come sia ormai imminente la presentazione, da parte dell´assessore alla salute e politiche sociali, del provvedimento di riclassificazione delle strutture residenziali. Esprimendo l´apprezzamento della Giunta regionale per l´attività svolta quotidianamente da Casa Emmaus e per l´odierna iniziativa, finalizzata a sensibilizzare la popolazione e soprattutto i giovani sul rapporto con i nostri nonni, l´assessore Peroni ha infine ricordato come l´Amministrazione regionale sia impegnata anche su un altro fronte: rallentare, per quanto possibile, il processo di invecchiamento, sia attraverso iniziative di prevenzione delle patologie che più di altre lo determinano, sia favorendo corretti stili di vita.  
   
   
UMBRIA: OGGI GIORNATA MONDIALE AUTISMO; PALAZZO DONINI ADERISCE A "LIGHT IT UP"  
 
Perugia, 2 aprile 2015 - Oggi 2 aprile, anche la facciata di Palazzo Donini, sede della Giunta regionale dell´Umbria, si illuminerà di blu in segno di adesione alla iniziativa per la Giornata mondiale dell´autismo "light it up blue". Si tratta di un evento nazionale e regionale promosso dall´Associazione nazionale genitori soggetti autistici (Angsa) Umbria Onlus che, attiva dal 2000, promuovere l´educazione specializzata, l´assistenza sanitaria e sociale, la ricerca scientifica, la formazione degli operatori e la tutela dei diritti civili a favore delle persone autistiche, affinché sia loro garantito il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata nel rispetto della loro dignità e del principio delle pari opportunità. In occasione della giornata mondiale del 2 aprile con l´autismo importanti edifici e monumenti nel mondo vengono illuminati da una luce blu.  
   
   
SALUTE: ASSESSORE FVG INCONTRA I SINDACI DELLE VALLI DEL NATISONE  
 
Trieste, 2 aprile 2015 - L´assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca, accompagnata dal Commissario straordinario dell´Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine, Mauro Delendi, e dal direttore del 118 di Udine - Elisoccorso regionale, Elio Carchietti, ha incontrato ieri a Udine i sindaci delle Valli del Natisone per approfondire e condividere i miglioramenti del sistema di emergenza, al fine di garantire maggiore sicurezza alla popolazione locale. Erano presenti i primi cittadini Eliana Fabello (Grimacco), Camillo Melissa (Pulfero), Antonio Comugnaro (San Leonardo), Mariano Zufferli (San Pietro al Natisone), Germano Cendou (Savogna), Luca Postregna (Stregna). Nell´occasione i sindaci hanno manifestato il proprio apprezzamento per la tempestività della convocazione che testimonia una particolare sensibilità della Regione verso la popolazione delle Valli del Natisone, ed hanno confermato di condividere l´ipotesi di una postazione a San Pietro al Natisone quale sede baricentrica di una ambulanza attrezzata per la gestione delle emergenze. L´assessore Telesca ha ringraziato i sindaci per la loro attiva collaborazione e ha ricordato di aver richiesto una ricognizione progettuale già lo scorso mese di gennaio. "Stiamo infatti lavorando nel settore emergenza/urgenza basandoci sullo studio delle evidenze", ha detto. Nel corso del confronto è stato anche ricordato come per alcune tipologie di emergenza il tempo necessario per ottenere il miglior risultato in termini di esiti è così limitato da richiedere, al fianco ed a sostegno del servizio regionale di emergenza, anche l´apporto del volontariato. In caso di arresto cardiaco i volontari risultano determinanti per l´utilizzo del defibrillatore, per il quale è però necessario realizzare appositi corsi ed avviare, laddove necessario, integrazioni e condivisione di obiettivi a livello intercomunale. In proposito i sindaci hanno confermato l´impegno nel reclutare volontari per costituire i "punti blu" della defibrillazione, confidando anche nella sensibilità di tutte le associazioni di volontariato e della Protezione civile. Parallelamente hanno dato la disponibilità ad identificare nei loro territori possibili aree di atterraggio dell´elisoccorso, che saranno oggetto di un prossimo sopralluogo da parte dei responsabili del servizio.  
   
   
VILLA UMBRA: SEMINARIO SU DETERMINANTI SOCIALI E DISUGUAGLIANZE IN SALUTE  
 
Perugia, 2 aprile 2015 – Qual´è il potenziale di salute che si può guadagnare controllando le disuguaglianze?: è il tema che ha aperto il seminario sui determinanti sociali di salute che si è tenuto a Villa Umbra. Il seminario, organizzato dalla Regione Umbria e dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica in previsione alla definizione del Piano regionale di prevenzione per ridurre le disuguaglianze, si è proposto di raccogliere le evidenze scientifiche relative agli effetti sulla salute da parte di più fattori, come l´istruzione, il lavoro e lo stato sociale. "Si tratta di fattori – ha spiegato Emilio Duca, direttore regionale alla salute - che sottolineano come tutti gli interventi per ridurre le disuguaglianza sono elementi che contribuiscono a migliorare la salute e la qualità della vita dei cittadini. Questo è il principio alla base del lavoro che stiamo portando avanti nel Piano regionale di prevenzione che dovrebbe essere approvato entro il prossimo maggio". Secondo quanto detto nel seminario, numerosi studi dimostrano che cittadini in condizioni di svantaggio sociale si ammalano di più, guariscono di meno, perdono autosufficienza, sono meno soddisfatti della propria salute e muoiono prima. Gli indicatori migliorano con il risalire della scala sociale, secondo quella che viene chiamata la legge del "gradiente" sociale. La salute va vista dunque come bene sociale su cui agiscono i determinanti del benessere. La sua tutela non dipende solo dal servizio sanitario – è stato detto, ma anche dalle politiche che possono avere un impatto sulla distribuzione dei determinanti. Inoltre le disuguaglianze di salute rappresentano un freno allo sviluppo sociale ed economico poiché costituisco un fattore di inefficienza poiché presuppongono l´uscita precoce di individui altrimenti produttivi dal mercato del lavoro, determinano un maggior costo a carico del servizio sanitario, delle politiche assistenziali e del welfare, e sono motivo di minore coesione sociale. Anche in Italia, dunque, i determinanti sociali sono una delle spiegazioni più importanti delle variazioni di salute nella popolazione e rappresentano un bersaglio importante per guadagnare salute, migliorare il capitale umano del Paese e diminuire la pressione sul fabbisogno di assistenza. Al seminario hanno partecipato circa cento tra dirigenti e responsabili delle Direzioni aziendali, Direttori dei dipartimenti di prevenzione e dei dipartimenti medico-chirurgici, Direttori di distretto, rappresentanti della Direzione regionale salute e medici dei servizi medici dei dipartimenti di prevenzione. Sono stati approfonditi i determinanti che intervengono per avere guadagni più significativi per la popolazione o per suoi specifici sottogruppi, la tipologia di politiche e interventi da privilegiare, l´approccio da preferire, quali settori istituzionali sono principalmente responsabili, chi deve fare che cosa, cosa insegnano le rassegne dei Paesi che per primi hanno affrontato il contrasto alle disuguaglianze di salute. I lavori della giornata sono stati aperti da Donatella Giaimo, Dirigente servizio Prevenzione, sanità veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Umbria, sono seguiti gli interventi di Giuseppe Costa, professore di epidemiologia e sanità pubblica - Università degli studi di Torino, sul tema "L´equità nella salute in Italia, secondo rapporto sulle disuguaglianze sociali in sanità"; Paola Casucci, responsabile servizio sistema informativo, Regione Umbria; Alessandro Vestrelli, direttore servizio programmazione e sviluppo della rete dei servizi sociali e integrazione socio sanitaria, Regione Umbria; Arnaldo Pierleoni e Margherita Giannoni – rappresentanti Spinn Off "Ship-in motion srls".  
   
   
ITALIA-BRASILE DI PALLAVOLO: ANCORA TANTI CAMPIONI IN TOSCANA  
 
Firenze 2 aprile 2015 – La Nazionale maschile di volley ancora al Mandela Forum. Dopo le tappe della World League 2012 e 2013 ma soprattutto dopo la Final Six dell´anno scorso, Firenze e la Toscana ancora protagoniste il prossimo 21 giugno con un avvincente Italia-brasile. Sul parquet dell´impianto fiorentino si sfidano due delle nazionali ai vertici del volley mondiale, quelle con il maggior numero di successi in questa manifestazione: 9 a 8 per i verdeoro. Ieri a Palazzo Strozzi Sacrati la vicepresidente Stefania Saccardi, l´assessore allo sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci e il presidente di Fipav Toscana Elio Sità hanno illustrato i dettagli organizzativi dell´evento. "Vogliamo portare in Toscana – ha detto Stefania Saccardi - un numero sempre maggiore di grandi eventi sportivi. Come questo. Il volley è uno degli sport più popolari, il più seguito dal pubblico femminile. Dopo aver ospitato i mondiali maschili nel 2010, varie tappe della World League e, sempre di questa manifestazione, l´anno scorso la Final Six maschile, torna la grande pallavolo al Mandela Forum, luogo ricco di significato anche al di fuori dello sport". A sfidarsi, due tra le Nazionali di volley più titolate al mondo. "Siamo soddisfatti – ha concluso Saccardi - che la pallavolo abbia scelto di nuovo Firenze e la Toscana per un evento così importante. E contenti anche di dare l´opportunità a tanti ragazzi e ragazze che giocano a pallavolo di poter guardare da vicino tanti campioni. Il nostro percorso, che prevede di stringere accordi con federazioni e enti di promozione sportiva per portare eventi in Toscana, prosegue soprattutto con l´obiettivo di attirare quelle discipline che hanno meno attenzione mediatica, ma che per questo non sono meno belli ed interessanti, e dare la possibilità a sempre più persone di entrarvi in contatto".  
   
   
ADAMELLO SKI RAID: EVENTO MONDIALE CHE ACCOMPAGNA A EXPO  
 
Milano, 2 aprile 2015 - "Un grande evento mondiale che porta la Lombardia sul traguardo di Expo, un mix di sport, agonismo, cultura e ambiente ci porta nei luoghi che hanno segnato la storia non solo dell´Italia, ma del mondo interno, nella cornice della Grande Guerra". Lo ha detto l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi a margine della conferenza stampa di presentazione dell´Adamello Ski Raid, la competizione di sci alpinismo a coppie che si svolgerà domenica 12 aprile a Ponte di Legno (Brescia), nella cornice dell´Adamello. La gara, oltre ad avere il patrocinio regionale, è inserita in un gruppo selezionato di eventi che Regione Lombardia sostiene anche in chiave Expo. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti, tra gli altri, il consigliere regionale Fabio Fanetti, il sindaco di Ponte di Legno (Brescia) Aurelia Sandrini, il presidente del Comitato organizzatore Adamello Ski Raid, Alessandro Mottinelli, il direttore di gara Guido Salvetti e il presidente del Consorzio Adamello ski Michele Bertolini. Avvicinarsi A Expo - Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere Fanetti, intervenuto in rappresentanza dell´assessore Rossi. "Può essere una metafora - ha ricordato -, ma così come gli atleti si appresteranno a tagliare il traguardo di Ponte di Legno, così la nostra Regione si avvicinerà all´Esposizione Universale, occasione per mettere in evidenza il territorio lombardo, di cui le montagne sono un grande patrimonio". La Gara - La manifestazione, che ha cadenza biennale, in sole cinque edizioni è arrivata al vertice dei calendari internazionali. Domenica, infatti, per la prima volta varrà non solo come tappa del circuito ´La grande course´ e della 23ª Coppa delle Dolomiti, ma anche come prova di Coppa del Mondo. A lanciarsi nei 42 chilometri della Ski Raid, che prevedono un dislivello in salita di 4.000 metri e in discesa di 4.380 metri per la categoria maschile, saranno oltre 700 atleti provenienti da 13 nazioni. Per preparare il tracciato e mettere in sicurezza l´area sono stati coinvolti oltre 300 addetti ai lavori, volontari. Un´equipe medica seguirà l´evento insieme al Soccorso alpino mentre dalle 5 alle 7 sarà aperta, gratuitamente per il pubblico, la telecabina Paradiso. Così come il ritorno al Passo del Tonale con la seggiovia Val Sozzine e la telecabina Ponte-tonale. Anniversario Guerra Bianca - Quest´anno ricorre il centenario della Grande guerra, per la gara sono stati aggiunti dei tratti in cresta che toccheranno i luoghi simbolo della prima Guerra mondiale: il cannone di Cresta Croce e la croce visitata da papa Giovanni Paolo Ii.