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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Aprile 2015
GAS NATURALE, ASSESSORE LOMBARDIA SCRIVE AL MINISTRO GUIDI  
 
Milano, 2 aprile 2015 - L´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, ha inviato una lettera, firmata anche dal Presidente dell´Anci Lombardia Roberto Scanagatti, al Ministro per lo Sviluppo Economico Federica Guidi, avente per oggetto ´gare per la concessione del servizio di distribuzione del gas naturale - scadenze Atem 3 gruppo´. A darne notizia una nota dell´assessorato all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile. Gli Ambiti Territoriali Ottimali - La transizione verso la liberalizzazione del servizio di distribuzione del gas naturale, prevista con il d.Lgs. 164/2000, si sta avviando a compimento con l´indizione delle prime gare per la concessione del servizio secondo ambiti territoriali ottimali (Atem). Regione Lombardia è suddivisa in 36 Atem; tra questi, 23 dovranno provvedere alla pubblicazione del bando di gara entro il 2015. La normativa nazionale attribuisce alle Regioni (o in caso di inerzia delle Regioni al Ministero dello Sviluppo Economico) un potere sostitutivo sugli enti locali, qualora non provvedano a nominare la stazione appaltante o a indire il bando di gara entro i termini previsti. L´amministrazione Regionale si è nel contempo attivata per fornire un supporto agli enti locali, individuando due Atem pilota (Milano 1 e Como 2) che sono stati affiancati nel processo di indizione della gara, anche per definire sul campo delle "buone pratiche" a supporto degli altri Atem. Situazione Paradossale - "Dopo il Decreto Legge 31 dicembre 2014, n. 192 convertito con modificazioni, dalla Legge 27 febbraio 2015, n. 11 - recita la nota - si è venuta a creare una situazione paradossale per i comuni appartenenti agli Atem del 3° gruppo che hanno scadenza di pubblicazione del bando all´11 settembre 2015. Per questi comuni infatti la penalizzazione, scatterebbe prima di quando scatterebbe la penalizzazione prevista per i comuni degli Atem dei primi due gruppi : dicembre 2015". Sanare Anomalia - "Si chiede a codesto Ministero di sottoporre questa anomalia nelle competenti sedi istituzionali per una conseguente correzione - prosegue la missiva - prevedendo proroghe anche per gli altri gruppi, a partire dal terzo (rispettando in tal modo il criterio originario di svolgimento delle gare scaglionate nel tempo) o, in subordine, di allineare ad un´unica scadenza il trattamento delle penali per tutti gli Atem che devono andare a gara prima di dicembre 2015". Pesanti Condizionamenti - La lettera conclude ricordando che "la ritardata formalizzazione del Dm 226 modificato, il susseguirsi di interventi regolatori che appesantiscono, in corso d´opera, il procedimento per l´indizione della gara, oltre alla concentrazione stessa delle gare, rappresentano fattori che condizionano fortemente la disponibilità degli operatori industriali nel fornire ad Eell e Stazioni Appaltanti la necessaria collaborazione per adempiere a quanto previsto nel rispetto delle scadenze".  
   
   
EFFICIENZA ENERGETICA: INTESA TRA SOCIETÀ ENERGETICA LUCANA (SEL) E AGENZIA ALTOATESINA  
 
Potenza, 2 aprile 2014 - E’ stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra l’Agenzia per l’Energia Alto Adige – Casaclima – e la Società Energetica Lucana finalizzato ad una collaborazione reciproca sui temi dell’efficienza e della certificazione energetica. Casaclima, ente strumentale della Provincia Autonoma di Bolzano, opera per la promozione, il coordinamento e la realizzazione di interventi e progetti nel settore energetico, per l’innovazione e la sostenibilità in campo ambientale, nonché per il risparmio e l’efficienza energetica nei processi produttivi e nel consumo finale. La Sel, energy provider della Regione Basilicata, ha inteso avviare una collaborazione con il soggetto pubblico che a livello nazionale si è distinto per qualità e concretezza delle azioni poste in campo soprattutto in materia di efficientamento energetico. La collaborazione riguarderà prevalentemente lo scambio di buone pratiche e know-how per la realizzazione di progetti di ricerca, progetti pilota e attività formative ed informative con particolare riguardo all’efficienza energetica in edilizia. L’attività si svolgerà anche con il supporto del Casaclima Network Basilicata, vale a dire con il coinvolgimento dei professionisti lucani inseriti nel circuito Casaclima, al fine di garantire una ricaduta diretta sulle professionalità locali, oltre che la crescita qualitativa e quantitativa delle stesse. “Dopo che la Società Energetica Lucana è stata insignita del Premio Speciale Klimaenergy Award nel 2013 per l’attività di pianificazione energetica a beneficio dei Comuni aderenti al Patto dei Sindaci - ha dichiarato il Presidente, Ignazio Petrone - è ora il momento di consolidare il terreno su cui attuare le politiche energetiche pianificate e raggiungere gli ambiziosi obiettivi di riduzione dei costi energetici e delle emissioni climalteranti”. “Casaclima è molto soddisfatta del percorso di collaborazione intrapreso con Sel – afferma il presidente, Stefano Fattor - È importante che le aziende pubbliche del nostro paese lavorino sempre più in sinergia e imparino a scambiare il loro know how a vantaggio della collettività. Siamo felici di poterlo fare adesso con la Basilicata, affrontando insieme - tra le altre - una delle più grandi sfide delle politiche energetiche di oggi: la riqualificazione del parco edilizio esistente”.  
   
   
TOSCANA: SOLUZIONI ABITATIVE PER ANZIANI FRAGILI, AL VIA 16 SPERIMENTAZIONI  
 
Firenze 2 aprile 2015 – Lunigiana, Valdinievole, Prato, Valdera, Elba, Alta Val d´Elsa, Arezzo, Amiata Grossetano, Firenze, Valdarno e Casentino. Sono queste le zone in cui a breve partiranno 16 sperimentazioni di soluzioni abitative per anziani fragili autosufficienti. Lo ha stabilito una delibera presentata dalla vicepresidente Stefania Saccardi e approvata dalla giunta regionale. Le sperimentazioni rientrano tra quelle promosse dalla Regione lo scorso luglio nell´ambito dell´attivazione di percorsi assistenziali innovativi per anziani, disabili e minori. "Con questo atto – ha spiegato la vicepresidente – aggiungiamo un altro importante tassello al progetto complessivo avviato la scorsa estate per la promozione di percorsi assistenziali diretti alle fasce deboli della popolazione: anziani, disabili, minori. In questo caso andiamo a dare una risposta a persone anziane fragili che hanno bisogno di una particolare protezione, sperimentando percorsi assistenziali basati su forme di residenzialità sociali e solidali, integrate nella comunità locale ed in grado di mantenerne condizioni di benessere psico-fisico. Persone che non possono continuare a vivere presso la propria abitazione ma per le quali diviene indispensabile una soluzione che possa garantire loro continuità nello stile di vita e identità preservandone relazioni, abitudini, percezioni, capacità ed emozioni". Le proposte pervenute in seguito all´avviso pubblico emanato dalla Regione sono state in tutto 28, provenienti da 16 soggetti (Asl e Società della Salute). Quelle approvate, dopo la valutazione dei requisiti effettuata da apposita commissione regionale, sono state 16. Ciascuna soluzione abitativa sperimentale è destinata ad anziani fragili autosufficienti (per ciascuno dei quali sarà individuato il profilo di bisogno attraverso uno specifico Progetto Assistenziale Personalizzato definito dall´Unità di Valutazione Multidisciplinare) e potrà accoglierne fino ad un massimo di 10. I requisiti essenziali delle sperimentazioni sono tali da consentire agli ospiti di poter condurre una vita autonoma: assenza di barriere architettoniche, spazi ed impianti tecnologicamente attrezzati per garantire sicurezza e comfort, eventuale erogazione di sistemi di telesoccorso, telecontrollo e telecompagnia, collocazione territoriale collegata a vari servizi ed in prossimità di centri diurni o residenze socio -assistenziali per favorire attività di socializzazione e riabilitazione e garantire la continuità, integrazione e socializzazione con la comunità locale circostante, presenza di un referente e reperibilità di un operatore 24 ore al giorno 7 giorni su 7. In base a specifiche esigenze potranno essere previsti servizi accessori aggiuntivi: assistenza domiciliare, frequenza di centro diurno socio-assistenziale, fornitura di pasti o generi di prima necessità a domicilio, assistenza psicologica, ginnastica di mantenimento, interventi di socializzazione e compagnia con personale volontario, pulizia dell´alloggio, lavanderia, trasporto ed accompagnamento e assistenza per il disbrigo di pratiche burocratiche e altro ancora. La delibera, sempre in base alle valutazioni fatte dalla commissione regionale, ha approvato anche le integrazioni richieste per l´attivazione di 21 progetti sperimentali di moduli a "bassa intensità assistenziale" presso Rsa e/o strutture miste per anziani non autosufficienti. Progetti che a questo punto vanno ad aggiungersi ai 5 già avviati.  
   
   
ALER E REGIONE LOMBARDIA TROVANO CASA A FAMIGLIA CHE VIVEVA IN UN FURGONE  
 
Milano, 2 aprile 2015 - "Grazie all´intervento della Regione Lombardia e dell´Aler di Milano, finalmente, la vicenda della famiglia Salerno, costretta a vivere accampata in un furgone con sei figli, si è conclusa positivamente. Su segnalazione del Comune di Milano, che non era riuscito a proporre un soluzione abitativa adeguata alla famiglia, Aler ha individuato e messo a disposizione un paio di alloggi in zona Lorenteggio. Si tratta di alloggi fuori Erp destinati a locazione temporanea, arredati e certamente adeguati al nucleo familiare della signora Maria Salerno". Lo ha fatto sapere il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia con delega ai Rapporti con la Città metropolitana e al Coordinamento dei progetti speciali afferenti allo stesso territorio, Giulio Gallera. La famiglia Salerno, nel 2013, a seguito di uno sfratto causato della perdita del lavoro del marito, aveva fatto richiesta al Comune di Milano di un alloggio in deroga alla graduatoria ordinaria del bando, rigettata però proprio perché si trattava di una famiglia sfrattata per morosità. Al contempo, riconoscendo la grave situazione economica e sociale in cui si trovava la famiglia, il Comune di Milano ha deciso di rivolgersi all´azienda per trovare una soluzione. "Una richiesta a cui Regione e Aler hanno risposto in maniera immediata e puntuale - ha concluso Gallera - dimostrando che siamo sempre e concretamente a fianco delle fragilità e che per noi la priorità è risolvere l´emergenza casa a Milano. Ringrazio molto il capogruppo della Zona 6 Giovanni Esposito che con tenacia ha portato all´attenzione delle istituzioni e dei media la grave situazione di questa famiglia".  
   
   
APPROVATO IL PROGETTO CENTRIC : IL CATASTO TRENTINO VA IN ROMANIA  
 
Trento, 2 aprile 2´15 - Approvato il progetto europeo Centric-centro di eccellenza per la gestione territoriale e del catasto, rientrante nel programma Horizon 2020, in particolare per quanto riguarda l´obiettivo di migliorare la partecipazione al nuovo Programma quadro per la ricerca e l´innovazione degli stati della Ue. Il progetto ha come obiettivo la creazione di un centro di eccellenza per la gestione territoriale e del catasto in Romania e vede la partecipazione in qualità di partner della Provincia autonoma di Trentino tramite il suo Servizio Catasto. Il coordinamento fra il Trentino e gli altri organismi nazionali e comunitari sarà invece di competenza del Servizio Europa. La Provincia Autonoma di Trento (Servizio Catasto), Trilogis srl e Fbk hanno ottenuto l’approvazione - e il relativo finanziamento - dalla Commissione Europea del progetto Centric - Centre for Excellence in Territorial management and Cadastre. Lo scopo del progetto è di avviare una collaborazione permanente Trentino-romania con la creazione di un centro d´eccellenza a livello europeo su temi legati al territorio, con particolare attenzione per le tematiche relative al Catasto. Il progetto prevede un finanziamento in due fasi. La prima fase, ha un budget di circa 500.000 euro e dura 12 mesi con un finanziamento al 100% dei costi. Lo scopo della prima fase del progetto sarà la definizione di un business plan per la creazione di un centro di eccellenza europeo, agevolato dall´avvio di una cooperazione attiva tra il catasto rumeno ed il catasto trentino, tra Fbk e l´omologo rumeno con il coinvolgimento della Trilogis, un´azienda Trentina ad elevato contenuto tecnologico ed un´azienda rumena Urbasofia, già partner nel contesto di progetti Europei in essere. Il partnerariato include inoltre un´azienda tedesca, la Ini-novation Gmgh, specializzata in trasferimento tecnologico, il Technoport, il parco tecnologico del Lussemburgo e l´Università di Leuven (Belgio). Infine, il progetto prevede il coinvolgimento di un´agenzia dell´Unece, la Commissione economica per l´Europa delle Nazioni Unite con sede a Ginevra. Durante la prima fase di progetto, i partner trentini dovranno avviare un processo conoscitivo e di analisi per definire i dettagli (tecnici, strategici ecc.) relativi alla fase 2 del progetto, durante la quale si avvierà il centro d´eccellenza. Le attività previste per il Servizio Catasto in questa fase sono di analisi dello stato dell´arte del catasto rumeno (livello di sviluppo, riferimenti normativi, implicazioni operative, ecc.) e supporto all´individuazione di elementi tecnologici "strategici" per il catasto rumeno. Al completamento della fase 1, il business plan sarà ammesso alla selezione prevista dalla fase 2, durante la quale verrà realizzato il centro di eccellenza. Questa seconda fase prevede una durata di 5-7 anni per un budget dell´ordine dei 15-20 milioni di Euro. La partecipazione alla seconda fase del progetto consentirebbe di utilizzare il centro di eccellenza come laboratorio per nuove tecnologie di interesse per il territorio Trentino, che potrebbe beneficiare delle buone pratiche validate dalle attività del centro applicandole nel contesto Trentino. Inoltre, il centro di eccellenza diventerebbe un catalizzatore di nuove risorse economiche, attraverso l´avvio di progetti scientifici e di innovazione nelle tematiche di riferimento, tutte di elevato interesse strategico per gli attori trentini coinvolti.  
   
   
EQUITALIA E FEDERLAZIO FIRMANO PROTOCOLLO D’INTESA ASSISTENZA E CONSULENZA ONLINE PER LE IMPRESE CON LO SPORTELLO DEDICATO  
 
Roma, 2 aprile 2015 - Più semplice e veloce per le imprese di Federlazio avere informazioni e assistenza sulle cartelle Equitalia grazie alla convenzione firmata dal direttore regionale Lazio di Equitalia Piergiorio Iodice e dal direttore generale di Federlazio Luciano Mocci. Con lo sportello telematico dedicato è possibile ricevere in tempi brevi tutte le informazioni su rate, compensazioni o richieste di sospensione della riscossione, con l’obiettivo di trovare la migliore soluzione possibile anche ai casi più complessi. Federlazio, per conto delle imprese associate, potrà accedere direttamente allo sportello telematico. Dal sito www.Gruppoequitalia.it , nella pagina dedicata ad Associazioni e Ordini, le istanze saranno gestite velocemente online mentre per i casi più delicati che necessitano di un approfondimento sarà fissato un appuntamento entro poco tempo. «La collaborazione avviata tra Equitalia Sud e Federlazio ha lo scopo di migliorare il rapporto con i contribuenti nell’ottica della massima trasparenza e semplificazione - dice Piergiorgio Iodice, direttore regionale Lazio di Equitalia. L’accordo apre la strada ad altre iniziative di collaborazione come la realizzazione di incontri formativi dedicati incentrati sulle norme che disciplinano le attività di riscossione svolte da Equitalia Sud e sulle tutele a favore dei contribuenti previste dalla legge come la sospensione della riscossione, la compensazione dei crediti con la Pubblica Amministrazione o la rateazione delle cartelle». «Siamo molto soddisfatti per l’accordo raggiunto con Equitalia – ha dichiarato il Direttore Generale della Federlazio, Luciano Mocci. Il Protocollo d’Intesa che abbiamo firmato darà l’opportunità alle nostre imprese di avvalersi di una corsia preferenziale e privilegiata per colloquiare direttamente con Equitalia. Uno strumento in più per le aziende, un aiuto concreto per la risoluzione di varie problematiche, un’opportunità fondamentale per avvicinare due realtà, quella imprenditoriale e quella di Equitalia, troppo spesso distanti in passato».  
   
   
SEMPLIFICAZIONE: REGIONE LOMBARDIA A FIANCO DELLE IMPRESE  
 
Dalmine/bg, 2 aprile 2015 - "L´iniziativa, perfettamente in linea con le azioni promosse da Regione Lombardia per migliorare le procedure inerenti l´Autorizzazione unica ambientale, riveste particolare importanza per dare un immediato riscontro sulle novità di un procedimento essenziale nella vita delle imprese e nel funzionamento delle Amministrazioni Pubbliche". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi ha aperto il suo intervento al seminario dal titolo ´Aua in Lombardia: un modello di interoperabilità´, al Point di Dalmine (Bergamo). Cos´è L´aua - L´autorizzazione unica ambientale (Aua) è un atto che semplifica gli adempimenti amministrativi in materia ambientale per le piccole e medie imprese italiane, sostituendo diversi titoli abilitativi che prima dovevano essere richiesti separatamente. In Lombardia, da novembre 2014, per presentare le domande agli sportelli unici delle attività produttive (Suap), deve essere utilizzata la modulistica predisposta dalla Regione e tutti gli atti devono essere trasmessi al registro regionale Aua. Primato Lombardo - "La Lombardia - ha proseguito Terzi - è la prima Regione in Italia a fornire, di sua iniziativa, indicazioni normative per accompagnare, uniformare e, laddove possibile, semplificare ulteriormente, il processo di applicazione del Regolamento Aua sul Territorio regionale". Tavolo Di Lavoro - "Lo ha fatto con la circolare del 5 agosto - ha ricordato l´assessore - e oggi continua tramite un tavolo di lavoro che coinvolge, oltre alle direzioni regionali interessate (Ambiente, Economia, Attività produttive e Agricoltura), i rappresentanti delle Province, dei Comuni e delle Associazioni di categoria". Modulistica Esemplare - "Il mese scorso - ha sottolineato la titolare regionale dell´Ambiente - addirittura il Governo italiano sul sito del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, ha portato ad esempio il modulo online per la richiesta di Aua elaborato proprio da Regione Lombardia, dimostrando come la Lombardia sia non solo un esempio virtuoso tra le regioni italiane, ma in molti casi antesignana anche a livello nazionale". Obiettivo Semplificazione - "Regione Lombardia - ha quindi spiegato Terzi - si è posta l´obiettivo di semplificare la vita delle imprese e delle Pubbliche amministrazioni. Il decreto del Governo è stato invece accompagnato da difficoltà interpretative e applicative, tanto che alla fine per uscirne hanno scelto la strada lombarda". "Il nostro fine - ha puntualizzato - è fare di tutto per aiutare la crescita economica: lo stiamo facendo con iniziative come ´Credito In Cassa´, con i provvedimenti sul Patto di Stabilità verticale, che consentono di liberare liquidità, e aiutando il territorio a ridurre il fattore burocrazia". Angeli Anti Burocrazia - "Proprio qui un mese fa - ha aggiunto ancora Terzi - abbiamo presentato col governatore Maroni il progetto ´Angeli anti burocrazia´: 30 neolaureati (due ragazze per la Bergamasca: Paola e Sabrina), che aiuteranno privati e Comuni a districarsi nei meandri della burocrazia". "Inoltre - ha concluso l´assessore - fatturazione elettronica e riduzione dei tempi di pagamento sono già alcune delle azioni concrete messe in atto dalla Regione, a cui si aggiunge, ora, anche il successo dell´Aua.  
   
   
CALABRIA, OLIVERIO AD UN GRUPPO DI IMPRENDITORI: “IL NOSTRO RAPPORTO CON L’EUROPA È FONDAMENTALE”  
 
Catanzaro, 2 aprile 2015 - Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, parlando nel corso di un incontro con un gruppo di imprenditori, è ritornato sulla sua recente visita a Bruxelles. “Sono fermamente convinto -ha detto Oliverio- che le nuove frontiere dello sviluppo passano dal Sud del Mediterraneo. Ecco perché insisto sul rilancio dell’area di Gioia Tauro e sull’istituzione, in quest’area, della Zona Economica Speciale (Zes). Su questo e altri temi abbiamo avuto modo di confrontarci recentemente, insieme al presidente della Basilicata Marcello Pittella, con il presidente del Parlamento Europeo Martin Shultz, a cui, nel corso di un colloquio molto franco e cordiale, abbiamo illustrato le condizioni del Mezzogiorno e delle nostre regioni e la ferma volontà di utilizzare al meglio le risorse europee. Il presidente Schultz, che conosce molto bene le nostre realtà, che ama la storia e le bellezze naturalistiche dei nostri luoghi, ci ha ascoltato con grande interesse ed attenzione, esprimendo immediatamente sincera disponibilità al consolidamento del rapporto tra la nostre regioni con il Parlamento Europeo ed accogliendo con entusiasmo il nostro invito a visitare la Calabria e a tenere una lectio magistralis ai giovani delle nostre università. Stabilire un rapporto diretto con le istituzioni europee è per noi di fondamentale importanza se vogliamo utilizzare appieno le opportunità che ci offre l’Europa e fare crescere la consapevolezza che il Mezzogiorno e la Calabria in particolare, per il suo ruolo di cerniera tra l’Europa e il sud del Mediterraneo, possono rappresentare una grande risorsa per lo sviluppo e il consolidamento delle relazioni fra il Vecchio Continente e l´intera area del bacino del Mediterraneo”. “In tal senso –ha proseguito il presidente della giunta regionale calabrese- è stata molto utile ed interessante la nostra partecipazione al seminario sul tema: "Il Piano Junker, i fondi di investimento strategico e le regioni del Mezzogiorno" che ha visto la partecipazione di Gianni Pittella, presidente del gruppo S&d in Parlamento europeo, del vicepresidente della Bei Dario Scannapieco, del presidente della Commissione del Parlamento Europeo Miguel G. Tertre, di numerosi europarlamentari della circoscrizione del Mezzogiorno. Un incontro operativo in cui abbiamo approfondito il quadro delle opportunità che il Piano Junker, in corso di approvazione, offrirà anche alle regioni del Mezzogiorno. Si tratta, in particolare, di avviare sin da subito una intesa con altre regioni contermini su progetti e piattaforme interregionali volti, in particolare, all´ammodernamento infrastrutturale ed alla valorizzazione ambientale, ma anche alla possibilità di attivare strumenti a sostegno delle imprese". “La giornata trascorsa a Bruxelles –ha concluso Oliverio- è stata assai positiva anche per le casse della Regione. Abbiamo disdetto, infatti, l’esoso contratto di 250 mila euro annui che la Regione pagava da tempo per il fitto della propria sede a Bruxelles e abbiamo rinegoziato una nuova soluzione che consente all’ente calabrese di mantenere un proprio spazio in quella città, adeguato alle esigenze di un costante rapporto con le istituzioni comunitarie, ad un costo di circa 50mila euro annui, meno di un quinto di quello precedente”.  
   
   
LSU, PUBBLICATA LISTA UNICA CAMPANIA.  
 
Napoli, 2 aprile 2015 - È stata pubblicata la lista unica degli oltre 5.000 lavoratori socialmente utili operanti nella Regione Campania. Il provvedimento avvia il piano per favorire la stabilizzazione – affidata, coi contributi regionali, ai Comuni e alle Amministrazioni locali – di questi lavoratori. Nei prossimi giorni saranno pubblicati i relativi avvisi per consentire le manifestazioni di interesse alla stabilizzazione, da parte delle Amministrazioni, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. “Prosegue - sottolinea l’assessore al Lavoro Severino Nappi - l’impegno di questa Giunta in favore dei lavoratori svantaggiati, dei giovani, e di chi un lavoro lo ha perso o vive in condizioni precarie in un’età oggettivamente più difficile. “Dopo la misura “Ritorno al lavoro” riservata ai percettori di ammortizzatori in deroga, adesso diamo un segnale concreto agli lsu impegnati presso le pubbliche amministrazioni che, con il loro quotidiano impegno, ne rafforzano l’azione pur in una condizione soggettiva molto difficile per la quale vanno ringraziati”, conclude Nappi.  
   
   
CON ´DESIGN COMPETITION´ GIOVANI A VETRINA MONDIALE  
 
Milano. 2 aprile 2015 - "´Design Competition´ rientra nell´ambito del Piano d´Azione Moda e Design, un intervento integrato pluriennale, che Regione Lombardia ha finanziato con quasi 4 milioni di euro, teso a favorire l´innovazione, la formazione e la creatività dei giovani. Desidero sottolineare in particolare la dedizione con cui i giovani designer lombardi hanno partecipato a questo progetto: nei loro lavori ho visto abilità, entusiasmo e attenzione al bello, un segnale incoraggiante, che avvalora il nostro impegno a sviluppare le loro idee e mettere a sistema il loro talento". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini in occasione della presentazione dei prototipi, selezionati grazie all´iniziativa ´Design Competition´, che, dal 14 al 19 aprile, saranno esposti al Salone del Mobile alla Fiera di Rho (Milano). Salone Del Mobile, Vetrina Importante - "Con questa progetto, (promosso da Regione Lombardia in collaborazione con Adi - Associazione per il Disegno Industriale e Federlegnoarredo) - ha sottolineato l´assessore - attraverso la presentazione delle 40 idee progettuali dei 61 designer, e delle 60 imprese scelte per realizzarle, abbiamo dato l´opportunità ai giovani creativi, sotto i 35 anni, di entrare in un rapporto diretto e guidato con aziende industriali e di mettere in mostra le loro opere in una grande e importante vetrina come il Salone del Mobile". Da Regione 660.000 Euro - "Per ´Design Competition´ - ha puntualizzato Parolini - Regione Lombardia, nonostante il periodo di ristrettezze, ha messo in campo una cifra importante, 660.000 euro. Ma sapere che alcuni di questi progetti sono già stati opzionati per la produzione industriale, ci fa comprendere che abbiamo visto giusto e che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo". Tema In Chiave Expo, ´Dal Tavolo Alla Tavola´ - In linea con Expo 2015, per i designer in competizione, si è deciso di lanciare il tema ´Dal Tavolo alla Tavola´: dal tavolo, inteso come piano di appoggio, alla tavola, intesa come momento di convivialità, animato da gesti, oggetti e ritualità che esprimono la cultura, i valori di un popolo e i suoi stili di vita. Realizzazione Prototipi - Dopo l´abbinamento dei designer con le imprese e l´affiancamento di tutor esperti a ciascun giovane, la realizzazione dei prototipi è durata circa 3 mesi (da dicembre 2014 a febbraio 2015). Numeri Del Progetto - Di seguito i numeri del progetto: 37 prototipi realizzati; 61 designer (19 singoli e 18 gruppi per un totale di 42 designer); 32 imprese (5 imprese hanno realizzato 2 prototipi); 28 tutor (9 hanno seguito 2 prototipi). Il 75 per cento dei designer è compreso nella fascia 23-28 anni. Tra le provincie di residenza dei designer le più rappresentate sono: Brescia (7 designer), Milano (6), Bergamo e Como (5 ciascuna); quanto alla presenza delle imprese sono invece: Lecco (7 imprese), Como (5), Milano, Bergamo e Sondrio (4 ciascuna). Il 75 per cento dei designer ha studiato al Politecnico di Milano e il 65 per cento ha una laurea in design.