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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 02 Aprile 2015
SMAU 2015. GLI EVENTI DI OGGI PROMOSSI DALLA REGIONE  
 
Venezia, 2 aprile 2015 - Nell’ambito dell’edizione 2015 di Smau, in programma oggi in Fiera a Padova, la Regione promuove una serie di eventi per fare il punto sullo stato dell’innovazione, i risultati ottenuti e la nuova programmazione europea- In particolare, domani nella Sala 1 del Padiglione 11 alle ore 16.00 è in programma il convegno su “Innovarea. L’impresa diventa significante: tre casi di successo”. Il progetto Innovarea presenterà una start-up, una nuova impresa e una restartup, tre casi per comprendere l’assoluta rilevanza dell’innovazione strategica nell’identificare valori essenziali da trasformare in prodotti e azioni significanti. Innovarea è un progetto territoriale promosso da Regione del Veneto, Università Ca’ Foscari Venezia e Confindustria Veneto che mette al centro le imprese “antifragili” capaci di crescere e rafforzarsi nelle avversità come modello di riferimento di una nuova promettente stagione dell’industria italiana. Innovarea promuove un movimento di imprese che possono guidare un nuovo rinascimento facendo leva sul patrimonio civile, culturale, naturale e artigianale che caratterizza l’Italia. Interverranno l’Assessore Regionale all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione, Alberto Baban Presidente Piccola Industria e Vice Presidente Confindustria; Carlo Bagnoli, Responsabile scientifico del progetto Innovarea e Professore associato di Innovazione Strategica dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Nel corso della giornata di domani sono previsti altri eventi che si svolgeranno nell’Arena Regione Veneto. In particolare alle ore 10 sarà pre4sentato un nuovo strumento per la competitività delle imprese, mentre alle ore 12:00 si parlerà di Digitagliando: il check up per misurare la digitalizzazione delle imprese. Digitagliando è un´opportunità per le imprese di iniziare un percorso che le porti a valutare l´impatto attuale delle tecnologie digitali sulla loro attività. Alle ore 13.00 è in programma un seminario per approfondire Best (Business Exchange Student Training) il programma bilaterale di scambi culturali Italia - Usa finalizzato allo sviluppo di startup tecnologiche in Italia. Lanciato nel 2007, Best è oggi arrivato alla sua ottava edizione ed è pronto a contribuire al cambiamento dell’Italia e del Veneto. Infine, alle ore 16 il focus sarà dedicato a Enterprise Europe Network e Veneto Innovazione: ricerca e innovazione per l´internazionalizzazione delle Pmi venete Nel corso della manifestazione vengono proposti anche racconti e testimonianze dei “Digital Champions” veneti. Il Digital Champion è una carica istituita dall’Unione Europea nel 2012. È sostanzialmente un ambasciatore dell’innovazione. Ogni Paese ne ha uno, con il compito di rendere i propri cittadini “digitali”. Inizialmente ce ne era uno solo per tutta l’Italia, Riccardo Luna, incaricato dal governo, che ha poi deciso di “moltiplicare” i Digital Champions che, ora, sono più di 900. Si punta ad averne uno per ogni comune per traghettare l’Italia e gli Italiani nell’era digitale.  
   
   
INAUGURATA IERI L’8^ EDIZIONE DI SMAU PADOVA: DUE GIORNI PER SCOPRIRE COME STARTUP E INDUSTRIA DIGITAL POSSONO GUIDARE LA TRASFORMAZIONE DELLE IMPRESE  
 
Padova, 1 aprile 2015 - Si è aperta ieri con l’evento “Stati Generali dell’Innovazione della Regione Veneto” l’8^ edizione di Smau Veneto, che, fino a domani presenterà agli oltre 3.500 visitatori, che varcheranno le soglie del Padiglione 11 di Padovafiere, oltre 100 novità in ambito digital, raccontate dai grandi protagonisti del settore come Cisco, Dell, Microsoft, Redder, Sap e Telecom Italia/tim , più di 40 startup, 70 workshop e 15 Digital Champions. L’evento inaugurale iniziato alle ore 10.30, presso la Sala 1 del Pad 11 ha visto Regione del Veneto, assieme a Smau, Radio 24 e ai grandi player dell’industria digitale, fare il punto sulle politiche a supporto dell’innovazione, i risultati ottenuti e le strategie della nuova programmazione europea. Un punto di vista concreto e orientato al risultato, a beneficio delle Pmi, per facilitare la convergenza tra obiettivi europei, indirizzo regionale e fabbisogni di sviluppo delle Pmi venete. Hanno partecipato all’evento Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau, Marialuisa Coppola, Assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione del Veneto, Gianni Potti, Presidente Cnct (Comitato Nazionale Coordinamento Territoriale) Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Alberto Degradi, Senior Manager di Cisco Italia e Ioe Leader Cisco, Giuseppe Tilia, responsabile del Progetto Agenda Digitale di Telecom Italia, Antonio Perdichizzi, Comitato Direttivo Associazione Digital Champions. L’evento è stata l’occasione per un confronto tra gli ospiti dell’evento. Il primo a prendere parola è stato Gianni Potti, il quale ha introdotto il tema della Fabbrica 4.0 con queste parole: Oggi stiamo vivendo la quarta rivoluzione industriale, nella quale gli oggetti fisici sono perfettamente integrati nella rete delle informazioni. Internet si combinerà infatti sempre più con le macchine intelligenti, processi produttivi e processi per formare una sofisticata rete. Il mondo reale si sta trasformando in un enorme sistema di informazioni. Tuttavia, mentre alcune aree vedranno veloci e dirompenti modifiche, altre cambieranno lentamente e costantemente. Un altro passo "evolutivo". In entrambi i casi, quel che è certo, è che non si torna indietro! Si va verso il cosiddetto the new normal, ovvero questo è già il nuovo mondo. I nostalgici del passato sono serviti. E’ da queste considerazioni che abbiamo progettato "Fabbrica 4.0", per fornire le risposte principali per affrontare la quarta rivoluzione industriale. Che sarà differenziata in tanti piccoli concetti, come l’"Internet delle cose", il "movimento maker" o "fabbrica 4.0", o chissà cos’altro, ma questo poco importa. Il minimo comune denominatore è che Fabbrica 4.0 tende ad enfatizzare l’idea di una consistente digitalizzazione collegata con tutte le unità produttive dell’economia. Integrazione piena manifattura/servizi!” A queste parole seguono quelle di Giuseppe Tilia:“telecom Italia/tim dedica grandissima attenzione alle tematiche dell’Agenda Digitale Italiana, poiché ritiene che la sua attuazione sia necessaria per assicurare al Paese il balzo verso la modernità. Il piano di investimenti che è stato varato prevede importanti interventi sul fronte della banda ultralarga, sia in fibra ottica che in accesso mobile Lte, ed il potenziamento delle infrastrutture di data center presenti sul territorio nazionale. Grazie a queste tecnologie sarà possibile usufruire di servizi cloud ancora più veloci e sofisticati con benefici per il mondo delle Pubbliche Amministrazioni, delle imprese e dei cittadini”. Successivamente la parola è passata ad Alberto Degradi: “L’internet of Everything consente ai territori di puntare sui propri punti di forza e valorizzarli, creando connessioni nuove fra persone, dati, cose, processi. Pensiamo ai grandi vini del Veneto: ci sono oggi piattaforme, come la nostra Safety 4 Food, che garantiscono sicurezza e tracciabilità nella filiera vitivinicola, per ottenere la massima qualità e proteggere l’originalità e provenienza del prodotto. Anche nei distretti industriali, l’Internet delle Cose apre nuove prospettive;e lo stesso avviene nelle nostre comunità – dal piccolo paese ad un polo del turismo mondiale come Venezia, perché l’Internet of Everything trasforma le reti sociali ed economiche esistenti e le rinnova - se accompagnato da una adeguata cultura digitale e dalle competenze necessarie. Vedremo un esempio concreto di tutto questo nella speciale comunità di Expo, che si svolgerà in un sito espositivo in cui Cisco, con gli altri partner tecnologici, ha messo in campo le tecnologie Ioe per costruire la smart city del futuro”. Infine è intervenuto Antonio Perdichizzi sul tema dell’Open Innovation: Le aziende hanno bisogno, oggi più che mai, di aprirsi al mondo esterno per portare innovazione al loro interno. Per rimanere sempre competitivi in mercati in veloce mutamento, o per entrare in nuovi mercati, diventa fondamentale, per aziende di qualsiasi dimensione, aprirsi ai giovani, alle startup, attraverso politiche di Open Innovation capaci di portare l’impresa a contatto con nuove competenze ed energie. Nuove idee o anche solo nuovi modi di pensare metodologie e processi che devono rappresentare una costante ricerca da parte delle realtà produttive di un Paese che non vuole soltanto uscire dalla crisi ma che punta a un serio sviluppo di una nuova cultura di fare impresa.” Successivamente si è passati alla premiazione dei vincitori del Premio Innovazione Digitale a cura dell’Assessore Marialuisa Coppola, la quale prima di passare alla premiazione ha affermato “Per le aziende la sfida è quella di un cambiamento culturale verso l’innovazione: è un percorso sempre in evoluzione che la pubblica amministrazione deve saper interpretare in maniera flessibile per supportare il sistema produttivo. In questo senso una sfida altrettanto importante é innovare la pubblica amministrazione. Il “cuore” di questi processi – ha aggiunto – passa per le “smart specialisations”, diversificate da regione a regione. Il Veneto si caratterizza per un tessuto di Pmi diffuso e per essere stato la culla dei distretti industriali, che ora si avviano a vivere una seconda fase con la recente disciplina regionale in materia. Nuove opportunità si aprono con le reti di imprese, per le quali il Veneto sta facendo da apripista a livello nazionale e per le quali la Regione ha previsto l’obbligo di un centro di ricerca che faccia innovazione sia di prodotto, sia di processo. Si né creata quindi una comunità di intenti e di programmazione per favorire questo cambio di cultura – ha concluso – e ridurre la distanza tra imprese e mondo della ricerca.”: per la categoria “Gestionali evoluti per migliorare le performance aziendali” ha ritirato il premio Ferretto Group, per la categoria “Costruire comunità digitali” ha ritirato il premio Modenese Gastone Group, per la categoria “Il digitale per fare business” ha vinto Extendo, per la categoria “Mobile e App che semplificano la vita” ha vinto Etra, per la categoria “Open Innovation” ha vinto Bedogna. Durante i due giorni un susseguirsi di oltre 70 workshop ed incontri di networking accenderanno i riflettori sulle tematiche di maggiore attualità, come Fabbrica 4.0, cloud computing, social media e marketing digitale per le imprese, Expo 2015, contributi e finanziamenti alle imprese e molto altro. Un focus particolare è dedicato al tema dell’ “Open Innovation e della “Digital Trasformation”, come spiega Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau: “In un contesto competitivo in grande trasformazione, le aziende dei nostri territori, Pmi in primis, si trovano di fonte a due fenomeni emergenti che pongono loro una serie di nuove opportunità di sviluppo che è necessario saper cogliere nel modo corretto. Il primo è il fenomeno dell’Open Innovation: per rispondere adeguatamente ai bisogni di innovazione, ricerca e sviluppo delle nostre imprese è necessario facilitare le relazioni dirette con i nuovi protagonisti di questo ambito: startup, acceleratori, centri di ricerca, incubatori, spazi di co-working, ecc. In particolare, le startup e il relativo ecosistema di riferimento non vanno considerati un ‘settore’ della nostra economia, ma dei potenti ‘agenti di innovazione’ a disposizione delle imprese esistenti; per molte imprese questo approccio è già una realtà, ora tocca anche alle altre poter cogliere questa occasione. Il secondo fenomeno è quello della Digital Trasformation: il digitale non è più un tema specifico di una figura all’interno delle organizzazioni (come ad esempio dell’It Manager), ma impatta oggi su tutte le funzioni e i processi aziendali. E’ necessario quindi ripensare tutte le dimensioni del proprio business per renderlo più competitivo e più aderente alle aspettative del proprio mercato grazie alle moderne tecnologie digitali.” La prima giornata di Smau prosegue con i workshop all’interno dell’Arena Fabbrica 4.0 a cura di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, con i workshop in Arena Regione Veneto volti a fare il punto sull’ attività dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese e sulle attività legate all’internazionalizzazione delle imprese della rete Een, e con gli speed pitching delle startup. Inoltre nella Digital Champions Academy i Digital Champions del territorio racconteranno le proprie esperienze di sviluppo del digitale sul territorio. La giornata si conclude oggi alle ore 16 con la premiazione del concorso Appertamente 2015. Oggi al centro dell’attenzione sarà Premio Smart Communities e Lamarck, in programma alle ore 10.30 e la presentazione di Digitagliando, in programma giovedì alle ore 12.00. A seguire si terrà la presentazione del Programma Best, alle ore 13.00 e di Innovarea, in programma giovedì alle ore 16.00, in cui saranno presenti Maria Luisa Coppola, Assessore Regionale all’Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione, Alberto Baban, Presidente Piccola Industria e Vice Presidente Confindustria, Carlo Bagnoli, Responsabile scientifico del progetto Innovarea e Professore associato di Innovazione Strategica, Università Ca’ Foscari Venezia. Nel Dettaglio I Vincitori Del Premio Innovazione Digitale - Ferretto Group (Vi) – l’idea in breve - Un sistema gestionale internazionale che accompagna la crescita di uno dei leader nel panorama della logistica integrata a livello italiano ed europeo allo scopo di mantenere competitività e supportare in modo efficace ed efficiente il cliente. Un Erp realizzato in collaborazione con Alterna, business partner Microsoft, integrato, flessibile, dalla user experience familiare ed un vertical in grado di rispondere prontamente alle specifiche esigenze delle aziende di produzione su commessa, hanno consentito a Ferretto Group di governare la complessità insita nelle diverse realtà aziendali presenti oggi all’interno del gruppo e di iniziare così il suo percorso di innovazione e trasformazione digitale. Modenese Gastone Group (Pd) – l’idea in breve - Connessione potentissima, a prova di "down". E l´utente di fronte al proprio computer ha sempre l´impressione di trovarsi accanto al server, anche se in realtà la macchina si trova a diversi chilometri di distanza. Modenese Gastone Group, storica azienda padovana nel settore dell´arredamento, ha deciso di puntare sulla connessione a onde radio per mettere in comunicazione tra loro gli uffici e i nuovi settori produttivi dislocati in tre sedi differenti. Con la collaborazione di Redder, dal 2014 l´azienda ha detto definitivamente addio alla vecchia rete in rame, installando tre antenne che garantiscono una connessione affidabile e di qualità, con la possibilità di potenziarla nel giro di pochi minuti. In caso di malfunzionamento, si passa rapidamente alla rete in rame, senza alcuna discontinuità di servizio. E si pensa già di sfruttare il Cloud computing per posta e Infrastructure as a Service (Iaas). Extendo (Pd) – l’idea in breve - L’ecommerce che, anziché fare concorrenza al negozio fisico tradizionale, garantisce una provvigione al rivenditore. Extendo, società che si occupa di arredamento di interni, nel momento in cui ha avviato la vendita dei propri prodotti online attraverso un sito ha deciso di cambiare completamente il sistema di distribuzione nell’arredamento. Come? Garantendo una provvigione e coinvolgendo direttamente i negozi convenzionati che si trovano sul territorio per ogni vendita effettuata tramite il negozio online. Etra (Pd) – L’idea in breve - Dove si buttano le lattine? Dov’è il centro raccolta più vicino a me? Quando passa il “porta a porta”? Sono le domande a cui risponde l’app di Etra, società a proprietà pubblica che gestisce la raccolta dei rifiuti. L’app fornisce informazioni dedicate a ciascuno dei 63 Comuni del Veneto serviti. L’app prevede anche un servizio di notifica che, se attivato, avvisa il giorno prima del passaggio della raccolta di un determinato tipo di rifiuto e contiene un glossario che viene periodicamente aggiornato. Bedogna di Dosolo (Mn) – L’idea in breve - Eniac ha sviluppato per Bedogna, azienda che produce imballaggi in legno, un software di business intelligence che permette di interfacciarsi con i programmi gestionali e i macchinari dell’azienda, processando tutti i dati che provengono da queste fonti. In particolare, la piattaforma ha consentito di monitorare i dati relativi alla produzione e fornire informazioni utili per permettere all’azienda di progettare una centrale di energia a biomassa alimentata da scarti industriali, calcolando quanta energia sarebbe prodotta e la sostenibilità dell’investimento.  
   
   
SMAU. A PADOVA GLI STATI GENERALI DELL’INNOVAZIONE IN VENETO  
 
Padova, 2 aprile 2015 - “Per le aziende la sfida è quella di un cambiamento culturale verso l’innovazione: è un percorso sempre in evoluzione che la pubblica amministrazione deve saper interpretare in maniera flessibile per supportare il sistema produttivo. In questo senso una sfida altrettanto importante é innovare la pubblica amministrazione”. E quanto ha detto l’assessore regionale all’economia, sviluppo, ricerca e innovazione chiudendo ieri mattina gli Stati Generali dell´Innovazione del Veneto, convocati in occasione di Smau 2015 in svolgimento oggi e domani in Fiera a Padova, per fare il punto sulle politiche a supporto dell’innovazione, i risultati ottenuti e le strategie della nuova programmazione europea. All’evento, aperto da Pierantonio Macola amministratore delegato di Smau, hanno partecipato Gianni Potti, Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Antonio Perdichizzi del Comitato Direttivo dell’Associazione Digital Champions, Giuseppe Tilia Responsabile Agenda Digitale Telecom Italia, Alberto Degradi, Senior Manager e Ioe Leader Cisco. L’assessore ha spiegato che la Regione ha voluto questi Stati Generali all’interno di Smau perché costituisce un appuntamento importante in cui vengono messe a confronto tante opportunità tra cui anche quelle messe a disposizione dall’amministrazione regionale, soprattutto per le startup innovative. Si è inoltre alle porte della nuova programmazione europea in cui questi temi saranno centrali e su cui confluiranno risorse rilevanti. Il “cuore” di questi processi – ha aggiunto – passa per le “smart specialisations”, diversificate da regione a regione. Il Veneto si caratterizza per un tessuto di Pmi diffuso e per essere stato la culla dei distretti industriali, che ora si avviano a vivere una seconda fase con la recente disciplina regionale in materia. Nuove opportunità si aprono con le reti di imprese, per le quali il Veneto sta facendo da apripista a livello nazionale e per le quali la Regione ha previsto l’obbligo di un centro di ricerca che faccia innovazione sia di prodotto, sia di processo. Si né creata quindi una comunità di intenti e di programmazione per favorire questo cambio di cultura – ha concluso – e ridurre la distanza tra imprese e mondo della ricerca. L’assessore ha poi premiato i vincitori del Premio Innovazione Digitale, riconoscimento ai più innovativi progetti di adozione del digitale nelle imprese del Nordest.  
   
   
DOTTORATI DI RICERCA: LA REGIONE TOSCANA FINANZA 80 "BORSE PEGASO".  
 
Firenze 2 aprile 2015 - 80 borse triennali (ciascuna da 54 mila euro) stanno per essere assegnate dalla Regione Toscana per dottorati di ricerca da realizzare in Toscana. Lo prevede una delibera, varata dalla Giunta regionale, proposta dall´assessore alla ricerca e all´università Emmanuele Bobbio con cui si approva un nuovo avviso per le "borse Pegaso". Nei tre anni la Regione mette a disposizione 4 milioni e 320 mila euro con l´obiettivo - sottolinea Bobbio - di "promuovere il rafforzamento delle sinergie tra alta formazione, ricerca, professioni e mondo produttivo sostenendo sia la competitività del sistema regionale che l´occupazione". Potranno partecipare giovani laureati under 35 (devono conoscere la lingua inglese ed essere disponibili a periodi di studio e ricerca, di almeno 6 mesi, da effettuarsi all´estero): i corsi di dottorato dovranno essere realizzati in Toscana da reti di soggetti universitari, con profilo internazionale, "di elevata qualità scientifica e di rilevanza applicativa su settori strategici e innovativi per lo sviluppo regionale". Potranno presentare domanda Ats (associazioni temporanee di impresa) costituite fra università, istituti di istruzione universitaria, istituzuioni di formazione e ricerca avanzata, enti di ricerca pubblici nazionali operanti sul territorio toscano. Il decreto che approva il bando è in avanzata fase di certificazione: le Università avranno tempo entro il 15 maggio per presentare le proposte di dottorato e le graduatorie saranno approvate, dalla Regione, entro metà luglio. Le Università adotteranno i propri bandi, per la selezione dei dottorandi, in linea di massima fra la fine di luglio e metà settembre.  
   
   
TOSCANA, SCUOLA-LAVORO: L´ECCELLENZA MITA ILLUSTRATA AL SOTTOSEGRETARIO PORTOGHESE FERREIRA GOMES  
 
Firenze 2 aprile 2015 - Il modello toscano dei "tecnici superiori" è stato illustrato a Scandicci - nelle sedi dell´Istituto "Russel-newton" e della Fondazione Mita (Made in Italy Tuscany Academy) , l´istituto tecnico superiore eccellenza nella moda - dall´assessore toscano Emmanuele Bobbio a Josè Ferreira Gomes, sottosegretario di Stato portoghese per l´istruzione superiore. Con Bobbio erano presenti il presidente della Fondazione, Massimiliano Guerrini e il responsabile agenzia formativa del Russel-newton, Roberto Curtolo. "Al collega portoghese - spiega Bobbio - abbiamo fatto presente quanto la Regione Toscana creda in questa alleanza fra scuole e aziende per dare ai giovani opportunità qualificate di lavoro e prepararli in modo mirato a un più efficace inserimento in un mondo del lavoro che può trovare, negli Its, validi stimoli per diffondere cultura dell´innovazione e trasferimento tecnologico". Gli Its (istituti tecnici superiori) rappresentano una novità nel panorama dell´offerta formativa italiana: in Toscana sono 4, presto destinati a diventare 7; associano scuole, imprese, enti pubblici, banche, associazioni. "Trovandolo molto interessato a comprendere come in Italia sta cambiando il sistema dell´istruzione tecnica e professionale - prosegue Bobbio - a Gomes abbiamo illustrato l´eccellenza del modello Mita, i rapporti con il Russell-newton e, più in generale, come intendiamo, nei prossimi anni, anche grazie a un deciso utilizzo del fondo sociale europeo, far salire i corsi negli Its toscani dagli attuali 4 ai futuri 20 quintuplicando il numero degli studenti: dai 200 attuali ai 1.000 prossimi". All´incontro hanno portato la loro testimonianza anche rappresentanti dell´associazione Industriali di Firenze.  
   
   
UNA T-SHIRT CONTRO IL RAZZISMO AGLI STUDENTI CHE HANNO PARTECIPATO AL VIAGGIO DELLA MEMORIA  
 
Roma, 2 aprile 2015 - Si chiude con un dono per tutti i ragazzi che hanno partecipato il Viaggio della Memoria 2015, il più grande che sia mai stato organizzato: ai 426 partecipanti è stata donata una maglietta con su scritto ‘Conta su di me´, contro ogni razzismo´. Un modo per aiutare i ragazzi a portare avanti ogni giorno l’impegno contro il razzismo e le discriminazioni sentendo l’orgoglio di essere militanti di una battaglia civica e ideale. Nel corso del viaggio i ragazzi hanno potuto ascoltare le parole di quattro straordinari testimoni che hanno fatto ritorno dai campi di sterminio per raccontare loro l’orrore che hanno vissuto, e grazie a questa esperienza tutti questi giovani faranno la loro parte di fronte al rischio del nazismo, dell´intolleranza e del revisionismo. “Prendete questa maglia, non tenetela solo nel cassetto e vedrete che avrete reso questo viaggio meraviglioso" – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, rivolgendosi agli studenti. Innanzitutto perché ha cambiato voi ma, attraverso questo messaggio, aiuterà a cambiare un po´ anche gli altri. Chi vedrà questa maglietta dirà: "Beh, in effetti, essere razzisti è una vergogna"- ha detto ancora Zingaretti.  
   
   
IL PARCO STELVIO RIPARTE: OK ALL´INTESA E ALL´ASSUNZIONE DEGLI OPERAI STAGIONALI  
 
 Trento, 2 aprile 2015 - Dopo l´approvazione, mercoledì scorso a Roma, da parte della Commissione dei Dodici, prosegue l´iter che porterà al varo definitivo della nuova norma di attuazione sul Parco Nazionale dello Stelvio (Pns): stamane la Giunta provinciale ha infatti approvato e quindi ratificata l´intesa dell´11 febbraio scorso fra il Governo, le Province autonome di Trento e di Bolzano e la Regione Lombardia, accordo che ha aperto alla Commissione dei Dodici la strada per arrivare, mercoledì 25 marzo, al voto unanime sul testo della norma di attuazione. Contemporaneamente, la Giunta ha anche approvato, con una seconda delibera firmata questa volta dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e al lavoro, lo schema di accordo di programma tra la Provincia e il Consorzio del Parco dello Stelvio relativo agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, interventi che saranno realizzati dagli operai stagionali già in forza presso l´Ente Parco e che saranno assunti direttamente dalla Provincia tramite il Servizio per il Sostegno occupazionale e la Valorizzazione ambientale. Il testo dell´intesa sottoscritta a metà febbraio (vedi allegato) è corredata dal regolamento di funzionamento del Comitato di coordinamento e di indirizzo del Parco, l´organismo composto da rappresentanti delle Provincie autonome di Bolzano e di Trento, della Regione Lombardia, del Ministero dell´ambiente nonché da tre rappresentanti dei Comuni il cui territorio amministrativo rientra nel Parco. Al Comitato è affidato il compito di definire le linee guida e gli indirizzi per il Piano e il regolamento del Parco, assicurando la "configurazione unitaria" dell´area protetta in un’ottica però transfrontaliera, che tenga conto delle altre aree protette esistenti in quella parte di arco alpino. Per i primi cinque anni presidente dell´organismo sarà il rappresentante della Regione Lombardia, seguiranno i quinquenni di presidenza altoatesina e quindi trentina. Lo Stato controllerà che le linee guida siano effettivamente applicate nella stesura del Piano Parco e nella sua applicazione, tenendo conto delle relazioni che lo Stelvio può sviluppare nel contesto di una rete più ampia di aree protette. Per quanto riguarda il personale, occorre ricordare che il Consorzio del Parco ha l’obbligo di rispettare le misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica che gli impongono un forte limite di spesa per l’assunzione di personale a tempo determinato (massimo 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009). Tale limite di spesa comporta l’impossibilità sia di svolgere in via diretta le fondamentali attività di manutenzione e presidio del territorio trentino del Parco, sia di garantire occupazione agli operai per tutta la stagione estiva 2015. Anche quest’anno, pertanto, la soluzione proposta da parte della Giunta provinciale è quella di un accordo di programma con il Consorzio del Pns per la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e conservazione del territorio trentino del Parco attraverso l’impiego di 17 operai assunti a tempo determinato con contratto di diritto privato. Per la realizzazione di quanto previsto nel suddetto accordo sono accantonati nel bilancio provinciale 400.000 euro, somma che dovrà essere riassegnata al budget del Servizio.  
   
   
LOMBARDIA: BENE ISTITUZIONE SISTEMA NATURALISTICO CAVE DI MOLERA E CAGNO  
 
Milano, 2 aprile 2015 - "Il Testo approvato sancisce una serie di divieti volti a tutelare l´area del Monumento Naturale come quello di realizzare nuovi edifici, costruire recinzioni o strade se non funzionali alla fruizione del Monumento Naturale stesso". Lo dice il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all´Attuazione del programma, ai Rapporti nazionali istituzionali e alle Relazioni internazionali Alessandro Fermi, commentando il ´via libera´, da parte della Giunta, all´istituzione del monumento naturale ´Sistema Naturalistico delle Cave di Molera di Malnate (Va) e Cagno (Co)´. "In questo modo - continua Fermi - la Giunta ha valutato positivamente le esigenze di conservazione dell´area in questione e ha proposto l´istituzione del Monumento Naturale, tenuto conto delle caratteristiche naturalistiche e paesaggistiche, anche al fine di promuovere la fruizione a scopo didattico e scientifico culturale". Gli altri monumenti naturali, che per la loro peculiarità, rarità o tipicità paesaggistica si sono rivelati degni di tutela in provincia di Como sono: Alpe Turati, Albavilla, Erba - Buco del Piombo, Albavilla, Erba - Monumento naturale Pietra Lentina, Bellagio - Monumento naturale Pietra Luna, Bellagio - Monumento naturale Pietra Nairola, Blevio - Monumento naturale ´Funghi di Terra´ di Rezzago, Rezzago - Monumento naturale regionale di Pietra Pendula, Torno.  
   
   
CAMPANIA: GRAZIE A REALIZZAZIONE VASCHE, RIDOTTO RISCHIO FRANA  
 
Napoli, 2 aprile 2015 - "Grazie alla realizzazione di vasche di espansione nelle frazioni di Episcopio e Lavorate a Sarno e delle altre opere per la messa in sicurezza del territorio, realizzate e collaudate dalla Arcadis, è diminuito il perimetro delle aree a elevato rischio frana nel comune." Così l’assessore regionale Edoardo Cosenza a seguito delle decisioni assunte dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Regionale della Campania Centrale, che ha presieduto. "Nello stesso Comitato, su proposta del segretario generale Stefano Sorvino, sono stati inoltre approvati i piani urbanistici dei Comuni di Trentola Ducenta (Ce), Castel San Giorgio (Sa) e Domicella (Av), con l’imposizione di specifiche prescrizioni, assicurando la scrupolosa osservanza dei vincoli del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico e del Piano di Tutela del Suolo e delle Risorse Idriche. “E’ necessario che lo sviluppo della pianificazione urbanistica comunale, prevista e sollecitata dalla normativa, sia coordinata con gli strumenti di tutela del suolo di area vasta dell’Autorità di Bacino, assicurando il valore primario della sicurezza idrogeologica, evitando l’indiscriminato consumo di suolo e dando la necessaria priorità alla pianificazione comunale di protezione civile”, conclude.  
   
   
FVG, AMBIENTE: CONCLUSI LAVORI SU TORRENTE TORRE (CHIOPRIS VISCONE)  
 
 Trieste, 2 aprile 2015 - Si sono conclusi negli scorsi giorni i lavori di rifacimento della traversa sul torrente Torre, in Comune di Chiopris Viscone, opera posta a difesa del ponte della strada provinciale 50 "Palmarina". "La traversa ha l´importante funzione di stabilizzare il letto del fiume - ha osservato l´assessore regionale all´Ambiente e all´Energia Sara Vito - e di rendere sicuro il ponte stradale (a monte del manufatto), che in passato ha dovuto subire anche interruzioni nel servizio". Nel 1983 il Genio civile realizzò la briglia per regolarizzare l´alveo del Torre e il suo deflusso, particolarmente impetuoso soprattutto nelle fasi di piena. La briglia, inizialmente disposta in destra idrografica per una lunghezza di 160 metri, due anni dopo fu prolungata per coprire tutta la sezione del fiume fino alla sponda adiacente all´abitato di Viscone. La costruzione della traversa pur riuscendo a stabilizzare la quota delle ghiaie a monte produsse a valle un consistente abbassamento del fondo dell´alveo che, nonostante alcuni interventi correttivi, ha portato a condizioni di grave dissesto della traversa stessa, compromettendone la stabilità. Le opere appena concluse, eseguite dal servizio Difesa del suolo della Regione con fondi per 1,2 milioni di euro, hanno ottenuto il consolidamento dell´opera attraverso un complessivo adeguamento strutturale, il rinforzo della base di appoggio con una "platea" in massi (per dissipare la forza erosiva del fiume) e con il consolidamento della sommità della briglia. "Oltre a garantire la funzionalità idraulica e a ripristinare le condizioni di sicurezza del ponte - ha sottolineato l´assessore - l´intervento riqualifica l´area da un punto di vista ambientale e paesaggistico: l´alveo è stato regolarizzato, sono stati recuperati i blocchi in calcestruzzo (prima sparsi disordinatamente nell´alveo dalle ondate di piena) ed è stata completamente ristrutturata la traversa, sia nella struttura che nell´aspetto estetico". Nel frattempo, prosegue il lavoro della direzione Ambiente della Regione sia con le attività di prevenzione per dare risposte concrete alle criticità dei territori sia con la predisposizione di strumenti di pianificazione e programmazione fondamentali in campo ambientale. Il disegno di legge "Disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque", che vedrà il passaggio in Consiglio regionale i prossimi 14 e 15 aprile, si inserisce tra questi provvedimenti come nuovo strumento legislativo. "Il provvedimento - ha infatti indicato l´assessore Sara Vito - è un Testo unico, semplifica e fa ordine tra le norme attualmente in vigore che negli anni si sono stratificate. Il ddl si occupa della difesa e dell´uso legittimo del territorio e delle sue risorse ed è improntato ai principi della salvaguardia della sicurezza delle comunità locali puntando sulla prevenzione del rischio idrogeologico. L´attribuzione di competenze ai diversi soggetti pubblici operanti sul territorio regionale assume un ruolo fondamentale nella riscrittura della governance. Certezza delle competenze, dei ruoli e delle responsabilità animano il provvedimento". "Questa legge vede protagonisti, assieme alle direzioni centrali Ambiente ed Energia, Risorse agricole e forestali della Regione e la Protezione civile, i Consorzi di bonifica ed i Comuni limitatamente alle tratte dei corsi d´acqua più piccoli, interne agli abitati".  
   
   
RIFIUTI TOSSICI EX SELCA, REGIONE LOMBARDIA PARTE CIVILE  
 
 Milano, 2 aprile 2015 - È stata approvata dalla Giunta la delibera con cui Regione Lombardia si costituisce parte civile nel processo penale agli ex amministratori della società Selca (fallita nel 2010), accusati di traffico internazionale di rifiuti speciali pericolosi (la prima udienza del processo si terrà il 5 giugno al tribunale di Brescia). Parte Offesa - "Come la Provincia di Brescia, il Comune di Berzo Demo e il Ministero, ora anche Regione Lombardia è parte offesa - spiega l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi -. Di fatto, l´eventuale accertamento dei fatti contestati agli imputati configurerebbe un danno sia materiale che morale per l´Amministrazione regionale. Intanto, come Regione, abbiamo già stanziato 242.699 euro per la messa in sicurezza dell´area industriale di Forno Allione. Nel frattempo - assicura Terzi - continueremo a monitorare attentamente la situazione senza lasciare nulla al caso". La Bonifica - "La bonifica dell´area - prosegue l´assessore Terzi - per legge spetterebbe alla società che ha inquinato, ossia la Selca. In questo caso però, essendo fallita, se ne dovrebbe occupare il curatore fallimentare che si è appellato davanti al Tar e al Consiglio di Stato, vedendo però respinti entrambi gli appelli; pertanto - conclude l´assessore Terzi - ci troviamo in un limbo giuridico per cui chi dovrebbe adempiere non provvede, precludendo di fatto agli Enti pubblici la possibilità di sostituirsi". Sono circa 37.000 i metri cubi di rifiuti da smaltire, per un costo di circa 8 milioni di euro  
   
   
RETE NAZIONALE INCENERITORI, ASSESSORE LOMBARDIA: FOLLIA CENTRALISTA  
 
 Milano, 2 aprile 2015 - "La proposta di una rete nazionale degli inceneritori ci trova assolutamente contrari: spalancare le porte alla spazzatura da fuori Lombardia danneggerebbe le realtà come la nostra che da anni ha avviato una politica di smaltimento e di raccolta differenziata che permetterà di spegnere o ridurre gli impianti più vecchi". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi commenta gli schemi di decreto in attuazione dell´art.35 dello Sblocca Italia, ora sul tavolo della Conferenza Stato-regioni. Il Provvedimento - Il provvedimento impone di fatto la circolazione dell´immondizia da una regione all´altra, sfruttando gli inceneritori esistenti a livello nazionale in modo che le regioni con più impianti, come quelle del nord Italia, sopperiscano alle mancanze di quelle del Sud, bruciando i rifiuti provenienti oltre i confini dei bacini di riferimento locale La Strada Più Semplice - "Il Governo in questo Dpcm ha scelto la strada politicamente più semplice - attacca Terzi -: di sottostimare i fabbisogni nazionali di smaltimento rifiuti per giustificare all´Ue l´autosufficienza sulla base della rete impiantistica già presente, quasi esclusivamente al Nord. Un doppio danno all´ambiente e alla salute dei cittadini lombardi - spiega ancora l´assessore - e un danno economico per le nostre comunità che pagherebbero per l´incapacità gestionale e organizzativa delle classi politiche meridionali". Elementi Di Incostituzionalità - "Come Regione Lombardia abbiamo rilevato elementi di incostituzionalità delle disposizioni legislative cui i decreti fanno riferimento - chiosa Terzi - presentando ricorso alla Corte Costituzionale, viste le gravi ricadute che si potrebbero generare sulla pianificazione e gestione dello smaltimento dei rifiuti in Lombardia". Dati Discutibili - Uno schema di decreto basato "su dati - annota ancora Terzi - molto discutibili". La previsione di fabbisogno nazionale di incenerimento è stata sottostimata di ben 4 milioni di tonnellate annue. "E paradossalmente - evidenzia l´assessore - il decreto prevede l´assimilazione dei rifiuti speciali decadenti da urbani (ecoballe); interpretazione normativa già introdotta da Regione Lombardia a dicembre 2014 e impugnata dallo stesso Ministero che oggi la fa proprio nel Dpcm: assurdo". Rifiuti Speciali All´estero - "In più - spiega la titolare lombarda all´Ambiente - applicando alla lettera questo Dpcm, gli speciali industriali di produzione lombarda, oggi inceneriti, prenderebbero, con maggiori costi, la strada dell´estero o peggio ancora delle discariche". "Insomma - conclude l´assessore Terzi - anziché la rete nazionale sarebbe necessario e strategico un riequilibrio territoriale della capacità di incenerimento nel rispetto dei principi di prossimità e contenimento degli impatti ambientali".